messa a terra della stazione

Aperto da carflyer, 26 Agosto 2024, 11:00:47

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carflyer

Ciao a tutti,
avrei delle domande sulla messa a terra di tutta la stazione radio.
Per ora la mia stazione non ancora ha un impianto di messa a massa (mea culpa), ma vorrei chiaramente farlo.
E' composta semplicemente da:
- Alimentatore switching 35A
- Yaesu FTDX-10
- Accordatore automatico ATU-100
- Antenna dipolo verticale

Ho letto che l'ideale sarebbe una barretta equipotenziale che raccolga tutte le masse singole (rtx, tuner, ecc. e pure il pc a questo punto), e poi dalla barretta o andare a terra con una (o più) puntazze o in alternativa andare direttamente alla terra dell'impianto di casa.

I miei dubbi sono:
- alcuni dicono di non mettere impianti di terra separati
- altri di non "mischiare" la terra AC (quella di casa) con quella DC (della stazione)

Che fare?

p.s. ovviamente nell'impianto elettrico di casa ho la messa a terra che sembra essere anche abbastanza efficiente (con dispersore al contatore).

Grazie a chi mi vorrà aiutare!


AZ6108

Inizia da qui

http://w8ji.com/ground_systems.htm

e qui

https://www.w8ji.com/house_ground_layouts.htm

e tieni in mente che ti servono DUE impianti di "terra"; uno "di sicurezza" per l'alimentazione ed un secondo per la RF ed i due sono diversi tra loro

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

AZ6108

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

DATTERO

nella mia stazione ho separato totalmente gli impianti.
Mi spiego meglio:
ho separato la 220 con un trasformatore di isolamento e ho collegato tutte le apparecchiature ad un picchetto di terra dedicato. I PC di stazione sono tutti collegati via wifi in modo da non aver un cavo LAN che mi posso portare noise


AZ6108

poi ci sarebbe anche il "GTU" dove "G" sta per "Ground", vedere allegato, è una risorsa "estrema", ma a volte è l'unica soluzione possibile

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

glau

Per fare le cose bene avresti bisogno di due impianti, ma alle volte, come è successo a me, potrebbe andarti bene e l'impianti DC potrebbe funzionare in maniera accettabile. Tirare cavi, piantare puntali, etc. non è sempre semplice. Considera che vivo in una villetta e la stazione radio è al primo piano (cavi DC relativamente corti) e non è detto che spostandola tutto fili liscio, ma potresti essere ance tu fortunato.
Per puro caso io ho fatto una prova (avevo già trovato una terra artificiale usate) e ha funzionato...
Fai prima un test, non ti costa nulla.
Io ho copiato una soluzione da un articolo di un collega che sembra andare bene per il mio impianto: ho un filtro su neutro e fase e gli RF sono collegati alla terra DC che prima passa per un toroide con 4+4 spire contrapposte.


r5000

Citazione di: carflyer il 26 Agosto 2024, 11:00:47Ciao a tutti,
avrei delle domande sulla messa a terra di tutta la stazione radio.
Per ora la mia stazione non ancora ha un impianto di messa a massa (mea culpa), ma vorrei chiaramente farlo.
E' composta semplicemente da:
- Alimentatore switching 35A
- Yaesu FTDX-10
- Accordatore automatico ATU-100
- Antenna dipolo verticale

Ho letto che l'ideale sarebbe una barretta equipotenziale che raccolga tutte le masse singole (rtx, tuner, ecc. e pure il pc a questo punto), e poi dalla barretta o andare a terra con una (o più) puntazze o in alternativa andare direttamente alla terra dell'impianto di casa.

I miei dubbi sono:
- alcuni dicono di non mettere impianti di terra separati
- altri di non "mischiare" la terra AC (quella di casa) con quella DC (della stazione)

Che fare?

p.s. ovviamente nell'impianto elettrico di casa ho la messa a terra che sembra essere anche abbastanza efficiente (con dispersore al contatore).

