Perdita delle VHF,UHF,SHF

Aperto da Franco Balestrazzi, 01 Luglio 2019, 20:10:57

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Franco Balestrazzi

L'amministrazione francese ha consegnato una proposta modificata ai gruppi preparatori della WRC-19 alla CEPT che la WRC-19 dovrebbe decidere in merito agli studi di fattibilità per ulteriori stanziamenti Aeronautical-Mobile-Services (AMS) nell'intervallo da 144 MHz a 22.2 GHz .
Solo la Germania ha opposto una minima resistenza perche' era stata informata con breve preavviso e quindi solo per una questione di forma. Da notare l'ampio spettro di frequenze richiesto.
Non credo che la IARU possa resistere alle pressioni Francesi in quanto e' una rappresentanza minimale nei confronti degli interessi economici preponderanti e quindi e' molto probabile che la proposta passi. Inoltre il mercato rtx V,U,S sarebbe azzerato e anche i produttori ne risentirebbero pesantemente.
73'


IK2UME

Adesso che ho rinnovato il parco radio v/u e mi sto accingendo a  acquistare antenne serie...  ci vorrà del tempo ma ci arriveranno.


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Franco Balestrazzi

Nel peggiore dei casi ci metteremo a fare i "PIRATI" [emoji35] .
73'

inge_simo

Citazione di: IK4MDZ-Franco il 01 Luglio 2019, 20:28:19
Nel peggiore dei casi ci metteremo a fare i "PIRATI" [emoji35] .
73'

si ma se li ti beccano, non è un se ma quando ti beccano li sono grossi dolori!
Simone


kz

#4
Signori, nessuno, sano di mente, può pretendere di cambiare la destinazione d'uso di frequenze usate da decine di anni da milioni di utenti in tempi brevi.
Inoltre tra 144 MHz e 22,2 GHz c'è una banda enorme e migliaia di servizi, il trasporto aereo è un poco in affanno (si vedano la cessazione della fabbricazione dell'airbus più grande e la brutta figura del 737 max) tranne che in estremo oriente, sembra quasi che si sia chiesto 100000 con l'obiettivo di ottenere 10; quindi se mai ci saranno delle modifiche al band plan le vedremo tra parecchi anni, faremo in tempo a morire o a spostare le trasmissioni altrove. (in the long run we are all dead)

Marco De Caprios

Citazione di: kz il 02 Luglio 2019, 10:27:27
Signori, nessuno, sano di mente, può pretendere di cambiare la destinazione d'uso di frequenze usate da decine di anni da milioni di utenti in tempi brevi.
Inoltre tra 144 MHz e 22,2 GHz c'è una banda enorme e migliaia di servizi, il trasporto aereo è un poco in affanno (si vedano la cassazione della fabbricazione dell'airbus più grande e la brutta figura del 737 max) tranne che in estremo oriente, sembra quasi che si sia chiesto 100000 con l'obiettivo di ottenere 10; quindi se mai ci saranno delle modifiche al band plan le vedremo tra parecchi anni, faremo in tempo a morire o a spostare le trasmissioni altrove.

Che poi è una proposta solo francese a quanto leggo, bisogna anche sentire cosa ne pensano tutti gli altri...


HAWK

#6
Esatto.
per il mondo HAM, in certi paesi, hanno frequenze diverse dalle europee...sia di piano che di potenza...
Qualcosa mi sembra ne sappiamo anche Noi con la Svizzera vicino.

Quindi una diversità di scelta di un paese sovrano esiste da sempre.

Per il pirateggiare, mi viene da sorridere, qualche abituale della 45, in USB ad uso internazionale aereo, come per i Ns Canadair, ed in LSB dalle FF.AA. si sente Mirto...dalla IS0, Santa Maria poi arriva ultra fondo scala..., ha poi preso la patente, quindi è passato sui 40 metri, facendo e recitando la morale di comportamento etico...i personaggi li conosciamo bene...da ridere...

73'.


Franco Balestrazzi

Lungi da me nel volere fare terrorismo psicologico, prendo solo atto della richiesta e in considerazione l'entita' IARU e le varie entita' economiche che chiedono questo cambiamento. Che poi sia una richiesta estrema solo per ottenere un minimo puo' anche essere. In ogni caso l'assegnazione delle frequenze decise nel 1927 non e' scritta sulla tavola dei comandamenti e quindi alla luce di esigenze "improrogabili" potrebbe venire modificata. Sicuramente la IARU si battera' con i mezzi a sua disposizione per mantenere lo status quo e speriamo che anche questa volta valga  il "io speriamo che me la cavo". Purtroppo  ai giorni nostri pero' il buon senso non e' molto diffuso.
73'

HAWK

Quoto IK4MDZ...il buon senso, come l'intelligenza, nella bocca di tutti, nella testa di ben pochi.

StratocasterDG

Momento momento momento: per amor di cronaca, hanno chiesto proprio la 144-146. E un altro paio di range. È un lavoraccio, ma se oggi riesco metto assieme i vari papers e vi ragguaglio.


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Francesco - IU2IJZ

Franco Balestrazzi

#10
Questo e' il link del resoconto IARU della riunione del 21 giugno  in cui si parla di una proposta di utilizzo delle frequenze 144-146 alla banda aeronautica.
https://www.iaru-r1.org/index.php/174-news/latest-news/1868-wrc23-agenda-items-update-from-cept-2?
fbclid=IwAR3wzsqwTjVJrHgdNWhW2SLNigWkI0QV3OyhEgVm9urqBBNpneAQQQkP_tM

In allegato ci sono sono i documenti della proposta THALES mentre il verbale dell'assemblea con tutti i partecipanti e diritto di voto e' al link sotto:
https://cept.org/ecc/groups/ecc/cpg/cpg-pt-a/client/meeting-documents/?flid=9502

Thales e' un gruppo che ha interessi internazionali anche in Italia infatti Alenia Spazio e' parte di Thales. A a sua volta Thales e' parte di un gruppo ancora piu' potente che e' la Dassault (ricordate il Mirage ?)

