Menu principale

Scatole per circuiti

Aperto da 1vr005, 12 Giugno 2023, 09:06:36

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

1vr005

Citazione di: sirbone il 04 Novembre 2023, 14:31:58ottime foto, bel lavoro.
il silicone potrebbe essere originale per evitare vibrazioni e urti.
so che è banale, ma meglio passare per pedanti che per fessi: scaldare il cavo coassiale per dargli una forma funziona solo sui cavi a dielettrico rigido, su quelli a dielettrico in espanso (foam) può avere effetti devastanti.
In effetti mentre ci armeggiavo mi è caduto dal tavolo ed è finito sul pavimento. Mi è parso di sentire la voce di Mosconi che si complimentava con me per potenza e varietà, sono cadute piume d'angelo dal cielo, ma non si è rotto niente. Se fosse successo col Proxel senza colle e siliconi qualche filo attorno ai toroidi avrebbe potuto rompersi. Potrebbe proprio essere una tecnica di irrobustimento, che però sembra compromettere le possibilità di riparazione.


1vr005

Evidentemente oggi sono in vena.
Tempo fa mi ero ripromesso di ridurre il numero di spire attorno al circuito di questo rosmetro no-brand DF-2461 per ridurne la sensibilità, perché prendeva già a potenze alle quali l'ago del wattmetro neanche si muoveva, mentre a me 300-400 milliwatt bastano.
Non puoi visualizzare questo allegato.


Ora mi sono deciso e ho ridotto una per volta le spire fino a ottenere che agganciasse e desse lettura stabile con poco meno di mezzo watt. Dalle 6 spire di partenza spaziate di circa 4-5 millimetri e tenute ferme con la colla a caldo, ne è rimasta una e mezza, e aggancia come voglio io. Se in futuro mi darò ai milliwatt me ne pentirò ma per ora mi va bene così. 

Inizialmente per provare al volo avevo fatto come si vede qui: https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=80875.msg858480#msg858480
Poi ho fatto il buco per il connettore e ho sostituto quelle poche spire attorcigliate a caso di filo grossetto con 6 spire ben spaziate e ordinate di un filo molto più sottile, ma alla fine lo ho giudicato troppo sensibile.

AZ6108

#202
@1vr005

mi hai fatto risorgere la tentazione di acquistare uno di quei rosmetri ultraeconomici, metterci dentro una schedina con un paio di AD8307 e trasformare il tutto in un wattmetro a doppio strumento con margine di errore (per i W) migliore del 3% [emoji1] su TUTTA la scala (non solo a fondo scala) ed in grado di misurare dai mW al KW ed il tutto da pochi KHz a 50 MHz (per salire servirebbe una sonda che non entrerebbe nel box)


.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Citazione di: AZ6108 il 04 Novembre 2023, 17:47:21@1vr005

mi hai fatto risorgere la tentazione di acquistare uno di quei rosmetri ultraeconomici, metterci dentro una schedina con un paio di AD8307 e trasformare il tutto in un wattmetro a doppio strumento con margine di errore (per i W) migliore del 3% [emoji1] su TUTTA la scala (non solo a fondo scala) ed in grado di misurare dai mW al KW


E perché no? Lo spazio per armeggiare dentro se si riescono a fare circuiti non troppo enormi c'è. La largheza è di 12 cm. Vedo come rogna principale trovare strumenti che fittano esattamente le due finestre esistenti ma modificando le scritte su quelli che ci sono (se è possibile) o sapendoci fare nel ritaglio di materiali vari per ottenere tagli puliti, bordi dritti e angoli a 90 gradi si possono modificare quelle che si sono per metterci altri strumenti. Io non mi ci metterei ma chi ha manualità, attrezzi e soprattutto le idee chiare può farlo.
Solo, questo una quindicina-ventina di euro li costa e penso che si trovino scatole di alluminio cinesi spedite a qualcosa di meno. Il vantaggio è che qui ci sono già i due SO-239.


AZ6108

#204
Citazione di: 1vr005 il 04 Novembre 2023, 17:55:12E perché no? Lo spazio per armeggiare dentro se si riescono a fare circuiti non troppo enormi c'è. La largheza è di 12 cm. Vedo come rogna principale trovare strumenti che fittano esattamente le due finestre esistenti ma modificando le scritte su quelli che ci sono (se è possibile) o sapendoci fare nel ritaglio di materiali vari per ottenere tagli puliti, bordi dritti e angoli a 90 gradi si possono modificare quelle che si sono per metterci altri strumenti. Io non mi ci metterei ma chi ha manualità, attrezzi e soprattutto le idee chiare può farlo.
Solo, questo una quindicina-ventina di euro li costa e penso che si trovino scatole di alluminio cinesi spedite a qualcosa di meno. Il vantaggio è che qui ci sono già i due SO-239.


l'idea è di lasciare gli strumenti ed anche l'antennina (rimpiazzata da connettore RCA o SMA) dato che la porzione wattmetro del circuito può funzionare anche da misuratore di campo (o amperometro RF [emoji1]) e riutilizzare anche gli switch sul pannello frontale e la manopola laterale, insomma "del maiale..." [emoji23]

il circuito sarebbe (circa) questo

https://electronics-diy.com/electronic_schematic.php?id=952

qui trovi le curve di errore RILEVATE

https://www.qsl.net/df7tv/pm8307.html

e qui il datasheet



come vedi il tutto è piuttosto interessante e la precisione è paragonabile a strumenti commerciali di  fascia alta ... se non migliore [emoji1]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


HAWK

Ragazzi siete a 9 pagine, ogni tanto leggo, si perde il filo del discorso, o si rilegge dalla prima pagina, tra link, foto, adduzioni ed altro, forse un post di riepilogo, cosa si voleva fare cosa si è fatto potrebbe essere utile.

Le più pagine sono buone per non disperdere un argomento, ma un riepilogo male non farebbe, credo, penso, potrei anche sbagliare... [emoji106] [emoji108] [emoji12]


1vr005

Citazione di: HAWK il 04 Novembre 2023, 18:49:31Ragazzi siete a 9 pagine, ogni tanto leggo, si perde il filo del discorso, o si rilegge dalla prima pagina, tra link, foto, adduzioni ed altro, forse un post di riepilogo, cosa si voleva fare cosa si è fatto potrebbe essere utile.

Le più pagine sono buone per non disperdere un argomento, ma un riepilogo male non farebbe, credo, penso, potrei anche sbagliare... [emoji106] [emoji108] [emoji12]

Adesso sono in enoteca. Quando mi passa la ciucca lo faccio 😄


AZ6108

Citazione di: 1vr005 il 04 Novembre 2023, 20:34:29Adesso sono in enoteca. Quando mi passa la ciucca lo faccio 😄

ALT !!

PACE & BENE

le pause dovute a MOTIVI RELIGIOSI E/O DEVOZIONALI debbono essere rispettate, senza SE e senza MA  [emoji1]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 04 Novembre 2023, 20:46:46ALT !!

PACE & BENE

le pause dovute a MOTIVI RELIGIOSI E/O DEVOZIONALI debbono essere rispettate, senza SE e senza MA  [emoji1]

Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare, ho visto i pilastri della creazione, ho visto il campo profondo di Hubble, ho visto La Fonte. [emoji1]

Non puoi visualizzare questo allegato.


1vr005

#209
Allora, vediamo di fare un po' di riassunto.

FREQUENZIMETRO CINESE PLJ-6LED
Il tutto parte dalla mia idea di farmi dei frequenzimetri con i moduli cinesi PLJ-6LED da 10-15 euro spediti dalla Cina. Uno di questi:



Si tratta di modulini frequenzimetro 0.1-60 MHz completi, ai quali bisogna solo aggiugere una fonte di alimentazione (e i comuni 12-14 volt delle alimentazioni CB e apparati radioamatoriali vanno bene, ma dentro c'è un LM7805 e quindi dovrebbero funzionare anche con tensioni inferiori e vicine ai 5-6 volt) e la fonte di segnale di cui misurare la frequenza. Vanno bene e arrivano ragionevolmente tarati, ed è possibile tararli ulteriormente in sensibilità e in termini di frequenza visualizzata. Per uso CB con risoluzione ai 100 Hz vanno già bene così come arrivano, salvo l'osservazione che la frequenza visualizzata è arrotondata per difetto: ovvero 27.194,98 non sarà visualizzato come 27.195,0 bensì 27.194,9. Tramite i pulsantini sul retro della schedina è possibile commutare fra risoluzione a 100 Hz (con visualizzazione delle decine di MHz, ad esempio 27.195,1) e risoluzione a 10 Hz (perdendo le decine di MHz, ad esempio 7.195,14). Sono accessibili i contatti dei pulsanti e questo permette di saldarvi due fili ciascuno per mettere dei pulsanti esterni sul frontale o sul retro di una scatola.
Il circuito è esposto e non è né sicuro ne conveniente usarlo così com'è, ma va inserito in una scatola con solo il display esposto (magari con un vetrino o un plexiglass davanti).
I moduli sono piuttosto luminosi, perfino fastidiosi quelli blu, e conviene regolare una luminosità bassina (1 o 2 sulla scala dell'oggetto), anche per ridurre le temperature: tenendolo molto luminoso scalda molto di più.
Occhio anche al fatto che a volte arrivano con i colori dell'alimentazione invertiti, cioè nero per il positivo e rosso per il negativo. Comunque il connettorino non è invertibile ma bisogna controllare prima di dare tensione. Sulla schedina sono segnate le polarità corrette.
C'è anche una versione a 8 cifre per la quale a seconda delle versioni il limite superiore dichiarato di frequenza è 1000 o 2400 MHz. Pare che la sensibilità oltre le HF diminuisca e ci voglia maggior segnale per agganciare e leggere stabilmente. Ne ho uno in arrivo e riferirò cosa ne esce.

SCATOLE PER CIRCUITI
Negli anni ottanta vedevo scatole di metallo e plastica nei 2-3 negozi di zona, ma ora non ce ne sono praticamente più. Ce n'è comunque un repertorio anche low cost (ma qualche euro va speso anche per le cose più economiche, anche considerando che ci sarà una spedizione da pagare) sia di plastica sia di metallo con origine Cina. Il termine da cercare è "Project Box", ad esempio "plastic project box" o "metal project box". O "scatola di progetto". Occhio alle guide delle viti interne perché spesso le dimensioni esterne fanno pensare che l'oggetto ci stia dentro ma poi non ci entra e il più delle volte negli annunci di vendita sono riportate solo le dimensioni esterne ma non quelle interne e non si sa a priori qunto spazio occupano le guide delle viti. A volte si può rimediare con una punta fresa montata su un Dremel o arnese simile, che è anche utile per ritagliare la finestra per il display risparmiando molto ma molto lavoro rispetto a seghetto da traforo, lima e carta vetrata. I 30 euro del dremel del Lidl possono sembrare tanti ma poi lo si usa più di quanto si pensasse e al primo uso si ripaga rispetto all'olio di gomito. Per il frequenzimetro sarebbe preferibile la scatola di metallo. Io lo ho fatto con scatola di plastica di 115x90x55 ( https://it.aliexpress.com/item/1005005622148025.html) e funziona lo stesso, ma ho dovuto limare le guide delle viti. Come vetrino ho usato un rettangolino di plexiglass da 1 mm, applicato dall'interno, con due fori per le stesse due viti che tengono fermo il modulino. Si graffia solo a guardarlo ma per ora va bene.
È comunque possibile utilizzare scatolette per cibi tipo tonno o quelle rettangolari di carni varie per inserirci circuiti come la presa di segnale o "rf-tap", che vediamo ora.

COME CAMPIONARE IL SEGNALE
Un problema di misurare la frequenza è che bisogna dare un campione di segnale al frequenzimetro e in qualche modo bisogna ottenerlo, cioè prelevarlo. Sono stati suggeriti diversi metodi:
- avvolgimento su ferrite clip applicata al cavo coassiale con un capo che va al polo caldo e l'altro alla calza del cavetto che va al frequenzimetro. Il numero di spire di filo smaltato da applicare non è determinato a priori ed è possibile non trovare una soluzione che funzioni nel proprio caso e con le potenze che si utilizzano. Io con la ferrite e 1W sono riuscito a misurare solo per qualche istante e solo mettendo le cose in certe posizioni, provando con numeri di spire da 1 a 10, ma aumentando il numero di spire il risultato peggiorava anziché migliorare.
- semplice resistore da 6.8k che va al polo caldo del trasmettitore e poi a un connettore di uscita al quale si collegherà con un adeguato cavo il frequenzimetro (ad esempio il cb/freebander Hy Gain V versione 120 canali è fatto proprio così, con un resistore da 6.8k e connettore RCA femmina a pannello sul lato posteriore)
- partitore resistivo: due resistenze in serie; una di valore maggiore che va al polo caldo, una di valore minore a massa, e presa intermedia alla quale si preleva il segnale da inviare al frequenzimetro.
- bobinette o wire vari posti nei paraggi o avvolti attorno al polo caldo della linea di trasmissione ma senza schermatura. Questo si può fare bucando radio o rosmetri o commutatori d'antenna o accordatori o quello a cui si vuole applicare una presa di rf per il frequenzimetro.

Con il modulo cinese PLJ-6LED le funzioni di trasferimento R2/(R1+R2) [vedere su widipedia l'articolo partitore di tensione https://it.wikipedia.org/wiki/Partitore_di_tensione] fra 0.1 e 0.01 mi hanno dato risultati accettabili, permettendomi di leggere la frequenza con potenze minime da una decina di milliwatt (con 100 e 1000 ohm) a circa 300 mW (con 82 ohm e 6800 ohm). Se si pompa stabilmente molta potenza è meglio avere un rapporto più basso, per cui se si tiene il resistore minore a 100 ohm, l'altro va aumentato di valore, magari quintuplicato o decuplicato.

RF-TAP ESTERNO
Le soluzioni accennate (bobinette, resistori, partitori a due resistori, avvolgimento attorno a una ferrite) si possono inserire in un'apposita scatoletta con un connettore d'entrata dalla radio, uno d'uscita verso l'antenna e un connettore di uscita per il frequenzimetro, che permette di evitare di bucare radio o altri accessori come rosmetri o accordatori ma al costo di avere un oggetto in più sul tavolo e due coppie di connettori sulla linea in più. Però la comodità di lavorarci senza posizioni acrobatiche in tutta comodità permette di fare facilmente prove relative ai valori della coppia di resistori del partitore o del numero di spire della ferrite o il valore del semplice singolo resistore da utilizzare.
Costruendone uno in scatola di sgombri ma ponendo i connettori diciamo di potenza agli estremi del lato lungo mi è venuto un connettore interno di bypass da cui si preleva il segnale (con partitore resistivo) troppo lungo, nell'ordine degli 8 cm, col risultato che in HF aumenta di pochissimo le stazionarie, ma già in VHF determina problemi di disadattamento e alza il ROS a 2.5. Quel wire dovrebbe essere tenuto molto corto nell'ordine del paio di centimetri e sostituito con una piastrina conduttiva, magari di rame. Se si usa solo in HF invece va bene anche un filo lunghetto. Ma evitare e tenerlo corto o usare una piastrina di rame o una rondella di ottone come bypass interno è un accorgimento low cost, basta saperlo prima.
Per racchiudere e schermare la costruzione si possono usare scatolette già disponibili in casa, acquistare scatole specifiche per circuiti, adattare scatole nuove pensate per altri usi (ad esempio i barattoli vuoti per vernici che si trovano online e nei negozi di vernici) o riciclare scatolette per cibi usate come quelle del tonno, controllando che siano di latta a cui si attaccano i magneti e sulle quali si può saldare a stagno e non di alluminio che poi non si riescono a saldare e richiudere.
Esistono anche prese RF commerciali pronte, con le quali ci si sbatte poco perché arrivano già fatte, ma non si impara niente.

Nel mio caso ho provato un po' di repertorio:
- a due rosmetri ho applicato una piccola bobina in filo smaltato a un paio di millimetri dalla pista di bypass interno fra i poli caldi dei due connettori
- a un altro rosmetro ho applicato una spira e mezza di filo smaltato attorno al circuito interno nel quale passa una pista con il bypass fra i due connettori
- a un altro rometro (Proxel Sx1000 parte HF-150 MHz) ho applicato un partitore resistivo con valori 100 ohm/1000 ohm
- a un altro rosmetro ancora (Nissei RS-502) ho applicato un partitore resistivo con un resistore da 82 ohm e uno da 6.8k, per avere un po' meno sensibilità - ma comunque si legge bene la frequenza già con 200-300mW.
In tutte queste prove ho ottenuto di leggere la frequenza in modo stabile a 27 MHz con potenze nell'ordine del mezzo watt e anche molto meno.

ENTRARE E USCIRE DALLE SCATOLE CON SEGNALI E ALIMENTAZIONI
In assoluto, che siano segnali rf campione di modesta entità, potenza in rf, o alimentazioni, nelle scatole non si entra e non se ne esce con fili liberi di torcersi o muoversi avanti e indietro, perché prima o poi una saldatura si romperà e nella migliore delle ipotesi l'oggetto si guasterà. In un'ipotesi di media sconvenienza però si può sparare tensione in una radio e farla fuori e nell'ipotesi peggiore si può causare un incendio, dal quale se non si è vigili e vicini possono  derivare risvolti seri e molto gravi (faccio un po' il drammatico perché sto studiando per l'esame antincendio 3-FOR e i vigili del fuoco al corso ci hanno detto che è bene fare proselitismo e informazione, perché i fumi di plastica bruciata, di arredi di casa in fiamme, e il monossido di carbonio fanno vittime a gogò).
Alimentazione
C'è tutto un repertorio di connettori di alimentazione per portare i 13 volt o quello che si userà nel frequenzimetro. Io ho usato connettori DC che ho trovato dalla Cina in coppia, ogni femmina da pannello con il suo maschio da saldare sul cavo. Comunque vanno bene tante altre cose, altri connettori, ad esempio si può saldare il cavo di alimentazione nel frequenzimetro e uscire dalla scatola con un pressacavi che tenga il cavo ben fermo. Quello che non si deve fare è fare un semplice buco e far uscire il cavo senza impedirgli di torcersi e di muoversi.
Segnale
Io ho usato connettori RCA femmina da pannello, sia per immettere il segnale nel frequenzimetro sia in uscita dalle prese RF dei rosmetri e della scatoletta rf-tap. Soluzioni di migliori proprietà in radiofrequenza come i BNC sono probabilmente preferibili, con più complessità di applicazione ai cavi. Come tipo di cavo fra il frequenzimetro e le prese RF ho usato cavo coassiale RG174, intestato ambo i lati con RCA maschio in modo che corrispondesse ai connettori di uscita delle prese rf dei vari arnesi e a quello di entrata del frequenzimetro.
Come connettori diciamo "di potenza" della scatoletta che ho fatto, ho usato due so-239 cinesi da 84 centesimi l'uno. Per fare un mero esercizio di autoapprendimento non destinato alla prestigiosa foto su QRZ.COM di più non ci avrei speso. Ma se si vuole usarlo veramente e si intende usarlo anche in VHF e UHF, probabilmente  è meglio metterci dei buoni N.
Spero di aver detto tutto. Sparsi nel topic ci sono molti dettagli, ad esempio come provare a farsi il sondino con avvolgimenti su ferrite a clip, schemi alternativi di presa RF, come bucare, tagliare, saldare, avvitare le scatolette, ma per sintetizzare un po' mi pare che i dettagli essenziali siano questi.

Infine i costi. Modulino frequenzimetro 14€ spedito, scatola 6€ spedita, RCA femmina meno di 1€ l'uno, connettori DC di alimentazione a coppie maschio-femmina 2,13€ per 5 coppie, pulsanti per portare fuori i due comandi del frequenzimetro 1,83 spediti per 6 pezzi. Gli RCA maschio ce li avevo già in casa da 30 anni e non so quanto costino al giorno d'oggi.

AZ6108

@1vr005

questo arriva a 100W (almeno) e 450MHz

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Citazione di: AZ6108 il 05 Novembre 2023, 13:07:42@1vr005

questo arriva a 100W (almeno) e 450MHz


Molto interessante. Ha un picco di stazionarie in 2 metri e poi ridiscende. Chissà perché.

Questo costa meno di 30 euro. Andrebbe comunque in qualche modo messo in scatola ma se proprio proprio non si ha voglia di attaccare la spina del saldatore potrebbe essere una soluzione.

https://www.ebay.com/itm/163552324155

Non puoi visualizzare questo allegato.



AZ6108

@1vr005

sospetto che il trasformatore vada in autorisonanza
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Mi si è appena accesa una lampadina. L'rf-tap con partitore resistivo, contenendo di fatto una resistenza fra polo caldo e polo freddo dell'antenna, potrebbe dare qualche protezione dalla statica.
Oltre a lampadinette al neon e bobine con reattanza induttiva di 50kohm alla frequenza d'uso, una delle soluzioni per evitare o ridurre l'accumulo di statica sulle antenne, che prima o poi scarica sugli apparati, è metterci un resistore da 47k. Orbene, col partitore resistivo, misurando col tester adesso trovo sostanzialmente corto circuito tra polo caldo e polo freddo della linea d'antenna sia sul proxel sx1000 sia sul Nissei, ad antenna e frequenzimetro scollegati. Nell'rf-tap nella scatoletta, che è fatto nello stesso modo, trovo 4.8k fra polo caldo e polo freddo di entrambi i connettori, che poi è la somma dei due resistori in serie.
Non giurerei che questo costituisca chissà che sicurezza, ma qualche stecca alle radio in giorni di vento secco in cui ci si dimentica di staccare l'antenna non in corto potrebbe essere prevenuta.

r5000

73 a tutti, per la statica bastano le resistenze da 1 watt, se più piccole si potrebbero bruciare per la statica e temporali vicini,  per il fulmine vero e propio non serve a nulla ma per la statica direi propio che si risolve...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


1vr005

Citazione di: r5000 il 05 Novembre 2023, 17:41:0873 a tutti, per la statica bastano le resistenze da 1 watt, se più piccole si potrebbero bruciare per la statica e temporali vicini,  per il fulmine vero e propio non serve a nulla ma per la statica direi propio che si risolve...
Allora non posso contarci più di tanto. Nel Nissei ho usato resistori da 1/2 watt e nel Proxel da 1/4 di watt. Anche nella scatoletta 1/4 di watt. Amen. Dato buono di cui tenere conto per costruzioni future.
Poi inizio a chiedermi a cosa serva il condensatorino ceramico che molti mettono in serie al polo caldo della sonda. Forse per avere disaccoppiamento in corrente continua fra l'apparato e il frequenzimetro, che potrebbero avere alimentatori diversi.

r5000

73 a tutti, il condensatore in serie serve propio per poter usare la linea di discesa con l'alimentazione e biasT per transverter, preamplificatori o commutatori remoti ecc... e il partitore resistivo và isolato se non vuoi misurare anche la tensione d'alimentazione, le resistenze da 1\2 watt per i cb vanno bene, l'importante è non usare le resistenze smd da 1\8 di watt ma anche queste se non hai una tempesta di fulmini ce ne vuole per farle bruciare, 1 watt è per essere sicuri che qualsiasi accumulo o che non sia un fulmine diretto non ti può far danno anche se ci metti un dipolo per i 160 mt o una verticale da 20 mt di lunghezza, la scelta della potenza delle resistenze dipende dalla potenza trasmessa, per 100 watt su 50 ohm arrivi ad avere 70 volt e una resistenza da 4700 ohm dissipa 1 watt, se alzi il valore della resistenza a 10000 dissipa 1\2 watt, quindi il valore delle resistenze và calcolato per la potenza che utilizzi e a meno che becchi un fulmine non avrai mai la statica tanto potente da bruciare le resistenze...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


1vr005

#217
Citazione di: r5000 il 05 Novembre 2023, 18:38:1373 a tutti, il condensatore in serie serve propio per poter usare la linea di discesa con l'alimentazione e biasT per transverter, preamplificatori o commutatori remoti ecc... e il partitore resistivo và isolato se non vuoi misurare anche la tensione d'alimentazione, le resistenze da 1\2 watt per i cb vanno bene, l'importante è non usare le resistenze smd da 1\8 di watt ma anche queste se non hai una tempesta di fulmini ce ne vuole per farle bruciare, 1 watt è per essere sicuri che qualsiasi accumulo o che non sia un fulmine diretto non ti può far danno anche se ci metti un dipolo per i 160 mt o una verticale da 20 mt di lunghezza, la scelta della potenza delle resistenze dipende dalla potenza trasmessa, per 100 watt su 50 ohm arrivi ad avere 70 volt e una resistenza da 4700 ohm dissipa 1 watt, se alzi il valore della resistenza a 10000 dissipa 1\2 watt, quindi il valore delle resistenze và calcolato per la potenza che utilizzi e a meno che becchi un fulmine non avrai mai la statica tanto potente da bruciare le resistenze...
Grazie. Sono stato un bel pollo, non mi è neanche passata per la testa la questione potenze se non in termini di avere un partitore con uscita abbastanza bassa da non danneggiare il frequenzimetro nel caso di uso di 70-100W. Ma la corrente che le attraversa non mi è balenata. In questo forum purtroppo non c'è la faccina dell'omino che batte la testa contro un muro. [emoji1]
Credo che mi converrà, alla prima occasione, rimettere mano al Nissei e al Proxel SX-1000 con resistori di maggior potenza. Non sono dedito a grandi potenze ma a volte se qualcosa mi incuriosisce appunto 50 o 100 watt ci possono scappare con l'icom. Mentre normalmente per il QSO locale uso i CB e sto fra 4 e 1 watt o meno a seconda delle condizioni del momento e in VHF e UHF ho regolato gli Yaesu per poter dare 0.5W alla potenza minima via service menu.
Vedo se trovo una manciata di resistori da 82 e 6800 ohm 2W in Cina.
O ricalcolo il partitore con una coppia di valori di resistenza che fa passare minor corrente ai 70 volt dei 100 watt in modo da starci dentro come potenza con i valori di resistori che ho, forse è meglio. Penso che mi basti rispettare il rapporto R2/(R1+R2) di circa 0.012 che ho con 82 ohm e 6800 ohm. Decuplicando quei valori (se ho i pezzi in casa) la potenza necessaria dovrebbe ridursi ben bene. Mi faccio un po' di calcoli per scegliere una coppia di valori adeguata.

1vr005

Fatti due conti, 560 ohm e 47k dovrebbero dare somma circa 48k come il resistorino che spesso si mette nei dipoli e nelle gp per evitare scariche di statica, rapporto vicino a 0.012 come un'accoppiata di valori che aggancia a 0.2-0.3 watt, e accontentarsi di resistore da 1/4 di watt anche con 100w di potenza. Vedrò se ho quei valori in casa.


r5000

Citazione di: 1vr005 il 05 Novembre 2023, 20:17:48Fatti due conti, 560 ohm e 47k dovrebbero dare somma circa 48k come il resistorino che spesso si mette nei dipoli e nelle gp per evitare scariche di statica, rapporto vicino a 0.012 come un'accoppiata di valori che aggancia a 0.2-0.3 watt, e accontentarsi di resistore da 1/4 di watt anche con 100w di potenza. Vedrò se ho quei valori in casa.
73 a tutti, ok, però può essere che il frequenzimetro o più facilmente un'analizzatore di spettro ecc... ha 50 ohm di impedenza d'ingresso quindi la tua resistenza da 560 ohm poi ha in parallelo 50 ohm, poco cambia per la dissipazione e non si guasta nulla ma  fà sbagliare le misure di ampiezza, per il frequenzimetro non è un problema ma bisogna tenerne conto se prelevi il segnale per misurare l'ampiezza precisa, se interessa vedere quanto sono attenuate le armoniche e spurie la misura è relativa al picco della portante e quindi relativo e non assoluto e và bene così  ma se ti serve per tarare uno stadio che deve funzionare con un preciso livello di potenza (transverter o lineare...) è opportuno  non sbagliare misura, che comunque per alcune misure non serve sapere...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

Buondì, ci ho rimuginato un po' e penso che sia bene che la potenza che l'rf-tap regge sia almeno uguale a quella massima sopportabile o misurabile dallo strumento, anche a frequenzimetro staccato. La presa è lì, ma non è detto che sia sempre utilizzata. Poi magari si va con 1,5 watt nel 97% del tempo come me, ma in linea di principio potrebbe non essere bene fare una modifica molto più fragile dell'oggetto nel suo complesso.
Fatti quattro conti, se voglio mantenere funzione di trasferimento di circa 0.012 (con cui il frequenzimetro prende a 200-300mW), avere resistenza complessiva vicina a 50K, un buon partitore avrebbe resistori "minori" fra 470 e 1000 ohm, resistori "maggiori" di 56k, e nel caso del Proxel sparandoci dentro 400W (cosa che io non farò ma è il limite dello strumento) sul resistore maggiore la potenza sarebbe nell'ordine dei 0.36W, per cui uno da 1/2 watt per uso intermittente e passaggi brevi andrebbe bene ma è meglio stare larghetti e prudenti, prevedendo almeno il doppio o il quadruplo, tenendo anche conto del fatto che i resistori non sono esposti all'aria della stanza o a ventilazioni ma chiusi nella scatoletta di schermatura e lì il calore si accumula in fretta ma si disperde lentamente e potrebbe volerci poco a bruciarli.
A me piace l'accoppiata 680/56000 ohm e visto che ne ho in casa penso di metterci quei valori, con resistori da 2W. Devo solo trovare la motivazione e la pazienza di mettermici di nuovo, che per me è sempre il problema maggiore. Per qualche settimana resta pure così. Sempre facendo due conti, con resistori da 1/4 di watt nel Proxel (che non sto usando) e da 1/2W nel Nissei, mi basta stare sotto i 30-40W in SSB per non bruciarli, e se non arriva proprio una stazione delle Isole Chatham non c'è pericolo che li superi. Male che vada stacco il rosmetro e uso quello dell'Icom. [emoji1]
Male malino, il ragionamento sulla potenza dei resistori e sulla come minimo corrispondenza con il limite dello strumento in cui si inseriscono mi doveva venire da subito. Mi sto rincitrullendo. [emoji28] [emoji36]
Ho pensato tanto al QRP ma non al fatto che prima o poi potrei cambiare idea o vendere o regalare o prestare qualche strumento a qualcuno che usa potenza più disinvoltamente di me.


AZ6108

@1vr005

Quanto hai scritto sopra riguardo il discorso di "riaprire" e quello delle potenze sono i motivi per cui, personalmente, ritengo che l'uso di un "tap" esterno sia un'idea migliore, non solo sarebbe più semplice da "riaprire" (ok, ammesso che la scatola non sia saldata, ovvio), ma si eviterebbe anche il "problema" del prestito dello strumento, in più il "tap" potrà essere facilmente modificato, nel tempo, in modo da risolvere eventuali problemi a certe frequenze
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 06 Novembre 2023, 11:55:14@1vr005

Quanto hai scritto sopra riguardo il discorso di "riaprire" e quello delle potenze sono i motivi per cui, personalmente, ritengo che l'uso di un "tap" esterno sia un'idea migliore, non solo sarebbe più semplice da "riaprire" (ok, ammesso che la scatola non sia saldata, ovvio), ma si eviterebbe anche il "problema" del prestito dello strumento, in più il "tap" potrà essere facilmente modificato, nel tempo, in modo da risolvere eventuali problemi a certe frequenze
Eh ma io ho irrimediabile origine CB e nel nostro universo simbolico due coppie di connettori in più perdono. [emoji1]
Scherzi a parte, e a parte Berger e Luckmann, per me non è questione di dottrina ma di far funzionare la roba e avere meno dispositivi in mezzo alle scatole; già ho un caos in stazione e preferisco non mettere altre diavolerie sulle mensole.
Certamente prima di aprire e fare il ritocco, proverò con un rf-tap in scatoletta a parte. Il manualino del frequenzimetro dice che ha impedenza "alta", ma non dice quanto alta. Se uso il partitore 680/56k mantenendo inalterata la ripartizione della tensione, poi funziona? Questo a scopo esplorativo si prova in un attimo con l'rf-tap esterno e indubbiamente proverò.
Comunque vedendo le scatolette di schermatura dei rosmetri, non sono chiusi a stagno in tutto il perimetro. Nel Nissei ci sono due punti di saldatura giusto per tenere chiusa la scatolina e garantire contatto elettrico, e nel Proxel il coperchio va solo a incastro senza saldatura. Penso che in un rf-tap in scatola di tonno bastino due-tre punti di saldatura per tenere la scatola chiusa senza bisogno di fare tutto il perimetro come ho fatto io in quella di sgombri.


AZ6108

Citazione di: 1vr005 il 06 Novembre 2023, 12:02:29nel Proxel il coperchio va solo a incastro senza saldatura. Penso che in un rf-tap in scatola di tonno bastino due-tre punti di saldatura per tenere la scatola chiusa senza bisogno di fare tutto il perimetro come ho fatto io in quella di sgombri.

In alternativa, se puoi spendere 4€ potresti considerare qualcosa di questo tipo

https://www.paolettielettronica.it/p/1-a-contenitore-in-alluminio-metallizzato-colore-argento/

[emoji56]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 06 Novembre 2023, 12:35:14In alternativa, se puoi spendere 4€ potresti considerare qualcosa di questo tipo

https://www.paolettielettronica.it/p/1-a-contenitore-in-alluminio-metallizzato-colore-argento/

[emoji56]

Ho qui questa che è un pochino più piccola ma sufficiente. Casomai mi dovesse servire un lavoro finalizzato in modo esteticamente decoroso...

https://it.aliexpress.com/item/4000622955240.html




1vr005

Mi è appena arrivato il modello a 8 cifre, il PLJ-8LED, per 14.67€ spedito (circa quanto avevo pagato quelli a 6 cifre, 14.80€ il primo e 15.07€ il secondo).
I fili di alimentazione hanno colori invertiti (nero sul più e rosso sul meno), e me lo aspettavo.
Attimi di panico, sembra non funzionare. Buono il diodo di protezione per l'inversione di polarità - mi è venuto il dubbio che fosse passato per il controllo di qualità e lo avessero fatto fuori lì - ma è solo che appoggiando i fili alle boccole dell'alimentatore non si accende come anche altri dispositivi cinesi. Con un cavo saldato si accende e sembra funzionare. Ci farò qualche prova e riferirò.
Dettaglio curioso è che sulla busta c'è un adesivo con un QR code da scansionare per accedere al manuale di istruzioni. Facendolo, mi sono trovato in un sito in cinese, non proprio leggibile per un occidentale. Vedo di testare tutte le funzioni prima di confermare la ricezione e lasciare il feedback. Se c'è qualcosa di anomalo chiaramente chiedo la sostituzione.


