Addio a Nuova Elettronica?

[davj2500]

Ciao a tutti.

Ho scoperto con dispiacere che l'azienda "CENTRO RICERCHE ELETTRONICHE", editrice di Nuova Elettronica, sembra sia in fallimento.
E così, dopo CQ Elettronica, un'altro pezzo della nostra gioventù se va.
Del resto era destino: la crisi dell'editoria, sommata alla crisi economica e al fatto che l'elettronica non è più sentita come qualcosa di esoterico ed avanguardistico come nel secolo scorso non poteva che avere questo risultato.
Purtroppo queste pubblicazioni sono già morte da lungo tempo, acquistate per inerzia ormai solo da anziani.

Ciaoo
Davide

[Langarolo]

Purtroppo è così, ero andato a cercare sul sito l antenna attiva che avevo preso un anno fa ed ho avuto questa sgradita sorpresa.. Un altro pezzo di storia che se ne va..... :(
73 Davide

Inviato da RogerK Mobile

[franco77]

Già da qualche mese oramai li avevo contattati per un kitt e mi hanno detto che oramai è tutto finito

[davj2500]

Ho letto in giro che è già dalla fine del 2011 che c'era la cassa integrazione per i dipendenti.
E' un peccato, ma non ci si può opporre all'inevitabile.

Ciaoo
Davide

[orsodelbosco]

Che brutta notizia! Ho degli elettromedicali fatti con i progetti di N.E. , funzionano benissimo.... che peccato! Spero solo che riesca a risorgere magari in altro modo. E mi dispiace anche per i dipendenti , sempre cortesi nel rispondere ai quesiti o alle richieste. :'(

[LuckyLuciano®]

Ho letto in giro che è già dalla fine del 2011 che c'era la cassa integrazione per i dipendenti.
E' un peccato, ma non ci si può opporre all'inevitabile.

Ciaoo
Davide

che peccato  :-\

[orsodelbosco]

E adesso quale rivista è rimasta in edicola?

[luftark]

peccato ecco perchè non la trovavo  in edicola, e speriamo che radio kit non faccia la stessa fine

[davj2500]

Ciao a tutti.

A questo link un articolo sulla storia e la fine di Nuova Elettronica.
Comprende anche un lunga memoria scritta da Leonardo Righini, ultimo direttore della testata, che racconta come sono andate le cose.

Ciaoo
Davide

[IZ8XOV]

Ciò che non capisco è come mai queste riviste non hanno una seconda vita su internet. Si potrebbe creare dei siti ad Hoc ed evitare tutta la filiera della stampa cartacea, lo si farebbe per il buon nome, i ricordi e per l'immensa mole di materiale. Un eventuale "Pippo Elettronica.it" potrebbe continuare la propria vita in rete rendendo disponibili a pagamento le riviste in formato Pdf oppure renderle gratuite tenendo a pagamento solo certi articoli. Potrebbe sovvenzionarsi grazie ai banner pubblicitari dei più noti venditori etc.

[Odinotte]

73 a tutti è veramente un peccato, le notizie sulla chiusura le avevo già lette con molto dispiacere.
quoto al 100% quello che ha detto Michele una rivista on line forse potrebbe vivere con minori costi... e migliori risultati.
Comunque è un segno dei tempi, lo vedo anche in frequenza sono quasi tutti vecchietti, lo vedo quando vado dallo storico rivenditore di materiale elettronico.... mi sembra di essere in casa di riposo.. i giovani bisogna cercarli con la  :candela:
Allego copertina del numero uno.... amarcord!

