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Piatto tipico

Aperto da neil69, 27 Agosto 2007, 22:59:58

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neil69

Amicacci scrivete su questo topic il piatto tipico della vostra regione e se qualcuno ne e al corrente anche la ricetta, io vi dico uno dei piatti che piu mi piaccino della mia zona si tratta della BAGNA CAUDA con i TOUPIN A BOU :mrgreen: ottima unico neo e l'alito pesante per tre giorni :mrgreen: :mrgreen:
Modulante Mastrolindo


LuckyLuciano®

Orecchiette e Cime di Rapa  :mrgreen:



Ingredienti
600 gr di orecchiette
600 gr di cime di rapa
2 spicchi d'aglio schiacciati
un bicchiere d'olio
sei filetti di acciughe tritati (o pasta d'acciughe)
parmigiano grattugiato a piacere (o pecorino romano)

Preparazione
lavare le cime di rape, lessarle e conservare l'acqua di cottura. In una padella soffriggere l'aglio con l'olio, quando questo imbiondirà toglierlo e aggiungere le acciughe. Unire le cime di rapa e cuocere per 5 minuti. Intanto portare ad ebollizione l'acqua di cottura delle cime di rapa e cuocervi le orecchiette. Scolarle al dente e condirle con il sugo ottenuto precedentemente. Servire caldo con il parmigiano.

Da accoppiare un buon rosso, non troppo "spesso".

Nb: Fatta "alla barese" si aggiunge anche mollica di pane soffritta


Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
Homines, dum docent, discunt™

LuckyLuciano®

#2
Cozze al gratin



Ingredienti per 4 persone:
1 sacchetto (circa un kg) di cozze tarantine
50 gr di parmigiano grattugiato
20 gr di pane gratuggiato
2 spicchi d'aglio
un uovo
un ciuffo di prezzemolo
sale e pepe

Preparazione
Lavate e raschiate molto bene le cozze per liberarle dalle incrostazioni e dalle alghe che sono attaccate al guscio.
Sciacquatele più volte sotto l'acqua corrente. Ponetele in un tegame dal bordo alto senza acqua, coprite e mettete
a fuoco vivo lasciandole aprire con il vapore. Quando le cozze saranno aperte, togliete le mezze valve vuote,
mettete quelle con il mollusco in una pirofila larga ben distesa.
In una terrina amalgamate bene il parmigiano grattugiato,il pane grattugiato, il prezzemolo e l'aglio tritati, l'uovo,
un pizzico di sale e pepe.
Riempite con questo composto le cozze, spolverizzatele con una manciata di pane grattugiato.
Aggiungete nella pirofila qualche cucchiaio della loro acqua rimasta nel tegame filtrata attraverso un telo.
Passatele nel forno caldo per circa 15 minuti, portatele in tavola molto calde.

Ps: io le preferisco col pecorino romano.  ;)

Da accoppiare ad un buon bianco, fresco, possibilmente aromatico/fruttato  ;)
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LuckyLuciano®

Riso patate e cozze



Ingredienti
Cozze di Taranto - 1 Kg
Patate - 700 g
Pomodorini a ciliegia - 700 g
Riso - 350 g
Pecorino grattugiato - 100 g
Cipolle - 2
Sedano - 2 gambi
Basilico - alcune foglie
Prezzemolo - un mazzo
Aglio - 2 spicchi
Olio extravergine d'oliva - 200 ml
Burro
Sale e pepe

Preparazione
Lavare le cozze accuratamente con uno spazzolino e aprirle manualmente facendo attenzione a non disperdere il liquido interno. Eliminare la valva senza mollusco.
Sbucciare le patate, tagliarle a fette spesse e immergerle in una ciotola d'acqua. Spellare gli spicchi d'aglio e tagliarli a pezzetti; mondare e affettare la cipolle; eliminare i fili dai gambi di sedano, lavarlo e tritarlo insieme al prezzemolo; tagliare a pezzetti i pomodorini; pulire e tagliare grossolanamente le foglie di basilico.
Preriscaldare il forno a 180°C. In una teglia da forno mettere un po' d'olio, qualche pezzetto di burro e fare una base di aglio, cipolle, sedano, prezzemolo, pomodorini e basilico. Coprire con uno strato di patate, salare leggermente e spolverizzare con del formaggio pecorino. Distribuire le cozze e peparle. Versare il riso in modo da coprire uniformemente le cozze. Ripetere lo strato di aglio, cipolle, sedano, prezzemolo, basilico, pomodorini e olio; salare leggermente e spolverizzare ancora con il formaggio. Coprire con altre fette di patate, e ultimare con altro aglio, cipolle, sedano, prezzemolo, basilico, pomodorini, olio e qualche fiocchetto di burro. Spolverizzare con altro formaggio pecorino e salare. Versare dell'acqua nella teglia in modo da ricoprire tutti gli ingredienti. Infornare per una trentina di minuti (anche 45 a seconda del tipo di patate e riso) o fino a quando l'acqua non si è asciugata del tutto. Se nel corso della cottura l'acqua si dovesse esaurire, aggiungere qualche cucchiaio di acqua bollente.
Farla raffreddare e servirla.

Ci stà di lusso un bel vino rosato fresco. ;)
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SimoneCasadei

Nelle Marche non mi pare ci sia proprio un "piatto tipico".

Lungo la costa, va molto il "Brodetto di pesce":

Ingredienti:
1 kg di pesce misto (tradizionalmente di 13 varietà tra cui scorfano, le gallinelle, le anguille, le canocchie e le triglie), 1 cipolla, 1 spicchio di aglio, mezzo bicchiere di aceto, 300 g di pomodori.
Preparazione:
Rosolare aglio, olio e cipolla e aggiungervi l'aceto fino a che non sfuma. Unire i pomodori e lasciare cuocere, quindi aggiungere il pesce un po' alla volta. Fate cuocere il tutto e servite con pane raffermo.

Nell'entroterra, invece, è diffuso il "Bostrengo" (che alcuni chiamano anche "Pulisci-credenza"):

Ingredienti:
Farina di grano 400 gr, farina di granoturco 200 gr, pane raffermo bollito e leggermente salato, riso 100 gr, uva passa 100 gr, fichi secchi tritati 200 gr, noci tritate 100 gr, buccia di un arancio tagliato a striscioline sottili, una mela tagliata a fettine, zucchero 100 gr, un bicchiere di latte.
Preparazione:
Amalgamare tutti gli ingredienti e sistemare l'impasto ottenuto in una teglia unta con un po d'olio e di strutto, mettere in forno ben caldo a 175° per circa un'ora.
Estrarre dal forno e lasciar raffreddare, spolverare di zucchero a velo e servirlo tagliato a dadini."fresca.
Simone Casadei (- SWL I/11018/PU)
http://www.simonecasadei.net
http://www.volontariprotezionecivile.org

Puoi conoscere il cuore di un uomo già da


Nembo

Dal Trentino segnalo i canederli.
Date un' occhio qua sotto:
http://www.ladinia.it/cucina/canederli_it.htm
buon appetito
73 + 51  a tutti


PAPERO ( THE DUCK )

DA AMATRICE :     BUCATINI ALLA MATRICIANA


"È arrivato un tipo strano, pare un matriciano" così venivano appellati i simpatici abitanti della fiorente cittadina e persino il Belli li ha fatti oggetto di una maligna guerra di penna.

Nonostante questo, prima con i formaggi ed il maiale e poi con il pomodoro, Amatrice ha ben meritato di conquistare un primo posto a tavola.

Roma difendeva bene i suoi spaghetti e le sue fettuccine, con impegno e costanza, ma poi, alla fine, ha dovuto capitolare.

I bucatini "alla matriciana, per dirlo alla romana, restano e resteranno sempre la pietanza dalle "5 P", Pasta, Pancetta, Pomodoro, Peperoncino e Pecorino.

Esistono di questo piatto numerose varianti e la più conosciuta è quella senza pomodoro, detta "alla Grìcia".

Questo piatto viene ricordato da alcuni storici della cucina come quello del "fischio", perchè se si succhia,con troppa frenesia, il boccone, il bucatino intriso di sugo, emette un fischio non del tutto garbato ma di sicuro divertente.

Occhio comunque alle giacche, cravette, camice e camicette, perchè il bucatino non perdona.



BUCATINI ALLA MATRICIANA

Ingredienti per 4 persone:
320gr di bucatini
120gr di pancetta tesa stagionata
250gr di pomodori maturi o di pelati
4 cucchiai di pecorino
½ peperoncino rosso piccante
1 o 2 spicchi d'aglio
4-o 5 foglie di basilico
3 cucchiai d'olio d'oliva

Tempo di preparazione: 30 minuti circa.

Togliete la cotenna alla pancetta e tagliatela a pezzetti piccoli.

Poi preparate i pomodori, levando la pelle e tagliandoli in piccoli pezzi, che andranno poi messi in un tegame con sale, aglio e fatti cuocere, a fuoco medio, per circa dieci minuti.

Aggiungete poi al sugo le foglie di basilico, lavate ed asciugate, per altri cinque minuti di cottura; al termine togliete sia l'aglio che il basilico.

A parte fate cucinare lentamente la pancetta ed il peperoncino, fintanto che il grasso si sciolga bene.

Preparate i bucatini in acqua abbondante, e giustamente salata, e quando saranno "al dente" scolateli e poneteli in una terrina.

Aggiungete il pomodoro, la pancetta ed il pecorino e mescolate il tutto bene, lasciandoli poi riposare coperti per un paio di minuti.

La ricetta può essere "ammorbidita" sostituendo il parmigiano al pecorino ed aggiugendo un pò di cipolla al soffritto di pancetta.

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ANTENNA : MANTOVA 5 , X50N , DIPOLO CUSCRUFT D4d
www.ruegamaterassi.com


tulipano

VERA PARMIGIANA SICILIANA

Ingredienti
Melanzane tunisine (quelle tonde e scure)
pomodori freschi da salsa
basilico fresco
parmigiano reggiano grattuggiato

Preparazione
Lavate le melanzane, tagliatele per la loro lunghezza e ponetele a bagno in una casserula con acqua e sale per circa 1 ora affinche'il retrogusto amarognolo vada via. Sciacquatele, asciugatele con un panno pulito e friggetele in abbondante olio e.v.o. Non appena saranno dorate, adagiatele su di un piatto su cui avrete messo della carta assorbente per assorbire l'olio in eccesso. Preparate a parte la salsa, soffriggendo della cipolla bianca, un po' di estratto di pomodoro (credo si trovi solo in sicilia) i pomodori (se serve aggiungete dell'acqua) privati della buccia e dei semi, salate, pepate e aggiungete il basilico fresco precedentemente sciacquato sotto il rubinetto, a cottura ultimata ponete su una pirofila degli strati di melanzane, salsa, parmigiano e basilico a ciuffetti, ripetete fino ad esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato di salsa, parmigiano e basilico.

Presentazione
La vera parmigiana palermitana e' questa, nonostante le varianti con uovo e mozzarella che si trovano piu nel catanese credo. Personalmente preferisco questa :) ma non vorrei sollevare una polemica ;). Se si desidera agli strati di melanzane si possono aggiungere delle fettine sottili di caciocavallo o pecorino siciliano(tuma) e mettere in forno per cinque minuti. Buon appetito!!




Giusy Tulipano

1RGK030

Nembo

#8
Citazione di: Nembo il 28 Agosto 2007, 09:42:49
Dal Trentino segnalo i canederli.
Date un' occhio qua sotto:
http://www.ladinia.it/cucina/canederli_it.htm
buon appetito

Non avevo afferrato trattarsi di topic-ricettario.
Rimedio subito:

Canederli alla tirolese

ingredienti necessari
Dosi per 4 persone
Brodo - di carne 2 litri   Burro - 30 g   Cipolle - 1 piccola
Farina - 40 g   Latte - 150 ml   Noce moscata - una spolverata
Pane - raffermo 200 gr   Pepe - una spolverata   Prezzemolo - 2 cucchiai
Speck - 150 g   Uova di gallina - 2   

