Montaggio antenne su tetto condominiale

Aperto da ragenet, 27 Giugno 2012, 11:18:50

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ragenet

Buongiorno a lor signori finalmente dopo il nominativo e' arrivato il momento delle antenne! A questo punto vi chiedo sul tetto condominiale posso provvedere io a montare le antenne o serve un tecnico certificato? Non si capisce bene e ognun dice la sua

Inviato dal mio Nexus S
iz2yaf  '73 thank you


ale_spakkatutto

un om può montarsi le proprie antenne xk  è in grado di certificarsele

PK

Citazione di: ragenet il 27 Giugno 2012, 11:18:50
Buongiorno a lor signori finalmente dopo il nominativo e' arrivato il momento delle antenne! A questo punto vi chiedo sul tetto condominiale posso provvedere io a montare le antenne o serve un tecnico certificato? Non si capisce bene e ognun dice la sua

Inviato dal mio Nexus S

Bè, se sei Radioamatore puoi istallare Tu stesso ciò che vuoi, basta che non crei intralci o interferenze.

Se te la senti e sei quindi in grado di operare.......... fallo pure.

Se Amministratore ti chiedesse la certificazione e NON ti rompe più di tanto, per NON entrare in discussioni interminabili, potresti dargli il contentino e chiedi aiuto ad un antennista.

Ovviamente dipende da, che antenne vuoi installare e Quante, gli antennisti si fan pagare !!!

Un mesetto fa, ho installato un antenna ad un amico di questo forum, quando abbiamo fatto il sopralluogo, al portinaio mi son spacciato per antennista, mi ha chiesto alcune cose per la SUA antenna (problemi con Sky) e poi ci ha dato le chiavi del terrazzo e sian saliti facendo il lavoro.


Se invece vai per vie legali, che +/- vinci, i tempi si allungano.

Se hai modo di salire sul tetto, non chiedere niente a nessuno e Installa, poi se qualcuno fa domande, gli presenti la legge a riguardo NOI Radioamatori.


73,
PK


ragenet

Ma a livello pratico non c'è nessuna legge che mi obbliga a fare la certificazione giusto?



Inviato dal mio Nexus S
iz2yaf  '73 thank you


PK

No per legge per NOI Radioamatori, non cè obbligo, anche perchè, siamo Sperimentatori.

Se però, te la chiede l'amministratore e NON vuoi entrare in discussioni che portano alla fine, in un tribunale, consideralo un Obolo da pagare.

Come sempre Tutto dipende da chi ti trovi davanti...........

73,
PK


Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Citazione di: PK il 27 Giugno 2012, 11:54:59
No per legge per NOI Radioamatori, non cè obbligo, anche perchè, siamo Sperimentatori.

Se però, te la chiede l'amministratore e NON vuoi entrare in discussioni che portano alla fine, in un tribunale, consideralo un Obolo da pagare.

Come sempre Tutto dipende da chi ti trovi davanti...........

73,
PK

Tieni cmq conto che anche se non sei obbligato a fornire certificazione, non fornendola ti prendi carico delle responsabilità civili e penali di eventuali danni derivati dall'installazione.

Questo per dire che, se fai le cose fai da te, cerca di farle bene. Se invece sei costretto a presentare una certificazione fornita da terze parti, vedi il lato positivo, almeno scarici ogni responsabilità su di loro


PK

Citazione di: Brian il 27 Giugno 2012, 12:19:13
Citazione di: PK il 27 Giugno 2012, 11:54:59
No per legge per NOI Radioamatori, non cè obbligo, anche perchè, siamo Sperimentatori.

Se però, te la chiede l'amministratore e NON vuoi entrare in discussioni che portano alla fine, in un tribunale, consideralo un Obolo da pagare.

Come sempre Tutto dipende da chi ti trovi davanti...........

73,
PK

Tieni cmq conto che anche se non sei obbligato a fornire certificazione, non fornendola ti prendi carico delle responsabilità civili e penali di eventuali danni derivati dall'installazione.

Questo per dire che, se fai le cose fai da te, cerca di farle bene. Se invece sei costretto a presentare una certificazione fornita da terze parti, vedi il lato positivo, almeno scarici ogni responsabilità su di loro

E si, cè anche un discorso di RESPONSABILITA' !!!!
QUOTO :up:

73,
PK


ragenet

Ma l assicurazione delle antenne socio ari non mi copre da questi problemi?

Inviato dal mio Nexus S
iz2yaf  '73 thank you

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Citazione di: ragenet il 27 Giugno 2012, 13:14:13
Ma l assicurazione delle antenne socio ari non mi copre da questi problemi?

Inviato dal mio Nexus S

L'assicurazione ti copre sempre che tu abbia fatto l'impianto a norma. Ora non conosco bene la normativa, ma se tiri su un palo da 12 mt senza nemmeno un tirante, e questo viene giù con tutta l'antenna, penso che il perito assicurativo ti farà qualche problema a dare il nulla osta per il pagamento del premio assicurativo.


PK

Citazione di: ragenet il 27 Giugno 2012, 13:14:13
Ma l assicurazione delle antenne socio ari non mi copre da questi problemi?

Inviato dal mio Nexus S
E PERSONALMENTE se un antenna viene giù dal tetto e mi prende in pieno TI ASSICURO che mi fregherebbe POCO che il proprietario sia assicurato o meno.

Possibile che si preferisca pagare un assicurazione (che è un bene) e fare un lavoro alla CARLONA tanto c'è l'assicurazione ??? ??? ???

Poi per concludere, bisogna LEGGERE BENE i termini dell'assicurazione, anche quella che viene fornita a chi si associa all'ARI, ci sono dei termini BEN precisi.

73,
PK

antonio76

L'assicurazione quando succede un incidente manda un perito,come nel caso delle automobili.Se tu hai usato un filo di cotone per tirantare un traliccio,col cavolo che ti pagano i danni,e ti assicuro che trovano sempre il pelo nell'uovo.Ne parlavo proprio sabato scorso con un amico dell ARI Lecce.
oggi manca la fantasia, il mistero, il fascino e la consapevolezza che un'onda può trasportare la propria voce.

kenwood ts450s,alinco dr 605,Ranger 2950,Midland 77/102,Baofeng uv3r mark 2.Nominativo di stazione 1 RGK 414
http://www.qrz.com/db/IZ7ZIC
https://www.qrz.com/db/IQ7XM


IZØYES (Calindro)

Dunque un paio di delucidazioni sul fattore antenne sul tetto..

Articolo 1102codice civile: Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa.
Questo significa che puoi liberamente montare un antenna purchè non impedisci ad latri di montare la loro. Inoltre NON cambi destinazione d'uso poichè il tetto del palazzo DEVE avere una parte destinata alle antenne....

La chiave del tetto HAI DIRITTO AD AVERLA e ad usare il tetto quanto e quando vuoi poiche sei un condomino e quindi il tetto è una tua comproprietà , tra l'altro ne paghi le spese di manutenzione.

Per inciso HAI DIRITTO NON SOLO AD ACCEDERE al  tetto ma in qualità di comproprietario hai diritto ad avere pieno accesso incondizionato alla tua proprietà o comproprietà quindi PUOI avere una chiave per accesso autonomopperrchè se a mezzanotte vuoi controllare l'antenna devi poterlo fare senza aspettare il portiere che apra la guardiola....

NON devi chiedere permessi a nessuno.

Inoltre la costituzione italiana sancisce la liberta di espressione e pensiero diffondibile con OGNI mezzo...

Per cui concludendo se non c'è l'hi fatti dare una copia della chiave e monta l'antenna.

Ricorda sei proprietario, mentre l'amministratore NON ha poteri è un dipendente del condominio , per cui anche tuo.

Non voglio fare il puntiglioso ma non sopporto le rotture di zebedei da parte di gente che non ha niente da fare.
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!


PK



Simonebertis

Buon giorno, questo fine settimana visto che non piove volevo istallare l'antenna sul tetto. Ho informato l'amministratore del condominio che sono in possesso della patente da radioamatore e che avrei appunto istallato l'antenna. Lui mi ha risposto che per quanto gli riguardava non c'erano problemi, però mi ha fatto notare, conoscendo i suoi polli ( gli altri condomini), che sicuramente qualcuno avrebbe obbiettato, Per cui vorrebbe una carta in mano della legge che mi consente di installare l'antenna, in modo che se qualcuno obbietta lui gli fa vedere che sono in regola e finisce tutto li. Qualcuno conosce gli estremi della legge in riferimento?? vi ringrazio ancora una volta

Microchip

D.L. 259 del 1/08/2003 codice delle comunicazioni elettroniche


Art. 91
Limitazioni legali della proprietà
1. Negli impianti di reti di comunicazione elettronica di cui all'articolo 90, commi 1 e 2, i fili o cavi senza appoggio possono passare, anche senza il consenso del proprietario, sia al di sopra delle proprietà pubbliche o private, sia dinanzi a quei lati di edifici ove non siano finestre od altre aperture praticabili a prospetto.
2. Il proprietario o il condominio non può opporsi all'appoggio di antenne, di sostegni, nonché al passaggio di condutture, fili o qualsiasi altro impianto nell'immobile di sua proprietà occorrente per soddisfare le richieste di utenza degli inquilini o dei condomini.
3. I fili, cavi ed ogni altra installazione debbono essere collocati in guisa da non impedire il libero uso della cosa secondo la sua destinazione.
4. Il proprietario è tenuto a sopportare il passaggio nell'immobile di sua proprietà del personale dell'esercente il servizio che dimostri la necessità di accedervi per l'installazione, riparazione e manutenzione degli impianti di cui sopra.
5. Nei casi previsti dal presente articolo al proprietario non è dovuta alcuna indennità.
6. L'operatore incaricato del servizio può agire direttamente in giudizio per far cessare
eventuali impedimenti e turbative al passaggio ed alla installazione delle infrastrutture.
www.cisarbari.it
Sezione Cisar di Bari IQ7UG
Email:iz7zft@cisarbari.it


Microchip

Ed ancora (sempre dal D.L. 259 del 1 agosto 2003)


Capo VII
DISPOSIZIONI VARIE

<omissis>

Art. 209

Installazione di antenne riceventi del servizio di radiodiffusione e di antenne per la fruizione di servizi di comunicazione elettronica.

