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Scatole per circuiti

Aperto da 1vr005, 12 Giugno 2023, 09:06:36

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1vr005

Buondì a tutti. Ultimamente ho il pallino di assemblare un paio di frequenzimetri usando dei moduli cinesi da 10 euro a 6 cifre come questi.
Non puoi visualizzare questo allegato.
Una volta nei negozi di elettronica locali vedevo esposte delle scatole, sia di metallo sia di plastica per circuiti elettronici, con appositi fori di aerazione che ora non trovo più sugli scaffali. Vorrei chiedere qualche consiglio su dove reperire scatole di quel tipo e usando quali termini di ricerca. Con le ricerche che ho effettuato non mi è uscito niente che mi paia idoneo. Ma esistono ancora?
Circa come prelevare le frequenze da misurare, preferisco evitare i due pl sul frequenzimetro e provare a usare le 5 spire avvolte attorno a un wire con polo caldo come nello Zetagi C57 o una bobina in aria vicina a uno dei connettori ma sul lato interno in modo che catturi qualcosa, ma anziché forare tutte le radio, penso di mettere il tutto nei vari rosmetri/wattmetri che ho in giro per casa, con connettore rca femmina sul retro. Alla fine, ho sempre un rosmetro in linea, mentre gli apparati variano, e la cosa più sensata mi sembra questa. Anziché una ventina di radio, buco tre rosmetri. Infatti mi basta misurare la frequenza in fase di trasmissione.


AZ6108

#1
già visto qui ?

https://www.teko.it/

p.s.

per prelevare la RF se proprio vuoi usare una sonda induttiva, potresti costruirne una usando un toroide, uno spezzone di coassiale ed un paio di connettori, qualcosa di simile a quanto visibile qui

 http://electronics-diy.com/electronic_schematic.php?id=952

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 12 Giugno 2023, 09:34:57già visto qui ?

https://www.teko.it/

p.s.

per prelevare la RF se proprio vuoi usare una sonda induttiva, potresti costruirne una usando un toroide, uno spezzone di coassiale ed un paio di connettori, qualcosa di simile a quanto visibile qui

 http://electronics-diy.com/electronic_schematic.php?id=952
OK grazie. A quanto vedo questi non fanno dettaglio. Ma mostrano un bel repertorio di cose per interpretare gli annunci online. Dalle foto dei prodotti online infatti non si capisce quanto pesano, quale sia la rigidità eccetera.
Circa prelevare il segnale, prima di tutto provo a replicare la costruzione interna del frequenzimetro che ho, nel quale ci sono due so-239 fissati alla scatola metallica e un filo di rame unisce internamente i due poli caldi. C'è un filo isolato che parte dal circuito, fa 5 giri stretti attorno a quel filo fra i due poli caldi e torna al circuito. Se ci sono spazi e connessioni abbastanza lunghe, mi sembra molto semplice replicare questa cosa nei vari rosmetri/wattmetri, sempre se poi il modulo cinese è abbastanza sensibile da produrre risultati con i livelli di segnale che si ottengono in quel modo.
Prevedo che il 99,9% delle difficoltà saranno di carattere più pratico, ad esempio come tagliare nella scatola una finestra per il display del frequenzimetro facendo tagli dritti e senza sbavature e angoli a 90 gradi, come fissare internamente il modulo in modo che il display vada dritto di fronte all'apertura, e come fissare internamente un modulino lm7809 (se necessario) in modo che stia fermo e non vada di qua e là, come far passare un cavetto di alimentazione senza dover comprare 20 euro di pressacavi per usarne uno e tenermi gli altri 49 per i prossimi 40 anni eccetera.


AZ6108

Citazione di: 1vr005 il 12 Giugno 2023, 10:22:04OK grazie. A quanto vedo questi non fanno dettaglio. Ma mostrano un bel repertorio di cose per interpretare gli annunci online. Dalle foto dei prodotti online infatti non si capisce quanto pesano, quale sia la rigidità eccetera.
Circa prelevare il segnale, prima di tutto provo a replicare la costruzione interna del frequenzimetro che ho, nel quale ci sono due so-239 fissati alla scatola metallica e un filo di rame unisce internamente i due poli caldi. C'è un filo isolato che parte dal circuito, fa 5 giri stretti attorno a quel filo fra i due poli caldi e torna al circuito. Se ci sono spazi e connessioni abbastanza lunghe, mi sembra molto semplice replicare questa cosa nei vari rosmetri/wattmetri, sempre se poi il modulo cinese è abbastanza sensibile da produrre risultati con i livelli di segnale che si ottengono in quel modo.
Prevedo che il 99,9% delle difficoltà saranno di carattere più pratico, ad esempio come tagliare nella scatola una finestra per il display del frequenzimetro facendo tagli dritti e senza sbavature e angoli a 90 gradi, come fissare internamente il modulo in modo che il display vada dritto di fronte all'apertura, e come fissare internamente un modulino lm7809 (se necessario) in modo che stia fermo e non vada di qua e là, come far passare un cavetto di alimentazione senza dover comprare 20 euro di pressacavi per usarne uno e tenermi gli altri 49 per i prossimi 40 anni eccetera.

tieni i fili CORTI ed usa un coassiale o una tratta di stampato per mantenere la corretta impedenza, evita gli esempi come quello che hai citato

Per quanto riguarda teko ti basta trovare un rivenditore

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


r5000

Citazione di: 1vr005 il 12 Giugno 2023, 09:06:36Buondì a tutti. Ultimamente ho il pallino di assemblare un paio di frequenzimetri usando dei moduli cinesi da 10 euro a 6 cifre come questi.
Non puoi visualizzare questo allegato.
Una volta nei negozi di elettronica locali vedevo esposte delle scatole, sia di metallo sia di plastica per circuiti elettronici, con appositi fori di aerazione che ora non trovo più sugli scaffali. Vorrei chiedere qualche consiglio su dove reperire scatole di quel tipo e usando quali termini di ricerca. Con le ricerche che ho effettuato non mi è uscito niente che mi paia idoneo. Ma esistono ancora?
Circa come prelevare le frequenze da misurare, preferisco evitare i due pl sul frequenzimetro e provare a usare le 5 spire avvolte attorno a un wire con polo caldo come nello Zetagi C57 o una bobina in aria vicina a uno dei connettori ma sul lato interno in modo che catturi qualcosa, ma anziché forare tutte le radio, penso di mettere il tutto nei vari rosmetri/wattmetri che ho in giro per casa, con connettore rca femmina sul retro. Alla fine, ho sempre un rosmetro in linea, mentre gli apparati variano, e la cosa più sensata mi sembra questa. Anziché una ventina di radio, buco tre rosmetri. Infatti mi basta misurare la frequenza in fase di trasmissione.
73 a tutti, in rete si trovano ancora molti produttori e venditori on line, il problema è il costo ( è sempre stato così, anche 30 anni fa' costava di più il mobile dell'amplificatore in kit...) e capire senza vederlo sul bancone del negozio se è come sembra  dal PC... mi è capitato di prendere delle scatoline da AliExpress esteticamente sono uguali precise a quelle prese in negozio ma  gli spessori sono inferiori  e anche se vanno bene per tenerci gli SMD  dubito che dureranno come quelli che ho preso 10 anni fa' in c&d... Comunque per i miei circuiti recupero tutto il possibile, scatole di decoder, router ecc... sono più che adatti, se serve una scatola schermata le immancabili scatolette del tonno si tagliano e saldano a misura, certamente non hanno l'estetica dei contenitori hifi2000 ma costano solo lo stagno per costruirli... per la sonda una ferrite a clips sul cavo rg58 che dall'apparato và al rosmetro  con un paio di spire pesca abbastanza segnale da misurare cosa trasmetti ma considera sempre un errore di misura dovuto a interferenze ecc... che non puoi eliminare se non collegando direttamente il frequenzimetro...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


AZ6108

Citazione di: AZ6108 il 12 Giugno 2023, 10:33:20tieni i fili CORTI ed usa un coassiale o una tratta di stampato per mantenere la corretta impedenza, evita gli esempi come quello che hai citato

Per quanto riguarda teko ti basta trovare un rivenditore

https://www.teko.it/it/distributori

 [emoji13]
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1vr005

Grazie. Ora ho qualche dritta da tenere in mente.
Non avevo pensato al recupero di scatole di vecchi gingilli già in giro per casa. In effetti ho la carcassa di una vecchia radiosveglia. Se la finestra del display corrispondesse almeno approssivamente, potrei riutilizzarla. Da qualche parte ho anche un paio di router in cui ci potrebbero stare diverse cose. Potrebbe non essere necessario utilizzare una scatola apposita per kit.


1vr005

Circa quella pagina dei distributori, non ne esce una lista ma bisogna inviare un messaggio a non si sa chi fornendo i propri dati. Se ci fosse un elenco e me li contatto io lo farei, ma così non mi piace. Ho già abbastanza call center che mi chiamano minimo quattro volte al giorno malgrado app di blocco, black list e registro delle opposizioni.  [emoji1]

ik2cnf

Io avevo anni fa comprato dei contenitori metallici della Fischer alla Reichelt.
Hanno varie marche (anche la Teko) e un bel catalogo consultabile online o scaricabile come pdf (sono 1996 pagine, solo in tedesco). Vale la pena di sfogliarlo per la marea di materiale che hanno.

Per le scatole devi cercare sotto le voci Componenti -> Componenti, meccanici -> Custodie, la pagina di partenza  è questa.

73 Maurizio


1vr005

Costa veramente una follia quella roba.
Credo che, in sostituzione, userò una scatola di legno da market cinese. [emoji1]

AZ6108

#10
Citazione di: 1vr005 il 14 Giugno 2023, 17:21:33Costa veramente una follia quella roba.
Credo che, in sostituzione, userò una scatola di legno da market cinese. [emoji1]

una follia ?

https://www.reichelt.de/it/it/alloggiamenti-serie-cabina-134-x-129-x-47-mm-teko-011-p34070.html?&trstct=pol_4&nbc=1

coperchi in ABS, pannello frontale e posteriore in alluminio...

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1vr005

Citazione di: AZ6108 il 14 Giugno 2023, 21:53:27una follia ?

https://www.reichelt.de/it/it/alloggiamenti-serie-cabina-134-x-129-x-47-mm-teko-011-p34070.html?&trstct=pol_4&nbc=1

coperchi in ABS, pannello frontale e posteriore in alluminio...
In termini assoluti non è un granché, ma come segnalava r5000, costa più del circuito che ci dovrei inserire. Ma è mai possibile che anche nei prodotti commerciali paghiamo 45 di prodotto e 55 di involucro? Dubito proprio. Curioso comunque. Vada la scatola di legno cinese. Costa un paio di euro e se sbaglio qualcosa nel taglio dell'apertura per il display non mi mordo le dita. [emoji1]
In questa cosa non ho nessuna esigenza di rappresentanza e mi va bene una cosa che svolga semplicemente la funzione.

r5000

Citazione di: 1vr005 il 14 Giugno 2023, 22:14:42In termini assoluti non è un granché, ma come segnalava r5000, costa più del circuito che ci dovrei inserire. Ma è mai possibile che anche nei prodotti commerciali paghiamo 45 di prodotto e 55 di involucro? Dubito proprio. Curioso comunque. Vada la scatola di legno cinese. Costa un paio di euro e se sbaglio qualcosa nel taglio dell'apertura per il display non mi mordo le dita. [emoji1]
In questa cosa non ho nessuna esigenza di rappresentanza e mi va bene una cosa che svolga semplicemente la funzione.
73 a tutti, concordo, se non serve per mostrare foto da laboratorio tutto bello ordinato con il banco tirato a lucido ecc... l'importante è che funziona, la scatola secondo me serve per non mettere in corto qualcosa come succede con i circuiti provvisori volanti se poi di recupero o grezza funziona uguale...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


fab0656

Ciao
Trovi contenitori per elettronica su Aliexpress a partire da 3€ con spese di spedizione irrisorie
73 de IU1GJK

inviato WAS-LX1A using rogerKapp mobile

73 de IU1GJK

denis751

Ciao,

forse lo avrai già detto....
Come hai realizzato le scritte ?
Sia sul frequenzimetro che sul BF amplifier sopra ?
I cimiteri sono pieni di quelli che portano la pistola senza colpo in canna....


