Luce OnAir costruire il circuito

Aperto da IUØAXD, 18 Novembre 2015, 09:11:31

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IUØAXD

Ciao a tutti,
prendendo spunto da una vecchia rivista del 1995 mi sono cimentato nella realizzazione di un circuito per far accendere una luce (nel mio caso dei LED) quando le radio vanno in trasmissione, ma nonostante il circuito sia stato realizzado a regola d'arte, non funziona come speravo, ovvero, funziona solo su una certa frequenza e solo se la trasmittente è appoggiata sul circuito stesso (test effettuato con portatile).
Questo circuito viene attivato quando si passa in trasmissione, utilizzando le onde radio emesse inevitabilmente anche nell'ambiente in cui è la stazione. In pillole è un ricevitore di RF.

Qualche componente è più moderno rispetto a quelli del '95, ma posso assicurare che funziona, quello che non riesco a capire, è il perchè mi funziona solo in UHF e precisamente sulle frequenze PMR, quando invece dovrebbe funzionare in CB ma con qualche modifica si può potare su un'ampiezza di banda infinita.
Il mio intento è proprio quello di farlo funzionare su tutto lo spettro di frequenza che posso utilizzare, ovvero HF VHF e UHF, un pò tutto insomma...

Modificando il circuito risonante L1-C3 (vedi allegato) agendo sul numero di spire della piccola bobina e sul variatore, si dovrebbe ottenere una larghezza di banda maggiore rispetto al circuito originale, ma pur avendolo modificato non funziona.

Dove sbaglio?



Alinghi

Potrebbe essere quel componente più moderno a falsare il funzionamento, che magari pure essendo compatibile ha caratteristiche diverse.


IUØAXD

Beh, alla fine il componente moderno è il relè, infatti come si vede dalla foto del circuito realizzato è stato sistemato con delle prolunghe sui piedini perchè non è posizionabile sul circuito ma alla fine questo funziona bene.
Quello che non ho trovato, ed ho adattato, è il condensatore variabile C3, che non è 10-60 pF come da schema originale; ora a memoria non ricordo da quanto l'ho messo, ma non ho esagerato molto dall'originale.
Il problema principale è sicuramente il circuito risonante L1-C3, che devo modificare in base alle esigenze, e qui chiedo aiuto perchè non so cosa devo montare per avere una larghezza di banda adeguata. Ripeto che sui 446 mettendo il trasmettitore vicinissimo al circuito questi funziona.


Alinghi

Se ti scarichi  radioutilitario, hai uno strumento per calcolare la risonanza di un circuito LC, e i dati per costruire l'eventuale bobina.





IUØAXD

Citazione di: Alinghi il 18 Novembre 2015, 10:47:10
Se ti scarichi  radioutilitario, hai uno strumento per calcolare la risonanza di un circuito LC, e i dati per costruire l'eventuale bobina.

Grazie, scarico e vedo se trovo luce...  :up:


Alinghi

Così per curiosità, da come è disegnato, mi sembra un circuito di elettronica pratica.
Mi puoi dire dove lo hai trovato quello schema?


IUØAXD

Citazione di: Alinghi il 18 Novembre 2015, 11:14:37
Così per curiosità, da come è disegnato, mi sembra un circuito di elettronica pratica.
Mi puoi dire dove lo hai trovato quello schema?

Esatto, Elettronica Pratica, volume Passione e Tecnica CB, se vuoi ti passo l'articolo per realizzare questo circuito...


davj2500

Citazione di: connex il 18 Novembre 2015, 09:11:31
Modificando il circuito risonante L1-C3 (vedi allegato) agendo sul numero di spire della piccola bobina e sul variatore, si dovrebbe ottenere una larghezza di banda maggiore rispetto al circuito originale, ma pur avendolo modificato non funziona.

Ciao.

Secondo me se vari L1-C3 cambi solo la frequenza di risonanza del circuito, non la sua larghezza di banda.
Il compensatore dovrebbe servire a tarare il circuito LC in modo che funzioni sulla frequenza desiderata.
Probabilmente funziona in UHF con la radio appoggiata sopra perché data la corta lunghezza d'onda, i tuoi cablaggi fungono da antenna e quando c'è una fonte di RF UHF vicina, la corrente che vi scorre è significativa.

