Baofeng UV-5R fratello maggiore del UV-3.....

Aperto da iw9gyy, 21 Febbraio 2012, 15:36:26

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grandemago

73 a tutti! Domanda 1: ma il vostro uv-5r segna bene il livello batteria? Il mio oramai sarà al 40 carica, ma ancora mi si spegne con 2 tacche di batteria. Ovvero, quando ho due tacche, faccio un altro paio di passaggi al massimo è poi muore. Dunque in 2-3 mesi non l'ho ancora mai visto segnare 1 tacca prima di spegnersi.
Domanda 2: Ho notato che se tolgo la batteria dal caricatore quando segna che la batteria è carica, e subito lo rimetto, segna la spia rossa, non quella verde, almeno per un paio di minuti, è normale? Solo se lo faccio tipo 10 volte, alla fine la spia è verde anche reinserisco la batteria o la radio...  :-\


IT9ACJ-ROBERTO

grandemago potrebbe essere il tanto temuto effetto memoria delle batterie...

grandemago

Ma le batterie al litio non hanno effetto memoria! E poi ha 2 me-3 mesi di vita...  :candela:

IT9ACJ-ROBERTO

ma che ne sò saranno taroccate, oramai non credo piu a nessuno.


grandemago

Hehehe, magari c'è scritto che è al litio ma in realtà non lo è... Io con la batteria dell'Icom ic-t3h (Ni-Cd da 600 mAh= parlavo parecchio. Questa per avere 1800 mAh è un pò troppo scadente.  ???

IT9ACJ-ROBERTO

visto che ho ragione io, le cineserie non me so mai fidato e mai mi fiderò.


halfwave

io le prendo in cina a 7 euro, a quel prezzo... chi se ne frega se sono al litio o a carbone...  :-D


GAMMAtre

#582
Citazione di: grandemago il 08 Settembre 2012, 18:35:01
73 a tutti! Domanda 1: ma il vostro uv-5r segna bene il livello batteria? Il mio oramai sarà al 40 carica, ma ancora mi si spegne con 2 tacche di batteria. Ovvero, quando ho due tacche, faccio un altro paio di passaggi al massimo è poi muore. Dunque in 2-3 mesi non l'ho ancora mai visto segnare 1 tacca prima di spegnersi.
Domanda 2: Ho notato che se tolgo la batteria dal caricatore quando segna che la batteria è carica, e subito lo rimetto, segna la spia rossa, non quella verde, almeno per un paio di minuti, è normale? Solo se lo faccio tipo 10 volte, alla fine la spia è verde anche reinserisco la batteria o la radio...  :-\
Per la gestione ottimale della batteria al Litio al fine di prolungarne la durata rimando alla lettura di questo articolo in cui ci sono degli approfondimenti interessanti:
http://www.ipadevice.com/come-va-gestita-la-batteria-per-prolungarne-la-durata-approfondimenti-103139

Ritornando alle domande poste, ritengo che le tacchette non rappresentino il reale stato della batteria ma solo una visualizzazione approssimativa gestita dal microprocessore e forse programmabile tramite firmware, però solo dalla fabbrica. Allo stato attuale, tale operazione, non mi risulta che possa essere fatto attraverso il cavetto di programmazione, come nei casi dei masterizzatori o dei cellulari.
Pertanto, eccetto i casi di batterie difettose, la suddivisione delle tacchette non sembra essere utilizzata nel modo corretto e questo avviene anche nel mio apparato che mostra lungamente prima tre e poi due tacchette per poi spegnersi soffermandosi forse solo pochi attimi sulla prima. Resta il fatto, a prescindere la distribuzione dei tempi, la batteria nel complesso ha una buona durata, almeno fino ad ora.

Per quanto riguarda la seconda domanda direi che tale situazione è normale ma conviene fermarsi alla prima segnalazione della spia verde, evitando il procedimento indicato per evitare sovraccarichi,  come spiegato nel documento linkato.

