ponte ricetrasmettitore: presidiato è legale. Cosa vuol dire "presidiato"

Aperto da Ugo da Norcia, 09 Maggio 2013, 22:09:30

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Ugo da Norcia

Come da titolo del post cerco risposte.

Un ponte ricetrasmettitore per essere legale deve operare su frequenze concesse per una determinata zona. Ovviamente non può operare con quelle frequenze in altre zone.

è altre sì possibile che un radioamatore installi LEGALMENTE un ponte su frequenze radioamatoriali purché sia presidiato.

per presidiato, normalmente si intende che l'operatore ascolti il ponte ed in caso di necessità lo disattivi.

A questo punto mi domando:
se questo benedetto ponte lo installo dove meglio credo anziché sulla mia scrivania in casa, e rimango costantemente in ascolto con un'altra radio, avendo la possibilità di disattivarlo in caso di necessità tramite comandi DTMF o combinatore telefonico GSM, è sempre presidiato.
Ergo posso installare un ponte regolarmente.

o no?

cosa ne pensate?
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tornadoblu

si, per presidiato si intente che ci sia un presidio e cioè: Sussidio di cui si dispone nello svolgimento di un'attività.............. http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/P/presidio.shtml


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acquario58

normalmente la parola presidiato....si intende sotto il totale controllo...del personale ....
infatti i vari ponti sono installati in  zone isolate ed in altura.....ma sotto l'antenna difficilmente ho visto un radioamatore...che gli faccia il presidio.....ma invece sono tutti controllati a distanza ...quindi dovrebbe essere una cosa illegale avere ponti radio senza una persona fisica che li presidia in base ai regolamenti.... ???


Ugo da Norcia

si.
forse sarebbe più corretto porre così il quesito:
il presidio deve essere fisico? con operatore che guarda  e accarezza le radio?

o appunto è sufficiente che la controlli, anche a distanza con un sistema remoto?
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krushoff

Se il ponte o ripetitore non è presidiato necessita di autorizzazione ed indicativo rilasciato dal Ministero:IR3XYZ,IRU5XYZ,ecc.,ecc., Se,invece,il ripetitore è presidiato,ovvero,è situato nella stessa abitazione del proprietario/gestore/manutentore,non ha bisogno dell'indicativo proprio poichè usa (il ponte) lo stesso indicativo dell'OM residente.



saliut


acquario58

Citazione di: krushoff il 09 Maggio 2013, 23:05:05
Se il ponte o ripetitore non è presidiato necessita di autorizzazione ed indicativo rilasciato dal Ministero:IR3XYZ,IRU5XYZ,ecc.,ecc., Se,invece,il ripetitore è presidiato,ovvero,è situato nella stessa abitazione del proprietario/gestore/manutentore,non ha bisogno dell'indicativo proprio poichè usa (il ponte) lo stesso indicativo dell'OM residente.



saliut

io conosco solo i vari identificativi R1-r2 ......Ru 1....ru2.....ecc....non ne ho ancora ascoltati con identificativi: r1iz???


Alinghi

Comunque il radioamatore o associazione di radioamatori, in possesso di autorizzazione generale, può richiedere l'autorizzazione per una stazione ripetitrice automatica NON presidiata,(in pratica un ponte ripetitore.)
Quindi chi lo ha detto che i ponti devono essere obbligatoriamente presidiati?



Giovy

Citazione di: Alinghi il 09 Maggio 2013, 23:16:02
Comunque il radioamatore o associazione di radioamatori, in possesso di autorizzazione generale, può richiedere l'autorizzazione per una stazione ripetitrice automatica NON presidiata,(in pratica un ponte ripetitore.)
Quindi chi lo ha detto che i ponti devono essere obbligatoriamente presidiati?
Ehm.... infatti la discussione è sul poter tenere su un ponte SENZA richiedere autorizzazione, ma solo in virtù della patente di radioamatore, a patto che sia presidiato.
Però, IMHO, il presidio deve essere fisico (ovvero: presso il domicilio del radioamatore), perchè tutti gli altri ponti non presidiati sono comunque comandati da remoto.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

Ugo da Norcia

la conclusione di Giovy a rigor di logica credo sia quella più corretta. però mi domando ancora:
qualcuno sa dirmi dove poter leggere questa normativa?
ovvero è scritto e se si dove che il presidio debba essere fisico.
Questo per me rimane il vero grosso dubbio.
se è specificato che debba essere fisico è chiaro che non può essere altro che nella tua abitazione, ma se non è chiaramente specificato che il presidio debba essere fisico, all'ora il discorso cambia totalmente, secondo me.

