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Mantova turbo collegata a terra ma come?

Aperto da IU8FAN, 23 Gennaio 2016, 20:05:23

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IU8FAN

Buona sera a tutti ragazzi, credevo che come avevo sistemato l'antenna era collegata a massa (il palo è infilato ad un pezzo di ferro a punta messo nel terreno per circa 40cm) ma mi sono accorto toccando il bocchettone e dal disturbo che  si sente in radio che non scarica. Vorrei mettere la classica palina o da un metro o da un metro e cinquanta ma volevo sapere poi il filo dove va collegato all'antenna? ad una delle viti dei radiali? o ad una vite messa vicina il bocchettone? Grazie a tutti per le eventuali risposte. Grazie e buona serata.
Mantova turbo, rg213, albrecht ae 5890eu modificato hoxin td-14SS50, diamond x510n, baofeng uv-9r+hp


Alberto207

I radiali sono il piano di massa, non devi mettere paline o altri fili, monti l'antenna al palo e basta. Rischi di montare un parafulmine.

IU8FAN

Siete sicuri che l'antenna non va collegata al filo di terra per le cariche elettrostatiche? Qualcuno mi può aiutare?
Mantova turbo, rg213, albrecht ae 5890eu modificato hoxin td-14SS50, diamond x510n, baofeng uv-9r+hp

JulioMN

Ci sono due correnti di pensiero: alcuni sostengono che l'antenna debba essere messa a terra per scaricare le correnti elettrostatiche, altri ritengono che l'antenna messa a terra sia un parafulmine.

Non è semplice capire chi abbia ragione perché bisogna prima comprendere cosa è un fulmine e come si sviluppa, differenziando il discorso delle cariche elettrostatiche che si accumulano nella discesa.
La carica elettrostatica è caratterizzata da una tensione estremamente alta, ma da una corrente molto bassa, quindi per fare veri danni è indispensabile che il nostro impianto gli fornisca un sistema adatto a catturare e ad accumulare il campo elettrico. I due poli del cavo coassiale separati da un isolante formano un condensatore lungo quanto la discesa....
La pratica comune che invita a staccare i bocchettoni delle antenne in caso di fulmine serve a poco. Questo ha percorso alcune centinaia di metri in aria e i pochi centimetri che potrebbero separare il bocchettone dell'antenna da una parte metallica offrono ben poca sicurezza. E' però vero che questi pochi centimetri fanno si che la nostra antenna non venga scambiata per un "buon percorso" verso terra. Il fulmine è una rapida successione di scariche elettriche che avviene tra una nube ed il suolo. L'intensità delle scariche elettriche va da 30.000 a 100.000 ampere. Il fulmine è causato dall'attrazione tra la carica negativa della base di una nube temporalesca e la carica opposta indotta nel terreno sottostante. Prima del fulmine vero avviene una prima "scarica guida" che crea il percorso che unisce la nube al suolo, qualche attimo dopo si scatena il fulmine così come lo osserviamo. Si tratta del cosiddetto lampo principale, che sale dal suolo verso la nube a oltre 40.000 chilometri al se- condo e che riscalda fino a 10.000 o 15.000 gradi il canale di atmosfera che attraversa. Il nostro scopo è chiaramente fare in modo che "la scarica guida" non si possa manifestare partendo dalla nostra stazione dato che probabilmente questa è già sufficiente a far danni.

Per concludere tornando alla tua domanda possiamo riassumere meglio le due correnti di pensiero:

1) SCARICO A TERRA GLI EVENTUALI EFFETTI DI UN FULMINE con una messa a terra, ma occorre grande competenza perché non ci si improvvisa tecnici del fulmine.

2) IMPEDISCO CHE SI CREI LA SCARICA GUIDA e di fatto ISOLO LA MIA ANTENNA DAL TERRENO non facendo volontariamente la messa a terra.

Facendo una statistica dei radioamatori o cb che conosco direi che la corrente 2 batte di gran lunga la corrente 1 ed anche io ho scelto per ora di non mettere a terra la mia antenna, dotando la discesa di un connettore esterno mediante il quale posso staccare il cavo di fatto LASCIANDO FUORI CASA EVENTUALI PROBLEMI. Diverso è il discorso di mettere a terra la stazione radio, perché serve ad eliminare i disturbi che possono influire negativamente sulla capacità di ascolto dell'operatore. Va comunque considerato in parallelo al discorso fulmini perché una messa a terra è la strada che il fulmine cerca per fare danni.



