CELLULARE E VALLI ALPINE. dedicato a tutti

Aperto da ice67, 02 Settembre 2014, 20:07:08

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ice67

Questo articolo è dedicato a tutti coloro che qua' nel forum fanno i grandi sapientoni che con il sedere seduto dietro a una scrivania pensano che andare in montagna sia una scampagnata come uscire dall'auto e guardare tutto dall'alto a un metro dal veicolo per poi dire sono andato in montagna.Si perche' quando si parla di sicurezza in montagna e chiunque entra nel forum per fare domande specifiche a riguardo dell'utilizzo della radio le uniche cose che gli vengono risposto sono .... ma hai la patente ,no su quelle frequenze si puo' su queste non si puo',hai un nominativo , ma sai che anche se hai una radio è vietato anche ascoltare.......
e cosi' non si arriva mai a un chiarimento.poi ci sono i criticoni che pur di aprire bocca hanno da dire anche verso rete radio montana un progetto che al momento è l'unico accessibile a tutti.
bene uno di queste persone che è caduta era ancora viva ed è stato perso tempo prezioso per trovare il segnale del cellulare ma ormai era tardi.
quindi chiunque frequenti la montagna quella seria quella di una certa quota rifletta molto bene su queste cose e per ogni informazione qualsiasi delegazione del soccorso alpino è disponibile per qualsiasi chiarimento frequenze radio comprese.
Ora mi immagino la reazione di qualcuno qua' del forum .... ma davanti a certe avvenimenti è meglio ci pensi non una ma piu' volte prima di dare certe risposte .

VALMASINO, Sondrio – Quattro alpinisti sono morti questa mattina sul versante sud del Monte Disgrazia. Le vittime facevano parte di un gruppo di 6 persone: 2 di loro si erano fermati a 2900 metri, gli altri avevano proseguito legati in cordata lungo la via normale. Intorno a 3300 metri di quota uno di loro sarebbe caduto, trascinandosi dietro gli altri: i 4 sono finiti sul canale Schenatti precipitando per 500 metri. L'intervento dell'elicottero è stato ostacolato questa mattina dalla nebbia e dalle condizioni meteo avverse al volo.

L'incidente è avvenuto intorno alle 10.30 del mattino. Le vittime, 4 persone della provincia di Monza e Brianza e di età compresa tra i 40 e i 50 anni, stavano salendo la via normale del versante sud del Monte Disgrazia. I quattro procedevano legati: intorno a 3300 metri di quota uno di loro sarebbe scivolato trascinandosi tutti gli altri per oltre 500 metri. I 4 sono finiti sul canale Schenatti, sono stati ritrovati a 2800 metri. Uno di loro sarebbe inizialmente sopravvissuto all'impatto, morendo però poco dopo per le ferite riportate.

Facevano parte del gruppo altre due persone, un uomo e una donna, che avevano rinunciato alla salita. Secondo quanto riferisce l'Ansa, poco dopo essersi separati è successo l'incidente: mentre scendevano i due hanno sentito le grida dei quattro amici. A quel punto hanno superato in fretta il rifugio Ponti fino a quando hanno trovato la copertura della rete telefonica e hanno chiamato il 118.L'intervento dell'elicottero è stato ostacolato per diverse ore dal maltempo e dalla nebbia presente in quota questa mattina in alta Valmasino, pertanto i primi interventi dei soccorritori si sono svolti via terra. Oggi nel gruppo del Masino si è svolto il Trofeo Kima, che ha portato centinaia di skyrunner sul celebre Sentiero Roma: pertanto diversi soccorritori si trovavano già sul posto per svolgere servizio di assistenza alla gara.

fonte montagna tv



poker333

Condivido pienamente quanto hai esposto, anche io avevo sempre sostnuto i progetti come "Rete Montagna", ma in questo paese - la cultura civica - limita ogni sforzo in tal senso.
Trovo che molti professionisti della  montagna ed amatori si espongono a rischi contingenti quando si adoperano nella loro passione senz auna soluzione di sicurezza, come ad esempio le radio.
Spesso, i progetti di copertura sono solo a carico dei radioamatori, che con la loro apssione supportano anche la sicurezza civile ..e ricevono pochi complimenti.
Nel spese folli...non si trovano due euro per la sicurezza in montagna...

francescoAWL

Io frequento spesso la montagna.. in qualità di alpinista. Rete Radio Montagna è una buona iniziativa. manca però di copertura. Le regioni, per ovviare a questo problema, dovrebbero fornire gratuitamente e con esenzione della tassa, tutti i rifugi di una portatile PMR o di una portatile bloccata solo sui 145250 in modo d formare una rete utile a tutti. Girando spesso per i rifugi, i gestori espongono questo problema. in inverno ciò non avviene, almeno dalle mie parti, poichè con la neve aumentano i frequentatori e quindi si crea una rete. I cellulari in montagna non sono per nulla affidabili.
ICOM E2820 + DIAMOND X50   /   KWD THF7E / YAESU FT8800 / FT817 + MP1 + RYBAKOV


Giovy

Io sono un "montanaro", sono un escursionista/alpinista (ma alpinista da cose semplici, ho troppa paura di lasciarci le penne) d'estate e un ciaspolatore d'inverno. Frequento quindi TANTO la montagna, accompagno gruppi di amici ed insieme a titolati CAI accompagno con loro gruppi CAI.
Sono un forte sostenitore di RRM (e non è un mistero), sono titolare di autorizzazione per l'utilizzo del Canale E in Valle d'Aosta... insomma, per me la montagna è casa.
Ma... sinceramente, se dovessi sentirmi "più sicuro" con una radio in tasca... boh, non lo so. Ce l'ho sempre... anche quando sono in giro in paese (perchè dalle cime qualcuno potrebbe chiamare ed avere bisogno di aiuto) ma la VERA sicurezza in montagna la fa la TESTA di chi la frequenta.
Perchè... se avete letto l'articolo, avrete anche letto che due non se la sono sentita di salire a causa delle avverse condizioni meteo.
Quelli che sono morti erano tutti alpinisti esperti di una sezione CAI, eppure il capocordata (che ha fatto anche esperienze in Himalaya, non era affatto uno sprovveduto) ha preso DUE rischi che non avrebbe dovuto correre:
1. Partire con condizioni meteo non perfette
2. Accettare di fare una cordata a 4; normalmente in cordata ci si lega a coppie... massimo 3... una cordata a 4 è un forte azzardo (è accettabile andando "in conserva", su pendii non ripidi o in piano), perchè se parte il primo e gli altri non riescono a fermarlo, è matematico che siano tirati giù tutti.

Purtroppo in montagna gli incidenti accadono, e muoiono anche i professionisti/guide alpine (ed è per questo che evito di fare salite alpinistiche rischiose... il rischio in montagna non è mai zero, ed io cerco di ridurlo al minimo possibile). Una radio può essere utile, come può essere utile un cellulare, o il kit di sicurezza (ARVA, pala e sonda) ma la prima cosa è SEMPRE il cervello.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1


fulmine777

purtroppo se ci si trova in una vallata con monti alti davanti anche la radio potrebbe non servire. Diversamente se si ha l'orizzonte libero o se si è in cima al monte si ha più possibilità di copertura. Per avere più possibiltà di essere ascoltati si dovrebbero installare dei ripetitori sulle cime o presso i rifugi per coprire quelle zone prive di segnale radio e telefonico.


davj2500

Citazione di: ice67 il 02 Settembre 2014, 20:07:08
Questo articolo è dedicato a tutti coloro che qua' nel forum fanno i grandi sapientoni che con il sedere seduto dietro a una scrivania pensano che andare in montagna sia una scampagnata come uscire dall'auto e guardare tutto dall'alto a un metro dal veicolo per poi dire sono andato in montagna.Si perche' quando si parla di sicurezza in montagna e chiunque entra nel forum per fare domande specifiche a riguardo dell'utilizzo della radio le uniche cose che gli vengono risposto sono .... ma hai la patente ,no su quelle frequenze si puo' su queste non si puo',hai un nominativo , ma sai che anche se hai una radio è vietato anche ascoltare.......

Ciao ice67.

L'avvenimento che hai citato è avvenuto dove c'è il punto rosso. Io abito dove c'è il punto blu.



Quando è brutto resto in casa a lavorare e quando c'è il sole vado in giro a piedi per le montagne con le mie ferraglie alpinistiche e radiantistiche.
Qui le radio UHF/VHF sono una specie di zavorra inutile dato che non arriva niente di niente a meno che non si salga in vetta, che significa sempre oltre i 3000m.
Sono andato in giro con antenne direttive VHF, attrezzature di prim'ordine, esperienza ed ho provato in ogni dove, ma senza salire in vetta, ho totalizzato 0 QSO.
Ora non so uno qualunque, che di radio non sa nulla e non gliene frega nulla, pure dotato di un apparato radioamatoriale pirata, chi avrebbe mai potuto chiamare, L'unico modo di uscire di lì con una radio è in 40m in CW.

Ci sarebbe un unica soluzione sensata: obbligare i gestori telefonici a coprire anche le valli attigue alle zone già coperte almeno con la chiamata di emergenza. Questa sarebbe l'unica soluzione che permetterebbe a chiunque con quello che ha già in tasca (un telefonino cellulare) di chiamare soccorso. In ogni caso il tizio ha messo in sicurezza il ferito e si è allontanato finché ha trovato un punto in cui c'è campo. E non c'è da camminare tanto, perché qui, anche con delle zone d'ombra, campo c'è dappertutto.

Le reti montane fai-da-te, sensibilizzazione dell'utenza e via dicendo sono belle parole, ma non risolvono niente se non raggiungono l'estrema capillarizzazione che la nostra orografia richiede. E' tutta roba che piace a noi radioappassionati perché valorizza le radio, ma che non serve a nulla se non raggiunge una massa critica che non raggiungerà mai.

Ciaoo
Davide




ice67

Condivido pienamente le vostre risposte grazie. testa prima di ogni altra cosa. ma questo post specifico è stato fatto in un forum specifico dove la radio deve rappresentare il motivo di tutto cio' e dove è veramente utile postare notizie interesssanti che la gente chiede.mi rivolgo a quelle persone e loro sanno bene di chi sto parlando. che sarebbe meglio evitare di fare risposte stupide e inadeguate solo perche' sono patentati o esperti radioamatori. si è qua per un consiglio un reciproco scambio di informazioni e nessuno gli da' il diritto di scrivere cazzate di leggi che in fondo tutti sappiamo. sto facendo un ricerca e a breve postero' i loro nomi e le loro risposte intelligenti riguardo la radio in montagna e il radioascolto......
la sicurezza vale di piu' di qualsiasi altra cosa.

riguardo a davj2500 non serve ne antenne ne potenza ma una radio sintonizzata sui 16x.xxx  frequenza del soccorso alpino con ponti che coprono l'intera area da tè segnata. basta solo chiedere.....


davj2500

Citazione di: ice67 il 02 Settembre 2014, 21:30:43
riguardo a davj2500 non serve ne antenne ne potenza ma una radio sintonizzata sui 16x.xxx  frequenza del soccorso alpino con ponti che coprono l'intera area da tè segnata. basta solo chiedere.....

Beh facciamo qualche scenario:

  • appassionato con apparato pirata che si è trovato frequenza, shift e tono su internet - beh così già lo può fare, non c'è bisogno dell'approvazione di nessuno, lo fa e basta
  • radio civili messe a disposizione degli escursionisti - sì, ma quante ne servono, chi le paga, quanto durano prima di sparire, che manutenzione hanno?
  • si mettono dei cartelli con scritto dove comprarsi le Baofeng e come sintonizzarle per i ponti del soccorso - poi quando qualche demente scopre che così può ruttare gratis da una vallata all'altra, addio ponti del soccorso alpino.

Non sarebbero più semplici dei simboli dipinti vicino ai segnavia nei punti in cui prende il cellulare? L'escursionista li nota e, in caso di emergenza, torna lì a telefonare.

Ciaoo
Davide

Giovy

Citazione di: davj2500 il 02 Settembre 2014, 22:06:21
Citazione di: ice67 il 02 Settembre 2014, 21:30:43
riguardo a davj2500 non serve ne antenne ne potenza ma una radio sintonizzata sui 16x.xxx  frequenza del soccorso alpino con ponti che coprono l'intera area da tè segnata. basta solo chiedere.....

Beh facciamo qualche scenario:

  • appassionato con apparato pirata che si è trovato frequenza, shift e tono su internet - beh così già lo può fare, non c'è bisogno dell'approvazione di nessuno, lo fa e basta
  • radio civili messe a disposizione degli escursionisti - sì, ma quante ne servono, chi le paga, quanto durano prima di sparire, che manutenzione hanno?
  • si mettono dei cartelli con scritto dove comprarsi le Baofeng e come sintonizzarle per i ponti del soccorso - poi quando qualche demente scopre che così può ruttare gratis da una vallata all'altra, addio ponti del soccorso alpino.

