Antenne: altezza, guadagno ed angoli di lancio

Aperto da AZ6108, 05 Maggio 2023, 11:37:20

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HAWK

@Trodaf.

Direi che sarebbe cosa utile se tu aprissi un 3D di questa argomentazione... [emoji106] [emoji106]

Ci saranno molte domande, specialmente nelle lunghezze da usare.

Molto gentile. [emoji108]


trodaf_4912

#26
Onestamente non capisco di che "MITO" si tratta. E' un semplice calcolo della lunghezza minima necessaria, ed eventualmente dei suoi multipli, affinche' si verifichi la condizione che da una ZLoad=10+j20 OHm si arrivi ad una Zin=10-j20 OHm e cioe' la coniugata. Il tutto utilizzando un cavo senza perdite con Zo=50 OHm, alla frequenza di 15MHz, e con una velocita' di propagazione nel cavo di 125 metri al microsecondo. E' una semplice trasformazione di impedenza.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

trodaf_4912

Ma questo non centra nulla con il problema in esame. Per essere piu' chiari ho fatto un disegnino a mano libera :


Lo so, disegno male e sono ancora peggio come fotografo. Che ci volete fare  [emoji27]
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

Marco De Caprios

O.T.
"Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?
Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?"

Scusate, mi si ribellata la tastiera...
End O.T.

inviato M2004J19C using rogerKapp mobile



nik77

Salve a tutti ,e pace ,sono le virtu dei forti ,
Trodaf io sarei il primo a seguire il tuo nuovo topic ,
Ritornando a cose tecniche a me care, anche se OT, ne approfitto per chiedere se posso aprire un 3D dove si mostra come calcolare la lunghezza di una linea senza perdite conoscendo la sua impedenza caratteristica, la frequenza in uso, la velocita' di propagazione espressa in [m/usec], l'impedenza di carico e l'impedenza all'inizio della linea.
purtroppo io personalmente non commando ma tu puo farlo ,a mio amico kz saludi e trigu ,e 73s to all,nik.

nik77

Io non sono tango 34 ,e vai a cercare ciogga minudda.e non ti rispondo piu .chiedo scusa agli altri utenti di questo forum ,perdonatemi ma questo entita  non piu ascoltabile ,73s to all ,nik.


AZ6108

#31
Citazione di: trodaf_4912 il 07 Maggio 2023, 03:25:33Visto che ci siamo allego un documento redatto da IK0ZIZ che riporta l'effetto del suolo sulle antenne, verticali o orizzontali, riportate sul Manuale di Elettronica e Telecomunicazioni - linee, antenne e guide d'onda, HOEPLI editore ed in ultimo una considerazione fatta dall'autorevole W2DU/W8KHX, M. Walter Maxwell, Ingegnere, Capo dei Laboratorio Antenne e della Sezione Prove del Centro Spaziale, Divisione Astro-elettronica della RCA, pubblicata su QST.
Buon divertimento

Ciao trodaf, chiedo perdono per il ritardo nella risposta ma ho avuto un fine settimana impegnativo e non ho avuto tempo per poter rispondere convenientemente; innanzi tutto grazie del tuo intervento che, tra l'altro ribadisce come l'altezza ottimale (tra quelle "gestibili" senza salire troppo) sia 0.6 lambda; c'è una cosa tuttavia che, nel documento che hai allegato, non mi piace, ossia il fatto che usando il "trucco" della "rete elettrosaldata come piano di terra" venga in qualche modo sminuita l'importanza del suolo reale al di sotto dell'antenna, e la cosa non credo sia secondaria, dato che come tutti credo sappiamo, a parità di altezza, la conduttività del suolo va a variare l'angolo di lancio di una data antenna (a meno, ovviamente, di non alzare la stessa al di sopra di 3 lambda, ma credo che la cosa sia impraticabile, a meno di non parlare di UHF), di nuovo grazie per il tuo intervento

Concludo rammaricandomi del fatto che, purtroppo, quella che avrebbe dovuto essere una pacata e, speravo, interessante discussione sull'effetto della distanza dal suolo di un'antenna, si sia trasformata in una "cloaca" a causa di interventi che, basati su pedanteria o pura provocazione, hanno fatto totalmente deragliare la discussione

(nota: non mi riferisco a kz, non mi è simpatico ma capisco che "ogni limite ha la sua pazienza")

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


HAWK

@ AZ...

