Quest' anno saranno 20 anni di Fratres per quanto mi riguarda.
E la gioia che provo quando vado a donare è sempre quella del primissimo giorno, quando fui accompagnato da mio padre e da alcuni amici della Misericordia.
Donare il sangue è una di quelle "cosette" che ogni persona in buona salute dovrebbe prendere seriamente in considerazione...( se non avere proprio nel DNA come "bagaglio culturale")....
IN PRATICA:
L' impegno e lo "svantaggio" per il singolo è veramente minimo, (1 ora fra attesa, prelievo preliminare, donazione e ristoro) ogni 90 giorni...La prima volta che si dona si fà un check-up completo, compresa visita medica, urine ed elettrocardiogramma...Che, a parte differenze organizzative da regione a regione, si ripete ogni anno.
Il dolore è quello di una normalissima puntura endovena, forse meno (non è assolutamente proporzionale alla grandezza dell' ago...La cannula che si usa per la donazione deve essere grande per forza, per non danneggiare i globuli rossi...ma per questo non fà più male, anzi !!!), non ci sono rischi di nessun genere (chiaramente gli aghi e tutto il "sistema" di tubi e sacche sono mono-uso, ci mancherebbe) e il sangue tolto (meno di mezzo litro a donazione...) si riforma in pochissimo tempo...nelle successive 24 ore si riposa: certificazione medica e giornata pagata (almeno per i dipendenti... ;-)).
Anche se io non ne ho mai approfittato e sono sempre regolarmente andato a lavorare ;-).
Non si ha infatti nessun effetto "collaterale", il corpo compensa subito e benissimo il piccolo "salasso" (io non ho mai avuto problemi tipo mancamenti o giramenti di testa, basta stare stesi sul lettino 5 minuti dopo aver finito la donazione...) e i vantaggi sono che ogni 90 giorni si hanno pure gli esami completi del sangue direttamente a casa (dopo pochissimi giorni) e completamente a gratis...Quindi si controlla continuamente la propria salute!!!
I vantaggi per la "collettività" sono immensi, c'è sempre tantissimo bisogno di sangue e di emoderivati, basti pensare ai soli interventi chirurgici in capo ad un giorno (ma il sangue serve per tantissime altre cose, tantissime patologie ne hanno un bisogno continuo) e ben si capisce quanto sia importante questo "liquido" che è veramente fonte di vita.
Penso che sia veramente la forma di "volontariato" che impegna meno, che tutti possono fare e che ha una immensa importanza....
Non vi starò poi a parlare (perchè è una cosa un attimo più particolare, invito chi ne volesse sapere di più a ricercare in rete) della donazione del midollo osseo, che a fronte di un piccolissimo intervento permette di restituire praticamente la vita ad una persona che altrimenti ha la morte pressochè sicura (e dolorosa) davanti a se!!!
Come per la donazione del sangue, la donazione degli organi è un qualcosa che dovrebbe essere tradizionalmente accettato in automatico da tutti, in quanto in questo caso non c'è alcun tipo di impegno, in quanto il donatore non è purtroppo più tra noi....Ma gli organi che ancora funzionano ad una persona ormai priva di vita possono restituire alla vita una persona gravemente malata, e questo è il dono più grande che si possa fare e che i parenti del defunto, in mancanza di uno scritto che ne autorizzi la pratica, dovrebbero sempre con uno slancio d' amore richiedere...E' un pò far continuare a vivere la persona amata..Tanto purtroppo al defunto non servono assolutamente più...Ma qui si entra troppo nel personale, io il consiglio che posso dare a tutti, grandi e piccini è:
se siete in buona salute e pensate un secondo a quanto vi ho detto....DONATE il sangue.
Io sono venuto sù sano, grande e grosso (bello no però ;-)); spero di essere riuscito ad aiutare tante persone con i miei circa 35 litri di sangue donati veramente col cuore nel corso di questi (tanti) anni.... ;-) ;-)