AZ6108

google translate non aiuta ?

passami il link al sito per favore
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Intanto la sensibilità. Collegato all'rf-tap nel rosmetro Nissei, a 27 MHz aggancia bene poco sopra i 100mW, mentre con l'8 cifre con la stessa presa ci vogliono poco meno di 300mW. Non male.
A 145.500 MHz (con Yaesu FT-1900) mi dà 145.499,904 ad apparato appena acceso con stanza tiepidina sui 22 gradi e mezzo watt. Ho l'apparato da 11 anni, mai portato da un tecnico a controllare, per cui tenendo conto dell'età il risultato mi pare almeno plausibile.
Non ho la presa rf sul lato VHF-UHF del rosmetro (ma solo su quello 1.8-200 MHz) per cui non posso provare in 70 cm.
È come minimo decoroso, e per 15 euro direi che non è niente male.
Curiosamente, in assenza di segnale e a massa della sonda rf staccata e impostato su canale H, misura 88.7 abbastanza traballante, che potrebbe essere la stazione commerciale più forte che arriva qui. Chissà cos'è. In ottica dovrei avere le dirette di Radio Belluno, Radio Valbelluna e Radio Piave, mentre i ripetitori sono sul lato opposto e non in ottica da qui dentro. Forse Radio Longarone anche su questo lato della casa, ma le frequenze non quadrano. Chissà cos'è. [emoji1] L'antenna è una flowerpot bibanda sul davanzale che guarda verso la città.

AZ6108

@1vr005

giusto come nota "a margine", visto che si parla di "sonde", dai un'occhiata qui


ed anche alla versione realizzata dal mio amico Kostas (SV3ORA)

http://www.qrp.gr/cprobe/

visto che hai "il saldatore caldo", potresti farci un pensierino, la "sonda" in questione potrebbe far comodo per riparazioni e "caccia alle rogne" [emoji1]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Vediamo se sono passati abbastanza minuti per postare il link al manuale. Potrebbe essere una versione mobile perché l'ho estratto dallo smartphone una volta aperta la pagina. Nella app scanner QR code non c'è la funzione copia.

https://pan.baidu.com/s/11r6QU9dbSw5j-e7999r9Kg#/home/%2F/%2F


1vr005

Boh, mi propone di scaricare un file .exe, cosa che mi guardo ben dal fare.
Intanto non riesco più a rimettere i tre decimali in VHF se non communtando su canale H e leggo 145.499,776. Lo Yaesu si sta scaldando un po'. Povero nonno, era già fuori produzione quando me l'hanno regalato.


AZ6108


Provo a dare un'occhiata, nel frattempo...

Citazione di: 1vr005 il 07 Novembre 2023, 15:15:04Intanto la sensibilità. Collegato all'rf-tap nel rosmetro Nissei, a 27 MHz aggancia bene poco sopra i 100mW, mentre con l'8 cifre con la stessa presa ci vogliono poco meno di 300mW. Non male.

Assolutamente, anche se in tal caso potresti dover rivedere i valori di attenuazione della sonda

CitazioneNon ho la presa rf sul lato VHF-UHF del rosmetro (ma solo su quello 1.8-200 MHz) per cui non posso provare in 70 cm.

e se ti costruissi un "tap" al volo con un paio di resistenze ? Così, giusto per provare anche se in modo "grossolano"

CitazioneCuriosamente, in assenza di segnale e a massa della sonda rf staccata e impostato su canale H, misura 88.7 abbastanza traballante, che potrebbe essere la stazione commerciale più forte che arriva qui.

Direi che abbia bisogno di un bel contenitore schermato [emoji1] in compenso la sensibilità sembra piuttosto elevata !

CitazioneChissà cos'è. In ottica dovrei avere le dirette di Radio Belluno, Radio Valbelluna e Radio Piave, mentre i ripetitori sono sul lato opposto e non in ottica da qui dentro. Forse Radio Longarone anche su questo lato della casa, ma le frequenze non quadrano. Chissà cos'è. [emoji1] L'antenna è una flowerpot bibanda sul davanzale che guarda verso la città.

Hai un SDR ? Nel caso potresti provare a vedere di cosa si tratti usando il waterfall

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Ottima idea. Ho l'sdr sepolto in qualche cassetto ma ho anche un tecsun pl990 con le batterie cariche e ci vuole un attimo. In 88.9 arriva forte RTL 102.5, che però qui dovrebbe essere in 102.5. Strano però, il ripetitore dovrebbe essere in Col Visentin o Col Toront e da questo lato non è in ottica. Potrebbe entrarmi sparato dalla finestra riflesso indietro dagli edifici vicini. O c'è un trasmettitore a Belluno puntato verso i ripetitori e ricevo quel segnale come mi succede con le radio locali di Belluno. Mi arrivano meglio le dirette delle emissioni dei ripetitori.
Invece ho finito i connettori d'antenna da pannello e gli rca, per cui la prova in UHF è rinviata a quando arriva il postino con i sacchettini cinesi.


1vr005

Qui sono ot, ma per chi vive in montagna e non sa mai da che parte gli arrivino i segnali questi casi sono interessanti, e credo che sia proprio così. E a me interessa un bel po' questa roba. Non sto a perdere molto tempo con cose come DXCC o stazioni rare, ma a come variano i segnali nello spazio bado molto.
Stando nella stanza con la finestra verso la città, col Tecsun passo da 88.9 a 102.5. 88.9 fondo scala pulito e 102.5 segnale più scarso e con fruscio. Mi sposto sul lato opposto della casa con la finestra verso i ripetitori e succede il contrario: 88.9 con fruscio e 102.5 a fondo scala.
Scommetto che 102.5 è il ripetitore e 88.9 una diretta, forse una vecchia radio cittadina che ha aderito al network e dalla città riceve via satellite e ritrasmette verso i ripetitori in 88.9. Forse la ex Radio Garibaldi o RTD Radio Tele Dolomiti.

1vr005

Un'altra osservazione. Se un'emissione FM commerciale a chilometri di distanza arriva così forte da essere misurata da un frequenzimetro che estrae lo 0.012 del segnale immesso, nessuna sorpresa se avvicinandosi ai ripetitori si subisce desensing dei ricevitori e non si sente più un tubo.
Penso che più che dal modulino appoggiato sul rosmetro senza schermatura, il segnale entrasse proprio dall'antenna - che, come detto, è una flowerpot bibanda.


AZ6108

Citazione di: 1vr005 il 07 Novembre 2023, 16:40:14Penso che più che dal modulino appoggiato sul rosmetro senza schermatura, il segnale entrasse proprio dall'antenna - che, come detto, è una flowerpot bibanda.

Ehm... considerando che, se ricordo bene, l'antenna è sul balcone, ho idea che il segnale ti arrivi dalla... CALZA del coassiale, direi che potresti valutare l'idea di piazzare una "Maxwell" (W2DU) lungo il coassiale, magari subito prima che entri in casa [emoji1]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

AZ6108

#236
Il manuale è qui (in una sottocartella, insieme ad altri)

https://pan.baidu.com/s/11r6QU9dbSw5j-e7999r9Kg#/home/%2F/%2F%E7%94%A8%E6%88%B7%E6%89%8B%E5%86%8C

ed è un ".doc"

https://pan.baidu.com/s/11r6QU9dbSw5j-e7999r9Kg#/doc/239133181178105/1431552

solo che è in Cinese, ma credo che google dovrebbe riuscire a tradurlo una volta scaricato, ad ogni modo nel manuale trovi anche alcune immagini del PCB ed uno schema a blocchi

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


AZ6108


A proposito di "RF pad" per il frequenzimetro



.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

AZ6108

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Citazione di: fab0656 il 19 Giugno 2023, 13:58:10Ciao
Trovi contenitori per elettronica su Aliexpress a partire da 3€ con spese di spedizione irrisorie
73 de IU1GJK

inviato WAS-LX1A using rogerKapp mobile


Ciao. Come hai fatto a prolungare in quel modo i tastini del modulino a 8 cifre? Me ne è appena arrivato uno e non sporgono in quel modo, ma non arrivano neanche sullo stesso piano del display ma restano un paio di millimetri sotto.

Non puoi visualizzare questo allegato.

AZ6108

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

#241
Citazione di: AZ6108 il 07 Novembre 2023, 18:56:52e se ci appiccicassi/adattassi qualcosa tipo questi ?

https://www.amazon.it/cyclingcolors-cappuccio-copriforo-RAL-9005/dp/B099FK16NJ

[emoji41]

Meglio dei piedini magnetici da mettere su dispositivi elettronici ma non il massimo.
Credo che la risposta sia questa:

https://www.amazon.it/Gebildet-Interruttore-Momentaneo-Assortimento-Dimensione/dp/B082D33JJW
Deve averli sostituiti con due della stessa misura per PCB con il pirulo più lungo.
Ovviamente non acquisterò 200 switch per usarne due. Evidentemente non sono un bravo consumista.

AZ6108

#242
Perché ? Scusa ma non capisco quale "nefasta influenza" avrebbero i piedini magnetici sul frequenzimetro cinese (o sul "tap" RF) [emoji23] non è mica un apparato a valvole e con tubo catodico !

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Dopo due ore a spulciare inutilmente Farnell, ho trovato altrove:
https://it.aliexpress.com/item/4001166999847.html
Provo i 15 millimetri. Speriamo che bastino. Avevo rilevato che l'aggiunta di due pulsanti esterni aggiuntivi al lato della schedina avrebbe prodotto un frontale asimmetrico e di proporzioni sgradevoli. Anche l'occhio vuole la sua parte. Ma sarà un'impresa praticare i fori per farli uscire all'esterno nei punti esatti del frontale. Probabilmente bisognerà prima creare un profilo di carta con la finestra per il display e i fori per i tasti, e solo poi riportarlo sul pannello da tagliare e forare. Con quello a 6 cifre ho fatto così, usando un foglio trasparente di acetato.
Invece il connettore di ingresso sul frontale fa molto "pro" e laboratorio, ma visto che non prevedo di aver bisogno di collegare e scollegare il frequenzimetro più volte al giorno, lo metterò sul retro.

AZ6108

#244
Citazione di: 1vr005 il 08 Novembre 2023, 09:16:02Provo i 15 millimetri.

Occhio a non prenderli troppo lunghi, altrimenti il "braccio di leva" potrebbe danneggiare le saldature o la scheda, a lungo andare ! Per i fori... considera che esistono anche dei "cappelli" in gomma che possono essere usati con quei pulsanti, in quel modo il foro sul pannello sarà più largo ed i pulsanti non saranno esposti

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Prova al volo in 70cm con TYT TH-9000D monobanda UHF (quel che ho attaccato al momento all'antenna) e rf-tap nella scatola di sgombri, quella che dà ROS 2.5 in 2 metri.
In 433.500 (modalità vfo) ad apparato appena acceso a 18 gradi di temperatura stanza, sull'8 cifre impostato su canale H leggo 433.499,7 in modalità due decimali (rispetto al KHz) e 33.499,712 in modalità tre decimali.
Ovviamente avrei preferito leggere 433.500,00 ma fra i 15 euro di frequenzimetro e la radio così così e non più giovane, mi accontento. Almeno vedo che sto trasmettendo sul MHz giusto. [emoji1]
Tra parentesi, che Iddio stramaledica i PL cinesi che non si avvitano sugli SO-239 fino in fondo neanche oliandoli e girandoli con la pinza.

AZ6108

#246
Citazione di: 1vr005 il 08 Novembre 2023, 13:26:29Prova al volo in 70cm con TYT TH-9000D monobanda UHF (quel che ho attaccato al momento all'antenna) e rf-tap nella scatola di sgombri, quella che dà ROS 2.5 in 2 metri.
In 433.500 (modalità vfo) ad apparato appena acceso a 18 gradi di temperatura stanza, sull'8 cifre impostato su canale H leggo 433.499,7 in modalità due decimali (rispetto al KHz) e 33.499,712 in modalità tre decimali.
Ovviamente avrei preferito leggere 433.500,00 ma fra i 15 euro di frequenzimetro e la radio così così e non più giovane, mi accontento. Almeno vedo che sto trasmettendo sul MHz giusto. [emoji1]
Tra parentesi, che Iddio stramaledica i PL cinesi che non si avvitano sugli SO-239 fino in fondo neanche oliandoli e girandoli con la pinza.

