Lunghezza cavo.

Aperto da Nembo, 23 Marzo 2007, 09:56:17

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r5000

73 a tutti hai ragione,tutte le volte che l'ho visto me lo chiedo, però ho provato a cercare dei vecchi post, e sinceramente è difficile trovare quello che cerchi tra  tutti i post scritti... già solo i miei sono quasi 1900...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


roccobarbi

Se ci sono alcune domande particolarmente ricorrenti, non sarebbe possibile organizzare le risposte in un pdf di faq abbastanza esaustivo (risposte lunghe e complete), o comunque in una serie di tutorial scaricabili da tutti?  In questo modo se qualche altro sprovveduto come me riproponesse la domanda gli si posterebbe semplicemente il link ai tutorial.

73 51
Rocco.

fabiocb

PER I PROBLEMI di TVI TI CONSIGLIO DI LEGGERE LA MIA TELENOVALA....

http://www.rogerk.it/forum/index.php?topic=4982.0

roccobarbi

Già vista, ormai mi puoi considerare un fan. Solo, spero per te di non assistere alla seconda serie.

Anzi, un po' è anche per non ripetere la telenovela che cerco tutte queste soluzioni. Comunque forse ho risolto elegantemente delocalizzando la cb (montaggio previsto dopo gli esami, fra 10/15 giorni) sopra la mansarda del migliore amico, più in alto delle antenne tv, con la necessità di meno di 10 metri di cavo (forse anche solo 5 o 6), con la visuale libera fino al mare in un paio di direzioni senza case in mezzo rivolti verso sud.

Così poi ci mettiamo in mansarda (attrezzata tipo camera + pc + adsl + stereo e roba elettronica, una figata) a giocare a scacchi in attesa di propagazione.


fabiocb

WOW!!

complimenti vi divertirete sicuramente!!!!

roccobarbi

Già. A parte il fatto che abbiamo solo i 40 Am/Fm.


fabiocb

allora no non ci siamo ci vogliono le bande!!!


cbwolf

Io ho una antenna FULL BAND, ora in settimana mi comprerò una turbo e spero di non avere + problemi.
Ma a parte questo esperimenti fatti fino a ora.
Prima che non sapevo della l'lunghezza, avevo il cavo RG8 lungo 9,5 +/- -> Rosmetro -> 0,5 cavo -> Radio, e così avevo un pò le stazionarie alte.
Ora ho fatto, ho calcolato gli 11 metri di cavo RG8 fino alla radio.
Cioè 9,5 cavo -> Rosmetro -> 1,5 cavo -> radio.
Solo che non capisco perchè sul 20 sono a 1,2 di stazionarie, ma sul 5 volano a 1,5 / 1.6.
Mi sapete dare un suggerimento?

davide93

la lunghezza del cavo può benissimo essere diversa da multipli di 5.5mt, se pero' non è multipla devi misurare il ros subito sotto l'antenna altrimenti è probabile che lo leggi sfalsato, i multipli di mezz'onda infatti si usano solo per essere più comodi nella taratura.

luca140975

Citazione di: r5000 il 25 Giugno 2007, 00:07:20
73 a tutti tieni presente che se elimini o accorci molto il cavo vedi esattemente il ros dell'antenna,quando c'è di mezzo un cavo se è esattamente un multiplo di 1\2 onda elettrico ripropone l'impedevza dell'antenna, se ha lunghezze diverse influisce sul valore misurato e sembra magari di avere un ros migliore, ma l'impedenza dell'antenna resta la stessa è solo che viene ingannato il rosmetro,e tutto sommato salvi i finali del trasmettitore,morale quell'antenna funziona bene con 40ch, e con il cavo lungo puoi usarla anche a 120ch ma sicuramente il rendimento è migliore sui canali centrali.

Ciao a tutti
per avere un multiplo di 1/2 onda si calcola 5.5m di cavo  per gli 11m
e 1m di cavo per i2m?
o si deve tener conto del fattore di velocita' 0.66 (rg58)?
Yaesu FT-897 D/I   FT-8800E   FT-23R   Kenwood TM-231E (IN BM)  TH-F7E - President Lincoln - CT-22


gianmia

ciao a tutti , secondo voi il cavo che porta la rf all'antenna è importante che risuoni sulla frequenza oppure se l'antenna e ben tarata la sua lunghezza no è influente ?????

luca140975

Yaesu FT-897 D/I   FT-8800E   FT-23R   Kenwood TM-231E (IN BM)  TH-F7E - President Lincoln - CT-22




davide93

 :grin: 1ET030 ha detto bene, ci sono già vari topic che hanno trattato l'argomento, basta usare il search.
per farla brevissima se hai un cavo multiplo di mezz'onda ti ripropone le stazionarie dell'antenna anche se le misuri sotto la radio, altrimenti è opportuno andare col rosmetro subito sotto l'antenna

gti

Ragazzi Scusate Tantissimo....in Poche Parole se ci ho capito qualcosa:
Dall'antenna al Lineare Essendo su un mezzo Posso Usare il 213 lungo mt 4,5
dal Lineare al Cb seempre il 213 con una lunghezza che Voglio....la minima possibile!

AIUTO PER CORTESIA....
Inoltre secondo voi è meglio:RG58/RG8 o il 213..?
Grzie
Walter Kanguro....l'animale saltimbanco....il "cucciolo"di 120Kg,cioè LA MANO DESTRA DEL DIAVOLO

r5000

73 a tutti diciamo che salvo eccezioni  il cavo può essere lungo qualsiasi misura se l'antenna è risonante e ha un'impedenza di 50ohm,che puoi verificare se metti un rosmetro direttamente al connettore dell'antenna o al limite un corto spezzone di cavo,diciamo che l'antenna è tarata con un ros 1:1 perfetta, fai la misura sotto l'antena ok metti un pezzo di cavo lungo a caso  hai ancora il ros1:1 e se cambi o aggiungi del cavo(che deve essere dello stesso tipo per evitare disadattamenti) il ros misurato anche dopo 50mt è sempre 1:1 questo significa che l'antenna è perfettamente adattata e non ci sono onde stazionarie.se per esempio hai un'antenna con il ros 1:3(accettabile anche se non ottimo) misurato appena sotto l'antenna,ora se aggiungi o cambi i cavo con una lunghezza qualsiasi il ros misurato può diventare 1:1 oppure 1:5 a seconda della lunghezza del cavo, se multiplo di 1\2 onda elettrici (che non è la lunghezza fisica del cavo perchè bisogna calcolare la vera lunghezza con il fattore di velocità del cavo stesso) diciamo circa 5.5mt ripropone esattamente l'impedenza dell'antenna (il ros reale 1:3)mentre con 3mt di cavo magari ottieni il ros1:1 ma è apparente,visto dal cb ,l'antenna aveva il ros 1:3 prima e anche adesso...ora se aggiungi del cavo fino a misurare 1:5 di ros  non vuol dire che l'antenna è peggiorata, solo che la lunghezza del cavo inganna la lettura del ros e segna un ros sbagliato ma l'antenna ha sempre il ros 1:3 con il rendimento accettabile come prima, resta il problema che se l'apparato ha un rilevatore di ros interno e "vede"ros 1:5 blocca il trasmettitore ,questo vale pure per alcuni lineari(quelli molto grossi...) che hanno il sistema di protezione da ros .lo stesso discorso può valere tra cb e lineare, se il lineare presenta i 50ohm al cb non c'è problema di lunghezza del cavo,1 o 10 mt è lo stesso, se invece ha un'impedenza diversa il cb lavora come se fosse collegato all'antenna con ros alto con malfunzionamenti(compressione ritorni di rf ecc...) , con la lunghezza del cavo tra cb e lineare si può cercare di compensare il ros ma di solito più è corto meno compensa in pratica è lo stesso avere 30cm o 1mt di cavo, se usi diversi metri (dai 3mt circa in sù) puoi vedere variare il ros perchè ingannato dal cavo, il lineare sarà sempre con la sua impedenza d'ingresso ma il cb "vede" un carico diverso a seconda della lunghezza.poi il tipo di cavo conta per avere maggiore schermatura e minore perdita,l'rg58 è consigliabile solo per tratti corti e potenze normali, con i lineari è sempre da consigliare il cavo più grosso, l'rg213 è molto schermato e ha basse perdite quindi è l'ideale anche per tratti molto lunghi,in barra mobile si usa l'rg58 perchè sottile e flessibile, l'rg213 è rigido e non puoi certamente nasconderlo sotto la tappezzeria però se si vuole e ci stà è meglio... l'ho fatta lunga e spero si capisca l'argomento ros  e cavo sarebbe da spiegare con concetti ben più complicati...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

