alimentatore con residuo di alternata

Aperto da pedropaco, 19 Giugno 2014, 12:13:54

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pedropaco

buongiorno ha tutto il forum,
ho acquistato una scheda per alimentatore stabilizzato con uscita 10/15 v 10a,
sulle caratteristiche c'è scritto che è praticamente esente da ripple ma quando abbasso il
volume del baracchino sento distintamente rumore di alternata.
chiedo ai piu esperti se è possibile modificare il circuito per ovviare a questo inconveniente
grazie



IT9ACJ-2


ik1npe

Salve, che valore hanno i condensatori sull' entrata?
Se tropppo bassi aumentali sostituendoli o se ci stà mettine un' altro in parallelo a C1 e C2.
73 de ik1npe

Rommel

#3
Salve a tutti.

Ma si tratta solo di una scheda poi il trasformatore lo hai messo tu oppure hai comperato tutto l'alimentatore per intero?

Saluti da Alberto


conte dracula

#4
 :-\  sono dell'idea di Rommel.....forse è il trasformatore che si siede....
e i finali,per il difetto del ronzio,non centrano nulla...
caso mai gli elettrolitici....
ma se non si sanno TUTTI i particolari della costruzione...è il solito problema della sfera di cristallo.. :sfiga: :sfiga:

(a proposito...A, va senz'acca...)




Ugo da Norcia

Dico anch'io la mia.

I sacrei testi dicono che servono 2.200mf per ogni A che si vuole filtrare e stabilizzare. Essendo un prodotto industriale sarai ben lontano. Vedi tu cosa vuoi fare. Cmq ai condensatori, se ne metti altri in parallelo, gli fanno solo bene. Aggiungerei anche almeno un 100nf in parallelo al primo blocco di filtro/stabilizzazione.
In uscita non vi è neppure l'ombra di un condensatore. Anche quì, almeno, almeno, un 470mf con il solito 100nf in parlallelo gli fà solo bene.

I transistor non centrano nulla.

Controlla con un tester la tensione presente sui condensatori in ingresso a vuoto e sotto carico in modo da capire se il trasformatore si siede o meno.

Ciao
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene


Battilio

#6
Pedropaco dice che si sente il rumore di alternata in ricezione a volume basso, dubito che si sieda il trasformatore o qualcos' altro con qualche centinaio di mA di assorbimento!


pedropaco

ciao a tutti e grazie per l'interessamento.
dunque,ic è un lm200-q1,q2 e q3 sono 2n3055-i due condensatori elettrolitici c1 e c2 sono da 4700mf e il trasformatore è da 600watt con secondario a 17volt.
queste sono le prove che ho fatto senza ottenere nessun miglioramento:
ho aggiunto 3 condenzatori in parallelo da 10000mf a c1 e c2
ho provato ha sostituire il trasformatore poi lm 200 e infine i transistor di potenza.
se qualcuno ha altre idee....
grazie

Battilio

Citazione di: pedropaco il 19 Giugno 2014, 16:43:44
ciao a tutti e grazie per l'interessamento.
dunque,ic è un lm200-q1,q2 e q3 sono 2n3055-i due condensatori elettrolitici c1 e c2 sono da 4700mf e il trasformatore è da 600watt con secondario a 17volt.
queste sono le prove che ho fatto senza ottenere nessun miglioramento:
ho aggiunto 3 condenzatori in parallelo da 10000mf a c1 e c2
ho provato ha sostituire il trasformatore poi lm 200 e infine i transistor di potenza.
se qualcuno ha altre idee....
grazie
Ma questo "rumore" lo senti quando l'alimentatore eroga ampere o in ricezione?


pedropaco

se gli collego un portatile che assorbe 1,5 amp. il rumore di alternata la sento solo in ricezione
se gli connetto l'intekhr5500 che assorbe 7/8amp il ronzio lo sento forte sia in tras.che in ricezione

Alinghi

Intanto potresti provare ad aggiungere qualche condensatore in ingresso, come ti è già stato detto.
Un condensatore costa 50 cent/ 1euro, quindi un paio di condensatori non è una grossa spesa da provare.
Io partire i con un paio di 4700uF 35v  in parallelo a quelli già esistenti.