Ciao.

halfwave

e' uscita l'ultimissima versione:
BAOFENG UV5RUU (BLACK) 136-174/400-520Mhz Dual Band UHF/VHF Radio UV-5R UU
da notare la doppia U dopo la sigla, copre fino a 520 Mhz....


grandemago


Per la gestione ottimale della batteria al Litio al fine di prolungarne la durata rimando alla lettura di questo articolo in cui ci sono degli approfondimenti interessanti:
http://www.ipadevice.com/come-va-gestita-la-batteria-per-prolungarne-la-durata-approfondimenti-103139
[/quote]

Si, conosco già l'argomento, nonchè avevo già letto la pagina da te linkata. Per quello che riguarda la seconda domnda, cioè, mi riferivo al fatto che il caricabatterie, dovrebbe comunque riconoscere a priori una batteria già carica, no? Almeno diciamo in un paio di secondi dovrebbe farlo, non in un paio di minuti... :-D

GAMMAtre

#585
Sia nel caricabatterie dell'apparato in questione che in quello  di  alcuni cellulari  e altri apparecchi elettronici, non è presente il circuito per la gestione del  processo di carica e pertanto essi sono solo dei semplici  alimentatori, spesso dotati di segnalazione luminosa per indicare l'attività in corso.
Tramite la rilevazione dell'assorbimento, tale alimentatore segnala solitamente con un led rosso la fase di carica e con quello verde lo stato di  inattività.

Tutte le batterie di ultima generazione hanno  un  circuito elettronico per la gestione ottimale della carica, principalmente per questioni di sicurezza, il cui grado di sofisticazione è determinato dal costo della batteria. Pertanto, nei casi in cui la batteria è supergestita non è necessaria la presenza di un ulteriore circuito elettronico nelle apparecchiature che forniscono l'alimentazione. Quando invece la batteria è dotata solo degli accorgimenti per impedire che durante la ricarica vengano sforati i parametri di sicurezza allora, è necessaria anche l'elettronica di gestione del processo di carica nelle apparecchiature che forniscono l'alimentazione.

Ritornando al caso in questione, poiché come già detto l'adattatore 230 volt-8,4 volt fornisce solo la tensione necessaria, diversamente dall'UV-3R fino al Mark II,  l'elettronica responsabile del processo di carica è stata spostata nella base, e stabilisce a seconda dello stato di avanzamento, ovvero del valore di tensione raggiunto, la  modalità di carica più appropriata e predefinita. In conclusione, credo, e questa è una mia opinione, che quando al termine della fase di ricarica principale viene scollegata l'alimentazione, il circuito elettronico presente nella batteria si resetta per ripartire, al suo reinserimento,  con una modalità di ricarica in grado di fare assorbire ancora un po' di energia fino all'intervento di una delle protezioni in essa presenti, che interrompe nuovamente il ciclo.

Dagli accumulatori al nichel-cadmio, afflitte da effetto memoria, a quelli odierni è stata fatta tantissima strada insieme alle apparecchiature di ricarica ed  entrambi, necessariamente di pari passo,  sono ancora in continua evoluzione . Quello che valeva nel passato non vale oggi e probabilmente non potrà valere con le future tecnologie.

Volutamente, non ho voluto parlare degli aspetti tecnici degli accumulatori e dei circuiti elettronici per la gestione della  ricarica in quanto queste informazioni le dovrei prendere dalla rete e riportarle, pertanto chi fosse interessato ad approfondire può farlo direttamente e nel modo ritenuto più appropriato.

Io non sono un esperto della materia, ma conosco alcuni aspetti pratici e teorici per essermi imbattuto in questi circuiti di ultima generazione ed interessato a capirne a grandi linee il funzionamento. In passato ho anche realizzato, per uso personale e per amici,  caricabatterie per quasi tutti i tipi di accumulatori di vecchia generazione,  fino al nichel-metallo idruro (NI-MH)  con schemi presi prevalentemente  dalla rivista  nuova elettronica che spiega molto bene i suoi progetti. Oggi ho sempre meno tempo e meno voglia di impegnarmi in questo tipo di realizzazioni, che diventano sempre più costose e meno convenienti  rispetto al prodotto di fabbrica. Quindi, salvo casi eccezionali preferisco comprare.  