andreasierratango

Ineccepibile chiarezza espositiva,  :up: un vero maestro.

Andrea ST

gti

Citazione di: r5000 il 13 Dicembre 2007, 00:47:04
73 a tutti diciamo che salvo eccezioni  il cavo può essere lungo qualsiasi misura se l'antenna è risonante e ha un'impedenza di 50ohm,che puoi verificare se metti un rosmetro direttamente al connettore dell'antenna o al limite un corto spezzone di cavo,diciamo che l'antenna è tarata con un ros 1:1 perfetta, fai la misura sotto l'antena ok metti un pezzo di cavo lungo a caso  hai ancora il ros1:1 e se cambi o aggiungi del cavo(che deve essere dello stesso tipo per evitare disadattamenti) il ros misurato anche dopo 50mt è sempre 1:1 questo significa che l'antenna è perfettamente adattata e non ci sono onde stazionarie.se per esempio hai un'antenna con il ros 1:3(accettabile anche se non ottimo) misurato appena sotto l'antenna,ora se aggiungi o cambi i cavo con una lunghezza qualsiasi il ros misurato può diventare 1:1 oppure 1:5 a seconda della lunghezza del cavo, se multiplo di 1\2 onda elettrici (che non è la lunghezza fisica del cavo perchè bisogna calcolare la vera lunghezza con il fattore di velocità del cavo stesso) diciamo circa 5.5mt ripropone esattamente l'impedenza dell'antenna (il ros reale 1:3)mentre con 3mt di cavo magari ottieni il ros1:1 ma è apparente,visto dal cb ,l'antenna aveva il ros 1:3 prima e anche adesso...ora se aggiungi del cavo fino a misurare 1:5 di ros  non vuol dire che l'antenna è peggiorata, solo che la lunghezza del cavo inganna la lettura del ros e segna un ros sbagliato ma l'antenna ha sempre il ros 1:3 con il rendimento accettabile come prima, resta il problema che se l'apparato ha un rilevatore di ros interno e "vede"ros 1:5 blocca il trasmettitore ,questo vale pure per alcuni lineari(quelli molto grossi...) che hanno il sistema di protezione da ros .lo stesso discorso può valere tra cb e lineare, se il lineare presenta i 50ohm al cb non c'è problema di lunghezza del cavo,1 o 10 mt è lo stesso, se invece ha un'impedenza diversa il cb lavora come se fosse collegato all'antenna con ros alto con malfunzionamenti(compressione ritorni di rf ecc...) , con la lunghezza del cavo tra cb e lineare si può cercare di compensare il ros ma di solito più è corto meno compensa in pratica è lo stesso avere 30cm o 1mt di cavo, se usi diversi metri (dai 3mt circa in sù) puoi vedere variare il ros perchè ingannato dal cavo, il lineare sarà sempre con la sua impedenza d'ingresso ma il cb "vede" un carico diverso a seconda della lunghezza.poi il tipo di cavo conta per avere maggiore schermatura e minore perdita,l'rg58 è consigliabile solo per tratti corti e potenze normali, con i lineari è sempre da consigliare il cavo più grosso, l'rg213 è molto schermato e ha basse perdite quindi è l'ideale anche per tratti molto lunghi,in barra mobile si usa l'rg58 perchè sottile e flessibile, l'rg213 è rigido e non puoi certamente nasconderlo sotto la tappezzeria però se si vuole e ci stà è meglio... l'ho fatta lunga e spero si capisca l'argomento ros  e cavo sarebbe da spiegare con concetti ben più complicati...

GRAZIE super super Veramente
Walter Kanguro....l'animale saltimbanco....il "cucciolo"di 120Kg,cioè LA MANO DESTRA DEL DIAVOLO

cibbistavero

riprendo un po il discorso lunghezza cavo.
ho letto le prime 3/4 pagine di questo lungo topic...
ognuno dice la sua, per esperienza(pratica) o per documentazione(teoria). io credo che una cosa giusta, (secondo il mio parere) la detta emergency...
cioè alla fine vale quello che si ottine come risultato....
ad esempio io quando abitavo a piano terra, mi ricordo che misi una mantva 1 con 15 mt di cavo rg213 il cb e il linearino....
risuonava tuto alla perfezione, e con ben 350 watt erogati dal mio linearino, avevo ross 1,2 a massima pot, sensa accordatore e mi sentivano MOLTO forste... e ricevevo idem.....
poi da qualche anno abito all 11 piano di un palazzone, o messo 6 metri di palo sempre la mantova 1 e la stessa stazione. alla fine devo mettere l accordatore perche con i 10 watt dell apparato ho 1,5 di ross e con il lineare...... be immaginate voi.....
la configurazione è sempre la stessa, idem ilpaino di massa e tutto il resto.....
  ma...... i ross variati..... da dire che poi mi sono fatto paranoie sulla metratura del cavo , e sulla qualità del cavo.... li ho sostituiti tutti ma nulla.....
alla fine mi sono arreso,  vado con accordatore e con potenze minori......
ora deducete voi il risultato...

quindi credo
Andrea-- cibbistavero....partenopeo
radio= alan 48 (micione) linearino zg 500.
antenna avanti ecc ecc..... andiamo carichi carichi.....


maury70

Ciao a tutti ,cibbistavero  non voglio mettere in discussione quello che dici però la mantova 1 come tante altre antenne alla base ha la bobina di accordo con la quale puoi rosmetrar l'antenna sulla frequenza che vuoi , come si è ripetuto tante volte anche in altri topic , la lunghezza e relatica in quanto l'impedenza del cavo rimane tale ammeno che tu non usi alte potenze da scaldare il cavo e modificarne le caratteristiche.Probabilmente bisogna ricontrollare il tutto , in quanto all'accordatore per avere una buona resa della tua antenna dovrebbe essere collegato all'antenna direttamente in quanto e l'antenna disadatata e non in shack .73 :up:
Maury70,1rgk174

r5000

73 a tutti leggi il mio ultimo post a riguardo (e tutto il resto...) e capisci che non è un problema di cavo,se l'antenna è posizionata alta non ha l'influenza del terreno che aveva prima e si accoppia invece con quello che c'è nelle vicinanze e modifica l'impedenza caratteristica e anche il lobo d'irradiazione(quando l'antenna è alta diverse lunghezze d'onda si formano molti lobi d'irradiazione oltre al principale che è molto basso ) questo provoca il ros che misuri,ora se aggiungi del cavo sicuramente il ros cambia(in meglio o in peggio...) perchè l'antenna non presenta i 50ohm ma probabilmente 35 o 75 con una parte reattiva,se fai la misura direttamente al pl dell'antenna il ros misurato è quello reale,(una 5\8 tipo mantova si tara abbastanza facilmente)quando cambi la lunghezza del cavo il ros non cambia ma resta 1:1, se non riesci ad abbassare il ros  direttamente al pl dell'antenna di sicuro lo misuri sfalsato al cb e con l'accordatore fai vedere al cb il carico ottimale ma l'antenna resta  starata come prima.
ps: Maury70 mi hai sovramodulato hi...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

maury70

allora come si dice: Mi scuso di aver sovramodulato senza ascoltare chi era in QSO (Hi hi hi).
Maury70,1rgk174

r5000

73 a tutti capita,ci sono abituato,sai quante volte si begava per il canale occupato e magari avevamo 40km di distanza... qui è un piacere avere tanta partecipazione.
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

maury70

Bene, r5000 e sempre un piacere essere presenti e se si può aiutare gli amici tanto meglio  :up: :up: :up: :up: :up:
Maury70,1rgk174

cocconato

73 a tutti... dopo avere letto tutti ipost... passato delle ore al pc e su internt eccetera... ho capito alcune cose e riguardo ad altre sn ankora + confuso...
In pratica... in questi giorni devo montarmi una roma1 sul tetto per dare il cambio alla sigma city sul balcone :-P mi servirebbero una 20 di metri... hp fatto il calcolo con i multipli di 3.66 e posso usare o 18.30 oppurre 21.90 e poi collego il rosometro e regolo il mollettone sull'antenna per avere il ros minore?? tutto li?? (spero ke sia così semplice vi prego HELP ME)  :miiii: :candela:

r5000

73 a tutti come già detto il cavo può essere di qualsiasi lunghezza,meglio il più corto possibile, ma le perdite a 27mhz sono comunque contenute quindi si può anche avanzare qualche metro in più... solo se l'antenna è perfettamete adattata  ha ros 1:1 con qualsiasi lunghezza di cavo,in tutti gli altri casi (ros alto o basso...) il cavo se di lunghezza  pari a multipli di 1\2 onda  elettrici ripropone esattamete come è il ros all'antenna, se di lunghezza differente dai 1\2 elettrici  fà da adattatore d'impedenza il rosmetro del cb vede un'impedenza diversa in funzione alla lunghezza del cavo, puoi avere il ros 1:1 o 1:8 o più, l'antenna resta comunque disadattata come prima,ma al rosmetro può sembrare adattata, o peggio avere ros alto,ma in verità l'antenna è come prima,però se il ros è più alto di 1:5 i finali di trasmissione ne soffrono... secondo me  metti il cavo sufficente alla discesa, tara l'antenna sul tetto e poi prova aggiungere del cavo(di qualsiasi lunghezza diversa ma non
1\2onda) se il ros è sempre 1:1 sei perfetto, se varia vuol dire che l'antenna non è ancora perfettamente tarata.
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


cocconato


cocconato

cmq i multipli appunto per avere il ros al ros mtro si, vero?? grazie ancora 73

IZ1KVQ

ragazzi dopo il viaggio in oriente ho notato che molte antenne u e vhf ... ma non mancano le direttive ed i dipoli rotativi hanno tutti a 4-5 cm dal pl dell'antenna un ricciolo di cavo legato al palo con una fascetta elettrica ...

subito ho pensato è un metodo per non far scorrere la pioggia lungo il cavo ... poi è un modo per non far gravare il peso del cavo sul bocchettone del pl ...

a mio giudizio non c'entra nulla con qualcosa di elettrico  :candela: illumunatemi

che ne pensate?

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SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01

Citazione di: cbsanpietro il 02 Aprile 2008, 16:18:18
ragazzi dopo il viaggio in oriente ho notato che molte antenne u e vhf ... ma non mancano le direttive ed i dipoli rotativi hanno tutti a 4-5 cm dal pl dell'antenna un ricciolo di cavo legato al palo con una fascetta elettrica ...

subito ho pensato è un metodo per non far scorrere la pioggia lungo il cavo ... poi è un modo per non far gravare il peso del cavo sul bocchettone del pl ...

a mio giudizio non c'entra nulla con qualcosa di elettrico  :candela: illumunatemi

che ne pensate?



Quello è il cosiddetto CHOKE, ovvero un tot di spire che eliminano i rientri di RF....


maury70

Molto salutare per i finali che potrebbero avere un qualche problema .
Maury70,1rgk174

Radiosole

Io non leggo le centinaia di pagine di pagine scritte sull’argomento , ma faccio solo due considerazioni visto che ognuno dice la sua , sono almeno 20 anni che non pratico ma ho alcuni ricordi che vorrei portare alla vostra attenzione .
1)   Se un cavo coassiale calcolato in Lamda  ¼  (tenuto conto del  coefficiente d’accorciamento o di propagazione nel mezzo)  viene utilizzato di norma per adattare entro un certo limite impedenze diverse , la soluzione per avere sul rosmetro una misurazione reale della potenza riflessa è la seguente .
2)   Un esperimento fatto circa 20 anni fa quando praticavo la CB , mi ha fatto optare per questo modello pratico , che scaturisce proprio da questa prova .

3)   Apparato ricetrasmittente con rosmetro inserito , mettete alla sua uscita una resistenza di 5 o 10Watt   50 Ohm Antiinduttiva (a carbone) , quindi controllate la potenza riflessa che vi segna il rosmetro dovrebbe essere nel caso mio  1 (in pratica zero di potenza riflessa) , ora create due spezzoni di cavo  RG/58 uno di 1,83 metri  (Lamda ¼ ) e l’altro di 3,66 metri (lamda ½ ) e fate in questi due casi la prova precedente saldate la resistenza antiinduttiva all’uscita del cavo , noterete che nello spezzone in (lamda ½ ) le stazionarie risultano 1,2 mentre nello spezzone in (  lamda ¼ ) sono perfettamente uguali alla misurazione fatta senza cavo ; penso che questo possa significare qualcosa . Teoricamente il cavo dovrebbe essere lungo rispettando questo modello pratico 1,83 o multipli dispari di 1,83 metri ovvero un quarto d’onda  , tre quarti d’onda ,  1 onda e un quarto ecc. ecc.

4)   Ho letto da qualche parte che creando un cavo in lamda ½  esso potrebbe entrare in risonanza  con l’antenna e irradiare all’interno dell’abitacolo di un auto segnale a radiofrequenza creando dispersioni inutili e potenza riflessa , non lo escludo visto la prova fatta con un carico fittizio sul cavo .



5)   Comunque esiste un libro “ le antenne riceventi e trasmittenti” di nuova elettronica che tratta questi argomenti alla grande a chi possa interessare tratta antenne di quasi ogni tipo e parla di stub e adattatori di ogni sorta per un principiante me compreso è un buon trampolino d’inizio , grazie , saluto tutti in questo mio primo commento nel forum di  Rogerk.it .

IZ1KVQ

Citazione di: SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01 il 02 Aprile 2008, 16:22:29
Citazione di: cbsanpietro il 02 Aprile 2008, 16:18:18
ragazzi dopo il viaggio in oriente ho notato che molte antenne u e vhf ... ma non mancano le direttive ed i dipoli rotativi hanno tutti a 4-5 cm dal pl dell'antenna un ricciolo di cavo legato al palo con una fascetta elettrica ...

subito ho pensato è un metodo per non far scorrere la pioggia lungo il cavo ... poi è un modo per non far gravare il peso del cavo sul bocchettone del pl ...

a mio giudizio non c'entra nulla con qualcosa di elettrico  :candela: illumunatemi

che ne pensate?



Quello è il cosiddetto CHOKE, ovvero un tot di spire che eliminano i rientri di RF....

non mi convinci ... per hf si usano 20-25 spire

per u e w non ne ho mai sentito parlare ... neppure sui libri di nerio neri ...

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r5000

Citazione di: Radiosole il 03 Aprile 2008, 13:20:43
Io non leggo le centinaia di pagine di pagine scritte sull’argomento , ma faccio solo due considerazioni visto che ognuno dice la sua , sono almeno 20 anni che non pratico ma ho alcuni ricordi che vorrei portare alla vostra attenzione .
1)   Se un cavo coassiale calcolato in Lamda  ¼  (tenuto conto del  coefficiente d’accorciamento o di propagazione nel mezzo)  viene utilizzato di norma per adattare entro un certo limite impedenze diverse , la soluzione per avere sul rosmetro una misurazione reale della potenza riflessa è la seguente .
2)   Un esperimento fatto circa 20 anni fa quando praticavo la CB , mi ha fatto optare per questo modello pratico , che scaturisce proprio da questa prova .

3)   Apparato ricetrasmittente con rosmetro inserito , mettete alla sua uscita una resistenza di 5 o 10Watt   50 Ohm Antiinduttiva (a carbone) , quindi controllate la potenza riflessa che vi segna il rosmetro dovrebbe essere nel caso mio  1 (in pratica zero di potenza riflessa) , ora create due spezzoni di cavo  RG/58 uno di 1,83 metri  (Lamda ¼ ) e l’altro di 3,66 metri (lamda ½ ) e fate in questi due casi la prova precedente saldate la resistenza antiinduttiva all’uscita del cavo , noterete che nello spezzone in (lamda ½ ) le stazionarie risultano 1,2 mentre nello spezzone in (  lamda ¼ ) sono perfettamente uguali alla misurazione fatta senza cavo ; penso che questo possa significare qualcosa . Teoricamente il cavo dovrebbe essere lungo rispettando questo modello pratico 1,83 o multipli dispari di 1,83 metri ovvero un quarto d’onda  , tre quarti d’onda ,  1 onda e un quarto ecc. ecc.

4)   Ho letto da qualche parte che creando un cavo in lamda ½  esso potrebbe entrare in risonanza  con l’antenna e irradiare all’interno dell’abitacolo di un auto segnale a radiofrequenza creando dispersioni inutili e potenza riflessa , non lo escludo visto la prova fatta con un carico fittizio sul cavo .



5)   Comunque esiste un libro “ le antenne riceventi e trasmittenti” di nuova elettronica che tratta questi argomenti alla grande a chi possa interessare tratta antenne di quasi ogni tipo e parla di stub e adattatori di ogni sorta per un principiante me compreso è un buon trampolino d’inizio , grazie , saluto tutti in questo mio primo commento nel forum di  Rogerk.it .

73 a tutti  ben arrivato Radiosaole (ho visto che questo è il tuo primo post) non mi trovi molto d'accordo,quanto dici e provato ha senso se la resistenza  da tè provata non è un vero carico resistivo a 50ohm, se così fosse con qualsiasi lunghezza di cavo a 50 ohm non hai mai onde stazionarie, semplicemente perchè il cavo adattato al carico puramente resistivo non produce onde riflesse mo solo dirette. se le rilevi con il rosmetro e variano con la lunghezza  c'è sicuramente un disadattamento (minimo nel tuo caso)che produce le onde rilfesse e il tuo discorso ha senso, ma è un'errore di valutazione  (si dà per scontato che il carico fittizio sia puramente resistivo) oppure esiste un disadattamento provocato da bocchettone\ spina pl \cavo,e non ultimo l'impedenza del cavo che è diversa dai 50 ohm(non è detto che quanto stampato sul cavo sia esatto) spesso si è portati a pensare la radiofrequenza come la corrente continua,si misura ohmicamente i componenti (resistenze) e il valore corrisponde ma non si tiene conto delle componenti induttive e capacitive(mettere una resistenza a contatto del radiatore produce una capacità parassita che ne limita la frequenza di lavoro...)che in hf sono poco significative,ma esistono sempre,e con l'aumento di frequenza diventano sempre più significative.
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Radiosole

La resistenza con la quale ho provato a suo tempo il tutto era di 5 watt a carbone non induttiva i reofori erano cortissimi per evitare effetti induttivi vari , i reofori della resistenza potrebbero alterare frequenze tra le VHF alte e le UHF ma a queste così basse sono quasi ininfluenti ; penso di più al tuo secondo ragionamento quello relativo all’eventuale non perfetta impedenza del cavo coassiale , se l’uscita della ricetrasmittente fosse puramente resistiva (in risonanza) , e il cavo  coassiale avesse un impedenza leggermente diversa dal trasmettitore avremmo due punti di disadattamento ,  uno in ingresso e  uno in uscita rispetto al carico resistivo posto al suo terminale , disadattamento in uscita che nel caso di un ‘antenna vera potremmo sempre  adattarlo regolando i suoi radiali o creando delle capacità aggiuntive  ,  dipende , cosa che però non può avvenire  tra il cavo e la ricetrasmittente se non attraverso un adattatore d’impedenza .

Ma il problema che prospettavo io  era il seguente , se un cavo in lamda ½ mi fa leggere un valore diverso sul rosmetro rispetto a un cavo in lamda ¼ o multipli dispari, con un carico resistivo come terminale ,  mi viene da pensare che il medesimo cavo si comporti da adattatore tra le due impedenze abbastanza vicine .

Infatti nel libro che specificavo nel  post precedente vi sono diversi adattatori  o stub che utilizzano questi spezzoni di cavo per adattare le impedenze , partendo da questo presupposto io con un cavo di 1,83 metri di RG/58 non faccio che livellare questo piccolo disadattamento , il mio ragionamento era questo .

Per quanto riguarda l’effetto capacitivo e induttivo in UHF ne so qualcosa a suo tempo mi dilettavo a costruire dei filtri di canale con dei bobinati  accoppiati induttivamente o capacitivamente e linee risonanti per  eliminare i disturbi di qualche canale sull’altro per intermodulazione  sulla televisione , è un impresa ma è anche molto interessante in quanto nei calcoli devi prendere in considerazione  oltre alle formule la lunghezza dei reofori dei trimmer capacitivi la vicinanza della linea risonante rispetto alla massa , Circuiti risonanti parallelo ,circuiti risonanti serie ,  l’unica cosa che avrei voluto poter calcolare  allora erano le cavità risonanti che a quelle frequenze incominciano a diventare interessanti per la loro dimensione , ma non ho mai trovato al riguardo qualche formula semplice o qualche ragionamento logico per poter arrivare al loro calcolo , in quanto  sono del parere che ogni cosa e oggetto che esiste su questa nostra terra possiede una propria frequenza di risonanza indipendentemente dalla propria morfologia .

Scusami , ma non sono riuscito ad interpretare cosa tu intenda con questa frase affinché possa risponderti :

(mettere una resistenza a contatto del radiatore produce una capacità parassita che ne limita la frequenza di lavoro...)???

