Alimentatore Zetagi HP-156S

Aperto da Franco Balestrazzi, 09 Aprile 2019, 18:42:50

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Franco Balestrazzi

Mi e' capitato per le mani un alimentatore Zetagi HP-156S. Classico schema con 2N3055 con driver BD139 e regolatore uA723. Fino a qui nulla di strano, il 2N3055 era in conduzione e, una volta sostituito, ha ricominciato a funzionare. Nulla di eccezionale se non per il fatto che normalmente sono abituato a vedere protezione contro i corto circuiti di due tipi; la prima quando, avviene il corto, regola la corrente massima ad un valore prestabilito dalla resistenza serie di protezione e la mantiene fino a che il corto non viene eliminato, la seconda denominata fold back o ginocchio che all'intervento porta la corrente di corto circuito ad un valore molto piu' basso della massima precedente con un ovvio minore stress per i componenti. Ebbene, in questo alimentatorino ho visto una circuiteria decisamente intelligente che fa si che all'intervento del corto, la tensione in ingresso al transistor di potenza 2N3055 venga ridotta a zero permettendo sia a quest'ultimo che al driver di non dissipare niente. E tutto con uno zener, un diodo e due resistenze. Mi sono accorto di tale funzionalita' in quanto prima di rendere l'alimentatore a chi me lo aveva portato in riparazione e facendo tutte le prove ho simulato un corto. Il voltmetro ovviamente e' andato a zero e l'amperometro non si e' mosso da zero. Mi sarei aspettato di leggere una corrente ma no, con questa circuitazione  l'amperometro funziona normalmente con carichi normali ma in caso di corto secco tutta la parte di potenza rimane spenta. Allego lo schema perche' si possa prendere visione del circuito dove, nel mio caso ho imparato ancora qualcosa in piu'.



ik2nbu Arnaldo

#1
Citazione di: IK4MDZ-Franco il 09 Aprile 2019, 18:42:50
Mi e' capitato per le mani un alimentatore Zetagi HP-156S. Classico schema con 2N3055 con driver BD139 e regolatore uA723. Fino a qui nulla di strano, il 2N3055 era in conduzione e, una volta sostituito, ha ricominciato a funzionare. Nulla di eccezionale se non per il fatto che normalmente sono abituato a vedere protezione contro i corto circuiti di due tipi; la prima quando, avviene il corto, regola la corrente massima ad un valore prestabilito dalla resistenza serie di protezione e la mantiene fino a che il corto non viene eliminato, la seconda denominata fold back o ginocchio che all'intervento porta la corrente di corto circuito ad un valore molto piu' basso della massima precedente con un ovvio minore stress per i componenti. Ebbene, in questo alimentatorino ho visto una circuiteria decisamente intelligente che fa si che all'intervento del corto, la tensione in ingresso al transistor di potenza 2N3055 venga ridotta a zero permettendo sia a quest'ultimo che al driver di non dissipare niente. E tutto con uno zener, un diodo e due resistenze. Mi sono accorto di tale funzionalita' in quanto prima di rendere l'alimentatore a chi me lo aveva portato in riparazione e facendo tutte le prove ho simulato un corto. Il voltmetro ovviamente e' andato a zero e l'amperometro non si e' mosso da zero. Mi sarei aspettato di leggere una corrente ma no, con questa circuitazione  l'amperometro funziona normalmente con carichi normali ma in caso di corto secco tutta la parte di potenza rimane spenta. Allego lo schema perche' si possa prendere visione del circuito dove, nel mio caso ho imparato ancora qualcosa in piu'.



Grazie Franco,

se cerci altri sistemi protezione suggerisco questo sito che ha diversi schemi di alimentatori protetti
http://www.webalice.it/crapellavittorio/

Vittorio mi ha dato dei suggerimenti quando ho fatto il mio da alimentatore 100A 28V con trasformatre tradizionale da 2500 watt e 21 Kg di peso..con softstart e protezioni varie, ora dismesso e in vendita come componentistica separata (son passato agli switching per ragioni di spazio e peso)

73 Arnaldo ik2nbu

Franco Balestrazzi

Grazie Arnaldo , ma ho pubblicato questo 3d solo perche' e' la prima volta che mi e' capitato di vedere una soluzione cosi' furba ed ho voluto rendere partecipi altri che, come me, non la conoscevano. Per me vale il motto che c'e' sempre da imparare.


ik2nbu Arnaldo

Citazione di: IK4MDZ-Franco il 10 Aprile 2019, 06:40:13
Grazie Arnaldo , ma ho pubblicato questo 3d solo perche' e' la prima volta che mi e' capitato di vedere una soluzione cosi' furba ed ho voluto rendere partecipi altri che, come me, non la conoscevano. Per me vale il motto che c'e' sempre da imparare.

1000 x 100  sono d'accordo !  hi

Arnaldo