U.K. FUORI DALLA U.E. ...quindi ?

Aperto da IZ1PNY, 24 Giugno 2016, 06:06:08

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IZ1PNY

Essendo ormai ufficiale, l' Inghilterra è fuori U.E.

Il materiale acquistato in quel paese, la dogana, tasse e spese di trasporto, come e in che modo cambia ?

Applicheranno le tasse di sdoganamento come gli extra cee sul materiale che prendiamo all'estero, alla dogana italiana ?

:-[ :mrgreen: :-\


Pieschy

Non li facevo cosi' stupidi. Anche perchè, ovviamente, ora si sgretoleranno visto che Scozia e Irlanda del nordo hanno esplicitamente detto che vogliono appartenere all'UE. Quindi la Scozia chiederà l'indipendenza dal Regno Unito (che di unito ormai hai poco) e l'Irlanda del Nord l'annessione alla Repubblica d'Irlanda.
Sono un po' "attonito" perche' non pensavo che la metà degli inglesi fossero cosi' idioti. Si sono per decenni fottuti i fondi europei, l'UE gli ha permesso di non applicare shengen (libera circolazione delle persone) e di mantenersi la loro sterlina....e questo e' il ringraziamento?

Dovremmo cercare di creare un'Europa Unita invece la si spacca. Bene. Personalmente non mi sono mai stati simpatici ma mi spiace per quel 48% che invece ancora ha un po' di testa e voleva restare.

A livello economico la sterlina e' già crollata. Certo ci saranno dazi e quanto altro ma io tranne qualche buona bistecca non ho mai comprato nulla dagli UK e di sicuro e a maggior ragione non comprero' mai più nulla anche se (pura teoria) me la dessero scontata.

Anzi direi MEGLIO! I soldi che gli davamo si possono ripartire ai paesi membri che ne hanno più bisogno. Alla fine di quell'isola penso non gliene freghi molto a nessuno più che altro e' la paura dell'effetto rimbalzo cioe' che altri paesi scelgano di uscire.

Ovviamente si sono tirati la zappa sui piedi. Io conosco molto bene quel paese, ci sono stato tante volte...ma non ci andro' mai più! Un'euro non glielo lascio.

Per noi OM a memoria non ricordo esistano radio made in UK ormai arriva tutto dalla Cina/Giappone/US al massimo quindi non penso cambi nulla.

Ripeto mi spiace solo perche' si parla di 3 punti percentuali quindi quasi la metà degli inglesi dovrà subire quanto scelto dall'altra metà.

Ma la democrazia è democrazia. Spero che se fra 10 anni , quando avranno le pezze al C (non sono più la potenza coloniale del secolo scorso) richiedano di rientrare in UE....gli diano un bel calcione.

Thanks UK, one less! We don't need You!

carlo_forever

Non cambierà una beatissima minchi@.
Per 2 anni tutto resterà esattamente come è adesso, dopodiché il Regno Unito avrà 14 anni di tempo per rinegoziare i rapporti con l'UE. Se non rinegozierà nulla, non cambierà nulla. Tassi, dazi, dogane, circolazione delle persone, tutto come è adesso. L'unica cosa, il Regno Unito non sarà più obbligato a recepire le normative comunitarie sulla lunghezza dlle banane, sul diametro dei piselli, su quante righe devono stare in una maglietta a righe, e tutte 'ste stupidate. La convenzione di Schengen resterà valida, potrebbero al massimo chiedere la carta d'identità come facevano una volta (ma anche questo non è detto).
I britannici non potranno accedere ai fondi comunitari, ma nemmeno spenderanno una cotenna per l'UE, e probabilmente ci regaleranno 3-400.000 immigrati dei quali non saranno più responsabili. Facilmente si dimetterà il Primo Ministro e l'UK andrà a nuove elezioni.
Lo scenario si presenta peggiore in quei Paesi dove lo spirito anti-UE sta crescendo sempre più. Certo che una Unione che ti obbliga ad andare via gobbo sotto il peso di tasse infinite, che non riesce ad uscire dalla crisi, e ti manda in pensione a 90 anni comincia a stare sulle p@lle a molti, non so se gli Inglesi siano poi così stupidi!...

Carlo.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe


Pieschy

Citazione di: carlo_forever il 24 Giugno 2016, 07:45:03
Non cambierà una beatissima minchi@.
Per 2 anni tutto resterà esattamente come è adesso, dopodiché il Regno Unito avrà 14 anni di tempo per rinegoziare i rapporti con l'UE. Se non rinegozierà nulla, non cambierà nulla. Tassi, dazi, dogane, circolazione delle persone, tutto come è adesso. L'unica cosa, il Regno Unito non sarà più obbligato a recepire le normative comunitarie sulla lunghezza dlle banane, sul diametro dei piselli, su quante righe devono stare in una maglietta a righe, e tutte 'ste stupidate. La convenzione di Schengen resterà valida, potrebbero al massimo chiedere la carta d'identità come facevano una volta (ma anche questo non è detto).
I britannici non potranno accedere ai fondi comunitari, ma nemmeno spenderanno una cotenna per l'UE, e probabilmente ci regaleranno 3-400.000 immigrati dei quali non saranno più responsabili. Facilmente si dimetterà il Primo Ministro e l'UK andrà a nuove elezioni.
Lo scenario si presenta peggiore in quei Paesi dove lo spirito anti-UE sta crescendo sempre più. Certo che una Unione che ti obbliga ad andare via gobbo sotto il peso di tasse infinite, che non riesce ad uscire dalla crisi, e ti manda in pensione a 90 anni comincia a stare sulle p@lle a molti, non so se gli Inglesi siano poi così stupidi!...

Carlo.

Carlo UK non ha mai avallato Schengen. Se arrivi in qualsiasi aeroporto UK (da sempre) fai una fila e controllo C.I. per non dire UK Custom...in pratica anche oggi andare a Londra equivale ad andare negli Stati Uniti a livello di controlli. Logicamente uscendo da UE probabilmente non riconosceranno la C.I. ma solo il passaporto.
L'UE ha tante falle e limiti perche', a mio modestissimo parere, e' nata male ed e' cresciuta male, è comandata di fatto dalla Germania della Merkel....verissimo. Ma ha anche dato contributi per salvare interi stati, prestiti, fideussioni, etc.
E' una squadra che non "gioca bene" ma e' pur sempre una squadra ed il gioco di squadra alla fine aiuta un po' tutti.

Grecia fuori UE sarebbero solo un branco di poveracci come l'Italia che e' una delle poche nazioni che per certi aspetti prende fondi e poi non sà neanche come spenderli (specie al sud) o che vanno in tasca ai furbetti del quartiere.

Io penso che il tutto e' partito male. Si sarebbe dovuto fare, per chi voleva aderire, un sistema federativo all'americana. Cioe' stati federati ma unica moneta, unica lingua, parlamento Europeo che leggifera con ovvie, relative, libertà per i singoli stati perche' ovviamente ci sono da secoli esigenze dei singoli paesi che non puoi cambiare da un giorno all'altro.

In pratica "Stati Uniti d'Europa". Nella pratica invece non e' successo e mai succederà quindi direi che il progetto e' nato malato da subito. Pero' questo non toglie che chi più o chi meno hanno pagato ma anche preso dall'UE, che si poteva andare in giro liberamente, avere l'assistenza sanitaria del tuo paese d'origine, etc. etc.

Voglio dire che un poco di buono si e' fatto. Certo si sarebbe dovuto fare di più ma sono processi lenti e difficili.

Sgretolare quel poco che si cercava di creare non credo sia una soluzione che nel breve/medio periodi giovi a nessuno.
Quell'idiota di Salvini che a caldo commenta "adesso tocca a noi uscirne"..... per cosa per tornare alla lira che valeva meno di un 2 di picche? Per perdere i soldi che anche noi fottiamo all'UE? Siamo già con le pezze al C.... da soli collasseremmo.

Ai posteri l'ardua sentenza.


in3eqa

Come indicato in precedenti risposte, nell'immediato non vi sarà alcun cambiamento (almeno fino 2018), sia per la circolazione delle merci, sia per la circolazione delle persone. Successivamente il 2018, sarà inevitabile che l'UK negozierà trattati bilaterali come avviene per la Schweiz.


IZ1PNY

http://www.arifidenza.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=292427

Qualche risposta diversa e calcolata è qui, unifico il link, essendo di interesse comunitario.


lake

Citazione di: pieschy il 24 Giugno 2016, 08:06:17
Citazione di: carlo_forever il 24 Giugno 2016, 07:45:03
Non cambierà una beatissima minchi@.
Per 2 anni tutto resterà esattamente come è adesso, dopodiché il Regno Unito avrà 14 anni di tempo per rinegoziare i rapporti con l'UE. Se non rinegozierà nulla, non cambierà nulla. Tassi, dazi, dogane, circolazione delle persone, tutto come è adesso. L'unica cosa, il Regno Unito non sarà più obbligato a recepire le normative comunitarie sulla lunghezza dlle banane, sul diametro dei piselli, su quante righe devono stare in una maglietta a righe, e tutte 'ste stupidate. La convenzione di Schengen resterà valida, potrebbero al massimo chiedere la carta d'identità come facevano una volta (ma anche questo non è detto).
I britannici non potranno accedere ai fondi comunitari, ma nemmeno spenderanno una cotenna per l'UE, e probabilmente ci regaleranno 3-400.000 immigrati dei quali non saranno più responsabili. Facilmente si dimetterà il Primo Ministro e l'UK andrà a nuove elezioni.
Lo scenario si presenta peggiore in quei Paesi dove lo spirito anti-UE sta crescendo sempre più. Certo che una Unione che ti obbliga ad andare via gobbo sotto il peso di tasse infinite, che non riesce ad uscire dalla crisi, e ti manda in pensione a 90 anni comincia a stare sulle p@lle a molti, non so se gli Inglesi siano poi così stupidi!...

Carlo.




Io penso che il tutto e' partito male. Si sarebbe dovuto fare, per chi voleva aderire, un sistema federativo all'americana. Cioe' stati federati ma unica moneta, unica lingua, parlamento Europeo che leggifera con ovvie, relative, libertà per i singoli stati perche' ovviamente ci sono da secoli esigenze dei singoli paesi che non puoi cambiare da un giorno all'altro.

In pratica "Stati Uniti d'Europa". Nella pratica invece non e' successo e mai succederà


si gli Stati uniti d'Europa, sogno bello ma irrealizzabile... in US a parte la lingua, le mentalità sono le stesse +o- se vai in Vermont o in california, ma in europa ci sono immense differenze culturali tra gli stati, anche da noi cosa hanno in comune il veneto e la calabria??????


Pieschy

Graze PNY ho letto il post sull'altro forum e condivido. A prescindere il lasso temporale ma anche se fosse da oggi io non vedo ripercussioni sulla mia vita quotidiana. Certo in caso di ricerca lavoro rivalutero UK e di sicuro la escludero' ma a livllo commerciale dazi,azzi e mazzi me ne frega poco tanto non ho mai comprato niente in UK. La sterlina puo' crollare o salire ma ripeto non mi impatta la cosa. Non ho azioni, non esporto in UK ne acquisto da loro quindi che facciano la loro strada. Per me oggi, a caldo (vedremo che succederà eventuali ripercussioni), UK fuori da UE è come un moscerino che esce dalla  finestra di casa nulla di più.

Marcello

Sono molto contento di questa scelta, non tanto per gli inglesi, ma per noi che rimaniamo in una europa che non funziona, che ci stringe, che ci rovina con restrizioni pazzesche....a me riguarda direttamente la direttiva bolkestein sul demanio, ma ce ne sono migliaia di cose che non vanno...