Dimmi cosa intendi come radiatore ??? io il radiatore lo vedo come il riflettore di terra della Ground Plane , non ho presente altro e non riesco a capire , e limita la frequenza di lavoro di che cosa ???

Tutto qui , il fatto di trovarsi più o meno d’accordo non ha importanza quello che importa è che parlandone vengono fuori delle idee che possono essere considerate e valutate per arrivare a una soluzione finale si spera quella giusta , il mondo è in continua evoluzione e se manca qualcuno che inizia un discorso non ci sarà mai quello che lo continua e vivremo in un mondo di devolution , senza progresso e senza il piacere di vedere cose nuove .

Ti saluto R5000 , anche se ora mi dedico ad altre cose ,computer , fotografia ecc.ecc e fra forse un mese riprenderò ad usare la ricetrasmittente CB abbandonata da almeno 10 anni , per problemi di condominio e di caos in frequenza ora ho saputo che c'é meno gente e spero che  almeno siano buoni . (fine messaggio) :birra:

r5000

73 a tutti il radiatore(era meglio dire dissipatore...) è il pezzo d'alluminio usato per raffeddare la resistenza,c'è differenza se la resistenza è in aria libera,dentro un contenitore schermato o peggio a contatto  del contenitore per smaltire meglio il calore,infatti ci sono carichi annegati in olio per diminuire questo effetto pur mantenendo o migliorando lo smaltimento del calore prodotto,riguardo la teoria si tratta di  leggi fisiche esatte, il problema è oltre conoscere il principio serve anche sapere che esistono innumerevoli variabili difficili da valutare, per il discorso di utilizzare tronchi di linea a misura calcolata tipo 1\4 d'onda hai ragione,ci sono da quando è iniziato lo studio della antenne, e sicuramente il discorso teorico è anche precedente alla scoperta delle onde radio,ma diciamo che la teoria è esatta e si sperimentano gli effetti con il cavo,se c'è un qualsiasi disadattamento tra cavi diversi,giunzioni, antenna  ecc... tagliando sperimentalmente il cavo a misura tot presenti al rosmetro il ros1:1,questo è il più semplice adattatore d'impedenza,per esempio usato con antenne risonanti che hanno un'impedenza diversa dal cavo di discesa, penso alla delta loop o ai dipoli ripiegati ecc... dove con un pezzo di cavo adatti le impedenze,se però l'antenna presenta i 50ohm puramente resistivi questo discorso non funziona, puoi mettere tutti i pezzi di cavo di qualsiasi lunghezza e il ros è sempre 1:1, a patto che tra le giunte non ci sia disadattamento,se ci sono disadattamenti ci sono onde riflesse e quindi aggiustando la lunghezza del tronco di linea correggi il ros visto dal rosmetro,se i giunti sono validi e i cavi dello stesso tipo(meglio della stessa matassa di cavo) il ros non varia,poi ultimamente si vedono riduzioni\giunti che definire adatti alla radiofrequenza è azzardato, ho visto dei connettori che perdevano 6db a 430mhz, con il rosmetro che dava ros 1:8,costavano poco e valevano molto meno...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IV3COA

Ho visto ora questo topic con molte domande e dubbi, senza togliere niente a nessuno, alcuni anni fà quando cominciai ad avvicinarmi al mondo della radio un vecchio cb mi fece partecipe di un esperimento per farmi capire l'importanza dell'antenna e del cavo. Prese allora una antenna tipo da balcone, uno stelo e due radiali sotto, la mise sul balcone e alacciò ad essa un cavo RG58, i ros era alti.
Lui non ci fece caso e comincio a tagliare piano piano il cavo finchè porto l'antenna a zero. Disse, l'antenna ed il cavo devono risuonare asssieme. E mi convinse a usare come cavo da discesa un RG8 ed a spendere qualche soldo in più per l'antenna.
Io personalmente uso il metodo degli 11 metri per quanto riguarda la 27, in fondo non cambia nulla al massimo ci si ritrova con qualche metro in piu di cavo da occultare dietro qualche mobile. ;-)

Radiosole

Eccomi di nuovo ,Dunque…………….. Premetto che la resistenza che ho messo in uscita al rosmetro non aveva alcuna corazza metallica , l’ho fissata alla massa del bocchettone e l’altro capo al centrale del medesimo , perciò nessun effetto capacitivo , se l’avessi tenuta con le dita la capacità sarei stato me medesimo.!!!

Per la seconda cosa che mi hai spiegato del cavo d’impedenza diversa da quella del trasmettitore e dell’antenna (ad esempio 75 Ohm ) è vero come dici tu , tagliando il cavo un pezzo alla volta dovremmo  riuscire ad azzerare la potenza riflessa infatti l’onda distribuita lungo il medesimo deve avere la stessa (impedenza e tensione) in ogni suo punto uguale ed opposta a quella della calzamaglia di ritorno in modo tale che i due segnali si neutralizzino tra di  loro restando come unico elemento radiante la sola antenna .

Due forze contrapposte(o campi magnetici contrapposti) non si potranno mai annullare in un cavo coassiale  ma solo neutralizzare pur continuando ad esistere ambedue  (altrimenti in antenna non avremmo radiofrequenza ) .

Altro esempio di forze contrapposte è il tiro alla fune , se ambedue sono perfettamente uguali non avverrà alcuna variazione di stato della corda (e un individuo che osserva solo il centro della stessa occultati i tiratori potrebbe trarre la conclusione che il tutto si trovi in uno stato d’inerzia)  mentre in realtà esistono forze allo stato neutro .

Stesso esempio ce lo fornisce la nostra terra  con due immense forze contrapposte che ci tengono legati alla superficie (centrifuga e centripeta) nonostante siano così grandi noi non ne sentiamo la presenza però esistono . Forse sono uscito un po’ dal seminato parlando di forze però se ci pensiamo bene  la terra possiede  anch’essa una grande forza magnetica come le nostre onde che viaggiano da un baracchino all’altro .

Perdevano addirittura 6 Db ??? riducevano della metà il segnale ??? ma che cioffeghe di bocchettoni erano ??? va beh che in UHF ma mi sembrano troppi lo stesso .

Rispondo anche all’utente interessato , velocemente perché è tarda sera , Quella della risonanza del cavo e dell’antenna assieme mi suona un po’ male , il cavo se non c’è potenza riflessa misurata in uscita del TX non dovrebbe irradiare alcun segnale se possiede una buona schermatura . Un ottima antenna è il primo amplificatore dei nostri apparati ricetrasmittenti e un ottimo cavo è la sua prosecuzione , come pure un ottimo ricevitore , comunque dovresti chiedere queste informazioni a chi ne sa  più di me  in quanto sono solo un autodidatta , vado un po’ a spanne nei miei ragionamenti e non è detto che la mia parola sia legge , sono anch’io imperfetto e poi sono più di 10 anni che non pratico su questi argomenti quello che racconto sono solo rimasugli di un tempo che fù .

Buonanotte , Ci sentiamo appena ho un pò di tempo . :-D

light fifty

#158
Mr. NEMBO.. *****idiozia e ""fare finta di sapere e non  fare la  domanda*****passo e chiudo



Gentile utente, non si capisce il senso del tuo dire. Spiega il concetto - non è accettata l'offesa - il tuo dire in apparenza sembra voglia solo offendere Stefano Nembo - cosa che non ha motivo di essere.

Sono richieste ampie spiegazioni, altrimenti sono costretto ad aspellerti dal forum.


