Ogni banda ha le sue caratteristiche.
Le HF sfruttano la propagazoione ionosferica.
Ad esempio gli 80 mt in ambito per lo più nazionale e serale
I 40 mt sempre in ambito nazionale, ma con buone aperture anche continentali.
I 20 mt che io considero le regine delle HF permettono collegamenti intercontinentali quasi in ogni ora della giornata.
I 15 mt, con buone aperture si possono fare interessanti DX
I 10 mt, purtroppo chiusi in questo periodo, quando si aprono ti permettono di fare interessantissimi QSO.
E po ci sono le WARC, 12 e 17 mt, molto interessanti.
I 160 ed i 6 mt non li conosco.
Più andiamo su con la frequenza, più diventa difficile usare la propagazione ionosferica per fare collegamenti a lunga distanza. Difficile, ma non impossibile, infatti il collegamento può avvenire per riflessione attraverso l'E Sporadico o troposferica o terrestre ecc .
Dunque le VHF potrebbero e spesso rivelano delle vere e proprie sorprese.
Comunque in linea generale, dalle VHF in su le stazioni si devono più o meno vedere (passatemi il termine non purista) ed è per questo che è molto importante mettere antenne in punti sopraelevati, proprio per aumentare la loro "visuale".
Una semplice equazione di cui non mi ricordo i valori, ma che sicuramente troverai facilmente in rete, ti permetterà di calcolare la distanza empirica tra due punti.
Per quel che riguarda i ripetitori della telefonia mobile, pensa solo che il tuo cellulare è comandato dal ripetitore anche per la potenza e che il territorio è diviso in celle servite dai ripetiori per permettere ai telefonini di essere sempre agganciati.
Naturalmente spiegato tutto in parole molto povere e semplici, ma spero ti sia stato chiaro.