Ciaoo
Davide

IUØAXD

Anzi, allego l'articolo in pdf così chi vuole cimentarsi e condividere può farlo...  :birra:


IUØAXD

Citazione di: davj2500 il 18 Novembre 2015, 11:24:38
Citazione di: connex il 18 Novembre 2015, 09:11:31
Modificando il circuito risonante L1-C3 (vedi allegato) agendo sul numero di spire della piccola bobina e sul variatore, si dovrebbe ottenere una larghezza di banda maggiore rispetto al circuito originale, ma pur avendolo modificato non funziona.

Ciao.

Secondo me se vari L1-C3 cambi solo la frequenza di risonanza del circuito, non la sua larghezza di banda.
Il compensatore dovrebbe servire a tarare il circuito LC in modo che funzioni sulla frequenza desiderata.
Probabilmente funziona in UHF con la radio appoggiata sopra perché data la corta lunghezza d'onda, i tuoi cablaggi fungono da antenna e quando c'è una fonte di RF UHF vicina, la corrente che vi scorre è significativa.

Ciaoo
Davide

Ciao Davide, quello che dici è corretto, ma è proprio il circuito LC che va modificato per ampliare la banda. Devo solo capire cosa mettere al posto di quei componenti per avere quello che desidero.
L'antenna questo circuito ce l'ha, è un semplice filo, ed è probabile che anche questo vada modificato. Attualmente è lungo circa 2 mt ed andrebbe avvolto al cavo dell'antenna della radio, cosa che ho fatto ma non funziona.

Alinghi

Intanto ti ringrazio per il pdf.
E appunto leggendo l'articolo, c'è scritto che con i dati forniti, il circuito risuona sulla banda cb.
Però i dati forniti, parlano di bobina con 15 spire di filo 0,6mm, ma nella tua foto la bobina ha solo una decina di spire.
Io intanto proverei a fare più spire, teoricamente dovrebbe aumentare il valore della bobina, e quindi abbassarsi la frequenza di risonanza.




IUØAXD

Citazione di: Alinghi il 18 Novembre 2015, 11:56:14
Intanto ti ringrazio per il pdf.
E appunto leggendo l'articolo, c'è scritto che con i dati forniti, il circuito risuona sulla banda cb.
Però i dati forniti, parlano di bobina con 15 spire di filo 0,6mm, ma nella tua foto la bobina ha solo una decina di spire.
Io intanto proverei a fare più spire, teoricamente dovrebbe aumentare il valore della bobina, e quindi abbassarsi la frequenza di risonanza.

Quella della foto a 10 spire è la seconda provata, la prima era a 15 spire ma non andava. Da ignorante (e ci ho fatto anche l'esame) vado a tentativi...  marameo

Pol

Premetto che da ragazzino ho provato più volte a realizzare i progetti di Elettronica Pratica e ho battuto il record mondiale di insuccessi  :sfiga:, con altre riviste andava decisamente meglio, così come con i circuiti ideati da me, pertanto ho ancora un'antipatia viscerale per la rivista in questione  :down:.
Sinceramente non capisco a cosa possa servire arrotolare il cavo "antenna" ad un coassiale schermato se non a rivelare la presenza di correnti di modo comune in assenza delle quali non dovrebbe accendersi nulla.
Ti propongo due prove a costo e fatica nulla:
1) provare con il circuito nelle vicinanze dell'antenna trasmittente.
2) misurare con il tester la tensione sulla bobina del relè quando vai in trasmissione, se c'è tensione, anche se non basta a fare scattare il relè potresti collegare li direttamente il led con la sua resistenza in serie.