fab0656

Citazione di: denis751 il 21 Giugno 2023, 07:55:57Ciao,

forse lo avrai già detto....
Come hai realizzato le scritte ?
Sia sul frequenzimetro che sul BF amplifier sopra ?
Ciao, io uso Autocad ma si può usare qualsiasi programma di CAD. Stampo su carta adesiva, la plastifico e poi la incollo sul frontale, tagliando con cutter da modellismo i fori. Quando uso i display, realizzo i frontali in plexiglass tagliando dal pannello in carta la finestra necessaria.
Puoi fare il tutto anche a colori

inviato WAS-LX1A using rogerKapp mobile

73 de IU1GJK

AZ6108


Giusto come idea alternativa per i pannelli, questi si possono anche realizzare utilizzando piastre per circuiti stampati, tanto per avere un'idea, questo ricevitore in kit

http://www.4sqrp.com/ozarkpatrol.php

usa tale sistema per il pannello frontale che nel caso in oggetto ha due funzioni (pannello e circuito)

http://www.4sqrp.com/kits/ozarkpatrol/ozarkpatrol_photopage.html

ovviamente nulla vieta di usare l'idea per realizzare pannelli, basta che le dimensioni corrispondano a quelle del pannello originale del contenitore [emoji1]

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1vr005

Citazione di: r5000 il 12 Giugno 2023, 10:36:2173 a tutti, in rete si trovano ancora molti produttori e venditori on line, il problema è il costo ( è sempre stato così, anche 30 anni fa' costava di più il mobile dell'amplificatore in kit...) e capire senza vederlo sul bancone del negozio se è come sembra  dal PC... mi è capitato di prendere delle scatoline da AliExpress esteticamente sono uguali precise a quelle prese in negozio ma  gli spessori sono inferiori  e anche se vanno bene per tenerci gli SMD  dubito che dureranno come quelli che ho preso 10 anni fa' in c&d... Comunque per i miei circuiti recupero tutto il possibile, scatole di decoder, router ecc... sono più che adatti, se serve una scatola schermata le immancabili scatolette del tonno si tagliano e saldano a misura, certamente non hanno l'estetica dei contenitori hifi2000 ma costano solo lo stagno per costruirli... per la sonda una ferrite a clips sul cavo rg58 che dall'apparato và al rosmetro  con un paio di spire pesca abbastanza segnale da misurare cosa trasmetti ma considera sempre un errore di misura dovuto a interferenze ecc... che non puoi eliminare se non collegando direttamente il frequenzimetro...
Ciao. Ho provato a mandarti un mp ma non ci riesco. Potresti avere la casella piena.
Potresti spiegarmi meglio come potrei prelevare il segnale con una ferrite senza andare a forare i rosmetri e attorcigliare il filo del sensore del frequenzimetro attorno al polo caldo (a mo' di ZetaGi c57) come pensavo di fare io?

Prendere un toroide, su un lato fare due-tre spire di rg-58 tra l'apparato e il rosmetro e sul lato opposto avvolgere la coppia di fili che vanno al frequenzimetro ma saldandone i capi insieme anziché lasciarli separati come escono di fabbrica?

Nel tuo post che sto quotando hai parlato di ferrite a clip ma non ho capito come intendi che dovrei operare.

Sto provando un frequenzimetro cinese come quello di cui ho mostrato l'immagine in questo topic e semplicemente attorcigliando i due fili di ingresso segnale attorno all'rg-58 del rosmetro, mi ci vogliono 40 watt in fm per misurare la frequenza corretta e che resti stabile, decisamente troppo.

AZ6108

#18
Citazione di: 1vr005 il 07 Agosto 2023, 20:29:13Ciao. Ho provato a mandarti un mp ma non ci riesco. Potresti avere la casella piena.
Potresti spiegarmi meglio come potrei prelevare il segnale con una ferrite senza andare a forare i rosmetri e attorcigliare il filo del sensore del frequenzimetro attorno al polo caldo (a mo' di ZetaGi c57) come pensavo di fare io?

Prendere un toroide, su un lato fare due-tre spire di rg-58 tra l'apparato e il rosmetro e sul lato opposto avvolgere la coppia di fili che vanno al frequenzimetro ma saldandone i capi insieme anziché lasciarli separati come escono di fabbrica?

Nel tuo post che sto quotando hai parlato di ferrite a clip ma non ho capito come intendi che dovrei operare.

Sto provando un frequenzimetro cinese come quello di cui ho mostrato l'immagine in questo topic e semplicemente attorcigliando i due fili di ingresso segnale attorno all'rg-58 del rosmetro, mi ci vogliono 40 watt in fm per misurare la frequenza corretta e che resti stabile, decisamente troppo.

la sonda con la ferrite "clip" è come quella usata per l'amperometro RF

https://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2016/01/24/amperometro-rf/

altro strumento utile che TUTTI dovrebbero avere ed usare

per quanto poi riguarda il procurarsele

https://www.amazon.it/s?k=ferrite+clip

considera che 15 o più ferriti, piazzate su un coassiale ravvicinate, funzionano bene come choke (anche se quelle avvolte su toroide #43 funzionano MOLTO meglio)

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Citazione di: AZ6108 il 07 Agosto 2023, 21:03:09la sonda con la ferrite "clip" è come quella usata per l'amperometro RF

https://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2016/01/24/amperometro-rf/

altro strumento utile che TUTTI dovrebbero avere ed usare
Ah, grazie. Questo è chiaro.
Credo di avere un po' di quelle ferriti in giro per casa. [emoji106] [emoji106]
Se mi permette di leggere la frequenza con non più di 3-4 watt mi va bene. Immagino che i capi dei due fili che vanno al frequenzimetro vadano saldati insieme.

r5000

Citazione di: 1vr005 il 07 Agosto 2023, 20:29:13Ciao. Ho provato a mandarti un mp ma non ci riesco. Potresti avere la casella piena.
Potresti spiegarmi meglio come potrei prelevare il segnale con una ferrite senza andare a forare i rosmetri e attorcigliare il filo del sensore del frequenzimetro attorno al polo caldo (a mo' di ZetaGi c57) come pensavo di fare io?

Prendere un toroide, su un lato fare due-tre spire di rg-58 tra l'apparato e il rosmetro e sul lato opposto avvolgere la coppia di fili che vanno al frequenzimetro ma saldandone i capi insieme anziché lasciarli separati come escono di fabbrica?

Nel tuo post che sto quotando hai parlato di ferrite a clip ma non ho capito come intendi che dovrei operare.

Sto provando un frequenzimetro cinese come quello di cui ho mostrato l'immagine in questo topic e semplicemente attorcigliando i due fili di ingresso segnale attorno all'rg-58 del rosmetro, mi ci vogliono 40 watt in fm per misurare la frequenza corretta e che resti stabile, decisamente troppo.
73 a tutti, strano che non ricevo messaggi privati, ho la casella al 70% comunque segui la costruzione dell'amperometro rf di Davide e funziona, chiaramente se lo usi per le correnti di modo comune è molto sensibile mentre ce ci provi un carico fittizio non hai grandi segnali a meno che separi la calza dal centrale e metti l'amperometro rf solo sulla calza o centrale, però il frequenzimetro dovrebbe essere abbastanza sensibile da segnare la frequenza anche con pochi watt e se non succede mi viene da pensare che quel frequenzimetro vuole più segnale o il tuo cavo non è un comune rg58 ma qualcosa di ben più schermato e quindi la sonda non rileva segnale a sufficienza,  infatti se proviano un cavo tipo l'ut141 fatto con un tubetto di rame come calza esterna non si misura nessuna dispersione mentre con i cavi poco schermati (rg58 classico...) quel poco di segnale che viene irradiato dal cavo viene rilevato dalla sonda induttiva, in pratica è un trasformatore dove il campo magnetico disperso dal cavo è sufficiente per essere rilevato dal frequenzimetro o dall'oscilloscopio, senza inserire dentro al rosmetro o all'apparato una sonda (spira induttiva o antennino capacitivo) con un frequenzimetro duro da pilotare bisogna amplificare il segnale oppure aggiungere questo attenuatore che risolve, l'attenuazione passante è minima e la presa attenuata la colleghi al frequenzimetro... https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=855886  https://www.rogerk.net/forum/index.php?action=dlattach;attach=80221
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


1vr005

#21
Citazione di: r5000 il 08 Agosto 2023, 01:04:3773 a tutti, strano che non ricevo messaggi privati, ho la casella al 70% comunque segui la costruzione dell'amperometro rf di Davide e funziona, chiaramente se lo usi per le correnti di modo comune è molto sensibile mentre ce ci provi un carico fittizio non hai grandi segnali a meno che separi la calza dal centrale e metti l'amperometro rf solo sulla calza o centrale, però il frequenzimetro dovrebbe essere abbastanza sensibile da segnare la frequenza anche con pochi watt e se non succede mi viene da pensare che quel frequenzimetro vuole più segnale o il tuo cavo non è un comune rg58 ma qualcosa di ben più schermato e quindi la sonda non rileva segnale a sufficienza,  infatti se proviano un cavo tipo l'ut141 fatto con un tubetto di rame come calza esterna non si misura nessuna dispersione mentre con i cavi poco schermati (rg58 classico...) quel poco di segnale che viene irradiato dal cavo viene rilevato dalla sonda induttiva, in pratica è un trasformatore dove il campo magnetico disperso dal cavo è sufficiente per essere rilevato dal frequenzimetro o dall'oscilloscopio, senza inserire dentro al rosmetro o all'apparato una sonda (spira induttiva o antennino capacitivo) con un frequenzimetro duro da pilotare bisogna amplificare il segnale oppure aggiungere questo attenuatore che risolve, l'attenuazione passante è minima e la presa attenuata la colleghi al frequenzimetro... https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=855886  https://www.rogerk.net/forum/index.php?action=dlattach;attach=80221
Buondì,
ieri ho scritto un messaggio e all'atto di inviarlo o visualizzare l'anteprima compariva a video un messaggio di errore con l'invito a notificare l'amministratore.
Ho trovato diverse di quelle ferriti a clip in casa, di misure varie, e conto di provare presto. Semplicemente avvolgendo i due fili del frequenzimetro al cavo coassiale ci vuole troppa potenza e ci vuole qualcosa di più efficiente che consente maggior sensibilità. Ora devo procurarmi il filo smaltato, che non ho. Magari con la mola disco potrei recuperare un po' di avvolgimento dal trasformatore di una vecchia radiosveglia. Dubito che il negozio di elettronica locale ne abbia.

Tornando per un attimo al topic delle scatole per circuiti, ne ho trovata una a 4 euro spedita di 12x8x4 cm e confidando che andasse bene la ho ordinata. Va bene solo mettendo lo strumento con il display disposto nel lato lungo.
Tentando di metterlo nel lato corto (come i pomelli in un cb) non ci entra neanche il più piccolo frequenzimetro con display a matrice di punti come questo

il problema è che dentro ci sono dei vani, dei cilindri predisposti per le viti e compromettono parte dello spazio disponibile all'interno. Per farci stare aggeggini così piccoli ci vogliono scatole grandi e praticamente vuote. O limare via quelle predisposizioni per le viti e chiuderle con la colla o mettendo altre viti in altri modi.


1vr005

Con questo accrocco fatto al volo avvolgendo quattro spire di filo rigido estratto da un cavetto telefonico e che va direttamente al frequenzimetro con i suoi due fili non schermati non mi legge bene la frequenza neanche con 40 watt. Sul canale 20 esce 27.20x,x e poi le ultime due cifre non stanno ferme.
Però la ferrite non si richiude bene e devo tenerla chiusa con due fascette ben serrate.
Ora ho altre cose in lista d'attesa da portare avanti ma conto di venirne a capo. Prima o poi.


r5000

73 a tutti, per recuperare il filo smaltato và bene tutto dai motori agli alimentatori dei telefonini, ovviamente c'è da rompere, segare ecc... per liberare il filo dalle bobine o avvolgimenti ma se non hai un rocchetto già pronto ci si arrangia anche perchè non ne serve molto, pochi metri li recuperi ovunque, qualsiasi trasformatore che non sia resinato ( non vale la pena tribolare tanto quando lo recuperi da altri elettrodomestici guasti...) se invece ti capita a tiro una lavatrice ci trovi gli avvolgimenti già pronti nel motore a induzione della pompa di scarico e nelle elettrovalvole (se non sono resinate...) con un centinaio di metri di filo buono anche per le antenne ma torniamo alle scatole, quando ci sono le guide e perni per fissare i circuiti e non ci stà quello che ti serve l'unica è limare via le parti che danno fastidio, conviene usare il trapanino con le frese e si fà velocemente, se non c'è il trapanino và bene anche con la punta vecchia del saldatore ma và fatto all'esterno, i fumi della plastica non sono da respirare...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

#24
Aggiornamento.
Ho tolto una spira all'avvolgimentino sulla ferrite e sono bastati 30 watt (e non più 40 come prima) per far agganciare il frequenzimetro. Allora ne ho tolta ancora una lasciandone solo due e sono bastati 13-15 watt. Allora ne ho lasciata solo una, arrivando a visualizzare la frequenza senza tentennamenti con 4 watt circa. Avrei preferito farcela con ancora un paio di watt in meno ma posso accontentarmi.
Teniamo conto che non uso ancora cavo schermato dal frequenzimetro alla ferrite, e mettendoci un po' di rg174 la cosa potrebbe migliorare.
Ho osservato anche che il punto di cavo coassiale dove colloco la clip fa la differenza. Se uso il cavetto del rosmetro, più vicino all'apparato vado, meglio aggancia, mentre se attacco la clip alla tratta di cavo che dal rosmetro va verso l'antenna, aggancia con minor potenza se la allontano dal rosmetro. In teoria con 11 metri di lunghezza d'onda le differenze di correnti di modo comune non dovrebbero essere macroscopiche su spostamenti di qualche decina di centimetri come avviene in UHF. Sospetto che questo effetto dipenda proprio da come si dispongono i due fili che dalla clip vanno al frequenzimetro: più allontano la clip dal frequenzimetro più i due fili stanno stesi e paralleli. Devo provare con l'rg174.


