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Radiopassione

Aperto da mentorade, 07 Giugno 2014, 20:24:16

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mentorade

Ciao a tutti, vi scrivo perché in questo momento mi sorge un dubbio esistenziale.. Sono appassionato di radiantismo?
Ho 20 anni e nell ultimo decennio della mia vita ho sperimentato molti hobbys per capire quale facesse al caso mio, da un anno ho scoperto il mondo della radio e dell elettronica in generale ed ho iniziato a leggere e documentarmi spinto da grande curiosità. Il mio dubbio pertanto è proprio capire se questa possa diventare una passione o se sia solo una cosa passeggera...  Credo che mi sarebbe d aiuto conoscere come voi vi siete avvicinati a questo mondo e come siate stati invogliati a diventare OM.
Ringrazio tutti in anticipo cq
Vi parlo dal mio intek m60 plus...goodmorning Vietnam!!


Alberto207

Ciao, io sono partito nel 1993-4, non ci si poteva permettere un cellulare da 1.700.000 lire,Tipo il motorola 8700 e tra ragazzi si comunicava la sera col cb e qualche antenna di fortuna. All'epoca si lavorava in estate quando si avevano 15-16 anni e quindi il passo per prendere un Lincoln era breve, poi si montava una mantova sul tetto con Papà e fuori banda cb, in banda laterale, si ascoltavano voci lontane. Per anni ho collegato tutto il mondo così , poi sono andato a ragazze un po di anni, poi ho convissuto per altri anni, poi l'anno scorso ho comprato la casa dei miei ritrovando la radio e tutto il resto.....ho riacceso il lincoln, fatto un paio di dx ed è tornata la passione, ho studiato e ora sono felicemente patentato!!!!

Inviato dal mio HUAWEI G525-U00

mentorade

ti ringrazio molto per aver condiviso la tua esperienza con me... Parlarne mi ha confermato per l'ennesima volta che è un po' difficile stabilire se questa potra essere la mia passione oppure dato che per esempio nel tuo caso si è ripresentata dopo tanto.
Vabbe, intanto il primo di luglio avrò l'esame e spero proprio di riuscire a superarlo :-D
Vi parlo dal mio intek m60 plus...goodmorning Vietnam!!


Rommel

#3
Salve a tutti.

Nel mio caso si può parlare di radiopassione in senzo letterale della parola (cioè passione per le radio) e passione per l'elettronica in riferimento a tutti i suoi aspetti, quindi compresa anche la ricetrasmissione.

Io non concepisco l'amore per la ricetrasmissione in se, senza prima avere l'amore per l'elettronica.
Sono d'accordo che per portare avanti l'hobby della ricetrasmissione alla fine si deve comperare un apparato (CB o radioamatoriale) già pronto all'uso, ma il precedere questa attività con esperimenti di costruzione di piccoli ricevitori e piccoli trasmettitori (ed anche altri dispositivi elettronici che non hanno a che fare con la ricetrasmissione) per assaporare la soddisfazione di autocostruirsi qualcosa, è la base per fare in modo che questa passione rimanga nel tempo e non sia confinata nella sola ricetrasmissione (che è una cosa molto riduttiva).

Io ho avuto la fortuna di avere mio padre che quando avevo 8 - 9 anni ha iniziato a praticare l'hobby dell'elettronica anche se nel suo caso si è trattato di una cosa passeggera e senza veri risultati.
Quando a quell'età inizi a sentire l'odore della pasta saldante bruciata dal saldatore (all'epoca mio padre aveva un saldatore istantaneo a pistola) ed inizi ad aiutarlo a smontare qualche componente da vecchie pastre nel tentativo di realizzare qualcosa di funzionante (all'epoca ogni tentativo fu vano, non uscì fuori mai niente di funzionante, al massimo qualche scarica su un altoparlante) è difficile abbandonare tutto definitivamente. Poi di quell'epoca mi è da sempre rimasto in mente quando mio padre aveva acquistato un tester e ne io ne lui riuscivamo a capire cosa fossero quelle sigle riportate sulle varie portate. All'epoca il simbolo degli ohm non l'avevo mai visto prima.

