inizio costruzione radio ricetrasmittente miniatura

Aperto da microonda, 04 Gennaio 2014, 22:11:43

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microonda

ho visto questo ricetrasmettitore miniatura sul libro di ravalico hoepli 1958 e lo vorrei costruire. qualcuno ha lo schema? me lo sogno pure di notte e lo vorrei costruire pezzo dopo pezzo. adesso sto cercando di farne uno. quando sarà più completo farò un'altra foto. la foto non è uscita perché ho finito i gigabytes, ma il 7 gennaio avrò i nuovi e la manderò. scusatemi.    dimenticavo..."radio elementi" pag.561


ik1npe

Salve, di quale radio elementi parli , Il Ravalico ed eventualmente che edizione.
Ho la undicesima edizione ma si ferma a pagina 393.
73 de ik1npe

]{iLLErDj

ho trovato questo --->

a pagina 561 si vede (295 del pdf)

non ho trovato (ho letto velocemente) schemi di questo rtx
La mia stazione Radio
"Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" Albert Einstein


TEX-OP-ROBERTO

Io ho la dodicesima edizione, non so se può essere d'aiuto

Inviato dal mio SAMSUNG GT - N7100 a mezzo RGK Mobile

Ham Call. IS0GFV
CB DX Call. 165rgk437
QRA Roberto


ik1npe

Salve, le scatoline di plastica non vanno bene devono essere di metallo.
Se è uno dei tuoi primi montaggi le UHF non sono il massimo da fare.
Oltretutto non so se trovi ancora quei transistor nel mio che è del 1979 usano gli AC126 e i AF 124 sorpassati come tecnologia.
73 de ik1npe


r5000

73 a tutti, la commutazione elettronica è fatta con diodi polarizzati opportunamente, servono diodi a bassa capacità adatti alla radiofrequenza, di solito si usano diodi veloci tipo schottky o diodi pin, se usi potenze basse  vanno bene i diodi recuperati dai sintonizzatori tv, se hai vecchi tv a cinescopio di 20 anni sono perfetti altrimenti quelli più moderni sono smd ma vanno bene uguale...
nb: la corrente di bias è proporzionale alla potenza usata e con una pila a 9 volt dovresti avere più autonomia rispetto ai relè ma il circuito non è semplicissimo...
http://www.radio.walkingitaly.com/radio/radiosito/tutorial/diodi/d_pin/d_pin.htm

non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


r5000

73 a tutti, errori nel circuito non ne vedo, l'unico appunto è che togli l'alimentazione agli oscillatori e non è una buona idea, la deriva termica è massima e secondo me è meglio interrompere l'altoparlante ma lasciare acceso il ricevitore, resta da risolvere il problema con il  trasmettitore, senza antenna non si guasta ma di certo deriva ed è tutto da vedere se torna sulla frequenza stabilita quando ricolleghi l'antenna, vedrei meglio un sistema full duplex con due antenne o con una sola e duplexer, c'è da dire che aggiungendo un'attenuatore seguito da un'amplificatore finale "isola" l'oscillatore dall'antenna e quindi puoi lasciarlo acceso e ritrovarlo in frequenza quando torni in tx ma è tutto da vedere anche quanto desensibilizza il ricevitore, in genere poi si usano oscillatori a frequenza più bassa e si moltiplica con vari stadi fino alle uhf, fare un'oscillatore in fondamentale a 430 mhz è una bella sfida, considera che tutto il circuito deve essere rigido e fermo e nonostante tutto sarà microfonico se non fai le bobine in circuito stampato o con del filo grosso...
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r5000

73 a tutti, il mobile è plastico e quindi trasparente o quasi alla radiofrequenza, non cambia nulla avere l'antenna fuori o dentro la plastica, al massimo se tieni in mano la radio e quindi parte dell'antenna succede che alteri il lobo d'irradiazione e la risonanza che per effetto capacitivo si sposta ma è tutto relativo, ci sono telefonini che sfruttano l'accoppiamento capacitivo per funzionare e se usi la radio con segnali abbastanza forti non ti rendi conto di nessuna differenza...
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r5000