AZ6108

#25
Citazione di: 1vr005 il 08 Agosto 2023, 16:25:11In teoria con 11 metri di lunghezza d'onda le differenze di correnti di modo comune non dovrebbero essere

visto che ci sei, prendi un'altra ferrite e costruisciti l'amperometro RF, in quel modo potrai misurare l'eventuale presenza di correnti di modo comune (che di norma NON dovrebbero esserci o essere estremamente ridotte)

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Curiosità, sui canali centrali dei 40 omologati ci vogliono 4-5 watt per avere lettura stabile, ma scendendo al canale 1 e anche più in basso in 26 MHz già con un watt e mezzo la misurazione si stabilizza in un istante e rimane ferma senza cifre che ballano, il tutto senza spostare la clip chiaramente. Sui canali alti invece ci vuole più potenza, anche più di 30 watt.
Il giochino della clip va perfezionato. Per me il primo indiziato è il fatto che per fare queste prove (prima di inscatolare in modo definitivo) sto usando i fili così come escono dal circuito, senza schermatura.
Sul retro dello strumento un trimmerino per regolare la sensibilità c'è ma le istruzioni dicono che è pre-ottimizzato in fabbrica e di non toccarlo.


AZ6108

fai
la
prova
su
carico
fittizio

per la serie Frankenstein Jr  [emoji23]
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1vr005

Citazione di: r5000 il 08 Agosto 2023, 14:20:2673 a tutti, per recuperare il filo smaltato và bene tutto dai motori agli alimentatori dei telefonini, ovviamente c'è da rompere, segare ecc... per liberare il filo dalle bobine o avvolgimenti ma se non hai un rocchetto già pronto ci si arrangia anche perchè non ne serve molto, pochi metri li recuperi ovunque, qualsiasi trasformatore che non sia resinato ( non vale la pena tribolare tanto quando lo recuperi da altri elettrodomestici guasti...) se invece ti capita a tiro una lavatrice ci trovi gli avvolgimenti già pronti nel motore a induzione della pompa di scarico e nelle elettrovalvole (se non sono resinate...) con un centinaio di metri di filo buono anche per le antenne ma torniamo alle scatole, quando ci sono le guide e perni per fissare i circuiti e non ci stà quello che ti serve l'unica è limare via le parti che danno fastidio, conviene usare il trapanino con le frese e si fà velocemente, se non c'è il trapanino và bene anche con la punta vecchia del saldatore ma và fatto all'esterno, i fumi della plastica non sono da respirare...
Mi sono messo d'accordo con un meccanico qui vicino, che la prima volta che cambia un alternatore mi manda un whatsapp e recupero un bel po' di filo smaltato bello grosso per altri usi. [emoji1]


r5000

73 a tutti, ottimo, non sono tantissimi metri ma è perfetto per fare bobine autoportanti, balun ecc... per il filo sottile fatti dare i relè, di sicuro ne ha di guasti ma l'avvolgimento si recupera comunque...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


1vr005

#30
Aggiornamento.
Stavo per provare a collegare il carico fittizio al rosmetro e poi ad avvolgere i fili del frequenzimetro attorno al carico fittizio per vedere se così aggancia con potenze molto basse, ma mi è venuto in mente di provare prima un'altra cosa.
I test precedenti sono stati fatti con una ferrite scelta quando partivo dall'idea di fare quattro spire e quindi con un foro centrale abbastanza largo, che con una spira sola non stava ferma sull'rg-58 e scorreva avanti e indietro. In questo modo avevo bisogno di almeno 4 watt per misurare. Ma io non sono molto dedito a questo QRO e normalmente vado con un watt e mezzo, e mi serve una soluzione che legge con le potenze che uso.
Allora ho riaperto la tasca di Eta Beta delle ferriti, ne ho recuperata un'altra col foro più stretto, ci ho fatto la spira di sonda, applicata al cavo, e così aggancia con 1,5W e dà lettura stabile. [emoji2]

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Ora, devo decidere se nell'istallazione finale mi attaccherò al cavetto del rosmetro (rg58) o direttamente al cavo d'antenna (Rg213) per valutare quale ferrite usare, ma azzardando a generalizzare questa esperienza che ho fatto, penso che la ferrite debba serrarsi bene e stare ferma sul cavo per minimizzare la potenza necessaria.

Nel frattempo ho scassinato un vecchio router Pirelli che non ha mai funzionato buttando il circuito, ci ho ritagliato la finestra per il display, e vado in fase di finalizzazione, col cavetto che va verso la sonda che sarà RG174 e connettore RCA sul frequenzimetro.
Nel frattempo ho ordinato dalla Cina un altro modulo frequenzimetro e una scatola di dimensioni adeguate, che viene a costarmi sui 6 euro (neanche malaccio). Così ho un frequenzimetro esterno stabile in ognuna delle due postazioni in casa dovo ho radio 27 MHz e/o HF senza armeggiare tutte le volte con i cavetti sposta di qua sposta di là.
Postazione estiva display blu, postazione invernale display verde. Quasi quasi ne ordino uno rosso da mettere in auto.  [emoji12]


1vr005

Qualcuno ha qualche suggerimento per far visualizzare 000000 quando non c'è trasmissione? Mettere il negativo del frequenzimetro a massa con la calza del cavo e il telaio dell'apparato?

r5000

73 a tutti, se ti segna a caso anche in rx e dà fastidio è dovuto ai segnali captati dal cavo e il frequenzimetro conta tutto, o lo accendi comandato dal ptt e quindi và solo in tx oppure cambi sensore, costruisci l'attenuatore passante e prelevi il segnale attenuato, avrai la lettura della frequenza solo in tx perchè in rx l'attenuatore attenua tutti i segnali che adesso la sonda riesce a rilevare....
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


1vr005

Citazione di: r5000 il 13 Agosto 2023, 17:53:1473 a tutti, se ti segna a caso anche in rx e dà fastidio è dovuto ai segnali captati dal cavo e il frequenzimetro conta tutto, o lo accendi comandato dal ptt e quindi và solo in tx oppure cambi sensore, costruisci l'attenuatore passante e prelevi il segnale attenuato, avrai la lettura della frequenza solo in tx perchè in rx l'attenuatore attenua tutti i segnali che adesso la sonda riesce a rilevare....
Ho visto online un filmato di un tipo che realizza un frequenzimetro con un modulo simile, e preleva il segnale con un resistore collegato a un filo passante dal centrale di un so-239 all'altro (anziché fare spire attorno a quello stesso wire come nello zetagi C57). In quel caso in rx ha lettura 0 stabile.
Ma per me non è proprio essenziale questo aspetto. Però il c57 che ho ballava in ricezione finché lo usavo con una sonda esterna, mentre usandolo con i due connettori d'antenna, in rx segna 0 stabile.
Amen, ci metto un interruttore di accensione/spegnimento e lo accenderò solo quando vorrò misurare la frequenza. Per il momento comunque lo sto ancora usando con due fili volanti e spero che una volta messo cavo coassiale fra il modulo e la ferrite con la sonda la cosa si sistemi.
Una curiosità è che una volta ho collegato lo zetagi c57 (solo un connettore) al dipolo per i 27 MHz che ho su un lato della casa e ho trasmesso con 5 watt con la mezz'onda sul tetto, e un po' traballante ma il c57 indicava la frequenza.

1vr005

Staccando la sonda dal cavo, il frequenzimetro continua a dare i numeri in ricezione; ma staccando il connettorino della sonda dal frequenzimetro la lettura diventa 000000. Spero che mettendoci del cavo coassiale vada a zero. Se non lo farà, amen, me ne farò una ragione.


r5000

73 a tutti, può essere tutto, dai segnali molto forti delle broadcasting al router e anche il campo magnetico di un'alimentatore switching o anche il telefonino che hai sul tavolo può far dare i numeri al frequenzimentro e non c'è una corrispondenza con quello che vedi perchè possono essere khz o ghz modulati a impulsi e il frequenzimetro  conta a caso... non è nemmeno da escludere che il frequenzimetro stesso genera segnali che rileva a quel modo e la lettura stabile ce l'hai perchè il segnale è più forte e copre tutto il resto... puoi spegnerlo  o non badarci se dà fastidio ma con l'attenuatore risolvi e la perdita passante è irrisoria... https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=855886
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

Alla fine mi sono arreso e ho acquistato una scatola cinese che fra prezzo e spedizione mi è costata quasi 8 euro e manco si chiude bene...Come vediamo le proporzioni sono inguardabili e ho fatto diversi danni con il dremel. Ho dovuto anche limare le guide delle viti altrimenti il frequenzimetro non ci stava. Ho acquistato anche un portabatteria da 9 volt per poter scegliere col deviatore sul retro alimentazione interna o esterna ma non trovo  come fissarlo, per cui rinuncio e lo completo così. Ora abbiamo presa DC da 21 mm di alimentazione, interruttore (in realtà deviatore) di alimentazione, connettore RCA per la sonda, qualche centimetro di rg174 dentro. Una bruttura, ma penso che alla fine funzionerà. Aggiungo che ha facilitato enormemente i lavori il dremel, senza il quale ci sarebbero voluti una montagna di ore e attrezzi supplementari da acquistare ad hoc.
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1vr005

#37
A veder la foto a scatola aperta si capisce perché non si chiude bene. I fori per le viti sono troppo vicini e stringendole si deforma ad arco il pannello frontale impedendo al coperchio - che invece è dritto - di incastrarsi fino in fondo. Questo è un dettaglio da rivedere. [emoji13]

Ho lasciato così tanto spazio fra il connettore di segnale e la parte di alimentazione perché pensavo di far stare il portabatteria in mezzo, trovandomi costretto a limare le guide delle viti anche su quel lato per farci stare tutto, ma alla fine il portabatteria non si fissa per cui ho fatto qualche minuto di lavoro di dremel inutile. Ma ho imparato qualcosa. Premio Enaip honoris causa.

1vr005

Provato con la sonda collegata tramite rg174, balla ancora e per agganciare stabilmente ha bisogno di circa 25 watt in 28.405 e 15 in 28.885. [emoji35]
Chi l'ha dura la vince, a forza di sperimentazioni in senso radiantistico ne verrò a capo. Osservo che se sposto la sonda lungo il cavo (ora due spire su ferrite clip) varia la potenza necessaria. Vorrei arrivare al punto di riuscire a misurare la frequenza dei CB omologati per cui ci sono ancora un po' di prove da fare prima di passare al metodo resistore su polo caldo nel rosmetro che è l'ultima spiaggia.
Sono sconcertato dalla bruttezza della scatola finita. [emoji1]
Cercherò di far venire più decente il prossimo. [emoji1] [emoji1]

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1vr005

Ho rifatto la sonda sostituendo il filo a treccia isolato estratto da un cavetto telefonico con uno di rame smaltato, tre spire su clip che calza giusta sull'rg58, e, miracolo, aggancia ancora meno di prima. [emoji85]
Ci sono ancora un po' di tentativi da fare, ad esempio filo di minor sezione con più spire - che però comporterebbe una sonda molto fragile dove i due fili sottili escono dalla clip e si saldano all'rg174 - passando per l'inserimento di un modulino amplificatore cinese da 4€ 1mhz-1ghz nel frequenzimetro (con la rogna che va a 5.1 volt e poi mi serve una doppia alimentazione o un lm7805 nella scatola aumentando le temperature di lavoro).🙄


AZ6108

#40
Citazione di: 1vr005 il 21 Settembre 2023, 12:42:15Ho rifatto la sonda sostituendo il filo a treccia isolato estratto da un cavetto telefonico con uno di rame smaltato, tre spire su clip che calza giusta sull'rg58, e, miracolo, aggancia ancora meno di prima. [emoji85]
Ci sono ancora un po' di tentativi da fare, ad esempio filo di minor sezione con più spire - che però comporterebbe una sonda molto fragile dove i due fili sottili escono dalla clip e si saldano all'rg174 - passando per l'inserimento di un modulino amplificatore cinese da 4€ 1mhz-1ghz nel frequenzimetro (con la rogna che va a 5.1 volt e poi mi serve una doppia alimentazione o un lm7805 nella scatola aumentando le temperature di lavoro).🙄

prova una sonda come quella descritta qui

https://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2016/01/24/amperometro-rf/



per i due fili, incolla all'esterno della "clip" un pezzetto di stampato, termina i fili sullo stampato che avrà un paio di piste che vanno ad uno SMA (sempre saldato sullo stampato) al quale connetterai il cavetto che va al frequenzimetro


.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Citazione di: AZ6108 il 21 Settembre 2023, 12:50:10prova una sonda come quella descritta qui

https://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2016/01/24/amperometro-rf/



per i due fili, incolla all'esterno della "clip" un pezzetto di stampato, termina i fili sullo stampato che avrà un paio di piste che vanno ad uno SMA (sempre saldato sullo stampato) al quale connetterai il cavetto che va al frequenzimetro

La sonda è fatta esattamente così come nella foto, salvo che le spire sono tre e il filo ha maggior sezione.
Circa il modo di fissare il cavo in modo da  non tranciare i fili di rame smaltato al primo colpo di singhiozzo di acaro, mi è venuto in mente un modo da provare.
A ogni modo inizio ad essere sfiduciato sulla sensibilità di quei cosi  cinesi e penso che vada provato un amplificatorino interno.

