Funzionamento di un accordatore automatico

Aperto da max power, 02 Settembre 2010, 13:24:40

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max power

Ciao a tutti, era da un pò che leggevo di questi accordatori automatici, spessissimo montanti direttamente negli apparati.
Ho letto inoltre, in una vecchia discussione che purtroppo non riesco più a trovare, che vi sono modelli con induttori variabili, i quali quindi prevederebbero una spazzola mobile sulla bobina. Però quest'ultima affermazione mi sembra un pò strana, nel senso che normalmente negli accordatori vi sono esclusivamente due condensatori installati a pigreco. Correggetemi se sbaglio.
Nel caso però vi fosse un'induttore variabile si parlava appunto di un "consumo" della spazzola mobile, e quindi, nel caso si volesse trattare da vero amatore l'apparato, conveniva usare l'accordatore quanto meno possibile.

Oggi però ho visto questo video, che secondo me è molto interessante, per chi, come me, non conosceva il funzionamento di questi accordatori:



E ne ho tratto che, a parte la reale mancanza di induttori variabili, il consumo meccanico di questi ultimi si riduce ai soli motori elettrici (di tipo brush-less mi sembra di intravedere e sentire) dove, tra l'altro, essendo brush-less di consumo praticamente non ce n'è, se non sui cuscinetti (sempre ammettendo che siano effettivamente modelli "senza spazzole" e magari non in CC).

Quindi, da quel che ho capito l'accordatore, accorda in questo modo: un motore gira più piano dell'altro, fino a quando non si ottiene il punto preciso in cui si ha l'impedenza totale richiesta. E' veramente così o il modo è un altro?

Comunque, con il video, secondo me, si tolgono già molti dubbi.

La parola a chi può e vuol dare qualche informazione in più. Grazie, un saluto a voi. MaxP
._.. .. .._. .


max power

Ciao a tutti, oltre a ritrovare un attimo la discussione in cui purtroppo non ho ricevuto risposte vorrei porvi una seconda domanda.
Se interpongo un rosmetro tra antenna e RTX, una volta che l'accordatore automatico ha accordato, è normale che sul rosmetro legga sempre il ROS originale? Ovvero il valore presente prima dell'accordatura?

Grazie a chiunque voglia cimentarsi nella risposta  ;-) Ciao, MaxP
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max power

Citazione di: max power il 08 Settembre 2010, 17:34:53
Ciao a tutti, oltre a ritrovare un attimo la discussione in cui purtroppo non ho ricevuto risposte vorrei porvi una seconda domanda.
Se interpongo un rosmetro tra antenna e RTX, una volta che l'accordatore automatico dell'RTX ha accordato, è normale che sul rosmetro legga sempre il ROS originale? Ovvero il valore presente prima dell'accordatura?

Grazie a chiunque voglia cimentarsi nella risposta  ;-) Ciao, MaxP
._.. .. .._. .


