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Patente... perché?

Aperto da Franco Balestrazzi, 25 Ottobre 2019, 20:59:38

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davj2500

#50
Ciao a tutti.

Fare il radioamatore è un'attività ricreativa che ognuno fa per il proprio piacere personale come ce ne sono tante, come ad esempio la filatelia.
Perché quindi il radioamatore ha bisogno di una patente per poter praticare il proprio hobby e il filatelico, il modellista, il numismatico, l'amante dei fiori... no?
Il radioamatore, a differenza degli altri, per praticare la propria attività, deve utilizzare uno spazio condiviso di importanza strategica che è l'"etere". Mentre il filatelico al massimo rovina i propri francobolli, un radioamatore può arrivare a disturbare servizi importanti o causare lesioni con le proprie auto-costruzioni radioelettriche.
Per questo lo Stato, che deve tutelare tutti, prima di dare l'autorizzazione ad utilizzare lo "spazio condiviso", si vuole assicurare che ci sia la base di conoscenze necessaria a garantire la sicurezza di tutti.
Lo fa anche per altri ambiti, come la guida di veicoli, il porto d'armi e via dicendo.

L'esame pertanto non ha lo scopo di formare un radioamatore d'alta competenza: altrimenti per tutti gli hobby, che sia collezionare francobolli o costruire modellini, ci vorrebbe un analogo esame. Formare la propria competenza è lo scopo dell'hobby ed ognuno lo fa un po' come vuole, coi propri tempi e prendendo i propri filoni. Ci saranno quelli che diventeranno bravissimi ed altri che resteranno al palo, ma sono affari loro.

Per quanto riguarda la telegrafia, all'epoca evidentemente si riteneva che essendo questo il modo più usato per le comunicazioni a lunga distanza in tutti gli ambiti, era opportuno che chi si mettesse a trasmettere in onde corte fosse in grado di capire cosa gli venisse trasmesso intorno ed avere così la consapevolezza situazionale necessaria per non creare danni. E la conoscenza del CW era obbligatoria per i radioamatori mica solo in Italia. Quando la telegrafia fu abolita dalle comunicazioni internazionali, fu giustamente deciso che questa conoscenza non era più necessaria per garantire la corretta convivenza negli spazi condivisi.

La patente di radioamatore ha quindi questo scopo. Non ha lo scopo di garantire che il radioamatore abbia le conoscenza necessarie per praticare l'hobby con soddisfazione: queste sono affari suoi. Infatti l'attività del radioamatore è quella di imparare, sperimentare, trasmettere e ricevere: una volta rispettate le improrogabili regole di convivenza, se lo fa bene o male, sono affari suoi.

La telegrafia è obsoleta? Non è vero: è obsoleta rispetto ad altri sistemi se lo scopo è quello di comunicare in maniera sicura ed efficiente, come richiesto in campo civile e commerciale. E' del tutto attuale se lo scopo è quello di addentrarsi una sfida difficile ed affascinante, come desiderato dai radioamatori.
Il DMR non è radioamatoriale? Non è vero: è radioamatoriale qualunque cosa in cui un radioamatore sviluppi un interesse.
Io come radioamatore ho ricevuto necessario il permesso ad autocostruire e trasmettere, ma dopo di ciò sono un hobbysta come qualunque altro e faccio quello che mi viene voglia di fare. Se voglio costruire una radio da zero o trasmettere con un apparato civile, stare una settimana a studiare come si comporta un diodo o chiudermi in casa a fare DX, sono affari miei: sto facendo quella che è l'attività del radioamatore. Anzi, il voler incanalare questa attività in binari storicamente predefiniti è contro lo scopo del radioamatore, che è quello di sperimentare ed imparare a briglie sciolte.
Certo, come in ogni campo amatoriale, ci sono attività che destano più ammirazione di altre. Ad esempio i telegrafisti sono considerati particolarmente "fighi": infatti gli OM che tentano di imparare il CW sono in costante aumento. Tanti tentano, pochi ci riescono e questo rende la cosa ancora più appetibile.
Non per niente, anche in questo thread, la telegrafia è sempre sotto un costante fuoco di fila da parte dei vari "voglio ma non posso" che, qualunque cosa pensino veramente, agli occhi di chi legge con il loro atteggiamento denigratorio non fanno altro che fare la figura della volpe e l'uva. E la stessa cosa vale per le altre attività che richiedono molta competenza e molto impegno. Del resto è normale che, rispetto a chi costruisce stupendi galeoni, uno che al massimo dello sforzo produca un orrendo pataccone si senta un modellista di serie "B".

Possiamo discutere all'infinito se il tipo di esame sia o meno adeguato al suo scopo, ma l'esperienza insegna che di fatto la maggior parte dei disagi causati da radioamatori sono dovuti ad arroganza e maleducazione, quasi mai da mera "non conoscenza". Ad esempio escluderei che quelli che ruttano sui ponti coprendo quello che sta loro antipatico lo facciano in buona fede semplicemente perché non sanno che è vietato ruttare sopra uno che parla. Sinceramente, non credo che obbligando le persone ad esami più severi le si renda più educate.

Ciaoo
Davide


Majestic12

Il topic è interessante ed ancora di più i tanti pareri espressi.
Lato mio se qualcuno ha seguito qualche mio post, sa che mi sono riaffacciato alla radio dopo molti anni
di silenzio, dovuti agli impegni prima universitari, poi delle prime esperienze lavorative ed una
collocazione casalinga, del tutto non idonea a questo fine.

