Consiglio antenna DOUBLET (primo impianto)

Aperto da IU1PPG (Oscar), 04 Ottobre 2021, 01:27:24

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FoxG7

#25
Citazione di: listener il 23 Ottobre 2021, 12:38:12
Quindi mi chiedo a cosa serva, usare qualche metro di scaletta, metterci un adattatore che funzionerà solo in un range molto basso, e poi un cavo coassiale.

Ciao Listener, in aggiunta a quanto detto correttamente da r5000, ti rispondo esponendoti un concetto:  il radioamatore per definizione è uno sperimentatore che spesso  si costruisce in proprio le antenne provando soluzioni già testate da altri colleghi oppure provando anche qualche nuova soluzione sperando di ottenere un beneficio in termini di resa, quindi tutte queste varianti alla doublet classica son frutto di tentativi per "aggirare" le difficoltà installative che puntualmente si presentano, infatti in pochi hanno ettari di terreno ove poter erigere tralicci alti 50 metri e poter realizzare sistemi dalle caratteristiche ottimali, diciamo come "da teoria" .

Per dire, avrai sentito parlare dell' "antenna tipo canna da pesca"....ecco....tal concetto (radiatore con trasformatore 9:1 alla base, che poi caratterizza anche altre antenne), ripreso poi da antenne anche commerciali è secondo me il peggio del peggio in termini di resa che si possa trovare (cercando un sistema multibanda, questo va detto) .....ma fondamentalmente funziona,nel senso che "qualcosa" viene irradiato.

Questo non significa che un radioamatore obbligato ad adottare tale tipologia di antenne non possa far radio (parlo del settore  Tx / RX), perchè magari  tal fortunato radioamatore ha la possibilità di operare in luogo con pochissimi disturbi elettromagnetici e con terreno completamente libero da ostacoli......quindi vede una resa del sistema (apparente) notevole, questo rispetto ad altri radioamatore che utilizzano sistemi più efficienti ma penalizzati da una peggior qth.

Insomma, per farti capire...le variabili son tante, la qualità del QTH riveste un'importanza strategica e dipende molto da cosa vorrai fare a livello di attività.
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


IU1PPG (Oscar)

Ciao a tutti,

mi fa molto piacere scoprire come questa comunità, se così mi permetto di chiamarla, coinvolga con passione e determinatezza tanti appassionati; quelli che come me vogliono imparare e quelli che con le loro conoscenze ed esperienze cercano di indirizzarci nella giusta direzione. In fin dei conti realizzare in proprio uno strumento come l'antenna è una cosa che mi affascina particolarmente. Non mi fraitendete, non parlo assolutamente con presunzione; per il sottoscritto al momento sarebbe già un bel traguardo riuscire a collegare anche un collega che abita dietro l'angolo di casa mia....ahahah.

Tornando a noi e al mio progetto, in queste sere mi è venuta in mente un'idea e vi chiedo un consiglio se vale la pena di metterla in pratica.
Se ricordate, nel mio primo post di apertura della discussione, ho postato la foto del mio tetto. Ho sempre detto che intendevo montare i bracci dell'antenna  a V invertita, utilizzando come supporto il mio  palo (al momento chiuso ma di lunghezza 8 metri) che vedete a destra con montata una parabola piccola di colore bianco (che verrà rimossa), occhio, non quella grigia più in alto.
Sempre guardando la foto, potrete notare a sinistra  un' altra parabola bianca, montata su palo (al momento chiuso).
Quest' ultimo palo, di 10 metri è di un mio amico, anchegli radioamatore, ma che non abita più nel condominio, in quanto ha affittato il suo appartamento.
La mia idea sarebbe quella di chiedergli se posso utilizzarlo; in questo modo fisserei i bracci orrizzontalmente ai due pali; così facendo mi eviterei il problema di agganciare i bracci alle tegole e in più, la scaletta scendendo al centro, risulterebbe lontana dai pali che sono in metallo.
Secondo voi, al di la di questi due piccoli vantaggi, sarebbe una configurazione migliore rispetto alla V invertita, ossia, sarebbe più efficiente?

Grazie
Oscar

listener

Grazie    r5000 e foxg7, gentilissimi. :)

Visto che ci sono provo a dire la mia ad Oscar, per quel niente che so. A V invertita dovresti avere il pregio di un diagramma di irradiazione più omnidirezionale rispetto al dipolo (spero di non dire cavolate). Di contro se sollevi di 8 metri il dipolo rispetto al tetto in tutti i punti, risente meno della terra e dovrebbe funzionare meglio. Insomma io tra i due non saprei che scegliere, ora sono curioso anche io. :) Unico problema fisico mi pare la scaletta al centro che ti rimane a penzoloni, ma si può sempre risolvere con un tirante isolato.

FoxG7

Citazione di: IU1PPG (Oscar) il 23 Ottobre 2021, 23:45:15
Secondo voi, al di la di questi due piccoli vantaggi, sarebbe una configurazione migliore rispetto alla V invertita, ossia, sarebbe più efficiente?