JulioMN

Voglio precisare che ci possono essere imprecisioni in quello che ho scritto....appunto perché ci vuole grandissima competenza per affrontare il discorso fulmine ed io NON ho compiuto studi elettrotecnici tali da darmi la sicurezza di dire con certezza assoluta "MEGLIO METTERE A TERRA" piuttosto che "MEGLIO NON METTERE A TERRA".
Il mio intervento si basa su ricerche fatte su testi e su articoli letti......se qualcuno ha qualcosa da aggiungere o da correggere in quello che ho scritto sono felicissimo di leggere perché resta un argomento spigoloso che seguo sempre con molta attenzione!

antonio76

Messa a terra a parte, la mantova turbo è una antenna cortocircuitata,quindi non dovrebbero formarsi cariche elettrostatiche lungo l'antenna.
oggi manca la fantasia, il mistero, il fascino e la consapevolezza che un'onda può trasportare la propria voce.

kenwood ts450s,alinco dr 605,Ranger 2950,Midland 77/102,Baofeng uv3r mark 2.Nominativo di stazione 1 RGK 414
http://www.qrz.com/db/IZ7ZIC
https://www.qrz.com/db/IQ7XM


r5000

Citazione di: antonio76 il 24 Gennaio 2016, 15:00:29
Messa a terra a parte, la mantova turbo è una antenna cortocircuitata,quindi non dovrebbero formarsi cariche elettrostatiche lungo l'antenna.
73 a tutti, vero e di fatto dovrebbe già essere collegata la massa del pl al supporto che si fissa al palo, se non c'è continuità elettrica tra il centrale del pl e la massa e il palo c'è interrotto il collegamento della bobina verso massa, sul discorso massa terra con puntazze o dispersori è consigliabile se vuoi ridurre i danni causati da una scarica secondaria (la scarica diretta farà comunque danni...) , senza massa terra la via preferenziale è dentro casa attraverso il cavo di discesa ecc... con il palo a massa terra la via preferenziale resta fuori casa e riduci il rischio di grossi danni (incendio) all'interno della casa, ovvio che ognuno fà come vuole anche se la normativa prescrive la messa a terra di pali ecc... ma c'è anche da dire che l'obbligo è per adeguare l'impianto elettrico e non è la protezione contro i fulmini che non è obbligatoria per le antenne radio \ tv su case residenziali o in siti a bassa probabilità di fulminazione, una cosa è montare l'antenna cb sul tetto di casa in un centro abitato o dove ci sono strutture che autoproteggono la nostra antenna mentre in cima al monte o dove la probabilità di fulminazione è elevata bisogna avere un sistema progettato apposta e sopratutto mantenuto efficiente...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


Santo iw9hlk

Io avevo una mantova turbo a 20 mt e quando è caduto il fulmine non avendo la messa a terra è sceso dal cavo (rg 58 25mt) e fortunatamente il PL era scollegato dal trasmettitore ma si è fuso completamente! Quindi il mio consiglio è piantare un bel palo per scaricare tutto!!
Nulla è per caso

carlo_forever

Eventualmente sarebbe un'ottima cosa l'installazione di un parafulmine, che proteggerebbe tutte le installazioni che si trovassero nel suo "cono", ponendo a terra il palo di sostegno dell'antenna.
Se non si pone a terra il palo, e non si ha parafulmine, la scarica cerca sempre la via più breve. Se si pone ad esempio l'antenna in giardino, e un fulmine vi si abbatte sopra, la strada che la scarica prende dipende da dove il fulmine stesso "vede" la terra migliore. Palo stesso, puntazza, connettore + radio, ecc. ecc.
Il fatto che l'antenna sia fisicamente cortocircuitata, come nelle 5/8 d'onda, dove vi è una bobina alla base con funzione di autotrasformatore d'impedenza, che la pone a massa per la continua. A massa, ovviamente, semprechè appunto una massa ci sia. Non è comunque non mettendo a massa il palo che si impedisce all'antenna di poter attirare fulmini.

