Antenna Longwire, ho alcuni dubbi!!

Aperto da IN3EZS, 13 Aprile 2020, 12:58:14

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IN3EZS

Salve a tutti. Avendo da poco iniziato l'attività HF e avendo costruito e usato un paio di dipoli per gli 80 e i 40 metri sono a chiedere un vostro consiglio riguardo alla realizzazione di un antenna longwire. L'intenzione sarebbe quella di costruire un antenna della lunghezza massima consentita dalle "famose tabelle" dove sono consigliate le lunghezze migliori, quindi 53,30m.

Dispongo attualmente di isolatori, filo, Yaesu FT450 e un accordatore da palo MFJ 994.

Leggendo un po su internet non ho trovato una risposta chiara a questi quesiti:

- avendo a disposizione l'accordatore, l'impedenza di 450/500 ohm dell'antenna viene mangiata dall'accordatore o è preferibile usare sia un balun 9:1 che l'accordatore?

- mi confermate che anche con l'accordatore/balun è fortemente consigliato un Balun 1:1 come choke per le RF?

- questo benedetto contrappeso, su una lunghezza cosi e con i mezzi a mia disposizione è utile metterlo? E se si, come?

- sono consigliate lunghezze di cavo coassiale precise su questo tipo di antenna (come per le windom per esempio)?


Preciso che sto facendo un po di esperienza e che l'antenna la vorrei montare in modalità slooper con una altezza di partenza di 10 m e di arrivo di 3 (purtroppo queste sono le mie condizioni obbliagate)

Grazie a tutti, 73


IK3OCA

Salve,

un'antenna ha una determinata impedenza in relazione alla frequenza: cambiando la frequenza cambia l'impedenza. Quindi se uno ti dice che una long wire ha sempre un'impedenza di 450 ohm dagli un pugno in testa, così impara a studiare [emoji1].

L'accordatore NON mangia potenza tranne perdite minime, a differenza dei balun a trasformazione (per esempio 9.1) che invece ne mangiano, spesso notevolmente.

Il balun choke elimina le correnti che si generano esternamente alla calza del cavo e che vengono irradiate come se si trattasse di un'antenna, scorrendo anche fino al RTX.
Quelle correnti provengono dall'asimmetria del sistema TX / cavo / antenna e il balun choke serve, appunto, per simmetrizzare.
Quindi è raccomandabile, specialmente per un'antenna come quella che intendi istallare; va piazzato nel lato TX immmediatamente prima dell'accordatore remoto.

Il contrappeso rappresenta il punto di ritorno della corrente che esce dall'antenna, in modo che circoli. Hai mai visto una batteria con un polo solo? Non funzionerebbe. E' esattamente lo stesso.
Se non metti il contrappeso ci pensa l'energia a radiofrequenza a trovare il ritorno per via capacitiva nella calza del cavo fino al TX e a terra, con le perdite e i problemi del caso.

Nelle vere Windom, quelle con la discesa unifilare, la lunghezza non è importante.
Nei dipoli OCF chiamati Windom, che sono la maggioranza, se c'è l'accordatore la lunghezza non è critica; altrimenti, per esempio Fritzel, costruttore di quel genere di antenne, consigliava 9 o 12 metri secondo il modello.
Questo vale anche nel tuo caso, avendo l'accordatore la discesa migliore è la più corta che puoi e con cavo a bassa perdita, per esempio RG8 nelle HF.

Faccio i migliori auguri per l'installazione, sempre disponibile per chiarimenti.

73 Rosario




IN3EZS

Rosario, ti ringrazio prima di tutto della gentile risposta e con l'occasione ti faccio i miei auguri di Buona Pasqua.

Riguardo al topic quindi, per l'installazione della long wire provvederò a tagliare il filo, fissarlo, e posizionare a sua volta, accordatore remoto, choke rf, cavo coax (ho un RG213 messi e paoloni, 10 m) e ricetrasmettitore.

