Le antenne messe a terra attirano i fulmini: ma è vero?

Aperto da Vincenzo IZ2WMW (Brian), 03 Maggio 2013, 11:53:56

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Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Salve a tutti, mi permetto di tornare su un argomento molto dibattuto e spesso caratterizzato da miti e ignoranza. Mi permetto di ritornarci non come detentore della verità e della conoscenza ma anzi, come uno pieno di dubbi che però si sta facendo un'idea abbastanza in contro tendenza. Quello che vi chiederei è di intervenire solo se avete padronanza della teoria che domina il fenomeno, interventi basati sul sentito dire o su opinioni personali dettate da "sensazioni" o "intuizioni" e non supportate da argomentazioni teoriche e tecniche non mi interessano, anzi renderebbero questo thread la fotocopia di tanti altri thread.

Dopo la serata a tema tenutasi nella sezione ARI di Milano, ho deciso di approfondire il fenomeno dei fulmini, il perchè si creano e come si manifestano per cercare di capire se è vero che mettendo a terra le antenne trasformiamo queste in parafulmini. Molti dicono di si ma questa cosa non mi torna in quanto è in controtendenza con la normativa vigente che invece dice che queste vanno messe a terra.

A questo punto mi sono messo a studiare cercando di pescare anche in forum non radioamatoriali e non italiani, spesso viziati da credenze consolidate negli anni. Ho pescato in forum di scienza americani, nonchè forum di telecomunicazioni e di antenne tv e impianti broadcast.

Un'affermazione mi ha colpito più di tutte che ho letto in giro e ribalta completamente quanto letto fino ad ora: un'antenna non messa a terra accumula carica elettrostatica che attira più facilmente i fulmini. Che un'antenna non collegata a terra accumuli carica elettrostatica è cosa risaputa, ma che questa attiri i fulimini è vero?

Perciò mi sono messo a studiare ancora ed ho capito la seguente cosa che spero sia corretta: un fulmine consiste in una carica che salta da un punto ad un altro quando tra questi si crea una differenza di potenziale tale da consentire alla carica di fare un salto anche se di mezzo c'è un dielettrico.
Nel nostro caso la differenza di potenziale si crea tra le nuvole e il terreno i quali sono perfettamente isolati dall'aria che funge da dielettrico. Affinchè si crei una differenza di potenziale tra i due punti, uno dovrà caricarsi positivamente (potenziale positivo) e l'altro negativamente (potenziale negativo) o viceversa.
Se però uno dei due è a potenziale 0, l'altro allora si dovrà caricare di circa il doppio affinchè raggiunga lo stesso ddp.
Questa cosa torna, infatti i fulmini sono molto più diffusi in caso di vento, tempeste di sabbia/neve o fuliggine a seguito di un'eruzione. Infatti questi fenomineni non fanno altro che caricare elettrostaticamente la terra rendendo  più facile il raggiungimento di un ddp tra terra e nuvole sufficiente ad avere la scarica. In condizioni normali invece la terra è a potenziale prossimo allo 0, quindi per avere una scarica le nuvole devono caricarsi molto di più.

Se tutto questo ragionamento è vero e corretto, allora è anche vero che un'antenna isolata da terra che accumula carica elettrostatica attirerebbe più facilmente i fulimini di un'antenna collegata a terra e pertanto "scarica".

O più precisamente potrei trovarmi in queste possibili situazioni: un'antenna collegata a terra a potenziale 0, un'antenna isolata da terra ma caricata positivamente e un'antenna isolata da terra e caricata negativamente. Se io sono una nuvola caricata negativamente, ignorerò l'antenna caricata negativamente, scaricherò al 50% con quella a potenziale 0, ma con molto probabilmente scaricherò su quella isolata da terra ma caricata positivamente.
Ovviamente il ragionamento si può fare all'inverso se io nuvola sono caricata positivamente, a questo punto le antenne isolate si invertiranno i ruoli, l'antenna messa a terra resta sempre in mezzo.

Qualcuno riesce ad affermare o a confutare la mia tesi indicandomi qualche fonte autorevole o qualche ragionamento teorico?

Grazie e mi scuso per il "papiello" che ho scritto.



Vincenzo IZ2WMW (Brian)



Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Ho trovato risposta in questi due interventi di Ottone (mitico ottone, mi ricordo di lui peccato che non è più utente di questo forum):

http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=4597.msg422934#msg422934
e
http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=4597.msg422958#msg422958

Grazie Hafrico per avermi indirizzato verso il posto giusto, dopo mille thread letti mi ero perso il più importante :P


r5000

73 a tutti, le normative impongono la messa a terra per limitare i danni alla struttura e alle persone, se parte o meno una scarica non dipende dall'impianto e nemmeno dal posto a meno che si parla di una punta  molto alta su un terreno piano o in cima alla montagna dove le nuvole cariche vedono la terra più vicina, che poi la punta sia isolata o a terra con i dispersori e tutto l'impianto a norma non fà differenza, il fulmine fà chilometri nell'aria isolata e non cambia nulla se deve fare 50 mt in più o in meno... sul discorso della polarità e delle scariche pilota che poi preparano la strada al fulmine vero e propio c'è parecchia letteratura scientifica e da quando ci sono le telecamente ad alta velocità si studiano i precursori ma una risposta definitiva non c'è ancora,  la terra è potenziale 0  per definizione, le nuvole possono essere sia positive che negative rispetto allo 0 e spesso nei lampi di calore la scarica è tra le nuvole stesse senza che il fulmine tocca terra, l'elettricità statica dovuta alla polvere e vento in teoria ha sempre la stessa polarità ( ricorda l'esperimento con la stecca d'ambra...) ma non puoi dire a che potenziale parte la nuvola e quindi da quale parte ci sono più elettroni...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


tornadoblu

Citazione di: r5000 il 03 Maggio 2013, 22:49:57
73 a tutti, le normative impongono la messa a terra per limitare i danni alla struttura e alle persone, se parte o meno una scarica non dipende dall'impianto e nemmeno dal posto a meno che si parla di una punta  molto alta su un terreno piano o in cima alla montagna dove le nuvole cariche vedono la terra più vicina, che poi la punta sia isolata o a terra con i dispersori e tutto l'impianto a norma non fà differenza, il fulmine fà chilometri nell'aria isolata e non cambia nulla se deve fare 50 mt in più o in meno... sul discorso della polarità e delle scariche pilota che poi preparano la strada al fulmine vero e propio c'è parecchia letteratura scientifica e da quando ci sono le telecamente ad alta velocità si studiano i precursori ma una risposta definitiva non c'è ancora,  la terra è potenziale 0  per definizione, le nuvole possono essere sia positive che negative rispetto allo 0 e spesso nei lampi di calore la scarica è tra le nuvole stesse senza che il fulmine tocca terra, l'elettricità statica dovuta alla polvere e vento in teoria ha sempre la stessa polarità ( ricorda l'esperimento con la stecca d'ambra...) ma non puoi dire a che potenziale parte la nuvola e quindi da quale parte ci sono più elettroni...

questa si che è una spiegazione chiara semplice e limpida....... :allah: :allah: :allah:   .....un applauso per il nostro r5000.....