Non altro

Saluti
Andrea ST
occhio sempre..

aquilabianca

Citazione di: light fifty il 31 Agosto 2008, 13:22:55
Mr. NEMBO.. *****idiozia e ""fare finta di sapere e non  fare la  domanda*****passo e chiudo

MAH...........

acquario58

Citazione di: light fifty il 31 Agosto 2008, 13:22:55
Mr. NEMBO.. *****idiozia e ""fare finta di sapere e non  fare la  domanda*****passo e chiudo

onde evitare polemiche .......CHIUDO MOMENTANEAMENTE LA DISCUSSIONEin attesa di chiarimenti in merito

Nembo

Citazione di: light fifty il 31 Agosto 2008, 13:22:55
Mr. NEMBO.. *****idiozia e ""fare finta di sapere e non  fare la  domanda*****passo e chiudo

Ho lasciato aperto il pc su RGK pur essendo assente.
Mi ritrovo questo post.
Pretendo una spiegazione scritta per mp del significato di quanto sopra.
Non è mia abitudine nè essere offeso e neanche essare preso per il  :culo: Se a questo utente non piace quello che scrivo puo' tranquillamente andarsene su altro sito dove magari gli lasceranno scrivere tutto quello che gli passa per il capo. Qui no, almeno fin che ci sono io....
73 + 51  a tutti

IL PASSEGGERO

ciao,
premetto che NON voglio creare in nessuna maniera ne litigi ne dissapori fra i vari utenti ( visto , aimè, la mal riuscita dei post precedenti)....  :down:
in questi giorni, kiakkierando in freq con caro amico, ci siamo posti il quesito se per le freq HF vale la regola del cavo a lunghezza d'onda.  :up:
in pratica cm sappiamo , e come provato e testato da me,  coppola la lunghezza del cavo influisce , in buona parte, sulla risonanza di un antenna in una determinata freq.
infatti nella mia stazione ho dedicato un antenna per ogni freq e tagliando il cavo in maniera da far risuonare l'antenna nella porzione di freq che desidero.
il problema è nato quando si parlava di Hf  ??? ???

per questa freq bisogna rispettare la lunghezza del cavo in base all'onda?
se si , come si puo rispettarla vista che un dipolo "comune" racchiude molte freq in se?
bisogna fare una media fra le varie lunghezze del cavo?
ciao!!
http://iz7qps.jimdo.com/
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Long : 15.90641 E (15° 54' 23'' E)
Lat : 41.2659 N (41° 15' 57'' N)
QTH locator : JN71WG

Lino

Buona serata conterraneo.

Ho la vaga sensazione che con questo tuo quesito darai una bella smossa al fuoco che cova sotto la cenere.

Io personalmente non sono d'accordo con la tua premessa "infatti nella mia stazione ho dedicato un antenna per ogni freq e tagliando il cavo in maniera da far risuonare l'antenna nella porzione di freq che desidero" però, ripeto, è una mia opinione personale.

Vedrai che altri utenti più capaci ti daranno le attese risposte.

Saluti, Lino


tornado

Ti faccio un copia-incolla tratto da una newsletter della sezione ARI Milano:
1. Il R.O.S. letto all'estremità del cavo, dal lato trasmettitore, non è influenzato dalla
lunghezza del cavo ma dalle perdite (attenuazione) del cavo. Se il cavo ha
perdite elevate misureremo (dal lato trasmettitore) un R.O.S. più basso di quello
che si leggerebbe collegando lo strumento direttamente all'antenna. In altre parole,
scherzosamente ma facile da ricordare: "se volete diminuire il R.O.S. usate un cavo
schifoso, se avete un R.O.S. elevato probabilmente avete un ottimo cavo".
2. Se variando la lunghezza del cavo (sia quello che collega l'antenna al rosmetro, sia
quello che collega il rosmetro al TX) il R.O.S. varia sicuramente il vostro
rosmetro non funziona (cioè non misura il R.O.S. ma qualcos'altro).
3. In presenza di onde stazionarie al variare della lunghezza del cavo varia
l'impedenza che il trasmettitore "vede guardando nel cavo", quindi variare la
lunghezza del cavo equivale ad inserire un accordatore tra trasmettitore e
cavo.
4. Se in un impianto di antenna il R.O.S. diminuisce "magicamente" probabilmente
stanno aumentando le perdite del cavo (entra acqua? si ossidano i contatti?).
5. Un R.O.S. elevato, ma sopportato dal trasmettitore, si traduce in riduzione
significativa della potenza irradiata solo se il cavo ha perdite elevate.
6. Se avete la necessità di misurare l'impedenza di un'antenna ed avete la
strumentazione necessaria (il rosmetro non basta: occorrono strumenti come ponte
di impedenza, analizzatore di reti, sweep, analizzatore di spettro con tracking
generator) inserite tra strumento ed antenna un tratto di cavo coassiale di ottima
qualità, a basse perdite, lungo esattamente un multiplo di λ/2 elettrici compresi i
connettori.

Spero che possa essere utile a tutti.
Come ha già sottolineato Lino,da questa tua affermazione:
"infatti nella mia stazione ho dedicato un antenna per ogni freq e tagliando il cavo in maniera da far risuonare l'antenna nella porzione di freq che desidero",potrei dedurre che tutte le tue antenne non sono adatte alle frequenze su cui lavorano e che usi le "correnti di modo comune".In parole povere,anche il cavo irradia e quindi lo tagli in modo da accordare tutta la linea(cavo+antenna)alle tua radio.
Questa è una mia opinione personale,anche perchè io uso un'antenna che sfrutta le correnti di modo comune  :grin:

bergio70

La risposta di Tornado è chiara, precisa e ineccepibile!
Non c'è nulla da aggiungere, regolare la lunghezza del cavo è  come inserire un accordatore, nulla di più.


ciaooo!!


1PNP548

la lunghezza del cavo a multipli di mezza onda "elettrica" serve per capire cosa succede alla base dell'antenna stando comodamente in stazione.

le bande radioamatoriali "vecchie" 160,80,40,20,10mt sono guarda caso multipli, quindi se facciamo la nostra linea di discesa calcolando 1/2 d'onda "elettrica", cioè considerando il fattore di velocità del cavo che vogliamo utilizzare senz'altro faremo una buona cosa e saremo sicuri di monitorare sempre cosa realmente sta succedendo all'antenna.
tagliando il cavo alla QLO non saremo in grado (perchè questo falsa la lettura delle onde stazionarie) di capire in diretta se qualche corvaccio si posa sui radiali, o l'ultimo terminali è volato via etc etc..... :-D

stesso discorso vale per le VHF e UHF, 144 x 3 = 432 è sempre un multiplo e di sicuro non è un caso  :up:

bergio70

prova  a contare quante "mezze lunghezze d'inda elettriche" ci sono in una discesa!
passi in HF, ma in V e U ... poi chi ti assicura che il "tuo" cavo abba davvero un fattore di velocità di 0,66 e non 0,65... o 0,666 ... vedi quanto cambia la lunghezza su una discesa media. Prova a spostarti, in VHF e UHF di mezzo mega, rifai i calcoli e vedi come le mezze lunghezze d'onda elettriche ti hanno modificato la lunghezza ideale della discesa.
E' una certezza che non avrai mai, se vuoi controllare l'antenna vai sotto la medesima e la controlli.
Se il corvaccio fa danni, o se le trappole si inzuppano quando piove il risultato lo vedi comunque in stazione, anche se hai una discesa tagliata come capita.

