ELOGIO DELL'ANTENNA VERTICALE GROUND-PLANE 1/4 ONDA

Aperto da RENAULTFUEGO, 10 Settembre 2014, 20:43:18

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stebald

Con i radiali opportunamente posizionati ci esce pure una bella glriglia per le salsicce!


franco77

Io direi che può usare le pagine dei libri per fare altro ...ma siamo su un forum non posso scriverlo

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RENAULTFUEGO

Citazione di: Rommel il 09 Ottobre 2014, 20:07:45
Salve a tutti.

@ RF

Stai continuando ad ignorare parti del testo che indicano chiaramente in quali casi vale la formula dell'efficienza.



La frase tra parentesi che dice: "in the case of the ground-mounted verticals" significa: nel caso delle verticali montate a terra

Poi anche sotto viene ribadito: "ground-mounted vertical antenna" cioè: antenna verticale montati a terra.

Se quando studi la fisica nei libri tralasci le parti fondamentali del testo, di sicuro non superi gli esami, quindi non puoi ignorare quanto scritto solo perché non corrisponde a quello che pensi.

Tutti gli esempi che hai portato di uso della formula sull'efficienza sono sempre stati riferiti ad antenne montate a terra e tu hai continuamente ignorato questo piccolo particolare (che piccolo non è affatto).

Citazione di: RENAULTFUEGO il 02 Ottobre 2014, 14:57:50
la regola del rendimento è la stessa sia per una ground-plane piantata in terra che per una sollevata da terra con i radiali;

i radiali infatti sostituiscono il terreno costituendo il piano di terra;

- nel 1° caso si perde una parte della potenza immessa per riscaldamento del terreno;
- nel 2° caso si perde una parte della potenza immessa nel riscaldamento dei radiali (quelli inclinati di più perchè in pratica formano un piano di terra più ridotto e quindi meno efficiente)

Queste due cose che hai detto (evidenziate) in quale libro sono scritte?

Comunque se per te va bene cosi non ci sono problemi. Che ti devo dire di più ...

30 pagine di topic sono 10 volte di più di quanto servirebbe per capire questo argomento.

Saluti da Alberto

che sia terreno o radiali la formula dell'efficienza non canbia;

l'esempio del libro indica chiaramente che la resistenza di radiazione Rr dello stilo 1/4 onda non varia (infatti lo pone fisso a 36 ohm) ma varia solo l'impedenza nel punto di alimentazione (e questo fatto determina la differenza di Efficienza);

Davj2500 invece afferma (sbagliando) che inclinando i radiali cambi anche la resistenza di radiazione;



f1zb4n

Citazione di: RENAULTFUEGO il 10 Ottobre 2014, 09:57:52
Davj2500 invece afferma (sbagliando) che inclinando i radiali cambi anche la resistenza di radiazione;
Potresti per cortesia mostrarmi dove afferma ciò? Perchè scorrendo velocemente le 31 pagine io non trovo assolutamente traccia di quanto scrivi....
QTH: JN44FH


dattero



Rommel



davj2500

Citazione di: f1zb4n il 10 Ottobre 2014, 10:55:19
Potresti per cortesia mostrarmi dove afferma ciò? Perchè scorrendo velocemente le 31 pagine io non trovo assolutamente traccia di quanto scrivi....

Ciao f1zb4n.

Tutti sappiamo che perché scorra una corrente, un circuito deve essere chiuso. Cioè, ci deve essere un percorso ininterrotto tra i due poli del generatore, altrimenti la corrente non scorre.
Come cavolo fa, quindi, la corrente a scorrere in un circuito aperto, come ad esempio un dipolo?
Essa scorre perché il circuito non è aperto, come appare, ma completato dal campo elettromagnetico, detto "near field", che si viene a creare tra i due elementi del dipolo.

