TEMPERATURA DI FUSIONE STAGNO

[luciano da bisaccia]

Mi sono procurato vari tipi di stagno che adesso elenco e di cui vorrei sapere la temperatura di fusione per la stazione di saldatura ed eventualmente per quali materiali poter utilizzare:
1) stagno 60% - piombo 40% diametro 1 mm. 3 canali
2) stagno 96% - argento 4% diametro .062"
3) stagno 62% - piombo 36% - argento 2% diametro .022"
4) stagno 63% - piombo 37% diametro .050"
E poi ho una pasta in tubetto Solder-Weld (Silver Bearing Solder Paste - Works with the heat of a match or lighter (a che serve?)

Chi mi può dare una mano ad utilizzare al meglio questi materiali?
Premetto che possiedo una stazione di saldatura Weller EC-2002 ed una stazione di saldatura / dissaldtura GBC 988

[dantinca]

Dico quel poco che so (da verificare con persone più esperte): la pasta per saldature (o flussante) facilita la fusione dello stagno e l'asportazione delle impurità nella zona di saldatura, ma produce fumi tossici (diciamo pure cancerogeni), quindi è da usare con attenzione (ne basta pochissima) e solo quando serve. Tipicamente viene utile nelle ri-lavorazioni su saldature fatte in precedenza.
Idem il piombo abbassa il punto di fusione dello stagno ma è molto tossico (di fatto da un pò di tempo credo che esista una direttiva internazionale che ne vieta l'uso nella fabbricazione dei prodotti elettronici).
73  :birra:
D.

[PAPERO ( THE DUCK )]

AZZ
ad occhio piu sono piccoli i dimetri e meno temperatura ci vuole , naturalmente servono per fare saldature da certosino ...quelli piu grandi si usano per irempire piazzole di massa o saldare fili di un certo diametro dove il calore non dara' fastidio ad altri componenti
per le temperature precise non posso aiutarti e credo che sara' difficile a meno che  tu nonprovi a regolare man mano che si scioglie
attendiamo anche gli altri amici che dicono
sono incuriosito
ciao luciano a presto

[dantinca]

a mio parere la temperatura a cui regolare la stazione (così come la punta da usare) dipendono non tanto dallo stagno quanto dal tipo di saldatura che si deve eseguire, cioè da quanto calore occorre trasferire alle parti da saldare e per quanto tempo (questo dipende da quanto calore sono in grado di dissipare le superfici da saldare).

[Gian Carlo]

Salve Luciano, buona sera.

Concordo con chi mi ha preceduto che la temperatura, dipende da ciò che devi saldare.
Per quello che è la mia modesta esperienza, posso dirti che lo stagno 60/40 va benissimo, la temperatura per saldature su circuiti stampati la regoli intorno a 300 gradi. Se devi fare saldature su telai robusti, ti consiglierei di acquistare un altro saldatore di almeno 100 watt da utilizzare solo per questo scopo.

Saluti, Gian Carlo

[Cb Colt]

Si infatti, io uso una stazione con saldatore a stilo da 48w per vari lavoretti con punte cambiabili per fare saldature di normali dimensioni con componenti che usiamo tutti i giorni e punta fine per lavori in smd (anche se li si usano altri sistemi con altri saldatori).
Per lavori in cui si devono fare saldature grosse, sui telai uso un 60w weller o anche un 100w a scalpello.Nei casi estremi c'è anche il 500w  :grin: ma parliamo di lavori particolari.
La temperatura la vario tra i 250 e i 315° in base all'uso,ai componenti,alla punta allo spessore dello stagno.
Dopo un po di pratica si trova la condizione ottimale di lavoro,con punta da 1.5mm e stagno da 1mm vado con 300° o 315, con stagno sottile e punta sottile 270 perchè bastano(poi non vorrei che la mia stazione segna a cappero,però questi sono i numeri che io Setto sul display per saldare)

[eddi]

Dove lavoro io le stazioni per saldatura sono tutte impostate alla temperatura di 360°. Io lavoro tutto il giorno con lo stagno, saldature e riprese fatte con quelle temperature e va benissimo, anche le punte dei saldatori durano mesi e mesi.
Eddi

[luciano da bisaccia]

Grazi dei consigli. Resto comunque ala ricerca di documentazione tecnica sui vari materiali da saldare e sui vari tipi di stagno da utilizzare

[Finale Bruciato]

Anche io lavoro da sempre con temperature di 360° con stazione Weller, ma se devo essere sincero non ho mai trovato indicazioni omogenee sulle temperature da usare, sarebbe molto interessante che qualche radiotecnico o professionista ci desse indicazioni precise.