Bilancio : Rischiamo di perdere i 2m ?. La risposta puo' essere Si perche' non vi sono interessi civili o militari su una banda uniformata a livello mondiale solo ai radioamatori ! Se dovesse essere accettata a livello cept ed al wrc i paesi non ci penserebbero un attimo ad adeguarsi, almeno in regione 1.

Petizioni: quanto possono servire non lo so ma in quanto pochi, rispetto alla maggioranza dei cittadini non interessati siano come una goccia nell'acqua. Anzi siamo per lo piu' visti di cattivo occhio per le problematiche relative all'installazione di antenne e additati come untori per i disturbi arrecati alle trasmissioni televisive. Speriamo bene.

73'

PS: i documenti sono in lingua inglese ed e' una fortuna perche' i Francesi, nella loro proposta, si sono "abbassati" e hanno innalzato la lingua inglese al pari della loro lingua.
Esiste un altro documento emesso da Thales nella proposta fatta e firmata da tutti i responsabili di sezione del settore areonautico e spaziale che non vi allego per non tediarvi.


UnoDellaZonaUno

Le varie associazioni nazionali sono attive già da settimane sulla questione, con rispetto parlando è l'ARI che è rimasta al palo, evidentemente sono troppo impegnati ad esaminare il proprio ombelico.

Tutti suggeriscono di evitare petizioni ed iniziative individuali, in quanto male informate e non coordinate.

* https://www.iaru-r1.org/index.php/88-news/1864-wrc-23-agenda-items
* https://rsgb.org/main/blog/front-page-news/2019/07/01/144-mhz-and-the-wrc-process/
* http://www.arrl.org/news/restraint-urged-in-response-to-2-meter-reallocation-proposal
* https://www.r-e-f.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1335:propositions-agenda-a-la-conference-cmr-23&catid=96:iaru&Itemid=465

dello stesso tono sono anche i comunicati di tedeschi, sudafricani, canadesi...


davj2500

Citazione di: UnoDellaZonaUno il 04 Luglio 2019, 10:49:12
Le varie associazioni nazionali sono attive già da settimane sulla questione, con rispetto parlando è l'ARI che è rimasta al palo, evidentemente sono troppo impegnati ad esaminare il proprio ombelico.

Ciao a tutti.

Vorrei solo sottolineare che la IARU è una federazione di associazioni che comprende l'ARI e non comprende invece tutta la miriade di altre associazioni esistenti in Italia.
Quindi quando si muove la IARU, si stanno muovendo l'ARI, il REF, il DARC e altre decine e decine di associazioni in forma unitaria.
L'elenco delle associazioni aderenti è questo:

http://www.iaru.org/member-societies.html

Quando i poveri stupidi e fessi soci ARI pagano la loro quota associativa, vanno a finanziare la IARU affinché intervenga a difendere gli interessi di tutti i radioamatori, compresi quelli che si lamentano e criticano senza però fare niente di concreto.
Questo è un estratto del bilancio 2018 dell'ARI:



Ciao
Davide

Franco Balestrazzi

#14
Corretto Davide, infatti la QUOTA ASSOCIATIVA non viene devoluta per ricevere solo R.R., ma perche' l'ARI (Associazione Radioamatori Italiani) facendo parte della IARU possa rappresentarci nelle varie sedi e per quello che ci compete. Infatti la cosa giusta sarebbe, indipendentemente da simpatie o antipatie, che tutti i radioamatori italiani dessero il loro contributo perche' solo in questo modo l'ARI, che e' l'ente riconosciuto in IARU, puo' rappresentare tutta la "popolazione" dei radioamatori italiani. Il pagamento della quota associativa non lo si fa per ricevere meramente R.R. ma per costituire una massa critica in eventi come questi. Poi possiamo essere in accordo o no con talune scelte o rappresentanti ma questo e' l'unico modo per fare sentire la voce italiana a livello internazionale e nelle sedi competenti. 
73'

UnoDellaZonaUno

Quello che voglio dire è che sarebbe utile che ARI informasse i propri soci (e non solo) sulla situazione, su quale sia il piano d'azione e su quali siano i comportamenti corretti da tenere.
Affermare che ARI fa parte di IARU e quindi sta già facendo tutto il possibile mi sembra una semplificazione estrema.

I radioamatori italiani che non si vanno a leggere i comunicati degli altri sono allo sbando e si vede.

ik2nbu Arnaldo

Mi sembra di capire che a breve ci saranno le elezioni del nuovo consiglio direttivo ARI 

http://www.ari.it/?eprivacy=1

Quindi non voglio giustificare nessuno, ma sono forse alle prese con le vicende nostrane ? e non guardano fuori alpe ?

Arnaldo ik2nbu



UnoDellaZonaUno

#17
Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 04 Luglio 2019, 21:19:13
Mi sembra di capire che a breve ci saranno le elezioni del nuovo consiglio direttivo ARI 

Quindi non voglio giustificare nessuno, ma sono forse alle prese con le vicende nostrane ? e non guardano fuori alpe ?
Ciao Arnaldo, era quello che intendevo col mio commento sull'attività di guardarsi l'ombelico, sono mesi che ARI è ripiegata su sé stessa per le elezioni del direttivo, si parla di schede elettorali, di scadenze, di cause vinte contro soci espulsi (che giubilo!), di quanto RR cartacea sia insostituibile, il tutto condito da abbondanti personalismi («abbiamo fatto», «il nostro lavoro», «a differenza di chi ci ha preceduto», il tipico linguaggio della politica).