Ad oggi, complice una maggiore stabilità (ed una nuova casa), ho ripreso la CB seppure con equipaggiamento molto
basilare e con budget ridotto, ma non volevo andare oltre, non sapendo se fosse stato solo una fregola del
momento o un ritorno di fiamma più serio.

Fatto sta che in estate ho sentito il bisogno di impadronirmi di alcuni concetti di base che non avevo e così mi sono
comprato un libro su Amazon (Facili lezioni di radiotecnica di P. Subiaco), l'ho letto, sottolineato nei ritagli
di tempo di sera le cose che mi interessavano e mi sono reso conto che volevo saperne di più. Mi sono preso il Neri,
lo sto leggendo ed ora alcuni concetti iniziano a suonarmi più familiari.

Certo non è semplicissimo per me, sono laureato in legge e cerco di più la normativa rispetto al calcolo ma per ovvie
ragioni, ma penso che a questo punto perchè non provare a fare l'esame ad un certo punto?! Di certo non mi autocostruirò
mai una radio, il toroide ancora non capisco cosa sia, ma la radio mi piace e la vorrei praticare, seppure con i miei limiti.

73 a tutti
Intek MT5050 Internazionale
Midland M Mini

ik2nbu Arnaldo

Citazione di: Majestic12 il 29 Ottobre 2019, 19:34:58
Il topic è interessante ed ancora di più i tanti pareri espressi.
Lato mio se qualcuno ha seguito qualche mio post, sa che mi sono riaffacciato alla radio dopo molti anni
di silenzio, dovuti agli impegni prima universitari, poi delle prime esperienze lavorative ed una
collocazione casalinga, del tutto non idonea a questo fine.

Ad oggi, complice una maggiore stabilità (ed una nuova casa), ho ripreso la CB seppure con equipaggiamento molto
basilare e con budget ridotto, ma non volevo andare oltre, non sapendo se fosse stato solo una fregola del
momento o un ritorno di fiamma più serio.

Fatto sta che in estate ho sentito il bisogno di impadronirmi di alcuni concetti di base che non avevo e così mi sono
comprato un libro su Amazon (Facili lezioni di radiotecnica di P. Subiaco), l'ho letto, sottolineato nei ritagli
di tempo di sera le cose che mi interessavano e mi sono reso conto che volevo saperne di più. Mi sono preso il Neri,
lo sto leggendo ed ora alcuni concetti iniziano a suonarmi più familiari.

Certo non è semplicissimo per me, sono laureato in legge e cerco di più la normativa rispetto al calcolo ma per ovvie
ragioni, ma penso che a questo punto perchè non provare a fare l'esame ad un certo punto?! Di certo non mi autocostruirò
mai una radio, il toroide ancora non capisco cosa sia, ma la radio mi piace e la vorrei praticare, seppure con i miei limiti.

73 a tutti

Ottimo !! si parte sempre da un buon libro...la tua fatica sarà sicuramente ricompensata.

Arnaldo www.ik2nbu.com

IU2IDU

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 29 Ottobre 2019, 19:06:36
Ciao a tutti.

Fare il radioamatore è un'attività ricreativa che ognuno fa per il proprio piacere personale come ce ne sono tante, come ad esempio la filatelia.
Perché quindi il radioamatore ha bisogno di una patente per poter praticare il proprio hobby e il filatelico, il modellista, il numismatico, l'amante dei fiori... no?
Il radioamatore, a differenza degli altri, per praticare la propria attività, deve utilizzare uno spazio condiviso di importanza strategica che è l'"etere". Mentre il filatelico al massimo rovina i propri francobolli, un radioamatore può arrivare a disturbare servizi importanti o causare lesioni con le proprie auto-costruzioni radioelettriche.
Per questo lo Stato, che deve tutelare tutti, prima di dare l'autorizzazione ad utilizzare lo "spazio condiviso", si vuole assicurare che ci sia la base di conoscenze necessaria a garantire la sicurezza di tutti.
Lo fa anche per altri ambiti, come la guida di veicoli, il porto d'armi e via dicendo.

L'esame pertanto non ha lo scopo di formare un radioamatore d'alta competenza: altrimenti per tutti gli hobby, che sia collezionare francobolli o costruire modellini, ci vorrebbe un analogo esame. Formare la propria competenza è lo scopo dell'hobby ed ognuno lo fa un po' come vuole, coi propri tempi e prendendo i propri filoni. Ci saranno quelli che diventeranno bravissimi ed altri che resteranno al palo, ma sono affari loro.

Per quanto riguarda la telegrafia, all'epoca evidentemente si riteneva che essendo questo il modo più usato per le comunicazioni a lunga distanza in tutti gli ambiti, era opportuno che chi si mettesse a trasmettere in onde corte fosse in grado di capire cosa gli venisse trasmesso intorno ed avere così la consapevolezza situazionale necessaria per non creare danni. E la conoscenza del CW era obbligatoria per i radioamatori mica solo in Italia. Quando la telegrafia fu abolita dalle comunicazioni internazionali, fu giustamente deciso che questa conoscenza non era più necessaria per garantire la corretta convivenza negli spazi condivisi.

La patente di radioamatore ha quindi questo scopo. Non ha lo scopo di garantire che il radioamatore abbia le conoscenza necessarie per praticare l'hobby con soddisfazione: queste sono affari suoi. Infatti l'attività del radioamatore è quella di imparare, sperimentare, trasmettere e ricevere: una volta rispettate le improrogabili regole di convivenza, se lo fa bene o male, sono affari suoi.

La telegrafia è obsoleta? Non è vero: è obsoleta rispetto ad altri sistemi se lo scopo è quello di comunicare in maniera sicura ed efficiente, come richiesto in campo civile e commerciale. E' del tutto attuale se lo scopo è quello di addentrarsi una sfida difficile ed affascinante, come desiderato dai radioamatori.
Il DMR non è radioamatoriale? Non è vero: è radioamatoriale qualunque cosa in cui un radioamatore sviluppi un interesse.
Io come radioamatore ho ricevuto necessario il permesso ad autocostruire e trasmettere, ma dopo di ciò sono un hobbysta come qualunque altro e faccio quello che mi viene voglia di fare. Se voglio costruire una radio da zero o trasmettere con un apparato civile, stare una settimana a studiare come si comporta un diodo o chiudermi in casa a fare DX, sono affari miei: sto facendo quella che è l'attività del radioamatore. Anzi, il voler incanalare questa attività in binari storicamente predefiniti è contro lo scopo del radioamatore, che è quello di sperimentare ed imparare a briglie sciolte.
Certo, come in ogni campo amatoriale, ci sono attività che destano più ammirazione di altre. Ad esempio i telegrafisti sono considerati particolarmente "fighi": infatti gli OM che tentano di imparare il CW sono in costante aumento. Tanti tentano, pochi ci riescono e questo rende la cosa ancora più appetibile.
Non per niente, anche in questo thread, la telegrafia è sempre sotto un costante fuoco di fila da parte dei vari "voglio ma non posso" che, qualunque cosa pensino veramente, agli occhi di chi legge con il loro atteggiamento denigratorio non fanno altro che fare la figura della volpe e l'uva. E la stessa cosa vale per le altre attività che richiedono molta competenza e molto impegno. Del resto è normale che, rispetto a chi costruisce stupendi galeoni, uno che al massimo dello sforzo produca un orrendo pataccone si senta un modellista di serie "B".

Possiamo discutere all'infinito se il tipo di esame sia o meno adeguato al suo scopo, ma l'esperienza insegna che di fatto la maggior parte dei disagi causati da radioamatori sono dovuti ad arroganza e maleducazione, quasi mai da mera "non conoscenza". Ad esempio escluderei che quelli che ruttano sui ponti coprendo quello che sta loro antipatico lo facciano in buona fede semplicemente perché non sanno che è vietato ruttare sopra uno che parla. Sinceramente, non credo che obbligando le persone ad esami più severi le si renda più educate.

Ciaoo
Davide

Quanto mi piace l'intervento di Davide.....è da incorniciare! APPLAUSI SENZA FINE!!!

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri


brunol949

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 29 Ottobre 2019, 19:06:36L'esame pertanto non ha lo scopo di formare un radioamatore d'alta competenza
Son parecchi giorni che seguo questo post e proprio la frase che ho quotato mi porta a porre a tutti una domanda
Io la patente la presi nel lontano 1974 e poi per matrimonio, figli e lavoro mi sono perso per strada ma da qualche anno ho ripreso in mano un po' tutto
Anche per il fatto che il CW io no lo feci e quindi la patente era "speciale"; ora potrei spaziare oltre.

Ma vengo alla domanda :
Avete dato una lettura al volumetto che si compra in giro a fiere con riportati i quiz d'esame ??
Ma ci sono siti che riportano il questionario per testare la propria preparazione.

Io si e mi domando lo scopo di certe domande; a cosa possano servire

E' un po' la storia della vecchietta riportata in precedenti post; se fora o si ferma il motore chiama il carro attrezzi.
L'importante è che abbia le capacità per guidare e rispetti il codice.

In merito ai siti con i questionari ... ho voluto provarci ; arggghh ... bocciato

Ciao a tutti
Bruno L.

45.66324,11.43760

Pieschy

Citazione di: IU2IDU il 29 Ottobre 2019, 12:49:37
Ciao Pietro, ribadisco che sono uno di quelli che non ha fatto esame CW per conseguire la patente....ma capisco lo spirito di chi arriva da un'epoca diversa e rimpiange la qualità tecnica di quei radioamatori. Per questo ho già scritto che secondo me hanno ragione tutti in questa eterna discussione. Oggi viviamo un'epoca in cui nell'anonimato totale della propria stazione alcuni individui pensano di fare quello che vogliono: note CW per disturbare in HF sfogando la propria frustrazione per un collegamento mancato, disturbi di ogni genere sui ripetitori....sono solo alcuni esempi!
Certo i disturbi intenzionali c'erano anche nella rimpianta epoca dell'esame CW quindi le due cose non sono in relazione.
Qui non sono d'accordo perché loro non sono "vecchi dentro e fuori", piuttosto hanno preso la licenza in un'epoca diversa dalla nostra con regole e modi differenti.
Nemmeno io saprei fare un codeplug in DMR (mai usato) quindi se fosse stato un requisito per prendere la patente avrei dovuto studiare e approfondire esattamente come per il CW.