1. I proprietari di immobili o di porzioni di immobili non possono opporsi alla installazione sulla loro proprietà di antenne appartenenti agli abitanti dell'immobile stesso destinate alla ricezione dei servizi di radiodiffusione e per la fruizione dei servizi radioamatoriali.

2. Le antenne, i relativi sostegni, cavi ed accessori non devono in alcun modo impedire il libero uso della proprietà, secondo la sua destinazione, né arrecare danno alla proprietà medesima o a terzi.

3. Si applicano all'installazione delle antenne l'articolo 91, nonché il settimo comma dell'articolo 92.

4. Gli impianti devono essere realizzati secondo le norme tecniche emanate dal Ministero.

<omissis>
www.cisarbari.it
Sezione Cisar di Bari IQ7UG
Email:iz7zft@cisarbari.it

Simonebertis

Citazione di: Microchip il 30 Novembre 2012, 16:58:15
Ed ancora (sempre dal D.L. 259 del 1 agosto 2003)


Capo VII
DISPOSIZIONI VARIE

<omissis>

Art. 209

Installazione di antenne riceventi del servizio di radiodiffusione e di antenne per la fruizione di servizi di comunicazione elettronica.

1. I proprietari di immobili o di porzioni di immobili non possono opporsi alla installazione sulla loro proprietà di antenne appartenenti agli abitanti dell'immobile stesso destinate alla ricezione dei servizi di radiodiffusione e per la fruizione dei servizi radioamatoriali.

2. Le antenne, i relativi sostegni, cavi ed accessori non devono in alcun modo impedire il libero uso della proprietà, secondo la sua destinazione, né arrecare danno alla proprietà medesima o a terzi.

3. Si applicano all'installazione delle antenne l'articolo 91, nonché il settimo comma dell'articolo 92.

4. Gli impianti devono essere realizzati secondo le norme tecniche emanate dal Ministero.

<omissis>

GRAZIE. Ti ringrazio ancora, ora mi stampo il tutto. Ti augura una buona giornata


Microchip

 :up: figurati,b.serata anche a te'!!!ti consiglio di stamparti anche gli articoli postati dal buon Calindro per completare il tutto,ma nel caso volessi altre info puoi cercare in rete il "diritto di Antenna"!!  :birra:
www.cisarbari.it
Sezione Cisar di Bari IQ7UG
Email:iz7zft@cisarbari.it

Simonebertis

Perfetto ho stampato il tutto cosi non avranno niente da dire. Una cosa non mi è chiara, ho letto pareri discordanti su certificati, domanda al comune. Posso istallarla da solo (essendo om) oppure ci vuole una certificazione? Io l'antenna la infilo da sotto al tetto togliendo due tegole per cui non vado neanche sul tetto, e non è autocostruita ma a norma.
Simone


ik1npe

salve, la puoi montare da solo , se sei iscritto all'ARI hai anche una assicurazione per un'eventuale caduta e danni causati.
Stai solo attento che non ci siano infiltrazioni di acqua e che il vento non la sposti.
Dovresti fare una dichiarazione all'ARPA sia del comune sia alla regione ma per il momento puoi soprassedere se non monti cose enormi.
73 de ik1npe

ministero

Citazione di: Microchip il 30 Novembre 2012, 17:34:43
:up: figurati,b.serata anche a te'!!!ti consiglio di stamparti anche gli articoli postati dal buon Calindro per completare il tutto,ma nel caso volessi altre info puoi cercare in rete il "diritto di Antenna"!!  :birra:

Sì, si trova anche la tesi di Mimmo Martinucci sul diritto d'antenna, che poi, se non sbaglio, è diventata anche un libro.


Simonebertis

Citazione di: ik1npe il 30 Novembre 2012, 20:48:19
salve, la puoi montare da solo , se sei iscritto all'ARI hai anche una assicurazione per un'eventuale caduta e danni causati.
Stai solo attento che non ci siano infiltrazioni di acqua e che il vento non la sposti.
Dovresti fare una dichiarazione all'ARPA sia del comune sia alla regione ma per il momento puoi soprassedere se non monti cose enormi.
73 de ik1npe

L'antenna non è enorme è una semplice x30 di un metro e 30. Voglio solo essere in regola con tutto, visto che ho un vicino di casa che sicuramente romperà le scatole.

ik1npe

Salve, c'è anche Leggi e normative sul servizio di radioamatore dell'Avvocato Federico La Pesa I7LKF
é un po' obsoleto sul band plan ma per tutto il resto è OK .
Ci sono leggi , decreti e processi per quello che ci interessa di più.
Vai tranquillo montala  per un po' di tempo vai in bassa potenza poi sfogati cosi non ti potrà dare la colpa del TVI

73 de ik1npe


rocco

Ma ti stai creando problemi per una X30??? Cioè nemmeno l'hai montata e ti crei problemi...pensa dopo se devi montarla o mettergli qualcosa di più grande!!!

Simonebertis

Citazione di: rocco il 30 Novembre 2012, 22:54:21
Ma ti stai creando problemi per una X30??? Cioè nemmeno l'hai montata e ti crei problemi...pensa dopo se devi montarla o mettergli qualcosa di più grande!!!

Io l'ho gia montata sul balcone per ora, ma volevo metterla sul tetto cosi è un po più alta. Non è che mi sto creando problemi è solo che ho un vicino di appartamento che rompe le scatole su tutto. Solo per farti capire che tipo è ti dico solo che ha rotto le scatole per un termosifone in cantina. L'amministratore lo ha fatto togliere ad un proprietario e ha sigillato i due tubi. Beh lui voleva che i tubi fossero eliminati fino alla caldaia. Per non parlare di lamentele che ricevo sempre da lui, perchè mio figlio di 15 mesi gioca o piange.


Simonebertis

Buon giorno, tanto per fare due chiacchere, oggi ho chiamato L'Arpa del Piemonte sez. di ivrea, la segretaria mi ha confermato che è previsto compilare l'allegato A della LR 19 del 3/08/2004 ed è da inoltrare a loro, al comune e al co.re.com.
La segretaria ha anche detto che non tutti i radioamatori lo fanno, ma se per caso un cittadino fa un esposto per quanto riguarda la nostra antenna (presunta superamento soglia emissioni), l'Arpa andrà prima di tutto a vedere se abbiamo inoltrato la comunicazione (allegato A), e visto che è previsto farlo, se non lo si fa si incorre in una sanzione. Ciò vale appunto solo per alcune regioni tra cui appunto il Piemonte.

73 Simone IZ1YTY


ik1npe

Salve, appunto è la Legge Regionale numero 19 del 2004 per le altre regioni non so.
73 de ik1npe


cipollino

Le antenne si possono installare come detto sopra, ma.......ci vuole l'autorizzazione per lavori in alta quota, una specie di patentino rilasciato da non mi ricordo bene, dopo corso di x ore e abbastanza costoso.
Senza di questo l'amministratore si può rifiutare di far salire chiunque sul tetto.
Ovviamente si parla di tetti spioventi ove esiste per legge una fune anticaduta o parapetto idoneo.
Antennisti o adetti alla manutenzione di tetti devono avere questo diciamo patentino.
Con la nuova riforma del condominio l'amministratore ne è responsabile civilmente e penalmente.
Se la casetta singola è di proprietà, sono cavoli del proprietario.
Per ulteriori, cercare sulla rete nuova riforma dei condomini.

Sergio.


AntiProtone

Ci vuole la certificazione dell'antennista che l'impianto sia stato fatto a regila d'arte. Serve anche x l'assicurazione. Cosi dicono 2 amministratori da me interpellati ..... 550 euro x antenna !!