Non sarebbero più semplici dei simboli dipinti vicino ai segnavia nei punti in cui prende il cellulare? L'escursionista li nota e, in caso di emergenza, torna lì a telefonare.

Ciaoo
Davide
Non posso che essere d'accordo in pieno con Davide, che come me ama e frequenta la montagna.
E da radioamatore sa bene come hanno la tendenza a comportarsi alcune persone quando hanno la possibilità di accedere facilmente a ripetitori a cui, invece, non dovrebbero accedere.
La soluzione proposta da Davide è valida e facilmente fattibile.

Ma visto che siamo in un forum di radio, la mia controproposta (ovviamente utopica, purtroppo) sarebbe che anche le altre regioni alpine seguissero l'esempio della Valle d'Aosta e si dotassero di un'infrastruttura adeguata per utilizzare il Canale E (che esiste già come frequenza, e se il Ministero l'ha autorizzato alla VdA, non vedo perchè non dovrebbe autorizzarlo a Piemonte, Lombardia o Trentino).
Poi, così come in VdA, si autorizzano gli utenti della montagna che lo richiedono ad utilizzare la frequenza, assegnandogli un ID univoco (che andrà impostato nella selettiva della radio).
In tal modo, chi ha davvero interesse ad utilizzare ANCHE la radio come strumento di sicurezza, ne avrà tutte le possibilità (io aggancio la rete in VdA dal divano di casa, in una valle, non certo da una cima di 3000 metri...).
Il problema vero, ovviamente, è sia economico che di opportunità; in VdA la Protezione Civile ha interesse che tutto funzioni come si deve, ed essendo a statuto speciale possono investire anche in sicurezza... in altre regioni, le cose potrebbero andare (e vanno) diversamente.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1


r5000

Citazione di: ice67 il 02 Settembre 2014, 21:30:43
Condivido pienamente le vostre risposte grazie. testa prima di ogni altra cosa. ma questo post specifico è stato fatto in un forum specifico dove la radio deve rappresentare il motivo di tutto cio' e dove è veramente utile postare notizie interesssanti che la gente chiede.mi rivolgo a quelle persone e loro sanno bene di chi sto parlando. che sarebbe meglio evitare di fare risposte stupide e inadeguate solo perche' sono patentati o esperti radioamatori. si è qua per un consiglio un reciproco scambio di informazioni e nessuno gli da' il diritto di scrivere stupidaggini di leggi che in fondo tutti sappiamo. sto facendo un ricerca e a breve postero' i loro nomi e le loro risposte intelligenti riguardo la radio in montagna e il radioascolto......
la sicurezza vale di piu' di qualsiasi altra cosa.

riguardo a davj2500 non serve ne antenne ne potenza ma una radio sintonizzata sui 16x.xxx  frequenza del soccorso alpino con ponti che coprono l'intera area da tè segnata. basta solo chiedere.....
73 a tutti, dove sono scritte le risposte stupide e inadeguate?  quì vedo solo buon senso di chi dice che serve la testa e non bisogna fare affidamento al fai da te con radio che diventano inservibili al pari del telefonino se cadi in un canalone, poi ammesso di riuscire a mandare un messaggio di soccorso se l'elicottero non può volare per il maltempo e ci vogliono ore per raggiungere chi ha bisogno a cosa serve la radio? non è meglio limitarsi a tratte sicure e non azzardare scalate impossibili o anche solo molto rischiose che poi si contano i morti? spesso chi và in montagna ed è del tutto impreparato si fà male anche sulla strada asfaltata ma c'è chi molto esperto si sente capace di salire anche in condizioni sconsigliate e poi si leggono di queste notizie, mi dispiace per chi muore e chi resta a piangere ma la montagna è molto pericolosa  e non ti salva la copertura radio ma il buon senso...
ps:stesso identico pensiero per chi fà il fuori pista e poi finisce sotto una valanga, ok per l'arva e tutta la macchina dei soccorsi ma se invece di  strafare o fare i furbi si usa il buon senso non si contano i morti, un pò come per i bagnanti che vanno in mare con la bandiera rossa...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

ice67

Ecco questa risposta è l'esempio di cui parlavo.... credo che chi ha una passione la porta avanti senza che nessun  abbia il diritto di giudicare se è pericolosa o meno tutti sono consapevoli e non serve che qualcuno ce lo ricordi. il vero problema, come da titolo, è confrontrasi sull'utiizzo radio in quelle zone dove il segnale cellulare è assente. capisco che dal divano di casa tutto è piu' semplice ma cè anche gente che fa alpinismo scia in fuori pista e frequenta alte vie..... cosi' come cè gente che naviga anche quando il mare non è propio calmo.
Cè chi la guarda dal basso e ci gira intorno e chi non si accontenta è vuole raggiungere la cima per tantissimi motivi.La montagna quella vera è una malattia e non è per tutti....


Giovy

ice67, spero tu abbia letto ANCHE LA MIA di risposta... ed io sono uno che di montagna è malato, ma proprio perché ne sono malato non vorrei morirne, e quanto ha detto r5000 è assolutamente sensato.
Se poi sali un po' più su e leggi quella che secondo me sarebbe la soluzione ideale, non dovresti avere più dubbi. Purtroppo, però, la realtà è diversa, ed è fatta di pseudo-alpinisti (fra i quali mi ci metto anch'io, ma con la consapevolezza dei miei limiti e del non voler correre rischi inutili), di gente del tutto impreparata che sale alla Regina Margherita in scarpe da tennis e pantaloncini corti (è successo, e sono stati salvati da due carabinieri che invece erano attrezzati) e di radio che al pari dei telefonini in alcune zone sono TOTALMENTE INUTILI, sia per conformazione geografica dei posti che per mancanza di potenziali ascoltatori.
La verità, come sempre, è nel mezzo...
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

XRaiders

#12
questa è una discussione molto interessante, faccio sci apinismo, freeride(fuoripista) Mountain Bike, Trekking uso i PMR da anni per parlare con gli amici proprio perchè i telefoni in montagna non sono molto affidabili, poi da quando sono arrivati gli smartphones con le loro ridicole batterie non ne parliamo.
Ho creduto molto nel progetto RRM ma nella mia zona (Lazio, Abbruzzo) non c'è praticamente MAI nessuno quindi assolutamente inaffidabile.
Ora mi porto sempre una UHF/VHF e devo dire che aggangio ovunque i ponti, gli stessi esperimenti li ho fatti in Trentino e ho verificato la stessa stuazione in PMR 0 utenti, VHF/UHF la copertura è praticamente totale.
Così a Luglio ho preso la patente e sono in attesa di nominativo, diciamo che la radio comunque me la porto anche per parlare con i compagni di gita ma in stuazione di pericolo è solo un qualcosa in +, se si vuole un apparato sicuro basta acquistare un telefono satellitare sui 400 euro e tra l'altro ora anche una ricaricabile può essere abilitata al servizio, poi certo il canale E svizzero sarebbe un sogno ma figuriamoci qui in centro Italia a chi interessa... se fa troppa neve vietano le ciaspolate in montagna!!! :down: :down:

http://www.tim.it/estero/dall-estero-servizi-disponibili-all-estero/traffico-satellitare

http://satphones.eu/en/satellite-phones/1200-gsp-1700-handheld-satellite-phone-copper.html?c=4&gclid=CjwKEAjw-JqgBRCAyqjoic27nlQSJABBTpFEf4I4HCqV7CiOcPTnU3ofmC8Spxpm8hc6WF83ER406BoCnnfw_wcB


Arctic

....basterebbe riconoscere alla RETE RADIO MONTANA l'utilizzo di un ponte UHF x le emergenze (non una frequenza dedicata)

che con PMR (serio e opportunamente programmato) si può agganciare......

il problema è un altro ...... la maleducazione dell'ITALIANO MEDIO, che se gli dai un dito si prende il gomito del vicino

vedi quello che succede in VHF marino..... gli concedi l'utilizzo,... poi se resti in ascolto, in estate, ne senti di tutti i colori....
CB-   Midland Alan 80
PMR- Polmar Easy
        Midland G14

XRaiders

ahahah d'accordissimo, il problema è che i PMR ce l hanno in mano anche bambini e gente che non sa nulla di radio...pensa che diventerebbero quei ponti (-:
certo con l'avvento del digitale è tutto + facile...ma alla fine si fa prima col telefono satellitare, ed è un vero peccato perchè alla fine la radio te la porti dietro lo stesso.


Alinghi

Citazione di: ice67 il 02 Settembre 2014, 20:07:08
Questo articolo è dedicato a tutti coloro che qua' nel forum fanno i grandi sapientoni che con il sedere seduto dietro a una scrivania pensano che andare in montagna sia una scampagnata come uscire dall'auto e guardare tutto dall'alto a un metro dal veicolo per poi dire sono andato in montagna.Si perche' quando si parla di sicurezza in montagna e chiunque entra nel forum per fare domande specifiche a riguardo dell'utilizzo della radio le uniche cose che gli vengono risposto sono .... ma hai la patente ,no su quelle frequenze si puo' su queste non si puo',hai un nominativo , ma sai che anche se hai una radio è vietato anche ascoltare.......

La normativa non l'abbiamo scritta noi, esiste una normativa che regola l'utilizzo della radio.
Se uno entra nel forum e viene a chiedere se può utilizzare una radio vhf in montagna, la risposta è sempre la solita, se non hai la patente non la puoi utilizzare.

Tu ti puoi arrabbiare incavolare, darci dei sapientoni, ma questa è la normativa, se non hai la patente non puoi utilizzare, e portarti a giro una radio vhf.

Se la normativa dice questo, quando uno entra nel forum a chiedere lumi sulla radio vhf, cosa dovremmo rispondergli?

Tutti noi vorremmo un canale vhf per emergenza in montagna, e tutti noi vorremmo la possibilità di portarsi a presso una radio vhf, alla pari di ciò che avviene in mare, ma purtroppo ad oggi non è così.

Chi và in montagna poi deve sapere che con la radio vhf non è al sicuro, la radio è utile solo se si è sicuri che dall'altra parte ci sia qualcuno in ascolto.



XRaiders

#16
ad essere pignoli secondo la normativa, la radio UHF VHF si può portare e si può acquistare liberamente ma non si può trasmettere!! ma in caso di emergenza è ammesso l'utilizzo quindi alla fine la patente ti serve se la vuoi utilizzare oltre lo specifico utilizzo in caso di pericolo

Il DPR 5 ottobre 2001 n. 447   Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2001, 
"Regolamento recante disposizioni in materia di licenze individuali e di autorizzazioni generali per i servizi di telecomunicazioni ad uso privato"  ART. 43  (ASCOLTO)http://www.infodomus.it/radio/disposizioni/dpr447_01completo.htm, sancisce e stabilisce, al di là di ogni ragionevole dubbio e possibile interpretazione, che per ascoltare le bande assegnate al Servizio di Amatore, non occorre più nessun permesso, nessuna autorizzazione, nessuna licenza, nessuna dichiarazione: mettersi all'ascolto delle bande utilizzate dai radioamatori è assolutamente libero, lecito, permesso. Di fatto tutte le "autorizzazioni per l'installazione di una stazione radio di solo ascolto delle bande dei radioamatori   decadono .


Alinghi

#17
Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 10:59:05
ad essere pignoli secondo la normativa, la radio UHF VHF si può portare e si può acquistare liberamente ma non si può trasmettere!! ma in caso di emergenza è ammesso l'utilizzo quindi alla fine la patente ti serve se la vuoi utilizzare oltre lo specifico utilizzo in caso di pericolo

Ad essere pignoli, la normativa dice che:

stazione radioelettrica, uno o più trasmettitori o ricevitori o un insieme di trasmettitori e ricevitori, ivi comprese le apparecchiature accessorie, necessari in una data postazione, anche mobile o portatile, per assicurare un servizio di radiocomunicazione o per il servizio di radioastronomia.

Quindi il portatile è a tutti gli effetti una stazione radioelettrica, e pertanto soggetta a tutte le autorizzazioni del caso.

XRaiders

appunto, puoi tranquillamente portarla in giro al contrario  di quanto sostenevi nel messaggio precedente, ma non puoi trasmettere, non serve neanche + la licenza SWL e in caso di vera emergenza sono sicuro che nessuno ti rinfaccerà di aver utilizzato la radio per salvarti la vita.


Alinghi

#19
Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 11:14:52
appunto, puoi tranquillamente portarla in giro al contrario  di quanto sostenevi nel messaggio precedente, ma non puoi trasmettere, non serve neanche + la licenza SWL e in caso di vera emergenza sono sicuro che nessuno ti rinfaccerà di aver utilizzato la radio per salvarti la vita.

Scusa ma tu le normative le interpreti al contrario?
Se il portatile è considerato una stazione radioelettrica, vien da se che è soggetto ad autorizzazione generale.
L'aut. generale è obbligatoria anche se tu la stazione la tieni spenta e non la utilizzi.

