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Chiarimenti Autorizzazione Generale

Aperto da rosco, 29 Aprile 2016, 21:34:06

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rosco

In attesa della patente ( a punti, e visto che il corso è ancora alle capacità in serie/ parallelo ) chiedo qui un parere ( che poi confronterò con le risposte che mi daranno in  ARI );

Da quanto letto la trafila è:  patente, nominativo, autorizzazione generale. ( ascolto tanto, parlare poco)
Ma quando si prende la/le radio ?

Prima dell' A.G. non si può provare, ma vorrei conferma che nell'AG non vada  indicata la/le radio.

In qualche forum ( ad esempio http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=25396.25 ) gli apparati vanno dichiarati ( anche a caso) la prima volta e poi non serve aggiornare la lista.

A me non sembra corretto, se andassero indicate prima, andrebbero indicate anche le variazioni

Secondo me, "una stazione di radioamatore,"  che è quello che interessa ai radioamatori è diversa da "una stazione radioelettrica", che è

CitazioneSi considera "stazione radioelettrica", il trasmettitore o ricevitore, ivi comprese le apparecchiature accessorie, necessari in una data postazione, anche mobile o portatile, ad assicurare un servizio di radiocomunicazione o il servizio di radioastronomia.

da http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/radio/glossario_termini_definizioni_NFR_2015_03.pdf

CitazioneServizio  di    radiocomunicazione(radiocommunication  service)
Servizio  che  implica  la trasmissione,   l'emissione   o   la   ricezione   di   onde   radioelettriche   a   fini   specifici   di
telecomunicazione.

che è diverso da

CitazioneServizio  di  radioamatore  (amateur  service)
Servizio  di  radiocomunicazione,  avente  per scopo  l'istruzione  individuale,  l'intercomunicazione  e  gli  studi  tecnici,  effettuato  da  amatori, cioè da persone debitamente autorizzate, che si interessano alla tecnica della radioelettricità a titolo unicamente personale e senza interesse pecuniario

e nella domanda vanno indicate le caratteristiche solo delle "stazioni radioelettriche".


73, Rosco

73

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IU1FIG

#1
73 Rosco,
in attesa di sentirti in etere, ti confermo l'iter patente, nominativo e A.G.
Prima di ricevere l'Autorizzazione Generale, puoi solo fare ascolto, con apparati esclusivamente RX.

Nella documentazione non devi dichiarare nessun apparato, non è più obbligatorio, e dovrai solo pagare 5 euro l'anno per le tasse. (se non ricordo male, nel modulo c'era uno spazio dedicato agli apparati, ma quel paragrafo non è più preso in considerazione)

La dichiarazione di apparati e annessi va fatta soltanto in caso di ponti radio, ma ovviamente devi prima essere un OM.
A quel punto dovrai presentare la domanda per richiedere l'Autorizzazione generale per stazioni ripetitrici automatiche non presidiate, dichiarando l'uso di un determinato apparato, antenna, frequenza etc;

A presto!
73, IU1FIG DIEGO

IU1FIG - op. Diego | C.I.S.A.R. Sezione di Genova IQ1LY
Long: 9.148031 E (9°08'52.9"E) Lat: 44.366516 N (44°21'59.5"N) QTH locator : JN44NI
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OPERATORE TLC PROTEZIONE CIVILE REGIONE LIGURIA - R.N.R.E. Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazioni Emergenza
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rosco

Ok, grazie per la conferma,
cercherò una radio al ricevimento del nominativo.
( tanto gli 817 sono in arrivo su quasi tutti gli store online ....)

73, Mauro


73

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IU1FIG

#3
Citazione di: rosco il 29 Aprile 2016, 22:04:42
Ok, grazie per la conferma,
cercherò una radio al ricevimento del nominativo.
( tanto gli 817 sono in arrivo su quasi tutti gli store online ....)

73, Mauro

Figurati,  :up:
nel frattempo se vuoi farti le orecchie e non hai una ricevente, ci sono tanti modi per ascoltare liberamente i radioamatori (SDR, internet, software, smartphone etc;).

:birra: cq

Ti aspettiamo!

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rosco

Qualcosa ricevo col tecsun pl660, anche se le antenne lasciano a desiderare e stranamente i segnali più forti mi arrivano dalla zona 0 ( io sono tra le montagne della zona 2)

Comunque oggi ho spulciato il Nerio Neri e mi ha confermato che siamo il "paese delle banane";
va be che la legge non ammette ignoranza, ma credo che non vada neanche scritta
da ignoranti o "volponi" che si riservano poi di piegarla alle loro volontà.
Provo ad argomentare.
Citazione
Capitolo VII Radioamatori
art. 138 Dichiarazione
1.   La dichiarazione di cui all'articolo 107, commi 5, 9, e 10, riguarda:


Se siamo nel capitolo radioamatori mi aspetterei attività di radioamatori, invece

cosa dice art 107 ?


Citazione5.  Il soggetto che intende espletare le attività di cui all'articolo 104, comma 1, lettera b....


Citazione104
b) installazione  od  esercizio  di  una  rete  di  comunicazione  elettronica  su  supporto  fisico,  ......

non mi sembra il caso


Citazione107
9.   Nei  casi  di  cui  all'articolo  104,  comma  1,  lettera  c) numero 1

104 1
c) installazione o esercizio di sistemi che impiegano bande di frequenze di tipo collettivo:
1)    senza  protezione  da  disturbi  tra  utenti  delle  stesse  bande  e  con  protezione  da 
interferenze  provocate  da  stazioni  di  altri  servizi,  compatibilmente  con  gli  statuti  dei 
servizi  previsti  dal  piano  nazionale  di  ripartizione  delle  frequenze  e  dal  regolamento 
delle  radiocomunicazioni;  in  particolare  appartengono  a  tale  categoria  le  stazioni  di 
radioamatore nonché le stazioni e gli impianti di cui all'articolo 143, comma 1;

Alleluia, io voglio fare il radioamatore, quindi articolo 104 comma 1 lettera c numero 1
a cosa serve il resto ?!?
Mi fermo per non impazzire nel rincorrere codici commi ecc,
ma sarà giusto oppure devo leggere tutto perchè alla fine ci sarà un comma che dice
"stavamo scherzando, si abroga quanto detto precedentemente, tanto facciamo quello che vogliamo ?!"

Continuo col 138
Sono arrivato a tradurre in italiano:

L'autorizzazione per l'installazione o esercizio di sistemi che impiegano bande di frequenze di tipo collettivo
senza  protezione  da  disturbi  tra  utenti  delle  stesse  bande , come le stazioni di radioamatore
riguarda:
....
d) il numero e i tipi di apparati da utilizzare fissi, mobili e portatili;


cosa vuol dire riguarda ? che li devo dichiarare ?

Nel modello c'è l'apposito spazio, ma siccome è valido per millemila richieste,
come da miei post precedenti, non lo avrei compilato, ma visto che è indicato
in un articolo che riguarda i radioamatori, ora il dubbio mi viene.

Vorrà dire che comprerò l'apparato e lo indicherò nella domanda, col rischio poi
di non poterlo usare se me la rifiutassero per qualche motivo.


Nel modello poi c'è la frase:
Citazionesi impegna a
- comunicare tempestivamente ogni modifica del contenuto della presente dichiarazione

Vuol dire che se vendo l'apparato e/o ne prendo un altro dovrò comunicare la variazione,
invece no!


CitazioneAdeguamento della normativa tecnica relativa all'esercizio dell'attività
radioamatoriale.
Capo I
ATTIVITA' RADIOAMATORIALE
Sezione I
Scopo ed ambito di applicazione
Art.1
Validità autorizzazione generale - Rinnovo
......
4.   La modifica del tipo e la variazione del numero degli apparati indicati nella dichiarazione
di cui al sub allegato A non sono soggette a comunicazioni.

Quindi prima dichiaro ( firmando col sangue ) che comunicherò le variazioni, poi non lo faccio.
O forse non serve solo in fase di rinnovo , visto che l'articolo parla di rinnovo ?

Non voglio dar ragione quello che diceva che
"appena se ne ha l'occasione conviene fregare lo stato, tanto non sarai mai in regola e di sicuro lo stato ti sta già fregando"

però che fatica solo per capire come compilare un modulo....
forse poi i lobi di irradiazione delle antenne  sembreranno più semplici.

Perdonate lo sfogo, ma è un periodaccio.

73, Rosco




73

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IU1FIG

Ciao Rosco, mi dispiace per il "periodaccio",
ti consiglio di lasciar stare per il momento la parte burocratica e concentrarti con lo studio.
Quando pensi di dare l'esame? per quale sessione?
Quello che leggi sul libro di Nerio Neri è sacrosanto ma da quando è stato pubblicato ad oggi, possono essere uscite delle circolari ministeriali etc;
Se hai dei dubbi sulle leggi la cosa migliore che puoi fare, è telefonare all'ispettorato di tua appartenenza.
Quello della Liguria ad esempio è molto disponibile a dare risposte per toglierti i dubbi.

IU1FIG - op. Diego | C.I.S.A.R. Sezione di Genova IQ1LY
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rosco

L'esame spererei di NON darlo, ho fatto domanda per l'esenzione oramai 30 giorni fa
ed in teoria entro 60 dovrebbero  darmi la patente.
Il corso lo sto facendo lo stesso per le parti specifiche, normative e radio, anche se al momento è
solo un ripasso di elettrotecnica/elettronica che già dovrei sapere.
( per ora  faccio "i siparietti" con l'istruttore che era un mio vecchio assistente di laboratorio all' IPSIA )

Il Testo è del 2015 e mi sembra abbastanza aggiornato, sicuramente mancherà qualcosa,
ma è proprio il modo di scrivere le leggi che mi fa in......e . 
Come si può pretendere che la gente le rispetti se sono fatte per avvocati azzeccagarbugli invece che per essere comprese?