Non si può mettere in relazione due contesti così differenti, ma entrambi fanno parte del nostro mondo e dovremmo rispettarli in uguale misura. Il CW è assolutamente attuale e non passerà mai di moda, te lo dice uno che non lo sa ancora usare in autonomia e che vede gli altri collegare le spedizioni in telegrafia.

73 Giulio IU2IDU

Giulio, finalmente un commento sul quale non ho nulla da eccepire e che condivido in pieno.
Il discorso codeplug era volutamente e velatamente provocatorio....beh farsi un codeplug da zero fidati (non sono riuscito manco io) è più difficile del beep beep in CW...mettessero quello fra gli esami non passerebbe nessuno e non lo dico ne con cattiveria ne con presunzione. Ma alla fine siamo alle solite...ci sono mille modi di far radio, il CW o DMR è uno dei tanti ma non è detto che l'OM ami il primo,il secondo ed entrambi, magari gli piace fare altro ed è giusto che sia così :-)


Pieschy

Davide tu si che sei un grande. Bellissimo post che condivido al cento per cento in ogni singola parola. Il tuo pensiero è il mio ma io son troppo prolisso e spesso divago e vengo frainteso, tu invece hai l'esperienza ed il carattere tale che riesci sempre a riassumere tutto in modo garbato,educato e professionale senza discriminare o giudicare il pensiero altrui.
L'applauso te lo sei meritato :-)
Salutoni,
Pietro.


Marco De Caprios

Citazione di: kz il 29 Ottobre 2019, 17:37:02
Di là il CW è "obsoleto", di qua il DMR "non è radioamatoriale"

Che il codice Morse sia obsoleto (1835) non è una mia definizione ma quella dell' ITU che già 14 anni fa ne decretò la dismissione dalle prove di esame per la patente radioamatoriale, decisione che è arrivata 6 anni dopo l' abbandono dello standard anche dalle comunicazioni marittime (ultime in ordine di tempo).
Giusto ? Sbagliato ? Lo hanno deciso menti certamente molto più preparate della mia sull' argomento. Che sia divertente e soddisfacente da usare per chi ne ha dimestichezza all' uso mi pare sia chiaro ma dopo più di 180 anni posso dire di non sentirne la mancanza ne avere sufficenti argomenti per considerarlo ancora necessario come metodo per esaminare un aspirante radioamatore.

zampro79

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 29 Ottobre 2019, 19:06:36
Ciao a tutti.

Fare il radioamatore è un'attività ricreativa che ognuno fa per il proprio piacere personale come ce ne sono tante, come ad esempio la filatelia.
Perché quindi il radioamatore ha bisogno di una patente per poter praticare il proprio hobby e il filatelico, il modellista, il numismatico, l'amante dei fiori... no?
Il radioamatore, a differenza degli altri, per praticare la propria attività, deve utilizzare uno spazio condiviso di importanza strategica che è l'"etere". Mentre il filatelico al massimo rovina i propri francobolli, un radioamatore può arrivare a disturbare servizi importanti o causare lesioni con le proprie auto-costruzioni radioelettriche.
Per questo lo Stato, che deve tutelare tutti, prima di dare l'autorizzazione ad utilizzare lo "spazio condiviso", si vuole assicurare che ci sia la base di conoscenze necessaria a garantire la sicurezza di tutti.
Lo fa anche per altri ambiti, come la guida di veicoli, il porto d'armi e via dicendo.

L'esame pertanto non ha lo scopo di formare un radioamatore d'alta competenza: altrimenti per tutti gli hobby, che sia collezionare francobolli o costruire modellini, ci vorrebbe un analogo esame. Formare la propria competenza è lo scopo dell'hobby ed ognuno lo fa un po' come vuole, coi propri tempi e prendendo i propri filoni. Ci saranno quelli che diventeranno bravissimi ed altri che resteranno al palo, ma sono affari loro.

Per quanto riguarda la telegrafia, all'epoca evidentemente si riteneva che essendo questo il modo più usato per le comunicazioni a lunga distanza in tutti gli ambiti, era opportuno che chi si mettesse a trasmettere in onde corte fosse in grado di capire cosa gli venisse trasmesso intorno ed avere così la consapevolezza situazionale necessaria per non creare danni. E la conoscenza del CW era obbligatoria per i radioamatori mica solo in Italia. Quando la telegrafia fu abolita dalle comunicazioni internazionali, fu giustamente deciso che questa conoscenza non era più necessaria per garantire la corretta convivenza negli spazi condivisi.

La patente di radioamatore ha quindi questo scopo. Non ha lo scopo di garantire che il radioamatore abbia le conoscenza necessarie per praticare l'hobby con soddisfazione: queste sono affari suoi. Infatti l'attività del radioamatore è quella di imparare, sperimentare, trasmettere e ricevere: una volta rispettate le improrogabili regole di convivenza, se lo fa bene o male, sono affari suoi.

