le HF..... chi mi spiga in poche parole ?

Aperto da miciotta62, 16 Gennaio 2015, 08:47:29

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miciotta62

non ridete...... hi !

chi mi spiega in poche parole ( impresa titanica vero ) come funziano le HF ?


nel senso a volte sento om in uhf che dicono andiamo in HF , ma siamo troppo vicini e non ci sentiamo ...come mai ?

c'e una distanza minima ?

a parte che credo cambi il discorso a seconda si sia in 80 metri o in 20 metri vero ?


Ma quindi se devo collegare un OM mettiamo a 100 km in hf in nessuna banda possibile in qualsiai ora del giorno e senza ovvio PROPAGAZIONE ?

idem, se voglio collegare un om in HF, dicimao a 600 km (Roma) o in sicilia durante in qualsiasi ora del giorno e senza propagazione possibile in hf ?

qualcuno che mi spiega come funziona le HF ?

PS per TUTTO il mondo stesso discorso , c'e una banda sempre aperta ? forse li no e serve la propagazione per quella banda vero ?


IUØAXD

Le HF..... chi mi spiga in poche parole?

High frequency

:grin:

FoxG7

Citazione di: miciotta62 il 16 Gennaio 2015, 08:47:29.....chi mi spiega in poche parole ( impresa titanica vero ) come funziano le HF ?

Beh, Miciotta...ti consiglierei di prenderti un buon testo per approfondire l'argomento o anche semplicemente leggendo notizie in rete o sul forum

Detta proprio in "4 parole", le HF a differenza delle VHF ed ancor più delle UHF, viaggiano per riflessione ionosferica (uno strato dell'atmosfera terrestre) , a sua volta suddiviso in "sottostrati" che possono variare in numero ed H rispetto al suolo..........con le ore del giorno e/o con le stagioni

Quando non avviene il riflesso verso terra, l'onda radio perfora lo strato e si perde nello spazio.......mentre invece se viene riflessa (poi dipende anche dall'angolo di irradiazione dell'antenna) da uno strato o da un 'altro.....le distanze raggiungibili sono diverse.......molto diverse....

Il tutto è "comandato" dal Sole....quindi le condizioni propagative (capacità di un segnale radio di raggiungere distanze più o meno elevate)  variano continuamente da zona a zona del globo.....

Sempre cercandi di riepilogare al massimo, la banda dei 40 metri è quella che normalmente (e durante il gioprno) permette di effettuare collegamenti nazionali (a volte su corta distanza....entro 100-150 km.....a volte solo su lunga....magari 500-1000 km)...ma in generale è quella che mediamente permette di far ciò....

Gli 80 metri, sono tipicamente serali / notturni e permettono di effettuare a volte collegamenti simili ai 40 metri a livello italiano, ma spesso anche oltre....

Le bande più alte, 20-15-10 m, sono quelle più "tipiche" da Dx, ossia collegamenti su lunga distanza, ma mentre la banda dei 20 metri è spesso sfruttabile, per ottenere risultati decenti sui 15-10 metri ci vogliono delle buone (e non sempre ci sono) condizioni propagative, ma quando ci sono....non è difficile fare collegamenti anche di 10.000 -15.000 km.....quindi Australia e co.....

Quindi....visto che te mi par di capire stai facendo ascolto, di giorno ti merita concentrarti sui 40metri pe il discorso italiano, senza però tralasciare le possibili aperture sui 10-15  m per ascoltare collegamenti su lunga distanza...

;-)






OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

i t 9 a c j

miciotta in ambito nazionale la mattina dalle 7,30 in poi i 40 metri sono più utilizzati, gli 80 metri dalle 18 in poi.
le altre bande dipendono da tanti fattori, ad esempio i 10 metri (specialmente in estate) sono soggetti ad e-sporadico o alla propagazione a corto raggio.
la propagazione a corto raggio, avviene quando l'esporadico fà si che una stazione ad esempio siciliana riesca a sentire i colleghi del nord italia in 10 metri e nel frattempo si vede arrivare anche la turchia, i greci, gli yugoslavi.
a volte in fase di forte propagazione arriva anche il centro italia in 10 metri. ma la miglior banda perr collegamenti stabili e sicuri sono i 40 metri la mattina (disturbatori permettendo).


oibaf


Leopardo

Le High Frequency vanno dai 3 ai 30 Mhz, da non dimenticare la M altrimenti comunicheresti con i sottomarini...  :-D  e vanno dai 100 ai 10 metri (più la frequenza è bassa è più la lunghezza d'onda è lunga.. e in questo spettro trovi i radioamatori (e non solo qui) e la banda cittadina (i CB). Le frequenze vanno dai 3 Hz ai 300 Ghz  :up:
73 LEO
A questa passione non si rinuncia mai!


IZ8XOV

Discutere del comportamento delle Onde Radio è sempre una cosa molto interessante. Ogni lunghezza d'onda ha delle proprie caratteristiche tipiche ed ogni lunghezza d'onda si propaga sia per onda di terra che per onda spaziale.

Ad esempio in 40 metri accade spesso di collegare/sentire via onda di terra le stazioni situate in un range di 40/100 Km mentre per onda di spazio colleghiamo quelle più lontane. Al contrario in assenza di propagazione sulle Vhf facciamo Qso in diretta via onda di terra grazie all'orizzonte ottico geometrico riferito all'altezza delle stazioni in Qso.

Spesso nei collegamenti in Hf si fa riferimento alla "MUF" (Massima Frequenza Utilizzabile), per realizzare un collegamento radio tra due punti. Detta in parole povere la MUF identifica una frequenza sulla quale si può stabilire un contatto perché questa non subisce l'azione dello Strato D che è quello strato ricco di elettroni liberi con segno + che si trova sotto la Ionosfera.

Le ns onde radio viaggiano per onda spaziale sui vari strati della Ionosfera e quando vengono riflesse si trovano a fare i conti col suddetto Strato D che essendo ricco di elettroni cattura di ioni liberi che hanno carica negativa.

Questo è il motivo per cui al calar del sole la propagazione o "Skip" si allunga e rende possibili collegamenti sulle lunghe distanze ad esempio sulle Low Bands dello spettro Hf dove l'azione dello Strato D ha un peso maggiore. (L'attenuazione introdotta dallo Strato D è infatti inversamente proporzionale al quadrato della frequenza).

Chiaramente ogni frequenza ha un suo Skip (salto), ed è il motivo per cui in 40 metri è più facile collegare anche l'Italia mentre in 20 metri è assai più raro proprio perché il salto delle onde radio in 20 metri è assai più lungo e da vita ad una zona buia dove i collegamenti non sono possibile.

Pertanto ogni Om sa quali sono le frequenze da tentare a seconda della propagazione, per effettuare i propri collegamenti cui vanno aggiunti anche la propria posizione, la qualità delle proprie antenne e la potenza in gioco. Non tutte le antenne in relazione al loro angolo di radiazione sono idonee per fare collegamenti locali o Dx.

Chiedere: "Qualcuno mi spiega le Hf"? Ci vorrebbe un anno o km di parole per spiegarle tutte ma se hai la briga di leggere un po in rete troverai molto per chiarire i tuoi dubbi....ad esempio iniziando da questo articolo italiano:
http://www.ariroma.it/docs/projects/propag_ionosferica.pdf

A me fa piacere rispolverare questi argomenti perché il comportamento delle onde radio è una delle cose che mi affascina di più.



Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


IZØYES (Calindro)

Lo dico molto grossolanamente !!!!
Maggiore è la frequenza piu basso basso sarà l'angolo di irradiazione.
In parole povere immagina di avere un tubo e stare dentro un capannone.

Se spari l'acqua dritto davanti a te colpisci tutti quelli che vedi di fronte
SE spari verso l'alto l'acqua rimbalza sul tetto e ricade giu bagnando i lontani ma mantenendo asciutti i vicini.

Le onde radio a frequenza alta vanno dritte sull'orizzonte ma poi si fermano perchè la terra è tonda e lorro proseguono dritte.
Le frequenze piu basse si dirigono verso l'alto  per cui dopo pochi km "decollano" e non le senti piu ..pero' quando arrivano in cielo ed incontrano la ionosfera ( uno strato intorno alla terra) ci sbattono e rimbalzano giu parecchi km dopo.
Pero nel mezzo non le senti come non ti bagni se il tubo spara in alto...
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!


miciotta62

wow....grazie a tutti, grandi !!!!

Trovato una specie di  bigino vediamo se ho capito qualcosa:

Forse meglio usare le frq che sfruttano lo strato D dell'atmosfera corretto ? ok ma quali
Sarebbero ?

30 metri dovrebbero essere i piu usati e dove si fanno piu collegamenti vero ? raggio di azione min e max ?

20 metri  idem ma forse solo di giorno, vero ?  raggio azione min e max ?

e forse anche i 15 metri ?

ho capito bene o un tubo ..... 73


IZ8XOV

Forse hai letto male. Lo "Strato D" è quello deleterio per i collegamenti radio e più scendi di frequenza più l'attenuazione è amplificata. Se intendi fare Qso nazionali 40 e 80 metri, le prime dal mattino fino al tramonto per il nazionale e dopo il calar del sole per i Dx quando lo skip via via si allunga, le seconde dopo il tramonto per i Qso nazionali e fino all'alba per i Dx.

Si deve inoltre ricordare che l'accorciamento della distanza è tanto più forte quanto più bassa è la frequenza utilizzata e quanto più elevato è l'angolo di radiazione dell'antenna.

Gli strati che a noi interessano sono quelli della Ionosfera che come dice il termine sono ricchi di Ioni liberi che trasportano i ns segnali. I più importanti sono l'F2, l'F1 e l'E (molti avranno sentito spesso parlare ad esempio di propagazione via strato F2 o via E-sporadico etc.) e a seconda dell'angolo di incidenza e dell'altezza dello strato ionizzato il segnale sarà riflesso sulla Terra in un certo punto.

In relazione a questi parametri avremo quindi delle frequenze usabili ed altre no poiché l'elevato assorbimento del suindicato Strato "D" non ne consentirà l'uso.

Un esempio classico è provare a fare Qso tra Roma e Milano in banda 80 metri a mezzoggiorno. Il collegamento non sarà possibile perché in questa fascia oraria lo strato D è troppo presente e attenua i segnali non consentendo il Qso. Viceversa in 40 metri la banda sarà utilizzabile più o meno senza problemi ma se voglio collegare il Giappone sempre in 40 metri non potrò farlo a mezzoggiorno poiché lo skip non è ancora così lungo da consentire il Dx su queste distanze.

Per chi vuol approfondire queste tematiche consiglio la lettura di questo sito italiano dove IK3XTV Flavio, ha redatto degli interessantissimi articoli:

http://www.qsl.net/ik3xtv/







Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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antonio76

Che cosa è lo skip? E lo strato?
:grin: :abballa: :abballa:
Scusate ma non ho resistito.
oggi manca la fantasia, il mistero, il fascino e la consapevolezza che un'onda può trasportare la propria voce.

kenwood ts450s,alinco dr 605,Ranger 2950,Midland 77/102,Baofeng uv3r mark 2.Nominativo di stazione 1 RGK 414
http://www.qrz.com/db/IZ7ZIC
https://www.qrz.com/db/IQ7XM

miciotta62

sorry...mentre per le frequenze ci ho beccato o ?

IZ8XOV

Ragazzi se aveste letto con interesse quegli articoli che ho segnalato avreste colmato tutte le vostre lacune.....non è mai tardi per ampliare le proprie conoscenze.

Ad ogni modo (Antonio), lo "Skip" è il salto (o i salti) che la nostra onda fa sulla Ionosfera e a seconda del salto ricade più o meno lontano. Ciò dipende da una moltitudine di situazioni: Lunghezza d'onda, orario, attività solare e quindi % di ionizzazione degli strati, tipo di antenne utilizzate, potenza etc.

Gli strati sono gli strati della Ionosfera e nel caso dello strato "D" si chiama "Mesosfera".  A seconda di dove il ns segnale si riflette sfruttiamo le caratteristiche di quello strato.

Ad esempio in Vhf a determinate latitudini si usa anche il "Meteor Scatter" cioè si rimbalza sulla scia ionizzata delle meteore ma è frequente anche usare lo strato "E" (il cosiddetto "E-Sporadico").

In Hf se lo Skip è troppo lungo si ha la cosiddetta zona d'ombra, questo è il motivo per cui in 20 metri dove lo Skip è sempre medio-lungo è più facile collegare i Caraibi anzicchè l'Italia, cosa analoga che avviene ad esempio in 10/11 metri dove è facile collegare via onda di terra i corrispondenti locali mentre via onda spaziale direttamente gli Usa o il Brasile.

Da come avrete capito non tutte le frequenze si comportano in maniera uguale infatti i ns Qso nazionali non li facciamo in 10,  15 e 20 metri bensì in 40 e 80 proprio perché queste lunghezze d'onda ci consentono skip corti sul territorio.

Tutto vai poi relazionato alle ns antenne cioè al loro Lobo di Radiazione, più questo è alto più l'onda di spazio si riflette e casca vicino, più è basso il Lobo più predilige collegamenti lontani, per tale motivo sono consigliate le filari e non le verticali e le direttive se vuoi collegare un corrispondente a Milano.

La differenza tra le frequenze alte e basse è che in 40 e 80 collegherete facilmente un paese italiano con un dipolo mentre in 10/15/20 etc non vi riuscirà se non in particolari situazioni. Viceversa in determinate fasce orarie e con le giuste antenne potrete anche collegare l'altro capo del pianeta sia in 40 che in 80 metri.

Negli anni 80' accadeva spesso che in 11 metri nel periodo settembrino/autunnale collegassimo facilmente il nord Italia anche in Am perché lo skip si accorciava ma era da considerare quasi un'anomalia per questa banda dove tutti o quasi parlavamo o in locale o a migliaia di Km.

Questi sono i motivi per cui saper indovinare il momento giusto e saper scegliere le proprie antenne fa la differenza.
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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