  WOUXUN KG659E ADVANCED   POLMAR SMART TWIN


tonytex

#6
73' rispolvero questo vecchio 3d per porre un mio dubbio...
Un antenna che si trova in trasmissione...quindi ad erogare onde radio..elettromagnetiche...chiamatele come volete, attira piu fulmini di una semplice  antenna che non stia lavorando o non cambia nulla?
Per semplificare le cose presumiamo che entrambe le antenne siano con messa a terra..
Mi piacerebbe conoscerne una spiegazione tecnica e non impressione propria del avvenimento
Spero di non aver chiesto una banalità, x me comunque dubbio da sempre..
TonY TeX


r5000

Citazione di: tonytex il 07 Febbraio 2017, 13:57:22
73' rispolvero questo vecchio 3d per porre un mio dubbio...
Un antenna che si trova in trasmissione...quindi ad erogare onde radio..elettromagnetiche...chiamatele come volete, attira piu fulmini di una semplice  antenna che non stia lavorando o non cambia nulla?
Per semplificare le cose presumiamo che entrambe le antenne siano con messa a terra..
Mi piacerebbe conoscerne una spiegazione tecnica e non impressione propria del avvenimento
Spero di non aver chiesto una banalità, x me comunque dubbio da sempre..
73 a tutti, quando parliamo di migliaia di Kv aggiungere o togliere  i pochi volt generati in trasmissione è come tener conto dai granelli di sabbia su una pesa per i trasporti eccezionali, sono due ordini di grandezza non paragonabili...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IZ1PNY

Le antenne da O.M. e C.B. dette passive, hanno la percentuale di rischio normale alla fulminazione diretta e indiretta.

Sono le antenne attive, alimentate, come le parabole satellitari che sono preferite naturalmente alla conduzione della fulminazione.

Per questo motivo i comuni tendono a fare eliminare tutte le satellitari dai palazzi, facendo preferire una sola condominiale.

cq


rosco

Citazione di: r5000 il 07 Febbraio 2017, 14:35:03
73 a tutti, quando parliamo di migliaia di Kv aggiungere o togliere  i pochi volt generati in trasmissione è come tener conto dai granelli di sabbia su una pesa per i trasporti eccezionali, sono due ordini di grandezza non paragonabili...

è solo un'opinione, ma non ne sarei così certo.
( a memoria) I testi riportano l'effetto punta che è dato solo dalla forma che concentra le cariche esistenti.

Non credo che pochi volt cambino la situazione, ma il campo elettromagnetico generato potrebbe mettere
" in stato di agitazione"  le molecole dell'aria circostante e quantomeno modificare le condizioni "a riposo".

Se questo poi possa aumentare significativamente la probabilità di attirare un fulmine, non ne ho la più pallida idea.


73


73

Still learning, correct me if I'm wrong please.

mcd

Credo che se un fulmine, nel momento in cui si approssimi a colpire il terreno, colpisca l'antenna  oppure il terreno entro 50 mt dall'antenna....cambi molto poco; l'effetto per i ns apparati è comunque devastante.
Nel 1976 un fulmine cadde a ca. 200mt dalla mia GP mandando in fumo la ricezione del mio CB  :rool:
Marco


tonytex

Grazie a tutti per tutte queste risposte !  :birra:
ok...io la vedevo come un discorso che in presenza di fonte elettromagnetica si potesse favorire l'attrazione di altri elettroni come un fulmine... certo forse sarebbe piu' imputabile a uno stato di "agitazione" delle molecole d'aria attorno l'antenna in trasmissione....   se poi si esce con 400...500 watt di un lineare sicuramente l'aria intorno è moolto carica....
Interessante comunque tutte le vostre spiegazioni e vi ringrazio... in ogni caso il buon senso mi dice di non modulare col temporale.... Questo non è ovvio come si potrebbe pensare, perche ho un antenna nel balcone, e non essendo sul tetto i fulmini ( come gia hanno fatto distruggendomi la tv..) normalmente preferiscono tutte le antenne messe sul tetto..... un bel 8 piani ... pieno zeppo di antenne...
TonY TeX

IZ1PNY

#12
Non dovresti neanche modulare o lasciare le antenne attaccate nelle giornate di caldo, secco, ci sono i fulmini estivi improvvisi e globulari pure. :shhhh:
Le scariche elettrostatiche ci sono anche nelle giornate ben, ben calde, provare per credere. :miiii:

La posizione migliore è l'automobile la quale è isolatissima con le gomme, per le scariche elettrostatiche, però. :up:

Si dovrebbe prendere, potendo, esempio dalle stazioni operative d'obbligo H24 tutto l'anno, tipo militari e soccorso o in zone artiche, lungi ora dal fare trattati e mega spiegazioni sulle fulminazioni, al mio solito riservo le teorie ultra tecniche altrove, con tabelle, parametri e schemi vari, semplici consigli e pratici sono meglio a volte.
A proposito, il parafulmine non è un para, ma attira, prestando le 3 punte alla scarica, poi il Larice e la Betulla, attirano, lo sapevo già dai lupetti nella già ASCI., meglio stare all'aperto quando piove che sotto gli alberi...


Un fulmine diretto, caduto a 500 mt. da casa, mi ha solo fatto saltare una riduzione telefonica, ed il filtro adsl in linea...ha fatto un effetto sparo micidiale...nulla di +.

Predilire le antenne D.C. ovvero fisicamente a massa, cortocircuitate tra positivo e negativo è buona cosa...


ik1npe

Citazione di: IZ1PNY il 07 Febbraio 2017, 19:15:18

La posizione migliore è l'automobile la quale è isolatissima con le gomme, per le scariche elettrostatiche, però. :up:
A proposito, il parafulmine non è un para, ma attira, prestando le 3 punte alla scarica, poi il Larice e la Betulla, attirano, lo sapevo già dai lupetti nella già ASCI., meglio stare all'aperto quando piove che sotto gli alberi...
Salve, ma dove le hai sentite queste castronerie??
L' automobile è isolata da terra si ma è l' effetto gabbia di Faraday che non ti fa morire arrosto.
Il Parafulmine si chiama proprio cosi perchè RIPARA dai fulmini.
Altrimenti cosa li mettono a fare sui depositi di gas e carburanti sulle Santabarbara dell' esercito sui cavi dell' alta tensione sulle navi su tutti i luoghi a rischio , pensa che lo hanno pure gli aerei.
73 de ik1npe

StratocasterDG

L'auto non viene proprio colpita perché è come essere in un circuito aperto. Mentre il parafulmine, i fulmini in realtà li attira: siccome sono imprevedibili, si da loro una strada preferenziale con percorso controllato, così che non possano fare danni.


Inviato dal mio iPhone utilizzando RogerKApp
Francesco - IU2IJZ


IZ1PNY

#15
Cari amici, nel caso IK1NPE e StratocasterDG (nominativo non lo conosco), mettevi d'accordo.
Che se date buone info, impariamo qualcosa di utile.

Il veicolo è protettivo o no ?

abbraccino

Ora da video in rete e qualche scritto, si vede che c'è una fulminazione su un veicolo, il quale rimane illeso...poi come si ripercuote il tutto sulla persona fisica non lo fanno vedere.


Esempio

rosco

Il veicolo fa da gabbia di faraday, stessa cosa per i parafulmini.

Quando ero giovane ho imbullonato un po di piattine di rame che facevano da gabbia di faraday per "casermette" che contenevano bomboloni di materiali chimici ignoti ( a me ) ma suppongo pericolosi.

Il parafulmine "alto" era distante, mentre la gabbia di faraday aveva delle punte piccole, che mi hanno detto dovevano "intercettare" la parte di fulmine rimanente e portarla a terra "in sicurezza".

