Alimentatore 13,8 volt 40 amp

Aperto da DukeAlex, 21 Luglio 2008, 12:27:57

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DukeAlex

vorrei fare un semplice alimentatore a transistor (bd250 o bd 249) oppure i sostituti (mi pare tip36 e tip35)
non certo con i tip3055 quelli a bottone,che non mi fido,questultimi (cinesi anche questi ??? )vanno in corto e sparano tutta la tensione del trasformatore sul carico! e booom!
mentre con i bd250  ho sempre avuto un bel rapporto.non se ne MAI bruciato 1.

le caratteristiche DEVONO essere

13,8 volt fissi
utilizzare lameno 8 transistor
circuito regolazione tensione SEMPLICISSIMO
STOP

NO regolazione della tensione
NO limitatore di corrente o protezione corto circuiti
NO protezione temperatura
NO Protezione sovratensione
NO L200 (regolatore con piu di 3 piedini! )

cerco in rete oramai da giorni uno schema con le caratteristiche elencate sopra.
il problema e' che usando un lm317,o un lm7812......ho paura che la corrente erogata da quest'ultimo non basti.e quindi bisogna che piloti un transistor di potenza,e poi a sua volta le basi dei finali!
che stress!
un lm317 non ce la fa a pilotare 8 basi? e un lm78s12 da 2 amp non basta?
avete qualche schema?

una volta ho modificato un alimentatore che montava 2 finali,e gli ho messo piu finali in parallelo.ma non rendeva bene,perche era da rivedere il circuito. ufffff

aspetto qualche schemino semplice semplice e potente.

ciao e grazie a tutti

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....


DukeAlex



mi sembra valido questo schema.ma raddoppiando il numero di finali,il valore della resistenza segnata dalla freccia deve cambiare???

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DukeAlex




che ne pensate a riguardo dello zener che comanda le basi dei transistor?l'uscita puo' avere dei cali perche non c'e' retroazione,vero?

la potenza dello zener non mi spaventa.
lo zener non e' mai stato un mio problema,si possono mettere in serie tanti diodi da 3 o 7 amp fino a raggiungere i 13 volt.

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r5000

Citazione di: DukeAlex il 21 Luglio 2008, 13:26:32



che ne pensate a riguardo dello zener che comanda le basi dei transistor?l'uscita puo' avere dei cali perche non c'e' retroazione,vero?

la potenza dello zener non mi spaventa.
lo zener non e' mai stato un mio problema,si possono mettere in serie tanti diodi da 3 o 7 amp fino a raggiungere i 13 volt.
73 a tutti l'altro schema è migliore, questo è adatto per piccoli alimentatori,giustamente non ce la fà a compensare la differenza di forti carichi,ora dovrei cercare se ce l'ho in questo pc, ma con uno stabilizzatore che comanda un transistor di potenza (pnp) che poi comanda la batteria di finali(npn)risolvi semplicemente e senza grossi problemi di affidabilità,ovviamente bisogna mettere condensatori di fuga (tassativi con gli stabilizzatori integrati) un fusibile veloce e una protezione da sovratensione  che in caso di corto dei finali fà saltare il fusibile, è semplice con un scr di dimensione oppurtuna oppure anche un mosfet,ormai i 50-100ampere li trattano con un to220,quindi conviene fare questa semplice protezione e non rischiare il carico... che presumo sia una radio o lineare, se è un motore tutto questo è superfluo...
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Claudio



se ti basta fisso, potrebbe andarti bene questo schema. Per raggiungere i 13,8 puoi alzare il piedino dell'LM con uno zenerino da 1,5V.
Lo schema è dimensionato per 30A con 6 2955, ma ovvio che se diventano 8 si può tirare fino a 40A.



DukeAlex

Citazione di: Claudio il 21 Luglio 2008, 16:18:43


se ti basta fisso, potrebbe andarti bene questo schema. Per raggiungere i 13,8 puoi alzare il piedino dell'LM con uno zenerino da 1,5V.
Lo schema è dimensionato per 30A con 6 2955, ma ovvio che se diventano 8 si può tirare fino a 40A.


si questo sembra l ideale,senza fronzoli.
Per la sovratensione,r5000 vedro' alla fine di metterla.per ora volevo farlo essenziale.visto che ho avuto sempre problemi con le varie protezioni,tipo ho trovato un scr in corto,e quindi l'alimentatore non andava piu per questa stupidata!
in un altro si era rotto il trimmer della regolazione del voltaggio....e la tensione in out era salita alle stelle....insomma ne voglio fare uno ma senza fronzoli.
mi rimane il dubbio,da chiarire,sulla funzione(e soprattutto che valore mettere) della resistenza da 100 ohm tra Vin e il IN del chip 7812,soprattutto se aumento il numero di finali.

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r5000

73 a tutti guarda questo che ha la protezione,poi vedo di trovare quello con il driver che penso sia la migliore soluzione

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Claudio

R7 è per non brasare l'LM, nelle versioni fino a 18V di regolazione, l'ingresso massimo è 35V, quindi con un secondario a 24V, dopo il ponte sei quasi al pelo pubico

DukeAlex

#8



ottimo.nessuna caduta di tensione.a parte di 0,1 volt ....ma roba insignificante quando son passato da 1 a 2 amp circa.

lm7812 non riscalda tanto.ma non e' freddo.quindi mi aspetto la festa quando ci saranno altri bjt da comandare.

ottima l idea di usare un bjt pilota per gli altri 8 finali.gia tempo fa ne costruii uno cosi.con limitatore di corrente.ma non mi convince,ha una caduta di tensione elevata,causata anche dal trasformatore sottodimensionato.ora o si fa una cosa in grande,o non si fa nulla.anche con 20 bjt.tanto costano poco.


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DukeAlex

grazie Claudio,e R5000.
a proposito r5000,me l'hai trovato lo schema col driver per i piloti?ciao!

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Claudio



DukeAlex




ho recuperato 10 dissipatori del vecchio pentium 2.
un dissipatore per ogni transistor.

eppure il dissipatore e' calduccio.sara' colpa della sua sottilezza.mannaggia.va be risolvero' alla fine raggruppando tutti i dissipatori e mettendoci su una ventola 220 volt grossa come quelle dell aria condizionata.

Sto post e' diventato una rubrica della serie "" costruisci il tuo alimentatore passo passo ""
solo che agosto si avvicina,era meglio costruirlo in inverno no?

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cimabue

mi sa che si potrebbe spostare in "autocostruzione"


r5000

73 a tutti ,maledetto troiano... è tutto il giorno che tribolo... finalmente(spero...) l'ho eliminato, l'ho beccato mentre cercavo in rete lo schema giusto, comunque ho trovato nel datatasheet del LM317 lo schema di principio,per lo schema che avevo,bisogna che torno a casa,comunque è così con poi tanti finali quanti si vuole... se poi si aggiunge la protezione,ci si può fidare ad alimentare anche circuiti costosi... resta da vedere se conviene anche fare la protezione in corrente o affidarsi solo al fusibile,comunque non bisogna mai fare corti perchè se il circuito è dimensionato a dovere prende comunque una bella botta se fai un corto da 50ampere... le correnti impulsive poi sono dei veri killer per i condensatori elettrolitici di grossa capacità ,mi è capitato di vederne uno con i piedini fusi dalla corrente... ma senza esagerare conviene mettere il fusibile di sicurezza tra l'alimentatore e il circuito di sovratensione,appena dopo alle boccole d'uscita,in caso di corto i condensatori del raddrizzatore nemmeno si scaricano,visto la resistenza totale del circuito in serie,e se si vuole propio stare al sicuro si mette un fusibile ritardato di valore maggiore tra il ponte diodi e il trasformatore,questo protegge nel caso si guasta il ponte e limita il danno, e per lo stesso motivo serve un fusibile anche sul primario(sempre di tipo ritardato,altrimenti salta all'accensione), se brucia il trasformatore questo evita danni peggiori all'impianto di casa.

per il consiglio di Cimabue  provvedo...
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DukeAlex

eh he ti aspettavo,a quest ora passi sempre di qui.ti ho fatto prendere un troian?  :grin:
pardon

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CODICE_ROSSO

Scusa r5ooo .. ma con questo mi pare che puoi regolare solo la corrente.....per la tensione come faresti ?
1RGK005
CODICE-ROSSO
Gianluca IZ7QLY

DukeAlex

Citazione di: CODICE_ROSSO il 22 Luglio 2008, 02:03:55
Scusa r5ooo .. ma con questo mi pare che puoi regolare solo la corrente.....per la tensione come faresti ?
con un altro troian.... hahahahahahaha

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CODICE_ROSSO

#17
ahhahhhhhhhhhhhhhhaaaaaaaaaaa.... povero r5000,  se continua a darci consigli sarà costretto a formattare... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

1RGK005
CODICE-ROSSO
Gianluca IZ7QLY

Lele78

73 a tutti,Alex dai una sbirciata qui: http://www.febat.com/Elettronica/Elettronica_regolatori_tensione_variabile.html
e qui:
www.ariroma.it/docs/projects/alim_10A.pdf
Spero di esserti stato di aiuto,un salutone by Lele.


r5000

73 a tutti mi ero illuso d'averla vinta, e invece VIRTUMODE con tutte le varianti possibili mi ha fatto dannare,ora dopo innumerevoli scansioni e pulizia di registro con tutti i programmi che sono riuscito a mettere,SEMBRA  che funziona, ora  partendo dallo schema derivato dal datascheet dell'lm317,se questo si fà regolabile è in tensione, se si fà un partitore si utilizza una sola tensione.il circuito non ha così com'è limitazioni regolabili di corrente,poi ad ogni finale c'è da aggiungere una resistenza di basso valore ma necessaria per compensare le tolleranze tra i vari finali,nel disegno manca perchè è sottinteso se si fanno più finali.
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DukeAlex

si grazie Lele,gli ho dato un occhiata e li ho salvati!  :up:

che dite di questo,sbaglio qualcosa?



acchendo i trasfo 1 alla volta.cosi non salta la luce di casa.   :dance:

uso 3 o piu lm7812 in parallelo.uno solo non basta.cosi triplico la corrente(3 amp basteranno a pilotare 10 basi di transistor nei momenti peggiori?) evitando di usare un transistor driver per gli altri 10.
a voi la parola e correzioni varie ciao!

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Epoch

Azz...
Ma con 10 transistor e quel circuito ti ci va un'aletta di raffreddamento tipo radiatore d'automobile. In pratica la puoi usare come aiuto alla caldaia di casa.

Senza contare che mettere dei trasfo in parallelo non è una buona cosa...

Io, anche se al momento non ho pratica, proverei con lo switching...

Bye.
73 51 de EPOCH
_ _ . . .  . . . _ _    . . . . . . _ _ _ _ 

DukeAlex

Citazione di: Epoch il 23 Luglio 2008, 14:12:54
Azz...
Ma con 10 transistor e quel circuito ti ci va un'aletta di raffreddamento tipo radiatore d'automobile. In pratica la puoi usare come aiuto alla caldaia di casa.

Senza contare che mettere dei trasfo in parallelo non è una buona cosa...

Io, anche se al momento non ho pratica, proverei con lo switching...

Bye.

e no caro mio.i trasfo non sono in patrallelo.  :up: non si vedono l uno con l altro grazie ai ponti di diodi separati!
il dissipatore e' l unico problema che mi ha bloccato i lavori.devo trovarlo serio.

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luca2772

Ciao a tutti,
e' il mio primo post qui (sono stato attivo da '86 al '94, poi m'e' passata la voglia, ma sta tornando...)

Allora, io di alimentatoroni ne ho fatti un po', ma devo dire che il migliore e' stato quello dello schizzo allegato: zero problemi di RF (ho alimentato sia un TS140S che un VHF autocostruito, che solo il PLL a contraves generava tanto di quel rumore che...), zero problemi di calore, silenziosissimo, e con lo zero crossing nessun problema di spunto  :abballa:


DukeAlex

#24
ben approdato luca!benvenuto!
ma come funziona?in uscita hai i 12 volt regolati da chi?da quella scatola chiamata zero crossing?cosa ce dentro la scatola?varia la tensione sul primario per regolare sempre i 12 sul secondario?
a no!oppure semplicemente  attacca il trasfo alla rete quando la sinusoide e' prossima a 0 volt!

ma se e' cosi,chi regola i 12 volt?????

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Ottone



DukeAlex

e si ottone,ora che ci penso e' piu un carica battera.con la batteria a tampone. se pero' la batteria si rompre la tensione sale!!!!!!!!

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Ottone

Citazione di: DukeAlex il 23 Luglio 2008, 16:10:05
e si ottone,ora che ci penso e' piu un carica battera.con la batteria a tampone. se pero' la batteria si rompre la tensione sale!!!!!!!!

E c'è un grosso residuo di alternata!

luca2772

#28
Si, alla fine la batteria al piombo e' - per esperienza diretta - il miglior alimentatore per un trasmettitore, specie se moduli in SSB, con picchi di assorbimento anche alti

Lo "zero crossing" e' un rele' a stato solido che attacca al cambio di polarita', in modo da far caricare il nucleo in modo graduale per non far scattare il magnetotermico di casa.
Il pilotaggio avviene con la tensione di batteria, normalmente accettano da 3 a 32V per il pilotaggio.

La limitazione di carica la fa la lampadina (il tungsteno del filamento varia la resistenza in funzione della corrente che lo attraversa).

Il "gazzabotto" e' sempre collegato, e la batteria carica.
Quando il TX richiede birra, la fornisce la batteria, funzionando come un condensatore da qualche centinaio di Farad (il ripple misurato con oscilloscopio era dell'ordine dei 10mV)

Il guasto alla batteria solitamente e' una cella in corto, quindi la tensione scende.
Io l'ho sempre usato cosi', ma nulla vieta di aggiungere una protezione con SRC e fusibile rapido in modo da tagliare se sale sopra ai 15V...

PS il metodo l'ho ritrovato pressoche' identico quando ho iniziato a lavorare, nei ripetitori civili


Ottone

#29
Citazione di: luca2772 il 23 Luglio 2008, 16:18:54
Si, alla fine la batteria al piombo e' - per esperienza diretta - il miglior alimentatore per un trasmettitore, specie se moduli in SSB, con picchi di assorbimento anche alti

Lo "zero crossing" e' un rele' a stato solido che attacca al cambio di polarita', in modo da far caricare il nucleo in modo graduale per non far scattare il magnetotermico di casa.
Il pilotaggio avviene con la tensione di batteria, normalmente accettano da 3 a 32V per il pilotaggio.

La limitazione di carica la fa la lampadina (il tungsteno del filamento varia la resistenza in funzione della corrente che lo attraversa).

Il "gazzabotto" e' sempre collegato, e la batteria carica.
Quando il TX richiede birra, la fornisce la batteria, funzionando come un condensatore da qualche centinaio di Farad (il ripple misurato con oscilloscopio era dell'ordine dei 10mV)

Il guasto alla batteria solitamente e' una cella in corto, quindi la tensione scende.
Io l'ho sempre usato cosi', ma nulla vieta di aggiungere una protezione con SRC e fusibile rapido in modo da tagliare se sale sopra ai 15V...

PS il metodo l'ho ritrovato pressoche' identico quando ho iniziato a lavorare, nei ripetitori civili

Beh, in effetti se implementi una protezione/limitazione sull'eccessiva tensione, resta un valido sistema, a parte la puzza di acido solforico che avresti dentro casa.  :mrgreen:

Comunque scherzi a parte, per un periodo ho avuto un sistema del genere al posto di un alimentatore, ottima trovo anche l'idea del trasformatore con zero centrale e doppio diodo raddrizzatore a semionda in luogo del ponte: ha decisamente meno perdite in calore. ;)


Epoch

Citazione di: DukeAlex il 23 Luglio 2008, 15:06:03
e no caro mio.i trasfo non sono in patrallelo.  :up: non si vedono l uno con l altro grazie ai ponti di diodi separati!
il dissipatore e' l unico problema che mi ha bloccato i lavori.devo trovarlo serio.

I Trasformatori sono comunque in parallelo attraverso i ponti di diodi e personalmente non lo farei mai.
Se ti salta un ponte ti va in corto tutto, succede un macello.
 
73 51 de EPOCH
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DukeAlex

penso sia giusto mettere dei fusibili tra trasfo e ponte di diodi. (4 in totale)

non dovrebbero saltare i ponti di diodi,perche piu di 12 amp non gli scorre dentro al ponte.
invece se uso un mega trasformatore,devo cercare un super mega ponte di diodi da almeno 100 amp. almeno! che ne pensate dei 7812 in parallelo? devo sostituire la resistenza da 1 ohm con un diodo?e' meglio?

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Claudio

attenzione ad usare i trafo in parallelo, per quanto possano essere identici, non è detto che lavorino con lo stesso carico... potresti trovartene uno tirato per il collo, e 3 appena caricati


Ottone

Citazione di: DukeAlex il 23 Luglio 2008, 16:30:29
penso sia giusto mettere dei fusibili tra trasfo e ponte di diodi. (4 in totale)

non dovrebbero saltare i ponti di diodi,perche piu di 12 amp non gli scorre dentro al ponte.
invece se uso un mega trasformatore,devo cercare un super mega ponte di diodi da almeno 100 amp. almeno! che ne pensate dei 7812 in parallelo? devo sostituire la resistenza da 1 ohm con un diodo?e' meglio?

Normalmente quando non ho voglia di ragionare/cercare su internet, risolvo tutto con un L200 (che però ha 5 piedini e hai detto di non voler utilizzare) il quale ha anche un feedback per il controllo dell'effettiva tensione di uscita.

In alternativa, volendo ragionare con i 78xx oppure LM317, a parte il discorso di utilizzare un transistor pilota per la batteria di finali, implementerei anche un ulteriore sezione per la correzione sulla tensione di uscita.
E non userei soluzioni con più di un regolatore (in verità non ne avevo mai viste).

Non ho nulla sottomano al momento.

DukeAlex

Citazione di: Claudio il 23 Luglio 2008, 16:32:39
attenzione ad usare i trafo in parallelo, per quanto possano essere identici, non è detto che lavorino con lo stesso carico... potresti trovartene uno tirato per il collo, e 3 appena caricati
ok grazie dell avviso sia a te Claudio che a Epoch,appena terminato(ci vorra' tanto tempo per assemblarlo,e poi ad agosto non ci sono,se ne riparlera' a settembre.ma lo finiro'!)gli colleghero' un carico (tipo 20 o 30 amp) e misurero' ogni uscita dei singoli trasfo per vedere se + o - erogano la stessa corrente.