ciao


bergio70

Già ... le "vecchie bande HF sono guardacaso multipli non per la lunghezza del cavo, ma per i calcoli di conversione... infatti guarda caso sulle bande basse si utilizza solo LSb, mentre su quelle alte solo USB. Già perchè le due bande laterali si "scambiano" secondo se effettui la conversione di freq. per somma o per differenza.
Per chi usava apparati a valvole, e tutti dotati di pigreco sul finale, le stazionarie erano meno importanti, dato che il pigreco è di fatto un accordatore e che comunque le valvole meglio sopportano i maltrattamenti.


ciao


Antenna

io sono del parere che più corto è il cavo, meglio è.....l'impedenza di un cavo è data dl rapporto tra le sezioni del centrale e della calza....la lunghezza crea un'attenuazione...poi è ovvio, che se un cavo è di m...a, l'attenuazione è così tanta, che se esco dalla radio con 20W, e alla fine del cavo ne arrivano 10, poi l'antenna magari ne riflette 5W, alla radio ne ritornano 2,5.....il rapporto di un eventuale ros su finali, si basa tra 20 e 2,5.....
io tra hf, vhf uhf e shf, non ho mai avuto problemi con il cavo....sempre e solo il pià corto possibile.....
ovviamente con antenne con impedenza 50 ohm....il cavo più piccolo che uso, è il 213 per lavori provvisori...poi sempre 50/20 o celflex.....
suhner come rg58......per veicoli e basta però, o codini di connessione...

r5000

73 a tutti ho sboccato e unito i topic perchè non ha senso farne due visto l'argomento preciso, concordo che il primo cominciato bene è degenerato ma per altre cause e non per colpa del cavo... poi a riguardo si sentono alcune leggende metropolitane e alcune inesattezze e alcune cose uguali dette in modo differente,ma la sostanza riassunta in poche parole è che se il cavo funziona con un carico fittizio o un'antenna perfettamente accordata da presentare un carico puramente resistivo non ha onde stazionarie e quindi di qualsiasi lunghezza sia cambiano le perdite ma non il ros che sarà sempre 1:1, se invece come succede nella realtà l'antenna è risonante ma ha un'impedenza caratteristica leggermente differente dai 50 ohm resistivi  si ha un rapporto di onde stazionarie differente da 1:1 può essere maggiore o minore di quello rilevato direttamente all'antenna perchè il cavo a seconda della lunghezza fisica funziona da trasformatore d'impedenza (non è propiamente un'accordatore) e quello che si sente sul tagliare il cavo per accordare l'antenna non è corretto,di fatto vedi il ros contenuto e la radio funziona perfettamente ma se l'antenna era starata prima è starata anche con il cavo tagliato a misura per avere il ros 1:1 alla radio. detto questo c'è chi sostiene che usare un cavo in regime di onde stazionarie è lo stesso che avere il cavo percorso solo da onde dirette,io sostengo che la linea di trasmissione aumenta le perdite se lavora in regime di onde stazionarie,poi che la differenza è minima sono d'accordo se l'antenna non è molto diversa dai 50 ohm resistivi ma a livello teorico non è la stessa cosa...  e c'è da  dire che esistono antenne efficenti anche con  impedenze molto reattive e di conseguenza non è possibile lavorare con i cavi senza ros,quindi allungando o accorciando la linea si trova il ros gestibile dalla radio con l'antenna efficente anche se il cavo ha ros tutt'altro che minimo, e volendo fare la misura del ros in più punti intermedi del cavo si trovano nodi dove il ros è altissimo e dove ovviamente non c'è,ma nel punto dove il ros è elevato aumentano le perdite termiche (forte corrente rf che surriscalda il cavo) e la perdita del dielettrico nei nodi dove la tensione rf è massima e non è raro trovare cavi bruciati in alcuni punti se con grosse potenze c'è anche ros elevato.
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IL PASSEGGERO

ciao,
sinceramente è un dilemma sto fatto della lunghezza del cavo.
credo sia lmeno 2 anni che ve lo ripropongo,( guardate i vekki post)  ma alla fine non se ne viene a capo
ognuno dice la sua.... ma .....
in pratica quanto cavo devo mettere x le HF?
faccio a caso? o rspetto una sorta di "media" fra i vari multipli e sotto multipli ?
io ho 25 mt di rg 213 poi ce il balun.... vado bene?
sciao!
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Mayko

La mia quasi nulla esperienza in autocostruzioni mi permette solo di fare un ragionamento terra/terra, io curerei al massimo la costruzione o l'installazione dell'antenna, annotandomi magari le stazionarie misurate alla base della stessa, per poi verificare in stazione (quindi con l'aggiunta del cavo di discesa) se le condizioni sono rimaste le stesse... in caso di piccole differenze insignificanti chiaramente non modificherei nulla, in caso contrario lascio la parola a chi ne sa di più....
Ciao  :birra:

r5000

Citazione di: IL PASSEGGERO il 11 Febbraio 2009, 00:21:17
ciao,
sinceramente è un dilemma sto fatto della lunghezza del cavo.
credo sia lmeno 2 anni che ve lo ripropongo,( guardate i vekki post)  ma alla fine non se ne viene a capo
ognuno dice la sua.... ma .....
in pratica quanto cavo devo mettere x le HF?
faccio a caso? o rspetto una sorta di "media" fra i vari multipli e sotto multipli ?
io ho 25 mt di rg 213 poi ce il balun.... vado bene?
sciao!

73 a tutti, io dico che lo puoi mettere a caso,propio perchè non c'è una misura assoluta che ripropone esattamente quanto c'è dall'altra parte e non puoi sapere esattamente che tipo di impedenza ti trovi  al connettore d'antenna,per esempio ci sono antenne che usano trasformatori d'impedenza con rapporti fissi,per esempio il balun 1:4,questo aiuta propio a contenere le perdite del cavo che vede un'impedenza più prossima alla sua e media il valore del ros per una grande fetta di frequenze,altro esempio può essere la delta loop o la quad,alla fine sono antenne monobanda che accordi allungando o accorciando il perimetro del filo,poi per adattarlo al meglio si usa uno stub fatto con un pezzo di cavo lungo 1\4 d'onda per adattare l'impedenza tra quella del loop e quella del cavo di discesa che può avere una lunghezza qualsiasi e non cambia il ros,perchè il pezzo di cavo usato come stub lavora in regime di onde stazionarie ma fà vedere i 50ohm puramente resistivi al cavo di discesa.voler fare un cavo solo per antenne multibanda che non presentano mai un'impedenza puramente resistiva vuol dire scendere a compromessi e usare l'accordatore in stazione  (interno alla radio o sul tavolo...) o cambiare la lunghezza del cavo (aggiungendo pezzi di cavo a seconda della frequenza) o come sostengo io usare un'accordatore remoto da usare direttamente all'antenna multibanda,però alla fine c'è da valutare le perdite che ci sono sia con l'accordatore in stazione,l'accordatore remoto o il cavo aggiunto per  far vedere il ros compatibile alla radio,tra queste possibilità c'è chi sostiene che perde meno un sistema invece che l'altro,e chi sostiene che il cavo stesso fà parte dell'antenna e non lavora come linea di trasmissione ,di queste discussioni ne ho sentite e ne sentirò (spero...) ancora per tanto tempo...
ps: conosco un radioamatore che ha un'antenna random (il filo è stato buttato a caso tra i pini...) che usa aggiungendo dei pezzi di cavo tv a seconda della banda,e lavorando in qrp con l'ft817 ci sentiamo spesso e pur lavorando con ros stellari arriva alla pari di chi ha accordatori,antenne multibanda ecc... il suo filo certamente è molto lungo,più di 80mt e più o meno rettilineo ma non  alla stessa altezza ,poi con i pini che si muovono ha vistose pance,eppure arriva oltre a sentire perfettamente e spesso i corrispondenti si meravigliano che ha un'817...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

TITANO

Io nn ho mai rispettato come ho detto gia' molte volte,sta cosa del cavo e la sua lunghezza da rispettare.Ho sempre lasciato un po di filo dietro alla radio per nn avere strozzature,ma alla fine anche avendo mt di filo che so :13-21-30 mt,giusto per fare degli esempi,nn ho mai avuto problemi.P'iu' che altro in fase di installazione di tutto,io starei attento a montare per bene l'antenna,nel tararla,nel scegliere il cavo giusto per nn avere dispersioni,e a fare bene tutti i connrettori pl,anche quelli dei raccordi.73      TITANO.
Antonio...Titano...1RGK326....Citta'  Prov. Napoli....!

r5000

Citazione di: titano il 11 Febbraio 2009, 01:45:17
Io nn ho mai rispettato come ho detto gia' molte volte,sta cosa del cavo e la sua lunghezza da rispettare.Ho sempre lasciato un po di filo dietro alla radio per nn avere strozzature,ma alla fine anche avendo mt di filo che so :13-21-30 mt,giusto per fare degli esempi,nn ho mai avuto problemi.P'iu' che altro in fase di installazione di tutto,io starei attento a montare per bene l'antenna,nel tararla,nel scegliere il cavo giusto per nn avere dispersioni,e a fare bene tutti i connrettori pl,anche quelli dei raccordi.73      TITANO.
73 a tutti certamente è il modo giusto se l'antenna è fatta per avere i 50 ohm puramente resistivi,le antenne cb sono da questo punto di vista ottime,perchè sia con la gp (ha i radiali inclinati apposta per fare i 50 ohm resistivi) che le varie 5\8 ma anche le 1\2 onda hanno sempre un'adattatore d'impedenza alla base dell'antenna che porta al cavo i 50 ohm, mentre nelle antenne da barra mobile ci sono molti più problemi di taratura perchè uno stilo verticale su un piano riflettente piano presenta 35ohm di impedenza caratteristica e pur avendo una risonanza  buona per via della bobina di carico presenta sempre una componente reattiva che si compensa con la lunghezza del cavo,infatti i produttori di antenne da macchina consigliano d'usare  tutto il cavo originale e di non accorciarlo,perchè viene a mancare l'adattamento ottimale ,anche per questo sono nate opignoni contrastanti,ma alla fine la radiotecnica è  matematica,non ci possono essere versioni alternative,però la domanda del Passeggero è riferita al funzionamento multibanda in hf dove le frequenze sono multiple ma non è possibile fare un cavo adatto per tutte le bande,che sono sì multiple ma l'antenna stessa non presenta mai la stessa impedenza su tutte le bande...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Mayko

In questo caso R5000 se noi misuriamo l'impedenza o il ros alla base della multibanda, in stazione probabilmente su certe bande potremmo aspettarci situazioni sensibilmente differenti ??

Lino

#177
Buona giornata a tutti.

Come sempre quando viene fuori quest'argomento, e non ne avevo dubbi, l'atmosfera diventa sempre effervescente, e meno male, discutere di questi argomenti in modo civile e democratico è il sale della radio.

Prendo spunto da qualche intervento precedente per fare qualche riflessione. E' vero che tagliando il cavo a multipli di 1/2 onda elettrica dovremmo vedere la situazione reale che si presenta al connettore d'antenna ma intanto dobbiamo ricordarci che ciò vale solo per la specifica frequenza presa in considerazione e poi, come giustamente è stato già evidenziato, le tolleranze delle specifiche del cavo, impedenza e fattore di velocità, in quale modo influenzano i nostri calcoli?.

Vi posso portare ad esempio una mia esperienza. Dovendo mettere in fase due verticali per i 160 metri c'era bisogno di tagliare a misura elettrica due spezzoni di cavo a 75 ohm. Alla fine i due spezzoni di cavo avevano una differenza di circa 45 cm su  circa 65 metri (misure effettuate con analizzatore AEA).

Io parto dal presupposto che un'antenna risonante và messa a punto, per tutto ciò che concerne i suoi parametri di buon funzionamento e di buona resa, isolandola dal contesto cavo.

Il cavo deve avere solo lo scopo di collagarla alla radio. E' chiaro che queste operazioni non si possono effettuare solo con il misuratore di swr, ma questo è un'altro discorso.

Saluti, Lino



1PNP548

il discorso è molto interessante e soprattutto le diverse opinioni.

vorrei solo chiarire che guando mi sono riferito ai multipli di banda ovviamente non intendevo dire che le bande sono dei multipli tra di loro solo ed esclusivamente per facilitarci il taglio del cavo, sia mai!  ;-)

sono io il primo a dire che le antenne vanno "verificate" alla base e non in salotto dopo 60mt di cavo, però la domanda era quanti metri di cavo tagliare e se c'è che regola usare, allora riassumento ci sono diversi pareri, chi dice di tagliare una misura chi dice di tagliarne a caso.
io non ho molta esperienza sul campo, non monto antenne di professione quindi mi limito ad applicare ciò che mi hanno fatto studiare sui libri ed ad applicare qualche consiglio.
vorrei capire una cosa: se tutti dicono che sia sbagliato tagliare + o - la discesa per abbassare i ros, vuol dire che la discesa fa "vedere" dei ros fittizi e non quello che succede all'antenna, giusto? quindi è vero che se l'antenna è tarata la linea non influisce sui ros?

ma se l'antenna per una qualsiasi ragione non è tarata, la linea cosa ci fa vedere?

ritornando al fattore di velocità del cavo, il costruttore dello stesso ci dovrebbe dare un range di tolleranza, se nelle specifiche dice 0,66 e poi in realtà è 0,65 cosa cambia?! vediamo in VHF il mezzo d'onda elettrico passa da 66cm a 65cm, bene, in 80 mt va da 26,4mt a 26 (già più considerevole visto che c'è una differenza di 40cm, sarebbe 1,5%)

torniamo alla lunghezza, scusate ma io ci metto un po' a capire bene le cose, allora quanto lo devo fare lungo il cavo? c'è una regola magari in base all'antenna che si usa o possiamo farlo quanto ci serve e l'importante è solo ed esclusivamente tarare l'antenna sul tetto?  ;-)
73

yeti

Concordo con Lino. La massima precisione si ottiene con network analyzer e/o bolometri.
Questo è un buon esempio di come più si affina la misura, tanto più aumenta il costo ( siamo sull' ordine dei 20.000 euro per gli strumenti di cui sopra..). In una stazione radioamatoriale o cb sapere le differenze in mW di potenza dissipata da uno spezzone di cavo rispetto ad un altro è inutile. In un acceleratore di particelle i cavi coassiali che portano il segnale dalla rosa dei sensori alla strumentazione devono avere caratteristiche note perché possono essere considerati come parte dello strumento di misura. A livello pratico un analizzatore tipo MFJ-259 (ordine dei 200 euro) basta&avanza perché la precisione che fornisce è sufficiente per le misure sulle antenne e sui cavi normalmente usati.
Piuttosto fate attenzione a spendere qualche soldino in più nel cavo e nei connettori, oltre che a montarli correttamente.

Just my 2 cents