demodulazione ssb

Aperto da matteo_, 16 Ottobre 2021, 15:57:53

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M74

Citazione di: matteo_ il 27 Ottobre 2021, 11:13:40
beh in realtà si può anche usare per le antenne, con alcuni accorgimenti

alla fine un ricevitore, amplifica ecc, pero se gli arriva il segnale ottimo, va meglio, credo io, dopo bisogna avere alcuni accorgimenti se si vuole trasmettere


il primo pdf l'avevo visto, solo che io non ho tutti quei avvolgimenti, bobine ecc, non ho tantissimo materiale, ed se devo essere sincero mi incasina perché parla in mega cicli anche se parla della stessa minestra, ma non è che non si capisce, non è complesso come spiega, anzi, e interessante, solo che mi manca di materiale, ech81 ne ho, non so se vanno, ma ne ho, dovrebbe esserci una valanga di circuiti per quella, e una valvola specifica per la radio e ha na valanga di griglie, è  un Triode-Heptode da quel che ho letto, proverò a far quello, forse il materiale di quella riesco a trovarlo della seconda rivista


oggi mi faccio dei socket in più perché ne ho solo uno, pensavo dei tappi di sughero quelli delle bottiglie di vino, e i fori a misura dei pin, e ci faccio passare dentro dei filetti di ferro quelli da cavo ethernet cosi tengo ferme le valvole

dopo sarà anche i filamenti una rottura di scatole uno che a 16, l'altro che va a 3,6 ecc ecc

con i transistor ci metti il 2% di tempo per far le prove, ovviamente pero sono io che mi intestardisco a capirle queste care valvole, che sono vecchie come mio nonno, e non per battuta, ma dai documenti tra date ecc, sono abbastanza vecchie

altre due cose, dopo basta perché se no  non si finisce più qui

avevo chiesto se una valvola come i transistor ha limiti in frequenza in un altro post, e mi è stato risposto che cgk, che da quel che ho capito, e la capacita che ce tra griglia e katodo(c g k), determina i suoi limiti, ma si può sapere al dettaglio?
la frequenza?


poi, un'ultima domanda(devo se no andiamo avanti per eternità) se ho delle valvole che si sono cancellate le scritte, non ce modo di capire cosa sono vero?


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Per fare gli zoccoli se hai vecchi alimentatori atx puoi recuperare i contatti dal connettore che va alla scheda madre.
Si infilano alla perfezione sui pin delle valvole e puoi anche fare a meno di fissarli tra loro così puoi provare vari tipi di valvole con piedinatura differente.
Magari scopri cosa sono quelle ignote, di solito i piedini 4-5 sono il filamento, il resto se la hai la vista buona lo scopri per confronto con quelle che hanno ancora la sigla.
Sono di vetro e si vede dentro per fortuna.
La tensione di filamento la scopri alzando piano la tensione finché non hai la giusta tonalità arancio e vedi se corrisponde con tensioni plausibili.
Per la massima frequenza operativa, di solito c'è qualche indicazione nel datasheet, tipo uhf triode o vhf triode.
Vedi questa qui ad esempio, se leggi bene ci sono informazioni:
http://www.r-type.org/pdfs/pc88.pdf
Le dimensioni del componente però non aiutano nel realizzare circuiti a frequenze elevate, io lascerei perdere a favore di un uso più hf o audio dove possono avere un loro perché (ad esempio il rumore molto più basso di soluzioni a transistor).
Se fai un circuito ben fatto usandone una come rivelatore in reazione lo puoi verificare da te, usandolo al limite delle sue possibilità senti cose che con soluzioni analoghe a transistor svaniscono nel rumore.
E' ovvio che con soluzioni più moderne il problema è stato aggirato in altri modi ma sono sempre circuiti ben più complessi.


matteo_

no beh elevate no, era solo per sapere i limiti, anche perché non faccio molto in frequenze alte, di solito mi concentro sulle hf

comunque l'avevo pensato anche io di far cosi, speriamo che siano uguali a quelle che so quali sono, perché se sono diverse, per quanto riesco a capire il filamento ecc, il resto è un po un casino con i valori sopratutto


dopo del resto in certi ambiti e meglio i transistor


provo anche con i pin degli alimentatori, forse è meglio, perché il sughero sarà isolante, ma ho sempre paura che le alte tensioni, pin molto vicini ecc, creano problemi


