Scatole per circuiti

Aperto da 1vr005, 12 Giugno 2023, 09:06:36

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AZ6108

@1vr005

hai fatto 30, prova a fare 31; prendi una paletta per girare lo zucchero nel caffè, fai un paio di tacche alle due estremità ed usale per avvolgere longitutinalmente alcune spire di filo; piazza la paletta con l'avvolgimento parallela alle piste del rosmetro e vedi se il frequenzimetro legge, nel caso ...
When you have eliminated the impossible, whatever remains, however improbable, must be the truth.


1vr005

Citazione di: AZ6108 il 24 Settembre 2023, 15:51:41@1vr005

hai fatto 30, prova a fare 31; prendi una paletta per girare lo zucchero nel caffè, fai un paio di tacche alle due estremità ed usale per avvolgere longitutinalmente alcune spire di filo; piazza la paletta con l'avvolgimento parallela alle piste del rosmetro e vedi se il frequenzimetro legge, nel caso ...

Ormai ho richiuso il gingillo e per la prova paletta è tardi, ma avevo avvolto un po' di spire attorno a una penna, tolto la penna e poi appeso la bobinetta dentro il rosmetro (senza richiuderlo), e prendeva ancora con poco più di 1 Watt.
Ora c'è da capire se sia più rognoso trovare pannelli perforabili nei rosmetri (quello che ho usato per queste prove di cui ho mostrato le foto è inutilizzato, me lo hanno regalato perché è un trespolo ma risulta un trespolo anche per me e non lo uso) o fare la scatola di metallo con i due so-239, un conduttore di bypass e spire attorno al bypass. Quello che sono portato ad escludere è forare le radio perché sono tante e ci vuole una soluzione che minimizza i lavori da svolgere.
Tra l'altro cercando quel rosmetro in un armadio è saltata fuori una scatola di latta (tipo quelle dei biscotti) ma a forma di parallelepipedo marchiata Alfa Romeo, che probabilmente è la confezione di un modellino di auto che mi ha regalato un amico. Le dimensioni sono 9x6,5x12 cm e andrebbe bene sia per fare la presa con i connettori eccetera, sia per metterci un frequenzimetro intero.
Anche qui, devo pensare un po' a cosa e come fare. I repertori di soluzioni accessibili comunque ci sono e si tratta solo di scegliere.

AZ6108

un consiglio, quel coso ha un "misuratore di campo"; sostituisci l'antenna con la clip ed usalo come amperometro RF [emoji1]
When you have eliminated the impossible, whatever remains, however improbable, must be the truth.

r5000

Citazione di: sirbone il 24 Settembre 2023, 15:31:30a discolpa del costume radioamatoriale di descrivere le autocostruzioni come a costo zero va considerata l'elevata età media dei radioamatori stessi, cresciuti e formatisi quando gran parte dei beni erano durevoli, non di consumo, ed estremamente costosi; a ciò va aggiunta la tendenza all'accumulo seriale di qualunque appassionato di tecnologia che abbia un minimo di manualità e competenze e l'abitudine a donarsi reciprocamente tra simili parte del "tesoro" composto di rottami; al giorno d'oggi si fa un gran parlare di "economia circolare" (una delle grandi fandonie che reggono il mondo, tipo la "sostenibilità"), il grande maelstrom del rottame visibile in una qualunque fiera del settore sarebbe un perfetto esempio di economia circolare ed esiste da più di 50 anni...
ma se escludiamo le premesse di sopra e se dovessimo valutare il rapporto costi/benefici, come ci imponiamo in ambito professionale, andremmo sempre e comunque a comprare l'aggeggio nuovo già pronto.

quando le informazioni sono fumose, lacunose, elittiche, è probabile che il motivo sia una sintesi tra omissione e confusione: fanno qualcosa ma, di fondo, non sanno nemmeno bene loro come e perché funzioni.

ps: Germano Mosconi è un faro che illumina la notte, sia il suo ricordo una benedizione.