[Siriana]

Comunque è un segno dei tempi, lo vedo anche in frequenza sono quasi tutti vecchietti, lo vedo quando vado dallo storico rivenditore di materiale elettronico.... mi sembra di essere in casa di riposo.. i giovani bisogna cercarli con la  :candela:
[/quote]

Ciao, sono abbastanza nuovo nel forum e nel settore. Faccio radioascolto perché vorrei prendere la patente e ho cominciato a leggere Radiotecnica per radioamatori! Beh a dire la verità per ora non avrei la possibilità, eventualmente prendessi la patente, di crearmi una stazione personale. Ma questo mondo mi affascina. Il problema principale però è che per me quel libro è scritto in "aramaico antico". Roba troppo difficile per uno che ha fatto l'alberghiero. Non ho proprio le basi per quella roba. Sinceramente mi è passata un po' la voglia.
Quello che volevo dire è che mi pare assurdo dover prendere cotanta specializzazione per poter fare quattro chiacchiere sui ponti radio con dei signori in giro per l'Italia. Anche perchè ascoltando, sento QSO sui più svariati argomenti, ma mai niente di tecnico. Quindi la mia domanda è: La patente oltre ad essere obbligatoria, è veramente necessaria?

Sarei felice di leggere qualche risposta. 73 da Simone

[lassù]

è un discorso che varia da persona a persona, la legge dice di si , io sono del parere che serve, anche perche il discorso si fa lungo ma basta guardare in rete e si ha l'idea di chi sia o dovrebbe essere il radioamatore,ma se qualcuno ritiene che sia troppo difficile superare l'esame, non sono d'accordo negli ultimi esami hanno facilitato sostituendo con i quiz hanno abolito la telegrafia anzi qualcuno che aveva la speciale diceva che non interessavano le hf addesso che possono le usano.per qualcuno che dice che il libro e complicato o difficile!! la cosa migliore e trovare una sezione ari o altre associazioni cha facciano il corso che si apprende di piu che leggere un libro.

[lassù]

scusate  ho tralasciato il titolo del topic la nuova elettronica ai miei tempi era un tocca sano  per i numerosi kit che proponevano, non sempre si poteva acquistarla !!ma era un sacrifico  ai tempi a volte la compravamo in 2/3 amici e poi la si guardava, ma e normale che i tempi corrono e le riviste vanno a scomparire dalle edicole,io sono mesi che cercavo una rivista di kit in edicola ma non si trova dicono che nessuno le compera, e l'era del pc/cell ma sicuramente la gente interessata ne trovi pochi poi subentra il prezzo che siamo tornati indietro come liquidità.

[davj2500]

mondo mi affascina. Il problema principale però è che per me quel libro è scritto in "aramaico antico". Roba troppo difficile per uno che ha fatto l'alberghiero. Non ho proprio le basi per quella roba. Sinceramente mi è passata un po' la voglia.
Quello che volevo dire è che mi pare assurdo dover prendere cotanta specializzazione per poter fare quattro chiacchiere sui ponti radio con dei signori in giro per l'Italia. Anche perchè ascoltando, sento QSO sui più svariati argomenti, ma mai niente di tecnico. Quindi la mia domanda è: La patente oltre ad essere obbligatoria, è veramente necessaria?

Ciao Simone.

Forse sarà colpa del fatto che su ebay si trovano Baofeng e Wouxun a pochi euro, capaci in sostanza di ricevere solo ponti, fatto sta però che molte persone hanno un'idea completamente deformata di cosa sia un radioamatore.
Prima di intraprendere la strada che porta al patentamento sarebbe opportuno sapere cosa si stia andando ad ottenere.
Il radioamatore è una figura alla quale lo stato concede di sperimentare con attività in radiofrequenza allo scopo di approfondire le proprie conoscenze in materia. Essendo lo spettro RF una risorsa comune e molto critica, lo stato giustamente pone delle regole perché questo spazio resti a disposizione di tutti.
Ad ogni radioamatore lo Stato concede di trasmettere su innumerevoli bande con 500W e senza limiti di ERP. Senza limiti di ERP vuol dire che puoi trasmettere a 5 GHz con 500W dentro una parabola con 30dB di guadagno, ottenendo così una potenza concentrata di 500.000W, capace di friggere in un istante una persona che si trovasse nel raggio d'azione. Certo che se uno non ha un'idea del concetto di ERP e di cosa siano i dB, la cosa si fa pericolosa.
Ad ogni radioamatore lo Stato concede di autocostruirsi o modificare qualunque apparato senza sottoporlo alle certificazioni normalmente obbligatorie: è l'unica figura, insieme ai militari, a poterlo fare. Certo che se non sa cosa sta facendo potrebbe provocare disturbi o rischio di fulminazione (es. gli apparati a valvole hanno centinaia di volt).
Se un operatore sovrammodula un segnale e lo riempe di armoniche, finisce per disturbare decine di servizi nelle bande superiori: certo che se non ha un'infarinata di cosa siano le armoniche e degli effetti della distorsione...
Il fatto che ci sia gente che "chiacchiera" sui ponti era illegale fino a qualche tempo fà ed oggi, con la nuova legge del 2003, è ancora oggetto di diatriba. Questo per dire che la patente radioamatoriale non è concessa per "chiacchierare sui ponti", ma per fare molto di più e per attività molto diverse, tanto che "chiacchierare" non era nemmeno contemplato tra le attività concesse.