Ciao, secondo me sarebbe semplicemente diverso.....può darsi meglio su certe bande (e direzioni) e peggio per altre.....da qua il consiglio di  r5000 che condivido di realizzare un sistema facilmente ispezionabile (e modificabile) a seconda delle esigenze, fino a trovare (haimè..) il miglior compromesso possibile.
Ti renderai conto che la tua antenna su certe direzioni andrà bene, in altre sarà completamente sorda.....cambierai molte e molte volte ....avrai di che divertirti, stanne certo !
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


kz

Nel frattempo rileggendo i requisiti e le specifiche di progetto che si sono andati delineando sembra che siamo più vicini alla G5RV che alla doublet.

r5000

Citazione di: FoxG7 il 24 Ottobre 2021, 10:20:57
Ciao, secondo me sarebbe semplicemente diverso.....può darsi meglio su certe bande (e direzioni) e peggio per altre.....da qua il consiglio di  r5000 che condivido di realizzare un sistema facilmente ispezionabile (e modificabile) a seconda delle esigenze, fino a trovare (haimè..) il miglior compromesso possibile.
Ti renderai conto che la tua antenna su certe direzioni andrà bene, in altre sarà completamente sorda.....cambierai molte e molte volte ....avrai di che divertirti, stanne certo !
73 a tutti, concordo, è esattamente così, ogni antenna ha pregi e difetti o meglio compromessi più o meno stretti e solo provando si capisce (nel tempo perché non basta una giornata per capire come và l'antenna...) quale configurazione và meglio... Chiaro che alzare tutta l'antenna dal  tetto può solo fare meglio ma anche lì c'è un compromesso, anche avendo dei supporti distanti e alti si valuta se è fattibile o troppo dispendioso utilizzarli e alla fine si decide guardando i costi / benefici per magari scoprire che con gli stessi soldi fai un traliccio e direttiva e risparmi rispetto a due pali, fondazioni ecc...  Comunque tornando al tetto se tra i due pali c'è spazio per fare una doublet con almeno 7/8 mt per braccio la scaletta a penzoloni non è un problema e il risultato finale sarà buono dai 20 mt a salire (accordatore alla base della scaletta meglio del balun e cavo coax ma per cominciare và bene il balun e poi si usa l'accordatore della radio...) se poi la distanza  dei supporti è maggiore si può usare con discreti risultati anche in 40 e 80 mt ma direi che è da provare e vedere se c'è la fá l'accordatore integrato perché è consigliabile l'uso dell'accordatore bilanciato sul tetto, poi se lo spazio non lo consente  si riduce la lunghezza ma è bene avere i due bracci simmetrici, la scaletta verticale magari sostenuta con un palo isolante se troppo pesante ma a questo si risolve aumentando la tensione con  le carrucole sui due pali di sostegno e si evita il sostegno centrale...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


IU1PPG (Oscar)

#31
Ciao a tutti,

la configurazione da me proposta con i dovuti accorgimenti da voi consigliati sembrerebbe quindi da provare. Fin qui ci siamo, poi se qualcuno ha qualcosa da aggiungere, non c'è nessun problema, il post è sempre aperto e io sono sempre disponibile ad accettare consigli.

Passerei quindi dal lato tecnico a quello artigianale, se così posso definirlo.

R5000 mi ha proposto fin da subito di montare una carrucola all' estremità del palo, idea fantastica che voglio mettere in atto.
Se dovessi piazzare orrizontalmente i due bracci, sfruttando il secondo palo ( del mio amico) metterei  due carrucole.
Avrei bisogno di un consiglio sul tipo di carrucola; sostanzialmente un modello tra i tanti che si trovano in rete, che per tua esperienza ti sei trovato bene,

Poi, dovrei usare due cordini per issare i bracci, a tal proposito ho visto in rete che esistono degli avvolgitori comunemente chiamati "argano" o "paranco" che come idea non mi sembrano male, ma quelli che ho trovato mi sembrano esagerati per il mio scopo, in quanto utilizzano cavi in acciaio e possono portare dai 350 kg in su. Esiste qualcosa di simile ma dimensionato per il mio scopo?
Oppure, esiste una soluzione più pratica per fissare il cordino al palo, una volta issata l'antenna?
Grazie

Oscar


kz

se un argano è troppo grande, dei tendifilo da recinzione?


r5000

73 a tutti, per le carrucole c'è di tutto, dalla plastica all'acciaio inox, la scelta giusta dipende da quanto è difficile sostituire la carrucola, se il palo è telescopico e leggero và bene anche quella di plastica, dopo qualche anno la cambi... se invece il palo è difficoltoso da abbassare allora scegli la carrucola di bronzo o inox, non la tocchi più... l'importante è sostituire regolarmente la corda che deve sostenere l'antenna, se il palo è alto 6 mt servono 12 mt di corda, fai un nodo in modo che non si sfila dalla carrucola e allo stesso nodo ci leghi la corda che poi tiene l'isolatore, poi si blocca la corda alla base del palo e quando serve alzare o abbassare l'antenna si fà come per le bandiere...
ps: la dimensione della corda deve essere corretta per la puleggia o più sottile ma sempre più grande dello spazio tra puleggia e staffa... https://www.google.com/aclk?sa=L&ai=DChcSEwiJjvXytebzAhXQDIsKHZx8Dc0YABALGgJlZg&sig=AOD64_0SAc7xGoI9iyem2ImOl-hfmlXi6g&ctype=5&q=&ved=2ahUKEwiVmO7ytebzAhXQ2aQKHWouB8YQ9aACegUIARCjAQ&adurl=
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IU1PPG (Oscar)

Ciao a tutti

Grazie R5000, seguirò i tuoi consigli.

Dovrò a questo punto valutare sulla configurazione; a V invertita oppure classica disposizione orrizzontale sfruttando il secondo palo.
Questa valutazione credo sia doverosa fare in quanto richiederebbe quantità di materiali diversi, quindi dovrò scegliere.
Pensandoci bene, preferirei la V invertita, in quanto, se non ho capito male offre più omnidirezionalità rispetto alla orrizzontale.
Ma la V invertita richiede un'angolazione dei bracci tra i 120° e i 90°.
Facendo due calcoli approssimativi, se il palo lo elevo a 6 metri otterrò circa 105° di apertura, mentre se lo elevo a 8 metri otterrò circa 90° e sarei al limite.
Inoltre, in entrambi i casi (6 o 8 metri di palo) , i finali dei bracci (le parti più basse) rimarrebbero al di sopra della parte più alta del tetto e sollevati di circa 2 e 3 metri rispetto alla parte inferiore del tetto, che credo sia una cosa positiva, giusto?

Premesso che generalmente antenne posizionate più alte rendono maggiormente rispetto ad antenne posizionate più basse,  secondo voi, per la mia situazione, è meglio preferire un'angolazione più alta dei bracci (105°) ma con palo più basso (6m) o un'angolazione più bassa (90°) ma con palo più alto (8m) ?
Pongo questa domanda, perchè non sono riuscito a capire cosa va ad influenzare una diversa angolazione dei bracci; efficienza? Ros?

Grazie
Oscar

FoxG7

Citazione di: IU1PPG (Oscar) il 01 Novembre 2021, 01:04:19
Pongo questa domanda, perchè non sono riuscito a capire cosa va ad influenzare una diversa angolazione dei bracci; efficienza? Ros?
Grazie
Oscar

Ciao Oscar....partiamo con il dire che avere il vertice fra 6 e 8 metri cambia poco: anche limitandosi ai 20 metri, non saresti neppure a 1/2 lunghezza  d'onda....in nessuno dei 2 casi....discorso cambierebbe (e non poco) se potessi arrivare a 15-20 metri (il sogno di molti radioamatori)

Rispettare il giusto angolo della V è importante per i dipoli tarati su una specifica banda o comunque i multibanda  risuonanti su specifiche bande.....(quindi da usarsi senza accordatore), nel tuo caso mi par di capire che voglia farti una via di mezzo fra una GR5V ed una doublet.....quindi.....io preferirei i 6 metri con angolo della V più ampio, normalmente situazione meno ostica da gestire per gli accordatori
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

IU1PPG (Oscar)

#36
Grazie FoxG7,

opterò per 6 metri di palo.

Per quanto riguarda la simmetria, i bracci devono essere simmetrici rispetto al vertice, nel senso che la loro angolazione deve essere uguale, oppure posso posizionarli diversamente? Chiedo questo perchè da un lato ho a disposizione 8 metri circa,  mentre dall'altra parte potrei ancorare il braccio ad una distanza maggiore, aumentando di conseguenza l'angolo di apertura.

Oscar

r5000

73 a tutti, con l'antenna simmetrica la scaletta non irradia\ riceve mentre con l'antenna assimetrica ti ritrovi un'antenna dove anche la scaletta irradia\ riceve, a volte è preferibile la seconda opzione ma io proverei prima con i due bracci lunghi uguale e con l'angolo il più simile, non a caso l'antenna dublet classica è orizzontale, poi se sotto il terreno \ tetto non è alla stessa distanza ne falsa il lobo d'irradiazione e anche l'impedenza ma visto che parliamo di antenna con i bracci non risonanti e accordatore  e sopratutto poca distanza dal tetto (6 o 8 mt è comunque meno della 1\2 onda per buona parte delle bande radioamatoriali...) avere i bracci  ad altezze e angoli differenti fà assomigliare la tua antenna più a una windom che alla dublet ma nulla di problematico per l'accordatore, giusto per sapere "quanto" è assimetrica sarebbe da misurare la corrente rf che scorre nella scaletta e per questo servono due amperometri rf ma più per curiosità che per necessità perchè l'antenna funzionerà comunque anche con la scaletta che irradia...
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IU1PPG (Oscar)

Grazie R5000

essendo la mia prima antenna autocostruita, procederò a passi, rispettando le linee guida di base, quindi bracci simmetrici, poi, più avanti si potrebbe pensare di fare qualche esperimento, allungando la distanza di ancoraggio e di conseguenza l'angolo di apertura di uno dei due bracci.

