Windom, End-Fed e correnti di modo comune

Aperto da ALBATROS_IT, 15 Dicembre 2025, 18:37:16

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ALBATROS_IT

Da un po' di tempo mi capita di vedere discussioni su antenne HF che "non vanno come dovrebbero", ROS che cambia, disturbi in stazione, rientri RF, ecc.
Spesso però il problema non è tanto l'antenna in sé, quanto come viene gestita la linea coassiale, soprattutto quando si parla di dipoli asimmetrici tipo Windom o End-Fed.
Il fatto che il punto di alimentazione non sia centrale rende queste antenne abbastanza sensibili alle correnti di modo comune. Se non vengono bloccate, la linea di discesa finisce per partecipare alla radiazione, e lì iniziano i comportamenti strani: apparato che "sente" RF, audio che cambia, risultati diversi a seconda della banda o dell'ora.
La cosa che spesso trae in inganno è il ROS.
Può essere basso, anche molto basso, ma questo non significa che la corrente stia solo dove dovrebbe stare. Quando il cavo diventa parte del sistema radiante, l'antenna smette di essere prevedibile, anche se sulla carta sembra tutto a posto.
In questi casi un blocco di RF è praticamente obbligatorio. Non come accessorio, ma come parte del sistema. Serve a interrompere le correnti di modo comune e a riportare un minimo di ordine, soprattutto in HF.
Un aspetto che secondo me viene sottovalutato è dove mettere il choke.

Dall'esperienza (e da qualche misura) la posizione più efficace resta subito sotto il punto di alimentazione. Più lo si allontana, più l'effetto diventa variabile e dipendente dalla banda. Non sempre è evidente subito, ma si nota nel tempo.
Altro punto delicato: non tutti i choke sono uguali.  Qui entrano in gioco tipo di ferrite, configurazione, lunghezza del cavo... insomma, le HF reali, non quelle teoriche.

Quando le correnti restano dove devono stare, anche antenne semplici iniziano a comportarsi in modo più coerente, con una maggiore pulizia del segnale e meno sorprese in stazione.
Magari qualcuno ha fatto prove simili su Windom o End-Fed e ha notato le stesse cose. Dipende molto dall'installazione, ma confrontare esperienze reali secondo me è sempre più utile delle impressioni a caldo.

73's
Molti sanno discutere, pochi conversare.


r5000

Citazione di: ALBATROS_IT il 15 Dicembre 2025, 18:37:16Da un po' di tempo mi capita di vedere discussioni su antenne HF che "non vanno come dovrebbero", ROS che cambia, disturbi in stazione, rientri RF, ecc.
Spesso però il problema non è tanto l'antenna in sé, quanto come viene gestita la linea coassiale, soprattutto quando si parla di dipoli asimmetrici tipo Windom o End-Fed.
Il fatto che il punto di alimentazione non sia centrale rende queste antenne abbastanza sensibili alle correnti di modo comune. Se non vengono bloccate, la linea di discesa finisce per partecipare alla radiazione, e lì iniziano i comportamenti strani: apparato che "sente" RF, audio che cambia, risultati diversi a seconda della banda o dell'ora.
La cosa che spesso trae in inganno è il ROS.
Può essere basso, anche molto basso, ma questo non significa che la corrente stia solo dove dovrebbe stare. Quando il cavo diventa parte del sistema radiante, l'antenna smette di essere prevedibile, anche se sulla carta sembra tutto a posto.
In questi casi un blocco di RF è praticamente obbligatorio. Non come accessorio, ma come parte del sistema. Serve a interrompere le correnti di modo comune e a riportare un minimo di ordine, soprattutto in HF.
Un aspetto che secondo me viene sottovalutato è dove mettere il choke.

Dall'esperienza (e da qualche misura) la posizione più efficace resta subito sotto il punto di alimentazione. Più lo si allontana, più l'effetto diventa variabile e dipendente dalla banda. Non sempre è evidente subito, ma si nota nel tempo.
Altro punto delicato: non tutti i choke sono uguali.  Qui entrano in gioco tipo di ferrite, configurazione, lunghezza del cavo... insomma, le HF reali, non quelle teoriche.