Presentazione
I canederli, o Knodel detto alla Trentina, sono un piatto tipico della gastronomia Tirolese, in particolar modo delle città di Trento e Bolzano.
Questo gustoso piatto è sicuramente uno dei più conosciuti ed apprezzati della cucina Trentina ma, accanto a tanta bontà, c'è sicuramente da dire che i canederli sono un piatto molto calorico e nutriente adatto soprattutto al periodo autunnale ed invernale.
Infatti, i canederli,non sono altro che palline di pane farcite con spek e formaggio cotte nel brodo di carne, che spesso vengono paragonati a degli gnocchi.
Per quanto riguarda le origini di questo piatto, possiamo dire che sicuramente i canederli sono una ricetta antichissima di derivazione contadina.
I contadini, infatti, preparavano questo piatto utilizzando gli avanzi di pane, diventato raffermo, insieme ai prodotti che l'allevamento gli offriva: spek e formaggio appunto, capisaldi della gastronomia Trentina anche ai giorni nostri.
Al giorno d'oggi, i canederli si sono evoluti ed infatti ne possiamo trovare di tutti i tipi con farciture sempre diverse: i classici allo spek e formaggio, con gli spinaci, con le erbette, e chi più ne ha più ne metta.
In ogni caso sono un piatto sicuramente da assaggiare almeno una volta perchè racchiude in se tutta la tradizione di questa meravigliosa regione che è il Trentino.


Preparazione
Mettete in una scodella il pane raffermo tagliato a dadini di circa un centimetro, aggiungete le uova sbattute con un pizzico di pepe e uno di sale ed il latte, mescolate per bene e lasciate riposare per almeno due ore coprendo il tutto con un tovagliolo o uno strofinaccio.
Durante le due ore ricordate di mescolare di tanto in tanto il pane, facendo attenzione a voltare quello di sotto al di sopra, in modo che l'impasto assorba bene e in modo omogeneo dappertutto il liquido.
Infatti il pane deve diventare umido e morbido ma senza spappolarsi.
Dunque, trascorse le due ore, tagliate finemente lo spek e la cipolla e preparate un soffritto in olio extravergine d'oliva ed il burro.
Lasciate raffreddare il soffritto e, quando il pane sarà ammorbidito, incorporatelo all'impasto di pane insieme agli altri ingredienti: il prezzemolo tagliuzzato e pestato con la mezzaluna, la noce moscata, e, alla fine, cospargervi sopra la farina.
Mescolate il tutto con cautela e per bene e coprite il recipiente per almeno mezz'ora per far si che tutti gli aromi dei vari ingredienti si fondano dando origine al sapore tipico dei canederli.
Passata la mezz'ora, formate con questo impasto i canederli che dovranno avere un diametro di circa 8-10 centimetri.
Per evitare che il composto si appiccichi troppo alle mani, bagnatele in una scodella d’acqua che terrete accanto.
Una volta confezionati i canederli, li si fa rotolare su un piatto nella farina bianca e si tengono da parte.
Per quanto riguarda la cottura, ricordiamo che i canederli vanno cotti nel brodo bollente tutti insieme, quindi preparate il vostro brodo di carne e metteteci dentro i canederli per almeno 15 minuti a fuoco molto basso.
Quando verranno a galla, i vostra canederli saranno pronti.
Servite in brodo oppure con burro fuso e salvia, naturalmente ancora ben caldi.

Consiglio
Vi consiglio di provare mettendo prima un solo canederlo nell’acqua, se cade in pezzi quando cuoce, aggiungete alla pasta un po’ di farina.
Un altro cosiglio: non tagliate mai i canederli con un coltello, sarebbe come un offesa alla cuoca visto che questa pietanza deve essere morbida e quindi essere tranquillamente tagliata con il cucchiaio o la forchetta.

Curiosità
Sapevate che nella cappella del Castel d'Appiano si trovano affreschi romanici che ritraggono una signora che mangia i canederli?
Per gustare questi meravigliosi canederli nel loro luogo di nascita, sappiate che da fine settembre a inizio ottobre vengono organizzate delle settimane gastronomiche in onore del piatto probabilmente più tipico dell'Alto Adige.
A Castelrotto, per esempio, hanno luogo ogni anno le settimane "Canederli & Canederli".

Abbinamento: un Marzemino locale. Per chi non ce l'ha, un bel Chianti, rigorosamente senese oppure per i più sperimentatori un Dolcetto d' Alba

Risultato in tavola:


73 + 51  a tutti


Emergency118

...Speravo, prima o poi, in un angolo culinario... :mrgreen:
Io son Toscano e qui di cose buone ne abbiamo, ma non sono un esperto, quindi scrivete, scrivete!!!
Sono veramente molto contento, questo è il mio angolo preferito abbraccino

CODICE_ROSSO

Citazione di: LuckyLuciano® il 27 Agosto 2007, 23:08:29
Orecchiette e Cime di Rapa  :mrgreen:



Ingredienti
600 gr di orecchiette
600 gr di cime di rapa
2 spicchi d'aglio schiacciati
un bicchiere d'olio
sei filetti di acciughe tritati (o pasta d'acciughe)
parmigiano grattugiato a piacere (o pecorino romano)

Preparazione
lavare le cime di rape, lessarle e conservare l'acqua di cottura. In una padella soffriggere l'aglio con l'olio, quando questo imbiondirà toglierlo e aggiungere le acciughe. Unire le cime di rapa e cuocere per 5 minuti. Intanto portare ad ebollizione l'acqua di cottura delle cime di rapa e cuocervi le orecchiette. Scolarle al dente e condirle con il sugo ottenuto precedentemente. Servire caldo con il parmigiano.

Da accoppiare un buon rosso, non troppo "spesso".

