Salve per curiosità, alla prova pratica va meglio degli apparati moderni? O è ancora presto perchè ti pronunci?
73 Rosario
No Rosario, non è presto, però è veramente difficile rispondere a questa domanda.
Innanzitutto per questo tipo di radio bisogna essere abituati al lavoro nel loro interno.
Ad esempio qualche precedente proprietario aveva sostituito dei condensatori elettrolitici, ma con componenti moderni che andranno tolti e sostituiti con elementi del corretto periodo (nel mio caso 1975).
Secondo poi è si è resa necessaria una veloce opera di primo riallineamento, perché erano completamente fuori i quarzi di conversione, del BFO e perfino quello del calibratore (!).
Per finire si è reso necessario un primo allineamento di alcuni circuiti sintonizzati.
Tutto ciò non ha richiesto lo smontaggio di coperchi e meccanica.
A questo punto il ricevitore è diventato discretamente funzionante.
Quando avrò tempo tirerò via il coperchio che protegge il tamburo con i wafer dell'enorme commutatore di banda e procederò alla correzione della frequenza di tutti i singoli quarzi di banda, che comprensibilmente per una radio di quarantasei anni sono un po' fuori, ed una controllata ai circuiti sintonizzati del follower frontend e della media frequenza variabile.
Quest'ultima operazione non è strettamente necessaria ma serve semplicemente a riportarlo alle condizioni di fabbrica.
Comunque attualmente ho un ricevitore che, sebbene non calibrato in modo approfondito, può considerarsi discretamente funzionante e quindi sono possibili dei confronti.
Bene, con cosa lo confrontiamo? con le radio per radioamatori?
Certamente no, perché non è una radio hobbistica e la sua operatività è tipicamente professionale.
Ad esempio il potenziometro RF Gain non è lì per bellezza ma va usato... alcuni radioamatori eseguono una modifica per rallentare l'AGC in fase di rilascio, ma è sbagliato perché in TUTTI gli apparecchi professionali si usa attivamente quel controllo per stabilire la soglia di ricezione.
E ancora, il notch va usato come notch? si e no, il notch è tale all'interno del tratto graduato ma si comporta come regolatore di banda passante al di fuori di esso (ragione per cui il ricevitore veniva fornito con filtri da 2.75 KHz in SSB e 800 Hz in CW).
Quindi, di nuovo, anche quel controllo va usato attivamente.
Ora, come va il 51S-1?
Va come tutte le radio professionali: in caso di segnali forti la voce che esce dall'altoparlante è pressoché indistinguibile da una conversazione di persona, mentre il segnslino DX in 20 metri può anche riceverlo visto che la sensibilità non gli manca, ma decisamente quello non è il suo mestiere.
Se come me hai avuto la fortuna di possedere un 390 dotato di rivelatore a prodotto (senza quello il 390 in SSB fa letteralmente pena) posso dirti che si riescono ad ottenere quasi gli stessi risultati (QUASI!) ma in modo più semplice.
Devi pensare a queste macchine come costruite per lavorare nelle ambasciate, a bordo delle navi o nelle torri di controllo, condizioni nelle quali il problema principale non era il segnale DX ma l'avere la riproduzione perfetta di segnali di frequenza nota aventi buon livello in assenza totale o quasi di disturbi quando i segnali non erano presenti... le capitanerie di porto non fanno DX.
Se lo desideri posso inviarti via WhatsApp un audio che ho registrato agli inizi (quando ancora il 51S-1 non era ben calibrato) dal quale si capisce cosa intendo, perché l'unico modo per capirlo è ascoltare un 51S-1.