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Diamond CP6s

Aperto da marcogalaxy, 03 Dicembre 2018, 21:05:25

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marcogalaxy

Buonasera,
ho da poco preso la patente e sto aspettando il nominativo per l'inizio delle operazioni.
Avendo fretta, mi ero già munito della suddetta antenna pronto a montarla.
Si avvicina il giorno e mi pongo a pensare, come posso isolarla dai fulmini sulla quale ho paura possano cadere?
Vivo in un paese Toscano non in altura ma diciamo che issando l'antenna sul palo di sostegno di 3 metri, la CP6s da 4,6m svetterebbe a circa 1,5m dal tetto in tutta la sua lunghezza.
Avendo le antenne Diamond il bocchettone protetto non posso staccarla e attaccarla ogni giorno o prima di un temporale.
Il fatto di "isolarla" staccando il cavo (mettendo una scatola impermeabile con le connessioni all'interno) sarebbe sufficiente?
Fatemi sapere le vostre esperienze a riguardo,
Saluti,
Marco


FoxG7

Caro Marco, intanto ti passo il benvenuto in questo mondo essendo oltretutto tuo "vicino di casa"

Il problema legato alle fulminazioni è cosa che caratterizza un po' tutti i radioamatori, ma obiettivamente, stando a quel che dici....stai pur tranquillo che se un fulmine decide di cadere sul tuo tetto, cadrebbe indipendentemente dalla presenza della CP6.....

La CP6 mi pare sia una antenna corto-circuitata, quindi sicuramente non ti porta il problema di accumulare scariche elettrostatiche, MA non sto certo parlando di un fulmine....quello se cade fa danno sempre e comunque... [emoji24]  [emoji27] .....probabilmente riuscirebbe a danneggiarti radio e tv anche se hai i bocchettoni staccati

Quindi, a parte lo sperare in bene, poco altro possiam fare, se non un'assicurazione per noi e per danni verso terzi [emoji4]





OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

r5000

73 a tutti, concordo con FoxG7, per i fulmini direi che quell'antenna sopra la casa è insignificante, 5 mt in più o meno non fanno la differenza dopo una decina di chilometri nell'aria, "l'autoprotezione" della struttura non viene modificata da 5 mt di antenna e sicuramente non è previsto \ obbligatorio un sistema di protezione parafulmine, se poi vuoi staccare il connettore dall'rtx (salire sul tetto per staccare il connettore è assolutamente rischioso otre che inutile...) per ridurre la percezione del rischio ok ma non servirà se un fulmine colpisce l'antenna o anche solo se cade nelle vicinanze, l'impulso elettromagnetico facilmente guasta memorie, microprocessori ecc... anche in apparati chiusi sigillati nei loro imballi...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599



marcogalaxy

Grazie a tutti per le risposte.
Dormo sogni più tranquilli!!!
Effettivamente staccherò comunque i cavi dalle antenne.
La cosa mi risulta facile perché le ho sul terrazzo di camera (che é a tetto) quindi non devo far altro che aprire la porta finestra e ce le ho a tiro.
Saluti,
Marco

maxastuto IU8MLV

#5
[emoji1]  [emoji1]  Ciao Marcogalaxy per il tuo problema, (che poi è anche il mio visto che con i temporali ho avuto diversi danni malgrado  ho tutto staccato dovuto al fortissimo camppo magnetico trasmesso per induzione)devi installare un SPD subito dopo il contatore a max 50 cm di distanza e prima del quadro elettrico di casa tua (classico interruttore differenziale o salvavita e magnetotermici linea luci e linea prese  che di solito in un utenza da 3Kwatt sono rispettivamente da 10 e 16 Ampere). 
Sono gli SPD (Sourge Protection Device) che sono meglio conosciuti come scaricatori di sovratensioni. Le classi di protezione sono di 3 tipi:
- TIPO 1 per la fulminazione diretta con sorgente di danno di tipo S1 (fulmine direttamente sopra la casa) o di danno di tipo S3 (con il fulmine caduto direttamente sulla linea elettrica Enel che alimenta con la 230V l'abitazione;

- TIPO 2 per Fulminazione indiretta con sorgente di danno S2 (fulmine che cade sul terreno vicino alla casa ma che per induzione entra in casa e  di danno di tipo S4 (fulmine che cade sul terreno vicino alla linea elettrica dell'Enel che alimenta l'abitazione e che per induzione entra nella linea stessa).

Non dimentichiamo che l'Enel ci fornisce la corrente con un sistema di tipo TT (Terra-Terra) cioè il terreno è anche il Neutro della linea di alimentazione 230V costituito da una Fase (L) e da un Neutro (N). Basta guardare la normativa CEI 81-10 e si capisce tutto in merito agli SPD e classi di Fulminazione.
Un SPD di TIPO 1 (il più costoso) è indicato dove i rischi di fulminazioni dirette sono alti tipo case isolate in aperta campagna lontane da strutture che potrebbero in un certo senso proteggere dal fulmine.