In altri lidi, la soluzione della rete elettrosaldata, è argomento diffuso, molti, molti proprio no, cmq. è un sistema usato, o sotto l' erba del giardino, sopra i terrazzi calpestabili, nei terrazzi, ho visto foto di reti anche solo da una parte, non lato vuoto del muretto che tiene l' aereo...

Mi sovviene anche la probabile sagoma di irradiamento per antenne poste su navigli metallici, essi sono ad interim come la rete di metallo, sopra la superficie salata che è un conduttore o è uno studio a parte !?

Probabilmente è, una soluzione di comodo, non molto efficiente, ma nella sua dimensione valida ?!
Nota la punteggiatura finale, !?

AZ6108

Citazione di: HAWK il 08 Maggio 2023, 14:47:57In altri lidi, la soluzione della rete elettrosaldata, è argomento diffuso, molti, molti proprio no, cmq. è un sistema usato, o sotto l' erba del giardino, sopra i terrazzi calpestabili, nei terrazzi, ho visto foto di reti anche solo da una parte, non lato vuoto del muretto che tiene l' aereo...

Si, non è che la soluzione mi sia nuova, quello a cui mi riferivo è il fatto che tale approccio non sempre sia possibile e che, non potendo "truccare" il piano di terra, credo sia necessario avere cognizione di come, il tipo o meglio la conduttività del terreno vada ad incidere sugli angoli di lancio, ed infatti si tratta di un parametro importante quando si va a configurare un modello accurato di una data antenna

CitazioneMi sovviene anche la probabile sagoma di irradiamento per antenne poste su navigli metallici, essi sono ad interim come la rete di metallo, sopra la superficie salata che è un conduttore o è uno studio a parte !?

Possiamo, anche se solo entro certi limiti, equiparare la massa metallica della nave alla carrozzerià di un'auto sulla quale venga montata un'antenna; tale massa va a distorcere il solido di radiazione ma varia relativamente poco (seppur significativamente in certe condizioni) l'angolo di lancio


Un esempio classico è fornito con diverse versioni di NEC e mostra la modellazione di un'antenna verticale installata a poppavia del ponte di comando di una nave, nell'immagine sotto vedi il modello della nave in wireframe ed a destra, il diagramma di radiazione dell'antenna, si può facilmente notare il basso angolo di radiazione dovuto al fatto che l'antenna è posta su acqua di mare ed il diagramma "distorto" verso un lato, dovuto all'influenza dello scafo (ma anche dell'altra antenna posta sull'altro lato... ma questo sarebbe un discorso più articolato)




Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


HAWK

La stuzzicheria per Voi che siete avvezzi ai simulatori, potrebbe essere, punto di domanda, 
lancio e efficienza di irradiazione, in calcolo a due componenti, miste; ovvero, rete metallica LIMITATA NON INFINITA OVVIAMENTE E TERRENO NATURALE O CMQ. di varia natura.

In parole meno articolate, antenna, fino al limite di rete, tot caratteristiche dei principi di cui sopra, finito il limite ferroso/metallico, inizia il per dire naturale del luogo, fino all' arrivo del segnale dove voluto, come e cosa succede ?
Fino al limite della rete cosa si ha. dalla fine della rete all'antenna corrispondente da raggiungere come diventa, trasforma e si modella tutto ?


2 conti della serva, fino a lì è così, poi diventa cosà...

Punto di domanda tutto, riflessioni in pausa caffè...senza zucchero !!!

AZ6108

Citazione di: HAWK il 08 Maggio 2023, 15:23:00La stuzzicheria per Voi che siete avvezzi ai simulatori, potrebbe essere, punto di domanda,
lancio e efficienza di irradiazione, in calcolo a due componenti, miste; ovvero, rete metallica LIMITATA NON INFINITA OVVIAMENTE E TERRENO NATURALE O CMQ. di varia natura.

Per quanto riguarda il terreno, i vari simulatori basati su NEC (ezNEC, 4NEC2, MMANA-GAL, SimNEC ed altri) permettono di inserire i parametri di vari tipi di terreno reale, per dire la mia copia di 4NEC2 include i seguenti

Citazione! Conductivity and diel-constant for differend grounds
! Format: <Name> = <conductivity>,<dielectric_constant>
! http://pe2bz.philpem.me.uk/Comm/-%20Antenna/Info-905-Misc/soildiel.htm

Poor                        = 0.001,  5
Moderate                    = 0.003,  4
Average                     = 0.005, 13
Good                        = 0.015, 17
Dry, sandy, coastal         = 0.001, 10
Pastoral hills, rich soil   = 0.007, 17
Medium hills and forest     = 0.004, 13
Mountainous hills < 1000m   = 0.002, 5
Rocky, steep hills          = 0.002, 13
Fertile land                = 0.002, 10
Rich agric. land, low hills = 0.01,  15
Marshy land, densily wooded = 0.0075, 12
Marshy, forested, flat      = 0.008, 12
Highly moist ground         = 0.005, 30
City industrial area        = 0.0001, 3
City industr. average att.  = 0.001,  5
City industr. maximum att.  = 0.0004, 3
Fresh water                 = 0.001, 80
Fresh water 10°/100 Mhz     = 0.001, 84
Fresh water 20°/100 Mhz     = 0.005, 80
Sea water                   = 5.0,   81
Sea water 10°, up to 1 Ghz  = 4.0,   80
Sea water 20°, up to 1 Ghz  = 4.0,   73
Sea ice                     = 0.001,  4
Polar ice                   = 0.0003, 3
Polar ice cap               = 0.0001, 1
Artic land                  = 0.0005, 3
<user specified>            =      ,


come si vede, la lista include i coefficienti di conduttività e dielettrico di una gamma abbastanza ampia di tipi di terreno, poi se si conoscono i coefficienti reali, è possibile specificare gli stessi, si tratta soltanto di capire a quale livello di accuratezza si voglia spingere il modello

CitazioneIn parole meno articolate, antenna, fino al limite di rete, tot caratteristiche dei principi di cui sopra, finito il limite ferroso/metallico, inizia il per dire naturale del luogo, fino all' arrivo del segnale dove voluto, come e cosa succede ?
Fino al limite della rete cosa si ha. dalla fine della rete all'antenna corrispondente da raggiungere come diventa, trasforma e si modella tutto ?

Questo diventa molto più complesso, dato che non si tratta solo di calcolare il near/far field ma entrano in gioco anche una serie di altri fattori, alcuni facilmente ottenibili, come la distanza tra le due antenne, altri più difficili da ottenere, come le condizioni ionosferiche; credo che per ottenere quello che chiedi sia necessario rivolgersi a programmi quale VOAcap (versione desktop), in quel caso non sarebbe difficile creare i modelli di terreno che includano la "rete" e modelli per le due antenne (TX ed RX), quindi scaricando i dati relativi alle condizioni ionosferiche, ottenere un modello abbastanza preciso, ma il tutto credo esuli almeno parzialmente, dall'argomento principale di questa discussione



Presa di terra :
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r5000

Citazione di: Consigliere il 08 Maggio 2023, 17:25:38Ciao AZ6108, che è proprio l'approssimazione di cui ho parlato.Che ribadisce quello che ho già scritto.
Insomma, hai voglia a simulare e infatti la realtà delle mie antennte a casa mia è differente da quella che le stesse antenne avrebbero alla medesima altezza dal suolo, ma a casa di HAWK, giusto per fare un esempio di chi con quelle antenne può trasmettere.
Tutte queste approssimazioni quanto contano in termini di scostamento dalle vecchie comuni altezze e quelle nuove?
E poi scusa se torno sulla questione, ma chi assicura che chi simula sa usare il SW e inserisce dati coerenti?
Inoltre ritornando al "CNR", che validazione hanno per esempio i modellatori che hai elencato?
73 a tutti, Consigliere fattene una ragione, nel forum ognuno posta quello che vuole e non servono titoli o certificazioni di nessun tipo, chiaramente se qualcuno scrive che la terra è piatta tutti sono in grado di mandarlo a quel paese ( nella terra piatta...) perchè non è vero ma uno può anche scrivere 2+2 fà 5 e stà a chi legge capire che il soggetto è un'asino in matematica e finisce lì, continuare a menarla con la penna rossa non ti porta da nessuna parte, se vedi errori grossolani dimosta che sono errori ma fai attenzione al modo perchè dando dell'asino anche a chi dice 2+2 fà 5  a rimetterci sei tu... detto questo le simulazioni sono un buon metodo per studiare le antenne sapendo (e questo lo sanno tutti senza che arrivi tu con la penna rossa...) che tra la teoria e la pratica c'è un'infinità di variabili non ponderate nella simulazione e nemmeno nella realtà perchè non vedi cosa interagisce con l'antenna che nella simulazione è esattamente come viene impostato il software  mentre in pratica quando monti l'antenna scopri che non funziona esattamente come da teoria per il sito d'installazione, infatti la stessa antenna che funziona in un certo modo se la sposti in altezza o propio di posto cambia funzionamento e questo il simulatore e chi lo imposta non può saperlo con precisione propio perchè in realtà non vedi\ conosci l'interazione dell'antenna con gli ostacoli, il terreno ecc...  quindi continuare a ribadire cose che chiunque ha montato un'antenna sà già perchè l'ha provato è una perdita di tempo, lo sanno già tutti che le antenne si tarano sul posto e quelle pretarate (ad esempio le collineari vhf\uhf) le devi montare alte e libere da ostacoli, se non lo fai non funzionano come dovrebbero...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