Microchip

Citazione di: AntiProtone il 04 Dicembre 2012, 08:12:52
Ci vuole la certificazione dell'antennista che l'impianto sia stato fatto a regila d'arte. Serve anche x l'assicurazione. Cosi dicono 2 amministratori da me interpellati ..... 550 euro x antenna !!
Buondi' scusate ma l'assicurazione sulle antenne non e' inclusa nel tesseramento ARI?che io sappia si',poi certificazione di che'?l'om e' uno sperimentatore quindi oggi ha' un antenna verticale autocostruita (esempio)domani si alza e smonta quella e monta una Yagi sempre autocostruita mheee' ogni giorno bisogna chiamare l'antennista e farsi fare(a pagamento ovvio)la certificazione??non penso proprio!!
Anche qui' in Puglia c'e' la comunicazione Arpa,corecom da inoltrare ma non lo fa' nessuno!!
www.cisarbari.it
Sezione Cisar di Bari IQ7UG
Email:iz7zft@cisarbari.it


ik1npe

Salve, lasciamo perdere gli antennisti che spesso sono elettricisti che si improvvisano antennisti.
Successo a me che per cambiare l'antenna della TV condominiale ha detto che la mia era una antenna per i baracchini ( dipoli per le 5 bande più verticale bibanda VHF-UHF )
meno male che non ha messo mano all' amplificatore quello l'ho messo a posto io.
73 de ik1npe


krushoff

@antiprotone
"Ci vuole la certificazione dell'antennista che l'impianto sia stato fatto a regila d'arte. Serve anche x l'assicurazione. Cosi dicono 2 amministratori da me interpellati ..... 550 euro x antenna !! "


//////////////////
Probabilmente i due professionisti che hai interpellato non hanno appreso appieno la figura più o meno giuridica che riguarda Noi OM.O perlomeno non si sono documentati abbastanza,sennò non avrebbero esordito con la prestazione di antennisti "terzi" e la "regola d'arte" che riguarda sempre Noi OM. L'assicurazione (es ARI) non ha bisogno della dichiarazione di un antennista "terzo" per essere valida.
Siamo noi gli antennisti.In proprio.

saliut

notorius

salve a tutti,
sono un vecchio cb, che ora non lo utilizza più (sono capitato qui per sbaglio), vorrei dire solo che i 2 amministratori che ti hanno detto che ci vuole l'assicurazione obbligatoria non è vero, è facoltativa ma consigliata, salvo che un condominio (non l'amministratore) lo chieda obbligatoriamente,
(il costo dell'assicurazione per l'antenna è molto meno di 550 euro)

altro dettaglio
gli antennisti hanno solo la certificazione che possono montare antenne,
fino a questo momento esiste solo la certificazione dell'impianto elettrico di casa e non per le antenne,
infatti basta pensare alle auto, anche se hanno la radio di sicuro non trovate nessuna certificazione dell'impianto d'antenna, ma solo il certificato della radio,

quindi basta assicurare l'antenna per eventuali danni che potrebbe arrecare

e come si salutava una volta
7351


cluster73

Sera ragazzi, sono confuso... nella speranza di non aver mal interpretato tutto il discorso, quello che a me traspare è...  con il possesso della patente di radioamatore posso installare da solo l'antenna OM.
Ho capito bene o mi sono sbagliato?

Oppure, con il possesso della patente nessuno può negarmi il diritto all'installazione ma, quest'ultima, è meglio farla fare ad un installatore qualificato che poi mi rilascia la dichiarazione di conformità dell'impianto eseguito?

Secondo il DM37 2008 art.1 let.b, l'impianto d'antenna è soggetto a certificazione, anzi, se l'impianto elettrico da cui parte il cavo dell'antenna (ovvero l'appartamento dove risiede l'apparato tx/rx) rientra in determinate prescrizioni, vige l'obbligo di progetto che un normale installatore non può rilasciare.

Detto questo, personalmente, se l'antenna devo installarla in un condominio non esiterei nel pagare un professionista che oltre ad eseguire il lavoro a regola d'arte, dovrà rilasciare tutta la documentazione per l'assicurazione, per l'arpa, etc. etc. e farà anche un bel calcolo per le scariche atmosferiche che di fatto mi "solleva" da ogni responsabilità nei confronti di eventuali danni provocati a coinquilini e proprietà in caso di fulmini.

Certo, se parliamo di una villa di proprietà allora ci penserei....

In ultimo e non meno importante, l'installatore avrà a disposizione anche (almeno spero) tutti i DPI legati alla legge 81 per eseguire lavorazioni in quota in modo che nessuno (mi riferisco a coinquilini dispettosi :-) ) possa far bloccare la lavorazione.....

Ci tengo a precisare che il mio intervento NON VUOLE essere "critico" nei confronti di nessuno, anzi, confrontandoci, spero di trarne una soluzione ideale per tutti!

Grazie,  :birra:



73!

ik1npe

Salve, il radioamatore è sperimentatore quindi il fai da tè dovrebbe essere una cosa normale.
Per montare antenne non ci dovrebbero essere problemi però ;se monti la verticale oppure un dipolo non ci sono problemi anche se casca non fa molto danno.
Se invece si parla di parchi antenne che sembrano delle giostre allora penso che il fai da tè è fuori luogo.
Innanzitutto per ancoraggi  e issare il traliccio non lo fai cosi in quattro e quatrotto c'è bisogno di manovalanza specializzata e attrezzatura che non tutti hanno.
Quindi bisognerebbe vedere caso per caso.
73 de ik1npe


Alinghi

#35
L'articolo 161 del codice delle comunicazioni recita:

Art. 161
                    Norme tecniche per gli impianti
    1.  Tutti  gli  impianti  autorizzati, compresi quelli eseguiti a
cura  delle Amministrazioni dello Stato, devono rispondere alle norme
tecniche  vigenti  in  materia ed essere costituiti esclusivamente da
apparecchiature rispondenti alle vigenti norme.


Le nome tecniche vigenti in materia stabiliscano che l'installazione degli impianti debba essere eseguita da personale abilitato che rilascia alla fine dei lavori la relativa dichiarazione di conformità.
Infatti l'installazione di antenna, è subordinata al rispetto della normativa CEI-81/1, che il radioamatore non conosce, in quanto non è tenuto a conoscere.

In conclusione, se volete essere tranquilli, installate la vostra antenna, e poi chiamate un antennista, che verificherà l'installazione, eventualmente se lo ritiene opportuno effettuerà qualche modifica e alla fine vi rilascerà la dichiarazione.

Un radioamatore, debitamente autorizzato dal Ministero a installare una stazione radioamatoriale,  che ha in mano la relativa certificazione rilasciata da un antennista, è praticamente inattaccabile, e nessuno al mondo potrà obbiettargli qualcosa.


AntiProtone

550 euro per installazione antenna. Assicurazione costa poco ma é valida solo se accompagnata da dichiarazione conformità antennista. Se io monto antenna, cade e va in testa a,qualcuno anche assicurazione Ari non paga.



Alinghi

Infatti, ho scritto che conviene piazzare l'antenna da soli, e magari passare il cavo da soli.
Poi chiamate l'antennista, questo una volta verificato che il cavo è idoneo, e l'antenna è montata correttamente, non è che si mette a rifare tutto il lavoro, vi collega il cavo all'antenna e vi rilascia la dichiarazione.
Non penso che per collegare un cavo ti prenda 500 euro.

MarioB

Il radioamatore come pure il CB o SWL non ha bisogno di alcuna certificazione per l'installazione dell'antenna, come pure l'assicurazione non è affatto obbligatoria pur restando sottointeso che la responsabilità di eventuali danni a terzi è tutta a carico del radioamatore.
Ci sono solo dei vincoli (nella stragrande maggioranza nei condomini) i quali recitano che l'installazione non deve essere d'intralcio (nella fattispecie ad usufruire di passaggi o servitù) agli altri condomini.
So per certo che in acune regioni come la Lombardia si deve dare comunicazione all' A.R.P.A. la quale può verificare  l'installazione dal punto di vista delle emissioni e non certo dalla tipologia di sostegni , tiranti o altro che serve a mantenere su l'aereo.
E' chiaro che l'installazione di un dipolo è sostanzialmente diversa da una direttiva a tre elementi per le HF, dove comunque, in caso di caduta per entrambe le antenne il responsabile per i danni è il radioamatore.
Per i soci ARI l'associazione copre per default i danni a terzi per un massimale di 1,5 milioni di € (solo ed esclusivamente per danni a terzi e non per la propia antenna)  tramite una compagnia di assicurazione il cui premio è compreso nella quota annuale.
Ne l'ARI ne la compagnia di assicurazione, richiede al singolo radioamatore SOCIO alcuna certificazione di sorta, propio perchè per le installazioni radioamatoriali per loro natura non sono soggette a normative come invece lo sono le antenne per la ricezione TV sia terrestre che satellitari la quale certificazione viene rilasciata obbligatoriamente solo su impianti nuovi " e spesso solo su richiesta".
In questo link potete trovare tutto ciò che riguarda noi:
http://www.ilradioamatore.net/la_legge_e_le_antenne.html
Una cosa che mi ha fatto sorridere (premetto che non voglio mancare di rispetto a nessuno) è "il patentino per operare in altura".
Ho installato per 23 anni non so quanti impianti TV nei condomini come pure per radio private e TV locali e ne ho sentite tante!
Se poi si parla di sicurezza, come l'uso di protezione personali ad esempio le cinture, faccio presente che queste devono essere indossate già se si supera l'altezza di 50 CM.
Qualcuno ha citato la tesi di Mimmo Martinucci
   semplicemente da leggere. 


Alinghi

Scusa magari mi è sfuggito, ma mi indichi in quale punto della normativa c'è scritto che non serve nessuna dichiarazione di conformità?
Anche nell'articolo da te postato, leggo che l'installazione deve avvenire con le vigenti norme di carattere tecnico, che ho già detto prima quali sono.

MarioB

Citazione di: Alinghi il 05 Dicembre 2012, 00:46:54
Scusa magari mi è sfuggito, ma mi indichi in quale punto della normativa c'è scritto che non serve nessuna dichiarazione di conformità?
Anche nell'articolo da te postato, leggo che l'installazione deve avvenire con le vigenti norme di carattere tecnico, che ho già detto prima quali sono.
L'articolo che ho pubblicato,tra cui  il 17 recita:
Installazione di antenne
1. Per la installazione delle antenne di radioamatore si applicano le disposizioni di cui all.articolo 209 del Codice nonchè le vigenti norme di carattere tecnico, urbanistico, ambientale e di tutela della salute pubblica.
2. L'installazione dell.impianto d.antenna non deve provocare turbative e interferenze ad altri impianti di radiocomunicazioni.

Ti suggerisco di leggere oltre l'articolo 209 anche la tesi di Martinucci.