Rommel

Salve a tutti.


Sarebbe utile vedere qualche foto di questo alimentatore e sapere con certezza il trasformatore che hai messo che tensione eroga, cioè 17 Vac a vuoto, 17 Vac a carico massimo (anche se in questo caso il carico massimo ci interessa poco) poi se vai su internet e batti la sigla dell'integrato stabilizzatore, troverai una notevole quantità di schemi applicativi in cui puoi vedere dove mettere gli eventuali condensatori aggiuntivi.

Un'altra prova da fare è quella di invertire i poli della connessione alla 220V del primario del trasformatore.
Delle volte, per via capacitiva tra primario e secondario, si potrebbe infiltrare della tensione alternata fino all'uscita a bassa tensione. Naturalmente è una alternata che non è pericolosa per una eventuale scossa ma sicuramente potrebbe generare ronzii.


Saluti a tutti da Alberto


torciman

Salve prova a mettere un elettrolitico da 470mf in uscita. Dovresti risolvere. 73
Kenwood TS2000 HF-VHF-UHF, Hytera md-785, Icom Id e880 d-star VHF/UHF,  Yaesu FTM400d VHF/UHF c4fm, Yaesu FTM100d VHF/UHF c4fm, Yaesu VX-6 portatile, Hytera portatile Ar685 dmr/uhf,  Diamond X510, X30, Dipolo multibraccia x 20-40-80 mt.


77andreagas

#13
Inoltre personalmente ho riscontrato il problema del trasfo molto vicino all'IC stabilizzatore crea problemi sia di ronzio che di stabilità.
Come è note il campo magnetico di un trasformatore classico a lamierino non è per nulla contenuto rispetto ad uno toroidale.
Per i condensatori, mi associo a tutti...mettene che non fanno male, inoltre se questo alim. lo usi pure in con apparati TX mettici in serie in uscita una induttanza per bloccare il rientro di eventuale RF verso l'IC stabilizzatore, in quanto c'è il rischio di farlo incazzere e ti butta fuori picchi di tensione poco salutari.

73!  ;-)

Battilio

#14
Citazione di: Rommel il 19 Giugno 2014, 20:12:22
Salve a tutti.

Un'altra prova da fare è quella di invertire i poli della connessione alla 220V del primario del trasformatore.
Delle volte, per via capacitiva tra primario e secondario, si potrebbe infiltrare della tensione alternata fino all'uscita a bassa tensione. Naturalmente è una alternata che non è pericolosa per una eventuale scossa ma sicuramente potrebbe generare ronzii.

Saluti a tutti da Alberto
Questa mi è nuova...potresti spiegarti meglio?

Se precedentemente non avevi problemi, è logico pensare che qualche condensatore in ingresso o in uscita dello stabilizzatore sia andato in perdita, aggiungerne degli altri non risolve il problema se ce n' è uno che funziona in modo anomalo!

77andreagas

La via capacitiva che tra primario e secondario di un trasformatore mi sfugge................. ???

pedropaco

buongiorno a tutti
il trasformatore non è toroidale lo definirei classico(smontato da un carica batterie e avviatore)
le dimensioni del pacco lamellare sono 10 per 12 per 8
per quanto riguarda il campo magnetico generato dal trasformatore,ho provato a
distanziare il trasformatore dalla scheda con 2 fili da 10m ma non è servito a niente
adesso provo a mettere i condenzatori ceramici ed elettrolitici come suggerito poi vi faccio
sapere
grazie a tutti per l'aiuto

Battilio

Ma allora è un autocostruito, sarebbe il caso che tu ci dicessi un pò di più su questo alimentatore, già è difficile tirare ad indovinare, figurati se non ci dai informazioni!

Ugo da Norcia

Mannaggia, dillo prima no.

Il ponte di diodi da dove arriva? Regge tutti gli ampere che gli chiedi?

Poi non volermene, ma se è auto costruito, bisogna verificare bene anche tutti cablaggi. Basta qualche giro strano dei fili, qualche filo sottodimensionato che rischi ti portarti in giro l'alternata per tutto il circuito.
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene


Rommel

Citazione di: Battilio il 20 Giugno 2014, 09:06:02
Citazione di: Rommel il 19 Giugno 2014, 20:12:22
Salve a tutti.

Un'altra prova da fare è quella di invertire i poli della connessione alla 220V del primario del trasformatore.
Delle volte, per via capacitiva tra primario e secondario, si potrebbe infiltrare della tensione alternata fino all'uscita a bassa tensione. Naturalmente è una alternata che non è pericolosa per una eventuale scossa ma sicuramente potrebbe generare ronzii.

Saluti a tutti da Alberto
Questa mi è nuova...potresti spiegarti meglio?

Citazione di: 77andreagas il 20 Giugno 2014, 09:08:19
La via capacitiva che tra primario e secondario di un trasformatore mi sfugge................. ???

Salve a tutti.

Tutti i trasformatori sono composti almeno da un avvolgimento primario ed uno secondario e nel caso di trasformatori di isolamento (non gli autotrasformatori) i due avvolgimenti sono isolati tra loro ma si affacciano l'uno sull'altro nel caso di trasformatori a strati:

TRASFORMATORE A STRATI:


oppure uno accanto all'altro ed entrambi si affacciano sul nucleo nel caso di trasformatori a gole.

TRASFORMATORE A GOLE:


Quando ci sono 2 corpi conduttivi che si affacciano tra loro con interposto un isolante si ha un condensatore.

Naturalmente più il trasformatore è piccolo e più piccole sono le superfici che si affacciano quindi capacità più bassa, mentre per i trasformatori più grandi si ha più superficie e quindi capacità maggiore

Non si deve pensare che si abbia a che fare con capacità di valore elevato, ma anche piccole capacità se sottoposte ad una una D.D.P. 230 Vac si lasciano percorrere da piccole correnti.

Se l'alimentatore ha il circuito di stabilizzazione secondario isolato dalla terra, questa piccola corrente (non assolutamente nociva per l'incolumità dell'apparato) si potrebbe richiudere verso massa e verso terra attraverso la scatola metallica dell'apparato se non addirittura attraverso la schermatura fino all'antenna che probabilmente ha un palo che più o meno può essere considerato a terra.

Non dico che questo ronzio sia dovuto sicuramente a questa cosa, ma solo che questa corrente potrebbe creare ronzio in ricezione.

Probabilmente potrebbe bastare mettere il polo negativo dell'alimentatore a terra (una buona presa di terra) per far sparire il problema, senza comunque escludere l'aggiunta dei condensatori come detto prima e da molti che sono comunque sacrosanti per un buon funzionamento dell'alimentatore.

Non so se vi è mai capitato di toccare qualche apparecchiatura alimentata a 230V con scatola metallica esterna ma senza la presa di terra. Se sfiorate la superficie esterna con il dorso della mano si sente una specie di piccola scossa, quasi un ronzio. Quella è la corrente di cui parlo.

Questa capacità è anche la causa, se non si ricorre a particolari accorgimenti, di disturbi che si possono propagare dalla linea 230 V fino all'apparecchiatura.

Per i trasformatori a strati si può ovviare notevolmente al problema mettendo uno schermo collegato a terra tra primario e secondario, mentre per quelli a gole si può diminuire il problema mettendo a terra il nucleo a lamierini.

Poi se il trasformatore è stato preso da un caricabatterie, non so se vale per tutti, ma mi sono capitati molti casi di trasformatori calcolati con una induzione a dir poco oscena (tipo 16000 - 18000 gauss invece di 10000 - 12000 per i lamierini normali da 0,5 mm e 2,3W/Kg), quindi in pratica con il nucleo che lavora in saturazione.
In questo modo la forme d'onda della corrente magnetizzante è fortemente distorta e ci sono flussi megnetici dispersi da far paura.


Saluti a tutti da Alberto

conte dracula



e i finali,per il difetto del ronzio,non centrano nulla...
caso mai gli elettrolitici....
ma se non si sanno TUTTI i particolari della costruzione...è il solito problema della sfera di cristallo.. :sfiga: :sfiga:


:-\ come volevasi dimostrare.... marameo

Battilio

Citazione di: Rommel il 20 Giugno 2014, 21:21:58
Citazione di: Battilio il 20 Giugno 2014, 09:06:02
Citazione di: Rommel il 19 Giugno 2014, 20:12:22
Salve a tutti.

Un'altra prova da fare è quella di invertire i poli della connessione alla 220V del primario del trasformatore.
Delle volte, per via capacitiva tra primario e secondario, si potrebbe infiltrare della tensione alternata fino all'uscita a bassa tensione. Naturalmente è una alternata che non è pericolosa per una eventuale scossa ma sicuramente potrebbe generare ronzii.

Saluti a tutti da Alberto
Questa mi è nuova...potresti spiegarti meglio?

Citazione di: 77andreagas il 20 Giugno 2014, 09:08:19
La via capacitiva che tra primario e secondario di un trasformatore mi sfugge................. ???

Salve a tutti.

Tutti i trasformatori sono composti almeno da un avvolgimento primario ed uno secondario e nel caso di trasformatori di isolamento (non gli autotrasformatori) i due avvolgimenti sono isolati tra loro ma si affacciano l'uno sull'altro nel caso di trasformatori a strati:

TRASFORMATORE A STRATI:


oppure uno accanto all'altro ed entrambi si affacciano sul nucleo nel caso di trasformatori a gole.

TRASFORMATORE A GOLE:


Quando ci sono 2 corpi conduttivi che si affacciano tra loro con interposto un isolante si ha un condensatore.

Naturalmente più il trasformatore è piccolo e più piccole sono le superfici che si affacciano quindi capacità più bassa, mentre per i trasformatori più grandi si ha più superficie e quindi capacità maggiore

Non si deve pensare che si abbia a che fare con capacità di valore elevato, ma anche piccole capacità se sottoposte ad una una D.D.P. 230 Vac si lasciano percorrere da piccole correnti.

Se l'alimentatore ha il circuito di stabilizzazione secondario isolato dalla terra, questa piccola corrente (non assolutamente nociva per l'incolumità dell'apparato) si potrebbe richiudere verso massa e verso terra attraverso la scatola metallica dell'apparato se non addirittura attraverso la schermatura fino all'antenna che probabilmente ha un palo che più o meno può essere considerato a terra.

Non dico che questo ronzio sia dovuto sicuramente a questa cosa, ma solo che questa corrente potrebbe creare ronzio in ricezione.

Probabilmente potrebbe bastare mettere il polo negativo dell'alimentatore a terra (una buona presa di terra) per far sparire il problema, senza comunque escludere l'aggiunta dei condensatori come detto prima e da molti che sono comunque sacrosanti per un buon funzionamento dell'alimentatore.

Non so se vi è mai capitato di toccare qualche apparecchiatura alimentata a 230V con scatola metallica esterna ma senza la presa di terra. Se sfiorate la superficie esterna con il dorso della mano si sente una specie di piccola scossa, quasi un ronzio. Quella è la corrente di cui parlo.

Questa capacità è anche la causa, se non si ricorre a particolari accorgimenti, di disturbi che si possono propagare dalla linea 230 V fino all'apparecchiatura.

Per i trasformatori a strati si può ovviare notevolmente al problema mettendo uno schermo collegato a terra tra primario e secondario, mentre per quelli a gole si può diminuire il problema mettendo a terra il nucleo a lamierini.

Poi se il trasformatore è stato preso da un caricabatterie, non so se vale per tutti, ma mi sono capitati molti casi di trasformatori calcolati con una induzione a dir poco oscena (tipo 16000 - 18000 gauss invece di 10000 - 12000 per i lamierini normali da 0,5 mm e 2,3W/Kg), quindi in pratica con il nucleo che lavora in saturazione.
In questo modo la forme d'onda della corrente magnetizzante è fortemente distorta e ci sono flussi megnetici dispersi da far paura.


Saluti a tutti da Alberto
D' accordissimo che di trasformatori mal costruiti ce ne siano molti e che magari i trasformatori per caricabatterie siano ancor più approssimati, ma il principio del trasformatore si basa sull'accoppiamento induttivo di due avvolgimenti, quindi tralasciando tutti i bla, bla, bla, sui trasformatori, se c'è anche un minimo accoppiamento capacitivo, non vedo quale sia il problema visto che comunque poi ci sarà un raddrizzatore un condensatore e tutto quello che sappiamo.
Francamente mi sfugge come un accoppiamento capacitivo possa accoppiarsi e andare sul negativo mentre l'accoppiamento induttivo no visto che quest'ultimo è di un'intensità certamente notevole rispetto al capacitivo, infatti non è un caso che i trasformatori toroidali sono migliori.
Cmq credo, che per quanto questa capacità possa essere presente, dubito che possa risultare cosi deleteria da risentirsi in un RTX, molto probabilmente la causa è da ricercarsi in qualche altro componente e finchè il nostro amico non ci posta qualche foto dell'alimentatore e magari ci posta anche lo schema con i valori dei componenti che ha usato, saremo qui ad ipotizzare all'infinito e si sà che l'ipotesi è la madre di tutte le str.....e!
Per quanto è vero che ci sia un accoppiamento capacitivo tra avvolgimenti isolati ma anche singoli avvolgimenti, questi possono essere deleteri in una certa misura, in ambito audio, sicuramente nell' alta fedeltà ad esempio, (anche sui trasformatori di modulazione autocostruiti per l'AM si teneva in cosiderarazione questo fenomeno) nei trasformatori a RF dove si preferisce usare mescole di ferriti per il nucleo al fine di ottenere certe bande passanti, piuttosto che aumentare le spire, quindi le capacità, per scendere di frequenza, ma negli alimentatori credo sia piuttosto marginale e comunque molti sono gli schemi che si trovano in rete dove il negativo del secondario non è collegato al massa.

pedropaco

buongiorno
posto anche il secondo foglio presente nel kit con tutti i valori dei componenti(ovviamente ho tappato il nome della marca)
consultando il data sheet del l200 ho notato che è simile al mio circuito manca solo un condenzatore elett.da 47mf e un condenzatore polies.da 100nf sull'uscita che ho aggiunto
senza ottenere miglioramenti.
ho provato anche a collegarci un trasformatore con lo schermo tra il prim. e il sec.(collegando
lo schermo a massa del cicuito)
adesso provero ha sostituire il ponte diodi e i condensatori all' ingresso,
se anche questo tentativo fallisce apro il cassonetto e cestino il tutto
considerando il fatto di comperarne uno nuovo.



mauri740

Lo schermo del trasformatore lo devi collegare sulla terra del tuo impiato elettrico di casa.
Se hai un oscilloscopio puoi vedere il ripple in uscita e verificare eventuali miglioramenti durante le varie prove che fai. Io ho risolto pienamente mettendo a terra il traf. e allontanando i cavi di uscita dei 12v dal corpo del trasformatore.
In questi casi e' necessario rendere la costruzione del alimentatore il piu' "pulita" possibile evitando giri strani dei cavi e tenendoli il piu' lontano possibile dal trasformatore.

conte dracula

 :candela: :candela:
I difetti più grossi,e non vorrei che questo ne fosse un caso,stanno nella "falsa interpretazione"dei fenomeni elettromeccanici.
:-\ :-\ :-\