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FRI Reti di Protezione Civile

Aperto da 1FRI001, 13 Novembre 2012, 07:40:49

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1FRI001

Sono lietissimo di informare che ieri è stato siglato un importante accordo con E.R.A. Nazionale a riguardo delle nostre reti di protezione civile che già da qualche mese venivano gestite ed erogate dalla nostra sezione ERA di Arenzano.
Grazie a questo accordo tutte le ns reti di protezione civile continueranno a venire erogate dalla nostra sezione ma sotto Parocinio ufficiale del Nazionale ERA.

Colgo quì l'occasione per ringraziare IT9LND Marcello Vella Presidente E.R.A per la sensibilità, l'intelligenza e la disponibilità.. oltrechè la fiducia a noi accordata!!  :birra: :up: :dance: :grin:

1FRI001/1RGK235 sysop. Luca Noli

Moderatore Forum FRN
Presidente del Gruppo Radio F.R.I.
Consigliere E.R.A. sez. Arenzano GE

AMMINISTRAZIONE F.R.I.
(FREE RADIO ITALIA)
info@freeradionetwork.it


Siro

Ciao Luca,
da quello che scrivi stai facendo un gran lavoro.
Però permettimi di chiederTI lumi su quanto stai progettando.

Parli di RETI, e quindi al plurale, e la cosa oltre che lascarmi perplesso mi fa riflettere su alcuni punti legali.

Mi auguro che le RETI siano svincolate e NON interconnesse tra loro, (PMR/LPD/27/VHF).
Per cui ti chiedo cortesemente di esporre nel dettaglio in cosa consiste questo Tuo/Vostro progetto di RETI DI PROTEZIONE CIVILE e in cosa consiste per la Sez. ERA Arenzano il "gestire ed erogare"  questo tipo  di servizio al fine di evitare che si diffondano notizie errate.

Credo che sia giusto presentare in modo esaustivo questo progetto onde evitare che possano essere "travisate" le Vostre buone intenzioni, rispetto alle vigenti disposizioni di legge, in considerazione che potrebbe essere adottato anche da altre  Sezioni qualora risulti attuabile.

Grazie

73 de iw0urg Siro
Referente Regione Sardegna
Presidente Sezione ERA Provincia Cagliari

ringhio

Citazione di: Siro il 31 Dicembre 2012, 00:35:00
Ciao Luca,
da quello che scrivi stai facendo un gran lavoro.
Però permettimi di chiederTI lumi su quanto stai progettando.

Parli di RETI, e quindi al plurale, e la cosa oltre che lascarmi perplesso mi fa riflettere su alcuni punti legali.

Mi auguro che le RETI siano svincolate e NON interconnesse tra loro, (PMR/LPD/27/VHF).
Per cui ti chiedo cortesemente di esporre nel dettaglio in cosa consiste questo Tuo/Vostro progetto di RETI DI PROTEZIONE CIVILE e in cosa consiste per la Sez. ERA Arenzano il "gestire ed erogare"  questo tipo  di servizio al fine di evitare che si diffondano notizie errate.

Credo che sia giusto presentare in modo esaustivo questo progetto onde evitare che possano essere "travisate" le Vostre buone intenzioni, rispetto alle vigenti disposizioni di legge, in considerazione che potrebbe essere adottato anche da altre  Sezioni qualora risulti attuabile.

Grazie

73 de iw0urg Siro
Referente Regione Sardegna
Presidente Sezione ERA Provincia Cagliari


ciao siro..ce poco da interfacciare..perche gia al nord si parla di
passare a tetra.....tu ne fai parte di protezione civile??se si..state pensando anche voi regione di passare al tetra??

Inviato dal mio GT-I9001
Ringhio..... QTH PROV DI (PV)
OPERATORE E COORDINATORE RADIO IN PROTEZIONE CIVILE,E AIB(ANTI INCENDIO BOSCHIVO)
1RGK291@ROGERK.NET

IT9LND

Buongiorno ed auguri a tutti,
a scanzo di equivoci ed eventuali strumentalizzazioni desidero puntualizzare che è vero che il sottoscritto e Luca Noli abbiamo stipulato una ottima convenzione tra le Associazioni che rappresentiamo nel cui testo è anche trascritto che la E.R.A. patrocina le attività di Volontariato di Protezione Civile del FRI ma solo a riguardo le attività LEGALI che riguardano il corretto uso delle radiocomunicazioni nessuna esclusa.
73 de it9lnd Marcello Vella Presidente E.R.A.
73 de it9lnd Marcello Vella Presidente E.R.A.
it9lnd@libero.it     it9lnd@era.eu
www.era.eu       
tel 0917475897 (ab)    3333670190


Siro

Un saluto a tutti

Egregio Presidente ti ringrazio della "puntualizzazione", qualora ce ne fosse bisogno per qualcuno,  che hai fatto in modo garbato e esaustivo a scanso di quei equivoci che potevano sorgere da una errata e fuorviante  interpretazione del messaggio che Luca Noli  ha postato.

Colgo l'occasione di porgere a tutti i frequentatori del forum un buon 2013.

Auguri

73 de iw0urg Siro
Referente Regione Sardegna
Presidente Sezione ERA Provincia Cagliari

Siro

Per Ringhio (Nome ????)

Il tetra è un bellissimo sistema ma, ancora molto costoso.
In zona di Cagliari l'Azienda dei trasporti CTM ha già attivato il sistema tetra nell'area vasta della provincia a cui diversi comuni hanno già aderito riservandosi diversi canali per le loro attività  (Polizia municipale e altro).

Al momento i costi per l'acquisto dei apparati radio sono ancora abbastanza alti e, comunque verrebbero utilizzati solo in determinate situazioni soprattutto in base alla configurazione che l'utente si ritroverà impostata sul server centrale.

Nella ipotesi che una associazione aderisca al sistema tetra unitamente al comune, questi  che tipo di permessi potrà riservare all'associazione per utilizzare gli apparati radio ??

Poi se vogliamo pensare in grande come ad una sorta di "accordo" tra le molteplici  associazioni presenti sul territorio di una determinata regione per la posa in opera del sistema di telecomunicazioni di tipo tetra, in questo caso valuterei con molta attenzione i pro ed i contro ma sopratutto prenderei in seria considerazione i costi di gestione. 

Se proprio dovessi passare alle comunicazioni di tipo digitale la mia scelta ricadrebbe sul sistema DMR che vedo più indicato per il servizio di Protezione Civile  in quanto è innovativo, flessibile ma, soprattutto meno costoso rispetto al tetra con costi di gestione nettamente minori.

Un'altro problema per noi è la olografia del territorio dove la trasmissione digitale è poco indicata, per cui il sistema DMR è il più indicato.

Questa è solo un mio modesto parere.

Ciao alle prossime

73 de iw0urg Siro
Referente Regione Sardegna
Presidente Sezione ERA Provincia Cagliari


Siro

Un saluto a tutti
Per  Luca Noli .....

Giova ricordare quanto scritto dal Dott. Quoiani in merito al quesito della regolarità dell'interfacciamento di apparati di tipo PMR o LPD o CB con un personal Computers.

Il documento lo si può reperire facilmente on line su:

http://www.pmritalia.com/cms/ita/172/index.html

oppure su:

http://www.puntozeroit.it/forum/index.php?PHPSESSID=0936588cc09db840eda429f9013ac888&topic=787.msg2968;topicseen#new

Permettimi di dissentire  in questo post da quanto hai scritto nel post "Documento del Ministero", che riporto di seguito, in quanto il post in questione è chiuso ai commenti :

"""""in merito ad un famigerato documento girato oggi.. vi allego altro documento firmato dallo stesso funzionario.. peccato le firme siano un pochetto.. ma solo un pochetto differenti.. confrontatele..

ognuno fa quello che vuole ed è responsabile di ciò che fa... 73 a tutti
  """"

1) Sulla sua autenticità del documento la si può verificare, qualora ce ne fosse bisogno,  con una semplice telefonata;

2) E' vero che ognuno di NOI può fare quello che vuole ed è responsabile in prima persona ma, consentimi si aggiungere che in una Associazione chi ne risponde delle irregolarità, oltre a chi le compie, è anche il LEGALE RAPPRESENTANTE;

3) Per non contare il contraccolpo che ne deriva all'immagine della Associazione .

73 de iw0urg Siro
Referente Regione Sardegna
Presidente Sezione ERA Provincia Cagliari


1FRI001

Leggo solo ora.. perdonate..
Ringrazio Marcello Presidente Nazionale E.R.A. per essere intervenuto e confermo che il patrocinio è valido per tutte le nostre reti che esistono allo scopo di Protezione Civile e che lo raggiungono e perseguono con mezzi legali, altresì gli spazi conferenza riservati che eroghiamo alle associazioni e/o a sezioni di associazione, sono sotto la totale responsabilità legale dell'associazione che richiede detti spazi/conferenza ove cablare i loro sistemi radio.
Resta ovvio che queste reti/conferenze non possono mescolare servizi diversi tipo radioamatoriale con civile eccc ogni conferenza sceglie in che banda operare e non interconnette frequenze ad uso diverso tra loro.

Cordialmente 73 a tutti e buon 2013
1FRI001/1RGK235 sysop. Luca Noli

Moderatore Forum FRN
Presidente del Gruppo Radio F.R.I.
Consigliere E.R.A. sez. Arenzano GE

AMMINISTRAZIONE F.R.I.
(FREE RADIO ITALIA)
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MarioB

Citazione di: 1FRI001 il 01 Gennaio 2013, 22:17:46
Leggo solo ora.. perdonate..
Ringrazio Marcello Presidente Nazionale E.R.A. per essere intervenuto e confermo che il patrocinio è valido per tutte le nostre reti che esistono allo scopo di Protezione Civile e che lo raggiungono e perseguono con mezzi legali, altresì gli spazi conferenza riservati che eroghiamo alle associazioni e/o a sezioni di associazione, sono sotto la totale responsabilità legale dell'associazione che richiede detti spazi/conferenza ove cablare i loro sistemi radio.
Resta ovvio che queste reti/conferenze non possono mescolare servizi diversi tipo radioamatoriale con civile eccc ogni conferenza sceglie in che banda operare e non interconnette frequenze ad uso diverso tra loro.

Cordialmente 73 a tutti e buon 2013
:rool: :rool: :rool: :rool:


Siro


Citazione di: 1FRI001 il 01 Gennaio 2013, 22:17:46
Leggo solo ora.. perdonate..
Ringrazio Marcello Presidente Nazionale E.R.A. per essere intervenuto e confermo che il patrocinio è valido per tutte le nostre reti che esistono allo scopo di Protezione Civile e che lo raggiungono e perseguono con mezzi legali, altresì gli spazi conferenza riservati che eroghiamo alle associazioni e/o a sezioni di associazione, sono sotto la totale responsabilità legale dell'associazione che richiede detti spazi/conferenza ove cablare i loro sistemi radio.
Resta ovvio che queste reti/conferenze non possono mescolare servizi diversi tipo radioamatoriale con civile eccc ogni conferenza sceglie in che banda operare e non interconnette frequenze ad uso diverso tra loro.

Cordialmente 73 a tutti e buon 2013

E' sempre bene chiarire in modo esauriente le rispettive competenze e responsabilità onde evitare, da parte di chi legge i vari post,  qualsivoglia interpretazione .

Sempre all'insegna della trasparenza e correttezza consentimi  di rettificare un particolare, non di poco conto,  al tuo scritto.

Qualora dovesse venire riscontrata una qualsiasi irregolarità, da parte delle persone preposte ai controlli, la responsabilità  ricade nella persona del  LEGALE RAPPRESENTANTE dell'Associazione e NON come scrivi "sotto la totale responsabilità legale dell'associazione " che la cosa è ben diversa.

Detto questo buona attività ....

73 de iw0urg Siro
Referente Regione Sardegna
Presidente Sezione ERA Provincia Cagliari

Marcello

Vorrei tranquillizzare il collega SIRO, per precisare che FreeRadioItalia fornisce SOLO una piattaforma internet vocale(una stanza su un server VOIP), poi è l'associazione che va a collegarci le radio e quindi ne risponde.

Credo che questo voleva spiegare Luca, FRI fornisce una infrastruttura internet, poi è l'associazione richiedente che se utilizza male questo server voip(collegandoci sopra radio) ne è responsabile(ovviamente ne risponde il presidente).

In questo senso FRI fornendo esclusivamente una struttura informatica non è responsabile di eventuali illeciti...inoltre voglio fare notare che in condizioni particolari, magari in emergenza avere a disposizione un server vocale stabile e poter improntare con delle semplici radioline una maglia radio può essere importante e facendo i vari scongiuri è importante saper metterci mano.

Poi il documento del Ministero è chiaro, ma è anche vero che in condizioni particolari avere una alternativa significa anche poter salvare delle vite...io credo che le associazioni sperimentando con radioline e server vocali possa essere un valido strumento didattico e permetterebbe con 4 soldi di creare una maglia radio dal nulla.....


MarioB

Citazione di: Marcello il 02 Gennaio 2013, 23:22:30

Poi il documento del Ministero è chiaro, ma è anche vero che in condizioni particolari avere una alternativa significa anche poter salvare delle vite...io credo che le associazioni sperimentando con radioline e server vocali possa essere un valido strumento didattico e permetterebbe con 4 soldi di creare una maglia radio dal nulla.....
:rool: :rool: :rool: :rool: :rool: :rool:

1FRI001

Volevo confermare la precisazione di Sirio, è sempre il presidente di associazione che richiede la conferenza Voip, e ne è legalmente responsabile della conduzione, confermo anche quanto detto dal caro Marcello 1rgk001, che i gestori del server che concedono in comodato d'uso gratuito le conferenze si manlevano legalmente dalle responsabilità della conduzione.. abbiamo diverse associazioni che hanno creato sistemi voip in banda CIVILE, è responsabilità loro avere i necessari permessi e autorizzazioni ad impegnare dette frequenze, noi non siamo la polizia postale e non è compito nostro monitorare l'etere.. invece è tassativamente compito nostro assicurare la tracciabilità di chi usa i nostri servizi.. come prevede la normativa nazionale, e in caso di illeciti penali e su richiesta della magistratura fornire prontamente i dati sugli accessi richiestici in modo che la magistratura stessa possa individuare le eventuali responsabilità.. e qui teminano i nostri obblighi normativi.. chiedo venia di eventuali imprecisioni.. ma credo che il concetto sia più che chiaro.. 73 a tutti voi.
1FRI001/1RGK235 sysop. Luca Noli

Moderatore Forum FRN
Presidente del Gruppo Radio F.R.I.
Consigliere E.R.A. sez. Arenzano GE

AMMINISTRAZIONE F.R.I.
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MarioB

Citazione di: Marcello il 02 Gennaio 2013, 23:22:30
Poi il documento del Ministero è chiaro, ma è anche vero che in condizioni particolari avere una alternativa significa anche poter salvare delle vite...io credo che le associazioni sperimentando con radioline e server vocali possa essere un valido strumento didattico e permetterebbe con 4 soldi di creare una maglia radio dal nulla.....
Ero intervenuto nel discorso con 2 post di sole emotion ed essendo stato giustamente richiamato, mi sento in dovere di intervenire per definire quanto volevo esprimere.
In particolare,la mia "emotion" postata, esprimeva un dubbio sulla citazione di cui sopra.Fermo restando sulla chiarezza del Ministero non giustifico l'attività didattica in quanto essa è già contemplata nelle attività radioamatoriali per le quali è necessario un esame di idonietà.
Bisogna tenere a mente che, se esistono delle normative queste sono state pensate per far in modo di recare meno problemi possibili, alla stessa stregua per condurre un'automobile una moto o un ciclomotore c'è la necessità che l'operatore sia idoneo onde evitare danni a se stesso ed agli altri.
Credo quindi che la didattica con le sue sperimentazioni eseguita da persone che non hanno,o credono di avere, delle conoscenze di fondo nel campo, non possono esprimersi se non entro ben specifici limiti, limiti che esistono (e non potrebbe essere altrimenti) anche per i radioamatori con tanto di idonietà.
Questa mia considerazione è tra l'altro soddisfatta dalla comunicazione del Ministero competente a cui si è fatto spesso riferimento.
Riguardo poi alle condizioni particolari poi,esse non giustificano una eventuale attività illecità, sarebbe come dire, anche se mi rendo conto che il paragone è piuttosto estremo, che se vado in giro armato potrei in condizioni particolari fermare una rapina, un omicidio, o un folle gesto di qualche squilibrato, quindi potrei salvare qualche vita.
E' chiaro che in questo esempio, anche se il paragone e le situazioni sono estremamente diverse, il principio è identico.
Un'altra considerazione poi mi viene dai fatti recenti, nelle tragedie dell'Emilia Romagna  e dell'Aquila.
I due eventi seppur originati dalla stessa causa hanno avuto evoluzioni diverse.
In Emilia ci si è potuti appoggiare ad internet in quanto i danni causati erano di una entità tale che le infrastrutture classiche di comunicazione erano in gran parte ancora intatte, quindi internet è stata utilissima, sopratutto quando hanno comunicato di liberare gli Acces Point da eventuali password.
Nella città dell' Aquila le comunicazioni erano completamete interrotte ed una rete come FRI sarebbe stata del tutto inutile, questo perchè FRI dipende dalle classiche reti di comunicazione. Una o più installazioni radio con l'ausilio di ponti esistenti o messi in opera ad hoc sono la situazione ideale per ripristinare le comunicazioni al fine di operare i soccorsi.
Queste sono mie considerazioni del tutto personali quindi opinabili, espresse solo in considerazione delle mie espressioni con le emotion.   

Siro

Ottimo Mario .... mi congratulo con te hai portato alla luce quale è in realtà il problema.

Qualcuno crede che sia tutto un gioco e che si possa in qual modo giustificare  comportamenti illeciti con la sola scusa della "brava azione"  o della "azione necessaria" perché si tratta di operare in emergenza.

L'ART. 54 del Codice Penale Italiano prevede "lo stato di necessità" come causa di giustificazione  di un comportamento che normalmente sarebbe sanzionato, ma siamo ben lontani dai dettati dell'articolo per poter richiamare eventualmente questa scusante quale giustificazione.

Le LEGGI ci sono e NON sono affatto promulgate per essere interpretate ad uso e consumo proprio.

A mio avviso chi con azioni o comportamenti favorisce un comportamento non corretto ne è responsabile  almeno MORALMENTE, anche se non sanzionabile (anche se tutte le azioni andrebbero verificate in modo compiuto). 

Poi potremo considerare l'Associazione (locale) che favorisce questo tipo di attività, che certamente NON si pone in buona luce nei confronti di coloro che rispettano il Codice delle Comunicazione con i suoi regolamenti e, di fatto scredita la categoria degli appassionati della radio.

Al momento è chiaro il "GATEWAY", ossia interfacciare un apparato radio di qualsiasi genere LPD/PMR/CB ad un PC NON è consentito e chi sostiene il contrario, o comunque lo favorisce,  dovrebbe rivedersi un pochino il codice delle comunicazioni e in particolare la missiva del Dott. Quoiani.

Sino a diverso avviso questo dato è incontrovertibile .

Cercare di raggirare il problema con parole scritte ad effetto NON  producono nulla di fatto, riescono solo a confondere quelle poche persone che prestano poca attenzione agli scritti ufficiali.

Il voler proseguire con un gruppo di persone una determinata strada crea solo confusione, e rende costoro passibili come minimo di sanzioni amministrative, se non vengono ravvisate altre irregolarità, e certamente nessuno di loro verrà premiato.

Questo comportamento squalifica colui che lo pone in essere sia sotto il profilo della correttezza che della  serietà.

Aggiungo che a mio avviso inserire il LOGO della Protezione Civile Nazionale sul sito FRI, oltre ad essere poco indicato in quel contesto rasentando la correttezza, non fa che sminuire il lavoro di tante persone che la Protezione Civile la esercitano in modo irreprensibile e con alto senso di responsabilità nei confronti delle persone che si trovano in difficoltà.

Questo è un mio modesto parere .

Con questo chiudo le trasmissioni su questo argomento che credo sia stato ampiamente esaminato.

73 de iw0urg Siro
Referente Regione Sardegna
Presidente Sezione ERA Provincia Cagliari

procivlevanto

Ho letto tutti i posto. Inizio dando la mia opinione sul sistema tetra. Ho avuto modo di provarlo..si è molto bello e con tanto funzioni, ma come tutte le tecnologie di trasmissione digitale risente molto delle condizioni ambientali: nessun problema se lo si usa in pianura con un bel ripetitore posto su un traliccio di 50 metri.
Provate a usarlo su un territorio come la liguria o creare una rete in una grande città (tipo Milano). Per avere la copertura garantita dall'analogico servirebbe un investimento (economico) esagerato per la posa di nuovi ripetitori.
E per cosa? per far si che un ente possa comunicare con un altro?

IW4BJG

"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)