IUØAXD

Citazione di: Pol il 18 Novembre 2015, 12:29:49
Premetto che da ragazzino ho provato più volte a realizzare i progetti di Elettronica Pratica e ho battuto il record mondiale di insuccessi  :sfiga:, con altre riviste andava decisamente meglio, così come con i circuiti ideati da me, pertanto ho ancora un'antipatia viscerale per la rivista in questione  :down:.
Sinceramente non capisco a cosa possa servire arrotolare il cavo "antenna" ad un coassiale schermato se non a rivelare la presenza di correnti di modo comune in assenza delle quali non dovrebbe accendersi nulla.
Ti propongo due prove a costo e fatica nulla:
1) provare con il circuito nelle vicinanze dell'antenna trasmittente.
2) misurare con il tester la tensione sulla bobina del relè quando vai in trasmissione, se c'è tensione, anche se non basta a fare scattare il relè potresti collegare li direttamente il led con la sua resistenza in serie.

Ciao, arrotolare il filo antenna al coassiale serve proprio per captare quella poca RF che il coassiale stesso emette, e secondo quanto riportato sull'articolo (per quanto possa essere serio) bastano 100mV per eccitare il circuito.
La prova di avvicinare il circuito all'antenna del trasmettitore l'ho fatta ma nulla.
Quella di misurare la tensione sul relè non l'ho capita, visto che il relè non si eccita non c'è tensione...

GAMMAtre

Saluti a tutti.
Prova a modificare il circuito come mostrato nella seguente immagine, è a banda larghissima e pertanto funziona con qualsiasi frequenza.  Nel caso fosse troppo sensibile puoi inserire un trimmer da circa 100k tra i punti A e B del circuito.
   



IUØAXD

Ciao GAMMAtre, quindi hai eliminato il circuito LC e aggiunto un diodo dopo C1. Ok proverò come dici... Grazie mille!!!!!

Pol

Citazione di: connex il 18 Novembre 2015, 12:35:59
Ciao, arrotolare il filo antenna al coassiale serve proprio per captare quella poca RF che il coassiale stesso emette, e secondo quanto riportato sull'articolo (per quanto possa essere serio) bastano 100mV per eccitare il circuito.
Se il coassiale è di buona qualità, quindi con una buona schermatura e non ci sono correnti di modo comune puoi arrotolare tutto quello che vuoi, ma non capterai mai nulla.

Citazione di: connex il 18 Novembre 2015, 12:35:59
Quella di misurare la tensione sul relè non l'ho capita, visto che il relè non si eccita non c'è tensione...
se il relè non si eccita non ci saranno 12 Volt, ma se il segnale captato è basso potrebbe non essere sufficiente per mandare in saturazione il bjt e potresti trovare ad esempio 6 Volt


IUØAXD

Citazione di: Pol il 18 Novembre 2015, 16:41:23
Citazione di: connex il 18 Novembre 2015, 12:35:59
Ciao, arrotolare il filo antenna al coassiale serve proprio per captare quella poca RF che il coassiale stesso emette, e secondo quanto riportato sull'articolo (per quanto possa essere serio) bastano 100mV per eccitare il circuito.
Se il coassiale è di buona qualità, quindi con una buona schermatura e non ci sono correnti di modo comune puoi arrotolare tutto quello che vuoi, ma non capterai mai nulla.

Citazione di: connex il 18 Novembre 2015, 12:35:59
Quella di misurare la tensione sul relè non l'ho capita, visto che il relè non si eccita non c'è tensione...
se il relè non si eccita non ci saranno 12 Volt, ma se il segnale captato è basso potrebbe non essere sufficiente per mandare in saturazione il bjt e potresti trovare ad esempio 6 Volt

L' RG213 secondo me qualcosa fa passare  :grin: comunque a parte gli scherzi, ho provato anche a portare il circuito proprio dietro la radio vicino al connettore senza risultati.

Credo proprio che il problema sia la banda troppo stretta, quindi proverò la modifica consigliata da GAMMAtre.

:birra:

Ugo da Norcia

Se il circuito è molto sensibile la radiofrequenza la dovrebbe "leggere" in qualsiasi caso. Non "scappa" solo dal cavo schermato che va all'antenna. I PL, ad esempio, sono un bel colabrodo, se poi non di qualità . . .  ci accendi anche un neon  ;-)
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene


IUØAXD

... e invece il circuito così com'è è troppo selettivo e non funziona. La molta sensibilità al contrario può giovare all'uso che ne voglio fare così da evitare l'arrotolamento della sua antenna al coassiale, mettendone poco se non per niente.


