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Autopsia di una Sigma Mantova Turbo

Aperto da 1vr005, 22 Agosto 2012, 18:13:22

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LuckyLuciano®

Citazione di: 1vr005 il 24 Agosto 2012, 21:11:40

Circa la spiegazione sul bullone, in effetti a parole è difficile. E in effetti non ci ho capito un tubo.   :mrgreen:  :birra:
Prevedo che quando a mia volta dovrò inserire il bulloncino in quel pertugio, i santi in paradiso mi daranno molti applausi negativi. Ho pensato a incollare una calamita in cima a un bastoncino e usarla per pilotare il bulloncino nel foro  da dentro il tubo, ma chiaramente il bullone inox non attacca sulle calamite, per cui dovrò pensarne un'altra. Forse colla tipo vinavil e poi una volta imbullonato staccare a strappo per farlo venir via. In qualche modo farò.
Circa i capicorda, ho guardato un po' la situazione e penso di riuscire a fare il lavoro. Magari con qualche scottatura sulle dita per tentativi maldestri di saldatura, ma conto di riuscirci.

Immgina di tenere un bollone in piedi su un polpastrello. E di inserirlo nel tubo fino a farlo arrivare all'altezza del foro. Per poi sollevarlo e farlo spuntare all'esterno.
Ecco cosa devi fare con la chiave esagonale allungata con un cacciavite nastrato e con un pezzo di nastro isolante che fa da tappo all'esagono della chiave dove vai a mettere in piedi il bullone  ;-)
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
Homines, dum docent, discunt™


1vr005

#26
Citazione di: LuckyLuciano® il 25 Agosto 2012, 00:31:13
Citazione di: 1vr005 il 24 Agosto 2012, 21:11:40

Circa la spiegazione sul bullone, in effetti a parole è difficile. E in effetti non ci ho capito un tubo.   :mrgreen:  :birra:
Prevedo che quando a mia volta dovrò inserire il bulloncino in quel pertugio, i santi in paradiso mi daranno molti applausi negativi. Ho pensato a incollare una calamita in cima a un bastoncino e usarla per pilotare il bulloncino nel foro  da dentro il tubo, ma chiaramente il bullone inox non attacca sulle calamite, per cui dovrò pensarne un'altra. Forse colla tipo vinavil e poi una volta imbullonato staccare a strappo per farlo venir via. In qualche modo farò.
Circa i capicorda, ho guardato un po' la situazione e penso di riuscire a fare il lavoro. Magari con qualche scottatura sulle dita per tentativi maldestri di saldatura, ma conto di riuscirci.

Immgina di tenere un bollone in piedi su un polpastrello. E di inserirlo nel tubo fino a farlo arrivare all'altezza del foro. Per poi sollevarlo e farlo spuntare all'esterno.
Ecco cosa devi fare con la chiave esagonale allungata con un cacciavite nastrato e con un pezzo di nastro isolante che fa da tappo all'esagono della chiave dove vai a mettere in piedi il bullone  ;-)

OK, capito. Vedo che il foro, dalla parte del vetroresina, dista 15 cm dal capo del tubo. Si dovrebbe riuscire a farlo anche con una chiave inglese di quelle "chiuse", cioè una di queste qui.

Si tratta solo di tenere ferma la testa del bullone incastrata nella chiave. Probabilmente si riesce a farlo scaldando con un accendino la chiave e il bullone, così si dilatano e restano incastrati. Poi il tutto si raffredda e tornano i laschi naturali, dunque poi si riesce a ritrarre la chiave. Proverò in vari modi fino a venirne a capo. Ad esempio, infilato il dado nella chiave si può tenerlo fermo mettendoci un po' di pongo o vinavil, che tengono un pochino ma poi basta tirare per farli staccare.

A proposito di scaldare e raffreddare. Giorni fa mi sono accorto (ma lo avevo già notato in passato) che sul tetto, dove c'è vento, si fa una fatica becca a saldare il PL all'RG-213, mentre dentro casa non ci sono mai problemi. La spiegazione che mi do è che sul tetto c'è vento, che raffredda il puntale del saldatore e il PL, facendo sudare sette camice per fare la saldatura con un saldatorino da pochi watt come il mio. Non mi viene in mente altro.  ???