MarioB



Ai sensi dell'art.315 del D.P.R. 29-03-1973 n.156, si intende per stazione radioelettrica uno o più trasmettitori od un complesso di trasmettitori e ricevitori nonchè gli apparecchi accessori, comprese le antenne, necessari per effettuare un servizio di radiocomunicazioni. Ne consegue che il titolare della licenza è autorizzato all'installazione della stazione nel suo complesso così come è definita dall'art.315 sopra indicato, al fine di poter svolgere l'attività radiantistica per la quale è abilitato. E' inteso che le antenne non devono in alcun modo impedire il libero uso alla proprietà, secondo la sua destinazione nè arrecare danno alla proprietà medesima ed a terzi."
Dal 1987 molte cose sono cambiate. Oggi vige il Nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche che, a proposito delle antenne per stazioni di radioamatore, all'art.17 primo comma dell'Allegato 26, recita:
"1. Per la installazione delle antenne di radioamatore si applicano le disposizioni di cui all'articolo 209 del Codice nonché le vigenti norme di carattere tecnico, urbanistico, ambientale e di tutela della salute pubblica." (
)
Il citato art.209 del Codice regola i rapporti tra le installazioni di antenne e la proprietà di terzi. Ciò che, invece, più interessa in questa sede è il richiamo alle "vigenti norme di carattere tecnico".

Le norme di carattere tecnico
Sugli Impianti.

La normativa tecnica che viene subito in mente a proposito di impianti in generale è quella sulla loro sicurezza, la legge n.46 del 1990 (abrogata dall'art. 3, comma 1 del D.L. n. 300/2006 e sostituita dal Decreto del Ministro dello sviluppo economico n. 37 del 22 gennaio 2008). Questa legge,(la 46/90) seguita dal relativo Regolamento di Attuazione n.447 del 1991, stabilisce che l'installazione degli impianti debba essere eseguita da personale abilitato che rilascia alla fine dei lavori la relativa "dichiarazione di conformità". Inoltre, in essa vengono individuati gli impianti per i quali è anche necessario presentare apposito progetto. La legge in questione, all'art.1, stabilisce l'ambito di applicazione e cita tra gli altri impianti:
"b) gli impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le antenne e gli impianti di protezione da scariche atmosferiche;"
Quando tale legge entrò in vigore, quindi, ci si iniziò a chiedere se anche gli impianti realizzati dai radioamatori, in particolare le loro antenne, non rientrassero nel suo campo di applicazione. L'interrogativo ebbe una autorevole risposta nel 1994, quando l'allora Ministero dell'Industra, Artigianato e Commercio, con propria nota del 7-maggio-1994 a firma del Capo Ufficio Legislativo, scrisse testualmente:
L'esenzione delle attività radioamatoriali potrebbe trovare giustificazione sia nel carattere di "sperimentazione" riconosciuto dal Regolamento internazionale delle radiocomunicazioni (Ginevra,l979) reso esecutivo con D.P.R. 27.7.1981, n. 740, sia nella esaustiva disciplina speciale della materia che prevede,tra l'altro, la possibilità per l'Amministrazione postale di dettare prescrizioni tecniche (art. 9 D.P.R. 5.8.1996 n. 1214) e di procedere ad ispezioni delle stazioni radio (art. 16 citato D.P.R. n. 1214). Gli interessati devono essere altresì in possesso di apposita concessione di impianto ed esercizio di stazione di radioamatore (art. 330 D.P.R. 29.3.73 n. 156) che può essere rilasciata solo a chi abbia conseguito apposito titolo di abilitazione (patente di radioamatore) a seguito di esame vertente su discipline tecniche e regolamentari, ivi inclusi elettrologia ed elettrotecnica, effetti fisiologici della corrente elettrica e norme di protezione. Resta peraltro salva la necessità di garantire una reale applicazione della norma CEI 81/1 (protezione di strutture contro i fulmini), qualora una installazione di antenna radioamatoriale possa, in relazione alle sue caratteristiche, alterare l'altezza virtuale di un edificio e quindi rendere necessaria una protezione di tutto l'edificio contro i fulmini."
A questa seguì la nota datata 9-9-1994 della Direzione Centrale dell'allora Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, a firma dell'Ing. Avanzi, con cui si comunicava all'Associazione Radioamatori Italiani quanto segue:
"Il medesimo Dicastero dell'Industria, con data del 7.5.1994, della quale si unisce copia, ha ritenuto che l'attività radioamatoriale possa considerarsi esente dalle previsioni della legge 46/90 restando però..."salva la necessità, di garantire una reale applicazione della norma CEI-81/1 (protezione di strutture contro i fulmini), qualora una installazione di antenna radioamatoriale possa, in relazione alle sue caratteristiche, alterare l'altezza virtuale di un edificio e quindi rendere necessaria una protezione di tutto l'edificio contro i fulmini". La suddetta nota venne pubblicata su Radio Rivista n.10 del 1994.
Quindi una dichiarazione di conformità si potrebbe rendere necessaria solo nei casi in cui la costruzione sia gia' a rischio di fulmini, quindi in quelle costruzioni dove sono già montati quei dispositivi chiamati "parafulmini" oppure in quelle installazioni dove pali e tralicci siano talmente alti da mettere a rischio l'edificio, vedi CEI-81/1. Nelle città tutti gli edifici sono dichiarati "autoprotetti".
P.S.
Il D.L. n. 37 del 22 gennaio 2008 che attualmente sostituisce la vecchia 46/90 non fà riferimento alcuno all'installazioni di stazioni radioamatoriali, i più curiosi sono invitati a leggerle.

Altri link utili per fare chiarezza sull'argomento, cliccare sul filmato:
http://www.maxlaconca.com/1049/puo-un-radioamatore-installare-lantenna-senza-autorizzazione

Alinghi

Il problema, è che vale ciò che recitano le leggi, scritte sulla gazzetta ufficiale.
Tutto il resto e le interpretazioni delle varie ARI, sono aria fritta.

Se qualcuno ti contesta l'installazione dell'antenna, devi essere in grado di fornirgli, legge, articolo, comma, dove c'è scritto nero su bianco che un radioamatore può installare l'antenna senza certificazione.



cluster73

Il DL 37 non fa riferimento alla stazione radioamatoriale, concordo, ma parla delle antenne.




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MarioB

Citazione di: Alinghi il 05 Dicembre 2012, 11:21:25
Il problema, è che vale ciò che recitano le leggi, scritte sulla gazzetta ufficiale.
Tutto il resto e le interpretazioni delle varie ARI, sono aria fritta.

Se qualcuno ti contesta l'installazione dell'antenna, devi essere in grado di fornirgli, legge, articolo, comma, dove c'è scritto nero su bianco che un radioamatore può installare l'antenna senza certificazione.
Alinghi forse ho capito male il tuo scritto, ma dove sono i riferimenti che fanno pensare che sia un'interpretazione ARI?
Ho fatto riferimento a vari D.P.R. (Decreto del Presidente della Repubblica) che sono delle leggi!!!
Le vuoi vedere sulla gazzetta ufficiale?
Forse puoi richiedere i numeri arretrati!!O forse ci dovrebbe essere una sorta di archivio consultabile da tutti i cittadini. Resta il fatto che sono delle leggi e tuttora in vigore, poi se sono uscite nuove leggi che annullano quelle mesionate, mettile in risalto.
Chi ti contesta l'installazione dell'antenna deve specificare cosa stà contestando, mettendo in evidenza dove sei fuori regola specificando leggi ed gli articoli.
Se fosse così facile come dici, potrei contestarti che non puoi guidare la tua automobile, senza assicurarmi che hai una patente di guida che te lo permette, insomma potrei contestare tutto e tutti a prescindere.
Dove c'è scritto, nero su bianco che un radioamatore deve farsi installare un'antenna per il servizio di radiamatore da un professionista e farsi rilasciare una certificazione?
Se fossi io a dover rilasciare una certificazione per l'installazione di un'antenna da radioamatore (visto che posso rilasciare le certificazioni per le antenne TV, impianti elettrici, ed impianti di automazione) non saprei cosa scrivere.
Cosa andrei a garantire al mio cliente, che l'antenna è ben salda e non cadrebbe neanche se viene un tornado? Garantirei che l'antenna e i suoi accessori sono adatti all'uso che lui ne vuole fare?
Garantirei che l'antenna è collegata a terra oppure no? (in alcuni casi l'antenna non và collegata a terra).
Francamente non saprei cosa scrivere perchè non ci sono direttive in tal senso, ce ne sono invece per le antenne TV, impianti elettrici ed automazioni civili, normative dettate dalla CEI.
Il DL 37 non fà riferimento alle antenne (e non alle stazioni come è stato scritto) radioamatoriali che sono quelle di cui stiamo parlando.
Ho fatto riferimento alla tesi di Mimmo Martinucci il quale se avesse scritto delle inesattezze, dubito che avrebbe avuto la laurea in giurisprudenza, ho postato il link di un video in cui un avvocato sulla RAI dice delle cose, ed ho dei forti dubbi che dica delle inesattezze.
Poi se volete farvi certificare le vostre antenne, troverete sempre qualcuno pronto a farlo, specie in questi tempi!!
Un ultima cosa, per chi non lo sapesse, per gli altri chiedo di avere pazienza.
Quando si rilascia una certificazione questa non è per sempre, infatti periodicamente il cliente deve obbligatoriamente accertersi che l'impianto mantenga le caratteristiche tecniche cosi come da certificazione, facendo svolgere a personale qualificato le dovute verifiche e se necessario le manutenzioni dovute, dietro rilascio di dettagliati report. Solo così la responsabilità di eventuali incidenti o anomalie sarà attribuita a chi avrà certificato l'impianto fino ad una durata massima di anni 10.
Diversamente la certificazione non avrà alcun tipo di garanzia.


cluster73

Guardando il video postato, si avvalora la mia prima citazione. Io RADIOAMATORE, ho diritto all'installazione dell'antenna in quanto sono in possesso di aut. min. etc. etc. ma non dice che non deve essere certificata.
MarioB, ti chiedo di portare pazienza, voglio capire se realmente (sempre se tutto va bene...) posso montarla/installarla da solo senza poter dare "appigli" ai coinquilini.
Sostieni di non poter certificare un'antenna radioamatoriale. Che differenza c'è dalla struttura di una banalissima antenna TV? La legge o norma tecnica (non ricordo) che hai menzionato, fa distinzione delle bande di frequenza o si limita a dire come deve essere posato/fissato il palo/traliccio che dir si voglia?