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aquilabianca

beh, per l'odore di acido si potrebbe usare una batteria al gel come la optima o a ricombinazione come molte exide.

DukeAlex

Citazione di: Ottone il 23 Luglio 2008, 16:36:13
Citazione di: DukeAlex il 23 Luglio 2008, 16:30:29
penso sia giusto mettere dei fusibili tra trasfo e ponte di diodi. (4 in totale)

non dovrebbero saltare i ponti di diodi,perche piu di 12 amp non gli scorre dentro al ponte.
invece se uso un mega trasformatore,devo cercare un super mega ponte di diodi da almeno 100 amp. almeno! che ne pensate dei 7812 in parallelo? devo sostituire la resistenza da 1 ohm con un diodo?e' meglio?

Normalmente quando non ho voglia di ragionare/cercare su internet, risolvo tutto con un L200 (che però ha 5 piedini e hai detto di non voler utilizzare) il quale ha anche un feedback per il controllo dell'effettiva tensione di uscita.

In alternativa, volendo ragionare con i 78xx oppure LM317, a parte il discorso di utilizzare un transistor pilota per la batteria di finali, implementerei anche un ulteriore sezione per la correzione sulla tensione di uscita.
E non userei soluzioni con più di un regolatore (in verità non ne avevo mai viste).

Non ho nulla sottomano al momento.
ciao Ottone, no io voglio utilizzare un semplice regolatore,tipo lm7812 che con un solo finale si e' comportato veramente bene con carico di 4 amp (con un solo finale il max e; 5 amp,quindi direi che va benissimo!) li metterei in parallelo solo per dargli + corrente. tutto qua.

si e' vero che non ce ne sono in giro cosi,cmq e' difficile trovare anche alimentatori con diversi lm7812 in parallelo.eppure funzionano bene. 1 amp per ogni lm7812 messo.

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r5000

73 a tutti mentre ero nei boschi avere portato parecchio avanti il discorso... per lo schema di Luca2772 e  Epoch (che saluto e dò il benvenuto...) lo userei  per carichi veramente grossi,l'idea del zero crossing è ottima,io alla vecchia usavo un relè  eccitato dal secondario,mente aveva i contatti aperti c'era una lampadina in serie al trasformatore,che di suo ha propio la funzionee di limitare la corrente all'accensione di un grosso trasformatore e non far saltare l'interruttore magnetotermico di casa,quando la tensione del secondario raggiunge la tensione della bobina la tiene eccitata e cortocircuita la resistenza in serie(lampadina 220v 50w). per il discorso batteria d'auto non è molto adatta per il discorso che stà immoble e solfata in poco tempo,in macchina le vibrazioni la tengono pulita e efficente, quindi bisogna usare batterie al gel tipo quelle dei gruppi di continuità se si vuole avere forte corrente di servizio,e in questo caso il problema acido è insignificante,basta avere l'accortezza di non mettere le batterie dentro un contenitore ermetico ma permettere di smaltire l'idrogeno prodotto in carica, per il discorso di mettere più 7812 in parallelo NON  MI PIACE,ho visto alimentatori fatti con 2 o 3 stabilizzatori in parallelo e non ce la facevano ad alimentare decentemente un semplice cb... piuttosto allora è meglio usare un LM338K da 5 ampere,sono quelli metallici con contenitore to3 e risolvi per tutti i finali che vuoi... però costava parecchio e non sò se si trova ancora, io l'ho dentro alimentatori da 5amper e con condensatori e ferriti è perfetto,altra giusta considerazione è quella di Claudio, se i trasformatori non sono identici è rischioso pararellarli,uno di sicuro sforza prima degli altri e alla lunga cuoce prima,se ovviamente si fanno lavorare tirati al massimo...mettere un ponte per ognuno è tassativo, così si evita che un trasformatore (il più alto in tensione) dà corrente al trasformatore con meno tensione,ma ha senso se i trasformatori sono uguali e li hai già,e pittosto che fare tanti piccoli alimentatori li utilizzi per uno solo,anche i ponti scaldano e quindi vanno raffreddati,vuol dire usare altri dissipatori...  non è un problema, io ho un'alimentatore da più di 100ampere con i diodi metallici con il dado del 13,e ognuno ha il suo dissipatore ,è però grosso come una lavatrice da 3kg,infatti la scocca era quella di una lavatrice... e i condensatori sembrano tante scatole di piselli... ma tornando a questo alimentatore,considera lo schema del datasheet,un solo 7812 pilota un transistor di potenza,e poi pilota tutto il resto,è molto meglio che mettere dei stabilizzatori in parallelo e affidare la compensazione  e stabilità a due resistenze,lo stabilizzatore di tensione deve essere uno,stabile e preciso,poi la compensazione tra i vari finali,oppure  cerca l'LM338K,questo risolve, ne ho diversi in funzione e non mi hanno mai dato problemi,anche in corto o con sovratensioni da bobine,motori si sono dimostrati solidi,ovviamente per questo si devono mettere i diodi di protezione da tensione inversa,non sono segnati nei soliti schemi ma se alimenti anche carichi induttivi sono necessari.
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Epoch

Quoto in pieno r5000, ringraziandolo del saluto e voglio anche suggerire che esiste una versione del 7812 con case TO-3 e 5 Ampere di portata.
Usato diverse volte senza problemi.

Bye.
73 51 de EPOCH
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Ottone

Tanto ci siamo e tenendo conto dei validi suggerimenti sia di r5000 che di Claudio, luca 2772 e tutti gli altri, facendo un mix di tutti potrebbe venir fuori:

- Trasfo possibilmente 18 volts (per 13.5 di uscita sono ottimali, considerate i watts dissipati in calore dai finali), con zero centrale; i VA che ti servono al caso.

- Due diodi di potenza, con raddrizzatore a semionda, di quelli "a vite" (esistono anche da 200A continui o più ciascuno). Ovviamente su dissipatore generoso

- Un piccolo trasfo da pochissimi VA solo per caricare i condensatori (direi intorno ai 1500 uf per ogni ampere erogato, r5000 correggi il tiro se sbaglio per favore), poi un relè con bobina da 12volts provvederà a commutare l'alimentazione sul trasfo principale una volta che arrivano i 12 volts all'uscita e quindi i condensatori sono già carichi.

- Un 7812 in to220 (da 1A) come regolatore (e salviamo i 3 piedini)

- Un driver 2N3055 da montare su dissi anche lui

- Una serie di 2N3772 (o anche 3771) come finali, tanti quanti sono gli ampere che intendi tirar fuori; tieni conto che sono in grado di erogare molti più ampere dei 2N3055, ma hanno meno guadagno, quindi richiedono una discreta corrente di base). Sull'emettitore di ognuno di questi finali monta una resistenza da 0,1 ohms e 5 watts.


A questo punto chiedo aiuto a chi può per realizzare sia il limitatore di tensione (ma sempre r5000 lo ha fatto qualche pagina indietro), sia per realizzare un circuitino a componenti discreti che corregga eventuali e probabili cadute di tensione in uscita una volta applicato il carico.

Ciao.

r5000

73 a tutti la semplice protezione da sovratensione è secondo me obbligatoria con queste potenze,se si guasta un finale arrivano i 18volt alla radio con tutti i danni conseguenti... con il 7812 di potenza serve comunque alzare la tensione di riferimento con resistenze o diodi in serie alla massa del 7812,a questo punto meglio l' lm317 o lm338k che pilota direttamente tutti i finali, e la stabilizzazione in tensione è garantita,si può tranquillamente fare con una caduta di tensione a pieno carico di millivolt,per il ripple giusto calcolare almeno i 1500 microfarad ad ampere erogato,e direi per finire in bellezza diodi contro la tensione inversa e filtri toroidali ai cavi,e qualche condensatore da 470 microfarad in uscita appena dietro le boccole per dare velocità di risposta con carichi impulsivi...
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Ottone

Citazione di: r5000 il 24 Luglio 2008, 14:41:04
73 a tutti la semplice protezione da sovratensione è secondo me obbligatoria con queste potenze,se si guasta un finale arrivano i 18volt alla radio con tutti i danni conseguenti... con il 7812 di potenza serve comunque alzare la tensione di riferimento con resistenze o diodi in serie alla massa del 7812,a questo punto meglio l' lm317 o lm338k che pilota direttamente tutti i finali, e la stabilizzazione in tensione è garantita,si può tranquillamente fare con una caduta di tensione a pieno carico di millivolt,per il ripple giusto calcolare almeno i 1500 microfarad ad ampere erogato,e direi per finire in bellezza diodi contro la tensione inversa e filtri toroidali ai cavi,e qualche condensatore da 470 microfarad in uscita appena dietro le boccole per dare velocità di risposta con carichi impulsivi...

Ok per l' LM317 (in contenitore TO3) o LM338K (se lo riesce a trovare).
Nel caso fossero i classici to220 da 1A, tieni conto che i 2N3771 o i 2N3772, hanno poco guadagno chiedono molta corrente in base.
Credo che con una batteria da 8 finali del tipo, potresti tranquillamente andare oltre l'ampere a pieno carico. Quindi, nel caso di regolatore di tensione in to220, meglio mettere un driver (credo).