73

Still learning, correct me if I'm wrong please.


Sterock77

Io maturato una teoria magari non corretta ma provo ad esporla.

Una scarica elettrica, così come la corrente elettrica in genere cerca sempre la strada più comoda, ovvero con meno resistenza per colmare la ddp.
A questo punto se ho sul tetto un antenna  ed a  qualche metro un albero, bagnato perché piove , o la casa del vicino , se la mia antenna sul tetto è a  terra sicuramente sarà una strada più semplice per la scarica rispetto all' albero o la casa vicina.

A questo punto o la messa terra è abbastanza grossa da scaricare a terra  la scarica salvaguardando il più possibile l' edificio o  meglio non ci sia altrimenti è una strada migliore per il fulmine che poi brucia la misera trecciola ed invade l' edificio.

r5000

73 a tutti, tante idee e pagine scritte servono a poco quando i fulmini non sanno leggere e si comportano come natura vuole, il parafulmine attira o no i fulmini? direi propio di no visto che i fulmini colpiscono quello che vogliono, piante, pietre o case senza nemmeno un chiodo o preferiscono un container quando intorno c'è tutta una fabbrica piena di parafulmini e dispersori... la casistica (cioè la quantità di fulmini che colpiscono a terra) fà vedere che i centri abitati sono meno a rischio di strutture isolate e poco importa se sono centri di trasmissione o statue, sempre dai dati statistici si vede che l'autoprotezione di case e palazzi non dà differenze se c'è o meno l'antenna televisiva o parabole (questa è veramente una bufala...) o impianti telefonici o antenne radioamatoriali, sono talmente poche che non fanno nemmeno testo nella statistica dei danni da fulmine, con questo non si può dire di essere al sicuro dai fulmini e con o senza antenna se il fulmine decide di fare un giro in casa lo fà in barba a tutte le pagine scritte a riguardo, l'impianto parafulmine, dispersori e gabbia di Faraday ha il solo scopo di contenere i danni in caso di fulminazione diretta, non è che se c'è il fulmine passa da lì perchè è più comodo o visto che non c'è và da un'altra parte, la ddp (differenza di potenziale) tra terreno e nuvole cambia in modo tanto imprevedibile che può scoccare un fulmine tra le nuvole o il terreno senza nessuna previsione certa, spesso in montagna sui ripetitori cadono fulmini ma non perchè sono alimentati e in trasmissione, semplicemente sono talmente alti da non avere autoprotezione e per l'orografia del territorio si trovano in posizione a rischio maggiore, lo stesso vale per le croci di legno in cima al cucuzzulo o roccia nuda, spesso si vedono pietre vetrificate, è il segno lasciato dal fulmine che ha colpito la montagna e lo fà da sempre, ben prima che ci siamo domandati cosa è l'elettricità... poi aggiungiamo la confusione  dei termini massa,  massa terra, e leggi relative agli impianti elettrici, l'obbligo di mettere a massa equipotenziale tutti i manufatti in metallo (antenne radio e tv comprese) serve per proteggere le persone in caso di guasti agli elettrodomestici e quindi dispersione elettrica e non hanno nulla a che spartire con l'impianto parafulmine (dimensionato per reggere una scarica diretta nel raro caso che un fulmine decide di passare propio da lì) visto che per norma di legge la sezione del cavo di massa terra è minima e non in grado di reggere a un fulmine diretto, come ho scritto serve per far funzionare il differenziale magnetotermico nel minor tempo possibile per prevenire i danni alle persone e finisce lì la funzione della massa terra per come siamo abituati a vedere megli impianti elettrici civili...
ps:  fabbriche, caserme, ospedali ecc... per legge devono prevedere ANCHE un'impianto parafulmine dimensionato a dovere a seconda del grado di rischio identificato con le statistiche, in città e in pianura il rischio è minimo (mai zero visto che ogni tanto qualche fulmine scarica...) e massimo  in cima a montagne o dove per l'orografia del territorio si formano nubi temporalesche ma l'obbligo nasce dalla normativa per limitare i danni nel raro caso un fulmine scarica,  limitare i danni vuol dire ad esempio evitare che vada a fuoco un magazzino con materiali pericolosi o molto costosi e poco importa se si fonde comunque l'impianto elettrico e macchinari, questo è limitare i danni...
ps2: l'auto se vecchia direi che ha una buona protezione, se è moderna direi minima perchè tra pannelli in plastica e lamiere incollate è tutto meno che una buona gabbia di Faraday, con questo è sempre meglio che stare in mezzo al prato durante un temporale, strutture alte vicine creano l'autoprotezione ma nel caso di alberi alti isolati non è una buona idea usarli come rifugio, meglio qualcosa di più basso e grande come l'auto...
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tonytex

okok.... il quesito era se un antenna in trasmissione ecc...ecc.....e lo abbiamo chiarito...  :up:
discorso diverso x i parafulmini o oggetti conduttori " alti "; che sicuramente offrono una via d'accesso più facile al fulmine, e che se questo decidesse di cadere in quel tetto ( non xke ci sia il parafulmine, ma xke gia la casualità lo voleva.. ) allora preferirà quel pezzo di ferro detto parafulmine, in quanto essendo collegato a terra con una grossa treccia gli da la via con meno resistenza a raggiungere il suo obiettivo: il polo contrario!

tra l'altro dopo che un fulmine è passato va cambiata -sempre- la treccia che gli ha dato il percorso.
il mio dubbio era solo se una trasmissione avesse potuto agevolare l'attrazione di scariche elettriche  :birra:  :up:
TonY TeX

r5000

73 a tutti, la potenza di un fulmine rende irrilevante il trasmettere o meno anche con 100 Kw, siamo sempre con ordini di grandezza molto distanti, poi concordo per la sostituzione \ revisione della gabbia di Faraday in caso di fulminazione diretta, sicuramente protegge la struttura riducendo i danni all'interno ma se il fulmine decide di scaricare non è matematico che la gabbia di Faraday evita guasti alle apparecchiature, la resistenza minima della gabbia non è zero e quindi esiste comunque una differenza di potenziale tra due punti dello stesso conduttore e quando ci passano migliaia di Ampere sono sufficienti per avere una tensione abbastanza elevata tra le masse che sono equipotenziali ma in pratica raggiungono picchi di tensione elevati abbastanza da guastare comunque gli apparecchi collegati,  per questo si aggiungono scaricatori e protezioni di vario tipo ai quadri elettrici, cavi ecc... perchè se la gabbia di Faraday trasporta la gran parte dell'energia di un fulmine la tensione indotta nei circuiti vicini è potenzialmente distruttiva anche se non arriva a incendiare la struttura (come per un fulmine diretto che viaggia nei tubi dell'impianto idraulico \ elettrico o nel ferro del cemento armato), la sostituzione di parti stressate è un costo minimo rispetto al costo  che ci sarebbe stato senza protezioni...
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IZ1PNY

Sarebbe interessante capire in base a quali testi qualche comune indirizza alla parabola satellitare unica, per diminuire il rischio fulminazione per antenne attive, avevo letto in un sito per amministratori condominiali anni fa, dovrei fare una esplorazione delle pagine di nuovo, ci sono scritto, ma non lo frequento molto.
Le spiegazioni MOLTO utili, lette, ovvio che hanno una fondamentale di studio e statistica professionale; ma rifletto e dico, come nei 3D di A.F. ove anche scrivo, ogni installatore antennistico/elettrotecnico, di mestiere, dice la sua diversa dalle altre, scritte da pari mestiere.

