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Messaggi - max power

#1
Ciao,
grazie a tutti per le risposte e i contributi.

Si può dire che mi avete convinto sul fatto che è ragionevole che possa costare così poco, per quanto comunque riterrò sempre molto poco.

Forse siamo anche sempre stati abituati a pagare molto oggetti che facevano essenzialmente le stesse cose e, ora, pagandoli queste cifre risulta fuorviante.

Un'altra questione ascoltata in TV in questi giorni è che, ad esempio per le auto elettriche, lo stato Cinese sovvenziona le case automobilistiche in modo che queste possano vendere a prezzi bassissimi, sbaragliando così il mercato.
Non vorrei che questa tecnica venisse usata dalla Cina in tutti i settori, alla fine, dove l'importante oggi come oggi(visto come investimento a lungo termine) è essere estremamente competitiva in ogni campo, basti pensare che ormai producono dagli oggetti più comuni a quelli meno comuni.

Un esempio tanto sciocco quanto lampante è proprio nel caso radioamatoriale: Quansheng a parte, chi glie lo fa fare nel produrre anche tasti telegrafici, ad esempio? Questi oggetti interessano esclusivamente una minoranza di radioamatori, categoria di persone nel mondo già estremamente rara! Telegrafisti ancor di più.
Eppure la Cina ha investito nel realizzare tasti telegrafici di qualità discreta anche per questa minoranza.
Tutto questo per dire che sembra davvero che voglia competere in tutto, ad ogni costo.


Mi fermo con le considerazioni, un grazie a tutti ancora per il vostro contributo. 73
#2
Ciao a tutti,
leggendo quà e là in merito al noto Quansheng UV-K5 e K6, mi sembra che il tema non sia ancora stato affrontato.

Vengo subito al dunque: COME FA A COSTARE COSI POCO?

L'ho acquistato anche io, daltronde, come si può non acquistarlo? E' una radio che messa a confronto con le blasonate non ha nulla (apparentemente) da invidiare, 10 anni fa una analoga Yaesu sarebbe costata centinaia di euro, come tutti noi sappiamo.

Hanno messo sul mercato un apparato che è il desiderio di qualsiasi radioamatore smanettone. Mai nessuno si sarebbe sognato di poter fare CW/SSB in 144 con un portatile da qualche euro (con i suoi limiti ovviamente, ma è per fomentare).

Io lo pagai 30 euro su e*ay, mi sono sentito un pi**a quando vari colleghi lo pagarono 4.99 euro o addirittura gratis su altre piattaforme cinesi.
Ma come è possibile? Ok, sicuramente sarà un singolo circuito integrato di produzione massiva, sicuramente un'efficienza di produzione straordinaria, sicuramente la manodopera cinese che costa 1/10 della nostra, sicuramente TUTTO, ma continuo a chiedermi: come è possibile che continuino a vendere tonnellate di portatili a prezzi dove - e credo di non dire fesserie vista la palese situazione - sicuramente non ci stanno guadagnando nulla o quasi?

Ammettiamo che ci stiano guadagnando. Molti colleghi dal nuovo sito "T*MU" dicono di riceverlo gratis, altri a 4 euro e rotti dove nemmeno il costo della batteria o spedizione a mio avviso possono essere recuperati dall'azienda che lo vende. Onestamente non capisco, cosa sfugge? Nessun altro si chiede il perchè?

Concludo solamente dicendo che non è mia intenzione cercare un problema dove non esiste (vista l'allegra situazione per noi radioamatori), contemporaneamente, non ho mai visto regalare niente a nessuno.

Un saluto cordiale, 73


#3
@ Oscar: Visto che necessiti comunque di un tratto di coassiale, non posso far altro che consigliare la G5RV. Simil dipolo doublet ma con lughezze dei rami e della scaletta opportunamente scelte per ottenere all'incirca 50 Ohm sulle bande che interessano i radioamatori. Pertanto a questo punto anche l'accordatore della radio, probabilmente, può adattarsi al lieve disadattamento.

Un saluto
#4
Ciao Rosario,
la scelta è andata sulla doublet in primis per l'efficienza ma non meno importante anche per la semplicità di costruzione e trasporto.

Per quella che sarà inoltre la mia installazione (avendo a disposizione un lungo campo) anche l'istallazione è abbastanza semplice. Sicuramente una end-fed lo sarebbe ancora di più ma per una volta che vado in portatile vorrei farlo al meglio. [emoji1]
Ho appena aquistato una spiderbeam da 12mt, la quale va a sostituire la canna da pesca da 10mt che avevo preso poichè sabato durante le prove si è letteralmente spezzata sotto ai miei occhi [emoji22] .

Sono comunque riuscito a concludere le prove e pur avendo costruito la doublet con dimensioni praticamente random (esattamente quelle descritte nei post precedenti), tramite il tuner è accordabile in 40-20-15 metri. Le altre bande per il momento non le ho provate.

Per il momento quindi direi tutto ok.

Un saluto!
#5
Ciao Rosario,
grazie per le info.
Quindi il tuo suggerimento può essere quello di farla assomigliare comunque ad una G5RV, arrivando quindi ad ottenere delle misure già più o meno compatibili con i 50 Ohm alle frequenze radioamatoriali.

L'idea è buona, però ad esempio nel mio caso ho la necessità di avere i 30 metri di linea bifilare per arrivare alla radio. Sarà un portatile per modo di dire nel senso che sarò semplicemente in un abitazione diversa dalla mia con installazione "in portatile".

Vorrei inoltre non usare il coassiale per ridurre ulteriormente le perdite, arrivando quindi al balun 1:1 e accordatore bilanciato.

Al momento quindi è configurata così: 30 metri di linea bifilare e 16+16 metri di dipolo.
Prevedo di alimentarla a circa 10 metri dal suolo mantenendo gli estremi almeno a 3 metri da terra, vedremo come reagirà e se proprio modificherò la lunghezza della scaletta sul posto.

Un saluto
#6
Ciao a tutti,
vista l'apertura del post mi sembra corretto comunque informarvi di cosa vorrei fare. L'idea è di provare a sfruttare tutto lo spazio utile, con una scaletta almeno di 30 metri, provvederò poi a investire qualche mezz'ora sull'eventuale prima taratura della nuova doublet portatile. Grazie a tutti.
#7
Ciao a tutti,
utilizzo già da tempo questa antenna (doublet), la quale ha trovato spazio nel mio giardino "adattandosi" molto bene alla conformazione dello stesso e devo dire che ad oggi è ancora la mia prima antenna, accordabile dai 40 ai 10 metri in tutte le bande radioamatoriali.

In particolare questa è stata prevista per sfruttare tutta la lunghezza del giardino (il dipolo è lungo 8.5+8.5 metri) e la scaletta è stata portata dopo svariate prove ad una lunghezza di circa 20 metri per ottenere l'accordabilità sulle nostre frequenze.

Ad oggi vorrei costruire un'altra doublet per installazione portatile, in questa occasione avrò la possibilità di arrivare ad una lunghezza utile per l'estensione del dipolo di circa 40 metri e ad una lunghezza della scaletta a scelta, senza limitazioni di lunghezza.

Ho letto molte discussioni in merito a questa antenna e mi sembra di capire che è sempre possibile utilizzare dimensioni random, con l'unica accortezza di realizzare il dipolo di dimensioni maggiori alla minima frequenza di interesse e, comunque, mai di lunghezze pari/multiple a lambda/2 della medesima.

Visto che per il portatile non potrò fare tutte le prove che ho fatto per la mia abitazione, in un certo senso mi piacerebbe che fosse già tutto delle dimensioni "quasi" definitive, in modo se proprio di dover apportare poche modifiche sul campo.

Mi chiedevo quindi se esiste un metodo, anche empirico di calcolo e se in questo caso mi basta pensare di fare il dipolo della massima lunghezza sfruttabile (magari 19+19 metri) e la scaletta quanto basta per arrivare alla radio (supporrei attorno ai 30 metri per la posizione che prevederò di sfruttare), ovviamente poi balun e accordatore bilanciato.

La minima frequenza che mi interesserà lavorare sarà quella dei 40 metri, per poi salire anche ai 30, 20 e 10.
Non mancherà comunque qualche prova sugli 80.

Cosa ne pensate?
#8
Ciao Franco,
si Q5 è presente, smontato ovviamente perchè è installato su una piastra da rimuovere obbligatoriamente nel caso in cui si voglia accedere al retro della scheda come ho fatto io.

Un saluto
#9
Vero... credo sia un refuso abbastanza chiaro quello. Però dai, i condensatori mancano! Vorrà dire che provvederò ad aggiungerli al circuito! Che si tratti di condensatori per "drenaggio" a terra di eventuale RF?

#10
Buongiorno a tutti,
secondo voi quanto detto sopra può essere vero o ho preso un abbaglio?
#11
Aggiornamento:

Domani andrò a fare rifornimento di elettrolitici vari per procedere alla sostituzione.

