Menu principale

Vecchi ricordi

Aperto da Franco Balestrazzi, 26 Dicembre 2018, 08:49:08

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Franco Balestrazzi

Scusate l'OT ma in questi giorni di festivita' mi ritornano in mente momenti di quando ero ragazzo e mi avvicinavo all'apprendimento dell'elettronica. Un veicolo che sicuramente molti della mia generazione conobbero furono le scatole di montaggio AMTRON commercializzate dalla GBC. Il mio primo ricevitore superreattivo in gamma 27MHz accoppiato ad un trasmettitore quarzato sulla frequenza 27.125MHz per telecomando modificato (immaginate quanta potenza aveva). Trasmettevo su una frequenza e ricevevo su tutte usando uno spezzone di cavo coassiale a 75 Ohm di una calata lasciata in disuso. A quel tempo non avevo cognizioni se non di elettrotecnica per cui non  conoscevo la differenza tra cavo coassiale, impedenza dello stesso e tutto quanto il resto. Adesso, riguardando quel catalogo che non ho mai gettato, mi salgono alla mente ricordi che pensavo fossero spariti dal prosieguo della vita ed invece erano solo sopiti, lasciati in un angolo.
Capisco che ai molti quanto detto non significhera' nulla ma probabilmente a coloro che hanno una' eta' simile alla mia forse qualche ricordo ritornera'.
Grazie
Franco


luciano100

Citazione di: IK4MDZ-Franco il 26 Dicembre 2018, 08:49:08
Scusate l'OT ma in questi giorni di festivita' mi ritornano in mente momenti di quando ero ragazzo e mi avvicinavo all'apprendimento dell'elettronica. Un veicolo che sicuramente molti della mia generazione conobbero furono le scatole di montaggio AMTRON commercializzate dalla GBC. Il mio primo ricevitore superreattivo in gamma 27MHz accoppiato ad un trasmettitore quarzato sulla frequenza 27.125MHz per telecomando modificato (immaginate quanta potenza aveva). Trasmettevo su una frequenza e ricevevo su tutte usando uno spezzone di cavo coassiale a 75 Ohm di una calata lasciata in disuso. A quel tempo non avevo cognizioni se non di elettrotecnica per cui non  conoscevo la differenza tra cavo coassiale, impedenza dello stesso e tutto quanto il resto. Adesso, riguardando quel catalogo che non ho mai gettato, mi salgono alla mente ricordi che pensavo fossero spariti dal prosieguo della vita ed invece erano solo sopiti, lasciati in un angolo.
Capisco che ai molti quanto detto non significhera' nulla ma probabilmente a coloro che hanno una' eta' simile alla mia forse qualche ricordo ritornera'.
Grazie
Franco

Citazione di: IK4MDZ-Franco il 26 Dicembre 2018, 08:49:08
Scusate l'OT ma in questi giorni di festivita' mi ritornano in mente momenti di quando ero ragazzo e mi avvicinavo all'apprendimento dell'elettronica. Un veicolo che sicuramente molti della mia generazione conobbero furono le scatole di montaggio AMTRON commercializzate dalla GBC. Il mio primo ricevitore superreattivo in gamma 27MHz accoppiato ad un trasmettitore quarzato sulla frequenza 27.125MHz per telecomando modificato (immaginate quanta potenza aveva). Trasmettevo su una frequenza e ricevevo su tutte usando uno spezzone di cavo coassiale a 75 Ohm di una calata lasciata in disuso. A quel tempo non avevo cognizioni se non di elettrotecnica per cui non  conoscevo la differenza tra cavo coassiale, impedenza dello stesso e tutto quanto il resto. Adesso, riguardando quel catalogo che non ho mai gettato, mi salgono alla mente ricordi che pensavo fossero spariti dal prosieguo della vita ed invece erano solo sopiti, lasciati in un angolo.
Capisco che ai molti quanto detto non significhera' nulla ma probabilmente a coloro che hanno una' eta' simile alla mia forse qualche ricordo ritornera'.
Grazie
Franco

Come ti capisco.
Non ho mai comprato Kits dell'Amtron
ma costruiti mediante riviste ,tipo Radioelettronica . Non di rado, sempre alla fine ,riportava un progetto con
più  successo.
Infatti il super-reattivo UK (xxx)
26-150 MHz ,mi diede tante soddisfazioni.
Certo per l'epoca .
Ora ho un odio finissimo per i super- reattivi e le convenzioni dirette.

Se ti può consolare ,dopo l'avventura iniziale con il mattoncino,il mio primo baracchino (pace100 ASA 6c)
aveva come antenna la classica per TV 3a banda (per il primo ch nazionale) e come cavo :75 ohm tv ...
In barba alle stazionarie ( ignoravo l'esistenza)


inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile


Franco Balestrazzi

A 14/15 anni, non ricordo bene , mio padre, vista il mio continuo interesse e perseveranza, mi acquisto' un kris T23 poiche' nella mia citta' c'era l'importatore kris, Gladding, Pearce Simspson (CRC). Non avendo nozioni su SWr. impedenza, adattamento, usai come antenna una un filo e ovviamente bruciai il finale la mattina stessa. Mio padre, vista la mia delusione, mi porto' nel laboratorio della CRC dove conobbi il mio mentore ed ogni pomeriggio, dopo la scuola, lo affiancavo mentre riparava i vari RTX VHF e CB e gli rivolgevo domande su domande. Era una persona buona, paziente e comprensiva. Iniziai cosi' a comprendere i primi rudimenti di base e con quel poco di paghetta che ricevevo settimanalmente, ma soprattutto con l'aiuto di mio padre, riuscii ad acquistare dopo 6 mesi un PUMA23 della Pearce Simmspon con uno strumento a parte chiamato rosmetro. A quel punto fissai alla ringhiera metallica del balcone una antenna caricata che mi costrui il mio maestro e la collegai con del cavo coax rg58 tarandola con il mio nuovo strumento. Tutto inizio' da li. Ma ogni pomeriggio, e soprattutto durante le vacanze scolastiche, ero sempre seduto a fianco del mio maestro nel suo laboratorio a cercare di capire come funzionavano queste benedette radio. La mia passione non era tanto parlare con altri ma entrare nel come questi componenti, assemblati tra loro, potessero renderlo possibile. Furono anni meravigliosi e, successivamente, lo affiancai nelle riparazioni specialmente con l'introduzione dei PLL nel circuiti di sintesi grazie al fatto che oltre alla pratica avevo aggiunto la teoria con l'inizio dell'universita'. Io riparavo gli RTX a PLL e gli amplificatori RF (lineari) e lui i VHF civili della Gladding con sintesi a quarzo che lavoravano in overtone. Il laboratorio era un crocevia di amici, un ritrovo, un must per chi era entrato in questo mondo. Mi dispiace che quando lui e' deeduto io ero negli USA e non ho potuto assistere di persona alla sua cerimonia funebre in quanto, per me, era diventato come un secondo padre. 


acquario58

Conosco quei Kit.....
....l'unico che avevo fatto era quello di un amplificatore a valvola e un trasmettitore in FM ..ma non ricordo le sigle si parla degli anni 70...preferivo più seguire i progetti che pubblicavano su cq elettronica(la pagina dei Pierini)...e i Kit più semi professionali se così li vogliamo chiamare di Nuova Elettronica....


luciano100

Che grande storia! "Amichevolmente" ..ti invidio ! (A Roma confessarlo è come
esaltare un complimento)
Non ho compreso bene (date le marche apparati Usa).. i tuo primi approcci sono avvenuti   in Italia?
Ogni caso, complimenti.
(Il Kris 23 ...a valvole??)

inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile



Franco Balestrazzi

#5
No il primo kris 23 era transistorizzato e la base (il sottoscocca) era ricoperto di gomma nera cosi come la ghiera del commutatore canali aveva un riporto sempre in gomma nera. L'importatore ufficiale era la CRC che importava i marchi Pearce Simpson (CB a quel tempo piu' blasonati), Gladding (VHF civile) e la sottomarca Kris.
Nato, cresciuto e studiato in Italia, poi per due anni ho progettato sistemi elettronici per la ultrafiltrazione del sangue per i dializzati e successivamente, dopo il caso Poggiolini dove se ti ricordi non vi erano controlli sulle sacche di sangue, mi sono spostato per lavoro in Olivetti a Ivrea, poi sono stato mandato in USA presso la Texas Instrument per realizzare con loro un chip per il controllo dei motori passo passo (eliminazione alee dinamiche) che sarebbe stato poi utilizzato sulle macchine da scrivere elettroniche Olivetti. A quel tempo non c'erano i PC. In realta' esisteva l'Apple ma il sistema operativo che c'era era il CPM per gli 8 bit.
Io ho iniziato a programmare i microcontrollori non con tastiere, video,pc, ma con cassoni dotati di un pulsante per ogni singola linea di indoiirizzo e un pulsante per ogni linea dati, piu' i pulsanti enter ed il linguaggio non era nemmeno l'assembler ma il codice macchina in esadecimale, ottale se andava bene, se no puramente binario.
Ho vissuto gli albori pel primo PC XT quando ero negli USA con la querelle dello sistema operativo MSDOS che Gates ha in parte sgraffignato.
Tempi lontani ma estremamente vissuti.


luciano100

Franco! I miei complimenti.
Il mio curriculum non è neanche il 10% del tuo.
Non ho mai avuto la fortuna di stare mesi interi con un illustre mentore come il tuo.
Le informazioni iniziali,nel mio caso ,
sono durate al max 15 minuti.
In ogni caso il mio mentore
è attualmente ricercatore all'Enea.
Sono anni che non lo vedo.
Sono certo che sarebbe felice dei
risultati che ho raggiunto quest'ultimi anni.
Franco ,dati i tuoi imponenti trascorsi,la prossima vita, ti obbligo
a rinascere " mio vicino di casa"!:-)


inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile



Franco Balestrazzi

Secondo me, Luciano, le cose piu' importanti sono la correttezza, la sincerita' e l'educazione nei rapporti con il prossimo. Le conoscenze sono cose che si acquisiscono ma le prime tre che ti ho enunciato sono personali.
Io ho avuto fortuna, almeno fino ad ora nella vita, e non mi sono mai vergognato di chiedere ad altri se una cosa non la conoscevo. La voglia di
imparare cose nuove non e' una cosa per cui vergognarsi anzi, denota spirito critico e capacita' di evolversi. Sapessi quante cose non conosco e non mi faccio problemi a chiedere lumi ad altri ben piu' preparati di me. Adesso, alla mia eta' ho difficolta' a ricordarmi quanto avevo studiato a 20 anni e se vado a rileggere un listato di un programma scritto a quel tempo mi domando se lo avevo scritto io !. Scusa per "la tirata" ma sono a casa in attesa di fare una TAC polmoni il 4 gennaio e quindi la mia mente vaga un po' qua' e un po la' nei ricordi e nel frattempo ho letto il romanzo di Dan Brown "Origin" che ho trovato nella trama molto affine alla mia concezione della vita. E poi passo un po' di tempo in rete per rompere le scatole... .
Ciao

Abusivo

Citazione di: IK4MDZ-Franco il 27 Dicembre 2018, 10:59:45
Secondo me, Luciano, le cose piu' importanti sono la correttezza, la sincerita' e l'educazione nei rapporti con il prossimo...
Come si può non quotare e applauso!