LuckyLuciano®

Citazione di: 1vr005 il 25 Agosto 2012, 07:15:38
Citazione di: LuckyLuciano® il 25 Agosto 2012, 00:31:13
Citazione di: 1vr005 il 24 Agosto 2012, 21:11:40

Circa la spiegazione sul bullone, in effetti a parole è difficile. E in effetti non ci ho capito un tubo.   :mrgreen:  :birra:
Prevedo che quando a mia volta dovrò inserire il bulloncino in quel pertugio, i santi in paradiso mi daranno molti applausi negativi. Ho pensato a incollare una calamita in cima a un bastoncino e usarla per pilotare il bulloncino nel foro  da dentro il tubo, ma chiaramente il bullone inox non attacca sulle calamite, per cui dovrò pensarne un'altra. Forse colla tipo vinavil e poi una volta imbullonato staccare a strappo per farlo venir via. In qualche modo farò.
Circa i capicorda, ho guardato un po' la situazione e penso di riuscire a fare il lavoro. Magari con qualche scottatura sulle dita per tentativi maldestri di saldatura, ma conto di riuscirci.

Immgina di tenere un bollone in piedi su un polpastrello. E di inserirlo nel tubo fino a farlo arrivare all'altezza del foro. Per poi sollevarlo e farlo spuntare all'esterno.
Ecco cosa devi fare con la chiave esagonale allungata con un cacciavite nastrato e con un pezzo di nastro isolante che fa da tappo all'esagono della chiave dove vai a mettere in piedi il bullone  ;-)

OK, capito. Vedo che il foro, dalla parte del vetroresina, dista 15 cm dal capo del tubo. Si dovrebbe riuscire a farlo anche con una chiave inglese di quelle "chiuse", cioè una di queste qui.

Si tratta solo di tenere ferma la testa del bullone incastrata nella chiave. Probabilmente si riesce a farlo scaldando con un accendino la chiave e il bullone, così si dilatano e restano incastrati. Poi il tutto si raffredda e tornano i laschi naturali, dunque poi si riesce a ritrarre la chiave. Proverò in vari modi fino a venirne a capo. Ad esempio, infilato il dado nella chiave si può tenerlo fermo mettendoci un po' di pongo o vinavil, che tengono un pochino ma poi basta tirare per farli staccare.

A proposito di scaldare e raffreddare. Giorni fa mi sono accorto (ma lo avevo già notato in passato) che sul tetto, dove c'è vento, si fa una fatica becca a saldare il PL all'RG-213, mentre dentro casa non ci sono mai problemi. La spiegazione che mi do è che sul tetto c'è vento, che raffredda il puntale del saldatore e il PL, facendo sudare sette camice per fare la saldatura con un saldatorino da pochi watt come il mio. Non mi viene in mente altro.  ???

Esatto, dista circa 15cm.
Proprio per questo io ho allungato la chiave inglese legandoci un cacciavite con del nastro dalla parte aperta. In modo da poter infilare la chiave più agevolmente.
La parte chiusa ospitava l'esagono del bullone.
Per fissare l'esagono del bullone alla chiave, non serve nè scaldare nè mettere del pongo.
BAsta metterci un pezzo di nastro isolante alla base. In modo che faccia da tappo sulla testa dell'esagono e tu possa sollevare la chiave senza che il bullone scivoli e ci passi attraverso.
E' un lavoro di 5 minuti netti.  ;-)
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1vr005

#28
Citazione di: LuckyLuciano® il 25 Agosto 2012, 11:35:35
Esatto, dista circa 15cm.
Proprio per questo io ho allungato la chiave inglese legandoci un cacciavite con del nastro dalla parte aperta. In modo da poter infilare la chiave più agevolmente.
La parte chiusa ospitava l'esagono del bullone.
Per fissare l'esagono del bullone alla chiave, non serve nè scaldare nè mettere del pongo.
BAsta metterci un pezzo di nastro isolante alla base. In modo che faccia da tappo sulla testa dell'esagono e tu possa sollevare la chiave senza che il bullone scivoli e ci passi attraverso.
E' un lavoro di 5 minuti netti.  ;-)

Fantastico, grazie. Ora è tutto chiaro. Ecco cosa intendevi per chiave esagonale. Pensavo che ti riferissi a una chiave a brugola.
A proposito di brugola, se si trova un bullone a brugola inox (e non so se esistano) si può usare una di quelle, col vantaggio che il bullone si fissa ben bene da sé sulla sua chiave e l'unico artifizio necessario è allungare la chiave stessa. Mi informo.

Nel frattempo mi è venuta in mente una soluzione per quel disco arrugginito, che mi serve perché devo prelevarvi la massa da attaccare al palo ma non voglio riutilizzare perché è marcio e se ci metto antiruggine poi non mi fa più contatto: faccio un salto da un amico lattoniere e gli chiedo se mi taglia anche grezzamente la stessa forma in uno scarto di lamiera inox o di rame. Quando vado all'osteria e c'è fuori il suo furgone, vedo che ha sempre ritagli vari di lamiere e rame nel cassone.