Guardando però lo schema mi è sorto un dubbio, non vi sembra che manchino dei componenti (condensatori in particolare) in questa scheda?
Posto sotto una foto della attuale scheda (ps un elettrolitico da 4700micro l'ho rimosso io, tutto il resto però è invariato) e poi lo schema con evidenziati i componenti che a mio avviso mancano. [emoji54]

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#12
Giusto, mi ero confuso con il 1240, il quale in servizio continuo secondo la propria scheda tecnica eroga 25A, associavo quindi 15A al 1230. Detto ciò probabilmente hai ragione, il tuo sarà 20A continuativo.
#13
Citazione di: i5wnn il 30 Gennaio 2021, 13:08:55
Salve gente, la mia esperienza con un 1230 di recupero è stata che attaccando i un normalissimo ricetrans (ft950) è morto il ponte a diodi che, appena smontato, è risultato essere da 20 A. Sostituito con uno da 30A non ho più avuto problemi. Leggendo questa discussione mi è venuta la curiosità di vedere le caratteristiche di targa ma non ho trovato nulla. Qualcuno le ha? Grazie

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile


Ciao I5wnn,
se scorri indietro con le pagine Acquario58 ha pubblicato la scheda tecnica proprio del tuo alimentatore, dove viene indicato che la corrente nominale è effettivamente di 15A. Detto questo, mio avviso ci sta che il ponte da 20A sia saltato con l'ft950, siamo oltre il limite, vista la scheda tecnica quell'alimentatore è risicato per un apparato da 100W.

Un punto a favore dei 1250 e 1240 è che montano due ponti da 25A, tornando un attimo alla discussione mi sembra che il collo di bottiglia di questi ultimi sia "solo" nei transistor. Per quanto riguarda invece trasformatore e ponte a mio avviso non c'è nulla di sottodimensionato.
#14
Ok ma che significato dai a queste misure/valori??
La tensione in uscita non l'ho misurata ma sono convinto fosse stabile, quando avevo provato a caricarlo anche questo a 40A la caduta da vuoto a carico era veramente irrisoria (non ricordo quanto ma se non me la sono segnata era perchè non mi destò sospetti!)   
#15
Citazione di: denis751 il 28 Gennaio 2021, 17:18:59
Assolutamente si. Imposta la tensione di uscita a 13 volt e poi esegui le misure a vuoto , con 5 Amper di carico , con 10 , con 20 e con 25

Ecco qui Denis,
sul 1240 le tensioni ai vari carichi sono queste:

Vuoto 26.1V
5A 24.5V
10A 24.4V
20A 22.4V

Non sono riuscito ad arrivare a 25A perchè ho fatto le prove ieri sera sul tardi in 5 minuti e l'unico carico variabile sensato per l'occasione era proprio la radio, con corrente modulabile da 0 a 20A (100W).

Quindi queste appunto sono del 1240. Che mi dici?

Ciaoo
#16
Citazione di: IK4MDZ-Franco il 28 Gennaio 2021, 16:59:32
Teoricamente per un alimentatore da RTX non ci sono problemi in quanto gli rtx sono alimentati quasi tutti a 13.5V e assorbono 20/25A. Cosi' pure per i lineari a 12V che assorbono 20/30/40A e quindi la Vce e' in pratica fissa.
Discorso diverso per gli alimentatori da laboratorio dove puoi arrivare anche a 5V con richieste di corrente anche da 20/30A.
Sulle specifiche degli alimentatori dovrebbero scrivere la max corrente erogabile alla tensione minima e per quanto tempo prima che intervengano le protezioni o peggio.
Zetagi per alcuni prodotti e' valida (pochi) per altri e' un po' alla va la' che va bene. Visto che il secondario e' uno solo, ti propongo di rieseguire quella prova con la termocamera,  e prova a rifarla a 5V assorbendo 20/30A e vediamo che di colore diventano i transistors.
73' Franco
Ciao Franco,
appena avrò un po' di tempo riprovo sicuramente anche abbassando la tensione al minimo, non riesco a farlo nell'immediato perchè il setup è leggermente laborioso (neanche tanto a dire il vero ma in questi giorni riesco più a dire che a fare purtroppo!) comunque appena possibile proverò!

Grazie
Un saluto!
#17
Citazione di: denis751 il 28 Gennaio 2021, 13:10:09
Misura le tensioni come indicato nel disegno sotto.  Negativo tester su negativo uscita e positivo tester sulla carcassa di uno qualsiasi dei 3055



Ciao Denis,
grazie anche a te per gli interventi sempre utili.
Appena rimonto tutto sicuramente faccio la misura. Se secondo te può portare a qualche considerazione utile, nel frattempo, posso farla però sul fratello minore 1240s, in modo da poter fare comunque qualche commento!

Ciao!
#18
Citazione di: IK4MDZ-Franco il 28 Gennaio 2021, 09:58:36
Sicuramente e' interessante , l'unica cosa che occorre considerare e' la dissipazione e come si fa a mantenere in S.O.A. il funzionamento visto che gia' a 30 gradi comincia a diminuire la capacita' di dissipazione. Si potrebbe pensare, visto le caratteristiche di metterne 3 al posto di 6x2N3055 ottenendo la stessa corrente disponibile. Sembrano comunque abbastanza compatibili, in DC non superare 8V di Vce per rimanere nella SOA ma con la capacita' di erogare una corrente maggiore del 3055. Ripeto, non e' che fa le magie perche' se moltiplichi 8V per 10A ottieni 80W da dissipare su un singolo componente. Suddividendo la corrente su piu' dispositivi ottieni una disspipazione piu' gestibile. Come dici tu con 6 la dissipazione rientrerebbe. Valutando i prezzi del produttore ON Semiconductor vedo che il singolo pezzo costa 6.9$ mentre il 3055 costa 2.9$. Poi si puo' trovare a prezzi piu' bassi da altri produttori. ON Semiconductor e' certamente serio. A questo punto mi domando vale la pena utilizzare 6xMJ802 al posto di 6x2N3055 per ottenere la stessa corrente di uscita' ?.
Probabilmente no Franco :-)

Per il resto grazie della precisazione, il 1250s fa da 5V a 17V se non ricordo male ma lo fa mediante un singolo avvolgimento.
#19
Ciao Franco,
vero.. In effetti ora che guardo è abbastanza limitato il campo, posto sotto per informazione la SOA del 2n3055.
Ma allora, se sostituissi i 6 2n3055 con 6 MJ802?

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#20
Citazione di: acquario58 il 27 Gennaio 2021, 15:32:41
pensa che aveva fatto un modello da 5 Amp. x sostituire il mod 156,...ed aveva montato invece del 2N3055  n.2 7812..é stato un fallimento unico del modello molti acquirenti li hanno riportati indietro ai rivenditori.perchè non reggevano l'alimentazione del normale cb
...non è un'azienda seria rispetto ad altre nelle caratteristiche pubblicizzate nei suoi oggetti Alimentatori e Amp.Lineari...


Non sapevo di questo accaduto per ZG... Sicuramente una brutta pubblicità.

Una curiosità.. Ma le varie CEP, microset ecc, utilizzano sempre il regolatore L200 o hanno altri sistemi?
Ad esempio, per quanto riguarda i finali invece ho visto che per un modello da 50A la CEP ha utilizzato 6 x MJ802 da 30A ognuno, contro i 6 x 2n3055 da 15A della ZG, sicuramente già da qui si vede una miglioria.

#21
Interessante... Non avevo mai avuto modo di vedere queste schede tecniche dei modelli più piccoli.
Giustamente viene da pensare che siano sottodimensionati. Però insomma, misure alla mano almeno come temperature non sono estremamente elevate, mi viene da pensare che probabilmente non mantengano poi i livelli di ripple e tensione vuoto/carico promessi. Comunque quanto detto sopra è frutto di mie considerazioni, ripeto che una volta assemblato tutto farò le prove del caso e cercherò di capire, almeno per il 1250 e 1240 che ho in possesso, quanto davvero sono sottodimensionati.

ciaoo
#22
Citazione di: acquario58 il 27 Gennaio 2021, 14:42:03
ho scritto che normalmente vengono montati su alimentatori lo ZG da 5 Amp.ne monta 1... i trasformatori sono con secondario da 17/18 volts AC..ed ho anche scritto che ho uno ZG da 10Amp...che ne monta 2 di 2N3055/BD 142...se è come hai riportato che sono 15 Amp...ne bastava 1 ed era anche troppo...

Acquario,
ripeto che non sono un elettronico, pertanto mi baso su quello che si legge sul datasheet e cerco di fare dei ragionamenti/considerazioni, chiedo: perchè non sono considerabili quei 15A? Chiedo davvero da inesperto, come va interpretato quindi quel dato? Se ne hanno usati due su un alimentatore da 10A, significa che ad uso pratico è un dato da dimezzare alla fine?
Una spiegazione potrebbe essere che il transistor può portare 15A ma solo se adeguatamente dissipato! In un alimentatore infatti non è che ci si possa permettere si inserire grandi dissipatori e magari costa meno ed è dimensionalmente conveniente usare 2 transistor più limitati dal punto di vista termico..
#23
Ho dimenticato inoltre di postare questa! E' una foto termica del posteriore che avevo fatto a questo alimentatore qualche mese fa, durante la prima "presa in mano".... Corrente in uscita di 40A per oltre 5 minuti (resistenza fatta da filo di rame in classe H di diametro 0.56mm, di opportuna lunghezza per arrivare a una resistenza di circa 0.3 Ohm e poi fatta su in una bottiglia di acqua (piena) da 1L  [emoji85]

Lo scopo per cui avevo fatto questa foto oltre a vedere a che temperatura arrivavano i transistor era anche quello di capire se non ce ne fosse uno più caldo o più freddo di un altro (con la speranza di osservare se tutti e 6 erano funzionanti regolarmente) e direi che sono tutti mediamente alla stessa temperatura.
Però è utile anche a questo punto per far vedere che le temperature di lavoro non sono poi così tirate, da datasheet il 2n3055 può arrivare a 200°C sulla giunzione.