La domanda riguardo all'accordatore non riguardava tanto la potenza "mangiata" ma il fatto che avendo l'accordatore si poteva/non si poteva fare a meno del Balun, e appunto tutta l'impedenza sopra i 52 ohm se la "mangiasse" lui senza bisogno di un 9:1. Su questo ho provato a cercare un po ma una risposta chiara non l'ho ancora trovata.

Per quanto riguarda il contrappeso a questo punto potrei (uso il condizionale, e correggimi se sbaglio) montare un cavo sulla terra dell'accordatore con una puntazza piantata nel terreno, come dispersore. Potrebbe essere una soluzione valida e ragionevole?

Grazie ancora, 73 de IN3EZS Dario


IK3OCA

Grazie degli auguri che ricambio!

C'è poca chiarezza sui quei balun tipo 9:1 e sugli accordatori, colpa di fasulli in cerca di notorietà o di soldini e di lettori superficiali, bisogna far luce.

Entrambi i dispositivi hanno il medesimo scopo di adattare l'impedenza dell'antenna a quella della linea e del trasmettitore.

Una differenza importante è che un balun 9:1 trasforma le impedenze sempre in rapporto fisso di 9:1, mentre un accordatore offre un range amplissimo.

Le antenne non hanno un'impedenza fissa, ma variabile secondo la frequenza e lo puoi constatare: se colleghi un rosmetro all'antenna e vari la frequenza, vedrai che il rosmetro, che misura il disadattamento di impedenza, varierà continuamente il R.O.S. da 1:1, se per esempio l'antenna ha impedenza 50 ohm, a 3:1 se l'antenna ha 150 ohm, eccetera. 

In una antenna come quella che vuoi tu le impedenze, secondo la frequenza, possono andare, immagino, da 20 - 30 ohm in certe frequenze a 800 - 1.200 ohm in altre.

Un balun 9:1 presenterà all'antenna un'impedenza sempre di 450 ohm (50 del TX moltiplicato 9 = 450).
A quel punto, immaginando una linea ideale, se l'antenna ha 50 ohm si creerà un R.O.S. di 450 ohm presentati : 50 ohm dell'antenna = 9:1; se l'antenna ha 30 ohm il R.O.S. diviene 450 : 30 = 15:1 (!); se l'antenna ha 1.000 ohm il R.O.S. diviene 2,2:1 e solo se l'antenna ha 450 ohm il R.O.S. diviene 1:1.

Tutto questo con un accordatore non avviene, ma le impedenze vengono adattate secondo il bisogno.

E non basta: abbiamo finora ipotizzato che l'antenna abbia un'impedenza puramente resistiva, cioè senza reattanze che, saprai, non sono resistenze ohmiche ma "immaginarie".
Queste reattanze, quasi sempre presenti, vengono solo ridotte, e solo in certi casi dal balun 9:1, e invece praticamente sempre da un accordatore, che crea reattanze uguali e di segno contrario  coniugando e azzerando quelle presenti.

Dove va a finire tutto ciò che il balun 9:1 non adatta? Parte in disadattamento e parte in calore, misurabile col riscaldamento del nucleo.

Avrai capito ora il perché del pugno in testa, bisogna darlo forte!  [emoji1]

Il contrappeso è la seconda parte dell'antenna: immagina un dipolo e capisci. Per la misura dipende dalla frequenza, in ogni caso una puntazza fa incontrare alla corrente a radiofrequenza la resistenza del terreno con spreco di energia, convengono dei radiali a livello del terreno o sollevati, anche un solo radiale "random" riesce a fare la sua parte meglio della puntazza.

Spero di aver chiarito. Per il pugno, dallo duro [emoji1] .

Resto dispinibile.

73 Rosario


IN3EZS

Ok adesso le idee sono molto più chiare.

Scartata l'idea della puntazza quindi devo decidere come e quale contrappeso applicare. Permettimi ancora qualche quesito. Sempre in rete ho trovato che il contrappeso é possibile farlo o con i radiali come detto da te o con un cavo coassiale molto lungo (sopra i 21m).

Riguardo i radiali (anche uno solo random come suggerito da te) quali sono le regole per come, dove, in che posizione e di quale lunghezza farli rispetto alla frequenza (esistono magari delle formule)?