Grazie a chi mi vorrà aiutare!
73 a tutti, una radio, una antenna, un alimentatore sono l'impianto più semplice da far funzionare ma bisogna sapere dove è montata l'antenna e dove è la stazione, poi si può essere un pò più precisi ma non ci sarà mai una risposta univoca perchè quando si parla di messa a terra le convinzioni personali battono la fisica  10 a 0 ma  ci sono le norme sugli impianti elettrici da rispettare e c'è anche il rumore elettrico veicolato dalla messa a terra, il trasformatore isolatore galvanico è una soluzione "furba" perchè pur separando la messa a terra dell'impianto elettrico dalla messa a terra rf di fatto rispetta le norme di sicurezza (se il trasformatore è costruito e certificato per isolare la linea...) MA è una soluzione rischiosa in caso di fulmini, la differenza tra le due terre porta sicuramente più danni rispetto alla messa a terra unica equipotenziale e questo spesso confonde e mescola i discorsi perchè oltre alle norme di sicurezza sugli impianti elettrici c'è anche da valutare il rischio di fulminazione se l'antenna è molto più alta della casa o la casa è in cima alla montagna o semplicemente è una zona a rischio fulminazione perchè ad ogni temporale un fulmine scarica nelle vicinanze, normalmente per le abitazioni in città il rischio fulminazione è molto basso perchè ci sono sempre costruzioni più alte ma se abiti nell'unico grattacielo in piena pianura è diverso rispetto alla villetta di due piani circondata da palazzi e quindi non c'è LA soluzione perfetta per tutti ma ci sono più soluzioni più o meno appropiate...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


AZ6108

#7
* terra di sicurezza

ossia la connessione alla palina di terra dell'impianto elettrico effettuata connettendo tutti gli apparati ad un unico punto connesso a sua volta alla terra di impianto per evitare i malefici "loop di massa"

* terra elettrica di antenna

ossia l'uso di uno scaricatore a gas o di altro tipo, connesso alla terra di impianto, che protegga da sovratensioni condotte dal coassiale, un esempio https://iu8cri.altervista.org/scaricatore-coassiale-linea-antenna-scarica-terra-sovratensioni-fase-2/

* "terra" per RF

ossia un sistema che offra bassa impedenza, alle frequenze in uso, alle correnti RF "di ritorno", permettendo di dissiparle e di massimizzare la radiazione dell'antenna, tale sistema può anche NON essere connesso a terra


"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

gigi59_01

Da tecnico a mio parere la soluzione perfetta per tutti è una sola: Rispettare le norme.
Tutto il resto lo vedo un po' come calarsi nella parte dell'autoreferenziato sciamano di turno.

AZ6108

Le norme sono il minimo obbligatorio, il primo punto, gli altri due sono necessari per una stazione radio, e non me li sono inventati io, documentati pure

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

gigi59_01

Non so chi ha parlato di invenzioni. Sicuramente non io, però a questo punto per aiutarmi a capire dovresti dire esattamente quali sono gli altri due punti.
Non sono normati?
Tecnicamente, fra tecnici cosa aggiungerebbero all'ovvio?

AZ6108

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

gigi59_01

Cose secondo te quindi non prese in considerazione dalle norme?
Se così fosse cosa fanno gli installatori?
La regola d'arte la prendono nelle norme che prima di essere qualificati studiano, oppure consultano i forum su internet?
A me non risulta per esempio che quando si installa una stazione radio FM commerciale vengano fatte cose diverse a livello tecnico, rispetto a una LW, MW, SW oppure radioamatoriale; in tutti i casi so che si seguono le norme.


Alex189

Citazione di: gigi59_01 il 29 Agosto 2024, 00:55:52Cose secondo te quindi non prese in considerazione dalle norme?
Se così fosse cosa fanno gli installatori?
La regola d'arte la prendono nelle norme che prima di essere qualificati studiano, oppure consultano i forum su internet?
A me non risulta per esempio che quando si installa una stazione radio FM commerciale vengano fatte cose diverse a livello tecnico, rispetto a una LW, MW, SW oppure radioamatoriale; in tutti i casi so che si seguono le norme.

Da ignorante in materia puoi indicare le norme da saguire e in particolar modo che valori dovrebbero avere le messe a terra e ancora meglio che strumento si deve usare per verificare la bontà del lavoro svolto.
Ricordo che lo chiesi ad un istallatore di ponti radio, la sua risposta fu semplice e diretta "la presa di terra se deve essere fatta deve essere fatta bene altrimenti è più pericoloso di non averla" . Svolgo altro lavoro sempre in campo elettronico e non conosco le norme.