Quoto per tutto il resto, anche se per la caduta di tensione, inserirei un controllo. (che però complica il circuito).

Ciao.

Epoch

Bella Storia!!

Mi sa che smanetto anche io, visto che il mio vecchio intek da 6-8 ampere è passato a miglior vita...

Ho un bel trasfo da 25A, peccato che ha solo 15V   ??? Però provo lo stesso.

Ai tempi avevo visto dei mosfet della IR  (SenseFet mi sembra si chiamassero) che avevano un uscita separta dove erogavano una corrente proporzionale a quella del drain principale, in questo modo si poteva pensare a un controllo anche sulla corrente, ma non sono mai andato oltre la banale idea.

Però dopo tutto quello che si è detto qui forse con una manciata di transistor mi rifaccio un bel 12-15A di alimentatore che è quello che mi basta.

Bye.

73 51 de EPOCH
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Ottone

Citazione di: Epoch il 24 Luglio 2008, 17:02:33
Bella Storia!!

Mi sa che smanetto anche io, visto che il mio vecchio intek da 6-8 ampere è passato a miglior vita...

Ho un bel trasfo da 25A, peccato che ha solo 15V   ??? Però provo lo stesso.

Ai tempi avevo visto dei mosfet della IR  (SenseFet mi sembra si chiamassero) che avevano un uscita separta dove erogavano una corrente proporzionale a quella del drain principale, in questo modo si poteva pensare a un controllo anche sulla corrente, ma non sono mai andato oltre la banale idea.

Però dopo tutto quello che si è detto qui forse con una manciata di transistor mi rifaccio un bel 12-15A di alimentatore che è quello che mi basta.

Bye.



Nel caso specifico, se non hai la stessa esigenza di DikeAlex, userei un L200 (regolatore a 5 piedini) più tutti gli altri accorgimenti che sono stati detti dietro.

Forse 15 volts sono pochini, vista la caduta di tensione in gioco.
Tieni conto tuttavia, che la tensione utile viene moltiplicata per 1,41 all'uscita del ponte. Quindi avresti comunque una certa tensione all'uscita del ponte, sufficiente (forse) per compensare tutte le cadute ed anche leggere eventuali fluttuazioni della rete.

Epoch

Citazione di: Ottone il 24 Luglio 2008, 17:11:26


Nel caso specifico, se non hai la stessa esigenza di DikeAlex, userei un L200 (regolatore a 5 piedini) più tutti gli altri accorgimenti che sono stati detti dietro.

Forse 15 volts sono pochini, vista la caduta di tensione in gioco.
Tieni conto tuttavia, che la tensione utile viene moltiplicata per 1,41 all'uscita del ponte. Quindi avresti comunque una certa tensione all'uscita del ponte, sufficiente (forse) per compensare tutte le cadute ed anche leggere eventuali fluttuazioni della rete.

Si conosco bene il problema (5 anni di ITIS in elettronica non sono stati vani), so che la situazione è al limite ma dimensionando bene i componenti dovrei starci.

Per il discorso fluttuazioni non chiedo apposta tutti gli Amper del trasfo, ma mi accontento di un 60%, così sono in parte al sicuro, poi aggiusto con un po' di elettrolitici tosti. Rifaccio i conti e poi valuto.
73 51 de EPOCH
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Ottone

Tra l'altro leggendo il titolo del thread (bastava facessi quello :D  ),
mi sono accorto che l'ali che DukeAlex vuole realizzare è da 40A,
quindi 6 transistor 2N3771 come stadio finale sono più che sufficienti (anzi, ci si sta belli larghi; si potrebbero fare anche 60A volendo).

Ottone

Citazione di: Epoch il 24 Luglio 2008, 17:23:59


Si conosco bene il problema (5 anni di ITIS in elettronica non sono stati vani), so che la situazione è al limite ma dimensionando bene i componenti dovrei starci.

Per il discorso fluttuazioni non chiedo apposta tutti gli Amper del trasfo, ma mi accontento di un 60%, così sono in parte al sicuro, poi aggiusto con un po' di elettrolitici tosti. Rifaccio i conti e poi valuto.


Per 15A o usi 6 transistor 2N3055 oppure 3 2N3771.
In tutti e 2 i casi, puoi pilotarli direttamente con l' L200, senza driver aggiunti.

Il trasfo è con zero centrale o unico secondario da 15 volts?

Vai di 30-40.000 microfarad (che sono esagerati, ma ti possono aiutare). ;)

Buon divertimento.


DukeAlex

Vediamo,se spiegandomi meglio con un unico post,voi possiate indirizzarmi a risolvere il mio problema.

io tanto per la cronaca posseggo

4 trasfo da 12 o 15 amp l uno  (diciamo 12 A per non esagerare)

1 cond da 72.000 micro F (se ne serve di piu li mettero')

poi devo comprare 4 ponti di diodi

10 finali tip36 o bd250 o bd259 (di cui mi fido cecamente) (10 pnp e 10 npn a seconda del regolatore)

e il mio unico problema e' il regolatore(si era capito vero?)

il problema e' che ho paura di avere tanta corrente,che poi non viene usata,a causa del regolatore che non funziona bene.cosi mi e' successo sull ultimo alimentatore!tante accortezze,troppe resistenze,troppi potenziometri,e poi non spingeva,cadeva la tensione dopo solo 10 amp.
e voglio evitare che succeda nuovamente!

ora mi vado a documentare su sto l200,ma il problema sta a sapere i VALORI di resistenza che devo mettere!perche un conto e' pilotare 4 finali,ed un conto pilotarne 10.
non posso copiare pari pari uno schema di un alimentatore da 20 amp,perche quest ultimo avra' delle resistenze tra regolatore e base dei finali diverse da quelle che necessito io con 10 finali.
che vado a tentativi????

certo invece se uno mi posta o mi fa uno schema,con un lm317,l200,7812....senza 10.000 protezioni, che pilota 10 finali,allora gia avrebbe risolto il mio dilemma.ma dove lo trovo??????

posso riprendere in esame L200,basta che sia affidabile a pilotare 10 finali.ora mi documento subito....

ciao e grazie a tutti,attendo  qualsiasi aiuto o suggerimento

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....

DukeAlex

questo e' un kit RS131 preso da un vecchio giornaletto.




mi sembra valido.ma monta solo 3 finali.montandone 10 cosa bisognerebbe cambiare?qualche resistenza?

mi sa che devo cercare un circuito con un transistor driver per i 10 finali. ma non lo trovo.

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....


joe_amoruso

Ciao a tutti.... hai dato un'occhiata qui?
http://www.webalice.it/crapellavittorio/electronic/alim40a.htm
Eroga la corrente che avevi richiesto e utilizza gli stessi componenti descritti da Ottone. Poi a dirla tutta di Vittorio mi fido perchè qualcosa di suo l'ho realizzato ed ha funzionato al primo colpo.
Spero di non aver postato qualcosa di inutile.....
73 a tutto il gruppo.

DukeAlex

ostia che sfortuna,monta i 2n3771. io odio il case TO3  :down: troppi fori,troppo sbattimento.
si potranno sostituire i miei transistor bd249  tranquillamente?

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....

joe_amoruso

Ciao DukeAlex, ho dato un'occhiata al datasheet dei 2 transistor e mi sembra di capire che sono simili nelle caratteristiche, quindi direi che si può fare.
Lascio comunque l'ultima parola a chi ne sa più di me e allego i datasheet dei 2 transistor per il confronto.
73 a tutti.




Ottone

Citazione di: joe_amoruso il 25 Luglio 2008, 10:57:34
Ciao DukeAlex, ho dato un'occhiata al datasheet dei 2 transistor e mi sembra di capire che sono simili nelle caratteristiche, quindi direi che si può fare.
Lascio comunque l'ultima parola a chi ne sa più di me e allego i datasheet dei 2 transistor per il confronto.
73 a tutti.





Ok joe_amoruso,
grazie per i data-sheets (che non avevo riguardato) e per i link.
Sinceramente di fare un 40A con 2 soli 2N3771 o 2 BD249, anche se ho visto le correnti che possono erogare, non si può fare per problemi di dissipazione termica.
Diciamo che per 40A continui, ne metterei almeno 4 e verificherei le dissipazioni in calore di ognuno di loro. Dipende fondamentalmente anche dalla tensione di uscita del trasfo, come ben sai.

Semplice e ottimo il progettino dell'ali che hai linkato, in fondo non sapendo, l'ho costruito quasi identico (salvo alcune cose), inserendo 8 finali per circa 60A
Ho poi aggiunto anche qualcosina, tipo il circuito di ritardo per l'accensione.


Duke_alex, ma ti stava antipatico l' L200 ?  :mrgreen:  :birra:
Fa un po' tutto lui e per giunta eroga una corrente di tutto rispetto funzionando in maniera affidabile.
In fondo si tratta di un componente vecchio e ben collaudato. ;)

Per quanto riguarda i finali, l'unica accortezza è di mettere la resistenza sul collettore verso massa da 0.1 ohms 5 watts quando li paralleli.
Se ne usi 4, sembra non ci sia bisogno nemmeno di un driver, ma devi appunto verificare le dissipazioni in watts su ognuno di loro (dipende dalle tensioni del trasformatore) e le loro temperature (aletta benissimo in ogni caso, che si tratti di 2N3771 o BD249).