Ripeto, voglio capire senza offendere nessuno. E ritengo sia possibile solo con il confronto, giusto?

Grazie e buona serata.
73!

AntiProtone

Infatti il mio antennista prevede un controllo ogni 3 anni .... sembra obbligatorio.
Comunque ho deciso di non montare più antenna in condominio ma in casetta che ho in altura. Sono scomodo ma almeno posso montare bella antenna alta sopra il tetto senza case vicine x 400 metri.

Saluti


Microchip

Scusate solo un'info(ovviamente potrei sbagliarmi e non voglio offendere nessuno) ma alla fine se io dovessi (siii) chiamare un'antennista per far effettuare il montaggio e la certificazione dell'antenna da om il tecnico sara' in grado di farlo?cioe' di solito l'antennista tratta antenne sat,dtt ecc ma per ricezione,per la trasmissione e' un po' diverso,saprebbe (per esempio) installare una butternut hf9 v?con tutti i problemi di radiali di massa da calcolare ecc tarare...mhaaaa  :miiii:
comunque ringrazio tutti per gli interventi ,almeno confrontandoci vedremo di capirci qualcosa!73
www.cisarbari.it
Sezione Cisar di Bari IQ7UG
Email:iz7zft@cisarbari.it

ringhio

dico na cosa e basta...mintatevi un antenna..senza chiedere certificaziobi..che tanto non sanno cosa scrivere a tutto...poi fai in una assicurazione..e con pochi euro al mese sei coperto...metterla con piantone per la messa a terra...sifnifica attirare u fulmini..e non e bello!!!!dico questo xche quando ho fatto il preventivo e venuto a darmi na mano un amico abtennista...e non sapeva che fare x la certificazione......quindi..vedete un po voi

Inviato dal mio GT-I9001
Ringhio..... QTH PROV DI (PV)
OPERATORE E COORDINATORE RADIO IN PROTEZIONE CIVILE,E AIB(ANTI INCENDIO BOSCHIVO)
1RGK291@ROGERK.NET


MarioB

Citazione di: cluster73 il 05 Dicembre 2012, 21:01:41
Guardando il video postato, si avvalora la mia prima citazione. Io RADIOAMATORE, ho diritto all'installazione dell'antenna in quanto sono in possesso di aut. min. etc. etc. ma non dice che non deve essere certificata.
MarioB, ti chiedo di portare pazienza, voglio capire se realmente (sempre se tutto va bene...) posso montarla/installarla da solo senza poter dare "appigli" ai coinquilini.
Sostieni di non poter certificare un'antenna radioamatoriale. Che differenza c'è dalla struttura di una banalissima antenna TV? La legge o norma tecnica (non ricordo) che hai menzionato, fa distinzione delle bande di frequenza o si limita a dire come deve essere posato/fissato il palo/traliccio che dir si voglia?

Ripeto, voglio capire senza offendere nessuno. E ritengo sia possibile solo con il confronto, giusto?

Grazie e buona serata.
Ma scherzi!
Perchè si pensa e si parla di offendere qualcuno?
Credo che lo scopo dei forum è quello di condividere informazioni ed altro, tra tutti, al fine di migliorarsi in relazione alle propie esperienze, condividendole con quelle degli altri, credo che sia una cosa straordinaria.
Tornando al discorso, ho detto che francamente non saprei cosa scrivere sulla certificazione in quanto non ci sono linee guida da seguire come in un impianto elettrico o d'antenna per la ricezione TV dettate dalla CEI.
Posso solo riportarne alcune prese dalle installazione di antenne TV, come la presa di terra ad esempio ma che valenza avrebbero?
In un impianto TV debbo assicurare che all'uscita dell'ampli ci sia un determinato valore di segnale, aumentato di 6db per ovviare al degrado del cavo di discesa che inevitabilmente subirà negli anni.
Questa è una direttiva va rispettata quindi riportata sulla certificazione specificando lo strumento (molto costoso) usato per le letture (non vi lamentate se gli antennisti si fanno pagare!).
Con un'antenna per radioamatore questo parametro non può essere applicato perchè mentre con la TV faccio affidamento sulla trasmissione di un ponte radiotelevisivo fisso su delle frequenze ricevute per onda diretta, in banda radioamatoriale su cosa faccio affidamento, sulla propagazione? meteor scatter? collegamenti EME?
Come faccio ad applicare certe normative anche volendo?

Ogni radioamatore in virtù della patente coseguita in seguito agli esami sà perfettamente che se installa la propia antenna a pochi cm da quella per la ricezione TV ha delle concrete possibilità si saturare l'amplificatore TV con ovvie conseguenze.

Poi scusami cluster73 ma se sei radioamatore dovresti essere a conoscenza dei tuoi diritti e doveri in quanto fanno parte del programma per il conseguimento della patente, perchè non perdi un pò di tempo la sera prima di andare a dormire e pian pianino ti leggi tutto quello che c'è da leggere in modo da essere preparato con i tuoi condomini?
Ricordati che è dovere di ogni radioamatore mettersi a servizio degli altri, nel caso di disturbi TV (faccio solo un esempio) gli altri hanno il diritto di vedere la TV propio come tu hai diritto di usare la radio.
   

Alinghi

Citazione di: MarioB il 05 Dicembre 2012, 20:03:19
Alinghi forse ho capito male il tuo scritto, ma dove sono i riferimenti che fanno pensare che sia un'interpretazione ARI?

L'articolo da te postato è una parte di un articolo, esattamente questo.
http://www.hamradioweb.org/normativa_sulle_antenne.html

Tale articolo è l'interpretazione di un radioamatore, che alla fine aggiunge pure questo:

A parere del sottoscritto, quanto sopra riportato dovrebbe essere sufficiente a far ritenere che i nostri impianti di antenna siano esclusi dal campo di applicazione della legge n.46/90. E' vero che una nota ministeriale non ha lo stesso peso giuridico di una legge e che in essa viene usato il condizionale "potrebbe", tuttavia ritengo che essa rappresenti in ogni caso un autorevole pronunciamento, da parte dello stesso Ministero promotore della legge sulla sicurezza degli impianti, a favore della esclusione degli impianti radioamatoriali, pronunciamento che non potrebbe venire disatteso in sede legale in caso di contenzioso per un eventuale sinistro.

Insomma, interpretando i vari articoli in un certo modo, POTREBBE, essere vero che un radioamatore può installarsi l'antenna, ma la cosa non è sicura e non stà scritta da nessuna parte.

Citazione di: MarioB il 05 Dicembre 2012, 20:03:19
Dove c'è scritto, nero su bianco che un radioamatore deve farsi installare un'antenna per il servizio di radiamatore da un professionista e farsi rilasciare una certificazione?

L'ho già scritto prima, l'articolo 161 del codice delle comunicazioni, dice che l'instillazione deve essere eseguita rispettando le norme tecniche,  e le norme tecniche stabiliscono che l'installazione debba essere eseguita da personale abilitato che rilascia alla fine dei lavori la relativa dichiarazione di conformità.

ik1npe

Salve, per tagliare la testa al toro (povera bestia) prendete il libro "LEGGI E NORMATIVE SUL SERVIZIO DI RADIOAMATORE" dell'Avvocato Federico La Pesa  I7LKF.
Li sono contenute leggi e decreti  in oltre anche parecchie sentenze dei tribunali che danno ragione ai radioamatori.
Per chi è socio ARI può chiedere agli avvocati dell'associazione (gratuiti) come comportarsi li trovate nelle prime pagine di R.R.
Questi come l'autore del libro sono anche radioamatori quindi sapranno districare questa matassa .
73 de ik1npe

cluster73

Citazione di: MarioB il 05 Dicembre 2012, 21:58:52
Citazione di: cluster73 il 05 Dicembre 2012, 21:01:41
Guardando il video postato, si avvalora la mia prima citazione. Io RADIOAMATORE, ho diritto all'installazione dell'antenna in quanto sono in possesso di aut. min. etc. etc. ma non dice che non deve essere certificata.
MarioB, ti chiedo di portare pazienza, voglio capire se realmente (sempre se tutto va bene...) posso montarla/installarla da solo senza poter dare "appigli" ai coinquilini.
Sostieni di non poter certificare un'antenna radioamatoriale. Che differenza c'è dalla struttura di una banalissima antenna TV? La legge o norma tecnica (non ricordo) che hai menzionato, fa distinzione delle bande di frequenza o si limita a dire come deve essere posato/fissato il palo/traliccio che dir si voglia?

Ripeto, voglio capire senza offendere nessuno. E ritengo sia possibile solo con il confronto, giusto?