Saluti Alex

gigi59_01

Ciao @Alex189 le norme si comprano.
Le hanno i professionisti e infatti non si trovano in giro tanto facilmente.
L'installatore che ti ha risposto, non a caso ha parlato di lavoro effettuato a regola d'arte.
Adesso credimi, mi richiederebbe troppo tempo farti un elenco completo, per cui semplificando ai minimi termini ti rimando a questo documento (è uno fra i tanti, ma secondo me è fra i più semplici e completi nella trattazione nella nostra lingua, anche se non proprio aggiornatissimo):

Purtroppo certe disanime sono difficili da portare avanti nei forum, perchè in questa sorta di "metaverso" ognuno puo dire tutto e il contrario di tutto, senza impegno, senza responsabilità e soprattutto senza conseguenze, tutte cose che invece nel mondo reale chi firma dichiarazioni nel perimetro del piano delle regole per gli impianti, ahimè ovviamente non può fare con altrettanta "disinvoltura":
CitazioneGli impianti si considerano eseguiti a regola dell'arte se sono realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo.

DATTERO

Citazione di: gigi59_01 il 31 Agosto 2024, 21:19:07Ciao @Alex189 le norme si comprano.

beh scritta così è a libera interpretazione, HIHI

abbiamo la fortuna di avere internet ormai su ogni device che usiamo, basta fare una ricerca mirata a quel che si cerca, per esempio "normativa messa a terra di un impianto civile" che sarà diverso da quello di un impianto industriale.

gigi59_01

Ciao @DATTERO , hai colto nel segno quel che dicevo prima.
Infatti per esempio prova tu a scaricare per Alex le norme elencate del pdf che ho linkato.
Chi firma dichiarazioni può procedere in autocertificazione, chi firma certificazioni invece no.
Purtroppo al giorno d'oggi molte persone credono a tutto quel che trovano in INTERNET, senza considerare che come fonte primaria non ha alcuna certificazione.
Per questo come ho scritto, i professionisti sono restii a scrivere nei forum.
Se ci fai caso, per le stesse ragioni sebbene alcuni iscritti ai forum sono per esempio dei professionisti nel campo dell'amministrazione di condominio, guarda caso quando sorgono domande in merito alle tematiche di loro competenza, non rispondono mai chiaramente nei forum.
Chissà perchè?

DATTERO

Non capisco dove sia il problema:
Se uno cerca le.norme che regolamento un qualsiasi cosa, in questo caso la messa a terra, in rete si trova tutto il neccessario per informarsi, certo bisogna leggere con attenzione le fonti. 
Questo per quanto riguarda un impianto civile comune in tutte le case, ma nel caso di messa a terra per stazioni radioamatoriali il comune elettricista che installa e certifica impianti civili non me capisce niente, almeno che non sia anche lui radioamatore e conosce le problematiche aggiuntive derivate dalla stazione stessa.
Ora dando per scontato che ormai al.giorno d'oggi gli impianti siano tutti in regola rimane la.domanda su come mettere a terra la stazione. Dato il fatto che ormai ci sono dei generatori di porcherie in uso comune in tutte le case è d'obbligo non fare veicolare tali porcherie tramite l'impianto elettrico stesso, compresa la linea di terra.
Ecco perché della mia scelta di separare la stazione con un trasf 1:1 quadro dedicato ed una linea di Terra dedicata, così facendo ho diminuito drasticamente il qrm ricevuto, ma anche quello involontariamente generato .
Per la cronaca la linea e puntazza sono stati misurati e certificati, non sono stati fatti ammiocugino.