AZ6108

ehm... 3 spire di filo con sezione maggiore NON equivalgono alle 10 spire di quella sonda; per il resto, per ogni soluzione esiste un problema, anzi, a volte più di uno [emoji1]
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1vr005

#43
Ho rifatto la sonda con 10 spire di un filo più sottile estratto da un qualche trasformatorino, forse di un caricabatterie cinese. La continuità elettrica c'è, per cui non è interrotto. Il connettorino RCA che ho applicato sulla scatola alla prova del tester risulta OK.
Risultato: non aggancia più da nessuna parte, mentre prima almeno in 10 metri un po' andava. Per esempio in 27.215 mi esce 27.015x, con x traballante, e ci vogliono comunque 40-50 watt in FM.
E se invece di troppo poco sensibile lo fosse troppo e saturasse? Dubito, ma potrebbe essere così. Ci vorrebbe un generatore di segnale per controllare, e ovviamente non lo ho. Non credo, comunque, perché se abbasso la potenza, fino a 5 watt segna almeno 20 MHz e scendendo ulteriormente inizia a dare 0.13xx con il resto che varia.
Scoraggiante. L'idea di mettermi a bucare rosmetri per portare fuori un campione di segnale attraverso un resistore non mi piace molto, e ancor di meno l'idea di forare apparati. Avrei preferito riuscire a far andare la sonda con ferrite in clip. Resta la possibilità di prendere una ferrite toroidale più grande, avvolgere tre spire di cavo coassiale su un lato e poi spire a tentoni di filo della sonda, sempre in spirito di sperimentazione in senso radiantistico, sul lato opposto.

1vr005

Ho osservato che se tengo l'argagno appoggiato sul rosmetro, qualcosa prende, mentre se lo allontano anche solo di mezzo metro, dà 0.xxx. Dettaglio interessante è che appoggiato sul rosmetro prende qualcosa anche senza la sonda collegata. Temo che la cosa da fare sia prelevare il segnale tramite un bel resistore da un wire col polo caldo del trasmettitore, nel rosmetro o altrove. O provare a replicare la costruzione ZetaGi del C57 con 5 spire attorno al centrale di una coppia di SO-239 passanti, il che comporta di dover armeggiare con bocchettoni per misurare la frequenza su una radio o su un'altra, cosa che avrei voluto evitare.
Infine, come ampiamente previsto, dopo poche manipolazioni, mentre spostavo la sonda da un cavo a un altro per provare con carico fittizio - test per me irrilevante perché il dispositivo è destinato ad essere usato durante l'uso delle radio con antenna - uno dei due sottili fili si è rotto e la saldatura è da rifare.
Con quei due fili così fini l'oggetto non è praticamente utilizzabile senza precauzioni di onerosità irragionevole. Ci vuole un'altra soluzione che permetta di usarlo e muoverlo senza sudori freddi. Un oggetto da manipolare come se fosse nitroglicerina o il tasto di detonazione della Tsar Bomba non fa per me.


r5000

73 a tutti, se vuoi risolvere senza toccare rosmetro o apparato avevo già linkato l'attenuatore per strumenti https://www.rogerk.net/forum/index.php?action=dlattach;attach=80221 che serve propio per fare misure in sicurezza, in alternativa potresti utilizzare un'adattatore a T con un'attenuatore collegato tra la terza porta e il frequenzimetro, aggiungi una perdita irrisoria all'impianto che non altera il ros (se usi resistenze di valore elevato per l'attenuatore...) e lo puoi lasciare sempre inserito, in alternativa se il cavo attuale non irradia perchè ben schermato prova con uno spezzone  di rg58, se il frequenzimetro non è veramente "sordo" come sensibilità dovrebbero bastare pochissimi watt per avere una misura stabile e ripetibile...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

#46
Citazione di: r5000 il 22 Settembre 2023, 00:48:2973 a tutti, se vuoi risolvere senza toccare rosmetro o apparato avevo già linkato l'attenuatore per strumenti https://www.rogerk.net/forum/index.php?action=dlattach;attach=80221 che serve propio per fare misure in sicurezza, in alternativa potresti utilizzare un'adattatore a T con un'attenuatore collegato tra la terza porta e il frequenzimetro, aggiungi una perdita irrisoria all'impianto che non altera il ros (se usi resistenze di valore elevato per l'attenuatore...) e lo puoi lasciare sempre inserito, in alternativa se il cavo attuale non irradia perchè ben schermato prova con uno spezzone  di rg58, se il frequenzimetro non è veramente "sordo" come sensibilità dovrebbero bastare pochissimi watt per avere una misura stabile e ripetibile...
Grazie r5000, sei sempre una miniera di informazioni e suggerimenti. [emoji106]
Sembra interessante. Se non trovo altre soluzioni tipo ottenere un segnale di intensità misurabile dalla sonda con ferrite clip non resterà che quell'approccio prima di bucare rosmetri e radio.
L'attuale cavetto della sonda è rg174, come anche rg174 è lo spezzone di qualche centimetro di cavo che va dal modulo frequenzimetro al connettore RCA sul retro della scatola. Potrei provare a fare anche quel pezzo, dal connettore RCA alla sonda, in RG58. Alla prova del tester c'è isolamento fra i due poli e continuità entro i singoli poli ovunque, il filo smaltato è continuo e una volta saldato al cavetto trovo la sua resistenza sul lato interno del connettore; mi pare che le cose di base siano a posto. Il problema è altro e bisogna che ne venga a capo. Anche perché ho i materiali per farne un altro e vorrei replicare un modello che funziona. Una slot machine con numeri che variano a caso  non mi sarebbe molto utile. [emoji1]

È interessante anche la soluzione con attenuatore su connettore  a T. A occhio e croce, un pl-259 con un resistore partendo da decine di megaohm a scendere a tentoni finché non prende. L'ideale sarebbe poter avere anche un selettore rotativo per mettere in serie valori diversi di resistenza per adeguare la sensibilità alla potenza usata, cioè per usarlo senza danni da un paio di watt al massimo che danno le radio (nel mio caso 100 watt), ma non credo di spingermi a tanto. E a quel punto sarebbe preferibile costruire il frequenzimetro su scatola di metallo con due SO-239 e una volta messi quelli tantovale applicare subito una presa con resistore o tot spire di filo-sonda attorno al wire del polo caldo.


AZ6108

#47
potresti provare come segue; prendi una scatola metallica (o un pezzo di lamiera sagomato ad U, piazzi ai due lati opposti due connettori UHF (il metallo fungerà da massa comune), prendi qualche cm di conduttore centrale di un RG8 e con questo connetti tra loro i centrali dei connettori, quindi piazzi la "clip" su tale conduttore e saldi i fili della clip al cavetto che va al frequenzimetro correndo perpendicolare al conduttore

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1vr005

Citazione di: AZ6108 il 22 Settembre 2023, 09:08:24potresti provare come segue; prendi una scatola metallica (o un pezzo di lamiera sagomato ad U, piazzi ai due lati opposti due connettori UHF (il metallo fungerà da massa comune), prendi qualche cm di conduttore centrale di un RG8 e con questo connetti tra loro i centrali dei connettori, quindi piazzi la "clip" su tale conduttore e saldi i fili della clip al cavetto che va al frequenzimetro correndo perpendicolare al conduttore

Questo è funzionalmente equivalente a bucare un rosmetro, metterci un connettore rca e tirare un filo fino a fare qualche giro senza clip attorno al polo caldo come nello ZetaGi c57, e rispetto a trovare la lamiera, piegarla a misura su qualcosa su cui possa fare da coperchio, arrotondare i bordi in modo che non taglino, forare verniciare avvitare sacramentare comprare attrezzi eccetera, si fa decisamente prima senza aggiungere scatolotti supplementari.
A proposito, non so a quale potenza minima aggancia il c57. Ora provo.


1vr005

Con 1,5 watt circa, sul 19A CB (27.195) lo ZegaGi C57 di inizio/metà anni novanta che ho dà una lettura stabile. Sul retro ci sono due so-239 e dal circuito esce un filo che va a fare 5 spire attorno al ponticello di bypass fra i poli caldi dei due connettori, e l'estremo opposto torna al circuito. Dove quel filo esce dal circuito ne esce un altro che va al connettore rca sul retro, che serve per una sonda esterna, e la massa dell'RCA è a massa sullo scatolotto, quindi comune con le masse dei due so-239.

Se ricordo bene con 200/300 mW non agganciava (ora ho collegata una radio che non scende sotto il watt e mezzo/due), ma con 1,5 watt ce la fa, e tanto mi basterebbe.
Il fatto che non agganciasse sotto il mezzo watt mi scocciava un po' perché in QSO locale con stazioni a 3-4 km da me e 100-200 metri più basse, e quindi in otticissima e con segnali di 9+45 / 9+50 preferivo usare 2-300 milliwatt, ma ora così vicine non ce ne sono più e un QRO di 1,5 watt per il locale ci vuole tutto. [emoji12]

AZ6108

Beh... si, ma resta da vedere se e quanto la modifica vada ad alterare il funzionamento del rosmetro
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1vr005

Citazione di: AZ6108 il 22 Settembre 2023, 09:48:38Beh... si, ma resta da vedere se e quanto la modifica vada ad alterare il funzionamento del rosmetro

Su questo ho qualche dubbio anch'io. Fossero correnti continue di uno o due ampere a 12 volt direi che prelevare briciole con resistori da 1Mohm non può cambiare sostanzialmente niente, ma con tensioni ignote a decine di MHz si entra nella complessità della radiofrequenza, del caos, non si sa mai cosa può succedere, magari si altera l'impedenza complessiva ecc.
Giorni fa comunque un corrispondente mi ha detto che in un suo cb vintage con presa frequenzimetro di serie c'è un semplice resistore che collega il polo caldo che va all'antenna col polo caldo del connettore rca sul retro. I CB anni ottanta non sono certo il non plus ultra della tecnologia, ma mi accontento che funzioni senza troppe complicazioni e che mi basti poca potenza per leggere la frequenza.

AZ6108

beh... si, puoi anche usare una resistenza, direi da 1 MOhm a salire, poi aggiusti il valore per non sovraccaricare l'ingresso del frequenzimetro
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sirbone

con tali premesse tenterei la soluzione con la "T" prospettata da R5000.
però fodererei la scatola con pellicola di alluminio, va bene anche quella da cucina incollata.

da qualche parte avevo letto una guida passo passo di IZ2UUF per ottenere un frequenzimetro da laboratorio partendo dagli economici kit cinesi, solo che non riesco a ricordare dove: forse su ARI Fidenza, forse su RKE, forse qui in tempi remotissimi...

Citazione di: 1vr005 il 22 Settembre 2023, 10:00:51Giorni fa comunque un corrispondente mi ha detto che in un suo cb vintage con presa frequenzimetro di serie c'è un semplice resistore che collega il polo caldo che va all'antenna col polo caldo del connettore rca sul retro. I CB anni ottanta non sono certo il non plus ultra della tecnologia, ma mi accontento che funzioni senza troppe complicazioni e che mi basti poca potenza per leggere la frequenza.

HAWK

Nastro di alluminio adesivo, ne ho qualche rotolo, al fai da tè si trova.
Per rivestire/foderare.