Se qualcuno mi aiuta con questa normativa, grazie 1000 in anticipo.

ciao ciao
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tornadoblu

buogiorno a tutti.....ciao ugo......purtroppo sulla normativa non posso aiutarti, ma il significato letterale della parola significa che ci deve essere una persona fisica per lo svolgimento di una attività, qualsiasi essa sia.......... http://www.dizionario-online.net/sinonimi/presidio.html


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Microchip

 cq Buongiorno A tutti,ciao Ugo ho' dato una rapida lettura all'Allegato 26 del DL 259/03 e ti posto l'art.10 che potrebbe forse aiutarti nel problema:



Art. 10  Autorizzazione generale per stazioni ripetitrici automatiche non presidiate

1. L'autorizzazione generale di cui all'articolo 1, comma 1, fermo restando il disposto di cui  all'articolo 143 del Codice, costituisce requisito per il conseguimento senza oneri, a  mezzo della dichiarazione di cui al sub allegato H, al presente allegato,  dell'autorizzazione generale per l'installazione e l'esercizio di stazioni ripetitrici  automatiche non presidiate al di fuori del proprio domicilio, da utilizzare anche per la  sperimentazione.  2. La dichiarazione di cui al comma 1 va indirizzata al Ministero, direzione generale  concessioni e autorizzazioni, che, fatta salva l'eventualità di un provvedimento negativo,  comunica al soggetto autorizzato, nel termine di quattro settimane dalla data di  ricevimento della anzidetta dichiarazione, il nominativo di cui all'articolo 6, comma 2,  lettere a) e b).  3. Le stazioni ripetitrici automatiche non presidiate di cui al comma 1 devono operare sulle  frequenze attribuite dal piano nazionale di ripartizione delle frequenze al servizio di  radioamatore e rispettare le allocazioni di frequenza, per le varie classi di emissione,  previste dagli organismi radioamatoriali affiliati all'Unione Internazionale delle  Telecomunicazioni (UIT).  4. Il titolare dell'autorizzazione generale per l'installazione e l'esercizio di stazioni ripetitrici  automatiche non presidiate e, nel caso delle associazioni radioamatoriali, il soggetto  indicato nella scheda tecnica facente parte del sub allegato D, al presente allegato, sono  tenuti al controllo delle apparecchiature al fine di assicurarne il corretto funzionamento e,  all'occorrenza, a disattivare tempestivamente le apparecchiature stesse nel caso di disturbi  ai servizi di comunicazione elettronica.  5. Per evitare la congestione dello spettro radio non e consentita l'emissione continua della  portante radio.  6. L'emissione della portante a radio frequenza deve essere limitata esclusivamente agli  intervalli di tempo in cui e presente il segnale utile nel ricevitore ed interrompersi  automaticamente dopo un periodo non superiore a 10 secondi dalla ricezione dell'ultimo  segnale.  7. L'utilizzo della stazione automatica deve essere consentito a tutti i radioamatori.  8. Il nominativo della stazione deve essere ripetuto ogni 10 minuti.  9. La massima potenza equivalente irradiata (e.r.p.) non deve essere superiore a 10 W.  10. E. consentito il collegamento tra stazioni ripetitrici automatiche, anche operanti su bande  di frequenze e bande di emissione diverse.  11. Le variazioni delle caratteristiche tecniche delle stazioni ripetitrici che si intendono  effettuare devono essere preventivamente comunicate al Ministero il quale, entro trenta  giorni, formula eventuali osservazioni e, se del caso, comunica all'interessato la necessita  di presentare nuova dichiarazione. 

Qui' di seguito ti allego il link al Sub allegato H per la comunicazione da effettuare giusto per farti un idea,e mi scuso sin da ora se ho' postato argomenti e/o leggi da voi gia' conosciute!!73 a tutti


www.cisarbari.it
Sezione Cisar di Bari IQ7UG
Email:iz7zft@cisarbari.it


Ugo da Norcia

grazie a tutti e due.
letto. non si riferisce al caso della stazione presidiata ma a quello della stazione non presidiata.

cmq grazie lo stesso, non lo possedevo e mi è utile forse per altri futuri progetti, chissà.
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Ugo da Norcia

@Microchip. visto che conosci l'argomento, dove posso trovare la normativa intera?