Seguono in allegato:
• uno dei chip progettati per la ricarica delle batterie al litio:
http://www.ic-fortune.com/upload/Download/DW01-G-DS-10_EN.pdf
• l'adattatore AC/DC usato dalla baofeng per la ricarica dei suoi apparati:



iw9gyy

Citazione di: IT9ACJ-ROBERTO il 08 Settembre 2012, 19:04:21
visto che ho ragione io, le cineserie non me so mai fidato e mai mi fiderò.
Caro Roberto sei sicuro di questa affermazione ?  dove è costruito il tuo pmr 16 canali Intek ? Eheheheh ...... Oggi ad Acicastello gli operatori di protezione civile che stazionano ogni domenica in piazza per supporto alla polizia municipale avevano in mano i vertex standard civili (se non ricordo male erano i vx231)....ho visto con i miei occhi stampigliato bello grosso il marchio "made in china"...... Gli apparati civili sono di solito costruiti con caatteristiche elettriche e meccaniche superiori e di gran lunga rispetto a quelli radioamatoriali....quindi se una casa giapponese come la vertex standard (yaesu) si affida ai cinesi per costruire queste radio allora vuol dire che La Cina è in grado di produrre prodotti di qualita'.....
amo la radio da sempre.......

iw9gyy

Citazione di: GAMMAtre il 09 Settembre 2012, 13:10:20
Sia nel caricabatterie dell'apparato in questione che in quello  di  alcuni cellulari  e altri apparecchi elettronici, non è presente il circuito per la gestione del  processo di carica e pertanto essi sono solo dei semplici  alimentatori, spesso dotati di segnalazione luminosa per indicare l'attività in corso.
Tramite la rilevazione dell'assorbimento, tale alimentatore segnala solitamente con un led rosso la fase di carica e con quello verde lo stato di  inattività.

Tutte le batterie di ultima generazione hanno  un  circuito elettronico per la gestione ottimale della carica, principalmente per questioni di sicurezza, il cui grado di sofisticazione è determinato dal costo della batteria. Pertanto, nei casi in cui la batteria è supergestita non è necessaria la presenza di un ulteriore circuito elettronico nelle apparecchiature che forniscono l'alimentazione. Quando invece la batteria è dotata solo degli accorgimenti per impedire che durante la ricarica vengano sforati i parametri di sicurezza allora, è necessaria anche l'elettronica di gestione del processo di carica nelle apparecchiature che forniscono l'alimentazione.

Ritornando al caso in questione, poiché come già detto l'adattatore 230 volt-5 volt fornisce solo la tensione necessaria, è invece l'elettronica contenuta nella batteria responsabile del processo di carica, gestendo a seconda dello stato di avanzamento, ovvero del valore di tensione raggiunta, la  modalità di carica più appropriata e predefinita. In conclusione, credo, e questa è una mia opinione, che quando al termine della fase di ricarica principale viene scollegato l'alimentatore il circuito presente nella batteria si resetta per ripartire, al reinserimento dell'alimentatore,  con una modalità di ricarica in grado di fare assorbire ancora un po' di energia fino all'intervento di una delle protezioni in essa presenti, che interrompe nuovamente il ciclo.

Dagli accumulatori al nichel-cadmio, afflitte da effetto memoria, a quelli odierni è stata fatta tantissima strada insieme alle apparecchiature di ricarica ed  entrambi, necessariamente di pari passo,  sono ancora in continua evoluzione . Quello che valeva nel passato non vale oggi e probabilmente non potrà valere con le future tecnologie.

Volutamente, non ho voluto parlare degli aspetti tecnici degli accumulatori e dei circuiti elettronici per la gestione della  ricarica in quanto queste informazioni le dovrei prendere dalla rete e riportarle, pertanto chi fosse interessato ad approfondire può farlo direttamente e nel modo ritenuto più appropriato.

Io non sono un esperto della materia, ma conosco alcuni aspetti pratici e teorici per essermi imbattuto in questi circuiti di ultima generazione ed interessato a capirne a grandi linee il funzionamento. In passato ho anche realizzato, per uso personale e per amici,  caricabatterie per quasi tutti i tipi di accumulatori di vecchia generazione,  fino al nichel-metallo idruro (NI-MH)  con schemi presi prevalentemente  dalla rivista  nuova elettronica che spiega molto bene i suoi progetti. Oggi ho sempre meno tempo e meno voglia di impegnarmi in questo tipo di realizzazioni, che diventano sempre più costose e meno convenienti  rispetto al prodotto di fabbrica. Quindi, salvo casi eccezionali preferisco comprare.  