Sent from mobile

microonda

Ho visto un compensatore verde che è 2/20.     Troppo poco per la CB.     Ci vorrebbe un 10/60 pf


microonda

Potresti cambiare il transistor con un darlington bc517 reperibile a 50 centesimi e mettere un piccolo led direttamente sul collettore con una resistenza in serie da 1k.    Con quello schema la corrente che ottieni è troppo debole per eccitare un relè

r5000

73 a tutti, questo circuito l'ho costruito anch'io a suo tempo non per accendere la spia "on air" ma per togliere l'altoparlante all'R5000 quando trasmettevo con il cb e l'innesco era inevitabile anche se usavo due antenne, la loop magnetica per l'R5000 e la 5\8 per il cb,ricordo che avevo modificato la polarizzazione del transistor (condensatore in parallelo tra base e massa) perchè in ssb commutava e auto oscillava tutto, molto dipende anche dal guadagno del transistor e del livello di segnale captato, è giusta l'osservazione che si capta solo la corrente di modo comune e correnti indotte sui cavi d'alimentazione ecc... il mio usava una spira dentro il rosmetro passante giusto per avere il circuito sempre attivo anche con il carico fittizio usato per le prove di modulazione ecc... poi con l'aggiunta di altre radio ho optato per un circuito collegato direttamente al ptt che prima commutava le antenne e preamplificatore ecc...  e poi mandava in trasmissione il cb perchè si era bruciato due volte il fet del preamplificatore, non si è più guastato nulla nemmeno provando i lineari.....
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


IUØAXD

Citazione di: microonda il 18 Novembre 2015, 19:18:50
Ho visto un compensatore verde che è 2/20.     Troppo poco per la CB.     Ci vorrebbe un 10/60 pf

Ciao,
il compensatore in realtà è 6/40; il 10/60 non l'ho trovato quando ho preso i componenti. Ma ripeto che a me non serve per la CB, ma bensì un po per tutte le frequenze, quindi devo modificare la larghezza di banda, e come proposto dall'amico GAMMAtre proverò a sistemare il circuito LC.

:birra:

Alinghi

Un circuito LC risuona solo su una determinata frequenza, e quindi può ricevere solo quella determinata frequenza, poi in pratica ha una larghezza di banda, però limitata alla frequenza di risonanza.

Modificando i valori di L e C s si sposta solo la frequenza di risonanza, ma la larghezza di banda rimane quella, o comunque varia di poco.

Non penso proprio che un  circuito LC sia in grado di funzionare su tutte le frequenze, non a caso si utilizza un compensatore, per centrare la frequenza.

E' come se tu avessi una radiolina, dove girando la manopola(compensatore) centri la frequenza e quindi ascolti le varie stazioni, ma ascolti solo una stazione per volta, non è che puoi ascoltarle tutte assieme.

Mettere un diodo al posto del circuito LC, potrebbe essere una soluzione, ma credo che poi, visto che siamo circondati da segnali radio provenienti da ogni dove, basti penare alle stazioni radio, emittenti tv,telefonini, wifi, bluethoot, radiocomandi, alla fine se non hai un circuito selettivo, rischi di ritrovarti il led perennemente acceso.


IUØAXD

Citazione di: Alinghi il 19 Novembre 2015, 10:44:14
Un circuito LC risuona solo su una determinata frequenza, e quindi può ricevere solo quella determinata frequenza, poi in pratica ha una larghezza di banda, però limitata alla frequenza di risonanza.

Modificando i valori di L e C s si sposta solo la frequenza di risonanza, ma la larghezza di banda rimane quella, o comunque varia di poco.

Non penso proprio che un  circuito LC sia in grado di funzionare su tutte le frequenze, non a caso si utilizza un compensatore, per centrare la frequenza.

E' come se tu avessi una radiolina, dove girando la manopola(compensatore) centri la frequenza e quindi ascolti le varie stazioni, ma ascolti solo una stazione per volta, non è che puoi ascoltarle tutte assieme.

Mettere un diodo al posto del circuito LC, potrebbe essere una soluzione, ma credo che poi, visto che siamo circondati da segnali radio provenienti da ogni dove, basti penare alle stazioni radio, emittenti tv,telefonini, wifi, bluethoot, radiocomandi, alla fine se non hai un circuito selettivo, rischi di ritrovarti il led perennemente acceso.

Esatto, tutto corretto, ma la sensibilità la possiamo diminuire, lasciando comunque la larghezza di banda molto ampia. Bisogna provare e vedere cosa succede. Siamo qui per sperimentare...


diab58

Saluti, prova a cercare in internet i circuiti sniffer rf, troverai tantissimi stadi dove puoi trarre spunto per modificare il circuito che hai fatto te.


IUØAXD


Citazione di: diab58 il 20 Novembre 2015, 14:05:36
Saluti, prova a cercare in internet i circuiti sniffer rf, troverai tantissimi stadi dove puoi trarre spunto per modificare il circuito che hai fatto te.

Ci darò un'occhiata grazie [emoji6]


Sent from mobile

ik2cnf

Facendo 2 calcoli il circuito LC originario dovrebbe risuonare tra i 25 e 61 MHZ:

15 spire serrate di filo 0,6 mm su diametro 0,6 cm  = 0,681 microhenries
in parallelo con 10pF risuona a 60.9 MHz
in parallelo con 60pF risuona a 24,9 MHz

dalla foto mi pare che la tua bobina abbia 10 spire non serrate e C varia da 6 a 40 pF, dovrebbe risuonare  tra 51 e 132 MHz:

10 spire di filo 0,6 mm su diametro 0,6 spaziate  lung tot 1,2 cm =  0,241 microhenries
in parallelo con 6 pF risuona a 132,3 MHz
in parallelo con 40 pF risuona a 51,3 MHz

Comunque tu scelga il circuito LC, dovrebbe avere un Q abbastanza alto e di conseguenza una banda ragionevolmente stretta.
Per usarlo su più bande devi eliminare il circuito LC, come ti è stato suggerito, e giocare sulla sensibilità di ingresso per eliminare le eccitazioni no desiderate

p.s. per i calcoli ci sono tanti calcolatori online; due tra i tanti:
http://www.deephaven.co.uk/lc.html
http://www.66pacific.com/calculators/coil_calc.aspx

73 Maurizio ik2cnf



IUØAXD

Piano piano stiamo dando molte spiegazioni a questo piccolo circuito, che posso essere di aiuto a molti di noi per divertirsi un po... :birra:

Citazione di: ik2cnf il 20 Novembre 2015, 15:31:00
Per usarlo su più bande devi eliminare il circuito LC, come ti è stato suggerito, e giocare sulla sensibilità di ingresso per eliminare le eccitazioni no desiderate

L'eliminazione del circuito LC è quello che farò, ma per abbassare la sensibilità, qualora risulti eccessiva, potrei accorciare l'antenna del circuito? In questo modo eviterei di inserire un trimmer. Da considerare che questa scheda andrà posizionata proprio dietro le radio dove la RF si concentra maggiormente...


ik2cnf

 
Citazione di: connex il 20 Novembre 2015, 16:40:45
potrei accorciare l'antenna del circuito?

l'unica è provare, puoi sempre aggiungere una  resistenza, e l'importante, come dici tu, è...

Citazione di: connex
divertirsi un po...

73 Maurizio ik2cnf


GAMMAtre

#31
Buona sera e buon week-end a tutti.
Citazione di: connex il 19 Novembre 2015, 10:54:36
... Siamo qui per sperimentare...

Ciao, disponendo di un po' di tempo ho voluto mettere in pratica la modifica da me suggerita...
Non mi è stato possibile reperire diodi al germanio e pertanto ho utilizzato gli 1N4148, i fet in casa mia sono una rarità, tant'è che ne ho trovati solo 3. Poiché 2 si sono rifiutati di funzionare, li ho esaminati con il "Provafet & Mosfet" (LX.563) della buonanima di nuova elettronica e sono risultati difettosi.