Nb: Fatta "alla barese" si aggiunge anche mollica di pane soffritta




senti se vieni quì te le preparo io le " r' cchitelle c li c' me d' rap " :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
1RGK005
CODICE-ROSSO
Gianluca IZ7QLY


LuckyLuciano®

Je m l fazz sempr  ;D
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Nembo

Altro primo della tradizione trentina e divenuto un classico:

Strangolapreti

ingredienti:

300 gr di spinaci ( io ho usato 500 gr surgelati)
3/4 panini raffermi ( io ho usato 450 gr)
latte q.b. (circa 1/2 litro)
2/3 cucchiai di farina
2 uova
burro
salvia
formaggio grana
sale

si possono preparare anche con ortiche - bietole,
piatto tipico della cucina Trentina

procedimento:

Lessare gli spinaci in poca acqua leggermente salata,strizzateli e passate al setaccio, sminuzzare il pane e bagnatelo con il latte caldo/tiepido, un po' alla volta pigiando insieme non deve essere troppo bagnato ma ammorbidito, aggiungete le uova, la farina poco sale (ne ha già il pane) e mescolate il tutto.
Amalgamate poi gli spinaci e mescolate bene il tutto, a questo punto consiglio di farsi aiutare dal mixer in questo modo si passa meglio, attenzione pochi giri non deve diventare una pappetta!
a questo punto formare gli gnocchi di dimensione di una  noce, se abbisogna, aggiungete poca farina, restano molli passate leggermente nella farina e cuoceteli pochi alla volta in acqua salata, scolare con la schiumarola e condire con burro, salvia e formaggio grana.

Abbinamento: un vinello giovane o anche un bianco corposo. Per i rossi, su tutti una Schiava Valdadige doc o per chi non la trova, un sangiovese. Per i bianchi un Custoza doc o un Pinot grigio.

Il risultato in tavola è questo:





Buon appetito
73 + 51  a tutti


CODICE_ROSSO

mi hai convinto , mi metto all' opera  :mrgreen:

1RGK005
CODICE-ROSSO
Gianluca IZ7QLY

Nembo

#14
Altro piatto della tradizione montanara, che incontrerà i favori del Papero:

Tortei di patate

DOSI (a occhio, per quattro - cinque persone, dosi da strafogo):
- una decina di patate farinose di medie dimensioni.
- Due forchettate (non colme) di farina per patata.-
- un paio d' uova
- Un pizzoc di sale per patata. Se piace pepe

- PROCEDIMENTO:
dopo aver pelato le patate, si grattugiano con il lato della julienne (si raccomanda di conservare il fondino delle patate per ricordarne il numero).
Si aggiunge la farina a forchettate (due a patata), il sale (un pizzic di s. fino a patata), le uova e si mescola bene l'impasto -
Si mette a scaldare in una padellona di ferro, o antiaderente, con olio extrav. e si porta a temperatura piuttosto alta .
Si prende una cucchiaiata (cucchiaio grande) di impasto e lo stende con il dorso del cucchiaio fino a raggiungere uno spessore di meno di un centimetro, nella parte alta della padella, quindi un secondo cucchiaio nella parte inferiore.
Quando vedrete colorarsi i margini di marroncino, girate i "tortei".
Terminata la rosolatura, si appoggiano su della carta assorbente, girandoli per eliminare le tracce di unto da entrambi i lati (ricordatevi che più olio c'è nella padella, se la temperatura è perfetta, meno assorbono internamente il grasso) e si conservano in caldo nel forno.
Per chi è a dieta   :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: e deve evitare i fritti, si può stendere il composto in una teglia antiaderente e si passano al forno a 180° per 20 minuti.
Si servono con tante vedure (d'obbligo i fagioli e i cavoli cappucci crudi, conditi un bel po' di tempo prima di servirli), salumi (speck e lucanica stagionata), e formaggi saporiti (grana, vezzena, puzzone ecc.).

L'abbinamento ideale è un buon Lagrein dell' Alto Adige. Per chi non lo trova è da provare un lambrusco secco

Il risultato è questo:



73 + 51  a tutti


neil69

Nembo vedo che sei un buon gustaio , comunque con tutte ste ricette non si puo che cucinare e devo dire che hanno gia dato un buon risultato la mia 50 si è stampata la ricetta della parmigiana e mi ha promesso che domenica al suonar delle campane sarà in tavola :P :P se sto bravo :mrgreen:
Modulante Mastrolindo

LuckyLuciano®

Dai che voglio vederti con la ventra svaccata  :grin:
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Nembo

Approssimandosi una botta di maltempo generalizzato ecco la ricetta giusta per mettere a modo le gambe sotto la tavola:

capriolo (  o cervo ) in salmì:

ingredienti:

- polpa di capriolo ( o cervo )
- rosmarino
- salvia
- bacche di ginepro
- sale
- pepe
- cipolla
- aglio
- vino rosso q.b. per coprire il capriolo
- brodo di carne

tempo: 3 ore di cottura + 1 giorno di salamoia

preparazione:

- ridurre la polpa di capriolo a tocchetti come per uno spezzatino e metterla in una capace bacinella.
- cospargerla di abbondante rosmarino, foglie di salvia, bacche di ginepro in parte pestate, cipolla tagliata a listarelle, aglio sbucciato e tritato
- coprirla quindi di vino rosso e lasciarla in salamoia per almeno una giornata.

cottura:

- scolare carne e verdure, conservando la salamoia per la cottura.
- in una casseruola rosolare le verdure e, a parte, la polpa di capriolo infarinata, salata e pepata
- aggiungerla quindi al fondo di verdure, bagnarla con parte della salamoia e portarla a cottura a fuoco basso, per almeno 3 ore, bagnandola con il brodo in modo che non si asciughi.

- servire accompagnando con polenta gialla o nera, insieme ad un vino rosso corposo come il Teroldego rotaliano oppure un bel rosso di Montalcino ( per chi può, Brunello ).
Il risultato è questo:



Buon appetito
73 + 51  a tutti

neil69

Qui la cosa si fa seria e stato nominato un Brunello  :P :P cosa devo leggere  :P gia che ci siamo aggiungiamo anche un bel Barolo e olà chi si alza piu da tavola  :P
Modulante Mastrolindo


PAPERO ( THE DUCK )

azz che bella ricetta
forse in settimana se trovo il cervo lofaccio ma dalle mie parti e' un podifficile
alla faccia di tutti e del brunello  me lo compro e me lo bevo
RTX : FT 890 AT , FT 990 AT , FT 7800 , FT 8800, G7 , WOUXUN KVD1, JACKSON + ECO MASTER PLUS , MB 40
ANTENNA : MANTOVA 5 , X50N , DIPOLO CUSCRUFT D4d
www.ruegamaterassi.com

1nd041

io sono una buona forchetta , ma di cucina non ne so nulla,leggendo le vostre ricette ............................................mi avete aperto la propagazione dello stomaco........................ ;D ;D ;D ;D ;D 8) 8) 8) :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin:


LuckyLuciano®

Citazione di: neil69 il 29 Agosto 2007, 22:10:42
Qui la cosa si fa seria e stato nominato un Brunello  :P :P cosa devo leggere  :P gia che ci siamo aggiungiamo anche un bel Barolo e olà chi si alza piu da tavola  :P


Neil sei arrivato a 130Kg?
Come no!
Dai muoviti, non c'è tempo da perdere!!  :grin: :grin: abbraccino
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jack_torino

Non ho letto tutti i post,quindi non so se è già stata citato questo piatto.....