Concedere la possibilità di fare il radioamatore a persone che non riescano a comprendere concetti base di elettrotecnica come quelli richiesti all'esame sarebbe come permettere di guidare l'auto a persone che ammettono di non riuscire a capire i concetti come "senso di marcia", "precedenza" o la segnaletica di base.
Se non riesci a capire nemmeno l'elettrotecnica di base richiesta per l'esame vuol dire che non hai i requisiti per fare il radioamatore. Vuol dire che non sei in grado di maneggiare i concetti necessari per poter gestire le attività che la patente radioamatoriale concede di fare.
Del resto se la tua aspirazione è "fare quattro chiacchiere sui ponti", allora esistono sistemi molto più efficaci per chiacchierare, come i vari servizi su internet. Oppure c'è sempre la banda CB, che è destinata a questo.

Ciaoo
Davide

[Siriana]

Grazie Lassù per la risposta. Davj non intendevo dire che non sono in grado di capire le nozioni base dell' elettrotecnica, ma che non ho alle spalle una scuola che mi abbia dato neppure una minima infarinatura e parto da zero! Faccio davvero fatica e questo mi scoraggia. Poi leggo sui forum che le conversazioni da bar sui ponti sono solo la punta dell'iceberg e questo mi rincuora un po'. Sicuramente continuerò a studiare dal manuale e a fare ascolto... Grazie anche a te!

[lassù]

Grazie Lassù per la risposta. Davj non intendevo dire che non sono in grado di capire le nozioni base dell' elettrotecnica, ma che non ho alle spalle una scuola che mi abbia dato neppure una minima infarinatura e parto da zero! Faccio davvero fatica e questo mi scoraggia. Poi leggo sui forum che le conversazioni da bar sui ponti sono solo la punta dell'iceberg e questo mi rincuora un po'. Sicuramente continuerò a studiare dal manuale e a fare ascolto... Grazie anche a te!

ok buon apprendimento  :up:

[davj2500]

Davj non intendevo dire che non sono in grado di capire le nozioni base dell' elettrotecnica, ma che non ho alle spalle una scuola che mi abbia dato neppure una minima infarinatura e parto da zero! Faccio davvero fatica e questo mi scoraggia. Poi leggo sui forum che le conversazioni da bar sui ponti sono solo la punta dell'iceberg e questo mi rincuora un po'. Sicuramente continuerò a studiare dal manuale e a fare ascolto... Grazie anche a te!

Ciao Simone.

Allora buoni studi e spero che quello che ti sembra ora aramaico sia presto chiaro e lampante.

Ciaoo
Davide

[IU1FIG]

Come ogni cosa ci vuole prima di tutto vera passione, nessuno nasce imparato, leggi nel forum, prendi un scanner, fatti qualche semplice antenna, inizia con qualche qso sugli 11 metri etc; nel frattempo studi e ti fai dei quiz online, ti si aprirà un mondo! Io darò l'esame tra qualche mese nel frattempo studio, qso in cb, pratico radioascolto, faccio test con le antenne, etc, e con la pratica ti è più facile capire quello che è scritto sui libri.
73 e buona fortuna

[r5000]

Grazie Lassù per la risposta. Davj non intendevo dire che non sono in grado di capire le nozioni base dell' elettrotecnica, ma che non ho alle spalle una scuola che mi abbia dato neppure una minima infarinatura e parto da zero! Faccio davvero fatica e questo mi scoraggia. Poi leggo sui forum che le conversazioni da bar sui ponti sono solo la punta dell'iceberg e questo mi rincuora un po'. Sicuramente continuerò a studiare dal manuale e a fare ascolto... Grazie anche a te!