Quando le correnti restano dove devono stare, anche antenne semplici iniziano a comportarsi in modo più coerente, con una maggiore pulizia del segnale e meno sorprese in stazione.
Magari qualcuno ha fatto prove simili su Windom o End-Fed e ha notato le stesse cose. Dipende molto dall'installazione, ma confrontare esperienze reali secondo me è sempre più utile delle impressioni a caldo.

73's

73 a tutti, concordo, per sapere se è veramente necessario e sopratutto se il balun choke " funziona" serve l'amperometro RF ma al contrario del rosmetro è poco diffuso tra i radioamatori e anche se da qualche anno è di moda  mettere balun choke ovunque ben pochi hanno misurato se e come funziona... spesso quando ci sono rientri rf, tvi ecc... si prova ad aggiungere il balun choke e si vede se risolve o meno il problema ma è un dato di fatto, invece di costruire l'amperometro RF si costruiscono o comprano più balun choke, mi ero ripromesso di fare un topic a riguardo ma purtroppo non ho ancora  tempo per allestire il test e fare foto per dimostrare quanto è utile avere almeno un'amperometro RF fatto anche con componenti di recupero senza sigle o ferriti ignote, funziona sempre ma nessuno o quasi lo usa...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

ALBATROS_IT

Citazione di: r5000 il 16 Dicembre 2025, 00:46:2273 a tutti, concordo, per sapere se è veramente necessario e sopratutto se il balun choke " funziona" serve l'amperometro RF ma al contrario del rosmetro è poco diffuso tra i radioamatori e anche se da qualche anno è di moda  mettere balun choke ovunque ben pochi hanno misurato se e come funziona... spesso quando ci sono rientri rf, tvi ecc... si prova ad aggiungere il balun choke e si vede se risolve o meno il problema ma è un dato di fatto, invece di costruire l'amperometro RF si costruiscono o comprano più balun choke, mi ero ripromesso di fare un topic a riguardo ma purtroppo non ho ancora  tempo per allestire il test e fare foto per dimostrare quanto è utile avere almeno un'amperometro RF fatto anche con componenti di recupero senza sigle o ferriti ignote, funziona sempre ma nessuno o quasi lo usa...
Sì, è vero, un amperometro RF aiuterebbe parecchio a capire dove e come scorrono le correnti di modo comune.
 Io nel tempo ho usato strumenti che permettono di misurare il ritorno di RF e di intervenire sulla via di fuga verso terra, e sono molto utili per farsi un'idea della situazione reale.
Nella mia esperienza però la misura da sola raramente è stata risolutiva, soprattutto con antenne asimmetriche: spesso ho dovuto comunque intervenire sulla linea di alimentazione, posizionando opportunamente dei choke vicino al punto di alimentazione o, in alcuni casi, anche in stazione.
Con EFHW e Windom mi sono reso conto che il comportamento cambia molto in funzione di come viene gestito il ritorno di corrente, anche quando il ROS sembra buono. Alla fine misurare aiuta a capire, ma poi serve intervenire sul sistema nel suo insieme.
Molti sanno discutere, pochi conversare.


r5000

73 a tutti,  l'amperometro RF dovrebbe essere presente in tutte le stazioni al pari del rosmetro,  oltre a verificare se ci sono le CMC e sistemare l'impianto aggiungendo contrappesi, massa e balun choke serve anche per avere un'indicazione di quanto lavorano i contrappesi ( se risonanti o meno ecc...) e di quanto è efficiente l'antenna,  si tratta sempre di misure relative e non assolute e per questo l'indicazione può anche essere un ago che si sposta senza avere una scala graduata,  quello che conta è avere meno indicazione possibile nel provare sul cavo coassiale se il balun choke funziona e riduce le CMC, al contrario nelle misure sui contrappesi , massa e stilo ( ad esempio con le antenne verticali trappolate si cerca l'indicazione massima che si ha quando  l'impianto d'antenna è  efficiente, infatti tra le prove che si fanno è vedere aumentare la corrente nei contrappesi quando si aggiunge il balun choke sul cavo di discesa...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599