grazie ciao
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Microchip

Citazione di: Ugo da Norcia il 10 Maggio 2013, 09:12:15
@Microchip. visto che conosci l'argomento, dove posso trovare la normativa intera?

grazie ciao
Ciao Ugo se in pv mi dai la tua mail ti invio un po' di materiale!!!
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Ugo da Norcia

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Alinghi

Citazione di: Ugo da Norcia il 10 Maggio 2013, 09:12:15
@Microchip. visto che conosci l'argomento, dove posso trovare la normativa intera?

grazie ciao

Per chi è interessato l'intera normativa si trova qua:
  http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2003;259

se scendi quasi in fondo, con lo scroll di sinistra, trovi l'allegato relativo all'attività radioamatoriale, dove c'è appunto l'art 10 postato da Microchip.


Microchip

73,correggetemi se sbaglio,l'allegato 26 all'art.10 dice che con l'autorizzazione Generale in ns possesso e' possibile senza alcun onere previo invio al Ministero del modello sub allegato H l'installazione di una stazione ripetitrice "non presidiata" ma al di fuori del proprio domicilio(ma se non ho' capito male non e' il caso che interessa all'Amico Ugo),mentre se la si vuole installare nel proprio domicilio bisognerebbe far domanda per un'altra autorizzazione generale inerente il ripetitore(con altri 5€ annui),giusto oppure ho' mal interpretato la legge?Tnx 
Ps ora bisognerebbe capire per questo "presidiato" cosa intendono?h24 vicino al ripetitore??io ci metto mia suocera hi!!!  :-)
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Alinghi

Io vorrei sapere in quale articolo della normativa,  si parla di stazione ripetitrice presidiata.
Io mi sono letto un pò la normativa, ma non ho trovato nulla a riguardo.
Da quello che ho capito, la stazione ripetitrice, è solo automatica e non presidiata,  se poi tu, te la vuoi installare in casa e presidiarla 24h al giorno, nessuno te lo vieta.

Microchip

Citazione di: Alinghi il 10 Maggio 2013, 11:13:34
Io vorrei sapere in quale articolo della normativa,  si parla di stazione ripetitrice presidiata.
Io mi sono letto un pò la normativa, ma non ho trovato nulla a riguardo.
Da quello che ho capito, la stazione ripetitrice, è solo automatica e non presidiata,  se poi tu, te la vuoi installare in casa e presidiarla 24h al giorno, nessuno te lo vieta.
Confermo,ma da quello che ho' compreso Ugo vorrebbe installare una stazione ripetitrice nella propria abitazione,ma l'articolo 10 (vedi sotto)del allegato 26 dice  che quell'iter è per una stazione rip. Installata al di fuori del proprio domicilio,questo e' il dilemma!!!!
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davj2500

Ciao a tutti.

Chiedo scusa se sono disfattista, ma penso che nonostante l'impegno di tutti, questo topic non porterà ad alcuna risposta.
I ponti ripetitori automatici sono un'innovazione relativamente recente (anni '70): fino ad allora, le operazioni in radio venivano fatte con un operatore davanti ad un microfono o ad un tasto e non da una macchina automatica.
Temendo i potenziali danni in termini di disturbi che una macchina automatica avrebbe potuto fare, gli enti governativi hanno giustamente preteso di autorizzare ogni singola installazione, avendo in archivio la relazione tecnica, l'ubicazione e i nominativi dei responsabili da contattare in caso di problemi.

Poi la tecnica si è evoluta e i concetti sono diventati di varie sfumature di grigio in base all'angolazione in cui li si guarda.
Se pensiamo alla richiesta di "presidio", questa è sicuramente motivata dal fatto che un operatore presente di fronte al proprio apparecchio lo può spegnere qualora generasse disturbi.
Con l'evolversi della tecnica, oggi queste operazioni possono essere fatte anche a migliaia di chilometri di distanza con la stessa efficacia del presidio fisico. Diventa un "presidio virtuale".

C'è da dire però che la legge, essendo obsoleta nel suo insieme, sicuramente intenderà con i termini "luogo presidiato" un posto in cui fisicamente vi sono delle persone a guardia e con possibilità di intervento.

Al di là del poco che è scritto, ogni ulteriore interpretazione è solo... un'interpretazione. Escludo che nemmeno i funzionari del Ministero possano fornire interpretazioni che abbiano valore legale, dato che le leggi sono promulgate dal Parlamento e non dai funzionari del Ministero.

