73 51 a tutti.
Di recente sono stato in Egitto in vacanza ed ho portato con me il mio fido scanner per “annusare” l’etere egiziano. Grossa delusione. L’attività locale sulle bande radioamatoriali è praticamente assente; quasi tutte le frequenze risentono molto dei numerosi disturbi impulsivi e non (in Egitto non esiste la presa di terra). Gli 11 metri sono un deserto e vengono disturbati di continuo da emittenti broadcasting. La sera si riescono ad ascoltare diverse emittenti cinesi sulla banda dei 9 Mhz e qualche stazione greca e spagnola. L’attività in FM sulle frequenze 88-108 Mhz è limitata alla radio statale che trasmette programmi in diverse lingue ed ovviamente, trattandosi di un paese musulmano, c’è una stazione che trasmette in continuo la recitazione del Corano. Per alcuni giorni ho ascoltato sulla frequenza 147,560 due tizi che conversavano del più e del meno (per quanto ho potuto capire). Evidentemente utilizzavano apparati VHF acquistati all’estero. Da notare che sono ancora in uso i vecchi cordless analogici che trasmettono sulle frequenze 46 – 47 Mhz, per cui non è difficile ascoltare le conversazioni telefoniche. Per il resto è molto attiva la banda marina (ero ad Alessandria d’Egitto) ed i ponti in UHF per i vari servizi (Polizia, ambulanze etc.), poi non c’è davvero nulla di interessante da ascoltare. Stando a quanto mi è stato riferito da alcuni amici, i radioamatori egiziani si contano sulle dita di una mano, il QSL bureau è chiuso da diverso tempo e prendere la patente non è uno scherzo. Purtroppo l’Egitto è in perenne stato di emergenza per cui le trasmissioni radio sono pressoché vietate o sottoposte a controlli rigidissimi. Per questo non ho portato con me i miei PMR (che in caso di escursioni si sarebbero rivelati utilissimi), altrimenti avrei potuto avere non pochi problemi con la giustizia.
:birra: