ANTENNE E FULMINI: ATTENZIONE> DANGER !!!

Aperto da CODICE_ROSSO, 08 Agosto 2007, 05:39:15

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Battilio

Citazione di: Alinghi il 19 Agosto 2014, 15:27:10
A mio avviso state facendo un mescolone di normative.

La CEI prevede di mettere a terra, l'impianto di antenna, se non si utilizzano prese antenna isolate, questo solo per il fatto che negli impianti tv, l'antenna passa attraverso dispositivi collegati alla 220v, e quindi un malfunzionamento di uno degli apparati, potrebbe portare il cavo antenna a tensione pericolosa.

Non ci incastra nulla con i fulmini, un impianto di terra sicuramente non è in grado di fermare un fulmine, per quello è previsto di adottare un apposito impianto parafulmine,  ad oggi obbligatorio solo negli edifici pubblici.

Quindi messa a terra contro i fulmini non esiste.
Scusami se do l'impressione di usare toni indiscreti non vorrei essere frainteso , ma l'impianto d'antenna e la TV, intendo dire con la 220 volt sono 2 cose distinte, non è un caso che la canalizzazione per la rete e per l'antenna TV DEVONO per normativa essere 2 cose distinte, nel malaugurato caso in cui sullo stesso cestello portafrutti debba necessariamente esserci una presa di antenna per la TV questa deve avere un doppio isolamento rispetto alla 220V.
A livello elettronico c'è l 'alimentatore Switching che isola galvanicamente  il primario 220 volt con le varie tensioni del secondario.
Probabilmente non ci si riesce a capire tra me e Francesco perché non abbiamo fatto dei distinguo all'inizio di questa discussione allora ci ritroviamo , forse, a dire delle cose che intrinsecamente diamo per scontato ma che in realtà non lo sono!
Che un impianto di terra nato per i 3Kw non possa sopportare le correnti dirette di un fulmine è un dato di fatto (ecco perché ho fatto la domanda a Francesco sulla sezione dei 4mm quadrati!) infatti l'eventuale terra per i fulmini deve essere a parte e di sezione adeguata a seconda dei rischi della CEI 81-1/10  ma in ogni caso collegata alla stessa terra dell'edificio per la equipotenzialità.
Non è assolutamete vero che in questo caso si rischia che il fulmine entri in casa, questo può succedere solo se gli scaricatori, paline o puntazze o gabbie o altro non siano efficienti cioè siano realizzate in malo modo!
La storia dell'uccello che si posa su uno dei fili dell'alta tensione credo sia nota a tutti esso non prende alcuna scossa perché si trova allo stesso potenziale di quel filo  e finché con una zampa non toccherà un altro filo con potenziale a zero non succederà nulla!
Cosicchè se ad esempio una scarica toccherà il palo d'antenna e questo è collegato in modo efficiente ad un impianto di terra questo veicolerà a terra, allo stesso modo in cui succede con l 'aereoplano di cui ho postato il filmato e ve posto un'altro:

qui invece è un treno ad essere colpito:

Se l'aereo il treno non fossero stati conduttivi allora ci sarebbe stato il danno!!!
Questo è un video di una casa colpita da un fulmine dove, non avendo trovato una "strada preferenziale" ne ha scelta una che offriva minore resistenza elettrica, l'impianto elettrico di casa, il quale ovviamente non essendo dimensionato per tale corrente ha fatto la fine che vederete!

Se si abita in una zona a rischio di fulmini credo che sia necessario dotarsi di uno scarico a terra per i fulmini, poi ovviamente come tutte le cose non è obbligatorio quindi ognuno fa come meglio crede!


Alinghi

Non ho detto che il cavo tv passa insieme ai cavi della corrente, ovvio che devono stare su canalizzazione separate.

Ho detto che speso l'antenna tv deve passare attraverso dispositivi collegati alla 220v, come ad esempio centralini, o amplificatori.

A causa di un malfunzionamento di questi dispositivi, potrebbe riversarsi nel cavo tv una tensione pericolosa.


Battilio

Citazione di: Alinghi il 19 Agosto 2014, 18:18:31
Non ho detto che il cavo tv passa insieme ai cavi della corrente, ovvio che devono stare su canalizzazione separate.

Ho detto che speso l'antenna tv deve passare attraverso dispositivi collegati alla 220v, come ad esempio centralini, o amplificatori.

A causa di un malfunzionamento di questi dispositivi, potrebbe riversarsi nel cavo tv una tensione pericolosa.
Ho capito, ma i centralini o gli amplificatori stand alone funzionano a 12 volt quindi hanno un alimentatore
tradizionale o switching e il primario i n entrambe i casi è sempre isolato dai 12 volt!

Alinghi

#253
Citazione di: Battilio il 19 Agosto 2014, 18:23:37
Citazione di: Alinghi il 19 Agosto 2014, 18:18:31
Non ho detto che il cavo tv passa insieme ai cavi della corrente, ovvio che devono stare su canalizzazione separate.

Ho detto che speso l'antenna tv deve passare attraverso dispositivi collegati alla 220v, come ad esempio centralini, o amplificatori.

A causa di un malfunzionamento di questi dispositivi, potrebbe riversarsi nel cavo tv una tensione pericolosa.
Ho capito, ma i centralini o gli amplificatori stand alone funzionano a 12 volt quindi hanno un alimentatore
tradizionale o switching e il primario i n entrambe i casi è sempre isolato dai 12 volt!

Infatti ho scritto in caso di malfunzionamento.

In condizioni di funzionamento normale, tutto fila liscio, e sull'antenna non ci arriva nessuna tensione anomala, come non c'è nessuna tensione anomala sulla carcassa di un elettrodomestico.

Il problema sorge in caso di guasto, quando il normale funzionamento dell'apparato va a farsi friggere, ad esempio la fase a 220v che entra nel centralino, per un guasto va a contatto con la carcassa, dove ci sono pure avvitati i connettori dell'impianto tv.









francescovhf

Citazione di: Battilio il 19 Agosto 2014, 17:02:23
Probabilmente non ci si riesce a capire tra me e Francesco perché non abbiamo fatto dei distinguo all'inizio di questa discussione allora ci ritroviamo , forse, a dire delle cose che intrinsecamente diamo per scontato ma che in realtà non lo sono!
Decisamente :birra:

Citazione di: Battilio il 19 Agosto 2014, 17:02:23
Che un impianto di terra nato per i 3Kw non possa sopportare le correnti dirette di un fulmine è un dato di fatto (ecco perché ho fatto la domanda a Francesco sulla sezione dei 4mm quadrati!) infatti l'eventuale terra per i fulmini deve essere a parte e di sezione adeguata a seconda dei rischi della CEI 81-1/10  ma in ogni caso collegata alla stessa terra dell'edificio per la equipotenzialità.

Però qui c'è un problema.
Ammettiamo che tu abbia calcolato la giusta sezione del cavo di messa a terra, che alla fine a conti fatti dovrai acquistare una bella trecciuola di rame non isolata (che costa un casino al metro), prevedere la messa in opera fuori dalla facciata, con distanziatori, lontano da infissi e porte, eccetera eccetera...
Quello che non mi trova d'accordo è l'utilizzo dello stesso punto di terra dell'impianto elettrico domestico. Per due motivi.
Primo: la tensione di passo. La scarica atmosferica crea nel terreno una tensione di passo di gran lunga più estesa di quella calcolata per la comune dispersione domestica. Vale a dire che, a decine di metri dal pozzetto, una scarica in quel punto sarebbe potenzialmente in grado di uccidere un uomo che si troverebbe a passare sul marciapiede del tuo giardino. Nel raggio di decine di metri morirebbe folgorato qualsiasi animale presente in giardino.
Secondo problema sono i fulmini ascensionali, di cui se ne è parlato qualche post fa. Se disgrazia vuole che si crei il fulmine proprio nel pozzetto di terra, per la legge del partitore di tensione (e ti ricordo che qui le tensioni in gioco sono elevatissime) avresti praticamente TUTTO l'impianto elettrico di casa a rischio di tensioni elevate. Si, è vero che la corrente prenderebbe il ramo con meno impedenza, ma calcolando che le tensioni in gioco sono nell'ordine dei MegaVolts capisci che tutti gli altri rami della messa a terra prendono lo stesso una bella briscola di tensione.

Tutto questo per dire che va bene dimensionare il cavo di messa a terra per l'antenna, va bene farlo viaggiare separatamente, ma occorre prevedere anche un pozzetto di terra dedicato che non sia vicino a marciapiedi, strade, o posti dove possono esserci persone o animali

Battilio

Primo: la tensione di passo. La scarica atmosferica crea nel terreno una tensione di passo di gran lunga più estesa di quella calcolata per la comune dispersione domestica. Vale a dire che, a decine di metri dal pozzetto, una scarica in quel punto sarebbe potenzialmente in grado di uccidere un uomo che si troverebbe a passare sul marciapiede del tuo giardino. Nel raggio di decine di metri morirebbe folgorato qualsiasi animale presente in giardino.
E' propio qui che sbagli!! Scusa la mia schiettezza , non sono un politico, lo avrai intuito :mrgreen: se fosse come dici gli occupanti dell'aereo e del treno sarebbero morti!!! questi non stanno a decine di metri dalla scocca ma a pochi centimetri!!!
Secondo problema sono i fulmini ascensionali, di cui se ne è parlato qualche post fa. Se disgrazia vuole che si crei il fulmine proprio nel pozzetto di terra, per la legge del partitore di tensione (e ti ricordo che qui le tensioni in gioco sono elevatissime) avresti praticamente TUTTO l'impianto elettrico di casa a rischio di tensioni elevate. Si, è vero che la corrente prenderebbe il ramo con meno impedenza, ma calcolando che le tensioni in gioco sono nell'ordine dei MegaVolts capisci che tutti gli altri rami della messa a terra prendono lo stesso una bella briscola di tensione.
Con i fulmini ascenzionali non cambia nulla, cambia solo la polarità!!!
Vuol dire che il terreno è carico positivamente rispetto all'aria, la sostanza non cambia , come potrebbe esserci un partitore di tensione!? come si crea?, attenzione impedenza è una cosa e resistenza è un'altra! Gli altri rami della terra non prendono nessuna briscola in quanto in loro non scorre alcuna corrente!!

Pensa solo che a bordo dell'aereo, quello del filmato, quindi in decollo, ci sono un tot di passeggeri, i serbatoi pieni di carburante, l'impianto elettrico dell'aereo, 3 computer uno che governa l'aereo e due di scorta in caso di malfunzionamento (alcuni aerei da combattimento ne hanno 5 alla faccia dell'affidabilità!!) e nulla di questo si è guastato/esploso/ferito se fosse come dici sarebbero tutti morti!!
A Francè non sò come dirtelo!!!
Ci rinuncio...rimani pure convinto della tua teoria!
Hai visto la casa come si è ridotta, il fulmine è passato dall'antenna!!!

Spero che non succederà mai a casa tua...fai pure gli scongiuri, ma non te la prendere con me se succede!!!


francescovhf

#256
Battilo, mi spiace ma l'esempio dell'aereo che prende la scarica in volo e non crea nessun danno non è da prendere in considerazione, perché la scocca dell'aereo funge da gabbia di Faraday e la scarica si protrae lungo la superficie.
Come un limone sotto l'acqua corrente, la buccia fa passare l'acqua ma non lo da bagnare all'interno, così la superficie metallica della scocca fa la stessa cosa.
La tensione di passo, purtroppo è una realtà che va presa in seria considerazione quando si tratta di progettare dei dispersori di terra. Non sono un ingegnere, ma dispersori di terra che scaricano MVolts prevedono dei grandi spazi intorno per poter essere installati.
Per il discorso del partitore, se una scarica ascensionale dovesse risalire dal dispersore verso l'alto, intendo che vale la legge di Kirkhoof ad ogni maglia a cui è attaccato il dispersore.. e parliamo di tensioni a molti zeri.
In conclusione, io non sono convinto di nessuna teoria, dichiaro solo i miei dubbi e la mia contrarietà più totale nello sfruttare l'impianto di terra domestico per mettere a terra il palo, per le ragioni che ho detto sopra.


Battilio

#257
Citazione di: francescovhf il 19 Agosto 2014, 20:55:38
Battilo, mi spiace ma l'esempio dell'aereo che prende la scarica in volo e non crea nessun danno non è da prendere in considerazione, perché la scocca dell'aereo funge da gabbia di Faraday e la scarica si protrae lungo la superficie.
Come un limone sotto l'acqua corrente, la buccia fa passare l'acqua ma non lo da bagnare all'interno, così la superficie metallica della scocca fa la stessa cosa.
La tensione di passo, purtroppo è una realtà che va presa in seria considerazione quando si tratta di progettare dei dispersori di terra. Non sono un ingegnere, ma dispersori di terra che scaricano MVolts prevedono dei grandi spazi intorno per poter essere installati.
Per il discorso del partitore, se una scarica ascensionale dovesse risalire dal dispersore verso l'alto, intendo che vale la legge di Kirkhoof ad ogni maglia a cui è attaccato il dispersore.. e parliamo di tensioni a molti zeri.
In conclusione, io non sono convinto di nessuna teoria, dichiaro solo i miei dubbi e la mia contrarietà più totale nello sfruttare l'impianto di terra domestico per mettere a terra il palo, per le ragioni che ho detto sopra.
Quale legge di Kirkoof?
Non sei un ingegnere, forse sei un perito, oppure un sapiente e basta , visto che sei così convinto spiegaci tecnicamente con le leggi che governano tale fenomeno e facci edotti, hai visto mai che ne sai più tu che il CEI!!.
Battilo, mi spiace ma l'esempio dell'aereo che prende la scarica in volo e non crea nessun danno non è da prendere in considerazione, perché la scocca dell'aereo funge da gabbia di Faraday e la scarica si protrae lungo la superficie.
Quindi la gabbia di faraday scarica la corrente lungo la superficie, e poi cosa succede? un palo collegato a terra invece dove scorre la corrente? dove scarica? Nello spazio? o a decine di metri di diametro?!


francescovhf

La prima legge di Kirchhof, se la scarica va dal dispersore alla punta dell'antenna, passando per l'impianto dell'equipotenziale come vorresti tu, quello diventa un nodo per cui ogni derivazione da cui partono i cavi passa una corrente che è inversamente proporzionale alla resistenza che trova.
Sul discorso della gabbia di Faraday documentati meglio perché hai detto molte cose poco esatte. Non vuoi capire che quella è una situazione in cui il fulmine non può creare alcun pericolo?


r5000

73 a tutti, datevi una calmata altrimenti partono i richiami... detto questo ha ragione Alinghi, state a fare un minestrone di concetti giusti ma nel contesto sbagliato, l'impianto d'antenna di un'abitazione DEVE essere a massa terra ( l'ho scritto io maiuscolo così lo vedete bene...) perchè nel caso si guasta un'elettrodomestico il salvavita e la massa terra collegata ai cavi tv e al palo fanno in modo che nessuno si fulmina... l'impianto d'antenna da radioamatore tecnicamente deve seguire le norme sugli impianti elettrici e quindi và a massa terra pure lui e  formare un nodo equipotenziale con tutto il resto dell'impianto elettrico anche se poi per la radiofrequenza sorgono problemi di rumore dovuti agli anelli di massa e agli elettrodomestici che generano rumore (alimentatori switching ecc...) tanto che per risolvere si usa fare due masse separate per dare all'antenna una massa pulita da rumore ma siccome dal punto di vista delle normative và messo tutto a massa terra  bisogna trovare il punto che genera meno rumore quando si collegano tra loro le due masse,  in pratica si fà in modo che il cavo di congiunzione tra le due masse è equipotenziale per la corrente continua (così chi fà il test per la conformità è apposto) ma oppone un'elevata impedenza alla radiofrequenza per attenuare le interferenze ( si usa una sorta di balun choke fatto con molte ferriti sul cavo...) veicolate dalla massa terra sporca...  detto questo non centra nulla con i fulmini perchè come avete scritto per pagine i cavi utilizzati per la massa a terra di un'impianto civile non sono adeguati per un sistema di protezione contro i fulmini ma comunque è in grado di contenere i danni e non bruciare la casa che poi è anche lo scopo principale del sistema parafulmine, viene installato su campanili, chiese ecc... anche se non c'è un'antenna e il motivo è tanto semplice quanto importante, se cade un fulmine fà grossi danni a prescindere e se brucia un museo o una chiesa i danni sono elevatissimi, è ben poca cosa l'impianto elettrico rispetto a quadri,affreschi ecc... e ostinarsi a dire che se metti a massa il palo d'antenna diventa un parafulmine è sbagliato perchè il fulmine vede già a massa terra il palo anche se è isolato da 20 mt di mattoni, se vuole scaricare lì lo fà comunque con la massa terra o meno, poi per il discorso elettrostatica negli impianti tv  (è più la corrente di fuga dei vari tv ecc...)  provare a cambiare un partitore d'antenna in un condominio e vedrete se non serve avere a massa terra tutti i cavi, partitori, centralino e palo, si prendono certe scariche che se non usi i guanti ti fai l'elettroshock alla faccia di chi dice che è meglio non mettere a massa terra nulla... poi ci si ostina sul palo, dispersori ecc... quando spesso il fulmine arriva in casa direttamente dalla linea elettrica o telefonica, nel mese di luglio e anche di agosto qi quest'anno ci sono stati innumerevoli temporali con fulmini e la maggior parte ha scaricato sulla linea elettrica e telefonica, pochissimi (non più di 3 mi hanno chiamato per l'antenna guasta...) hanno avuto guasti all'antenna tv mentre c'era la fila per sostituire router e cordless carbonizzati, quando torno a casa vi posto la foto di un filtro adsl tanto per vedere quanta corrente passa dai fili del telefono... idem per i pc ecc.. e tutto per dire che solo una minima parte dei fulmini colpiscono le antenne...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

francescovhf

Quando un fulmine cade, o si genera da terra, colpisce un punto principale in cui scarica tutta la corrente. Poi da quel nodo si divide in tante diramazioni (rami) in cui la corrente che circola è tanto maggiore tanto minore è la resistenza che trova. La somma delle correnti di ogni singolo ramo è la corrente originaria con cui si è scaricato.
Per il discorso dei cavi del telefono vale proprio questo principio: il fulmine va a scaricare su di un palo telefonico, e le correnti interessati si dividono per ogni coppia di cavi che quella scarica va ad incontrare. Col risultato che possono essere coinvolte nella scarica centinaia di utenze, ma vengono colpite da correnti relativamente basse rispetto alla scarica, ma sufficientemente alte per correre lungo il doppino e bruciare telefoni, modem, filtri adsl e fusibili di protezione (che non hanno purtroppo un tempo di intervento sufficiente a proteggere tutto).
Se il fulmine fosse invece caduto su un'antenna, le derivazioni che incontra sono minori e le correnti in gioco molto più alte. Il cavo di sezione 16mm^2 che è la dorsale principale di un impianto di messa a terra domestico, se il fulmine si scaricasse lì con la forza di decine di kA, si aprirebbe come una buccia di banana e la scarica si trasferirebbe su di un altro conduttore andando a far danni praticamente ovunque

Battilio

Citazione di: francescovhf il 19 Agosto 2014, 23:11:41
La prima legge di Kirchhof, se la scarica va dal dispersore alla punta dell'antenna, passando per l'impianto dell'equipotenziale come vorresti tu, quello diventa un nodo per cui ogni derivazione da cui partono i cavi passa una corrente che è inversamente proporzionale alla resistenza che trova.
Sul discorso della gabbia di Faraday documentati meglio perché hai detto molte cose poco esatte. Non vuoi capire che quella è una situazione in cui il fulmine non può creare alcun pericolo?
La prima legge di Kirchhof:  "la somma delle correnti entranti è uguale alla somma delle correnti uscenti"
http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_di_Kirchhoff
http://www.itisff.it/dip_inf/3ai/faggiano1/1%20e%202%20principio%20di%20kirchhoff.htm
Dove si formerebbero i partitori è ancora un mistero!
IL discorso della gabbia di Faraday visto gli esempi che ho postato, il treno e l'aereo ho affermato e affermo che è una situazione in cui il fulmine non crea problemi! Quindi questa frase Non vuoi capire che quella è una situazione in cui il fulmine non può creare alcun pericolo? a chi è riferita?
Quando un fulmine cade, o si genera da terra, colpisce un punto principale in cui scarica tutta la corrente. Poi da quel nodo si divide in tante diramazioni (rami) in cui la corrente che circola è tanto maggiore tanto minore è la resistenza che trova.
Non è così!!! Quando un fulmine cade a terra tutta la sua potenza si scarica in un solo punto, questo video è lampante (scusa il gioco di parole! :mrgreen:)
se guardi bene la prima scarica si genera in aria "punto dove parte" scende verso terra dividendosi in vari rami, questi "rami" o meglio dire scariche, non giungono a terra perchè probabilmente la resistenza elettrica "e non l'impedenza come hai detto tu prima" è piuttosto alta. C'è un secondo fulmine o scarica che stavolta scende a terra in un unico punto, ripercorrendo lo stesso tragitto della scarica antecedente che più si è avvicinata alla terra, perché l'aria era già stata ionizzata dalla prima scarica.
Il fulmine tocca la terra in un solo punto, c'è un'altra scarica a destra del teleschermo, parlando sempre del secondo fulmine che allo stesso modo percorre il tragitto di una scarica del primo fulmine, questo tragitto a destra del teleschermo però ha una resistenza maggiore rispetto a quello che colpisce terra, la scarica quindi preferisce la strada con minore resistenza e si riversa a terra seguendo la strada principale.
Speriamo di essermi spiegato perché francamente non è facile descrivere un evento così, magari di persona sarebbe stato più facile.
Che poi la scarica cadendo crea un forte campo ECM è un'altra cosa, in quest'ultimo caso è possibile intervenire e risolvere il problema nella maggior parte dei casi.
E' vero che le protezioni intrinseche ai modem e altri apparecchi collegati alla linea telefonica non sono all'altezza di tenere a bada neanche quei fenomeni di "induzione elettromagnetica" figuriamoci una scarica diretta, però esistono delle protezioni in commercio, che fanno qualcosa, alcune sono delle SOLE come si dice a Roma quindi preferisco costruirmele da solo con componenti molto veloci che intervengono nell'ordine del Picosecondo, ma questa è un'altra storia!
Un link dell'Ing. Vito Barone  per tutti quelli che volessero imparare qualcosa che non sanno, senza farsi delle idee propie, preciso che non è riferito a nessuno in particolare, in particolare si fà riferimento ad un sistema molto usato, anche da me, della "sfera rotolante".
Per il discorso dei cavi del telefono vale proprio questo principio: il fulmine va a scaricare su di un palo telefonico, e le correnti interessati si dividono per ogni coppia di cavi che quella scarica va ad incontrare. Col risultato che possono essere coinvolte nella scarica centinaia di utenze, ma vengono colpite da correnti relativamente basse rispetto alla scarica, ma sufficientemente alte per correre lungo il doppino e bruciare telefoni, modem, filtri adsl e fusibili di protezione (che non hanno purtroppo un tempo di intervento sufficiente a proteggere tutto).

Se il fulmine colpisce un palo telefonico o un palo dell'ENEL questo viene veicolato a terra tramite il palo stesso, nel caso di tralicci per alte tensioni, vere e propie calate con cavi e paline o puntazze in tutti gli altri casi sia ENEL che Telecom, in Telecom in particolare il dispositivo di scarico a terra è installato in quelle scatolette che troverete appese in qualche palo, le scatolette che in gergo vengono chiamate "Bosh" non sono altro che delle scatole di derivazione che possono collegare dalle 6 alle 24 coppie di fili ed in ognuna di queste Bosh c'è uno scaricatore con un impianto di terra, certo è che se sei sfigato e il fulmine colpisce la tratta di filo che dal palo entra in casa tua amen! Comunque quello che ci arriva in casa, a me lo ha fatto qualche tempo fà e poi non più perchè ho preso le contromisure, è la corrente indotta dal campo ECM del fulmine.
Vorrei dire a Silvio che da parte mia non ho nessun problema con Francesco, mi sembra di essermi spiegato con lui qualche post fà e credo che lui abbia capito senza problemi!
Se poi pensi che la coversazione possa degenerare, la smetto di rispondere, anche perché francamente un pò mi sono stufato.

IZØYES (Calindro)

Citazione di: CODICE_ROSSO il 08 Agosto 2007, 14:19:35
Infatti Jack

Bisogna assolutamente uscire fuori i bocchettoni....prevenire è meglio di curare......
oggi posto una foto della bobina ricostruita alla buona !!!

PS scusate per la domanda....ma come si comportano le antenne tipo la IMAX   con il maltempo e i fulmini ?...non dovrebbero avere problemi ..oppure sbaglio !!!
Pero' allora devi farlo anche con l'antenna TV !!!
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!



r5000

73 a tutti, ok Battilo, meglio così anche perchè non è il caso di azzuffarsi per nulla, i fulminini possiedono una quantità di potenza  elevata ma spesso i danni che vediamo non sono dovuti alla scarica diretta ma a rami secondari e quindi gestibili senza problemi dalla gabbia di Faraday ecc... in un'impianto domestico a norma si guasterà comunque qualcosa ma l'incendio e l'esplosione dei muri è molto raro, nella provincia di Bergamo  quest'anno ho notizia di un solo tetto incendiato per i fulmini e considerando che ne sono caduti a centinaia si capisce che è solo sfiga e non perchè c'è l'antenna tv, il palo a massa ecc...  se guardiamo la statistica  si  nota che dove cadono 4 fulmini all'anno ne cadono sempre 4 indipendentemente dalle costruzioni e questo perchè per il fulmine i 20 o 30 mt di costruzione non vogliono dire nulla, conta molto di più la conformazione del terreno che veicola le correnti d'aria, evaporazione ecc... che favoriscono la ionizzazione dell'aria che poi veicola il fulmine, ovvio che se faccio una torre di 150 mt in pianura è più soggetta a scariche ( e infatti ha tutto quanto serve per la protezione da scarica diretta) ma se parliamo di case con sopra 10 mt di palo cambia poco o nulla dal punto di vista autoprotezione che si crea quando ci sono  già caseggiati alti, campanili ecc...  detto questo scollegare la radio dalla presa d'antenna  quando non la si usa previene i danni dovuti a scariche secondarie ( quelle che spesso arrivano dalla linea elettrica o telefonica...) e sarebbe buona norma farlo anche per quanto riguarda pc router e telefoni, invece c'è chi usa tranquillamente tutto sotto una tempesta di fulmini e poi magari guarda con paura all'antenna del cb di fronte, per lavoro ne sento di tutti i colori tutti i giorni e quella che le antenne attirano i fulmini è la leggenda metropolitana più resistente e tenace che c'è, anche prima dei disturbi ai tv o ai problemi di salute per l'esposizione ai campi rf ma il bello della leggenda è che buona parte degli elettricisti \ antennisti è convinta che sia meglio non avere l'antenna sul tetto tanto che alcuni progettisti \ architetti la  fanno montare in giardino lontano dalla casa  con tutte le complicazioni del caso mentre  ha senso SOLO se si tratta di zone ad alto rischio dove è sicuro che un'anno sì e un'anno sì scaricano fulmini a terra, da quello a dire che le antenne attirano i fulmini ne passa ma così fanno prima per non avere responsabilità e  lievitare il costo dell'impianto...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Battilio

No non c'è pericolo per l'azzuffamento figurati! C'è stata un pò di veemenza, Francesco è uno che ha le sue idee, mi piace la gente così, ha ragionato con le sue conoscenze e questo significa che usa il suo cervello una cosa da apprezzare al giorno d'oggi!
Francesco la chiudo qui , magari in un altro topic ci possiamo SCANNARE!!!
AHAHAHAHAHAH  :mrgreen: :mrgreen: :grin: :mrgreen: :mrgreen: Scherzo ovviamente!
abbraccino :birra: abbraccino

francescovhf

#265
Certamente Battilo, il dibattito è anche questo. Non bisogna prendere tutto per oro colato, anche io talvolta posso dire cose inesatte e posso sicuramente averle dette. Ma come ti ho detto, non sono un ingegnere e quindi concedetemi il beneficio del dubbio (anche se a volte sbagliano anche gli ingegneri, e lì son cavoli amari).
Detto questo, rimanendo in tema di protezione delle scariche atmosferiche sulle nostre belle antenne, semmai si possa fare per chi abita in proprio, abbiamo detto che deve prevedere un conduttore adeguatamente calcolato di sezione per arrivare alla puntazza.
Qui però continuiamo a dividerci e a non trovare un punto di accordo, perché secondo me il passaggio di tale conduttore di scarico deve essere diretto al palo di terra, senza toccare in nessun modo il nodo equipotenziale che è progettato per altri scopi.
A dirla breve, palo dell'antenna collegato a un conduttore separato di grande sezione, diretto verso una 'puntazza' diversa e separata rispetto a quella della messa a terra domestica, il più possibile sotterrato a terra e lontano dal transito di persone o animali.
Dove è che non ci troviamo?

r5000

Citazione di: francescovhf il 20 Agosto 2014, 21:10:55
Certamente Battilo, il dibattito è anche questo. Non bisogna prendere tutto per oro colato, anche io talvolta posso dire cose inesatte e posso sicuramente averle dette. Ma come ti ho detto, non sono un ingegnere e quindi concedetemi il beneficio del dubbio (anche se a volte sbagliano anche gli ingegneri, e lì son cavoli amari).
Detto questo, rimanendo in tema di protezione delle scariche atmosferiche sulle nostre belle antenne, semmai si possa fare per chi abita in proprio, abbiamo detto che deve prevedere un conduttore adeguatamente calcolato di sezione per arrivare alla puntazza.
Qui però continuiamo a dividerci e a non trovare un punto di accordo, perché secondo me il passaggio di tale conduttore di scarico deve essere diretto al palo di terra, senza toccare in nessun modo il nodo equipotenziale che è progettato per altri scopi.
A dirla breve, palo dell'antenna collegato a un conduttore separato di grande sezione, diretto verso una 'puntazza' diversa e separata rispetto a quella della messa a terra domestica, il più possibile sotterrato a terra e lontano dal transito di persone o animali.
Dove è che non ci troviamo?
73 a tutti, ottimo, và benissimo discutere e mettersi in gioco anche sbagliando perchè nessuno nasce con la scienza infusa ma l'impara e il problema è chi te la insegna... vedi il discorso che alcuni installatori e progettisti sono convinti che l'antenna fà da parafulmine e và  montata sempre lontano dalla casa o senza massa terra...  invece il discorso di fornire una via preferenziale tra il palo d'antenna e le puntazze ha senso ed è propio così che deve essere se chi  progetta e installa l'impianto fà le cose per bene,  purtroppo c'è anche chi fà passare il cavo di massa terra nel centro della casa assieme ai cavi elettrici ed è comunque in regola secondo le normative sugli impianti elettrici ma il buon senso vuole che il cavo del palo viaggia da solo lontano da tutto e possibilmente all'esterno della struttura,  io per non  farlo passare in facciata (non è che mi importa l'estetica ma esteticamente non è il massimo...) l'ho fatto passare assieme al pluviale dell'acqua che è di rame pure lui e a terra ci và come da normative ma un'eventuale scarica diretta vede come via preferenziale la corda di rame da 50 mm quadri che và diretta alle puntazze che sono tutte collegate tra loro e contribuiscono a scaricare l'energia del fulmine, ovviamente tutto quello che è collegato a massa  terra si troverà sotto tensione  durante la scarica ma se è tutto equipotenziale il rischio di scariche e incendi dentro casa è contenuto, di certo è meglio che avere il fulmine che viaggia sui cavi di discesa e gira tutta la casa perchè non ha una via preferenziale, se mettiamo un cavo sottile tra il palo e i dispersori sarà sempre una via preferenziale che sicuramente evapora con una scarica diretta ma veicola sempre la scarica fuori dallo stabile ed è quello l'importante, se và in fumo un cavo da  12 mm quadri si cambia ma è ben poca cosa rispetto agli elettrodomesti guasti per l'impulso emp  o correnti indotte se vogliamo chiamarle così, con la corda da 50 mm quadri facilmente non si cambia ( ho visto impianti d'antenna dove il punto d'impatto era  fuso come con la saldatrice ma i cavi ai dispersori erano perfetti...) ma dubito che si salvano gli elettrodomestici anche da scollegati, poi c'è da parlare di scaricatori e protezioni per i picchi di tensione che poi sono la maggioranza dei "colpevoli" per i danni da fulmine, qualsiasi elettrodomestico "dovrebbe" avere la massa terra con gli opportuni scaricatori a gas ecc... che intervengono quando la tensione di rete supera i 500 volt di picco o quella telefonica arriva a 100 volt ( i vecchi modem e fax li avevano tutti...)  ma ne vedo sempre meno perchè è la prima cosa che tirano via per ridurre il prezzo e restare competitivi con i prodotti a basso costo,  per arginare il problema si possono utilizzare gli scaricatori prima degli elettrodomestici e solitamente si mettono all'ingresso dell'impianto elettrico e nei quadri elettrici lontani tipo cancello elettrico,autorimessa, piscina ecc...  e se si vuole si possono mettere anche nel propio appartamento di un condomino ma l'efficacia è minore se la protezione è lontano dall'ingresso dell'impianto elettrico che solitamente ha vicino le puntazze della massa terra (via preferenziale anche per gli scaricatori...) e in caso di scariche secondarie salvano il salvabile...
ps: mentre scrivo sono sotto l'ennesimo temporale e non è passato un giorno di ferie senza acqua, quì  http://www.astrogeo.va.it/fulmini/fulmini.htm si vede la situazione e ne ho viste di peggio ma per non sapere ne leggere ne scrivere (come i fulmini...)  vado a batteria e la connessione umts, prevenire è meglio che curare ma se arriva un fulmine sul pino di fronte mi frigge il pc e pure i timpani...


non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Battilio

#267
Citazione di: francescovhf il 20 Agosto 2014, 21:10:55
Certamente Battilo, il dibattito è anche questo. Non bisogna prendere tutto per oro colato, anche io talvolta posso dire cose inesatte e posso sicuramente averle dette. Ma come ti ho detto, non sono un ingegnere e quindi concedetemi il beneficio del dubbio (anche se a volte sbagliano anche gli ingegneri, e lì son cavoli amari).
Detto questo, rimanendo in tema di protezione delle scariche atmosferiche sulle nostre belle antenne, semmai si possa fare per chi abita in proprio, abbiamo detto che deve prevedere un conduttore adeguatamente calcolato di sezione per arrivare alla puntazza.
Qui però continuiamo a dividerci e a non trovare un punto di accordo, perché secondo me il passaggio di tale conduttore di scarico deve essere diretto al palo di terra, senza toccare in nessun modo il nodo equipotenziale che è progettato per altri scopi.
A dirla breve, palo dell'antenna collegato a un conduttore separato di grande sezione, diretto verso una 'puntazza' diversa e separata rispetto a quella della messa a terra domestica, il più possibile sotterrato a terra e lontano dal transito di persone o animali.
Dove è che non ci troviamo?
Silvio se il pino è tuo e sei soggetto a fulmini, taglialo oppure accecalo, (taglia il tronco centrale ad una certa altezza) è meglio che si infoltisce piuttosto che s'allunga!
@Francesco,
non ci troviamo nel concetto di nodo!
Il nodo di cui stiamo parlando è collegato a terra, tale nodo è a potenziale zero rispetto al fulmine e alla fase della 220volt.
Ora se il fulmine prende il palo, nell'esempio che hai fatto questo fulmine scende al nodo e si scarica a terra, nonostante i fili da 2,5 della terra siano allo stesso potenziale del fulmine, c'è sempre da tener presente che questo potenziale è rispetto alla terra!
Cerco di spiegarmi meglio :


Nel Disegno pietoso che ho fatto, il palo colpito dal fulmine scarica con il cavo che arriva al nodo che è collegato alla puntazza  e fin qui tutto bene.
Al nodo è collegata anche la terra della casa che per semplicità è rappresentata dal filo da 2,5 e da una presa, quando il fulmine viene scaricato dal palo anche nel filo da 2,5 mm c'è corrente ma questa non va a finire sul morsetto denominato fase o sull'altro morsetto denominato neutro semplicemente perché sono isolati rispetto alla terra!
La corrente sceglierà la strada dove c'è minore resistenza SEMPRE!
Se tu accidentalmente toccassi la terra durante la scarica, non ti succederebbe nulla, a patto di essere isolato con la terra e/o comunque avere una resistenza piuttosto alta!
C'è da dire che questo succede solo se il cavo sarà di una sezione adeguata o superiore affinchè questo non opponga alcuna resistenza o comunque minima alla scarica del fulmine, come pure il nodo e la puntazza dovranno essere installate alla "regola dell'arte".
Se non credi a questo puoi fare un esperimento!
prendi una spina collegaci 2 fili rispettivamente fase e neutro, senza fa toccare i terminali spelati (rame nudo) dei fili tra loro inserisci la spina nella presa e tocca uno alla volta i fili, mi raccomando uno alla volta MAI tutti e due insieme!
Vedrai che non prendi alcuna corrente, sarai a potenziale 220Volt ma il circuito non si chiuderà con il neutro quindi il tuo corpo non sarà attraversato da nessuna corrente.

Alinghi

#268
Citazione di: Battilio il 21 Agosto 2014, 11:28:34
Se non credi a questo puoi fare un esperimento!
prendi una spina collegaci 2 fili rispettivamente fase e neutro, senza fa toccare i terminali spelati (rame nudo) dei fili tra loro inserisci la spina nella presa e tocca uno alla volta i fili, mi raccomando uno alla volta MAI tutti e due insieme!
Vedrai che non prendi alcuna corrente, sarai a potenziale 220Volt ma il circuito non si chiuderà con il neutro quindi il tuo corpo non sarà attraversato da nessuna corrente.