Seguono in allegato:
• uno dei  chip progettati per essere inseriti nelle batterie al litio:
http://www.ic-fortune.com/upload/Download/DW01-G-DS-10_EN.pdf
• l'adattatore AC/DC usato dalla baofeng per la ricarica dei suoi apparati:


Antonio come sempre i tuoi contributi.sono ricchi di informazioni utili a noi comuni mortali ! Ahahahah grazie! :up:
amo la radio da sempre.......


Cocoon

Salve a tutti, ieri ho finalmente ricevuto una mail di risposta dal venditore, che mi comunica semplicemente di spedire l'apparato per eventuale controllo, Naturalmente seguiro il consiglio di Gammatre ed inviero solo l'apparato senza batteria, antenna, ecc. L'unico dubbio che mi ha assalito sta nel fatto che a me non rimarrà nulla che certifichi quello che sto spedendo, e quindi debbo fidarmi dell'onestà del venditore?

b1st3k

Citazione di: iw9gyy il 09 Settembre 2012, 13:49:01
Caro Roberto sei sicuro di questa affermazione ?  dove è costruito il tuo pmr 16 canali Intek ? Eheheheh ...... Oggi ad Acicastello gli operatori di protezione civile che stazionano ogni domenica in piazza per supporto alla polizia municipale avevano in mano i vertex standard civili (se non ricordo male erano i vx231)....ho visto con i miei occhi stampigliato bello grosso il marchio "made in china"...... Gli apparati civili sono di solito costruiti con caatteristiche elettriche e meccaniche superiori e di gran lunga rispetto a quelli radioamatoriali....quindi se una casa giapponese come la vertex standard (yaesu) si affida ai cinesi per costruire queste radio allora vuol dire che La Cina è in grado di produrre prodotti di qualita'.....
Tutti a criticarei questi poveri cinesini  :-\... e poi ci troviamo thread come questo di 60 pagine per discutere di un solo modello....  marameo

GAMMAtre

@ iw9gyy
Devo dire che lungo il percorso del topic chilometrico "UV-3R Made P.R.C. (Molto simile allo Yaesu vx3)" più volte ci siamo incrociati con gli altri partecipanti a quella discussione, sugli aspetti di questa batteria "intelligente" per il suo utilizzo  nell'UV-3R che ne gestisce il corretto funzionamento tramite chip dedicato, della vaschetta  di ricarica che ne è priva e dell'alimentatore fornito a corredo, che soprattutto Grazie agli schemi elettrici disponibili è stato possibile comprendere la soluzione circuitale adottata ed ampliare le conoscenze in merito.
Pertanto, imbattersi nelle problematiche sposta l'attenzione dove altrimenti non sarebbe andata e stimola spesso l'approfondimento per poter pervenire alla soluzione, nel nostro caso ci ha portato a familiarizzare con un prodotto ormai presente in quasi tutte le apparecchiature portatili e le  discussioni anche se non esaustive hanno stimolato un uso più consapevole.
Per quanto riguarda il precedente intervento, ho apportato una rettifica in quanto il Baofeng UV-3R preso ad esempio, dopo la versione Mark II, con il Plus,  non ha più il chip di controllo al suo interno ma spostato nella base di ricarica, come indicato nel presente topic http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=29375.2430. L'UV-5R ha adottato  lo stesso sistema con il chip di controllo nella base e quello di protezione nella batteria. L'alimentatore è invece, di 8,4 volt in quanto deve essere in grado di fornire energia ad una  batteria a due celle di  7,4 volt e comunque,  a parte le precisazioni, il senso del ragionamento non cambia.