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M74

Non ti preoccupare del limite della frequenza di lavoro finché non vai oltre le hf, ti basta pensare che le valvole finali audio tipo la EL34 vanno bene per fare un lineare hf, quindi non hanno grossi problemi a salire in frequenza.
Ma anche le PL509 di derivazione televisiva.
Io volevo farne uno con le PL504 (ne ho alcune) ma hanno un problema, non tutte e tre le griglie sono accessibili separatamente dallo zoccolo, la g3 è collegata internamente al catodo.
Quindi non posso fare la zozzeria illustrata nella figura sotto.
Posso però collegare la g2 all'anodo e la g1 a massa, dovrebbe venire fuori un pentodo collegato a triodo.
Prima o poi provo, non so quando però visto che ho già un lineare a valvole completo che non ho mai acceso, in sostanza vivo bene anche senza.

Per il resto, buona sperimentazione e soprattutto divertimento, l'utilità si sa già in partenza scarsa, il perché farlo lo stesso va cercato altrove.

matteo_

#78
cioè praticamente è un  push pull, 70 watt, non male, è antenna com'è configurata per quello? comunque da valvole credo sia 50 massimo 60 watt pero buono comunque

io nello schema della prova che ho fatto, ho scelto quella valvola perché e la prima che ho trovato tra le altre che appunto hanno già il collegamento con il katodo



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M74

Citazione di: matteo_ il 29 Ottobre 2021, 11:28:06
cioè praticamente è un  push pull, 70 watt, non male, è antenna com'è configurata per quello? comunque da valvole credo sia 50 massimo 60 watt pero buono comunque

io nello schema della prova che ho fatto, ho scelto quella valvola perché e la prima che ho trovato tra le altre che appunto hanno già il collegamento con il katodo



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No, non è push pull, li hanno messo due valvole ma con una funziona ugualmente (logicamente eroga meno potenza).
Sono in parallelo collegate in configurazione a griglia comune.
L'ntenna si accorda col pi greco in uscita che adatta l'alta impedenza in uscita dalle valvole a quella bassa dell'antenna.
Per un bel lavoro ci andava qualcosa di regolabile anche in ingresso, così come l'hanno pensato richiede sperimentazione sui valori del condensatore e l'induttanza per un buon rendimento che non è molto comodo.

matteo_

an si è vero, le griglie sono comuni, avevo visto male, se ne usi una invece? da lo stesso risultato?
ovviamente con meno potenza

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M74

Con una sola valvola è tutto uguale ed in uscita hai poco più di metà potenza, non raddoppia esattamente con due.
Ce ne sono di modelli commerciali con quattro tubi in parallelo, oltre di solito non si va perché l'incremento in potenza aggiuntiva decresce man mano all'aumentare del numero di tubi.
Pur essendo un circuito quasi banale per come è composto va usato con molta cura, altrimenti la valvola non ha vita lunga.
Dovrebbe esserci per logica sia uno strumento per leggere la corrente anodica che la potenza in uscita altrimenti diventa più facile romperlo che usarlo.
Diciamo che quello va bene come schema di principio, per fare una cosa usabile al meglio serve aggiungere un bel po' di pezzi.


matteo_

eh appunto volevo chiederti anche, quanto tempo col ptt aperto puoi stare per accordare l'antenna senza romperla? poi 700 volt

nei prossimi giorni provo fare un accordatore, non mi interessa trasmettere ma voglio provare a costruire un tx/rx a valvole e vediamo che esce



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matteo_

ti chiedo una cosa, magari a te è già capitato, una valvola, se in alternata, la tensione e leggermente più bassa sotto carico del filamento, la valvola si scalda eccessivamente? senza carichi e ancor peggio con carichi?   


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M74

Citazione di: matteo_ il 30 Ottobre 2021, 10:43:15
eh appunto volevo chiederti anche, quanto tempo col ptt aperto puoi stare per accordare l'antenna senza romperla? poi 700 volt

nei prossimi giorni provo fare un accordatore, non mi interessa trasmettere ma voglio provare a costruire un tx/rx a valvole e vediamo che esce



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Il ptt quando fai quel tipo di tarature meno lo usi meglio è, conviene avvicinarsi un po' alla volta all'accordo e poi quando è accettabile si può insistere e regolare di fino.
700 volt sono tanti ma in altri schemi si va ben oltre, non sono giocattoli e vanno usati con la massima prudenza.
Un rtx a valvole è un obiettivo ambizioso se vuoi una cosa fatta bene, vedo se ti trovo fuori qualche schema fattibile al giorno d'oggi coi pezzi reperibili.
Ne ho di sicuro ma in questi giorni ho poco tempo.