Riguardo al cavo coax é una soluzione buona o sono solo fantasie?

Permettimi un ultima domanda che sa un po' di folkloristico, ho letto che anche le grondaie se si adeguate dimensioni possono fungere da contrappeso! Stiamo sempre parlando di aria fritta?

Grazie di CUORE, 73 de IN3EZS Dario


IW2OGQ

Ciao a tutti,

premesso che quanto ha scritto Rosario è corretto mi permetto di porre alla Tua attenzione la mia piccola esperienza.

Longwire di circa 40 mt distesa orrizzontale a circa 5-5.5 mt dal suolo.

Al punto di alimentazione balun 9:1, poi circa 20 spire di rg 58, poi via in stazione all'accordatore.
Risultato Accordo dai 160-6 mt.
Lo so che la resa sarà quel che sarà ma in 80 mt mi diverto.
Questo è quello che al momento mi posso permettere al QTH estivo.
Buona sperimentazione.
Sono a disposizione per ulteriori info, nel mio piccolo.
73 long de Rick


IN3EZS

Grazie Rick!

E come contrappeso se l hai usato cosa hai usato? Come collegamenti ti é riuscito anche qualche dx?

Fai conto che io ho posto per 54m e quindi la vorrei fare di quella lunghezza.

Grazie, 73 de IN3EZS Dario


IW2OGQ

Ciao e grazie del tuo riscontro,

il contrappeso che uso, scusami me ne sono dimenticato, è un filo da 10 mt buttato lì come capita sul terrazzino.
Io non sono alla ricerca del DX, faccio attività tranquilla e FT8, mi diverto girando l'Europa.
Il mio QTH estivo è un cono rovesciato, quindi un fondovalle molto marcato con tante montagne intorno.
73 filari de Rick

IK3OCA

Salve IN3EZS e IW2OGQ.

Conviene chiarire qualcosa di più.
Proviamo a immaginare un dipolo a V invertita con angolo di 45 gradi. Se lo ruotiamo in verticale di 180 gradi vedremo un braccio verticale e l'altro braccio parallelo alla terra o per terra: ecco un'antenna verticale col contrappeso.

Funzionerà? Assolutamente sì.

Questo per capire che il contrappeso è una parte tanto importante quanto il braccio in aria.
Quindi ci vuole altrettanta cura nel realizzare la parte dell'antenna in aria quanta il suo secondo braccio.

L'hanno dimostrato gli Americani in uno dei loro ARRL Antenna Book: in 7 MHz una antennina corta, poco più di un metro se ricordo bene, e con un po' di cappello capacitivo, ma con un piano di terra gigante, era una rete per recinto di galline, ha funzionato tanto bene quanto un'antennona con radialini piccoli.

E se togliamo quel braccio parallelo alla terra o lo riduciamo a una puntazza? Funzionerà peggio, ma funzionerà, perché la corrente a radiofrequenza si trove da sola, con perdite, le vie per ritornare alla calza del cavo e al TX.
L'unica parte delle puntazze che serve molto è il filo che arriva fino alla puntazza...

E perché il braccio a terra deve essere composto di tanti radiali? Il discorso di complica, ma si può dire per ridurre le perdite verso terra.
Ecco un esempio sconosciuto ai più: anche riguardo ad una loop magnetica i tecnici militari statunitensi consigliano di piazzare dei radiali sotto all'antenna.

Ciò che non fa capire bene le cose è che qualsiasi filo o filaccio qualcosa irradia o riceve!

La cosa si complica anche per le antenne lunghe: se prossime alla mezz'onda o onda intera, non necessitano grandi radiali. Ma solo per quelle frequenze.

IN3EZS avrai capito che per realizzare uno o più radiali serve del filo, ma non necessariamente un cavo coassiale. Quanto lunghi? 1/4 d'onda delle frequenze che usi. Se no, l'accordatore risolverà la cosa.
I 10 metri di IW2OGQ sono ragionevoli, meglio di più.