r5000

Citazione di: DATTERO il 31 Agosto 2024, 23:14:16Non capisco dove sia il problema:
Se uno cerca le.norme che regolamento un qualsiasi cosa, in questo caso la messa a terra, in rete si trova tutto il neccessario per informarsi, certo bisogna leggere con attenzione le fonti.
Questo per quanto riguarda un impianto civile comune in tutte le case, ma nel caso di messa a terra per stazioni radioamatoriali il comune elettricista che installa e certifica impianti civili non me capisce niente, almeno che non sia anche lui radioamatore e conosce le problematiche aggiuntive derivate dalla stazione stessa.
Ora dando per scontato che ormai al.giorno d'oggi gli impianti siano tutti in regola rimane la.domanda su come mettere a terra la stazione. Dato il fatto che ormai ci sono dei generatori di porcherie in uso comune in tutte le case è d'obbligo non fare veicolare tali porcherie tramite l'impianto elettrico stesso, compresa la linea di terra.
Ecco perché della mia scelta di separare la stazione con un trasf 1:1 quadro dedicato ed una linea di Terra dedicata, così facendo ho diminuito drasticamente il qrm ricevuto, ma anche quello involontariamente generato .
Per la cronaca la linea e puntazza sono stati misurati e certificati, non sono stati fatti ammiocugino.
73 a tutti, il trasformatore isolatore e masse separate  come dicevo sono la soluzione furba per ridurre il rumore dell'impianto elettrico attraverso la messa a terra equipotenziale, infatti la miniwhip che ho in giardino utilizza una sua puntazza e il biasT che và al ricevitore, di fatto è un trasformatore isolatore, è la migliore soluzione per attenuare i rumori locali ma se cade un fulmine  tra l'impianto di messa a terra dell'impianto elettrico (dove ho collegato alimentatore, radio ecc...) e la puntazza della miniwhip si crea una tensione di passo elevata e sicuramente si vaporizza il trasformatore del biasT ecc... adesso se sono previsti temporali collego assieme le due masse e diventa tutto equipotenziale, annulla o limita fortemente la tensione di passo e se non si becca propio un fulmine l'impianto regge il colpo, abito a poche centinaia di metri dalla ferrovia e elettrodotti e ogni tanto i fulmini cadono sulla linea e mi è capitato di vedere scaricare il trasformatorino del biasT, non si è interrotto ma è minuscolo (nucleo da 4 mm) e non sò se dovuto alla tensione di passo o indotto dal cavo della miniwhip ma di fatto l'ho visto un'attimo prima di sentire il tuono e il fulmine è caduto a meno di 1 km, da quando ho l'abitudine di collegare assieme la messa a terra non è più successo, a volte mi accorgo che il rumore è maggiore e stacco il cavallotto e si riduce, altre volte non cambia nulla ma avere la messa a terra equipotenziale limita i danni e secondo me ti conviene prevedere un cavallotto quando non usi la radio e avere la messa a terra equipotenziale, poi come ho già scritto le scuole di pensiero sull'argomento spesso sono contrastanti e ognuno fà come vuole a casa sua, sul banco di lavoro ho un trasformatore isolatore e variac per le riparazioni, non ha la messa a terra sul secondario ma ha lo schermo tra i due avvolgimenti e la messa a terra è collegata alla massa della presa tripolare, in questo modo i filtri rfi degli apparecchi hanno la messa a terra  ma sia la fase che il neutro sono isolati dalla rete elettrica...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


DATTERO

Citazione di: r5000 il 01 Settembre 2024, 05:43:0273 a tutti, il trasformatore isolatore e masse separate  come dicevo sono la soluzione furba per ridurre il rumore dell'impianto elettrico attraverso la messa a terra equipotenziale, infatti la miniwhip che ho in giardino utilizza una sua puntazza e il biasT che và al ricevitore, di fatto è un trasformatore isolatore, è la migliore soluzione per attenuare i rumori locali ma se cade un fulmine  tra l'impianto di messa a terra dell'impianto elettrico (dove ho collegato alimentatore, radio ecc...) e la puntazza della miniwhip si crea una tensione di passo elevata e sicuramente si vaporizza il trasformatore del biasT ecc... adesso se sono previsti temporali collego assieme le due masse e diventa tutto equipotenziale, annulla o limita fortemente la tensione di passo e se non si becca propio un fulmine l'impianto regge il colpo, abito a poche centinaia di metri dalla ferrovia e elettrodotti e ogni tanto i fulmini cadono sulla linea e mi è capitato di vedere scaricare il trasformatorino del biasT, non si è interrotto ma è minuscolo (nucleo da 4 mm) e non sò se dovuto alla tensione di passo o indotto dal cavo della miniwhip ma di fatto l'ho visto un'attimo prima di sentire il tuono e il fulmine è caduto a meno di 1 km, da quando ho l'abitudine di collegare assieme la messa a terra non è più successo, a volte mi accorgo che il rumore è maggiore e stacco il cavallotto e si riduce, altre volte non cambia nulla ma avere la messa a terra equipotenziale limita i danni e secondo me ti conviene prevedere un cavallotto quando non usi la radio e avere la messa a terra equipotenziale, poi come ho già scritto le scuole di pensiero sull'argomento spesso sono contrastanti e ognuno fà come vuole a casa sua, sul banco di lavoro ho un trasformatore isolatore e variac per le riparazioni, non ha la messa a terra sul secondario ma ha lo schermo tra i due avvolgimenti e la messa a terra è collegata alla massa della presa tripolare, in questo modo i filtri rfi degli apparecchi hanno la messa a terra  ma sia la fase che il neutro sono isolati dalla rete elettrica...
Ormai sono anni che ho adottato questo sistema, nei vari temporali mi sono visto bruciare un paio di volte la scheda della caldaia, un TV, un router, purtroppo un PC ( non di stazione) , non ho mai scollegato niente a parte abbassare il magnetotermico di stazione semplicemente per abitudine 