Quindi l'unico modo per avere una risposta legalmente certa in merito, è di finire davanti ad un giudice con contestato qualche reato in merito e trascinare il tutto in Cassazione: è quello il momento in cui bisognerà sfoderare la propria arte dialettica cercando di convincere la giuria che il "presidio virtuale" è equivalente a quello fisico.

Ciaoo
Davide

Alinghi

Sfogliando un pò la normativa ho trovato un altro articolo riguardante le stazioni ripetitrici:

Citazione

Art. 143
Stazioni ripetitrici
    1. Le associazioni dei radioamatori legalmente costituite possono
conseguire,  nel  rispetto  delle  disposizioni recate dagli articoli
107,   commi  5,  9  e  10,  e  140,  l'autorizzazione  generale  per
l'installazione e l'esercizio:
    a) di stazioni ripetitrici analogiche e numeriche;
    b)   di   impianti   automatici   di  ricezione,  memorizzazione,
ritrasmissione o instradamento di messaggi;
    c) di impianti destinati ad uso collettivo.
    2.  L'installazione e l'esercizio di stazioni di radiofari ad uso
amatoriale  sono  soggetti  a  comunicazione; la stazione deve essere
identificata  dal  nominativo  di  cui  all'articolo  139 relativo al
radioamatore  installatore  seguito  dalla lettera B preceduta da una
sbarra.

Quindi traendo le mie conclusione personali, può essere che le associazioni di radioamatori legalmente costituite, possono installare stazioni ripetitrici di qualunque tipo (art 143 del codice delle comunicazioni);
mentre invece il singolo radioamatore può installare solo stazioni ripetitrici automatiche non presidiate (art. 10 dell'allegato 26 del codice delle comunicazioni).



tornadoblu

anche non essendo radioamatore mi permetto di esprimere la mia opinione......la parola presidio significa chiaramente che cè una persona fisica in un determinato contesto ad espletare una qualsiasi attività.......penso che sia molto differente dal presidio virtuale......anche se fa la stessa cosa......in questo caso ugo vuole mettere su un ponte, ma per farlo senza richieste di autorizzazioni varie (se è gia un radioamatore, questo non lo so)  il ponte deve essere "presidiato" da una persona fisica(in carne e ossa) e non virtuale(controllato da remoto).......il sistema per il controllo remoto potrebbe rompersi(niente è da escludere, e qui entra in gioco la legge) quindi non si potrebbe piu intervenire in caso ci fosse bisogno di spegnere il ponte in caso di avaria o disturbi.......cosa invece diametralmente opposta nel caso ci sia il presidio fatta da una persona in carne e ossa che sta li ad ascoltare e in caso di malfunzionamento o distrurbi puo intervenire tempestivamente........il problema non è la legge che è libera ad interpretazioni.......il vero problema è la lingua italiana che ha per ogni situazione e condizione diversa un vocabolo ben preciso e non "interpretabile" e/o utilizzabile in altri ambiti............


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IZØYES (Calindro)

Citazione di: davj2500 il 10 Maggio 2013, 11:53:51
Ciao a tutti.

Chiedo scusa se sono disfattista, ma penso che nonostante l'impegno di tutti, questo topic non porterà ad alcuna risposta.
I ponti ripetitori automatici sono un'innovazione relativamente recente (anni '70): fino ad allora, le operazioni in radio venivano fatte con un operatore davanti ad un microfono o ad un tasto e non da una macchina automatica.
Temendo i potenziali danni in termini di disturbi che una macchina automatica avrebbe potuto fare, gli enti governativi hanno giustamente preteso di autorizzare ogni singola installazione, avendo in archivio la relazione tecnica, l'ubicazione e i nominativi dei responsabili da contattare in caso di problemi.

Poi la tecnica si è evoluta e i concetti sono diventati di varie sfumature di grigio in base all'angolazione in cui li si guarda.
Se pensiamo alla richiesta di "presidio", questa è sicuramente motivata dal fatto che un operatore presente di fronte al proprio apparecchio lo può spegnere qualora generasse disturbi.
Con l'evolversi della tecnica, oggi queste operazioni possono essere fatte anche a migliaia di chilometri di distanza con la stessa efficacia del presidio fisico. Diventa un "presidio virtuale".

C'è da dire però che la legge, essendo obsoleta nel suo insieme, sicuramente intenderà con i termini "luogo presidiato" un posto in cui fisicamente vi sono delle persone a guardia e con possibilità di intervento.