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#24
Citazione di: denis751 il 26 Gennaio 2021, 16:16:20
Il componente più critico e sicuramente sottodimensionato di questo ma anche di altri alimentatori commerciali è il trasformatore.  Un' altro dettaglio è la minkia di dichiarare 2 valori di corrente : nominale e picco o spunto.  Ma cosa vuol dire questo? Che in fase di picco la limitazione di corrente interviene con un certo ritardo oppure che dentro l'alimentatore è presente una riserva di energia ( stile Keys F1) che permette un surplus temporaneo prelevabile alla tensione impostata? Per me sono solo minkia commerciali.  Se l'alimentatore è da 13 volt 5 amper con un carico tale deve erogare al minimo 12,8 volt.  Il resto è fuffa

Ciao Denis,
ad essere sincero il trasformatore mi sembra uno dei componenti a questo punto a non essere così sottodimensionato anzi, si tratta di un trasformatore colonna 50mm e pacco 70mm, misura del nucleo magnetico con cui vengono costruiti i trasformatori monofase a mantello da 850-950VA e stimando una tensione in uscita di (26VAC ?(non ne ho idea al momento)) si ha una corrente a 850VA di 33A, e questo parlando del nucleo.

Misurando poi il diametro esterno del filo con cui è fatto l'avvolgimento secondario, si vede che sono stati usati cavi da 6mm^2 e 33A/6mm^2 significano una densità di corrente di circa 5.5A/mmq che per poche spire non dovrebbero rappresentare un grosso problema, ancor più in utilizzo discontinuo.
Inoltre, non è per difendere Zetagi perchè vorrei essere quanto più obiettivo possibile, però nel momento in cui viene scritto sul frontale:"utilizzo discontinuo" direi che è chiaro, non ci sono molte possibilità di interpretazione!

Per quanto riguarda i transistor invece mi chiedo, i 2n3055 hanno una Ic di 15A che per 6 sono 90A, perchè dite che è sottodimensionato? E' per la dissipazione che ne consegue? Mi sembra comunque che il dissipatore sul retro abbia parecchia superficie disperdente rispetto a molti altri modelli equivalenti, non so se sia sufficiente però dato il valore di 90A rispetto ai 50A erogabili, dove sarebbe il sottodimensionamento? Chiedo davvero da ignorante poco elettronico, non riesco a capire.

Per il proseguo: appena ho novità vi aggiorno!
Un saluto
#25
@ Denis,
grazie per i consigli, sicuramente riferiro le misure ma ora avendo tutto smontato non potrei farle!
Poi, per il "ricordati che è ZG", sento spesso dire questo e dal mio punto di vista (comunque sicuramente da non esperto), è costruito si con un progetto semplice e di vecchia concezione, però mi sembra anche che il suo dovere lo faccia eccome. Vorrei capire quindi, ma se ZG ha questa reputazione, CEP, microset ecc che soluzioni tecniche usano? Sono cosi differenti da questa? O è solo una questione di protezioni aggiunte che lo ZG così come esce di fabbrica non ha?
Comunque una volta sostutiti tutti gli elettrolitici vedrò come si presenta la situazione e cercherò di capire se il problema può derivare da altro verificandone anche se rispetta le prestazioni dichiarate.

@ Acquario,
allora, effettivamente ZETAGI specifica sul fronte dell'alimentatore che 50A sono previsti con duty cycle 50%, quindi 1min ON / 1 min OFF, pertanto dovrebbe essere circa un 40A nominale, diciamo che a uso radio non la vedrei così critica.

Un saluto!
#26
Ciao a tutti!
Riprendo come promesso questa discussione, solo in questi giorni ho avuto tempo e ispirazione per tentare la rimessa in sesto dello Zetagi 1250s.

Ricapitolo brevemente: il problema principe di questo alimentatore è che all'accensione, se ai morsetti è già connesso un carico, non c'è tensione. Mentre se parte a vuoto e solo successivamente ci si connette il carico allora la tensione all'accensione viene stabilizzata a quella impostata e mantenuta poi anche sotto carico.
Inoltre, se a metà carico (25A) si ha una caduta di tensione lieve ma non trascurabile (0,2V), a pieno carico (45A circa) ci sono 2 volt di caduta, quindi in entrambi i casi non rispetta le caratteristiche di targa.

A questo punto seguendo anche i vostri consigli mi sono messo a smontare, sostituirò sicuramente tutti i condensatori elettrolitici, vi chiedo però se, già che ci sono, mi conviene sostituire anche altri componenti circostanti, ad esempio, il regolatore L200 E IL 2N3055 pilota li sostituisco?
Una volta ripristinato vorrei fare tutte le verifiche che mi avete elencato sopra e se è tutto in regola come terza parte inizierò con le migliorie consigliate, quindi:
-resistenza bleeder
-circuito crowbar
-accensione ritardata mediante relè
-Eventuale condensatore all'uscita anti RF

Nei post precedenti mi consigliavate anche di verificare il valore delle resistenze nel circuito di regolazione (per verificarne un eventuale degrado), vale effettivamente la pena farlo?

Vi lascio qualche foto. Un saluto!

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#27
Sezione Amministrativa / Re:rinnovo Patente
24 Dicembre 2020, 16:14:18
Grazie IZ1PNY !

Un saluto
#28
Sezione Amministrativa / Re:rinnovo Patente
24 Dicembre 2020, 15:10:58
Ciao a tutti,
riprendo questa discussione poichè anch'io mi trovo nelle stesse condizioni di Limboreale, ovvero ho preso la patente nel 2011 e pertanto devo rinnovare la AG. Tra una cosa e l'altra ho inviato la richiesta al ministero (anche per me mestre) solo oggi, comprendente di pagamenti dal 2011 al 2021 compreso, e del modulo richiesta rinnovo AG.

Complice la fretta non ho inserito però una fotocopia del documento di identità, può essere un problema? Ovviamente il mio nome e cognome è in ogni caso riportato sia sul modulo di richiesta che sui bonifici (e ovviamente nel nome del mittente della raccomandata AR).

Altra questione che mi ponevo, in questi casi si parla sempre del silenzio assenso, questo significa che se qualcosa andasse storto comunque qualcuno si farà vivo o si rimane incerti del fatto che possa essere tutto a posto?

Un saluto!!
#29
antenne per CB / Re:Restauro e recupero MANTOVA 1
23 Novembre 2020, 16:31:16
Complimenti ottimo lavoro!

Domanda: ho visto che hai cambiato la bobina originale con un filo isolato blu, come lo hai connesso alla base?

Ciaoo
#30
Grazie per il manuale!
Scusate ma, ho provato qualche giorno fa a cercare il gruppo dedicato al nanoVNA su telegram ma senza risultati, hanno per caso cambiato nome?

#31
Calma calma!!  [emoji1]

Prima di tutto devo andare avanti con le prove che mi avete consigliato  [emoji1]

Spero in qualche pomeriggio poco impegnato di questi di poter fare tutto con un po' di calma.

Ovviamente ringrazio ancora IK8TEA e Franco per i consigli! Vorrei metterli in pratica quanto prima.

Un saluto e buona giornata!
#32
Grazie Franco ed r5000 per i consigli, appena possibile ripeterò le prove con il carico nominale. Posso dire soltanto che una prova con 45A l'avevo già fatta e misurando la tensione a carico questa andava a circa 11V contro i 13V impostati, mentre con 20A la tensione rimane pressochè invariata.

Ripeterò comunque le prove postando i risultati.
#33
Ciao a tutti, finalmente sono riuscito a fare qualche prova sul 1250s.

Questa è la curva all'accensione, simile al fratello minore ma mi sembra sia visibile uno spike positivo in corrispondenza di un altro negativo. La curva di stabilizzazione mi sembra simile anch'essa, se non fosse per quella rampa retta iniziale, che ne pensate?

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Allo spegnimento invece è presente (mi sembra) un oscillazione che dura qualche microsecondo, non so però anche questa se andrebbe interpretata come pericolosa o meno, vista comunque la bassa entità.
Di seguito la scansione in due basi dei tempi più o meno lunghe:

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Infine come suggerito sempre da r5000 ho misurato la corrente di dispersione tra i poli e massa, per entrambi gli alimentatori non supera i 7microA.

Per quanto riguarda la regolazione della tensione, secondo voi dovrei approfondire facendo ulteriori misure attorno all'L200?