[Marco De Caprios]

Anche io lavoro da sempre con temperature di 360° con stazione Weller, ma se devo essere sincero non ho mai trovato indicazioni omogenee sulle temperature da usare, sarebbe molto interessante che qualche radiotecnico o professionista ci desse indicazioni precise.

Sempre tenendo presente il fatto che è un topic di 11 anni fa ci sono questo decenti links che possono essere utili per sapere come è fatta la lega eutettica che si usava prima di mettere fuorilegge il piombo e la sua temp. di fusione.

http://laboratorioscolastico.altervista.org/it_IT/la-lega-snpb-nella-brasatura-dolce-in-elettronica-meglio-nota-come-saldatura/

http://www.dallorto.it/diagrammastato.htm

[Marco.Me]

Per chi non ha l'abitudine di saldare ogni giorno, l'operazione a volte può essere ostica, ma l'esperienza ed il saper osare porta a capire il concetto di saldatura.
La temperatura di saldatura non può essere un dogma perchè la buona fusione della lega di stagno ha diverse variabili.
Dipende da...
- dalla grandezza e forma della punta del saldatore
- dalla stagno usato, sua composizione e diametro
- dalla piazzola su cui deve essere saldato il componente e dal reoforo e metallo da saldare.

Premesso questo, è importante ricordare che quando si salda componenti elettronici su basette di vetronite o bachelite è sempre meglio starci meno tempo possibile per non stressare o danneggiare i componenti più sensibili e rischiare di perdere o rovinare la piazzola di saldatura.
Meglio qualche grado di più che invece stare 15 secondi su di una pista nel tentativo di scaldarla perchè si sta usando una temperatura bassa.

Detto questo, per la saldatura di componenti elettronici orientatevi su stagno di qualità del diametro max 1mm se più piccolo ad esempio 0,5mm è decisamente meglio.
Saldatore con temperatura regolabile, di norma si sta intorno i 330-350 gradi ma tale temperatura può essere aumentata.
Vi accorgerete di una temperatura troppo bassa perchè lo stagno si fonderà con difficoltà o troppo lentamente.
Nel caso di una temperatura troppo alta lo stagno perderà velocemente la sua lucentezza dopo la saldatura e probabilmente non si fonderà non proprio perfettamente.
Ricordate che una temperatura idonea preserva la vita dei vostri componenti, unita ad un buon stagno vi fa realizzare un'ottima saldatura ed allunga la vita della vostra punta.
Per una buona saldatura pulite ogni volta la vostra punta con la spugnetta apposita inumidita.

Buone saldature.....   

[BarboneNet]

io ho saldatori da 20w e mano mano a salire sino a 150w....dipende dalle grandezze in gioco....

se devo saldare su un smd uso il 20w a 250gradi....se devo saldare un cavo di un motorino d avviamento, uso il 150w a 450gradi

[inge_simo]

saldo ogni giorno smt con weller, 450 gradi mai toccati... fonde qualsiasi cosa ovviamente anche gli ostici rohs!!! mai bruciato un componente! ci vuole mano ovviamente..

[denis751]

io lavoro sempre a 330 gradi; solo in rari casi e/o per dissaldare a 350 / 360 gradi

[Finale Bruciato]

Molto interessante la differenza tra il vecchio filo da stagnare che i più vecchi chiamano "quello buono" e il nuovo filo da stagnare che ha meno componenti tossici ma un più alto punto di fusione. 

[Jack Beauregard]

La colofonia (pece greca) era una mano santa. Ma oggi c'è il politically correct, la cultura woke, la cancel culture, il femminismo, la lotta al patriarcato... e così addio sostanza vetrosa giallina trasparente simile all'ambra, dall'odore vagamente somigliante all'hashish, che io usavo anche alle elementari

[sirbone]

per uso dilettantistico si trovano facilmente sia la colofonia sia la lega saldante Sn/Pb.
sono materiali che non si possono usare a livello industriale e professionale per via della nocività dei fumi e per evitare la dispersione del piombo (basta sapere cosa sia il saturnismo).
i "signora mia!" e "ai bei tempi" vanno bene per cercare approvazione e consenso dai più anziani ma non aiutano a comprendere la realtà.