E una specialità lucana,la regione del mio babbo...

Si chiama:"RISO COZZE E PATATE"
Adesso non so darvi tutte le informazioni per prepararlo,ma penso che si possa trovare in rete.
Ciò che posso dirvi xò e che è ECCEZZIONALE!

Provate e fatemi sapere....
-->> 1RGK013 / Operatore Andrea <<--

Youtube Channel:
http://www.youtube.com/profile_videos?user=1RGK013&p=r
RGK DX SITE EASY
http://www.ipf.135.it/


neil69

Jack dacci la ricetta altrimenti come facciamo a prepararlo ;) Luciano hai ragione effettivamente nelle ferie un po di chili gli ho messi sai comè mangia qua mangia la :grin: Papero attento che se vuoi gustarti un buon Brunello chiedi prima i prezzi di ordinarlo l'annata scorsa ha raggiunto prezzi da capogiro :grin:
Modulante Mastrolindo

LuckyLuciano®

Citazione di: jack_torino il 30 Agosto 2007, 18:24:17
Non ho letto tutti i post,quindi non so se è già stata citato questo piatto.....

E una specialità lucana,la regione del mio babbo...

Si chiama:"RISO COZZE E PATATE"
Adesso non so darvi tutte le informazioni per prepararlo,ma penso che si possa trovare in rete.
Ciò che posso dirvi xò e che è ECCEZZIONALE!

Provate e fatemi sapere....


Jack sarà molto simile se non uguale a quella pugliese che ho messo io  :grin:
Riso patate e cozze  ;D
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Cb Colt

Beh nel mio paese va molto il piatto nominato Fai e Foje( Fave e Foglie), ovvero purea di fave e cicorelle di campagna, piatto molto ricercato dai turisti che vengono qui in villeggiature...molto buono maa...pesantino ;D
Datemi un cacciavite e mi farò sentire dal mondo...

Chiamatemi sul CH13 o CH45 propagazione permettendo...
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New effetto eco! Molto soft e penetrante nel qrm

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LuckyLuciano®

io lo mangio pure la sera.
Pensa te che leggerezza  :grin:
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Cb Colt

Hai provato pure di fave con la pasta? mi sa proprio che a taranto lo fanno!
Ti sazi subito, lì per lì ti senti pesante, ma almeno ti fermi a mangiare lì!Non eccedi diversamente :grin:
Datemi un cacciavite e mi farò sentire dal mondo...

Chiamatemi sul CH13 o CH45 propagazione permettendo...
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LuckyLuciano®

Certo!!!
Ti fermi?  :grin:
Si dai, lo so che è una battuta  :grin:
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Radio Tigre

Vermicelli con le vongole

Dosi per 6 persone

Vermicelli gr 500 - vongole kg 1 - aglio 2 spicchi - peperoncino piccante - olio di oliva extravergine 1 bicchiere - prezzemolo.

Esecuzione:

Affinche' il vermicello con le vongole riesca bene come a Napoli, ci sono alcune condizioni essenziali che vanno rispettate: che i vermicelli siano di ottima qualita', che l'acqua sia abbondantissima e il bollore da inferno, che l'olio di oliva sia extravergine e, naturalmente, che le vongole siano fresche, grandi e veraci , cioe' bivalvi.
Mentre la pasta bolle, fate aprire le vongole sul fuoco dopo aver verificato la loro bonta' prendendone quattro o cinque per volta e passandole da una mano all'altra; se avvertite che qualcuna suona come vuota, individuatela ed eliminatela. Filtrate l'acqua di mare venuta fuori prima di adoperarla. Fate arrossire gli spicchi d'aglio in olio abbondante, poi eliminateli e sostituiteli con il peperoncino piccante, con le vongole sgusciate e con l'acqua di mare filtrata. Quando i vermicelli saranno cotti al dente, scolateli, ma non completamente, versateli nella padella con le vongole, mescolate rapidamente per un minuto sul fuoco e spolverate con tanto prezzemolo freschissimo tritato.


Radio Tigre

Fettuccine alla Ciociara di nonna Amelia !

Ingredienti per 4 persone

fettuccine gr. 400
sugo di carne in umido
prosciutto crudo gr. 100
funghi gr. 70
piselli 1 scatola
olio, aglio, sale, pepe
parmigiano
grattugiato q.b.
prezzemolo fresco


PREPARAZIONE: Tagliare a striscioline il prosciutto crudo. In un pentolino mettere l'olio e il prosciutto a far rosolare, aggiungere i piselli e far cuocere per  15/20    minuti.
*In un altro tegame far rosolare 1 spicchio d'aglio con un po' d'olio aggiungere i funghi e far cuocere per 15/20 minuti.
Salare a piacere e grattugiare il parmigiano.
COTTURA: Portare ad ebollizione la pentola per la cottura della pasta. Una volta cotti aggiungere i funghi ai piselli e del sugo in umido preparato precedentemente. Scolare la pasta e aggiungerla al condimento e mantecare il tutto. Aggiungere il parmigiano grattugiato e una spruzzata di prezzemolo fresco.