Un saluto!
#34
Grazie r5000 per i suggerimenti, ricordo che l'alimentatore testato non è quello incriminato ma il fratello minore 1240s (prove fatte solo per avere un termine di confronto).
A breve rifarò le prove anche sul 1250s, anche in spegnimento.
Ok anche eventualmente per il circuito secondario di accensione, ottima idea e direi molto meglio anche per me mediante relè.
Ciaoo!
#35
Ciao a tutti,
per onor di causa ieri sera ho fatto qualche prova sul fratello minore Zetagi 1240s sempre presente nel mio shack.
Purtroppo non avevo sotto mano il 1250s di cui ho parlato perchè era smontato e non presente fisicamente in quel momento e quindi intanto ho voluto almeno vedere "dove andavo a finire" con questo 1240s che ritengo essere perfettamente funzionante, anche per avere poi la possibilità di fare un eventuale confronto se il 1250s dovesse comportarsi in modo strano.

Come suggerito da r5000 ho connesso l'oscilloscopio sull'uscita dell'alimentatore cercando la presenza di eventuali spike all'accensione.
Quello che noto è un minimo spike negativo di qualche volt nell'immediata accensione e un non indifferente tempo di salita (~300ms) verso la tensione nominale. Mi direte cosa ne pensate ma credo comunque si tratti di un comportamento più o meno normale, non vedo rimbalzi o tentennamenti nella regolazione.
A presto per la stessa misura sul 1250s, di seguito le misure del 1240s (sono 3 in totale, ognuna con scala dei tempi diversa):

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#36
Ciao r5000,
grazie per la risposta.

Tutto chiaro la prima parte, infatti una prova che avevo fatto era di vedere come reagiva l'alimentatore collegando una resistenza da 75ohm tra massa e negativo e poi tra massa e positivo, lo scopo di inserire una resistenza è stato nel tentativo di limitare eventuali corti circuiti verso massa nel caso ci fossero stati. Ad ogni modo la reazione è stata positiva, ovvero la tensione tra i poli e massa si è azzerata con nessuna conseguenza ulteriore, questo dovrebbe dare conferma del fatto che si tratta di una tensione capacitiva. Proverò in ogni caso a misurare la corrente cortocircuitando negativo e positivo alternativamente verso massa.

Il trasformatore confermo che è senza schermo.

Per il secondo problema, potrei fare una revisione completa in effetti e tentare di cambiare almeno gli elettrolitici, la protezione da quel che ho capito è interna all'L200 giusto?



#37
Ciao a tutti,
riprendo questo post perchè cercando l'ho trovato simile e coerente con la questione che vorrei affrontare.
Ho anche io uno Zetagi 1250s e anch'io ho notato la presenza dei 22V verso massa (sia tra positivo-gnd che tra negativo-gnd), la tensione rilevata è alternata.

La cosa accade solamente però in un senso di inserimento della spina nella presa, nell'altro senso non ho più questa tensione ma 1V scarso.

Altra questione che ho sempre avuto come "caratteristica" di questo alimentatore è che se lo accendo con il carico connesso, non c'è ne tensione e ne corrente in uscita, in pratica non c'è potenza. Per funzionare è necessario accenderlo senza carico connesso e solo una volta che è presente la tensione nominale in uscita allora riesce ad erogare corrente.

L'unica prova fatta al momento è stata sotto carico, eroga tranquillamente 45A, ma con una cdt di 2 volt, mentre con assorbimento 20A la cdt  solo di qualche millivolt.

Qualcuno ha esperienza in merito?
#38
Ciao a tutti!

Allora, ho da qualche giorno l'ultima arrivata FT-450d e devo dire che per quanto speso è davvero un'ottima radio. Devo ancora provare molte funzioni ma diciamo che per un buon 50% è stata collaudata, già fatto parecchi dx con ottimi risultati!!  [emoji1]

Sono contento di averla scelta anche per le dimensioni molto compatte, il bello è che effettivamente rispetto alle concorrenti di pari dimensioni ha uno schermo che è gigante e aiuta moltissimo nel caso in cui si utilizzano i vari filtri e opzioni varie.

Per il resto direi che anche come ricevitore è alla pari se non migliore del collega TS-450s. Anche l'accordatore si comporta molto bene, pur essendo la mia verticale abbastanza versatile per quanto riguarda le HF, l'accordatore non ha difficoltà ad accordare dai 160 ai 6 metri.

Per il resto andrò avanti con le prove e se avrò novità le riporterò.

Ciao!!

#39
Allora, rispondo a te Vesuvio:

Pagato nell'intorno delle cifre che ho citato sopra, qualcosa in più a dire il vero, però è un apparato ancora in garanzia Yaesu per altri 2 anni e sembrerebbe anche pari al nuovo (così sembra dalle foto), acquistato da un negoziante (prima volta in vita che acquisto in negozio, ma nell'insieme mi sembrava una buona offerta).

Franco,
si diciamo che mi aspetto buoni compromessi da questa radio, consapevole comunque che non si tratta di apparati di fascia alta.

A me interessava soprattutto la parte CW ad oggi, la quale su questa radio mi sembra ben gestita. Non mi dispiace inoltre che sia abbastanza compatta; pur essendo una radio da shack la vedrei bene anche per qualche giornata in trasferta (nulla di estremo ovviamente!)

Spero di farvi sapere quanto prima come si comporta, anche se ormai il web pullula di recensioni  [emoji1]

Ciao!!
#40
Alla fine ho optato per il 450d, tra l'altro anno 2017 con il display senza il "difettino" detto sopra, che sinceramente poco importava, ma già che non c'è è sicuramente meglio.

Diciamo che per quello che avevo in mente ora dovrebbe essere la scelta più saggia, il design forse non sarà (come sappiamo) dei più accattivanti, ma stavolta ho voluto dare più importanza alle caratteristiche tecnico/pratiche più che all'estetica!

Ciao!!


#41
Ah capito! Comunque vediamo dove mi porterà la scelta, vi aggiornerò  [emoji1]

Ciao!!
#42
Citazione di: vesuvio21 il 18 Luglio 2020, 12:34:32
Io comprai ad agosto 2019 un ft-450d (2019), che mi rivendetti 3 mesi dopo (ma mi sono pentito di averlo fatto). Ha un nuovo firmware ed il display non mostra più le scritte disattivate. Leggi solo le scritte (accese), le altre non le vedi.

E come mai lo vendesti alla fine?
#43
Per le cifre che ho indicato sopra sicuramente non si trovano apparati del 2019, ma quindi sulle versioni nuove è stata risolta questa "particolarità" del vedere leggermente anche le opzioni non attive sull'lcd?

#44
Citazione di: lake il 17 Luglio 2020, 12:58:18
in percentuale quanto pensi di fare in portatile ?? questo x la decisione mi sembra importante, non conosco l'891, sono felice possessore del 450d radio moderna completa di (quasi) tutto quello che serve , per l'attivita' solo portatile credo che l'817 sia + indicato, poi come sempre ci sono 1000 varianti soggettive..

Ciao Lake,
in portatile non ne ho idea, se ne riparlerà sicuramente più avanti! Diciamo che però non volevo che fosse questa la discriminante per la scelta in quanto più avanti farò sempre in tempo a prendere qualcos'altro.
Vorrei scegliere soltanto, alla fine, sulla base del rapporto qualità prezzo in quanto entrambi sembrano essere ottimi RTX con simili caratteristiche e simili prezzi nel nuovo, quanto invece a questi sono abbastanza diversi sull'usato.

Ciao!!
#45
Però, per quanto riguarda l'891, sull'usato si va anche verso i 650 euro per radio e relativo accordatore, mentre per il 450 si è attorno ai 450/480 euro.

Vale la pena spendere 200 euro in più per l'891?
#46
Grazie per i consigli,
si tralasciando un attimo la parte accordatore e la parte "portabilità", quello che mi ha fatto propendere per questi due apparati deriva essenzialmente da quanto letto online, vorrei mettere a confronto alcune caratteristiche:

FT-450D

Radiazione armoniche: migliore di –60 dB (160 - 10m bande amatoriali)
migliore di –70 dB (6m banda amatoriale)

Ricevitore a doppia conversione

Sensibilità (IPO "OFF", ATT: OFF): SSB (2.4 kHz, 10 dB S+N/N)
0.25 μV (1.8 - 2.0 MHz)
0.25 μV (3.5 - 30 MHz)
0.20 μV (50 - 54 MHz)

FT-891

Radiazione armoniche: migliore di –50 dB (160 - 10m bande amatoriali)
migliore di –63 dB (6m banda amatoriale)

Ricevitore tripla conversione

Sensibilità : SSB/CW/AM (S/N10 dB)
0.16 μV (1.8 - 30.0 MHz)
0.16 μV (50 - 54 MHz)

Per quanto riguarda gli schemi a blocchi:

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Mi sembrano due apparati tutto sommato abbastanza simili, mi sembra però di capire che l'FT-891 abbia un'impronta più moderna per quanto riguarda la ricezione, pur mantenendo le 3 conversioni, cosa che non fa invece l'FT-450D con la doppia.