Il near-field è un campo fortemente reattivo, cioè che ciclicamente accumula e rilascia energia. Parte di questa energia viene dispersa nell'ambiente sotto forma di campi elettromagentici in fuga: questa è l'energia che viene trasmessa nell'etere. L'altra torna sui conduttori, che la trasformano in correnti che a loro volta alimentano di nuovo near field finché tutta l'energia immessa non è stata irradiata nell'etere.

La cosiddetta "resistenza di radiazione" non è determinata dai conduttori ma dal near field che si viene a formare: è infatti il near field a "consumare energia", che esso immette nell'etere, e a determinare quindi l'impedenza nel punto di alimentazione.

Il near field che si viene a formare ha caratteristiche diverse in base alla forma dei conduttori che lo producono e dalla frequenza in uso: di conseguenza, gli stessi conduttori disposti in maniera diversa fanno variare il near-field e le sue caratteristiche.
Cambiando l'inclinazione dei radiali, cambia la forma del near-field e di conseguenza la sua resistenza di radiazione oltreché la sua reattanza.

L'affermazione "un elemento a 1/4 d'onda ha resistenza di radiazione di 36 ohm" è una EMERITA FESSERIA: è il circuito formato da un elemento a 1/4 d'onda verticale alimentato alla base e come secondo una Terra ideale (cioè senza resistenza) ad avere un'impedenza di 36 ohm.
Tolta la Terra, un elemento di 1/4 d'onda da solo alimentato da un lato forma un circuito con impedenza infinita perché privo di una contropartita su cui il near-field possa chiudersi: in pratica è un circuito aperto, altroché 36 ohm.

Variando la geometria, varia il near-field e la resistenza di radiazione: tant'è che se al posto della Terra ideale come secondo conduttore si mette un'altro elemento collineare a 1/4 d'onda, il near-field risultante produce un'impedenza ancora diversa (72 ohm).

Ciaoo
Davide


stebald

Davide: se istituiscono il Nobel per la pazienza lo vinci vox populi!

f1zb4n

Grazie mille Davide per la spiegazione e la pazienza, in effetti ora mi è più chiaro il concetto di "resistenza di radiazione", chissà che non lo sia anche per qualcun altro...
73 Luca
QTH: JN44FH


r5000

Citazione di: f1zb4n il 10 Ottobre 2014, 13:08:10
Grazie mille Davide per la spiegazione e la pazienza, in effetti ora mi è più chiaro il concetto di "resistenza di radiazione", chissà che non lo sia anche per qualcun altro...
73 Luca
73 a tutti, possono capirlo tutti, meno uno che ci fà...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Battilio

Aggiungo che il near field, esiste grazie allo spazio che il buon Dio ci ha dato, senza spazio, da considerarsi come un solido, ma di diversa consistenza, non ci sarebbe questo fenomeno, ne tanti altri!


Rommel

Salve a tutti.


Citazione di: Battilio il 10 Ottobre 2014, 16:14:26
Aggiungo che il near field, esiste grazie allo spazio che il buon Dio ci ha dato, senza spazio, da considerarsi come un solido, ma di diversa consistenza, non ci sarebbe questo fenomeno, ne tanti altri!

Questa non l'ho capita ... ci devo ragionare un po ....


Saluti da Alberto


RENAULTFUEGO

Alcuni libri (non quelli universitari) usano il termine improprio di impedenza per definire la "Resistenza di radiazione" (questo è l'equivoco in cui incorre sempre anche Davide nelle sue pur dotte spiegazioni confondendo la "Resistenza di radiazione" con l'impedenza nel punto di alimentazione);

per "Resistenza di radiazione" si intende la resistenza che "dissiperebbe" una potenza erogata dal generatore pari a quella effettivamente irradiata nello spazio libero cioè si definisce Rr = Pt / I²

su tutti i libri si dimostra che la "Resistenza di radiazione" si ricava dalla formula Rr = 80 π² (L/λ)² k ;

possiamo vedere che la Rr varia solo in base alla lunghezza del conduttore perché gli altri termini sono numeri fissi (k è un parametro compreso tra 0 ed 1 che varia a seconda della configurazione);

ad es. per un conduttore lungo 1/4 onda la Rr vale circa 36,5 ohm (perché k per uno stilo = 0,73) infatti la formula completa del circuito equivalente è Z = 36,5 + j21

ad es. per un dipolo la Rr vale circa 73 ohm (perché k per un dipolo = 0,365) infatti la formula completa del circuito equivalente è Z = 73 + j42