Grondaie: ci fu un periodo in cui io trasmettevo con la grondaia [emoji1] e anche un mio amico, e non eravamo gli unici.
E' utile che la connessione sia fatta bene perché sono verniciate o ossidate.
Quindi OK per le grondaie anche come contrappeso (ma è lo stesso che il braccio principale!) cercando di non elettrizzare i coinquilini.

E poi IW2OGQ la propagazione è strana, anche con poco si può fare tanto.

Sempre disponibile, 73 Rosario


IN3EZS

Ok grazie per gli interventi. Allora nel fine settimana, se tutto va bene posizioneró l antenna. Farò diverse prove collegando il GND del accordatore da palo a :

-grondaia in lamiera del tetto

-recinzione in metallo tipo pollaio che corre parallela, più bassa e eretta per circa 1,60 metri in verticale rispetto all antenna (é quella che delimita la proprietà)

-radiale o radiali con comune cavo elettrico in rame che si svolgono paralleli e più bassi rispetto all antenna.


Se avete da fare qualche osservazione o consiglio sono a tutt'orecchio. In caso contrario a fine sperimentazione vi faró sapere i risultati.

Grazie nuovamente

73 de IN3EZS Dario

IK3OCA

Ciao IN3EZS, per le reti di recinzione, se non sono saldate, conviene mettere anche un filo che vada a zig zag fra le maglie in modo che faccia una connessione capacitiva con la rete.

Ottimo è il tetto in lamiera, era il mio sogno! Anche per le verticali.
Per la lamiera conviene usare filo grosso o più fili assieme, e la saldatura conviene farla a zampa di gallina, cioè con tre estensioni radiali, 5 cm ciascuna.
Poi copri la saldatura con del grasso o dipingi sopra, o mettici della Catramina, se no metalli diversi saldati assieme con l'umidità (e ancora più con la corrente a radiofrequenza, lo sanno bene quelli che abitano a Campalto (VE) essendo vicini al trasmettitore RAI) possono fare corrosione elettrolitica.

73 Rosario

p.s. conosci le antenne a slot (= fessura)? Con un tetto in lamiera una fessura, anche chiusa e impermeabilizzata con materiale isolante, può diventare un'antenna super anche per le HF.



IW2OGQ

Rosario, direi che....ne sai una più del diavolo  [emoji1]   [emoji1]   [emoji1].
73 de Rick

IK3OCA

Ciao signori,

nel mio post precedente la frase va corretta:

"lo sanno bene quelli che abitano a Campalto (VE) essendo vicini al trasmettitore RAI) cosa può fare la corrosione elettrolitica."

IW2OGQ essendo un vecchietto 73 enne ho avuto più tempo dei più giovani di imparare. (E non intendo smettere)  [emoji1] .

Sarei curioso di sentirvi qualche volta in radio.

73 Rosario


IN3EZS

Carissimi signori buongiorno.

Faccio un breve report della costruzione della long wire e riporto la breve esperienza maturata

Di buon mattino taglio il filo, un filo 3mm in acciaio apposito per le filari, 53,30 metri precisi al mm, metto gli isolatori, la fisso, altezza di partenza circa 6 m e di arrivo circa 3 (purtroppo ahime non posso fare altrimenti)

Una volta fissato il tutto sistemo l'accordatore di antenna da palo, con capocorda dell'antenna diretto nell accordatore senza balun (il mio MFJ 994 ha sia l'attacco PL che una filettatura con l'occhiello per inserire direttamente le filari), a seguire 10 m di RG213 Messi e Paoloni, alimentatore dell'accordatore e TX Yaesu FT450.

Il risultato è stato deludente

Vuoi un po la propagazione non buonissima, vuoi un po la posizione del mio paese, discretamente chiuso in fondovalle, vuoi un po tutto, ma l'antenna si presenta fin da subito rumorosa (specialmente in 40 e 80 m), riesco a portare a casa un solo collegamento con ARI Bari (diploma dell'anniversario di fondazione, in 40m) e poi basta per tutto il giorno.