Per il periodaccio mi sforzo di pensare che c'è gente che sta molto peggio di me, ma la rabbia non riesco proprio a cacciarla
speravo di distrarmi con la radio, ma .....  :-(

Comunque per il modulo farò come per la domanda della patente,
prima mando vie email una bozza compilate e chiedo conferma, poi la raccomandata.
( Sempre se la patente arriva ..... )

Altrimenti vedrò se dare l'esame, mi sembra a novembre, qui nell'eccellenza  lombarda solo una sessione,
Però mi scoccerebbe dover fare 3 ore di viaggio per andare a Milano e soprattutto poi passare le feste in trepida attesa.....
ma non potrebbero farli in altri periodi? Non sarà qualche mese che si perde per il versamento a fare la differenza.

73 Rosco
73

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FoxG7

Ciao Rosco...io ormai quasi 3 anni fa...qua in Toscana era effettivamente richiesto inserire una tipologia di apparato in fase di richiesta AG...ma a parer mio trattasi giusto di  cosa prettamente statistica / informativa per l Arpa o enti simili per valutare il tipo di emissioni che potra andare a generare una stazione ...ma finita li...  Io dichiarando subito li un 897...non ho effettuato poi altre comunicazioni aggiuntive
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

rosco

Citazione di: FoxG7 il 30 Aprile 2016, 20:55:58
.... a parer mio trattasi giusto di  cosa prettamente statistica / informativa per l Arpa o enti simili per valutare il tipo di emissioni che potra andare a generare una stazione ...ma finita li...  Io dichiarando subito li un 897...non ho effettuato poi altre comunicazioni aggiuntive

Già le statistiche occorre saperle fare, se poi si basano su dati inseriti "a caso" sono proprio fatte "tanto per fare",
scusate ma ho proprio il "dente avvelenato" con la Pubblica Amministrazione, ( e lavoro nella sanità .... ed il fatto di lavorare e prendere lo stipendio dovrebbe già bastarmi, ma quando vedo come si lavora mi sale la rabbia,
quando mi rispondono, "ma tanto è così, non si può far niente" ancora di più.
Ma non è questo il luogo .....

Tornando all'argomento,  diciamo che dopo aver perso quasi un ora a passare da un comma all'altro,
almeno si può giustificare l'usanza di non comunicare le variazioni.

Personalmente farò copia ed incolla del modulo ed aggiungerò

si impegna a
- comunicare tempestivamente ogni modifica del contenuto della presente dichiarazione
  ad esclusione della modifica del tipo e la variazione del numero degli apparati
come da Capo1 sezione 1 art1 numero 4 dell Allegato n. 26 con sub allegati A, A1, B, C, D, E, F, G, H
(art. 134) al CODICE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE


perchè a me scoccia dichiarare il falso.

73 Rosco
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Wolf1995

Buonasera a tutti, approfitto della discussione di Rosco per chiedere anch'io chiarimenti sull' A.G., per inciso come Rosco sto ancora aspettando la patente dall'ispettorato della Toscana, quindi di tempo ne passerà prima di inoltrarla ma nel modulo non vedo nessun riferimento agli apparti: http://www.ispettoratocomunicazioni.toscana.it/index/03/aut_gen.pdf o è quel rettangolo vicino a stazione di radioamatore si - no?

rosco

Citazione di: Wolf1995 il 30 Aprile 2016, 21:24:17
nel modulo non vedo nessun riferimento agli apparti: http://www.ispettoratocomunicazioni.toscana.it/index/03/aut_gen.pdf o è quel rettangolo vicino a stazione di radioamatore si - no?

credo sia la parte

Citazioneche la stazione  ( numero e tipo di apparati) e ubicata in ( luogo )
73

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Wolf1995

#11
Per stazione, visto che non c'è numero di apparti, non si intende in sostanza il nominativo, che a quanto so non è legato al soggetto ma alla stazione? A conferma di questo, tempo fa su un pdf a memoria edito da una sezione Ari, affermavano che in caso om A, modulasse dalla stazione di om B dovesse usare il nominativo om B... Però ecco magari era vecchio e/o mal interpretato da me, non lo trovo altrimenti lo posterei voletieri.

Edit pdf ritrovato, la parte che afferma ciò che ho scritto è al penultimo paragrafo: www.aricuneo.it/news-in-arrivo/nominativi%20radioamatoriali.pdf

rosco

Io ( ma potrei sbagliarmi ) suppongo che i moduli si rifacciano all'originale

Sub Allegato A
(articolo 1, comma 2, dell'Allegato n. 26-rif. art. 135 del Codice)

che dice

Citazione.......
- di voler espletare l'attività di telecomunicazioni di cui sopra fino al 31 dicembre ..............
(massimo 10 anni compreso l'anno o frazione di anno iniziale)
- di possedere i prescritti requisiti di cui all'articolo 137 del Codice delle comunicazioni elettroniche ;
- che la stazione radioelettrica ( tipo e numero di apparato) è ubicata
si impegna
- a comunicare tempestivamente ogni modifica del contenuto della presente dichiarazione;
.......


Il fatto che se si modula dalla stazione di un altro om si debba usare il suo nominativo non credo sia collegato,

Forse è più attinente la mia ( quindi possibilmente sbagliata) interpretazione che
se si modula per lungo tempo ( maggiore di 3 mesi?) da postazioni diversa, credo vada richiesta una seconda AG
con relativo pagamento dei 5 euro e se necessario, anche altro nominativo.
Naturalmente anche qui ci saranno le interpretazioni,

se sposto gli apparati nella casa delle vacanze, sto trasferendo la stazione, quindi è consentito temporaneamente senza comunicazioni, e per lungo tempo comunicandolo

se ho un apparato a casa ed uno diverso nella casa delle vacanze, ho 2 stazioni e devo avere 2 AG

se ho 2 apparati e ne sposto solo 1, chi può dire se sono 2 stazioni oppure ho trasferito solo una parte ?

73 Rosco
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Wolf1995

#13
Ho letto il suballegato A ma in quel paragrafo parla di stazione radioelettrica, a noi dovrebbe interessare stazione di radioamatore, purtroppo non ne conosco la differenza, quindi anche qui non saprei come comportarmi.
Per il resto non saprei... Su due piedi direi come si fa a stabilire l'effettiva ubicazione e la durata dell' installazione in un luogo diverso da quello in cui abito e dove dovrei avere la stazione principale? Escludendo ovviamente l'estero dove la durata di 3 mesi riguardano il così detto "visto", sempre se si chiama così...

rosco

Citazione di: Wolf1995 il 30 Aprile 2016, 22:37:22
Ho letto il suballegato A ma in quel paragrafo parla di stazione radioelettrica, a noi dovrebbe interessare stazione di radioamatore, purtroppo non ne conosco la differenza

Anche io, leggendo solo il modulo la pensavo come te,
poi ho letto gli articoli che ho segnalato nei miei post precedenti e mi sono venuti molti dubbi,
oltre che la certezza che le leggi sono scritte per non essere capite.

73 Mauro
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rosco

Citazione di: Wolf1995 il 30 Aprile 2016, 22:37:22
Su due piedi direi come si fa a stabilire l'effettiva ubicazione e la durata dell' installazione in un luogo diverso da quello in cui abito e dove dovrei avere la stazione principale?

Il punto è proprio l'interpretazione,
la legge scritta così, oltre che di difficile comprensione,  è molto aperta all'interpretazione.
naturalmente sono casi limite e solo "così per parlare":

se lavoro in un posto per 5 giorni e poi torno alla residenza gli altri due ,ed ho una stazione in entrambi
il periodo sono i 5 giorni ( o i 2) e quindi vale il trasferimento temporaneo,
oppure sono 2 stazioni differenti ?
Tra l'altro, oltre ad AG probabilmente dovrei chiedere anche altro nominativo
( anche nel caso non cambiasse zona,)  proprio perchè , come dicevi, il nominativo è della stazione
73

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Pieschy

Ragazzi senza polemica ma se uno chiede una cosa pretende una risposta non un'intero 3d che magari non legge e porta in confusione.
Rosco la risposta è semplice: l'iter e' patente, nominativo, A.G. e su questo non ci piove.
1) Fino a quando non hai l'A.G. non sei autorizzato a modulare (trasmettere) puoi fare radioascolto.
2) Acquisto e detenzione di apparati RTX è libero, i vari utilizzi sono regolamentati. Comunque se ascolti solo puoi già comprarti una radio seria non e' illegale. Ovviamente non si possono installare antenne che non siano esclusivamente per attività di SWL cosa che mi pare sia per te l'inizio ma non l'obiettivo finale. Quindi in pratica a casa in gommino o con antenna da BM amovibile sei tranquillo. Vero che non ti ricevi le HF ma almeno ad ascoltare ti eserciti a come parlano i radioamatori, etc.

3) Nel momento in cui possiedi patente puoi modulare come operatore in seconda cioe' affiancato ad un'operatore totalmente autorizzato ed utilizzando il suo nominativo negli eventuali QSO affiancati perche' comunque deve sempre essere lui accanto a te in quanto responsabile della stazione radio e dei tuoi comportamenti visto che usi il suo nominativo.

In ultima senza fare falsi moralismi, nel momento in cui hai nominativo e mandato la A/R per l'A.G modula pure. Non devi aspettare di riceverla fisicamente per lettera in quanto ci mette tempo e comunque hai patente e nominativo e ricevuta. In teoria (se non erro) dopo 30 giorni potresti modulare ma non avendo mai sentito di qualcuno con patente e nominativo che non riceva A.G. nessuno direbbe nulla perchè il vero documento e' la patente il resto e' mera burocrazia.

Detto questo aggiungo che se prendi la patente a punti (come me) focalizzati in primis su codice Q, band plan, regolamenti. La parte elettronica la dovresti sapere già se ti danno la patente a punti. Gli approfondimenti se vuoi li fai successivamente. Puoi decidere di metterti un traliccio o semplicemente di usare un portatile ma le regole le devi conoscere.

Se non hai mai fatto radio...ascolta tanto (anche se patentato e con nominativo) prima di fare radio e leggi questi forum che sono ricchi di informazioni.

A presto sentirci,
73,
Pietro

ik1npe

Salve, rosco non fasciarti la testa prima di essertela rotta .
Il nominativo ti viene rilasciato con il tuo indirizzo di residenza,se ti sposti in altro luogo che non sia la tua regione dici barrato e il numero della regione.
Oppure dici barrato P (portatile ) sono anni che c'è la portabilità della stazione senza richiedere alcunchè.
Quindi basterà il tuo futuro nominativo con la barra a seconda di dove ti trovi, e se non fai interferenze con nessuno nessuno ti viene a cercare.
73 de ik1npe

Pieschy

Ik1npe vero e non vero. Una cosa sono le abitudini una cosa le regole. Un radioamatore ha un nominativo che a livello mondiale identifica la nazione, la regione, il sequenziale. "Barrarsi" ha senso (forse) quando si e' all'estero ma in Italia che e' una dai tempi di Garibaldi, barrarsi e' opzionale. Ovvio che è una informazione utile per i corrispondenti. Ma diciamo sempre nei qso da dove parliamo. In HF lo fanno per le eventuali QSL in V/U è chiaro che se transito come IU2 sul ponte di trapani sono in zona 9. Idem per il discorso portatile. Sono informazioni complementari non obbligatorie. Il nominativo è esclusivamente concepito per riconoscere un'OM autorizzato da parte degli organi di controllo. E' come la targa dell'autovettura...identifica il concessionario di A.G. offrire ulteriori info tipo /9 o /portatile non credo sia obbligatorio anche perche' una volta che sono autorizzato io posso trasmettere da ovunque. Non è che se adesso con la macchina targata a MI vado a Lampedusa e mi fermano devo dire "sono di Milano"....idem per la radio. Che poi sia comodo ed utile per far capire dove si e' al corrispondente ci stà tutto ma sono info che comunque si trasmettono nel qso. Esempio se sul ponte di Milano sento un IT9 chiedo che ci fai qui..da dove trasmetti? Non ho bisogno che dica iT9XXX/2 è lampante la cosa oppure se sento uno in zona è il primo lui che mi dice che e' in portatile.

Ovvio non e' polemica ma una cosa sono le abitudini una cosa le regole. Che tutti dicono /X/portatile ma se io col portatile dovrei dichiararmi iu2dlc portatile 9.... mi passerebbe pure la voglia di fare qso.
Ricordo altresi' che il nominativo non e' obbligatorio ripeterlo ad ogni passaggio basta ogni 5/10 minuti e non e' obbligatorio ripetere i nominativi degli altri ad ogni passaggio.

Purtroppo da sempre c'e' questa visione che il nominativo e' uno status symbol quindi và ripetuto, barrato all'infinito...ma non e' cosi' per legge. E' come la targa della macchina e serve semplicemente a farsi identificare come autorizzati.

Semplificare no? Molti QSO alla fine sono una serie di nominitavi, barrati, portatili e privi di alcun contenuto.
Io lo dico per chi si approccia ora. Personalmente io ne mi barro ne dico portatile da nord a sud.


ik1npe

Salve, concordo con te per quanto hai scritto ma l' amico chiedeva se deve chiedere due nominativi per le due abitazioni.
Appunto non c'è una legge che ti obblighi a dire barrato XXX , di solito dico dove mi trovo al massimo in SSB dico il locator per fini di chiarezza ma non certo nelle ruote di più persone.
73 de ik1npe

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Ciao a tutti, scusate se porto forse un po' OT il thread ma mi vorrei legare alla questione del barrato e all'intervento di pieschy.
Al di là di cosa dice la legge e di eventuali cavilli normativi, io cerco sempre di operare con buon senso cercando di privilegiare (senza ovviamente infrangere normative) l'operatività e gli aspetti funzionali di un qso.

Io opero molto sia in HF che in V/U. Dalle HF ho preso la buona abitudine di far identificare la mia posizione sin dal mio nominativo. Questo perché se sei un cacciatore alla ricerca di una determinata nazione/regione, puoi capire subito dal nominativo se questo è di tuo interesse oppure no. Inoltre spesso i QSO in HF vengono fatti al limite del comprensibile, e non sempre è facile scambiarsi molte informazioni nè copiare correttamente il nominativo. E' importante perciò che copiando già solo il nominativo io riesca ad acquisire quante più informazioni possibili.
Di norma la nazione/regione viene definita dal prefisso del nominativo. E' per questo che quando aguzzo le orecchie cerco sempre di copiare prima il prefisso per capire dove si trova quella stazione e poi il suffisso.

Data questa convenzione, del resto normata quando operi fuori dai confini nazionali secondo le direttive CEPT, io sono solito barrarmi col prefisso. Quindi se opero nella zona 9 della Spagna mi annuncerò come EA9/IZ2WMW.
Questa abitudine la pratico anche quando mi muovo in Iitalia. Quando faccio chiamata dalla zona 6 ad esempio, mi annuncio come I6/IZ2WMW. Questo perchè così facendo, chi mi ascolta all'estero, non solo capisce che sono Italiano ma che sto anche operando dalla zona 6. Il motivo per cui antepongo il prefisso barrato è perchè questo è in linea con le direttive internazionali della cept e in linea con le convenzioni dei nostri nominativi che vogliono nel prefisso l'indicazione della nostra posizione. Gli eventuali /p /qrp /m ecc. ecc. li uso in maniera facoltativa se voglio dare più o meno informazioni sulla mia situazione operativa.

Tale abitudine la riporto anche nelle mie attività in V/U e non vi nascondo che non pochi om hanno storto il naso quando mi hanno sentito annunciarmi I1/IZ2WMW invece che IZ2WMW/1.

Le mie attività in V/U non sono molto chiacchiarecce. A me interessa capire chi riesco ad ascoltare in diretta e chi riesco a collegare. Quando sono in giro per l'Italia mi piace mettere l'antenna sull'auto ed ascoltare le dirette per capire anche meglio l'orografia del territorio.
Ascoltare lunghi qso senza nemmeno un nominativo è assai snervante. Questo perchè chi è in ascolto non riesce ad identificare chi sta comunicando. Capisco che ripetere i nominativo ad ogni passaggio è seccante, ma ripeterlo ogni 10/15 minuti costringe l'SWL di turno o chi ascolta e vorrebbe entrare, a lunghi ascolti per capire chi è che sta ascoltando.

Un portatile che non si barri, rende impossibile all'ascoltatore di capire da dove sta operando. Se sono in Lombardia ed ascolto un IZ1 non barrato, mi piacerebbe essere certo che lo sto ricevendo per tropo o altro, e non perchè è a 10 km da casa mia ma semplicemente non si è barrato.

Quindi il mio consiglio è che quando si opera, l'obiettivo primario è quello di fornire quante più indicazioni possibili a chi eventualmente vi riceve. Perchè ricordatevi che l'attività radio è un'attività di sperimentazione e non una chat in cui fare chiacchiere.
Non voglio fare il talebano e sostenere che in V/U bisogna solo trattare argomenti tecnici e via dicendo, ma se ci si intrattiene a fare chiacchiere sarebbe il minimo sforzarsi di mettersi nelle condizioni di farsi identificare in modo agevole. Se invece si vogliono fare 4 chiacchiere tra amici senza tutti questi sbattimenti, esistono altri strumenti meno costosi e più liberi (vedi banda cittadina che purtroppo è stata ormai abbandonata quando, almeno da ciò che ascolto in V/U, di gente che potrebbe starci senza problemi ne vedo molta in aria).

Questo giusto per sottolineare che quando trasmettete, è un vostro dovere identificarvi e far capire a chiunque sia in ascolto chi siete e dove siete.

73

dattero

Citazione di: pieschy il 01 Maggio 2016, 10:03:11
. Esempio se sul ponte di Milano sento un IT9 chiedo che ci fai qui..da dove trasmetti? Non ho bisogno che dica iT9XXX/2 è lampante la cosa oppure se sento uno in zona è il primo lui che mi dice che e' in portatile.


non è proprio lampante che si trova in zona, potrebbe essere tranquillamente in zona 9 ed transitare sul ponte tramite echolink per esempio, ma in questo caso non userebbe il /2, nel qso dichiarerà da dove in realtà sta trasmettendo

Pieschy

Citazione di: Brian il 01 Maggio 2016, 12:00:52
Ciao a tutti, scusate se porto forse un po' OT il thread ma mi vorrei legare alla questione del barrato e all'intervento di pieschy.
Al di là di cosa dice la legge e di eventuali cavilli normativi, io cerco sempre di operare con buon senso cercando di privilegiare (senza ovviamente infrangere normative) l'operatività e gli aspetti funzionali di un qso.

Io opero molto sia in HF che in V/U. Dalle HF ho preso la buona abitudine di far identificare la mia posizione sin dal mio nominativo. Questo perché se sei un cacciatore alla ricerca di una determinata nazione/regione, puoi capire subito dal nominativo se questo è di tuo interesse oppure no. Inoltre spesso i QSO in HF vengono fatti al limite del comprensibile, e non sempre è facile scambiarsi molte informazioni nè copiare correttamente il nominativo. E' importante perciò che copiando già solo il nominativo io riesca ad acquisire quante più informazioni possibili.
Di norma la nazione/regione viene definita dal prefisso del nominativo. E' per questo che quando aguzzo le orecchie cerco sempre di copiare prima il prefisso per capire dove si trova quella stazione e poi il suffisso.

Data questa convenzione, del resto normata quando operi fuori dai confini nazionali secondo le direttive CEPT, io sono solito barrarmi col prefisso. Quindi se opero nella zona 9 della Spagna mi annuncerò come EA9/IZ2WMW.
Questa abitudine la pratico anche quando mi muovo in Iitalia. Quando faccio chiamata dalla zona 6 ad esempio, mi annuncio come I6/IZ2WMW. Questo perchè così facendo, chi mi ascolta all'estero, non solo capisce che sono Italiano ma che sto anche operando dalla zona 6. Il motivo per cui antepongo il prefisso barrato è perchè questo è in linea con le direttive internazionali della cept e in linea con le convenzioni dei nostri nominativi che vogliono nel prefisso l'indicazione della nostra posizione. Gli eventuali /p /qrp /m ecc. ecc. li uso in maniera facoltativa se voglio dare più o meno informazioni sulla mia situazione operativa.

Tale abitudine la riporto anche nelle mie attività in V/U e non vi nascondo che non pochi om hanno storto il naso quando mi hanno sentito annunciarmi I1/IZ2WMW invece che IZ2WMW/1.

Le mie attività in V/U non sono molto chiacchiarecce. A me interessa capire chi riesco ad ascoltare in diretta e chi riesco a collegare. Quando sono in giro per l'Italia mi piace mettere l'antenna sull'auto ed ascoltare le dirette per capire anche meglio l'orografia del territorio.
Ascoltare lunghi qso senza nemmeno un nominativo è assai snervante. Questo perchè chi è in ascolto non riesce ad identificare chi sta comunicando. Capisco che ripetere i nominativo ad ogni passaggio è seccante, ma ripeterlo ogni 10/15 minuti costringe l'SWL di turno o chi ascolta e vorrebbe entrare, a lunghi ascolti per capire chi è che sta ascoltando.

Un portatile che non si barri, rende impossibile all'ascoltatore di capire da dove sta operando. Se sono in Lombardia ed ascolto un IZ1 non barrato, mi piacerebbe essere certo che lo sto ricevendo per tropo o altro, e non perchè è a 10 km da casa mia ma semplicemente non si è barrato.

Quindi il mio consiglio è che quando si opera, l'obiettivo primario è quello di fornire quante più indicazioni possibili a chi eventualmente vi riceve. Perchè ricordatevi che l'attività radio è un'attività di sperimentazione e non una chat in cui fare chiacchiere.
Non voglio fare il talebano e sostenere che in V/U bisogna solo trattare argomenti tecnici e via dicendo, ma se ci si intrattiene a fare chiacchiere sarebbe il minimo sforzarsi di mettersi nelle condizioni di farsi identificare in modo agevole. Se invece si vogliono fare 4 chiacchiere tra amici senza tutti questi sbattimenti, esistono altri strumenti meno costosi e più liberi (vedi banda cittadina che purtroppo è stata ormai abbandonata quando, almeno da ciò che ascolto in V/U, di gente che potrebbe starci senza problemi ne vedo molta in aria).

Questo giusto per sottolineare che quando trasmettete, è un vostro dovere identificarvi e far capire a chiunque sia in ascolto chi siete e dove siete.

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Brian sono d'accordo al 90%. E forse non mi sono espresso bene ma alla fine il concetto e' identico: "identificarsi". Logicamente siccome faccio le V/U se in diretta sento un nominativo non nazionale non dico pretendo ma mi piace capire se e' in Italia o se spara Kw da qualche parte del mondo...quindi ci stà all'estero  che se parlo in Irlanda su un ponte mi "barro" giusto per far capire all'interlocutore che non sto' modulando dall'Italia ma dal suo country. In Italia mi sembra assurdo anche perche', ripeto, in ogni qso ed in qualsiasi lingua la prima domanda e' "da dove moduli?" Non solo per le QSL ma per il semplice piacere di sapere da dove parla l'interlocutore. Quindi logicamente se vado in Italia in zona X e mi presento come IU2 mi chiederanno da dove modulo ...il che implica non solo una regione ma una indicazione geografica quasi precisa...dire IU2/9 in una regione che e' grande quanto alcune nazioni implica non dire nulla solo uno sbattimento in più anche perche' chiunque chiederà da dove? Catania? Palermo? Messina? Ragusa...etc... quindi anche li il barrarsi serve proprio a nulla. Se mi dici sono un I4/2 che informazione dai? Dove sei? La lombardia e' grande come quasi tutte le regioni quindi è solo "bla bla bla" perche' chiedero' da che città quindi e' solo assurdo.

Totalmente OT. Le direttive sono "consigli" le leggi sono leggi. IU2 DLC e' un nominativo univoco a livello Mondiale e che puo' , nel rispetto delle norme, essere a Milano come a S.Pietroburgo o a Boston non devo barrare nulla specie in Italia se lo faccio perdo tempo o faccio solo un favore ma non mi e' dovuto per legge.

E visto che e' sezione amministrativa questo topic e' cosi'. Se poi si parla di norme comuni si...la gente si barra..ma ripeto sapere che un OM di zona 8/9 e' in zona 2 non mi dà valore aggiunto perche' chiedero' comunque da dove modula in zona 2....non so' se riesco a spiegarmi ma mi sembra chiaro il mio punto di vista anche perche' , ripeto, i nominativi servono solo al MISE a stabilire chi è autorizzato o meno. Mi potrei presentare come iu2dlc/8/9/S0 standomene a casa mia...di che si parla?

rosco

Non vorrei che una semplice voglia di approfondire la normativa, ( anche se con relativa in....a ) diventi qualcosa
di più di un passatempo, ma a costo di essere "precisino"
Citazione di: pieschy il 01 Maggio 2016, 10:03:11
Un radioamatore ha un nominativo che a livello mondiale identifica la nazione, la regione, il sequenziale.

a me risulta che il nominativo identifichi UNA stazione di radioamatore, NON il radioamatore stesso,
per usare il paragone con l'auto, la targa identifica la mia auto e non cambia se mi muovo,
ma se ho 2 auto, avrò anche 2 targhe.

Il nominativo permette anche il trasferimento temporaneo,  e di contro, se un radioamatore trasmette dalla stazione di un collega DEVE usare il nominativo del collega o meglio della sua stazione.


Citazione di: pieschy il 01 Maggio 2016, 10:03:11
Purtroppo da sempre c'e' questa visione che il nominativo e' uno status symbol quindi và ripetuto, barrato all'infinito...ma non e' cosi' per legge.

Probabilmente farò confusione (a causa delle tante nozioni che tento di mettere assieme), ma mi sembrava di aver letto qualcosa che sembrava ufficiale sulla necessità di barrare /p e /m  il nominativo per indicare che NON si sta trasmettendo dal QTH della stazione.
Se trovo la fonte la metterò
La logica è sempre quella che il nominativo identifica una stazione, non il radioamatore che ci opera e/o la possiede.

Il fatto di ripeterlo serve perchè ogni trasmissione deve poter essere identificata, forse non per legge, ma per il regolamento internazionale delle radiotelecomunicazioni articolo 25

Ora basta, è meglio se la smetta di leggere il Nerio Neri, o che mi concentri su altre parti più interessanti, hi.

73 Rosco
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Still learning, correct me if I'm wrong please.

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Ciao Pieschy,
probabilmente fino ad ora hai sempre fatto qso in FM perfettamente comprensibili.

Poco tempo fa ho avuto modo di collegare IU1FOV che, se non dico castronerie, dovrebbe essere ECO su questo forum.

Lui qrp io anche e arrivavamo filo rumore in SSB tant'è che l'80% del qso era incomprensibile.

Se non fossero stati per i prefissi dei nominativi io mica capivo se era qui in zona 2  o se era ad ovest verso la zona 1 o ad est verso la zona 3.

Io non avevo direttiva ma se l'avessi avuta, avrei saputo dove dirigerla. Se sentissi uno dalla zona 3 in 2 metri farei salti mortali per collegarlo perchè so che data l'orografia del territorio ho i monti da scavallare e sarebbe una bella sfida. Uno di zona 3 che arriva filo rumore vuol dire che c'è un fenomeno in atto unico che mi sta consentendo di collegarlo. Poi scoprire che era uno col gommino e mezzo watt a 30 km di distanza e che non si era barrato mi farebbe rodere veramente il cu*o.

Quando ero in croazia sentivo nominativi lungo la costa zona 3 4 e 6 e capire cosa stavo effettivamente ricevendo mi sarebbe stato veramente utile, anche perchè io ricevevo loro ma non sempre loro ricevevano me.

Ti porto questi esempi semplicemente per dirti che probabilmente nel tuo modo di fare Radio barrarsi può essere superfluo, ma in altre circostanze è utilissimo e di conseguenza barrarsi è sicuramente segno di rispetto per quegli om che stanno facendo un tipo di radio più estrema.

Il mio intervento era mirato semplicemente a portare alla luce il fatto che spesso noi non immaginiamo che ci siano colleghi om che fanno un tipo di attività radio diverso dalla nostra dove informazioni che ai nostri occhi possono sembrare superflui agli occhi di altri possono essere informazioni preziose.

Tutto qui.

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