Grazie e buona serata.
Ma scherzi!
Perchè si pensa e si parla di offendere qualcuno?
Credo che lo scopo dei forum è quello di condividere informazioni ed altro, tra tutti, al fine di migliorarsi in relazione alle propie esperienze, condividendole con quelle degli altri, credo che sia una cosa straordinaria.
Tornando al discorso, ho detto che francamente non saprei cosa scrivere sulla certificazione in quanto non ci sono linee guida da seguire come in un impianto elettrico o d'antenna per la ricezione TV dettate dalla CEI.
Posso solo riportarne alcune prese dalle installazione di antenne TV, come la presa di terra ad esempio ma che valenza avrebbero?
In un impianto TV debbo assicurare che all'uscita dell'ampli ci sia un determinato valore di segnale, aumentato di 6db per ovviare al degrado del cavo di discesa che inevitabilmente subirà negli anni.
Questa è una direttiva va rispettata quindi riportata sulla certificazione specificando lo strumento (molto costoso) usato per le letture (non vi lamentate se gli antennisti si fanno pagare!).
Con un'antenna per radioamatore questo parametro non può essere applicato perchè mentre con la TV faccio affidamento sulla trasmissione di un ponte radiotelevisivo fisso su delle frequenze ricevute per onda diretta, in banda radioamatoriale su cosa faccio affidamento, sulla propagazione? meteor scatter? collegamenti EME?
Come faccio ad applicare certe normative anche volendo?

Ogni radioamatore in virtù della patente coseguita in seguito agli esami sà perfettamente che se installa la propia antenna a pochi cm da quella per la ricezione TV ha delle concrete possibilità si saturare l'amplificatore TV con ovvie conseguenze.

Poi scusami cluster73 ma se sei radioamatore dovresti essere a conoscenza dei tuoi diritti e doveri in quanto fanno parte del programma per il conseguimento della patente, perchè non perdi un pò di tempo la sera prima di andare a dormire e pian pianino ti leggi tutto quello che c'è da leggere in modo da essere preparato con i tuoi condomini?
Ricordati che è dovere di ogni radioamatore mettersi a servizio degli altri, nel caso di disturbi TV (faccio solo un esempio) gli altri hanno il diritto di vedere la TV propio come tu hai diritto di usare la radio.
   

Si, senza dubbio devo leggere qualcosina in più sull'argomento, per il momento un ringraziamento a tutti è doveroso!

No, non sono ancora radioamatore ma, quando lo diventerò (anno + anno- :D), l'antenna condominiale sará il secondo passo...

73 e buon lavoro a tutti gli amici del forum!

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1vr005

#53
Citazione di: MarioB il 05 Dicembre 2012, 21:58:52
Ricordati che è dovere di ogni radioamatore mettersi a servizio degli altri, nel caso di disturbi TV (faccio solo un esempio) gli altri hanno il diritto di vedere la TV propio come tu hai diritto di usare la radio.

Chiedo un chiarimento. Uno degli articoletti da studiare per gli esami dice che è vietato disturbare le telecomunicazioni. E nel noto dl del 2003 all'art 17 comma 2 troviamo "l'istallazione dell'impianto d'antenna non deve provocare turbative e interferenze ad altri impianti di radiocomunicazioni".
A parere mio, questo significa che in caso di TVI il diritto dello spettatore televisivo prevale su quello della stazione d'amatore, perché la stazione d'amatore non ha il diritto di disturbare le telecomunicazioni e il broadcasting televisivo è telecomunicazione; la stazione d'amatore  non può disturbare altre radiocomunicazioni e il segnale TV se non è via cavo arriva via radio. Dunque, se è così, il diritto dello spettatore TV di guardare la TV non è *lo stesso* che ha il radioamatore di trasmettere, ma un diritto "più grande", o "più forte".
Interpreto male?
A me questo pare istaurare un regime di subordinazione del diritto del radioamatore di trasmettere al diritto altrui di effettuare comunicazioni professionali e di servizio via radio, di fruire della telefonia cellulare e delle trasmissioni radiotelevisive. Quest'ultimo punto a mio avviso è piuttosto comprensibile se consideriamo l'importanza e la centralità della televisione nella formazione e nel mantenimento delle preferenze politiche e di consumo, nonché nell'informazione.
Ma non sono del tutto convinto che la mia interpretazione sia corretta.

Un particolare che mi pare rilevante è che il riferimento ad altri impianti non menzioni minimamente il fatto che corrispondano a questa o quella norma, questo o quel riferimento. Mi sembra un divieto tout-court. Per cui, se interpreto correttamente il testo, il ricorrente argomento usato da radioamatori per difendersi dalle proteste di coloro ai quali fanno TVI che "probabilmente il tuo impianto tv non è a norma" mi pare spuntato. Il divieto di disturbare le telecomunicazioni non è condizionato alla corrispondenza a norme dell'impianto disturbato.
Qualcuno sa spiegarmi se leggo correttamente la norma o ho le traveggole? Io ci leggo la subordinazione del radioamatore a tutte le altre radiotelecomunicazioni indipendentemente da altri requisiti tecnici delle stazioni eventualmente disturbate.

Alinghi

Ma art 17 di quale codice?
Perchè nel codice delle comunicazioni all'art 17 io leggo tutt'altra cosa.


MarioB

@Alinghi
l'articolo o per meglio dire la parte dell'articolo che ci interessa e a cui tu fai riferimento, è stata scritta da un radioamatore, è difficile trovare un articolo che parla di queste cose scritto da un farmacista, tranne se fosse un radioamatore, il fatto o meno che sia socio di un'associazione qualunque ARI o altre non palesa che il suo scritto sia un'interpretazione collettiva dell'associazione alla quale "semplicemente " appartiene, l'articolo è scritto da qualcuno che molto probabilmente è, oppure è stato, interessato in una certa misura e semplicemente richiama degli articoli di  legge.

Di seguito incollo parte di quanto c'è scritto nella seguente pagina web:
http://www.iw6on.it/articoli-158-161.html
Ovviamente il sito è di un radioamatore:

L'attività Radioamatoriale, in Italia, attualmente è regolamentata dal Decreto del Presidente della repubblica n°447 del 5 Ottobre 2001 con l'"Approvazione del piano nazionale di ripartizione delle frequenze" tra 0 e 1.000 GHz, con i relativi allegati e il predetto piano sostituisce quello approvato con Decreto Ministeriale del 28 febbraio 2000 con successive modificazioni e integrazioni. All'interno del Decreto n°447. Successivamente, con Decreto Ministeriale dell'11 Febbraio 2003 è stata approvata l'"Adeguamento della normativa tecnica relativa all'esercizio dell'attivita' radioamatoriale" e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 24 Febbraio '03 n°45 (con i relativi moduli ed allegati). Il D.M., invece, ha ratificato, sia l'"attività radioamatoriale" che le "norme tecniche. Infine, con Decreto Legge del 1° Agosto 2003, n. 259, la repubblica Italiana in conformità alle disposiozioni europee ha varato il "Codice delle comunicazioni elettroniche".

Chi fosse interessato ad approfondire la cosa potrebbe leggere gli articoli di legge.

L'articolo 161 del codice delle comunicazioni fa parte del decreto Legislativo 1 agosto 2003,n°259 recita testualmente:

Art. 161
Norme tecniche per gli impianti
1. Tutti gli impianti autorizzati, compresi quelli eseguiti a cura delle Amministrazioni dello Stato, devono rispondere alle norme tecniche vigenti in materia ed essere costituiti esclusivamente da apparecchiature rispondenti alle vigenti norme.

Io non vedo riferimenti a certificazioni o enti che rilasciano certificazioni.
Credo che l'aticolo sia talmente breve e chiaro che non lascia alcun spazio ad interpretazioni.

Alinghi riguardo alle certificazioni vorrei vederne una rilasciata da un collega e per curiosità vedere cosa c'è scritto.
Non è mia intenzione fare della diatriba tra me e te, mi limito a dare informazioni le più precise possibili.

@ Cluster73
La tesi di Mimmo Martinucci, il libro consigliato da IK1NPE e gli articoli sin qui nominati, sono degli ottimi testi necessari anche per passare gli esami da radioamatore in quanto spesso ci sono domande che riguardano quello di cui abbiamo parlato, il consiglio è esteso anche ad Alinghi e ai quanti  volessero diventare radioamatori.

@1VR005
Il tuo diritto di antenna equivale allo stesso modo al diritto di chi vuol vedere la TV.
Non esiste che una logica commerciale quindi perchè economica prevale sull'altra, se applicassimo lo stesso principio al codice stradale avrebbe ragione in caso di incidente chi ha la macchina che costa di più?
Signori ci sono delle regole e BISOGNA CONOSCERLE TUTTI!
Non potendoci essere delle prevaricazioni ci sono delle normative tecniche da seguire, sopratutto per quanto riguarda le installazioni TV (certificazione), è chiaro quindi che se si usano "apparecchi rispondendi alle vigenti norme" ,sia da parte di chi riceve (TV) e da parte di chi trasmette,(un radioamatore può costruirsi un ricetrasmettitore purchè risponda alle normative tecniche vigenti)come recita l'articolo 161, non ci sarà alcun problema di disturbo.
E' chiaro che il buon senso è sempre da applicarsi in quei casi in cui ci fossero dei problemi tecnici, e deve esserlo ancor più da parte del radioamatore, perchè sicuramente ha più capacità tecniche dell'utente che si limita guardare la TV.


Alinghi

Citazione di: MarioB il 06 Dicembre 2012, 12:30:06

L'articolo 161 del codice delle comunicazioni fa parte del decreto Legislativo 1 agosto 2003,n°259 recita testualmente:

Art. 161
Norme tecniche per gli impianti
1. Tutti gli impianti autorizzati, compresi quelli eseguiti a cura delle Amministrazioni dello Stato, devono rispondere alle norme tecniche vigenti in materia ed essere costituiti esclusivamente da apparecchiature rispondenti alle vigenti norme.

Io non vedo riferimenti a certificazioni o enti che rilasciano certificazioni.
Credo che l'aticolo sia talmente breve e chiaro che non lascia alcun spazio ad interpretazioni.