[ilovedx]


sebi97

Citazione di: pieschy il 24 Giugno 2016, 08:06:17
unica lingua

pura utopia...

e quale lingua dovremmo scegliere secondo te?

il tedesco, l'italiano, il greco, lo spagnolo, il portoghese, il francese, l'olandese, lo svedese, il danese, il finlandese etc. etc.

l'inglese no perché l'Inghilterra non è più nell'unione europea

più o meno ogni stato ha la sua lingua e non è scontato che tutto sappiano una lingua straniera
Se la realizzazione di un progetto richiede 'n' componenti, ce ne saranno a disposizione 'n-1'

http://www.qrz.com/db/IN3FOX

LuckyLuciano®

Citazione di: carlo_forever il 24 Giugno 2016, 07:45:03
Non cambierà una beatissima minchi@.
Per 2 anni tutto resterà esattamente come è adesso, dopodiché il Regno Unito avrà 14 anni di tempo per rinegoziare i rapporti con l'UE. Se non rinegozierà nulla, non cambierà nulla. Tassi, dazi, dogane, circolazione delle persone, tutto come è adesso. L'unica cosa, il Regno Unito non sarà più obbligato a recepire le normative comunitarie sulla lunghezza dlle banane, sul diametro dei piselli, su quante righe devono stare in una maglietta a righe, e tutte 'ste stupidate. La convenzione di Schengen resterà valida, potrebbero al massimo chiedere la carta d'identità come facevano una volta (ma anche questo non è detto).
I britannici non potranno accedere ai fondi comunitari, ma nemmeno spenderanno una cotenna per l'UE, e probabilmente ci regaleranno 3-400.000 immigrati dei quali non saranno più responsabili. Facilmente si dimetterà il Primo Ministro e l'UK andrà a nuove elezioni.
Lo scenario si presenta peggiore in quei Paesi dove lo spirito anti-UE sta crescendo sempre più. Certo che una Unione che ti obbliga ad andare via gobbo sotto il peso di tasse infinite, che non riesce ad uscire dalla crisi, e ti manda in pensione a 90 anni comincia a stare sulle p@lle a molti, non so se gli Inglesi siano poi così stupidi!...

Carlo.


Concordo al 100%.
Ed è per questo che penso abbian fatto la cosa giusta.
Anzi: hanno avuto il coraggio di farlo.
Cosa che da noi NON ACCADRA' MAI
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
Homines, dum docent, discunt™


IZ8XOV

Citazione di: Marcello IW9HLI il 24 Giugno 2016, 08:49:54
Sono molto contento di questa scelta, non tanto per gli inglesi, ma per noi che rimaniamo in una europa che non funziona, che ci stringe, che ci rovina con restrizioni pazzesche....a me riguarda direttamente la direttiva bolkestein sul demanio, ma ce ne sono migliaia di cose che non vanno...



Sono d'accordo con Marcello. Premesso che le conseguenze di questa uscita si valuteranno solo nel medio periodo, l'uscita degli inglesi è in se un fatto positivo perché costringerà l'UE a rivedersi dalla testa ai piedi per evitare che la Brexit generi un effetto catena che certamente verrà cavalcato da altri paesi.

Certamente una UE senza Regno Unito per come la vedo io è un'Europa azzoppata, speravo in un'UE forte e unita ma purtroppo è stata impostata male, ha imposto restrizioni eccessive e queste sono le conseguenze.

Certamente molte cose stanno cambiando (vedi l'Italia con l'avanzare del M5S), secondo me ci aspetta un futuro turbolento condito da un effetto domino. Senza dubbio se la UE dovesse disgregarsi noi italiani saremmo i più esposti (il ritorno alla lira comporterebbe una svalutazione tra il 20 e il 30% della ns moneta, schizzerebbe verso l'alto il costo di materie prime quali petrolio e gas, calerebbe il valore di case e terreni e avremmo ripercussioni sui mutui.

73's - Michele

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

Ugo da Norcia


Certamente molte cose stanno cambiando (vedi l'Italia con l'avanzare del M5S), secondo me ci aspetta un futuro turbolento condito da un effetto domino.

73's - Michele
[/quote]


Perchè non siamo già in un periodo turbolento?  :'( :'( :'(
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene


IZ8XOV

Citazione di: Ugo da Norcia il 24 Giugno 2016, 11:04:56


Perchè non siamo già in un periodo turbolento?

Senz'altro non siamo in un momento facile ma quando uso il termine "turbolento" mi riferisco a possibili scenari di disgregazione dell'UE. Considera che altri paesi oltre al Regno Unito hanno prospettato un'uscita dall'Eurozona e in alcuni di essi vi sarà certamente un referendum e i movimenti anti-euro sono molto forti. Il Regno Unito è un grande paese e la loro decisione di uscire avrà un impatto molto importante e influente sugli altri membri dell'Unione. La gente si chiederà: se sono usciti loro possiamo farlo anche noi! Perché a conti fatti se chiediamo ai cittadini cosa di buono ha apportato l'Unione Europea molti risponderanno che non ha portato niente.

Abbiamo una crisi dilagante, un crescere della disoccupazione e una cattiva gestione dell'immigrazione più tante restrizioni assurde che non fanno bene ai mercati (basti vedere quell'assurdità delle vongole sotto un certo diametro o quella di compilare per chi pesca un elenco del pescato coi nomi dei pesci in latino!).

Si salvano continuamente le banche ma non la gente più debole, morale: la gente è incazzata nera e il voto al M5S ne è la prova ma se mi chiedessero: vuoi uscire dalla UE? Io risponderei di No perché sarebbe un suicidio. A mio parere se la nave va male si tenta di rimetterla in rotta prima di abbandonarla, cosa che hanno fatto gli inglesi. Dobbiam solo sperare ora che la Brexit porti l'UE a rivedersi altrimenti uno dopo l'altro usciranno tutti e chi sono i più esposti dopo la Grecia? Risposta: noi italiani!!!

73's - Michele
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carlo_forever

Io non sono un economista, ma lo era mio padre.
Ed era uno che nella sua testa conteneva tanto teoria quanto pratica.
Mio padre diceva che i soldi sono come l'acqua, dove trovano un buco, vanno. E 'UE è solo un sistema di buchi. Quando, nei primi anni 2000, tutti erano euforici per l'introduzione dell'Euro, io previdi che sarebbe durato forse nemmeno 20 anni, forse poco più.
Perché non poteva funzionare! Siccome i soldi sono come l'acqua, avendo 20 e più Paesi, ciascuno con un suo sistema fiscale, un suo debito pubblico, una sua propria aliquota IVA, una sua tassazione indiretta, e nessuno stato aveva più la leva del signoraggio, cioè l'emissione di cartamoneta, si sarebbero creati squilibri e divari sempre più profondi, quindi il meccanismo di questa europa era fatto per dividere e non per unire. E ha diviso. Cosa si aspettavano? Salvini, in questo caso, non è proprio affatto un idiota, anzi, ha ragione. Noi abbiamo un enorme debito pubblico, nessun signoraggio, il nostro stato non può che usare la leva fiscale, ma più usa la leva fiscale, più l'economia si indebolisce, più cala il gettito fiscale, più la popolazione si impoverisce e cresce il debito pubblico. E' un serpente che si morde la coda. Invece di essere tronfi e gongolanti per l'Euro, avrebbero dovuto spalmare tutti i debiti pubblici di tutta Europa sull'Unione stessa, livellare le tasse con oscillazioni massime del 3/4%, unificare tutte le tasse indirette (IMU, ICI, Bollo auto, tassa accendisigari, accise sulla benzina...), mettere un'IVA comune con oscillazioni max del 2%, poi fare l'Euro, e saremmo tutti felici e contenti. Ma uesto significherebbe che un Tetesco ti Crante Cermania potrebbe dover cedere pezzi di sovranità a un Italiano (Paffi neri, mandolino, sempre kanta!...).
L'Euro è fatto talmente da buc@ del gnao che si autodistruggerà da solo.

Carlo.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe


IZ8XOV

Citazione di: carlo_forever il 24 Giugno 2016, 12:24:31


Mio padre diceva che i soldi sono come l'acqua, dove trovano un buco, vanno. E 'UE è solo un sistema di buchi.



Ciao Carlo,
non sono particolarmente d'accordo con questa definizione. L'UE non è "un sistema di buchi" ma è molto di più. E' un'organizzazione intergovernativa a cui gli stati membri delegano una parte della propria sovranità allo scopo è di avere delle leggi comuni e di privilegiare la libertà di circolazione di beni, servizi, persone e capitali.

Il problema è che a differenza degli Stati Uniti noi abbiamo lingue diverse, leggi diverse, poteri diversi, culture diverse etc. Si è quindi cercato frettolosamente e sbagliando di creare delle regole che stessero bene a tutti ma che nei fatti sono state troppo restrittive per alcuni paesi.

Credo comunque che i due temi fondamentali (crisi e immigrazione), siano i due talloni d'Achille che hanno portato gli inglesi a votare per l'uscita. Il problema è che la UE non ha tenuto conto dei problemi dei singoli stati e ha continuato ad applicare le proprie direttive con queste conseguenze.

Hanno tirato troppo la corda e questa si è spezzata. Ma dobbiamo riconoscere che entrare in zona Euro ci ha dato anche molti vantaggi. Il problema è che da noi in Italia nel passaggio all'Euro non c'è stata una politica di controllo sui prezzi per cui molti beni sono addirittura raddoppiati e si è fatta speculazione.

Di base però il fatto che si possa contare su aiuti finanziari non è cosa di poco conto e l'entrare nell'Euro ci ha anche dato molti benefici  tra cui la riduzione dei costi di transazione (elemento che ha facilitato gli scambi all'interno della UE), l'abolizione del rischio di cambio, la riduzione di tassi d'interesse, lo shock delle crisi petrolifere e tanto altro.

Per cui definirla semplicemente un sistema di buchi mi sembra alquanto riduttivo!

73's - Michele
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LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

100grammi

Citazione di: carlo_forever il 24 Giugno 2016, 07:45:03
Non cambierà una beatissima minchi@.
Per 2 anni tutto resterà esattamente come è adesso, dopodiché il Regno Unito avrà 14 anni di tempo per rinegoziare i rapporti con l'UE. Se non rinegozierà nulla, non cambierà nulla. Tassi, dazi, dogane, circolazione delle persone, tutto come è adesso. L'unica cosa, il Regno Unito non sarà più obbligato a recepire le normative comunitarie sulla lunghezza dlle banane, sul diametro dei piselli, su quante righe devono stare in una maglietta a righe, e tutte 'ste stupidate. La convenzione di Schengen resterà valida, potrebbero al massimo chiedere la carta d'identità come facevano una volta (ma anche questo non è detto).
I britannici non potranno accedere ai fondi comunitari, ma nemmeno spenderanno una cotenna per l'UE, e probabilmente ci regaleranno 3-400.000 immigrati dei quali non saranno più responsabili. Facilmente si dimetterà il Primo Ministro e l'UK andrà a nuove elezioni.
Lo scenario si presenta peggiore in quei Paesi dove lo spirito anti-UE sta crescendo sempre più. Certo che una Unione che ti obbliga ad andare via gobbo sotto il peso di tasse infinite, che non riesce ad uscire dalla crisi, e ti manda in pensione a 90 anni comincia a stare sulle p@lle a molti, non so se gli Inglesi siano poi così stupidi!...

Carlo.
Ben detto
Citazione di: pieschy il 24 Giugno 2016, 07:26:44
Non li facevo cosi' stupidi. Anche perchè, ovviamente, ora si sgretoleranno visto che Scozia e Irlanda del nordo hanno esplicitamente detto che vogliono appartenere all'UE. Quindi la Scozia chiederà l'indipendenza dal Regno Unito (che di unito ormai hai poco) e l'Irlanda del Nord l'annessione alla Repubblica d'Irlanda.
Sono un po' "attonito" perche' non pensavo che la metà degli inglesi fossero cosi' idioti. Si sono per decenni fottuti i fondi europei, l'UE gli ha permesso di non applicare shengen (libera circolazione delle persone) e di mantenersi la loro sterlina....e questo e' il ringraziamento?

Dovremmo cercare di creare un'Europa Unita invece la si spacca. Bene. Personalmente non mi sono mai stati simpatici ma mi spiace per quel 48% che invece ancora ha un po' di testa e voleva restare.

A livello economico la sterlina e' già crollata. Certo ci saranno dazi e quanto altro ma io tranne qualche buona bistecca non ho mai comprato nulla dagli UK e di sicuro e a maggior ragione non comprero' mai più nulla anche se (pura teoria) me la dessero scontata.

Anzi direi MEGLIO! I soldi che gli davamo si possono ripartire ai paesi membri che ne hanno più bisogno. Alla fine di quell'isola penso non gliene freghi molto a nessuno più che altro e' la paura dell'effetto rimbalzo cioe' che altri paesi scelgano di uscire.

Ovviamente si sono tirati la zappa sui piedi. Io conosco molto bene quel paese, ci sono stato tante volte...ma non ci andro' mai più! Un'euro non glielo lascio.

Per noi OM a memoria non ricordo esistano radio made in UK ormai arriva tutto dalla Cina/Giappone/US al massimo quindi non penso cambi nulla.

Ripeto mi spiace solo perche' si parla di 3 punti percentuali quindi quasi la metà degli inglesi dovrà subire quanto scelto dall'altra metà.

Ma la democrazia è democrazia. Spero che se fra 10 anni , quando avranno le pezze al C (non sono più la potenza coloniale del secolo scorso) richiedano di rientrare in UE....gli diano un bel calcione.

Thanks UK, one less! We don't need You!
Luca


Marcello

Citazione di: carlo_forever il 24 Giugno 2016, 12:24:31
Io non sono un economista, ma lo era mio padre.
Ed era uno che nella sua testa conteneva tanto teoria quanto pratica.
Mio padre diceva che i soldi sono come l'acqua, dove trovano un buco, vanno. E 'UE è solo un sistema di buchi. Quando, nei primi anni 2000, tutti erano euforici per l'introduzione dell'Euro, io previdi che sarebbe durato forse nemmeno 20 anni, forse poco più.
Perché non poteva funzionare! Siccome i soldi sono come l'acqua, avendo 20 e più Paesi, ciascuno con un suo sistema fiscale, un suo debito pubblico, una sua propria aliquota IVA, una sua tassazione indiretta, e nessuno stato aveva più la leva del signoraggio, cioè l'emissione di cartamoneta, si sarebbero creati squilibri e divari sempre più profondi, quindi il meccanismo di questa europa era fatto per dividere e non per unire. E ha diviso. Cosa si aspettavano? Salvini, in questo caso, non è proprio affatto un idiota, anzi, ha ragione. Noi abbiamo un enorme debito pubblico, nessun signoraggio, il nostro stato non può che usare la leva fiscale, ma più usa la leva fiscale, più l'economia si indebolisce, più cala il gettito fiscale, più la popolazione si impoverisce e cresce il debito pubblico. E' un serpente che si morde la coda. Invece di essere tronfi e gongolanti per l'Euro, avrebbero dovuto spalmare tutti i debiti pubblici di tutta Europa sull'Unione stessa, livellare le tasse con oscillazioni massime del 3/4%, unificare tutte le tasse indirette (IMU, ICI, Bollo auto, tassa accendisigari, accise sulla benzina...), mettere un'IVA comune con oscillazioni max del 2%, poi fare l'Euro, e saremmo tutti felici e contenti. Ma uesto significherebbe che un Tetesco ti Crante Cermania potrebbe dover cedere pezzi di sovranità a un Italiano (Paffi neri, mandolino, sempre kanta!...).
L'Euro è fatto talmente da buc@ del gnao che si autodistruggerà da solo.

Carlo.

Io sono perfettamente d'accordo con questa visione, si sarebbe dovuto unificare tutto..
[ilovedx]

100grammi

Nel lontano 1992 a Maastricht o come cavolo si scrive,Craxi dichiaró che nel migliore dei casi l Europa per l Italia sarebbe stata un limbo,invece a parer mio è andata peggio.non sono un economista e non ci capisco nulla ma la sovranità monetaria é importantissima.  73               
Luca


Pieschy

Ok la sezione e' qso libero quindi benvengano tutti i commenti. Io detto e ripetuto sono totalmente ignorante parlo come uno che vede le cose dall'esterno. Un unione deve esserlo di fatto non a pezzettini. Che vuol dire Unione se non si e' uniti nella moneta, lingua, istituzioni? Pensate..un'unico parlamente europeo che sostituisce i 500 criminali che solo l'Italia ha fra parlamento e senato più le migliaia degli enti locali. Siamo una vergogna per il mondo, per l'europa, per tutti forse anche per i marziani (se esistono). Un governo federale Europeo risparmierebbe miliardi di euro, poi ok chi voglia aderire aderisca, senno' si tengano dragma, sterlina, fiorino quanto altro.
Ovvio federalismo cioe' deleghe perche' le singole nazioni hanno necessità diverse ma senza un cappello comune intendo una legislazione comune, una moneta ed una lingua comune tutto và a PT....

Utopia pura, non succederà mai! Allora che smettiamo questa farsa di un'unione che di fatto serve solo a dare e fottere soldi ma che di unione ha niente. Torniao alla Lira, dracma, fiorino, sterlina a farsi i cazz nostri ed a camminare da soli e poi ognuno gioirà o si leccherà le sue ferite.

IZ8XOV

Citazione di: pieschy il 24 Giugno 2016, 16:04:27
Torniamo alla Lira, dracma, fiorino, sterlina a farsi i cazz nostri ed a camminare da soli e poi ognuno gioirà o si leccherà le sue ferite.

Ciao Pietro, io di ferite me ne sono già leccate abbastanza. Come ho scritto sopra l'entrare nell'Euro ci ha anche dato molti benefici  tra cui la riduzione dei costi di transazione (elemento che ha facilitato gli scambi all'interno della UE), l'abolizione del rischio di cambio, la riduzione di tassi d'interesse, lo shock delle crisi petrolifere e tanto altro.

Per noi tornare alla Lira significherebbe perdere tutti questi benefici non trascurabili, ad aggiungerci che la nostra moneta si svaluterebbe di colpo del 50% circa e benché questo offrirebbe dei vantaggi in termini di export e turismo farebbe crollare altri settori tra cui i beni immobiliari ma farebbe schizzare l'inflazione alle stelle e chi ha vissuto gli anni 70 sa di cosa parlo e queste cose non le dico io ma i migliori analisti.

Insomma non sarebbe una passeggiata di piacere, probabilmente i nostri problemi endemici (disoccupazione, basse pensioni, legge Fornero, immigrazione), rimarrebbero inalterati.

Secondo me l'UE ha commesso molti errori ma prima di mollarla andrebbe rivista e corretta.

73's - Michele

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


carlo_forever

Secondo me, il continuare a ripetere che l'entrata nel sistema Euro ha portato anche molti vantaggi è un leitmotiv che serve solo a rallentare la soluzione dei quasi infiniti problemi che tale entrata ha comportato.
Quando ero ragazzo, circolava una barzelletta. Che differenza c'è tra uno scaldabagno e Scalfaro? Nessuna differenza, se si toglie la resistenza, restano due bidoni inutili! Questo significava che continuare a parlare per 40 anni di Resistenza (pur con rispetto ed omaggio alla medesima) serviva solo a fare dei proclami ai comizi per non voler parlare (per risolverli!) dei veri problemi del Paese.
Oggi incensare un sistema Europa che fa acqua da tutte le parti mi sembra la stessa cosa. Questa Europa non ha unito niente e nessuno, chi ne ha avuto vantaggio sono solo grandi banche, grandi gruppi finanziari che manovrano miliardi su miliardi, aziende multinazionali che magari si chiamano "Fabbrica Italiana Automobili Torino" ed hanno la sede centrale a Londra, la sede fiscale ad Amsterdam, fanno le macchine parte in Polonia, parte in Turchia, parte in Messico e parte in Brasile. Oppure la Grande Distribuzione Organizzata, che vende l'olio extravergine d'oliva Italiano con olive turche, tunisine e marocchine. O il formaggio Parmigiano Reggiano fatto in Romania che porta utili sicuramente non ai piccoli produttori Emiliani.
Questo è il catafascio che si chiama Europa, che non ha unito nessuno, che ha arricchito i pochi ed impoverito i molti, che ha creato un sistema da Quarto Reich basato sulle multinazionali, sulle grandi banche, sui potentati economici e sulla Crante Cermania.

Heil Merkel!

Karl.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe

IZ8XOV

Citazione di: carlo_forever il 24 Giugno 2016, 17:11:44
Oppure la Grande Distribuzione Organizzata, che vende l'olio extravergine d'oliva Italiano con olive turche, tunisine e marocchine. O il formaggio Parmigiano Reggiano fatto in Romania che porta utili sicuramente non ai piccoli produttori Emiliani.Questo è il catafascio che si chiama Europa, che non ha unito nessuno, che ha arricchito i pochi ed impoverito i molti, che ha creato un sistema da Quarto Reich basato sulle multinazionali, sulle grandi banche, sui potentati economici e sulla Crante Cermania.


Su questi aspetti sono pienamente d'accordo con te infatti sono il primo a dire che l'UE va rivista, sto solo dicendo che tra i tanti sbagli ci sono anche dei vantaggi che dobbiamo soppesare in caso di eventuale uscita. Il concetto di Comunità Europea dove gli altri soccorrono chi è in difficoltà è un concetto magnifico così come il libero scambio. Purtroppo hanno imposto (ne citavi tu alcune, io avevo accennato alle vongole e al pesce), delle regole assurde che ci danneggiano solamente e non hanno senso.

Purtroppo il nostro paese è stato vandalizzato dalla politica del magna magna, degli amici degli amici, dall'evasione fiscale incontrollata etc. Hanno svenduto fiori di aziende storiche, hanno costretto altre a trasferirsi all'estero, morale siamo un paese di anziani con disoccupazione alle stelle e la pressione fiscale più alta d'Europa il tutto condito da un'immigrazione incontrollata che in nome dell'accoglienza ci sta facendo portare mezza Africa in Italia.

Allora visto che Merkel & Co sono ben pagati ed esperti si mettano a tavolino e trovino delle soluzioni ai propri errori. Nel contempo gli speculatori di borsa sguazzano nella Brexit.

73's - Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


-Tuscania-

...ora bisognerà correggere i clichè della Zecca Europea... :shhhh: :culo:

100grammi

Luca


in3eqa

Benché oggi si leggano dichiarazioni molto dure dalla parte EU, con i mesi e gli anni che interveranno fino alla completa attuazione dell'art. 50 del Trattato di Lisbona, l'UK riuscirà a mantenere rapporti commerciali con l'EU, sul modello svizzero attraverso accordi bilaterali. Conviene a tutti.

L'EU ora comunque ha dinanzi due strade: diventare una vera federazione politica, in cui tutti i 27 stati cedano sempre più sovranità oppure i mercati finanziari travolgeranno questo "limbo" che non dà più garanzie.


IL RADIO-ATTIVO

Quando ero a scuola, fine 80 inizi 90, i miei professori ci prospettavano grandi opportunità dalla creazione dell europa unita ( 1992). Io personalmente mi sarei aspettato,  con l unificazione della moneta ( 2002) più politiche sociali, più sicurezza, più giustizia, più posti di lavoro . Di questa europa unita  ho visto e sentito solo una cosa da parte di chi ci governa: " l' europa ci chiede sacrifici "  e ci siamo sacrificati...e oggi invece ho sentito" l' europa è la nostra casa"... Ma la casa di chi? Della losca finanza? Della bce che con i nostri soldi fa che c.... vuole?  Le persone che sono andate al voto  per me meritano rispetto, come lo meritano le opinioni diverse della nostra. Riconosco agli Inglesi però,  che hanno un gran paio di co......73


Pieschy

Se ne potrebbe parlare per anni. L'UE è nata male come concetto di base. Bisognava avere le Pal... ai tempi di dire SI/NO. Ma ora ci siamo ed uscire crea terremoti economico/sociali da non sottovalutare e che si ripercuotono su troppe cose.
Gli inglesi hanno avuto le palle di tirarsi la zappa sui piedi. La scozia quasi sicuramente abbandonerà il Regno Unito...Irlanda del Nord si riunificherà con Irlanda...ho letto che forse anche Londra chiederà l'indipendenza. L'UE ad un giorno di distanza ha preso cosi' male la cosa che stavolta li manderà a calci nel c.... prima di quanto loro prevedevano, sterlina perso 8%, ...insomma come ogni divorzio comporta spese e rogne un po' per tutti. Non ho la sfera di cristallo ma non credo che quel 52% di vecchi rincoglioniti (dato di fattto i giovani volevano restare) abbia scelto il meglio per la loro nazione e per l'intera Europa. Si vedrà.

carlo_forever

Piano a fare previsioni!...
La Scozia ha già fatto un referendum per andarsene dal Regno Unito, lo ha perso, e probabilmente perderà il prossimo.
L'Irlanda del Nord (Ulster) cerca di unirsi al resto d'Irlanda fin dal 1922, ma, a differenza della Repubblica d'Irlanda (Eire), a stragrande maggioranza cattolica con alto tasso di praticanti, essa è a maggioranza protestante e pro-Inghilterra. Non c'entra niente che ora l'UK sia felicemente single, anzi, secondo il mio acume ciò rafforzerà il sentimento di patria comune. Tra l'altro, in questo periodo, alcune ex colonie Britanniche che si erano completamente staccate dal Leone Britannico soprattutto spinte dai partiti comunisti finanziati e sovvenzionati da Mosca o da Pechino, ora si stanno fortemente riavvicinando all'antica patria Albionica. E il Commonwealth Britannico c'è da prima dell'Europa. Ricordo che molti Stati indipendenti, come Canada o Nuova Zelanda, sono tuttora delle monarchie parlamentari con a capo dello Stato la Regina Elisabetta II. E' nello spirito Inglese di non buttare mai via niente, ma al massimo metterlo da parte. E vedrete che l'economia Inglese spiccherà il balzo e il vecchio Leone tratterà con la futura Europa, se non crolla come un castello di carte, non da pari, ma da ospite privilegiato. Dieu et mon Droit.

Carlo
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe


Pieschy

Carlo ed ovviamente per tutti. Non sono un'economista ma UK fino a ieri non solo si e' presa i fondi europei (come molti stati membri Italia inclusa) ma la sua economia e' sostenuta dal multinazionalismo. Ergo 600.000 italiani, non so' i numeri ma tanti turchi, indiani, etc. Queste persone si ritroveranno (a meno di non avere la nazionalità inglese) degli extracomunitari senza permesso di soggiorno. Il che (non dico a tutti) ma gli farà rivedere le proprie posizioni. Se da un giorno all'altro diventi clandestino...o ti danno cittadinanza immediata o un pensierino ad andartene via lo fai.
Idem per chi vuole andare li'...a questo punto io Italiano sono un'extracomunitario per loro e quindi non sono troppo incentivato a muovermi verso UK. Certo se sono furbi (ma non mi sembrano) possono implementare politche socio economiche mirate...ma sono scettico. Io, ripeto, sono totalmente ignorante ma cosa ed in cosa ha contribuito UK o a cosa contribuisce anche ieri? Oltre ad ignorante saro' limitato ma penso che tranne ad un paio di bistecche importate di "made in UK" non ho mai visto nulla! Quindi per me possono starsene fuori. Ci perde l'europa per il solo fatto che molte aziende europee investono in UK ci perdiamo noi o meglio non il cittadino ma le aziende. Sono semplicemente ignorante ma curioso....cosa importiamo dagli UK? Se qualcuno me lo spiega...mi illumino d'immenso :-P


IL RADIO-ATTIVO

L' Inghilterra non fallirà...semmai falliranno altri...una delle nazioni economicamente più forti della terra....Potenza nucleare, insieme a pochissime altre, grande nelle assicurazioni, nei servizi segreti, facente parte del Commonwealth insieme ad altri 53 paesi , grande produttrice di navi ( la sua flotta è da secoli la più grande) ...UNA Potenza insomma....


-Tuscania-


IW4ANV

 
Citazione di: Tuscania il 25 Giugno 2016, 12:10:30
:shhhh:
:up: :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up: :sfiga: :sfiga: :sfiga: :sfiga:
73


LuckyLuciano®

Citazione di: carlo_forever il 24 Giugno 2016, 12:24:31
Io non sono un economista, ma lo era mio padre.
Ed era uno che nella sua testa conteneva tanto teoria quanto pratica.
Mio padre diceva che i soldi sono come l'acqua, dove trovano un buco, vanno. E 'UE è solo un sistema di buchi. Quando, nei primi anni 2000, tutti erano euforici per l'introduzione dell'Euro, io previdi che sarebbe durato forse nemmeno 20 anni, forse poco più.
Perché non poteva funzionare! Siccome i soldi sono come l'acqua, avendo 20 e più Paesi, ciascuno con un suo sistema fiscale, un suo debito pubblico, una sua propria aliquota IVA, una sua tassazione indiretta, e nessuno stato aveva più la leva del signoraggio, cioè l'emissione di cartamoneta, si sarebbero creati squilibri e divari sempre più profondi, quindi il meccanismo di questa europa era fatto per dividere e non per unire. E ha diviso. Cosa si aspettavano? Salvini, in questo caso, non è proprio affatto un idiota, anzi, ha ragione. Noi abbiamo un enorme debito pubblico, nessun signoraggio, il nostro stato non può che usare la leva fiscale, ma più usa la leva fiscale, più l'economia si indebolisce, più cala il gettito fiscale, più la popolazione si impoverisce e cresce il debito pubblico. E' un serpente che si morde la coda. Invece di essere tronfi e gongolanti per l'Euro, avrebbero dovuto spalmare tutti i debiti pubblici di tutta Europa sull'Unione stessa, livellare le tasse con oscillazioni massime del 3/4%, unificare tutte le tasse indirette (IMU, ICI, Bollo auto, tassa accendisigari, accise sulla benzina...), mettere un'IVA comune con oscillazioni max del 2%, poi fare l'Euro, e saremmo tutti felici e contenti. Ma uesto significherebbe che un Tetesco ti Crante Cermania potrebbe dover cedere pezzi di sovranità a un Italiano (Paffi neri, mandolino, sempre kanta!...).
L'Euro è fatto talmente da buc@ del gnao che si autodistruggerà da solo.

Carlo.


Si ma intanto distruggerà così tanto la nostra economia che a conti fatti bisognerà vedere cosa ne rimarrà dell'Italia.  :-\
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
Homines, dum docent, discunt™

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Ciao  a tutti,
io non son un economista e sinceramente date le mie poche conoscenze di finanza non voglio lanciarmi in discorsi economici sull'unione europea, anchè perchè ormai si parla di Europa solo in senso economico tradendo secondo me i valori e i principi su cui è stata fondata quest'unione subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Vi voglio raccontare un paio di esperienze che mi hanno toccato da vicino legate all'unione europea.
La prima risale a circa 15 anni fa, quando in quarto liceo ho partecipato con la mia classe ad un progetto finanziato dall'EU di scambio interculturale. Siamo stati 15 giorni ospiti in famiglia a Strasburgo, partecipato a lezioni in una scuola francese e svolto progetti didattici con una classe francese. Dopo è stata la volta dei francesi a venire 15 giorni ospiti da noi, nella nostra scuola e nelle nostre famiglie.
Abbiamo avuto modo di conoscerci, di capire come le due culture e i due sistemi scolastici funzionavano. Ho scoperto tanto di loro e loro hanno scoperto tanto di noi.
Ricordo che nel viaggio di andata ci fermammo a Bruxeles, visitammo i luoghi simbolo della comunità europea, visitammo anche una specie di casa dello studente dove c'erano studenti di tutte le nazioni che vivevano svolgevano progetti didattici insieme in un mix di culture e lingue.
Era tutto molto bello, era bello conoscersi, scambiarsi idee, collaborare ed essere uniti nelle proprie diversità. Erano tempi lontani, non c'era la crisi, non c'erano i profughi e gli immigrati, non c'erano i muri alle frontiere, i discorsi xenofobi e nazionalisti, non c'erano i vari Salvini le Pen e via dicendo.
Conosco tanti amici che hanno fatto l'erasmus, interi anni universitari se non la tesi all'estero. Conosco amici del politecnico di Milano fare master in giro per l'Europa. Amici che con la laurea triennale riconosciuta in tutta Europa specializzarsi all'estero e lavorare all'estero.
Conosco una gioventù che trova il proprio futuro e la propria strada nel mondo fuori dal concetto di nazione. E l'Europa consente tutto questo.

Poi vi racconto un caso pratico di oggi. Ho iniziato un progetto in Svizzera. Ora la Svizzera come ben sapete è un paese extracomunitario, ma che ha comunque una serie di accordi bilaterali che dovrebbe facilitare l'interazione con questo paese.
Nonostante gli accordi e le facilitazione, svolgere un'attività lavorativa in questo paese non è banale come svolgerla in un paese comunitario.
Prima cosa, il mercato del lavoro in Europa è unico, quindi io italiano posso andare a lavorare in qualsiasi paese europeo ma la Svizzera è fuori da sto giro. Quindi l'ufficio delle risorse umane ha dovuto chiedere un permesso di lavoro all'ufficio svizzero dando i miei riferimenti e indcando esattamente i giorni in cui sarò lì. Questa è una cosa che la mia azienda non sapeva, perchè nessuno nasce "imparato", ed informarsi e documentarsi ha un costo in termini di tempo e risorse, così come ha un costo poi inviare la domanda, attendere la risposta, fornire i documenti al sottoscritto. Se per un problema dovessi modificare le date sarebbe necessario riapplicare tutto il processo di nuovo con altre perdite di tempo e di risorse.
Altro dettaglio, lì non c'è l'euro ma i franchi. Sembra banale ma io ho dovuto chiedere all'azienda di fornirmi dei franchi in anticipo, quindi qualcuno dell'amministrazione ha dovuto contattare la banca, chiedere i franchi, andarli a ritirare, con spreco anche qui di tempo e risorse.
Voi mi direte non potevi pagare tu e poi chiedere il rimborso? Certo. Peccato che io i rimborsi spese li devo chiedere compilando un software, che è pensato per ragionare in Euro, non in franchi o in multi valuta. Quindi chiedere i rimborsi in valuta diversa è un gran casino.
Pagare o prelevare in valuta extraeuropea ha un costo di cambio valuta a causa dell'assenza di convenzioni tra le banche, costi che mi accollerei io che non saprei come mettere a rimborso o che cmq dovrei calcolarmi di volta in volta.
E non oso immaginare che dovranno fare quelli dell'amministrazione per l'emissione di fattura e il pagamento delle tasse.
E questo perchè parliamo di un paese extacomunitario amico, con cui esistono accordi bilaterali, che almeno mi evita di passare la dogana e non mi richiede il passaporto o il visto.

Questo per farvi capire che in un Europa unita sono tante cose, anche banali, che consentono alle aziende di operare anche in altri paesi, di assumere da altri paese, di comprare e vendere in e da altri paesi.

Non riduciamo sempre il tutto ad una questione di banche o di mercati valutari.

Per chi come me è abituato a viaggiare all'estero sia per diletto che per lavoro, capirà bene come avere qualcosa come l'EU è una grande risorsa. E i giovani lo sanno bene (vedi i risultati della Brexit).
Se invece pensiamo che il mondo sia ridotto al nostro paesino o alla nostra nazione, allora ragazzi, credo che il problema non sia l'EU, ma che siamo più vecchi di quello che sembriamo nella nostra testa.