yeti

#3
73 a tutti,
Ciao Max Power la domanda che poni richiederebbe una risposta parecchio lunga, vediamo se riesco a sintetizzare...
L'adattatore o accordatore di antenna serve ad adattare l'impedenza dell' antenna a quella del trasmettitore, che é fissa a 50 Ohm. Se cerchi in internet ne trovi con schemi differenti , i più diffusi sono il pigreco (3 manopole da manovrare) e quello a L (due manopole da manovrare).
Ne esistono due tipi: quelli motorizzati passo-passo ( a cui ti riferisci nella domanda) e quelli a relè. Entrambi sono pilotati da un microprocessore che esegue un algoritmo di ricerca del minimo ROS, rilevato su un circuito interno posto lato rtx, variando capacità e induttanza ; nel caso il minimo sia superiore ad un numero fissato p.es. 2,5:1 segnala il mancato accordo. Gli accordatori motorizzati sono più costosi perché richiedono un controllo fine o finissimo del movimento degli alberini di condensatori e induttanze e sono sottoposti ad usura maggiore dei modelli a relè.
I modelli che io chiamo a relè sono la maggior parte degli accordatori moderni. Si tratta di schede su cui sono saldate serie di condensatori e induttanze che possono essere connessi in serie o parallelo per raggiungere i valori desiderati. In questo modo la sintonia non è più continua ma a step minimi ( con 9 condensatori di opportuno valore si raggiungono 512 valori possibili quindi da 1 a 512 pF a step di un pF ) idem per l'induttanza ( solo che qui i relè chiudono in serie). Il tutto è facile da realizzare perché i relè, i condensatori fissi di buona qualità e le bobine sono poco costosi e possono essere convenientemente gestiti con pochi integrati ( niente motori passo passo con circuiti di pilotaggio, induttanze e condensatori in aria) .  Un vantaggio ulteriore è che io posso memorizzare , in base alla frequenza , la sequenza dei relè di condensatori ed induttanze come numeri binari per cui il riaccordo è questione davvero di millisecondi ed in una EEPROM  ne posso memorizzare alcune migliaia.
L'accordatore motorizzato è nato per essere posizionato subito sotto l'antenna , per evitare che il disadattamento di impedenza provocasse perdite e reirradiazioni indesiderate nel cavo coassiale.
Quelli incorporati negli apparati hanno un range più ridotto di quelli per esterni.
Non per fare pubblicità, ma se mastichi un po di inglese visita il sito della SGC http://www.sgcworld.com , nella sezione documentazione e nei manuali trovi spiegato meglio il funzionamento del tutto.
Qui un filmato ( si sentono i relè scattare )

Per la seconda domanda, é normale, perchè in questo caso accordi l'insieme cavo coax+antenna, il rosmetro è ancora nella parte precedente alla sintonizzazione del sistema.
Grazie per l'attenzione

A presto in aria!


max power

Ciao Yeti, in effetti non potevi essere più chiaro  :up: Grazie per la spiegazione!!

Vorrei farti solamente un' altra domanda, il video che ho postato nel primo messaggio, quello dove c'era il Kenwood Ts-940 che accordava, che tipo di accordatore è? Pigreco a due condensatori senza induttori variabili?

La verità, e quel che più mi preme, è in effetti l'usura dell'accordatore. Poichè immaginando che sia lo stesso tipo di accordatore che ho sul 450, quindi a due condensatori, l'usura potrebbe essere minima poichè essendoci solo condensatori non vi sarebbe l'usura della spazzola strisciante sull'induttore.

Comunque, intanto grazie, un saluto!! MaxP  ;-)
._.. .. .._. .


ik1npe

Salve, tutti gli accordatori hanno anche una induttanza.
Altrimenti accorderebbero solo capacitivamente, ma bisogna pensare anche alle induttanze .
Cioè se l'antenna è corta ha più impedenza capacitiva se è più lunga ha una impedenza induttiva.
Perciò si agisce su quella che manca per accordare l'antenna.
Comunque non si è mai sentito qualcuno che si preoccupi dell'usura dell'accordatore.
Basta usare una antenna il più possibile risuonante in banda e con l'impedenza giusta.
73 de IK1NPE


bergio70

il rosmetro lo metti tra radio e accordatore
se è interno lo è anche il rosmetro... altrimenti misuri le stazionarie sempre come prima, ovviamente.

non lo consumi, tranquillo!!



shineime

pssst......
una cosa maxP...non ti fossilizzare sul PIGRECO, non è il miglior accordatore, piu di ROS 5:1 non accorda. molto meglio la configurazione a T con due condensatori in serie e nel centrale tra loro collegata una bobina verso massa. accordi anche al rete del letto.

ovviamente il rosmetro deve essere messo tra TX ed accordatore....
sciao
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max power

Grazie a tutti per le risposte molto esaurienti.

ik1npe, bè, qualcuno che si preoccupi dell'accordatore si è già sentito, ma a parte quello, purtroppo sono uno di quelli che tratta ogni apparato/dispositivo come fosse oro, un bel difetto poichè provoca molti pensieri, su quello non posso darti torto  :rool:

Comunque, grazie ancora per avermi tolto qualche dubbio, spero il tutto possa essere d'aiuto anche ad altri!  ;-)  Un saluto a voi. MaxP
._.. .. .._. .