sirbone

#20
scusate, se l'alimentatore switching di @carflyer è installato a norma la stazione è già collegata alla terra dell'impianto elettrico.
gli alimentatori, o più in genere tutti gli apparecchi elettrici alimentati a 220v AC, se hanno scafo metallico devono essere connessi alla terra.
poi andrebbe aperto un altro discorso, ma sono sicuro se ne fosse parlato in passato, sulla "sicurezza" degli alimentatori switching, diffusissimi, che hanno la terra AC in comune con il negativo DC, ma è un discorso che ci porterebbe altrove.


Citazione di: carflyer il 26 Agosto 2024, 11:00:47- Alimentatore switching 35A

p.s. ovviamente nell'impianto elettrico di casa ho la messa a terra che sembra essere anche abbastanza efficiente (con dispersore al contatore).

MAUR1Z10

Buongiorno, mi chiamo Maurizio e sono capitato qui facendo una ricerca in rete sulla messa a terra.
Premetto che non conosco assolutamente niente del mondo delle radio e che per questo non voglio abusare del forum, però ho letto che per per dirimere la questione un suggerimento contemplerebbe trasformatore di isolamento e terre separate e proprio di questo mi piacerebbe avere delucidazioni.
La domanda, così come la ricerca che mi ha fatto approdare qui è che dove lavoro stiamo seguendo il Corso SICUREZZA RISCHIO ELETTRICO per Addetti Lavori Elettrici (PES PAV PEI) e il docente che si occupa della formazione ci ha spiegato che è vietato in un impianto avere terre  separate, perchè in caso di guasto si potrebbero generare DDP pericolose.
Potete spiegarmi che differenza c'è rispetto alla messa a terra delle stazioni radio?
Grazie.
Cordiali saluti.
Maurizio
 

r5000

73 a tutti, semplificando per chi non ha mai visto un'impianto d'antenna radio ecc...  il docente ha giustamente detto che per la sicurezza degli impianti elettrici è vietato fare masse separate  e quindi si deve avere sempre una messa a terra equipotenziale per rispettare queste norme MA la radiofrequenza non sà leggere le norme e per come sono costruiti (e purtroppo anche certificati...) gli elettrodomestici, alimentatori ecc... generano rumore che si propraga attraverso i collegamenti comuni della messa a terra e utilizzando una messa a terra separata si interrompe questo collegamento riducendo il rumore ricevuto dall'antenna, ovviamente in questa situzione in caso di fulmini caduti nelle vicinanze manca la protezione dalle tensioni di passo (chiedi al docente cosa sono...) e i danni saranno ben maggiori rispetto alla messa a terra unica equipotenziale ma se non vuoi ricevere segnali sommersi nel rumore la soluzione è staccare tutti gli elettrodomestici  che generano rumore o staccare la messa a terra in comune, purtroppo non si può staccare nulla ai vicini di casa e quindi resta solo la soluzione delle masse separate sperando che basta, purtroppo il rumore si irradia anche in tutti i cavi e non solo nella messa a terra quindi capita anche che avere masse separate non porta vantaggi ma và provato... il trasformatore isolatore  se chiedi al docente è permesso dalle normative dove serve un ulteriore isolamento alla linea elettrica, impianti medicali, strumenti ecc... sono normalmente isolati per evidenti ragioni di sicurezza e si può fare anche per una stazione radioamatoriale,  ogni dispositivo con un mobile metallico o parti metalliche scoperte deve essere collegato alla messa a terra equipotenziale ma come ho scritto non è sempre la soluzione ottimale dal punto di vista della radio frequenza, una via di mezzo che salva capra e cavoli è interporre un choke sul cavo di collegamento tra la messa a terra elettrica e la messa a terra rf, si riduce il rumore e si mantiene la messa a terra equipotenziale rispettando la normativa MA vale solo per la protezione elettrica in caso di guasto e dispersione degli elettrodomestici, in caso di fulmine la tensione di passo non sarà trascurabile perchè l'induttanza del choke ha una reattanza elevata agli impulsi (per questo funziona come choke e attenua i disturbi...) e un fulmine di fatto genera una corrente impulsiva e quindi ai capi del choke non hai una tensione di passo nulla ma più elevata rispetto al cavo senza choke tanto che a far le cose per bene và previsto uno scaricatore in parallelo al choke ma almeno per me faccio prima a cavallottare le masse quando non uso l'antenna...
ps: consiglio di leggere questo https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=81269.0 sia mai che mi sbaglio e sei realmente un utente interessato all'argomento  ma con un post solo non si può dire ma visto i precedenti ci vuole poco...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