Ora, se un titolo professionale pone, gli stessi studi elettrici, per ottenere tale titolo, non ho mai capito le contraddizioni tra professionisti di stesso mestiere.

Che la natura fa, sommando casuali occasioni, quello che vuole, in barba alle pubblicazioni scolastiche, dovrebbe imparare a leggere, HI, quindi succedono eventi strani, danni minimi, elevati, nulli, se manca o si aggiunge un componente occasionale alla somma dei fattori, non ho mai trovato logico e corretto, il dire uno al contrario di altri sullo stesso problema, da parte di operanti di mestiere e stesse scuole istruttive.
Si crea solo ancora di più disordine e infiducia per chi legge. 
Se conosco i miei polli, delle affermazioni che qui leggo, su A.F. so già che sarebbero contraddette e negate, a mio ricordo di letture precedenti, da artigiani di mestiere i quali già tra loro si contraddicono...

Come il Sindaco Cetto La Qualunque ci insegna
tutto tutto, niente niente...in qualunque e chicchessia.

trevor

'73 a tutti,
a mio modo di vedere, mettere a terra le antenne significa trasformarle in parafulmine (ho 7 metri di verticale su 6 metri di palo, e mi sono ben guardato di farlo ;) ).

Il fulmine è la scarica (colonna di gas ionizzato, o plasma) fra una nube elettricamente carica e la terra, e le cariche elettrostatiche si accumulano sulle punte (aumenta la densità di carica)...  :candela:

Se lascio l'antenna e il suo palo "floating", non le costringo a portarsi al potenziale di terra, quindi - in teoria - se proprio deve cadere un fulmine in zona, o prende quello del campanile, o un albero o una linea elettrica.  :abballa:

Di certo, se andassi in trasmissione, all'estremità dello stilo e dei radiali ci sarebbe una debole ionizzazione dell'aria, ma quando è previsto un temporale, stacco il cavo di antenna  :sfiga:
Stazioni di ascolto: Icom IC-R75 + filare random e accordatore in stazione e ALBRECHT AE-355 + diskone


tonytex

73' e buongiorno a tutti.
Di consequenza staccando il pl259 dall apparato.... In presenza di temporale, questo connettore è conveniente lasciarlo pensolante.... O esiste un modo per evitare  ulteriori archi elettrici se il fulmine colpisse l'antenna ?!? Credo che staccarlo e lasciarlo li non avrebbe molto senso....
Voi cosa fate in questi casi.... Anche perche siamo sempre li..... Dove lo metti a scaricare ? Puoi solo contare sulla massa dell'antenna ...o sbaglio?
TonY TeX

rosco

Purtroppo la mia esperienza si ferma all'età scolare, quindi tanti anni fa......
l'estate andavo con mio zio che faceva ( ora un po meno)  riparazione di elettrodomestici
e qualche impianto tv.

Era in campagna, quindi case isolate ed antenne alte ....
dopo ogni temporale lo chiamavano per qualche casa colpita dai fulmini o qualche antenna rotta dal vento.
Lui stacca SEMPRE l'antenna durante i temporali.

Io abito in una valle e :
- le montagne e gli elettrodotti si prendono la maggior parte dei fulmini, come da teoria
- NON conosco antennisti, quindi anche se qualche fulmine cade "a valle" io non lo so ;-)

quindi NON stacco mai l'antenna (ed a quasi 50 anni non ho mai avuto problemi ne conosco chi li abbia avuti qui).

Conclusione: esperienze diverse portano a conclusioni ed abitudini diverse.

Per quello che mi ricordo i danni variavano parecchio, quindi non tutte le volte erano dovuti ad un fulmine diretto;
mi è rimasto impresso di un cliente che era in casa ed ha raccontato che il fulmine era entrato dall'antenna
ed era uscito dalla finestra.....

Le antenne satellitari non mi sembrano "attive" più di quelle tradizionali,
hanno il "convertitore" sul fuoco della parabola che probabilmente è alimentato,
ma anche le altre avevano ( ora non so )  mixer ed amplificatori, alcuni sul palo, altri nel sottotetto.
A pensar male direi che i comuni lo fanno per motivi estetici e fanno leva sulla "paura", ma è pura illazione.

Personalmente concordo che un impianto centralizzato è meglio, se fatto bene, di tanti unici.

Da quello che ricordo degli studi di elettrotecnica ed elettronica, direi che una parabola attira meno i fulmini di un'antenna tradizionale, ma mai dire mai. Quello che studiamo sono solo "modelli" più o meno semplificati per poter spiegare dei fenomeni
che hanno le loro regole che noi non sappiamo.
Quello che poi ricordiamo , se va bene è parziale, quando non addirittura errato.

Non tanto tempo fa qualcuno aveva postato il link ad un documentario sui fulmini in cui degli scienziati che studiavano "solo quelli" non credevano che bastasse la differenza di potenziale creata dall'elettricità statica e tiravano in ballo particelle dallo spazio che li scatenassero ......

Io rimango "scettico" di natura, ovvero tendo a rimanere delle mie idee se non mi si dimostra il contrario,
ma lascio sempre lo spazio per i dubbi
( anche gli orologi rotti segnano l'ora giusta 2 volte al giorno, almeno quelli analogici )

73
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StratocasterDG

Citazione di: IZ1PNY il 07 Febbraio 2017, 20:31:46
Cari amici, nel caso IK1NPE e StratocasterDG (nominativo non lo conosco), mettevi d'accordo.
Che se date buone info, impariamo qualcosa di utile.

Il veicolo è protettivo o no ?

abbraccino

Ora da video in rete e qualche scritto, si vede che c'è una fulminazione su un veicolo, il quale rimane illeso...poi come si ripercuote il tutto sulla persona fisica non lo fanno vedere.


Esempio

Si che è protettivo,  :birra:, lo è perché isolato da terra dalle gomme; quello del video non è che aveva il telaio collegato a terra con una di quelle trecce usate negli anni '80 che faceva molto truzz sui 127 insieme ai paraspruzzi dietro le gomme? O qualche altre parte metallica che toccava terra? Che poi la carrozzeria faccia da gabbia di faraday è pacifico, a patto di non toccarla se e quando sotto scarica.
PS: Francesco, se piace di più; il nominativo non ce l'ho.
Francesco - IU2IJZ


StratocasterDG

Citazione di: r5000 il 07 Febbraio 2017, 22:40:38
73 a tutti, tante idee e pagine scritte servono a poco quando i fulmini non sanno leggere e si comportano come natura vuole, il parafulmine attira o no i fulmini? direi propio di no visto che i fulmini colpiscono quello che vogliono, piante, pietre o case senza

ma sei d'accordo con me che il parafulmine, come principio fisico di riferimento, è proprio quello di attirare la scarica e non respingerla, al di la che poi statisticamente il fulmine è cocciuto?
Francesco - IU2IJZ


rosco

Citazione di: StratocasterDG il 08 Febbraio 2017, 10:15:39
lo è perché isolato da terra dalle gomme;

d'accordo che sia un obbiettivo meno a rischio, ma
direi che al fulmine qualche decina di centimetri più o meno faccia poco ......

