Ponti ripetitori e gittata radio info ?

[Falco70]

E' da tantisssimo che con il mio scanner ascolto i vari ripetitori radio e mi chiedevo come mai  quello come il  Molinatico abbia cosi una vasta copetura radio, azz. davvero incredibols !  idem con patate per quello del Canate , ma come mai dipende dalla posizione o da cosa?


E poi mi sono sempre chiesto ma come mai usano dei filtri a cavita', a che servono, forse per il forte inquinamento radio e i vari disturbi visto che in genere in quelle postazioni ci sono moltissimi e tanti altri ripetitori radio, per quello o come mai ????


ma ciaooooo   cq

[-Tuscania-]

i fattori sono molteplici...conformazione del territorio...apparati e antenne usati...taratura...cavi..."potenza effettiva" usata...e molto altro ancora.

...non vorrei fare il professor precisino  ma...dire "gittata radio" suona male ,mica è un proiettile o un dardo...!!!

[davj2500]

Ciao Falco70.

E' da tantisssimo che con il mio scanner ascolto i vari ripetitori radio e mi chiedevo come mai  quello come il  Molinatico abbia cosi una vasta copetura radio, azz. davvero incredibols !  idem con patate per quello del Canate , ma come mai dipende dalla posizione o da cosa?

Il Molinatico ha grande copertura perché non è un ripetitore solo ma è costituito da numerose unità interconnesse che vanno dalla Valtellina alla Toscana. Il link nazionale CISAR arriva in tutta Italia e il network DMR addirittura in tutto il mondo. Ma si tratta di reti di ripetitori interconnesse in varia maniera, un po' come le celle del telefono.

E poi mi sono sempre chiesto ma come mai usano dei filtri a cavita', a che servono, forse per il forte inquinamento radio e i vari disturbi visto che in genere in quelle postazioni ci sono moltissimi e tanti altri ripetitori radio, per quello o come mai ????

I filtri in cavità servono principalmente perché il primo disturbatore del ripetitore è... il ripetitore stesso.
Quando il ripetitore è in funzione, ha un trasmettitore che ritrasmette quello che riceve il ricevitore. Il ricevitore, trovandosi vicino sia come frequenza che come luogo, viene fortemente disturbato dal suo stesso trasmettitore tanto che non riesce più a sentire i segnali che deve ripetere.
Il filtri in cavità fanno in modo che la frequenza di trasmissione sia ben separata dal quella in trasmissione, tant'è che i ripetitori riescono anche a condividere la stessa antenna per RX e TX.
I filtri si usano anche per consentire il funzionamento delle apparecchiature in posti affollati, come le torri in cima alle montagne o sul tetto dei grattacieli cittadini. Infatti in quelle posizioni privilegiate si ricevono segnali fortissimi trasmessi dagli apparecchi altrui montati di fianco. Ad esempio, sul grattacielo Pirelli, dove ARI Milano ha diversi ponti e altri servizi, l'accensione di un ripetitore di un servizio di Stato ha provocato disturbi al nostro nodo APRS in UHF che per continuare ad operare ha ora bisogno di un passa banda. Mentre gli altri ponti hanno già le cavità e non hanno avuto problemi, l'APRS, che non è duplex ma o riceve o trasmette, non essendone dotato, ha avuto problemi.

Ciaoo
Davide

[roberto- i -t-9-a-c-j]

il nostro ripetitore erre 4 (vhf) messo a 2000 metri di quota in giornate di propagazione arriva anche a malta. l'erre 5 di catania sempre sull'etna a quota 2500 metri mi ha permesso varie volte di parlare con malta e palermo tranquillamente.
le onde radio vhf vanno a portata ottica, quindi più in alto è sistemato un ponte più lontano (teoricamente) arriva.
immagina un satellite posto a 400 km di quota dalla terra, si può utilizzare come ripetitore e collegare ad esempio posti impensabili (di norma 2500 km).

[IZ8XOV]

Ciao Falco, per le cavità ti ha già risposto Davide (che saluto). Per quanto concerne la copertura dei ripetitori essa dipende principalmente da altitudine, antenne impiegate, dall'orografia e dalla posizione della stazione corrispondente.

Normalmente i ponti ripetitori sono in quote abbastanza alte, (generalmente dai mille metri in su), ciò fa si che in molti casi abbiano una copertura molto estesa (chiaramente la possibilità di ascoltarli e impegnarli è in relazione alla tua antenna, alla perdita della linea di alimentazione, alla potenza che utilizzi e logicamente all'orografia del territorio dov'è allocata la tua stazione).

Essendo queste frequenze "ottiche" l'onda radio si propaga in linea retta per cui se le antenne non si vedono non ci si ascolta/collega, motivo per il quale è a volte più facile collegare/ascoltare un ripetitore a 100 Km che non uno situato a soli 30 Km. Inoltre subentrano dei fenomeni di rifrazione che a volte fanno la magia, lo stesso dicasi per i fenomeni propagativi dove a volte un ripetitore arriva a coprire anche 1000 e oltre Km di distanza (come nel caso dell'IR1DD delle alture di Imperia, dell'IR9D di Valderice e dell'R2 di Alicante in Spagna), per citarne 3 tra i più noti ma ce ne sono moltissimi altri.

Per questi motivi ritengo che anche l'attività via ripetitore abbia il suo fascino e non vada circoscritta esclusivamente alle 4 chiacchiere locali.

Ciao e buone avventure nel mondo dell'etere sperando che tu possa conseguire prima o poi la patente di radioamatore.

73's - Michele

[IZ8XOV]

Roberto ha giustamente citato i satelliti, anche li puoi fare un buon ascolto (la stazione spaziale ISS, i satelliti AO-85 e AO-51 sono facilmente ascoltabili in Fm a volte anche col portatile, meglio se con una antenna esterna).

73's - Michele

[Falco70]

finalmente compreso  un mille e poi grazie a  voi   cq