Una volta montata l'antenna, si passerà alla fase critica, ossia la taratura.
Per aggiustare il ros a livelli accettabili se non ho capito male si deve agire sulla lunghezza dei bracci, dico bene?
La scaletta, invece, in fase di taratura non dovrebbe essere ritoccata, vero?


Oscar

AZ6108

Citazione di: IU1PPG (Oscar) il 04 Ottobre 2021, 01:27:24
sono in procinto di iniziare la mia attività radioamatoriale considerando tra le tante cose un aspetto importante della stazione: l'antenna.

L'aspetto più importante, direi :)

Citazione
Per il momento non ho intenzione di montare antenne commerciali, ma bensì vorrei partire con una DOUBLET autocostruita che mi possa coprire dai 40 ai 10 m.

direi che le alternative siano due, una è la doublet e la seconda è una endfed o, per meglio dire una "random" (per favore NON chiamatela "longwire", "beverage" (sic) o "EFHW", la random NON è risonante); nel caso della doublet, il tuo problema è la linea di alimentazione, vedi, per poter lavorare come si deve una doublet ha bisogno di una linea di alimentazione aperta (anche detta "scaletta") di una certa lunghezza, e tale linea deve essere installata a distanza da muri/ostacoli, cosa che nel tuo caso non mi sembra possibile; in qualsiasi caso, se deciderai di andare con la doublet, dai un'occhiata a questo progetto

https://vk6ysf.com/allbandhfdipole_mk3.htm

che prevede 8 metri di "scaletta" seguiti da una coppia balun+choke e poi un coassiale fino alla stazione, la cosa sarebbe possibile SE tu fossi in grado di stendere 8 metri di "scaletta" tenendola a distanza dal tetto e da qualsivoglia ostacolo metallico.

Se quanto sopra non fosse possibile, un'alternativa è la cosiddetta "random", tale antenna è una filare non risonante, ossia, la lunghezza di tale antenna è calcolata in modo che la stessa non sia vicina a 1/2 lambda sulle bande amatoriali; per un'idea delle lunghezze utilizzabili, vedi qui

https://www.hamuniverse.com/randomwireantennalengths.html

https://udel.edu/~mm/ham/randomWire/

il filo dell'antenna andrà steso in modo da essere abbastanza distante dai due supporti (1m o più sarebbe ottimale), al punto di alimentazione, posto sul tetto andranno poi connessi un UnUn 9:1 ed un "choke" 1:1 per evitare problemi di rientri di RF, per quanto riguarda UnUn e choke, si possono costruire facilmente seguendo le informazioni presentate qui

http://vk6ysf.com/unun_9-1.htm

http://vk6ysf.com/balun_guanella_current_1-1.htm

con l'accortezza di usare una coppia di toroidi FT240-43 al posto dei T200-2 (cattiva scelta per lavorare a larga banda), l'avvolgimento dell'UnUn sarà identico a quanto riportato al link sopra, mentre per quanto riguarda la choke (Guanella 1:1), avvolta sempre su FT240-43, l'avvolgimento verrà realizzato con 17 spire di RG174, il motivo di tale scelta è chiarito qui

http://www.karinya.net/g3txq/chokes/

oltre a quanto sopra, l'antenna avrà bisogno di un "contrappeso", lo stesso potrà essere un filo che scende dal tetto sino a terra e si connette ad una serie di radiali e/o una serie di radiali (fili di varia lunghezza) sparsi sul tetto stesso, in qualsiasi caso il contrappeso NON va connesso a terra, qui di seguito un'idea di massima che mostra il filo di antenna ed i radiali



per l'installazione consiglio di usare una carrucola ed una corda per l'estremo dell'antenna (opposto a quello sul tetto), connettendo la corda ad un peso in modo che in caso di carico da parte di vento/ghiaccio/... sul filo di antenna la corda possa scorrere evitando la rottura del filo; per il resto l'antenna andrà connessa all'UnUn 9:1 (che sarà anche connesso ai fili di "contrappeso"), dopo tale UnUn andrà connessa la choke 1:1 ed all'uscita di questa si connetterà il coassiale verso la stazione, una seconda choke prima della connessione alla stazione è consigliabile (anche se non obbligatoria), ed ovviamente servirà un accordatore (se possibile un accordatore ad "L" sarebbe il migliore, e non solo per questa antenna)

Per fare un esempio, una random di 26 metri con un sistema di contrappesi adeguato permette di coprire con buona efficienza le bande dai 40 ai 6 metri e, comunque, di andare "in aria" per QSO locali/europei sulle bande dai 60 ai 160 metri, ovviamente a queste frequenze i 26 metri saranno "corti" per cui l'angolo di lancio sarà prossimo alla verticale, ma l'antenna sarà comunque usabile
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

AZ6108

#40
Citazione di: IU1PPG (Oscar) il 01 Novembre 2021, 01:04:19
Dovrò a questo punto valutare sulla configurazione; a V invertita oppure classica disposizione orrizzontale sfruttando il secondo palo.
Questa valutazione credo sia doverosa fare in quanto richiederebbe quantità di materiali diversi, quindi dovrò scegliere.
Pensandoci bene, preferirei la V invertita, in quanto, se non ho capito male offre più omnidirezionalità rispetto alla orrizzontale.