Forse, dico forse, è anche per queste ragioni che alcuni radioamatori non si sentono rappresentati.

Visto che siamo già ampiamente off-topic, non me ne vogliano i moderatori, aggiungo una breve considerazione di carattere personale: attualmente l'iscrizione ad ARI prevede il passaggio obbligato per le sezioni locali, con nessuna flessibilità sulla scelta di quale frequentare, alcune di queste sezioni hanno regolamenti che prevedono periodi di prova, comprovata partecipazione alla vita sociale, fogli presenze, presentazione del candidato su proposta da due o più membri, esami attitudinali per l'ammissione (non invento nulla); inoltre la maggior parte tiene orari da... pensionati, ci sono persone che lavorano e hanno da badare alla famiglia che non possono pensare di dedicare una serata feriale ogni settimana per far contenti i vèci in sezione e avere l'incredibile privilegio di versare la propria quota associativa.

In altre nazioni un radioamatore può iscriversi all'associazione nazionale senza fare parte di un club locale, sia mai che si riesca ad aumentare il numero di soci anche in questo modo.

lucius63

Ho letto con attenzione i vostri post e la prima cosa che ho fatto ho sospeso l'acquisto di un multibanda per i 144 e 430. L'altra cosa ( non me ne vorrà qualche om corregionale) apreso che anche qui ci sono dei problemi all'ARI, per ora non mi iscrivo e voglio vedere quali siano le prese di posizione della stessa ARI in riferimento alla richiesta dei francesi.


UnoDellaZonaUno

Citazione di: lucius63 il 05 Luglio 2019, 14:30:43
Ho letto con attenzione i vostri post e la prima cosa che ho fatto ho sospeso l'acquisto di un multibanda per i 144 e 430.
Due precisazioni doverose: la decisione se allocare la banda 2m in statuto primario ad uso aeronautico avverrà nel 2023 (World Radio Conference 23), quello che è importante ora è che la proposta venga bocciata sul nascere in sede di WRC-19 in modo da non passare i prossimi quattro anni a combattere contro gli interessi economici di Thales, sostenuti dai francesi, sottraendo risorse ad altre cause.

Anche nel malaugurato caso che nel 2023 passi questa proposta è plausibile che ai radioamatori rimanga lo statuto secondario, per cui se ti interessano le V/UHF non congelerei tutto per questa eventualità futura.

StratocasterDG

Citazione di: UnoDellaZonaUno il 05 Luglio 2019, 14:02:23


Visto che siamo già ampiamente off-topic, non me ne vogliano i moderatori, aggiungo una breve considerazione di carattere personale: attualmente l'iscrizione ad ARI prevede il passaggio obbligato per le sezioni locali, con nessuna flessibilità sulla scelta di quale frequentare, alcune di queste sezioni hanno regolamenti che prevedono periodi di prova, comprovata partecipazione alla vita sociale, fogli presenze, presentazione del candidato su proposta da due o più membri, esami attitudinali per l'ammissione (non invento nulla); inoltre la maggior parte tiene orari da... pensionati, ci sono persone che lavorano e hanno da badare alla famiglia che non possono pensare di dedicare una serata feriale ogni settimana per far contenti i vèci in sezione e avere l'incredibile privilegio di versare la propria quota associativa.



Seriamente?? Non conosco e non penso sia lo stesso anche qui in zona, anzi.
È pur però che sono cose che oggettivamente possono essere limitanti per un potenziale socio e mi dispiace leggere di certe cose. Fosse così, anche solo per principio continuo a non iscrivermi.

Per l'amico invece che ha rimandato l'acquisto: considera che così si fa il gioco di chi sostiene che la banda è deserta.
Anche se devo ammettere che sembra essere già così: da poco mi sono messo in auto un bibanda e in V su Milano sembra non esserci nessuno, o comunque le presenze saranno concentrate in orari molto stretti. Mi sono anche, in un certo modo, "canalizzato" nelle memorie tutta la parte dedicata alle dirette ma la solitudine è parecchio inquietante.


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Francesco - IU2IJZ

lucius63

Sarà forse perché ormai si trasmette in digitale e si sia accantonato il modo tradizionale? Mah!

davj2500

Citazione di: StratocasterDG (IU2IJZ) il 05 Luglio 2019, 21:44:02
Seriamente?? Non conosco e non penso sia lo stesso anche qui in zona, anzi.
È pur però che sono cose che oggettivamente possono essere limitanti per un potenziale socio e mi dispiace leggere di certe cose. Fosse così, anche solo per principio continuo a non iscrivermi.

Ciao a tutti.

Da anni sono socio ARI e negli anni scorsi sono stato membro del CDS della sezione ARI di Milano ma non mi risulta che si siano mai fatte difficoltà ad accettare alcun socio. Anzi, i soci nuovi sono sempre stati visti come manna dal cielo.
Lo statuto dell'ARI, essendo ente morale, richiede che un nuovo socio sia presentato da altri soci; l'aspirante socio entra in un elenco pubblicato su RR affinché chi abbia qualche ragione documentata per opporsi, possa farlo. Ma si tratta di un pro-forma, dato che chi entra in sezione, dal giorno in cui firma l'adesione, in pratica può usufruire di tutto.

Devo dire che non ho notato nell'ARI un grado di burocrazia, farraginosità o miopia particolarmente superiore a quello che si incontra normalmente avendo a che fare con grandi organizzazioni italiane o con il nostro Stato: è un'associazione fatta da italiani, con la mentalità e il modus operandi degli italiani.