Al di là del poco che è scritto, ogni ulteriore interpretazione è solo... un'interpretazione. Escludo che nemmeno i funzionari del Ministero possano fornire interpretazioni che abbiano valore legale, dato che le leggi sono promulgate dal Parlamento e non dai funzionari del Ministero.

Quindi l'unico modo per avere una risposta legalmente certa in merito, è di finire davanti ad un giudice con contestato qualche reato in merito e trascinare il tutto in Cassazione: è quello il momento in cui bisognerà sfoderare la propria arte dialettica cercando di convincere la giuria che il "presidio virtuale" è equivalente a quello fisico.

Ciaoo
Davide


Ciao Davide, buongiorno a tutti.
La parola presidio nel senso reale e non in quello cavilloso deriva dal latino PRAESIDERE cioè sedere davanti intende quindi una guardiania una sorveglianza un controllo che non è semplicemente nello stare in quel posto fisicamente e basta ma "STARE LI DAVANTI CIOè STARE LI  PREPOSTI AL CONTROLLO CON QUELL UNICO FINE. Ne piu ne meno come un corpo di guardia all'ingresso di una caserma.


Per cui a mio avviso il presidio virtuale ( sarebbe piu' corretto di parlare di presidio remoto) a mio avviso puo senz'altro essere fatto ma ad una condizione poco realizzabile.
Non è sufficiente che si possa disattivare il ponte da remoto( quello è un intervento NON un presidio), ma sarebbe necessario ( per rispettare il concetto di presidio) che qualcuno controllasse a distanza continuamente o quasi l'attivita del ripetitore cosa ben poco probabiile.


Concettualmente se un ponte inizia con un malfunzionamento io me ne posso accorgere solo se lo controllo, ma se sono in america e posso disattivarlo con un click chi mi avverte che questo non funziona???


Per quanto riguarda il ponte presidiato questa a mio avviso è una normale attività di un radioamatore che puo ripetere il messaggio, ritrasmettere un messaggio manualmente o automaticamente, quindi un ripetitore presidiato a casa di un radioamatore puo senza'latro funzionare utilizzando la sua autorizzazione generale.
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!



tornadoblu

morale della favola..........bisogna stare li in carne e ossa............sempre li............li nel mezzo.............finchè c'è n'hai stai li................stai li.................


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IZØYES (Calindro)

Citazione di: Ugo da Norcia il 10 Maggio 2013, 08:33:45
la conclusione di Giovy a rigor di logica credo sia quella più corretta. però mi domando ancora:
qualcuno sa dirmi dove poter leggere questa normativa?
ovvero è scritto e se si dove che il presidio debba essere fisico.
Questo per me rimane il vero grosso dubbio.
se è specificato che debba essere fisico è chiaro che non può essere altro che nella tua abitazione, ma se non è chiaramente specificato che il presidio debba essere fisico, all'ora il discorso cambia totalmente, secondo me.

Se qualcuno mi aiuta con questa normativa, grazie 1000 in anticipo.

ciao ciao


Ciao Riccardo , non c'è scritto da nessuna parte che il presidio deve essere fisico.
Pero un ponte è a tutti gli effetti una stazione trasmittente che se fuori dal tuo impianto necessita di una sua autorizzazione.
Quindi ammesso che tu abbia il presidio remoto resta il fatto che in quel luogo c'è un impianto senza autorizzazione generale.


Mi sono posto piu volte  il quesito di tutti quei radioamatori ( a Roma c'è ne sono molti cosi)  che "al paese dove sono nati vicino a Roma" hanno casa e ovviamente una stazione radio... poichè quella stazione è stabile a mio avviso necessiterebbe di una altra autorizzazione.
Un conto è che io vado a casa al mare in sicilia 15 giorni e con il mio portatile chiamo dicendo IZ0YES/9, un conto che ho una casa in sicilia dove io ci vado 15 giorni ad agosto ma li c'è sempre una stazione con un traliccio....come la mettiamo?????
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

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davj2500

Citazione di: calindro il 10 Maggio 2013, 13:02:11
La parola presidio nel senso reale e non in quello cavilloso deriva dal latino PRAESIDERE cioè sedere davanti intende quindi una guardiania una sorveglianza un controllo che non è semplicemente nello stare in quel posto fisicamente e basta ma "STARE LI DAVANTI CIOè STARE LI  PREPOSTI AL CONTROLLO CON QUELL UNICO FINE. Ne piu ne meno come un corpo di guardia all'ingresso di una caserma.
Per cui a mio avviso il presidio virtuale ( sarebbe piu' corretto di parlare di presidio remoto) a mio avviso puo senz'altro essere fatto ma ad una condizione poco realizzabile.
Non è sufficiente che si possa disattivare il ponte da remoto( quello è un intervento NON un presidio), ma sarebbe necessario ( per rispettare il concetto di presidio) che qualcuno controllasse a distanza continuamente o quasi l'attivita del ripetitore cosa ben poco probabiile.