Discorso contrappeso, provato senza, provato con uno di 50m steso sotto l'antenna (filo 1,5 mm di un vecchio dipolo), provato con 2 da 50 metri, entrambi stesi, uno steso e uno attaccato alla puntazza, anche senza del tutto, insomma tutte le combinazioni possibili, ma senza risultati.

Aspetto vostre considerazioni e consigli, intanto queste le azioni correttive che intendo intraprendere:

- posizionare un RF choke, che non mi è ancora arrivato

- allungare o accorciare la lunghezza e modificare la posizione dei contrappesi secondo vostri consigli

- tagliare a pezzi l'antenna  [emoji23]  [emoji23]  [emoji23]  [emoji23]


Nel passato ho costruito un paio di dipoli per i 40 e 80 metri, e comunque non li ho trovati cosi rumorosi e hanno dato buoni collegamenti, considerando anche l'assenza di un lineare e la potenza MAX DI 100w del mio Yaesu.

Che dire, aspetto vostre considerazioni

Grazie 73 de IN3EZS Dario


ik2nbu Arnaldo

Con un filo alto 6 metri e che poi arriva a 3 metri alla fine.... cosa pensavi di fare ?   [emoji85]

Forse una Beverage, ti basta aggiungere una resistenza..

Nelle tue condizioni di installazione meglio un dipolo 40/80 sicuramente (trappolato e/o doppio in parallelo)

Le uniche antenne che rendono installate così basse sono le NIVIS o le Marconi ad L invertita, ma dimenticati il balun.



Oggi con 100 watt in SSB, è come essere in QRP viste le pessime condizioni propagative.

Motivo per cui in fonia c'è sempre meno gente e vanno tutti in FT8  [emoji35]

73 Arnaldo ik2nbu


165RGK591

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 19 Aprile 2020, 18:20:16
Con un filo alto 6 metri e che poi arriva a 3 metri alla fine.... cosa pensavi di fare ?   [emoji85]

Oggi con 100 watt in SSB, è come essere in QRP viste le pessime condizioni propagative.

Motivo per cui in fonia c'è sempre meno gente e vanno tutti in FT8  [emoji35]

73 Arnaldo ik2nbu
Mi permetto di dissentire, io con la mia endfed di cui ho gia postato le misure, che parte da 3 metri da terra arriva nel punto centrale a 7 metri da terra per poi finire di nuovo a 3 metri d terra, ho avuto notevoli soddisfazioni, anche in SSB anche se come dici giustamente tu, con 100 watts è come essere in qrp, visto che tutti o quasi usano il "legal power" taroccato... pero secondo me basta avere pazienza e non rispondere solo ai segnaloni S9+20 e si puo ancora trasmettere in fonia.
per quanto riguarda la realizzazione di IN3EZS, io sono abbastanza contrario alle antenne non risonanti, o comunque alle antenne un po "tuttofare", alle longwire stile longcasual.
73
stazione Archimede operatore Paolo in Cagliari.
IS1054SWL

IN3EZS

Grazie delle risposte. Si la lunghezza è stata scelta di quella misura cioè 53,30 m in quanto era la lunghezza piu lunga che nel posto che ho a disposizione ora ci stava. Si potrebbe anche mettere più corta, in caso di motivate ragioni.

Un altra cosa, (scusate l'ignoranza), ma praticamente che differenza sostanziali ci sono tra una longwire e una end fed (il balun mi è sembrato di capire).

Vi ringrazio, 73 de IN3EZS Dario


165RGK591

sono sostanzialmente uguali, nel senso che anche la endfed è realizzata con un "filo lungo", quello che cambia è il fatto che una endfed come la mia, nota come "olandesina", è un antenna risonante su diverse frequenze e sfrutta le mezze lunghezze d'onda e i vari multipli.
quindi per i 40 metri è a 1/2, per i 20 metri è un onda intera, per i 10 metri 2 onde intere, e nel punto di alimentazione l'impedenza è circa 2500 ohm per tutte e tre le frequenze.
Con un UN/UN 49:1 si riporta l'impedenza ai 50 ohm della radio, e se si fa un accurata taratura si riesce anche ad avere un ottimo Ros per le tre bande.
73
stazione Archimede operatore Paolo in Cagliari.
IS1054SWL