Ho un ritaglio di lamiera che mi ha lasciato quando mi ha rifatto la conversa del palo dell'antenna, è lì fuori sul lato sud della casa da almeno 8 anni e non ha perso un filo di vernice e non ha fatto un filo di ruggine. Non ha molta tenuta meccanica, ma non c'è problema perché tanto non ci metto i radiali, metto l'antenna bassissima sopra la Yagi in modo che la usi come massa al posto dei radiali.


1vr005

Citazione di: LuckyLuciano® il 25 Agosto 2012, 11:35:35
Esatto, dista circa 15cm.
Proprio per questo io ho allungato la chiave inglese legandoci un cacciavite con del nastro dalla parte aperta. In modo da poter infilare la chiave più agevolmente.
La parte chiusa ospitava l'esagono del bullone.
Per fissare l'esagono del bullone alla chiave, non serve nè scaldare nè mettere del pongo.
BAsta metterci un pezzo di nastro isolante alla base. In modo che faccia da tappo sulla testa dell'esagono e tu possa sollevare la chiave senza che il bullone scivoli e ci passi attraverso.
E' un lavoro di 5 minuti netti.  ;-)

LuckyLuciano® santo subito!  :birra:  :birra:

Ho fatto come hai detto tu, ed è andato tutto liscio come dicevi tu nel tempo da te stimato   :up:



Bullone inox ma di dimensioni uguali a quello originale, ho recuperato la rondella grossa di bronzo o ottone o cos'altro è originale dopo averla tirata a lucido col cillit-bang, ci ho messo un occhiello che ho preventivamente ravvivato per saldarci poi il filo elettrico che viene dal PL. L'unto che si vede è grasso per nautica. Infilandoci i puntali dà circuito aperto ma due lamine unte con quel prodotto che si toccano ben serrate danno circuito chiuso. Ho unto anche il bullone e la rondella all'interno, e il contatto in CC c'è - il tester dà corto circuito tra la base dell'antenna (quel pezzo di alluminio con i 4 fori da fissare al palo) e il bulloncino che esce dal blocco nero.

Procedo.  :up:

:birra:  :birra:  :birra:

1vr005

Segnalo una cosa.
Un amico mi ha regalato la base di una sua Mantova Turbo del 2002 (quindi 10 anni più giovane della mia) dismessa perché colpita da un fulmine nel 2006. Si tratta del primo segmento di tubo di alluminio (quello coi fori per attaccarla al palo) con innestato il pezzo di vetroresina.

Orbene, il disco di metallo che fissa i radiali e al quale si avvita il connettore SO-239 è ancora come quello della mia, di qualche ferro zincato, e infatti tende ad arrugginire anche quello, sempre dal lato interno. E sempre con quella polverina bianca sempre sul lato interno. Questa viene da Auronzo di Cadore, posto piuttosto freddo e piovoso, ma mi sta venendo il dubbio che effettivamente quella polvere bianca sia ossido di zinco come qualcuno ha suggerito in questo topic.
Se non è già stato fatto, mi sento di incoraggiare la Sigma a sostituire quel pezzo con un equivalente in inox.

Il bulloncino che esce dall'interno del tubo di vetroresina, al quale si attacca la base della molla, invece è di inox (c'è scritto A2-70) senza segni di ruggine, mentre nella mia era ferro zincato ed era arrugginito in malo modo. Invece è sempre di ferro la rondella seghettata che c'è dentro per prevenire lo svitamento del bullone quando si serra il dado per fissare la molla di taratura. E infatti anche in questo caso è arrugginita. Poi rondella di bronzo e dado di bronzo, niente ruggine.
Le 8 viti con dado che serrano i radiali non hanno segni di ruggine, come già i miei 10 anni più vecchi. Molto probabile che siano in inox.

Anche in questo esemplare la massa tra palo e disco metallico è "garantita" (si fa per dire) da un lamierino, probabilmente di rame o ottone, piegato a L, che preme stretto contro disco e palo. Anche in questo caso era annerito dall'ossido. Lo ho recuperato per utilizzarlo sulla mia, ma sulla mia lo ho fissato al disco e al palo tramite due belle viti inox, e fuori può ossidarsi finché vuole, che tanto conduce dentro.

Curioso osservare da vicino una Mantova fulminata. Strutturalmente è intatta ma è esploso il blocco di plastica alla base e la bobinetta è sparita. Il solco nel tubo di alluminio della base nel quale si fissa è dilatato e annerito con effetto nerofumo.
Mi sembra una buona prova. L'antenna fulminata ha perso funzionalità ma non tenuta strutturale. Penso che sia qualcosa che in molti ci auspichiamo: che nella peggiore delle ipotesi, anche ferita a morte, l'antenna comunque non caschi in testa a nessuno e se ne resti lì sul suo palo, ciò che ha fatto questa.