Ora il problema è capire quale è la normativa tecnica vigente in materia.







1vr005

#57
Citazione di: Alinghi il 06 Dicembre 2012, 11:11:36
Ma art 17 di quale codice?
Perchè nel codice delle comunicazioni all'art 17 io leggo tutt'altra cosa.

Guarda sul "Radiotecnica per radioamatori" di Nerio Neri, edizione 2009, pagina 245. Se ho capito bene è il decreto legislativo 1/8/2003 n. 259, capo IV disposizioni comuni, sezione II norme tecniche.
Testo completo.
Art. 17 . Installazione di antenne.
1. Per la installazione delle antenne di radiomatore si applicano le disposizioni di cui all'articolo 209 del codice nonché le vigenti norme di carattere tecnico, urbanistico, ambientale e di tutela della salute pubblica.
2. L'installazione dell'impianto d'antenna non deve provocare turbative e interferenze ad altri impianti di radiocomunicazioni".

Chiaro. Questo divieto è del tutto incondizionato. E' vietato disturbare tout-court, chiunque e comunque, senza se e senza ma. Se ciò che si disturba non è a norma, ci si potrà forse vendicare facendolo disattivare, ma intanto ci si tiene il divieto di disturbarlo.
Salvo che non ci sia qualche altra norma che dice altrimenti o approfondisce la questione introducendo condizioni, requisiti eccetera.

Poi, ragà, voi fate quello che volete. Chi si sente di disturbare l'elicottero del 118 o le radio delle ambulanze perché i 500 watt gli sono consentiti e il ripetitore del SUEM magari è vecchiotto e senza marchio CE faccia pure. Io preferisco adottare una prospettiva di responsabilità civica.

1vr005

Comunque notare che l'articolo si riferisce all'"istallazione di antenne", e non alle emissioni. Probabilmente non è alla casistica tipo TVI, RFI, splatter, armoniche eccetera ciò cui si riferisce.

MarioB

Citazione di: Alinghi il 06 Dicembre 2012, 13:52:19
Citazione di: MarioB il 06 Dicembre 2012, 12:30:06

L'articolo 161 del codice delle comunicazioni fa parte del decreto Legislativo 1 agosto 2003,n°259 recita testualmente:

Art. 161
Norme tecniche per gli impianti
1. Tutti gli impianti autorizzati, compresi quelli eseguiti a cura delle Amministrazioni dello Stato, devono rispondere alle norme tecniche vigenti in materia ed essere costituiti esclusivamente da apparecchiature rispondenti alle vigenti norme.

Io non vedo riferimenti a certificazioni o enti che rilasciano certificazioni.
Credo che l'aticolo sia talmente breve e chiaro che non lascia alcun spazio ad interpretazioni.

Ora il problema è capire quale è la normativa tecnica vigente in materia.
Abbiamo quindi capito che la certificazione è una tua deduzione in quanto non conosci le "normative tecniche vigenti in materia".
Per le normative degli impianti radioamatoriali, che ho tra l'altro già segnalato, puoi tranquillamente leggere quelle accennate a questo sito:
http://www.iw6on.it/articoli-158-161.html
Le normative si differenziano a seconda della loro natura e/o scopo.
Un esempio lampante, è che un radioamatore non trasmette sempre 24 su 24 come fà un ponte radio per la banda 88-108 Mhz, quindi dal punto di vista normativo sono trattate in maniera diversa, altri tipi di trasmissioni, in relazione alla locazione ed al loro scopo, possono addirittura superare il "volume di rispetto" quindi non si fà di tutta l'erba un fascio.


Alinghi

#60
Io le norme tecniche le conosco, sono le norme CEI,– Comitato Elettrotecnico Italiano, che è l'Ente istituzionale riconosciuto dallo Stato Italiano e dall'Unione Europea, preposto alla normazione e all'unificazione in Italia del settore elettrotecnico, elettronico e delle TELECOMUNICAZIONI.

Citazione di: MarioB il 06 Dicembre 2012, 23:58:57
Le normative si differenziano a seconda della loro natura e/o scopo.
Un esempio lampante, è che un radioamatore non trasmette sempre 24 su 24 come fà un ponte radio per la banda 88-108 Mhz, quindi dal punto di vista normativo sono trattate in maniera diversa, altri tipi di trasmissioni, in relazione alla locazione ed al loro scopo, possono addirittura superare il "volume di rispetto" quindi non si fà di tutta l'erba un fascio.

Le norme tecniche, non differenziano nulla, in base alla percentuale di utilizzo.
Un antenna deve essere installata seguendo la normativa CEI, indipendentemente dal fatto che venga utilizzata 1 ora al giorno o 24 ore al giorno,   come un impianto elettrico di una lampadina, deve essere realizzato seguendo l'apposita normativa CEI, indipendentemente dal fatto che stia accesa 5 minuti al giorno o 24 ore al giorno.



MarioB

Citazione di: Alinghi il 07 Dicembre 2012, 00:30:53
Io le norme tecniche le conosco, sono le norme CEI,– Comitato Elettrotecnico Italiano, che è l'Ente istituzionale riconosciuto dallo Stato Italiano e dall'Unione Europea, preposto alla normazione e all'unificazione in Italia del settore elettrotecnico, elettronico e delle TELECOMUNICAZIONI.

Citazione di: MarioB il 06 Dicembre 2012, 23:58:57
Le normative si differenziano a seconda della loro natura e/o scopo.
Un esempio lampante, è che un radioamatore non trasmette sempre 24 su 24 come fà un ponte radio per la banda 88-108 Mhz, quindi dal punto di vista normativo sono trattate in maniera diversa, altri tipi di trasmissioni, in relazione alla locazione ed al loro scopo, possono addirittura superare il "volume di rispetto" quindi non si fà di tutta l'erba un fascio.

Le norme tecniche, non differenziano nulla, in base alla percentuale di utilizzo.
Un antenna deve essere installata seguendo la normativa CEI, indipendentemente dal fatto che venga utilizzata 1 ora al giorno o 24 ore al giorno,   come un impianto elettrico di una lampadina, deve essere realizzato seguendo l'apposita normativa CEI, indipendentemente dal fatto che stia accesa 5 minuti al giorno o 24 ore al giorno.
Le normative si differenziano eccome! Una installazione che irradia 24 su 24 un campo elettromagnetico avrà degli effetti diversi se paragonata ad una installazione radioamatoriale che irradierà lo stesso campo per 2/3 ore al giorno e forse qualche fine settimana per qualche contest. Non mi riferisco certo all'installazione meccanica che pare ovvio a tutti si differisce a seconda del tipo di aereo che si vuole usare.
Il fatto poi, che paragoni l'installazione di un'antenna a quella di una lampadina la dice lunga.
Credo che tu sia come qualcun altro incontrato precedentemente in questo forum, animato da puro spirito contraddittorio, non sei un radioamatore quindi non conosci le normative che regolano tale servizio ed insisti a dire che è necessaria una certificazione per l'installazione di una stazione per radioamatore, e pur di avere ragione fai riferimenti ad articoli di legge che dicono cose, evidentemente diverse da quelle che affermi, non contento continui con le tue inesattezze paragonando un impianto elettrico per far accendere una lampada, dove non c'è ombra di radiofrequenza, ad un impianto di ricetrasmissione, nomini la CEI con le sue normative dichiarando di conoscerle senza citare articoli che regolino l'installazione di antenne radioamatoriali, perchè è di questo che stiamo parlando e perchè francamente non esistono norme CEI che regolarizzano un'installazione radioamatoriale, se non per la provata pericolosità in quelle zone a rischio di fulminazione, CEI-81/1 (protezione di strutture contro i fulmini).
Credo , a questo punto, che sia oltremodo ridicolo continuare a scrivere di questo argomento viste le argomentazioni proposte.

krushoff

#62
Non riesco a capire da dove nasce questa" XXXXXXXX mentale"(CENSURATO DALLA MODERAZIONE....) della certificazione per il montaggio delle nostre antenne.Io parto da un semplicissimo ragionamento.
Il condòmino che paga il canone TV ha il diritto (costituzionale) di montarsi l'antennuccia per vedere Baudo/Carlucci/Venier/sanremo ecc.ecc. Senza alcuna cerificazione del montaggio.
NOI OM,che pure paghiamo il canone TV abbiamo,nella fattispecie,una parte di questo tributo relativo alle radioaudizioni ,come tutti gli abbonati.
Noi per ascoltare la RAI a 675 kHz abbiamo bisogno di una yagi 3 el monobanda di 64 metriquadri.
Per vedere il 2°MUX tv una semplice combo.
Perchè devo giustificare la possibilità ( e il diritto costituzionale ) di ascoltare ciò che voglio (e posso) con adeguate antenne e gli altri no?.
Cosa abbiamo di diverso rispetto agli altri abbonati/contribuenti?
A Voi l'harware sentenza!


saliut

Alinghi

Nemmeno io capisco se è così difficile leggere un norma, chiaramente scritta nera su bianco, andando a cercare cose che non stanno scritte da nessuna parte.
Allora siccome io pago un canone per la fornitura di energia elettrica, ho diritto ad installarmi un impianto elettrico da solo senza nessuno che lo certifichi?

Il mio ragionamento è semplice, e tutto parte dell'articolo 161 del codice delle comunicazioni:

CitazioneArt. 161
Norme tecniche per gli impianti
1. Tutti gli impianti autorizzati, compresi quelli eseguiti a cura delle Amministrazioni dello Stato, devono rispondere alle norme tecniche vigenti in materia ed essere costituiti esclusivamente da apparecchiature rispondenti alle vigenti norme.