Citazione di: matteo_ il 02 Novembre 2021, 16:52:14
ti chiedo una cosa, magari a te è già capitato, una valvola, se in alternata, la tensione e leggermente più bassa sotto carico del filamento, la valvola si scalda eccessivamente? senza carichi e ancor peggio con carichi? 


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La tensione del filamento per un buon funzionamento dovrebbe essere precisa ±5%, il senza carico non ha un gran senso, se devi scaldare solo i filamenti spegni l'anodica ed il problema non si pone.

matteo_

#85
si intendo senza carichi sulla anodica, solo col filamento

sto riparando una radio, e dopo guardando su internet ho visto che certe temperature è normale, mi ero spaventato io, ero abituato con quelle da 16/12 volt, invece quelle sono da 50 e 35 se non ricordo male, quindi toccandole col dito, già a 50 gradi, scottano per il nostro corpo, quindi mi ero spaventato, con una sonda ho guardato ed dopo tot minuti arrivano ad 88~80 gradi, quindi sono andato avanti sentendomi un po stupido ed lo riaccesa dopo tutti i problemi che aveva, ora rimane da sistemare la parte meccanica col filo del variabile

ho visto finali che vanno oltre i 100 gradi su internet, cavolo con alcune puoi saldare [emoji23]

dicono che suonano meglio calde, ma quanta vita può avere il materiale al suo interno con quelle temperature   

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M74

Citazione di: matteo_ il 03 Novembre 2021, 11:14:02
si intendo senza carichi sulla anodica, solo col filamento

sto riparando una radio, e dopo guardando su internet ho visto che certe temperature è normale, mi ero spaventato io, ero abituato con quelle da 16/12 volt, invece quelle sono da 50 e 35 se non ricordo male, quindi toccandole col dito, già a 50 gradi, scottano per il nostro corpo, quindi mi ero spaventato, con una sonda ho guardato ed dopo tot minuti arrivano ad 88~80 gradi, quindi sono andato avanti sentendomi un po stupido ed lo riaccesa dopo tutti i problemi che aveva, ora rimane da sistemare la parte meccanica col filo del variabile

ho visto finali che vanno oltre i 100 gradi su internet, cavolo con alcune puoi saldare [emoji23]

dicono che suonano meglio calde, ma quanta vita può avere il materiale al suo interno con quelle temperature 

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Durano abbastanza a lungo nonostante il migliaio di gradi interno, per questo fuori scottano!
Per l'idea del tx, vedi qui:
http://www.introni.it/pdf/Elettronica%20pratica%201972_02.pdf
A pag 108 c'è una cosa fattibile e pure semplificabile.
La parte modulatore la puoi fare anche a transistor/integrati e l'alimentazione più moderna.

matteo_

#87
doppio triodo come pre amplificazione, cavolo pero, due pentodi per la modulazione, non potrebbe bastarne uno?

comunque io in realtà, appunto per il scarso materiale, pensavo di far un mini tx, con i transistor, poi il finale con le valvole, ho già il circuito per i transistor, pero sarebbe interessante anche quello nel testo

ad ogni modo, se dovessi invece fare il lineare, dopo, come dicevi te, in entrata, quanto deve essere potente il segnale, ed se invece colleghi una radio da qualche watt, non va messo un carico fittizio, non lo so chiedo

fantastica accordatura con la lampadina sul testo [emoji1] 

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M74

Citazione di: matteo_ il 04 Novembre 2021, 11:13:41
doppio triodo come pre amplificazione, cavolo pero, due pentodi per la modulazione, non potrebbe bastarne uno?


Volendo si, hanno fatto un ampli in classe AB, per quello ha due pentodi.
Il primo triodo preamplifica il segnale, il secondo serve ad ottenere due segnali sfasati di 180° per pilotare i due pentodi finali bf.
Così facendo hanno un ampli bf con la potenza necessaria che non consuma un botto, se lo facevano in classe A con un pendodo solo consumava più che tutto il tx completo.
Oggi è tutto più semplice, fai un ampli con qualche integrato di potenza moderno e lo colleghi direttamente al trasformatore di modulazione senza tante complicazioni.
Semplificando pure l'alimentazione ti restano solo V1 e V2, una fa da oscillatore e l'altra da ampli rf e modulatore.
In pratica il segnale bf elevato in tensione dal trasformatore di modulazione va a sommarsi/sottrarsi alla tensione andodica ed ottieni la modulazione in ampiezza della portante generata dall'oscillatore.