IW2OGQ

Dario meglio fare chiarezza :
Ovvero, quello che chiamano endfed si tratta di antenne alimentate ad un estremo.
Ci sono le longwirwe che sono calcolate, come lunghezza a 1/2 lamba della frequenza più bassa.
Ci sono le randommwire che, da come si può evincere dal termine sono fili tirati ma di lunghezza casuale.
Come ti hanno spiegato, l'altezza e vari altri parametri influenzano, e non di poco, il rendimento di questo filo.
Ricorda che ogni installazione, per questi tipo di antenne, è storia a sé.
73 de Rick


IN3EZS

Ok grazie per avermi illuminato. Ok quindi io ho realizzato una random wire da 53,30 m. Se volessi realizzare una long wire (quindi di lunghezza esatta, dettata dalle lunghezze d'onda su cui vorrò andrò a lavorare) dovrò calcolare la lunghezza del filo riferito alla lunghezza d'onda più bassa (o centro banda???), unirvi o il classico balun 9:1 (ho visto anche che qualcuno usa il 64:1 ma non ho capito perchè) o l'accordatore da palo, armarmi di rosmetro e poi accordare.

Un altra domanda, può essere che questi tipi di antenna con lughezza esatta o sottomultipli esatti della lunghezza d'onda siano magari anche più efficenti di una classica random wire?

Ancora grazie, 73 de IN3EZS

IN3EFO

Leggiti sta pagina: http://www.dxpatrol.pt/index.php/wire-antennas
e vedrai che 16mt già è un buon compromesso


serapouser78

#21
la mia esperienza:
ville a schiera, tetto a tegole fatto molto male quindi meglio non bucarlo...mi sono attaccato ai 2 comignoli per riuscire ad avere un antenna v-u e una hf. Anche se è a tutti gli effetti un compromesso, un collega radioamatore mi ha fortemente indirizzato sulla logwire ed ho agito cosi:
balun kelemen 9:1 agganciato al comignolo con filo che scende giu in diagonale (16.2 mt mi fu consigliato)...l altezza totale del mio villino e poco piu di 12 metri quindi una volta arrivato il cavo giu l ho lasciato "alto dal suolo" tramite un paletto un paio di metri  ma gli ho fatto fare una curva  con angolo di 45° fino ad arrivare all isolatore.
A monte dopo il kelemen c e subito un ldg 1:1 e quindi circa 80 cm di raccordo con 12 ferriti inserite e nastrate con l agglomerante, poi il cavo che va giu in radio (circa 25 metri di hyperflex 5)
Risultato, sotto accordatore mfj 949? ok tutto accordato fino a 21 mhz poi inziavano i problemi e niente da fare in 28 se ad esempio provavo ad accordarlo con il tuner del ic-7300 (il resto lo accordava quasi tutto)...
Al Kelemen ho quindi aggiunto 9 metri di contrappeso e...attaccati al bullone della staffa dei pannelli solari peggiorava il tutto mentre lasciato il cavo libero sul tetto sono riuscito ad accordare ed usare i 28 mhz.
A giorni provero a far funzionare il tutto anche in banda cb, incrocio le dita
Sento discretamente i dx , di certo mi deve aiutare anche la propagazione (sono alto, zona Frascati, ho tutta Roma davanti dall alto) ma piuttosto che non poter fare piu radio va benissimo cosi

IK3OCA

Salve, ho letto le avventure antennistiche di IN3EZS in questo momento di scarsa  propagazione che non regala niente a nessuno.

Riguardo alla realizzazione della sua antenna, leggo che si tratterebbe di un filo di acciaio "per antenne".
Salvo che si tratti di filo pesantemente ramato, osservo che la conduttività dell'acciaio è molto superiore a quella del rame, e precisamente:
Rame    0,017 Ohm / mm quadro / metro
Acciaio 0,12 Ohm / mm quadro / metro.

Quindi l'acciaio presenta una resistenza superiore a quella del rame di 7 volte.