XRaiders

#20
hai ragione mi sono letto tutta la normativa, puoi utilizzare uno scanner ma nessun tipo di apparato trasmittente, quindi x emergenza, satellitare e stop! se ti vuoi divertire con il radiantismo prendi un PMR o prendi patente, lo so che una BAO costa meno...ma a meno di non emigrare in Svizzera qui è così! :birra:


davj2500

#21
Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 11:42:24
comunque la normativa è davvero contorta, puoi fare libero ascolto in UHF VHF ma con che cosa se invece gli scanner a larga banda sono vietati e le ricetrasmittenti sono considerate stazioni?!? non mi pare esistano apparati VHF/UHF solo riceventi...direi che è una normativa a dir poco assurda

Non bisogna dimenticare che le norme attuali risalgono a tempi in cui le uniche emissioni consentite erano quelle della RAI ed ogni parola pronunciata doveva passare l'esame della censura. Ai radioamatori veniva concesso di trasmettere a patto che gli argomenti fossero solo tecnici; essi venivano accuratamente monitorati da un efficientissimo centro d'ascolto che non esitava a sanzionare chi uscisse dal seminato.
Tutto questo, nelle intenzioni della legge, per la sicurezza nazionale: evitando cioè che voci incontrollate potessero destabilizzare la nazione diffondendo notizie false (o scomode, come i più maligni potrebbero pensare).

La cosa era presa tanto sul serio che, non dico usare, ma solo detenere un trasmettitore non autorizzato significava andare in galera. Esattamente al pari di un'arma da fuoco.
Pensate ai rischi che han corso i primi CB prima di ottenerne la legalizzazione.

La normativa è stata recentemente rimaneggiata e depenalizzata (ci sono sanzioni da 3mila e passa euro, ma almeno non si va in galera), ma mai riscritta da capo.
Oggi fa ridere pensare che con internet, satelliti, tremila canali TV e smartphone, uno con un Baofeng in tasca possa "destabilizzare la nazione". Però la legge in vigore è quella e finché qualcuno non la cambia, resta quella. Per cui un Baofeng da 20€ è un apparato ricetrasmittente e costituisce una stazione radio, con tutto ciò che ne consegue.

Ciaoo
Davide

alessandro28

apprezzo lo sforzo di chi si impegna per la realizzazione di RRM, degli investimenti che sono stati fatto in VdA per il canale dedicato, ma non condivido a pieno l'idea di fondo. la cosa più importante, secondo me, è responsabilizzare la gente.
per chi faceva paragoni con le radio marittime: senza considerare i natanti che si portano senza patente, tutto il resto richiede una patente per poter essere condotto in mare. quindi esiste almeno una persona formata che è responsabile dell'imbarcazione e quindi anche della sicurezza. questo permette di concedergli un licenza di trasmissione limitata alla banda nautica. se non ci fosse la limitazione della patente nautica, è ovvio che bisognerebbe pensare come permettere a chiunque di comunicare in caso di emergenza.
questo è la particolarità della montagna, è solo natura, senza regole. per questo non avrebbe senso realizzare un'infrastruttura ad hoc (complessa vista la morfologia articolata), ma bisognerebbe lavorare sulla responsabilità personale. se vado a scalare il Disgrazia, mi preoccuperò delle condizioni del tempo, e prevederò anche cosa fare in caso di problemi. non c'è campo? noleggio un satellitare. ho paura che non mi localizzino? potei portarmi l'arva.


XRaiders

#23
ma l'ARVA viene utilizzato anche in estate??? dall'elicottero la ricezione è sempre attiva??non ho mai pensato che potesse servire senza neve,..ma magari con nebbia fittissima!
comunque almeno dalle prove che ho fatto io per la mia regione Lazio i ponti si agganciano praticamente ovunque, Terminillo, C Catino, C Imperatore, C Felice, Rocaraso, Tivoli, Guadagnolo, Majella...devo dire che la copertura dei ponti è eccellente e non ho esitato a prendermi la patente, se poi il ministero delle complicazioni affari semplici si decidesse dopo 2 mesi di inviarmi il nominativo :up: :up:

davj2500

Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 12:12:34
comunque almeno dalle prove che ho fatto io per la mia regione Lazio i ponti si agganciano praticamente ovunque, Terminillo, C Catino, C Imperatore, C Felice, Rocaraso, Tivoli, Guadagnolo, Majella...devo dire che la copertura dei ponti è eccellente e non ho esitato a prendermi la patente, se poi il ministero delle complicazioni affari semplici si decidesse dopo 2 mesi di inviarmi il nominativo :up: :up:

Ciao XRaiders.

Dove le alture hanno forme "dolci", come nel caso degli Appennini, è facile agganciare i ponti. Ad esempio, in Oltrepò Pavese, cioè negli Appennini della Lombardia meridionale, i ponti sul Monte Penice arrivano fondoscala veramente ovunque!
Nelle Alpi invece il discorso è molto diverso: le valli sono strette e profonde, le cime sono altissime e le corone di creste formano "catini" invalicabili. Così non si aggancia niente se proprio il ponte non è vicinissimo.

Ciaoo
Davide


laserman

L'artva non funziona dall'elicottero. Quello è un'altro sistema che rileva determinate "placchette" dentro ai vestiti, se presenti. Si chiama RECCO.


Alinghi

#26
L'importante era stabilire che su questo forum, quando a qualcuno diciamo, che non può utilizzare quel tipo di radio, lo diciamo perchè questo è quello che recita la normativa, e credo sia giusto e logico dire le cose come stanno.

Poi ogni utente è libero di decidere cosa fare, e come comportarsi, molti utilizzano radio vhf in montagna, ma la maggior parte lo fà avendo un interlocutore, magari ad un campo base più in basso, o direttamente al rifugio, e magari molti non sanno nemmeno che quelle radio non potrebbero utilizzarle.

Se volete portarvi il baofeng in montagna, portatelo, magari fate pure bene a portarvelo dietro, ma  dovete essere consapevoli che potrebbe non servire se non siete sicuri che qualcuno sia in ascolto, e dovete essere consapevoli che state infrangendo una normativa, ovvero state rischiando milaeuro di multa.

Venire sul forum a distorcere la realtà dei fatti, scrivendo si si può portare, si si può detenere, è sbagliato, e anche disonesto, perchè magari qualcuno potrebbe prendere per buono quello che legge, e portarselo dietro consapevole che lo può fare, quando invece è giusto che sia consapevole che non lo potrebbe fare.


XRaiders

#27
ma quindi l'ARTVA potrebbe essere utile anche in estate magari x localizzarti in un canalone?questo mi interessa...
per quanto riguarda il discorso radio essendo molto utile anche il solo PMR, ci si tiene in contatto con compagno/resto del gruppo e visto il costo esiguo di una BAO, Puxing Wouxon, a queto punto si prende la patente e si ha qualcosa in +, collegamento ai ponti radio e potenza maggiore

laserman

No, perché ha una ricerca di 20/30metri di raggio, si fa prima con un elicottero a vedere dov'è  che via terra a "sondare" le varie direzioni. Questo in estate e senza neve


fulmine777

Curiosità ma il canale E a 161.300 è in simplex? perchè non instituire in tutta europa una frequenza di emergenza in montagna? cosi come avviene per il canale 16 vhf in mare.


XRaiders

#30
chiedilo al ministero complicazioni affari semplici! cq cq tra l'altro anche in Val D'Aosta è già attivo, ma essendo regione autonoma fa come gli pare e non si capisce la normativa ITALIANA sul possesso delle ricetrasmittenti SENZA PATENTE, in VAl D'Aosta si può guidare contro mano ??? :-D :-D: mettere su un sistema del genere di soccorso per i radioamatori patentati???

http://www.regione.vda.it/protezione_civile/Rete_radio/Canale_E/che_cosa_i.aspx



wilson

#31
Visto che puntualmente qualcuno riapre il discorso delle radio in montagna e ci rimette in mezzo RRM, io dico la mia.
Da alpinista e radioamatore con una certa esperienza, anche in merito di soccorso alpino, mi sento di dire che:

- quando si parla di sicurezza bisogna usare la massima serietà e il massimo rigore tecnico. Perciò lasciamo stare RRM dove deve stare, tra le iniziative hobbistiche radiantistiche che non possono fornire alcun apporto reale e concreto alla sicurezza, soprattutto in casi di emergenza come quello citato, dove nemmeno con 100 watt sarebbero riusciti a farsi sentire;

- è utile l'uso di un bibanda radioamatoriale a patto che si conoscano e si memorizzino tutte le frequenze in uso nell'area dove ci troviamo. E' importante memorizzare sia le frequenze di soccorso che quelle di tutti i servizi presenti sul territorio che impiegano radio. Quando si è in stato di estrema necessità è importante farsi sentire il prima possibile da qualcuno, soccorritore, poliziotto, guida alpina, maestro di sci, radioamatore o addetto agli impianti che sia;

- purtroppo le leggi in Italia che riguardano l'utilizzo delle radiofrequenze sono arcaiche e non attuali, ispirate a esigenze del passato e dettano restrizioni eccessive che oggi non sono giustificabili;

- quindi, per me, un uso estremamente serio e assennato di apparati radioamatoriali in montagna, in supporto alla sicurezza è più che legittimo (anche se non legale) perché in questo caso la legge esistente non ha più alcuna validità reale considerato che i presupposti che l'hanno motivata non sussistono più mentre sussiste comunque il dovere della tutela dell'incolumità e del soccorso pubblico. Tant'è che in caso di estrema necessità, l'utilizzo di frequenze e apparati non autorizzati non sarebbe punibile, in deroga alle leggi;

- è auspicabile che prima o poi anche in montagna come già avviene in mare si costituisca un servizio radio di ascolto e allarme per il soccorso alpino, la cui mancanza è ingiustificabile.

73, 51 montani!

poker333

Rileggendo..le vostre esperienze, si può dare atto alla ipotesi di questo tipo.......se la comunità  montana potesse finanziare una rete cellulare di sola emergenza ad opera poi dei gestori per   certe zone, sarebbe già molto.
Noto che molti scaltori non hanno le radio, e d'altronde non saprebbero come sfruttarle se non servite da ponti, e poi c'e' il problema dei Pmr446 omologati, che sono solo un 0,5W.
Probabilmente,  un professionista non vuolae dietroc cose che intralciano.
Un ponte cellulare attivo, con un a  potenza di picco di 100W ...potrebbe dare in linea ottica 100 km di copertura utile.
Se pensiamo a quanto costa una operazione come " Mare Nostr**" ..una rete di questo tipo sarebbe uno spicciolo.


XRaiders

Citazione di: wilson il 03 Settembre 2014, 14:02:32
- purtroppo le leggi in Italia che riguardano l'utilizzo delle radiofrequenze sono arcaiche e non attuali, ispirate a esigenze del passato e dettano restrizioni eccessive che oggi non sono giustificabili;

- quindi, per me, un uso estremamente serio e assennato di apparati radioamatoriali in montagna, in supporto alla sicurezza è più che legittimo (anche se non legale) perché in questo caso la legge esistente non ha più alcuna validità reale considerato che i presupposti che l'hanno motivata non sussistono più mentre sussiste comunque il dovere della tutela dell'incolumità e del soccorso pubblico. Tant'è che in caso di estrema necessità, l'utilizzo di frequenze e apparati non autorizzati non sarebbe punibile, in deroga alle leggi;

- è auspicabile che prima o poi anche in montagna come già avviene in mare si costituisca un servizio radio di ascolto e allarme per il soccorso alpino, la cui mancanza è ingiustificabile.

73, 51 montani!
STRAQUOTO TUTTO! comunque ribadisco che l'unico sistema sicuro per ora è il satellitare....la radio può far comodo anche in situazioni in cui non si rischia la vita...per esempio per tenersi in contatto costantemente con tutto il gruppo

davj2500

#34
Comunque questi thread su radio e emergenze montane sono sempre uguali.
C'è un'esigenza (A): la comunicazione in montagna in caso di emergenza.
C'è una soluzione arbitraria (B), che è in pratica è lo scopo del post: ci vuole la radio.

In mezzo si sviluppano proposte più o meno fantasiose od astruse per fare in modo che (A) giustifichi (B).
Non importa se le proposte in mezzo siano assurde, impraticabili, ridicole, economicamente improponibili: l'importante è che il risultato faccia (B).

I dispositivi di sicurezza hanno efficacia quando, dopo la loro introduzione, la media degli incidenti cala. Per farlo normalmente hanno bisogno di una diffusione capillare. Per esempio, sarebbe utile istallare gli airbag solo sulle auto che avranno incidenti, ma ciò ovviamente è impossibile: quindi si installano su tutte le auto sapendo che se ne userà uno su diecimila.
Se la sicurezza in montagna si basasse sulla radio, bisognerebbe che ogni escursionista ne avesse in tasca una, con la batteria carica e sapendo come usarla. Già questa è utopia pura. Se la radio ce l'ha in tasca uno su mille, quante probabilità ci sono che quello che dovrà chiamare i soccorsi sia proprio lui e non uno degli altri 999 che non ce l'hanno? Praticamente nessuna.