Ciao Alessandro.

Ero intervenuto in questo thread con in mente una risposta di un funzionario del Ministero che diceva:

CitazioneQualsiasi stazione non presidiata di tipo ripetitrice, sia essa in simplex, semi o full duplex deve avere un nominativo a se...per lei si deve richiedere autorizzazione agli enti e pagare canone... seguire tutti i canoni e conformità di legge riportati per i ripetitori. Diversa cosa è il controllo remoto della stazione via pc poiché questo implica l'uso esclusivo da parte del radioamatore che ha domicilio nella stazione dichiarata (purché la connessione remota sia come detto a suo esclusivo usufrutto e protetta da password ecc...).
Qualsiasi stazione usi più di una frequenza o ripeta (simplex) l'emissione di più operatori siano essi via radio o altro (echolink) dovra essere messa a norma come suddetto.
In breve quindi alla tua domanda se il trasponder della propria emissione effettuata con un altro rtx usufruendo come nodo centrale della propria stazione devo risponderti che è assolutamente illegale amenoché non si sia nella medesima stanza ove dimora la stazione principale.
In sintesi invece la differenza del uso di stazione remota pilotata da pc è quindi imputabile al uso via CAT remoto del rtx, quindi uso esclusivo e non accessibile a più operatori ma unicamente a chi fa fede per la propria stazione sita nel proprio domicilio riportato nella autorizzazione generale. Ovviamente tale Cat remoto dovrà essere totalmente protetto trattandosi di elemento ricetrasmittente e non esclusivamente ricevente e dovrà avere password e quanto altro si necessiti per evitare accessi indesiderati al fine di rientrare nella legalità solo l' utente primario potrà usarla. Altri operatori potranno tuttavia operare dal sistema remoto (pc o altro) in forma esclusiva alla presenza del operatore primario intestatario della stazione primaria.
tutto il resto è da definirsi illegale se non in presenza del rispetto delle leggi per stazioni non presidiate di tipo ripetitrice o nodi echolink o simile.

La risposta è un colabrodo logico terrificante:
- a norma di legge, la stazione può essere temporaneamente spostata ed operata altrove: non vedo perché un trasponder invece debba restare imbullonato nel QTH ufficiale;
- se è consentito controllare la propria stazione (che può trasmettere con 500W) da una postazione remota via internet, non vedo per quale ragionamento il trasponder debba invece essere controllato da qualcuno fisicamente presente.

Ciaoo


Ugo da Norcia

Caspita. non me lo aspettavo. Grazie a tutti.

mi rendo conto che il quesito posto non è di facile risposta e che magari può anche essere di interesse per alcuni.

Però ora, oltre ringraziare tutti voi per il vostro contributo , faccio piazza pulita e vengo al sodo.

Un radioamatore regolare, può legalmente installare una stazione ripetitrice automatica (ponte) presidiata da remoto?

Secondo quando spiegato da Calindro, interpretando alla lettera la definizione di presidiato, NO
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davj2500

Citazione di: Ugo da Norcia il 10 Maggio 2013, 14:45:04
Un radioamatore regolare, può legalmente installare una stazione ripetitrice automatica (ponte) presidiata da remoto?

Vuoi una risposta certa?

Eccola: non si sa!  :-)

Puoi solo trovare una fila di persone lunga un chilometro che ti dice la sua, al limite compresi i funzionari del ministero.
Se ci fosse almeno una sentenza in proposito, si potrebbe trarre qualche conclusione in più, anche se quelle che contano sono quelle della Cassazione.

Ciaoo

Ugo da Norcia

Grazie davide. ne ero praticamente certo.
ma ho voluto confrontarmi con altre persone e opinioni.

comunque chiunque volesse aggiungere la sua opinione a me francamente fa solo piacere e penso possa essere interessante e costruttivo per tutti gli utenti del forum. La leggo molto volentieri. più idee e opinioni leggo, per m'è meglio è.

Anche se temo che la risposta lapidaria di davide sia poi l'unica.