Il vantaggio è sicuramente la gabbia di faraday, che dovrebbe funzionare anche se la tocchi all'interno.
Se è tutto allo stesso potenziale non dovresti prendere la scossa, come gli uccellini sui fili dell'alta tensione .... lascio a te la prova ;-)


73

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StratocasterDG

Francesco - IU2IJZ


tonytex

#29
Guarda..la mia esperienza varia in merito racconti di familiari e esperienze personali..
Da piccolo abitavo in un condominio di 8 piani situato però nalle zona geologicamente bassa del paese... I miei avevano l'abitudine di staccare il cavo di antenna dalla tv.... Però capitava che non eravamo in casa durante un temporale... Quindi non potevamo staccare nulla... Ma al ritorno non abbiamo mai trovato sorprese.... X almeno 20anni mai nulla....

Vado a vivere con mia moglie in un altro condominio in cui attualmente vivo, anch'esso di 8 piani ma situato nella zona alta del paese....
...temporale.....
Io mi trovavo fuori ...chiamo....mia moglie ..le dico di staccare l'antenna dalla tv appena regalataci e chiudo la telefonata. Dopo 10 minuti mi richiama impaurita dicendomi che aveva preso il cavo coassiale con la mano lo stava tirando....contemporaneamente ha visto un bagliore di luce dentro la tv piatta...... ( che poi alla fine si ruppe) !! questo dopo solo 1 mese che vivevamo li....aveva pure rischiato le la vita tra l'altro-> ci vuole Cu...fortuna nelle cose...eh...
. Quindi......

......e aggiungo, per da la colpa di ciò alle messe a terra, che essendo un palazzo vecchio non vi è assolutamente messa a terra ..ne negli appartamenti ne tanto meno nelle decine di antenne sul tetto ...
Semplicemente il metallo attirò la scarica...

Cambiando discorso so anche di nonni in cui il fulmine antro in casa e inizio a girare vorticosamente e circolarmente la stanza... Sino a che aprirono  una finestra e usci..... Con un enorme botto subito dopo... La gente che era nella stanza fu illesa ma erano tutti come anneriti da fuliggine.... Racconto di nonna...non x sentito dire...ecc....

Vi è molta imprevedibilità ... X questo nasceva questa strana richiesta del antenna che trasmette ecc...ec...

Sicuramente avvenimenti che affascinano per il loro comportamento
TonY TeX


acquario58

Citazione di: tonytex il 08 Febbraio 2017, 09:50:39
73' e buongiorno a tutti.
Di consequenza staccando il pl259 dall apparato.... In presenza di temporale, questo connettore è conveniente lasciarlo pensolante.... O esiste un modo per evitare  ulteriori archi elettrici se il fulmine colpisse l'antenna ?!? Credo che staccarlo e lasciarlo li non avrebbe molto senso....
Voi cosa fate in questi casi.... Anche perche siamo sempre li..... Dove lo metti a scaricare ? Puoi solo contare sulla massa dell'antenna ...o sbaglio?
pensi che anche staccando il PL dalle radio il fulmine se colpisce l'antenna non provvoca danni.....
meglio augurarsi di non subire una scarica da un fulmine... Fidatevi... é molto + salutare x la salute e x le tasche...
i fulmini non chiedono il permesso.....leggiamo molte volte che anche se presenti nelle vicinanze di spiagge :edifici alti...tralicci...campanili parafulmini ecc  molte volte vengono colpiti chi si trova sulla spiaggia....


rosco

Citazione di: acquario58 il 08 Febbraio 2017, 14:26:49
molte volte vengono colpiti chi si trova sulla spiaggia....

Ritornando ai ricordi di scuola ( confermati dal corso di alpinismo del cai )
quando un fulmine colpisce la terra, si generano ( più o meno circolarmente ) dei "gradienti di tensione"
per cui il semplice passo ti fa avere i piedi a diverso potenziale e quindi si rischia la folgorazione.
Il bestiame in montagna ne è più soggetto, avendo 4 zampe ed il "passo lungo".

Al cai suggeriscono, se non sei scappato prima, di accovacciarsi a piedi uniti in modo da ridurre sia l'effetto parafulmine ( in altezza) , sia l'eventuale differenza di potenziale ( in lunghezza).

Non vedo quindi niente di strano se un fulmine, pur colpendo per la maggior parte un "parafulmine" ( intenzionale o meno)
provochi lo stesso danni nelle vicinanze.

73

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Rommel

#32
Citazione di: StratocasterDG il 08 Febbraio 2017, 10:18:29
ma sei d'accordo con me che il parafulmine, come principio fisico di riferimento, è proprio quello di attirare la scarica e non respingerla, al di la che poi statisticamente il fulmine è cocciuto?

Salve a tutti.

Io non sono d'accordo.

Siccome sono ripetitivo e forse anche monotono (direi quasi fissato) inserisco di seguito un mio precedente intervento di un altro post simile a questo:

Citazione di: Rommel il 29 Settembre 2016, 01:05:29
Salve a tutti.

Ma se fosse cosi, ad ogni temporale in città (specie quelli di questi ultimi anni) ogni 10 fulmini caduti ci sarebbero almeno 4 o 5 impianti da riparare ed il costo di ogni temporale sarebbe notevole, invece i casi di impianti dannegiati in seguito alla caduta di fulmini è molto più bassa, perché nella zona di influenza del parafulmine NON CADONO FULMINI, nel senso che le punte rivolte verso il cielo non permettono al campo elettrico di raggiungere il valore critico che determina lo scoccare del fulmine. La maggior parte dei fulmini vanno ad investire zone in cui non ci sono parafulmini e non ci sono neanche alte concentrazioni di punte rivolte verso l'alto. Poi naturalmente c'è anche l'eccezione di qualche fulmine che nonostante tutto cade sul parafulmine e la casa sottostante non subisce danni per merito suo. In quel caso bisognerà sborsare soldi per farlo riparare.

Anche in presenta di boschi abbastanza fitti, i rami funzionano come se fossero una miriade di punte che evitano che si generi il potenziale critico per l'innesco del fulmine. Poi anche in questo caso ci sono delle rare eccezioni.

Naturalmente se l'albero è singolo e non è compreso in un bosco, il rischio che sia colpito da un fulmine aumenta notevolmente.

Anche la miriade di tetti con altrettante antenne TV e spuntoni metallici di ogni tipo presenti in città, diminuiscono notevolmente il rischio che si generi un fulmine. Poi il rischio è basso ma non nullo quindi qualche fulmine si genera ugualmente con le conseguenze note a tutti.

Chi ha la possibilità di vedere a distanza un temporale che spostandosi su aree pianeggianti di campagna giunge ad investire una citta per poi continuare verso la successiva campagna, si accorgerà che la quantità di fulmini che cadono in campagna è notevolmente maggiore rispetto a quelli che cadono quando il temporale ha raggiunto la citta.
Appena superata la città, i fulmini riprendono con la stessa cadenza iniziale, perché in città oltre ai parafulmini ci sono antenne, pali ringhiere che contribuiscono ad abbassare il potenziale tra nuvole e terra.

Di più ninzò...