73


IZ1PNY

La comicità che rilevo, se i giornalisti dicono bene, anche l'Ungheria vorrebbe uno scollegamento dalla U.E.
Ma come ?
Gli estaniani hanno fatto carte false per associarsi, quindi mandare i loro cittadini più liberamente nell' Europa dell'ovest a cercare fortuna...

Ungheria, ed altre...nazioni.

OTTIMO E BENE si distacchino loro sinceramente non mi dispiacque.

Devo da report del Mininterno e Giustizia:

La popolazione carceraria, italiana, consta del 35% estera, di cui i paesi dell' est la fanno da padrona.

Ottimo, perfetto, spero che assieme all'Ungheria si associno altri dell'ex blocco U.R.S.S.

Ci bastavano i nostri delinquenti, disoccupati, eravamo già a posto.

Bastard Inside

Citazione di: IZ1PNY il 25 Giugno 2016, 14:37:15
La comicità che rilevo, se i giornalisti dicono bene, anche l'Ungheria vorrebbe uno scollegamento dalla U.E.
Ma come ?
Gli estaniani hanno fatto carte false per associarsi, quindi mandare i loro cittadini più liberamente nell' Europa dell'ovest a cercare fortuna...

Ungheria, ed altre...nazioni.

OTTIMO E BENE si distacchino loro sinceramente non mi dispiacque.

Devo da report del Mininterno e Giustizia:

La popolazione carceraria, italiana, consta del 35% estera, di cui i paesi dell' est la fanno da padrona.

Ottimo, perfetto, spero che assieme all'Ungheria si associno altri dell'ex blocco U.R.S.S.

Ci bastavano i nostri delinquenti, disoccupati, eravamo già a posto.
Mah.....se queste sono le nostre idee, forse non siamo davvero pronti per l'Europa!
Il senno di poi è una scienza esatta.

Sono altamente asociale e tremendamente socievole. Per questo ascolto tutti ma parlo con pochi.



IZ1PNY

#37
Certamente, ma se noti indico chiaramente non generalizzo, dipende che lavoro fai, o vedi di striscio alla TV,  o tocchi con mano, sono due cose differenti.
Se ti occupi di spazzatura umana non puoi darmi torto...non hai la ragion veduta.
Cmq, rispettabile la tua opinione.

(Se ti avessero sparato dietro con moglie e figlio presenti, uscendo dalla pizzeria, solo xchè sei in abiti da lavoro, ne parliamo alla pari).

Aggiungo, per conoscenza diretta, la quasi totalità delle donne dell'est EU, sono addestrate fin da piccole ha sfruttare i punti deboli dell'uomo, quindi quando arrivano ivi sul posto, prima ciucciano redditi mostrando la gambetta, poi aprono le porte dell'appartamento all'amico per rubare.

Bastard Inside

#38
Dico che in tutti i casi e in ogni circostanza non si deve generalizzare. I delinquenti vanno incarcerati e puniti duramente. Anche se chi ti ha sparato è rumeno o bulgaro,  non significa che tutti i rumeni o i bulgari siano delinquenti.
Abbiamo un sistema giudiziario debole e carceri che esplodono...ecco perché vengono qui a delinquere. È anche colpa della nostra gestione del territorio e delle leggi.
In Svizzera ci chiamano RATTI perché dicono che rubiamo loro il lavoro. È così? Siamo tutti ratti?? Non credo...
Quindi è meglio non generalizzare.
Sono d'accordo con te sui delinquenti. I singoli delinquenti sono spazzatura e come tale andrebbero trattati.
Il senno di poi è una scienza esatta.

Sono altamente asociale e tremendamente socievole. Per questo ascolto tutti ma parlo con pochi.



-Tuscania-

#39
Citazione di: Brian il 25 Giugno 2016, 13:34:29

...Ho iniziato un progetto in Svizzera. Ora la Svizzera come ben sapete è un paese extracomunitario, ma che ha comunque una serie di accordi bilaterali che dovrebbe facilitare l'interazione con questo paese.
Nonostante gli accordi e le facilitazione, svolgere un'attività lavorativa in questo paese non è banale come svolgerla in un paese comunitario.
Prima cosa, il mercato del lavoro in Europa è unico, quindi io italiano posso andare a lavorare in qualsiasi paese europeo ma la Svizzera è fuori da sto giro. Quindi l'ufficio delle risorse umane ha dovuto chiedere un permesso di lavoro all'ufficio svizzero dando i miei riferimenti e indcando esattamente i giorni in cui sarò lì. Questa è una cosa che la mia azienda non sapeva, perchè nessuno nasce "imparato", ed informarsi e documentarsi ha un costo in termini di tempo e risorse, così come ha un costo poi inviare la domanda, attendere la risposta, fornire i documenti al sottoscritto. Se per un problema dovessi modificare le date sarebbe necessario riapplicare tutto il processo di nuovo con altre perdite di tempo e di risorse...


Ciao Vincenzo...spero che la Tua azienda,almeno sappia che in Svizzera il Servizio Sanitario non è pubblico...se ti dovessero ricoverare anche solo per una semplice "lussazione" ad un caviglia se non sei assicurato è tutto a carico del paziente...!!!

http://www.conszurigo.esteri.it/Consolato_Zurigo/Menu/I_Servizi/Per_i_cittadini/Assistenza/Sanitaria/

carlo_forever

Spaco botilia amazo familia ma prima stupro filia.
Questa è l'idea che circola su Internet dei nuovi Europei dell'Europa dell'Est. Era necessario (altro malfunzionamento di quest'Europa dei burocrati!...) buttar dentro chiunque, basta che avesse truccato i conti pubblici ed andava bene? Mi ricordo Prodi con una faccia larga 80 centimetri e un sorrisone che gli andava da orecchia ad orecchia che diceva: "Ben con qvest'Evro arriverem fra pochi anni che lavorerem la metà e gvadagnerem il doppio. Qvesta è la forza dell'Evro!". Adesso dice che: "L'Evropa è stata fatta male, dovrem correggere i svoi difetti! Sorbole!". E nel frattempo cosa faceva, penzolava dal pero in attesa di maturare? Povera Italia, in che mani sei!! Meno male che a Nord c'è chi non dorme, siamo nelle mani dei Teteschi ti crante Cermania! Heil Merkel!

Carlo
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe


Pieschy

Citazione di: Brian il 25 Giugno 2016, 13:34:29
Ciao  a tutti,
io non son un economista e sinceramente date le mie poche conoscenze di finanza non voglio lanciarmi in discorsi economici sull'unione europea, anchè perchè ormai si parla di Europa solo in senso economico tradendo secondo me i valori e i principi su cui è stata fondata quest'unione subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Vi voglio raccontare un paio di esperienze che mi hanno toccato da vicino legate all'unione europea.
La prima risale a circa 15 anni fa, quando in quarto liceo ho partecipato con la mia classe ad un progetto finanziato dall'EU di scambio interculturale. Siamo stati 15 giorni ospiti in famiglia a Strasburgo, partecipato a lezioni in una scuola francese e svolto progetti didattici con una classe francese. Dopo è stata la volta dei francesi a venire 15 giorni ospiti da noi, nella nostra scuola e nelle nostre famiglie.
Abbiamo avuto modo di conoscerci, di capire come le due culture e i due sistemi scolastici funzionavano. Ho scoperto tanto di loro e loro hanno scoperto tanto di noi.
Ricordo che nel viaggio di andata ci fermammo a Bruxeles, visitammo i luoghi simbolo della comunità europea, visitammo anche una specie di casa dello studente dove c'erano studenti di tutte le nazioni che vivevano svolgevano progetti didattici insieme in un mix di culture e lingue.
Era tutto molto bello, era bello conoscersi, scambiarsi idee, collaborare ed essere uniti nelle proprie diversità. Erano tempi lontani, non c'era la crisi, non c'erano i profughi e gli immigrati, non c'erano i muri alle frontiere, i discorsi xenofobi e nazionalisti, non c'erano i vari Salvini le Pen e via dicendo.
Conosco tanti amici che hanno fatto l'erasmus, interi anni universitari se non la tesi all'estero. Conosco amici del politecnico di Milano fare master in giro per l'Europa. Amici che con la laurea triennale riconosciuta in tutta Europa specializzarsi all'estero e lavorare all'estero.
Conosco una gioventù che trova il proprio futuro e la propria strada nel mondo fuori dal concetto di nazione. E l'Europa consente tutto questo.

Poi vi racconto un caso pratico di oggi. Ho iniziato un progetto in Svizzera. Ora la Svizzera come ben sapete è un paese extracomunitario, ma che ha comunque una serie di accordi bilaterali che dovrebbe facilitare l'interazione con questo paese.
Nonostante gli accordi e le facilitazione, svolgere un'attività lavorativa in questo paese non è banale come svolgerla in un paese comunitario.
Prima cosa, il mercato del lavoro in Europa è unico, quindi io italiano posso andare a lavorare in qualsiasi paese europeo ma la Svizzera è fuori da sto giro. Quindi l'ufficio delle risorse umane ha dovuto chiedere un permesso di lavoro all'ufficio svizzero dando i miei riferimenti e indcando esattamente i giorni in cui sarò lì. Questa è una cosa che la mia azienda non sapeva, perchè nessuno nasce "imparato", ed informarsi e documentarsi ha un costo in termini di tempo e risorse, così come ha un costo poi inviare la domanda, attendere la risposta, fornire i documenti al sottoscritto. Se per un problema dovessi modificare le date sarebbe necessario riapplicare tutto il processo di nuovo con altre perdite di tempo e di risorse.
Altro dettaglio, lì non c'è l'euro ma i franchi. Sembra banale ma io ho dovuto chiedere all'azienda di fornirmi dei franchi in anticipo, quindi qualcuno dell'amministrazione ha dovuto contattare la banca, chiedere i franchi, andarli a ritirare, con spreco anche qui di tempo e risorse.
Voi mi direte non potevi pagare tu e poi chiedere il rimborso? Certo. Peccato che io i rimborsi spese li devo chiedere compilando un software, che è pensato per ragionare in Euro, non in franchi o in multi valuta. Quindi chiedere i rimborsi in valuta diversa è un gran casino.
Pagare o prelevare in valuta extraeuropea ha un costo di cambio valuta a causa dell'assenza di convenzioni tra le banche, costi che mi accollerei io che non saprei come mettere a rimborso o che cmq dovrei calcolarmi di volta in volta.
E non oso immaginare che dovranno fare quelli dell'amministrazione per l'emissione di fattura e il pagamento delle tasse.
E questo perchè parliamo di un paese extacomunitario amico, con cui esistono accordi bilaterali, che almeno mi evita di passare la dogana e non mi richiede il passaporto o il visto.

Questo per farvi capire che in un Europa unita sono tante cose, anche banali, che consentono alle aziende di operare anche in altri paesi, di assumere da altri paese, di comprare e vendere in e da altri paesi.

Non riduciamo sempre il tutto ad una questione di banche o di mercati valutari.

Per chi come me è abituato a viaggiare all'estero sia per diletto che per lavoro, capirà bene come avere qualcosa come l'EU è una grande risorsa. E i giovani lo sanno bene (vedi i risultati della Brexit).
Se invece pensiamo che il mondo sia ridotto al nostro paesino o alla nostra nazione, allora ragazzi, credo che il problema non sia l'EU, ma che siamo più vecchi di quello che sembriamo nella nostra testa.