Che ne dite?
#47
Ciao a tutti,
avendo possibilità di rinnovare un attimo la stazione stavo valutando questi due apparati in titolo.

Lasciando un attimo stare le quotazioni del nuovo e dell'usato per entrambi gli apparati, quale scegliereste?

Dò inoltre per scontato che l'FT-891 sia comprendente di accordatore automatico, prenderei anche quello sicuramente per comodità e per poter mettere a pari confronto di caratteristiche tecniche/pratiche i due apparati (Il 450d ha già l'accordatore entrocontenuto).

Dico anche che in futuro vorrei provare a fare dell'attvità in portatile, sicuramente questo andrebbe a favore dell'891, ma non vorrei che questa possibilità andasse a pesare sull'attuale scelta in quanto se ne parlerà molto più avanti e, come ben sappiamo, le cose cambiano.

Grazie a chiunque voglia dire la sua in merito  [emoji1]

#48
Molto interessante Rosario, è sicuramente una cosa utilissima da sapere, ottimo!!  [emoji1]

Un saluto!
#49
Grazie Franco per le precisazioni.
Per quanto riguarda le connessioni non ho avuto al momento soprese dagli originali, ad ogni modo la taratura l'ho fatta direttamente sugli SMA dello strumento, successivamente ho cercato di fare la misura sugli stessi senza aggiungere cavi, se non un adattatore PL-SMA.

Proverò a ripetere anche io le misure che hai detto, vediamo cosa ne esce.

Ciao!
#50
Rosario, l'ironia aiuta sempre!  [emoji1]

Detto ciò, gli studi che ho fatto nella mia vita si sono limitati al puro ramo elettrotecnico, posso dire che mi sono utili come punto di partenza ma per questo ramo, se uno volesse approfondire tutto, dovrebbe fare un intero corso di... telecomunicazioni?

Quindi è chiaro, per quanto mi riguarda mi sento un po' uno che vuole approfondire ma che (lo ammetto) cerca l'aiuto più facile limitandosi a fare quello per cui intende approfondire, chiedendo aiuto al più esperto sperando che quest'ultimo venga in aiuto, la causa di questo vuole essere alla fine un tentativo di risparmiare tempo, che è sempre meno.

Contemporaneamente credo che ci siano tante altre persone nei miei panni, motivo per il quale questa volta, con questi balun, ho pensato di perseverare qui sul forum cercando risposte (passo dopo passo) anche ai minimi dubbi, sia per me stesso ma anche per lasciare una traccia di aiuto al prossimo con i medesimi miei quesiti, ma vedo che alla fine veramente pochi saprebbero rispondere (daltronde non mi sarebbe costato nulla fare il mio bellissimo e semplice balun con 5+5 spire come da ormai 1000 pdf che si trovano online, sicuramente funzionerebbe). Le persone competenti sappiamo bene che ci sono e chi sono, contemporaneamente le capisco al 100% e le ringrazierò sempre per il contributo che continuano a dare, comprendo in ugual modo che non possono passare la loro esistenza a chiarire i fuorvianti dilemmi di max power  [emoji13]

Un saluto e a questo punto.. Buon studio!  [emoji1]  [emoji1]

#51
Ciao Franco grazie della risposta.

Non ti preoccupare per l'aver letto bene o male, in effetti ho fatto delle foto un po lontane del display, più che altro volevo far vedere nella foto anche la configurazione fatta così da far capire come era fatto il circuito, questo purtroppo a discapito della chiarezza della lettura in effetti.

Comunque, si è effettivamente il return loss (logmag), ma non è strettamente correlato all'SWR quest'ultimo? O meglio, dove è presente il dip non dovrei aspettarmi anche un basso swr? In effetti non ho fatto la doppia misura ma posso farla.

Non mi spiego inoltre i comportamenti così diversi dei due balun.

Ciao!
#52
Ottime domande Rosario, speriamo che qualcuno possa dare una risposta.

Da dilettante quale sono ho provato a fare le misure consigliate da Davide e mi sono imbattuto in varie questioni. Tralasciando le connessioni un po' fatiscenti che ho fatto (fanno pena lo so, però ho cercato almeno di avere connessioni corte ed un buon contatto per misure veloci, il filo è stagno) ho provato a ragionare sui risultati ottenuti.

Non ho la pretesa di aver fatto misure precise, quello eventualmente più avanti quando ne avrò capito la natura  [emoji1] .Vorrei però poter dire che, all'incirca, il comportamento dei risultati ottenuti sarebbero "somiglianti" agli equivalenti con connessioni e strumenti più accurati.

Prima misura, è il balun postato sopra con 6+6 spire di RG58U, ne misuro la X e l'SWR in rapporto logaritmico. Alla X non saprei dare un giudizio, se non evidenziare i due picchi di autorisonanza ad una determinata frequenza come da attesa. Mentre per l'SWR mi trovo un po' disorientato, perchè ottengo valori così strani? Che significato ha avere un ROS con l'andamento in figura?

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Nelle due foto successive ripeto le stesse misure per il balun che dovrebbe essere l'ufficiale per il dipolo in costruzione, in questo caso ho provato a fare 5+5 spire con RG400U ripetendo le stesse misure:

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In questo caso noto che i picchi di risonanza si trovano ad un impedenza più bassa con un comportamento meno stretto in frequenza, probabilmente dovuto alle 10 spire complessive rispetto alle 12 del primo?
Situazione diversa invece per l'SWR, il comportamento del secondo è proprio diverso dal primo, non c'è proprio inoltre la presenza di quel picco negativo verso i 35Mhz.

Che dite?

Un saluto!
#53
Sono prezzi da fuori di melone! Che poi.. "obsoleto - fuori produzione" a questo punto aggiungi anche "cattivo e brutto" che ci va a pennello.[emoji13] Ma allora perchè lo lasciano li in bella vista sul sito??  Mah... Vorranno probabilmente comunicare in modo indiretto che è strettamente necessario cambiare apparato nel più breve tempo possibile, pena l'obsolescenza  [emoji23]  [emoji23]
#54
Citazione di: vesuvio21 il 06 Luglio 2020, 08:06:42
A breve potrebbe uscire un modello simile al ft857d, ma più evoluto.

Vesuvio, è una tua idea oppure hai qualche fonte reale per dire ciò?

Solo per capire effettivamente come stanno le cose!  [emoji1]  [emoji1]

#55
Ah ecco! Allora non è fuori produzione come molti dicono!

Grazie  [emoji1]
#56
Ciao a tutti,
ho cercato se c'era qualche info già presente nel forum ma non ho trovato molto.

Vedo che nei vari store online sono ancora in vendita moltissimi FT-857d e la mia domanda è, ma non erano fuori produzione? Almeno da quel che si legge ogni tanto in internet.

Si tratta di fondi di magazzino oppure è effettivamente ancora in produzione? A tal proposito ho chiamato un negoziante il quale mi dice che gli apparati sono efffettivamente del 2020, forse fine 2019, possibile?

Ciaooo
#57
Grazie mille Davide. Inutile dire che sei sempre gentile e disponibile.


Un saluto! 73   
#58
Buongiorno a tutti, buongiorno Davide.
Grazie ovviamente per le precisazioni, personalmente ero convinto del fatto che fosse la sola induttanza a creare questo "sbarramento", mi sembra di capire però che, pur esistendo il contributo di quest'ultima, l'effetto maggiore lo si ha durante la condizione di autorisonanza parallelo (max tensione e minima corrente).
Ammetto che devo ancora capire molte cose e quindi leggerne altrettante, ma come sarebbe possibile verificare l'autorisonanza di un choke mediante lo strumento di cui è ormai dotata mezza popolazione mondiale, quale il nanoVNA?

Grazie!
#59
IK3OCA cosa intendi? Quelle penso che siano inevitabili in ogni caso e comunque immagino di piccola entità. Nel senso che la componente induttiva, oggetto della misura, dovrebbe essere molto predominante!
#60
IK3OCA esatto. Ma in realtà non è un controfase nel vero senso della parola, è semplicemente un proseguo in fase del medesimo avvolgimento ma sul lato opposto.

Effettivamente rimane da capire il perchè si faccia in questo modo, ieri sera ho fatto altre due prove e come dovrebbe essere in teoria è anche in pratica, ovvero 14 spire avvolte normalmente equivalgono a 7+7 spire avvolte con la modalità "finta controfase"  [emoji1]

Rosco, questa sera farò anche la prova che mi hai chiesto su un altro toroide identico FT240-43, quello che mi aspetterei di trovare è l'induttanza di una spira singola, di lunghezza pari a quella del toroide, in quanto se il flusso è confinato completamente nel nucleo non dovrebbe fare altro che annullarsi e quindi le spire che circondano il toroide non dovrebbero contribuire a formare induttanza. Comunque verificheremo  [emoji1]

Ecco le foto delle 14 e delle 7+7:

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#61
Ok ragazzi... Effettivamente il granchio è stato preso.. Nel momento in cui si passa dall'altro lato del toroide si inverte anche il senso di rotazione dell'avvolgimento... Direi che è corretto e che ha un senso  [emoji1]  la regola della mano destra conferma  [emoji29]  [emoji29]  [emoji1]
#62
Allora, le spire secondo me è necessario che siano bilanciate per lo scopo. Ma leggendo le vostre risposte mi stanno venendo ulteriori domande, infatti se paragono il balun 1:1 toroidale con quello multispira in aria, o anche a quello con singola barretta in ferrite, in questo caso (toroide) l'induttanza "dovrebbe" annullarsi, mentre appunto negli altri due la si vuole ottenere, proprio per impedire il cicolare delle correnti di modo comune.