Saluti a tutti da Alberto

A dimostrazione che le punte (specialmente quelle dei parafulmini che sono costuite proprio per questo) sparano un vento elettrico verso il polo opposto (le nuvole temporalesche) "remando contro" l'innalzamento del potenziale che porterebbe allo scoccare del fulmine, c'è anche il semplice esperimenti visibile in questo video:



Quindi il parafulmine: NON ATTIRA IL FULMINE; NON RESPINGE IL FULMINE, ma crea le condizioni per cui la DDP tra nuvole e terra non riesce a raggiuge mai (o quasi mai) il valore critico di innesco del fulmine. Nei casi (rari) in cui questo compito non riesce, provvede a scarica a terra il fulmine attraverso il suo conduttore collegato, ma poi deve essere sostituito perché fuso sia lui che il conduttore di terra (100.000 - 200.000 ampere).

Saluti a tutti da Alberto.


StratocasterDG

Alberto, che dire, non è così. A questo punto aggiungo che Benjamin Franklin allora è stato sfortunato. Aspetto l'intervento di un professore di fisica, così almeno io per primo mi faccio un ripasso definitivo e scientifico sull'argomento. Grazie per avermi risposto. Una buona serata.


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Francesco - IU2IJZ

rosco

Secondo https://it.wikipedia.org/wiki/Parafulmine 
"Il parafulmine è un dispositivo atto ad attrarre e disperdere le scariche elettriche atmosferiche."

ma anche
"ha anche una azione preventiva nei confronti del fulmine.......contribuisce a diminuire la differenza di potenziale esistente tra la nuvola ed il suolo, rendendo meno probabile che si raggiunga il potenziale minimo capace di dare inizio alla scarica."

qui
( se non ho sbagliato a mettere il link) mettono in dubbio che la sola differenza di potenziale basti a scatenare un fulmine.
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r5000

Citazione di: StratocasterDG il 08 Febbraio 2017, 10:18:29
ma sei d'accordo con me che il parafulmine, come principio fisico di riferimento, è proprio quello di attirare la scarica e non respingerla, al di la che poi statisticamente il fulmine è cocciuto?
73 a tutti, vorrei fare più citazioni invece di fare un post chilometrico perchè avete scritto tutti riflessioni interessanti ma non ne sono capace e quindi rispondo citando chi ha scritto, per Stratocaster: il principio delle punte che facilitano l'emissione di elettroni è corretto ma quanta energia si può accumulare in una punta rispetto all'energia generata nelle nubi temporalesche?
direi un'infinità di volte in meno visto che il numero di fulmini che scaricano tra le nuvole è molte volte maggiore dei fulmini che scaricano a terra e considerando che di tutti i fulmini che scaricano a terra solo una minima parte passa per parafulmini o campanili (dove di solito c'è propio un parafulmine per limitare i danni perchè i campanili possono essere colpiti dai fulmini anche senza parafulmine...) che per l'altezza di solito sono fuori dal campo di autoprotezione degli edifici, le antenne tv, tralicci ecc... di solito non raggiungono tali altezze e quindi risultano autoprotetti dagli edifici,  per IZ1PNY: concordo sul curioso comportamento di professionisti che pur lavorando correttamente a norma (impianti di media, industriali ecc...) quando fanno un'impianto civile non mettono a massa il palo d'antenna perchè convinti di attirare i fulmini mentre tutto il resto dell'impianto direi che è anche fatto più che bene, più volte ho fatto presente questa bizzarra contraddizione e non immagini i porconi che girano ma di fatto così sono convinti e così fanno, peccato che quando devo intervenire nei partitori d'antenna prendo certe pizzicate dovute alla corrente di fuga dei tv collegati all'impianto d'antenna, ormai non tocco un partitore se non indosso i guanti giusto per questo motivo, riguardo ai divieti per decoro alle parabole sui balconi e l'obbligo dell'antenna centralizzata c'è in alcuni comuni ma poi quando hai a che fare con stranieri che usano parabole orientate diversamente c'è poco da fare, magari giocano sulla paura dei fulmini,  l'antenna centralizzata ha senso solo per evitare tanti pseudo antennisti sul tetto ma per il resto non c'è storia, costano meno e funzionano meglio gli impianti sat singoli... per Rosco: l'energia che immetti in antenna quando trasmetti anche se finisce tutta in effetto corona con scariche ben visibili sulle punte di antenne  verticali ( ma anche dipoli ecc...) è sempre ben poca cosa e non penso propio che esista una prova a riguardo, trasmettere non aumenta il rischio altrimenti  dei 10 casi all'anno di antenne radioamatoriali fulminate avremmo più casi in trasmissione invece che in rx o apparati spenti e scollegati, è vero che aiuti la scarica tra due elettrodi se sotto metti una candela che scalda e quindi ionizza l'aria ma l'esperimento scientifico è fatto per dimostrare l'effetto del vento elettrico  non è riproducibile (che io sappia) con l'rf e potenze alla nostra portata, bello il detto  degli orologi rotti che segnano l'ora giusta 2 volte al giorno... per StratocasterDJ: durante un temporale difficilmente le gomme sono asciutte e quindi isolano poco o nulla, la gabbia di Faraday fatta dalla carrozzeria veicola il fulmine all'esterno dell'auto e scarica attraverso i pneumatici  o all'esterno dei pneumatici a seconda se sono bagnati o asciutti ma comunque non bastano a isolare un fulmine, funzionano bene se ti arriva sulla carrozzeria un cavo da 15 Kv ma già con 150 Kv vedi i fuochi d'artificio e fondere la carrozzeria, il  fulmine per fortuna ha una durata molto limitata e quindi la carrozzeria "regge" anche se il picco di corrente è maggiore rispetto alla corrente che può passare da un cavo d'alta tensione che però è continuativo fino al distacco in centrale, molti secondi  in più rispetto al fulmine, per questo l'auto è "sicura" in caso di fulmini, molto meno se cade un palo dell'alta tensione... per Rommel: interessante il concetto che se tieni "scarico" il serbatoio di elettroni ostacoli la scarica elevata e quindi le punte dei parafulmini diffondono l'eccedenza di elettroni mantenendo più bassa la differenza di potenziale tra nuvole e terreno e se non c'è la via preferenziale ( corde e dispersori) la punta dell'antenna si carica a valori elevati, è elettricità statica e con le antenne non cortocircuitate a massa si vede spesso anche senza temporali, basta un pò di vento e l'antenna si carica tanto da scoccare una scintilla più o meno forte nel connettore lasciato scollegato dalla radio e quando vai per collegarlo ti pizzica per bene, avere l'antenna a massa terra tiene scarica l'antenna stessa ed evita guasti all'apparato quando lo lasci collegato o vai per collegarlo e lasciare il cavo a penzoloni isolato da massa terra è il modo migliore per portarsi il fulmine dentro casa, per fortuna le antenne in ambito  cittadino sono autoprotette altrimenti avremmo una casistica diversa...  poi ho letto anche di fuliggine,  è un dato di fatto che i camini delle vecchie cascine propio per la fuliggine accumulata nelle canne fumarie erano la via preferenziale quando nemmeno esisteva l'elettricità,cavi elettrici o impianti idraulici, semplicemente la fuliggine è un conduttore di elettricità che arriva nel punto più alto della casa (magari l'unica in mezzo ai terreni) e arriva a terra dove l'umidità non manca, il risultato è che bruciavano cascine e la gente quando si avvicinava il temporale pregava, l'unica prevenzione disponibile a quei tempi...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

iw2mur

Citazione di: rosco il 08 Febbraio 2017, 16:18:31
Ritornando ai ricordi di scuola ( confermati dal corso di alpinismo del cai )
quando un fulmine colpisce la terra, si generano ( più o meno circolarmente ) dei "gradienti di tensione"
per cui il semplice passo ti fa avere i piedi a diverso potenziale e quindi si rischia la folgorazione.
Il bestiame in montagna ne è più soggetto, avendo 4 zampe ed il "passo lungo".