Ciao, giusto una nota, in configurazione a "V invertita" l'angolo di lancio dell'antenna si alza, il che non è proprio ottimale per il DX, per chiarire ho buttato giù rapidamente un modello in 4NEC2, la topologia dell'antenna è questa







nell'immagine ho volutamente aumentato la spaziatura della linea di alimentazione per mostrarla in dettaglio, l'antenna ha due bracci di 21m ed una linea di alimentazione di 8m

Ora, se proviamo a simulare la radiazione di tale antenna con i bracci a V invertita, otterremo questo







nota il pattern di raziazione e l'angolo di lancio (o TOA - TakeOff Angle come dicono gli anglofoni), proviamo ora a modificare l'antenna portando i due bracci in orizzontale






come puoi vedere l'angolo di lancio si abbassa di 10 gradi (ed il guadagno diminuisce leggermente), per cui credo valga la pena di considerare la cosa

dimenticavo, se hai una copia di 4NEC2 a portata di mano, qui di seguito trovi il modello che ho usato e che potrebbe esserti utile per sperimentare ulteriormente



CM ---------------
CM doublet antenna
CM ---------------
CE

' base values
SY freq=3.650                 ' test frequency
SY base=9                     ' height adjustment
SY hfed=9+base                ' feedpoint height from base
SY hend=hfed                  ' endpoint height from base
SY flen=8                     ' feeder section length
SY wire=0.00125               ' wires radius
SY arms=21                    ' single arm length
SY fspc=0.0254                ' half feedpoint spacing (ladder line)

' wire segmentation
SY segl=51                    ' segments for long wires
SY segm=11                    ' segments for mid size wires
SY segs=1                     ' segments for short wires


' calculated values
SY fhgt=(hfed-flen)                     ' feeder lower point
SY side=((hfed-hend)-base)              ' triangle leg
SY endp=sqr((arms*arms)-(side*side))    ' endpoint distance


' arms
GW  1 segl   fspc  0  hfed   endp  0  hend  wire
GW  2 segl  -fspc  0  hfed  -endp  0  hend  wire

' feedline
GW 10 segm   fspc  0  hfed   fspc  0  fhgt  wire
GW 11 segm  -fspc  0  hfed  -fspc  0  fhgt  wire

' ground
GE -1
GN  2  0  0  0  13  0.005

' loading
LD  5  0  0  0  58000000

' feeding
EK
EX  0 10 segm 0 1 0 0
EX  0 11 segm 0 1 0 0

' frequency
FR  0  0  0  0  freq  0

' end
EN


Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

IU1PPG (Oscar)

Citazione di: AZ6108 il 08 Novembre 2021, 18:10:17
L'aspetto più importante, direi :)

direi che le alternative siano due, una è la doublet e la seconda è una endfed o, per meglio dire una "random" (per favore NON chiamatela "longwire", "beverage" (sic) o "EFHW", la random NON è risonante); nel caso della doublet, il tuo problema è la linea di alimentazione, vedi, per poter lavorare come si deve una doublet ha bisogno di una linea di alimentazione aperta (anche detta "scaletta") di una certa lunghezza, e tale linea deve essere installata a distanza da muri/ostacoli, cosa che nel tuo caso non mi sembra possibile; in qualsiasi caso, se deciderai di andare con la doublet, dai un'occhiata a questo progetto

https://vk6ysf.com/allbandhfdipole_mk3.htm

che prevede 8 metri di "scaletta" seguiti da una coppia balun+choke e poi un coassiale fino alla stazione, la cosa sarebbe possibile SE tu fossi in grado di stendere 8 metri di "scaletta" tenendola a distanza dal tetto e da qualsivoglia ostacolo metallico.

Se quanto sopra non fosse possibile, un'alternativa è la cosiddetta "random", tale antenna è una filare non risonante, ossia, la lunghezza di tale antenna è calcolata in modo che la stessa non sia vicina a 1/2 lambda sulle bande amatoriali; per un'idea delle lunghezze utilizzabili, vedi qui

https://www.hamuniverse.com/randomwireantennalengths.html

https://udel.edu/~mm/ham/randomWire/

il filo dell'antenna andrà steso in modo da essere abbastanza distante dai due supporti (1m o più sarebbe ottimale), al punto di alimentazione, posto sul tetto andranno poi connessi un UnUn 9:1 ed un "choke" 1:1 per evitare problemi di rientri di RF, per quanto riguarda UnUn e choke, si possono costruire facilmente seguendo le informazioni presentate qui