Grazie
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tornadoblu

Citazione di: Ugo da Norcia il 10 Maggio 2013, 14:45:04
Caspita. non me lo aspettavo. Grazie a tutti.

mi rendo conto che il quesito posto non è di facile risposta e che magari può anche essere di interesse per alcuni.

Però ora, oltre ringraziare tutti voi per il vostro contributo , faccio piazza pulita e vengo al sodo.

Un radioamatore regolare, può legalmente installare una stazione ripetitrice automatica (ponte) presidiata da remoto?

Secondo quando spiegato da Calindro, interpretando alla lettera la definizione di presidiato, NO

ciao ugo.....il termine stesso presidio o presidiato esprime in se per se quindi senza altri aggettivi la presenza fisica della persona.........quindi dire presidio fisico non ha nessun senso e significato, visto che il presidio stesso senza aggettivi sostantivi e quantaltro volete mettere è dato da una persona in carne e ossa............non lo dico io ma lo dice la lingua italiana..........


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Ugo da Norcia

credo
e questo mette fine al problema. se non come dice davj2500, la legge è obsoleta. bisognerebbe provarci e poi andare a discutere davanti ad un giudice spiegandogli l'evolversi della tecnologia.

Per quel che mi riguarda, preferisco lasciar andar avanti qualcuno.

Volevo solo fare un pò di chiarezza se possibile su questo argomento che periodicamente mi solletica il cervellino.

Grazie a tutti voi penso che siamo arrivati ad una risposta ben precisa.

NO, non si può, a patto di voler spiegare in caso di problemi le proprie ragioni le quali probabilmente potranno essere anche accettate. Probabilmente.

Grazie a tutti.
Mi ritengo più che soddisfatto delle risposte/osservazioni e credo che possa essere di chiarimento a tutti quelli come me che ogni tanto ci pensano.

Ciao
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stepv

Secondo me vi fate troppe paranoie :-) se sei OM e sei in regola e non disturbi nessun servizio radioamatoriale o di terzi nessuno verrà mai a contestarti nulla, per essere realistici..poi la soffiata per invidia la possono fare ma spetta ad altri dimostrare che tu non eri lì a fare la guardia...poi l'ispettorato (almeno qui in Lombardia) non ha i soldi neppure per far benzina ai furgoni figurati se esce per queste idiozie. Certo che se disturbi una torre di controllo...Davide, a mio avviso, ha ragione. Come in tante questioni legali controverse, spetta al giudice decidere in quel contesto e magari, come spesso capita un giudice decide in un modo e un altro giudice ancora diversamente. In generale se la norma NON dice nulla di esplicito puoi stare tranquillo. Ad esempio, la norma relativa al divieto di sosta è chiara: ti dice quando non puoi parcheggiare e nei casi specifici c'e' pure il cartello. Se la norma non dice nulla e il cartello di divieto non c'e', allora puoi parcheggiare. Magari senza dar fastidio a qualcuno sennò ti sfrisano l'auto  :mrgreen:
ciao

tornadoblu

ugo.....fatti il ponte......prendi una bella sedia comoda......e affianco una bella cassa di birra fresca.......e fai il presidio............... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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Alinghi

Il fatto che la legge sia obsoleta non significa nulla. Se una legge non è stata modificata e non è stata abrogata, rimane tutt'oggi in vigore anche se è stata scritta 100 anni fà.

Il punto, è che in tutta la normativa radioamatoriale, non esiste il termine stazione ripetitrice presidiata, quindi è ovvio che se non esiste, non si sono nemmeno preoccupati di dare spiegazioni in merito.
Probabilmente l'unico modo che un radioamatore ha di mettere in piedi un ponte ripetitore, è quello di fare richiesta di stazione ripetitrice NON presidiata.

tornadoblu

Citazione di: Alinghi il 10 Maggio 2013, 15:27:35
Il fatto che la legge sia obsoleta non significa nulla. Se una legge non è stata modificata e non è stata abrogata, rimane tutt'oggi in vigore anche se è stata scritta 100 anni fà.

Il punto, è che in tutta la normativa radioamatoriale, non esiste il termine stazione ripetitrice presidiata, quindi è ovvio che se non esiste, non si sono nemmeno preoccupati di dare spiegazioni in merito.
Probabilmente l'unico modo che un radioamatore ha di mettere in piedi un ponte ripetitore, è quello di fare richiesta di stazione ripetitrice NON presidiata.

quoto appieno.............