Mi permetto di correggerti, su questo tuo ultimo intervento.
Toccare un filo a 220v, può essere pericoloso, infatti il circuito si chiude  tramite la terra, che è a potenziale 0v.
Su questo principio funzionano i cacciaviti cercafase, quelli con la lampadina che si illumina quando tocchi con il cacciavite la fase, proprio perchè tramite il tuo corpo e la terra si richiude l'anello.
Ovviamente il cercafase è fatto in modo di far passare solo qualche microampere di corrente, innocui per il corpo umano, ma se tu prendi in mano il solo filo di fase, potresti ritrovarti con una scarica di corrente, sufficiente a far danni, non a caso quando c'è una dispersione verso terra superiore a 30mA, interviene il salvavita.

Per il discorso antenna, pure io sono convinto che attira i fulmini, perchè intanto è scientificamente provato che le punte attirano i fulmini, infatti è vivamente sconsigliato stare a pesca con la canna da pesca in mano durante un temporale, proprio perchè la canna da pesca in carbonio, attira i fulmini.

A differenza dell'antenna tv,  l'antenna radioamatoriale, può presentarsi proprio come una punta di 6-10 metri che si erge verso l'alto, quindi di per se ha più probabilità di attirare un fulmine  rispetto all'antenna tv, se poi gli costruisco pure una corsia preferenziale, che dalla punta dell'antenna, la porta verso terra,  aumento ancora di più le probabilità di attirare un fulmine.

Tra l'altro è vero che la corrente passa dove trova meno resistenza, ma non è che passa solo di la, se in un circuito collego 2 rami, la corrente passa in tutte e due i rami, ovviamente passerà più corrente nel ramo a resistenza più bassa, e meno corrente nel ramo a resistenza più alta.

In pratica se un fulmine colpisce la nostra antenna, a mio avviso non ci sono sistemi che tengono, Quindi IMO, invece di preoccuparci come scaricare a terra un eventuale fulmine, forse è meglio ridurre le possibilità che ciò accada.






r5000

73 a tutti, Alinghi sei convinto che l'antenna attira i fulmini perchè la associ a uno spillo che fà scappare elettroni più facilmente di una sfera o una lastra piana ma pensa a quanti fulmini cadono su pietre ,alberi e anche spiagge o in mare aperto e snobbano spesso e volentieri le antenne dei ripetitori e i tralicci dell'alta tensioni che sono pure in cima alle montagne ed è vero che ogni tanto un fulmine lo beccano ma non è la regola, anzi, la minima parte dei fulmini cade sulle antenne mentre spesso lo fà dove non esiste metallo, se la fisica dice che la punta favorisce la scarica elettrica sottoposta a differenza di potenziale il fulmine non lo sà, la prova è nella statistica, se fosse vera l'affermazione che il fulmine preferisce le punte  ci troveremmo con molte più antenne bruciate e pochi alberi , fienili ecc... con questo per prevenzione è ovvio che non ci si mette a giocare con l'acquilone durante il temporale o si tiene aperto l'ombrello se ti trovi in un prato con il temporale che ti rizza i peli sulle braccia, idem per il ripararsi sotto gli alberi che a statistica sono colpiti più spesso delle antenne sui tetti di casa, sulla canna da pesca in carbonio o in fibra cambia poco o nulla se peschi sotto un temporale e sopra hai i cavi dell'alta tensione, quello è il vero pericolo per chi pesca, poi è successo pure di chi si è beccato un fulmine mentre passeggia sull spiaggia  e hanno dato colpa alla catenina d'oro ma io parlere di pura sfiga... tornando alla protezione  che resiste a un fulmine diretto è da condiderare (se non obbligatoria) se nel posto c'è la statitistica che dice che lì cadono fulmini, se poi si vuole fare anche se la statistica dice che non è un posto a rischio basta spendere i soldi per l'impianto e vivere felici, fare l'impianto d'antenna tv o radioamatoriale senza mettere a massa terra il palo ecc... vuol dire giocare con la sorte e và bene se il posto è a basso rischio perchè "autoprotetto" ma in caso di scarica i danni saranno tutti dentro casa e a quel punto poi si fà l'impianto pafulmine come si deve  perchè da autoprotetto è diventato un posto ad alto rischio...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Battilio

Mi permetto di correggerti, su questo tuo ultimo intervento.
Toccare un filo a 220v, può essere pericoloso, infatti il circuito si chiude  tramite la terra, che è a potenziale 0v.
Su questo principio funzionano i cacciaviti cercafase, quelli con la lampadina che si illumina quando tocchi con il cacciavite la fase, proprio perchè tramite il tuo corpo e la terra si richiude l'anello.

E' chiaro che se sei scalzo e con i piedi bagnati oppure sudato il circuito si chiude a terra e prendi la scossa, piuttosto forte se sei sudato molto, il mio esempio era quello di cercare di spiegare quali percorsi fà la corrente e chiarire il concetto del nodo di cui parlava Francesco.
Se hai un paio di scarpe da ginnastica asciutte non succede nulla, Francè non ti preoccupare non voglio farti del male!! abbraccino
Quoto al 100% Silvio nel suo ultimo passaggio, la convinzione che un parafulmine se ne vada in giro ad attirare i fulmini è dura a morire, un pò come quella storia del cavo per le antenne CB che deve essere lungo per forza un multiplo della lunghezza d'onda!
Quest'uomo è stato colpito perchè portava l'ombrello?

Questo invece è senza ombrello!


Alinghi

#271
Il problema è che gli impianti di antenna, vengono messi a terra, per evitare di avere parti in tensione in caso di guasto.

La maggior parte degli impianti antenna, certificati sono collegati a terra, ma  la terra è presa dall'impianto elettrico di casa, non viene quasi mai messo un cavo di terra separato, che finisce diretto nel terreno.

Quindi in questo caso, un fulmine entra comunque dentro casa, non solo, ma oltre ad entrare dal cavo antenna entra pure dal cavo di terra.

Per un pseudo collegamento a terra contro i fulmini, il cavo di terra dovrebbe passare all'esterno dell'edifico, ed andare direttamente nel pozzetto di terra, operazione che normalmente non viene fatta, perchè la normativa non lo prescrive, e comunque anche in questo caso i danni si limitano per modo di dire.

Se mi entrano in casa 50KA di scarica,  incendio i cavi e distruggo tutto ciò che c'è collegato a questi cavi.
Se riesco a far andare 40KA di corrente verso terra e farne entrare in casa solo 10KA, succede che si incendiano i cavi, e distruggo tutto ciò che c'è collegato a questi cavi ugualmente.

Alla fine i danni li ho limitati per modo di dire, è come farsi  cadere un blocco di marmo da 10 tonnellate sulla testa, e farsi cadere un blocco di marmo da 1 tonnellata sulla testa, ci sarà pure differenza, ma credo che alla fine in tutte e due i casi ci sia poco da fare.