pat0691

Comunque....io faccio radio ormai da 50 anni e non ho mai, dico mai messo nessun apparato o altro accessorio a terra.
Forse saro' stato fortunato ma non e' mai successo nulla.

r5000

Citazione di: pat0691 il 02 Settembre 2024, 08:06:21Comunque....io faccio radio ormai da 50 anni e non ho mai, dico mai messo nessun apparato o altro accessorio a terra.
Forse saro' stato fortunato ma non e' mai successo nulla.
73 a tutti, sicuramente sei fortunato ma bisogna dire che di tutti i fulmini che cadono in un anno sul territorio ben pochi colpiscono le case e meno ancora le antenne dei radioamatori, quindi direi che più che avere fortuna hai molto meno sfiga perchè bisogna proprio averne tanta per beccarsi un fulmine...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

MAUR1Z10

#25
Salve r5000, La ringrazio per avermi risposto.
Ho googolato ed ho trovato il significato del Suo saluto, che ovviamente contraccambio sinceramente.
Sapendone poco mi sono permesso di far leggere al docente quel che Lei ha scritto e la Sua risposta è stata che sicurezza e fortuna sono due parole che non vanno molto d'accordo perché bisogna tenere sempre a mente che oltre agli effetti della corrente sul corpo umano (fibrillazione, tetanizzazione e ustione) non vanno sottovalutati anche gli effetti indiretti: Prendendo la scossa si potrebbe cadere e farsi male o addirittura morire. Potrebbe verificarsi un'esplosione o l'avviamento accidentale di apparecchiature, ecc.
Secondo lui c'è confusione fra terra di protezione e terra funzionale.
Ha osservato che lo schermo del trasformatore di isolamento deve essere a terra e che una radio che funziona a 220 V, il connettore dell'antenna di solito ce l'ha a massa con il dispositivo a terra, anche perchè se fosse il secondario del trasformatore ad essere a terra, non funzionerebbero le protezioni differenziali e pure eventuali fusibili diverrebbero inefficaci.
Per questo ha ribadito che è vietato avere terre separate in un impianto.
Ha fatto presente che già la legge 186/68 impone di realizzare gli impianti elettrici a regola d'arte, cosa che al giorno d'oggi indica di seguire le norme CEI, perché soltanto procedendo in questa maniera un impianto può definirsi a regola d'arte mentre se invece non vengono seguite le norme, occorre dimostrarla questa regola d'arte, per cui riguardo a quel che ha letto nel forum secondo lui si viene a configurare la manomissione di impianto elettrico anche se non ha ben chiaro come siano da intendere progettate, dimensionate e realizzate le due terre separate (non conoscendo i dettagli ha ipotizzato che l'impianto di terra certificato sia con ragionevole certezza a regola d'arte, mentre quello separato invece no, facendo l'esempio estremo di un conduttore sottile collegato ad un chiodo piantato in un vaso dei fiori, magari funzionale si, ma di certo non sicuro).
Ha però aggiunto che poi uno a casa propria certi rischi se li può anche prendere se abita in una villa singola dove vive da solo e non invita mai nessuno (d'altronde diversi infortuni più o meno gravi, ha detto, derivano proprio da questo tipo di leggerezza, perché appunto non si applicano le norme e non viene fatta un'adeguata valutazione dei rischi), mentre in un contesto diverso (come per esempio un condominio) invece, comportandosi così esporrebbe a rischi gravi oltre a lui stesso anche terzi, in questo caso persino a loro insaputa, con tutto quel che ciò comporta a livello sia civile che penale.
In merito a questi aspetti, per tagliar corto mi ha chiesto di domandare riguardo a quanto riportato nel forum, se quello che è stato scritto proviene da una persona comune, PES, PAV, PEI o altro e se la certificazione dell'impianto sul quale si è intervenuti come descritto è ancora integra, ovvero cosa ne pensa chi l'ha rilasciata, anche perché la manomissione d'impianto è il primo elemento ostativo per le compagnie di assicurazione, all'erogazione di risarcimenti e coperture.
Spero di aver riportato tutto con i termini corretti, perché quel che ho scritto ora l'ho ricavato dagli appunti che ho preso al lavoro e come ho anticipato subito a differenza del docente, per me non si tratta del mio mestiere.
Grazie.
Cordiali saluti.
Maurizio