Questi valori sono fissi e non vengono influenzati dal "Near Field" (come afferma Davide) mentre quella che varia è "l'impedenza nel punto di alimentazione" che è determinata dalla somma di "Resistenza di radiazione" e "resistenze dissipative" cioè (Rr + Rp).




Skypperman

#313



Toglietegli il pallottoliere per l'amor di Dio!!!!!
73, Alex - Skypperman
Un dollaro per la radio, 100 per l'antenna.

https://www.facebook.com/skypper.man     https://picasaweb.google.com/1SD019.alex       http://www.youtube.com/user/1SD019


r5000

Citazione di: RENAULTFUEGO il 12 Ottobre 2014, 16:18:24
Alcuni libri (non quelli universitari) usano il termine improprio di impedenza per definire la "Resistenza di radiazione" (questo è l'equivoco in cui incorre sempre anche Davide nelle sue pur dotte spiegazioni confondendo la "Resistenza di radiazione" con l'impedenza nel punto di alimentazione);

per "Resistenza di radiazione" si intende la resistenza che "dissiperebbe" una potenza erogata dal generatore pari a quella effettivamente irradiata nello spazio libero cioè si definisce Rr = Pt / I²

su tutti i libri si dimostra che la "Resistenza di radiazione" si ricava dalla formula Rr = 80 π² (L/λ)² k ;

possiamo vedere che la Rr varia solo in base alla lunghezza del conduttore perché gli altri termini sono numeri fissi (k è un parametro compreso tra 0 ed 1 che varia a seconda della configurazione);

ad es. per un conduttore lungo 1/4 onda la Rr vale circa 36,5 ohm (perché k per uno stilo = 0,73) infatti la formula completa del circuito equivalente è Z = 36,5 + j21

ad es. per un dipolo la Rr vale circa 73 ohm (perché k per un dipolo = 0,365) infatti la formula completa del circuito equivalente è Z = 73 + j42

Questi valori sono fissi e non vengono influenzati dal "Near Field" (come afferma Davide) mentre quella che varia è "l'impedenza nel punto di alimentazione" che è determinata dalla somma di "Resistenza di radiazione" e "resistenze dissipative" cioè (Rr + Rp).
73 a tutti, quando ci fai vedere la prova con i termometri per dimostrare quanto affermi? tutto il resto è solo una macedonia di numeri ... scrivi ancora che Davide si sbaglia e non dimostri nulla in pratica, per me è un'insulto bello e buono verso tutti i lettori...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


Battilio

Potresti fare, mi rivolgo a Rfuego, una camera adiabatica con del polistirolo, usare quello per gli imballi opportunamente ritagliati, le dimensioni non sono grandi se fai le prove in VHF!!!!

davj2500

Citazione di: r5000 il 12 Ottobre 2014, 19:36:41
73 a tutti, quando ci fai vedere la prova con i termometri per dimostrare quanto affermi? tutto il resto è solo una macedonia di numeri ... scrivi ancora che Davide si sbaglia e non dimostri nulla in pratica, per me è un'insulto bello e buono verso tutti i lettori...

Ma Silvio, è un troll, bisogna lasciarlo perdere.
Ogni tanto rispondo agli altri utenti quando mi pare ci sia qualcosa di interessante da chiarire. Per il resto che scriva un po' quello che vuole, io non lo leggo nemmeno.

Ciaoo
Davide


acquario58

RF.... potrebbe scrivere  che il polistirolo non é un isolante termico....



r5000

Citazione di: davj2500 il 12 Ottobre 2014, 19:46:25
Citazione di: r5000 il 12 Ottobre 2014, 19:36:41
73 a tutti, quando ci fai vedere la prova con i termometri per dimostrare quanto affermi? tutto il resto è solo una macedonia di numeri ... scrivi ancora che Davide si sbaglia e non dimostri nulla in pratica, per me è un'insulto bello e buono verso tutti i lettori...