Evidentemente l'induttanza in questo caso non si annulla, ragionando però come un nucleo di un trasformatore se faccio tot spire in un senso e ugual tot spire nell'altro dovrei avere una L pari a quella della singola spira in aria, ovviamente questo vale se tutti gli accoppiamenti sono ideali. A questo punto è come dice Rosco? Si fa il controfase per ottenere comunque un valore di L ma senza saturare il toroide?

Anche perchè se così non fosse, quale sarebbe il senso del controfase? Daltronde lo scopo è quello di ricavare una reattanza, la mia ignoranza dice che sarebbe sufficiente fare x spire attorno al toroide solo in un senso.

In merito allo studio dell'S21 con il nanoVNA appena possibile leggo la discussione postata, Rosco. Grazie.

Citazione di: IK3OCA il 28 Giugno 2020, 19:26:16

Ma indica anche che la parte in controfase dell'avvolgimento non azzera affatto l'induttanza della prima e io questo non lo so spiegare, ci vuole uno più colto di me.

Inoltre tenendo presente che 1 spira è tale quando si fa un giro completo, mi pare che in una parte del toroide ci sia una spira in più che nell'altra.

Un'osservazione forse fuori luogo: ma hai proprio bisogno di un balun senza induttanza? Ci sono baluns avvolti in aria o su ferrite fatti con un singolo avvolgimenti.

73 Rosario


IK3OCA, giusto, non lo so spiegare nemmeno io, spero che qualcuno possa illuminarci.

Hai ragione anche sulle spire, sono 6 e 7, (mai fare un balun la domenica dopo pranzo  [emoji13] ) ad ogni modo l'induttanza non viene azzerata anche nel caso in cui ho aggiunto o tolto una spira.

Come detto in precedenza l'induttanza è necessaria e mi verrebbe da aggiungere che è proprio lo scopo del balun!

#63
Buongiorno a tutti,
volendo assemblare per la prima volta un balun 1:1 per un nuovo dipolo autocostruito, come per tutte le cose nuove (seppur l'oggetto risulti abbastanza semplice meccanicamente da realizzare) mi sono scontrato con alcuni dubbi.

Il balun è assemblato, 7+7 spire in controfase. Scontrandomi immediatamente con il dubbio se ho fatto una spira in più o in meno (non essendo a mio avviso la cosa così ovvia dato che inizialmente si comincia dall'alto e si finisce dal basso) avrei voluto oltre che visivamente fare anche una verifica obiettiva con qualche strumento.

Mi sono detto quindi che se le spire sono 7+7 in controfase avrei dovuto ottenere un'induttanza equivalente molto bassa, in pratica uguale a quella di un filo di pari lunghezza e con una singola spira, tra l'altro avvolta in aria, in quanto il flusso nel nucleo dovrebbe essere nullo, corretto?

Bè, così non è stato e volevo capire dove sto sbagliando.
Sono inoltre in possesso dell'ormai onnipresente nanoVNA che avrei voluto utilizzare per fare una verifica forse più significativa ma attualmente non sono ancora in grado di utilizzarlo per tale scopo.

Sotto posto tre foto,
la prima dove misuro l'induttanza equivalente delle 6+6 spire
la seconda dove aggiungo una spira (l'induttanza aumenta, ok))
la terza dove tolgo una spira (l'induttanza diminuisce, ok))
la quarta dove simulo due spire avvolte in aria, per avere un'ordine di grandezza dell'induttanza che avrei avuto in mente di leggere misurando le 6+6 spire in controfase. Quest'ultima risulta completamente diversa dalla prima misura.

Non capisco quindi cosa mi sto perdendo e soprattutto come potrei fare a questo punto con un LCR meter a fare una verifica del fatto che le spire in controfase siano uguali (lo so è banale, ma il voler verificare è lecito  [emoji1]  [emoji1]

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#64
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
21 Giugno 2020, 11:42:01
Ottimo lavoro complimenti  [emoji106]  [emoji106]  [emoji106]
#65
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
19 Giugno 2020, 14:53:04
Citazione di: denis751 il 18 Giugno 2020, 23:02:51
Ecco la mia base dopo il lavaggio
Adesso rifarò la nuova bobina, il nuovo PL, ed il nuovo polo caldo
Le condizioni sono simili alla mia quando l'ho smontata, forse un po' messa meglio la tua. Ma hai tagliato il filo della bobina nera? Intendi rifarla?
#66
antenne per CB / Re:rf croke si o no
12 Giugno 2020, 12:39:59
Con balun 1:1 intendevo un trasformatore 1:1, il quale non permettesse il passaggio delle correnti di modo comune a "primario" quindi all'rtx. In effetti sembrerebbe che male non faccia in ogni caso, renderebbe inevitabilmente bilanciate le connessioni. E' corretto quanto detto?
#67
antenne per CB / Re:rf croke si o no
12 Giugno 2020, 11:10:45
Approfitto della questione nata per chiedere: ma a questo punto converrebbe sempre installare un balun 1:1? Parlo di tutte quelle situazioni in cui normalmente il balun non è installato perchè tra virgolette non necessario. Salvo poi evidentemente quelle situazioni in cui sappiamo già in partenza di non avere correnti di modo comune (eventualmente verificato da una misura).



#68
Ciao Dav!
Allora, sciocco io probabilmente. Il formato dati impostato era quello corretto, in effetti la questione si è risolta con due considerazioni:
- Il traffico APRS non è sicuramente come 8 anni fa (esatto, la stessa radio l'ho avuta ben 8 anni fa), almeno nella mia zona c'erano molti più beacon differenti. Il beacon che ricevo (una volta che la radio è riuscita riceverlo) è sempre lo stesso e si ripete molto frequentemente.
- La radio è riuscita a fare la decodifica solo con un antenna esterna, in effetti il segnale in ingresso con il gommino era molto frusciato, probabilmente a causa di questo il kenwood non riusciva a completare la codifica.

Insomma direi "problema" risolto, bastava uscire di casa  [emoji13]

Grazie
Un saluto!
#69
Grazie Arnaldo, farò altre prove quando avrò segnali più vicini. Il fatto è che comunque qualche beacon si sente arrivare ogni tanto, pur non visualizzando niente. Farò comunque altre prove.

Un saluto
#70
Buongiorno a tutti,
sono venuto in possesso di un Kenwood Th-D7e G.2, radio che ho già posseduto circa 6-7 anni fa e poi data via.
Ricordo bene che in quegli anni se impostavo la radio con TNC attivo ricevevo a 144.800 moltissimi beacon aprs, ma oggi non ne ricevo nemmeno uno! In realtà qualche segnale beacon arriva ma la radio non visualizza nulla (si dovrebbe vedere il messaggio contenuto nel beacon).

Ho impostato la radio come da manuale ma ad oggi, dopo svariate ore di ascolto non ho ancora visto un messaggio.

Quello che chiedevo è se per caso da qualche anno a oggi è cambiato qualcosa (codifiche ecc) e magari quindi questa radio non è più in grado di fare la decodifica. Mi sembra un po' strano ma non riesco a capire il motivo di questo problema.

Mi sembra ovvio che i segnali aprs sono molti meno rispetto a 6 anni fa, però insomma qualcosa arriva comunque.

Grazie a chiunque risponderà!
#71
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
27 Maggio 2020, 08:57:50
Plotino,
credo che tutti i suggerimenti dati a partire da quelli di Luciano siano validi per la VTR esposta alle intemperie.
Non ho idea se il gelcoat sia compatibile anche con i rimanenti componenti, sicuramente si trovano più info online.

Denis,
guarda le mie foto nei primi messaggi, io ne conto 11! Facci sapere [emoji106]  [emoji1]
#72
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
26 Maggio 2020, 15:43:27
Ciao,
la mia risposta va più a buon senso che altro. Realizzerei la bobina tale e quale a quella originale (parlo di dimensioni), in quanto la M5 a mio avviso non ha bisogno di migliorie dal punto di vista di accordatura rispetto a quanto già è possibile fare con il "mollone".

Per quanto riguarda i materiali invece condivido la scelta di Santo, utilizzerei del filo smaltato di pari sezione all'originale, eventualmente esistono anche i doppi smaltati che garantiscono una maggior durata se vanno incontro a surriscaldamenti o sovratensioni.
#73
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
25 Maggio 2020, 17:01:36
Credo che le info contenute in questo topic siano veramente utili a tutti quelli che provvederanno a restaurare/mantenere una mantova!