Beh, per quanto riguarda la lettura, mi sembra che il tutto funzioni in modo accettabile; riguardo gli SO-239... occhio perchè rischi seriamente di danneggiare la presa per colpa di quei connettori "tarocchi" (senza parlare di perdite e problemi vari); giusto come nota a margine, io sono passato ormai da tempo ai BNC per tutto quanto, sono molto comodi e sono rapidissimi da connettere/disconnettere, certo per uso esterno non sono gli "N" che sarebbero l'ottimale, ma... ci si accontenta (anche perchè i BNC sono più facili da installare) [emoji1]

P.S.

per quanto riguarda il frequenzimetro, se conosci qualcuno nei dintorni con un generatore RF potresti calibrare il frequenzimetro per benino


.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Per non fare un transatlantico grande come un Alan 48, provo a vedere se l'8 cifre entra in questa scatola 140x82x38. A naso dovrebbe entrarci, magari limando un po' le predisposizioni per viti che ci sono dentro, ma credo che in larghezza ci stia senza modifiche. 2,91€ spedita, davvero non male.

Non puoi visualizzare questo allegato.Non puoi visualizzare questo allegato.

AZ6108

#248
Ehm... quella scatola è fatta per stare "in orizzontale", dubito sia molto stabile se appoggiata lungo uno dei lati corti

in questa (55x106x150mm)

https://www.amazon.it/Controller-alluminio-custodia-elettronica-raffreddamento/dp/B091SWZCNH



ci metti anche la "sonda"  [emoji1] (ed è di alluminio); nel caso potresti addirittura considerare l'idea di metterci tre connettori, uno frontale (es. SMA) per la sonda "normale" e due posteriori (es. BNC) per la sonda "passante", a quel punto basterebbe un interruttore per selezionare l'ingresso e potresti usare il frequenzimetro sia sulla linea di antenna sia con una sonda normale

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.


1vr005

Segnalazione utile per chi è interessato al modello a 6 cifre e vuole tenere le dimensioni molto compatte.
Ho appena ricevuto una scatoletta di dimensioni 100x30x60. Il modulino a 6 cifre ci entra perfettamente limando le guide delle due viti anteriori. Poi per tenere la scatola chiusa basteranno le due viti posteriori della scatola e le due viti superiori del modulino. Chiaramente dovranno essere applicate anche le due viti inferiori del modulino per tenere fermo l'oggetto. Per aprire si tolgono le due viti posteriori della scatola e le due viti superiori del modulo. Il coperchio si apre e il modulino resta lì ancorato al coperchio inferiore.
Proverò a metterci anche un vetrino di plexiglass da 1mm, sebbene questo materiale a mio avviso si graffi troppo facilmente.

Questo è il link. Modello 100x30x60.
https://it.aliexpress.com/item/1005002656654805.html

1vr005

Ecco un trucco per far stare in piedi un frequenzimetro in scatola a forma di parallelepipedo: basta mettere le superfici maggiori in orizzontale.
La scatola è quella piccola 10x3xeccetera.
Il taglio tanto per cambiare è venuto uno schifo; poi vedrò di raddrizzare un po' le linee con una lima.
Per identificare i punti dove andranno le viti ho tolto i distanziali, ho inserito nella finestrella il display da fuori verso dentro, e ho segnato con un uniposca la scatola attraverso i fori per i distanziali presenti sulla schedina. Dita incrociate, speriamo che funzioni.
Non puoi visualizzare questo allegato.
Con una scatola così piccola si pone un nuovo problema: i pulsanti che ho richiedono foro da 12 (e non ci stanno), e non sono sicuro che si possano applicare anche la presa RCA (mi pare di sì) e la presa di alimentazione DC.
Lo scopriremo. Circa i pulsanti, ho trovato a poco dei modelli che richiedono foro da 6 o da 7mm e dovrebbero starci, ma ci vorranno i soliti 15-45 giorni per riceverli.

1vr005

Sta venendo una discreta schifezza [emoji1]
Devo limare meglio le guide delle viti, che fanno ancora spessore impedendo di chiudere bene. E senza dubbio ci vorrà un vetrino, magari un po' scuro o con i bordi anneriti perché non si veda dentro la schedina a display spento. Ma la cosa può andare a buon fine. [emoji108]
Non puoi visualizzare questo allegato.
La prima volta che andrò in ferramenta, spero fra un paio d'anni visto che ne ho una a 10 km e l'altra a 20 km, prenderò quattro viti uguali e a stella. Per ora è così, con quello che ho trovato nel cassetto del casino.

1vr005

Ho fatto un altro rf-tap di prova, stavolta tenendo poco sopra i 2 cm la lunghezza del conduttore di bypass e utilizzando una coppia di resistori i cui valori sono di tutta sicurezza rispetto alla potenza utilizzata se proprio non si va a parare sui chilowatt, cioè R1=10K e R2=1M. La funzione di trasferimento R2/(R1+R2) è pari a 0,010 e in precedenza ho trovato che con varie accoppiate con il valore di 0.012 il frequenzimetro a 6 cifre prendeva e dava lettura stabile già ben sotto 0.5W.
La potenza di R2 con quei valori è di 0.005W a 100W di potenza su 50 ohm e di 0.02W sparandone 400, il fondo scala del rosmetro Proxel.
Ma il risultato di leggere o non leggere dipende non solo dalla funzione di trasferimento ma anche dall'impedenza, che viene definita dal manualino come "alta"; solo che non viene specificato quanto alta. Con 10K e 1M prende a basse potenze?

[attimo di suspence]

No, non prende. O meglio, aggancia e dà lettura stabile con 7 watt, che per i miei usi sono decisamente troppo. Devo provare altre coppie di valori che mi permettando di leggere con massimo 1.5W. Ora non mi è chiaro se devo agire su R1 o R2 o entrambi, ma con l'rf-tap senza coperchio ho a portata di mano un laboratorio comodo in cui provare.

Foto dell'argagno senza coperchio. Meno male che per le prove ce l'ho solo appoggiato perché ora avrei dovuto dissaldarlo. Stavolta la parete della scatola era così sottile che il dadino dell'RCA una volta avvitato fino in fondo non arrivava a chiudere del tutto, per cui ho finalizzato saldandolo a stagno, come ho ripassato a stagno i rivetti di rame che tengono i due SO-239.
Ora provo in VHF e UHF.
Non puoi visualizzare questo allegato.

AZ6108

#253
che IC usa il frequenzimetro ? O se ha uno stadio di ingresso, che IC usa lo stesso ? Basta controllare i datasheet !

Per esperienza, SE il circuito non è una copia di qualcosa pubblicato da qualche parte, al 99% è una copia dello schema di esempio nel datasheet (anche se SPESSO, in entrambi i casi, è una copia PEGGIORATA)

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

In 2 metri (145.500) il modulino a 8 cifre, che con l'altro rf-tap in scatoletta con 100 ohm e 4.7k prendeva con 3 watt, con quest'altro non prende proprio fino ai 45W max che dà l'FT-1900. 1M e 10k sono troppo. Forse bisogna accettare di prendersi qualche rischio rispetto alla potenza e usare valori a pelo, ad esempio usando resistori da 1/2w, 680 ohm e 56K (trasferimento 0.012, 0.09W a 100W e 0.36W a 400W su R2).
Circa le stazionarie, con antenna e non carico fittizio, 1.3 senza rf tap e 1.6 con rf-tap. È migliorato rispetto al primo prototipo ma non ancora abbastanza.
Ora il fine settimana è agli sgoccioli, ho altro da fare e riprenderò quando ne avrò il tempo.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 12 Novembre 2023, 13:57:11che IC usa il frequenzimetro ? O se ha uno stadio di ingresso, che IC usa lo stesso ? Basta controllare i datasheet !

Per esperienza, SE il circuito non è una copia di qualcosa pubblicato da qualche parte, al 99% è una copia dello schema di esempio nel datasheet (anche se SPESSO, in entrambi i casi, è una copia PEGGIORATA)


Sul manualino del modulo a 6 cifre originale (e il mio è un clone)



c'è scritto Microchip PIC16F628A 65MHz Processor

Ma ci sarà ben qualche circuito di accoppiamento o disaccoppiamento, un resistore, un diodo, un condensatore per fermare l'eventuale continua, un qualcosa, no? O il wire segnale va dritto all'IC? Il giocattolo è smd e a occhio ci si capisce poco. Si trova in rete lo schema a blocchi ma non quello dettagliato. Io comunque due diodi di fianco al connettore segnale li vedo.


AZ6108

un PIC, ok... non questo ma molto probabilmente qualcosa di simile

https://www.nutsvolts.com/magazine/article/march2015_Teixeira

[emoji56]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 12 Novembre 2023, 14:26:04un PIC, ok... non questo ma molto probabilmente qualcosa di simile

https://www.nutsvolts.com/magazine/article/march2015_Teixeira

[emoji56]

Aperto e richiuso come un paziente di glioblastoma: cercando la stringa "imped" non c'è nessun risultato.


AZ6108

#258
Citazione di: 1vr005 il 12 Novembre 2023, 14:33:50Aperto e richiuso come un paziente di glioblastoma: cercando la stringa "imped" non c'è nessun risultato.

guarda lo schema del buffer di ingresso, invece di fare il facilone

https://www.nutsvolts.com/uploads/wygwam/NV_0315_Teixeira_Figure-4.jpg



non pretendo sia identico, ma dovrebbe darti qualche idea
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Con la mia vista più che riconoscere  che ci sono i due diodi non riesco a fare. A ogni modo ora con la scatoletta aperta a provare altre coppie di valori a tentoni non ci metto molto. A 6.8k funziona, vediamo se funziona a 68k e a 680k.
Scusate la manaccia sozza ma ho appena finito di armeggiare su una stufa e fra fuliggine e silicone nero è finita così. [emoji1] [emoji85]
Ora sono sderenato e per un po' lascio stare.
Non puoi visualizzare questo allegato.

1vr005

La ferramenta mi aspetterà più di 2 anni (a meno che prossimamente non mi serva materiale per istallare antenne): ho trovato anche le viti nel solito negozione online cinese. 50 viti a stella un po' bombate come quelle del President Jackson, nere, ma M3x7 mi costano meno della benzina per andare alla ferramenta ben fornita più vicina per comprarne 4 per un modulino e ritornare. [emoji1]
Sia nel modulino 6 cifre sia in quello a 8 cifre ci vanno le M3 su quei distanziali, e tenuto conto dello spessore della scatola, vanno bene 6,7, o 8 mm. Con 7 mm si riesce a mettere anche un vetrino da 1 mm fra display e apertura sulla scatola.

1vr005

Con la questione viti devo aver fatto alzare le orecchie a più di uno.
Ho anche provato a togliere una vite al Lafayette Typhoon II ed entra perfetta nei distanziatori del modulino, ergo ha lo stesso passo di filettatura e lo stesso diametro di 3mm. La lunghezza è 6 o 7 mm
Orbene se vi trovate con qualche cb con tutte le viti diverse perché ogni precedente proprietario richiudendolo ha preso la prima a portata di mano combinando qualche pasticcio mettendone due nere, una color inox e una color ottone, senza neanche mettere in moto l'auto e cercando molto a est si trovano viti M3x7  (o x6, vanno bene entrambe) a prezzi molto buoni. Spulciando un po' la pagina dei risultati escono anche quelle non verniciate. A me escono per prime quelle nere ma probabilmente sono profilato perché ieri ne ho prese 50 nere a 1€ e spiccioli spedite

https://it.aliexpress.com/w/wholesale-10-pz-M2-M2.5-M3-M3.5-M4-M5-M6-TM-viti-Phillips.html?spm=a2g0o.productlist.search.0

AZ6108

Citazione di: 1vr005 il 12 Novembre 2023, 13:53:50No, non prende. O meglio, aggancia e dà lettura stabile con 7 watt, che per i miei usi sono decisamente troppo.

guardando alla foto che hai postato ed al manuale pdf, si vede un trimmer che, stando al manuale dovrebbe servire a regolare la sensibilità dello stadio di ingresso, hai provato ad aggiustarlo in modo da ottenere una lettura con la sonda che hai realizzato ?