Passiamo quindi alle proposte:

- sintonizziamo tutte queste radio sulla frequenza del soccorso alpino. Ma secondo voi, quanto sarebbe gradito al Soccorso Alpino avere migliaia di escursionisti sintonizzati sulle loro frequenze con la posibilità di ricevere e trasmettere? Già sui ponti dei radioamatori è un bordello con dieci utenti in croce, figuriamoci con migliaia.

- creiamo un'infrastruttura di ponti dedicata. Qualcuno propone "un ponte per RRM". Ma lo sapete quanti ripetitori ha installato la Regione Lombardia solo per coprire le Alpi lombarde in VHF con la rete di Protezione Civile? Ho la cartina davanti: sono sessantasei, interconnessi in backbone e nodi terminali! Chi diamine paga tutto ciò? E chi convince poi tutti gli escursionisti a comprarsi una radio per usarli?

- lo stato dovrebbe creare un'infrastruttura radio tipo canale E - ok, le centinaia di ripetitori necessari a coprire le Alpi le paga lo Stato. Però sarebbe una soluzione logica e nell'interesse nazionale? Certo che no. Ed è presto spiegato.
Invece di installare dei ripetitori VHF, lo stato potrebbe installare al loro posto delle semplici microcelle GSM dotate di sola chiamata di emergenza.

Vediamo i vantaggi/svantaggi









RadioGSM
Richiede l'acquisto e il trasporto di un apparato dedicatoRichiede un apparato che tutti già hanno in tasca
Richiede l'apprendimento di un nuovo sistema di comunicazioneConsente di comunicare come si fa già normalmente
Richiede abbastanza ripetitori per coprire tutto il territorio montanoRichiede i soli ripetitori per coprire il 2% di territorio non già coperto dai normali gestori
Richiede un'estesa campagna di sensibilizzazione perché gli utenti sappiano di questa possibilitàNon richiede niente perché gli utilizzatori farebbero quello che avrebbero fatto comunque: prendere il telefono e comporre il 112
Obbliga tutti a spendere dei soldi per comprare delle radioNon richiede nessuna spesa aggiuntiva per gli utenti
Le radio, essendo da usarsi per emergenza, possono essere trascurate, scariche, ecc.Tutti sono abituati a caricare il telefono ed averlo efficiente perché già lo usano normalmente
Richiede tempo per andare a regime, ora che tutti gli utenti si procurano le radioSarebbe da subito a pieno regime

Ora, a parte per dare soddisfazione a quattro radioappassionati o accontentare qualche lobby del commercio, perché diamine lo stato dovrebbe mettere in piedi un'infrastruttura radio di emergenza e non usare il GSM?


XRaiders

#35
Citazione di: davj2500 il 03 Settembre 2014, 14:15:39
Ora, a parte per dare soddisfazione a quattro radioappassionati o accontentare qualche lobby del commercio, perché diamine lo stato dovrebbe mettere in piedi un'infrastruttura radio di emergenza e non usare il GSM?

sei mitico hai perfettamente ragione!!! si potrebbe obbligare gli operatori telefonici a installare i ponti in zone impervie anche se non ci guadagnano, perchè è chiaro che a loro interessa coprire solo zone densamente popolate!!!quando faccio le gite toste mi porto il mio vecchio NOKIA da guerra!!! con la batteria ci fai 3 o 4 gg

davj2500

Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 14:20:22
Citazione di: davj2500 il 03 Settembre 2014, 14:15:39
Ora, a parte per dare soddisfazione a quattro radioappassionati o accontentare qualche lobby del commercio, perché diamine lo stato dovrebbe mettere in piedi un'infrastruttura radio di emergenza e non usare il GSM?

sei mitico hai perfettamente ragione!!! si potrebbe obbligare anche gli operatori telefonici a installare i ponti in zone imperve anche se non ci guadagnano, perchè è chiaro che a loro interessa coprire solo zone densamente popolate!!!

Tra l'altro, il buon vecchio GSM 2G è utilizzabile anche a 30km dalla cella, non necessita di copertura fitta come UMTS e HSDPA. Se lo scopo è fornire solo chiamate d'emergenza, bastano infrastrutture anche rudimentali e sparse.

Ciaoo
Davide


XRaiders

#37
basterebbe veramente niente...con un Nokia da 30 euro magari DUAL SIM x avere copertura massima,saresti + sicuro che con una YAESU da 400 con gps cq

iw9gyy

Citazione di: davj2500 il 03 Settembre 2014, 14:15:39
Comunque questi thread su radio e emergenze montane sono sempre uguali.
C'è un'esigenza (A): la comunicazione in montagna in caso di emergenza.
C'è una soluzione arbitraria (B), che è in pratica è lo scopo del post: ci vuole la radio.

In mezzo si sviluppano proposte più o meno fantasiose od astruse per fare in modo che (A) giustifichi (B).
Non importa se le proposte in mezzo siano assurde, impraticabili, ridicole, economicamente improponibili: l'importante è che il risultato faccia (B).

I dispositivi di sicurezza hanno efficacia quando, dopo la loro introduzione, la media degli incidenti cala. Per farlo normalmente hanno bisogno di una diffusione capillare. Per esempio, sarebbe utile istallare gli airbag solo sulle auto che avranno incidenti, ma ciò ovviamente è impossibile: quindi si installano su tutte le auto sapendo che se ne userà uno su diecimila.
Se la sicurezza in montagna si basasse sulla radio, bisognerebbe che ogni escursionista ne avesse in tasca una, con la batteria carica e sapendo come usarla. Già questa è utopia pura.

Passiamo quindi alle proposte:

- sintonizziamo tutte queste radio sulla frequenza del soccorso alpino. Ma secondo voi, quanto sarebbe gradito al Soccorso Alpino avere migliaia di escursionisti sintonizzati sulle loro frequenze con la posibilità di ricevere e trasmettere? Già sui ponti dei radioamatori è un bordello con dieci utenti in croce, figuriamoci con migliaia.

- creiamo un'infrastruttura di ponti dedicata. Qualcuno propone "un ponte per RRM". Ma lo sapete quanti ripetitori ha installato la Regione Lombardia solo per coprire le Alpi lombarde in VHF con la rete di Protezione Civile? Ho la cartina davanti: sono sessantasei, interconnessi in backbone e nodi terminali! Chi diamine paga tutto ciò?

- lo stato dovrebbe creare un'infrastruttura radio tipo canale E - ok, le centinaia di ripetitori necessari a coprire le Alpi le paga lo Stato. Però sarebbe una soluzione logica e nell'interesse nazionale? Certo che no. Ed è presto spiegato.
Invece di installare dei ripetitori VHF, lo stato potrebbe installare al loro posto delle semplici microcelle GSM dotate di sola chiamata di emergenza.

Vediamo i vantaggi/svantaggi









RadioGSM
Richiede l'acquisto e il trasporto di un apparato dedicatoRichiede un apparato che tutti già hanno in tasca
Richiede l'apprendimento di un nuovo sistema di comunicazioneConsente di comunicare come si fa già normalmente
Richiede abbastanza ripetitori per coprire tutto il territorio montanoRichiede i soli ripetitori per coprire il 2% di territorio non già coperto dai normali gestori
Richiede un'estesa campagna di sensibilizzazione perché gli utenti sappiano di questa possibilitàNon richiede niente perché gli utilizzatori farebbero quello che avrebbero fatto comunque: prendere il telefono e comporre il 112
Obbliga tutti a spendere dei soldi per comprare delle radioNon richiede nessuna spesa aggiuntiva per gli utenti
Le radio, essendo da usarsi per emergenza, possono essere trascurate, scariche, ecc.Tutti sono abituati a caricare il telefono ed averlo efficiente perché già lo usano normalmente
Richiede tempo per andare a regime, ora che tutti gli utenti si procurano le radioSarebbe da subito a pieno regime

Ora, a parte per dare soddisfazione a quattro radioappassionati o accontentare qualche lobby del commercio, perché diamine lo stato dovrebbe mettere in piedi un'infrastruttura radio di emergenza e non usare il GSM?
Concordo con Davide
Le microcelle GSM con la sola chiamata di emergenza  costano poco e sono efficaci inoltre utilizzano tecnologia e infrastrutture già esistenti ....e' la soluzione migliore ....rrm e' una realtà interessante ma non paragonabile ad una rete cellulare ....fosse solo perché non tutti sanno come funziona una radio in simplex (sovrammodulazioni /incomprensioni ecc....  ) tutti invece sanno comporre il 112 o 118 sul cellulare ..... :)
amo la radio da sempre.......


alessandro28

Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 14:26:24
basterebbe veramente niente...con un Nokia da 30 euro magari DUAL SIM x avere copertura massima,saresti + sicuro che con una YAESU da 400 con gps cq
in realtà se, come diceva davi, i gestori installassero microcelle per solo chiamate di emergenza, non servirebbe nemmeno il discorso dual sim. con qualunque telefono venduto in europa, se premi i tasti 1+1+2+chiama in qualunque condizione (no sim, no pin, no copertura del tuo operatore) la chiamata parte lo stesso, ricorrendo anche ad eventuali reti di altri operatori.

Giovy

Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 13:49:50
chiedilo al ministero complicazioni affari semplici! cq cq tra l'altro anche in Val D'Aosta è già attivo, ma essendo regione autonoma fa come gli pare e non si capisce la normativa ITALIANA sul possesso delle ricetrasmittenti SENZA PATENTE, in VAl D'Aosta si può guidare contro mano ??? :-D :-D: mettere su un sistema del genere di soccorso per i radioamatori patentati???

http://www.regione.vda.it/protezione_civile/Rete_radio/Canale_E/che_cosa_i.aspx
Non diciamo sciocchezze, se non si conosce quello di cui si sta parlando... :)
Il Ministero delle Sviluppo Economico ha autorizzato TEMPORANEAMENTE (fino al 31/12/2014) l'uso in Valle d'Aosta di quella frequenza alla Protezione Civile. La Protezione Civile, a sua volta, autorizza TEMPORANEAMENTE (fino al 31/12/2014) gli utenti della montagna che ne fanno richiesta ad utilizzarla, previo rilascio di un'autorizzazione temporanea ed un ID numerico da impostare come selettiva in una radio CIVILE (NON radioamatoriale) opportunamente programmata. NON è necessario essere radioamatori per ottenere questa autorizzazione e poter detenere, del tutto legalmente, una radio CIVILE con su programmata SOLO quella frequenza.
In realtà l'autorizzazione rilasciata in origina valeva 5 anni, rinnovabili... ma poi ne hanno rilasciato un'altra "a scadenza" perchè anche loro ce l'hanno in concessione solo fino a quella data. Se il Ministero gli rinnoverà l'autorizzazione per l'utilizzo del Canale E (cosa che spero fortemente) allora loro la rinnoveranno a tutti quelli che hanno autorizzato a loro volta, me compreso.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1


davj2500

Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 14:26:24
basterebbe veramente niente...con un Nokia da 30 euro magari DUAL SIM x avere copertura massima,saresti

Per la chiamata d'emergenza basta un telefono con SIM di qualunque gestore, nazionale o straniero, o anche senza SIM del tutto. Questo già vale per la copertura 2G/3G normale e maggior ragione varrebbe per queste microcelle di emergenza.
Da subito tutti potrebbero chiamare soccorso con qualunque telefono abbiano già in tasca.
Poi se uno l'ha perso, l'ha rotto o è scarico (che può succedere anche con la radio), sicuramente chiunque sia nei dintorni ne avrà un'altro (cosa che certo non vale per la radio).

Ciaoo
Davide

wilson

Citazione di: davj2500 il 03 Settembre 2014, 14:15:39
Comunque questi thread su radio e emergenze montane sono sempre uguali.

Quoto al 100% e aggiungo che questi interventi hanno una puntualità svizzera ......  8O


davj2500

Citazione di: wilson il 03 Settembre 2014, 14:34:56
Citazione di: davj2500 il 03 Settembre 2014, 14:15:39
Comunque questi thread su radio e emergenze montane sono sempre uguali.

Quoto al 100% e aggiungo che questi interventi hanno una puntualità svizzera ......  8O

Eh ma perché i radioappassionati sono frustrati dall'onnipresenza del cellulare.
Ieri sera quando ho sentito al telegiornale la dichiarazione di questo signore che diceva che ha tentato di telefonare ma non c'era campo, ho subito pensato che nel giro di dieci minuti ci sarebbe stato sul forum il solito post sulle "radio per le emergenze in montagna".