Al cai suggeriscono, se non sei scappato prima, di accovacciarsi a piedi uniti in modo da ridurre sia l'effetto parafulmine ( in altezza) , sia l'eventuale differenza di potenziale ( in lunghezza).

Non vedo quindi niente di strano se un fulmine, pur colpendo per la maggior parte un "parafulmine" ( intenzionale o meno)
provochi lo stesso danni nelle vicinanze.
Un fulmine ha colpito un pino in un giardinetto comunale a meno di 300 metri da casa mia, facendo cadere un grosso ramo sulla recinzione del mio vicino, le mie radio erano tutte collegate, idem le tv ecc, nessuno ha subito danni visibili, a parte la recinzione in muratura distrutta.

Mi è andata bene, concordo con chi dice che i fulmini fanno quello che gli pare è non ci sono certezze assolute, con tante punte sul mio tetto, ha preferito un ramo praticamente orizzontale di un pino... che tra l'altro è ancora vivo è vegeto

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rosco

Citazione di: iw2mur il 09 Febbraio 2017, 06:21:37
Un fulmine ha colpito un pino in un giardinetto comunale a meno di 300 metri da casa mia

Tra i consigli c'è anche di rimanere lontani dagli alberi, sopratutto se isolati ;-)

per r5000

io non ho detto che trasmettere aumenti (o diminuisca le probabilità), ho solo fatto notare che non è solo il potenziale dell'antenna,
ma ci sono anche altri fattori e ne ho messo uno, ma ce ne saranno mille che non immagino neppure.....
compresi i "raggi cosmici" ( se avete visto il filmato )
73

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StratocasterDG

Grazie per le spiegazioni. Rosco, appena ho tempo e sono sicuro che Morfeo non venga a prendermi quando sul divano, mi guardo il filmato.


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rosco

Citazione di: StratocasterDG il 09 Febbraio 2017, 19:23:11
e sono sicuro che Morfeo non venga a prendermi quando sul divano, mi guardo il filmato.

Occhio che io Focus lo uso proprio per addormentarmi ;-)
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r5000

Citazione di: rosco il 09 Febbraio 2017, 16:53:34
Tra i consigli c'è anche di rimanere lontani dagli alberi, sopratutto se isolati ;-)

per r5000

io non ho detto che trasmettere aumenti (o diminuisca le probabilità), ho solo fatto notare che non è solo il potenziale dell'antenna,
ma ci sono anche altri fattori e ne ho messo uno, ma ce ne saranno mille che non immagino neppure.....
compresi i "raggi cosmici" ( se avete visto il filmato )

73 a tutti, bello Focus anche se ogni tanto romanzano e ricamano parecchio con "forse" "potrebbe" ecc... sul discorso che il fulmine parte per qualche motivo diverso dal raggiungimento della tensione di scarica può essere e i raggi cosmici possono essere la causa scatenante ma resta sempre il dubbio del perchè i fulmini non colpiscono solo le punte alte o antenne ecc... e del perchè a volte i danni sono elevati o minimi, sembra propio che i fulmini fanno quello che vogliono loro e questo in tempi antichi era interpretato come volere divino, ora con la strumentazione ad alta velocità  si è visto qualcosa di più ma non penso propio che possiamo prevedere con precisione o comandare un fulmine, i test con i missili filoguidati e la rete di monitoraggio serve ma non dice molto sui fulmini naturali, provocare una scarica tra una nuvola temporalesca e il terreno è facile ma la potenza generata non ha nulla a che vedere con un fulmine naturale che poi scarica dove vuole... certo che se facciamo i parafulmini lunghi 1000 mt facilmente scaricano ad ogni nuvola che passa ma non garantisce la sicurezza assoluta, può benissimo scoccare un fulmine  e scaricare a terra senza toccare il parafulmine, è successo e non c'è spiegazione teorica che regge...
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rosco

Citazione di: r5000 il 09 Febbraio 2017, 23:34:57
perchè a volte i danni sono elevati o minimi

su questo non mi sento troppo in errore a pensare che i fulmini non sono tutti uguali,
a volte basta poco provocarli e quindi hanno meno energia
altre,
quello che colpisce ( la casa o la persona ) è in realtà solo una "ramificazione" del fulmine principale
( che magari è scoccato pure tra nuvola e nuvola ) 
altro .....


Sul fatto che abbiano percorsi imprevedibili, a me hanno insegnato che la corrente fa la strada con minore resistenza
e questa, in casi complessi, quasi mai è rettilinea.
Il fatto di avere un tetto con delle antenne a punta non garantisce che il fulmine non preferisca un albero o altro, il perchè c'è
solo che non è evidente a noi.

L'umidità delle foglie influenza ? Il tetto delle case ed il riscaldamento c'entrano qualcosa ? L'armatura del cemento armato ?

Come dice wikipedia, un effetto delle punte è anche diminuire il potenziale ( anche se credo dipenda da che tipo di nuvola sta sopra, se caricata positivamente o negativamente )

Se una casa è a potenziale 0, tra armatura ed impianti elettrici a massa, un albero è isolato, magari le foglie sfregano e si carica elettrostaticamente.
Se la nuvola che passa sopra è di segno contrario è logico che scelga l'albero invece che la casa.

Naturalmente sono solo supposizioni, tanto per provare a spiegare la natura, non il caso. 





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Rommel

#42
Citazione di: rosco il 10 Febbraio 2017, 07:08:23
Come dice wikipedia, un effetto delle punte è anche diminuire il potenziale ( anche se credo dipenda da che tipo di nuvola sta sopra, se caricata positivamente o negativamente )

Se una casa è a potenziale 0, tra armatura ed impianti elettrici a massa, un albero è isolato, magari le foglie sfregano e si carica elettrostaticamente.
Se la nuvola che passa sopra è di segno contrario è logico che scelga l'albero invece che la casa.

Salve a tutti.

Per prima cosa un albero non è assolutamente isolato, perché è percorso per tute le sue fibre (sia tronco che rami che foglie) dalla linfa che è liquida e anche se non si può dire che sia condutiva come il rame, per la tensione elettrostatica l'albero è perfettamente conduttivo, poi è anche bagnato dalla pioggia che lo rende ancora più conduttivo.

Poi a conferma di quanto detto da wikipedia metto un disegno che descrive come funziona il parafulmine.

Per prima cosa bisogna considerare che le cariche elettriche che si propagano nell'aria sono in realtà molecole d'aria o di umidità ionizzate, cioè con almeno un elettrone in più o uno in meno rispetto alla neutralità della molecola. Quelle invece che si propagano in un corpo conduttore sono elettroni, quindi un eccesso di elettroni provoca un potenziale negativo, mentre una scarsità di elettroni un potenziale positivo.