73 a tutti, ok, solitamente i transistor pnp usano circuiti con il positivo a massa e non hanno problematiche differenti rispetto ai transistor npn, anche a me non vanno troppo a genio propio perchè bisogna usare il positivo a massa ma dove c'è già un'alimentazione duale o dove il transistor pnp non necessita di avere la massa positiva li uso tranquillamente... per la stabilità meglio così, bisogna vedere a distanza se la sintonia tiene lo stesso ma la bassa  selettività aiuta, non a caso i radiocomandi dei cancelli venivano costruiti con un ricevitore super reattivo  prima di passare ai risuonatori ceramici, se lo scopo è fare pochi metri non ha molto senso complicarsi la vita con circuiti più complessi e costosi...
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r5000

73 a tutti, le uhf non sono facili anche con i ricevitori supereterodina quarzati figuriamoci con un superreattivo, certamente ci sono molti fattori da considerare e rivedere, il circuito è montato su 1000 fori, ottima soluzione per le basse frequenze ma non è detto che sia buona anche per le uhf, meglio il montaggio in aria con piazzole e condensatori a pastiglia per tenere il più compatto e rigido possibile il circuito, manca la scatola metallica con la funzione di schermo che forse con il superreattivo non è una soluzione obbligatoria ma aiuta ad avere un buon piano di massa e se poi riduce le capacità parassite quando tieni in mano la radio è pure meglio, la tua costruzione la vedo bene fino ai 70 mhz e forse anche in vhf ma oltre mi sembra un pò azzardata ma non vuol dire che non funziona, ci sono tuner tv che usavano la bachelite e tutti i componenti tradizionali senza pll  con l'oscillatore libero e non avevano problemi di deriva termica ecc... perchè progettati per bene e testati a lungo prima di essere messi in produzione, con l'introduzione del pll hanno cominciato a semplificare e usare componenti meno buoni tanto il pll teneva ferma la sintonia e il risultato è stato un maggior numero di guasti in proporzione a prima quando i tuner si guastavano  meno, con l'smd è più o meno uguale e di fatto anche adesso con il digitale terrestre i tuner sono fonte di problemi, tutto questo per dire che non è affatto semplice fare un circuito in alta frequenza e più si sale di frequenza più diventa complesso e per fortuna si è riusciti a fare in un unico chip interi ricevitori perchè se si dovevano fare ancora con componenti tradizionali non funzionerebbe più nulla con la qualità e tolleranza dei componenti attuali, ovviamente esistono ancora quelli buoni ma non li recuperi di certo da un tv o da un videoregistratore moderno... per l'alimentazione è da provare, in genere un buon oscillatore \ preamplificatore funziona anche a tensioni molto più basse di quella prevista ma ovviamente le prestazioni migliori le hai quando la tensione di alimentazione è più alta e si possono usare filtri di disacoppiamento più efficaci tra i vari stadi, è banale ma se l'amplificatore di bassa frequenza è alimentato con la stessa tensione dell'oscillatore locale a seconda del volume cambia l'assorbimento e anche se di poco modifichi la tensione di lavoro dell'oscillatore e non è certamente la strada migliore per mantenere stabile l'oscillatore, molto meglio separare le alimentazioni e filtrarle meglio che si può con condensatori ceramici di diverso valore in parallelo a piccoli elettrolitici e resistenze di caduta  adeguate oltre alle solite vk200...
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ulisse0



]{iLLErDj

grande!
E' sempre bello vedere oggetti bene fatti e sopratutto autocostruiti :)
La mia stazione Radio
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r5000

73 a tutti, i bf970 ecc... sono transistor per alta frequenza come per il bsx29 ma cambia la tecnologia di costruzione e la banda passante e il guadagno non sono sovrapponibili ma a seconda del circuito si possono usare senza differenze sostanziali o bisogna usare solo un particolare transistor che in quel circuito si adatta meglio, vuoi per il guadagno o per l'impedenza caratteristica fà la differenza, considera ad esempio il bfg135a, è un transistor spettacolare ma a seconda della marca ci sono differenze che nel caso di un preamplificatore ad alta dinamica sono sostanziali...
http://www.qsl.net/yu1aw/LNA/bfg135aeng.htm
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