trodaf_4912

Mi si permetta di dire che la rete elettrosaldata non e' un "trucco" ma e' un espediente per svincolarsi dal tipo di terreno e conferire all'antenna immagine caratteristiche omogenee. Esperienze in tale senso sono state fatte da colleghi che, specialmente per le bande basse hanno migliorato e di molto le prestazioni del sistema antenna che sia una disposizione in verticale o in orizzontale.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te


AZ6108

Citazione di: trodaf_4912 il 09 Maggio 2023, 07:21:32Mi si permetta di dire che la rete elettrosaldata non e' un "trucco" ma e' un espediente per svincolarsi dal tipo di terreno e conferire all'antenna immagine caratteristiche omogenee. Esperienze in tale senso sono state fatte da colleghi che, specialmente per le bande basse hanno migliorato e di molto le prestazioni del sistema antenna che sia una disposizione in verticale o in orizzontale.

Beh, lo puoi chiamare "espediente", "trucco", "stratagemma" o usare qualsiasi altro sinonimo, ma il succo del discorso non cambia, si tratta di un modo per migliorare la conduttività del piano di terra facendo in modo da slegarsi (parzialmente!) dal tipo di terreno effettivo, l'uso sulle bande basse (ma non solo) non è una novità, ma il punto è che, come ho già scritto, non sempre è possibile adottare tale approccio e, per tale motivo, è importante valutare anche la natura del terreno posto al di sotto dell'antenna

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

HAWK

Grazie per le spiegazioni, sempre utile rinfrescare le nozioni.


Per Trodaf, nulla togliendo all' amico AZ, memore di tuoi articoli su una blasonata rivista, ora, voglio cambiare dopo 26 anni la mia verticale, era ora dirai,  [emoji12] [emoji6]  a suo tempo, in altra sede, ovvero accanto al Castello di Brindisi,  dico la location per farti capire come è il territorio, avevo una DX88, sul tetto, tale antenna ha avuto degli accorgimenti installativi, i radiali a filo elettrico, come da manuale e da un ex collega di qrl O.M. che mi aveva aiutato oggi abita a Pescara, IK6@@@ abbastanza conosciuto in aria, avevamo messo quindi i radiali a forma di Z per accorciare la lunghezza, distesi per terra, fermati da simil tasselli di teflon isolato a U...egli ha direttiva ed altro anche autocostruito, mi supera alla lunga come tecnica pratica.

Ottima performance in SWR da manuale, con tale sistema, collegamenti fino a VK molto buoni; la domanda è, tale installazione, bassa a circa 1 metro dal tetto+ radiali a Z per la lunghezza detta prevista, potrebbe verosimilmente associarsi alla rete elettrosaldata di cui in argomento, in quanto una cosa è una rete per forma e diametri, una cosa è una raggiera con spazi, sia pure di numero congruo...

Oggi sto valutando delle verticali, o recupero di nuovo una DX88, o una harray multibanda tipo la 8 ultra, o una Prosistel, ma le Prosistel fanno poche bande...

Mi scarico qualche simulatore, magari, così imparo ad usarlo e posso, ad interim, valutare come rende nel mio sito...

Grazie e scusa delle mie domande. [emoji4] [emoji4] [emoji4] [emoji4] [emoji108]


trodaf_4912

#40
Onestamente e' molto difficile darti una risposta che sara' banale ma posso solo dirti che piu' radiali metti meglio e' per una verticale. In pratica cerchi in qualche modo di "fare vedere" all'antenna un piano di terra miglio di quello che avresti con pochi radiali e quindi con svicolandoti in teoria dal tipo di suolo che hai cercando di minimizzare la resistenza di terra . Poi si fa come si puo', non tutti abitano in un casale in campagna dove possono fare quello che desiderano.
Un esempio, anche se di piano di terra non si parla e', la loop magnetica. La resistenza di irradiazione del loop e' data dalla somma della resistenza introdotta dal materiale del loop e dalle eventuali giunte piu' la resistenza di irradiazione propria del loop che ha valori bassissimi. La migliore efficienza e' data minimizzando la parte resistiva del materiale e del tipo di costruzione in modo che sia almeno un ordine di grandezza inferiore alla resistenza di irradiazione.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

kz

#41
Citazione di: trodaf_4912 il 09 Maggio 2023, 07:21:32Mi si permetta di dire che la rete elettrosaldata non e' un "trucco" ma e' un espediente per svincolarsi dal tipo di terreno e conferire all'antenna immagine caratteristiche omogenee.

prima che ci si inviluppi in una discussione tipo quella sui reali effetti dell'accordatore, che tanti fasti ha dato alla vita forumistica, vediamo cosa dice il Poeta:
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

ovvero ci siamo selezionati, in un milione di anni circa, per modificare l'ambiente in cui ci troviamo, non ci limitiamo a interagire.
la funzione della rete come piano di massa, per chi la possa installare, è un indiscutibile vantaggio: invece di adattare l'antenna alle variabili di resistenza del terreno sottostante, dipendenti soprattutto dall'umidità, si crea un riferimento fisso, passibile anch'esso di una certa variabilità, ma minima in confronto a quella del solo terreno; quando dalla teoria si passa ai fatti, e "i fatti hanno la testa dura", è bene poter contare su qualche aiuto.

@HAWK, ti risponderanno persone  più competenti di me, ma, per quello che posso ricordare, per arrivare a una comparazione efficace tra rete e radiali, tali radiali devono essere in gran numero (magari dico una fesseria, io ricordo >32 radiali), la rete resta la soluzione più semplice.

r5000

Citazione di: kz il 09 Maggio 2023, 11:08:37prima che ci si inviluppi in una discussione tipo quella sui reali effetti dell'accordatore, che tanti fasti ha dato alla vita forumistica, vediamo cosa dice il Poeta:
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

ovvero ci siamo selezionati, in un milione di anni circa, per modificare l'ambiente in cui ci troviamo, non ci limitiamo a interagire.
la funzione della rete come piano di massa, per chi la possa installare, è un indiscutibile vantaggio: invece di adattare l'antenna alle variabili di resistenza del terreno sottostante, dipendenti soprattutto dall'umidità, si crea un riferimento fisso, passibile anch'esso di una certa variabilità, ma minima in confronto a quella del solo terreno; quando dalla teoria si passa ai fatti, e "i fatti hanno la testa dura", è bene poter contare su qualche aiuto.

@HAWK, ti risponderanno persone  più competenti di me, ma, per quello che posso ricordare, per arrivare a una comparazione efficace tra rete e radiali, tali radiali devono essere in gran numero (magari dico una fesseria, io ricordo >32 radiali), la rete resta la soluzione più semplice.
73 a tutti, concordo ,sicuramente è capitato a tutti di sentire gente che  và ad annaffiare il terreno per migliorare la resa dell'antenna verticale e non è una battuta ma è quello che succede quando piove e il terreno diventa più conduttivo rispetto al terreno secco e con le antenne verticali questo effetto lo noti a vista d'occhio, usare molti radiali sollevati o appoggiati al terreno non è la stessa cosa ma entrambe aumentano l'efficienza e  se il sito lo permette  abbassano il lobo d'irradiazione, anche la rete elettrosaldata ha la stessa funzione e dipende tutto dalle dimensioni, un metro quadro  in 80 mt è niente ma se non c'è nemmeno quello l'antenna verticale userà il terreno o il tetto e sarebbe molto meglio aggiungere almeno un radiale risonante oppure molti anche più corti ma se sono tanti e lunghi è  meglio e poi oltre un certo numero ( non è importante 32 o 100 dipende dalla superficie coperta) l'efficienza non aumenta in modo sostanziale e non ha senso  andare oltre i 30 radiali a meno che vogliamo un'antenna senza compromessi e lo possiamo fare...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

AZ6108

#43
Citazione di: r5000 il 09 Maggio 2023, 12:08:29non ha senso  andare oltre i 30 radiali a meno che vogliamo un'antenna senza compromessi e lo possiamo fare...

Tra l'altro, passare da (es.) 15 a 30 radiali non fa molta differenza, volevo evitare di postare un altro link, ma credo che questo https://www.m0mcx.co.uk/wp-content/uploads/How-many-radials-do-I-need-for-a-vertical-antenna.pdf sia opportuno a questo punto, è il sunto di un test effettuato sul campo e mostra come, salire oltre i 15 radiali, non offra sostanziali miglioramenti

[edit]

Non lo trovavo... ma alla fine l'ho ritrovato, e credo sia pertinente

http://www.arrl.org/files/media/Group/antenna_myths.pdf#page=5




Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


trodaf_4912

Aggiungo le considerazioni iniziali  fatte dall'autorevole W2DU/W8KHX, M. Walter Maxwell, Ingegnere, Capo dei Laboratorio Antenne e della Sezione Prove del Centro Spaziale, Divisione Astro-elettronica della RCA, pubblicata su QST.
"Link ad articoli contenenti informazioni chiaramente erronee e concetti distorti trovano la via della Stampa, diventano Vangelo e continuano a propagarsi con
l'efficacia della Catena di S. Antonio. Essi comprendono perle di logica intuitiva
come, ad esempio, ricercare sempre il perfetto adattamento di impedenza fra antenne e linea; incrementare le prestazioni di un'antenna, cioè l'efficienza di radiazione, solo sulla base dei ROS del cavo, più è basso e meglio è; tagliare un dipolo perché risuoni su una (unica) frequenza e alimentare con un cavo lungo
esattamente un multiplo intero di mezze lunghezze d'onda, nessun'altra
lunghezza va bene; regolare l'altezza, magari abbassando le estremità
di una inverted-V, per rendere la componente resistiva dell'impedenza
di radiazione uguale all'impedenza dei cavo; sottrarre da 100 la percentuale
di potenza riflessa per determinare la percentuale utile di potenza di
uscita (e sono stati pubblicati normogrammi per illustrare questo metodo erroneo) .
Come risultato di questi pregiudizi, siamo stati condizionati a evitare ogni
disadattamento, e a fuggire le onde riflesse come la peste.
ROS 1 : 1 a tutti i costi!
Questi nozioni non sono corrette !"
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

Marcello

#45
Mi sono stancato.
Non ne posso più.
Mi dispiace chiudere questa discussione che doveva essere piacevole, tecnica, continue provocazioni, continue precisazioni ingiustificate, continui punzecchiamenti, tutto fatto per portare questa discussione in caciara.

Ho avuto troppa pazienza, ho cercato di dare voce a tutti, ho chiesto agli attori qui intervenuti di moderare i toni.
Ho chiesto collaborazione, qui non siete a casa vostra.

Il fatto che alcune simulazioni possano avere risultati diversi in luoghi diversi, oppure nascondersi dietro la filosofia di per "quello che dobbiamo fare noi", trattare questi argomenti é una perdita di tempo non é il modo giusto di approcciarsi al nostro forum.


Chi con questo modo di fare, sminuisce e commenta negativamente per le motivazioni di cui sopra faccia bene a non intervenire se reputa inutile(per i nostri scopi) oppure troppo generica la trattazione di Jari Perkiömäki (OH6BG),
che generica non era.

Invece di aggiungere nuove variabili che ne stravolgono il lavoro di OH6BG, si ci deve sforzare di commentare
con la premesse e le variabili dell'autore, é ovvio che tutto può diventare il contrario di tutto, ma questo non significa che
bisogna distruggere l'argomento per cui si é aperto il topic.

Perché in questo modo qualsiasi argomento può diventare un'altra cosa aggiungendo variabili o precisazioni, allora che facciamo non parliamo di niente, perchè tanto siamo in un forum di appassionati dilettanti?


A volte bisogna avere la capacità di non rispondere affatto se non si hanno le competenze o la voglia di usare le premesse dell'autore o di chi apre un POST.


Non ditemi che non ci ho tentato, ma a questo punto non posso fare altro che silenziare qualcuno.
73
Marcello