La telegrafia è obsoleta? Non è vero: è obsoleta rispetto ad altri sistemi se lo scopo è quello di comunicare in maniera sicura ed efficiente, come richiesto in campo civile e commerciale. E' del tutto attuale se lo scopo è quello di addentrarsi una sfida difficile ed affascinante, come desiderato dai radioamatori.
Il DMR non è radioamatoriale? Non è vero: è radioamatoriale qualunque cosa in cui un radioamatore sviluppi un interesse.
Io come radioamatore ho ricevuto necessario il permesso ad autocostruire e trasmettere, ma dopo di ciò sono un hobbysta come qualunque altro e faccio quello che mi viene voglia di fare. Se voglio costruire una radio da zero o trasmettere con un apparato civile, stare una settimana a studiare come si comporta un diodo o chiudermi in casa a fare DX, sono affari miei: sto facendo quella che è l'attività del radioamatore. Anzi, il voler incanalare questa attività in binari storicamente predefiniti è contro lo scopo del radioamatore, che è quello di sperimentare ed imparare a briglie sciolte.
Certo, come in ogni campo amatoriale, ci sono attività che destano più ammirazione di altre. Ad esempio i telegrafisti sono considerati particolarmente "fighi": infatti gli OM che tentano di imparare il CW sono in costante aumento. Tanti tentano, pochi ci riescono e questo rende la cosa ancora più appetibile.
Non per niente, anche in questo thread, la telegrafia è sempre sotto un costante fuoco di fila da parte dei vari "voglio ma non posso" che, qualunque cosa pensino veramente, agli occhi di chi legge con il loro atteggiamento denigratorio non fanno altro che fare la figura della volpe e l'uva. E la stessa cosa vale per le altre attività che richiedono molta competenza e molto impegno. Del resto è normale che, rispetto a chi costruisce stupendi galeoni, uno che al massimo dello sforzo produca un orrendo pataccone si senta un modellista di serie "B".

Possiamo discutere all'infinito se il tipo di esame sia o meno adeguato al suo scopo, ma l'esperienza insegna che di fatto la maggior parte dei disagi causati da radioamatori sono dovuti ad arroganza e maleducazione, quasi mai da mera "non conoscenza". Ad esempio escluderei che quelli che ruttano sui ponti coprendo quello che sta loro antipatico lo facciano in buona fede semplicemente perché non sanno che è vietato ruttare sopra uno che parla. Sinceramente, non credo che obbligando le persone ad esami più severi le si renda più educate.

Ciaoo
Davide

Che meraviglia, grazie Davide.
Vivere la radio senza rimanere prigionieri di pregiudizi, sfruttando l'etere come meglio si crede e si riesce, rispettando tutti.


IW2NNV / AC2WZ op. Andrea



davj2500

#59
Citazione di: Pieschy il 30 Ottobre 2019, 12:26:06
beh farsi un codeplug da zero fidati (non sono riuscito manco io) è più difficile del beep beep in CW...

Beh questo non è vero per ragioni oggettive.
Per fare un codeplug è necessaria una attività di tipo razionale, cioè basata sulla conoscenza e il ragionamento. Sicuramente ci sono quelli che fanno molta fatica come te, ma quelli che hanno già delle basi in campi simili, con un po' di ragionamento possono arrivare facilmente a fare un codeplug. Un aneddoto: nel 2016 Emanuele IU2CIQ mi espresse la difficoltà di programmare le radio DMR Tytera/Retevis per la macchinosità del software e decisi di dargli una mano. Alla mattina non avevo mai visto una radio DMR in vita mia, alla sera non solo facevo i codeplug da zero, ma avevo pubblicato il reverse engineering completo del codeplug e sviluppato un software open-source che ne consentisse la programmazione tramite file CSV. Trattando questa roba per lavoro tutti i giorni, anche se non avevo mai visto un DMR prima, avevo potuto usare il mero ragionamento riciclando la base di conoscenze e di esperienza che già avevo, come un meccanico d'auto che si trovasse a riparare una bicicletta.

Invece la telegrafia rientra nella sfera dei riflessi condizionati: tu puoi aver tutte le conoscenze razionali che vuoi, ma se non ti metti tutti i giorni ad allenare l'ascolto in maniera sistematica per mesi e mesi, non arrivi al risultato. Come per gli atleti e i musicisti: è un'attività che richiede impegno, costanza e determinazione. I progressi sono lenti e spesso passano mesi in cui uno deve tener duro anche se sembra che di progressi non ne faccia.

Se vogliamo paragonare il livello di difficoltà del CW con il DMR proviamo ad immaginare l'allenamento ed il tipo di progressi del CW applicati al DMR. Vorrebbe dire esercitarsi due ore al giorno a programmare codeplug riuscendo dopo sei mesi a programmare un canale, dopo otto mesi a mettere un contatto e dopo un anno finalmente una RxGroupList... Per aver bisogno di tutto questo tempo per ottenere quei risultati dovrebbe essere un ritardato mentale.