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 13 Novembre 2023, 09:48:36guardando alla foto che hai postato ed al manuale pdf, si vede un trimmer che, stando al manuale dovrebbe servire a regolare la sensibilità dello stadio di ingresso, hai provato ad aggiustarlo in modo da ottenere una lettura con la sonda che hai realizzato ?


Secondo il manuale è pre-tarato in fabbrica e non è da toccare. Proverò piuttosto alcune diverse coppie di resistori nell'rf-tap andando a scendere verso i valori con i quali agganciava. Ho calcolato delle coppie plausibili e tempo permettendo le proverò.


AZ6108

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Pare di sì. Per capire a quale tensione brucia al fine di determinare in base alla potenza utilizzata quali resistori è prudente usare penso che si debba capire quanti volt tiene quel primo condensatore che c'è. Immagino un ceramico da 16 volt.
In un forum polacco ho trovato lo schema completo.

https://www.elektroda.pl/rtvforum/topic2885608.html#gallery-2

Non puoi visualizzare questo allegato.

AZ6108

#267
giusto come nota, dai un'occhiata qui, all'immagine visibile all'inizio di pagina 3



è un'idea per un "RF tap" che potrebbe, spero, fare al tuo caso; per quanto riguarda i valori dei vari componenti, li trovi nello schema visibile nella prima pagina, lascia perdere il wattmetro e considera solo R1, R2 e C2 ... ed L1 (leggi e guarda bene come è fatta ed a cosa serve)


.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

r5000

73 a tutti, come avevo scritto qualche giorno fá dalle foto confermate dallo schema ci sono i diodi limitatori in ingresso quindi bisogna fare in modo di non superare la corrente massima in questi diodi,  si può calcolare la potenza massima applicabile, 0.7 volt * 100 mA  se la corrente massima è 100 mA, se sono diodi da 200 mA ci sarà più margine ma io direi di  non fare dissipare più di 7 milliwatt, 10 mW li reggono comunque perché lavorano per una semi onda ma non andare oltre, le due resistenze le puoi calcolare per non superare i 10 mW anche quando arrivi a 100 W o più,  senza fare tanti calcoli basta anche che la resistenza in serie sia di un valore tale da non superare i 100 mA alla massima potenza , il calcolo è facile sapendo  che tensione hai al carico fittizio, se hai 70 volt e calcoli il valore della resistenza in serie ai diodi con 100 mA risulta una resistenza da 700 ohm,  se usi un valore maggiore con 100 W sicuramente non arrivi a 100 mA nei diodi quindi usare un partitore fatto con due resistenze  da 4700 e 470 ohm mette al sicuro qualsiasi diodo anche se fatto per basse correnti e  non lavorerà mai saturo ma ben sotto la soglia di saturazione, il trimmer regola la polarizzazione del transistor e devi avere metà tensione di alimentazione sul collettore, ne avevamo già parlato anche di questo, se tarato in fabbrica non serve toccarlo anche perché dalle specifiche sembra abbastanza sensibile da non dover cercare il pelo nell'uovo...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

AZ6108

#269
Citazione di: 1vr005 il 13 Novembre 2023, 11:43:05In un forum polacco ho trovato lo schema completo.

Ed io ho trovato questo PDF che... mi sembra interessante [emoji1]



sbagliato link, inizia qui

https://www.eevblog.com/forum/projects/ten-dollar-pic-100khz-2-4ghz-frequency-counter-thread-2/

e vedi questo PDF linkato ad uno dei post



la sensibilità non sembra malaccio, anche se il modello è il "PLJ-8LED" ossia non lo stesso
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

AZ6108

#270
continuando a seguire "la traccia di mollichine" sono arrivato qui

https://sites.google.com/site/vk3bhr/home/fm2

ed ho l'impressione che i vari "cinesi" derivino da quello sopra, ad ogni modo, se hai tempo dai anche un'occhiata qui

http://www.sonsivri.to/forum/index.php?topic=62094.0

ci trovi links ad ulteriori schemi ed altro, ad esempio


.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005


Citazione di: r5000 il 13 Novembre 2023, 13:20:2973 a tutti, come avevo scritto qualche giorno fá dalle foto confermate dallo schema ci sono i diodi limitatori in ingresso quindi bisogna fare in modo di non superare la corrente massima in questi diodi,  si può calcolare la potenza massima applicabile, 0.7 volt * 100 mA  se la corrente massima è 100 mA, se sono diodi da 200 mA ci sarà più margine ma io direi di  non fare dissipare più di 7 milliwatt, 10 mW li reggono comunque perché lavorano per una semi onda ma non andare oltre, le due resistenze le puoi calcolare per non superare i 10 mW anche quando arrivi a 100 W o più,  senza fare tanti calcoli basta anche che la resistenza in serie sia di un valore tale da non superare i 100 mA alla massima potenza , il calcolo è facile sapendo  che tensione hai al carico fittizio, se hai 70 volt e calcoli il valore della resistenza in serie ai diodi con 100 mA risulta una resistenza da 700 ohm,  se usi un valore maggiore con 100 W sicuramente non arrivi a 100 mA nei diodi quindi usare un partitore fatto con due resistenze  da 4700 e 470 ohm mette al sicuro qualsiasi diodo anche se fatto per basse correnti e  non lavorerà mai saturo ma ben sotto la soglia di saturazione, il trimmer regola la polarizzazione del transistor e devi avere metà tensione di alimentazione sul collettore, ne avevamo già parlato anche di questo, se tarato in fabbrica non serve toccarlo anche perché dalle specifiche sembra abbastanza sensibile da non dover cercare il pelo nell'uovo...
Buongiorno e grazie per il tuo intervento. Confesso che di certi dettagli di funzionamento dei diodi che a suo tempo ho studiato, ora non ricordo un granché. C'era bisogno di un ripasso. [emoji1]
In uno dei due rf-tap in scatoletta (quello con il bypass troppo lungo) ho messo un resistore da 4700 e uno da 100, e aggancia bene e a basse potenze anche in VHF - dove però come abbiamo visto a causa di quel wire così lungo aumentano abbastanza le stazionarie (di 0 virgola qualcosa anche in 27 MHz ma poco), mentre con quello con la scatola rotonda del tonno, i PL vicini e il wire sui 2,5 cm non ho aumento di ROS in 27 MHz e ho aumento da 1.3 a 1.6 su carico fittizio in 2 metri (non male mi sembra).
Ma il particolare sul quale mi sto arrovellando ora è quello di non bruciare i resistori la prima volta che sento una stazione dagli antipodi e provo a collegarla mettendo la potenza al massimo. Fatti due conti, con ipotetici (e per me rari) 100W su 50 ohm, abbiamo i famosi 70.7 volt da cui 0.015 ampere sul resistore da 4700 ohm, da cui 1.06W e il resistore da 1/4 di watt che si brucia.
Sempre con 4700 ohm raggiungiamo e superiamo di un pelo il quarto di watt del resistore già a 25W di potenza in input con la quale la tensione è 35.4V, da cui 0.008A, da cui 0.266W.
In poche parole, sto cercando una soluzione con tre vincoli:
1) agganciare e misurare con basse potenze
2) non danneggiare il frequenzimetro se alzo un po' la potenza
3) non danneggiare il partitore se alzo fin verso il limite dello strumento. Nel caso del rosmetro Nissei il limite è 200W e ne caso del Proxel è 400W. Dubito che in questa decade userò mai 400W o 200W ma mai dire mai.
Ora, mi rendo conto che la botte piena del prendere con mezzo watt è difficile da conciliare con la moglie ubriaca del poter immettere magari 200W, e potrebbe essere necessario un compromesso. La complicazione che vorrei evitare ma potrei affrontare è di mettere un ulteriore resistore in serie all'uscita dell'rf-tap con un interruttore di bypass, cioè un attenuatore. In qualche modo si può fare anche mettendo il resistore in un cavetto di collegamento a parte, anche se poi è chiaro che quando serve non si trova e chissà in quale cassetto o quale scatola è finito.
A ogni modo mi sono fatto un elementare foglio di calcolo che, dati tre livelli ipotetici di potenza in input e i valori di due resistori, mi dà tensioni su 50ohm, correnti sul resistore maggiore e potenze relative a quel resistore. Si tratta di scoprire se lo strumento poi aggancia usando quella coppia di resistori.
A naso dovrei poter assicurare gli 0.7 volt minimi per mandare i diodi in conduzione e bisogna vedere poi se il valore è compatibile con le potenze dei resistori disponibili.
Ho tentato la soluzione di 1M e 10K proprio perché sembrava di tutta sicurezza in termini di tenuta dei resistori, ma poi il frequenzimetro risultava troppo sordo per leggere sotto 1W e ci volevano 7W, potenza che per me è già repellente. [emoji1]
Allego uno screenshot di alcune coppie di valori papabili tanto per mostrare su cosa ho lavorato. Purtroppo non ho annotato le correnti, che invece avrei dovuto riportare, ma a rifare tutto trascrivendo le tensioni verso l'uscita e la corrente su R2 verso il frequenzimetro ci metterei pochi minuti.

Non puoi visualizzare questo allegato.

1vr005

Intanto ho provato al volo l'accoppiata 75K e 680 ohm e aggancia bene e stabile a 7 watt (con in teoria 18.7V in ingresso, 0.17V in uscita e 0.2mA sul resistore più grande. È sempre troppo: come minimo assoluto mi serve che agganci bene con un CB omologato a 4W o meno (con preferenza per scendere a 1-1,5W).
Tra l'altro osservo che toccando il connettore RCA la lettura diventa un po' ballerina. Per saldare la femmina alla scatola ho usato un saldatore da 60W, che è come la spada laser di Guerre Stellari, e potrei averlo danneggiato in qualche misura. Come controprova, tempo permettendo saggerò l'accoppiata 4.7K/100ohm, che nell'altra scatoletta prende bene a potenze davvero minime.
Ma se il risultato è sostanziale, temo che poter leggere con 0.5W e non temere il danneggiamento del partitore se si stacca il cavo del frequenzimetro e si trasmette con 200 o 400W sia poco risolvibile senza attenuatori. [emoji36]
Non so se i problemi possano dipendere dal tipo di resistori. Uno è carbon film e l'altro metal film.
La tastiera di questo pc è agli sgoccioli. Passo più tempo a correggere e inserire i caratteri omessi che a scrivere i post. Forse è ora di cambiare.

AZ6108

#273
Citazione di: 1vr005 il 14 Novembre 2023, 08:11:22Ma il particolare sul quale mi sto arrovellando ora è quello di non bruciare i resistori la prima volta che sento una stazione dagli antipodi e provo a collegarla mettendo la potenza al massimo. Fatti due conti, con ipotetici (e per me rari) 100W su 50 ohm, abbiamo i famosi 70.7 volt da cui 0.015 ampere sul resistore da 4700 ohm, da cui 1.06W e il resistore da 1/4 di watt che si brucia.

Ahem...

Supponi di prendere 5 resistenze da "23500" (23K5 ... ossia 7500*5) 1/4W e collegarle in parallelo, il valore risultante sarebbe sempre 7500, ma avresti una dissipazione totale di 1.25W che dovrebbe essere sufficiente ad evitare problemi anche nel caso in cui aumentassi la potenza a 100W (o più [emoji1]); per quanto riguarda il discorso della misurazione VHF, in quel caso ti serviranno resistenze non induttive, altrimenti a quelle frequenze le normali resistenze si comporteranno (anche) come induttori


.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

#274
Quattro conti al volo.
Il partitore 1000ohm e 100 ohm ha funzione di trasferimento simile a quella del partitore con 75k e 680 ohm (0.091 il primo, 0.09 il secondo). Ergo le tensioni in uscita a vuoto differiranno di pochissimo e se la questione sono le tensioni in ingresso, il frequenzimetro con entrambi dovrebbe prendere o non prendere. Ma con quello 1000/100 prende fin troppo bene a una o due centinaia di milliwatt, mentre con il secondo ci vogliono 7 watt, cioè con 35 volte tanto contro l'1% in più di funzione di trasferimento.
Qui gatta ci cova. O è danneggiato l'RCA (che però al tester sembra OK) o è rilevante la corrente, cioè c'è una corrente minima da fornire per far agganciare il frequenzimetro.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 14 Novembre 2023, 11:25:03Ahem...