http://vk6ysf.com/unun_9-1.htm

http://vk6ysf.com/balun_guanella_current_1-1.htm

con l'accortezza di usare una coppia di toroidi FT240-43 al posto dei T200-2 (cattiva scelta per lavorare a larga banda), l'avvolgimento dell'UnUn sarà identico a quanto riportato al link sopra, mentre per quanto riguarda la choke (Guanella 1:1), avvolta sempre su FT240-43, l'avvolgimento verrà realizzato con 17 spire di RG174, il motivo di tale scelta è chiarito qui

http://www.karinya.net/g3txq/chokes/

oltre a quanto sopra, l'antenna avrà bisogno di un "contrappeso", lo stesso potrà essere un filo che scende dal tetto sino a terra e si connette ad una serie di radiali e/o una serie di radiali (fili di varia lunghezza) sparsi sul tetto stesso, in qualsiasi caso il contrappeso NON va connesso a terra, qui di seguito un'idea di massima che mostra il filo di antenna ed i radiali



per l'installazione consiglio di usare una carrucola ed una corda per l'estremo dell'antenna (opposto a quello sul tetto), connettendo la corda ad un peso in modo che in caso di carico da parte di vento/ghiaccio/... sul filo di antenna la corda possa scorrere evitando la rottura del filo; per il resto l'antenna andrà connessa all'UnUn 9:1 (che sarà anche connesso ai fili di "contrappeso"), dopo tale UnUn andrà connessa la choke 1:1 ed all'uscita di questa si connetterà il coassiale verso la stazione, una seconda choke prima della connessione alla stazione è consigliabile (anche se non obbligatoria), ed ovviamente servirà un accordatore (se possibile un accordatore ad "L" sarebbe il migliore, e non solo per questa antenna)

Per fare un esempio, una random di 26 metri con un sistema di contrappesi adeguato permette di coprire con buona efficienza le bande dai 40 ai 6 metri e, comunque, di andare "in aria" per QSO locali/europei sulle bande dai 60 ai 160 metri, ovviamente a queste frequenze i 26 metri saranno "corti" per cui l'angolo di lancio sarà prossimo alla verticale, ma l'antenna sarà comunque usabile

Ciao AZ6108
grazie per l'interessamento al mio progetto.
Ho letto con attenzione il tuo post e devo dire che ci sono diversi  spunti intrressanti che terrò in considerazione.

Il tuo disegno sull'antenna è interessante, ma ci sono alcune precisazioni che ti tedo anticipare e che tu ovviamente non sei a conscenza. Prima di tutto il palo su cui monterò l'antenna è di tipo telescopico ed è mia intenzione estenderlo per circa 6/8 metri, poi non potrei utilizzare il contrappeso che scende fino a terra per evitare problemi con il vicinato.

Per quanto concerne la disposizione dell'antenna, le due soluzioni sarebbero orrizzontale e a V invertita; nel primo caso  sfruttando un secondo palo ( quello a sinistra dove vi è montata u 'altra piccola parabola bianca), ma questa è una soluzione incerta in quanto il palo è di proprietà di un'altro condomino e dovrei chiedergli il permesso. Per quanto riguarda il secondo caso, la disposizione a V invertita, utilizzando solo un palo, il mio.
Quindi, al momemto tralascerei la prima soluzione in quanto incerta.


Utilizzando la disposizione a V invertita, io avevo pensato a due diverse soluzioni, di cui ti allego due disegni ( che a dir la verità avrei pensato anche nell' ipotesi di utilizzare i bracci in orrizzontale):

A) utilizzare la linea di trasmissione, ossia una scaletta da 450 ohm (Nero) che dal vertice dell'antenna scenderebbe direttamente ed esternamente fino nella mia stanza, per una lunghezza totale di 15 metri circa. Tieni conto che la manterrei sollevata dal tetto e lontana dalla facciata della casa di circa 1 metro, attraverso un sistema da applicare sul bordo più sporgente del tetto (Viola).
B) utilizzare la scaletta per una lunghezza di circa 6/8 metri, farla seguire dal balun (Verde) e poi proseguire con un coassiale (Bianco) che attraverso una canalina interna giungerebbe fino alla mia stanza.

Come prima domanda ti chiederei quale delle due soluzioni sceglieresti, A o B ?

Oscar

AZ6108

#42
Se possibile sceglierei la soluzione D  [emoji1]

Ossia, alimentare la doublet con linea bifilare, piazzare alla base del palo un accordatore remoto e, da questo, proseguire con il coassiale

ad es.

https://ldgelectronics.com/

http://www.g4izh.co.uk/remote-balanced-aerial-matching-unit.html

per quanto riguarda l'antenna vedi qui

https://ftp.unpad.ac.id/orari/library/library-sw-hw/amateur-radio/ant/docs/Introducing%20the%20All-Band%20Doublet.htm

http://webclass.org/k5ijb/antennas/All-Band-Doublet.htm

http://webclass.org/k5ijb/antennas/Only-one-wire.htm
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

FoxG7

#43
Ciao, io ti suggerirei di trovare una soluzione per portare direttamente in stazione la linea bifilare e li con un accordatore a presa bilanciata (o realizzata come ti hanno detto) arrivare alla radio.