Ho omesso il relè e le luci in quanto, il mio obiettivo è quello di svolgere dei test e pertanto è sufficiente il led di segnalazione.
Nella modifica da me suggerita avevo dimenticato di indicare la capacità del condensatore siglato C2 che deve essere di 4700 pF anziché 220 pF, come riportato nello schema originale. Inoltre, ho eliminato il diodo collegato al Gate del fet e provato a variare la resistenza posta tra il Gate del 2N3819, con 1 Mohm il circuito risulta più sensibile.

Comunque, riporto di seguito lo schema del prototipo realizzato. C'è da dire che anche con questa soluzione stranamente c'è una buona sensibilità in VHF e UHF ed una bassissima e inaccettabile sulla banda CB, in quanto per fare accendere il led devo avvolgere il filo intorno all'antenna del portatile che dovrebbe erogare circa 2-3watt. Poiché non dispongo di altri fet, appena possibile intendo rifare il prototipo con un transistor oppure con un operazionale...





IUØAXD

Citazione di: GAMMAtre il 22 Novembre 2015, 21:57:02
Comunque, riporto di seguito lo schema del prototipo realizzato. C'è da dire che anche con questa soluzione stranamente c'è una buona sensibilità in VHF e UHF ed una bassissima e inaccettabile sulla banda CB, in quanto per fare accendere il led devo avvolgere il filo intorno all'antenna del portatile che dovrebbe erogare circa 2-3watt. Poiché non dispongo di altri fet, appena possibile intendo rifare il prototipo con un transistor oppure con un operazionale...

Ciao GAMMAtre, e grazie per il tuo aiuto.

Il tuo prototipo funziona in V e U, ed in CB invece ha una bassisima sensibilità, ma hai fatto prove anche più giu della CB, ovvero in HF?


Rommel

Salve a tutti.

Io dico la mia sul circuito, considerando però che i "fet" li ho studiati quando ho fatto l' ITIS e che mi sono diplomato nel lontano 1982.

Il fet collegato in quel modo è una "ca....ta". Il fet è rinomato per avere un'altissima impedenza di ingresso, ma deve essere polarizzato con una tensione negativa sul gate rispetto al source.

L'unico modo per farlo è mettere una resistenza tra "source" e massa e cortocircuitarla per la RF con un condensatore (non elettrolitico ma ceramico per esempio da 100 nF).

In questo modo la tensione tra source e massa avrà un valore positivo ed il gate si troverà, rispetto al source, ad un valore più basso (il zero della massa).

Il valore non te lo saprei dire, ma se hai modo di misurare la corrente che scorre tra drain e source, inizierei con creare una caduta pari al 10 - 20 % della tensione di alimentazione.

Casomai si potrebbe mettere un trimmer circa dello stesso valore della resistenza sul drain e regolarlo per avere un funzionamento OK.

Anche il resto della circuiteria (diodi e transistor) non mi convincono, ma eventualmente si potranno fare modifiche in seguito.

Tutto questo sempre che quello che ricordo sia corretto (i neuroni col tempo fanno brutti scherzi).

Saluti a tutti da Alberto.


IUØAXD

Stiamo uccidendo questo circuito di Elettronica Pratica del 1995... ahahahahah


Pol

Per far lavorare il fet in zona lineare il discorso di Rommel sulla polarizzazione non fa una piega, ma a in questo caso è sufficiente amplificare una semionda.
Io piuttosto vedo malissimo il condensatore da 4700 pF sul Gate verso massa, facendo i conti a 27 MHz è poco più di 1 Ohm.

Tony.free

e partire da uno schemino come questo, un semplice misuratore di campo non potrebbe dare spunti positivi.....