Detto questo, le sezioni sono un punto di aggregazione che è molto utile per sviluppare i rapporti umani necessari ad alimentare tale hobby. Passato il boom "social" degli anni 90, fare il radioamatore è tornato ad essere un hobby di nicchia, come ascoltare i dischi in vinile o collezionare i francobolli. Gli appassionati per avere un minimo di "massa critica" devono trovarsi ed aggregarsi.
Vi lamentate che sui ponti non parla nessuno? Sviluppate rapporti umani con altri con la vostra passione, organizzatevi per sentirvi sui ponti, iniziate a fare i QSO.
Le sezioni servono a questo: sviluppare amicizie tra appassionati e aggregare ciò che normalmente è troppo sparso per avere un peso utile.
Quando abitavo a Milano andavo in sezione tutti i martedì e pian piano si era formato un bel gruppo. L'ARI (e le altre associazioni), non sono il consiglio direttivo nazionale, la rivista o le QSL: sono le sezioni. E le sezioni sono le persone che le frequentano, siamo noi.

Se continuate a gettare cacca a vanvera sull'ARI, così perché lo fanno tutti ed indignarsi oggigiorno va molto di moda, state gettando cacca su una delle poche cose che possono dare linfa al vostro hobby.
Le sezioni ARI hanno un enorme patrimonio di opportunità guadagnate nel tempo che andrebbero prese in carico e sfruttate dai nuovi arrivati, non gettate nel cesso.
Per fare un esempio, l'ARI di Milano ha accesso al Pirelli perché negli anni si è sviluppata una collaborazione con la Regione Lombardia relativamente alla protezione civile che è il frutto del lavoro di altri venuti prima: andate voi a mettere un ripetitore sul Pirelli se ci riuscite.

Se andate a scavare, le sezioni ARI sono piene di opportunità così, ognuna nel suo territorio. Le sezioni hanno attrezzature, mezzi ed opportunità che aspettano solo di essere sfruttate.
Ed invece tutto si riduce a cassare l'intera baracca perché l'ARI nazionale non ha immediatamente scritto ai suoi soci qualcosa in merito alla vicenda dei 144 MHz.

Di questo passo il silenzio sui ponti sarà sempre più assordante e non sarà stata colpa della Thales.

Ciaoo
Davide

davj2500

#23
Ciao a tutti.

Informo che, riguardo alla problematica in oggetto, l'ARI è intervenuta presso il MISE con la richiesta scaricabile a questo link:


Ciao a tutti
Davide

i5wnn

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 06 Luglio 2019, 09:14:30
Ciao a tutti.

Da anni sono socio ARI e negli anni scorsi sono stato membro del CDS della sezione ARI di Milano ma non mi risulta che si siano mai fatte difficoltà ad accettare alcun socio. Anzi, i soci nuovi sono sempre stati visti come manna dal cielo.
Lo statuto dell'ARI, essendo ente morale, richiede che un nuovo socio sia presentato da altri soci; l'aspirante socio entra in un elenco pubblicato su RR affinché chi abbia qualche ragione documentata per opporsi, possa farlo. Ma si tratta di un pro-forma, dato che chi entra in sezione, dal giorno in cui firma l'adesione, in pratica può usufruire di tutto.

Devo dire che non ho notato nell'ARI un grado di burocrazia, farraginosità o miopia particolarmente superiore a quello che si incontra normalmente avendo a che fare con grandi organizzazioni italiane o con il nostro Stato: è un'associazione fatta da italiani, con la mentalità e il modus operandi degli italiani.

Detto questo, le sezioni sono un punto di aggregazione che è molto utile per sviluppare i rapporti umani necessari ad alimentare tale hobby. Passato il boom "social" degli anni 90, fare il radioamatore è tornato ad essere un hobby di nicchia, come ascoltare i dischi in vinile o collezionare i francobolli. Gli appassionati per avere un minimo di "massa critica" devono trovarsi ed aggregarsi.
Vi lamentate che sui ponti non parla nessuno? Sviluppate rapporti umani con altri con la vostra passione, organizzatevi per sentirvi sui ponti, iniziate a fare i QSO.
Le sezioni servono a questo: sviluppare amicizie tra appassionati e aggregare ciò che normalmente è troppo sparso per avere un peso utile.
Quando abitavo a Milano andavo in sezione tutti i martedì e pian piano si era formato un bel gruppo. L'ARI (e le altre associazioni), non sono il consiglio direttivo nazionale, la rivista o le QSL: sono le sezioni. E le sezioni sono le persone che le frequentano, siamo noi.

Se continuate a gettare cacca a vanvera sull'ARI, così perché lo fanno tutti ed indignarsi oggigiorno va molto di moda, state gettando cacca su una delle poche cose che possono dare linfa al vostro hobby.
Le sezioni ARI hanno un enorme patrimonio di opportunità guadagnate nel tempo che andrebbero prese in carico e sfruttate dai nuovi arrivati, non gettate nel cesso.
Per fare un esempio, l'ARI di Milano ha accesso al Pirelli perché negli anni si è sviluppata una collaborazione con la Regione Lombardia relativamente alla protezione civile che è il frutto del lavoro di altri venuti prima: andate voi a mettere un ripetitore sul Pirelli se ci riuscite.

Se andate a scavare, le sezioni ARI sono piene di opportunità così, ognuna nel suo territorio. Le sezioni hanno attrezzature, mezzi ed opportunità che aspettano solo di essere sfruttate.
Ed invece tutto si riduce a cassare l'intera baracca perché l'ARI nazionale non ha immediatamente scritto ai suoi soci qualcosa in merito alla vicenda dei 144 MHz.

Di questo passo il silenzio sui ponti sarà sempre più assordante e non sarà stata colpa della Thales.

Ciaoo
Davide
Mi pare che l'ari abbia scritto qualcosa al mise in merito alla questione

inviato PRA-LX1 using rogerKapp mobile


davj2500

Citazione di: i5wnn il 06 Luglio 2019, 14:39:35
Mi pare che l'ari abbia scritto qualcosa al mise in merito alla questione

Sì, c'è il link un post sopra al tuo.