Bene, allora per installare un antenna devo far riferimento alle norme tecniche vigenti in materia.
Quali sono le norme tecniche?

Semplice, tutti gli installatori, sanno che le norme tecniche per l'installazione di impianti sono le norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano.

Cosa dicono queste norme tecniche?

Intanto tutti gli impianti a cui fanno riferimento le norme CEI,  sono soggetti a dichiarazione di conformità, ovvero chi effettua un impianto deve essere in grado di rilasciare la dichiarazione di conformità, dove dichiara che l'impianto è stato eseguito a regola d'arte, ed è quindi conforme alle relative norme CEI.

Un radioamatore non è tenuto a conoscere la normativa CEI , non conosce la norma CEI 12-14 sulla  l'installazione dell'antenna, non conosce la normativa Cei 81-1 sulla protezione contro i fulmini dell'antenna,  non conosce la norma CEI 100-140 sul dimensionamento e verifica dei sostegni per antenna, è evidente che un radioamatore, è impossibilitato all'installazione dell'antenna secondo le norme tecniche vigenti in materia.

Solo chi è iscritto all'albo, è tenuto a conoscere tale normativa, e quindi è in grado di eseguire l'installazione secondo le norme tecniche vigenti, ed è quindi abilitato a rilasciare la relativa dichiarazione di conformità.

Questo è quello che IO leggo dalle leggi e articoli, senza fare supposizioni, o interpretazioni personali.

A maggior riprova allego pure il modulo per la dichiarazione di conformità, proprio per l'installazione di impianti ricetrasmittenti, dove tra le altre cose ci sono pure dei riferimenti normativi.


Poi ognuno è libero di fare pensare e interpretare a suo modo la normativa, aggiungo pure, che anche io l'antenna me la sono installata da solo, senza antennista e dichiarazione di conformità, ma sono pure consapevole di non essere in regola, ognuno si assume le proprie responsabilità.

AntiProtone

#64
.

AntiProtone

#65
Ragazzi miei dico solo questo. Una antenna deve essere montata da un esperto in settore. La patente di radioamatore non insegna come montare una antenna in modo corretto. Se un pezzo di quella cade sulla testa di un bambino .... io lascio fare le cose agli esperti che hanno anni di esperienza.
I Radioamatori delle volte sono poco esperti. Molto bravi in tecnica concettuale ma le antenne non sono un rischio da poco.

Legge o non legge il buon senso è sempre il giusto modo di agire.

MarioB

A mio modesto e personale parere (quindi opinabile) credo che non sia questo il modo di fare informazione.
La norma CEI 12-14 non esiste!!!
Provare a digitare su Google o su Yahoo tanto per verificare le cose che si dicono.
Come si fà a dire che che il radioamatore non conosce la normativa CEI 81-1 in quanto è stata citata propio da quel radioamatore di cui io ho postato lo scritto???!!! chissà perchè l'ari san severo in questo link:
www.arisansevero.it/files/cei_81.doc
parla propio della CEI 81-1?
Come fai a dire che un radioamatore non è tenuto a conoscere le normative quando tu non lo sei? Come fai a parlare per gli altri se non conosci con chi stai parlando?
La CEI 100-140 è una guida per la scelta e l'installazione dei sostegni d'antenna per la ricezione televisiva e niente altro, ciò nonostante i radioamatori prendono spunto e seguono con interesse (non potrebbe essere altrimenti) tutto ciò che può migliorare la propia installazione vedi questo link:
www.ariparma.it/sites/default/files/docs/sosant.pdf
Dimostrando l'esatto contrario di quanto dice Alinghi.
Per quanto postato poi,(faccio riferimento alla dichiarazione di conformità) c'è da dire, ma credo che sia saltato agli occhi di tutti e che il documento altro non è che un modulo editato dal SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) il quale documento, nel suo interno alla prima pagina giustamente fa riferimento ad una legge regionale; Legge Regionale 5 marzo 2008, che non ci AZZECCA niente con le regolamentazioni tecniche (andate a vedere di cosa si tratta e ve ne rendete conto) ne tantomeno l'art. 87 del D.Lgs. n°259/2003 e s.m.i che si riferisce all'inizio attività e successiva conformità di impianti per Telefonia Mobile!!!
Nel documento,infatti al punto 3.5- Stime del campo generato, si fà riferimento al "VOLUME DI RISPETTO" al quale ho già accennato qualche post fà, per il quale il radioamatore non ne deve in alcun modo tener conto in quanto i limiti di potenza per i quali è regolamentato sono di molto inferiori.
La cosa che ritengo più incredibile è che nonostante l'aver citato le normative che regolano il servizio di radioamatore, postando il link,nessuno è andato a curiosare per vedere come stanno le cose, però si è andati a cercare un documento che parla di ceertificazione per impianti di telefonia mobile propio per contraddire e niente altro.
Alla fine ribadisco ciò che ho detto nella conclusione del mio ultimo post.
Ho sicuramente una colpa, quella di aver sbagliato a rispondere di nuovo ad argomenti che di tutto trattano all'infuori che di antenne radioamatoriali.





Alinghi

#68
Citazione di: MarioB il 07 Dicembre 2012, 22:24:04

Come si fà a dire che che il radioamatore non conosce la normativa CEI 81-1 in quanto è stata citata propio da quel radioamatore di cui io ho postato lo scritto???!!! chissà perchè l'ari san severo in questo link:
www.arisansevero.it/files/cei_81.doc
parla propio della CEI 81-1?
Come fai a dire che un radioamatore non è tenuto a conoscere le normative quando tu non lo sei? Come fai a parlare per gli altri se non conosci con chi stai parlando?


Intanto nemmeno tu conosci con chi stai parlando, chi ti ha detto che non sono radioamatore?
Il radioamatore non può conoscere il contenuto della normativa CEI, perchè questa non è pubblica, ma è riservata alle imprese installatrici che se la devono acquistare.
Certo può sapere che la normativa di riferimento per la protezione contro fulmini, è la CEI 81-1, ma non ne conosce il contenuto, quello che tu hai postato è un piccolo sommario, la normativa conta centinaia  di pagine.


Comunque mettiamo fine una volta per tutte a questa storia, visto che le normative CEI non ti piacciono, allora la affrontiamo dal punto di vista legislativo.

Decreto legislativo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 61 del 12 Marzo 2008.
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2008/61/1.htm

CitazioneArt. 8.

Obblighi del committente o del proprietario

1. Il committente e' tenuto ad affidare i lavori di installazione,
di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione straordinaria
degli impianti indicati all'articolo 1, comma 2, ad imprese abilitate
ai sensi dell'articolo 3.


Quindi è scritto nero su bianco che il committente o proprietario deve affidare  i lavori di installazione degli impianti indicati nell'articolo 1, comma2 ad imprese abilitate ai sensi dell'articolo 3.

CitazioneArt. 1.

Ambito di applicazione

1. Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio
degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d'uso, collocati
all'interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l'impianto
e' connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di
consegna della fornitura.
2. Gli impianti di cui al comma 1 sono classificati come segue:
a) impianti di produzione, trasformazione, trasporto,
distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica, impianti di
protezione contro le scariche atmosferiche, nonche' gli impianti per
l'automazione di porte, cancelli e barriere;
b) impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti
elettronici in genere;
ecc. ecc.

Al punto b dell'articolo 1 comma 2, compaiono proprio gli impianti di antenna,

Quindi è scritto nero su bianco che il committente o proprietario deve affidare  i lavori di installazione di antenne ad imprese abilitate ai sensi dell'articolo 3.


CitazioneArt. 3.

Imprese abilitate

1. Le imprese, iscritte nel registro delle imprese di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581 e
successive modificazioni, di seguito registro delle imprese, o
nell'Albo provinciale delle imprese artigiane di cui alla legge
8 agosto 1985, n. 443, di seguito albo delle imprese artigiane, sono
abilitate all'esercizio delle attivita' di cui all'articolo 1, se
l'imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero il
responsabile tecnico da essi preposto con atto formale, e' in
possesso dei requisiti professionali di cui all'articolo 4.


Quindi è scritto nero su bianco che il committente o proprietario deve affidare  i lavori di installazione di antenne ad imprese abilitate iscritte nel registro delle imprese di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581 ecc. ecc.
Aggiungo poi:

CitazioneArt. 7.

Dichiarazione di conformita'

1. Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche
previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalita'
dell'impianto, l'impresa installatrice rilascia al committente la
dichiarazione di conformita' degli impianti realizzati nel rispetto
delle norme di cui all'articolo 6.

Quindi le imprese abilitate devono rilasciare una dichiarazione di conformità


CitazioneArt. 6.

Realizzazione ed installazione degli impianti

1. Le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell'arte,
in conformita' alla normativa vigente e sono responsabili della
corretta esecuzione degli stessi. Gli impianti realizzati in
conformita' alla vigente normativa e alle norme dell'UNI, del CEI o
di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri
dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo
spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola
dell'arte.

Come dicevo tra le norme tecniche compaiono le CEI.

Ora dopo aver citato leggi scritte nero su bianco, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, spero di aver chiarito una volta per tutte, chi può e chi non può installare impianti di antenna.

Se poi qualcuno trova una legge pubblicata sulla gazzetta ufficiale, dove c'è scritto nero su bianco che pure il radioamatore può installare impianti di antenna, sarei ben felice di leggerla.


iz5oqa

per i colleghi consiglio onde ovviare a questioni burocratiche poste in questo dibattito di andare a leggere il manuale di diritto d'antenna di I7WWW laddove e' chiaramente specificato le normative per l'installazione di antenne radioamatoriali

73' a tutti
si vis pacem para bellum