Buon appetito !


tulipano

Arancini al sugo

Difficoltà   
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1kg di riso da risotto, 400g di polpa di maiale, 200g di strattu (concentrato di pomodoro), una cipolla piccola, 5 uova, 250g di pangrattato, 2 bustine di zafferano, 4 cucchiai di vino rosso, 350g caciocavallo (ragusano) fresco, 100g di caciocavallo stagionato grattugiato, olio extravergine d'oliva, sale



In un largo tegame (meglio se di coccio) rosolate leggermente la cipolla affettata sottile con due cucchiai d'olio. Aggiungete la carne di maiale, salate e alzate la fiamma rigirando spesso la fetta fino a quando sarà ben dorata. Versate il vino e fate sfumare, sempre a fuoco vivace. Togliete la carne dal tegame, mettete lo strattu e diluite accuratamente con acqua tiepida; rimettete il maiale nel sugo e aggiungete ancora acqua fino quasi a coprirlo. Incoperchiate e lasciate cuocere a fuoco bassissimo per circa tre ore o comunque finchè il sugo non si sarò addensato (togliendo eventualmente il coperchio verso fine cottura) mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo, lessate il riso in acqua salata non troppo abbondante, in modo che l'assorba interamente durante la cottura. Quando il riso sarà al dente e ben asciutto, aggiungete lo zafferano e il formaggio grattugiato, mescolando deliatamente. Trasferite su una spianatoia e lasciate raffreddare.
Estraete la carne di maiale e riducetela in filetti; tagliate a pezzetti il caciocavallo; salate e sbattete le uova in una piccola zuppiera dal bordo basso; spargete il pangrattato su un ampio piano di lavoro. Adesso raccogliete un po' di riso nell'incavo di una mano, pressatelo e versatevi un cucchiaio abbondante di sugo, qualche filetto di carne, qualche pezzetto di formaggio e ancora un cucchiaio di sugo; ricoprite con un altro pochino di riso e richiudete come si fa con una polpetta dando però all'arancino una forma piramidale. Passate nell'uovo e nel pangrattato, schiacciando leggermente la base della piramide in modo che rimanga dritta da sola. Procedete così fino a terminare il riso.
Friggete in olio extravergine bollente ponendo gli arancini in piedi nel cestello della friggitrice. Fateli sgocciolare su carta assorbente (va benissimo anche il classico sacchetto del pane) e mangiateli caldi.


Note
Questa è una delle ricette più antiche dell'arancino e prevede l'utilizzo della carne di maiale al posto di quella di manzo per la preparazione del sugo. Altre antiche ricette prevedono l'utilizzo di pollo lesso oppure con il ripieno in bianco.




Giusy Tulipano

1RGK030

arizona

vivendo nelle risaie....                          PANISCIA NOVARESE
(dosi per 4 persone)

350 gr. di riso superfino, 200 gr. di fagioli borlotti secchi, 350 gr. di cavolo bianco (verza),
1 carota 1/2 cipolla media, 2 costole di sedano, 3 pomodori pelati senzai semi,
50/60 grammi di cotenne di maiale, 80 grammi di pancetta tritata fine, 25 grammi di burro,
1 salamino della duja (conservato nello strutto), 2 litri di acqua,
1/2 bicchiere di vino rosso, pepe e sale q.b.

Mettere i fagioli secchi in un contenitore coperti da acqua tiepida, per circa dodici ore.
Fate scottare le cotenne (tagliate a listerelle) per cinque minuti in acqua bollente .
Mondate e lavare tutte le verdure.
Spezzettate le foglie di verza e tagliare a pezzettini il sedano la carota, e i pomodori a cui avrete tolto i semi.
Scolate bene i fagioli e metterli in una pentola con tutte le verdure e le cotenne.
Aggiungete l'acqua e un po' di sale.
Tritare la cipolla con il salame.
Mettere in una casseruola il burro e la pancetta, unite il salame e la cipolla e lasciare rosolare a fuoco basso per dieci minuti.
Mescolando con un cucchiaio di legno unite il riso, fatelo insaporire, quindi sempre mescolando aggiungete il vino e lasciatelo evaporare.
Continuare la cottura del riso unendo poco alla volta il brodo e le verdure cotte e continuare a mescolare con il cucchiaio di legno fino a che il riso sara' cotto (il tempo necessario e' di circa 20 minuti).
Aggiungete il pepe q.b., togliete dal fuoco e lasciare riposare per cinque minuti prima di disporlo sul piatto di portata.


                                                                                                             


IZ1KVQ

piu' che un piatto tipico è una ricetta "di necessita' virtu' "

breve storia il vento mi ha abbattuto 4 piante di pomodoro  :sfiga:

allora mi sono trovato con i pomodori verdi che era un peccato buttarli via (parla il sangue ligure HI)


Preparazione




1
Tagliate a dadi i pomodori sia quelli verdi
che quelli maturi,metteteli in una casseruola
con l`olio d`oliva ,lo spicchio d`aglio tagliato
a fettine e il prezzemolo. 
2
Unite il sale e un
pizzico di zucchero, lasciate cuocere a
fuoco moderato per circa 30 minuti.
Servitela calda

dosi a piacere ottimo !!!!

mangio mangio mangio  mangio
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Acquilabianca

#34
Salve a tutti: che bel mangiare  :up:





Spaghetti con le cozze alla tarantina con passaggio sardo
200 g di spaghetti (ma anche 250...)
700 g di cozze
1 spicchio d'aglio
2 pomodori freschi
un peperoncino
una grattatina di bottarga (ne avrò usata 10 gr)
prezzemolo
olio extra v. di quello bbbuono
sale

seconda ricetta Ingredienti per 2 persone:

1kg di vongole da sgusciare
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
Spaghetti (i migliori sarebbero De Cecco perche' piu' grossi del normale e piu' ruvidi)
Peperoncino q.b.
Vino bianco q.b.
Olio q.b.



Preparazione:

Prendete un bello spicchio d'aglio, 0 due se son piccoli, divideteli a meta' e metteteli in una pentola abbastanza grande da contenere le vongole che devono aprirsi (guarda la foto). Aggiungete una spruzzata di vino bianco, le vongole chiuse e fate cucinare il tutto a fuoco medio/alto fino a quando le vongole non saranno aperte.
E' importantissimo recuperare l'acqua che si sara' formata, quindi appena pronte le vongole, procuratevi un pentolino e un passino con la grana molto fine (io ho usato anche un velo di tovagliolo di carta per filtrare meglio), e scolate il liquido facendo attenzione a non metterlo tutto per evitare i residui del fondo della pentola (che spesso e' sabbia e la sabbia non la vogliamo).
Finite di scolare le vongole passandole sotto il getto d'acqua del rubinetto, cosi' per star sicuri di non scottarsi e di pulirle ancora meglio (non troppo pero' o perdono di sapore). Sgusciatele quasi tutte, ma tenetene alcune con il guscio.