Ciaoo
Davide

Pieschy

Davide, come al solito ottime risposte precise, puntuali e tecniche.
Io a volte cerco, per quanto ci riesca, a semplificare o fare paragoni più o meno felici.
Ovvio che il CW richiede orecchio e molta ma molta pratica che dura mesi. Il codeplug non è a quei livelli di difficoltà ma devi capire in primis il sistema DMR e poi avere una media cultura informatica che ovviamente non tutti hanno. Ti scrontri poi con diversi SW e modalità di programmazione a seconda della radio che usi. Anche li ci sono SW più intuitivi ed altri molto meno ove alcune semplicissime funzioni diventano misteriosamente complicate (il banale copia e incolla).
Ma il senso del discorso non era paragonare un codeplug a fare CW ma semplicemente dire che una cosa la fai se la vuoi fare e ti ci impegni alla fine riesci. Vale per qualsiasi cosa in qualsiasi ambito. E' l'interesse che porta a spremerci le meningi per raggiungere i risultati voluti.
Questo è il concetto. Ma una cosa è l'interesse soggettivo (che sia dmr,cw,rtty,autocostruzione) una cosa è che debba essere materia di esame. Probabilmente come a me non interessa il CW ad altri non interessa il DMR o altro. Non parlavo strettamente di livello di difficoltà dell'uno o dell'altro ma di interesse e passione. Io stupido non sono e se il CW lo facevano già nell'800 i radiotelegrafisti con neanche la terza media non credo avrei grossi problemi ad impararlo anche io ma è una questione di interesse e di passione. Se una cosa mi intriga la imparo, se mi lascia indifferente hai voglia che ci provo non ci riuscirò mai in quanto non interessato.
Vale per ogni cosa ecco perchè dico semplicemente che sono d'accordo all'abolizione dell'esame CW per diventare radioamatori idem il codeplug e molto altro. Quelle sono ..chiamiamole inclinazioni che uno poi sceglie di seguire a seconda dei propri gusti ma non dovrebbero (e fortunatamente non lo sono) essere un paletto per gli esami.
Ti faccio sorridere o piangere a seconda dei punti di vista...ho il diploma di informatico che, ovviamente, prevedeva lo studio della "storia". Bene io per ben 2 anni sono stato rimandato (non so se esiste ancora) in storia. Bravo in elettronica,informatica,matematica,geografia e quanto altro ma quando leggevo i libri di storia alla terza pagina mi addormentavo. Perchè? Perchè non mi interessava già negli anni novanta dovermi ricordare le date delle guerre puniche, degli antichi romani, etc.etc. .... alla fine però per diplomarmi dovevo passare l'esame...ecco io per forzatura mi facevo rimandare e leggevo la storia in estate anche perchè non avevo meglio da fare ma lo dovevo fare. Ora spero che non si aprano ulteriori polemiche. Ma dove sta scritto che un'informatico debba sapere delle guerre puniche? Alla pari perchè un radioamtore che vuol fare DX o ponti o modi digitali debba conoscere il CW? Da nessuna parte. Se poi a patente ottenuta si diverte in CW ognuno con i suoi gusti ma metterlo come prerequisito mi sembrava assurdo. Prendi uno come me sono propio allergico al CW da sempre ma non per difficoltà propio non mi dice nulla non critico chi invece lo utilizza ci mancherebbe ma mi spiace ad oggi che sol perchè fanno beep beep a farsi venire l'artrosi al dito vengano a dirmi che sono di classe A ed io di classe Z.
Con simpatia,
Saluti,
Pietro.


kz

Non sono d'accordo nè con i termini nè con le basi del paragone.
Il CW è un linguaggio e come tale viene trattato dai metodi di apprendimento, è abbastanza "naturale" apprendere un nuovo linguaggio nelle condizioni adeguate.
Un codeplug DMR non è un linguaggio e non può essere avvicinato se non si hanno delle conoscenze di base piuttosto estese e approfondite.

rosco

Citazione di: Pieschy il 31 Ottobre 2019, 07:47:15
Alla pari perchè un radioamtore che vuol fare DX o ponti o modi digitali debba conoscere il CW?
Come è già stato detto,
una volta era necessario nel caso un "servizio" operante in CW dovesse comunicare con il radioamatore ( anche solo per dire che la frequenza è occupata per un'emergenza );
ora che non c'è più questa possibilità, giustamente è stato tolto l'obbligo.
Il resto sono "chiacchiere da bar" ed un po di "nonnismo"
( questo il mio riassunto sul cw )
73

Still learning, correct me if I'm wrong please.


rosco

Citazione di: kz il 31 Ottobre 2019, 07:52:23
Il CW è un linguaggio e come tale viene trattato dai metodi di apprendimento, è abbastanza "naturale" apprendere un nuovo linguaggio nelle condizioni adeguate.

certo, se hai 5 anni e tuo nonno è telegrafista ...
per gli altri sono ore , mesi, anni di costanza ( non serve intelligenza, ma costanza )

Citazione
Un codeplug DMR non è un linguaggio e non può essere avvicinato se non si hanno delle conoscenze di base piuttosto estese e approfondite.

Suppongo che una settimana di wikipedia e forum basti ad una persona interessata, ma non "del settore".
Poi sicuramente non capirà bene quello che fa, ma chi di noi capisce realmente la radiofrequenza ?!? HI
73

Still learning, correct me if I'm wrong please.

Pieschy

Citazione di: kz il 31 Ottobre 2019, 07:52:23
Non sono d'accordo nè con i termini nè con le basi del paragone.
Il CW è un linguaggio e come tale viene trattato dai metodi di apprendimento, è abbastanza "naturale" apprendere un nuovo linguaggio nelle condizioni adeguate.
Un codeplug DMR non è un linguaggio e non può essere avvicinato se non si hanno delle conoscenze di base piuttosto estese e approfondite.

Penso di scrivere in arabo a quanto leggo. Il mio era un esempio fra qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo che entrambi è giusto non siano contemplati fra gli esami di radioamatore.
Si il CW è un linguaggio naturale, grazie non ci ero arrivato...ma che c'entra con tutto quanto ho scritto da giorni in merito agli esami per ottenimento della patente di radioamatore? Niente.

Continuo a fare i disegnini per spiegare quello che voglio dire ma non vengo capito.