C'è più spesso, quello dai cinesi un pò troppo fine.

1vr005

Ecco una prova da fare. Visto che il c57 ha la presa RCA per la sonda esterna, stacco il collegamento con rg58 e pl-259 (cioè lo tolgo dalla linea d'antenna) e provo a collegarci la sonda con la clip in ferrite eccetera. Stamattina ho l'agenda già bella piena ma lo metto in to-do-list per quando potrò. Devo partire dal rifare la saldaturina che si è rotta. Se con la stessa sonda il c57 prende, il problema non è la sonda ma il modulo frequenzimetro cinese sordo o che satura e si pensa a cosa fare. In youtube ci sono diversi filmati che mostrano frequenzimetri funzionanti fatti con lo stesso modulo o con quello a 8 cifre, ma nessuno di quelli che ho visto usa il tipo di sonda che ho io. Più o meno si attaccano tutti a qualche circuito con filo saldato o non mostrano affatto come campionano il segnale.
Un australiano suggerisce di inserire nella scatola un modulo amplificatore cinese da pochi euro.

AZ6108

se è "sordo" puoi usare un qualsiasi preamp, ad esempio

https://www.amazon.it/0-1-2000MHz-Amplificatore-guadagno-rumore-Modulo/dp/B07YJML3VL

o simili, collegato alla "clip", al limite all'ingresso del preamp metti una resistenza in parallelo per aggiustare l'impedenza ed evitare autooscillazioni

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r5000

73 a tutti, più che una resistenza di alto valore conviene fare un'attenuatore composto da due resistenze,  in pratica un partitore di tensione dove la prima resistenza collegata al carico fittizio ( o all'antenna se si vuole usare con l'antenna...) sarà da 10-100 kohm e la seconda da 100-1000 ohm, con valori del genere hai un'attenuazione di 100 volte e sicuramente non guasti il frequenzimetro, poi se attenua troppo si riduce il rapporto di attenuazione ma và provato in pratica, rispetto alla singola resistenza di valore elevato si è sicuri che il segnale non può "scavalcare" la resistenza per via capacitiva e la stessa non fà da antenna per disturbi e interferenze (quando vedo dare i numeri al frequenzimetro penso che riceve parecchia rf da fonti diverse e dà i numeri...), ora forse nel frequenzimetro c'è già una resistenza in parallelo all'ingresso ma non avendo schemi è una supposizione fino a quando ricavi lo schema ma alla fine non serve saperlo, si usa un partitore di tensione aggiuntivo, in pratica è sempre lo schema di principio dell'attenuatore che è stato linkato qualche post sopra...
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1vr005

Citazione di: 1vr005 il 22 Settembre 2023, 10:21:17Ecco una prova da fare. Visto che il c57 ha la presa RCA per la sonda esterna, stacco il collegamento con rg58 e pl-259 (cioè lo tolgo dalla linea d'antenna) e provo a collegarci la sonda con la clip in ferrite eccetera.
Provato. Non va. Anche il C57 Zetagi con quella sonda non prende, rimane visualizzato 000000 con potenze da 2 a 40 watt. Non dà segni di vita.  Chiaramente usando i due connettori so-239, mettendo quindi il c57 lungo la linea d'antenna con le 5 spire attorno al polo caldo passante interno, prende perfettamente e con 1,5-2 watt dà lettura stabile in 27 MHz.
C'è da capire cosa succede. [emoji36] 



1vr005

Nel C57 c'è rg58 per il connettore RCA.
Ecco, nell'interno dello scatolotto posso provare a sostituire l'rg174 con rg58.
Poi si vedrà cos'altro fare. Ma con la sonda con ferrite il C57 non misura niente, resta tutto 0.
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1vr005

Il mini-segnale proveniente dalla rca visibile nella foto viene messo a massa attraverso il filo avvolto attorno al bypass tra i due connettori d'antenna. L'estremo opposto dell'avvolgimento è saldato a uno dei rivetti che fissano i connettori. Dev'essere per questo che non legge niente.
Bisognerebbe vedere com'è dentro un C57 non manomesso. L'esemplare che ho io è stato parzialmente ricostruito, come si vede anche dal fissaggio dei connettori con rivetti di rame, e chissà com'era collegato in origine il connettore RCA. [emoji36]

Amleto

#61
Buon pomeriggio "1vr005" per te e tutti i presenti e partecipanti.

Mi permetto d'intervenire poiché dalla foto che hai inserito ho effettuato un confronto con una che ho io dell'interno di questo Frequenzimetro e pur essendo noti i limiti di qualità e rifinitura dei prodotti Zatagi mi pare che ci siano stati grossolani interventi.

L'insensibilità che lamenti, tanto per le misure in potenza ( 1W; 50W Max),  quanto per quelle a basso livello (50mV Rf), penso che a causa di qualche modifica effettuata sul tuo frequenzimetro si renda necessaria una buona revisione alla luce dell'immagine che ti allego unitamente allo schema elettrico dello strumentino.....semplice....semplice !!

Verifiche dell'integrità e corretto valore della resistenza d'ingresso da 100Ohm, controllo dell'efficienza ed integrità dei due diodi  limitatori  "1N4148" in controfase, integrità dei condensatori ceramici e del loro valore ed ovviamente l'efficienza funzionale dei due Transistor "BF199" dello stadio preamplificatore d'ingresso !!

A corollario mi permetto anche di aggiungere, a chiarimento, che l'accoppiamento in Alta Potenza viene effettuato sulla barra di "By-Pass" che unisce i due connettori  "SO239" con uno spezzoncino di cavo soltanto avvolto a spirale e non terminato a massa; mentre, per l'ingresso a Bassa Potenza il collegamento è diretto.....nessun cavetto coassiale in circuito....!

Spero di essermi reso utile a dissipare  i "DUBBI" che ho sentito emergere nel merito alla note che ho dettagliate.

Un cordiale saluto ed augurio di successo....lo strumentino è semplice e se funziona pur con i suoi limiti svolge il lavoro per cui è stato progettato

Amleto




 
Il "DUBBIO", "Metodico" ("Cartesiano") ed "Iperbolico" ("Amletico"), se CONTROLLATI, si possono Positivamente considerare definizioni alternative di "Curiosità" e/o "Libero Arbitrio" ;  doti che, animando l'Essere Umano, hanno contribuito allo sviluppo della Civiltà e della Conoscenza .
Se INCONTROLLATI, tragicamente purtroppo, sono i prodromi di "Crisi di Panico" o di "Pazzia".

1vr005

#62
Citazione di: Amleto il 23 Settembre 2023, 14:53:20Buon pomeriggio "1vr005" per te e tutti i presenti e partecipanti.

Mi permetto d'intervenire poiché dalla foto che hai inserito ho effettuato un confronto con una che ho io dell'interno di questo Frequenzimetro e pur essendo noti i limiti di qualità e rifinitura dei prodotti Zatagi mi pare che ci siano stati grossolani interventi.

L'insensibilità che lamenti, tanto per le misure in potenza ( 1W; 50W Max),  quanto per quelle a basso livello (50mV Rf), penso che a causa di qualche modifica effettuata sul tuo frequenzimetro si renda necessaria una buona revisione alla luce dell'immagine che ti allego unitamente allo schema elettrico dello strumentino.....semplice....semplice !!

Verifiche dell'integrità e corretto valore della resistenza d'ingresso da 100Ohm, controllo dell'efficienza ed integrità dei due diodi  limitatori  "1N4148" in controfase, integrità dei condensatori ceramici e del loro valore ed ovviamente l'efficienza funzionale dei due Transistor "BF199" dello stadio preamplificatore d'ingresso !!

A corollario mi permetto anche di aggiungere, a chiarimento, che l'accoppiamento in Alta Potenza viene effettuato sulla barra di "By-Pass" che unisce i due connettori  "SO239" con uno spezzoncino di cavo soltanto avvolto a spirale e non terminato a massa; mentre, per l'ingresso a Bassa Potenza il collegamento è diretto.....nessun cavetto coassiale in circuito....!

Spero di essermi reso utile a dissipare  i "DUBBI" che ho sentito emergere nel merito alla note che ho dettagliate.

Un cordiale saluto ed augurio di successo....lo strumentino è semplice e se funziona pur con i suoi limiti svolge il lavoro per cui è stato progettato

Amleto




 

Molte grazie per il tuo intervento e per la foto del C57. In effetti nel mio c'è un pezzo di cavo coassiale che va all'RCA, non un filo diretto come nel tuo. E nel mio le spire di filo avvolte sul bypass terminano con una saldatura a massa. Forse potrei dissaldare e mettere quel capo sempre a massa con un resistore da qualche kilo-ohm giusto per avere i 6 zeri visualizzati quando non c'è segnale né da una porta né dall'altra.
A ogni modo, usando i due connettori d'antenna, il c57 aggancia e dà lettura stabile già a 1,5 watt circa. Il frequenzimetro arcisordo è quello fatto con il modulo cinese a 6 cifre.

Sto facendo alcune prove con quello cinese. Ho recuperato da un trasformatore di un televisore (della parte di alimentazione) uno spezzone di filo smaltato da circa 1 mm e ho avvolto 25 spire strette strette attorno al cavo coassiale a circa 15 cm dall'apparato, fra l'apparato e il rosmetro, e sto provando a usare quelle come sonda. La calza dell'RG174 è saldata a un estremo di questa bobina e il polo caldo all'estremo opposto. Il risultato è che se collego il connettore rca fino in fondo (quindi polo caldo e massa connessi) non aggancia da nessuna parte, mentre estraendo un po' il connettore e lasciando collegato il solo polo caldo, ad alte potenze sopra i 20 watt aggancia stabilmente in qualche tratto sui 26 e sui 28 MHz, ma non in 27 MHz, che è l'area che mi interessa di più. Inoltre finché tengo il frequenzimetro appoggiato sul rosmetro prende, e appena lo sposto non prende più.
A questo punto se come col c57 la sonda a bobina ha bisogno di un solo wire e non del ritorno al modulo via calza, mi chiedo perché sul circuito del modulo cinese ci sia il connettorino a due poli con il simbolino del segnale vicino all'uno e il simbolino della terra vicino all'altro.
Nel frattempo ho sostituito l'rg174 che avevo usato per collegare il circuito alla presa RCA con dell'RG58, con le immaginiabili complicazioni di filo che non sta dritto, esercita forza sui contatti e tende a staccarli, bruciature alle dita, eccetera eccetera, scene da Mr Bean, e il risultato mi pare essere che in sostanza va come prima. La differenza sembra fatta dalla sonda come spire avvolte direttamente sul cavo coassiale. C'è da capire se devo ridurne o aumentarne il numero  - penso aumentarlo - e se vada collegata la massa oppure no.
Qui c'è da bere dall'amaro calice di andare a fare spire attorno a un wire con polo caldo e senza schermatura attorno (cioè bucare radio o rosmetri) oppure usare il connettore a T. Con sonde varie di altro tipo, di leggere la frequenza con 1-2 watt con questo modulo cinese non ci sono santi.
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Amleto

Buon pomeriggio "1vr005".

Riprendo l'intervento in discussione soltanto per precisare che il metodo di prelievo del segnale sullo Zetagi C57 di fatto è di tipo capacitivo e non induttivo poiché lo spezzone di cavo isolato non terminato a massa, avvolto sulla barra di "by-pass" tra gli  "SO239" di fatto si comporta come l'armatura di un condensatore...tipo "Gimmik" che, in circuiti a RF, sono utilizzati per il trasferimento dei segnali con capacità fisse di basso valore non standardizzato.

Questi condensatori vengono realizzati, quindi, attorcigliando strettamente due fili paralleli isolati che poi, per la taratura, vengono tagliati insieme fino a raggiungere il valore di capacità necessario al trasferimento del segnale RF 
nel caso in questione il filo è uno solo e di lunghezza definita dalla sensibilità del circuito 

Per l'altro problema relativo  al prelievo di segnale sulla presa "RCA" io ritengo che questa presa vada considerata, trattandosi soltanto di soli 50mV max e quindi ad elevata sensibilità, come presa per un collegamento diretto ad un'Antennina di lunghezza limitata che, in prossimità della fonte di segnale, può rilevarne il segnale già in modo sufficiente per attivarne la lettura.

Per lo "Sniffer" generoso realizzato sul cavo RG58/RG174 le difficoltà che rilevi prevalentemente nella misura di certe frequenze di tuo interesse avendo "visto" in foto penso che i limiti possano essere determinati da problemi di Risonanza Propria della Bobinetta di prelievo che taglia qualcosa attenuando lo specifico segnale intransito;
comunque solitamente le sonde di tipo "Sniffer" a mio avviso non dovrebbero superare le tre spire ed in caso d'insufficienza di segnale utilizzare un preamplificatore.