Ora in una bella padella larga e fonda (che puo' essere anche la stessa di prima) iniziamo a cucinare il sugo vero e proprio, prendiamo olio abbondante (almeno 4 cucchiai da cucina) aggiungiamo alcuni degli spicchi d'aglio che avete scolato insieme alle vongole, un po' di peperoncino a vostra discrezione e infine il prezzemolo tritato finemente, teniamo il tutto a fuoco medio/basso per almeno 5 minuti.
Aggiungiamo tutte le vongole, spruzziamo con del vino bianco e a poco a poco uniamo anche il liquido che abbiamo tenuto da parte in precedenza, fino a fine cottura.

Scoliamo gli spaghetti al dente e mettiamoli insieme al sugo pronto per un ultima scottata mentre rigiriamo bene in modo che si condiscano tutti per bene.

Serviamo con del buon vino bianco possibilmente molto freddo e buon appetito!

Provate anche la pasta con sugo di moscioli (cozze) e vongole all'anconetana

E se siete dei veri intenditori, questi Spaghetti Verrigni con Ricci di Bring-an-egg, Chipotle e baby spinaci degli amici Chef Avventurieri devono essere favolosi!

E stasera sono inpegnato nella villa di campagna alle pizze poi poserò le foto  :up: :up: :up: abbraccino
Email :iz7dow@libero.it
IZ7DOW


Cinghiale

mi avete fatto venire fame ....
da me è : "pallott casc e 'ove"
praticamente sono le pallotte con uovo e formaggio !!

IZ1KVQ

in mezzio a tante ricette meravigliose vi voglio inserire un link http://economiadomestic.altervista.org/cerealilegumitabella.html

ovvero la TABELLA DEI TEMPI DI AMMOLLO E COTTURA AL VAPORE
DI CEREALI E LEGUMI

la cottura si intende anche con bollitori elettrici automatici i valori sono indicativi in base alla qualità alla freschezza con la pentola a pressione il tempo si dimezza all'incirca (mai in pentola a pressione amaranto, cous cus e miglio)



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Citazione di: cbsanpietro il 20 Gennaio 2010, 09:33:31
in mezzio a tante ricette meravigliose vi voglio inserire un link http://economiadomestic.altervista.org/cerealilegumitabella.html

ovvero la TABELLA DEI TEMPI DI AMMOLLO E COTTURA AL VAPORE
DI CEREALI E LEGUMI

la cottura si intende anche con bollitori elettrici automatici i valori sono indicativi in base alla qualità alla freschezza con la pentola a pressione il tempo si dimezza all'incirca (mai in pentola a pressione amaranto, cous cus e miglio)




Vabbene mi e venuta fame ragazzi mi vao a mangiare un po di tutto quello elencato in questo post incluso larancinio di mia mamma !! bye bye :dance: :dance: :dance: :dance: :dance:
Yaesu ft 1000MP YAGI 7 ELEMENTI 10-15-10 FULL SIZE , 3 el 50 mhz home made, yaesu ft817, yaesu ft100d Kenwood ts140
dipoli 40-80 full size amplificatore fl2100b
YAGI 9 +9  ELEMENTI VHF- 9+19 V-UHF PER SAT

marcored24

Citazione di: Acquilabianca il 16 Agosto 2008, 17:12:00
Salve a tutti: che bel mangiare  :up:





Spaghetti con le cozze alla tarantina con passaggio sardo
200 g di spaghetti (ma anche 250...)
700 g di cozze
1 spicchio d'aglio
2 pomodori freschi
un peperoncino
una grattatina di bottarga (ne avrò usata 10 gr)
prezzemolo
olio extra v. di quello bbbuono
sale

seconda ricetta Ingredienti per 2 persone:

1kg di vongole da sgusciare
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
Spaghetti (i migliori sarebbero De Cecco perche' piu' grossi del normale e piu' ruvidi)
Peperoncino q.b.
Vino bianco q.b.
Olio q.b.



Preparazione:

Prendete un bello spicchio d'aglio, 0 due se son piccoli, divideteli a meta' e metteteli in una pentola abbastanza grande da contenere le vongole che devono aprirsi (guarda la foto). Aggiungete una spruzzata di vino bianco, le vongole chiuse e fate cucinare il tutto a fuoco medio/alto fino a quando le vongole non saranno aperte.
E' importantissimo recuperare l'acqua che si sara' formata, quindi appena pronte le vongole, procuratevi un pentolino e un passino con la grana molto fine (io ho usato anche un velo di tovagliolo di carta per filtrare meglio), e scolate il liquido facendo attenzione a non metterlo tutto per evitare i residui del fondo della pentola (che spesso e' sabbia e la sabbia non la vogliamo).
Finite di scolare le vongole passandole sotto il getto d'acqua del rubinetto, cosi' per star sicuri di non scottarsi e di pulirle ancora meglio (non troppo pero' o perdono di sapore). Sgusciatele quasi tutte, ma tenetene alcune con il guscio.

Ora in una bella padella larga e fonda (che puo' essere anche la stessa di prima) iniziamo a cucinare il sugo vero e proprio, prendiamo olio abbondante (almeno 4 cucchiai da cucina) aggiungiamo alcuni degli spicchi d'aglio che avete scolato insieme alle vongole, un po' di peperoncino a vostra discrezione e infine il prezzemolo tritato finemente, teniamo il tutto a fuoco medio/basso per almeno 5 minuti.
Aggiungiamo tutte le vongole, spruzziamo con del vino bianco e a poco a poco uniamo anche il liquido che abbiamo tenuto da parte in precedenza, fino a fine cottura.

Scoliamo gli spaghetti al dente e mettiamoli insieme al sugo pronto per un ultima scottata mentre rigiriamo bene in modo che si condiscano tutti per bene.

Serviamo con del buon vino bianco possibilmente molto freddo e buon appetito!

Provate anche la pasta con sugo di moscioli (cozze) e vongole all'anconetana

E se siete dei veri intenditori, questi Spaghetti Verrigni con Ricci di Bring-an-egg, Chipotle e baby spinaci degli amici Chef Avventurieri devono essere favolosi!