Altro esempio, ovviamente riferito al diploma degli anni 90. Se pur l'inglese era materia di studio all'esame di maturità non era incluso fra le prove d'esame...infatti il 90 percento degli italiani non capisce una mazza di inglese perchè si limitava al 6 scarso in paggella....tanto all'esame finale mica c'era il test d'inglese.

Ma più faccio esempi meno vengo inteso. Vabbene così

Pieschy

Rosco sono d'accordo con te nonnismo e (visto che leggere certe cose mi fa diventare cattivino) di invidia perchè alcuni hanno fatto esame col CW senza esserne interessati ma solo per costrizione. Penso che quasi la totalità di chi ha fatto esame di CW non lo abbia poi esercitato...quindi rosicano al pensare quanto si son sbattuti mentre i nuovi fanno esami facili...e diciamola tutta!

Non per te...ma ricordo che altro che CW..siamo quasi nel 2020 ormai tranne per comunicazioni "semplici" anche le FF.OO vanno di telefonia cellulare....le navi hanno anche connessioni satellitari ...altro che CW.

Siamo nel 2019 quasi 2020 non nel 1800.

IU2IDU

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 30 Ottobre 2019, 23:54:22
Se vogliamo paragonare il livello di difficoltà del CW con il DMR proviamo ad immaginare l'allenamento ed il tipo di progressi del CW applicati al DMR. Vorrebbe dire esercitarsi due ore al giorno a programmare codeplug riuscendo dopo sei mesi a programmare un canale, dopo otto mesi a mettere un contatto e dopo un anno finalmente una RxGroupList...
Ammetto di non avere mai provato il DMR, ma non perché temo di incontrare difficoltà......semplicemente per pigrizia e soprattutto perché ho concentrato tutto il mio pochissimo tempo libero sulle antenne, sulla messa a terra di stazione, su come evitare (o sopprimere) le correnti di modo comune e su tutto quello che avrebbe potuto darmi beneficio in ricezione.
Da quando il tread si è spostato sul binario "patente-CW" ho avuto la tentazione di focalizzare i miei interventi riguardo ad un altro aspetto, ma non volevo gettare benzina sul fuoco.
In stazione utilizzo HAMRADIO DELUXE per gestire il logbook e sfruttare velocemente gli spot sui cluster, così un giorno ho provato ad effettuare qualche collegamento in CW utilizzando l'interfaccia che decodifica e trasmette..........beh da parte mia la soddisfazione è stata pari a ZERO! Non sminuisco chi pratica FT8 e desidero non farlo neanche nei confronti di chi utilizza programmi per CW, ma in quel momento ho provato la stessa noia delle 8 prove nei modi digitali fatte dal 2017 (anno in cui ho preso la licenza). Guardavo il computer lavorare al mio posto e mi sono detto: <<Ok Giulio, mettiamo il CW nel cassetto "cose da fare" fino a quando sarà il momento di impararlo>>.
Nell'ultimo mese ho mancato due collegamenti di mio interesse (VP6R - ZK3A) e credo sia arrivato il momento di estrarre dal cassetto quel fascicolo.......in futuro quando una spedizione non sarà collegabile in fonia a causa degli orari disponibili dalla routine lavorativa potrò sempre tentare in telegrafia con le mie orecchie e la mia manualità.

Sto utilizzando l'app CW TRAINER per allenarmi.......spero di collegare qualcuno di voi nei prossimi mesi!

ENJOY RADIO

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri

kz

Citazione di: rosco il 31 Ottobre 2019, 08:02:19
certo, se hai 5 anni e tuo nonno è telegrafista ...
per gli altri sono ore , mesi, anni di costanza ( non serve intelligenza, ma costanza )

i metodi servono a questo, a imparare, la costanza ce la devi mettere, ma se segui un buon metodo e  se ascolti CW tutti i giorni per un dato periodo di tempo, per alcuni breve per alcuni più lungo, lo dovrai imparare per forza; magari sei lento, magari lo capisci ma non lo sai esprimere, ma non si scappa, il nostro cervello ha una sensibilità notevolissima per i linguaggi

Citazione
Suppongo che una settimana di wikipedia e forum basti ad una persona interessata, ma non "del settore".
Poi sicuramente non capirà bene quello che fa, ma chi di noi capisce realmente la radiofrequenza ?!? HI

stai dando per scontato che si possa accedere a wikipedia e forum, quindi che sia sappia almeno accendere un "terminale" qualunque e si sappia come accedere alle informazioni, stai dando per scontato un bagaglio di informazioni e di competenze non banali.

sicuramente mi sono spiegato male ma cerchiamo di fare "tabula rasa"

IL CW è un linguaggio: lo puoi usare con i segnali luminosi, battendo qualcosa per fare rumore, tracciando dei segni

il codeplug DMR è un descrittore di funzioni che viene dato in pasto al software/firmware di una radio DMR, al di fuori di tale contesto non è niente, non è nemmeno riconoscibile a meno che non guardi nel codice.

Pieschy

Ecco Giulio arriviamo ad un punto. Oggi il CW sono tutti bravi a farlo con i vari programmi sul PC. No quello non è fare CW il CW lo fai col tasto telegrafico per trasmettere e con le "orecchie" per decodificare il tutto sennò non ha propio senso ne da soddisfazione. Sempre che la cosa piaccia.