Per quanto riguarda lo scambio di posts fatto con Epoch,
a questo punto avendo riguardato il data sheet del 2N3771, direi che per 15A ne bastano 2 dal momento che hai 21 volts circa all'uscita del ponte e a vuoto.
Peggior caso per la dissipazione,
20.3 -13.8 volts = 6.5 volts di caduta.
6.5 volts * 15A = 97.5 watts dissipati min calore.
Divisi per i due transistor 2N3771, sono circa 49 watts, se hai una bella aletta ce la fai senza problemi.
Altrimenti metti il terzo finale (se senti che scaldano molto) e allunghi l'aletta mettendone un'altra in più oppure una più lunga.

Ciao

joe_amoruso

Citazione di: Ottone il 25 Luglio 2008, 11:23:49

Ok joe_amoruso,
grazie per i data-sheets (che non avevo riguardato) e per i link.
Sinceramente di fare un 40A con 2 soli 2N3771 o 2 BD249, anche se ho visto le correnti che possono erogare, non si può fare per problemi di dissipazione termica.....

Ciao Ottone, non devi ringraziarmi..... questo significa fare gruppo (almeno secondo me).
Per quanto riguarda il numero di transistor forse non mi sono espresso bene nel post precedente, ma comunque non intendevo dire che ne bastano solo 2 per 40A.
Dal mio punto di vista più transistor finali ci sono più la corrente da erogare per ognuno è inferiore con conseguente minore dissipazione termica (a patto che non aumenti il rapporto Vin/Vout).
Spero di non aver scritto castronerie e nel caso mi scuso e accetto spiegazioni.
Un saluto a tutti.

Ottone

Citazione di: joe_amoruso il 25 Luglio 2008, 11:46:07

...cut...

Per quanto riguarda il numero di transistor forse non mi sono espresso bene nel post precedente, ma comunque non intendevo dire che ne bastano solo 2 per 40A.
Dal mio punto di vista più transistor finali ci sono più la corrente da erogare per ognuno è inferiore con conseguente minore dissipazione termica (a patto che non aumenti il rapporto Vin/Vout).
Spero di non aver scritto castronerie e nel caso mi scuso e accetto spiegazioni.
Un saluto a tutti.


No joe,
sono io che ho inteso male il disegnino dello schema che mi hai linkato, perdonami.
Non c'è scritto che bastano 2 transistor, ne ha disegnati due, ma ci sono i trattini punteggiati che lasciano intendere ce ne siano di più; inoltre nel testo è scritto chiaramente che ce ne sono 9 (8 + 1 driver).

E' colpa mia. :)  :birra:

joe_amoruso

Tutto ok Ottone :up: nessun problema  :birra:  :birra:  :birra:

Epoch

Citazione di: Ottone il 24 Luglio 2008, 17:27:50

Per 15A o usi 6 transistor 2N3055 oppure 3 2N3771.
In tutti e 2 i casi, puoi pilotarli direttamente con l' L200, senza driver aggiunti.

Il trasfo è con zero centrale o unico secondario da 15 volts?

Vai di 30-40.000 microfarad (che sono esagerati, ma ti possono aiutare). ;)

Buon divertimento.

Il trasfo è purtroppo a unico secondario :(  quindi ponte completo. Ma in compenso è realizzato con nucleo a C con minori perdite. E' residuo di un vecchio progetto mai realizzato a scuola. Me lo ero fatto avvolgere apposta da una ditta, e ricordo ancora la sorpresa del padrone che mi fece un prezzo molto di favore, più che altro per la richiesta particolare. In 50 anni di attività non gli avevano mai chiesto un trasformatore per un progetto a scuola!

Si pensavo anche io quell'ordine di grandezza, una bella batteria di Condensatori in un rack 19" recuperato.

Per caricare il tutto un soft start con un 7812 in configurazione corrente costante dovrebbe andare, poi un rele butta sul "blindo" del trasfo.
 
73 51 de EPOCH
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luca2772

Meglio un solo condensatore 40,000µF - 40V con terminali a vite che la batteria di condensatori in parallelo. Costa anche meno.  :grin:

r5000

73 a tutti,avete dato buoni spunti,c'è da decidere il regolatore,l'l200 è come già detto molto valido,collaudato e spesso è venduto negli alimentatori blasonati,serve sempre curare il discorso rf,quindi condensatori ceramici e ferriti,per il discorso dei finali ,più ce ne sono in parallelo e meno corrente devono dissipare ognuno,dipende poi dalla dimensione dei dissipatori,se ventolati o tradizionali,in questo caso devono essere belli grandi,e all'esterno del mobile e questo è da tenere in spazio libero ben areato,comunque una protezione termica semplice posta all'interno sul trasformatore e sul dissipatore scongiura il rischio se per sbaglio si copre con qualcosa l'alimentatore(si usano due termostati da 70-80°collegati in serie al primario del trasformatore) per il condensatore di grossa capacià và a punti di vista,io preferisco diversi condensatori di media capacità che uno molto grosso, è una questione di velocità di risposta ai carichi impulsivi,tipo  motori o amplificatori audio o in ssb, se in fm tipo broadcasting,il problema non si pone,l'assorbimento è pressochè costante e anche un grosso condensatore lavora benissimo,se sono di recupero poi,è da considerare già un'invecchiamento e quindi pur avendo sempre la capacità adeguata la resistenza interna influisce. con il nuovo non ci sono problemi sempre che non sono economici e costruiti con la tensione di lavoro al pelo,cioè se la tensione massima è di 20 volt servono da almeno 35volt,quelli da 25 volt sono destinati a durare molto meno... nel link dello schema  http://www.webalice.it/crapellavittorio/electronic/alim40a.htm   si vede bene un'accortezza necessaria,la massa del regolatore è collegata alla boccola del negativo, e lo stesso dovrebbero essere le masse dei condensatori,del ponte ecc... questo per evitare differenze di potenziale tra lo stesso filo,ricordiamoci che se passano 40 ampere anche pochi milliohm di resistenza dei cavi fanno differenze di tensioni che se per sbaglio fanno parte della rete di stabilizzazione questa viene compromessa,all'aumentare della corrente erogata cala (o peggio) aumenta la tensione del stabilizzatore che arriva anche ad autooscillare,formando rumori sull'alimentazione e rendendo inservibile l'alimentatore per la radio frequenza.se poi l'alimetatore usa molti finali,condensatori e forti correnti la cablatura è da studiare bene,con le sezioni di cavo adeguate (anche se i collegamenti sono pochi cm) e anche distanziate ,se per esempio si forma una spira a u o peggio si fanno dei giri avanti e indietro si formano delle induttanze che a 40ampere producono un notevole campo magnetico e pure questo influenza il comportamento di alcuni stabilizzatori,per questo si usa posizionare la scheda stabilizzatrice dentro una sorta di scatola schermata,non metterei mai lo stabilizzatore vicino ai cavi del secondario di potenza... l'ho fatta lunga spero di non annoiarvi,ma un poco d'esperienza in alimentatori  l'ho fatta e dopo errori di valutazione ci si corregge in meglio,il mio prossimo alimentatore sarà mostruoso,ho calcolato che servono più di 300 ampere a 5volt... per fortuna sono in alternata,la parte difficile è fare il pre riscaldamento e lo stacco...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

luca2772

Con le correnti in gioco, sarebbe bene usare per la massa una barretta di rame (ci sono già preforate e filettate M4) fissata al telaio con due isolatori, su cui far confluire tutti i ritorni (barra equipotenziale).
Per il feedback, specie se i cavi sono lunghi e di sezione "normale" (ovvero i 6 mmq da norma) sarebbe opportuno fare i ritorni di massa e prelievo segnale con una coppia di cavetti da 0.6mmq collegati direttamente al carico, in modo da non essere interessati dalla corrente in transito.

Un po' come la misura di resistenza a 4 fili, per intenderci  ;-)

Ricordate che in questo genere di progetti, l'aspetto meccanico spesso supera quello puramente elettrico  :grin:

r5000

73 a tutti hai perfettamente ragione,quando si parla di grosse potenze nascono problemi di natura meccanica che un'elettronico non ha ancora visto,tipo canaline strappate per l'impulso elettromagnetico fatto con un corto a bassa tensione ma  con centinaia d'ampere...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