Ciaoo
Davide


dipolo-meteo

#26
Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 06 Luglio 2019, 14:37:11
Ciao a tutti.

Informo che, riguardo alla problematica in oggetto, l'ARI è intervenuta presso il MISE con la richiesta scaricabile a questo link: http://www.ari.it/images/stories/home/Prot3219_19MISE.pdf

Ciao a tutti
Davide

Ciao Davide,il link sembra non aprirsi direttamente (almeno per me),cmq col copia incolla ci si riesce.
Letto...speriamo bene!
Paolo IZ6WQP
Paolo

http://www.qrz.com/db/IZ6WQP

Socio Mountain QRP Club

davj2500

Citazione di: dipolo-meteo il 06 Luglio 2019, 15:23:11
Ciao davide,il link sembra non aprirsi direttamente (almeno per me),cmq col copia incolla ci si riesce.
Letto...speriamo bene!

Ciao Paolo.

Sì in effetti il forum aveva aggiunto delle virgolette. L'ho corretto, grazie.

Ciaoo
Davide

kz

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 06 Luglio 2019, 09:14:30
L'ARI (e le altre associazioni), non sono il consiglio direttivo nazionale, la rivista o le QSL: sono le sezioni. E le sezioni sono le persone che le frequentano, siamo noi.

c'era una volta un tale che cantava:"la libertà è partecipazione"

davj2500

Citazione di: kz il 07 Luglio 2019, 22:35:36
c'era una volta un tale che cantava:"la libertà è partecipazione"

Esatto.


davj2500

Ciao a tutti.

L'ARRL riporta che il presidente IARU Tim Ellam ha dato rassicurazioni sul futuro dei 144 MHz:

"If accepted as a WRC-23 Agenda Item, this proposal would require 4 years of studies by administrations. Considering the challenges of sharing spectrum with aeronautical systems, it seems inevitable that the conclusion of such studies would be that sharing with a widely used part of the amateur spectrum presents too many problems to be viable."

"Se fosse accettato come punto di discussione dell'agenda WRC-23, questa proposta richiedererbbe 4 anni di studi da parte delle amministrazioni. Considerando la difficoltà insite nella condivisione dello spettro con sistemi aeronautici, sembra inevitabile che la conclusioni di tali studi sarebbero che la condivisione dello spettro radio con i radioamatori presenta troppi problemi per essere fattibile.

Insomma, aspettate a vendere le radio VHF. :-)

Articolo completo:

http://www.arrl.org/news/iaru-president-offers-assurances-regarding-french-144-146-mhz-allocation-proposal



Ciaoo
Davide


Franco Balestrazzi

#32
Tim Ellam e' il presidente della IARU e, come sappiamo, ovviamente si oppone fortemente a tale cambiamento. Purtroppo non e' il solo soggetto che decidera' nella conferenza WRC-23. Mi auguro che la voce IARU sia ascoltata e prevalga sulla proposta francese  presentata il mese precedente alla pre-WRC-19 European Conference of Telecommunications and Postal Administrations (CEPT) meeting. Incrocio le dita e attendo speranzoso.Spero che il buon senso prevalga sugli interessi economici.
73'

rosco

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 11 Luglio 2019, 10:11:04
la conclusioni di tali studi sarebbero che la condivisione dello spettro radio con i radioamatori presenta troppi problemi per essere fattibile

Io sono pessimista per natura e questo potrebbe anche voler dire che invece di condividere ... passa tutto in banda aeronautica :-(
73

Still learning, correct me if I'm wrong please.

IK2UME

Ma i radioamatori francesi cosa stanno facendo in merito alla questione?


inviato iPhone using rogerKapp mobile

davj2500

Citazione di: IK2UME il 11 Luglio 2019, 21:36:57
Ma i radioamatori francesi cosa stanno facendo in merito alla questione

Fanno quello che fanno gli altri: supportano lo IARU per un'azione comune e coordinata.

https://www.r-e-f.org/

Come espresso nel messaggio rivolto alle associazioni francesi del 5 giugno 2019, sono state recentemente avanzate alcune proposte per l'ordine del giorno della riunione CMR 23.
Il REF lavora attivamente e in stretta collaborazione con i team IARU e anche con altre associazioni francesi su questi temi.
Troverete in allegato la traduzione del comunicato stampa della regione IARU 1, che ovviamente il REF sostiene pienamente nelle sue azioni.


Ciao
Davide

Pieschy

Riporto solo l'inizio del thread "L'amministrazione francese ha consegnato una proposta modificata ai gruppi preparatori della WRC-19 alla CEPT che la WRC-19 dovrebbe decidere in merito agli studi di fattibilità per ulteriori stanziamenti Aeronautical-Mobile-Services (AMS) nell'intervallo da 144 MHz a 22.2 GHz ."

Gia a leggerla se non definirla fake news è una proposta ed irrealizzabile quindi starei tranquillo.
Troppe cose non quadrano. In quel range oltre a noi "poveri" radioamatori con 2 fettine di frequenze ci sono migliaia di servizi dab,digitale terrestre,forze dell'ordine, router wifi a 2.4Ghz e 5Ghz, telefonia mobile (800,900,1800,2600) e molto ma molto altro.