E stasera sono inpegnato nella villa di campagna alle pizze poi poserò le foto  :up: :up: :up: abbraccino
mado' che fame.....e pensare che ho la pasta in bianco oggi...SOB  :( :( :( :( :( :( :( :(


TITANO

meglio restare un po leggeri...titano. :grin: :grin: :grin:
Antonio...Titano...1RGK326....Citta'  Prov. Napoli....!

arizona

uno può girare il mondo finchè vuole,

ma come in italia non si mangia in nessuna parte del mondo!!!!!! :up: :up: :up: :up:


IZ1KVQ

Citazione di: arizona il 20 Gennaio 2010, 13:39:45
uno può girare il mondo finchè vuole,

ma come in italia non si mangia in nessuna parte del mondo!!!!!! :up: :up: :up: :up:

questo è il classico provincialismo che purtroppo caratterizza gli italiani all'estero che vanno a cercare gli spaghetti ad hong kong

gli italiani non sono dei buongustai e non sono curiosi di assaggiare altro che la nostra cucina  :down: :down: :down:
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sliverbuild

Citazione di: cbsanpietro il 20 Gennaio 2010, 13:51:16
Citazione di: arizona il 20 Gennaio 2010, 13:39:45
uno può girare il mondo finchè vuole,

ma come in italia non si mangia in nessuna parte del mondo!!!!!! :up: :up: :up: :up:

questo è il classico provincialismo che purtroppo caratterizza gli italiani all'estero che vanno a cercare gli spaghetti ad hong kong

gli italiani non sono dei buongustai e non sono curiosi di assaggiare altro che la nostra cucina  :down: :down: :down:

non sono molto d'accordo la cosa è individuale. io quando vado all'estero cerco sempre i piatti tipici del paese dove mi trovo  per assaporare appieno la cultura di quei luoghi, per curiosità culinaria e perchè non mi sembrerebbe di aver "visitato tutto". e poi, parliamoci chiaro, la cucina italiana all'estero all'80% delle volte è cara e fa cag - - e
PER AETHERA OMNI SERVO
C.O.T.A. MEMBER #309 OR

Simone IZ0RNU
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SantoLupoGrigio

73 a tutti, pur fortuna ognuno ha gusti e credenze proprie! c'è chi vuole rischiare e provare un piatto nuovo e chi invece è tradizionalista e si ostina a mangiare ovunque vada spaghetti al pomodoro!!! :grin: :grin: :grin:
io personalmente provo di tutto è bello conoscere i piatti di altre culture!!
:birra: :birra: :birra:
...NN ARRENDERTI MAI!!!!!!!


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IZ1KVQ

#44
Citazione di: sliverbuild il 20 Gennaio 2010, 14:01:40
e poi, parliamoci chiaro, la cucina italiana all'estero all'80% delle volte è cara e fa cag - - e

concordo anche se spesso non è così io ho mangiato la pizza in giappone una volta era molto più cara di qua ma da quando abbiamo l'euro costa meno ed è anche buona

senza contare che si trovano ottimi ristoranti francesi ed italiani ... ma noi che andiamo per turismo è il colmo andare all'estero per manfiare i bucatini alla matriciana queste cose non le concepisco

mi direte ma tu   :down: per dire questo sei andato a mangiare italiano in giro per il mondo e parli ...

fosse stato per me non sarei mai entrato in quei locali e non  mi sarei neppure avvicinato a loro
purtroppo quando sei li  ti invitano nella pizzeria o nella trattoria italiana
anche io pensavo facessero abbastanza schifo in quanto non è economico /facile trovare gli ingredienti ma chi lo fa di mestiere importa prodotti italiani di qualità e con gli ingredienti giusti alla fine non è complicato cucinarli
se volete mangiare un ottimo piatto di pasta in giappone http://www.hilton.co.jp/tokyo

ma se andate li' http://it.wikipedia.org/wiki/Mercato_ittico_di_Tsukiji
con tutto quel pesce andate in questo ristorante proprio dentro al mercato http://www.kiyomura.co.jp/sushi-e/ (date una occhiata al menu in particolare http://www.kiyomura.co.jp/sushi-e/shop/shop04_menu01.html)

e sicuramente non rimpiangerete pizza spaghetti e mandolino  
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magnetique

Ragazzi dopo tre giorni di mangiare all'inglese in quel di Londra.
Ho ceduto alla tentazione di un piatto di spaghetti al pomodoro in un ristorante Italiano ( cuoco filippino , camerieri inglesi ) . Non ci crederete ma erano buonissimi . Evviva la cucina Italiana anche se pseudo cucina, meglio delle loro .

P.S. chi ha detto che noi non siamo buongustai???

IZ1KVQ

Citazione di: magnetique il 21 Gennaio 2010, 10:01:02
Ragazzi dopo tre giorni di mangiare all'inglese in quel di Londra.
Ho ceduto alla tentazione di un piatto di spaghetti al pomodoro in un ristorante Italiano ( cuoco filippino , camerieri inglesi ) . Non ci crederete ma erano buonissimi . Evviva la cucina Italiana anche se pseudo cucina, meglio delle loro .

P.S. chi ha detto che noi non siamo buongustai???

a londra è ottima la cucina indiana e vietnamita per quanto riguarda i piatti tipici sono veramente pesanti e poco digeribili fish and chips per primi
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TITANO

Io dico un po di tutto e che nn sia troppo pesante........... :birra:
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90pv562

Dolmades alla cretese

Lavate delle foglie di vite, scottatele in acqua, scolatele ed adagiatele su un vassoio inclinato ben stese.
Lavate del riso bollito sotto l'acqua corrente e scolatelo.
Soffriggete una cipolla nell'olio, unitevi il riso, del prezzemolo tritato, dell'aneto, della menta, una tazza di acqua ed aggiustate di sale e pepe.
Coprite il tutto con circa mezzo litro d'acqua e fate bollire per una decina di minuti.
Togliete il riso dal fuoco assicurandovi che sia ben asciutto e lasciate raffreddare.
Ponete due pizzichi di riso in ogni foglia di vite ed arrotolatela creando una sorta di involtino.
Adagiate i fagottini già pronti in una pirofila (uno accanto all'altro), aggiungete un bicchiere d'acqua mescolato con del succo del limone e fate cuocere in forno moderato.
Un caro saluto Paolo

http://www.pv562.net