CODICE_ROSSO

#61
Molto bello questo topic :up:...allora, dopo aver letto qualcosina... vorrei fare qualche  domanda...ad esempio...secondo voi perchè per molti anni è stato usato il 2n3055 al posto del 2n 3771 ?..questa domanda è fondamentale !!.. probabilmente i progeftisti sono tutti dei gran fessi se hanno adoperato i 3055 giusto ?...anzicchè metterne 4 per avere circa 20 amper..  montavano un 3771 e avrebbero pure risparmiato :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: oppure questo transistor è di recente realizzazione ? se così fosse, perchè non viene considerato per realizzare alimentatori professionali per RF ?
1RGK005
CODICE-ROSSO
Gianluca IZ7QLY

alexander27

Citazione di: DukeAlex il 21 Luglio 2008, 20:31:22



ciao a tutti, mi sono appena iscritto, visto gli interessantissimi argomenti ke trattate......
avrei un piccolo dubbio e x non aprire un "enesimo" post sugli alimentatori vi chiedo cortesemente xkè in alimentatori classici con un 78xx o un 317 by-passati da un pnp di potenza tipo tip34/36 (come nello schema sopra) ogni volta ke disconnetto il carico,di qualsiasi tipo, la Vout schizza x 150/300mS a tensioni pari alla v in ingresso al regolatore? e anzi + aumento il carico e + sale la Vout dal collettore del finale......con l'oscilloscopio si vede benissimo.......e la protezione x sovratensione col classico 1.5ke15 e scr, come si comportano in questi casi??
ultimamente ho provato un circuito sempre col 317, xò col pilotino pnp(avevo un tip42....altro ke pilotino!!!) e potenza npn( tip3055). con questo il problema dell'impulso di tensione è stato risolto, ed è abbastanza stabile entro certi carichi, tipo 1 o 2A. Xò non capisco xkè con un toroidale da 15vac 80va (5.33A) con un assorbimento di 2.8/4.5A la Vout regolata cade a 7/8volt!!!
ragazzi...dottori della corrente e delle onde.....datemi consiglio!! grazie!

r5000

73 a tutti,ben arrivato Alexander27, prova come ho modificato il tuo schema,i diodi servono per protezione,e i condensatori da 100kpf evitano oscillazioni dell'integrato,e vanno saldati vicinissimi ai suoi piedini,poi ho visto nella tua realizzazione che non è collegato il piedino di massa,o meglio c'è un coccodrillo,quella massa è da collegare al punto più freddo,cioè al condensatore livellatore,come pure la massa del condensatore d'uscita(4700microfarad) che per evitare oscillazioni,rumore e instabilità deve avere la massa collegata alla massa  del condensatore livellatore, evitare cioè di fare un filo che dal primo condensatore si collega alla massa dello stabilizzatore e poi un'altro filo di massa dallo stabilizzatore al condensatore d'uscita.in pratica usare il collegamento stellare,tutte le masse vanno a finire in un solo punto. ora questo può anche essere superfluo in un'alimentatore da pochi ampere,ma se lo usi con circuiti sensibili o rf non è da sottovalutare,è una delle differenze tra gli alimentatori da laboratorio e quelli consumer...  per il discorso scr e protezione da sovratensione serve propio per evitare questi inconvenienti,in alimentatori più complessi  c'è anche un circuito che alimenta il carico solo quando l'alimentatore ha raggiunto la tensione di lavoro,non prima,per evitare un'alimentazione sporca e più bassa che facilmente impalla microprocessori o circuiti digitali...


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CODICE_ROSSO

#64
r5000...73
Mi pare che questo circuito lo postò duke.....comunque, a cosa serve quel condensatore da 47oo  forse a livellare..? poi sarebbe interessante sapere la tensione efficace e in particolar modo quella di picco di quel condensatore....
1RGK005
CODICE-ROSSO
Gianluca IZ7QLY

r5000

73 a tutti nello schema manca il trasformatore, il ponte,e il condensatore livellatore,quello da 4700microfarad è messo come uscita,serve per dare gli spunti di corrente veloci,la tensione è quella d'uscita, quindi non serve superiore ai 25volt,quello da 470microfarad non è sufficente(da almeno 35volt lavoro...),ma è necessario per alimentare"meglio" lo stabilizzatore,il condensatore di livellamento di solito ha grandi capacità ma non è abbastanza veloce per l'integrato che potrebbe oscillare,e quindi si mette un condensatore più piccolo molto vicino all'integrato,lo stesso per i due condensatori da 100kpf,il valore non è critico,ma servono per filtrare al massimo i residui di alta frequenza e rumore,la tensione di lavoro non è critica,100volt bastano sempre,e non si trovano a meno... il tipo può essere ceramico , policarbonato ecc...
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alexander27

Citazione di: Claudio il 21 Luglio 2008, 16:18:43



Rs sei stato molto gentile, ma forse mi son spiegato male io.... a parte ke la foto e lo schema ke ho riportato li ho presi da questo post (fortunatamente non lavoro così..al filo volante!!!) cmq sia ora ti riporto un altro schema ke come linea di principio è la stessa del mio.....ke praticamente quando scolleghi il carico, la Vout schizza alla v di ingresso,x un attimo poi ritorna a 12v ovvero nel mio caso 15vac x 1.41-...diciamo un 20volt a vuoto. ora questi picchi possono anke fare quello ke vogliono se scollego il carico completamente, ma a volte capita di scollegare + della metà del carico e al restante carico gli arriva un piccodi 200mS di 16volt (in questo caso solo16 xkè non èa vuoto.
e se metto la protezione da OV il TVS+SCR mi parte a ogni cambio di carico! Possibile ke mai nessuno si sia accorto di questa cosa?? :-\

L'altro circuito ke funziona meglio è simile, ke xò adotta un tr pilota pnp x le basi dei tr di potenza npn.
Questo mi funziona meglio, in quanto ad ogni cambio di carico non fa scherzi di picchi di tensione, xo con carichi di 2 o 3A la Vout regolata scende a 10volt o meno, considerando xò ke il trasfo toro è da 5A 15Vac ed è tutto ben dimensionato, con i particolari ke servono.
Illuminami!!! :candela:

r5000

#67
73 a tutti il problema dei picchi sotto carico variabile,tipo un'amplificatore audio o ssb è penso dovuto a instabilità del circuito stabilizzato,io con un circuito simile non l'ho mai notato,di alimentatori ne ho diversi e alcuni sono meglio di altri sotto questo aspetto ma non arrivi a superare qualche millivolt di differenza tra pieno carico e meno o zero carico,di solito cala a pieno carico e ci mette un pò di tempo per recuperare il valore nominale,pochi millisecondi... se hai fatto un solo alimentatore prova farne un'altro identico con componenti diversi, magari recuperando il trasformatore-ponte e livellatore,questi di sicuro non influiscono alla stabilizzazione,il maggiore sospettato è l'integrato,metti i condensatori di filtro e i diodi di protezione,poi controlla con l'oscilloscopio se è minore o assente,i tempi di risposta sono più brevi di 200millisecondi,che è tantissimo,non dico che guasti i circuiti collegati ma è comunque una botta che alla lunga fà danno...
e se arrivi a 20 volt c'è da mettere almeno dei diodi zenner da 15volt,da qualche watt che tosano assorbendo il picco pericoloso,oppure per questo è meglio mettere anche un mosfet di potenza al posto dell'scr che una volta innescato resta in corto e fà saltare il fusibile di sicurezza(necessario con l'scr,è la protezione estrema in caso di corto dei finali...) comunque pensando al circuito potrebbe anche essere il condensatore d'uscita troppo grande (4700microfarad) che invece di erogare corrente sotto i picchi crea un'effetto volano chiamando troppa corrente che lo stabilizzatore eroga senza limitare per i 200millisecondi... in pratica lo stabilizzatore è troppo lento nella risposta e non compensa velocemente il variare del carico,oppure è comunque necessario caricare lo stabilizzatore con una corrente minima,nei datasheet degli intergati lm317 c'è una resistenza,e potrebbe anche essere,io da megalomane dei led li metto sempre in uscita e anche al ponte,oltre a vedere se l'alimentatore è acceso potrebbe anche servire per caricare lo stabilizzatore,non mi viene in mente altro per ora...
ps:per la foto hai ragione,non ricordavo che era già nel topic...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

luca2772

E' quasi certamente colpa del condensatore ai morsetti di uscita.
Prova a montare il diodo di ricircolo (anodo sul + di uscita, catodo sul + del ponte) come suggerito in precedenza.


alexander27

grazie,grazie... dunque appena ho 2 minuti liberi vi disegno lo schema della mia prova e nel frattempo faccio un altro alim tutto nuovo e confronto! a presto e grazie!! :birra:

iw4epo

per l'esperienza che ho nella costruzione di alimentatori vi dico, come già qualcuno ha detto, di fare molta attenzione al circuito di stabilizzazione più del circuito di amplificazione, cioè quello che fornisce la corrente.
L'utilizzo di transistor in cascata, che siano 3055, 3771 o addirittura mosfet ecc... può creare problemi di auto-oscillazione se il circuito stabilizzatore non è studiato come si deve.
Io ho autocostruito 2 alimentatori a mos e devo dire che sono molto soddisfatto; tuttavia i circuiti di stabilizzazione utilizzati non sono dei migliori perchè ho dovuto ottimizzare i costi (ho usato i classici lm317).
All'amico che vuole realizzare l'alimentatore da 40 A consiglio di guardarsi il datasheet dell'lm317 della texas instrument, il quale spiega in maniera eccelsa l'utilizzo del detto integrato come stabilizzatore.
Ripeto il circuito è ottimo e molto stabile, ovvimente ci sono integrati molto più costosi che lavorano meglio, ma il circuito lavora egregiamente bene e senza problemi. Tutto ciò però è dovuto anche al fatto che i condensatori di filtro sono stati ben dimensionati, i mos ben raffreddati ecc.
In rete vi sono tanti schemi di alimentatori ma se devi alimentare un apparato allora ti consiglio vivamente di ricercare spunti di schema nei data sheet dei componenti che usi e non fermarsi ai classici schemi con i 78XX o Lm 317 con in parallelo migliaia di transistor.
Spero di essere stato di auito, sempre a disposizione!