Citazione di: matteo_ il 04 Novembre 2021, 11:13:41

comunque io in realtà, appunto per il scarso materiale, pensavo di far un mini tx, con i transistor, poi il finale con le valvole, ho già il circuito per i transistor, pero sarebbe interessante anche quello nel testo

ad ogni modo, se dovessi invece fare il lineare, dopo, come dicevi te, in entrata, quanto deve essere potente il segnale, ed se invece colleghi una radio da qualche watt, non va messo un carico fittizio, non lo so chiedo

fantastica accordatura con la lampadina sul testo [emoji1] 

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Quel tipo di lineare ha circa un fattore 10 di amplificazione per cui puoi entrare con un segnale di 3÷7W.
Per collegarci la radio non serve un carico fittizio, l'ideale sarebbe metterci un circuito lc accordato e cercare la presa intermedia giusta per adattare l'impedenza, funziona anche come l'hanno disegnato però.
Il metodo della lampadina è un grande classico dell'epoca!

matteo_

Citazione di: M74 il 04 Novembre 2021, 12:17:54
Volendo si, hanno fatto un ampli in classe AB, per quello ha due pentodi.
Il primo triodo preamplifica il segnale, il secondo serve ad ottenere due segnali sfasati di 180° per pilotare i due pentodi finali bf.
Così facendo hanno un ampli bf con la potenza necessaria che non consuma un botto, se lo facevano in classe A con un pendodo solo consumava più che tutto il tx completo.
Oggi è tutto più semplice, fai un ampli con qualche integrato di potenza moderno e lo colleghi direttamente al trasformatore di modulazione senza tante complicazioni.
Semplificando pure l'alimentazione ti restano solo V1 e V2, una fa da oscillatore e l'altra da ampli rf e modulatore.
In pratica il segnale bf elevato in tensione dal trasformatore di modulazione va a sommarsi/sottrarsi alla tensione andodica ed ottieni la modulazione in ampiezza della portante generata dall'oscillatore.

Quel tipo di lineare ha circa un fattore 10 di amplificazione per cui puoi entrare con un segnale di 3÷7W.
Per collegarci la radio non serve un carico fittizio, l'ideale sarebbe metterci un circuito lc accordato e cercare la presa intermedia giusta per adattare l'impedenza, funziona anche come l'hanno disegnato però.
Il metodo della lampadina è un grande classico dell'epoca!


in questi giorni provo un po tutto, volevo soprattutto costruirmi un semplice accordatore che ho visto per antenna a filo e vedere come va in trasmissione ecc


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matteo_


IT9IBL

Citazione di: CB_forever il 16 Ottobre 2021, 20:53:40
Ciao, non devi fare un VFO ma un BFO (Beat frequency oscillator), ossia un oscillatore che ti "ricostruisce la portante", come giustamente ti ha suggerito 165RGK591.
Se il ricevitore che hai autocostruito ha una media frequenza a 455 KHz, allora ti basta fare un BFO a 455 KHz che è molto facile da realizzare. Questo che vedi sotto è un BFO 455 KHz:



La parte dello schema che vedi tratteggiata è semplicemente la solita bobinetta a 455 KHz che puoi recuperare da qualche vecchia radiolina, oppure puoi acquistare online  per pochi spiccioli; è fatta così:



Dopo aver verificato che il BFO funziona, semplicemente lo avvicini alla tua radio (quindi non modifichi la radio) e, quando trovi un segnale in SSB, quest'ultimo diverrà comprensibile.

Buon lavoro.


Ciao a tutti, ho appena finito di realizzare il circuito, ma ponendolo vicino al mio tecsun, non sento comunque nulla. La bobina con testa gialla è recuperata da vecchia radio guasta, ma non vi sono sigle... mi sono chiesto se l'oscillazione avvenga su altra frequenza. Non posseggo oscilloscopio, mi suggerireste un modo per testare il funzionamento della bobina ed essere certo che il bfo faccia il suo lavoro? Grazie a volesse rispondere. Buona serata!