Detto ciò, Santo, spero ovviamente che la mia antenna non faccia la fine della tua!! HI HI  [emoji12]

Grazie anche per le tue info. Anch'io senza indugiare ho sostituito il polo caldo con uno in ottone, l'ho preferito senza dubbio (in quel punto) all'inox, chissà se è la scelta migliore davvero, ma dato il passaggio diretto di corrente credo di si.

Io la bobina nera alla fine l'ho tenuta perchè è in buone condizioni, l'ho solo avvolta da qualche strato di teflon per protezione, oltre ad averla capicordata all'estremità con occhiello crimpato e saldato (prima arrivava direttamente il filo della bob nera avvolto sulla vite).
Idem per la connessione dietro del polo caldo. Arrivo dal centrale del PL con filo unipolare su occhiello direttamente sulla vite in ottone.

Ottimo il consiglio del "ribattimento" dell'alluminio, direi che in questo caso è la soluzione ottimale.

Se riesco nei prossimi giorni posto qualche foto della mantova "restaurata", non è venuta molto bella esteticamente ma questo a causa del fatto che ho voluto abbondare con coperture in teflon piuttosto che deficere, così si noteranno poco i particolari e le connessioni interne.
#74
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
25 Maggio 2020, 13:03:16
Hai ragione, sicuramente l'ossido bianco deriva dall'alluminio, diciamo che quel che intendevo dire è che alla fine mi semrba di aver notato che l'ossido si va ad aggrappare alle viti in inox e non all'alluminio stesso in questo caso.

Sono tentato di sostituire le viti in inox con quelle di ottone. Quest'ultimo dovrebbe essere un metallo compatibile e comunque non arrugginisce, al massimo fa una patina nera sopra. Se qualcuno avesse suggerimenti, grazie!
#75
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
25 Maggio 2020, 09:50:42
Ciao Ricciolino,
l'alluminio l'ho pulito semplicemente con il WD-40. Questo perchè di per se non era l'alluminio ad essere ossidato ma proprio le viti in acciaio inox.

Diciamo che mi interessa poco se si blocca tutto, quello che vorrei è non rovinare la mantova! Ho letto infatti che alla fine, il materiale che viene "mangiato" è quello con indice di nobiltà inferiore, in questo caso l'alluminio. E' anche vero però che la mantova è in anticorodal (vero per lo stilo, non so però per il mozzo), cambierà qualcosa a tal fine?

#76
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
25 Maggio 2020, 09:16:37
Ciao a tutti,
ho quasi finito il "restauro" della mia mantova 5. Ho preso praticamente tutta la bulloneria e fascette in acciaio inox, leggevo però che quest'ultimo a contatto con l'alluminio può creare problemi di corrosione. Qualcuno ha qualche esperienza in merito?

In realtà un paio di viti che fissavano i radiali erano già in acciaio inox (le altre no), e quello che ho notato è che in effetti tra vite e mozzo porta radiali c'era una patina bianca di ossido. Le altre invece, zincate, erano abbastanza arrugginite. Non saprei dire se è stato più complesso rimuovere quelle con ruggine classica o quelle in inox con ossido bianco.

Inoltre, avendo messo anche le fascette inox sarà un problema averle a contatto diretto con lo stilo della mantova? Esperienze?

Grazie, un saluto!
#77
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
02 Maggio 2020, 20:28:48
Citazione di: plotino il 02 Maggio 2020, 18:34:02
il tronchetto in VTR non sembra messo proprio male, dovresti poterlo rigenereare altrimenti qui trovi i tubolari in Delrin
https://www.capraraimola.com/a/Barre_tonde_DELRIN_POM_alimentare_resina_acetalica.xhtml


mentre il filo elettrico isolato nero, intorno alla base, se non messo male da sostiturlo, puoi cmq proteggerlo girandogli sopra del nastro autoagglomerante, oppure del teflon bianco

ho una M5 così in cantina, da quando la smontai 20 anni fa, rinvio sempre il restauro....

'73
Luca

Dai approfittane per sistemarla! Andiamo avanti in due, è più facile  [emoji12]  [emoji12]
Si volevo proteggere anche la bobina nera in qualche modo, è ancora in buono stato secondo me. L'agglomerante li lo eviterei, se dovessi rimuoverlo rischierei di danneggiare il filo, preferirei a questo punto il teflon bianco, anche se sarà a scapito della tenuta stagna.... Non lo so devo riflettere!

Citazione di: LuckyLuciano® il 02 Maggio 2020, 19:24:50

A quanto vedo sei proprio al limite.
A te la scelta se impregnarla con resina poliestere oppure rifare ex novo l'isolatore con il materiale che ti ho consigliato.
Nel secondo caso ti durerà più l'antenna della casa  [emoji1]

Esatto, la bobina nera è montata per interferenza sulla base radiali. Per questo è consigliabile accertarsi che il contatto elettrico interno sia ancora efficiente.
Ed è per questo che in alcuni casi io la estraggo, pulisco per bene anche il microforo, la reinserisco e ci dò un colpo di TIG per alluminio.

Il GELCOAT l'ho usato anche io una volta sull'isolatore. Dopo aver impregnato con resina poliestere. Ma non ho visto migliorie sulla protezione alle intemperie.
Sui radiali invece, consente di avere elasticità. Cosa che è necessaria.

Vedo quanto mi costa un tubo in quel materiale, è possibile che alla fine scelga di comprarlo. Il contatto credo lo verifichero con un milliohmmetro a questo punto, unica soluzione che mi viene in mente.
Il filo pootrei anche estrarlo dal mozzo ma rischierei di far fatica a reinserirlo. Una domanda, dici che dai un colpo di TIG sull'alluminio, ok ma rame e alluminio in che modo riesci a saldarli a TIG?

Infine, volendo fare una cosa quanto possibile definitiva affermi che con la resina più gelcoat sulla VTR si ottiene un risultato non a lungo termine, ci sono alternative per il trattamento dei radiali affinchè per 30 anni il trattamento rimanga inalterato?
#78
antenne per CB / Re:Manutenzione alla MANTOVA5 !
02 Maggio 2020, 15:01:04
Sono andato avanti un pò con lo smontaggio, anche sulla base dei consigli dati, vi posto qualche foto.

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Citazione di: bergio70 il 02 Maggio 2020, 11:34:21
non la vedo come una riparazione definitiva...


Grazie Bergio, anch'io opterei per la epossidica, però non so e non conosco quale possa essere la compatibilità sul lungo periodo con la vetroresina;

Citazione di: LuckyLuciano® il 02 Maggio 2020, 12:54:20
Personalmente le Mantova le tratto in questo modo:
1. Smontare completamente l'antenna facendo saltare tutti i rivetti. In pratica bisogna farla a pezzi....


Grazie Luciano, sempre molto esaustivo!!!
Ho iniziato con i consigli dati e sono arrivato a quanto vedete nelle foto.. Sarei interessato anche io a sostituire il tubo in VTR, anche se secondo me trattandolo con qualche resina (eventualmente la poliestere), potrebbe effettivamente durare altri 20 anni. Devo capire se riesco a trovare facilmente un tubo in darlin (che materiale è?) e poi deciderò il da farsi.
Anche perchè a questo punto non mi converrebbe trattarlo allo stesso modo dei radiali? Quindi resina poliestere + gelcoat.

Infine, la bobina di adattamento non è quella nera? Non mi sembra annegata, Bensì accessibile e visibile sopra al tubo in VTR o sbaglio? Poi effettivamente va ad intestarsi nel mozzo portaradiali, significa che all'interno c'è un'altra bobina? Anche qui in effetti non si capisce bene come avvenga l'intestazione di questa bobina all'interno del mozzo, sembra quasi inserita e fissata a pressione.

Grazie a tutti
#79
antenne per CB / Manutenzione alla MANTOVA5 !
02 Maggio 2020, 11:04:58
Ciao a tutti,
dopo 10 anni di onorato servizio ho deciso ieri di smontare la Mantova 5 per fare un pò di manutenzione, visto che già a suo tempo la presi usata.

Quello che noto è che come all'ora i radiali in vetroresina tendono a sfibrarsi, cosa consigliate in questo caso? Nel 2010 li trattai con un plastificante, ma ad oggi è completamente sparito e le condizioni sono tornate quelle di quando la comprai.

Altra questione riguarda il connettore SO239, vorrei sostituirlo in quanto sembra essere abbastanza provato dalle intemperie, noto però che una volta svitate le 4 viti, tende a non voler uscire, come se il il filo centrale fosse talmente corto da non poter permettere al connettore di uscire, avete qualche consiglio in merito?

Terza questione: bobina nera in cavo isolato, c'è qualche modo per prevenirne il deterioramento essendo anch'essa direttamente esposta alle intemperie?

In ultimo vedo che la vetroresina che rimane esposta subito dopo la bobina in filo nero si sta pian piano sfibrando, vorrei ovviamente trattarla ma con cosa? Bicomponente o resina dedicata per lavorazione in vetroresina classica?

Metto qualche foto di quanto ho in mano, spero possiate darmi qualche buon consiglio prima di iniziare i lavoretti.

GRAZIE!!

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#80
Grazie mille IK2CNF, meriti un  [emoji112] !!

