"Radioamatore" abusivo interferisce sulle frequenze aeronautiche europee

Aperto da acquario58, 10 Aprile 2016, 11:46:02

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acquario58



shark

Ma lo avrà fatto di proposito? Direi poco intelligente...

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In realtà, pescare e modulare non sono hobby così diversi... in fondo... cambiano solo le onde...

JulioMN

Ho letto in rete questa notizia http://www.polesine24.it/Detail_News_Display?ID=15938&typeb=0&CategoryId=282 riportata anche su questo sito http://rovigooggi.it/articolo/2016-04-08/metteva-in-pericolo-il-traffico-aereo-denunciato-radioamatore/#.VwopT3rUfIU
Cercando su GOOGLE vedo che altre testate giornalistiche stanno diffondendo la notizia.

Personalmente non mi piace che sia stata usata la parola RADIOAMATORE affiancata alla parola ABUSIVO, per il semplice fatto che se è ABUSIVO non è RADIOAMATORE...inoltre mi chiedo in quali frequenze trasmettesse questo PIRATA (ecco la parola giusta) per causare simili disturbi.
Spesso faccio radioascolto da Mantova e sento persone di Rovigo che modulano sulla frequenza 27.685 USB ma non so se questo 65enne sia uno di loro.....qualcuno ha idea di cosa possa avere fatto per ficcarsi in un casino del genere? (oltre naturalmente ad avere messo in piedi una stazione senza autorizzazione)
:down:


acquario58

Citazione di: JulioMN il 10 Aprile 2016, 12:27:36
Ho letto in rete questa notizia http://www.polesine24.it/Detail_News_Display?ID=15938&typeb=0&CategoryId=282 riportata anche su questo sito http://rovigooggi.it/articolo/2016-04-08/metteva-in-pericolo-il-traffico-aereo-denunciato-radioamatore/#.VwopT3rUfIU
Cercando su GOOGLE vedo che altre testate giornalistiche stanno diffondendo la notizia.

Personalmente non mi piace che sia stata usata la parola RADIOAMATORE affiancata alla parola ABUSIVO, per il semplice fatto che se è ABUSIVO non è RADIOAMATORE...inoltre mi chiedo in quali frequenze trasmettesse questo PIRATA (ecco la parola giusta) per causare simili disturbi.
Spesso faccio radioascolto da Mantova e sento persone di Rovigo che modulano sulla frequenza 27.685 USB ma non so se questo 65enne sia uno di loro.....qualcuno ha idea di cosa possa avere fatto per ficcarsi in un casino del genere? (oltre naturalmente ad avere messo in piedi una stazione senza autorizzazione)
:down:
non stiamo a polemizzare come altre volte su Radioamatore...CB....Pirata.... é la passione della radio che accomuna  tutte queste persone....legalmente o illegalmente.....
non stiamo a pubblicizzare quale siano........ ma diciamola tutta ....sono frequenze note a tutti i RADIO-APPASSIONATI ( uso questo termine x evitare ulteriori commenti).   


acquario58

Citazione di: shark il 10 Aprile 2016, 12:25:50
Ma lo avrà fatto di proposito? Direi poco intelligente...

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ci sono alcune fette di frequenze in banda HF riservati a servizi mirati..( marittimi, aereonavali )
che vengono utilizzate illegalmente x fare QSO a distanza da molte persone...
ma ogni tanto gli enti preposti a seguito dei vari reclami e denunce dei reali fruitori intervengono verso questi personaggi
sequestrando tutta l'attrezzatura e denunciando chi sbaglia...


-Tuscania-



acquario58

Citazione di: Tuscania il 10 Aprile 2016, 13:18:19
Sarà bene unire la discussione... ;)

Quì ho già espresso il mio pensiero...!!!

http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=57269.0

riguarda un altra discussione ...anche quella andata come sempre OT


iw2gku

penso che il tipo usasse la freq dei 45 metri...6.... e poi di certo non e' un radiaomatore..


acquario58

Citazione di: iw2gku il 10 Aprile 2016, 15:49:45
penso che il tipo usasse la freq dei 45 metri...6.... e poi di certo non e' un radiaomatore..
in quel frangente non sarà radioamatore legale...
ne conosco molti  patentati con nominativi sparsi x l'Italia  che pirateggiano anonimi in 45/88/23 Mt   


carlo_forever

Alla frequenza di 6,6 MHz, lunghezza d'onda mt. 45, stazionano spesso dei pirati che parlano tra di loro come se fosse una banda regolarmente concessa, mentre sono e restano PIRATI. Penso che il furbacchione dell'articolo fosse uno di loro.
Tale banda, tra le altre cose, è destinata al traffico aeronautico internazionale, e vi lavorano alcuni aeroporti Inglesi ed Irlandesi.
L'uso abusivo di tale banda nacque all'inizio degli anni '70, a cura di diversi appassionati di radio militari che, a causa della caccia alle streghe allora praticata dall'IARU contro l'uso dell'AM, non potevano usare la banda dei 40 mt. regolarmente concessa. Purtroppo a quei tempi le bande HF erano super affollate, e, sui 40, molto più ridotti di oggi, stazionavano pure delle broadcasting da guerra fredda, tipo la maledetta Radio Tirana che trasmetteva con 1 Megawatt proprio su quella banda (sì, gli Albanesi, a causa dello spietato dittatore comunista Enver Hoxa non avevano nemmeno da comprarsi le cipolle da mangiare, ma trasmettevano la loro propaganda con trasmettitori da 1 Megawatt!!!).
Così gli appassionati iniziarono a provare i loro cimeli storici a circa 6.600 KiloHertz, erano stazioni belliche con potenze dal mezzo watt ai 25 watt, modulate in AM di griglia, quindi a non più del 90%.
Poi scomparvero gli appassionati ed arrivarono persone che volevano "fare" i radioamatori, ma non erano in grado di sostenere gli esami per problemi vari, e, mettendo le mani comunque su apparati SSB radioamatoriali, facevano modificare le bande, in modo da trasmettere da 6,5 a 7,0 anziché da 7,0 a 7,5 com'era in origine.
Seppur periodicamente scoperti e sanzionati (ricordo il G7 di Napoli, durante il quale furono quasi sterminati), gli affezionati della banda 45 rispuntano sempre come i funghi. Se vi capita di ascoltare, sono quasi solamente qso CB traslati di frequenza, con il principale interesse, da bravi CB, sulla modulazione, oppure insulti, scurregge, maledizioni, 'chitemmuorto, vafangù, e compagnia briscola.
Se ne può tranquillamente fare a meno...

Carlo.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe

IZ8XOV

Fa sempre piacere leggere che i controlli ci sono. Spero che episodi come questo siano da monito a tutti coloro che pensano di farla sempre franca.....mai dire mai nella vita, prima o poi capita che qualcuno bussi alla porta e chieda conto e ragione e allora sono volatili per diabetici, per dirla alla Lino Banfi.

73's - Michele


Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


IU0DVA

Citazione di: carlo_forever il 10 Aprile 2016, 16:18:18
Alla frequenza di 6,6 MHz, lunghezza d'onda mt. 45, stazionano spesso dei pirati che parlano tra di loro come se fosse una banda regolarmente concessa, mentre sono e restano PIRATI. Penso che il furbacchione dell'articolo fosse uno di loro.
Tale banda, tra le altre cose, è destinata al traffico aeronautico internazionale, e vi lavorano alcuni aeroporti Inglesi ed Irlandesi.
L'uso abusivo di tale banda nacque all'inizio degli anni '70, a cura di diversi appassionati di radio militari che, a causa della caccia alle streghe allora praticata dall'IARU contro l'uso dell'AM, non potevano usare la banda dei 40 mt. regolarmente concessa. Purtroppo a quei tempi le bande HF erano super affollate, e, sui 40, molto più ridotti di oggi, stazionavano pure delle broadcasting da guerra fredda, tipo la maledetta Radio Tirana che trasmetteva con 1 Megawatt proprio su quella banda (sì, gli Albanesi, a causa dello spietato dittatore comunista Enver Hoxa non avevano nemmeno da comprarsi le cipolle da mangiare, ma trasmettevano la loro propaganda con trasmettitori da 1 Megawatt!!!).
Così gli appassionati iniziarono a provare i loro cimeli storici a circa 6.600 KiloHertz, erano stazioni belliche con potenze dal mezzo watt ai 25 watt, modulate in AM di griglia, quindi a non più del 90%.
Poi scomparvero gli appassionati ed arrivarono persone che volevano "fare" i radioamatori, ma non erano in grado di sostenere gli esami per problemi vari, e, mettendo le mani comunque su apparati SSB radioamatoriali, facevano modificare le bande, in modo da trasmettere da 6,5 a 7,0 anziché da 7,0 a 7,5 com'era in origine.
Seppur periodicamente scoperti e sanzionati (ricordo il G7 di Napoli, durante il quale furono quasi sterminati), gli affezionati della banda 45 rispuntano sempre come i funghi. Se vi capita di ascoltare, sono quasi solamente qso CB traslati di frequenza, con il principale interesse, da bravi CB, sulla modulazione, oppure insulti, scurregge, maledizioni, 'chitemmuorto, vafangù, e compagnia briscola.
Se ne può tranquillamente fare a meno...

Carlo.

Quanto detto è sacrosanto,ma è pur vero che in mezzo a noi radioamatori si nasconde una miriade di persone che avendocela con uno piuttosto che un altro tende a mettere portanti e alle brutte insultando chiaramente con voci contraffatte.

Sulla freq. 144775 (r7 m.terminillo) c'è un tizio (radioamatore con tanto di nominativo) che transita in diretta disturbando e quindi rendendo inutile il ripetitore stesso,questo perché il tizio in questione ha avuto a che dire con uno dei manutentori.

Sulla freq. 430125 (ru6 m. Gennaro) spesso due tizi(pirati)che oltre a non fare entrare nel qso anzi spesso insultano i radioamatori e le loro famiglie.

Capisco che l'escoposte piuttosto che la polizia postale in questo momento abbia altro da fare,ma ogni tanto accendessero i loro radio goniometri e cominciassero a controllare come facevano a noi cb.


shark

Credo che comunque ci sia caso e caso. Per come la vedo io qui c'era proprio l'intenzione di disturbare anche se comunque l'articolo rimane un po' in sospeso...

73

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In realtà, pescare e modulare non sono hobby così diversi... in fondo... cambiano solo le onde...


acquario58

Citazione di: IU0DVA il 10 Aprile 2016, 19:35:18
Citazione di: carlo_forever il 10 Aprile 2016, 16:18:18
Alla frequenza di 6,6 MHz, lunghezza d'onda mt. 45, stazionano spesso dei pirati che parlano tra di loro come se fosse una banda regolarmente concessa, mentre sono e restano PIRATI. Penso che il furbacchione dell'articolo fosse uno di loro.
Tale banda, tra le altre cose, è destinata al traffico aeronautico internazionale, e vi lavorano alcuni aeroporti Inglesi ed Irlandesi.
L'uso abusivo di tale banda nacque all'inizio degli anni '70, a cura di diversi appassionati di radio militari che, a causa della caccia alle streghe allora praticata dall'IARU contro l'uso dell'AM, non potevano usare la banda dei 40 mt. regolarmente concessa. Purtroppo a quei tempi le bande HF erano super affollate, e, sui 40, molto più ridotti di oggi, stazionavano pure delle broadcasting da guerra fredda, tipo la maledetta Radio Tirana che trasmetteva con 1 Megawatt proprio su quella banda (sì, gli Albanesi, a causa dello spietato dittatore comunista Enver Hoxa non avevano nemmeno da comprarsi le cipolle da mangiare, ma trasmettevano la loro propaganda con trasmettitori da 1 Megawatt!!!).
Così gli appassionati iniziarono a provare i loro cimeli storici a circa 6.600 KiloHertz, erano stazioni belliche con potenze dal mezzo watt ai 25 watt, modulate in AM di griglia, quindi a non più del 90%.
Poi scomparvero gli appassionati ed arrivarono persone che volevano "fare" i radioamatori, ma non erano in grado di sostenere gli esami per problemi vari, e, mettendo le mani comunque su apparati SSB radioamatoriali, facevano modificare le bande, in modo da trasmettere da 6,5 a 7,0 anziché da 7,0 a 7,5 com'era in origine.
Seppur periodicamente scoperti e sanzionati (ricordo il G7 di Napoli, durante il quale furono quasi sterminati), gli affezionati della banda 45 rispuntano sempre come i funghi. Se vi capita di ascoltare, sono quasi solamente qso CB traslati di frequenza, con il principale interesse, da bravi CB, sulla modulazione, oppure insulti, scurregge, maledizioni, 'chitemmuorto, vafangù, e compagnia briscola.
Se ne può tranquillamente fare a meno...

Carlo.

Quanto detto è sacrosanto,ma è pur vero che in mezzo a noi radioamatori si nasconde una miriade di persone che avendocela con uno piuttosto che un altro tende a mettere portanti e alle brutte insultando chiaramente con voci contraffatte.

Sulla freq. 144775 (r7 m.terminillo) c'è un tizio (radioamatore con tanto di nominativo) che transita in diretta disturbando e quindi rendendo inutile il ripetitore stesso,questo perché il tizio in questione ha avuto a che dire con uno dei manutentori.

Sulla freq. 430125 (ru6 m. Gennaro) spesso due tizi(pirati)che oltre a non fare entrare nel qso anzi spesso insultano i radioamatori e le loro famiglie.

Capisco che l'escoposte piuttosto che la polizia postale in questo momento abbia altro da fare,ma ogni tanto accendessero i loro radio goniometri e cominciassero a controllare come facevano a noi cb.

quello dei disturbatori in banda radioamatoriali é altro discorso i portantari e disturbatori li trovi ovunque...

Citazione di: shark il 10 Aprile 2016, 19:36:45
Credo che comunque ci sia caso e caso. Per come la vedo io qui c'era proprio l'intenzione di disturbare anche se comunque l'articolo rimane un po' in sospeso...

73

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qui non é intenzione di disturbare intenzionalmente ...ma di conseguenza...
quelle freq. anche se sembrano prive di traffico ascoltabile alle ns orecchie  ...in ogni parte del mondo vengono utilizzati x servizi di importanza e sicurezza....
le trasmissioni radio  non  hanno limitazioni esiste il fenomeno: Propagazione... che permette di arrivare in posti inimmaginabili
e arrecare disturbi alle comunicazioni in atto......
e che noi non ascoltiamo...

shark

Si però c'è anche da dire una cosa cioè: questo tizio già era pirata poi va anche a parlare su frequenze vietate anche agli OM... Se l'è un po' cercata su... Diciamo che se stava tranquillo in 40 metri questo problema non gli si poneva proprio...

73!

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In realtà, pescare e modulare non sono hobby così diversi... in fondo... cambiano solo le onde...


JulioMN


Citazione di: shark il 10 Aprile 2016, 23:40:01
Si però c'è anche da dire una cosa cioè: questo tizio già era pirata poi va anche a parlare su frequenze vietate anche agli OM... Se l'è un po' cercata su... Diciamo che se stava tranquillo in 40 metri questo problema non gli si poneva proprio...

73!

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Sono d'accordo!


inviato iPhone using rogerKapp.

in3eqa

Interessante la ricostruzione "storica" dei fatti che portano all'uso illecito della porzione di frequenze 6500-6600 kHz. D'altra parte per essere individuati su frequenze HF l'uso deve essere realmente sistematico. Un uso sporadico rende l'individuazione quasi impossibile. Quel personaggio è stato Davvero un enorme sprovveduto, oltre ad essere uno scellerato in quanto la sicurezza della navigazione aeronautica dipende anche da contatti radio che, se interrotti, portano persino al movimento di aerei militari.

Purtroppo sulla questione delle interferenze prodotte su frequenze amatoriali, è rarissimo che si intervenga, per il fatto pur essendo un "servizio", quello amatoriale non ha le medesime prerogative di importanza di altri. Per fortuna in DMR non ho mai sentito interfenze, per il fatto che ogni radio deve avere un ID e tutte le trasmissioni sono tracciate.


acquario58

Citazione di: shark il 10 Aprile 2016, 23:40:01
Si però c'è anche da dire una cosa cioè: questo tizio già era pirata poi va anche a parlare su frequenze vietate anche agli OM... Se l'è un po' cercata su... Diciamo che se stava tranquillo in 40 metri questo problema non gli si poneva proprio...

73!

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se era pirata (senza Nominativo) .....non se ne stava tranquillo neanche  in 40 mt ...unica cosa non creava disturbi a servizi importanti di radionavigazione e militari... ma solo ai radioamatori

shark

Citazione di: acquario58 il 11 Aprile 2016, 00:18:18
Citazione di: shark il 10 Aprile 2016, 23:40:01
Si però c'è anche da dire una cosa cioè: questo tizio già era pirata poi va anche a parlare su frequenze vietate anche agli OM... Se l'è un po' cercata su... Diciamo che se stava tranquillo in 40 metri questo problema non gli si poneva proprio...

73!

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se era pirata (senza Nominativo) .....non se ne stava tranquillo neanche  in 40 mt ...unica cosa non creava disturbi a servizi importanti di radionavigazione e militari... ma solo ai radioamatori
Non lo metto in dubbio, ma un conto è far arrabbiare un radioamatore e un altro è far decollare due f35 per un problema su un aereo civile ecco... Per il radioamatore secondo me non si sarebbero scomposti minimamente.

73

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In realtà, pescare e modulare non sono hobby così diversi... in fondo... cambiano solo le onde...


IZ8XOV

Citazione di: in3eqa il 11 Aprile 2016, 00:10:02

Purtroppo sulla questione delle interferenze prodotte su frequenze amatoriali, è rarissimo che si intervenga, per il fatto pur essendo un "servizio", quello amatoriale non ha le medesime prerogative di importanza di altri. Per fortuna in DMR non ho mai sentito interfenze, per il fatto che ogni radio deve avere un ID e tutte le trasmissioni sono tracciate.

Già, "purtroppo" non si interviene abbastanza. Senza dubbio le comunicazioni digitali in questo offrono più vantaggi (vedi Dmr), tuttavia le comunicazioni analogiche hanno un enorme fascino e sono tuttora le più utilizzate, se fossero più salvaguardate staremmo tutti più tranquilli.

La questione "storica" dei pirati è una questione antica, già quando io ero in 27 Mhz c'era gente che usava transverter o schede per andare in 45 metri, altri ancora si divertivano sui ponti civili fino ad arrivare ai brasiliani noti per violare i satelliti militari.

Non li giustifico ma a modo loro i pirati sono spesso degli appassionati, violano le regole ma non godono nell'interrompere i Qso come altri fanno imperterriti su bande amatoriali (vedi "Cecerenella ergo la colonna sonora più famosa dei 40 metri).

D'accordo che ci sono cose d rilevanza maggiore specie in questo periodo storico ma andiamo comunque salvaguardati nel nostro hobby grazie al quale spesso si salvano delle vite.

Ps: ricordo non molto tempo fa una scossa sismica ben avvertita dalla popolazione campana e subito molti Om si prodigarono per lo scambio di informazioni e puntuali nonostante la gravità della situazione (non si era ancora a conoscenza di possibili danni a persone o cose, per fortuna non verificatesi), ma puntualmente arrivarono i disturbatori per cercare di impedire le comunicazioni nonostante si trattasse di una situazione delicata.

La situazione sta molto degenerando e bisognerebbe metterci un freno anche come esempio per tutti.

73's - Michele

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

Pieschy

Citazione di: IZ8XOV il 11 Aprile 2016, 00:24:58
Citazione di: in3eqa il 11 Aprile 2016, 00:10:02

Purtroppo sulla questione delle interferenze prodotte su frequenze amatoriali, è rarissimo che si intervenga, per il fatto pur essendo un "servizio", quello amatoriale non ha le medesime prerogative di importanza di altri. Per fortuna in DMR non ho mai sentito interfenze, per il fatto che ogni radio deve avere un ID e tutte le trasmissioni sono tracciate.

Già, "purtroppo" non si interviene abbastanza. Senza dubbio le comunicazioni digitali in questo offrono più vantaggi (vedi Dmr), tuttavia le comunicazioni analogiche hanno un enorme fascino e sono tuttora le più utilizzate, se fossero più salvaguardate staremmo tutti più tranquilli.

La questione "storica" dei pirati è una questione antica, già quando io ero in 27 Mhz c'era gente che usava transverter o schede per andare in 45 metri, altri ancora si divertivano sui ponti civili fino ad arrivare ai brasiliani noti per violare i satelliti militari.

Non li giustifico ma a modo loro i pirati sono spesso degli appassionati, violano le regole ma non godono nell'interrompere i Qso come altri fanno imperterriti su bande amatoriali (vedi "Cecerenella ergo la colonna sonora più famosa dei 40 metri).

D'accordo che ci sono cose d rilevanza maggiore specie in questo periodo storico ma andiamo comunque salvaguardati nel nostro hobby grazie al quale spesso si salvano delle vite.

Ps: ricordo non molto tempo fa una scossa sismica ben avvertita dalla popolazione campana e subito molti Om si prodigarono per lo scambio di informazioni e puntuali nonostante la gravità della situazione (non si era ancora a conoscenza di possibili danni a persone o cose, per fortuna non verificatesi), ma puntualmente arrivarono i disturbatori per cercare di impedire le comunicazioni nonostante si trattasse di una situazione delicata.

La situazione sta molto degenerando e bisognerebbe metterci un freno anche come esempio per tutti.

73's - Michele

Mike non so' quanto stà degenerando specie su HF che non faccio. Non credo che comunque sia peggio di 20/30 anni fà. Poi appunto anche lì ci sono i Pirati cioe' gente che non ha patente (ma spesso la ha) ma occupa frequenze non allocate/allocate al servizio radioamatoriale per fare comunque qso goliardici/informali. Come tutti non li giustifico in quanto ahimè se ci sono le leggi vanno seguite senno' diventa anarchia in tutti i campi. Poi ci sono i disturbatori....altra storia anche li' sempre esistita e che sempre esisterà.
Penso che per "limitare" (diro' dopo in che senso) il problema basterebbe semplicemente (eccezion fatta per i ricevitori) vendere le radiotrasmittenti previa presentazione di appropriato titolo (che sia CB,OM,PMR) cosi' come avviene per le armi.
Ovvio che questo non risolverebbe in toto il problema perchè ci sarebbe sempre e comunque il mercato clandestino o meglio anche nella vendita dell'usato bisognerebbe fare in modo che chi venda e compri abbia le autorizzazioni per farlo. Non ci vedo nulla di strano...per le macchine esiste il passaggio di proprietà che non certifica che il compratore abbia patente ma almeno traccia lo stesso con tutti i suoi dati anagrafici e di conseguenza il mezzo. Per le radio no? Ovvio, purtroppo, non risolverebbe in toto il problema pirati/disturbatori ma di sicuro lo limiterebbe.

Poi c'e' il problema dei controlli che non solo sono pochi ma hanno i loro limiti. Una cosa e' beccare quel pirla con stazione fissa ed antenne che disturba costantemente su qualche frequenza (come nel caso dell'articolo) una cosa e' beccare quello che magari il pirla lo fà in portatile, sporadicamente ed in movimento diventa molto difficile se non impossibile.

Poi si dovrebbero monitorare tutte le frequenze ed i contenuti dei qso....sforzo immane per qualsiasi stato visto che si parla di un range immenso di frequenze e di apparati fissi,portatili, veicolari.

Ergo il problema esiste, sempre esistito e sempre esisterà e chi fà radio da anni lo sà benissimo.
C'e' ancora chi passa col rosso e raramente lo beccano...ci sono gli evasori fiscali e tranne i mega casi in pochi li beccano (panama papers) insomma comportamenti fuorilegge esistono da sempre (ed ahimè) sempre esisteranno in tutti i campi. Ovviamente leggi diverse e maggiori controlli li limiterebbero..ma con i problemi che abbiamo pensiamo veramente che lo stato investa per qualche pirla che gioca con le radioline/one?


carlo_forever

Mah, un tempo esistevano sule frequenze concesse i "poliziotti". Erano dei radioamatori regolari (secondo me con un paio di rotelle in meno...) e "sorvegliavano" una banda. Quando sentivano una sigla, andavano subito sul callbook a vedere se essa era o no regolare. Se non la era, intervenivano. Ora il callbook non esiste più. Esiste, in America, ma è volontario. Se io NON voglio esserci, non ci sarò. Il callbook non esiste più a causa della Legge sulla Privacy e successivi interventi del Garante.
Quindi, perso per perso, io suggerisco ai "radioamatori abusivi" di non andare in 45 metri o in 88 metri. Se usano una sigla falsa nessuno se ne accorge, ma almeno non mettono in pericolo gli aerei della Ryanair sui quali viaggio ogni tanto anch'io.
Certo, è sempre un reato, ma visto che tanto delinquenti sono, almeno farebbero del "male" solo a chi non può interscambiare QSL con una sigla tarocca come un bagarone di rame, poi starebbe a noi eventualmente organizzarci meglio come autocontrollo e beccarli. Ma almeno non casca nessun aereo!... Ovviamente in HI!

Carlo.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe

JulioMN

Citazione di: carlo_forever il 11 Aprile 2016, 06:35:37
Mah, un tempo esistevano sule frequenze concesse i "poliziotti". Erano dei radioamatori regolari (secondo me con un paio di rotelle in meno...) e "sorvegliavano" una banda. Quando sentivano una sigla, andavano subito sul callbook a vedere se essa era o no regolare. Se non la era, intervenivano. Ora il callbook non esiste più. Esiste, in America, ma è volontario. Se io NON voglio esserci, non ci sarò. Il callbook non esiste più a causa della Legge sulla Privacy e successivi interventi del Garante.
Quindi, perso per perso, io suggerisco ai "radioamatori abusivi" di non andare in 45 metri o in 88 metri. Se usano una sigla falsa nessuno se ne accorge, ma almeno non mettono in pericolo gli aerei della Ryanair sui quali viaggio ogni tanto anch'io.
Certo, è sempre un reato, ma visto che tanto delinquenti sono, almeno farebbero del "male" solo a chi non può interscambiare QSL con una sigla tarocca come un bagarone di rame, poi starebbe a noi eventualmente organizzarci meglio come autocontrollo e beccarli. Ma almeno non casca nessun aereo!... Ovviamente in HI!

Carlo.

Grande Carlo! Hai detto benissimo..............togli HI! E' una verità sacrosanta!


carlo_forever

Rispondendo in particolare a in3eqa, ma anche per verità storica, siccome il sonno della ragione genera mostri, il fenomeno della 45 mt. nasce dal desiderio ancora negli anni '70 di provare ad utilizzare vecchi apparati militari, molto diffusi, ma di fatto inutilizzabili se non in CW (se ce l'avevano!). L'uso della fonia a doppia banda laterale era severamente deprecato in sede IARU.
Sulle Onde Corte, che allora costituivano lo zoccolo duro del mondo ham, solo la nobile arte dell'SSB poteva avere spazio. Sarebbe stato sufficiente dare uno spizzichino in 80 metri dedicato al 'vintage' e alla Moduazione d'Ampiezza classica e forse il fenomeno della 45 mt. non sarebbe neppure nato. Io stesso, allora 14enne, avevo acquistato per poche lire una stazione BC1306 e una WS 48MkI. Mi ero costruito gli alimentatori, avevo trovato le valvole (allora non era facile come adesso, con Internet si trova quasi tutto, ma allora solo cercare uno schema era un'odissea), e sentivo gli 'OM' parlare sui 40 e sugli 80 col BFO del CW. Sapevo che l'AM era esecrata e deprecata, e non avevo la patente. Poi, a Gonzaga (MN), alla allora meravigliosa Fiera Millenaria, incontrai dei soggetti che mi dissero che, se volevo, potevo provare alla domenica mattina a farmi sentire a circa 6.500 - 6.600 KHz. Mio padre era molto contrariato, e ci provai solo un paio di volte. Fui udito in Lombardia con gli 0,6 Watt della 48 e in varie zone d'Italia con l'esuberante potenza di 8 Watt di portante del BC 1306. Poi abbandonai le prove, anche se devo dire che entrare in un QSO con un telefono a carbone, una cuffia militare a lamella, un apparato verde militare che probabilmente aveva fatto la Guerra, un filo steso tra una grondaia e un acero, un variometro come accordatore e ricevere un "Forte e chiaro, radio 5, non ho strumentazione per valutare il tuo segnale, la modulazione è antica e molto gradevole" fu emozionante quanto mai. Continuai a collezionare apparati militari, che poi mi furono rubati, e seppi dopo alcuni anni della trasformazione in "CB - 45 mt." della banda un tempo utilizzata rigorosamente alla domenica tra le nove e le 13 da alcuni OM, alcuni radiotecnici, alcuni appassionati, alcuni IW. Oggi si fa AM in 80 - 40 - 20 - 10, oltre che in 11 metri, e lo trovo giustissimo.
Ogni tanto si legge di retate sulla 45 mt. Poveretti, un po' mi dispiace. Ma se sono coglioni, non so cosa farci. Ce ne saranno di Onde Corte dove disturbare servizi che non contano niente, vadano ben lì.... Se si intestardiscono ad interferire l'Aeronautica Civile o Militare, ne paghino le conseguenze!


Carlo.
Inter poenas et tormenta
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sola spe

IZ8XOV

Citazione di: carlo_forever il 11 Aprile 2016, 06:35:37
Mah, un tempo esistevano sule frequenze concesse i "poliziotti". Erano dei radioamatori regolari (secondo me con un paio di rotelle in meno...) e "sorvegliavano" una banda. Quando sentivano una sigla, andavano subito sul callbook a vedere se essa era o no regolare. Se non la era, intervenivano.

Questo secondo me è il problema minore, nessuno di noi in mancanza di un database ufficiale può determinare se un Call è vero o inventato. Ad oggi sono centinaia i radioamatori regolari che per scelta non sono iscritti a Qrz. Addirittura tempo fa ho sentito un Om dire ad un altro: non sei iscritto a Qrz, con te non ci parlo, per me sei abusivo! 

Ma se un tizio utilizza un Call fasullo (non lo giustifico), ma almeno se si fa il suo bel Qso/Dx non rompe le scatole a nessuno, ci sono invece altri casi (tipo musiche trasmesse a 9+30 per ore in 40 metri, gente che usa abitualmente Kw per fare Dx oppure disturbi "seriali" sul link Nazionale etc.), che non sarebbe difficile identificare e sanzionare perché probabilmente sono sempre le stesse persone ben attrezzate.

Basterebbe una sorveglianza un po più marcata per 2-3 mesi di fila al fine di identificare e ripulire buona parte dei disturbi, cosa che sarebbe d'esempio a tutte le mele marce che coltivano l'hobby di impedire agli altri di comunicare liberamente.

Buona parte dei radio appassionati nella loro vita hanno provato l'ebrezza di pirateggiare (nel caso più semplice andando oltre i canali consentiti nella banda Cb o usando un amplificatore), ma in buona parte lo hanno fatto per fare esperienza e per smanettare, un po come quando ai tempi del liceo truccavamo i nostri vespini violando il Codice.

A mio avviso la cosa prende una piega diversa se si mettono a rischio dei voli di linea, si interrompono delle comunicazioni di emergenza o se si impedisce il normale traffico radio amatoriale. Sono cose diverse per ordine di importanza, una comunicazione di emergenza è vitale, fare un Qso è un hobby ma è pur sempre un diritto per il quale abbiamo studiato e paghiamo delle tasse.

73's - Michele



Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


in3eqa

Per quanto possa essere interessante la proposta di una vendita di apparati trasmittenti solo a coloro che ne abbiano i requisiti, ciò diventerebbe un incubo burocratico, anche se dematerializzato (comunicazioni tramite moduli online). In tutti i modi di trasmissione analogica non c'è alternativa alla triangolazione dei segnali interferenti. In anni passati, ho avuto notizia di alcuni manutentori di ripetitori FM che, di loro iniziativa, organizzavano "radio cacce" verso i segnali fonte di "disturbo", e in molte occasioni, riuscivano a bussare persino al citofono del responsabile. Ciò era sufficiente per porre fine a molti di questi "disturbi".
Per quanto attiene poi l'uso di frequenze al di fuori di quelle ufficialmente autorizzate, vi è una sostanziale differenza tra la porzione 6500-6650 kHz e la porzione 27405-28000 kHz. La seconda porzione non è stata quasi mai utilizzata dai militari, dato che di frequenze sia in HF che oltre i 30 MHz ne hanno senza fine !


IZ1KVQ

mah il termine radioamatore abusivo fa sempre sorridere per la gente comune il radioamatore è chiunque abbia una radio in mano ... ma solo in Italia dove il disprezzo delle regole regna sovrano in ogni campo!

io vorrei capire come faceva a disturbare cosa non sarà come il radioamatore di Loano che apriva i cancelli http://air-radiorama.blogspot.it/2015/12/striscia-la-notizia-e-il-radioamatore.html secondo quel babbeo con la ventosa da sturacessi sulla testa

lo so sono un corporativista e quindi mi bolle il sangue quando qualcuno sputa nel mio hobby prima o poi insulto qualche vicino di casa HI

i giornalisti mi hanno un po' rotto i cosiddetti fate gli articoli sulle condanne non sulle indagini ed approfondite gli argomenti la pubblica gogna è peggio di 2 anni di galera 

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Pieschy

Citazione di: IZ8XOV il 11 Aprile 2016, 15:22:55
Citazione di: carlo_forever il 11 Aprile 2016, 06:35:37
Mah, un tempo esistevano sule frequenze concesse i "poliziotti". Erano dei radioamatori regolari (secondo me con un paio di rotelle in meno...) e "sorvegliavano" una banda. Quando sentivano una sigla, andavano subito sul callbook a vedere se essa era o no regolare. Se non la era, intervenivano.

Questo secondo me è il problema minore, nessuno di noi in mancanza di un database ufficiale può determinare se un Call è vero o inventato. Ad oggi sono centinaia i radioamatori regolari che per scelta non sono iscritti a Qrz. Addirittura tempo fa ho sentito un Om dire ad un altro: non sei iscritto a Qrz, con te non ci parlo, per me sei abusivo! 

Ma se un tizio utilizza un Call fasullo (non lo giustifico), ma almeno se si fa il suo bel Qso/Dx non rompe le scatole a nessuno, ci sono invece altri casi (tipo musiche trasmesse a 9+30 per ore in 40 metri, gente che usa abitualmente Kw per fare Dx oppure disturbi "seriali" sul link Nazionale etc.), che non sarebbe difficile identificare e sanzionare perché probabilmente sono sempre le stesse persone ben attrezzate.

Basterebbe una sorveglianza un po più marcata per 2-3 mesi di fila al fine di identificare e ripulire buona parte dei disturbi, cosa che sarebbe d'esempio a tutte le mele marce che coltivano l'hobby di impedire agli altri di comunicare liberamente.

Buona parte dei radio appassionati nella loro vita hanno provato l'ebrezza di pirateggiare (nel caso più semplice andando oltre i canali consentiti nella banda Cb o usando un amplificatore), ma in buona parte lo hanno fatto per fare esperienza e per smanettare, un po come quando ai tempi del liceo truccavamo i nostri vespini violando il Codice.

A mio avviso la cosa prende una piega diversa se si mettono a rischio dei voli di linea, si interrompono delle comunicazioni di emergenza o se si impedisce il normale traffico radio amatoriale. Sono cose diverse per ordine di importanza, una comunicazione di emergenza è vitale, fare un Qso è un hobby ma è pur sempre un diritto per il quale abbiamo studiato e paghiamo delle tasse.

73's - Michele

Non volevo più intervenire ma ahahaha...beh allora la storia dei "poliziotti" dell'etere è assurda perchè nessuno si puo' prendere la bega di sostituirsi a quelli che dovrebbero essere i controlli effettuati dalle strutture apposite ne tantomeno ergersi a tutore ..utente come un'altro.

Il discorso del db dei nominativi...beh Michele anche a me hanno dato per qualche mese del pirata pensando  che il nominativo fosse falso sol perche' non mi ero iscritto a qrz.com.  Conosco molti OM che non esistono su qrz.com... la registrazione e' facoltativa e non obbligatoria quindi ognuno fà come meglio crede.

Ovviamente chiunque potrebbe inventarsi un nominativo ma non stà a me dire se è o meno pirata, fondamentalmente sulle bande OM il massimo del mio obbligo e' segnare a logbook di stazione con chi parlo.
Il controllo sulla validità di un nominativo non compete a noi ma alle autorità competenti....eppure il dlc... fino a quando non era su qrz era considerato pirata... eppure ancora esistono questi fantascientifici "poliziotti" che poi alla fine al massimo più di mandarti la portante o screditarti non sanno fare...

Comportamenti ovviamente da non incoraggiare in quanto abusivi e infondati. Personalmente sarebbe bello se ci fosse un DB dei nominativi a livello nazionale più che altro per sapere con chi parli. Ognuno e' responsabile di quello che dice e fà quindi se io dico iu2 dlc ho responsabilità del mio operato se sento un iu2 xxz (non credo sia stato ancora assegnato) lo segno e poco me ne frega se e' abilitato o meno responsabilità è sua.

Sul discorso di disturbare/disconoscere il band plan mi sono già espresso :-)

73,
Pietro.

carlo_forever

Vi assicuro che la storia dei "poliziotti" non me la sono inventata.
Soprattutto sulle bande basse, 80 e 40, ma anche un po' su 20 metri, appena uno rispondeva ad una chiamata o lanciava un CQ, se era un neopatentato, saltava su un poliziotto che, con tono saccente gli diceva: "Caro sedicente I4XYZ, nel callbook non esiste il tuo nominativo, quindi ti invito o a declinare subito il tuo numero di patente, la data di conseguimento, e gli estremi della tua licenza, o altrimenti ti invito a cessare immediatamente le trasmissioni. Se continuerai sarò costretto a denunciarti alle forze di Pubblica Sicurezza! I2ZZQ!".
E bisognava dire: "No, guarda che sono neopatentato, la mia sigla sul callbook ancora non c'è, ma la mia patente è xyzwklhjy, io sono Pippo Rossi abitante in via ecc. ecc.".
Per fortuna la Privacy ha decretato la morte del callbook obbigatorio. Ovviamente il Ministero ha un database, ma esso non è di dominio pubblico. I miei dati me li gestisco io e non un "poliziotto".
Gente da pochi bajocchi sicuramente, sfortunati con manie di potere. Morti e sepolti, meglio così.

Carlo.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe


dattero

Citazione di: carlo_forever il 11 Aprile 2016, 19:32:29
Vi assicuro che la storia dei "poliziotti" non me la sono inventata.
Soprattutto sulle bande basse, 80 e 40, ma anche un po' su 20 metri, appena uno rispondeva ad una chiamata o lanciava un CQ, se era un neopatentato, saltava su un poliziotto che, con tono saccente gli diceva: "Caro sedicente I4XYZ, nel callbook non esiste il tuo nominativo, quindi ti invito o a declinare subito il tuo numero di patente, la data di conseguimento, e gli estremi della tua licenza, o altrimenti ti invito a cessare immediatamente le trasmissioni. Se continuerai sarò costretto a denunciarti alle forze di Pubblica Sicurezza! I2ZZQ!".
E bisognava dire: "No, guarda che sono neopatentato, la mia sigla sul callbook ancora non c'è, ma la mia patente è xyzwklhjy, io sono Pippo Rossi abitante in via ecc. ecc.".
Per fortuna la Privacy ha decretato la morte del callbook obbigatorio. Ovviamente il Ministero ha un database, ma esso non è di dominio pubblico. I miei dati me li gestisco io e non un "poliziotto".
Gente da pochi bajocchi sicuramente, sfortunati con manie di potere. Morti e sepolti, meglio così.

Carlo.
ahhh per fortuna che non ero ancora patentato all'epoca dei poliziotti, fortuna per loro!!!!, a una richiesta del genere gli piombavo sotto casa e i miei dati anagrafici glieli stampavo dove dico io


Pieschy

Citazione di: carlo_forever il 11 Aprile 2016, 19:32:29
Vi assicuro che la storia dei "poliziotti" non me la sono inventata.
Soprattutto sulle bande basse, 80 e 40, ma anche un po' su 20 metri, appena uno rispondeva ad una chiamata o lanciava un CQ, se era un neopatentato, saltava su un poliziotto che, con tono saccente gli diceva: "Caro sedicente I4XYZ, nel callbook non esiste il tuo nominativo, quindi ti invito o a declinare subito il tuo numero di patente, la data di conseguimento, e gli estremi della tua licenza, o altrimenti ti invito a cessare immediatamente le trasmissioni. Se continuerai sarò costretto a denunciarti alle forze di Pubblica Sicurezza! I2ZZQ!".
E bisognava dire: "No, guarda che sono neopatentato, la mia sigla sul callbook ancora non c'è, ma la mia patente è xyzwklhjy, io sono Pippo Rossi abitante in via ecc. ecc.".
Per fortuna la Privacy ha decretato la morte del callbook obbigatorio. Ovviamente il Ministero ha un database, ma esso non è di dominio pubblico. I miei dati me li gestisco io e non un "poliziotto".
Gente da pochi bajocchi sicuramente, sfortunati con manie di potere. Morti e sepolti, meglio così.

Carlo.

Assurda stà storia. Capisco che da neo patentati si è un po' timidi ma se uno mi diceva cosi' (e mi è capitato) scappava ed e' scappato il VAFFA di turno. I dati sulle mie autorizzazioni sono accessibili agli organi preposti per tutti gli altri no anche perchè non gli compete. Ricordo anche nei primi giorni che ricevetti patente, nominativo, A.G, incontrai un collega in verticale e mi chiese la patente ...ma schierziamo? Ero pivello e veramente ero sceso di corsa e lasciato il portafogli a casa...ma se oggi dovesse ricapitare direi semplicemente "torna a casa non ho voglia neanche di farmi il caffè con uno cosi'".... e' come se ad ognuno che incontri con una macchina chiedessi la patente....ste cose vanno mostrate a chi di dovere non a normali cittadini. Non scherziamo sulle cose serie.


36 36

Quando si fa qualcosa di nuovo in genere si è sempre timidi. Probabilmente è proprio la timidezza, qualche errore ingenuo (certamente non un errore grave come grave è per un radioamatore il trasmettere fuori banda...) o un approccio comunque "diverso" a ingenerare dubbi sull'identità e sul possesso dei requisiti del novello radioamatore... nemmeno io giustifico atteggiamenti da "poliziotto" (ma personalmente, essendo ancora del tutto estraneo al mondo del lavoro, essendomi fra l'altro scontrato con alcune difficoltà universitarie che mi hanno fatto rimanere indietro, sono portato a concentrarmi e a comprendere l'effettiva difficoltà e l'effettivo scoramento riscontrato da chi desidera, da cittadino qualunque, diventare un tutore dell'ordine e poi, a suon di concorsi falliti, si ritrova invecchiato e precario o inoccupato in un periodo di grave crisi...) ma qualche diffidenza nei confronti di una persona percepita come "nuova" in un determinato ambiente credo che sia fisiologica.
Yaesu VR-120D

IZ8XOV

Questa interessante discussione può dar luogo a varie esternazioni.

Un vecchio detto dice: "Si guarda il pelo nell'occhio altrui ma non il trave nel proprio" della serie, da che pulpito nasce la predica! Credo che in alcuni casi si dovrebbero prima guardare i propri scheletri nell'armadio (riferito a sceriffi, rosiconi, criticatori etc). Cen'è per tutti i gusti. In questi anni ho imparato che uno degli hobby preferiti dai radioamatori è giudicare cosa fanno gli altri, (cosa che faccio anch'io ma lo tengo per me). Perché è normale non essere sempre d'accordo coi comportamenti e le preferenze altrui, altra cosa è farlo notare eleggendosi a paladini di cosa non si sa.

Penso che sia del tutto normale avere la voce tremolante e sentire l'emozione dei primi Qso. Qualcuno dice: vabbè ma alla fine è solo un hobby, vero ma è (dovrebbe) essere un hobby serio e agli inizi è facile commettere errori e avere incertezze.

Arrivare poi a chiedere la patente in un incontro "in verticale" è davvero il colmo! Chisà quanti di noi hanno messo a log stazioni inesistenti, a volte nei Dx sui cluster hanno spottato dei Call con tanto di "Silent Key" nel profilo Qrz (sempre che quei nominativi, come avviene ad esempio negli Usa non siano stati riassegnati ma credo che nessun Om terrebbe la pagina del defunto radioamatore apparendo lui per morto con i relativi dubbi sul proprio indicativo).

La normativa mi impone di avere un log di stazione? Ok lo faccio ma la normativa non mi impone di stabilire se il Call di Tizio, Caio o Sempronio sia reale o falso. Per questo ci sono gli organi addetti.

Se poi si volessero evidenziare tutte le magagne dell'etere non dovremmo fare più i radioamatori, ad esempio: è più abusivo (per citare il titolo del thread), un Om che va in 45 metri o un Om che su bande assegnate trasmette con 5 Kw?

73's - Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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36 36

Yaesu VR-120D

IZ8XOV

Citazione di: 36 36 il 13 Aprile 2016, 18:57:01
Il problema non si pone perché sono abusivi entrambi.

Già, ma il problema è pescarli con "le mani nella marmellata" perché se verso quello che usa i 45 metri scatta una denuncia per disturbo di servizio aeronautico probabilmente per colui che smanetta con un amplificatore broadcast non scatta niente o se qualcuno fa un controllo (a meno di non pizzicarlo all'opera), la legge (se non ricordo male), consente di possedere/modificare un amplificatore fuori targa, il problema è l'uso non il possesso.

Quindi ci sono troppi cavilli per intervenire a dovere nei riguardi del singolo problema che, a seconda della banda, assume una dimensione diversa.

73's - Michele

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Pieschy

Citazione di: 36 36 il 13 Aprile 2016, 18:38:34
Quando si fa qualcosa di nuovo in genere si è sempre timidi. Probabilmente è proprio la timidezza, qualche errore ingenuo (certamente non un errore grave come grave è per un radioamatore il trasmettere fuori banda...) o un approccio comunque "diverso" a ingenerare dubbi sull'identità e sul possesso dei requisiti del novello radioamatore... nemmeno io giustifico atteggiamenti da "poliziotto" (ma personalmente, essendo ancora del tutto estraneo al mondo del lavoro, essendomi fra l'altro scontrato con alcune difficoltà universitarie che mi hanno fatto rimanere indietro, sono portato a concentrarmi e a comprendere l'effettiva difficoltà e l'effettivo scoramento riscontrato da chi desidera, da cittadino qualunque, diventare un tutore dell'ordine e poi, a suon di concorsi falliti, si ritrova invecchiato e precario o inoccupato in un periodo di grave crisi...) ma qualche diffidenza nei confronti di una persona percepita come "nuova" in un determinato ambiente credo che sia fisiologica.

Sinceramente non ho capito bene questo intervento. Capisco la frustrazione nell'essere inoccupati (lo sono anche io) e quindi i vari concorsi o CV che si mandano a costo di far tutto ma qui si parlava di persone che con una ordinaria patente e nominativo si ergono a giudici nelle varie bande.
Fortunatamente ,ad oggi,  la patente di radioamatore è eguale per tutti. Non ci sono OM di seria A e di serie B o C e di conseguenza nessuno di noi si puo' ergere a poliziotto dell'etere anche perchè questa funzione non esiste è frutto solo della presunzione o della scelleratezza di qualcuno. Come dire ognuno si fà i suoi film. Posso credere di essere 007 ma alla fine sono un pirlotto come tutti gli altri :-)

Al massimo nutro grande rispetto e ammirazione per gli OM di vecchia data che nel 99% dei casi hanno il verito spirito ham, le conoscenze, l'educazione e quanto altro e quando li sento tanto di cappello.
Ma nello stesso tempo incoraggio gli OM giovani che magari dicono "passo" o che non sanno cosa e' la CW o le bande laterali e che hanno molte lacune. Ma ,sopratutto in questi casi, ho un'atteggiamento positivo e istruttivo. Dico senza ergersi a ponzio pilato o giudice o tutore dell'etere consiglio come e quali sono le regole da seguire, sempre dolcemente, educatamente e senza urtare la suscettibilità altrui.

Alla fine nessuno "nasce imparato" e c'e' sempre e comunque da imparare in tutti i campi. Quindi (è solo un'esempio) se un nuovo OM dice "passo" dico (con il sorriso fra le labbra) che non si dice cosi' e spiego come fare...cosi' come se qualcuno educatamente mi redarguisce faccio tesoro dell'insegnamento.

Ovvio che questo comporta un'attitudine comportamentale che comunque fà parte di quello che e' una persona e non solo in radio.

Purtroppo pero' noto che a volte (fortunatamente poche) c'e' una specie di caporalato dove chi è il più vecchio in radio pretende di dettare regole, controllare, etc. Ovviamente e' gente che ignoro semplicemente :-)

73,
Pietro

Pieschy

Citazione di: IZ8XOV il 13 Aprile 2016, 19:09:57
Citazione di: 36 36 il 13 Aprile 2016, 18:57:01
Il problema non si pone perché sono abusivi entrambi.

Già, ma il problema è pescarli con "le mani nella marmellata" perché se verso quello che usa i 45 metri scatta una denuncia per disturbo di servizio aeronautico probabilmente per colui che smanetta con un amplificatore broadcast non scatta niente o se qualcuno fa un controllo (a meno di non pizzicarlo all'opera), la legge (se non ricordo male), consente di possedere/modificare un amplificatore fuori targa, il problema è l'uso non il possesso.

Quindi ci sono troppi cavilli per intervenire a dovere nei riguardi del singolo problema che, a seconda della banda, assume una dimensione diversa.

73's - Michele

Infatti ...alla fine chi pizzica all'opera chi fà le cose sporadicamente?  Bisognerebbe semplicemente attenersi alle regole o (io sono realista e non sono un poliziotto dell'etere) almeno avere un minimo di conoscenza su dove si puo' modulare anche illegalmente senza disturbare servizi essenziali. Perchè se e' vero che illegale e' pur sempre illegale e' anche vero che una cosa e' disturbare servizi essenziali in bande dedicate un'altra e' fare il pirletto senza le autorizzazioni necessarie.


IZ8XOV

Le regole esistono e anche le leggi, quelle scritte e quelle del buon radioamatore che al di la delle leggi è a priori un gentleman e rispetta gli altri (questo per i devoti all'Ham Spirit), per molti altri non funziona evidentemente così e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Io continuo a sperare in maggiori controlli e soprattutto in un miglioramento generale da parte di chi quelle frequenze le usa come tutti noi e che come tutti noi le condivide come un parco pubblico: se io e te lo sporchiamo quel parco diventa un cesso e anche a noi prima o poi farà schifo andarci.

Siamo tutte persone adulte e vaccinate e non dovrebbe essere così difficile passarsi una mano sulla coscienza e contribuire ognuno nel suo piccolo al miglioramento di quel gran parco divertimenti che è per i radioamatori l'etere.

73's - Michele







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36 36

Citazione di: pieschy il 13 Aprile 2016, 19:43:15
Sinceramente non ho capito bene questo intervento. Capisco la frustrazione nell'essere inoccupati (lo sono anche io) e quindi i vari concorsi o CV che si mandano a costo di far tutto ma qui si parlava di persone che con una ordinaria patente e nominativo si ergono a giudici nelle varie bande.
Il mio era più che altro uno sfogo OT (omissis eccessivamente polemico e OT....)... un radioamatore che segue alla lettera i regolamenti e un pirata "responsabile" che non va fuori banda e comunque non mette in atto situazioni di pericolo e disturbo (perché il parlare senza patente è pur sempre una violazione dei regolamenti) ma pur sempre pirata, per mancanza dei requisiti: un esame superato (che poi comunque ora che è stata tolta la prova pratica del CW sia abbastanza facile da superare è un altro discorso)... non intende essere una giustificazione, ma una semplice constatazione.
Yaesu VR-120D


IZ8XOV

Citazione di: 36 36 il 13 Aprile 2016, 21:40:44
un pirata "responsabile" che non va fuori banda e comunque non mette in atto situazioni di pericolo e disturbo (perché il parlare senza patente è pur sempre una violazione dei regolamenti) ma pur sempre pirata, per mancanza dei requisiti: un esame superato (che poi comunque ora che è stata tolta la prova pratica del CW sia abbastanza facile da superare è un altro discorso)... non intende essere una giustificazione, ma una semplice constatazione.

Devi però considerare che spesso (non sempre ma spesso), il pirata non è nemmeno consapevole. Se penso agli anni 80/90 quando io ero un Cb per alcuni dell'epoca andare in 45 metri con schede e transverter o agganciare ponti civili era una sperimentazione e probabilmente molti di loro non immaginavano nemmeno che avrebbero potuto mettere a rischio dei voli di linea. Oggi c'è internet e le informazioni volano ma anni fa a parte il Commodore 64 per giocare non c'era molto a meno di leggere certi articoli su riviste specialistiche tipo Cq, Radiokit etc.

Oggi le cose sono cambiate e c'è più informazione ma per paradosso meno controlli almeno a giudicare da ciò che accade sulle bande amatoriali.

Personalmente desidererei rivedere in giro quei bei furgoncini bianchi perché dalle mie parti si dice che la paura fa 90...

73's - Michele
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Pieschy

Citazione di: IZ8XOV il 13 Aprile 2016, 22:16:58
Citazione di: 36 36 il 13 Aprile 2016, 21:40:44
un pirata "responsabile" che non va fuori banda e comunque non mette in atto situazioni di pericolo e disturbo (perché il parlare senza patente è pur sempre una violazione dei regolamenti) ma pur sempre pirata, per mancanza dei requisiti: un esame superato (che poi comunque ora che è stata tolta la prova pratica del CW sia abbastanza facile da superare è un altro discorso)... non intende essere una giustificazione, ma una semplice constatazione.

Devi però considerare che spesso (non sempre ma spesso), il pirata non è nemmeno consapevole. Se penso agli anni 80/90 quando io ero un Cb per alcuni dell'epoca andare in 45 metri con schede e transverter o agganciare ponti civili era una sperimentazione e probabilmente molti di loro non immaginavano nemmeno che avrebbero potuto mettere a rischio dei voli di linea. Oggi c'è internet e le informazioni volano ma anni fa a parte il Commodore 64 per giocare non c'era molto a meno di leggere certi articoli su riviste specialistiche tipo Cq, Radiokit etc.

Oggi le cose sono cambiate e c'è più informazione ma per paradosso meno controlli almeno a giudicare da ciò che accade sulle bande amatoriali.

Personalmente desidererei rivedere in giro quei bei furgoncini bianchi perché dalle mie parti si dice che la paura fa 90...

73's - Michele

Concordo pero' dico "ni" per il caso in oggetto. Insomma il soggetto dell'articolo aveva antennone e sicuramente un buon apparato quindi non era il pirata improvvisato o lo sperimentatore perchè per essere stato beccato significa che costantemente trasmetteva su quella banda. Insomma le "piratate" le abbiamo fatte tutti ma OM o meno con criterio. Non nego che da ragazzetto avevo un bibanda e in piena notte con un paio di amici transitavamo sui ponti civili Enel o Acquedotti...ma era piena notte e per un paio di passaggi o si eccedevano i normali 40ch andando in quella che ai tempi era una specie di terra di nessuno...ed in ogni caso visto la "fifa" se si sentivano voci strane si spegneva la radio. Questo invece sembra che quella banda fosse casa sua visto che addirittura la segnalazione arrivava da UK trasmessa alle autorità Italiane che hanno dovuto investigare e beccarlo...insomma se fai radio (pirata o meno) dopo un po' sai dove sei non diciamo baggianate. Evidentemente o non sapremmo mai il vero intento oppure era un emerito cerebroleso che girava a caso il vfo ....ma anche li doveva avere uno o più corrispondenti oppure voleva solo e volutamente disturbare le comunicazioni aeronautiche? Il dubbio a me permane. Anche perchè dico non avrà mai ascoltato trasmissioni aeronautiche? Se sentivano lui, lui sentiva lora almeno qualche volta quindi ad ognuno con un briciolo di cervello, anche se ignorante, viene il dubbio che quelle frequenze non siano per normali qso fra privati. Mah ecco perchè penso o alla totale infermità mentale o ad una voluta attività di disturbo.
Che poi ci son tante frequenze...proprio li' devi andare a rompere?

Sul discorso controlli Michele dalle mie parti si dice "sogna sogna caterina" che significa che avere controlli maggiori come spiegato e' costoso e difficile specie se su frequenze non critiche. Logico che se mi sovrammoduli il ponte delle FF.OO costantemente tempo 2 giorni ti arrivano a casa ma sulle "nostre" bande non gliene frega nulla di spendere soldi per capire chi e' autorizzato o meno. Cruda realtà.

Il resto sul discorso pirateria (che suona anche male) è molto relativo. C'e' un pirla come questo che ovviamente disturbando e mettendo a rischio comunicazioni importanti che potrebbero mettere in rischio la sicurezza di persone...và addirittura arrestato. Ma i 4 amici che all'una di notte usano uno dei ponti V/U vuoto, senza qso, ma che non hanno la patente...è un'altro discorso. Logico che non è legale ma non disturbano nessuno ne tantomeno disturbano servizi importanti.

P.S/OT/linciatemi :-) : e' da qualche giorno che la sera (e non dico troppo tardi anche verso le 10) faccio "fatica" a trovare un QSO su quella ventina di ponti che prendo.... beh se dovessi sentire qualcuno che li usa senza nominativo quasi quasi apprezzerei ..visto che è un peccato tenere belle strutture che poi di fatto restano inutilizzate. Ovviamente mi riferisco esclusivamente alle bande radioamatoriali.


carlo_forever

Secondo me è la quasi consapevolezza dell'impunità che porta a comportamenti irragionevoli.
Se qualcuno avesse mai ascoltato i Pirati sulla 45 mt. ne avrebbe ricavato che erano una banda come le altre. Qso con il solito slungagnone che teneva il micro 46 minuti alla volta, ore e ore a discutere sulla modulazione, e se facci così, e se faccio cosà, così è forte ma un po' cupa, così è cupa ma un po' forte, così è quadrata, così è rotonda, eccetera. Poi c'era il portantista, la voce acuta, chi metteva su la musica, chi metteva su un discorso di Mussolini, e a questo punto ti passava la voglia di ascoltare. Nessuna precauzione "da pirata", passaggi corti, potenza al minimo dei minimi, anzi, giù con apparati radioamatoriali anche costosi, di cui i proprietari regolarmente si vantavano, continue "guerre dell'Hertz", guerre dove ciascun riteneva che la frequenza giusta fosse quella che indicava il proprio display, e così via. Delle robe penose, che fecero sì che, dopo un paio di volte, cessassi di ascoltare. Quindi dovevano essere convinti di farla molto molto franca.
Si era così passati, dall'uso di una frequenza vicina ai 40 metri ad uso 'vintage' in AM a causa del divieto in 40 metri stessi, ad una "CB in banda bassa", ovviamente in SSB, con apparati moderni e, penso, antenne conformi.

Quello che hanno beccato era forse il più stupido, o la punta dell'iceberg, ma credo che in questo momento qualcuno stia trasmettendo ancora, o almeno è probabile.

Carlo.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe

IZ8XOV

Citazione di: carlo_forever il 14 Aprile 2016, 09:23:11
Secondo me è la quasi consapevolezza dell'impunità che porta a comportamenti irragionevoli.


Esatto, questo è il vero problema ed anche la cosa di cui si avvantaggiano in molti. Sere fa ascoltavo in 80 un Qso. Un Ik1 fa a un altro: "ora sto andando con.....fischio...ecco, sono 1,5 Kw modulati ma lo sai meglio di me che su queste bande se non usi potenza non vai da nessuna parte....." (io in 80 metri spesso accordavo con 20watt e dimenticavo di aumentare la potenza e mi ascoltavano spesso benissimo).

Citazione di: carlo_forever il 14 Aprile 2016, 09:23:11
Poi c'era il portantista, la voce acuta, chi metteva su la musica, chi metteva su un discorso di Mussolini, e a questo punto ti passava la voglia di ascoltare.

Accade sovente in 40 metri, con la differenza che al posto di Mussolini c'è "Cecerenella"  :mrgreen:

Certo che, al di la delle violazioni, ci vuole un bel coraggio a passare una giornata intera a mettere musica, portanti, rutti etc. Meglio fare Qso magari dire delle sciocchezze, parlare di pappardelle ai funghi porcini etc. almeno ha un senso anche se non molto radiantistico ma almeno è un modo di usare la propria stazione per dialogare e socializzare (e magari qualcuno impara anche a stare dietro ai fornelli!).

Tutto il resto rasenta una stupidità e una immaturità indegna di persone adulte che sono la maggioranza a detenere una radio.

73's - Michele

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


Pieschy

Sono un disco rotto ma in merito agli ultimi 2 commenti di Carlo e Michele mi sento quasi fortunato a non aver buttato soldi in antenne e apparati per le HF. Se questo e' lo schifo che c'e' mi tengo le V/U ed il C4FM tanto per quanto leggo tranne stupidi contest e DX a parte c'e' poco da fare... a volte seguire l'intuito ripaga.

IZ8XOV

Citazione di: pieschy il 14 Aprile 2016, 14:09:23
Sono un disco rotto ma in merito agli ultimi 2 commenti di Carlo e Michele mi sento quasi fortunato a non aver buttato soldi in antenne e apparati per le HF. Se questo e' lo schifo che c'e' mi tengo le V/U ed il C4FM tanto per quanto leggo tranne stupidi contest e DX a parte c'e' poco da fare... a volte seguire l'intuito ripaga.

No Pietro, fortunatamente in Hf non c'è solo lo sdegno di comportamenti fuorilegge o scorretti, c'è una miriade di radioamatori corretti e interessati che fanno del loro meglio per tenere alta la qualità del ns hobby. Non dobbiamo cadere nella trappola di generalizzare quando discutiamo questi argomenti, è facile sconfinare e fare di tutta l'erba un fascio.

Io è vero, sto un po abbandonando i 40 metri più che altro per iniziare qualcosa di diverso (vedi satelliti o riprendere le ssb in 2 metri), ma più che altro reputo le Hf delle frequenze fantastiche alle quali riconosco il pregio di consentire collegamenti impensabili col mondo intero anche con mezzi abbastanza modesti (di cui sono un degno rappresentante).

Il problema nasce principalmente dall'emulazione di cattivi comportamenti che tendono poi a dilagare e a inquinare l'intera categoria che va invece difesa. Onestamente reputo le Hf delle magnifiche frequenze da Dx ma se devo collegare il nord o il sud Italia preferisco usare Echolink anche se non è "vera radio" come dice qualcuno ma la "vera radio" posso farla altrove.

Cosa importante è che ognuno faccia ciò che lo appaga, possibilmente nel rispetto degli altri.

73's - Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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Pieschy

Citazione di: IZ8XOV il 14 Aprile 2016, 14:50:57
Citazione di: pieschy il 14 Aprile 2016, 14:09:23
Sono un disco rotto ma in merito agli ultimi 2 commenti di Carlo e Michele mi sento quasi fortunato a non aver buttato soldi in antenne e apparati per le HF. Se questo e' lo schifo che c'e' mi tengo le V/U ed il C4FM tanto per quanto leggo tranne stupidi contest e DX a parte c'e' poco da fare... a volte seguire l'intuito ripaga.

No Pietro, fortunatamente in Hf non c'è solo lo sdegno di comportamenti fuorilegge o scorretti, c'è una miriade di radioamatori corretti e interessati che fanno del loro meglio per tenere alta la qualità del ns hobby. Non dobbiamo cadere nella trappola di generalizzare quando discutiamo questi argomenti, è facile sconfinare e fare di tutta l'erba un fascio.

Io è vero, sto un po abbandonando i 40 metri più che altro per iniziare qualcosa di diverso (vedi satelliti o riprendere le ssb in 2 metri), ma più che altro reputo le Hf delle frequenze fantastiche alle quali riconosco il pregio di consentire collegamenti impensabili col mondo intero anche con mezzi abbastanza modesti (di cui sono un degno rappresentante).

Il problema nasce principalmente dall'emulazione di cattivi comportamenti che tendono poi a dilagare e a inquinare l'intera categoria che va invece difesa. Onestamente reputo le Hf delle magnifiche frequenze da Dx ma se devo collegare il nord o il sud Italia preferisco usare Echolink anche se non è "vera radio" come dice qualcuno ma la "vera radio" posso farla altrove.

Cosa importante è che ognuno faccia ciò che lo appaga, possibilmente nel rispetto degli altri.

73's - Michele

Michele non volevo essere frainteso. Logico che da nessuna parte si fà di tutta l'erba un fascio e che le HF restano affascinanti mahhh...dico devo quasi cadere dal tetto e spendere soldi per sentire il portantaro o le offese di turno..o per dire ciao ciao al tizio X? Solite cose che non ripeto...sembro un disco rotto senno' (o forse lo sono) ma sempre meno mi viene voglia di HF... non le scomunico come non scomunico qualsiasi banda visto che i disturbi sono ovunque...ma a sto punto invece di investire soldi mi faccio un bel viaggio e mi svago diversamente visto che tutto il mondo..oops tutte le bande son paese ;-)

IZ8XOV

Ciao Pietro, frequento le Hf ormai da anni.
Usare le bande Hf non è un obbligo per dire "vado in Hf". A volte sono su Echolink e qualcuno mi fa: Michele se ti fa piacere ci spostiamo in 40 metri e io gli rispondo: che ci spostiamo a fare?  Non è che in 40 metri il Qso ci riesce meglio!

Ad ogni modo non si va in Hf per sentire il portantaro di turno ma per sperimentare un'antenna e cercare di arrivare lontano, tutto il resto almeno per me rientra nella consuetudine di stabilire dei contatti amichevoli con altri che condividono i miei stessi interessi.

Non è quindi il "chi me lo fa fare" ma "ho il desiderio di farlo" se la risposta è si ti muovi in quella direzione. Io ho fatto i salti mortali per mettere antenne migliori e arrivare più lontano vivendolo come una sfida non sul watt ma sul dB.

La cosa fondamentale è sapersi accontentare perché anche con poco si può fare molto.

Ps: una volta ogni morte di Papa fatti sentire su Italink  :up:

73's - Michele



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Pieschy

Citazione di: IZ8XOV il 14 Aprile 2016, 15:43:14
Ciao Pietro, frequento le Hf ormai da anni.
Usare le bande Hf non è un obbligo per dire "vado in Hf". A volte sono su Echolink e qualcuno mi fa: Michele se ti fa piacere ci spostiamo in 40 metri e io gli rispondo: che ci spostiamo a fare?  Non è che in 40 metri il Qso ci riesce meglio!

Ad ogni modo non si va in Hf per sentire il portantaro di turno ma per sperimentare un'antenna e cercare di arrivare lontano, tutto il resto almeno per me rientra nella consuetudine di stabilire dei contatti amichevoli con altri che condividono i miei stessi interessi.

Non è quindi il "chi me lo fa fare" ma "ho il desiderio di farlo" se la risposta è si ti muovi in quella direzione. Io ho fatto i salti mortali per mettere antenne migliori e arrivare più lontano vivendolo come una sfida non sul watt ma sul dB.

La cosa fondamentale è sapersi accontentare perché anche con poco si può fare molto.

Ps: una volta ogni morte di Papa fatti sentire su Italink  :up:

73's - Michele

Chiarissimo non aggiungo altro perche' detto e ridetto insomma la mia idea la sai. Lo dico ma non lo faccio ma una di queste sere ci sentiamo su italink cosi' si scambia un saluto e 4 parole :-)

IZ8XOV

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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36 36

Avete detto bene, il problema delle HF è che, essendo lunghezze d'onda assai lunghe, l'antenna dovrà per forza avere dimensioni considerevoli per andare in risonanza... personalmente mi sento d'accordo con pieschy, e aggiungo che secondo me la storia di un radioamatore dovrebbe iniziare con l'ascolto e il documentarsi il più possibile, poi si dà l'esame (io sto aspettando di chiudere i conti con elettromagnetismo, ottica, integrali, vettori e compagnia bella, a.k.a. Fisica 2 dell'Università, che sarà il mio ultimo esame universitario prima della laurea, per darlo con una ragionevole certezza di passarlo al primo colpo), si ottiene il nominativo e si fa qualche esperimento in barra mobile nei 2 metri e nei 70 centimetri magari inziando con una portatile cinese o un veicolare cinese che costano così poco e al limite serve solo l'elettrauto per montare un'antenna decente, cercando di spremerli come un limone esattamente come io faccio col mio scannerino, poi, una volta acquisita la giusta familiarità, si costruisce una postazione fissa, sempre 2m e 70cm, e solo infine si arriva a modulare in HF per dimostrare la propria bravura radiantistica... si può fare anche (e soprattutto senza dare esame alcuno) col CB ma lì la massima potenza consentita è molto più bassa e bisogna essere davvero bravi per farsi sentire lontano, esattamente come con portatili e veicolari V/U, il tutto senza rompere le scatole a mezzo mondo con lineari, kilowatt e compagnia bella...
Yaesu VR-120D

Zala

Sicuramente non è l'unico "radioamatore" a comportasrsi male, una volta per questo genere di persone lo spauracchio era la polizia postale che adesso si dà da fare tirando addosso al coso che di radioamatore ha solo l'appellativo... Una volta c'erano questo genere di persone ma non gli si dava tutta questa enfasi.... Tutto fà notizia....

Pieschy

Citazione di: 36 36 il 14 Aprile 2016, 18:46:44
Avete detto bene, il problema delle HF è che, essendo lunghezze d'onda assai lunghe, l'antenna dovrà per forza avere dimensioni considerevoli per andare in risonanza... personalmente mi sento d'accordo con pieschy, e aggiungo che secondo me la storia di un radioamatore dovrebbe iniziare con l'ascolto e il documentarsi il più possibile, poi si dà l'esame (io sto aspettando di chiudere i conti con elettromagnetismo, ottica, integrali, vettori e compagnia bella, a.k.a. Fisica 2 dell'Università, che sarà il mio ultimo esame universitario prima della laurea, per darlo con una ragionevole certezza di passarlo al primo colpo), si ottiene il nominativo e si fa qualche esperimento in barra mobile nei 2 metri e nei 70 centimetri magari inziando con una portatile cinese o un veicolare cinese che costano così poco e al limite serve solo l'elettrauto per montare un'antenna decente, cercando di spremerli come un limone esattamente come io faccio col mio scannerino, poi, una volta acquisita la giusta familiarità, si costruisce una postazione fissa, sempre 2m e 70cm, e solo infine si arriva a modulare in HF per dimostrare la propria bravura radiantistica... si può fare anche (e soprattutto senza dare esame alcuno) col CB ma lì la massima potenza consentita è molto più bassa e bisogna essere davvero bravi per farsi sentire lontano, esattamente come con portatili e veicolari V/U, il tutto senza rompere le scatole a mezzo mondo con lineari, kilowatt e compagnia bella...

Applauso meritato. Mi piace il tuo approccio. Unica cosa...basta fare radio cioè si puo' cominciare direttamente dalle HF e non considerare V/U o fare il contrario o fare CW/RTTY/etc. non c'e' un percorso definito da seguire ne tantomeno l'una include o esclude l'altra. Unico piccolo e benevolo rimproverino (ma ti ho fatto anche l'applauso) è sulla definizione "per dimostrare la propria bravura radiantistica" perchè non e' che ci sia nulla da dimostrare ed anche li' sarebbe da vedere "come dimostrare". Esempio banale: potrei essere un riccone e senza sapere molto farmi dare "chiavi in mano" un bel traliccio con una serie di direttive, e quanto altro e l'apparatone da 8000 Euro ..grazie che anche senza il Kw mi sentirebbero in mezzo mondo ma non ci vedrei alcuna bravura in questo. Sempre pensato e scritto la "bravura" non stà nei country collegati o nelle bande che si lavorano ma nell'operatore in se stesso ed il suo comportamento. Ovvio che poi se mi faccio gli States col dipolo autocostruito ed una manciata di watt mi dico bravo..ma lo dico a me stesso non lo ostento insomma da dimostrare c'e' nulla al massimo sono solo soddisfazioni personali :-)