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-Tuscania-


rocco

non so se avete letto RR di maggio...c'era una foto eloquente di un verbale riguardante una comunicazione non appropriata all'ambito radioamatoriale da parte del servizio di ascolto e monitoraggio!!! Pazzesco!!!


Ugo da Norcia

@rocco puoi postare l'articolo o allegarlo. non ho la possibilità di leggerlo e mi incuriosisce.

grazie se puoi

ciao
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene

hafrico

Citazione di: rocco il 10 Maggio 2013, 20:37:34
non so se avete letto RR di maggio...c'era una foto eloquente di un verbale riguardante una comunicazione non appropriata all'ambito radioamatoriale da parte del servizio di ascolto e monitoraggio!!! Pazzesco!!!

ROCCO...............  dacci lumi...  :allah: :allah: :allah: :allah:


rocco

Appena posso faccio la scansione e lo metto quì! La foto è piccolina ma si dovrebbe leggere!!! Addirittura scrivono cosa è stato ascoltato, cioè il messaggio vero e proprio trascritto!!!
Ah dimenticavo, ricordo che è un verbale antico!!! credo anni 50 o 60!

stepv

Citazione di: rocco il 10 Maggio 2013, 22:17:49
Appena posso faccio la scansione e lo metto quì! La foto è piccolina ma si dovrebbe leggere!!! Addirittura scrivono cosa è stato ascoltato, cioè il messaggio vero e proprio trascritto!!!
Ah dimenticavo, ricordo che è un verbale antico!!! credo anni 50 o 60!
ah ecco :-) figurati se oggi controllano preventivamente...ps qui a Siziano c'era la caserma dei CC che presidiavano a vista gli impianti RAI in onde medie con tanto di garrite vicino ai piloni da cui partivano 600kw..doveva fare di un bene alla salute...


-Tuscania-


rocco



stepv

Citazione di: Tuscania il 11 Maggio 2013, 08:20:56
...perché dici "partivano" è chiuso l'impianto...???
purtroppo no perchè indirettamente la radiofrequenza entra in qualche schifo del mio condomio e intermodulando manda porcheria che mi fa qrm a 9 sui 40 metri e per poi scendere a zero verso i 18 MHz...partivano perché ora escono "solo" con 50KW
73

IZØYES (Calindro)

Citazione di: Ugo da Norcia il 10 Maggio 2013, 14:45:04
Caspita. non me lo aspettavo. Grazie a tutti.

mi rendo conto che il quesito posto non è di facile risposta e che magari può anche essere di interesse per alcuni.

Però ora, oltre ringraziare tutti voi per il vostro contributo , faccio piazza pulita e vengo al sodo.

Un radioamatore regolare, può legalmente installare una stazione ripetitrice automatica (ponte) presidiata da remoto?

Secondo quando spiegato da Calindro, interpretando alla lettera la definizione di presidiato, NO


Secondo me non è importante stare li fisicamente ma effettuare il presidio remoto o locale che sia.
Mi spiego meglio, se hai un ripetitore a casa tua e mentre questo funziona , tu guardi la tele o stai a bere in salone con gli amici...non possiamo
parlare di presidio ( devi essere la sentinella della radio e del suo buon funzionamento!!)


In alternativa stai in australia ma di fronte ad una postazione dove controlli il funzionamento dell'impianto e all'occorrenza puoi variare parametri o addirittura spengerlo...possiamo parlare di presidio (stai facendo la sentinella....)


In realtà il concetto secondo me è che la stazione ripetitrice che funzioni da sola deve essere a norma , controllata ed autorizzata.
Viceversa se la ripetizione avviene tramite un operatore o sotto il SUO CONTROLLO.. vale la garanzia della sua patente !!!

La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!



TEX-OP-ROBERTO

Ragazzi, Presidiato vuol dire che è stato istituito nel luogo un presidio, ovvero che vi è fisicamente una o più persone che sorvegliano direttamente l'apparecchiatura, la quale diversamente sarebbe incustodita o non sorvegliata.

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QRA Roberto

tornadoblu

Citazione di: TEX-OP-ROBERTO il 13 Maggio 2013, 09:48:12
Ragazzi, Presidiato vuol dire che è stato istituito nel luogo un presidio, ovvero che vi è fisicamente una o più persone che sorvegliano direttamente l'apparecchiatura, la quale diversamente sarebbe incustodita o non sorvegliata.

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è dall'inizio del topic che lo sto dicendo.........


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