Un SPD di TIPO 2 è indicato per abitazioni situate con altre abitazioni vicine o in zone dove la cadenza di caduta diretta dei fulmini è scarsa.Per cui è più indicato in presenza di  sovratensioni causate da fulminazioni indirette o sovratensioni stesse del fornitore dell'energia (Enel)sia propri, cioè causati dall'Enel, che accidentali dovute a fulmini caduti nelle vicinanze delle linee elettriche BT (bassa tensione).

Esiste anche l'SPD di  TIPO 3 che è un dispositivo da installare direttamente nelle cassette 503 delle prese elettriche di casa a maggiore protezione del dispositivo alimentato (TV , pc, DVR ecc.ecc). Diciamo che gli SPD di  tipo 3 sono a complemento di un SPD di tipo 2 o di tipo 1: da soli gli SPD Tipo 3 fanno poco. Ciò non toglie che  a maggior protezione è possibile installare sia un SPD di tipo 1 che uno di tipo 2 e anche uno di tipo 3; oppure acquistare un SPD "Combinato" un solo apparecchio SPD che ha caratteristiche sia di tipo 1 che di tipo 2 (quello che ho acquistato io è della Finder ed è il più economico tra le varie marche concorrenti ma sempre intorno ai 150 euro).
Hanno delle cartucce al cui interno contengono dei scaricatori a gas e dai varistore. Posseggono una finestrella d'ispezione il cui colore verde indica la perfetta efficienza. Ma con il deterioramento cambia colore fino a diventare nero in alcuni modelli o verde giallo e poi rosso in altri,  a seconda delle marche e modelli.(Ciò  è dovuto a diverse "botte" causate da più fulmini nel corso della sua vita  o anche da un solo fulmine potentissimo! La cartuccia si esaurisce fino a dover essere sostituita ( ovviamente nei modelli che supportano la sostituzione delle cartucce in altri bisogna sostituire completamente l'SPD).
Il massimo della protezione con tutte e 3 i tipi non è al 100% ma comunque protegge abbastanza, il 100% si otterrebbe con una gabbia di Farady o con un eccellente impianto parafulmine. E' anche protettissimo chi ha la fortuna che sopra la sua casa ci passa l'elettrodotto nazionale della 380.000V in quanto i tralicci hanno nella parte superiore delle funi dette "di guardia" che fungono da parafulmine  in quanto sono collegate elettricamente e meccanicamente ai piloni di ferro e quindi al terreno, scaricando quindi l'energia del fulmine a terra. Inoltre mettono in parallelo elettrico i sostegni dell'elettrodotto, riducendo la resistenza di terra globale della linea. Ma bisogna che la casa sia proprio di sotto alla campata tra un pilone e l'altro altrimenti la protezione non influisce (ne so qualcosa io che ho una campata che mi passa sopra la testa ma a 15 metri circa alla destra della mia casa ma non mi ha mai protetto una mazza).
Gli SPD si collegano  a valle del contatore Enel e dai loro morsetti con un ponticello si collega la linea a monte dell'interruttore differenziale (questo è il metodo più utilizzato) , anche se l'SPD potrebbe essere installato a valle dell'interruttore differenziale).
Importatissimo è interporre due adeguati fusibili con valori indicati dal costruttore dell'SPD tra l'uscita del contatore Enel e l'ingresso ai morsetti dell'SPD o tra i ponticelli a monte del differenziale e monte dell'SPD (sappiate che l'SPD non ha un uscita a valle ma è un binario morto  la cui cartuccia assorbe la sovratensione entrante che va a dissiparsi a mezzo il cavo di terra).L'SPD ha in uscita un morsetto dove va collegato il filo della messa a terra al nodo equipotenziale della messa a terra della struttura e anzi per avere una migliore condizione di scarica andrebbe collegato anche un cavo di terra dall SPD direttamente al paletto dispersore. Un SPD senza alcun collegamento di terra è come se non ci fosse. In merito al valore di resistenza di terra non c'è una particolare soglia di sicurezza, dato l' enorme potenziale di tensione, un elevato valore ohmico della resistenza di terra gli farebbe il solletico: quindi i canonici massimi 1666 ohm che dice la normativa in riferimento ai valori massimi della messa a terra di un edificio, in relazione al funzionamento  di un SPD son irrilevanti, Ovviamente il valore di terra non deve essere svariate decine di Mohm, altrimenti la precaria consistenza dell'SPD si farebbe sentire.
Tornando al discorso dei fusibili, ti specifico che sono assolutamente necessari, perchè una fulminazione diretta dovuta ad una saetta particolarmente carica di Kvolt e KAmpere potrebbe letteralmente incendiare le cartucce scaricatrici dell'SPD e incendiare il quadro elettrico dove è installato l'SPD. Data la natura del collegamento dell'SPD un loro intervento a protezione dell'incendio non andrebbe comunque a disabilitare l'alimentazione delle rete elettrica all'abitazione, ma necessiterebbe ogni tanto di controllare che i fusibili siano buoni. Per ovviare questo inconveniente  ci sono in commercio diversi SPD con morsetti di controllo remoto atto ad indicare "a distanza" (senza controllare al quadro) che l'SPD sia attivo e non con cartuccia esaurita e che sia regolarmente alimentato (fusibili non bruciati)