Anche non conoscendo i dati dell'effetto pelle di entrambi i materiali, è chiaro che l'effetto pelle dipende dal diametro del filo perché la penetrazione dell'energia avviene tutto attorno al filo nella sua circonferenza.

Se il filo di acciaio fosse di diametro inferiore a quello del filo di rame che potrebbe essere usato, la differenza di resistenza peggiorerebbe ulteriormente e non poco, perché ad ogni unità di differenza di diametro del filo corrisponde una differenza di conduttività per effetto pelle di 3,14 volte.

So di non dire cose di poca importanza, faccio un esempio.

Il filo della mia antenna è lungo 40 metri e prima usavo un cavetto di rame sottile ricoperto di plastica.
Avendo poi scoperto che il cavo di discesa per antenne satellitari costa poco e non pesa molto, ho sostituito il filo precedente con il cavo per satellitari connettendo alla calza.
Morale: tutto è migliorato in modo inaspettatamente sensibile, e sono certo che non c'erano problemi nelle precedenti connessioni.
Per cui il miglioramento è avvenuto grazie solo all'effetto pelle, che è stato importante per il grosso rapporto di circonferenza fra i due cavi.

Rinnovo gli auguri.

73 Rosario


IN3EZS

Buonasera Rosario.

Innanzitutto ti ringrazio per avermi risposto e per contribuire in qualche modo al miglioramento e alla realizzazione di questa antenna.  [emoji106]

Allora il filo in questione è quello linkato qui.

https://www.hamradioshop.it/cavo-poly-weave-sigma-per-antenne-filari-alta-resistenza-agli-agenti-atmosferici-p-10184.html



Ora controllando meglio sulla scheda del prodotto non vi è indicato il materiale in cui è costruito. Mi sento abbastanza sicuro di escludere che sia rame inquanto tagliandolo ho quasi rischiato rischiato di '' castrare'' una forbice da elettricista e sono dovuto ricorrere ad un tronchesino.

Ho deciso di scegliere questo prodotto in quanto tutti i 53 m della mia antenna non avrebbero avuto sostegni intermedi e quindi l'antenna era fissata con un'unica volata, e vista la resistenza del cavo avrei potuto tensionare bene il filo.

Aspetto vostre opinioni, grazie a tutti coloro che sono intervenuti.

73 de IN3EZS Dario



IK3OCA

Ciao Dario IN3EZS, per me è un piacere cercare di rendermi utile a chi condivide la mia passione per la radio e questo mi costringe anche a utilmente ripensare alle mie cognizioni.

Su Internet ho cercato di che materiale fosse fatto quel cavo, ma senza esito, e mi piacciono poco i commercianti che non precisano le caratteristiche degli articoli tecnici che vendono.

Però... se quel cavo fosse duro come l'acciaio, colore dell'acciaio e poco malleabile come l'acciaio, sarebbe probabilmente di acciaio!

Per evitare i pericoli della tensione di un filo di rame si è usato anche accoppiarlo con poche spire ad un filo di acciaio che regga lo sforzo.

73 Rosario


IK3OCA

Dario IN3EZS faccio un'aggiunta sulla longwire: nella precedente abitazione ne avevo una anch'io, più o meno della stessa lunghezza, era alta da terra circa 12 metri e procedeva in leggera salita  connettendosi con isolatori ad un palo del campo sportivo confinante.

Il filo dell'antenna entrava direttamente nella mia stazione attraverso un foro della botola di legno del soffitto e con una banana si connetteva all'accordatore e quando non usavo la radio lo lasciavo penzolante.

Quando c'era vento l'estremità di quel filo penzolante cominciava a fare brusio e anche a fischiare e quando lontano faceva un fulmine quel filo per induzione faceva uno schiocco da farti venire i capelli dritti.

Frapporre un interruttore a coltello per alta tensione con 8 centimetri di spazio fra i contatti, uno al filo e l'altro a terra non è servito a nulla, le scariche lo passavano.

Alla fine mi sono risolto di lasciarlo penzolare ma annodato in modo che stesse più lontano in alto.

Quindi sappi con cosa puoi avere a che fare.

73 Rosario