Cb Colt

Forse è un po difficile a realizzare con grosse correnti, ma un circuito switching a bassa tensione?
Mi spiego meglio:un circuito a cui si forniscono tipo 20Vdc e che con un integrato( il L296 se nn erro ha questa funzione) regola la tensione mediante pwm.
X me è molto utile xke si risparmia tantissima energia che i transistor dissipano e buttano via in calore  :up:
Se no switch che lavorano direttamente a 300Vdc( raddrizzando la 230) :up:
Datemi un cacciavite e mi farò sentire dal mondo...

Chiamatemi sul CH13 o CH45 propagazione permettendo...
73 by Espresso Colt

New effetto eco! Molto soft e penetrante nel qrm

[url=http://www.postimage.org/image.php?v=Pq1oxd

luca2772

Al di là delle difficoltà di progetto e taratura (servirebbe un oscilloscopio per verificare le forme d'onda) e del reperimento di nuclei in ferrite, gli switching lavorano egregiamente con carichi costanti (ad esempio, nel servizio FM), ma sono un po' "duri" a seguire le risposte transitorie.
Questo potrebbe portare a sedersi proprio nei picchi di modulazione SSB.
Senza contare le problematiche relative a condotte ed irradiate...

Insomma, a parte la mia "ricetta" (batteria piombo-gel), credo sia meglio orientarsi sui regolatori lineari di tipo serie

Cb Colt

Quoto!
X assorbimenti rapidi dove si richiedono tanti Ampere meglio quella tipologia di alimentatori...
serve SEMPRE un compromesso tra quello che si vuole realizzare e le max prestazioni ottenibili,quindi Quoto al 100% :up:
Anche io la penso come te...
x carichi pressocchè costanti preferirei la soluzione switch che fa risparmiare energia in termini di sprechi 8)
Datemi un cacciavite e mi farò sentire dal mondo...

Chiamatemi sul CH13 o CH45 propagazione permettendo...
73 by Espresso Colt

New effetto eco! Molto soft e penetrante nel qrm

[url=http://www.postimage.org/image.php?v=Pq1oxd

iw4epo

Citazione di: Cb Colt il 22 Settembre 2008, 18:03:45
Quoto!
X assorbimenti rapidi dove si richiedono tanti Ampere meglio quella tipologia di alimentatori...
serve SEMPRE un compromesso tra quello che si vuole realizzare e le max prestazioni ottenibili,quindi Quoto al 100% :up:
Anche io la penso come te...
x carichi pressocchè costanti preferirei la soluzione switch che fa risparmiare energia in termini di sprechi 8)


..ottimo quello che dici! per utilizzi non continui è meglio preferire l'alimentaizione lineare. Comunque non è vero che lo switching riscalda meno del lineare. Il lineare scalda solo se richiedi corrente, ovviamente piu ne richiedi e piu si scalda; lo switching invece raggiunge una temperatura pressochè costante, che a parita di corrente con un lineare è maggiore; poi la temperatura aumenta fintanto che si richiede corrente, attenzione però che lo switching scalda molto anche se si richiede un piccola corrente in uscita ma con una forte differenza di potenziale tra tensione di alimentazione del modulo switching e tensione di uscita!!Testato con il mio!

luca2772

Mi sembra strano: un convertitore flyback (ad esempio) ben dimensionato ha un rendimento superiore al 90%, contro il 55-60% di un regolatore lineare serie...

DukeAlex

#76


l alimentatore sta prendendo vita. fra un po faro' qualche foto.
alla fine ho optato per una configurazione vergognosa.
l' ho vista in un riduttore di tensione (da 24 a 12 per camion)della RMS....
il circuito era banalissimo. 3 transistor npn (tip3055) ed un 7815.
i transistor messi brutalmente in parallelo senza resistenze di bilanciamento correnti.
eppure funziona che e'una bellezza! il mio amico lo ha bruciato 2 volte (per suo errore,penso corto circuito in uscita)e il riduttore non ha mai buttato fuori i 24 pericolosi volt. ma dava 0 volt in uscita.
fortunato il ragazzo!

a questo punto ho ricostruito il circuito e fatto le mie misure.

un 7815 che pilota la base di un npn (bd249).
all' uscita ho misurato 13,8 volt a vuoto, e con carico di 4,25A ho misurato 13,35 Volt.
questa caduta di 0,6 volt circa per me e' insignificante. pensavo molto peggio con 4,25 Amp visto che non c'e' controllo in uscita.

il diodo in figura l ho messo per ridurre la tensione che butta il 7815.(da 15 volt a 14,4 circa)

a questo punto costruisco 10 circuiti identici a quello in figura (usando un 7815 per ogni pnp  8) ) e li metto in parallelo con 10 diodi da 7 o 10 amp.

e se la tensione a causa di questi 10 diodi cala(da 13,35 a 12,7).... li recupero eliminando i diodi messi sul 7815.

che ne dite?

:fortuna:


W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....

r5000

#77
73 a tutti secondo me con 40 ampere qualche protezione supplementare la metterei... io probabilmente sono meno fortunato del tuo amico ma con uno schema simile a me succederebbe questo...


ps: a parte gli scherzi fare piccoli alimentatori in parallelo per avere più potenza è sempre stato possibile,però c'è una protezione comune perchè se la sfiga vuole che un finale và in corto hai i 24volt dentro la radio...se aggiungi un grosso mosfet o scr con un fusibile adeguato e fai una protezione di sovratensione almeno salvi il carico,se non è importante mezzo volt di caduta a 13.8volt non hai bisogno di circuiti stabilizzatori più complessi,però è da vedere come si comporta con un carico variabile,perchè a volte gli stabilizzatori "semplici " hanno la brutta abitudine di alzare tensione sotto carico,quindi serve almeno un voltmetro che memorizza il valore minimo e massimo e vedi quanto varia la tensione in funzione del carico,meglio sarebbe l'oscilloscopio,vedi anche picchi brevi,il tester difficilmente memorizza impulsi brevi che però non sono certamente salutari ad una radio con micropocessore... ricordo diversi alan78 che si impallavano spesso e volentieri per colpa del riduttore che non filtra a dovere l'accensione del camion e non erano stabilizzatori piccoli ma da 15 amper minimo...
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DukeAlex

si r5000. gi aggiungero'  un scr. cmq mi serve per provare lineari a 12 volt. quindi niente processori.ciao a tutti!

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r5000

Citazione di: DukeAlex il 25 Novembre 2008, 15:06:02
si r5000. gi aggiungero'  un scr. cmq mi serve per provare lineari a 12 volt. quindi niente processori.ciao a tutti!
73 a tutti ok però controlla lo stesso come varia la tensione d'uscita collegando un carico elevato(per esempio lampadina da macchina o un motorino dei tergicristallo)  e togliendolo se la tensione si alza oltre il dovuto,la protezione poi si fà intervenire se si superano i 15-16 volt così se  ci provi un carico induttivo (motore) non corre il rischio di innescare la protezione ma allo stesso tempo interviene velocemente se và in corto un finale,e poi ovviamente un fusibile al morsetto d'uscita dimensionato per evitare danni con corti accidentali è sempre meglio averlo visto che lo usi per testare lineari che potrebbero andare in corto e visto che capita di vedere sostituiti i fusibili con un bel pezzo di stagnola quando il fusibile originale non "tiene"...
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DukeAlex

un fisibile da 4 amp per ogni transistor (10 transistor)
cosi se l scr va in protezione,fa bruciare solo il fusibile dove e' avvenuto l aumento di tensione.
:up:giusto?

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r5000

73 a tutti di solito funziona così,c'è un fusibile (dimensionato un pò più grande della massima corrente erogata)tra i finali e il condensatore di filtro,e un scr che mette in corto prima dei finali e fà saltare il fusibile per evitare che un finale in corto porta la tensione del condensatore di filtro direttamente alle radio collegate... l'scr non cortocircuita l'uscita per evitare stress ai finali buoni,si tratta infatti di un cortocircuito netto,nemmeno mediato da cavi o cablaggi,deve abbassare nel minor tempo possibile la tensione che è pericolosa per le apparecchiature collegate,infatti si preferisce l'scr a un relè per il minor tempo di intervento,sicuramente quando metti in corto i contatti di un relè dimensionato allo scopo salta il fusibile e non esce nulla dall'alimentatore ma i pochi millisecondi che passano tra il comando e il movimento meccanico del relè è più che sufficente per guastare circuiti sensibili... se metti più fusibili piccoli la protezione è da collegare in uscita e funziona ma di solito non si fà così,e tieni presente che quando fai un corto  saltano tutti i fusibili perchè sicuramente superi la corrente di sicurezza e a parte il costo di dieci fusibili contro uno è più rischioso... fare una singola protezione per ogni finale può aver senso se hai già gli scr e non li usi per altro,comprare 10 scr al posto di uno anche grosso non è conveniente se oltre al prezzo ci conti la complicazione del circuito,però c'è un vantaggio,se fai 10 alimentatori e ne salta uno gli altri 9 funzionano lo stesso e non resti a piedi,e vedi che è saltato il fusibile perchè ci metti in parallelo un led,se questa è la tua intenzione metti un fusibile e un scr prima di ogni finale,tutti i gate vanno polarizzati con un loro circuito che prende la tensione dall'emettitore dei sigoli finali  tramite un  diodo necessario per evitare che alla sovratensione intervengano tutti insieme e saltano tutti i fusibili,deve saltare solo quello del finale in corto,solo così ha senso fare più fusibili e scr...
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DukeAlex

ciao a tutti.
si r5000 mi hai fatto ragionare,e' vero se l'scr va in corto,non si brucia solo 1 fusibile,ma tutti gli altri.devo rivedere i miei piani.  :'(