73 a tutti, mi hai fatto sorridere, sono propio tra questi preciso preciso anche se non penso di essere "vecchio", ho la patente da meno di 20 anni quindi sono giovane HI!!! il discorso costo zero in realtà non esiste ma io posso costruire una radio senza sborsare un euro propio perchè ho già tutto quello che serve tra i rottami, aggiungo anche che gli utensili e strumenti (dal cacciavite particolare al trapano a colonna ecc...) sono sempre un investimento a lungo termine, magari adesso mi serve 5 minuti e poi non serve più per mesi o anni ma è sempre a disposizione (se ricordo dove l'ho riposto...) su questo argomento alcuni parenti e amici dicono che conviene spendere soldi  quando è necessario e non lasciarli fermi in cantina, io non sono di questa idea quando vedo il prezzo sulla scatola e  il maschio per filetti che ho usato solo due volte mi è costato 5000 lire e adesso costa 25€ e non ha la stessa qualità del mio vecchio... ovviamente ognuno la pensa come vuole  e c'è chi nemmeno perde tempo a pensare di costruire qualcosa, lo compra già fatto su internet in 5 minuti ma non ha idea della soddisfazione personale dell'autocostruzione, a volte è molto impegnativa e ci metti un sacco di ore ma ripaga sempre in soddisfazione e se non funziona come volevi pazienza, verrà meglio la prossima volta, si impara dai propi sbagli e chi non fà non sbaglia ma resta ignorante e credulone visto che buona parte del mercato è per chi crede a tutto quello che gli promettono...
ps: le scatolette del tonno sono davvero a costo zero e sono perfette per fare costruzioni rf, si saldano e lavorano facilmente se  ad esempio uno vuole fare una scatola quadrata partendo dalla scatoletta tonda, certamente bisogna fare attenzione a non tagliarsi ma è la prima cosa che impari quando ci metti la mano, per la seconda scatoletta usi i guanti...


sirbone

per uno scopo analogo, ma lavorando con SMA e RG174, avevo messo gli occhi sulle scatole di latta della liquirizia Amarelli.
lo spazio è poco e la lamiera sottile, però si salda relativamente facile e costa niente, se piace la liquirizia.

Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 16:11:39Tra l'altro cercando quel rosmetro in un armadio è saltata fuori una scatola di latta (tipo quelle dei biscotti) ma a forma di parallelepipedo marchiata Alfa Romeo, che probabilmente è la confezione di un modellino di auto che mi ha regalato un amico. Le dimensioni sono 9x6,5x12 cm e andrebbe bene sia per fare la presa con i connettori eccetera, sia per metterci un frequenzimetro intero.

@r5000 mi hai fatto pensare che da qualche parte ho conservato degli attrezzi per lavorare il legno che risalgono a un mio trisavolo, vista la lentezza nel rinnovare le generazioni a casa mia significa quasi 200 anni fa.

Citazione di: r5000 il 24 Settembre 2023, 17:39:09gli utensili e strumenti (dal cacciavite particolare al trapano a colonna ecc...) sono sempre un investimento a lungo termine

r5000

Citazione di: sirbone il 24 Settembre 2023, 17:50:14per uno scopo analogo, ma lavorando con SMA e RG174, avevo messo gli occhi sulle scatole di latta della liquirizia Amarelli.
lo spazio è poco e la lamiera sottile, però si salda relativamente facile e costa niente, se piace la liquirizia.

@r5000 mi hai fatto pensare che da qualche parte ho conservato degli attrezzi per lavorare il legno che risalgono a un mio trisavolo, vista la lentezza nel rinnovare le generazioni a casa mia significa quasi 200 anni fa.

73 a tutti, mio nonno era falegname, ho ricevuto buona parte dei suoi attrezzi e alcuni li uso spesso, la squadra, la pietra per affilare gli scalpelli ecc... non hanno 200 anni ma  sicuramente alcuni utensili sono dei primi del 1900 perchè  anche lui li aveva avuti come pagamento da garzone, non esiste propio che finiscono in fonderia come mi avevano proposto...


1vr005

Mi avete fatto accendere una lampadina parlando di rottami e riuso. Quel rosmetro delle foto è un regalo di un radioamatore che non lo usava. Siccome neanche io lo uso, potrei estrarre il circuito e ricavare un rf-tap con partitore resistivo o toroide o semplici spire su un conduttore di bypass. Oppure ho in cantina un vecchio accordatorino di quelli da cb a bassa potenza e un mini-rosmetro zetagi, cioè altri due candidati al recupero. Se non li uso da 30 anni, sospetto che non li userò mai più e potrei riciclare la scatola e i connettori facendoci qualcosa che mi serve e userei.
Da me non c'è un granché di vecchi attrezzi, ma conservo una vecchia sega di mio nonno che era classe 1900, tipo quella nella foto. Non credo che varrà mai niente e ce ne sono i musei etnografici pieni, ma non mi importa. Finché sono vivo io da questa casa non esce.