Pieschy

Kz logico il CW lo fai anche con la torcia a led che posseggo, lo fai battendo le mani sul tavolo...ovvia la cosa ed è non solo il primo ma forse il più efficace sistema di comunicazione.
Alla fine è l'alfabeto binario punto e linea ne più ne meno come 0 e 1 dei computer che governano la nostra vita....codice binario. Ma, passione a parte, non siamo nell'800 oggi per emergenze puoi usare cellulare,internet,satellitare,ponti analogici e digitali, dmr, c4fm,dstar insomma se ti piace lo usi che sia un linguaggio ci sta ma come letto prima neanche più le navi o aerei lo usano.

kz

Citazione di: Pieschy il 31 Ottobre 2019, 08:40:27
Kz logico il CW lo fai anche con la torcia a led che posseggo, lo fai battendo le mani sul tavolo...ovvia la cosa ed è non solo il primo ma forse il più efficace sistema di comunicazione.
Alla fine è l'alfabeto binario punto e linea ne più ne meno come 0 e 1 dei computer che governano la nostra vita....codice binario. Ma, passione a parte, non siamo nell'800 oggi per emergenze puoi usare cellulare,internet,satellitare,ponti analogici e digitali, dmr, c4fm,dstar insomma se ti piace lo usi che sia un linguaggio ci sta ma come letto prima neanche più le navi o aerei lo usano.

molte cose che vengono date per scontate, non sono sempre esistite e non esisteranno per sempre oppure potrebbero diventare indisponibili.

invece lo sapete cosa mi piace della radio?
che tutti i risultati derivano e deriveranno solo dalle mie competenze e dal mio impegno, senza deleghe, senza intermediari.
Il CW è in linea con la mia prospettiva, malgrado non ne capisca nulla e magari non riuscirò mai a impararlo.

sicuramente, come ha precistato TW 71, il CW è obsoleto da un punto di vista valutativo al fine di ottenere la patente, del resto anche al classico non si fanno più le traduzioni dall'italiano al latino*, rimane però un linguaggio universale, accessibile a chiunque e diffuso in tutto il mondo.

* chi ha scritto "pater optime, ubi est mensa pauperorum?"

IW4BJG

Citazione di: kz il 31 Ottobre 2019, 09:35:15
molte cose che vengono date per scontate, non sono sempre esistite e non esisteranno per sempre oppure potrebbero diventare indisponibili.

invece lo sapete cosa mi piace della radio?
che tutti i risultati derivano e deriveranno solo dalle mie competenze e dal mio impegno, senza deleghe, senza intermediari.
Il CW è in linea con la mia prospettiva, malgrado non ne capisca nulla e magari non riuscirò mai a impararlo.

sicuramente, come ha precistato TW 71, il CW è obsoleto da un punto di vista valutativo al fine di ottenere la patente, del resto anche al classico non si fanno più le traduzioni dall'italiano al latino*, rimane però un linguaggio universale, accessibile a chiunque e diffuso in tutto il mondo.

* chi ha scritto "pater optime, ubi est mensa pauperorum?"

lo ha scritto Primo Levi. Nel romanzo autobiografico "La tregua".Quando il latino è l'unica lingua in comune tra lui e un prete russo...
"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)

IW4BJG

Citazione di: Pieschy il 31 Ottobre 2019, 08:40:27
Kz logico il CW lo fai anche con la torcia a led che posseggo, lo fai battendo le mani sul tavolo...ovvia la cosa ed è non solo il primo ma forse il più efficace sistema di comunicazione.
Alla fine è l'alfabeto binario punto e linea ne più ne meno come 0 e 1 dei computer che governano la nostra vita....codice binario. Ma, passione a parte, non siamo nell'800 oggi per emergenze puoi usare cellulare,internet,satellitare,ponti analogici e digitali, dmr, c4fm,dstar insomma se ti piace lo usi che sia un linguaggio ci sta ma come letto prima neanche più le navi o aerei lo usano.


nelle emergenze puoi usare cellulare,internet ....????
terremoto emilia 2012 :  i gestori bloccano le bts per evitare che la congestione si propaghi a tutta la rete...
se succede di nuovo sarà molto peggio...
"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)

kz

Citazione di: IW4BJG il 31 Ottobre 2019, 10:11:58
lo ha scritto Primo Levi. Nel romanzo autobiografico "La tregua".Quando il latino è l'unica lingua in comune tra lui e un prete russo...

polacco, il prete era polacco, difficilmente un prete russo (ortodosso) conoscerebbe il latino (al limite potrebbe conoscere il greco).
però questo mi fa pensare che hai colto la citazione e il suo significato, complimenti!

davj2500

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 30 Ottobre 2019, 23:54:22
Per aver bisogno di tutto questo tempo per ottenere quei risultati dovrebbe essere un ritardato mentale.

Ciao a tutti.

Ho ricevuto un reclamo privato perché il concetto poteva essere espresso con altre parole e sicuramente ha ragione per cui me ne scuso.
Rimango però dell'opinione che 700 ore di studio per imparare il CW, non per dare il vecchio esame ministeriale ma per accendere la radio e fare in scioltezza i normali QSO, sia un ordine di grandezza realistico. Invece 700 ore di studio per arrivare da zero a fare un codeplug DMR, a mia modestissima opinione, sono eccessive (per fare un confronto, i corsi universitarii di "Analisi 1", "Analisi 2", "Meccanica Razionale e Analitica" sono di 84 ore ciascuno).

Ciao
Davide