73

Quoto e concordo. Purtroppo in molti che non si son mai mossi dall'Italia (vuoi per scelta o impossibilità) vedono l'Unione Europea come e solo come la disegnano in TV.  Quindi moneta unica (Euro) e BCE ma di altro sanno zero.
Ovviamente finchè vedi il tuo paesino e non ti sposti puoi anche fregartene della moneta unica, si shengen, di Erasmus, etc. Ma se si aprono gli orizzonti e si viaggia (x diletto o lavoro) o si decide, visto che in Italia ormai lavorare è eguale ad andare sull luna in termini di difficoltà, di vivere in un paese EU i vantaggi si notano come dici tu dalle piccole alle grandi cose.
Verissima anche la considerazione (scusa non ricordo se scritta da te i da altro amico qualche post più in giù) sul Sistema Sanitario. Io ho vissuto 3 anni fra Irlanda e Spagna e con la tessera sanitaria Europea sia visite che medicine le "addebitavo" all'Italia il che e' perfettamente legale essendo coperto dal SSN. In Svizzera come in U.S. per fare un esempio, se ti succede qualcosa o hai l'assicurazione o paghi di tasca tua qualsiasi cura e medicina.

Appunto con l'Euro capisci ovunque i costi e , dipende dal C.C. che hai, prelevi anche senza commissioni in area U.E.
Logicamente al vecchietto pensionato inglese che, al massimo, col bastone arriva al pub a sbronzarsi con gli amici tutto questo non importa e ha votato per nazionalismo e , anche li, per il lavaggio del cervello che via media i politici fanno.

L'Italia fuori U.E. schiatterebbe di morte naturale in pochissimi anni diventando al livello dei paesi del terzo mondo...lo siamo già con tutte le sovvenzioni U.E. figuriamoci senza.

Insomma come ogni cosa l'Unione non e' perfetta ma bisogna sempre e per tutto valutare i pro e i contro. Valutarne solo i contro o solo i pro è come mettersi il paraocchi.

Come dicevo mi spiace perchè ben il 48% degli Inglesi voleva restare. Ora stanno raccogliendo firme per rifare il referendum. E..no cosi' non vale non si puo' fare i gamberi con un passo indietro e l'anno dopo un passo avanti. Hanno scelto stop si vedrà quel che succederà in futuro nel bene o nel male.

IL RADIO-ATTIVO

Possiamo pensare e dire tantissime cose su questo argomento che sinceramente mi affascina ma c è , a questo punto,  una sola cosa certa: gli Inglesi hanno deciso per l' uscita è l hanno fatto dalla porta principale. The end ! Ottimi qso a tutti....


Pieschy

Citazione di: IL RADIO-ATTIVO il 26 Giugno 2016, 00:31:41
Possiamo pensare e dire tantissime cose su questo argomento che sinceramente mi affascina ma c è , a questo punto,  una sola cosa certa: gli Inglesi hanno deciso per l' uscita è l hanno fatto dalla porta principale. The end ! Ottimi qso a tutti....

"Ni" lo hanno deciso in pratica metà della popolazione. Infatti hanno già (a distanza di 2 giorni) raccolto 2.5 milioni di firme per un nuovo Referendum. Da noi per raccoglierne 1 milione ci si mettono 6 mesi :-) Questo è chiaro segno che quasi la metà degli inglesi non son contenti del risultato ed è questa la cosa giusta se la vogliamo vedere pragmaticamente dal punto di vista democratico (la maggioranza vince) ma quando lo scarto 3/4 punti percentuali mi crollano le basi della democrazia anche perche' non si parla di eleggere il sindaco del paesino (ove alla fin fine 3/4 punti di distacco ci possono stare) ma delle sorti di una nazione e "forse" della stessa UE. In pratica su 65 milioni di abitanti 2/2.5 milioni hanno deciso le sorti x tutti (UE compresa viste le ripercussioni). Ovviamente si parla...qso libero...ma onestamente per scelte cosi' importanti non mi sembra umanamente (e forse emozianalmente) corretto che lo scarto fra il SI ed il NO o meglio fra Leave or Remain sia cosi' piccolo. In pratica per poco più di due milioni di Leave in più c'e' quasi la metà degli stessi Inglesi scontenta più (credo) altri in Europa. Dove voglio arrivare? Non lo so' sinceramente ma per scelte cosi' importanti il 50%+1 è opinabile in quanto crea più scompiglio che altro. Discorso "a vuoto"...quanti non sono andati a votare perche' impossibilitati (ammalati, residenti all'estero, per fare un'esempio) e magari avrebbero votato "Remain"...certo mi si puo' rispondere "e perche' non sono andati"....ma comunque. EoD (End of Discussion)... buona domenica a te e a tutti.

IZ8XOV

Secondo me la maggioranza delle persone vuole uscire dalla UE per motivi legati principalmente all'immigrazione o per alcuni obblighi imposti a cibi ed aziende che sono effettivamente un danno (basti pensare all'olio tunisino o alle limitazioni alla pesca), ma le cose da valutare sono veramente tante e secondo me non è stata fatta una buona campagna informativa. Così come nel caso del ns referendum costituzionale di ottobre molta gente nemmeno sa le modifiche che verrebbero apportate e il referendum si trasformerà in un voto pro o contro Renzi.

Allo stesso modo a mio avviso gli inglesi hanno agito molto d'impeto. Tanto per fare un esempio mia zia è inglese e quando giorni fa abbiamo discusso della Brexit anch'ella si è mostrata poco informata rispondendomi che avrebbe votato Si perché la UE mette troppe imposizioni e perché non c'è un freno all'immigrazione ma quando le ho domandato quali svantaggi potrebbero esserci non ha saputo nemmeno rispondermi!

Ora obbiettivamente non è possibile che non ci siano svantaggi!!

73's - Michele

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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vagabondo

#45
Citazione di: Brian il 25 Giugno 2016, 13:34:29
Ciao  a tutti,
io non son un economista e sinceramente date le mie poche conoscenze di finanza non voglio lanciarmi in discorsi economici sull'unione europea, anchè perchè ormai si parla di Europa solo in senso economico tradendo secondo me i valori e i principi su cui è stata fondata quest'unione subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Vi voglio raccontare un paio di esperienze che mi hanno toccato da vicino legate all'unione europea.
La prima risale a circa 15 anni fa, quando in quarto liceo ho partecipato con la mia classe ad un progetto finanziato dall'EU di scambio interculturale. Siamo stati 15 giorni ospiti in famiglia a Strasburgo, partecipato a lezioni in una scuola francese e svolto progetti didattici con una classe francese. Dopo è stata la volta dei francesi a venire 15 giorni ospiti da noi, nella nostra scuola e nelle nostre famiglie.
Abbiamo avuto modo di conoscerci, di capire come le due culture e i due sistemi scolastici funzionavano. Ho scoperto tanto di loro e loro hanno scoperto tanto di noi.
Ricordo che nel viaggio di andata ci fermammo a Bruxeles, visitammo i luoghi simbolo della comunità europea, visitammo anche una specie di casa dello studente dove c'erano studenti di tutte le nazioni che vivevano svolgevano progetti didattici insieme in un mix di culture e lingue.
Era tutto molto bello, era bello conoscersi, scambiarsi idee, collaborare ed essere uniti nelle proprie diversità. Erano tempi lontani, non c'era la crisi, non c'erano i profughi e gli immigrati, non c'erano i muri alle frontiere, i discorsi xenofobi e nazionalisti, non c'erano i vari Salvini le Pen e via dicendo.
Conosco tanti amici che hanno fatto l'erasmus, interi anni universitari se non la tesi all'estero. Conosco amici del politecnico di Milano fare master in giro per l'Europa. Amici che con la laurea triennale riconosciuta in tutta Europa specializzarsi all'estero e lavorare all'estero.
Conosco una gioventù che trova il proprio futuro e la propria strada nel mondo fuori dal concetto di nazione. E l'Europa consente tutto questo.

Poi vi racconto un caso pratico di oggi. Ho iniziato un progetto in Svizzera. Ora la Svizzera come ben sapete è un paese extracomunitario, ma che ha comunque una serie di accordi bilaterali che dovrebbe facilitare l'interazione con questo paese.
Nonostante gli accordi e le facilitazione, svolgere un'attività lavorativa in questo paese non è banale come svolgerla in un paese comunitario.
Prima cosa, il mercato del lavoro in Europa è unico, quindi io italiano posso andare a lavorare in qualsiasi paese europeo ma la Svizzera è fuori da sto giro. Quindi l'ufficio delle risorse umane ha dovuto chiedere un permesso di lavoro all'ufficio svizzero dando i miei riferimenti e indcando esattamente i giorni in cui sarò lì. Questa è una cosa che la mia azienda non sapeva, perchè nessuno nasce "imparato", ed informarsi e documentarsi ha un costo in termini di tempo e risorse, così come ha un costo poi inviare la domanda, attendere la risposta, fornire i documenti al sottoscritto. Se per un problema dovessi modificare le date sarebbe necessario riapplicare tutto il processo di nuovo con altre perdite di tempo e di risorse.
Altro dettaglio, lì non c'è l'euro ma i franchi. Sembra banale ma io ho dovuto chiedere all'azienda di fornirmi dei franchi in anticipo, quindi qualcuno dell'amministrazione ha dovuto contattare la banca, chiedere i franchi, andarli a ritirare, con spreco anche qui di tempo e risorse.
Voi mi direte non potevi pagare tu e poi chiedere il rimborso? Certo. Peccato che io i rimborsi spese li devo chiedere compilando un software, che è pensato per ragionare in Euro, non in franchi o in multi valuta. Quindi chiedere i rimborsi in valuta diversa è un gran casino.
Pagare o prelevare in valuta extraeuropea ha un costo di cambio valuta a causa dell'assenza di convenzioni tra le banche, costi che mi accollerei io che non saprei come mettere a rimborso o che cmq dovrei calcolarmi di volta in volta.
E non oso immaginare che dovranno fare quelli dell'amministrazione per l'emissione di fattura e il pagamento delle tasse.
E questo perchè parliamo di un paese extacomunitario amico, con cui esistono accordi bilaterali, che almeno mi evita di passare la dogana e non mi richiede il passaporto o il visto.

Questo per farvi capire che in un Europa unita sono tante cose, anche banali, che consentono alle aziende di operare anche in altri paesi, di assumere da altri paese, di comprare e vendere in e da altri paesi.

Non riduciamo sempre il tutto ad una questione di banche o di mercati valutari.

Per chi come me è abituato a viaggiare all'estero sia per diletto che per lavoro, capirà bene come avere qualcosa come l'EU è una grande risorsa. E i giovani lo sanno bene (vedi i risultati della Brexit).
Se invece pensiamo che il mondo sia ridotto al nostro paesino o alla nostra nazione, allora ragazzi, credo che il problema non sia l'EU, ma che siamo più vecchi di quello che sembriamo nella nostra testa.