Edit.
Adesso credo di aver capito, la soluzione di cui parlate nel forum non riguarda l'impianto ma è un modo per installare la stazione.
Non c'entra niente la sicurezza, nè quanto documentato (mancava il differenziale).
É così?


r5000

73 a tutti, nel forum possono scrivere tutti, persone normali senza nessuna "qualifica tecnica" ma anche professionisti con più di una qualifica o abilitazione, io per lavoro ne ho diverse, anche la PEI ma come radioamatore posso costruire e utilizzare impianti d'antenna e tutto quello che c'è collegato per svolgere il servizio di radioamatore che ovviamente deve seguire tutte le norme sugli impianti elettrici ecc... ma proprio perchè radioamatore posso costruire la stazione non rispettando le norme e ne sono responsabile ma proprio perchè esiste la possibilità di fare un lavoro a regola d'arte non seguendo le norme ne ho facoltà, ad esempio se la mia antenna è posizionata dove nessuno può andare a toccare nulla e anche in caso di guasto i danni non si riperquotono su terzi  posso per assurdo alimentare l'antenna con un trasmettiore sotto tensione e avere 10000 volt in antenna , stà al buon senso e applicazione delle norme sulla sicurezza fare in modo che anche se nessuno può andare a metterci le mani utilizzare trasformatori isolatori, schermi, isolanti ecc... per escludere al massimo il rischio verso le persone, infatti chiunque radioamatore sano di mente che utilizza un'apparato con tensioni pericolose prevede tutto quello che serve per evitare di fulminarsi in caso di guasto,  quindi ci sarà sempre un'isolamento adeguato, protezioni, scaricatori e messa a terra che anche separata dalla messa a terra dell'impianto elettrico fà il lavoro previsto nel caso di guasti, non è sufficiente per i fulmini e per questo ho parlato di collegare la messa a terra dell'antenna con la messa a terra dell'impianto elettrico e fare una unica messa a terra, purtroppo proprio perchè non è la soluzione ottimale per poter far funzionare al meglio la stazione radio il radioamatore decide di provare senza messa a terra in comune, con il choke ecc...  come ho già scritto innumerevoli volte sul discorso messa a terra ci sono scuole di pensiero diverse e anche se tutti hanno l'impianto di casa a norma con la messa a terra , differenziali e tutto certificato POI se hanno rumore  cercano di risolvere il problema e la soluzione principale è  fare una messa a terra rf "ripulita" dal rumore veicolato dalla messa a terra dell'impianto elettrico che per qualsiasi certificatore è a norma ma di fatto è inservibile per l'antenna, come dicevo il rumore e i fulmini non sanno leggere e quindi non rispettano le norme fatte per altro, tutte le norme sugli impianti elettrici hanno giustamente la priorità per la sicurezza delle persone ma non danno nessuna soluzione al discorso rumore radio e generalmente liquidano la questione con il potenziare il numero di dispersori ma non è la soluzione, spesso aumenti il rumore perchè facilità il percorso del rumore provocato dagli elettrodomestici collegati alla messa a terra del vicino di casa, elettrodotto  ecc...
ps: sul discorso assicurazioni che interpretano la messa a terra separata come  manomissione dell'impianto elettrico esistono assicurazioni che assicurano i radioamatori in tutto, compreso la messa a terra separata , antenne e apparati autocostruiti che di fatto non hanno certificazioni commerciali ma è lo stesso radioamatore ad autocertificare il tutto, chiaramente ne è responsabile in caso di danni provocati da incapacità ma se invece di usare il fil di ferro per la messa a terra utilizzi la corda di rame da 95 mm2 nessuno può dire che non è fatto a regola d'arte e i danni l'assicurazione li copre...
ps2: al docente fai vedere questo link, https://www.it9tzz.it/ANTENNA%20BEVERAGE.htm   è il primo cercato al volo per far vedere cosa è la messa a terra separata per evitare che il rumore raggiunge l'antenna tramite la messa a terra equipotenziale, questo tipo di antenna è un'esempio intuitivo, è terminata su una messa a terra lontana alla fine dell'antenna e una messa a terra vicina al trasformatore isolatore ma di fatto và tenuta isolata dalla messa a terra dell'apparato e con questo principio si costruiscono le stazioni radioamatoriali quando è necessario separare la messa a terra , non è la regola generalizzata perchè chi abita in condominio non potrà mai costruire un'antenna di questo tipo ma chi ha un terreno può...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