Sperando di aver contribuito ancora e fattivamente all'argomento in discussione sia gradito il mio cordiale saluto ed augurio di successo nella sperimentazione.

Amleto


Il "DUBBIO", "Metodico" ("Cartesiano") ed "Iperbolico" ("Amletico"), se CONTROLLATI, si possono Positivamente considerare definizioni alternative di "Curiosità" e/o "Libero Arbitrio" ;  doti che, animando l'Essere Umano, hanno contribuito allo sviluppo della Civiltà e della Conoscenza .
Se INCONTROLLATI, tragicamente purtroppo, sono i prodromi di "Crisi di Panico" o di "Pazzia".

1vr005

Citazione di: Amleto il 23 Settembre 2023, 17:56:15Buon pomeriggio "1vr005".

Riprendo l'intervento in discussione soltanto per precisare che il metodo di prelievo del segnale sullo Zetagi C57 di fatto è di tipo capacitivo e non induttivo poiché lo spezzone di cavo isolato non terminato a massa, avvolto sulla barra di "by-pass" tra gli  "SO239" di fatto si comporta come l'armatura di un condensatore...tipo "Gimmik" che, in circuiti a RF, sono utilizzati per il trasferimento dei segnali con capacità fisse di basso valore non standardizzato.

Questi condensatori vengono realizzati, quindi, attorcigliando strettamente due fili paralleli isolati che poi, per la taratura, vengono tagliati insieme fino a raggiungere il valore di capacità necessario al trasferimento del segnale RF
nel caso in questione il filo è uno solo e di lunghezza definita dalla sensibilità del circuito

Per l'altro problema relativo  al prelievo di segnale sulla presa "RCA" io ritengo che questa presa vada considerata, trattandosi soltanto di soli 50mV max e quindi ad elevata sensibilità, come presa per un collegamento diretto ad un'Antennina di lunghezza limitata che, in prossimità della fonte di segnale, può rilevarne il segnale già in modo sufficiente per attivarne la lettura.

Per lo "Sniffer" generoso realizzato sul cavo RG58/RG174 le difficoltà che rilevi prevalentemente nella misura di certe frequenze di tuo interesse avendo "visto" in foto penso che i limiti possano essere determinati da problemi di Risonanza Propria della Bobinetta di prelievo che taglia qualcosa attenuando lo specifico segnale intransito;
comunque solitamente le sonde di tipo "Sniffer" a mio avviso non dovrebbero superare le tre spire ed in caso d'insufficienza di segnale utilizzare un preamplificatore.

Sperando di aver contribuito ancora e fattivamente all'argomento in discussione sia gradito il mio cordiale saluto ed augurio di successo nella sperimentazione.

Amleto



Grazie di nuovo. Ho provato a dissaldare il capo lato calza della bobina dal cavetto di RG174 che va al frequenzimetro, ma senza risultati apprezzabili, anche distendendo l'avvolgimento in modo che copra una maggior lunghezza di cavo. Permane, curiosamente, il risultato che dove misura, lo fa se scollego la schermatura anche dal lato frequenzimetro, evitando cioè di inserire il connettore fino in fondo. A questo punto mi chiedo che effetto abbia la calza in questo caso se da un lato è collegata e dall'altro no.
Inizio a pensare a cosa realizzare in alternativa. Un connettore a T tripla femmina in giro per casa lo dovrei avere, vediamo se lo ritrovo. Un'altra possibilità è provare ad avvolgere la bobina attorno al commutatore d'antenna, cosa esteticamente non attraente, ma analogamente allo spumante che non importa se l'è brut, quel che conta è che 'l sia bon, non mi serve una cosa bella ma una che funziona.

AZ6108

Citazione di: 1vr005 il 23 Settembre 2023, 19:08:42Grazie di nuovo. Ho provato a dissaldare il capo lato calza della bobina dal cavetto di RG174 che va al frequenzimetro, ma senza risultati apprezzabili, anche distendendo l'avvolgimento in modo che copra una maggior lunghezza di cavo. Permane, curiosamente, il risultato che dove misura, lo fa se scollego la schermatura anche dal lato frequenzimetro, evitando cioè di inserire il connettore fino in fondo. A questo punto mi chiedo che effetto abbia la calza in questo caso se da un lato è collegata e dall'altro no.
Inizio a pensare a cosa realizzare in alternativa. Un connettore a T tripla femmina in giro per casa lo dovrei avere, vediamo se lo ritrovo. Un'altra possibilità è provare ad avvolgere la bobina attorno al commutatore d'antenna, cosa esteticamente non attraente, ma analogamente allo spumante che non importa se l'è brut, quel che conta è che 'l sia bon, non mi serve una cosa bella ma una che funziona.


due connettori, massa in comune, centrali connessi ed un avvolgimento o una resistenza sul centrale
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 23 Settembre 2023, 19:24:33due connettori, massa in comune, centrali connessi ed un avvolgimento o una resistenza sul centrale

Questa è una possibilità assai papabile. Scatole di metallo di recupero non se ne trovano più facilmente come una volta, ma dovrei averne una piccolina di latta derivante dalla confezione di un modellino di auto. Due so-239 e si prova. Oppure il connettore a T, che dovrebbe essere in qualche angolo della cantina e potrebbe saltare fuori.


Sto considerando che se trovo un tondino o un tubetto di ottone che abbia circa lo stesso diametro del polo caldo del pl-259, potrei usare il connettore a T: su un lato la radio, sull'altro l'antenna, e nel terzo infilare il tondino che sbuchi fuori di pochi centimetri per avvolgerci attorno la sonda. Penso che questo funzionerebbe. Poi si pensa a come sistematizzare la cosa e a renderla sicura e isolata.

Nel frattempo ho tolto la bobina dall'RG58, ho raddrizzato a mano un po' alla buona il filo smaltato, e sempre saldato al solo polo caldo del cavetto in RG174, gli ho fatto fare un giro e mezzo attorno al wattmetro-rosmetro Proxel SX-1000. Con 15 watt aggancia e misura anche se non ovunque. Ma è inguardabile e ci vuole troppa potenza, io 15 watt erp li metterei come massima potenza consentita per l'EME [emoji1]

Noto anche che avvicinando o allontanando la mano dal frequenzimetro, varia l'ordine di grandezza dei numeri a casaccio che vengono visualizzati.
Peccato che non trasmetta più la stazione Rai Way qui dalle mie parti in onde medie. A tutto scollegato e senza trasmettere, sul frequenzimetro avrei letto 1.449.0 [emoji41]

Chiudo tutto che ho temporale, come disse la potessa, la grandine alla porta.

1vr005

Niente di buono anche avvolgendo il filo smaltato attorno al carico fittizio. [emoji36] [emoji35]

1vr005

Come fa Paperino mentre pensa e rimugina? Mumble mumble, mi sembra.


Sembra facile, a prima vista.

AZ6108

Citazione di: 1vr005 il 23 Settembre 2023, 22:29:15Come fa Paperino mentre pensa e rimugina? Mumble mumble, mi sembra.


Sembra facile, a prima vista.


ma porKa di quella maremma majala !

È quello che ti avevo suggerito, zio bonino, solo che ho come la "vaga idea" che lo scatolotto debba essere METALLICO

vabbè...

[edittt]

ok è metallika
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1vr005

È metallica, sì. [emoji1]
E in Amazon costa pure 15 euro + spedizione 
Si va nel campo delle celeberrime autocostruzioni a costo zero degli ambienti radioamatoriali, dove ogni ninnolo a costo zero costa 200 euro di attrezzi e 80 euro minimo di materiali, più i viaggi e il tempo di avanti e indietro per i negozi di materiali e quelli di attrezzi e componenti. [emoji1]
Quando nei siti di radioamatori leggo autocostruzione a costo zero, vado a vedere quanto costa in Amazon. [emoji1] [emoji1]  Il beneficio primario, se si fanno queste cose, è di imparare qualcosa, e quello secondario è che rimangono le parti eccedenti di materiali, che magari torneranno utili fra 25-30 anni. Per un lavoretto che ho fatto la settimana scorsa ho utilizzato dei materiali che mi erano rimasti in cantina nel 1994 di cui mi serviva un pezzo ma si vendeva in confezioni da 10. Uno lo ho rovinato per provare prima di compromettere erroneamente il punto di istallazione finale, uno lo avevo utilizzato, e 8 erano ancora lì.
Tornando a bomba, in Aliexpress c'è un frequenzimetro dalle HF alle UHF pronto a un'ottantina di euro spedito. Se avessi acquistato direttamente quello, rispetto a tempi e materiali e ore di sacramenti, attese, parti rovinate o sfregiate, in termini economici e di mal di fegato che ci sto mettendo adesso avrei fatto forse bene. Ma non avrei imparato un tubo, neanche dal punto di vista più meramente manuale, che però in queste cose ha tutto il suo know how ed è importante.
Noto che il tipo ha comprato quei resistori variabili che aveva raffigurato nello schema e poi non li ha utilizzati. Ho dato un'occhiata alla reperibilità della scatola, e un po' più piccola si trova anche dalla Cina, col dubbio con un lato corto di 5.5 cm se poi ci stanno comodi i connettori SO239.
Comunque fin qui la cosa meno laboriosa, ammesso di trovare un wire con polo caldo facilmente accessibile, è di fare la stessa cosa ma in un rosmetro. Così qualunque radio vi si colleghi è controllabile. Le spire sul polo caldo e poi saldatura a massa corrispondono a come è fatto dentro il mio ZetaGi C57 - sebbene evidentemente rimaneggiato. Questo MicroChipz però in uscita mette un resistore in serie, cosa che io non ho provato a fare perché se già mi servono 40 watt per misurare la frequenza, non mi sembra opportuno attenuare ulteriormente.
Questo tipo ha un altro video nel quale fa un frequenzimetro in modo sorprendentemente simile a come lo ho fatto io, con scatola nera, interruttore ecc, solo che il suo alla fine funziona. In quello non ha messo un resistore nella linea segnale, ma un condensatore ceramico. In quel video parla di un jack mono per la sonda e poi a quanto riesco a vedere su smartphone non ce lo mette. Inoltre non mette cavo coassiale dentro la scatola fra il modulo e il connettore e nel piatto di spaghetti di fili che ha non si capisce come fa.  Non si capisce, nel complesso, se ometta intenzionamente dettagli o se c'è qualche confusione.  

1vr005

#71
Ho grossolanamente e barbaramente avvolto come si vede nelle foto il filo smaltato attorno al circuito di questo rosmetro, e il frequenzimetro aggancia perfettamente con 1,5 watt sul 19A CB, sempre collegando il solo polo caldo e senza terminare a massa con resistori o passare per condensatori.
Non occorre neanche trovare un conduttore di polo caldo pulito e isolato. Basta girare attorno al circuito come le bestie più selvagge come ho fatto.
Non puoi visualizzare questo allegato.
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Probabilmente in un rosmetro meglio costruito e con interno più compatto basta fare una bobinetta di qualche spira con un terminale aperto e l'altro che va a un connettore.
Mi scuso per l'inutile grandezza delle immagini ma sullo smartphone non ho la funzione di ridimensionamento.

AZ6108

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Bisogna dare qualche minuto al sistema per digerire le immagini e visualizzarle.

Tra l'altro così in assenza di segnale dà 00.000.0 stabile e continua ad agganciare con poco più di 1w (non posso andare sotto il watt con questo apparato, dovrei rispolverare il Lafayette Typhoon II) anche se collego la massa lato frequenzimetro e metto il terminale di massa del cavetto rg174 a contatto con la ghiera del connettore del rosmetro.
Tutto è bene quel che finisce bene. Chiudo youtube con i filmati di Mosconi e penso a come proseguire. [emoji106]

sirbone

a discolpa del costume radioamatoriale di descrivere le autocostruzioni come a costo zero va considerata l'elevata età media dei radioamatori stessi, cresciuti e formatisi quando gran parte dei beni erano durevoli, non di consumo, ed estremamente costosi; a ciò va aggiunta la tendenza all'accumulo seriale di qualunque appassionato di tecnologia che abbia un minimo di manualità e competenze e l'abitudine a donarsi reciprocamente tra simili parte del "tesoro" composto di rottami; al giorno d'oggi si fa un gran parlare di "economia circolare" (una delle grandi fandonie che reggono il mondo, tipo la "sostenibilità"), il grande maelstrom del rottame visibile in una qualunque fiera del settore sarebbe un perfetto esempio di economia circolare ed esiste da più di 50 anni...
ma se escludiamo le premesse di sopra e se dovessimo valutare il rapporto costi/benefici, come ci imponiamo in ambito professionale, andremmo sempre e comunque a comprare l'aggeggio nuovo già pronto.

quando le informazioni sono fumose, lacunose, elittiche, è probabile che il motivo sia una sintesi tra omissione e confusione: fanno qualcosa ma, di fondo, non sanno nemmeno bene loro come e perché funzioni.

ps: Germano Mosconi è un faro che illumina la notte, sia il suo ricordo una benedizione.

Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 09:23:36Si va nel campo delle celeberrime autocostruzioni a costo zero degli ambienti radioamatoriali, dove ogni ninnolo a costo zero costa 200 euro di attrezzi e 80 euro minimo di materiali, più i viaggi e il tempo di avanti e indietro per i negozi di materiali e quelli di attrezzi e componenti. [emoji1]
...
Non si capisce, nel complesso, se ometta intenzionamente dettagli o se c'è qualche confusione. 

AZ6108

@1vr005

hai fatto 30, prova a fare 31; prendi una paletta per girare lo zucchero nel caffè, fai un paio di tacche alle due estremità ed usale per avvolgere longitutinalmente alcune spire di filo; piazza la paletta con l'avvolgimento parallela alle piste del rosmetro e vedi se il frequenzimetro legge, nel caso ...
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 24 Settembre 2023, 15:51:41@1vr005

hai fatto 30, prova a fare 31; prendi una paletta per girare lo zucchero nel caffè, fai un paio di tacche alle due estremità ed usale per avvolgere longitutinalmente alcune spire di filo; piazza la paletta con l'avvolgimento parallela alle piste del rosmetro e vedi se il frequenzimetro legge, nel caso ...

Ormai ho richiuso il gingillo e per la prova paletta è tardi, ma avevo avvolto un po' di spire attorno a una penna, tolto la penna e poi appeso la bobinetta dentro il rosmetro (senza richiuderlo), e prendeva ancora con poco più di 1 Watt.
Ora c'è da capire se sia più rognoso trovare pannelli perforabili nei rosmetri (quello che ho usato per queste prove di cui ho mostrato le foto è inutilizzato, me lo hanno regalato perché è un trespolo ma risulta un trespolo anche per me e non lo uso) o fare la scatola di metallo con i due so-239, un conduttore di bypass e spire attorno al bypass. Quello che sono portato ad escludere è forare le radio perché sono tante e ci vuole una soluzione che minimizza i lavori da svolgere.
Tra l'altro cercando quel rosmetro in un armadio è saltata fuori una scatola di latta (tipo quelle dei biscotti) ma a forma di parallelepipedo marchiata Alfa Romeo, che probabilmente è la confezione di un modellino di auto che mi ha regalato un amico. Le dimensioni sono 9x6,5x12 cm e andrebbe bene sia per fare la presa con i connettori eccetera, sia per metterci un frequenzimetro intero.
Anche qui, devo pensare un po' a cosa e come fare. I repertori di soluzioni accessibili comunque ci sono e si tratta solo di scegliere.

AZ6108

un consiglio, quel coso ha un "misuratore di campo"; sostituisci l'antenna con la clip ed usalo come amperometro RF [emoji1]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

r5000

Citazione di: sirbone il 24 Settembre 2023, 15:31:30a discolpa del costume radioamatoriale di descrivere le autocostruzioni come a costo zero va considerata l'elevata età media dei radioamatori stessi, cresciuti e formatisi quando gran parte dei beni erano durevoli, non di consumo, ed estremamente costosi; a ciò va aggiunta la tendenza all'accumulo seriale di qualunque appassionato di tecnologia che abbia un minimo di manualità e competenze e l'abitudine a donarsi reciprocamente tra simili parte del "tesoro" composto di rottami; al giorno d'oggi si fa un gran parlare di "economia circolare" (una delle grandi fandonie che reggono il mondo, tipo la "sostenibilità"), il grande maelstrom del rottame visibile in una qualunque fiera del settore sarebbe un perfetto esempio di economia circolare ed esiste da più di 50 anni...
ma se escludiamo le premesse di sopra e se dovessimo valutare il rapporto costi/benefici, come ci imponiamo in ambito professionale, andremmo sempre e comunque a comprare l'aggeggio nuovo già pronto.

quando le informazioni sono fumose, lacunose, elittiche, è probabile che il motivo sia una sintesi tra omissione e confusione: fanno qualcosa ma, di fondo, non sanno nemmeno bene loro come e perché funzioni.

ps: Germano Mosconi è un faro che illumina la notte, sia il suo ricordo una benedizione.

73 a tutti, mi hai fatto sorridere, sono propio tra questi preciso preciso anche se non penso di essere "vecchio", ho la patente da meno di 20 anni quindi sono giovane HI!!! il discorso costo zero in realtà non esiste ma io posso costruire una radio senza sborsare un euro propio perchè ho già tutto quello che serve tra i rottami, aggiungo anche che gli utensili e strumenti (dal cacciavite particolare al trapano a colonna ecc...) sono sempre un investimento a lungo termine, magari adesso mi serve 5 minuti e poi non serve più per mesi o anni ma è sempre a disposizione (se ricordo dove l'ho riposto...) su questo argomento alcuni parenti e amici dicono che conviene spendere soldi  quando è necessario e non lasciarli fermi in cantina, io non sono di questa idea quando vedo il prezzo sulla scatola e  il maschio per filetti che ho usato solo due volte mi è costato 5000 lire e adesso costa 25€ e non ha la stessa qualità del mio vecchio... ovviamente ognuno la pensa come vuole  e c'è chi nemmeno perde tempo a pensare di costruire qualcosa, lo compra già fatto su internet in 5 minuti ma non ha idea della soddisfazione personale dell'autocostruzione, a volte è molto impegnativa e ci metti un sacco di ore ma ripaga sempre in soddisfazione e se non funziona come volevi pazienza, verrà meglio la prossima volta, si impara dai propi sbagli e chi non fà non sbaglia ma resta ignorante e credulone visto che buona parte del mercato è per chi crede a tutto quello che gli promettono...
ps: le scatolette del tonno sono davvero a costo zero e sono perfette per fare costruzioni rf, si saldano e lavorano facilmente se  ad esempio uno vuole fare una scatola quadrata partendo dalla scatoletta tonda, certamente bisogna fare attenzione a non tagliarsi ma è la prima cosa che impari quando ci metti la mano, per la seconda scatoletta usi i guanti...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

sirbone

per uno scopo analogo, ma lavorando con SMA e RG174, avevo messo gli occhi sulle scatole di latta della liquirizia Amarelli.
lo spazio è poco e la lamiera sottile, però si salda relativamente facile e costa niente, se piace la liquirizia.

Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 16:11:39Tra l'altro cercando quel rosmetro in un armadio è saltata fuori una scatola di latta (tipo quelle dei biscotti) ma a forma di parallelepipedo marchiata Alfa Romeo, che probabilmente è la confezione di un modellino di auto che mi ha regalato un amico. Le dimensioni sono 9x6,5x12 cm e andrebbe bene sia per fare la presa con i connettori eccetera, sia per metterci un frequenzimetro intero.

@r5000 mi hai fatto pensare che da qualche parte ho conservato degli attrezzi per lavorare il legno che risalgono a un mio trisavolo, vista la lentezza nel rinnovare le generazioni a casa mia significa quasi 200 anni fa.

Citazione di: r5000 il 24 Settembre 2023, 17:39:09gli utensili e strumenti (dal cacciavite particolare al trapano a colonna ecc...) sono sempre un investimento a lungo termine

r5000

Citazione di: sirbone il 24 Settembre 2023, 17:50:14per uno scopo analogo, ma lavorando con SMA e RG174, avevo messo gli occhi sulle scatole di latta della liquirizia Amarelli.
lo spazio è poco e la lamiera sottile, però si salda relativamente facile e costa niente, se piace la liquirizia.

@r5000 mi hai fatto pensare che da qualche parte ho conservato degli attrezzi per lavorare il legno che risalgono a un mio trisavolo, vista la lentezza nel rinnovare le generazioni a casa mia significa quasi 200 anni fa.

73 a tutti, mio nonno era falegname, ho ricevuto buona parte dei suoi attrezzi e alcuni li uso spesso, la squadra, la pietra per affilare gli scalpelli ecc... non hanno 200 anni ma  sicuramente alcuni utensili sono dei primi del 1900 perchè  anche lui li aveva avuti come pagamento da garzone, non esiste propio che finiscono in fonderia come mi avevano proposto...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

Mi avete fatto accendere una lampadina parlando di rottami e riuso. Quel rosmetro delle foto è un regalo di un radioamatore che non lo usava. Siccome neanche io lo uso, potrei estrarre il circuito e ricavare un rf-tap con partitore resistivo o toroide o semplici spire su un conduttore di bypass. Oppure ho in cantina un vecchio accordatorino di quelli da cb a bassa potenza e un mini-rosmetro zetagi, cioè altri due candidati al recupero. Se non li uso da 30 anni, sospetto che non li userò mai più e potrei riciclare la scatola e i connettori facendoci qualcosa che mi serve e userei.
Da me non c'è un granché di vecchi attrezzi, ma conservo una vecchia sega di mio nonno che era classe 1900, tipo quella nella foto. Non credo che varrà mai niente e ce ne sono i musei etnografici pieni, ma non mi importa. Finché sono vivo io da questa casa non esce.

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r5000

Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 18:36:56Mi avete fatto accendere una lampadina parlando di rottami e riuso. Quel rosmetro delle foto è un regalo di un radioamatore che non lo usava. Siccome neanche io lo uso, potrei estrarre il circuito e ricavare un rf-tap con partitore resistivo o toroide o semplici spire su un conduttore di bypass. Oppure ho in cantina un vecchio accordatorino di quelli da cb a bassa potenza e un mini-rosmetro zetagi, cioè altri due candidati al recupero. Se non li uso da 30 anni, sospetto che non li userò mai più e potrei riciclare la scatola e i connettori facendoci qualcosa che mi serve e userei.
Da me non c'è un granché di vecchi attrezzi, ma conservo una vecchia sega di mio nonno che era classe 1900, tipo quella nella foto. Non credo che varrà mai niente e ce ne sono i musei etnografici pieni, ma non mi importa. Finché sono vivo io da questa casa non esce.

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73 a tutti, esatto , il valore materiale non importa, anche se è un pezzo di legno e ruggine e' da tenere, poi ci penserà qualcun altro , alcune cose hanno possono avere ancora valore  (  i morsetti  me li hanno cercati, anche gli scalpelli sono meglio di quelli nuovi come acciaio...) altre cose  non ne hanno mai avuto tipo lo sgabellino o la culla fatta in compensato,  non importa, restano dove sono... comunque tornando in topic il recupero del rosmetro può essere fatto senza distruggerlo, puoi utilizzarlo come sonda per strumenti e il vumeter diventa un modulometro, riutilizzi anche il galvanometro e non solo il contenitore...
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1vr005

Vedo che misurare la frequenza di trasmissione è un mio vecchio pallino. [emoji1]

https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=44786.0

Poi chiaramente non ho più combinato niente e ho ripreso in mano la questione solo quest'anno. [emoji85]
In effetti tra il 2013 e il 2017-18 ho avuto un bel po' di complicazioni da gestire e ho lasciato in sospeso molte cose.

sirbone

Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 18:36:56Finché sono vivo io da questa casa non esce.