Basterebbe guardare la pagina Facebook del soccorso alpino (questa è quella della Lombardia) per capire che i soccorsi vengono regolarmente chiamati con il cellulare.

Ad esempio in prima pagina adesso c'è:

MADESIMO (SO) - È andata bene ma ha rischiato molto l'escursionista di 65 anni di Cucciago (CO) soccorso ieri nel Gruppo del Suretta, sopra Madesimo. Le pessime condizioni meteorologiche non gli consentivano di proseguire e aveva perso l'orientamento. Con il telefonino è però riuscito a chiedere aiuto e a restare in contatto con i tecnici della Stazione di Madesimo del CNSAS...

L'assurdo di questi post è che per privilegiare ciecamente la radio si arriva a proporre di realizzare una nuova rete di comunicazione (con nuove infrastrutture, nuovi terminali, nuove procedure) solo perché quella che esiste ha qualche piccolo buco di copertura. Non sarebbe più logico semplicemente chiudere i piccoli buchi di copertura?

Ciaoo
Davide

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Citazione di: davj2500 il 03 Settembre 2014, 14:42:26
L'assurdo di questi post è che per privilegiare ciecamente la radio si arriva a proporre di realizzare una nuova rete di comunicazione (con nuove infrastrutture, nuovi terminali, nuove procedure) solo perché quella che esiste ha qualche piccolo buco di copertura. Non sarebbe più logico semplicemente chiudere i piccoli buchi di copertura?

Anche perchè di fatto un telefono cellulare è una radio, digitale, con chiamata selettiva, che aggancia ripetitori connessi tra loro, le cui procedure operative di utilizzo sono ben conosciute e consolidate per la quasi totalità delle persone.


DeltaSQ

Leggendo un po' questo topic direi che mi trovo abbastanza d'accordo con Davide.
Io non sono un alpinista ma frequento abbastanza la Montagna specialmente in Inverno per lo sci.
All'interno del mio gruppo di amici del mio sci club utilizziamo le Radio per comunicare fra di noi, riteniamo sia stupido utilizzare il cellulare per comunicare a pochi metri di distanza e riteniamo ancora più stupido urlare per potersi parlare e ripetere le cose perchè magari non ci si capisce subito, per cui l'opzione da me proposta circa 3 anni fa erano stati i 446 MHz.
Se però (e qui tocco ferro) dovesse mai succedere qualcosa a me o agli altri del mio gruppo sicuramente la prima cosa che mi verrebbe in mente da fare è chiamare i soccorsi con il cellulare.
Poi potrebbe anche accadere che nel punto in cui mi trovo non c'è campo, avviso i membri del mio gruppo via radio e magari dove nel punto dove si trova/trovano loro il cellulare prende e i soccorsi si riescono a chiamare.
Di situazioni e circostanze ve ne possono essere moltissime ma un accoppiamento del genere (radio e cellulare) è sempre meglio.

73 da DeltaSQ

davj2500

#46
Citazione di: Brian il 03 Settembre 2014, 15:03:34
Anche perchè di fatto un telefono cellulare è una radio, digitale, con chiamata selettiva, che aggancia ripetitori connessi tra loro, le cui procedure operative di utilizzo sono ben conosciute e consolidate per la quasi totalità delle persone.

Appunto... non solo ma è una rete enormemente più evoluta di qualunque radio delle nostre.
Per esempio con un normale cellulare, si potrebbe mandare una foto della situazione ai soccorritori ed ottenere delle indicazioni circostanziate sul da farsi. E quasi tutti sono già capaci di mandare una foto con il cellulare. E sarebbe tutto da sostituirsi con una rete da costruire da zero di radio simplex con tecnologia anni '70?

Ciaoo
Davide


DeltaSQ

Citazione di: davj2500 il 03 Settembre 2014, 15:12:37
Citazione di: Brian il 03 Settembre 2014, 15:03:34
Anche perchè di fatto un telefono cellulare è una radio, digitale, con chiamata selettiva, che aggancia ripetitori connessi tra loro, le cui procedure operative di utilizzo sono ben conosciute e consolidate per la quasi totalità delle persone.

Appunto... non solo ma è una rete enormemente più evoluta di qualunque radio delle nostre.
Per esempio con un normale cellulare, si potrebbe mandare una foto della situazione ai soccorritori ed ottenere delle indicazioni circostanziate sul da farsi. E quasi tutti sono già capaci di mandare una foto con il cellulare. E sarebbe tutto da sostituirsi con una rete da costruire da zero di radio simplex con tecnologia anni '70?

Ciaoo
Davide
Io direi proprio di no, eventualmente, parlo da non patentato, il pmr/lpd/cb potrebbe essere un'integrazione ma non un sostituto del cellulare ;-).

73 da DeltaSQ

XRaiders

prendere un porto d'armi sembra + semplice :birra:...rimane il telefono satellitare almeno per la situazione attuale è l'unica soluzione!!!


DeltaSQ

Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 15:24:08
prendere un porto d'armi sembra + semplice :birra:...rimane il telefono satellitare almeno per la situazione attuale è l'unica soluzione!!!
Anche questo è vero, magari i costi sono leggermente più alti rispetto ai normali telefono, non saprei perchè non possiedo telefoni satellitari e non mi sono mai informato sui costi, però quando penso che c'è chi spende 500 euro per un cellulare normale un po' di pelle d'oca mi viene :mrgreen:.

73 da DeltaSQ

alessandro28

Citazione di: DeltaSQ il 03 Settembre 2014, 15:32:40
Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 15:24:08
prendere un porto d'armi sembra + semplice :birra:...rimane il telefono satellitare almeno per la situazione attuale è l'unica soluzione!!!
Anche questo è vero, magari i costi sono leggermente più alti rispetto ai normali telefono, non saprei perchè non possiedo telefoni satellitari e non mi sono mai informato sui costi, però quando penso che c'è chi spende 500 euro per un cellulare normale un po' di pelle d'oca mi viene :mrgreen:.

73 da DeltaSQ
a spanne, 32€ al giorno il noleggio oppure dai 600€ in su l'acquisto. chiamate escluse che costano circa 2€/min

XRaiders

si trova anche sui 400 (Globastar) è chiaro che non lo usi per avvisare la mamma e buttare la pasta, si può attivare su sim ricaricabile TIM, se pensi al costo di Iphone...

DeltaSQ

Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 15:42:38
se pensi al costo di Iphone...
Ecco era proprio li che volevo arrivare :mrgreen:.
E' ovvio che poi ognuno spende i soldi come meglio crede, il telefono satellitare non a tutti serve...così come l'iPhone e affini ;-).
Comunque ribadisco che, secondo me, l'ideale (guardando anche il lato economico) è accostare un normale cellulare a delle Radio.
L'utilizzo della sola Radio la vedo una cosa molto utopistica, i ponti Radio sparsi qua e la sul territorio spesso sono di proprietà delle associazioni di Radioamatori, persone che dedicano il loro tempo libero all'hobby della Radio e che in alcuni casi si rendono disponibili nelle situazioni di emergenza ma il tutto nasce come una cosa senza impegno e quindi di conseguenza la copertura radio non è omogenea.

73 da DeltaSQ

XRaiders

#53
direi che questo topic finalmente mi ha chiarito molti dubbi e mi ha confermato che l'unica tecnologia attuale efficace per la sicurezza è il telefono satellitare, spero in una futura implementazione della rete attuale 2G con pochi soldi saremmo sicuri e contenti tra le nostre amate montagne.
Se solo non si sprecassero i soldi dei contribuenti a vanvera!!! :'( :'( :'( pensate anche a quanti soldi risparmiati per cercare una persona  che magari si è solo persa o è rimasta bloccata x maltempo e il telefono non gli prende, siamo tutti dotati ormai di un ricevitore GPS e in grado in pochi secondi di fornire le proprie coordinate con un semplice Nokia da 20 euro...un sogno!

r5000

Citazione di: wilson il 03 Settembre 2014, 14:34:56
Citazione di: davj2500 il 03 Settembre 2014, 14:15:39
Comunque questi thread su radio e emergenze montane sono sempre uguali.

Quoto al 100% e aggiungo che questi interventi hanno una puntualità svizzera ......  8O
73 a tutti, concordo al 1000% e quando scrivo che ci vuole buon senso mi si dice pure che la risposta è stupida perchè non dico quello che si vuole sentire e cioè che la radio ti salva la vita quando al massimo aiuta un pochino... è come per il casco e i mezzi di protezione individuale quando chi li indossa pensa che non si rompe più la testa e fà cose azzardate, il casco non salva gli stupidi da loro stessi...  poi dare in mano una radio a tutti quelli che vanno in montagna senza una tracciabilità rischia di generare falsi allarmi e non venitemi a dire che al primo s.o.s correte senza accertarvi se chi chiede soccorso è veramente in pericolo o è un semplice burlone come i soliti che girano sui ponti radioamatoriali e in questo caso si perde tempo e soldi per cercarli, con il telefonino sarebbe molto meglio visto che ogni scheda ha un'intestatario a cui risalire e si possono far pagare i falsi allarmi o interventi classici  tipo  si è rotta la scarpa da ginnastica e non riesce più a scendere con le sue gambe, di questi esempi ne sento tutti i giorni e lasciamo perdere la malattia di chi vuol vivere la natura selvaggia con i fuori pista e poi pretende di avere una giustificazione  quando ha provocato una slavina, a questi appassionati farei pagare sia i soccorsi che i danni provocati...
il telefono satellitare è un'ottima risorsa che non manca ai professionisti o alpinisti attrezzati di tutto punto compreso il buon senso di fermarsi se le condizioni non permettono di andare oltre, per gli appassionati e volenterosi penso che sia meglio imparare a conoscere i rischi e non sottovalutarli perchè è un'attimo farsi male e non pensare che il casco ola radio o il telefono satellitare ti rende invulnerabile...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

XRaiders

#55
Ci sono anche tanti imbecilli che corrono per le strade in moto e in auto, in questo caso i soccorsi non vengono mai fatti pagare, proprio oggi uno IN autostrada mi ha sorpassato a 160 in moto in corsia di emergenza, ci sono più rischi ad andare in giro in bici in città che in neve fresca questo è sicuro, al nord i soccorsi vengono fatti pagare se non c'è un motivo valido(impossibilità fisica a proseguire) e scatta anche la denuncia penale se procuri una slavina
Per il discorso dei falsi allarmi si dovrebbe eliminare anche il canale di emergenza nautico 16
Se ascoltassi una richiesta di soccorso su qualsiasi frequenza avviserei immediatamente i soccorsi come prescritto da normativa

r5000

Citazione di: XRaiders il 03 Settembre 2014, 23:04:31
Ci sono anche tanti imbecilli che corrono per le strade in moto e in auto, in questo caso i soccorsi non vengono mai fatti pagare, proprio oggi uno IN autostrada mi ha sorpassato a 160 in moto in corsia di emergenza, ci sono più rischi ad andare in giro in bici in città che in neve fresca questo è sicuro, al nord i soccorsi vengono fatti pagare se non c'è un motivo valido(impossibilità fisica a proseguire) e scatta anche la denuncia penale se procuri una slavina
Per il discorso dei falsi allarmi si dovrebbe eliminare anche il canale di emergenza nautico 16
73 a tutti, esatto, anche chi provoca incidenti dovrebbe pagare di tasca sua e allora vedi che chi ha voglia di correre trova i soldi per andare in pista e non sulle strade pubbliche, purtroppo come ha scritto giustamente qualcuno alcune pagine prima in italia se dai un dito si prendono il braccio perchè c'è chi non rispetta le regole più elementari, facilitare l'affluenza alla montagna per ragioni turistiche porta anche chi và a far danno con i motocross, motoslitte e fuori pista, se si può andare solo a piedi vedi che gli interventi di soccorso saranno molto più contenuti perchè ci và meno gente e quindi meno gente impreparata, per le strade vale lo stesso, più è trafficata e più rischio c'è per la possibilità di errori o comportamenti sbagliati, ora anche a 240km\h è difficile fare incidenti sulla brebemi, ci passano 4 macchine in croce ma voglio vedere quando aumenterà il traffico con la nebbia come la mettiamo... in mare il canale di emergenza è gestito in modo tale che puoi sapere la posizione della richiesta di soccorso e se non corrisponde alla posizione dichiarata già sai che i conti non tornano e si tratta di falso allarme (tipo distinguere una barca in porto dalla barca a 10 km dal porto), chi ha il vizio di lanciare falsi allarmi o disturbare i ponti  troverà sempre il modo di farlo ma in mare è più difficile nascondersi rispetto alla montagna dove ci vuole poco per non farsi trovare, non a caso le montagne sono da sempre dei rifugi perfetti per chi deve nascondersi e con una radio in mano da una cima puoi fare molta più distanza che in mare e quindi il rischio è maggiore almeno dove è facile arrivare anche in macchina, dubito che chi ha il vizio di fare falsi allarmi si fà 8 ore di camminata per lanciare il falso allarme ma se ha la possibilità di farlo dalla macchina mentre è in transito sul passo stai sicuro che lo fà e poi dopo 10 minuti è già sceso per veder partire i soccorsi, uguale a chi chiama i vigili del fuoco per poi guardarli mentre spengono il cassonetto...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IT9ACJ-2

scusate.. ma perke da noi con l'etna (ricordo che e un vulcano), tutti questi problemi non ne abbiamo? la neve sul vulcano è presente da fine novembre fino a circa fine marzo.
gli impianti sciistici sono 2 e fanno a gara a chi attrae più gente. da noi manca chi fà le scalate, perke la natura del vulcano stesso (roccia lavica a volte tagliente perke diciamo subisce un fenomeno di vetrificazione).
inoltre alle quote superiori (superati i 3000 metri) ce un ordinanza della prefettura che interdisce l'accesso alla zona a causa della continua attività eruttiva del vulcano.
cmq per lo più sull'etna, a parte qualche persona che si perde per via di qualche tempesta di neve e qualche scivolata de brutto (in tal caso ce il personale della gdf e della forestale che interviene) non è mai capitato incidenti gravi.
certo l'incidente può capitare e chiaro, come nel 1979 ma quello e stato per imperizia delle guide alpine (li avevano avvertite di stare alla larga dalle bocche eruttive), dove a causa di una esplosione il tappo di pietre saltò e ne rimasero a terra colpite da queste bombe lavice (pietre) 9 persone tutti turisti.
ma in questo caso si può chiamare "non disgrazia" ma fatalità.. però li avevano avvertiti uno scienziato francese (tzazieff grande conoscitore dell'etna).