Supponi di prendere 5 resistenze da "23500" (23K5 ... ossia 7500*5) 1/4W e collegarle in parallelo, il valore risultante sarebbe sempre 7500, ma avresti una dissipazione totale di 1.25W che dovrebbe essere sufficiente ad evitare problemi anche nel caso in cui aumentassi la potenza a 100W (o più [emoji1]); per quanto riguarda il discorso della misurazione VHF, in quel caso ti serviranno resistenze non induttive, altrimenti a quelle frequenze le normali resistenze si comporteranno (anche) come induttori



Iddio stramaledica i minuti di proscrizione fra un post e l'altro.
Come scrivevo - ma quando esce il nein verboten va perso il post che si era scritto - un bel parallelo di resistori, poiché si tratta di corpi con estensione e refori posti affiancati, crea anche induttanza e capacità che in VHF e ancor di più in UHF possono fare dispetti brutti e inattesi. Oinoi viviamo in un mondo con vincoli dati dalla realtà, dall'esistente, e da come i processi di natura fanno andare le cose. In poche parole, si fa quel che si può con quel che passa il convento. Cerco di usare resistori a film di carbonio, ma per alcuni non ho la confezione con etichetta e vado un po' a tentoni.
D'altronde sia fa o no sperimentazione radiantistica?  [emoji12]

r5000

Citazione di: 1vr005 il 14 Novembre 2023, 11:44:01Iddio stramaledica i minuti di proscrizione fra un post e l'altro.
Come scrivevo - ma quando esce il nein verboten va perso il post che si era scritto - un bel parallelo di resistori, poiché si tratta di corpi con estensione e refori posti affiancati, crea anche induttanza e capacità che in VHF e ancor di più in UHF possono fare dispetti brutti e inattesi. Oinoi viviamo in un mondo con vincoli dati dalla realtà, dall'esistente, e da come i processi di natura fanno andare le cose. In poche parole, si fa quel che si può con quel che passa il convento. Cerco di usare resistori a film di carbonio, ma per alcuni non ho la confezione con etichetta e vado un po' a tentoni.
D'altronde sia fa o no sperimentazione radiantistica?  [emoji12]

73 a tutti, porta pazienza, il timer tra un post e l'altro và sistemato ma è meglio non toglierlo... sul discorso di mettere in parallelo i componenti si fa' propio per ridurre l'induttanza parassita, idem per i condensatori di piccola capacità in parallelo a condensatori più grandi che hanno sempre l'induttanza dovuta alla dimensione dei collegamenti,  di contro dove bisogna ridurre al massimo la capacità  parassita si usano componenti in serie con i collegamenti cortissimi, per gli attenuatori spesso si usano resistori SMD in serie senza piste e piazzole lunghe propio per ottenere un attenuatore utilizzabile anche a più GHz,  poi si tratta sempre di calcolare la potenza dissipata da ogni resistenza...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

AZ6108

#277
@r5000

come già scritto, credo che potrebbe essere opportuno valutare la sonda usata in questo progetto



ossia quella visibile nell'immagine sotto, la sonda è per un Wattmetro basato su AD8307, ma direi che aggiustando i valori dei componenti ed usando lo stesso approccio costruttivo, si dovrebbe riuscire a far agganciare il frequenzimetro ed a non aver problemi anche usando la sonda in VHF; da notare che "L1" è un pezzetto di foglio di rame (vedere il PDF per dettagli, anche relativamente alle modifiche al circuito iniziale), "R1" (a...c) sono resistenze da 820 Ohm - 1/2W, mentre "R2" è una resistenza da 51 Ohm - 1/4W; ovviamente i connettori "N" usati per quella sonda possono essere sostituiti con connettori di altro tipo, se desiderato, ad esempio una coppia di BNC per la linea passante ed uno SMA per l'uscita verso il frequenzimetro
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Ho rifatto i conti della tabella postata in precedenza aggiungendo le correnti nei casi di 1,5W e 100W di potenza di ingresso. Ho aggiunto un calcoletto. Visto che con l'rf-tap nella scatola di sgombri -  quello rettangolare col lungo filo di bypass) composto da un resistore da 100 e uno da 4700 ohm il frequenzimetro prende con 0.150W circa, ho calcolato la corrente per 0.2W di potenza di ingresso, e risulta di 0.32 mA. Con quella tensione e quella corrente prende. Sempre se 200 mW su 50 ohm sono 3.2 volt.
Vediamo la tabella estesa, salvo errori o omissioni, che non mancano mai.
Non puoi visualizzare questo allegato.
Delle coppie che ho calcolato o provato, dà valori simili ma a 1,5W anziché a 0.2W quella 6800/82 ohm. Si potrebbe provare 10K/120 ohm, che a 1,5W darebbe 0.32mA e nel caso di pompare 400W vorrebbe un resistore da 2W.
470/4700 richiederebbe resistore da 5W nel caso di 400W e 1W per i 100W in input. Ho come una vaga sensazione di brancolamento nel buio [emoji1] [emoji28]
D'altronde la prima volta che ho sostenuto gli esami c'era un esame scritto con circuiti da risolvere e non per niente mi hanno silurato.  [emoji1] [emoji1]

 

AZ6108

te lo do io il siluro ! Daiii porcacciamiseria, stai concentrato !

 [emoji23]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 14 Novembre 2023, 17:25:12@r5000

come già scritto, credo che potrebbe essere opportuno valutare la sonda usata in questo progetto



ossia quella visibile nell'immagine sotto, la sonda è per un Wattmetro basato su AD8307, ma direi che aggiustando i valori dei componenti ed usando lo stesso approccio costruttivo, si dovrebbe riuscire a far agganciare il frequenzimetro ed a non aver problemi anche usando la sonda in VHF; da notare che "L1" è un pezzetto di foglio di rame (vedere il PDF per dettagli, anche relativamente alle modifiche al circuito iniziale), "R1" (a...c) sono resistenze da 820 Ohm - 1/2W, mentre "R2" è una resistenza da 51 Ohm - 1/4W; ovviamente i connettori "N" usati per quella sonda possono essere sostituiti con connettori di altro tipo, se desiderato, ad esempio una coppia di BNC per la linea passante ed uno SMA per l'uscita verso il frequenzimetro

Ma se dài un'occhiata alla tabella vedi che le soluzioni (anche testate e commentate nel topic) per 100W le ho funzionano (tranne quella con 1M, che non prendeva in VHF). Ora sto rimuginando su come, se è possibile, evitare di friggere il partitore nel caso debba alzare la potenza al limite dello strumento, cioè 400W per il rosmetro Proxel e 200W per quello Nissei. Io manco ce li ho 200 e 400W. Anzi ce li ho (lo Zetagi BV2001) ma non ho al momento nessuna intenzione di usarli. L'idea di fondo è che non sarebbe male realizzare un partitore che non si danneggia se si utilizza il rosmetro in cui è inserito al limite delle sue possibiltà. Quello che mi proponi è per misure fino a 100W e io ipotizzo 200 e 400, sempre con l'intento - però - di poter misurare la frequenza a diciamo 1,5 o 2-3 watt.
A ogni modo data la forma di prodotto quadratico rispetto alla corrente della potenza, ho paura che una soluzione da 0.2 a 200W o 400W non esista salvo usare resistori grossi come un alluce.

AZ6108

#281
bv2001... 4 tubi 519, uno in pilota e 3 in finale [emoji1] ? Ok, togliamo "la tara" e diciamo 70W a tubo...(FINALE ! quindi 3 519 griglia a massa, diciamo 210W AM ed è grasso che cola)


.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

#282
L'RCA femmina è buono. Sostituendo i resistori presenti con 4.7K e 100 ohm, il gingillo prende con 0.1W (se il Nissei è preciso a quel livello di potenza) circa come l'altro tap in scatola di sgombri con gli stessi valori di resistenza. Prima non prendeva perché i resistori precedenti (820/75K) erano troppo grandi.
Al foglio di calcolo ho aggiunto, oltre alle potenze, le tensioni e le correnti.
Con tutti i dati sotto gli occhi mi accorgo (e occhio alle pareidolie nel pattern recognition umano) che usando il partitore nel rosmetro Nissei (6800 e 82 ohm), il frequenzimetro aggancia con la stessa corrente di circa 0.32mA col quale agganciava la scatola di sgombri con 1000/100 ohm, ma a potenze diverse.
Ora potrei provare a risolvere rispetto a R la formuletta R=V/I con V quella diciamo di 0.8W in input su 50ohm, cioè 6.3V, I=0.00032A (che potrebbe essere quella alla quale l'argagno aggancia) e vedere cosa esce e se provato in pratica funziona.
Stacco la spina al light saber. È ora di passare a fare altro.

1vr005

22K e 260 ohm: 0.29mA a 0.8W. Stasera o domattina provo. Se aggancia con 1W procedo così. Basterebbero resistori da 0.5W a 100W di input (con 1,1V di output) e da 1W a 400W di input (con 2.3V di output). Per cui si salverebbero capra (misurare a bassa potenza) e cavoli (non bruciare i resistori con eventuali potenze elevate).

Il calcolo esatto sarebbe 19687.5 ma in casa ho quel che ho. [emoji28]

1vr005

#284
Ho trovato che un'accoppiata migliore e con valori standard è 18K e 220 Ohm, sempre con funzione di trasferimento 0.012. Rammento che ho risolto R=V/I per I=0.00032A con in input i V=6.3V degli 0.8W su 50 ohm di carico fittizio o antenna.
Risultato, prende e misura stabile con 3 watt spaccati in antenna misurati dal rosmetro wattmetro Nissei RS-502 e 2W su carico fittizio. Sempre su carico fittizio, anche lo Zetagi HP-201 misura 2W alla soglia fra aggancio instabile e stabile. Mi aspettavo che prendesse con qualcosa meno (diciamo 1W, 1,5W).
Potrei anche accontentarmi, perché con 200W (fondo scala del Nissei) avrei bisogno di resistori da 0.5W e a 400W (fondo scala del Proxel) saremmo a 1.1W e andrebbero bene resistori da 2W.
A occhio e croce potrei anche accontentarmi, ma il pallino di arrivare almeno a 1W lo mantengo, per cui proverò qualche coppia di resistori di livelli più bassi.
Per chi non è dedito al QRP, comunque, è chiaro che con due resistori da 2W di rispettivamente 18K e 220 ohm si va pacifici da 3W ad almeno 400. Iniziavo a dubitare che fosse possibile coniugare QRP e QRO - ci sono sistemi che non ammettono soluzioni - ma questo a questi livelli di potenza ce l'ha.

1vr005

#285
Eureka. Ho saltato 18K/220 e ho provato direttamente 15K/220ohm. Non avendo il 15K in casa ho fatto una serie fra un 4.3K e un 10K (quel che avevo) e il 220 ohm c'era, usando i primi tre resistori senza badare alla potenza - tanto provo da 3W in giù.
Aggancia e legge stabile a 0.7W letti sul Proxel SX-1000 che diventano 1.25W se letti sul Nissei RS-502. [emoji108]
Direi che ci siamo. Si leggerebbe la frequenza anche con un vecchio Alan 68 non-S, quello con 1.5W di potenza di uscita omologato nel 1981.

