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Alimentatore 13,8 volt 40 amp

Aperto da DukeAlex, 21 Luglio 2008, 12:27:57

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Ottone



DukeAlex

e si ottone,ora che ci penso e' piu un carica battera.con la batteria a tampone. se pero' la batteria si rompre la tensione sale!!!!!!!!

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....

Ottone

Citazione di: DukeAlex il 23 Luglio 2008, 16:10:05
e si ottone,ora che ci penso e' piu un carica battera.con la batteria a tampone. se pero' la batteria si rompre la tensione sale!!!!!!!!

E c'è un grosso residuo di alternata!

luca2772

#28
Si, alla fine la batteria al piombo e' - per esperienza diretta - il miglior alimentatore per un trasmettitore, specie se moduli in SSB, con picchi di assorbimento anche alti

Lo "zero crossing" e' un rele' a stato solido che attacca al cambio di polarita', in modo da far caricare il nucleo in modo graduale per non far scattare il magnetotermico di casa.
Il pilotaggio avviene con la tensione di batteria, normalmente accettano da 3 a 32V per il pilotaggio.

La limitazione di carica la fa la lampadina (il tungsteno del filamento varia la resistenza in funzione della corrente che lo attraversa).

Il "gazzabotto" e' sempre collegato, e la batteria carica.
Quando il TX richiede birra, la fornisce la batteria, funzionando come un condensatore da qualche centinaio di Farad (il ripple misurato con oscilloscopio era dell'ordine dei 10mV)

Il guasto alla batteria solitamente e' una cella in corto, quindi la tensione scende.
Io l'ho sempre usato cosi', ma nulla vieta di aggiungere una protezione con SRC e fusibile rapido in modo da tagliare se sale sopra ai 15V...

PS il metodo l'ho ritrovato pressoche' identico quando ho iniziato a lavorare, nei ripetitori civili


Ottone

#29
Citazione di: luca2772 il 23 Luglio 2008, 16:18:54
Si, alla fine la batteria al piombo e' - per esperienza diretta - il miglior alimentatore per un trasmettitore, specie se moduli in SSB, con picchi di assorbimento anche alti

Lo "zero crossing" e' un rele' a stato solido che attacca al cambio di polarita', in modo da far caricare il nucleo in modo graduale per non far scattare il magnetotermico di casa.
Il pilotaggio avviene con la tensione di batteria, normalmente accettano da 3 a 32V per il pilotaggio.

La limitazione di carica la fa la lampadina (il tungsteno del filamento varia la resistenza in funzione della corrente che lo attraversa).

Il "gazzabotto" e' sempre collegato, e la batteria carica.
Quando il TX richiede birra, la fornisce la batteria, funzionando come un condensatore da qualche centinaio di Farad (il ripple misurato con oscilloscopio era dell'ordine dei 10mV)

Il guasto alla batteria solitamente e' una cella in corto, quindi la tensione scende.
Io l'ho sempre usato cosi', ma nulla vieta di aggiungere una protezione con SRC e fusibile rapido in modo da tagliare se sale sopra ai 15V...

PS il metodo l'ho ritrovato pressoche' identico quando ho iniziato a lavorare, nei ripetitori civili

Beh, in effetti se implementi una protezione/limitazione sull'eccessiva tensione, resta un valido sistema, a parte la puzza di acido solforico che avresti dentro casa.  :mrgreen:

Comunque scherzi a parte, per un periodo ho avuto un sistema del genere al posto di un alimentatore, ottima trovo anche l'idea del trasformatore con zero centrale e doppio diodo raddrizzatore a semionda in luogo del ponte: ha decisamente meno perdite in calore. ;)

Epoch

Citazione di: DukeAlex il 23 Luglio 2008, 15:06:03
e no caro mio.i trasfo non sono in patrallelo.  :up: non si vedono l uno con l altro grazie ai ponti di diodi separati!
il dissipatore e' l unico problema che mi ha bloccato i lavori.devo trovarlo serio.

I Trasformatori sono comunque in parallelo attraverso i ponti di diodi e personalmente non lo farei mai.
Se ti salta un ponte ti va in corto tutto, succede un macello.
 
73 51 de EPOCH
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DukeAlex

penso sia giusto mettere dei fusibili tra trasfo e ponte di diodi. (4 in totale)

non dovrebbero saltare i ponti di diodi,perche piu di 12 amp non gli scorre dentro al ponte.
invece se uso un mega trasformatore,devo cercare un super mega ponte di diodi da almeno 100 amp. almeno! che ne pensate dei 7812 in parallelo? devo sostituire la resistenza da 1 ohm con un diodo?e' meglio?