IT9ACJ-2

tornando al discorso rete radio montana, sarebbe ottimo farlo anche quì. la gente capirebbe l'importanza di non affidarsi a un cellulare ( sull'etna a certe quote si è isolati dalle reti cellulari), cmq da noi ce da considerare anche l'orografia del terreno e il fattore di riflessione delle onde radio.
quando facciamo le gare di radiolocalizzazione o caccia alla volpe in vhf, a volte il concorrente (le gare si svolgono sull'etna) impazzisce a trovarne una per via delle riflessioni.

XRaiders

Ma se vieti il fuori pista devi vietare lo sci alpinismo e i camminatori con ciaspole che anche loro spesso fanno una brutta fine, in tutto il mondo questi divieti non esistono x fortuna, ma la caccia alla volpe è un modo dì dire o uccidete le volpi???:-\ comunque X tornare al mondo radio ora non so quanti cretini ci sarebbero a fare falsi allarmi anche perché potrebbero farlo anche ora con una bao dà 20 euro e non mi pare ci siano molti casi piuttosto si divertono con il cellulare che è più facile che settare shift subtono ecc

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davj2500

Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 08:00:13
radio ora non so quanti cretini ci sarebbero a fare falsi allarmi anche perché potrebbero farlo anche ora con una bao dà 20 euro e non mi pare ci siano molti casi piuttosto si divertono con il cellulare che è più facile che settare shift subtono ecc

Vedi, il problema è che se si realizzasse l'ideona geniale dell'autore di questo thread, tutti gli escursionisti avrebbero in tasca una Baofeng sintonizzata con tono e shift settati per trasmettere e ricevere sui ponti radio di servizio del soccorso alpino.
In questo scenario, ci sarebbero migliaia di persone in grado di trasmettere su tali ponti.
Mettiamo che uno su mille sia uno spiritoso che si diverte a fare scherzi, rutti, portanti o altri disturbi: sarebbe più che sufficiente per rendere i ponti completamente inutilizzabili.
Per questo basta ascoltare i disturbatori dei ponti radioamatoriali, che certo non hanno migliaia di utenti sintonizzati ma forse qualche decina. Non solo, ma quest'uno su mille potrebbe anche divertirsi a disturbare i soccorsi.
Non è un fatto di possibilità ma di probabilità: chiunque anche ora potrebbe comprare una Baofeng, andare sulla frequenza del Soccorso Alpino e disturbare. Solo che tra tutta la popolazione, pochissimi sanno che esistono le Baofeng, sanno trovare le frequenze, impostare i toni e lo shift e sanno che potrebbero disturbare. Questo fa sì che il numero di coloro che hanno in mano una radio che possa disturbare sia basso e di conseguenza sono basse le probabilità che uno di questi disturbi.
Se le metti in mano a migliaia di persone, le probabilità che qualcuno disturbi diventano certezza.

Il problema della radio è che il ponte è una frequenza unica condivisa: basta uno che la impegni che diventa inutilizzabile per tutti. Per questo non si possono dare radio a vanvera.
Altre cose, come il telefono, internet, ecc. hanno innumerevoli "canali", per cui per renderli inservibili servono azioni coordinate ed ampie (ad esempio, 1000 persone che si mettono a telefonare nello stesso momemnto).

Ciaoo
Davide

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Ciao xraiders, la caccia alla volpe è una competizione e radiantistica in cui viene nascosto un trasmettitore a bassa potenza e i concorrenti devono individuarlo tramite l'impiego di antenne direttive e triangolazioni varie. Nessuna volpe viene infastidita durante queste attività HI

Ugo da Norcia

Concettualmente davide hai ragione, e nel mondo radioamatoriale anche praticamente.

Però nessuno si sogna di fare il cretino con rutti e via dicendo Sul REGA o su i ponti della Polizia, carabinieri e via dicendo.

Come tu ben sai, se vogliono ti beccano. E gli Svizzerotti, ad esempio, vogliono.
Poi nel caso di REGA, ad esempio, non è proprio così facile transitare, a partire dalla programmazione della selettiva obbligatoria per il transito. Certo non lo fai con il BF888.

Secondo me.

Ciao
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene

davj2500

#63
Citazione di: Ugo da Norcia il 04 Settembre 2014, 08:59:42
Concettualmente davide hai ragione, e nel mondo radioamatoriale anche praticamente.

Però nessuno si sogna di fare il cretino con rutti e via dicendo Sul REGA o su i ponti della Polizia, carabinieri e via dicendo.

Come tu ben sai, se vogliono ti beccano. E gli Svizzerotti, ad esempio, vogliono.
Poi nel caso di REGA, ad esempio, non è proprio così facile transitare, a partire dalla programmazione della selettiva obbligatoria per il transito. Certo non lo fai con il BF888.

Non è vero: i Carabinieri sono ogni tanto oggetto di insulti sulle loro frequenze, dato che sono coperte dagli apparati OM.
Polizia e pompieri hanno meno disturbi perché lavorano su bande non coperte dai bibanda radioamatoriale.
E questo con la modesta diffusione di radio: le abbiamo noi, che siamo una minoranza infinitesimale della popolazione e siamo appassionati. Mi è bastato lasciare incustodita un'attimo una radio perché al ritorno la trovassi in mano a mio cognato che faceva lo spiritoso con il PTT schiacciato: per fortuna in casa non si agganciava il ponte.

Detto questo, non capisco il ragionamento REGA & co. perché mi pare di ritornare ancora al via:

1) vuoi fare nel 2014 una rete con radio specifiche dotate di selettive, ponti di grande copertura e centri d'ascolto per le emergenze come quella Svizzera? Mi devi spiegare perché non spendere gli stessi soldi per completare la copertura GSM invece di fare una rete radio nuova con tecnologia anni '70.

2) vuoi lasciare che qualche appassionato sparso in caso di emergenza possa chiamare sulla frequenza del soccorso? Primo, è già così (se ha scoperto frequenza e toni e c'è un'emergenza chiama, legale o no); secondo, in un ragionamento generale, avere solo uno su mille che possa chiamare soccorsi è come non avere niente.

3) vuoi lasciare a tutti la possibilità di comprarsi le Baofeng e chiamare sui ponti pre-esistenti del soccorso alpino diffondendone le relative frequenze e toni e pubblicizzandone la possibilità? Aumenti a dismisura le probabilità di gente che li usi a sproposito, dato che gli utenti non sono nemmeno identificabili (vedi ponti OM).

4) vuoi che chiunque possa comprarsi una radio civile speciale con selettive criptate che possano agganciare i ponti preesitenti del soccorso alpino, che andrebbero modificati (con i relativi costi) per aprirsi solo in presenza di un identificativo certo? Perché con gli stessi soldi non si compra invece un satellitare, visto che (leggo in questo thread) costa circa 400€, funziona dappertutto (anche dove i ponti del soccorso non arrivano), e al limite può essere usato anche per chiamare casa o per altre esigenze?

Sinceramente continuo a non capire il senso di questi thread e di molti interventi.
Si parla di cose tecnicamente possibili ma senza alcun senso pratico. Altre nazioni sono più avanti di noi e hanno fatto tempo addietro cose, come certe reti radio, che all'epoca erano quanto di meglio ci fosse ma oggi sono superate da tecnologie più economiche ed efficiente (vedi GSM o telefoni satellitari).
Mi sembra anacronistico (e anche un po' patetico, a dire il vero) ogni volta che si parla di incidenti in montagna che spuntino personaggi propugnanti la creazione di fantasmagoriche quanto obsolete reti di ponti radio per le emergenze perché "i cellulari non prendono".
I "cellulari non prendono" perché lì non c'è una BTS. Se ci metti una BTS, prendono eccome, anche in montagna.

Ciaoo
Davide

XRaiders

davj2500 sono perfettamente d'accordo con te...del resto le radio sono nate prima della telefonia cellulare e utili soprattutto nella coordinazione di un gruppo ma per una semplice chiamata di soccorso vedo molto + utile la telefonia se pensiamo come già detto che un telefono da 20 euro può tranquillamente assolvere allo scopo piuttosto che una radio da 400, rugged stagna che magari pesa mezzo chilo....
la caccia alla volpe è un pò quello che si fa con il gps, geocaching simpatico :-) :-) :-)
alla fine con il canale E non hanno fatto altro che adattare un sistema preesistente, del tutto inutile se si dovessere estendere a tutla la nazione, per non parlare del solito iter burocratico

IT9ACJ-2

la caccia alla volpe (sull'etna è piena di volpi e conigli, e in estate si avvicinano anche a quote basse alle case in cerca di mangiare), e una simpatica gara tra radioamatori che danno la caccia a una volpe radioantistica.
chi ama la natura e gli animali non darebbe la caccia a una volpe con i suoi cuccioli, ma ce gente cvhe non ha cuore e non gliene frega niente e li ammazza lo stesso.
noi no! almeno su questo i Radioamatori sono un pò più "civili" rispetto alle altre persone.

IT9ACJ-2

si si spegniamole le radio vhf si si meglio dedichiamoci all'ippica come cavalli si si si bello, almeno se gareggiamo e vinciamo avremo dei soldi.
meglio un telefonino si si avete ragione, tanto la radio è morta.

XRaiders


davj2500

Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 10:16:57
http://www.thuraya.com/satsleeveandroid
http://www.thuraya.com/SatSleeve


Sulla baia:

Globalstar Qualcomm GSP-1700 satellite phone NUOVO, EUR 375,68

Carta TIM ricaricabile:
Chiamate effettuate: 6,05€/minuto (IVA inclusa)
SMS inviati: 89,74cent/SMS (IVA inclusa)
Dati (solo per Thuraya): 2,02 cent/KB (IVA inclusa)


Ciaoo
Davide

laserman

io preferisco la caccia quella vera :D ma non alla volpe
meglio cervi camosci e caprioli, magari qualche bel cinghialetto.

il satellitare, thuraya, l'ho a lavoro
e spesso per fare una chiamata ci vogliono diversi minuti prima di avere la
linea. si non è come il classico cellulare che premi 113 e parte la chiamata.
deve "trovarsi", collegarsi, e aspettare un canale libero.
forse dipende dal tipo di operatore, non so.

Giovy

Davide, sono d'accordo in toto con te, ma volevo intervenire solo sul punto 1 del tuo ultimo post: se in VdA hanno già fatto così, è perché evidentemente avevano un'esigenza da coprire (quella del soccorso alpino) e suppongo avranno valutato che era meglio coprirla con le radio piuttosto che con microbts. Incidentalmente tale rete, dopo anni, è venuta utile anche ai frequentatori della montagna che possono utilizzarla come ULTERIORE (e non prioritaria) possibilità di chiamare i soccorsi. Non spetta a me fare valutazioni politiche o economiche sul perché abbiamo scelgo la radio invece che i GSM, ma è così.
Aggiungo anche qualcosa sul punto 2, visto che è valido anche per la VdA: non solo lì si è lasciato che gli utilizzatori della montagna (e NON gli appassionati di radio) potessero usare LEGALMENTE una frequenza, ma lì si è anche regolamentati. Chi voleva poteva farlo, non è stato imposto a nessuno. Ed io, che sono stato uno dei primi a richiederla, ho l'autorizzazione n. 5, che significa che prima di me altri 4 hanno fatto la stessa cosa. Saranno stati radioamatori o utenti della montagna? Io credo la seconda.
E se avere uno su mille che possa chiamare i soccorsi ANCHE via radio può servire a salvare vite, ben venga, direi.

