Accordatore : e' meglio un T o un CL / LC commutat

Aperto da trodaf_4912, 07 Maggio 2022, 15:48:40

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M74

Citazione di: AZ6108 il 12 Maggio 2022, 16:29:59
Ciao Geremia, il problema si può risolvere (almeno in parte) aggiungendo capacità in serie con il variabile !
Quel "trucco" li va bene per ridurre la capacità massima, per la minima è quasi ininfluente, di fatto per dimezzarla serve mettere un condensatore fisso in serie del valore della capacità residua, a quel punto però è facile che le capacità parassite della commutazione aggiuntiva rendano inutile il tentativo ed il condensatore risultante è assai poco variabile.
Ad esempio, un variabile da 10 - 300 pf con in serie un fisso da 10 pf diventa 5 - 9,677 pf.
Mettici 2-3 pf tra fili di collegamento, commutatore ecc. e sei sceso di 3 pf sulla residua, per me non ha nessun senso pratico.
Ha più senso metterne uno di uguale valore della massima, può servire quando l'accordo richiede mano da orologiaio, diventa 9,677 -150 pf regolabili con una linearità simile al condensatore originale.


Geremia

#51
Rispondo con un po' di ritardo.
Ad ogni domanda e' giusto rispondere. La remotizzazione la avevo prevista, anche perche' era a costo zero. Il collegamento fisico tra la console e l'unita' remota era prevista attraverso un doppino twistato e schermato e funzionante in RS485. Il protocollo e' bidirezionale half duplex con controlli suila congruita' dei messaggi ricevuti (risposta ACK/NACK) e risposta sulla avvenuta implementazione (OK/NOK) del comando inviato. Il problema e' di natura fisica : le dimensioni. L'unita' "remota" e' costituita da una piasta di alluminio pieno (quella avevo a disposizione) di spessore 1.5cm, per mantenere una solidita' e rigidita'  sui componenti meccanici montati e dimensioni 45x25cm. I 45cm sono necessari a causa dalla lunghezza dell'induttore roller con calettato da un lato l'encoder e dall'altro un motore in c.c. micro motors B138F comprensivo di riduttore. L'elettronica e' contenuta in un contenitore Teko di tipo usato per realizzazioni per RF con coperchio di chiusura a fingers. Il c.c e' a 4 strati : il superiore e' per l'alimentazione, l'ultimo e' la sola massa e i due interni sono per i le connessioni dei segnali. Sono montati due f.c. meccanici di sicurezza ad entrambe i lati del  roller che servono anche per la prima inizializzazione nel conteggio dei gradi per rivoluzione. Inoltre, poiche' la risoluzione per giro e' 360 / 1600 = 0.225 gradi e' possibile che a forza di spostarsi lungo l'induttore il cursore accumuli un errore, seppure minimo e quindi, nel caso, viene rifatta l'inizializzazione. Tutte le posizione correnti dei variabili e del cursore del roller sono memorizzate al raggiungimento dell'accordo, nella Eeprom interna del microcontrollore ed anche la "lunghezza fisica in termini di rivoluzioni" dell'induttore.
Perche' non ho voluto remotizzarlo sul palo : per questioni fisiche e anche perche' trovare una scatola IP65 per quelle dimensioni mi sarebbe costato piu' dell'unita' remota. ed inoltre meccanicamente io sono una schiappa e quindi gli ancoraggi non avrei saputo come realizzarli mantenendo l'IP65. D'altra parte a me serviva l'essenziale e cioe' non dovere regolare ogni volta i comandi che comunque sono presenti sull'unita' di accordo e selezionando la funzione manuale. Questo va ho fatto la prima volta banda per banda, poi per il resto si arrangia lui. Nel caso di una antenna nuova allora devo ripeterli. Per generare la VFWD e VREF ho utilizzato un accoppiatore direzionale gia' pronto, inscatolato e funzionante di una marca Inglese se non ricordo male, anche perche' la realizzazione risale a 7 anni orsono. Magari potevo pensarlo meglio, ma a me e' venuto cosi'. Spero di avere risposto almeno in parte alla domanda di AZ.
S = k * log W