Rispettivamente a 1.5, 100 e 400W di uscita dal trasmettitore, le tensioni di uscita del partitore (calcolate)  sono 0.134V, 1.098V e 2.196V. Mi paiono livelli accettabili, forse è un po' inquietante per il frequenzimetro quel 2,2V a 400W. Ma se si deve sparare quella potenza e si hanno dubbi si può sempre staccare il cavetto che va al frequenzimetro.
Sempre a 1.5, 100 e 400W di potenza di trasmissione, le correnti (calcolate) sono 0.61mA, 5mA e 10mA. Con questo i diodi smd nel frequenzimetro dovrebbero essere al sicuro.
Circa le potenze sui resistori (calcolate) , rispettivamente a 1.5, 100 e 400W di potenza d'uscita, siamo a 0.005W, 0.35W e 1.41W. Visto che i 100W capiteranno ma i 400W sono solo ipotetici, resistori da 2W andranno bene.
Il manualino dice che la sensibilità è migliore di 60mV (che con questo partitore sarebbero 0.32W in ingresso), ma secondo i miei calcoli ho lettura stabile con 92mV (0.7W in ingresso). Teniamo presente però che ho usato rg174 e connettori RCA non per rf e qualcosa si può perdere lì. Anche le letture dei wattmetri amatoriali da 140€ a quei livelli così bassi di potenza e lontano dal fondo scala possono non essere accurati e potrei ritenere di misurare la frequenza a potenze più alte di quelle reali.
Ora vediamo in Aliexpress cosa mi costano una decina di resistori da 15K e 220 ohm a film di carbonio da 2W senza mettere in moto l'auto e andare in città.
Non posso che ringraziare ulteriormente @r5000 che mi ha messo sulla strada di come ragionare su questo problema. Tentando sostanzialmente a caso coppie di resistori col solo vincolo di avere una funzione di trasformazione del partitore data ci avrei passato il resto dei miei giorni.

AZ6108

OTTIMO !

Ora, contrariamente a quello che fanno in molti (purtroppo), termina i test ed alla fine posta schema con tutti i valori e foto, così il povero disgraziato che, nel 3150 troverà questa discussione, avrà un riferimento [emoji41]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

AZ6108

se non sai come disegnare e postare lo schema ... usa questo

https://www.digikey.com/en/schemeit/project

disegni lo schema, lo esporti come immagine "png" e lo posti, facile come 1 2 3 [emoji12]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Com'è il simbolo del connettore d'antenna? Intendo la femmina a pannello.

1vr005

Trovato, guardando lo schema dell'Alan 48🙄
Senza passare all'ufficio complicazione affari semplici, come schema possiamo accontentarci di questo. Manca il pallino nero di connessione al centrale del connettore ma immagino che si capisca lo stesso.

AZ6108


così è più bellino (10 secondi di "schemeit) [emoji1]

.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

#291
Bellino così, sì. Non ci avrei speso quei 10 secondi ma il risultato è bello leggibile.
Nel frattempo ho ordinato i resistori in Cina. Nel caso una volta montato nei rosmetri diventi più sordo (ma quando ho replicato un rf-tap provato in scatola mettendo uguali componenti in un rosmetro la sensibilità è risultata maggiore), ho ordinato oltre ai 15k anche dei 13k. Non si sa mai. Abbassando un po' R1 a pari R2 dovrebbero aumentare un po' la corrente e la tensione in uscita.
Penso che sia da sottolineare un punto: questa cosa funziona con i pezzi che ho in mano io e con cavetti e connettori  che ho usato io, ma non mi sento di garantire che vada bene per chi usa un altro tipo di cavo o altri connettori, o a cui capita in mano un modulino cinese meno sensibile. Mettendo BNC al  posto degli RCA e rg58 al posto del 174, suppongo che aumenti la sensibilità, ma poi quando si alza la potenza cosa succede al frequenzimetro?
Mettendo come uscita due boccole da alimentatore cui attorcigliare con le dita due fili qualunque per andare poi al frequenzimetro prende ancora a 0.7-1.3W? Anche qui, non lo garantisco. Dunque chi si farà questa cosa farà bene a fare un montaggio temporaneo di prova e solo poi, accertato che funziona, prendere i componenti definitivi e finalizzare nei dettagli.

AZ6108

facendo riferimento allo schema che ho postato, supponi di connettere J3 al punto di connessione tra R1 ed R2 usando una resistenza (da calcolare) e di aggiungere in parallelo a tale resistenza uno switch, chiudendo lo switch avresti il range "basso", aprendolo... quello "alto"
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Ho controllato se l'8 cifre con questo partitore (14.3k e 220 ohm) in scatola di tonno prende in VHF e UHF.
Non ho una radio con potenza regolabile con continuità su queste bande per cui ho provato col minimo a disposizione ora con gli apparati che ho collegati all'alimentazione regolati alla minima potenza.
In 145.500 (Yaesu FT-1900) con 3W secondo il Nissei e 2W secondo il Proxel prende perfettamente e dà lettura stabile.
In 433.500 (TYT TH-9000D) con 8W sia per il Nissei sia per il Proxel prende perfettamente e dà lettura stabile.
Misurando le stazionarie con il Nissei con antenna flowerpot interna trovo ROS 1,3 in 70cm. Il che fa ben sperare che l'RF-tap con quel bypass interno di 2,5 cm non crei particolari disadattamenti sulla linea.

In carico fittizio, sempre in UHF, abbiamo:
Rosmetro Proxel:
Senza RF-tap: ROS 1.4
Con RF-tap in linea: ROS 1.5


Rosmetro Nissei:
Senza RF-tap: ROS 1,35
Con RF-tap: ROS 1.1

Questo risultato col Nissei mi sorprende. Con RF-tap e carico fittizio collegato alla sua uscita ho ROS più basso che con il carico fittizio collegato all'uscita del rosmetro, senza RF-tap. Il cavetto di collegamento dell'rf-tap (qualche decina di centimetri di rg-58 di presumibile origine cinese) dev'essere un colabrodo in UHF.

AZ6108

millemila volte meglio una tratta di RG6 che una di RG58, nonostante il primo abbia impedenza caratteristica di 75 Ohm [emoji1]
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

#295
Citazione di: AZ6108 il 18 Novembre 2023, 19:39:45millemila volte meglio una tratta di RG6 che una di RG58, nonostante il primo abbia impedenza caratteristica di 75 Ohm [emoji1]

Buondì. Nel caso specifico ci sarebbero circa 0.122 dB di differenza di perdita data frequenza e lunghezza del cavetto (61 cm esclusi i connettori). Un sacrificio certo duro, ma che con un po' di abnegazione e spirito di sacrificio si può sostenere senza sconfinare nell'eroismo. Certo non è da trascurare su lunghezze apprezzabili.
Resta da capire, visto che apparentemente il mancato uso di RG6 non c'entra, da cosa dipenda il calo di ROS con rf-tap vs senza in UHF. 

1vr005

Vedendo che con 100W i resistori mi lavorano con 0.67W ma a 400W stanno a 1.33W da dissipare anche a frequenzimetro staccato e pezzi da 2W potrebbero finire per accumulare calore e danneggiarsi durante un uso prolungato, su Aliexpress hanno attirato la mia attenzione dei meravigliosi resistori a film di carbonio da 5W, grandi come un mio mignolo. [emoji1]
Ma mi sono detto, quando mai faccio un uso prolungato di potenza io? Ieri ho fatto QSO locale con 200mW e il corrispondente con Kenwood 590 mi dava 9+30.  [emoji1] [emoji1] E ho resistito alla tentazione. Anche perché fra pezzi e spedizione sarebbero stati 5€ di resistori che poi nei rosmetri non ci entrano, andrebbero bene solo per scatolette esterne.
A ogni modo, ho ritrovato il mio "carico fittizio della caritas" da 2W, cioè un resistore da 47 ohm applicato direttamente su un SO-239 e ho provato a trasmetterci dentro per una manciata di secondi con potenze di poche centinaia di milliwatt. Si scalda in modo percepibile. Non so, usato a 2W di input, quanto ci metterebbe a bruciarsi. Si può sempre provare.

Non puoi visualizzare questo allegato.


1vr005

#297
Citazione di: 1vr005 il 16 Novembre 2023, 20:03:56Eureka. Ho saltato 18K/220 e ho provato direttamente 15K/220ohm. Non avendo il 15K in casa ho fatto una serie fra un 4.3K e un 10K (quel che avevo) e il 220 ohm c'era, usando i primi tre resistori senza badare alla potenza - tanto provo da 3W in giù.
Aggancia e legge stabile a 0.7W letti sul Proxel SX-1000 che diventano 1.25W se letti sul Nissei RS-502. [emoji108]

Mi auto-quoto per ricordare cosa avevo fatto, misurato e detto.

Obene, ho estratto dalla scatoletta quel partitore e lo ho replicato usando 4 resistori da 56K/2W in parallelo come resistenza maggiore e 3 resistori da 680 ohm/2W in parallelo come resistenza minore. Alla prova del tester ho 13960 ohm (contro i 14130 precedenti) e 224 ohm (contro i 223 precedenti), e mi aspetto che il frequenzimetro agganci in modo pressoché identico a quello che quoto, cioè a 1.3W circa misurati col Nissei.
Invece a 27 MHz (faccio le prove sul 19A 27.195 con carico fittizio) prende a 0.2 watt di Nissei, quindi a 3.2V in entrata e 50mV in uscita. Per 170 ohm di differenza. [emoji54]
Con variazioni così minime di resistenza trovare variazioni così macroscopiche di potenza necessaria per la lettura mi sorprende. Potrebbe esserci di mezzo l'effetto di qualche funzione che nel range 0-1 della potenza in entrata varia in modo molto ripido.
Con quel partitore a 0.2W abbiamo 0.23mA (valore inferiore a quelli con lettura stabile nelle prove precedenti) e appunto 50mV in uscita. Ad ipotetici 400W avremmo 2.233 volt di uscita e 1.43W, che i 4 resistori da 2W dovrebbero tenere.
Ho tenuto distanti i resistori che compongono i 220 ohm, ma essendo 4 non è stato possibile fare lo stesso con quelli per i 14K, altrimenti non ci stavano.
Uno degli scopi di questo test era anche quello di saggiare a pelle l'effetto della potenza sui resistori. Ho rilevato che con un solo resistore da 2W 50 ohm usato come carico fittizio, basta trasmettere per pochi secondi con 2W per percepire il suo riscaldamento. Ma con questo partitore ho trasmesso per 1 minuto con 5W e toccandoli li sento ancora freddi. Il giochino potrebbe essere utile.
Resta da vedere come va così in VHF e UHF. Ora ho i refori più lunghi di prima, e potrebbe non essere bene a quelle frequenze.

Non puoi visualizzare questo allegato.
Va da sé che dei paralleli simili nelle scatolette dei rosmetri Nissei e Proxel che ho non ci entrano. Ci starebbero comodi nello Zetagi che dentro è enorme e semivuoto.

AZ6108

evviva, hai scoperto che i resistori in parallelo funzionano, ora ti resta da scoprire l'olio minerale come dissipatore e poi potrai stendere la tesi
.Never argue with idiots. They will drag you down to their level and beat you with experience.

1vr005

Il mattino ha l'oro in bocca.

Ma si vede ancora in giro quella cosa arcaica col barattolo di olio? Qualcuno sotto gli 80 anni lo ha realizzato nell'ultimo lustro? No no la stufa a olio non mi interessa. Potrebbe andarmi bene come scaldaletto, che qui d'inverno il freddo punge, ma ci sono gli scaldini cinesi che vanno in temperatura in 6 minuti e costano sui 7 euro.
Quella è roba che è stata messa online 25 anni fa, quando era già arretrata. Adesso si fa così. Come variazione, monterò il connettore su un piccolo profilo di alluminio a L in modo da poter arrivare al resistore con un cavo orizzontale. Così sul lato alette posso applicare una ventola. Altri 4 distanziatori o non so cosa per tenerlo almeno 3-4 cm rialzato dal tavolo ci vanno, così un minimo d'aria circola anche sotto. Non credo che mi servirà mai ma ho già tutto l'occorrente in casa e prima o poi per ammazzare il tempo lo farò.