Poi in terza media il professore di applicazioni tecniche ci ha iniziato a spiegare l'elettrotecnica, quindi la legge di ohm ed a fare vari esperimenti con lampadine, interruttori, deviatori e commutatori.
L'avvio definitivo verso l'elettronica l'ho avuto sempre in quel periodo dopo aver acquistato uno di quei giochi con i quali si potevano fare vari esperimenti di elettronica, tra cui la classica radio a diodo (primo ricevitore che ho costruito) e persino un piccolo trasmettitore sulle onde medie (aveva una portata di pochi metri).

Poi quando facevo i primi anni di superiori  mi sono acquistato (dando fondo a quasi tutti i risparmi) il mio primo tester (il 680 R) che all'epoca mi sembrava che fosse chissà quale ipersofisticato strumento di misura.
Purtroppo mio padre il suo lo aveva rivenduto quasi subito a qualcuno che lo sapeva usare.

I pratica a partire dalle superiori in poi l'hobby dell'elettronica è cresciuto costantemente negli anni, fino a quando mi sono avvicinato per primo alla circuiteria degli walkie talkie giocattolo, poi a qualche ricevitore a reazione autocostruito, a qualche piccolo trasmettitore quarzato per la banda CB oppure con diodo varicap per trasmettere sulla banda 88 - 108 in FM.

Il primo baracchino vero e proprio è stato un Tokay PW 5024 acquistato da un mio amico che era di suo padre (era il lontano 1982).
Da quel momento oltre all'elettornica in genere si è affiancata la ricetrasmissione che però nel mio caso non è sfociata (per scelta) nel conseguimento della patente di radioamatore.

Il mio diverimento maggiore non è tanto chiacchierare in frequenza tanto per farlo, ma è farlo con apparati che sono stati riparati da me. In pratica la maggior parte degli apparati che utilizzo li ho acquistati usati a bassissimo prezzo (per recupero parti) ed in seguito sono riuscito a rimetterli in funzione.
Unisco alla chiacchiera semplice in frequenza anche il piacere di vedere funzionare questi apparati che in passato sarebbero stati destinati all'isola ecologica se non ci fosse stato qualcuno come me disposto ad acquistarli.

Quindi secondo me la semplice radiopassione potrebbe essere per qualcuno duratura e per altri meno, ma se ci si aggiunge la passione per l'elettronica, di sicuro potrebbe diventare permanente.

Saluti da Alberto.



mentorade

Anche io l ho sempre pensata così, che senso ha usare una radio per passione senza sapere come funziona fino in fondo? Il radioamatore si riduce a semplice utilizzatore di un apparecchio credo; purtroppo però subito dopo aver conosciuto il mondo del radiantismo mi è stato messo in chiaro che l auto ostruzione era per pochi eletti i quali potevano combinare conoscenze universitarie a laboratori hiteck. A maggior ragione temo che l autocostruzione sarà un obiettivo ben distante dalle mie esigue conoscenze del liceo, infatti ciò che so di elettronica lo devo al caro vecchio Mendolia, libro delle superiori dei miei genitori.
Vi parlo dal mio intek m60 plus...goodmorning Vietnam!!


Pol

Quando comprai il mio primo baracchino nel 1981 avevo 16 anni ed era già da un po' che trafficavo con componenti e circuiti. Da poco più di un anno sono patentato e amo costruire accessori della mia stazione. Personalmente non credo che l'autocostruzione sia per pochi eletti, però bisogna cercare di non fare il passo più lungo della gamba e procedere per gradi. Penso che (quasi) tutti gli appassionati possano realizzare con successo qualche semplice circuito, magari con la supervisione di un amico esperto, come ad esempio un preamplificatore microfonico, poi poco alla volta si passa a cose più difficili (per un rtx ssb multibanda ci vuole tempo... :-D).
Se ci vuoi provare internet è uno strumento potentissimo che hai nelle mani, questo forum è una miniera di idee (e ce ne sono altri in rete) e poi in radio si possono anche chiedere consigli oltre che scambiare chiacchere e qsl.