Disegno A:
Una nube caricata elettrostaticamente sia che sia positiva sia che sia negativa richiama dalla superficie opposta (la terra) cariche di segno opposto. Queste cariche attraverso il conduttore del parafulmine raggiungono la punta nella quale il campo elettrico raggiunge valori molto elevati (proprio per l'effetto punta).
Le molecole d'aria nelle vicinanze del parafumine, essendo neutre vengono attratte dalla punta.
Quando vengono a contatto con la punta positiva cedono almeno un elettrone alla punta (nel caso indicato dal disegno) ionizzandosi positivamente.
A questo punto le molecole hanno lo stesso segno della punta e vengono respinte. Contemporaneamente si respingono tra di loro ma sono attratte dal forte campo elettrico di segno opposto presente sulle nuvole, quindi si muovono in direzione delle nuvole.
Il vuoto di molecole che si crea sulla punta per effetto di questo allontanamento forzato, in aggiunta alla stessa attrazione elettrostatica di altre molecole neutre, fa in modo che ne vengano richiamate altre che si ionizzano a loro volta e si proiettano verso le nuvole.
Questa continua fabbricazione di molecole positive sparate verso le nuvole continua fintanto che esiste un campo elettrico tra nuvole e terra.
Naturalmente se la nuvola fosse positiva, il sistema funzionerebbe ugualmente perché le molecole neutre sarebbero sempre richiamate dal campo elettrico della punta (positivo o negativo che sia), ma quando vengono a contatto invece di cedere un elettrone acquisiscono almeno un elettrone ionizzandosi negativamente. Poi come al solito respinte dalla punta, respinte tra loro ed attratte dalla nuvola di segno opposto. Quindi + o - non cambia niente.

Disegno B:
Se la punta è unica, tipo un parafulmine isolato in una valle deserta, c'è più rischio che si possa trasformare in attira fulmini perché l'efficienza di neutralizzazione di una sola punta è limitato (anche se già abbastanza buono).

Disegno C:
Se le punte sono molte, il rischio è molto inferiore perché l'efficienza di neutralizzazione del campo elettrico è molto più spinta.

Disegno D:
I parafulmini sono composti da molte punte per aumentare il più possibile il flusso di cariche di neutralizzazione verso le nuvole.

Anche un albero singolo ha più probabilità di essere colpito (i suoi rami e le sue foglie hanno comunque un parziale effetto punta anche se meno efficiente di un parafulmine), mentre all'interno di un bosco le probabilità diminuiscono non solo per la statistica dovuta alla numerosità degli alberi, ma per il fatto che sono presenti una miriade di rami e foglie che disperdono tante cariche di neutralizzazione del campo elettrostatico.

Il disegno A, rappresenta anche il motivo per cui in una antenna non cortocircuitata (tipo GP) si forma una carica elettrostatica tra il polo centrale del cavo e la calza esterna.
In pratica la nuvola negativa spinge gli elettroni del polo caldo dell'antenna (isolata da terra) verso il bocchettone all'estremità opposta, quindi polarizzando di fatto la punta dell'antenna con una carica elettrostatica positiva. Le molecole d'aria vengono a contatto con la punta positiva, cedono un elettrone e se ne vanno verso le nuvole. Il risultato è che il potenziale del polo caldo diventa negativo e cresce continuamente fino a che non si forma la scarica tra polo caldo e calza che per un attimo neutralizza il conduttore centrale, ma se è presente ancora il campo elettrico delle nuvole il processo riprende nuovamente fino alla successiva scarica e così di seguito.

I rischi per una antenna variano poco tra trasmissione ed antenna scollegata, perché la trasmissione è composta da un segnale elettrico alternato, mentre il fulmine è derivato da una carica elettrostatica cntinua, quindi 2 cose ben diverse nei comportamenti.

Diciamo che se una antenna si trova in città, con tanti parafulmini presenti, tante antenne pali, ringhiere, rischia poco sia se collegata a terra o isolata oppure in TX, mentre se si trova in aperta campagna con poche altre punte, rischia di più in tutte le condizioni possibili.

Saluti a tutti da Alberto


r5000

73 a tutti, Rommel il discorso è sicuramente valido ma devi aggiungere che la variabilità nella polarizzazione fà in modo che parti di nuvole sono posivite e parti negative rispetto al suolo che pure lui cambia polarità a seconda di cosa c'è sopra, il terreno neutro a potenziale zero è teorico e vale fino a quando non c'è qualche condizione che cambia lo stato di quiete, ad esempio vento e sabbia fanno in modo che hai rumore elettrico anche senza una nuvola temporalesca, si sente in antenna e se non è cortocircuitata lo vedi anche come elettricità statica, il rimescolamento delle cariche nelle nuvole provoca scariche che si sentono benissimo nelle bande basse, non a caso i 160 mt d'estate sono più rumorosi che in inverno, giusto per dire che le nuvole non hanno una polarità definita e costante, poi secondo la teoria del video di focus la scarica parte quando la nuvola viene colpita dai raggi cosmici, un pò come una mina innescata che và solo urtata, la rilevazione di raggi gamma prima e  la produzione di raggi x ( tutti i macchinari per radiografie usano tubi ad alta tensione per generare raggi x) appena partita la scarica sembra confermare che il fulmine non parte  per colpa di punte, antenne o parafulmini ma ha bisogno della presenza di raggi cosmici...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

rosco

Fino a che mi dimostrano che il fulmine ha una volontà quindi
"fa quello che VUOLE"
la frase corretta è che
"il fulmine ha comportamenti inattesi, più complessi delle semplificazioni che ci sono sui libri. "

Lungi da me voler contestare o dimostrare qualcosa, solo alcune precisazioni
sul ragionamento che mi giustifica ( e lo fa solo al mio "modello mentale" )
che un fulmine possa colpire un albero quando a 300m c'è una casa più alta con tanto di antenne
senza invalidare le "teorie" che ricordo.

Se ricordo male, segnalatemelo ;-)


Citazione di: Rommel il 11 Febbraio 2017, 01:35:15
Per prima cosa un albero non è assolutamente isolato,

Diciamo che ha una resistenza elettrica maggiore ed una maggiore superficie esposta al vento per lo sfregamento,
quindi , per me, anche un potenziale maggiore ( o minore ) di un'antenna collegata in rame al terreno.


Citazione di: Rommel il 11 Febbraio 2017, 01:35:15
I rischi per una antenna variano poco tra trasmissione ed antenna scollegata, perché la trasmissione è composta da un segnale elettrico alternato, mentre il fulmine è derivato da una carica elettrostatica cntinua, quindi 2 cose ben diverse nei comportamenti.

Quanto varino NON sono in grado di stabilirlo, ma secondo me variano ed in peggio, anche se magari in maniera irrilevante.

Il fulmine è impulsivo, non continua; il fatto che abbia un solo verso non cambia le cose,
sbaglierò, ma lo immagino come una singola semionda.

Con l'antenna a massa, le cariche ( elettrostatiche) vengono scaricate a terra e l'aria circostante dovrebbe essere "eletticamente" in quiete.
Quindi probabilità minore rispetto a dove ci sono cariche

Con l'antenna isolata, il vento la carica elettrostaticamente e si ha l'effetto che hai descritto, le cariche si concentrano sulle punte e .....
L'aria direi che ha delle cariche vaganti, quindi probabilità maggiore che si "organizzino" in una corrente

Con antenna in trasmissione, le molecole d'aria sono sottoposte a campi alterni, ma tendono a muoversi, quindi ad avere energia.
( tipo gli elettrodotti che "ronzano")
Quanta sia e quanto possa influire sul fulmine, come ho già detto, non so valutarlo, ma è una quantità >0.
La teoria dice che più energia hanno gli atomi, più e facile che gli elettroni "saltino" per creare una corrente

Occorre fare qualcosa ? Io non lo so,
tanto a casa non ho antenna ed appena riesco proverò loop magnetico ;-)

73
73

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