Sull'opportunità o meno di creare reti analoghe DA ZERO e destinarle solo agli utenti della montagna, beh... la fantascienza lasciamola ai forum del settore. :-)

My two cents.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

davj2500

Citazione di: laserman il 04 Settembre 2014, 10:24:35
e spesso per fare una chiamata ci vogliono diversi minuti prima di avere la
linea. si non è come il classico cellulare che premi 113 e parte la chiamata.
deve "trovarsi", collegarsi, e aspettare un canale libero.

Beh che ci metta qualche minuto a collegarsi non è un problema catastrofico: è comunque un apparecchio che ti consente di chiamare anche se hai una gamba rotta e non ti puoi muovere o se devi rimanere sul posto ad assistere un ferito.
Se sei in pericolo di vita immediato e urgentissimo, comunque in montagna i soccorsi ci mettono tempo ad arrivare (anche ore) per cui non è che minuto più o minuto meno faccia una gran differenza.

Ciaoo
Davide

davj2500

Citazione di: Giovy il 04 Settembre 2014, 10:32:04
Davide, sono d'accordo in toto con te, ma volevo intervenire solo sul punto 1 del tuo ultimo post: se in VdA hanno già fatto così, è perché evidentemente avevano un'esigenza da coprire (quella del soccorso alpino) e suppongo avranno valutato che era meglio coprirla con le radio piuttosto che con microbts. Incidentalmente tale rete, dopo anni, è venuta utile anche ai frequentatori della montagna che possono utilizzarla come ULTERIORE (e non prioritaria) possibilità di chiamare i soccorsi.

Ciao Giovy.

Non so che ragioni abbiano spinto la VdA a fare questa scelta: magari hanno semplicemente riutilizzato dei ripetitori che già avevano e che non servivano più.
Rimane il fatto che sono pronto a scommettere che gli escursionisti in giro per la VdA con una radio di quelle in tasca, confrontati con quelli che in tasca hanno un GSM, siano una minoranza trascurabile. Il che rende il sistema inefficace su scala generale.

Ciaoo
Davide

laserman

Citazione di: davj2500 il 04 Settembre 2014, 10:34:53


Beh che ci metta qualche minuto a collegarsi non è un problema catastrofico: è comunque un apparecchio che ti consente di chiamare anche se hai una gamba rotta e non ti puoi muovere o se devi rimanere sul posto ad assistere un ferito.
Se sei in pericolo di vita immediato e urgentissimo, comunque in montagna i soccorsi ci mettono tempo ad arrivare (anche ore) per cui non è che minuto più o minuto meno faccia una gran differenza.

Ciaoo
Davide

ah sicuramente, era giusto per dirla tutta sul funzionamento di un satellitare.  :up:

però vedo che in questo topic si cerca di confondere le idee con previdenza ed emergenza
mischiando per bene i pro e i contro di entrambe per tirare l'acqua al proprio mulino.
si dovrebbe esser più razionali  :birra:

Giovy


Citazione di: davj2500 il 04 Settembre 2014, 10:47:00
Citazione di: Giovy il 04 Settembre 2014, 10:32:04
Davide, sono d'accordo in toto con te, ma volevo intervenire solo sul punto 1 del tuo ultimo post: se in VdA hanno già fatto così, è perché evidentemente avevano un'esigenza da coprire (quella del soccorso alpino) e suppongo avranno valutato che era meglio coprirla con le radio piuttosto che con microbts. Incidentalmente tale rete, dopo anni, è venuta utile anche ai frequentatori della montagna che possono utilizzarla come ULTERIORE (e non prioritaria) possibilità di chiamare i soccorsi.

Ciao Giovy.

Non so che ragioni abbiano spinto la VdA a fare questa scelta: magari hanno semplicemente riutilizzato dei ripetitori che già avevano e che non servivano più.
Rimane il fatto che sono pronto a scommettere che gli escursionisti in giro per la VdA con una radio di quelle in tasca, confrontati con quelli che in tasca hanno un GSM, siano una minoranza trascurabile. Il che rende il sistema inefficace su scala generale.

Ciaoo
Davide
Scusa Davide, non capisco perché il sistema sia inefficace... se io chiamo su quel canale, ho la certezza che H24 mi risponda un operatore della Sala Operativa della ProCiv di Aosta. Non è una rete P2P, tipo RRM, dove devi contare sulla fortuna di trovare qualcuno a portata... lì c'è sempre qualcuno in ascolto, che risponde anche solo alla selettiva (e dalla selettiva con il tuo ID sa già chi sei).
Perché sarebbe inefficace?
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

Ugo da Norcia

Tra le altre è previsto l'uso anche di una seconda selettiva dedicata a provare la copertura del sistema. Se sei in copertura ti risponde in automatico la centrale senza allertare nessuno.
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davj2500

Citazione di: Giovy il 04 Settembre 2014, 11:12:38
Scusa Davide, non capisco perché il sistema sia inefficace... se io chiamo su quel canale, ho la certezza che H24 mi risponda un operatore della Sala Operativa della ProCiv di Aosta. Non è una rete P2P, tipo RRM, dove devi contare sulla fortuna di trovare qualcuno a portata... lì c'è sempre qualcuno in ascolto, che risponde anche solo alla selettiva (e dalla selettiva con il tuo ID sa già chi sei).
Perché sarebbe inefficace?

Si, forse sono spiegato male.
Il sistema tecnicamente funziona benissimo - se però hai una radio in mano.

E' inefficace perché al verificarsi di un incidente, le probabilità che chi si trovi li sia uno dei pochi con la radio sono molto basse. Un sistema è efficace quando, dopo la sua introduzione, la percentuale di decessi o infortuni si riduce (in questo caso grazie a soccorsi più pronti). Il difetto di questo "sistema" sta nel fatto che pochi fanno la trafila per portarsi la radio.
Del resto non so se la V.d.A. ha a disposizione migliaia di apparati civili da affidare contemporaneamente a migliaia di escursionisti.

Tu ti porti la radio della V.d.A. e sei al sicuro, ma le altre migliaia di utenti non lo fanno e non lo sono. Se la pubblica amministrazione spende soldi (anche miei) per un sistema di sicurezza, vorrei che lo facesse nella maniera più razionale possibile e garantendo il massimo risultato per tutti con il minimo sforzo.
Il fatto poi che l'italiano medio tende ad essere fatalista e pensare che gli incidenti succedano solo agli altri (vedi cinture di sicurezza, seggiolini per bambini, ecc.) peggiora le cose e va tenuto presente nell'equazione.
In quest'ottica, un sistema che non implichi scelte specifiche per la sicurezza tenderà a funzionare molto meglio: l'italiano medio la radio non la prende perché tanto fa un percorso sicuro... e poi non gli è mai successo niente... e perché deve proprio succedergli qualcosa, chissà mai che gli porti sfiga... Invece il cellulare ce l'ha già in tasca per Facebook e Whatsapp.

Ciaoo
Davide

XRaiders

il problema è che questo sistema esiste solo in pochissime zone, quindi come sostiene davide credo sia inutile che si proceda in questo senso, se si deve creare un sistema ex novo piuttosto che il canale E meglio una estesa copertura GSM...non avrebbe alcun senso per una chiamata di soccorso

Giovy

Beh, Davide... ognuno è libero di pensare al culo suo, eh... :-)
Se io utente della montagna ci tengo al mio culo e voglio usare questa possibilità IN PIÙ (che nulla toglie all'avere un telefonino CARICO in tasca), mi faccio carico degli oneri per usarla. Se le altre migliaia di utenti non lo fanno, peggio per loro. E la Pubblica Amministrazione non c'ha rimesso in euro, perché la rete era comunque lì e serviva, così come lo ha fatto la Lombardia con i suoi ripetitori di cui parlavi tu... non l'hanno implementata appositamente per dare la possibilità a uno/dieci/cento persone di usarla. 
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

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Giovy


Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 11:28:59
il problema è che questo sistema esiste solo in pochissime zone, quindi come sostiene davide credo sia inutile che si proceda in questo senso, se si deve creare un sistema ex novo piuttosto che il canale E meglio una estesa copertura GSM...non avrebbe alcun senso per una chiamata di soccorso
Ma questo è OVVIO e l'ho ribadito anch'io, ci mancherebbe!
È un sistema funzionale ed utilizzabile perché già esistente, dovendo partire da zero non ha senso farlo solo per il soccorso in montagna!
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

XRaiders

ma la radio ti viene quindi fornita dalla protezione civile senza alcun costo?

Giovy


Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 11:46:24
ma la radio ti viene quindi fornita dalla protezione civile senza alcun costo?
La radio mi viene fornita dal mio portafogli, così come il cellulare che ho sempre con me (in modalità aereo, per non consumare la batteria). ;-)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
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davj2500

Citazione di: Giovy il 04 Settembre 2014, 11:34:09
Beh, Davide... ognuno è libero di pensare al posteriore suo, eh... :-)
Se io utente della montagna ci tengo al mio posteriore e voglio usare questa possibilità IN PIÙ (che nulla toglie all'avere un telefonino CARICO in tasca), mi faccio carico degli oneri per usarla. Se le altre migliaia di utenti non lo fanno, peggio per loro. E la Pubblica Amministrazione non c'ha rimesso in euro, perché la rete era comunque lì e serviva, così come lo ha fatto la Lombardia con i suoi ripetitori di cui parlavi tu...

Sì sono d'accordo. Se le risorse già ci sono, inutile lasciarle ammuffire se a costo zero o quasi qualcuno (anche pochi) le possono usare.

Non dimentichiamo però che il thread è partito da un'accusa di ice67 verso il forum perché, a suo dire, le risposte restrittive che diamo relativamente legislazioni ostacolerebbero il trasporto di radio pirata causando, di conseguenza, incidenti come quelli indicati.
Così è partito il solito discorso "se l'escursionista avesse avuto una radio... ecc. ecc."

Abbiamo argomentato che, perché un generico escursionista "X" che si trovasse a prestare soccorso abbia una radio è necessario che ce l'abbiano in moltissimi. Altrimenti le probabilità che cio avvenga, nel mondo reale, sono nulle: il soccoritore sarà uno del 999 su 1000 che non ce l'hanno.
E perché tutti gli escursionisti abbiano una radio serve un'infrastruttura che sarebbe anacronistico e irrazionale mettere in piedi, viste le alternative più efficaci ed economiche a disposizione.
Per cui, purtroppo per noi radioappassionati, la radio, in qualunque sua declinazione, non è una soluzione generale al problema della sicurezza in montagna.

E' una soluzione individuale, dedicata ai pochi appassionati come te che sono in grado di usufruirne.

Ciaoo
Davide

Alinghi

Il pregio della radio, è quello di avere una comunicazione multipla.
Ovvero qualcuno chiede aiuto, e magari a poca distanza c'è un altro gruppo di escursionisti, che raccoglie la richiesta di aiuto e interviene velocemente, come avviene in mare, in caso di may-day, le imbarcazioni nei dintorni si precipitano a prestare soccorso.

Avere un canale dove si può si richiedere soccorso, ma si può pure ascoltare eventuali richieste di aiuto, può aiutare a velocizzare il soccorso.


XRaiders

Citazione di: Giovy il 04 Settembre 2014, 11:50:28

Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 11:46:24
ma la radio ti viene quindi fornita dalla protezione civile senza alcun costo?
La radio mi viene fornita dal mio portafogli, così come il cellulare che ho sempre con me (in modalità aereo, per non consumare la batteria). ;-)
ma che tipo di radio serve per il canale E?? non vanno bene ad esempio la Wouxon o Bao UV B5?

Giovy

Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 11:57:37
ma che tipo di radio serve per il canale E?? non vanno bene ad esempio la Wouxon o Bao UV B5?
Servono radio di tipo CIVILE, omologate in Italia per quell'uso, opportunamente programmate (e sono molto rigidi al riguardo, controllano il modello ed il tipo di radio e ti autorizzano SOLO per quella specifica radio).
NON vanno bene bibanda radioamatoriali o simili.

C'è un thread al riguardo dove fornisco tutte le informazioni necessarie, basta cercarlo nel forum.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

Ugo da Norcia

No, serve una radio che abbia le selettive.

In mare si va oltre. Esiste la regola dei 3minuti (E' obbligatorio il silenzio radio nei primi 3 minuti di ogni mezzora, cioè da 0 a 3 e 30 a 33 minuti). Dove ogni navigante dotato di radio e responsabile deve ascoltare se qualcuno chiama per soccorsi (non may-day)



WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene

davj2500

Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 11:46:24
ma la radio ti viene quindi fornita dalla protezione civile senza alcun costo?