73

Avendo due figli che hanno studiato all'estero (Scozia e Francia) ti quoto al 100%. Il primo,in quanto cittadino UE,ha fatto 5 anni di universita' in Scozia senza tirar fuori 1 sterlina di tasse,prima di laurearsi nei giorni scorsi ha ricevuto due ottime offerte di lavoro in loco,di cui approfitterà,probabilmente senza piu' tornare in Italia. Se avesse studiato qui avrebbe pagato un sacco di soldi in tasse per poi fare il precario sottopagato. La seconda in Francia paga la "stratosferica" cifra di 200€ annue in tasse,pero' lo stato le rimborsa una quota dell'affitto. Non parliamo del bel clima che si respira nelle universita' estere e dell'incoraggiamento che viene dato alla ricerca. Noi queste cose in gioventu' ce le sognavamo. Per i giovani l'Europa e' la loro seconda casa e spesso l'unica opportunita' di crescita lavorativa e professionale. Che tutto cio' rischi di venir meno,lo vedo come un grosso regresso per loro e per tutti. Anche se sono d'accordissimo che la UE non dovrebbe essere primariamente l'Europa delle banche,delle politiche di austerita',degli egoismi nazionalisti e che quindi va profondamente riformata anzitutto per garantire lavoro e benessere a tutti i suoi cittadini. Chi ne vuole uscire pero' e' come chi vuol buttare via il bambino insieme all'acqua sporca.
operatore Luigi
CHARLIE  17 su Rete Radio Montana
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Pieschy

D'accordo con Michele e sopratutto con il "Vagabondo" :-) Poca informazione e spesso distorta o meglio manipolata a secondo dei media e da chi li diriggono e quini in ultimo della politica. Poi, specie in Italia, ci mandano alle urne per ogni cagata di piccione quindi ecco perche' assenteismo, mancanza di quorum, soldi pubblici buttati. Era una parentesi ovviamente non riferita al referendum UK. Per i giovani l'Europa unita rappresenta una opportunità immensa. Solo confrontandosi con altre culture si impara...si impara come muoversi, si imparano lingue, c'e' uno scambio culturale che arricchisce tutte le parti. Cosa che extra UE puo' esistere ma con costi e limitazioni che non renderebbero il tutto ne facile ne economico. Ora (e mi banneranno) dico la cattiveria di mezzanotte: i 2.000.000 di vecchietti inglesi che hanno detto LEAVE e che stanno più con un piede nella fossa ...hanno deciso le sorti (al momento) delle attuali e future generazioni. Io non ho figli ma se fossi stato inglese a 44 anni non avrei condizionato la vita di milioni di persone in UK ed UE anche perchè neanche i vecchietti che fanno "oohhhh" ci perdevano a restare in UE. Discorso clandestini, rifugiati, immigrati è un problema comune. O gli spari (come fanno in america) o li rimandi a casa (con spese per i singoli paesi impattati) o li accogli anche perche' nella stragrande maggioranza alimentano le economie locali facendo, spesso, lavori che i locali non vogliono più fare. Comunque ribadisco mi spiace per quella metà di inglesi che voleva restare a me di sicuro che UK sia in UE o meno non mi cambia la vita.


-Tuscania-

Tanto casino...Onore alla Spagna che stasera è uscita dall'Europa senza nessun referendum... cq cq cq

IZ8XOV

Citazione di: pieschy il 27 Giugno 2016, 00:25:06
Comunque ribadisco mi spiace per quella metà di inglesi che voleva restare a me di sicuro che UK sia in UE o meno non mi cambia la vita.

Ciao Pietro,
Il problema fondamentale no è tanto che gli Uk siano usciti ma le conseguenze che ciò potrà portare riferito a quell'effetto domino che potrebbe portare alla disgregazione della Ue che nel nostro caso significherebbe avere effetti molto gravi infatti potremmo avere un crollo della moneta ed un'impennata dell'inflazione, un calo dei salari, dei valori delle abitazioni e tante altre cose amplificate dal fatto che in Europa siamo, dopo la Grecia, il paese più debole a che se ne dica che "L'Italia Riparte".

Da ricordare infine che gli Uk sono un paese molto più solido del nostro, da loro non c'è Mafia, non c'è evasione fiscale, la pressione fiscale è buona, ci sono una miriade di ammortizzatori sociali e tante altre cose che noi ci sogniamo quindi sentire Salvini che corre al referendum va venire i sorci verdi perché non possiamo paragonarci ad altri paesi.

Ora sono tutti divisi fra pro e contro la Brexit ma la verità è che gli effetti si vedranno sul lungo termine, per ora gli unici reali sono stati il crollo delle borse...e chi ha perso di più?

73's - Michele
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carlo_forever

Chi ha o ha avuto figli che studiavano all'Università ha chiaramente intravisto i vantaggi di un'Europa unificata.
Ma chi ha perso il lavoro per sé e per la moglie, ha dovuto smettere di pagare il mutuo perché senza soldi, oppure ha perso i risparmi di una vita per salvare una banca del cazz@, e dorme in macchina ne ha intravisto gli svantaggi.
Ora è il momento di svegliarsi davvero, perché non frega un piffero a nessuno se i figli vanno all'Università a Edimburgo ma deve dormire in stazione ferroviaria, e questo modello d'Europa è carente in modo gravissimo sul lato sicurezza, immigrazione, economia e welfare.
Poi non bisogna meravigliarsi se i primi della classe se ne vanno. Cosa gliene frega agli Inglesi di beccare qualche fondo UE, quando ne sono tra i maggiori finanziatori? Per me non c'è da stupirsi, anzi, ci ho pure vinto una scommessa, sulla Brexit. Si dovevano svegliare prima, invece di fare i decreti salvabanche, il diametro dei carciofi e fare entrare cani e porci. Ora c'è poco da fare, la catastrofe è alle porte. L'Europa Germano-centrica della finanza e delle banche non la vuole più nessuno. Ma l'uscita della Gran Bretagna se la dovranno bere e star zitti.

Carlo
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe

Pieschy

Citazione di: IZ8XOV il 28 Giugno 2016, 00:03:44
Citazione di: pieschy il 27 Giugno 2016, 00:25:06
Comunque ribadisco mi spiace per quella metà di inglesi che voleva restare a me di sicuro che UK sia in UE o meno non mi cambia la vita.

Ciao Pietro,
Il problema fondamentale no è tanto che gli Uk siano usciti ma le conseguenze che ciò potrà portare riferito a quell'effetto domino che potrebbe portare alla disgregazione della Ue che nel nostro caso significherebbe avere effetti molto gravi infatti potremmo avere un crollo della moneta ed un'impennata dell'inflazione, un calo dei salari, dei valori delle abitazioni e tante altre cose amplificate dal fatto che in Europa siamo, dopo la Grecia, il paese più debole a che se ne dica che "L'Italia Riparte".

Da ricordare infine che gli Uk sono un paese molto più solido del nostro, da loro non c'è Mafia, non c'è evasione fiscale, la pressione fiscale è buona, ci sono una miriade di ammortizzatori sociali e tante altre cose che noi ci sogniamo quindi sentire Salvini che corre al referendum va venire i sorci verdi perché non possiamo paragonarci ad altri paesi.

Ora sono tutti divisi fra pro e contro la Brexit ma la verità è che gli effetti si vedranno sul lungo termine, per ora gli unici reali sono stati il crollo delle borse...e chi ha perso di più?

73's - Michele

D'accordissimo in tutto. Il problema e' appunto che alcune frange politiche nei vari paesi UE possano seguire la voglia di lasciare l'Unione con i problemi e ripercussioni da te citati. Fra l'altro vero UK ha un'economia ed una situazione socio economica decisamente migliore di paesi come l'Italia o la Grecia. Salvini e' solo un buffone. Oggi vuole uscire dalla UE ieri voleva la padania indipendente. Nella mia ignoranza penso che non siamo UK..fuori dall'UE saremmo in molti con le pezze al c...e con gli effetti da te riportati probabilmente. Ma certe personcine devono farsi pubblicità cavalcando l'onda per i loro fini politici (alla fine fottersi vitalizi e favorire amici e parenti di sicuro non per il popolo) piuttosto che articolare pensieri o dare idee concrete e fattibili per il rilancio di economia e quanto altro.

Insomma dico, non condivido la scelta UK, ma i paesi "forti" possono azzardare ma i poverelli come noi dovremmo stare muti e con 2 piedi in una scarpa invece di parlare di secessionismo, uscita ue etc.

IZ8XOV

Citazione di: pieschy il 28 Giugno 2016, 10:00:39


Insomma dico, non condivido la scelta UK, ma i paesi "forti" possono azzardare ma i poverelli come noi dovremmo stare muti e con 2 piedi in una scarpa invece di parlare di secessionismo, uscita ue etc.

Esatto, questo è il punto. Oltretutto noi italiani entrando nella UE abbiamo fatto la parte del povero che si mette a tavola coi ricchi. Prima abbiamo giovato di alcuni innegabili vantaggi ma dopo ci hanno imposto regole troppo ferree, inoltre siamo un porto di mare ed i più esposti alle ondate migratorie che in seguito al rifiuto di altri paesi resteranno maggiormente nel ns paese.

La verità è che se avessimo circoscritto certi fenomeni ora avremmo le spalle più forti mentre invece abbiamo lasciato dilagare crimine ed evasione, abbiamo aumentato le tasse che schiacciano piccola e media impresa, abbiamo accettato imposizioni UE troppo eccessive.

Salvini su alcune cose secondo me ha ragione, non possiamo accogliere tutta l'Africa, non possiamo farci invadere da prodotti come l'Olio tunisino o metterci a misurare le vongole che peschiamo. La UE è diventata un ricatto: o accettate queste regole o fuori e gli inglesi hanno scelto fuori.

Il problema UE o non UE è che noi restiamo un paese debole e dopo 1, 2 e 3 Repubblica non riusciamo a riprenderci cosa inaccettabile in un'Europa che è uscita con le ossa rotte dalla 2 Guerra Mondiale (la Germania era ridotta peggio di noi, era divisa dal Muro di Berlino eppure oggi è il paese più forte, ciò si spiega solo con le capacità di fare un grande paese e se la UE venisse meno i tedeschi sarebbero l'unico paese a cadere in piedi).

Io sono molto arrabbiato, per dirla alla spagnola "Indignato" ma evidentemente a molti italiani le cose vanno ancora bene a giudicare da come si esprimono in sede elettorale.

73's - Michele



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Pieschy

Citazione di: IL RADIO-ATTIVO il 28 Giugno 2016, 11:56:17
Giusto una curiosità....
http://it.ibtimes.com/bilancio-europeo-ecco-chi-spende-e-chi-riceve-di-piu-dalleuropa-1328138

L'ultima parte "il Bel paese che, però, dovrà iniziare ad imparare ad utilizzare i fondi europei con intelligenza" non l'abbiamo mai fatto vengono rimessi al mittente con la percentuale dei furbetti del quartiere che si mette in tasca i soldi europei.

carlo_forever

Allora, vorrei fare chiarezza.
Noi non siamo "poveri". Noi siamo "diventati" poveri.
Prima eravamo ricchi, parlo del secondo dopoguerra, grazie alle fatiche dei nostri Padri. Poi abbiamo iniziato ad impoverirci grazie all'ingovernabilità italiana, ed abbiamo mandato a Palazzo Chigi solo dei poveri deficienti.
Poi siamo entrati in Europa, e siamo finiti col culo sul selciato. Sempre governati da deficienti, qui e in Europa. Se uscissimo dal sistema Euro ed Europa, probabilmente arriveremmo alla canna del gas non perché ci manca l'Europa. Arriveremmo alla canna del gas perché ancora a Palazzo Chigi ci andrebbero dei cerebrolesi.
In Italia siamo alla fame perché abbiamo una classe politica di imbecilli, prodotta da un sistema di partiti e di potere che genera solo imbecilli. E' tutto da rifare. Ora non può che andarci male sia in un senso sia nell'altro. Abbiamo una vocazione africana e terzomondista, presto ci saremo dentro!...

Carlo.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe

IZ8XOV

Citazione di: carlo_forever il 28 Giugno 2016, 14:33:51
Allora, vorrei fare chiarezza.
Noi non siamo "poveri". Noi siamo "diventati" poveri.


Hai perfettamente ragione. I ns padri e i nostri nonni si sono fatti in 4 per ricostruire questo paese dilaniato dalla guerra ma una politica malsana ha generato crisi e ruberie e ha compensato con le tasse, sempre più tasse. Siamo i meno produttivi e i più tartassati della UE e nessuno ha ancora capito che se non si riducono le tasse le aziende non ripartono e non assumono.

Come si fa a dire che l'Italia riparte quando le aziende chiudono ogni giorno, come riparte? Siamo un paese di vecchi e di stranieri, gli italiani non si sposano e non fanno figli proprio perché è impossibile da disoccupati e precari metter su famiglie.

Prendersela con l'UE serve a poco, come mai altri paesi non si lamentano? Perché sono paesi solidi, noi no. Per questo non lo nascondo ho votato M5S magari sarà un flop ma voglio dare il mio voto a gente nuova che non fa accordi e non spartisce poltrone, con gente lontana dalla vecchia politica oggi riproposta dai soliti nuovi con facce nuove e amici vecchi.