SBE Trinidad - Sigma Universal monoradiale,   Alan 28 - Sigma PLC1000,   Albrecht AE5890EU - Sirio Performer5000 PL


GAMMAtre

Data l'ora...Buongiorno a tutti.
In effetti dopo vari smanettamenti con fet difettosi e indisponibilità di componenti, quali diodi al germanio, ho postato frettolosamente il circuito perché rispondeva abbastanza bene sulle VHF e VHF. Questo, nonostante l'assenza del diodo al germanio tra il condensatore da 4700 pf e l'antenna...

Ho letto i suggerimenti e le giuste osservazioni e poiché non avevo ancora demolito il prototipo in questione ho voluto approfondire le anomalie e procedere con gli aggiustamenti.

Purtroppo dalle modifiche introdotte non ho ottenuto risultati apprezzabili, forse perchè l'unico fet sano in mio possesso è funzionante ma di scarsa qualità, chissà...

Sono passato a svelare l'arcano del comportamento anomalo sulle varie frequenze e soprattutto del suo funzionamento nonostante il condensatore da 4700 pF.
Il fet , non solo, non amplificava, ma attenuava il segnale proveniente dall'antenna. Infatti, il segnale RF, di forte intensità, scavalcava il fet e nonostante l'attenuazione riusciva a provocare l'accensione del led. E così, ho eliminato il fet con i componenti ad esso collegati e adesso va decisamente molto meglio di prima.
E' possibile migliorarlo ulteriormente, perché anche questa volta gli ho dedicato poco tempo... ho sfoltito il superfluo e forse c'è ancora qualcosa da togliere... Però, devo dire che adesso funziona nella stessa maniera su tutte le frequenze ed ovviamente con maggiore sensibilità.

Partendo da qui, può anche essere inserito un circuito di accordo tra i diodi e l'antenna, o altro...
Segue lo schema discusso.



Rommel

#38
Citazione di: GAMMAtre il 24 Novembre 2015, 03:37:22
Purtroppo dalle modifiche introdotte non ho ottenuto risultati apprezzabili, forse perchè l'unico fet sano in mio possesso è funzionante ma di scarsa qualità, chissà...

Il fet , non solo, non amplificava, ma attenuava il segnale proveniente dall'antenna. Infatti, il segnale RF, di forte intensità, scavalcava il fet e nonostante l'attenuazione riusciva a provocare l'accensione del led.


Salve a tutti.

Una domanda: ma il fet come lo avevi collegato?
Con la resistenza tra source e massa, cortocircuitata da un condensatore ceramico, il fet dovrebbe guadagnare, non so quanto, perché dipende dal fet ma il segnale che hai sul drain dovrebbe essere più ampio di quello sul gate.

Con il source a massa quando la semionda positiva del segnale supera la soglia di conduzione della giunzione tra gate ed il canale D - S, in pratica viene cortocircuitato il segnale della bobina, quindi non so neanche se il circuito accordato può realmente funzionare.

Il fet polarizzato opportunamente dovrebbe garantire il funzionamento del circuito con una ampia tolleranza sui valori di segnali captati dall'antenna.

Quanto detto sempre che il fet funzioni regolarmente.

Saluti a tutti da Alberto



GAMMAtre

Ciao Rommel,
poiché temo, che si è creata confusione in questo thread, cerco di sintetizzare i tratti salienti:
1. Tutto inizia da questo progetto che funziona sulle UHF ma non si riesce a farlo funzionare sulla CB e sulle HF


2. Ho suggerito di togliere i componenti di accordo per avere una larghissima banda al fine di verificare anche la bontà dei componenti attivi del circuito.



3. Ho provato a mettere in pratica la modifica suggerita che è risultato funzionante in VHF e UHF ma non in HF. Cosa da risultare indigesta. Ecco un esempio del prototipo testato


4. Successivamente ho smanettato il circuito per cercarne il motivo, ma ho rilevato che il fet non svolgeva il suo compito e pertanto ho provato a migliorarne le prestazione introducendo le modifiche (suggerite anche da te), ma nessuna ha portato risultati apprezzabili.
5. Ho scoperto che il fet non solo, non apportava alcuna amplificazione, ma senza di esso il circuito funzionava meglio. I motivi possono essere imputabili anche al fet scadente che purtroppo non posso verificare in quanto non ne possiedo altri. A tal proposito, devo dire che ho moltissimi altri componenti perchè li utilizzo abitualmente ma con i fet ho avuto rare occasioni di "incontro". Ecco il prototipo "dimagrito", privato del fet e che funziona bene dalle HF alle UHF e forse oltre:


A questo punto solo una considerazione: Il mio obiettivo iniziale non era quello di realizzare uno sniffer RF, in quanto ne è piena la rete con progetti di vario tipo. Tant'è, che circa 15 anni fa, per un amico, ne ho realizzato uno con solo operazionale che ha funzionato subito in modo eccellente (lo schema se non sbaglio, l'ho preso da Elektor). Volevo solo contribuire al funzionamento del progetto origine del topic senza stravolgere troppo, quanto già realizzato dal suo autore. Comunque, chi ha dei fet di questo tipo e ha voglia di giocarci può tentare praticamente l'impresa e farci sapere i risultati ottenuti...

IUØAXD

Io intanto, che sono l'autore del topic, ancora non ho modificato nulla...  :grin: Non ho il tempo per farlo, potrei di notte ma preferisco dormire  cq

Grazie a tutti per il contributo e soprattutto a GAMMAtre per le realizzazioni testate...  :up:


Rommel

Salve a tutti.

Ho dato una occhiata ai vari datasheet dei fet tipo 2N3819 e mi sono accorto che non tutti hanno la stessa piedinatura.
Non vorrei che il motivo principale del mancato funzionamento sia l'errata connessione del FET.

Allego un datasheet di una famosa casa produttrice di semiconduttori da cui sembrerebbe che debba essere montato al contrario rispetto a come appare nel progetto di Elettronica Pratica.

Poi bisognerebbe sapere con precisione quale piedinatura ha quello montato sul CS.

Saluti a tutti da Alberto

GAMMAtre

#42
La piedinatura è giusta anche perché ho effettuato il controllo sulla salute del fet con questo progettino della buonanima di Nova Elettronica costruito secoli fa e che ho usato nelle rarissime occasioni di utilizzo dei fet.



Come già detto, la mia intenzione era di veder funzionare il progettino "OnAir" con il fet in quanto con i transistor non ci sono mai stati problemi...
Tirando le somme, sembra che sia il mio fet a non fare il suo dovere e pertanto resto la cosa in sospeso, quando mi capita fare un ordine di materiale elettronico inserisco una 10a di questi fet e così ci riprovo, sia in BF che AF.

Intanto se qualcuno ha i fet e vuole sperimentare, ci fa piacere conoscere i risultati ottenuti.

Saluti a tutti.



Guerriero

Ciao a tutti,
riesumo questo post per cercare risposta ad un' idea che ho bisogno di realizzare a breve.
Dovrei realizzare per conto di un' amico un rilascio di animali selvatici a distanza circa di 800 metri (anche superiori).
Ho quindi bisogno di eccitare un rele a tale distanza.
Ho pensato di usare una coppia di bf888 in modo che la ricevente mi possa servire per eccitare il rele' di apertura della porta e l' altra da telecomando, con frequenza / tono /squelch dedicato.
In alternativa avete link o siti dove trovare radiocomandi con tale portata?

Grazie!!!!!!

Ugo da Norcia

Io opterei per una scheda DTMF. Due radio a tua scelta. Una scheda decodifica DTMF collegata all'uscita radio di una delle due radio e comandi ciò che vuoi, o quasi. Affidabilità assicurata
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene


Guerriero

Citazione di: Ugo da Norcia il 12 Maggio 2017, 15:56:31
Io opterei per una scheda DTMF. Due radio a tua scelta. Una scheda decodifica DTMF collegata all'uscita radio di una delle due radio e comandi ciò che vuoi, o quasi. Affidabilità assicurata

Grazie Ugo bellissima idea non ci avevo minimamente pensato!
In pratica poi che suoni gli faccio riconoscere? Quelli della tastiera?
Metti il caso che usassi 2 pmr che non hanno la tastierina per immettere frequenza, come faccio?

Ugo da Norcia

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