La scaletta a livello di concetto è bene che stia lontano da qualsiasi cosa, in  particolare dagli oggetti metallici, MA se per brevi tratti va a toccare muri o altro non cambia sostanzialmente nulla ai fini della resa complessiva

Riguardo alla lunghezza.....non prenderti le misure al cm.....ci sta che abbia necessità di allungarla o accorciarla per certe bande....a volte anche 2-3 metri.....te dovresti gestire 5-6 bande....non è detto che la l'accordatore ce la faccia o la fa faccia in modo efficace (vedasi resa)

Una cosa ...vedo che li ha un impianto fotovoltaico: hai già verificato che non ti provochi disturbi in hf ?
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


AZ6108

#44
In alternativa

https://worldradiohistory.com/Archive-DX/73-magazine/73-magazine-1984/73-magazine-02-february-1984.pdf

dai un'occhiata all'antenna descritta a pagina 10 (e successive), la soluzione non mi entusiasma, ma potrebbe permetterti di salvare capra e cavoli

[edit]

in breve, il doppio coassiale permette di passare la linea, che resta bilanciata, anche a terra o vicino ad ostacoli, ma ha perdite superiori a quelle di una linea bifilare in aria, anche se inferiori a quelle di un sistema composto da balun e coassiale singolo, per cui è un compromesso, ma permette di alimentare l'antenna in modo bilanciato ove non è pratico/possibile usare una linea bifilare in aria

Giusto come nota, considera che l'impedenza caratteristica di tale linea in doppio coassiale è circa il doppio di quella del cavo singolo. per cui usando due coax da 75 Ohm avremo un'impedenza caratteristica di circa 150 Ohm, non elevata come quella della bifilare a 300, 450 o 600 Ohm, ma abbastanza alta da essere accettabile. di nuovo, si tratta di una soluzione di compromesso

Come ulteriore nota, l'uso di una coppia di coassiali di breve lunghezza è un trucco comunemente usato per far passare una linea bifilare standard attraverso un muro, in questo caso la bifilare che viene dall'antenna termina in una scatola di giunzione dove viene connessa ad una coppia di coax che attraversano il muro, sull'altro lato i coax sono connessi ad una ulteriore tratta di linea bifilare o ad un balun
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

kz

una ottima soluzione, ma l'accordatore remoto costa circa il doppio di un accordatore da stazione.

Citazione di: AZ6108 il 14 Novembre 2021, 09:55:07
Se possibile sceglierei la soluzione D  [emoji1]

Ossia, alimentare la doublet con linea bifilare, piazzare alla base del palo un accordatore remoto e, da questo, proseguire con il coassiale

come soluzione di compromesso tra costi/benefici la soluzione A sembra la più praticabile e la più efficace; ad esempio sulla bella stazione GB2RN ho visto delle scalette lunghissime (credo abbiano anche gli accordatori remoti, ma è una stazione di club piuttosto nota che riceve un mucchio di donazioni)

segui il consiglio di FoxG7 sulla probabile presenza di QRM dovuto agli inverter e all'elettronica di controllo dell'impianto fotovoltaico e controlla i rumori presenti sulle bande di tuo interesse, forse dovrai investire qualcosa in un QRM eliminator o simili.

AZ6108

Citazione di: kz il 14 Novembre 2021, 12:19:32
una ottima soluzione, ma l'accordatore remoto costa circa il doppio di un accordatore da stazione.

come soluzione di compromesso tra costi/benefici la soluzione A sembra la più praticabile e la più efficace; ad esempio sulla bella stazione GB2RN ho visto delle scalette lunghissime (credo abbiano anche gli accordatori remoti, ma è una stazione di club piuttosto nota che riceve un mucchio di donazioni)

segui il consiglio di FoxG7 sulla probabile presenza di QRM dovuto agli inverter e all'elettronica di controllo dell'impianto fotovoltaico e controlla i rumori presenti sulle bande di tuo interesse, forse dovrai investire qualcosa in un QRM eliminator o simili.

concordo, anche se invece di investire in filtri, un'idea migliore, se possibile, sarebbe quella di usare un'antenna di ricezione separata e posta ad una certa distanza dallo stabile, ad esempio

http://www.kk5jy.net/LoG/

[emoji56]
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

FoxG7

Citazione di: kz il 14 Novembre 2021, 12:19:32
una ottima soluzione, ma l'accordatore remoto costa circa il doppio di un accordatore da stazione

Eh, si...in più mettiamoci il discorso di un accordatore capace di gestire un po' di potenza..... opzione che sarebbe da considerare per evitare di fare un acquisto parzialmente errato
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

AZ6108

#48
Citazione di: IU1PPG (Oscar) il 13 Novembre 2021, 23:38:32

A) utilizzare la linea di trasmissione, ossia una scaletta da 450 ohm (Nero) che dal vertice dell'antenna scenderebbe direttamente ed esternamente fino nella mia stanza, per una lunghezza totale di 15 metri circa. Tieni conto che la manterrei sollevata dal tetto e lontana dalla facciata della casa di circa 1 metro, attraverso un sistema da applicare sul bordo più sporgente del tetto (Viola).