No, te la devi comprare. Il modello consigliato è l'Icom IC-F3022, che costa sui 300-350€.
Cioè più o meno come un telefono satellitare, il quale però funziona in qualunque punto del globo.
Mi chiedo perché un escursionista qualunque, non appassionato di radio, dovrebbe mai comprarsi una radio civile per il canale E che può usare solo in V.d.A. e solo per le emergenze sanitarie, invece di un telefono satellitare che può usare dappertutto e, nel caso, anche per rassicurare i parenti o chiedere informazioni urgenti.

Ciaoo
Davide

XRaiders

pazzesco...quindi se poi voglio restare in contatto con i miei amici ho comunque bisogno di un PMR/LPD e con i soldi della radio mi prendo il satellitare che funziona in quasi tutto il mondo non ha davvero senso!

]{iLLErDj

Purtroppo non ho avuto tempo di leggere tutti i vostri interventi e mi scuso in anticipo se ripeto alcuni concetti.
Io vado in montagna spesso e ho le mie radio. ok posso e lo faccio.
RRM è una cosa fantastica ma qui in italia è poco diffusa e c'è poca copertura.
Purtroppo credo che nel caso degli apinisti "volati" per 500m anche un telefono satellitare sarebbe stato inutile.

Ormai i telefoni satellitari hanno un costo molto ridotto, e ci sono pure con contratti prepagati.
Uno scalatore o un "montanaro" previdente dovrebbe averlo, ne conosco molti che lo utilizzano tranquillamente in gsm dove c'è copertura e dove non arriva la rete tradizionale arriva il satellite. sempre.

Ci sono anche localizzatori gps con sistema di allarme integrato che inviano coordinate ai mezzi di soccorso.

Non credo che questo topic (posso capire il dramma) aperto in questo modo abbia senso.
Ora non voglio fare appunto il rompipalle come diceva il nostro amico che ha aperto il topic, ma a questo punto guido armato e senza patente e se mi fermano rispondo "la macchina mi serve per andare all'ospedale...non si sa mai. E il fucile mi serve se per caso mi viene fame o devo difendermi"

Non voglio assolutamente mancare di rispetto a persone decedute in circostanze di qeusto tipo, ma i mezzi ci sono e sono disponibli a tutti. Basta usarli.
La mia stazione Radio
"Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" Albert Einstein

Giovy

Citazione di: davj2500 il 04 Settembre 2014, 12:11:08
No, te la devi comprare. Il modello consigliato è l'Icom IC-F3022, che costa sui 300-350€.
Cioè più o meno come un telefono satellitare, il quale però funziona in qualunque punto del globo.
Mi chiedo perché un escursionista qualunque, non appassionato di radio, dovrebbe mai comprarsi una radio civile per il canale E che può usare solo in V.d.A. e solo per le emergenze sanitarie, invece di un telefono satellitare che può usare dappertutto e, nel caso, anche per rassicurare i parenti o chiedere informazioni urgenti.

Ciaoo
Davide
Ahahaha... ma figurati se una persona sana di mente va a prendere quella radio, a quella somma!
Io ho preso una Vertex Standard VX231, al costo di 120 euro (più 10 per il cavo di programmazione). :)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

XRaiders

però che noia con questo plasticone non puoi smanettare, fare prove di modulazione...solo girare un pomellone nero e triste :'( :'( :'( :birra:

Giovy

Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 12:24:44
però che noia con questo plasticone non puoi smanettare, fare prove di modulazione...solo girare un pomellone nero e triste :'( :'( :'( :birra:
Se ti riferisci alla VX231, è una radio CIVILE che serve allo scopo per cui è nata, ovvero trasmettere e ricevere.
Se vuoi smanettare o fare prove di modulazione, innanzitutto hai sbagliato radio, poi hai sbagliato frequenze e infine prendi la patente di radioamatore e ti diverti come vuoi. :)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

XRaiders

l ho presa a Luglio sono in attesa del nominativo!!! :birra:

Alinghi

Citazione di: XRaiders il 04 Settembre 2014, 12:24:44
però che noia con questo plasticone non puoi smanettare, fare prove di modulazione...solo girare un pomellone nero e triste :'( :'( :'( :birra:

Infatti una radio per emergenza, deve essere il più semplice possibile, accendi premi la portante e trasmetti,  lasci la portante e ricevi, stop.
Non devi avere pulsanti o selettori per impostazioni varie, al massimo un selettore canali, se si vuole utilizzare più di un canale.

IW4BJG

73 a tutti.
ho letto un pò tutti i vostri post e ho visto qua e là alcune affermazioni imprecise che vale la pena rettificare.
qualcuno ha detto :bisogna obbligare i gestori telefonici a dare la copertura in montagna perchè noi contribuenti paghiamo le tasse ecc ecc..
- i gestori telefonici sono aziende private che non fanno beneficienza ma profitti e non vivono a spese dei contribuenti (non riscuotono tasse..)
-i gestori (solo quelli che hanno anche il GSM,quindi escludete H3G) hanno l'obbligo di dare copertura al 95% del territorio e questo obbiettivo è stato raggiunto da moltissimi anni.
- i gestori telefonici non investono più un centesimo nelle reti,per questo le centrali e le stazioni radio della telefonia cellulare sono ridotte alla fatiscenza (un esempio:le batterie delle stazioni radio costano quindi quando si rompono non si sostituiscono,tanto la corrente non manca mai-dicono).
un altro ha detto:basta costruire le bts (o stazioni radio base che dir si voglia..in montagna.
-all interno di parchi,aree protette o di interesse storico o naturalistico o paesaggistico NON si possono costruire stazioni radio.è impossibile ottenere i relativi permessi.nella mia esperienza ho visto costruire stazioni radio dove NON danno copertura adeguata perchè NON si possono ottenere i permessi per metterle nei punti giusti.Su questa difficoltà pesa anche il guadagno che si potrebbe ottenere in termini di traffico e quindi di ritorno economico..se non siamo riusciti a costruire impianti in montagna nel decennio d'oro quando i soldi scorrevano a fiumi immaginate adesso che le aziende vivono di sotterfugi amministrativi e/o licenziamenti selvaggi.
un altro propone trasmettitori GSM da 100W..orrore..le poche stazioni radio che sono in montagna hanno trasmettitori depotenziati (anche meno di 2 W)perchè altrimenti genererebbero intollerabili interferenze nel resto della rete,e i canali a disposizione sono pochi.
è verissimo come afferma un altro che i telefonini li hanno tutti quindi se ci fosse una rete perfetta dappertutto il problema sarebbe risolto.ma il problema delle valli e delle montagne senza copertura non si risolverà mai con il telefonino per i motivi che ho elencato..anzi..aspettiamoci che questi supermanager strapagati taglino ancora sulle infrastrutture.non mi stupirei se da un momento all altro partisse una campagna di spegnimento delle stazioni radio telefoniche che fanno poco traffico...
quindi viva la radio.
saluti da un ex dipendente di azienda telefonica.
"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Citazione di: IW4BJG il 04 Settembre 2014, 16:35:33
- i gestori telefonici sono aziende private che non fanno beneficienza ma profitti e non vivono a spese dei contribuenti (non riscuotono tasse..)
Non si parlava di chi si dovesse accollare la spesa ma solo di ampliare un sistema esistente, anche a spese dello stato.
-i gestori (solo quelli che hanno anche il GSM,quindi escludete H3G) hanno l'obbligo di dare copertura al 95% del territorio e questo obbiettivo è stato raggiunto da moltissimi anni.
e quindi? Nessuno sta obbligando i gestori, come nel punto precedente, se devi spendere dei soldi meglio investirli per poche bts mancanti che per un'infrastruttura nuova da 0
- i gestori telefonici non investono più un centesimo nelle reti,per questo le centrali e le stazioni radio della telefonia cellulare sono ridotte alla fatiscenza (un esempio:le batterie delle stazioni radio costano quindi quando si rompono non si sostituiscono,tanto la corrente non manca mai-dicono).
Come per il punto 1 e 2
un altro ha detto:basta costruire le bts (o stazioni radio base che dir si voglia..in montagna.
-all interno di parchi,aree protette o di interesse storico o naturalistico o paesaggistico NON si possono costruire stazioni radio.è impossibile ottenere i relativi permessi.nella mia esperienza ho visto costruire stazioni radio dove NON danno copertura adeguata perchè NON si possono ottenere i permessi per metterle nei punti giusti.Su questa difficoltà pesa anche il guadagno che si potrebbe ottenere in termini di traffico e quindi di ritorno economico..se non siamo riusciti a costruire impianti in montagna nel decennio d'oro quando i soldi scorrevano a fiumi immaginate adesso che le aziende vivono di sotterfugi amministrativi e/o licenziamenti selvaggi.
Se vale per le bts vale anche per i ponti ripetitori radio. Quindi radio o cellulare è lo stesso
un altro propone trasmettitori GSM da 100W..orrore..le poche stazioni radio che sono in montagna hanno trasmettitori depotenziati (anche meno di 2 W)perchè altrimenti genererebbero intollerabili interferenze nel resto della rete,e i canali a disposizione sono pochi.
Questa mi è sfuggita
quindi viva la radio.
ok viva la radio ma per utilizzarla in montagna sempre di un'infrastruttura hai bisogno quindi siamo punto e accapo

IW4BJG

Citazione di: Brian il 04 Settembre 2014, 16:52:04
Citazione di: IW4BJG il 04 Settembre 2014, 16:35:33
- i gestori telefonici sono aziende private che non fanno beneficienza ma profitti e non vivono a spese dei contribuenti (non riscuotono tasse..)
Non si parlava di chi si dovesse accollare la spesa ma solo di ampliare un sistema esistente, anche a spese dello stato.
-i gestori (solo quelli che hanno anche il GSM,quindi escludete H3G) hanno l'obbligo di dare copertura al 95% del territorio e questo obbiettivo è stato raggiunto da moltissimi anni.
e quindi? Nessuno sta obbligando i gestori, come nel punto precedente, se devi spendere dei soldi meglio investirli per poche bts mancanti che per un'infrastruttura nuova da 0
- i gestori telefonici non investono più un centesimo nelle reti,per questo le centrali e le stazioni radio della telefonia cellulare sono ridotte alla fatiscenza (un esempio:le batterie delle stazioni radio costano quindi quando si rompono non si sostituiscono,tanto la corrente non manca mai-dicono).
Come per il punto 1 e 2
un altro ha detto:basta costruire le bts (o stazioni radio base che dir si voglia..in montagna.
-all interno di parchi,aree protette o di interesse storico o naturalistico o paesaggistico NON si possono costruire stazioni radio.è impossibile ottenere i relativi permessi.nella mia esperienza ho visto costruire stazioni radio dove NON danno copertura adeguata perchè NON si possono ottenere i permessi per metterle nei punti giusti.Su questa difficoltà pesa anche il guadagno che si potrebbe ottenere in termini di traffico e quindi di ritorno economico..se non siamo riusciti a costruire impianti in montagna nel decennio d'oro quando i soldi scorrevano a fiumi immaginate adesso che le aziende vivono di sotterfugi amministrativi e/o licenziamenti selvaggi.
Se vale per le bts vale anche per i ponti ripetitori radio. Quindi radio o cellulare è lo stesso
un altro propone trasmettitori GSM da 100W..orrore..le poche stazioni radio che sono in montagna hanno trasmettitori depotenziati (anche meno di 2 W)perchè altrimenti genererebbero intollerabili interferenze nel resto della rete,e i canali a disposizione sono pochi.
Questa mi è sfuggita
quindi viva la radio.
ok viva la radio ma per utilizzarla in montagna sempre di un'infrastruttura hai bisogno quindi siamo punto e accapo
ok brian. ho capito bene?vorresti che lo stato tirasse fuori soldi da distribuire ai gestori per fare altre bts?
inconcepibile..quando si predica di libero mercato.
e poi chi controlla che vadano a buon fine?
"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)

wilson

Questo intervento è molto interessante.
Condivido appieno il discorso di Davide, ma la risposta di IW4BJG fa riflettere ed evidenzia che alle volte ci affidiamo a risorse che in realtà non sono affidabili al 100%.
I casi delle calamità naturali, dove la prima cosa a saltare é proprio la rete cellulare, ci insegnano a fare attenzione e a pensare alle alternative.
Io per esempio, ho avuto esperienza diretta della inaffidabilità del cellulare in determinate condizioni meteo come bufere di neve o bombe d'acqua.
E molti incidenti o allarmi si verificano proprio con condizioni meteo avverse, come l'esempio di questo topic.

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Ciao iw4bjg, forse c'è un'incomprensione di fondo che ora spiega anche il tuo precedente intervento.

Le bts possono anche essere per chiamate di sola emergenza: in pratica non veicolano chiamate normali ma solo quelle dirette verso il 112. Le usi con un qualsiasi telefono cellulare anche senza scheda sim inserita.