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....


Claudio

attenzione ad usare i trafo in parallelo, per quanto possano essere identici, non è detto che lavorino con lo stesso carico... potresti trovartene uno tirato per il collo, e 3 appena caricati

Ottone

Citazione di: DukeAlex il 23 Luglio 2008, 16:30:29
penso sia giusto mettere dei fusibili tra trasfo e ponte di diodi. (4 in totale)

non dovrebbero saltare i ponti di diodi,perche piu di 12 amp non gli scorre dentro al ponte.
invece se uso un mega trasformatore,devo cercare un super mega ponte di diodi da almeno 100 amp. almeno! che ne pensate dei 7812 in parallelo? devo sostituire la resistenza da 1 ohm con un diodo?e' meglio?

Normalmente quando non ho voglia di ragionare/cercare su internet, risolvo tutto con un L200 (che però ha 5 piedini e hai detto di non voler utilizzare) il quale ha anche un feedback per il controllo dell'effettiva tensione di uscita.

In alternativa, volendo ragionare con i 78xx oppure LM317, a parte il discorso di utilizzare un transistor pilota per la batteria di finali, implementerei anche un ulteriore sezione per la correzione sulla tensione di uscita.
E non userei soluzioni con più di un regolatore (in verità non ne avevo mai viste).

Non ho nulla sottomano al momento.


DukeAlex

Citazione di: Claudio il 23 Luglio 2008, 16:32:39
attenzione ad usare i trafo in parallelo, per quanto possano essere identici, non è detto che lavorino con lo stesso carico... potresti trovartene uno tirato per il collo, e 3 appena caricati
ok grazie dell avviso sia a te Claudio che a Epoch,appena terminato(ci vorra' tanto tempo per assemblarlo,e poi ad agosto non ci sono,se ne riparlera' a settembre.ma lo finiro'!)gli colleghero' un carico (tipo 20 o 30 amp) e misurero' ogni uscita dei singoli trasfo per vedere se + o - erogano la stessa corrente.

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....

aquilabianca

beh, per l'odore di acido si potrebbe usare una batteria al gel come la optima o a ricombinazione come molte exide.

DukeAlex

Citazione di: Ottone il 23 Luglio 2008, 16:36:13
Citazione di: DukeAlex il 23 Luglio 2008, 16:30:29
penso sia giusto mettere dei fusibili tra trasfo e ponte di diodi. (4 in totale)

non dovrebbero saltare i ponti di diodi,perche piu di 12 amp non gli scorre dentro al ponte.
invece se uso un mega trasformatore,devo cercare un super mega ponte di diodi da almeno 100 amp. almeno! che ne pensate dei 7812 in parallelo? devo sostituire la resistenza da 1 ohm con un diodo?e' meglio?

Normalmente quando non ho voglia di ragionare/cercare su internet, risolvo tutto con un L200 (che però ha 5 piedini e hai detto di non voler utilizzare) il quale ha anche un feedback per il controllo dell'effettiva tensione di uscita.

In alternativa, volendo ragionare con i 78xx oppure LM317, a parte il discorso di utilizzare un transistor pilota per la batteria di finali, implementerei anche un ulteriore sezione per la correzione sulla tensione di uscita.
E non userei soluzioni con più di un regolatore (in verità non ne avevo mai viste).

Non ho nulla sottomano al momento.
ciao Ottone, no io voglio utilizzare un semplice regolatore,tipo lm7812 che con un solo finale si e' comportato veramente bene con carico di 4 amp (con un solo finale il max e; 5 amp,quindi direi che va benissimo!) li metterei in parallelo solo per dargli + corrente. tutto qua.

si e' vero che non ce ne sono in giro cosi,cmq e' difficile trovare anche alimentatori con diversi lm7812 in parallelo.eppure funzionano bene. 1 amp per ogni lm7812 messo.

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....

r5000

73 a tutti mentre ero nei boschi avere portato parecchio avanti il discorso... per lo schema di Luca2772 e  Epoch (che saluto e dò il benvenuto...) lo userei  per carichi veramente grossi,l'idea del zero crossing è ottima,io alla vecchia usavo un relè  eccitato dal secondario,mente aveva i contatti aperti c'era una lampadina in serie al trasformatore,che di suo ha propio la funzionee di limitare la corrente all'accensione di un grosso trasformatore e non far saltare l'interruttore magnetotermico di casa,quando la tensione del secondario raggiunge la tensione della bobina la tiene eccitata e cortocircuita la resistenza in serie(lampadina 220v 50w). per il discorso batteria d'auto non è molto adatta per il discorso che stà immoble e solfata in poco tempo,in macchina le vibrazioni la tengono pulita e efficente, quindi bisogna usare batterie al gel tipo quelle dei gruppi di continuità se si vuole avere forte corrente di servizio,e in questo caso il problema acido è insignificante,basta avere l'accortezza di non mettere le batterie dentro un contenitore ermetico ma permettere di smaltire l'idrogeno prodotto in carica, per il discorso di mettere più 7812 in parallelo NON  MI PIACE,ho visto alimentatori fatti con 2 o 3 stabilizzatori in parallelo e non ce la facevano ad alimentare decentemente un semplice cb... piuttosto allora è meglio usare un LM338K da 5 ampere,sono quelli metallici con contenitore to3 e risolvi per tutti i finali che vuoi... però costava parecchio e non sò se si trova ancora, io l'ho dentro alimentatori da 5amper e con condensatori e ferriti è perfetto,altra giusta considerazione è quella di Claudio, se i trasformatori non sono identici è rischioso pararellarli,uno di sicuro sforza prima degli altri e alla lunga cuoce prima,se ovviamente si fanno lavorare tirati al massimo...mettere un ponte per ognuno è tassativo, così si evita che un trasformatore (il più alto in tensione) dà corrente al trasformatore con meno tensione,ma ha senso se i trasformatori sono uguali e li hai già,e pittosto che fare tanti piccoli alimentatori li utilizzi per uno solo,anche i ponti scaldano e quindi vanno raffreddati,vuol dire usare altri dissipatori...  non è un problema, io ho un'alimentatore da più di 100ampere con i diodi metallici con il dado del 13,e ognuno ha il suo dissipatore ,è però grosso come una lavatrice da 3kg,infatti la scocca era quella di una lavatrice... e i condensatori sembrano tante scatole di piselli... ma tornando a questo alimentatore,considera lo schema del datasheet,un solo 7812 pilota un transistor di potenza,e poi pilota tutto il resto,è molto meglio che mettere dei stabilizzatori in parallelo e affidare la compensazione  e stabilità a due resistenze,lo stabilizzatore di tensione deve essere uno,stabile e preciso,poi la compensazione tra i vari finali,oppure  cerca l'LM338K,questo risolve, ne ho diversi in funzione e non mi hanno mai dato problemi,anche in corto o con sovratensioni da bobine,motori si sono dimostrati solidi,ovviamente per questo si devono mettere i diodi di protezione da tensione inversa,non sono segnati nei soliti schemi ma se alimenti anche carichi induttivi sono necessari.
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


Epoch

Quoto in pieno r5000, ringraziandolo del saluto e voglio anche suggerire che esiste una versione del 7812 con case TO-3 e 5 Ampere di portata.
Usato diverse volte senza problemi.

Bye.
73 51 de EPOCH
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Ottone

Tanto ci siamo e tenendo conto dei validi suggerimenti sia di r5000 che di Claudio, luca 2772 e tutti gli altri, facendo un mix di tutti potrebbe venir fuori:

- Trasfo possibilmente 18 volts (per 13.5 di uscita sono ottimali, considerate i watts dissipati in calore dai finali), con zero centrale; i VA che ti servono al caso.

- Due diodi di potenza, con raddrizzatore a semionda, di quelli "a vite" (esistono anche da 200A continui o più ciascuno). Ovviamente su dissipatore generoso

- Un piccolo trasfo da pochissimi VA solo per caricare i condensatori (direi intorno ai 1500 uf per ogni ampere erogato, r5000 correggi il tiro se sbaglio per favore), poi un relè con bobina da 12volts provvederà a commutare l'alimentazione sul trasfo principale una volta che arrivano i 12 volts all'uscita e quindi i condensatori sono già carichi.

- Un 7812 in to220 (da 1A) come regolatore (e salviamo i 3 piedini)

- Un driver 2N3055 da montare su dissi anche lui

- Una serie di 2N3772 (o anche 3771) come finali, tanti quanti sono gli ampere che intendi tirar fuori; tieni conto che sono in grado di erogare molti più ampere dei 2N3055, ma hanno meno guadagno, quindi richiedono una discreta corrente di base). Sull'emettitore di ognuno di questi finali monta una resistenza da 0,1 ohms e 5 watts.


A questo punto chiedo aiuto a chi può per realizzare sia il limitatore di tensione (ma sempre r5000 lo ha fatto qualche pagina indietro), sia per realizzare un circuitino a componenti discreti che corregga eventuali e probabili cadute di tensione in uscita una volta applicato il carico.

Ciao.

r5000

73 a tutti la semplice protezione da sovratensione è secondo me obbligatoria con queste potenze,se si guasta un finale arrivano i 18volt alla radio con tutti i danni conseguenti... con il 7812 di potenza serve comunque alzare la tensione di riferimento con resistenze o diodi in serie alla massa del 7812,a questo punto meglio l' lm317 o lm338k che pilota direttamente tutti i finali, e la stabilizzazione in tensione è garantita,si può tranquillamente fare con una caduta di tensione a pieno carico di millivolt,per il ripple giusto calcolare almeno i 1500 microfarad ad ampere erogato,e direi per finire in bellezza diodi contro la tensione inversa e filtri toroidali ai cavi,e qualche condensatore da 470 microfarad in uscita appena dietro le boccole per dare velocità di risposta con carichi impulsivi...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Ottone

Citazione di: r5000 il 24 Luglio 2008, 14:41:04
73 a tutti la semplice protezione da sovratensione è secondo me obbligatoria con queste potenze,se si guasta un finale arrivano i 18volt alla radio con tutti i danni conseguenti... con il 7812 di potenza serve comunque alzare la tensione di riferimento con resistenze o diodi in serie alla massa del 7812,a questo punto meglio l' lm317 o lm338k che pilota direttamente tutti i finali, e la stabilizzazione in tensione è garantita,si può tranquillamente fare con una caduta di tensione a pieno carico di millivolt,per il ripple giusto calcolare almeno i 1500 microfarad ad ampere erogato,e direi per finire in bellezza diodi contro la tensione inversa e filtri toroidali ai cavi,e qualche condensatore da 470 microfarad in uscita appena dietro le boccole per dare velocità di risposta con carichi impulsivi...

Ok per l' LM317 (in contenitore TO3) o LM338K (se lo riesce a trovare).
Nel caso fossero i classici to220 da 1A, tieni conto che i 2N3771 o i 2N3772, hanno poco guadagno chiedono molta corrente in base.
Credo che con una batteria da 8 finali del tipo, potresti tranquillamente andare oltre l'ampere a pieno carico. Quindi, nel caso di regolatore di tensione in to220, meglio mettere un driver (credo).

Quoto per tutto il resto, anche se per la caduta di tensione, inserirei un controllo. (che però complica il circuito).

Ciao.

Epoch

Bella Storia!!

Mi sa che smanetto anche io, visto che il mio vecchio intek da 6-8 ampere è passato a miglior vita...

Ho un bel trasfo da 25A, peccato che ha solo 15V   ??? Però provo lo stesso.

Ai tempi avevo visto dei mosfet della IR  (SenseFet mi sembra si chiamassero) che avevano un uscita separta dove erogavano una corrente proporzionale a quella del drain principale, in questo modo si poteva pensare a un controllo anche sulla corrente, ma non sono mai andato oltre la banale idea.

Però dopo tutto quello che si è detto qui forse con una manciata di transistor mi rifaccio un bel 12-15A di alimentatore che è quello che mi basta.

Bye.

73 51 de EPOCH
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Ottone

Citazione di: Epoch il 24 Luglio 2008, 17:02:33
Bella Storia!!

Mi sa che smanetto anche io, visto che il mio vecchio intek da 6-8 ampere è passato a miglior vita...

Ho un bel trasfo da 25A, peccato che ha solo 15V   ??? Però provo lo stesso.

Ai tempi avevo visto dei mosfet della IR  (SenseFet mi sembra si chiamassero) che avevano un uscita separta dove erogavano una corrente proporzionale a quella del drain principale, in questo modo si poteva pensare a un controllo anche sulla corrente, ma non sono mai andato oltre la banale idea.

Però dopo tutto quello che si è detto qui forse con una manciata di transistor mi rifaccio un bel 12-15A di alimentatore che è quello che mi basta.

Bye.



Nel caso specifico, se non hai la stessa esigenza di DikeAlex, userei un L200 (regolatore a 5 piedini) più tutti gli altri accorgimenti che sono stati detti dietro.

Forse 15 volts sono pochini, vista la caduta di tensione in gioco.
Tieni conto tuttavia, che la tensione utile viene moltiplicata per 1,41 all'uscita del ponte. Quindi avresti comunque una certa tensione all'uscita del ponte, sufficiente (forse) per compensare tutte le cadute ed anche leggere eventuali fluttuazioni della rete.


Epoch

Citazione di: Ottone il 24 Luglio 2008, 17:11:26


Nel caso specifico, se non hai la stessa esigenza di DikeAlex, userei un L200 (regolatore a 5 piedini) più tutti gli altri accorgimenti che sono stati detti dietro.

Forse 15 volts sono pochini, vista la caduta di tensione in gioco.
Tieni conto tuttavia, che la tensione utile viene moltiplicata per 1,41 all'uscita del ponte. Quindi avresti comunque una certa tensione all'uscita del ponte, sufficiente (forse) per compensare tutte le cadute ed anche leggere eventuali fluttuazioni della rete.

Si conosco bene il problema (5 anni di ITIS in elettronica non sono stati vani), so che la situazione è al limite ma dimensionando bene i componenti dovrei starci.

Per il discorso fluttuazioni non chiedo apposta tutti gli Amper del trasfo, ma mi accontento di un 60%, così sono in parte al sicuro, poi aggiusto con un po' di elettrolitici tosti. Rifaccio i conti e poi valuto.
73 51 de EPOCH
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Ottone

Tra l'altro leggendo il titolo del thread (bastava facessi quello :D  ),
mi sono accorto che l'ali che DukeAlex vuole realizzare è da 40A,
quindi 6 transistor 2N3771 come stadio finale sono più che sufficienti (anzi, ci si sta belli larghi; si potrebbero fare anche 60A volendo).

Ottone

Citazione di: Epoch il 24 Luglio 2008, 17:23:59


Si conosco bene il problema (5 anni di ITIS in elettronica non sono stati vani), so che la situazione è al limite ma dimensionando bene i componenti dovrei starci.

Per il discorso fluttuazioni non chiedo apposta tutti gli Amper del trasfo, ma mi accontento di un 60%, così sono in parte al sicuro, poi aggiusto con un po' di elettrolitici tosti. Rifaccio i conti e poi valuto.


Per 15A o usi 6 transistor 2N3055 oppure 3 2N3771.
In tutti e 2 i casi, puoi pilotarli direttamente con l' L200, senza driver aggiunti.

Il trasfo è con zero centrale o unico secondario da 15 volts?

Vai di 30-40.000 microfarad (che sono esagerati, ma ti possono aiutare). ;)

Buon divertimento.

DukeAlex

Vediamo,se spiegandomi meglio con un unico post,voi possiate indirizzarmi a risolvere il mio problema.

io tanto per la cronaca posseggo

4 trasfo da 12 o 15 amp l uno  (diciamo 12 A per non esagerare)

1 cond da 72.000 micro F (se ne serve di piu li mettero')

poi devo comprare 4 ponti di diodi

10 finali tip36 o bd250 o bd259 (di cui mi fido cecamente) (10 pnp e 10 npn a seconda del regolatore)

e il mio unico problema e' il regolatore(si era capito vero?)

il problema e' che ho paura di avere tanta corrente,che poi non viene usata,a causa del regolatore che non funziona bene.cosi mi e' successo sull ultimo alimentatore!tante accortezze,troppe resistenze,troppi potenziometri,e poi non spingeva,cadeva la tensione dopo solo 10 amp.
e voglio evitare che succeda nuovamente!

ora mi vado a documentare su sto l200,ma il problema sta a sapere i VALORI di resistenza che devo mettere!perche un conto e' pilotare 4 finali,ed un conto pilotarne 10.
non posso copiare pari pari uno schema di un alimentatore da 20 amp,perche quest ultimo avra' delle resistenze tra regolatore e base dei finali diverse da quelle che necessito io con 10 finali.
che vado a tentativi????

certo invece se uno mi posta o mi fa uno schema,con un lm317,l200,7812....senza 10.000 protezioni, che pilota 10 finali,allora gia avrebbe risolto il mio dilemma.ma dove lo trovo??????

posso riprendere in esame L200,basta che sia affidabile a pilotare 10 finali.ora mi documento subito....

ciao e grazie a tutti,attendo  qualsiasi aiuto o suggerimento

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....

DukeAlex

questo e' un kit RS131 preso da un vecchio giornaletto.




mi sembra valido.ma monta solo 3 finali.montandone 10 cosa bisognerebbe cambiare?qualche resistenza?

mi sa che devo cercare un circuito con un transistor driver per i 10 finali. ma non lo trovo.

W i lineari e chi li ha inventati!! Tutti dovrebbero usarli ! Ci ascolteremmo meglio.....

joe_amoruso

Ciao a tutti.... hai dato un'occhiata qui?
http://www.webalice.it/crapellavittorio/electronic/alim40a.htm
Eroga la corrente che avevi richiesto e utilizza gli stessi componenti descritti da Ottone. Poi a dirla tutta di Vittorio mi fido perchè qualcosa di suo l'ho realizzato ed ha funzionato al primo colpo.
Spero di non aver postato qualcosa di inutile.....
73 a tutto il gruppo.