LuckyLuciano®

Citazione di: 1vr005 il 18 Settembre 2012, 10:39:24
Segnalo una cosa.
Un amico mi ha regalato la base di una sua Mantova Turbo del 2002 (quindi 10 anni più giovane della mia) dismessa perché colpita da un fulmine nel 2006. Si tratta del primo segmento di tubo di alluminio (quello coi fori per attaccarla al palo) con innestato il pezzo di vetroresina.

Orbene, il disco di metallo che fissa i radiali e al quale si avvita il connettore SO-239 è ancora come quello della mia, di qualche ferro zincato, e infatti tende ad arrugginire anche quello, sempre dal lato interno. E sempre con quella polverina bianca sempre sul lato interno. Questa viene da Auronzo di Cadore, posto piuttosto freddo e piovoso, ma mi sta venendo il dubbio che effettivamente quella polvere bianca sia ossido di zinco come qualcuno ha suggerito in questo topic.
Se non è già stato fatto, mi sento di incoraggiare la Sigma a sostituire quel pezzo con un equivalente in inox.

Il bulloncino che esce dall'interno del tubo di vetroresina, al quale si attacca la base della molla, invece è di inox (c'è scritto A2-70) senza segni di ruggine, mentre nella mia era ferro zincato ed era arrugginito in malo modo. Invece è sempre di ferro la rondella seghettata che c'è dentro per prevenire lo svitamento del bullone quando si serra il dado per fissare la molla di taratura. E infatti anche in questo caso è arrugginita. Poi rondella di bronzo e dado di bronzo, niente ruggine.
Le 8 viti con dado che serrano i radiali non hanno segni di ruggine, come già i miei 10 anni più vecchi. Molto probabile che siano in inox.

Anche in questo esemplare la massa tra palo e disco metallico è "garantita" (si fa per dire) da un lamierino, probabilmente di rame o ottone, piegato a L, che preme stretto contro disco e palo. Anche in questo caso era annerito dall'ossido. Lo ho recuperato per utilizzarlo sulla mia, ma sulla mia lo ho fissato al disco e al palo tramite due belle viti inox, e fuori può ossidarsi finché vuole, che tanto conduce dentro.

Curioso osservare da vicino una Mantova fulminata. Strutturalmente è intatta ma è esploso il blocco di plastica alla base e la bobinetta è sparita. Il solco nel tubo di alluminio della base nel quale si fissa è dilatato e annerito con effetto nerofumo.
Mi sembra una buona prova. L'antenna fulminata ha perso funzionalità ma non tenuta strutturale. Penso che sia qualcosa che in molti ci auspichiamo: che nella peggiore delle ipotesi, anche ferita a morte, l'antenna comunque non caschi in testa a nessuno e se ne resti lì sul suo palo, ciò che ha fatto questa.



Confermo.
Nella versione più "moderna" l'unica cosa che cambia è la vite di contatto bobina di cortocircuito/bobina di accordo in inox anzichè zincata
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
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recuneo

colpita da un fulmine la mia mantova ! fuso attacco
polo caldo e non capisco all'interno dove va saldato dato che ho smontato la base dal connettore femmina ce il polo caldo che entra in un foro alla base ....si! ma all'interno non riesco a capire dove va?? qualcuno mi puo' aiutare??

1vr005

Citazione di: recuneo il 18 Agosto 2021, 10:56:33
colpita da un fulmine la mia mantova ! fuso attacco
polo caldo e non capisco all'interno dove va saldato dato che ho smontato la base dal connettore femmina ce il polo caldo che entra in un foro alla base ....si! ma all'interno non riesco a capire dove va?? qualcuno mi puo' aiutare??

Dal polo caldo del connettore so-239 devi andare a questo bullone

https://postimg.cc/qg3mQwc6



recuneo

grazie della risposta ..bene lo faro'

HAWK

@ RECUNEO,
saluti, di dove sei di Cuneo ?

Sei sicuro che dopo la fulminazione, INDIRETTA, ne sono sicuro, nel caso di fulminazione diretta nn trovavi nulla di solido ma tutto fuso...


Quindi, post evento elettrico naturale, hai misurato dove risuona l'antenna?

Se risuona di nuovo sulla 27, o da che parte, o per nulla in niente ?

Ci hai messo uno strumentino, o ci metterai un SWRmetro almeno per vedere le condizioni elettriche attuali !?

Meglio un analizzatore di antenna...

Negli anni 80, avevo una G.P. famosa la VR6 Sigma, la quale dopo una fulminazione indiretta, risuonava sulla frequenza a 24 Mhz.

Il fulmina cadde in mare a 200 mt. dalla stazione...le altre antenne decametriche non furono toccate, (Hy Gain).

Ben letto.