Giusto una nota, se non puoi/vuoi usare un accordatore remoto, la soluzione A ossia la linea bifilare dall'antenna allo shack è quella che offre minori perdite, però, invece di far correre la linea in quel modo, il mio consiglio è di farla scendere verticalmente a circa 50cm...1m di distanza dal palo, poi correre a circa 50cm ... 1m dal tetto, raggiunto l'orlo del tetto la linea bifilare scenderà più o meno verticalmente sino ad un punto al di sotto del punto di ingresso, per poi descrivere una curva verso l'alto e terminare nella scatola di giunzione, la curva serve ad evitare che acqua/umitità scorrendo lungo la linea bifilare penetrino nella scatola di giunzione

Per quanto riguarda la giunzione, la scatola potrà contenere un BalUn 1:1 ed essere connessa ad un coassiale che passa attraverso il muro oppure, si potrebbero passare attraverso il muro due brevi tratte di coassiale a 75 Ohm connettendo insieme la schermatura ai due estremi e mettendo a terra la schermatura sul lato interno, poi connettendo la linea bifilare ai due centrali, in questo modo avrai una linea bilanciata che arriva direttamente all'interno
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

IU1PPG (Oscar)

#49
Ciao a tutti,
non so se in ambito radioamatoriale si possa dire, ma io ve lo dico lo stesso: vi voglio bene.
Riprendere questa attività in modo più specifico, rispetto a quella del CB  degli anni 80, mi ha fatto scoprire una cosa importante: la comunità dei radioamatori è un valido esempio di altruismo e questo sarà un mio riferimento per la vita di tutti i giorni. Grazie grazie a tutti.

Rispondo a FoxG7: il fotovoltaico è del vicino che abita di fronte a me nella sua casa indipendente. Sinceramente al momento non posso fare nessuna prova e non saprei dire quanta interferenza potrebbe recare l'impianto. L' unica cosa che posso dire che l' impianto è posizionato nella parte opposta del tetto del vicino ( io infatti dal mio balcone non posso vederlo) e il tetto del vicino è più basso di quello dove abito io.

Bene, la soluzione A è quella che più piace anche a me.
A dir la verità avrei anche un' ulteriore idea, alquanto bizzarra. Poi, vi posto un disegnino per sapere la vostra.

Quindi, obbiettivo, portare la bifilare dall' antenna allo shack!
Prendo come base di riferimento il consiglio di AZ6108 e vediamo se in base alle mie necessità si può eventualmente fare qualche modifichina.

Citazione di: AZ6108 il 15 Novembre 2021, 09:18:38
Giusto una nota, se non puoi/vuoi usare un accordatore remoto, la soluzione A ossia la linea bifilare dall'antenna allo shack è quella che offre minori perdite, però, invece di far correre la linea in quel modo, il mio consiglio è di farla scendere verticalmente a circa 50cm...1m di distanza dal palo, poi correre a circa 50cm ... 1m dal tetto, raggiunto l'orlo del tetto la linea bifilare scenderà più o meno verticalmente sino ad un punto al di sotto del punto di ingresso, per poi descrivere una curva verso l'alto e terminare nella scatola di giunzione, la curva serve ad evitare che acqua/umitità scorrendo lungo la linea bifilare penetrino nella scatola di giunzione

Per quanto riguarda la giunzione, la scatola potrà contenere un BalUn 1:1 ed essere connessa ad un coassiale che passa attraverso il muro oppure, si potrebbero passare attraverso il muro due brevi tratte di coassiale a 75 Ohm connettendo insieme la schermatura ai due estremi e mettendo a terra la schermatura sul lato interno, poi connettendo la linea bifilare ai due centrali, in questo modo avrai una linea bilanciata che arriva direttamente all'interno

AZ6108, mi sembra di aver capito bene il tuo discorso " scatola di giunzione, curva alla bifilare...." ottima soluzione per far scolare l'acqua verso terra.
Io però, preferireri entrare direttamente con la filare nella mia stanza, quindi vorrei capire bene come fare senza far  danni per niente; ho letto che si può "pizzicare" la bifilare tra la finestra e il suo telaio, ma sinceramente non mi sembra una soluzione convincente.
In un sito, credo americano,  hanno praticato  due fori  sul telaio e con un sistema che non ho capito bene (non capisco cosa abbiano messo in questi due fori, sicuramente non la bifilare) hanno collegato la bifilare sia esternamente ( sostanzialmemte qui l'hanno tagliata) e sia internamente ( quindi il telaio divide in due pezzi la bifilare) per poi proseguire internamente con un balun o direttamente nell' accordatore bilanciato.

Quindi se volessi arrivare fino dentro la stanza con la bifilare, cosa mi consigliate di fare?

N.B. la finestra e il telaio sono in legno.

Grazie

Oscar