sega.jpg


r5000

Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 18:36:56Mi avete fatto accendere una lampadina parlando di rottami e riuso. Quel rosmetro delle foto è un regalo di un radioamatore che non lo usava. Siccome neanche io lo uso, potrei estrarre il circuito e ricavare un rf-tap con partitore resistivo o toroide o semplici spire su un conduttore di bypass. Oppure ho in cantina un vecchio accordatorino di quelli da cb a bassa potenza e un mini-rosmetro zetagi, cioè altri due candidati al recupero. Se non li uso da 30 anni, sospetto che non li userò mai più e potrei riciclare la scatola e i connettori facendoci qualcosa che mi serve e userei.
Da me non c'è un granché di vecchi attrezzi, ma conservo una vecchia sega di mio nonno che era classe 1900, tipo quella nella foto. Non credo che varrà mai niente e ce ne sono i musei etnografici pieni, ma non mi importa. Finché sono vivo io da questa casa non esce.

sega.jpg
73 a tutti, esatto , il valore materiale non importa, anche se è un pezzo di legno e ruggine e' da tenere, poi ci penserà qualcun altro , alcune cose hanno possono avere ancora valore  (  i morsetti  me li hanno cercati, anche gli scalpelli sono meglio di quelli nuovi come acciaio...) altre cose  non ne hanno mai avuto tipo lo sgabellino o la culla fatta in compensato,  non importa, restano dove sono... comunque tornando in topic il recupero del rosmetro può essere fatto senza distruggerlo, puoi utilizzarlo come sonda per strumenti e il vumeter diventa un modulometro, riutilizzi anche il galvanometro e non solo il contenitore...

1vr005

Vedo che misurare la frequenza di trasmissione è un mio vecchio pallino. [emoji1]

https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=44786.0

Poi chiaramente non ho più combinato niente e ho ripreso in mano la questione solo quest'anno. [emoji85]
In effetti tra il 2013 e il 2017-18 ho avuto un bel po' di complicazioni da gestire e ho lasciato in sospeso molte cose.


sirbone

Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 18:36:56Finché sono vivo io da questa casa non esce.

Citazione di: r5000 il 24 Settembre 2023, 19:32:55poi ci penserà qualcun altro

ho avuto un brivido pensando alla pagina finale de "il gattopardo", il punto finale nel maelstrom del grande circolo del rusco

r5000

73 a tutti, di progetti appena iniziati ,lasciati a metà o smontati per altro ne faccio da 40 anni, all'inizio con il meccano perchè i pezzi non bastavano mai , in corso d'opera modificavo qualcosa e da una cosa ne usciva un'altra, con le valvole e condensatori variabili lo stesso perchè avevo poco materiale  e smontavo i circuiti più vecchi  per finire la radio nuova, anche adesso capita di cominciare un circuito e poi metterlo da parte perchè voglio provare un'altro progetto e cambia la priorità delle cose...

1vr005

Citazione di: sirbone il 24 Settembre 2023, 21:32:05ho avuto un brivido pensando alla pagina finale de "il gattopardo", il punto finale nel maelstrom del grande circolo del rusco
Ricordiamoci che quando moriremo le nostre mogli venderanno le nostre apparecchiature basandosi sul prezzo che noi abbiamo raccontato loro di averle pagate. [emoji1] [emoji56]

r5000

Citazione di: 1vr005 il 25 Settembre 2023, 15:00:55Ricordiamoci che quando moriremo le nostre mogli venderanno le nostre apparecchiature basandosi sul prezzo che noi abbiamo raccontato loro di averle pagate. [emoji1] [emoji56]
73 a tutti, sì, ma anche se finiranno regalate o in discarica non è più un problema, certamente preferirei donate a chi sà apprezzare il regalo ma dubito che tra 50 anni (spero hi!!!) ci sia qualcuno che a parte la curiosità saprà  mettere le mani tra valvole e transistor...