IZØYES (Calindro)

Fate i bravi. ..non giocate con la corrente. .;-)
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!


r5000

73 a tutti, a proposito, è meglio chiarire che NON si devono toccare circuiti sotto tensione, l'esperimento di Battilo è da evitare per un sacco di motivi, solo con tutte le precauzioni (interruttore differenziale, trasformatore isolatore, scarpe di gomma, banco di lavoro isolante ecc...) e con cognizione di causa ci si può azzardare a toccare qualcosa sotto tensione  ma sempre e solo con una mano mentre l'altra è in tasca o comunque senza toccare nulla, non vorrei che qualcuno che legge questo post ci prova e resta fulminato... meglio prevenire come sempre... poi è ovvio che c'è il tecnico che lavora su un circuito sotto tensione o un'elettricista che collega il lampadario senza togliere corrente a tutto l'impianto ma anche chi è esperto ci lascia la pelle quindi occhi aperti e zero distrazioni che poi sono sempre la causa di infortuni e incidenti...
ps: concordo con Alinghi sul discorso che il cavo di massa terra collegato al palo d'antenna spesso viene fatto passare assieme agli altri cavi elettrici perchè per la normativa viene trattato come protezione contro dispersioni e guasti dell'impianto elettrico e non come via preferenziale nel caso un fulmine colpisce l'antenna, l'impianto così costruito passa le certificazioni e non c'è nessuna responsabilità nel caso un fulmine colpisce l'antenne e và a fuoco la casa, l'impianto è a norma con tanto di certificazione e l'unico che paga è l'assicuratore se c'è l'assicurazione contro i fulmini... il disastro non lo risolvi comunque isolando il palo perchè se arriva il fulmine sull'antenna  userà i cavi d'antenna e gira per casa comuque con tutto quello che segue con la piccola differenza che l'assicuratore NON paga perchè l'impianto elettrico non è a norma e ci và di mezzo l'elettricista  che ha "dimenticato" di collegare la massa terra al palo, se poi non c'è nemmeno la certificazione è pure peggio... quindi quando dico che il palo và a massa terra  non lo dico solo per convinzione ma sopra tutto perchè ho visto i disasti e i casini che seguono se l'impianto non è a norma e i periti lo scrivono... poi tecnicamente isolare pochi metri il palo da terra per il fulmine non cambia nulla, se calcoli quanto è la tensione d'isolamento  e la tensione d'innesco  di un fulmine vedi che è del tutto irrilevante avere 1 mt o 30 mt di isolante tra il palo e la massa terra, e pensare che si favorisce la scarica mettendo a massa il palo si vede che il fulmine scaricherà poco prima di raggiungere i valori elevati che servono per la scarica con 30 mt di isolante ma un fulmine non fà di questi calcoli e scarica dove gli pare, ho visto i disastri nell'ufficio  di un cementificio  molto più basso dei silos e lampioni dell'impianto che era pure protetto con la gabbia di Faraday,  il motivo è che il fulmine è arrivato dalla linea telefonica ( pali molto più bassi dei silos ma il fulmine ha preferito quello invece dei silos...) e ha fuso  tutto quello che ha trovato fino alla massa terra dell'impianto che non ne ha propio risentito...  è un pò come per il discorso di scollegare la radio e lasciare il connettore fuori dalla finestra, certamente è molto meglio per scariche secondarie e elettricità statica ma non per un fulmine diretto, quindi se si considera il fulmine diretto và fatto l'impianto parafulmine con la gabbia di Faraday ecc... ma per gli impianti elettrici civili non è necessario (salvo rari casi dove si valuta a rischio...) anche se sono io il primo a dire di mettere un cavo adeguato all'esterno dell'abitazione tra il palo d'antenna e i dispersori, non è il massimo che si può fare ma è  meglio di quello che prescrive la normativa e nella sfiga massima  l'assicuratore paga almeno i danni alla casa, delle radio probabilmente si recupera solo il mobile e le manopole ma è ben poca cosa rispetto a dover rifare una casa ...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Battilio

Citazione di: Alinghi il 21 Agosto 2014, 16:35:35
Il problema è che gli impianti di antenna, vengono messi a terra, per evitare di avere parti in tensione in caso di guasto.

La maggior parte degli impianti antenna, certificati sono collegati a terra, ma  la terra è presa dall'impianto elettrico di casa, non viene quasi mai messo un cavo di terra separato, che finisce diretto nel terreno.

Quindi in questo caso, un fulmine entra comunque dentro casa, non solo, ma oltre ad entrare dal cavo antenna entra pure dal cavo di terra.

Per un pseudo collegamento a terra contro i fulmini, il cavo di terra dovrebbe passare all'esterno dell'edifico, ed andare direttamente nel pozzetto di terra, operazione che normalmente non viene fatta, perchè la normativa non lo prescrive, e comunque anche in questo caso i danni si limitano per modo di dire.

Se mi entrano in casa 50KA di scarica,  incendio i cavi e distruggo tutto ciò che c'è collegato a questi cavi.
Se riesco a far andare 40KA di corrente verso terra e farne entrare in casa solo 10KA, succede che si incendiano i cavi, e distruggo tutto ciò che c'è collegato a questi cavi ugualmente.

Alla fine i danni li ho limitati per modo di dire, è come farsi  cadere un blocco di marmo da 10 tonnellate sulla testa, e farsi cadere un blocco di marmo da 1 tonnellata sulla testa, ci sarà pure differenza, ma credo che alla fine in tutte e due i casi ci sia poco da fare.
Però adesso rifacciamo per l'ennesima volta lo stesso discorso!
Se rileggi attentamente quello che ci siamo detti io e Francesco , è chiaro che l'impianto di terra realizzato per i 3KW di un'utenza abitativa è concepito per questa potenza.
Si diceva infatti sia nei nostri esempi, che nei link postati che era necessaria una discesa dedicata al palo, come il disegno orribile (scusate) che ho fatto!
Chi collega al palo d'antenna un filo di qualsiasi sezione, alla terra dentro una scatola di derivazione, non è un elettricista è un asino e ce ne sono!!! Credimi! Ho visto dei lavori da mettersi le mani nei capelli!
Come pure ho visto dei lavori molto ben fatti!
Nessuna normativa ti dice come devi fare, tutte le normative ti dicono quali parametri devi rispettare.
La normativa da rispettare nel nostro caso è la 81-1/10 si fanno i calcoli per vedere quali sono i parametri dell'abitazione, autoprotetta o no, se no quali sono i rischi e si procede alla realizzazione.