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r5000

73 a tutti poco male,se invece te ne accorgevi dopo averlo costruito era peggio...
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gattonero

#84
Ciao
Riassumendo ma il progetto definitivo.???

hihihhiihih era giusto per info serve sempre un 40amp!!!!!! :mrgreen: :mrgreen:


:up:
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DukeAlex

#85




la prima immagine mostra il circuito per 15 amp. e mi funziona molto bene.

la seconda mostra il progetto completo. 15 amp * 4 blocchi in parallelo (60 amp circa) ditemi se ho sbagliato qualcosa.vediamo se nel week end inizio ad inscatolarlo....ma la cosa e' lunga.

la cosa bella e' che posso accendere un trasformatore alla volta. cosi scelgo la corrente necessaria da erogata. (15, 30, 45. o 60 amp)

insomma e' come se avessi comprato 4 riduttori da 15 amp per camion (da 24 a 12 volt )e messi in parallelo.

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r5000

73 a tutti diciamo che per l'uso che ti serve è adatto,in base al lineare da testare accendi più trasformatori,i diodi in uscita evitano che la tensione di un'alimetatore acceso vada agli stabilizzatori non alimentati,resta il problema se un tr và in corto per i fatti suoi e ti trovi 22volt nel lineare,metti almeno un relè in serie all'uscita  comandato con un scr o altro per pilotarlo,darai lo stesso un picco all'ampli ma è pur sempre una protezione più veloce del fusibile...
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Lino

Salve a tutti,

confermo in modo assoluto la precisazione di "r5000".

Ho visto varie apparecchiature andate in fumo per un misero transistor andato in corto e. nel mio caso, la 24 V riversarsi direttamente sugli utilizzatori.

Anche se l'alimentatore è modulare (molto interessante) è sufficiente applicare un dispositivo che intervenga al superamento dei 14/14,5 V direttamente sull'uscita.

Saluti, Lino   

DukeAlex

si mi manca solo la protezione. ci ragionero' su......  :up:

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r5000

73 a tutti non ho il disegno sotto mano perchè l'ho fatto al tempo di scuola e sono passati parecchi anni,ma tanto per darti un'idea  prendi un vumeter a led con la funzione che accende un solo led alla volta(lm3915 se non sbaglio...),lo usi come voltmetro e con il led che si accende in corrispondenza dei 13.8volt piloti la base di un transistor che pilota un relè in uscita,se l'alimentazione sale o scende (accendendo gli altri led...) stacca il relè e salva il carico,certo il tempo di ritardo c'è ma non è poi tantissimo,io ho usato questo sistema in un'alimetatore da diversi amper perchè non avevo l'scr abbastanza potente,il relè è il classico da impianto a 24volt con morsetti e contatti da 30 amper,che poi ho parallelato per le tre fasi.per la partenza si mette un pulsante in parallelo ai contatti per alimentare l'uscita e il partitore d'ingresso del voltmetro,che poi in caso di corto si spegne e stacca il relè,quindi in modo spartano avevo fatto sia la protezione da sorvatensione e cortocircuito...
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Lino

Un' altra protezione che ho visto realizzata, e funzionante, è quella che sfrutta la soglia dei diodi zener per atiivare in cascata uno o più transistor e relativo relè ad essi collegato.

Saluri, Lino

r5000

73 a tutti certamente si può fare in diversi modi,io avevo usato il vmeter per mettere un voltmetro a led  oltre al classico voltmetro a lancetta (da commutare per tre portate) e per poter usare l'alimetatore sia fisso a 13.8volt che variabile e fare una protezione a zener voleva dire complicare il circuito per avere tensioni di protezione superiore a quella impostata,e  invece con il voltmetro  basta aggiungere una via al  commutatore che cambia la scala del vumeter e  la soglia d'intervento cambiano il collegamento al led, le mie soglie sono i 5volt,i 15volt e i 25volt e  visto che l'alimentatore arriva a 25volt i 10 led del vumeter mi danno la possibilità di avere una tolleranza di pochi volt per ogni led acceso
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Lino

Citazione di: r5000 il 13 Dicembre 2008, 19:34:27
73 a tutti certamente si può fare in diversi modi,io avevo usato il vmeter per mettere un voltmetro a led  oltre al classico voltmetro a lancetta (da commutare per tre portate) e per poter usare l'alimetatore sia fisso a 13.8volt che variabile e fare una protezione a zener voleva dire complicare il circuito per avere tensioni di protezione superiore a quella impostata,e  invece con il voltmetro  basta aggiungere una via al  commutatore che cambia la scala del vumeter e  la soglia d'intervento cambiano il collegamento al led, le mie soglie sono i 5volt,i 15volt e i 25volt e  visto che l'alimentatore arriva a 25volt i 10 led del vumeter mi danno la possibilità di avere una tolleranza di pochi volt per ogni led acceso


Grazie per la dettagliata esposizione.

Concordo perfettamente, di volta in volta bisogna trovare la soluzione più adatta (e anche più semplice) ma affidabile.

Io, infatti, ho suggerito una ulteriore ipotesi di lavoro partendo dal presupposto che si trattase di alimentatore a tensione fissa.

Il mio spunto è partito dai riduttori ti tensione 24/12 VDC 30/40A utilizzati nella nautica e che spesso utilizzano questo tipo di protezione.

Saluti, Lino

DukeAlex

misurando la tensione ai capi del condensatore,(subito dopo il ponte di diodi),ho letto una tensione di 25 volt.
premetto che ci sono 4 condensatori separati. uno per ogni trasformatore.


ho l intenzione di prelevare questi 25 volt. in modo da fare una uscita supplementare a 24 volt.

ovviamente non facendola passare per la zona dei transistor che danno la 12 volt,ma cosi presa brutalmente dai condensatori.

il negativo dei condensatori sono collegati tutti insieme. mentre i 4 positivi separati.

l unico modo per prelevare a tutti e 4 i condensatori i 25 volt e' mettere 4 diodi,uno per ogni + del condensatore. non penso ci sia altro rimedio. vero?

i 4 condensatori non devono stare in parallelo,ma sempre separati,altrimenti accendendo un solo trasformatore,si darebbe tensione anche agli altri 3 condensatori,e quindi a tutto il circuito.

giusto?


ultima domanda per oggi....il negativo devo isolarlo dalla carcassa,o lo devo collegare a tutto la struttura che poi si collega alla presa di  terra?

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r5000

73 a tutti per prelevare il 24volt dai condensatori io utilizzerei dei diodi schottky per avere la minima dissipazione e caduta di tensione,puoi recuperarli dagli alimentatori atx,ce ne sono due per case... la massa poi secondo me visto che si userà  parecchia radiofrequenza è da fare in modo che la massa degli stabilizzatori risulti pulita,e quindi la stessa dei
condensatori di livellamento e  diodi,e per forza di cose conviene usare la carcassa dell'alimentatore visto che non è bene passare fili in giro,o un pel foglio di rame avvitato in più punti alla lamiera in modo da non avere differenze di potenziale notevoli tra i vari punti di fissaggio è la soluzione,se ci metti un filo si comporta come una bobina in rf,se metti una foglio largo è meglio che un filo... 
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gattonero

Quando sarà definitvo il progetto sara un alimentatore molto utile..... :grin:

Complimenti per la realizzazione.... :birra:
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DukeAlex

ho smontato un po di alimentatori per pc. in uno ho trovato 2 schotty a bullone. mentre negli altri dei diodi sotto forma di transistor plastici. hanno tutti una coduta inferiore di tensione. ma i piu potenti sono quelli a bullone,ma ne ho solo 2 e a me me ne servivano 4. SOLITA IELLA!  :sfiga:

potrei usare dei ponti di diodi......usando solo 3 piedini. i 2 dove entra l alternata,e quello dove esce il positivo.
ma ce troppa corrente in gioco,si disintegrano subito. mi servirebbero 2 bulloni. mannaggia. mi devo sempre bloccare sul piu bello.

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DukeAlex

bene. ho risolto il problema citato facendovi vedere poi come.
ora ne ho un altro.
vi chiedo secondo voi se i diodi in figura sono obbligatori.



se io li tolgo,cosa puo' succedere?poniamo che ci sia un non perfetto bilanciamento delle tensioni.un ramo puo dare fastidio ad un altro ramo? si puo rompere il 7812? o non tornera' mai in dietro nulla per via dell' emettitore?

perche i diodi da 7 amp si riscaldano da paura,mentre i transistor son quasi tiepidi.prima o poi i diodi salteranno.voglio eliminarli.

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DukeAlex

Questo e' il progetto definitivo.
rimane solo il problema di tutti quei diodi.speriamo si possano togliere.



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gattonero

#99
Ok c'è ancora qualcosa da definire sul progetto, i diodi?  ???

Non posso aiutarti,non sono un perito elettronico.   :up:

;)
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