73 a tutti, quando si fatica per ottenere qualcosa e si riesce a portarla avanti la soddisfazione ripaga ampiamente, se il libro per gli esami sembra troppo difficile bisogna cominciare con un libro più semplice, in rete di trova di tutto e se piace la carta ci sono sempre dei manuali molto semplificati giusto per cominciare, ovvio che costa fatica e impegno ma direi che man mano che apprendi i concetti semplici poi quelli complessi lo diventano molto meno, ovvio che chi arriva da una scuola di indirizzo scientifico o tecnico ha già avuto qualche nozione di base mentre chi ha fatto lingue probabilmente ha bisogno di imparare le nozioni più elementari ma poi sarà molto avvantaggiato alla fine quando capirà perfettamente i corrispondenti stranieri...

[Siriana]

Io veramente sono cuoco e il francese e l'inglese li ho studiati solo per ruscire a tradurre qualche ricetta, inoltre lavoro e c'ho famiglia quindi non è che ho sempre tutto questo entusiasmo x scervellarmi... Ma piano piano....  ;-)
Cmq qui nel forum leggo di gente molto più avanti di me che è un po'avvilita:



ci sono delle domande e relativi temi che come suggerisce il Conte, secondo la mia ignoranza sono per ingegneri elettronici e non per uno scappato di casa come me che vuole "modulare" nelle frequenze dei "grandi"...     ...Quiz 840:  nell'algebra Booleana, quale è il risultato dell'operazione Y=1*0??     ma che mink... mizzega è l'algebra Booleana??? IO so di Anna Bolena, ma quella è storia... non elettronica..   o altre domande in cui ci sono radici quadrate, logaritmi e pi greco.. ekki se li ricorda??  Mi servono per essere un buon radioamatore?... mah!  a volte mi scoraggio..

Con questo voglio solo dire che è veramente dura preparare questo esame, o almeno lo sembra! 73 a tutti!!!

[davj2500]

ci sono delle domande e relativi temi che come suggerisce il Conte, secondo la mia ignoranza sono per ingegneri elettronici e non per uno scappato di casa come me che vuole "modulare" nelle frequenze dei "grandi"...

Ciao Siriana.

Vedi che però queste domande scaturiscono sempre da un'errata interpretazione di cosa sia un radioamatore: "modulare nelle frequenze dei grandi" è la concezione di un CB che vede l'OM come uno che fa le stesse "ruote" su più canali e con più potenza.
Nessuno vorrebbe farsi curare da un medico che non capisce nulla di anatomia o passare su un ponte progettato da un ingegnere incapace di risolvere le equazioni. Infatti se uno non passa gli esami universitari non ottiene la laurea e senza di essa non può esercitare.
La comunità deve cautelarsi quando la propria incolumità o quella di risorse condivise sono in gioco. L'etere è una risorsa condivisa e pure molto importante. L'esame da radioamatore, descritto come una specie di "laurea in ingegneria", in realtà copre aspetti molto (ma veramente molto) elementari dell'elettrotecnica. Il contenuto di matematica è ridotto al minimo indispensabile: legge di Ohm, Coulomb e poco più. Il resto sono concetti di elettrodinamica che vanno compresi a grandi linee. Insomma, è meno che un'infarinata.
Questi sono tutti concetti che uno che ha la passione radioamatoriale, dovrebbe aver già incontrato: se non ha mai avuto l'esigenza o la curiosità di cimentarvisi, allora probabilmente non è un radioamatore. Se la volontà è quella di fare le ruote in 40m invece che in 11m, allora non ha capito cos'è la patente radioamatoriale. E' come se volesse prendere la patente del camion perché vuole guidare la bicicletta.

Ciaoo
Davide