Ma Silvio, è un troll, bisogna lasciarlo perdere.
Ogni tanto rispondo agli altri utenti quando mi pare ci sia qualcosa di interessante da chiarire. Per il resto che scriva un po' quello che vuole, io non lo leggo nemmeno.

Ciaoo
Davide
73 a tutti, lo sò benissimo, è evidente che ci fà... il problema è che nonostante l'assurda posizione che tiene si rischia che qualcuno crede a quanto scrive e non si può lasciar perdere...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


Rommel

Citazione di: RENAULTFUEGO il 12 Ottobre 2014, 16:18:24
Alcuni libri (non quelli universitari) usano il termine improprio di impedenza per definire la "Resistenza di radiazione" (questo è l'equivoco in cui incorre sempre anche Davide nelle sue pur dotte spiegazioni confondendo la "Resistenza di radiazione" con l'impedenza nel punto di alimentazione);

per "Resistenza di radiazione" si intende la resistenza che "dissiperebbe" una potenza erogata dal generatore pari a quella effettivamente irradiata nello spazio libero cioè si definisce Rr = Pt / I²

su tutti i libri si dimostra che la "Resistenza di radiazione" si ricava dalla formula Rr = 80 π² (L/λ)² k ;

possiamo vedere che la Rr varia solo in base alla lunghezza del conduttore perché gli altri termini sono numeri fissi (k è un parametro compreso tra 0 ed 1 che varia a seconda della configurazione);

ad es. per un conduttore lungo 1/4 onda la Rr vale circa 36,5 ohm (perché k per uno stilo = 0,73) infatti la formula completa del circuito equivalente è Z = 36,5 + j21

ad es. per un dipolo la Rr vale circa 73 ohm (perché k per un dipolo = 0,365) infatti la formula completa del circuito equivalente è Z = 73 + j42

Questi valori sono fissi e non vengono influenzati dal "Near Field" (come afferma Davide) mentre quella che varia è "l'impedenza nel punto di alimentazione" che è determinata dalla somma di "Resistenza di radiazione" e "resistenze dissipative" cioè (Rr + Rp).

Scannerizza le pagine del libro universitario che dice queste cose, cioè che riporta queste formule e che giunge hai risultati che ci hai indicato. Preferibilmente anche la copertina per vedere il titolo e l'autore del libro.

Saluti a tutti da Alberto

Skypperman

È evidente che fa ul copia e incolla, ma non sa nemmeno queelli che scrive.
Il suo scopo è confondere gli utenti e far innervosire gli utenti esperti.
Fa finta di fare il babbeo ma probabilmente lo è realmente. La cosa che da fastidio è la presa per il qlo verso chi si impegna a spiegare l'argomento.

Se continua così molto probabilmrnte riceverá il red card.

73's
73, Alex - Skypperman
Un dollaro per la radio, 100 per l'antenna.

https://www.facebook.com/skypper.man     https://picasaweb.google.com/1SD019.alex       http://www.youtube.com/user/1SD019



yeti

73 a tutti,
solo una domanda per RF:
CitazioneQuesti valori sono fissi e non vengono influenzati dal "Near Field" (come afferma Davide) mentre quella che varia è "l'impedenza nel punto di alimentazione" che è determinata dalla somma di "Resistenza di radiazione" e "resistenze dissipative" cioè (Rr + Rp).
Cosa sono le resistenze dissipative? In che modo influiscono in una antenna Yagi?

Grazie per l'attenzione.

acquario58

#322
Forse non siete al corrente ma RF......
L'utente non può rispondere :
Muto (no invio post)


trevor

Stazioni di ascolto: Icom IC-R75 + filare random e accordatore in stazione e ALBRECHT AE-355 + diskone