Citazione di: r5000 il 24 Settembre 2023, 19:32:55poi ci penserà qualcun altro

ho avuto un brivido pensando alla pagina finale de "il gattopardo", il punto finale nel maelstrom del grande circolo del rusco

r5000

73 a tutti, di progetti appena iniziati ,lasciati a metà o smontati per altro ne faccio da 40 anni, all'inizio con il meccano perchè i pezzi non bastavano mai , in corso d'opera modificavo qualcosa e da una cosa ne usciva un'altra, con le valvole e condensatori variabili lo stesso perchè avevo poco materiale  e smontavo i circuiti più vecchi  per finire la radio nuova, anche adesso capita di cominciare un circuito e poi metterlo da parte perchè voglio provare un'altro progetto e cambia la priorità delle cose...
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1vr005

Citazione di: sirbone il 24 Settembre 2023, 21:32:05ho avuto un brivido pensando alla pagina finale de "il gattopardo", il punto finale nel maelstrom del grande circolo del rusco
Ricordiamoci che quando moriremo le nostre mogli venderanno le nostre apparecchiature basandosi sul prezzo che noi abbiamo raccontato loro di averle pagate. [emoji1] [emoji56]

r5000

Citazione di: 1vr005 il 25 Settembre 2023, 15:00:55Ricordiamoci che quando moriremo le nostre mogli venderanno le nostre apparecchiature basandosi sul prezzo che noi abbiamo raccontato loro di averle pagate. [emoji1] [emoji56]
73 a tutti, sì, ma anche se finiranno regalate o in discarica non è più un problema, certamente preferirei donate a chi sà apprezzare il regalo ma dubito che tra 50 anni (spero hi!!!) ci sia qualcuno che a parte la curiosità saprà  mettere le mani tra valvole e transistor...
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AZ6108

#88
Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 18:36:56ho in cantina un vecchio accordatorino di quelli da cb a bassa potenza

nel caso, svuoti la scatola, rimpiazzi i due variabili con una coppia di "polyvaricon" (doppi) e metti insieme questo accordatore in versione QRP (e portatile)

https://pa0fri.home.xs4all.nl/ATU/FRImatch/FRImatcheng.htm

ossia qualcosa tipo questo qui



ed a quel punto avrai un buon accordatore QRP per i 10...80 metri [emoji1] lo switch nell'immagine è per inserire un "ROSmetro a LED", ma nel tuo caso potresti invece inserire uno switch rotativo a 3 posizioni  (magari recuperato da qualche altro "rottame") e realizzare l'accordatore come da questo circuito



ovviamente se hai dei variabili "doppi" con spaziatura decente (bastano quelli delle vecchie radio), nulla vieta di costruire una versione QRO, solo che a quel punto dubito riusciresti a fare entrare il tutto nella scatola del vecchio "accordatore CB"


.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

#89
Proxel SX-1000.
Che dite, posso forare quella scatoletta con dentro i quattro toroidi (a cui ho tolto il coperchio)?
Ho avvolto il filo della sonda attorno a un cacciavite per un totale di 26 spire, tolto il cacciavite, e muovendo la bobina dentro lo strumento non prende da nessuna parte salvo toccando il toroide verticale a destra in basso (sotto quello con il filo rosso) o avvicinandomi molto all'asse di bypass attorno al quale sono posti i due toroidi orizzontali a sinistra. La vedo dura fare spire lì attorno a quell'asse ma forse partendo da filo bello dritto ci si riesce con delle pinzette. Ma mi chiedo cosa succede se foro la schermatura per entrare col cavetto e poi andare a un connettore RCA per il quale ho trovato una possibile posizione (ma sarebbe difficile serrare bene il dadino all'interno, me ne servirebbe una che si applica da dentro verso fuori con dado esterno)

Non puoi visualizzare questo allegato.

Forse in questo caso è conveniente saldare un resistore nell'angolo in basso a sinistra, sotto il secondo toroide, che mi pare il punto più accessibile senza smontare tutto.
Poi provo ad aprire anche il Nissei. Non mi aspetto niente di più maneggevole e accessibile rispetto a questo. [emoji36]

r5000

#90
73 a tutti, premesso che se il rosmetro funziona può essere aggiunto la sonda per il frequenzimetro senza distruggere nulla, la soluzione del filo fatto a spirale (quindi un condensatore un pò anomalo perchè hai anche in serie l'induttanza dell'avvolgimento) se il frequenzimetro è "sordo" non risolve, conviene passare al partitore resistivo fatto con due resistenze, una da 1000 ohm minimo saldata sul connettore d'antenna e l'altra da 100 ohm a massa, il nodo delle due resistenze lo colleghi al connettore rc e quindi al frequenzimetro, il partitore carica in minima parte il rosmetro e vedrai che non modifica il ros misurato, se misuri la frequenza già con poca potenza ok altrimenti modifichi il valore della resistenza da 100 ohm a 220 ohm ecc... e conviene forare il coperchio dello scatolino per far passare il cavo coassiale collegato a massa e al nodo delle due resistenze, per  il connettore rca fori e lo avviti in posizione comoda dietro al rosmetro...
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sirbone

piuttosto che mettere le mani là dentro mi terrei il rosmetro avvolto di ieri

1vr005

#92
Citazione di: r5000 il 25 Settembre 2023, 15:41:2473 a tutti, premesso che se il rosmetro funziona può essere aggiunto la sonda per il frequenzimetro senza distruggere nulla, la soluzione del filo fatto a spirale (quindi un condensatore un pò anomalo perchè hai anche in serie l'induttanza dell'avvolgimento) se il frequenzimetro è "sordo" non risolve, conviene passare al partitore resistivo fatto con due resistenze, una da 1000 ohm minimo saldata sul connettore d'antenna e l'altra da 100 ohm a massa, il nodo delle due resistenze lo colleghi al connettore rc e quindi al frequenzimetro, il partitore carica in minima parte il rosmetro e vedrai che non modifica il ros misurato, se misuri la frequenza già con poca potenza ok altrimenti modifichi il valore della resistenza da 100 ohm a 220 ohm ecc... e conviene forare il coperchio dello scatolino per far passare il cavo coassiale collegato a massa e al nodo delle due resistenze, per  il connettore rca fori e lo avviti in posizione comoda dietro al rosmetro...
In effetti vista la difficile accessibilità di quel circuito, potrebbe essere preferibile il partitore resistivo. Rimane il nodo, però, che per entrare con l'rg174 devo bucare la scatoletta e non so molto chiaramente che conseguenze questo avrebbe. A occhio e croce ora senza il coperchio sta funzionando normalmente.

Ho fatto una prova al volo. Ho dissaldato il filo con 26 spire, ne ho saldato uno curvato a U di 3 cm al solo polo caldo del cavetto-sonda (lasciando scollegata da tutto la calza), lo ho fatto girare attorno all'asse sulla parte superiore (all'altezza del toroide con il filo rosso, ma a sinistra lungo l'asse fra i due connettori), con una pinza a becchi curvi e sottili ho stretto un po' il giro, e senza toccare da nessuna parte prende con 2 watt.
In un modo o nell'altro si può fare. Diciamo che per avvolgere per esempio 3 spire attorno a quel breve tratto di asse disponbile con la difficile accessibilità che c'è, bisognerebbe lavorare con comodo su un tavolo a rosmetro scollegato e appoggiato bene e non con tutto collegato e appoggiato su una radio come sto facendo ora per velocizzare la fase esplorativa, e non vedo molte altre soluzioni di fissaggio che colla o colla a caldo, ma penso che si possa fare.
La domanda cosmica è se esistono connettori RCA che si applicano da dentro verso fuori con ghiera messa fuori. Quelli che ho sono fatti al contrario: si applicano da fuori verso dentro e la ghiera va dentro.  Ma non c'è nessuna possibilità di arrivare sul lato interno con una chiave a tubo, inglese, o con una pinza nell'unico posto dove si potrebbe mettere un rca da pannello -  appena a destra del connettore di alimentazione per l'illuminazione. Magari con qualche colla si fissa, ma dura quello che dura. Potrebbe convenire uscire con un pezzo di cavo e una femmina volante, strategia che tipicamente porta a risultati poco duraturi perché ogni cavetto se non è fissato è soggetto a deterioramento per il mero movimento.
Un'alternativa potrebbe essere togliere il connettore di alimentazione per la lampadina dello strumento, cosa che eviterei volentieri. Immaginavo che anche partendo dai rosmetri ci sarebbero state complicazioni. Va sempre tenuta in mente la possibilità di fare una scatoletta RF-Tap come in quel video inglese che ho postato.

1vr005

Citazione di: sirbone il 25 Settembre 2023, 16:01:52piuttosto che mettere le mani là dentro mi terrei il rosmetro avvolto di ieri
Ho un Telecom SX-601 (quello con una coppia di connettori per HF-200 MHz e una per 125-525 MHz, quindi con la comodità di avere V e U sullo stesso lato, buono per le antenne bibanda V-U, mentre questo Proxel ha 1.8-160 MHz da un lato e 430-1300 MHz dall'altro e con le bibanda V-U non si può usare) con il sensore HF cotto e i toroidi da sostituire o gli avvolgimenti da rifare, e non mi passa neanche per la testa di provarci: me lo tengo per le sole VHF e UHF.  È fatto in modo molto simile a questo, con una scatolina stretta stretta.
Una volta per errore  ho sparato 40 Watt UHF nel sensore HF-200 MHz e lo ho cotto. [emoji1] [emoji31]

r5000

73 a tutti, dove non è possibile avvitare il dado all'interno si può pensare di saldarlo fuori sulla scatola sempre se si salda, se di alluminio l'unica è filettare la scatola sempre se si può lavorare senza altri impedimenti, in alternativa esistono le prese rca con i due occhielli per avvitare da fuori le viti auto filettanti, se non c'è alternative resta il codino con il cavo coassiale e una presa rca volante, non sarà bello e elegante ma funziona uguale e tante volte ho fatto così passando dai fori per il coperchio, una fascetta poi evita di strappare tutto ma è perfettamente reversibile e se rivendi l'apparecchio non ha segni di modifiche...
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1vr005

Sto esaminando tutto un ventaglio di possibilità per avere davanti agli occhi il repertorio di possibili soluzioni. Ce n'è una da raccontare.
Ho provato a infilare il sondino di 3 cm nella porta inutilizzata di un commutatore d'antenna CX-201, col risultato che non prende. Almeno col watt e mezzo / due col quale ho provato, non prende. La separazione è sufficiente. Ho provato a infilarlo nel foro del polo caldo sia facendolo toccare sia tenendolo un paio di millimetri distaccato e in nessuno dei due casi aggancia.
Peccato che non funzioni perché sarebbe stata una possibilità interessante. Almeno per chi ha in giro per casa un commutatore d'antenna inutilizzato.
Il fatto che non prenda, comunque, mi rassicura sulla bontà del commutatore e sul fatto che tiene al sicuro un'eventuale altra radio collegata alla linea non utilizzata, almeno ai livelli di potenze a cui trasmetto io.

r5000

Citazione di: 1vr005 il 26 Settembre 2023, 14:47:01Sto esaminando tutto un ventaglio di possibilità per avere davanti agli occhi il repertorio di possibili soluzioni. Ce n'è una da raccontare.
Ho provato a infilare il sondino di 3 cm nella porta inutilizzata di un commutatore d'antenna CX-201, col risultato che non prende. Almeno col watt e mezzo / due col quale ho provato, non prende. La separazione è sufficiente. Ho provato a infilarlo nel foro del polo caldo sia facendolo toccare sia tenendolo un paio di millimetri distaccato e in nessuno dei due casi aggancia.
Peccato che non funzioni perché sarebbe stata una possibilità interessante. Almeno per chi ha in giro per casa un commutatore d'antenna inutilizzato.
Il fatto che non prenda, comunque, mi rassicura sulla bontà del commutatore e sul fatto che tiene al sicuro un'eventuale altra radio collegata alla linea non utilizzata, almeno ai livelli di potenze a cui trasmetto io.

73 a tutti, per provare l'isolamento tra le porte di un commutatore è meglio usare un nanovna che costa poco e permette di fare tante misure utili e affidabili, provare con il frequenzimetro o un ricevitore può dare l'idea che "isola" abbastanza ma è una prova troppo empirica e metti a rischio la radio se non sai quanto segnale arriva se  per distrazione trasmetti con 100 watt invece dei 5 watt (o meno) che usi normalmente, con il nanovna hai un valore reale (che sia 20 o 80 dB è preciso...) e da questo valore sai quanta potenza serve per superare il livello massimo tollerato dal ricevitore...
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1vr005

Accumuliamo un po' di cose per chi cercherà la stessa cosa nel forum un futuro.
Purtroppo il titolo del topic è relativo alle scatole ma se si usano certi termini (rf-tap, prelevare segnale per frequenzimetro) viene trovato.




AZ6108

@1vr005

Potresti chiedere agli admin di cambiare il titolo del topic
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1vr005

#99
Ho provato ad appiattire un faston con le pinze a mo' di piastrina e a saldarlo al polo caldo del cavetto sonda per vedere se una maggior superficie mi permette di agganciare e misurare restando a maggior distanza dal ponticello di bypass senza dover fare spire complicate da realizzare in quell'area e il risultato è che sostanzialmente non funziona, cioè devo andare vicino al bypass come con un paio di spire che non girano attorno al bypass.
Devo considerare che sto facendo tutte queste prove a sportello aperto e sospetto che a coperchio applicato magari tutto prenderebbe meglio, ma naturalmente senza bucare prima la scatola e farci entrare la sonda da un lato non c'è modo di saperlo, e voglio trovare una soluzione fattibile, duratura (niente nastri isolanti, niente fili penzolanti, niente colle della mutua di dubbia durata) e che funziona.
Intanto mi è venuta in mente una possibile fonte di scatole metalliche: barattoli di vernice. Sono più robusti delle lattine per le bibite, c'è il coperchio che non è tagliato come quello delle scatole di tonno che poi non si sa come raddrizzare e rimettere, e con un po' di fortuna se ne ha in cantina uno recuperabile non troppo rovinato - anche se probabilmente poco gradevole da vedere. Avendone uno di pasta abrasiva, che non sporca irrimediabilmente il barattolo, potrebbe originare risultati presentabili. Vedo che sono anche in commercio nuovi.