Rido poi perchè non ha senso. Oggi volano migliaia di voli al giorno e non mi sembra abbiano problemi. Inoltre ci sono (sopratutto a quelle quote) le connessioni satellitari (voce e dati)

Ma poi praticamente allocare quasi tutto lo spettro radio utilizzabile ad AMS su dai non sarà fake news ma l'ideona di qualche qualche francese fatto di brutta :-)

Vedo più verosimile un'aggiornamento del Band Plan ma non in questi termini, una "conversione" di fette di frequenza per destinazione di uso. Esempio 144-146 diversa primaria per AMS e secondaria per i radioamatori.... ma creerebbe un casino che è facile immaginare perchè avendo regolare A.G. che dice che fino a 500W posso trasmettere....come farei a sapere se a 144.375 (esempio) ci parla l'aereo o la usa come monitor? Essendo vicino a Linate e Malpensa praticamente cadrebbero le comunicazioni aeronautiche se esco anche di 100W..... quindi assurda anche questa ipotesi.

Inoltre malgrado siamo un numero "esiguo" i radioamatori e quindi anche il business che ci gira economicamente conta poco tutte le radio prodotte per uso OM diventerebbero fuorilegge ed i produttori a meno di apparati HF chiuderebbero bottega perchè il business oggi sono propio le V/U perchè ci sono ponti e la gente può chiaccherare anche con 25 euro di apparato....

Si instigherebbe alla pirateria....e non mi piace leggere sempre le solite "palle" sul se ti beccano....farei una gara e vorrei vedere se io dentro casa col baofeng qualcuno mi "becca" non diciamo castronerie. In primis anche e se...ci vorrebbero risorse economiche allucinanti, due si potrebbe al massimo identificare un'area di trasmissione.....ed anche e se cosa fai emetti migliaia di mandati di perquisizione per scoprire il pirla che ha trasmesso col baofeng per 5 minuti?

Su dai facciamo i seri...in molti troppi film si vedono. Banalmente i pirati sempre ci sono stati e sempre ci saranno ed i soldi pubblici per scovare (ma ripeto è qualcosa di vicino all'impossibile) questi 4 idioti non li spenderà mai nessuno ci sono priorità maggiori.

Quindi anche ipotizzando che non sia fake news, questa proposta non approderà mai da nessuna parte, io dormo sonni tranquilli e dovreste farlo anche voi in merito a questa "proposta" :-)


StratocasterDG

A quanto pare Olanda e Svizzera avrebbero detto, in sostanza, "perchè no?"
E non parlo di associazioni di radioamatori, ma degli uffici governativi.
Riporto da un noto sito di ham news americano:

dall'Olanda:
According to VERON, an initial Agentschap Telecom response indicated that the French proposal "fits in with Dutch frequency policy" that encourages joint and shared use of spectrum. VERON said Agentschap Telecom has indicated that it's necessary to take a good look at actual use of the segment and to have insight into compatibility. On July 20, radio amateurs in the Netherlands conducted a 2-meter "propagation experiment" aimed, at least in part, on demonstrating that hams use and need the band.

dalla Svizzera:
For us radio amateurs of course this application is a real threat, because we do not see how the amateur radio service with its many powerful 2m stations for DX connections, contests or EME and the service "Aeronautical" could stand side by side on this band without it comes to operating restrictions. The USKA has therefore sent an official letter to OFCOM on 10 July 2019 with our point of view and our concerns regarding the 2m band, as well as other requests related to the WRC 19.
OFCOM's Head of Frequency Planning has also responded quickly, assuring that it is not a matter of depriving radio amateurs of primary use. However, a possible so-called "co-primary" usage between both services could be examined.


Francesco - IU2IJZ

Pieschy

Stratocaster ci credo ma Olanda e Svizzera sono solo 2 dei paesi IARU 1.... vediamo gli altri...ma a questo punto che ti devo dire? O diventiamo tutti pirati o buttiamo i bibanda da qualche parte ed amen...alla fine malgrado il mio essere molto impulsivo penso sempre che "chi non mi vuole non mi merita". Lo stato mi chiude i 2m ed i 70cm? Amen mi dedicherò all'ippica :-PPPP

StratocasterDG

Sai cos'è Pietro, saranno anche solamente in due, ma ammesso che gli altri della comunità europea (ed altri paesi extracomunitari) non si adeguino, vuoi che gli operatori di quei due paesi non vadano a lamentarsi di eventuali disturbi, magari durante un contest europeo (e non è un caso che ora gli olandesi ne abbiano lanciato uno)? I servizi all'interno di un aeroporto sono tali e tanti (e non parlo di traffico aereo) che è semplicemente ingenuo pensare che possano coesistere. Ogni singolo lavoro all'interno del sedime è un ingranaggio di un orologio complesso che non può permettersi di funzionare male (altrimenti ne va dell'efficienza e della puntualità). Infatti il costruttore francese ha chiesto l'allocazione primaria. Se poi dovesse finire così, sono d'accordo con te, me ne farò una ragione.


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Francesco - IU2IJZ

StratocasterDG

Piccola parentesi: da qualche parte ho letto la risposta del mise alla lettera dell'ari, sto sognando o l'avevo letta qui?


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Francesco - IU2IJZ

kz

#41
Era la risposta del MiSE al quesito di un radioamatore:
https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=73136.msg769563#msg769563

StratocasterDG

No, intendevo proprio la risposta del mise all'ari sulla questione dei 144. Questa è quella dei "bagnini".


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Francesco - IU2IJZ

kz

#43
la richiesta dell'ARI è del 05/07, mi pare che il ministero abbia 30 giorni per rispondere e visto il carattere della lettera dell'ARI non è detto che risponda.
al link che ho messo, sul thread dei bagnini, c'era una risposta ufficiale del MISE riguardo l'assegnazione della banda 144-146 MHz inoltrata da IU2IDU

StratocasterDG

Allora l'avevo vista su Facebook. Più che altro mi interessava per una parte non prettamente inerente ai 2 metri.