[sonny.boy]

Non si tratta di età bensì di rimanere aggiornati allo stato dell'arte e questa considerazione per quanto riguarda le tematiche di questo forum ha spesso riscontro in QSO.
Non so se è capitato/capita anche ad altri, però io personalmente da qualche lustro a questa parte noto che è facile imbattersi in QSO dove a cercare approvazione, anche se i diretti interessati invece pensano di essere veri e propri dispensatori di "lectio magistralis", si ascoltano nominativi recenti con voci che tradiscono un'età tale da collocarli già presenti in questa valle di lacrime finanche in anni in cui era ancora al mondo Guglielmo Marconi, il padre della radio...
Detto ciò è ovvio, anche se purtroppo non per tutti scontato, che ogni lega ha il proprio specifico punto di fusione per cui per ottenere una saldatura a regola d'arte è necessario usare di volta in volta il saldatore adeguato, con la punta più appropriata, tenendo presente tutti i vari aggiornamenti in materia a partire dalle Direttive RoHS II (2011/65/EU) e WEEE (2012/19/EU) della Commissione europea, andando a ritroso.

[sirbone]

le norme e lo stato dell'arte non sempre si applicano a ciò che si fa per diletto.
fa eccezione la modifica e l'autocostruzione di apparati radioamatoriali, che devono essere conformi alla normativa vigente anche se con il beneficio dell'autodichiarazione.
finchè ci sarà in commercio lega Sn/Pb si potranno fare saldature approssimative ma funzionali con strumenti grossolani, quando non se ne troverà più chi sarà ancora in attività si dovrà adeguare.
è banale buon senso: se si prova a usare un saldatore economico di 40 anni fa per saldare una lega Sn/Cu non si ottengono gran risultati, se si usano lega e stazione saldante attuali su un apparato di 80 anni fa bisogna fare grande attenzione a cosa c'è intorno al componente.

[sonny.boy]

Oibò!
Ma VERAMENTE finché ci sarà in commercio lega Sn/Pb si potranno fare saldature approssimative ma funzionali con strumenti grossolani??? 
Se cambiar mestiere o tenere le mani in tasca non si riesce proprio a farlo, io consiglio sempre di almeno cercare di imparare e questo vale sia per chi alla questione si approccia per diletto, sia per chi invece si dedica alla modifica e all'autocostruzione di apparati radioamatoriali.
Fra persone intelligenti, per quanto mi riguarda quando si è consapevoli dello stato dell'arte e capaci di farlo, non esiste alcun problema pratico a realizzare saldature perfette con qualsiasi lega, impiegando il saldatore adeguato, con la punta più appropriata al caso e a quanto vedo il mio pensiero trova riscontro anche nella maggior parte delle risposte fornite in questa discussione.
Non credo si tratti né di fortuna, né di un semplicissimo caso.

[sirbone]

"vi conosco mascherine"

visto che rispondevo a una palese boutade che tirava in ballo il femminismo, come se ci fosse una lotta tra estestiste* e radiotecnici per il possesso delle scarse risorse di colofonia, sarebbe stato meglio mantenere un tono leggero, evidentemente non sono stato compreso, colpa mia.
per quanto riguarda l'approssimazione delle saldature effettuate in ambito dilettantistico basta dedicarsi alla compravendita di apparati usati, se ne troveranno di tutte le sorte, anche qui il tono è ironico.

*con colofonia e cera d'api si facevano misture per la depilazione femminile a caldo.

[sonny.boy]

Davvero TUTTO troppo scontato!
Comunque a mio modestissimo parere è inutile tirare avanti l'ipotesi di non essere riusciti a farsi comprendere, auto-colpevolizzandosi pure, quando si è esorditi nel discorso con nonnismo al punto di addirittura tirare in ballo patentati e non in un forum dove tale "categorizzazione" non dovrebbe proprio esistere, ma tant'è (anche se così però, poi purtroppo la gente scappa).
Uno in meno evidentemente non bastava.
A scanso di equivoci io quindi ho capito sin da principio; non c'è stata nessuna incomprensione e per questo mi auguro che la questione finisca in questi ultimi termini introdotti, qui, perchè se possibile vorrei evitare di leggere altre ardite digressioni, mica che qualcuno dopo il femminismo si sentisse in dovere di tirare in ballo a sproposito, pure il patriarcato...
Come ho già scritto, per conto mio nella maggior parte delle risposte fornite in questa discussione sta il succo del discorso; tutto il resto è noia, ovvero OT.