Inviato dal mio iPhone utilizzando RogerKApp

r5000

Citazione di: IT9IBL il 02 Luglio 2022, 21:05:14

Ciao a tutti, ho appena finito di realizzare il circuito, ma ponendolo vicino al mio tecsun, non sento comunque nulla. La bobina con testa gialla è recuperata da vecchia radio guasta, ma non vi sono sigle... mi sono chiesto se l'oscillazione avvenga su altra frequenza. Non posseggo oscilloscopio, mi suggerireste un modo per testare il funzionamento della bobina ed essere certo che il bfo faccia il suo lavoro? Grazie a volesse rispondere. Buona serata!


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73 a tutti, senza strumentazione si può usare il solo ricevitore che hai già ma se l'oscillatore oscilla fuori banda è da cercare sulle armoniche sempre che riesci a sintonizzarle in onde corte, già in onde medie dovresti trovare le prime armoniche ma di solito è più facile trovarle nelle bande poco affollate di segnali e accendendo e spegnendo l'oscillatore sei sicuro, certamente con un multimetro e un banale diodo per segnali ti fai un voltmetro rf e puoi vedere se oscilla collegando la sonda al secondario della bobina e in questo modo rilevi se oscilla, non sai ancora la frequenza ma almeno sei sicuro che da qualche parte oscilla... altro metodo "empirico" per vedere se oscilla è  toccare con le dita il transistor e ascoltare nel ricevitore vicino se varia il rumore di fondo\ disturbi ma ovviamente non si capisce dove oscilla, certamente si fà molto prima con un frequenzimetro ma se non c'è ci si arrangia e il radiotecnico  dilettante tanti anni fà non disponeva della strumentazione che adesso è veramente alla portata di tutti ed era normale costruirsi tutto, dal banale signal tracer al generatore di segnale modulato , attenuatori ecc... e anche il frequenzimetro che per molti anni è stato uno dei strumenti "inavvicinabili" e ci si arrangiava con l'autocostruzione... 
ps: ovviamente la bobina deve essere collegata come a schema, se diversa non è detto che và bene e oscilla, se l'hai recuperata da una radiolina funzionante e l'hai collegata correttamente oscilla, lo schema è valido e per nulla critico ma se parti da una bobina "ignota" può essere che non và bene e conviene fare una bobina nuova partendo da un tubetto di plastica (una penna ad esempio...) e filo di rame smaltato, le vecchie riviste che trovi in rete (http://www.introni.it/riviste.html) sono piene di progetti simili ed erano tempi dove l'autocostruzione era la regola...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IT9IBL

Citazione di: r5000 il 03 Luglio 2022, 02:48:59
73 a tutti, senza strumentazione si può usare il solo ricevitore che hai già ma se l'oscillatore oscilla fuori banda è da cercare sulle armoniche sempre che riesci a sintonizzarle in onde corte, già in onde medie dovresti trovare le prime armoniche ma di solito è più facile trovarle nelle bande poco affollate di segnali e accendendo e spegnendo l'oscillatore sei sicuro, certamente con un multimetro e un banale diodo per segnali ti fai un voltmetro rf e puoi vedere se oscilla collegando la sonda al secondario della bobina e in questo modo rilevi se oscilla, non sai ancora la frequenza ma almeno sei sicuro che da qualche parte oscilla... altro metodo "empirico" per vedere se oscilla è  toccare con le dita il transistor e ascoltare nel ricevitore vicino se varia il rumore di fondo\ disturbi ma ovviamente non si capisce dove oscilla, certamente si fà molto prima con un frequenzimetro ma se non c'è ci si arrangia e il radiotecnico  dilettante tanti anni fà non disponeva della strumentazione che adesso è veramente alla portata di tutti ed era normale costruirsi tutto, dal banale signal tracer al generatore di segnale modulato , attenuatori ecc... e anche il frequenzimetro che per molti anni è stato uno dei strumenti "inavvicinabili" e ci si arrangiava con l'autocostruzione... 
ps: ovviamente la bobina deve essere collegata come a schema, se diversa non è detto che và bene e oscilla, se l'hai recuperata da una radiolina funzionante e l'hai collegata correttamente oscilla, lo schema è valido e per nulla critico ma se parti da una bobina "ignota" può essere che non và bene e conviene fare una bobina nuova partendo da un tubetto di plastica (una penna ad esempio...) e filo di rame smaltato, le vecchie riviste che trovi in rete (http://www.introni.it/riviste.html) sono piene di progetti simili ed erano tempi dove l'autocostruzione era la regola...

Ti ringrazio molto per la risposta così dettagliata. Farò le prove che suggerisci e aggiornerò il post. 73 88


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