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Francesco - IU2IJZ

StratocasterDG

È notizia di ieri che Monsieur Le President sogna una fusione Airbus-Thales per un colosso europeo dell'aerospazio. C'entra qualcosa? No. Per ora però....
Non è complottismo, ma semplice accettazione di come gira il mondo: colosso —> decine di miliardi di business —> figurati se avranno problemi a prendersi una banda di frequenza per ora usata per far giocare dei bambini cresciuti anagraficamente....


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Francesco - IU2IJZ

kz

le scelte politiche francesi sono più "organiche" delle nostre: hanno una burocrazia molto forte e dei funzionari con un grande senso dello stato, probabilmente chiunque fosse stato al potere avrebbe fatto le stesse scelte.
i  francesi sono bravissimi a sfruttare le debolezze altrui: UK ha grossi problemi interni, la Germania anche, l'Italia non esiste, quindi cercano di farsi avanti e mettere il cappello sull'industria aerospaziale europea, militare e civile (non dimentichiamo che airbus è civile mentre thales è soprattutto militare).
però è più facile che gli riesca il colpo su airbus-thales (e che quindi si pappino un bel pezzo di ex-finmeccanica) piuttosto che vengano assegnate all'uso aeronautico delle frequenze su cui i distubi sono sicuri e non prevedibili (milioni di apparati in giro)

Pieschy

Ecco in riferimento a Kz che ha postato un'ottima riflessione. Andiamoci alla "femminina" (a PA mi dicevano così) cioè semplice semplice pratico pratico. 2Mhz non gli cambia la vita allo spettro aeronautico, si ritroverebbero milioni di apparatini venduti negli anni che erano legalmente autorizzati alle VHF su quella banda. Il risultato sarebbe che gli OM ci modulerebbero egualmente ma da pirati magari non tutti ma alcuni, interferendo con la banda aeronautica? Se ne fregherebbero valli a beccare col portatilino dentro casa. Alla "femminina" si creerebbe solo una gran confusione che non gioverebbe a nessuno dei due soggetti in causa (OM e altri enti) quindi se ci arrivo io col mio mononeurone, penso che dovrebbero arrivarci gli organi competenti :-)
Inoltre danneggerebbero tutte le associazioni e privati che hanno investito sui ripetitori VHF quindi a quel punto che fai? O gli dai un'altra fetta di frequenza, ovviamente adiacente perchè i manutentori mica possono buttare tutto e rifare di nuovo l'impianto cambiando apparati ed antenne, o ti metti contro tutti, OM singoli ed associazioni che fra l'altro fanno anche parte della PC, in pratica qualcosa che non conviene a nessuno per quei soli 2Mhz a noi assegnati.
Se poi voglio affossare il colpo, vista la rapidità del MISE (ovviamente ironico), i veri problemi "seri" che il governo deve affrontare dubito che se ne farà mai nulla.
All'estero poi facciano come vogliono. Mi sembra una bolla di sapone che scoppierà subito :-)

IU2IDU

Citazione di: kz il 24 Luglio 2019, 11:52:59
la richiesta dell'ARI è del 05/07, mi pare che il ministero abbia 30 giorni per rispondere e visto il carattere della lettera dell'ARI non è detto che risponda.
al link che ho messo, sul thread dei bagnini, c'era una risposta ufficiale del MISE riguardo l'assegnazione della banda 144-146 MHz inoltrata da IU2IDU

Confermo, il mio intervento (OT) riguardava la richiesta francese di utilizzare le frequenze 144-146 per scopi non radioamatoriali ed ho pubblicato la risposta del MiSE ad un radioamatore che chiedeva delucidazioni in merito.

73 a tutto il forum
Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri

IZ1KVQ

Tratto da ari Fidenza :

<<< I4LCK :
Cari amanti delle VHF &  ARRL :La commissione ARRL si impegna ad opporsi alla proposta francese per 144-146 MHz

Nel corso della riunione di luglio, il consiglio di amministrazione dell'ARRL ha deciso che "al momento opportuno" l'ARRL si opporrà a una proposta della Francia di includere 144 - 146 MHz tra lo spettro per studiare le applicazioni del servizio mobile aeronautico non di sicurezza con un occhio alla condivisione dello spettro con i servizi amatoriali. L'azione è arrivata quando il Consiglio si è riunito dal 19 al 20 luglio a Windsor, nel Connecticut, per la sua seconda riunione del 2019.

Il Board ha sottolineato che 144 - 146 MHz è una principale allocazione globale di Radioamatori e la banda gode di un uso diffuso per le comunicazioni di emergenza. Ha inoltre preso atto dell'investimento da parte dei radioamatori di denaro e degli sforzi per costruire ripetitori, beacon, infrastrutture spaziali e sistemi di ricerca sulla propagazione che hanno portata globale. Le comunità AMSAT e ARISS sarebbero gravemente colpite, ha osservato il Board.

Jay Bellows, Vice Presidente per gli affari internazionali dell'ARRL, Jay Bellows, K0QB, ha informato che, qualora fosse aggiunto come punto all'ordine del giorno per lo studio del WRC 2023, il Consiglio dovrebbe prendere in considerazione un'azione.


ARRL Board Pledges to Oppose French Proposal for 144 -146 MHz testo originale :



ARRL Board Pledges to Oppose French Proposal for 144 -146 MHz

At its July meeting, the ARRL Board of Directors resolved that "at the appropriate time" ARRL will oppose a proposal by France to include 144 - 146 MHz among spectrum to study for non-safety Aeronautical Mobile Service applications with an eye toward sharing the spectrum with the Amateur Services. The action came as the Board met July 19 - 20 in Windsor, Connecticut for its second meeting of 2019.

The Board pointed out that 144 - 146 MHz is a primary global Amateur Radio allocation and the band enjoys widespread use for emergency communication. It also noted the investment by radio amateurs of money and effort to build repeaters, beacons, space infrastructure, and propagation research systems that have global reach. The AMSAT and ARISS communities would be severely affected, the Board observed.