GAMMAtre

Citazione di: Cocoon il 09 Settembre 2012, 19:13:11
Salve a tutti, ieri ho finalmente ricevuto una mail di risposta dal venditore, che mi comunica semplicemente di spedire l'apparato per eventuale controllo, Naturalmente seguiro il consiglio di Gammatre ed inviero solo l'apparato senza batteria, antenna, ecc. L'unico dubbio che mi ha assalito sta nel fatto che a me non rimarrà nulla che certifichi quello che sto spedendo, e quindi debbo fidarmi dell'onestà del venditore?
L'invio del solo apparato privo di batteria, antenna ecc... viene fatto perchè si risparmia sul costo della spedizione per effetto del minor peso (solo 100 grammi), principalmente per le spedizioni verso la Cina. Inoltre, gli accessori non servono alla verifica del problema ed in caso di sostituzione il venditore farà la stessa cosa e poi, difficilmente durante il trasporto viene "smarrita" una radio incompleta, in quanto non utilizzabile.
Comunque, come già detto, è opportuno che prendi accordi con il venditore su cosa spedire e ti suggerisco di annotarti il S/N presente sull'etichetta sotto la batteria (magari, in alternativa se puoi, fai una foto a fuoco dell'etichetta in cui si legge chiaramente il S/N). Per il resto, oltre alla ricevuta della spedizione non vedo cos'altro puoi fare se non affidarti alla serietà del venditore.

Cocoon

Dopo aver finalmente contattato il venditore telefonicamente, mi ha chiesto di inviare tutto il ricevuto per procedere alla sostituzione, mi ha anche detto di effettuare la spedizione tramite SDA con la dicitura "porto assegnato" quindi spese a suo carico. Finora sembra andare tutto per il meglio, ma con la mia fortuna credo sia meglio incrociare le dita. Buonasera e grazie a tutti.

GAMMAtre

Mi sembra un rivenditore serio. Si è fatto carico dei costi di spedizione limitandoti i disagi con il ritiro e consegna on-site tramite corriere.


albert85

Ciao a tutti!
Una domanda ai possessori di questa bella radio!
Nella fase di ricarica della batteria,dopo quanto tempo vi si accende il led verde che sta ad indicare la completa ricarica della batteria?
Oggi alle 12 ho messo in carica la sola batteria e adesso al rientro il led è ancora rosso!
però toccando sia batteria che trasformatore 220-8.4V questi sono freschi freschi!
quindi han smesso di caricare da un pò!
mi sono accorto però che staccando e riattaccando il connettore dalla base da tavolo, il led diventa verde,quindi se tolgo la batteria il led lampeggia rosso-verde, e se rimetto la batteria ritorna verde a confermare la completa ricarica!
che dite?
che ci sia qalche difetto nella base da tavolo?
Alberto

iw9gyy

ciao alberto , hai beccato la radio proprio nel momento in cui ti stava per segnalare che era carica....tranquillo che e' tutto ok.....
amo la radio da sempre.......

albert85

Citazione di: iw9gyy il 11 Settembre 2012, 17:47:14
ciao alberto , hai beccato la radio proprio nel momento in cui ti stava per segnalare che era carica....tranquillo che e' tutto ok.....

Bene allora adesso so che ci voglio più di cinque ore!!
Figuriamoci quando mi arriva quella raddoppiata da 3600mAh!!!!
ci vorrà un mese per caricarsi!!!  :grin:

albert85

Ebbene si!
Ci ho preso gusto a scrivere sul forum!!  :-)
Ho comprato un'antenna proxel RH-519 con attacco BNC e adattatore.
L'ho provata per due pomeriggi ma alla fine rispetto al gommino originale del UV-5R non guadagno niente! stessa ricezione! che nella mia zona si limita a qualche sporadica chiaccherata (secondo mè di autisti di passaggio) e a qualche telefono cordless!! Uno schifo insomma!!
Sto valutando se chiedere al venditore di sostituirmela con una SRH-775 da 41cm estesa!!
secondo voi andrà meglio??
grazie in anticipo
Alberto

danyjeey

#598
Concordo

1RGK-482
1FR1-473
--
Brondi FX-10
Icom Ic-F30 LT
Wouxun KGUVD1P
YAESU FT-212 RH
-
Hoxin VUM 201 SMA
Yagi 4 elementi UHF autocostruita
Antenna per portatile 1/4 V-3/4 U autocostruita
GP VHF autocostruita

albert85

RH-775 ordinata!
mi arriva la settimana prossima!!
Spero almeno di guadagnare un pò di segnale con questa!!  :-D