Carlo.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe


Tony.free

#9
un'ottima soluzione pare essere quella illustrata in questo video :

personalmente credo che un isolante tra l'antenna e il palo e affiancarlo con uno scaricatore realizzato con due lame a V con le punte affacciate e connesse fisicamente rispettivamente tra la base dell'antenna e il palo, pare essere soluzione ideale per risolvere i problemi di messa a terra salvando anche la ricezione che a causa delle correnti che dall'antenna, che non dimentichiamolo è cortocircuitata a massa, altrimenti scorrono fino alla terra creando QRN e di fatto un parafulmine.  :up:
SBE Trinidad - Sigma Universal monoradiale,   Alan 28 - Sigma PLC1000,   Albrecht AE5890EU - Sirio Performer5000 PL

r5000

Citazione di: carlo_forever il 25 Gennaio 2016, 17:32:56
Eventualmente sarebbe un'ottima cosa l'installazione di un parafulmine, che proteggerebbe tutte le installazioni che si trovassero nel suo "cono", ponendo a terra il palo di sostegno dell'antenna.
Se non si pone a terra il palo, e non si ha parafulmine, la scarica cerca sempre la via più breve. Se si pone ad esempio l'antenna in giardino, e un fulmine vi si abbatte sopra, la strada che la scarica prende dipende da dove il fulmine stesso "vede" la terra migliore. Palo stesso, puntazza, connettore + radio, ecc. ecc.
Il fatto che l'antenna sia fisicamente cortocircuitata, come nelle 5/8 d'onda, dove vi è una bobina alla base con funzione di autotrasformatore d'impedenza, che la pone a massa per la continua. A massa, ovviamente, semprechè appunto una massa ci sia. Non è comunque non mettendo a massa il palo che si impedisce all'antenna di poter attirare fulmini.

Carlo.
73 a tutti, concordo, il fulmine non sà leggere o scrivere libri e scarica dove gli pare, avere o meno a massa l'impianto d'antenna non esclude la scarica che al 99% capita su alberi, rocce o dove nemmeno esiste un cavo elettrico, l'antenna non attira i fulmini altrimenti non si spiega come mai tante piante bruciano e non palazzi, avere l'impianto a massa terra riduce i danni dentro casa e non aumenta la probabilità ma è una delle tante leggende metropolitane che riguardano le antenne, la normativa sugli impianti elettrici impone la messa a terra del palo per evitare che qualcuno si fulmina nel caso l'alimentatore và in dispersione e ti trovi il 220 volt sul palo d'antenna ma non è la protezione per i fulmini, se vogliamo proteggerci dai fulmini si deve dare una via preferenziale fuori casa e vuol dire fare un cavo di massa terra collegato ai dispersori diretto fuori dai muri il più corto e dritto possibile, poi i dispersori saranno collegati in modo equipotenziale alla massa terra di casa (lo impone la normativa sugli impianti elettrici) e  in caso di fulmine (che non vuol dire rischio aumentato o diminuito...) il grosso scarica direttamente in giardino e i danni all'interno saranno contenuti o comunque minori rispetto alla scarica che usa il cavo di discesa e tutto l'impianto di casa per disperdersi nel terreno, aggiugere un sistema di protezione con gabbia di Faraday e aste parafulmine garantisce la massima protezione ma salvo rari casi non è prevista o consigliata per le abitazioni dove c'è l'obbligo della massa terra per gli impianti elettrici, tralicci o antenne radioamatoriali non hanno bisogno di parafulmini se non sono impianti montati in cima alla montagna, poi se statisticamente in paese cadono più fulmini che altrove allora sarà il caso di pensare a un sistema valido ma dove non è mai caduto un fulmine non è che mettendo l'antenna cambia il rischio, solo se parliamo di altezze importanti tali da cambiare i valori di autoprotezione che normalmente si hanno in ambiente urbano si può pensare di aumentare il rischio ma con 10 mt di palo o traliccio siamo autoprotetti dalle costruzioni vicine, con 60 mt di traliccio dove la casa più alta è 6 mt direi che il rischio aumenta e il traliccio deve avere tutte le protezioni possibili, non a caso le strutture alte come campanili, acquedotti ecc... hanno un sistema di protezione anche in centri abitati...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599