ARRL International Affairs Vice President Jay Bellows, K0QB, advised that if it is added as an agenda item for study for WRC 2023, the Board should consider action.>>>  http://www.arifidenza.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=353116


SPERIAMO BENE!
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Ciao, su quel forum, avevo letto e seguito.

Avevo anche letto, di una relazione di incontro tra esponenti del MiSE e associazione radio, A.R.I., nel quale incontro, se non ho letto male, il MiSE è sfavorevole a questa richiesta francese.

Allego link...del report.


http://www.arifidenza.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=352806

73'.

IZ1KVQ

Citazione di: IZ1PNY il 20 Agosto 2019, 09:24:31
Ciao, su quel forum, avevo letto e seguito.

Avevo anche letto, di una relazione di incontro tra esponenti del MiSE e associazione radio, A.R.I., nel quale incontro, se non ho letto male, il MiSE è sfavorevole a questa richiesta francese.

Allego link...del report.


http://www.arifidenza.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=352806

73'.

si sono espressi un po' tutti in maniera sfavorevole ma è anche vero che il "PESO" politico della Francia è molto importante in Europa e nel mondo.

L'America e la Russia sono distanti ... quindi non credo interessi molto a loro ed a quegli OM ... speriamo che l'equivalente "MISE" tedesco si esprima sfavorevolmente alla proposta così come quelli dei vicini Paesi confinanti. Proprio ieri sul monte Beigua sentivo un ripetitore FM (R1) VHF e due OM stavano beatamente chiacchierando. Speriamo che anche gli OM francesci e le loro associazioni prendano una posizione se non l'hanno già fatto 
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IZ1KVQ, ciao,
stiamo a guardare che succederà, potenzialmente hanno peso, materialmente se c'è una votazione probabilmente non avranno la maggioranza sicuramente.

O al max della sventura, se l'Italia rimane in VHF, ridurranno le potenze usabili, per non andare oltre confine...punto di domanda.
Ma la propagazione cosa farebbe, non passa il confine italico ?

Spero nel buon senso...tecnico. 

IZ1KVQ

#53
Citazione di: IZ1PNY il 20 Agosto 2019, 19:35:00
IZ1KVQ, ciao,
stiamo a guardare che succederà, potenzialmente hanno peso, materialmente se c'è una votazione probabilmente non avranno la maggioranza sicuramente.

O al max della sventura, se l'Italia rimane in VHF, ridurranno le potenze usabili, per non andare oltre confine...punto di domanda.
Ma la propagazione cosa farebbe, non passa il confine italico ?

Spero nel buon senso...tecnico.
concordo e la propagazione sfugge alle leggi "umane" obbedendo a quelle fisiche


speriamo che non ci rovinino il divertimento per scaricare i bagagli al "Charles de Gaulle"
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StratocasterDG

Francesco - IU2IJZ

Pieschy

Grazie a cbsanpietro che ha spiegato la situazione o meglio quanto detto dagli organismi internazionali.
Ok la Francia è la Francia e non nascondo una recondita antipatia per francia e francesi motivo per il quale è l'unica nazione europea dove non mi son mai recato ma questo è OT.
Però vado al punto. Ammettiamo che a livello nazionale (non so se si possa fare) la 144-146 in francia venga allocata al servizio aeronautico io italiano con cept tr61-02 e certificato equivalente al tr61-01 avrei problemi? Non credo propio. Sono curioso...io mi dovrei studiare il Piano Ripartizione Frequenze di ogni nazione? E' una domanda. Insomma le certificazioni CEPT mi risulta siano a livello mondiale....e quindi? Semplice curiosità tanto in francia qualsiasi cosa decidano non penso di andarci e se vado in vacanza (se mai succederà) non penserò alla radio.
A livello globale si la francia (la scrivo in minuscolo per quanto sopra) in Europa conta ma nel mondo quanto? Penso che ci hanno/ci stanno provando ma non succederà nulla ne da loro ne a livello globale.

davj2500

Citazione di: Pieschy il 21 Agosto 2019, 11:19:59
Però vado al punto. Ammettiamo che a livello nazionale (non so se si possa fare) la 144-146 in francia venga allocata al servizio aeronautico io italiano con cept tr61-02 e certificato equivalente al tr61-01 avrei problemi? Non credo propio. Sono curioso...io mi dovrei studiare il Piano Ripartizione Frequenze di ogni nazione?

Certo che devi studiare il piano delle frequenze di ogni nazione in cui ti rechi.
Ad esempio in Svizzera possono trasmettere da 438 a 440 MHz, in Italia no.

Ciaoo
Davide

Pieschy

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 21 Agosto 2019, 11:39:38
Certo che devi studiare il piano delle frequenze di ogni nazione in cui ti rechi.
Ad esempio in Svizzera possono trasmettere da 438 a 440 MHz, in Italia no.

Ciaoo
Davide

Grazie Davide, come sempre cordiale e preciso.
Era solo curiosità come sai le radioline nanche in Italia me le porto dietro, figuriamoci all'estero. Era solo per sapere :-)

-Tuscania-

#58
Quando ci si reca in un paese estero,non solo il PNF andrebbe consultato, ma Tutti gli "Usi e costumi"....es...se in ItaGlia con tasso alcolico 0.3 sei nella norma in Ukraina dove la Vodka esce dalle fontanelle pubbliche sei in arresto..

inviato SNE-LX1 using rogerKapp mobile

StratocasterDG

La Francia sta insistendo: a quanto pare alla conferenza di questi giorni ha ribadito la sua posizione, modificandola (così dice un articolo) nella parte in cui chiedeva il primario (ammettendo adesso la condivisione). Appena posso vado a leggere le minute per approfondire.


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