AZ6108

#88
Citazione di: 1vr005 il 24 Settembre 2023, 18:36:56ho in cantina un vecchio accordatorino di quelli da cb a bassa potenza

nel caso, svuoti la scatola, rimpiazzi i due variabili con una coppia di "polyvaricon" (doppi) e metti insieme questo accordatore in versione QRP (e portatile)

https://pa0fri.home.xs4all.nl/ATU/FRImatch/FRImatcheng.htm

ossia qualcosa tipo questo qui



ed a quel punto avrai un buon accordatore QRP per i 10...80 metri [emoji1] lo switch nell'immagine è per inserire un "ROSmetro a LED", ma nel tuo caso potresti invece inserire uno switch rotativo a 3 posizioni  (magari recuperato da qualche altro "rottame") e realizzare l'accordatore come da questo circuito



ovviamente se hai dei variabili "doppi" con spaziatura decente (bastano quelli delle vecchie radio), nulla vieta di costruire una versione QRO, solo che a quel punto dubito riusciresti a fare entrare il tutto nella scatola del vecchio "accordatore CB"


When you have eliminated the impossible, whatever remains, however improbable, must be the truth.

1vr005

#89
Proxel SX-1000.
Che dite, posso forare quella scatoletta con dentro i quattro toroidi (a cui ho tolto il coperchio)?
Ho avvolto il filo della sonda attorno a un cacciavite per un totale di 26 spire, tolto il cacciavite, e muovendo la bobina dentro lo strumento non prende da nessuna parte salvo toccando il toroide verticale a destra in basso (sotto quello con il filo rosso) o avvicinandomi molto all'asse di bypass attorno al quale sono posti i due toroidi orizzontali a sinistra. La vedo dura fare spire lì attorno a quell'asse ma forse partendo da filo bello dritto ci si riesce con delle pinzette. Ma mi chiedo cosa succede se foro la schermatura per entrare col cavetto e poi andare a un connettore RCA per il quale ho trovato una possibile posizione (ma sarebbe difficile serrare bene il dadino all'interno, me ne servirebbe una che si applica da dentro verso fuori con dado esterno)

IMG_20230925_151226.jpg

Forse in questo caso è conveniente saldare un resistore nell'angolo in basso a sinistra, sotto il secondo toroide, che mi pare il punto più accessibile senza smontare tutto.
Poi provo ad aprire anche il Nissei. Non mi aspetto niente di più maneggevole e accessibile rispetto a questo. [emoji36]

r5000

#90
73 a tutti, premesso che se il rosmetro funziona può essere aggiunto la sonda per il frequenzimetro senza distruggere nulla, la soluzione del filo fatto a spirale (quindi un condensatore un pò anomalo perchè hai anche in serie l'induttanza dell'avvolgimento) se il frequenzimetro è "sordo" non risolve, conviene passare al partitore resistivo fatto con due resistenze, una da 1000 ohm minimo saldata sul connettore d'antenna e l'altra da 100 ohm a massa, il nodo delle due resistenze lo colleghi al connettore rc e quindi al frequenzimetro, il partitore carica in minima parte il rosmetro e vedrai che non modifica il ros misurato, se misuri la frequenza già con poca potenza ok altrimenti modifichi il valore della resistenza da 100 ohm a 220 ohm ecc... e conviene forare il coperchio dello scatolino per far passare il cavo coassiale collegato a massa e al nodo delle due resistenze, per  il connettore rca fori e lo avviti in posizione comoda dietro al rosmetro...

sirbone

piuttosto che mettere le mani là dentro mi terrei il rosmetro avvolto di ieri

1vr005

#92
Citazione di: r5000 il 25 Settembre 2023, 15:41:2473 a tutti, premesso che se il rosmetro funziona può essere aggiunto la sonda per il frequenzimetro senza distruggere nulla, la soluzione del filo fatto a spirale (quindi un condensatore un pò anomalo perchè hai anche in serie l'induttanza dell'avvolgimento) se il frequenzimetro è "sordo" non risolve, conviene passare al partitore resistivo fatto con due resistenze, una da 1000 ohm minimo saldata sul connettore d'antenna e l'altra da 100 ohm a massa, il nodo delle due resistenze lo colleghi al connettore rc e quindi al frequenzimetro, il partitore carica in minima parte il rosmetro e vedrai che non modifica il ros misurato, se misuri la frequenza già con poca potenza ok altrimenti modifichi il valore della resistenza da 100 ohm a 220 ohm ecc... e conviene forare il coperchio dello scatolino per far passare il cavo coassiale collegato a massa e al nodo delle due resistenze, per  il connettore rca fori e lo avviti in posizione comoda dietro al rosmetro...
In effetti vista la difficile accessibilità di quel circuito, potrebbe essere preferibile il partitore resistivo. Rimane il nodo, però, che per entrare con l'rg174 devo bucare la scatoletta e non so molto chiaramente che conseguenze questo avrebbe. A occhio e croce ora senza il coperchio sta funzionando normalmente.

Ho fatto una prova al volo. Ho dissaldato il filo con 26 spire, ne ho saldato uno curvato a U di 3 cm al solo polo caldo del cavetto-sonda (lasciando scollegata da tutto la calza), lo ho fatto girare attorno all'asse sulla parte superiore (all'altezza del toroide con il filo rosso, ma a sinistra lungo l'asse fra i due connettori), con una pinza a becchi curvi e sottili ho stretto un po' il giro, e senza toccare da nessuna parte prende con 2 watt.
In un modo o nell'altro si può fare. Diciamo che per avvolgere per esempio 3 spire attorno a quel breve tratto di asse disponbile con la difficile accessibilità che c'è, bisognerebbe lavorare con comodo su un tavolo a rosmetro scollegato e appoggiato bene e non con tutto collegato e appoggiato su una radio come sto facendo ora per velocizzare la fase esplorativa, e non vedo molte altre soluzioni di fissaggio che colla o colla a caldo, ma penso che si possa fare.
La domanda cosmica è se esistono connettori RCA che si applicano da dentro verso fuori con ghiera messa fuori. Quelli che ho sono fatti al contrario: si applicano da fuori verso dentro e la ghiera va dentro.  Ma non c'è nessuna possibilità di arrivare sul lato interno con una chiave a tubo, inglese, o con una pinza nell'unico posto dove si potrebbe mettere un rca da pannello -  appena a destra del connettore di alimentazione per l'illuminazione. Magari con qualche colla si fissa, ma dura quello che dura. Potrebbe convenire uscire con un pezzo di cavo e una femmina volante, strategia che tipicamente porta a risultati poco duraturi perché ogni cavetto se non è fissato è soggetto a deterioramento per il mero movimento.
Un'alternativa potrebbe essere togliere il connettore di alimentazione per la lampadina dello strumento, cosa che eviterei volentieri. Immaginavo che anche partendo dai rosmetri ci sarebbero state complicazioni. Va sempre tenuta in mente la possibilità di fare una scatoletta RF-Tap come in quel video inglese che ho postato.

1vr005

Citazione di: sirbone il 25 Settembre 2023, 16:01:52piuttosto che mettere le mani là dentro mi terrei il rosmetro avvolto di ieri
Ho un Telecom SX-601 (quello con una coppia di connettori per HF-200 MHz e una per 125-525 MHz, quindi con la comodità di avere V e U sullo stesso lato, buono per le antenne bibanda V-U, mentre questo Proxel ha 1.8-160 MHz da un lato e 430-1300 MHz dall'altro e con le bibanda V-U non si può usare) con il sensore HF cotto e i toroidi da sostituire o gli avvolgimenti da rifare, e non mi passa neanche per la testa di provarci: me lo tengo per le sole VHF e UHF.  È fatto in modo molto simile a questo, con una scatolina stretta stretta.
Una volta per errore  ho sparato 40 Watt UHF nel sensore HF-200 MHz e lo ho cotto. [emoji1] [emoji31]


r5000

73 a tutti, dove non è possibile avvitare il dado all'interno si può pensare di saldarlo fuori sulla scatola sempre se si salda, se di alluminio l'unica è filettare la scatola sempre se si può lavorare senza altri impedimenti, in alternativa esistono le prese rca con i due occhielli per avvitare da fuori le viti auto filettanti, se non c'è alternative resta il codino con il cavo coassiale e una presa rca volante, non sarà bello e elegante ma funziona uguale e tante volte ho fatto così passando dai fori per il coperchio, una fascetta poi evita di strappare tutto ma è perfettamente reversibile e se rivendi l'apparecchio non ha segni di modifiche...

1vr005

Sto esaminando tutto un ventaglio di possibilità per avere davanti agli occhi il repertorio di possibili soluzioni. Ce n'è una da raccontare.
Ho provato a infilare il sondino di 3 cm nella porta inutilizzata di un commutatore d'antenna CX-201, col risultato che non prende. Almeno col watt e mezzo / due col quale ho provato, non prende. La separazione è sufficiente. Ho provato a infilarlo nel foro del polo caldo sia facendolo toccare sia tenendolo un paio di millimetri distaccato e in nessuno dei due casi aggancia.
Peccato che non funzioni perché sarebbe stata una possibilità interessante. Almeno per chi ha in giro per casa un commutatore d'antenna inutilizzato.
Il fatto che non prenda, comunque, mi rassicura sulla bontà del commutatore e sul fatto che tiene al sicuro un'eventuale altra radio collegata alla linea non utilizzata, almeno ai livelli di potenze a cui trasmetto io.

r5000

Citazione di: 1vr005 il 26 Settembre 2023, 14:47:01Sto esaminando tutto un ventaglio di possibilità per avere davanti agli occhi il repertorio di possibili soluzioni. Ce n'è una da raccontare.
Ho provato a infilare il sondino di 3 cm nella porta inutilizzata di un commutatore d'antenna CX-201, col risultato che non prende. Almeno col watt e mezzo / due col quale ho provato, non prende. La separazione è sufficiente. Ho provato a infilarlo nel foro del polo caldo sia facendolo toccare sia tenendolo un paio di millimetri distaccato e in nessuno dei due casi aggancia.
Peccato che non funzioni perché sarebbe stata una possibilità interessante. Almeno per chi ha in giro per casa un commutatore d'antenna inutilizzato.
Il fatto che non prenda, comunque, mi rassicura sulla bontà del commutatore e sul fatto che tiene al sicuro un'eventuale altra radio collegata alla linea non utilizzata, almeno ai livelli di potenze a cui trasmetto io.

73 a tutti, per provare l'isolamento tra le porte di un commutatore è meglio usare un nanovna che costa poco e permette di fare tante misure utili e affidabili, provare con il frequenzimetro o un ricevitore può dare l'idea che "isola" abbastanza ma è una prova troppo empirica e metti a rischio la radio se non sai quanto segnale arriva se  per distrazione trasmetti con 100 watt invece dei 5 watt (o meno) che usi normalmente, con il nanovna hai un valore reale (che sia 20 o 80 dB è preciso...) e da questo valore sai quanta potenza serve per superare il livello massimo tollerato dal ricevitore...

1vr005

Accumuliamo un po' di cose per chi cercherà la stessa cosa nel forum un futuro.
Purtroppo il titolo del topic è relativo alle scatole ma se si usano certi termini (rf-tap, prelevare segnale per frequenzimetro) viene trovato.

https://www.youtube.com/watch?v=RLwZFlP9wr8


AZ6108

@1vr005

Potresti chiedere agli admin di cambiare il titolo del topic
When you have eliminated the impossible, whatever remains, however improbable, must be the truth.

1vr005

#99
Ho provato ad appiattire un faston con le pinze a mo' di piastrina e a saldarlo al polo caldo del cavetto sonda per vedere se una maggior superficie mi permette di agganciare e misurare restando a maggior distanza dal ponticello di bypass senza dover fare spire complicate da realizzare in quell'area e il risultato è che sostanzialmente non funziona, cioè devo andare vicino al bypass come con un paio di spire che non girano attorno al bypass.
Devo considerare che sto facendo tutte queste prove a sportello aperto e sospetto che a coperchio applicato magari tutto prenderebbe meglio, ma naturalmente senza bucare prima la scatola e farci entrare la sonda da un lato non c'è modo di saperlo, e voglio trovare una soluzione fattibile, duratura (niente nastri isolanti, niente fili penzolanti, niente colle della mutua di dubbia durata) e che funziona.
Intanto mi è venuta in mente una possibile fonte di scatole metalliche: barattoli di vernice. Sono più robusti delle lattine per le bibite, c'è il coperchio che non è tagliato come quello delle scatole di tonno che poi non si sa come raddrizzare e rimettere, e con un po' di fortuna se ne ha in cantina uno recuperabile non troppo rovinato - anche se probabilmente poco gradevole da vedere. Avendone uno di pasta abrasiva, che non sporca irrimediabilmente il barattolo, potrebbe originare risultati presentabili. Vedo che sono anche in commercio nuovi.