HAWK

Citazione di: pat0691 il 02 Settembre 2024, 08:06:21Comunque....io faccio radio ormai da 50 anni e non ho mai, dico mai messo nessun apparato o altro accessorio a terra.
Forse saro' stato fortunato ma non e' mai successo nulla.
52 per me, idem mai avuto problemi...negli ultimi decenni creo un loop a parte nella camera delle radio rispetto alla casa, solo questo.
73'.

MAUR1Z10

OK r5000, La ringrazio per la spiegazione.
Il docente chiedeva una qualifica per comprendere il grado di consapevolezza dell'argomento, perchè giustamente nei forum possono scrivere tutti.
Se non c'è manomissione di impianto e tutto viene fatto a norma in maniera responsabile, come anticipato fin dall'inizio non ci sono problemi.
Alla fine come mi è venuto in mente in seguito, quel di cui parlavate è diverso dal discorso affrontato con il docente durante la formazione.
Grazie per avermi dedicato un po' del Vs. tempo e scusatemi se sono entrato un po' a gamba tesa.
Saluti cordiali.
Maurizio

r5000

#29
Citazione di: MAUR1Z10 il 08 Settembre 2024, 15:01:36OK r5000, La ringrazio per la spiegazione.
Il docente chiedeva una qualifica per comprendere il grado di consapevolezza dell'argomento, perchè giustamente nei forum possono scrivere tutti.
Se non c'è manomissione di impianto e tutto viene fatto a norma in maniera responsabile, come anticipato fin dall'inizio non ci sono problemi.
Alla fine come mi è venuto in mente in seguito, quel di cui parlavate è diverso dal discorso affrontato con il docente durante la formazione.
Grazie per avermi dedicato un po' del Vs. tempo e scusatemi se sono entrato un po' a gamba tesa.
Saluti cordiali.
Maurizio
73 a tutti, come ho già scritto questo è un'argomento molto "articolato" perchè è un'attimo passare dalle normative sugli impianti elettrici alla sicurezza  degli impianti parafulmine e la radiofrequenza è un'altra cosa ancora,  il buon senso personale alla fine ci mette del suo e anche  ingegneri titolati se hanno rumore provano a staccare la messa a terra e fare di tutto pur di ridurre il rumore, poi magari  staccano gli apparati da tutto quando si avvicina un temporale, serve a poco se ti cade un fulmine in giardino ma come c'è chi usa l'apparato durante un temporale e non se ne cura c'è chi stacca tutto "sperando" di salvare la radio e c'è chi non ha mai fatto un'impianto di messa a terra perchè "attira" i fulmini quando è tutto da vedere e valutare ma liquidano la faccenda pensando che senza messa a terra il problema è risolto...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599