Puntiamo tutto sul fossile, favoriamo le lobby, non diamo un reddito minimo a chi è in povertà, non detassiamo le aziende ed è assurdo che chi va in pensione prima debba accendere un mutuo con una banca. L'Europa in questo può farci poco, dobbiamo risolvere da noia a cominciare dall'evasione fiscale.

Infine si dovrà dire alla UE che non possiamo far chiudere fiori di aziende per favorire olio, pomodori, pesce, formaggi e vini di altri paesi perché abbiamo chiuso il tessile, il manifatturiero, la Fiat è straniera anche nel nome che porta, almeno teniamoci stretto l'artigianato e i prodotti tipici, oltre al turismo e la pesca che sono i nostri pilastri.

E' un discorso troppo complesso ma chi governa guadagna bene e non si immedesima nei veri problemi del popolo, per questo occorre dare una scossa al sistema come accaduto a queste elezioni amministrative.

La gente è stufa, per dirla alla spagnola è Indignata!
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carlo_forever

Mi piace molto il 5S. Vanno alla campagna elettorale con dei programmi che sembrano fatti da filosofi, poi, quando sono al potere, le cose che gli interessano sono far pagare l'IMU al Papa, fare sbattezzare quanta più gente si può, salvare le sirene dall'estinzione (perché è vero che le sirene esistono...), combattere le scie chimiche e fare dei concerti in favore dei gay.
Io ci sono già passato, vivo a Parma, sveglia! La mia città pentastellata sembra una città del centro Katanga, altro che Parma!

Carlo.
Inter poenas et tormenta
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sola spe

Pieschy

#57
Bravo Carlo_Forever. Condivido. M5S è nato dalle idee e dalla voglia di protagonismo di un fanatico di nome Beppe di cognome Grillo che a testa sua voleva cambiare il mondo! Il su citato altro non e' che un piccolo dittatore infatti chi non la pensa come lui viene radiato dal partito (smettiamola con sti paroloni movimento ma che si muove?).
Le idee di costui sono pura retorica come dici tu... facciamo un ponte da genova a palermo, montiamo una pala eolica sul duomo di milano al posto della madunin, camminiamo vistiti di celle fotovoltaiche per ricaricarci i cellulari, e cose simili.
Purtroppo ci sono elementi validi, con la voglia di cambiare, giovani e volenterosi....ma non possono fare nulla senno' vengono buttati fuori! La storiella che si tagliano gli stipendi mi ha sempre fiatto piangere...con gli stipendi che prendono i parlamentari tagliarsi la metà di 5000 e passa euro è un'offesa per i milioni di persone che non hanno un lavoro o che vivono con la pensione sociale quindi anche qui zero e poi vorrei vedere uno se e' vero due ricordo che i "nostri" parlamentari hanno una serie di benefit che di fatto raddoppiano gli stipendi...poveri a vivere con 2500 euro.

Inoltre non basta la buona volontà, la politica e' una cosa seria che và conosciuta e capita. Non puoi da carpentiere/operaio/o come me (ci metto la faccia) Informatico col diploma sederti in parlamento e pensare di essere un "politico". Alla fine non possono andare controcorrente senno li radiano, non hanno le competenze per far politica ...servono solo a dare un pugno di voti di opposizione. Se A dice X loro , qualsiasi cosa dica A, devono per definizione devono dire Y. Certo e' opposizione ma a che mi ricordo l'opposizione si fà mettendo sul tavolo delle proposte alternative, sensate e sopratutto realizzabili non facendo discorsi di condominio e liti con la suocera.

Insomma per governare ci vuole conoscenza di leggi, regolamenti, del territorio, e di tanto altro non semplice buona volontà. E questo vale dai sindaci agli assessori ai parlamentari, etc. Insomma si "movimento" perche' in effetti e' l'armata brancaleone.

Come sempre io non me la prendo con i nostri politici (da destra a sinistra, al m5s, etc.) ma con caproni che li hanno votati.
Purtroppo non c'e' alternativa perchè alla fine sono tutti eguali! Io non voto più perche' obiettivamente non vedo un solo schieramento che sia serio, coerente, non corrotto, non personalmente interessato solo ai propri azz.

So' che e' sbagliato ma so' anche che nessuna di queste forze politiche mi rappresenta quindi il voto per dare il vitalizio ad un'altro peones non lo do'.

Quasi quasi mi faccio un partito tutto mio (alla Razzi) ed anche se alla fine prendo solo il mio voto almeno avro' saputo chi votavo :-)

-Tuscania-

#58
Mi sembra che...onde evitare ulteriori "guerriglie" futili e inutili,sul forum sia vietato parlare di politica... :down:

...se si crea un precedente è la fine...!!!

Lasciamo fuori la politica almeno sul Forum...!!!

P.S. Parere personale. :birra:

Pieschy

#59
Scusami Tuscania. Ma siamo sulla parte QSO Libero. Libero io lo intendo come libero quindi che si puo' parlare di tutto. Fra l'altro mi sembra , a quanto ricordi, che come sempre (fortunatamente) non ci siano stati post offensivi, ineducati, irrispetosi ma semplici punti di vista ove ovviamente non tutti ci possiamo riconoscere ne tantomeno attacchi personali ma una semplice discussione su temi importanti e di attualità che condizionano le nostre vite. Finchè il tutto è condotto in modo civile non ci vedo nulla di male a parlare di altro che non sia radio. Senno' che QSO libero sarebbe?

Non perche' siamo radioamatori non si puo', in questa sezione, parlare di altro sempre con rispetto. Io solo scritto la mia idea. Avrei potuto scrivere BP (cosa e' chi e'?). Di guerriglie non ne ho letto sinceramente anzi sempre interventi magari acuti ma sempre educati. Siamo una comunità di appassionati di radio ma questo non penso escluda il poter nella sezione QSO Libero non poter parlare di altro. Se poi mi sbaglio, chiedo venia.

-Tuscania-

Citazione di: pieschy il 29 Giugno 2016, 09:51:45
Scusami Tuscania. Ma siamo sulla parte QSO Libero. Libero io lo intendo come libero quindi che si puo' parlare di tutto. Fra l'altro mi sembra , a quanto ricordi, che come sempre (fortunatamente) non ci siano stati post offensivi, ineducati, irrispetosi ma semplici punti di vista ove ovviamente non tutti ci possiamo riconoscere ne tantomeno attacchi personali ma una semplice discussione su temi importanti e di attualità che condizionano le nostre vite. Finchè il tutto è condotto in modo civile non ci vedo nulla di male a parlare di altro che non sia radio. Senno' che QSO libero sarebbe?

Per me puoi parlare di quel che ti pare ,ma Il regolamento parla chiaro...e non l'ho scritto io.

Pieschy

Citazione di: Tuscania il 29 Giugno 2016, 09:53:22
Citazione di: pieschy il 29 Giugno 2016, 09:51:45
Scusami Tuscania. Ma siamo sulla parte QSO Libero. Libero io lo intendo come libero quindi che si puo' parlare di tutto. Fra l'altro mi sembra , a quanto ricordi, che come sempre (fortunatamente) non ci siano stati post offensivi, ineducati, irrispetosi ma semplici punti di vista ove ovviamente non tutti ci possiamo riconoscere ne tantomeno attacchi personali ma una semplice discussione su temi importanti e di attualità che condizionano le nostre vite. Finchè il tutto è condotto in modo civile non ci vedo nulla di male a parlare di altro che non sia radio. Senno' che QSO libero sarebbe?

Per me puoi parlare di quel che ti pare ,ma Il regolamento parla chiaro...e non l'ho scritto io.

Che me lo dica un moderatore non tu che non penso abbia i titoli per farlo su questo forum. E la chiudo qui.

Ugo da Norcia

Già anni fa mi ero espresso. QSO libero a mio modo di vedere non significa che si debba e possa discutere sul colore delle mutande a capo d'anno, ne di politica e di argomenti non inerenti allo spirito del forum, che se non erro riguarda il mondo relle radiocomunicazioni e affini. Affini, appunto.

Esistono gli amministratori e decideranno e magari spiegheranno anche la loro posizione.

Personalmente evito argomenti fuori dal contesto radioamatoriale.
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene

IZ8XOV

Premetto che anche a me piace di discutere di temi radiantistici ma siamo anche persone e ci confrontiamo con la dura realtà. Personalmente non digerisco le ingiustizie sociali e ho l'impressione che la Brexit stia parecchio oscurando i problemi di casa nostra. Viene quindi difficile non fare correlazioni con il ns modo di gestire le cose.

Ciò si lega a doppio filo anche al problema della UE perché regole troppo strette che impongono limiti serrati a pesca e agricoltura, che impongono l'import di prodotti extracomunitari etc. danneggiano le imprese italiane con conseguenze sull'occupazione.

Infine dopo lo scempio di Roma Capitale amministrata per decenni da destre e sinistre coi risultati che tutti conosciamo mi sembra fisiologico scegliere un movimento nuovo, che avrà anche dei difetti ma almeno rappresenta un'alternativa nuova rispetto a una politica già conosciuta che ha accettato senza se e senza ma le imposizioni della UE.

Se a voi tutto questo sta bene continuate pure a votare i soliti partiti, quelli che bocciano il reddito di cittadinanza e che il giorno dopo preferiscono salvare le banche invece delle persone in difficoltà, quelli che si definiscono di sinistra, che hanno fatto la guerra a Berlusconi e oggi sono al governo coi voti del centro destra!

73's - Michele















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Pieschy

#64
Ugo ti spiego che questo forum h tante sezioni. Se vuoi parlare di radio e antenne ci sono topics e settori apposti. Fino a prova contraria "Libero" significa "Libero". Se poi la discussione non radiandistica non ti garba liberissimo di cambiare sezione del forum. Il fatto che siamo radioamatori non significhi che si debba solo parlare di radio siamo anche cittadini ed esseri umani con i  propri pensieri. Se hanno creato una sezione "QSO libero" significa che si puo' parlare di tutto colore delle mutande intese che poi a nessuno interessi e' un'altro paio di maniche. Si chiama libero per questo senno' ci sono altre decine di sezioni dedicate a radio, antenne, barre di qualsiasi tipo, hf, ripetitori etc. Io almeno la interpreto cosi'. Fra l'altro il discorso brexit/EU/situazione italiana e' di grande interesse. Io non capisco queste sterili polemiche vuoi parlare delle tue antenne o del tuo shack ci sono le sezioni appropriate su questo forum. Se poi ti si girano perche' su certi argomenti non la pensi come me o come altri direi problema tuo. Ma lasciaci almeno la libertà di fare QSO Libero. Se mi sbaglio che lo rinominino in qualcos'altro la sezione del forum.

r5000

Citazione di: Tuscania il 29 Giugno 2016, 09:30:00
Mi sembra che...onde evitare ulteriori "guerriglie" futili e inutili,sul forum sia vietato parlare di politica... :down:

...se si crea un precedente è la fine...!!!

Lasciamo fuori la politica almeno sul Forum...!!!

P.S. Parere personale. :birra:
73 a tutti, concordo, fin che si parla della "moda" del momento per non dire notizia perchè ormai ogni notizia viene trattata come merce da vendere fin che è fresca ci stà in qso libero, ma se l'argomento scivola nella politica  anche se non c'è traccia di litigi o discussioni tra gli utenti chiudiamo la discussione, avete scritto tutte cose condivisibili o meno ma corrette nella forma, ognuno la pensa come vuole e si esprime di conseguenza ma su Rogerk è vietato parlare di politica e non possiamo permetterci di dare spazio a chi poi ne approfitta  per fare propaganda ( già basta e avanza quella che passa dai media...) quindi chiudo il topic, nessun richiamo per nessuno, (è previsto quando qualcuno intenzionalmente crea polemiche o litigi) il topic è da ritenersi esaurito dopo qualche risposta, capito che a breve non cambia nulla per il nostro hobby quando ci sarà da comprare o vendere dall'inghilterra sarà come per gli stati extra UE se non fanno accordi privilegiati e su questo se ne potrà riparlare tra qualche mese o anno...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599