Vedrò di quali servizi allora potrò fare buon uso  [emoji1]

Ciao!
Marco
#81
Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 29 Marzo 2020, 16:48:58
Quando sarà da festeggiare la fine della pestilenza.... ritornerò qui, vedrai che mi senti di sicuro !



Assolutamente!!

Intanto ne approfitto per rimarcare la richiesta iniziale. Se qualcuno avesse voglia di fare qualche esperienza più diretta, scriva quì sotto!  [emoji111]

Ciaoo
#82
Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 28 Marzo 2020, 19:06:50
Miraccomando sempre QRL ? prima di partire in quarta su una frequenza "apparentemente" libera.

http://www.iz1dff.com/utility/cwqso/cw_qso.html

Peccato che Verona non è a tiro delle mie modeste antenne.

Arnaldo ik2nbu

Peccato davvero Arnaldo. Vedo che sei di BG, credi che nemmeno in CW riusciremmo a captare un minimo di portante?

Certo, al momento non ho ancora avuto comunicazioni vere e proprie in CW ma nel momento in cui mi sentirò più o meno pronto vedrò di riguardare bene tutte le varie "regole".

Ciao!
Marco
#83
Citazione di: IK3OCA il 28 Marzo 2020, 15:31:04
Yes, CQ DE + nominativo

gnoranton! (in dialetto veneto)

Non ti offendere, è per ridere  [emoji12]

Ok seguendo l'invito del saggio Arnaldo vi sparo la bibbia

Ahah, si in effetti mi sento molto ignorante su molte cose, questa è una  [emoji1]  [emoji1]

Scarico la bibbia!!
#84
Iniziamo benissimo!!!  [emoji1]  [emoji1]

Grazie Arnaldo, ma.. CQ DE?

#85
Rosario, sono contento che il mio tasto ti abbia colpito, è comunque un oggetto molto rustico rispetto ai commerciali, comunque devo dire che fa il suo dovere. La molla al momento non è regolabile perche non ne ho sentito l'esigenza, però pensandoci bene che la tiene in asse sono una vite sopra e una sotto, sarebbe bastato inserire sulla vite sopra una larga rondella premente e sarebbe stata effettivamente regolabile. In ogni caso se trovi una molla che faccia al tuo caso a parer mio non è strettamente necessaria la regolazione.

Un saluto
Marco
#86
Ciao a tutti,
pur essendo radioamatore mi ritrovo ad oggi senza sapere il CW e, in questo periodo, anche a non poter trasmettere al di fuori della 27 Mhz.

Volenteroso di imparare ho pensato di aprire questo topic per sapere se c'erano alcuni di voi nelle mie condizioni, o meglio, interessati a fare qualche conversazione "didattica" in CW sulla 27. Con didattica intendo che ci può essere sotto un contatto diretto via skype (ad esempio) per potersi chiarire e parlare, ma esercitandosi con trasmissione e ricezione via radio.

Il mio QTH si trova a Verona sud, attualmente raggiungo bene Mantova e comunque tutta la provincia veronese.

Se foste interessati a qualche esperienza più "live" durante il vostro apprendimento teorico, non vi resta che scrivere qui sotto.

Vi lascio con il mio keyer costruito in qualche oretta con gli unici oggetti che ho potuto reperire tra garage e cantina, assieme a un pizzico di seghetto alternativo, trapano e lima [emoji1]

Ciao, Marco

#87
Allora, spero di farvi sapere qualcosa prima del fine settimana. Purtroppo  il tempo libero in questi giorni scarseggia.
#88
Ecco a voi! che mi dite?
#89
Allora, ho controllato il trimmer, che sulla posizione attuale è a 9.161kOhm. Dallo schema è 10kOhm quindi credo dovremmo esserci con questo esatto?

GRAZIE
#90
Ciao, in realta ricevo benissimo! Nella modalità PA funziona perfettamente! Pero quando trasmetto zero modulazione..
#91
Buongiorno,
ho comprato questa radio ad un mercatino e volevo sistemarla. L'ho pagata veramente poco ma allo stesso tempo mi sarei aspettato poco, appunto.

Volevo chiedervi vista la vostra esperienza se qualcuno poteva darmi delle indicazioni in merito. Cosa posso iniziare a controllare?

Il problema è questo: quando premo il PTT la radio esce correttamente in potenza con i suoi 5W ma la modulazione è zero. I microfoni li ho esclusi in quanto ne ho provati 3 che ho su altre radio qundi presumo che il problema sia interno alla radio.

Grazie a chiunque possa aiutarmi!
:birra:
#92
Davvero molto interessante,

speriamo che sia all'altezza dal punto di vista dell'interfaccia utente e soprattutto per quanto riguarda le prestazioni radiantistiche.

E' ovvio a parer mio che ogni casa produttrice sviluppa e migliora la propria interfaccia utente del proprio sistema, nelle proprie radio; vedi Icom come ha migliorato l'inserimento dei dati di configurazione DSTAR dai vecchi ai nuovi modelli. Quindi essendo il campo del digitale non così ancora ben chiaro a tutti (ad esempio le diverse filosofie di funzionamento tra Dstar, c4fm e DMR) sarebbe ottima cosa se prendessero da ogni standard digitale l'ottimizzazione fatta dalla casa madre nei propri apparati. Ancora meglio sarabbe se riuscissero a universalizzare le configurazioni, anche se potrebbe essere complesso vista la dinamica di funzionamento non esattamente uguale tra i vari modelli.

Vedremo  ;-)

Ciaooo
#93
Ragazzi.. Per caso qualcuno avrebbe qualche idea? Il 2970 è ancora aperto sul tavolo, ma non ho idea di che prove potrei fargli..

Qualsiasi consiglio sarebbe utile!

Grazie....  :up:
#94
Per caso qualcuno ha da darmi qualche input?

Vi ringrazio... 73
#95
Altre prove fatte sono state queste(il RAnger RCI 2950 è perfettamente funzionante):

CPU 2950 e display 2970 su scheda madre 2970: non funziona (display bianco, zero audio e zero TX)

CUP 2950 e display 2950 su scheda madre 2970: funziona il display e VFO con comandi ma zero audio e zero TX

CPU 2950 e display 2970 su scheda madre 2950: non funziona (display bianco, zero audio e zero TX)

CPU 2970 e display 2950 su scheda madre 2950: funziona TUTTO perfettamente!

CPU 2970 e display 2950 su scheda madre 2970: funziona il display e VFO con comandi ma zero audio e zero TX

:rool:  :candela:

#96
Buongiorno a tutti!
Allora come promesso ho novità.

Premesso che ho guardato i codici di tutte le schede presenti in entrambi gli apparati e tutti i codici coincidono!

Quindi ho proceduto con lo scambio. La prima cosa che ho fatto è stata scambiare la scheda CPU, ho quindi smontato quella del 2950 e l'ho montata sul 2970, mantenendo lo stesso display, risultato: tale e quale a prima!

Bene, secondo passo: sostituisco anche il display montando quello del 2950 sulla scheda del 2950, risultato: funziona! Si vede la frequenza e tutto il resto, il VFO funziona e sembra tutto ok.

Problema...... Non si sente nulla. Pur collegando l'antenna ciò che si sente nell'altoparlante è un fruscio bianco lieve, tale e quale a quello prima della sostituzione della CPU e display. Che succede?

Ora, vien da chiedermi inoltre se il primo problema risiedeva nel display oppure se la scheda CPU semplicemente aveva bisogno della sua scheda display. Confrontando entrambe le schede del 2970 con quelle del 2950 visibilmente sono IDENTICHE. Stessi valori, stesse posizioni, stessi componenti. L'unica differenza che ho notato è nel primo codice che sigla il chip della CPU, questo cambia leggermente, pur rimanendo uguale il codice madre del componente. A parer mio, comunque, è solo una versione successiva del componente ma potrei anche sbagliarmi.

Sta di fatto che comunque un problema sembra essere risolto in questo modo, purtroppo però non si sente ancora nulla, e nemmeno va in TX! Anche se premendo il PTT lo schermo visualizza correttamente il comando dato.

Attendo vostri commenti, opinioni, consigli... E ovviamente vi ringrazio per la lettura  :up:
#97
Va bene, appena avrò il tempo di provare ve lo farò sapere, vorrei fare l'operazione con un minimo di calma!

Un saluto e grazie :up:
#98
Ok, grazie a tutti per le risposte.
Ma secondo voi, io ho a casa un 2950 perfettamente funzionante, prima versione. Se visibilmente le schede dei due apparati fossero uguali, potrei mettere quella del 2950 sul 2970?

Grazie!
#99
Ciao, allora ho sia i 5 volt sul pin 26 che la continuità verso massa sul pin 47. A parer tuo come dovrei procedere?

Grazie
#100
Allora ho novità.  Ho i 5 volt tra i Pin 1 e 11 dell'integrato IC701. Ma non riesco a trovare l'uscita dell'Ic612, più o meno dove si trova?

Poi mi é successa una cosa strana, ad un certo punto mi sono comparsi sul display i 26.000 mhz, ma ruotando il vfo non si muoveva nulla. Spendo e riacceso è tornato tale e quale a prima con lo schermo luminoso senza nessuna scritta!

La situazione ora é questa: