Consigli per la Protezione del Cavo d'Antenna: Tubo Corrugato sì o no?

Aperto da Gossip, 29 Giugno 2024, 01:54:16

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trodaf_4912

La posa di 125 metri di cavo coassiale e' stata un'opera davvero notevole.
Ora riassumo con la seguente tabella, dove con 100 W in uscita dal trasmettitore e supponendo un carico di 50 OHm perfetti (antenna risonante X=0, R=50 OHm per ogni banda), quanto e' la potenza che arriva al carico e a fianco l'attenuazione introdotta dal cavo che vale anche in ricezione.
Di sicuro avrai un basso SWR in stazione.

È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata


AZ6108

Un test che potrebbe valere la pena effettuare è il seguente

1. collegare un carico fittizio all'estremo antenna del coassiale

2. collegare un wattmetro in stazione tra tx e coassiale e misurare la potenza

3. collegare lo stesso wattmetro sul tetto tra coassiale e carico fittizio e misurare di nuovo la potenza

a questo punto avendo i due valori si potrà convertire il tutto in dB ottenendo una stima effettiva dell'attenuazione introdotta dalla linea coassiale

Nota: i passi 2, 3 andrebbero ripetuti cambiando frequenza (banda) in modo da ottenere i dB di attenuazione alle varie frequenze di operazione, ovviamente il carico fittizio ed il wattmetro dovranno avere caratteristiche adeguate



"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

Gossip

Citazione di: AZ6108 il 18 Luglio 2024, 10:13:47Un test che potrebbe valere la pena effettuare è il seguente
1. collegare un carico fittizio all'estremo antenna del coassiale
2. collegare un wattmetro in stazione tra tx e coassiale e misurare la potenza
3. collegare lo stesso wattmetro sul tetto tra coassiale e carico fittizio e misurare di nuovo la potenza
a questo punto avendo i due valori si potrà convertire il tutto in dB ottenendo una stima effettiva dell'attenuazione introdotta dalla linea coassiale
Nota: i passi 2, 3 andrebbero ripetuti cambiando frequenza (banda) in modo da ottenere i dB di attenuazione alle varie frequenze di operazione, ovviamente il carico fittizio ed il wattmetro dovranno avere caratteristiche adeguate
Ho già effettuato la misurazione con il NanoVNA sui 100 metri del cavo RF400 della SIVA. Purtroppo, non avevo ancora saldato un connettore PL, quindi le misurazioni mostrano perdite per eccesso, soprattutto dalle VHF in su:

Collegamento coassiale a nanovna: https://ibb.co/wBk61L3
Perdite a 3mhz: https://ibb.co/mNTgVfq
Perdite a 7mhz: https://ibb.co/YW2Mnn6
Perdite a 10mhz: https://ibb.co/1QQCpmp
Perdite a 14mhz: https://ibb.co/K7NR2KM
Perdite a 28mhz: https://ibb.co/ZK46ywC
Perdite a 50mhz: https://ibb.co/gmDXd9P
Perdite a 143mhz: https://ibb.co/yp3sj0C
Perdite a 432mhz: https://ibb.co/txwWb3t

Da notare che le perdite misurate coincidono con quelle riportate nelle caratteristiche tecniche di questo cavo sul sito della SIVA, iniziano a non coincidere sopra i 144mhz sicuramente per via di un PL non collegato durante la misurazione, ma poco importa tanto per le VHF/UHF utilizzerò una Diamond X300 su balcone con 10 metri di cavo:

trodaf_4912

La calibrazione del piano di riferimento deve la hai fatta?.Mi sembra poca l'attenuazione misurata per 100metri a 28 MHz.
È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata


r5000

Citazione di: trodaf_4912 il 18 Luglio 2024, 08:48:10La posa di 125 metri di cavo coassiale e' stata un'opera davvero notevole.
Ora riassumo con la seguente tabella, dove con 100 W in uscita dal trasmettitore e supponendo un carico di 50 OHm perfetti (antenna risonante X=0, R=50 OHm per ogni banda), quanto e' la potenza che arriva al carico e a fianco l'attenuazione introdotta dal cavo che vale anche in ricezione.
Di sicuro avrai un basso SWR in stazione.


73 a tutti, concordo, sicuramente non è da tutti fare una faticata del genere per avere un'antenna hf sul tetto,  con tutte le limitazioni (perdite e compromessi vari...) tantissimi radioamatori rinunciano alle hf e ripiegano sulle vhf\uhf ma non è la stessa cosa...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

sirbone

ma di fronte a un'impresa eroica: 125 metri di coassiale, tra due palazzi, passando per una botola con una scala a pioli,  e tutto il resto, ma cosa volete che importi l'attenuazione?
è vero c'è, non si può aggirare, @Gossip purtroppo ne dovrà tenere conto per la sua attività, ma ammiriamo la dedizione e la costanza con cui si è applicato, no?


r5000

73 a tutti, concordo, non è da tutti, anzi è solo per pochi fare un'impresa del genere, peccato che non ha potuto posare anche un cavo multipolare perché sarebbe stato il massimo ottenibile  dall'installazione in quel sito, ora quando ci sarà l'esigenza di usare il cavo di discesa per altro tipo un preamplificatore ( che compensa ampiamente le perdite del cavo...) o un transverter  per le dirette VHF si dovrà pensare a un biasT per portare l'alimentazione sul tetto e gestire tramite onde convogliate o wifi accensione e commutazione dei vari dispositivi che si possono aggiungere quando servono, il più è fatto...
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Gossip

Citazione di: trodaf_4912 il 19 Luglio 2024, 00:44:02La calibrazione del piano di riferimento deve la hai fatta?.Mi sembra poca l'attenuazione misurata per 100metri a 28 MHz.
Con le boccole per la taratura in dotazione con il nanovna. Comunque -2.2dB a 30 MHz è lo stesso valore dichiarato dall'azienda che produce il cavo, quindi è una lettura senza dubbio attendibile.

Citazione di: sirbone il 19 Luglio 2024, 09:01:38ma di fronte a un'impresa eroica: 125 metri di coassiale, tra due palazzi, passando per una botola con una scala a pioli,  e tutto il resto, ma cosa volete che importi l'attenuazione?
è vero c'è, non si può aggirare, @Gossip purtroppo ne dovrà tenere conto per la sua attività, ma ammiriamo la dedizione e la costanza con cui si è applicato, no?
Vuol dire che confiderò sulla dea propagazione che, visto l'impresa eroica, veglierà sempre sulla mia stazione e sulle mie antenne!!  [emoji23]
A parte gli scherzi, per limitare le perdite già importanti, userò sempre antenne risonanti o con sistemi di accordo sotto l'antenna con perdite minime (evitando le multibande con toroidi tipo Amidon T200-2, antenne trappolate e simili), al momento sto installando una morgain 40/80, poi aggiungerò la versione 20/40 che andrò a commutare con un commutatore Ameritron RCS-4. In futuro vedrò di installare, magari dai 20metri a salire, delle verticali 1/4 d'onda con radiali risonanti. Da considerare che dove le perdite sono maggiori, in prossimità dei 30 MHz, è più facile intervenire sull'antenna per migliorarne il guadagno.

Ho calcolato le perdite complessive massime (28 MHz):
  • 100 metri di cavo da 10 mm (2.2 dB)
  • 25 metri di cavo da 7 mm (0.75 dB)
Totale: 2.95 dB.

Su 100 Watt di uscita, verranno irradiati circa 50 Watt.

Vorrei però fare una piccola considerazione: molto spesso, senza neanche farci caso, una comune installazione ha perdite analoghe o anche superiori. Ad esempio, una stazione con cavo coassiale Ultraflex 7 lungo 40 metri a 28 MHz perde già 1.2 dB. Su 100 Watt, ne vengono quindi irradiati 75 Watt. Se a questi aggiungiamo un accordatore in stazione che deve accordare un ROS non perfetto, magari di 3:1, si perderà un ulteriore 25%. Se non ho fatto errori di calcolo, in un caso simile su 100 Watt ne verranno irradiati circa 56 Watt.



r5000

73 a tutti, compensare le perdite in trasmissione è facile, si compra un lineare che metti a fianco della radio e si risolve, per la ricezione 3 dB li recuperi solo con un preamplificatore sul tetto vicino all'antenna, il problema più grosso da risolvere è alimentare e commutare il preamplificatore dalla stazione, per questo non basta il commutatore Ameritron ma serve un circuito poco più complesso, ti serve un biasT adeguato al transito della potenza del lineare da montare all'uscita del lineare e un'altro biasT uguale posizionato sul tetto per avere la tensione di alimentazione, 12 o meglio 24 volt sono sufficienti per alimentare il vero commutatore remoto per le antenne e commutare i relè per comandare il preamplificatore che và escluso quando vai in trasmissione, le commutazioni si possono fare tramite onde convogliate utilizzando lo stesso cavo di discesa oppure tramite segnali radio wifi, una centralina a 4 canali è sufficiente per commutare il preamplificatore e due antenne, con più canali si possono aggiungere altre antenne, con 2 canali puoi fare solo la commutazione del preamplificatore, và tenuto conto che questa centralina và comandata con un control box dove imposti l'antenna da utilizzare mentre il preamplificatore viene commutato dal ptt del microfono (o dal pc se fai modi digitali)  e dopo il tempo necessario alle commutazioni sul tetto manda in tx l'apparato e lineare, la vera complicazione nasce quando vuoi avere l'assoluta certezza che le commutazioni sono corrette e mandi in tx l'apparato e lineare solo con l'antenna giusta collegata, questo si fà solo con un sistema controllato a microprocessori dove la comunicazione è bidirezionale tra control box e centralina di commutazione sul tetto, tutto questo lavoro era semplificato al massimo con un cavo multifilare ma ora  si può solo portare l'alimentazione sul tetto per comandare il tutto tramite wifi ecc...  sul discorso di montare antenne ad alto guadagno per compensare le perdite è corretto ma bisogna pensare a direttive, 3 dB di guadagno con le omnidirezionali sono solo sulla carta della pubblicità e bisogna salire in altezza tanto da dover utilizzare pali pesanti e tralicci, secondo me un preamplificatore ad alta dinamica dal guadagno minimo per compensare le perdite è la soluzione più pratica e più sicura, montare un'antenna verticale su un palo di 10 mt per limare le perdite dell'impianto è una complicazione che non farei proprio, solo con un traliccio e direttiva lo farei ma serve spazio per i tiranti e bisogna avere tutte le autorizzazioni del caso per montare un traliccio sul terrazzo condominiale e non correre il rischio di dover smontare tutto per le lamentele degli inquilini dell'attico ecc...
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AZ6108

Beh, 3dBi (al minimo) si ottengono anche da un normalissimo dipolo (anche un multibanda) senza bisogno di pensare a Yagi e tralicci, ovvio che l'antenna non sarà omnidirezionale, ma credo sia palese che non c'è bisogno di tralicci o altro per mettere in opera un'antenna del genere e coprire più bande HF; certo, se lo spazio orizzontale manca, tocca rivolgersi ad antenne verticali, ma anche in quel caso si può riuscire ad ottenere un paio di dB che... saranno meglio di nulla; per quanto riguarda il preamp di ricezione "da palo" tutto dipende da quali modi operativi si preferiscono, per dire, in FT8 introdurre un ritardo "eccessivo" nella commutazione sarebbe disastroso, d'altro canto molti apparati moderni, permettono di impostare tra i vari parametri, anche il ritardo tra la "pressione del PTT" e la commutazione effettiva in trasmissione, cosa questa utile nel caso si usino amplificatori lineari

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AZ6108

Per dire, vista la situazione, se ha spazio, potrebbe valutare l'acquisto di un ATU automatico remoto e l'installazione di una doublet, alimentata con una tratta di doppino, connessa all'ATU e, da questo, al coassiale sino in stazione, peccato non abbia steso anche il CAT5 come raccomandato, dato che avrebbe avuto molta più flessibilità nelle scelte, ma... cosa ci vuoi fare, l'esperienza si fa anche "sbattendoci il naso" [emoji1]

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sirbone

125 metri.
l'unico consiglio sensato è quello di @r5000 : 24 volt e forse non bastano.
andate a guardare la caduta di tensione dei conduttori di un cavo UTP con 12 volt.
forse potrebbe portare i segnali, e nemmeno tutti: 125 metri è una distanza critica anche per il protocollo ethernet, con distanze così importanti e attenuazioni (e cadute di tensione) relative sarebbe necessaria meno fantasia e più concretezza.
assieme al coassiale forse conveniva portare su la 220, oppure pensare a un'alimentazione di servizio ibrida solare+batteria; con il solo cavo utp non si fa nulla.

ps:
@trodaf_4912 ha chiesto "dove", non a caso: hai fatto la calibrazione a livello dell'uscita del nanoVNA, senza adattatori? e poi la misura del cavo come l'hai eseguita? hai usato degli adattatori?
Citazione di: Gossip il 22 Luglio 2024, 00:45:03Con le boccole per la taratura in dotazione con il nanovna.

AZ6108

la lunghezza max di un CAT5 se usato per ethernet è 100m, in questo caso per trasportare solo alimentazioni, non vedo grossi problemi, anche se il suggerimento relativo ai 24V potrebbe avere senso; non commento sul resto delle chiacchiere fuori argomento se non per reiterare il suggerimento di testare il cavo usando un carico fittizio.


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r5000

Citazione di: sirbone il 22 Luglio 2024, 16:57:45125 metri.
l'unico consiglio sensato è quello di @r5000 : 24 volt e forse non bastano.
andate a guardare la caduta di tensione dei conduttori di un cavo UTP con 12 volt.
forse potrebbe portare i segnali, e nemmeno tutti: 125 metri è una distanza critica anche per il protocollo ethernet, con distanze così importanti e attenuazioni (e cadute di tensione) relative sarebbe necessaria meno fantasia e più concretezza.
assieme al coassiale forse conveniva portare su la 220, oppure pensare a un'alimentazione di servizio ibrida solare+batteria; con il solo cavo utp non si fa nulla.

ps:
@trodaf_4912 ha chiesto "dove", non a caso: hai fatto la calibrazione a livello dell'uscita del nanoVNA, senza adattatori? e poi la misura del cavo come l'hai eseguita? hai usato degli adattatori?
73 a tutti, ok se si usa il cavo multifilare sottile, ma con il biasT si può utilizzare il cavo coassiale e anche considerando i 25 mt di cavo da 7 mm la caduta di tensione è contenuta e se il circuito sul tetto consuma tipo 1 Ampere basta dimensionare i biasT e con 24 watt, ne comandi di relè e schede di controllo wifi, ho scritto 24 volt perchè è più facile avere i relè coassiali a 24 volt che a 48 volt ma nulla vieta di alzare la tensione per avere maggiore potenza disponibile sul tetto, ad esempio con un transverter da 10 watt io partirei con 48 volt e sul tetto con uno stabilizzatore switching (fatto bene e ben schermato...) si possono ottenere tutte le tensioni necessarie al funzionamento, andare oltre i 48 volt è possibile, i cavi coassiali reggono tranquillamente centinaia di volt ma i biasT devono essere dimensionati di conseguenza con condensatori ATC o meglio doorknob https://www.rf-microwave.com/en/high-power-capacitors-for-hf-vhf/206/ che reggono senza problemi potenza rf e alta tensione, si usano nei lineari a valvole e volendo ci metti davvero il 220 volt nel cavo di discesa ma direi proprio di non arrivare a tanto perchè và isolato galvanicamente dalla rete elettrica e quindi il biasT utilizzato fino a 48 volt è sicuro anche se qualcuno tocca i cavi... riguardo al ros è l'ultimo dei problemi anche con un buon cavo quando hai queste lunghezze l'attenuazione del cavo riduce anche il ros e basta fare una prova , se misuri il ros di un rg58 lungo 100 mt ( una matassa nuova...) e provi in uhf avere la fine del cavo in corto o aperto o correttamente terminato su 50 ohm cambia ben poco, la forte attenuazione del cavo fà vedere all'apparato ros basso in qualsiasi prova, più si sale di frequenza più le perdite aumentano e il ros diminuisce fino al punto di avere ros 1 a 800 mhz, se il cavo è scadente anche a 400 mhz il ros sarà basso mentre con un cavo ottimo non si avrà mai un ros superiore a 2 quando in teoria dovrebbe essere infinito ma con i cavi reali è del tutto normale...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

AZ6108

... per cui la taratura dell'antenna andrebbe fatta ... sul tetto [emoji41]
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

Gossip

 Se riuscissi a portare l'alimentazione sul terrazzo e a trovare un sistema per accendere e spegnere il preamplificatore d'antenna da remoto, quale preamplificatore HF potrei usare? Dovrebbe reggere almeno 100 watt. Cercando online, trovo solo modelli per TV o vecchi preamplificatori per antenne CB. Penso che potrebbe andare bene anche un modello da interno, che probabilmente costa meno, e che potrei sigillare adeguatamente per proteggerlo.

AZ6108

l'idea è grossomodo quella illustrata qui

http://sm0vpo.altervista.org/antennas/preamp-0.htm



poi si può complicare quanto ti pare e si possono usare preamp diversi

ma visto che da quanto hai scritto sembra tu non abbia idea del funzionamento, credo che quanto sopra possa far chiarezza.

p.s.

prova a cercare "masthead hf preamplifier", ne troverai a mucchi
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Gossip

Citazione di: AZ6108 il 23 Luglio 2024, 22:37:10l'idea è grossomodo quella illustrata qui

http://sm0vpo.altervista.org/antennas/preamp-0.htm



poi si può complicare quanto ti pare e si possono usare preamp diversi

ma visto che da quanto hai scritto sembra tu non abbia idea del funzionamento, credo che quanto sopra possa far chiarezza.

p.s.

prova a cercare "masthead hf preamplifier", ne troverai a mucchi

Stavo cercando qualcosa di già pronto nei noti ecommerce italiani ma non trovo nulla, disponibili solo all'estero o per RX o solo per le VHF/UHF

AZ6108

Citazione di: Gossip il 23 Luglio 2024, 23:48:36Stavo cercando qualcosa di già pronto nei noti ecommerce italiani ma non trovo nulla, disponibili solo all'estero o per RX o solo per le VHF/UHF

https://www.wimo.com/it/qro-rxabox-bias-tee

giusto un esempio tra gli altri

 [emoji12]
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AZ6108

Citazione di: Gossip il 24 Luglio 2024, 14:17:44Sembrerebbe solo per RX...

è un preamp, certo che è per RX, in TX ha un relay di bypass, basta leggere e capire [emoji12]

e comunque, come vedi, basta cercare e si trovano.

certe volte fai dei ragionamenti che sembrano quelli di un ragazzino con il primo CB, nessuna cognizione e nessuna voglia di averne [emoji14]
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sirbone

ogni soluzione che preveda un preamplificatore, che sia in stazione o meglio, remoto, è una soluzione che riguarda solo la ricezione.
perché è in ricezione che quei db persi in attenuazione sono molto critici.
in trasmissione si rimedia con un lineare oppure ci si adatta, la differenza tra 50 e 100 watt è grande ma non così enorme come sembra.
detto questo dovrai trovare la soluzione adeguata per alimentare qualunque cosa tu voglia vicino all'antenna, che sia un accordatore automatico remoto, che sia un pre, che sia un rotore o quello che vorrai.
la soluzione del bias-t è conosciuta e applicata in molte situazioni, ma il problema più grande rimane il trasferimento di una corrente continua, per questo mi sono permesso di consigliarti di prevedere un'altra fonte di alimentazione direttamente vicino all'antenna.

Gossip

Citazione di: AZ6108 il 24 Luglio 2024, 14:33:11è un preamp, certo che è per RX, in TX ha un relay di bypass, basta leggere e capire [emoji12]
e comunque, come vedi, basta cercare e si trovano.
certe volte fai dei ragionamenti che sembrano quelli di un ragazzino con il primo CB, nessuna cognizione e nessuna voglia di averne [emoji14]
Non sono senza dubbio l'esperto di turno, non starei qui a chiedere... anzi, di elettronica ho solo le conoscenze di base che mi hanno consentito di prendere la patente, niente di più. [emoji28]

Credevo che tra le caratteristiche dei preamplificatori d'antenna, per poterci anche trasmettere, avessi dovuto trovare scritto la potenza massima applicabile come ad esempio in questo vecchio preamplificatore per la CB: https://www.ielle.it/prodotto/zetagi-hp-28-preamplificatore-dantenna-2628-mhz/

Quindi il modello che mi hai linkato ha un relay che bypassa il circuito quando in trasmissione, motivo per il quale non c'è scritta la potenza massima applicabile... adesso ho capito!!  [emoji1]

Citazione di: sirbone il 24 Luglio 2024, 14:40:13ogni soluzione che preveda un preamplificatore, che sia in stazione o meglio, remoto, è una soluzione che riguarda solo la ricezione.
perché è in ricezione che quei db persi in attenuazione sono molto critici.
in trasmissione si rimedia con un lineare oppure ci si adatta, la differenza tra 50 e 100 watt è grande ma non così enorme come sembra.
detto questo dovrai trovare la soluzione adeguata per alimentare qualunque cosa tu voglia vicino all'antenna, che sia un accordatore automatico remoto, che sia un pre, che sia un rotore o quello che vorrai.
la soluzione del bias-t è conosciuta e applicata in molte situazioni, ma il problema più grande rimane il trasferimento di una corrente continua, per questo mi sono permesso di consigliarti di prevedere un'altra fonte di alimentazione direttamente vicino all'antenna.

Stavo pensando di comandare l'accensione e lo spegnimento di un eventuale preamplificatore d'antenna con arduino collegato da un modulo a 433mhz, nonostante le mie conoscenze in elettronica siano di base arduino è molto semplice e dovrebbe essere nelle mie capacità. Dovrei solo calcolare gli assorbimenti della scheda a 433mhz collegata ad arduino e quelli del preamplificatore d'antenna per capire se si possono alimentare collegandoli ad una batteria ed a un pannello solare, arduino se non ricordo male assorbe circa 48mA ma credo che ci siano delle librerie che consentano di disattivare alcune parti della scheda e di ridurre l'assorbimento sotto i 18mA.

AZ6108

Ok... mi arrendo, lascio la parola a chi vorrà intervenire.
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r5000

Citazione di: Gossip il 24 Luglio 2024, 16:46:23Non sono senza dubbio l'esperto di turno, non starei qui a chiedere... anzi, di elettronica ho solo le conoscenze di base che mi hanno consentito di prendere la patente, niente di più. [emoji28]

Credevo che tra le caratteristiche dei preamplificatori d'antenna, per poterci anche trasmettere, avessi dovuto trovare scritto la potenza massima applicabile come ad esempio in questo vecchio preamplificatore per la CB: https://www.ielle.it/prodotto/zetagi-hp-28-preamplificatore-dantenna-2628-mhz/

Quindi il modello che mi hai linkato ha un relay che bypassa il circuito quando in trasmissione, motivo per il quale non c'è scritta la potenza massima applicabile... adesso ho capito!!  [emoji1]
Stavo pensando di comandare l'accensione e lo spegnimento di un eventuale preamplificatore d'antenna con arduino collegato da un modulo a 433mhz, nonostante le mie conoscenze in elettronica siano di base arduino è molto semplice e dovrebbe essere nelle mie capacità. Dovrei solo calcolare gli assorbimenti della scheda a 433mhz collegata ad arduino e quelli del preamplificatore d'antenna per capire se si possono alimentare collegandoli ad una batteria ed a un pannello solare, arduino se non ricordo male assorbe circa 48mA ma credo che ci siano delle librerie che consentano di disattivare alcune parti della scheda e di ridurre l'assorbimento sotto i 18mA.
73 a tutti, per quanto riguarda la potenza di transito è un dato di targa di tutti i preamplificatori da palo fatti per essere utilizzati con rtx, poi esistono preamplificatori fatti solo per rx , non hanno nessuna commutazione e non si possono utilizzare in tx a meno che aggiungere i relè e circuito di controllo per commutare in by-pass quando il preamplificatore NON è alimentato e di fatto viene by-passato dai relè del commutatore d'antenna per trasmettere, se prendi il preamplificatore da palo venduto da wimo và alimentato tramite cavo coassiale ( che hai già posato...) con un biasT a fianco dell'apparato rtx e và tolta alimentazione (quindi passa in by-pass) quando premi il ptt, non ho guardato le istruzioni se viene venduto già con un biasT fatto per questo o se và costruito in funzione dell'apparato, ad ogni modo non serve arduino ecc... perchè accendi o spegni il preamplificatore dalla stazione, l'arduino può servire se assieme al preamplificatore vuoi commutare altre antenne e avere la certezza dell'avvenuta commutazione (trasmissione bidirezionale) ma c'è sempre il rosmetro e la protezione della radio se qualcosa non funziona nelle commutazioni, alla fine puoi avere microprocessori e tutte le protezioni del mondo ma se si rompe il filo per la grandine o il ghiaccio devi salire e sistemare l'antenna quindi anche complicarsi la vita con microprocessori ecc... non è che poi funziona per sempre, anzi, più roba c'è più possibiltà di guasti ci sono ma fà parte del gioco...
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Citazione di: r5000 il 25 Luglio 2024, 22:54:3073 a tutti, per quanto riguarda la potenza di transito è un dato di targa di tutti i preamplificatori da palo fatti per essere utilizzati con rtx, poi esistono preamplificatori fatti solo per rx , non hanno nessuna commutazione e non si possono utilizzare in tx a meno che aggiungere i relè e circuito di controllo per commutare in by-pass quando il preamplificatore NON è alimentato e di fatto viene by-passato dai relè del commutatore d'antenna per trasmettere, se prendi il preamplificatore da palo venduto da wimo và alimentato tramite cavo coassiale ( che hai già posato...) con un biasT a fianco dell'apparato rtx e và tolta alimentazione (quindi passa in by-pass) quando premi il ptt, non ho guardato le istruzioni se viene venduto già con un biasT fatto per questo o se và costruito in funzione dell'apparato, ad ogni modo non serve arduino ecc... perchè accendi o spegni il preamplificatore dalla stazione, l'arduino può servire se assieme al preamplificatore vuoi commutare altre antenne e avere la certezza dell'avvenuta commutazione (trasmissione bidirezionale) ma c'è sempre il rosmetro e la protezione della radio se qualcosa non funziona nelle commutazioni, alla fine puoi avere microprocessori e tutte le protezioni del mondo ma se si rompe il filo per la grandine o il ghiaccio devi salire e sistemare l'antenna quindi anche complicarsi la vita con microprocessori ecc... non è che poi funziona per sempre, anzi, più roba c'è più possibiltà di guasti ci sono ma fà parte del gioco...
Grazie delle info molto chiare come sempre!  [emoji1]

Ho completato l'installazione della mia morgain 40/80 da una settimana e queste sotto sono le foto:

Foto1: https://ibb.co/2swzQ1V
Foto2: https://ibb.co/hXTYXyR
Foto3: https://ibb.co/hykrn4X
Foto4: https://ibb.co/SBRVbp3
Foto5: https://ibb.co/kDB6yL1
Foto6: https://ibb.co/TY99ZDy
Foto7: https://ibb.co/yP7rFYk
Foto8: https://ibb.co/qxBdWDC

Questi i valori misurati di ROS (misurazione al momento fatta solo in stazione):

ROS a 7000 1.8:1
ROS a 7100 1:1
ROS a 7100 1.5:1

ROS a 3600 3:1
ROS a 3700 2:1
ROS a 3750 1.7:1 <- ros minimo
ROS a 3800 2.2:1

In tutto il resto delle HF il ROS e 3:1 a parte di 28500 mhz che è 2.5:1 (riesco sempre ad accordare con l'accordatore interno del 991)
Il ROS in 80 metri non è perfetto perchè dovrei alzare l'antenna ancora un poco, al vecchio QTH quest'antenna aveva il centro banda in 80 con 1.4:1 con l'antenna installata più alta.

Devo dire che tutto sommato funziona tutto bene, in 20 metri nonostante l'antenna non è risonante, utilizzando l'accordatore dell'apparato ho collegato Kuwait, Marocco, USA, Barbados, Porto Rico...

Come si può vedere dalle foto le zanche del palo le ho fissate a 60 cm l'una dell'altra e cosi facendo ho creato una "scaletta" che mi consente di salire e scendere dal torrino sul terrazzo, ho inoltre aggiunto delle staffe intermedie come ulteriore supporto.

Avrei una domanda: secondo voi il principio di funzionamento di un dipolo a "ventaglio" multibanda si può applicare anche ad una morgain? 
Mi spiego meglio: al momento non ho ancora preso un commutatore d'antenna, e non vorrei rinunciare agli 80 metri (il terrazzo è lungo 20 metri e per lavorare gli 80 metri devo necessariamente tenere la morgain con 10 metri per braccio), quindi stavo pensando di collegare un dipolo aggiuntivo alla morgain lungo 5 metri x braccio, risonante quindi nei 20 metri, così facendo ottengo la risonanza con un unica antenna in 80/40/20 metri?


AZ6108

prima di apportare modifiche, sarebbe utile ed interessante connettere un VNA all'antenna "sul tetto", non in stazione, ed andare a leggere i valori di impedenza alle varie bande, non per altro ma forse potrebbe anche essere sufficiente un ritocco nella taratura e/o l'adozione di un trasformatore di impedenza [emoji56]

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

Gossip

Citazione di: AZ6108 il 03 Agosto 2024, 16:56:51prima di apportare modifiche, sarebbe utile ed interessante connettere un VNA all'antenna "sul tetto", non in stazione, ed andare a leggere i valori di impedenza alle varie bande, non per altro ma forse potrebbe anche essere sufficiente un ritocco nella taratura e/o l'adozione di un trasformatore di impedenza [emoji56]


Non ho avuto tempo di connettere il nanovna sotto l'antenna ma era mia intenzione farlo nei prossimi giorni ma comunque essendo la morgain un dipolo bibanda, nel mio caso 40/80, non è possibile renderlo risonante anche in 20 metri con un semplice "ritocco" nella taratura, inoltre non vorrei aggiungere un trasformatore di impedenze che comunque aggiunge perdite quando ho un antenna risonante già nei 40/80, mi chiedevo solo se collegando un secondo dipolo risonante in 20 metri alla morgain già risonante in 40/80 potessi ottenere anche la risonanza nei 20 metri secondo il principio di funzionamento del dipolo a ventaglio

AZ6108

scusa ma... se usi un accordatore hai comunque perdite, specie se consideri che le perdite dichiarate per il coassiale si riferiscono a terminazioni perfettamente adattate e che, in presenza di disadattamento, le perdite aumentano

ad ogni modo, non so come si possa comportare la "morgain" in presenza di un elemento "parassita"

detto questo, se ti serve una multibanda semplice da costruire ed installare, prova a vedere qui

https://www.kb6nu.com/yet-another-new-antenna-the-cobra/

https://www.m0pzt.com/80m-cobra-doublet/

poi... vedi tu
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

r5000

Citazione di: Gossip il 03 Agosto 2024, 16:29:09Grazie delle info molto chiare come sempre!  [emoji1]

Ho completato l'installazione della mia morgain 40/80 da una settimana e queste sotto sono le foto:

Foto1: https://ibb.co/2swzQ1V
Foto2: https://ibb.co/hXTYXyR
Foto3: https://ibb.co/hykrn4X
Foto4: https://ibb.co/SBRVbp3
Foto5: https://ibb.co/kDB6yL1
Foto6: https://ibb.co/TY99ZDy
Foto7: https://ibb.co/yP7rFYk
Foto8: https://ibb.co/qxBdWDC

Questi i valori misurati di ROS (misurazione al momento fatta solo in stazione):

ROS a 7000 1.8:1
ROS a 7100 1:1
ROS a 7100 1.5:1

ROS a 3600 3:1
ROS a 3700 2:1
ROS a 3750 1.7:1 <- ros minimo
ROS a 3800 2.2:1

In tutto il resto delle HF il ROS e 3:1 a parte di 28500 mhz che è 2.5:1 (riesco sempre ad accordare con l'accordatore interno del 991)
Il ROS in 80 metri non è perfetto perchè dovrei alzare l'antenna ancora un poco, al vecchio QTH quest'antenna aveva il centro banda in 80 con 1.4:1 con l'antenna installata più alta.

Devo dire che tutto sommato funziona tutto bene, in 20 metri nonostante l'antenna non è risonante, utilizzando l'accordatore dell'apparato ho collegato Kuwait, Marocco, USA, Barbados, Porto Rico...

Come si può vedere dalle foto le zanche del palo le ho fissate a 60 cm l'una dell'altra e cosi facendo ho creato una "scaletta" che mi consente di salire e scendere dal torrino sul terrazzo, ho inoltre aggiunto delle staffe intermedie come ulteriore supporto.

Avrei una domanda: secondo voi il principio di funzionamento di un dipolo a "ventaglio" multibanda si può applicare anche ad una morgain?
Mi spiego meglio: al momento non ho ancora preso un commutatore d'antenna, e non vorrei rinunciare agli 80 metri (il terrazzo è lungo 20 metri e per lavorare gli 80 metri devo necessariamente tenere la morgain con 10 metri per braccio), quindi stavo pensando di collegare un dipolo aggiuntivo alla morgain lungo 5 metri x braccio, risonante quindi nei 20 metri, così facendo ottengo la risonanza con un unica antenna in 80/40/20 metri?
73 a tutti, ho la connessione lentissima per poter scaricare le foto ma le guarderò più tardi... per quel poco che ho visto dovresti sicuramente alzare sia il centrale che gli estremi dell'antenna, mi sembra troppo bassa al torrino e probabilmente il ros migliora ma và provato con il nanovna in antenna e si vede quanto è realmente senza l'attenuazione del cavo di discesa, bene per le zanche e la carrucola che facilita molto la manutenzione e taratura, se riesci ad aggiungere un paio di metri al palo ( le zanche vanno bene anche per il palo più grosso...) e non ho visto le punte ma se puoi alzare anche quelle risolvi, per quanto riguarda aggiungere i 20 mt puoi metterci il dipolo perpendicolare ai bracci della morgain, presumo che hai già un balun choke nel supporto dell connettore d'antenna, se non c'è è da fare, i bracci dei 20 mt se li fai orizzontali interagiscono meno ancora con la morgain mentre se li fai pure loro a v invertita c'è un minimo di interazione dovuta alla vicinanza dei fili al punto di alimentazione ma i miracoli non li puoi fare quindi  non aspettarti ros 1.1 in antenna, realisticamente quando hai ros 1.5 direi che hai il massimo da quell'installazione e anche se insisti nella taratura difficilmente fai meglio anche se per la poca distanza dal tetto l'impedenza caratteristica tende ad abbassarsi e "vedi" un ros migliore rispetto ad avere l'antenna più alta ma non porta efficienza, considera che se fai un commutatore d'antenna con le antenne che partono dalla carrucola hai la stessa interazione, o fai partire un'antenna più bassa di 1 mt e la fai orizzontale o la sposti dal torrino e arrivi al commutatore con un'altro cavo di discesa, ad esempio se metti una verticale per le bande alte puoi montarla sopra la morgain ma se ha i radiali è meglio spostarla dalla morgain,  il dipolo dei 20 mt con una trappola per i 10 mt può diventare bibanda, molto probabilmente non ne hai necessità perchè puoi accordare tutte le bande superiori, in questo i 125 mt di cavo di discesa aiutano ad avere ros basso, ovviamente se vuoi puntare sull'efficienza massima serve il commutatore d'antenna e antenne efficienti banda per banda...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


Gossip

Citazione di: r5000 il 03 Agosto 2024, 22:05:5273 a tutti, ho la connessione lentissima per poter scaricare le foto ma le guarderò più tardi... per quel poco che ho visto dovresti sicuramente alzare sia il centrale che gli estremi dell'antenna, mi sembra troppo bassa al torrino e probabilmente il ros migliora ma và provato con il nanovna in antenna e si vede quanto è realmente senza l'attenuazione del cavo di discesa, bene per le zanche e la carrucola che facilita molto la manutenzione e taratura, se riesci ad aggiungere un paio di metri al palo ( le zanche vanno bene anche per il palo più grosso...) e non ho visto le punte ma se puoi alzare anche quelle risolvi, per quanto riguarda aggiungere i 20 mt puoi metterci il dipolo perpendicolare ai bracci della morgain, presumo che hai già un balun choke nel supporto dell connettore d'antenna, se non c'è è da fare, i bracci dei 20 mt se li fai orizzontali interagiscono meno ancora con la morgain mentre se li fai pure loro a v invertita c'è un minimo di interazione dovuta alla vicinanza dei fili al punto di alimentazione ma i miracoli non li puoi fare quindi  non aspettarti ros 1.1 in antenna, realisticamente quando hai ros 1.5 direi che hai il massimo da quell'installazione e anche se insisti nella taratura difficilmente fai meglio anche se per la poca distanza dal tetto l'impedenza caratteristica tende ad abbassarsi e "vedi" un ros migliore rispetto ad avere l'antenna più alta ma non porta efficienza, considera che se fai un commutatore d'antenna con le antenne che partono dalla carrucola hai la stessa interazione, o fai partire un'antenna più bassa di 1 mt e la fai orizzontale o la sposti dal torrino e arrivi al commutatore con un'altro cavo di discesa, ad esempio se metti una verticale per le bande alte puoi montarla sopra la morgain ma se ha i radiali è meglio spostarla dalla morgain,  il dipolo dei 20 mt con una trappola per i 10 mt può diventare bibanda, molto probabilmente non ne hai necessità perchè puoi accordare tutte le bande superiori, in questo i 125 mt di cavo di discesa aiutano ad avere ros basso, ovviamente se vuoi puntare sull'efficienza massima serve il commutatore d'antenna e antenne efficienti banda per banda...
Chiarissimo tutto ciò che hai scritto.
Nella mogain ho inserito un balun 1:1 della diamond. Purtroppo le estremità dell'antenna sono a circa 1,5 metri da terra e non li posso alzare in quanto, come si vede dalle foto sotto, i bordi del terrazzo non hanno alcun muretto di protezione dove poter fissare un paletto.

Foto 1: https://ibb.co/cvR02Bt
Foto 2: https://ibb.co/wMBQsqb

Potrei però provare a collegato provvisoriamente un dipolo per i 20 metri alla morgain, come da te suggerito in modo perpendicolare, ed alzarla ancora un poco il palo. I 4 elementi da 2 metri del palo telescopico sono al momento inseriti uno dentro l'altro di 60cm, per un altezza complessiva di 6,30 metri, potrei estrarli ancora di 20 cm senza compromettere la sicurezza del palo alzando quindi di 60cm, per aggiungere un altro palo dovrei scendere tutto ed al momento sinceramente non mi va.
Il commutatore lo dovrei acquistare a breve, e per i 20 metri mi piacerebbe utilizzare come antenna definitiva una verticale 1/4 d'onda, c'è lo spazio per i radiali non caricati, ma dovrei necessariamente mettere altre zanche con un altro palo distanziato dal primo, l'ultimo elemento di quel palo (diametro 25cm), tra l'altro a quell'altezza, non credo regga nessuna verticale anche leggera.

r5000

73 a tutti, visto le foto direi che puoi mettere sulla terrazza due paletti appoggiati con dei vasi pieni di ghiaia e risolvi per alzare le punte e anche per montare un'antenna verticale multibanda per le bande superiori ai 40 mt, la terrazza da come ho visto è usata per delle cisterne e quindi penso che regge pure 3 vasi di ghiaia...
ps: tutti i pali è bene tirantarli per evitare che fischiano giù dal tetto nel caso di vento veramente forte, potresti anche usare dei pesi di cemento ma visto la scala è più facile portare sù la ghiaia nei secchi che le prisme di cemento...
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sirbone

Con 125 metri di linea di alimentazione, una delle soluzioni "meno peggiori", forse, potrebbe essere un dipolo, al limite una verticale, non risonante, con accordatore remoto da palo.

Gossip

Citazione di: r5000 il 04 Agosto 2024, 00:14:1673 a tutti, visto le foto direi che puoi mettere sulla terrazza due paletti appoggiati con dei vasi pieni di ghiaia e risolvi per alzare le punte e anche per montare un'antenna verticale multibanda per le bande superiori ai 40 mt, la terrazza da come ho visto è usata per delle cisterne e quindi penso che regge pure 3 vasi di ghiaia...
ps: tutti i pali è bene tirantarli per evitare che fischiano giù dal tetto nel caso di vento veramente forte, potresti anche usare dei pesi di cemento ma visto la scala è più facile portare sù la ghiaia nei secchi che le prisme di cemento...

Sicuramente questa potrebbe essere una soluzione per migliorare il ROS e ridurre le perdite, ma al momento preferisco non mettere nulla sul bordo della terrazza.

Devo dire che mi aspettavo risultati peggiori a causa della lunghezza del cavo, invece, tutto sommato, per l'uso che faccio della mia stazione radio, posso ritenermi soddisfatto.
Per quanto riguarda la mia morgain, sugli 80 metri il ROS è al limite, ma comunque, a livello europeo, riesco a ricevere più o meno tutto ciò che si trova sul cluster. Il ROS sui 40 metri è buono, chiaramente questo non vuol dire che non ci siano perdite dovute alla vicinanza del terrazzo all'antenna. Solitamente utilizzo questa banda per collegamenti a livello italiano ed europeo e finora non ho riscontrato problemi, ciò che era sul cluster lo ricevevo, e diverse stazioni le ho anche collegate.
L'unica cosa che spero di fare a breve è installare una verticale per i 20 metri. In questa banda, il ROS misurato sotto l'antenna è alto, non 3:1 come leggevo in stazione, ma nonostante ciò, utilizzando l'accordatore, è la banda dove ho fatto più collegamenti extraeuropei, soprattutto con Canada, Stati Uniti, Brasile e dintorni, e qualche collegamento anche con Asia ed Africa. Anche qui, molte stazioni che vedo sul cluster le ascolto senza problemi. Probabilmente un aiuto viene dal fatto che l'antenna è installata al 13° piano!

Ecco i valori di ROS misurati sotto l'antenna con il nanovna:

3600 MHz: 7.2:1
3650 MHz: 3.8:1
3700 MHz: 2.2:1
3710 MHz: 2.1:1 (ROS più basso)
3750 MHz: 2.8:1
3800 MHz: 5.3:1

7000 MHz: 2.4:1
7060 MHz: 1.6:1
7100 MHz: 1.18:1
7120 MHz: 1.01:1 (ROS più basso)
7160 MHz: 1.35:1
7200 MHz: 1.8:1

Una prova che farò a breve è collegare un dipolo per i 20 metri sullo stesso balun della morgain 40/80 per verificare se funziona come un dipolo a ventaglio, anche se in realtà dubito che il ROS in 40/80 non venga in alcun modo modificato.

AZ6108

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GoneAway.2


r5000

Citazione di: Gossip il 07 Agosto 2024, 23:16:36Sicuramente questa potrebbe essere una soluzione per migliorare il ROS e ridurre le perdite, ma al momento preferisco non mettere nulla sul bordo della terrazza.

Devo dire che mi aspettavo risultati peggiori a causa della lunghezza del cavo, invece, tutto sommato, per l'uso che faccio della mia stazione radio, posso ritenermi soddisfatto.
Per quanto riguarda la mia morgain, sugli 80 metri il ROS è al limite, ma comunque, a livello europeo, riesco a ricevere più o meno tutto ciò che si trova sul cluster. Il ROS sui 40 metri è buono, chiaramente questo non vuol dire che non ci siano perdite dovute alla vicinanza del terrazzo all'antenna. Solitamente utilizzo questa banda per collegamenti a livello italiano ed europeo e finora non ho riscontrato problemi, ciò che era sul cluster lo ricevevo, e diverse stazioni le ho anche collegate.
L'unica cosa che spero di fare a breve è installare una verticale per i 20 metri. In questa banda, il ROS misurato sotto l'antenna è alto, non 3:1 come leggevo in stazione, ma nonostante ciò, utilizzando l'accordatore, è la banda dove ho fatto più collegamenti extraeuropei, soprattutto con Canada, Stati Uniti, Brasile e dintorni, e qualche collegamento anche con Asia ed Africa. Anche qui, molte stazioni che vedo sul cluster le ascolto senza problemi. Probabilmente un aiuto viene dal fatto che l'antenna è installata al 13° piano!

Ecco i valori di ROS misurati sotto l'antenna con il nanovna:

3600 MHz: 7.2:1
3650 MHz: 3.8:1
3700 MHz: 2.2:1
3710 MHz: 2.1:1 (ROS più basso)
3750 MHz: 2.8:1
3800 MHz: 5.3:1

7000 MHz: 2.4:1
7060 MHz: 1.6:1
7100 MHz: 1.18:1
7120 MHz: 1.01:1 (ROS più basso)
7160 MHz: 1.35:1
7200 MHz: 1.8:1

Una prova che farò a breve è collegare un dipolo per i 20 metri sullo stesso balun della morgain 40/80 per verificare se funziona come un dipolo a ventaglio, anche se in realtà dubito che il ROS in 40/80 non venga in alcun modo modificato.
73 a tutti, ora hai l'interazione con il torrino, la terrazza e tutto quello che c'è nelle vicinanze, quando monterai un'altra antenna anche lei si troverà nel campo vicino della morgain (e viceversa...) e sicuramente qualche variazione al ros ma più ancora al lobo di radiazione c'è ma se già così  riesci ad usare i 20 mt fuori europa una verticale sarà ancora meglio  sempre tenendo presente l'interazione per la poca distanza tra le antenne, mettere il dipolo diretto sul balun della morgain funziona bene SE il dipolo è perpendicolare ai bracci della morgain, se lo metti in parallelo si accoppiano molto di più e sicuramente avrai grosse differenze di ros tanto da dover ritoccare la taratura della morgain,  se non vuoi passare  ore sul tetto per tarare le bande prova il dipolo perpendicolare alla morgain... sul discorso alzare le punte ovviamente è da fare se è sicuro mettere i paletti sulla terrazza, vuol dire portare sù minimo un centinaio di kg di ghiaia e a seconda della base non è detto che bastano, se le "zampe" sono lunghe almeno 1 mt 25 kg a zampa può bastare ma se usi la base di un'ombrellone larga 50 cm 100 kg di zavorra non basta, ho visto basi del genere spostate con la presa al vento di una parabola da 80 cm, l'antenna filare ha una presa al vento molto inferiore ma quando ghiaccia per una bufera di neve diventa una vela e anche se non è mai successo di vedere candele di ghiaccio da 1 mt di questi tempi non si può più escludere nulla, nel dubbio di non fare un supporto sicuro è meglio non fare nulla e lasciare l'antenna bassa...
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Gossip

Citazione di: r5000 il 08 Agosto 2024, 01:16:2473 a tutti, ora hai l'interazione con il torrino, la terrazza e tutto quello che c'è nelle vicinanze, quando monterai un'altra antenna anche lei si troverà nel campo vicino della morgain (e viceversa...) e sicuramente qualche variazione al ros ma più ancora al lobo di radiazione c'è ma se già così  riesci ad usare i 20 mt fuori europa una verticale sarà ancora meglio  sempre tenendo presente l'interazione per la poca distanza tra le antenne, mettere il dipolo diretto sul balun della morgain funziona bene SE il dipolo è perpendicolare ai bracci della morgain, se lo metti in parallelo si accoppiano molto di più e sicuramente avrai grosse differenze di ros tanto da dover ritoccare la taratura della morgain,  se non vuoi passare  ore sul tetto per tarare le bande prova il dipolo perpendicolare alla morgain... sul discorso alzare le punte ovviamente è da fare se è sicuro mettere i paletti sulla terrazza, vuol dire portare sù minimo un centinaio di kg di ghiaia e a seconda della base non è detto che bastano, se le "zampe" sono lunghe almeno 1 mt 25 kg a zampa può bastare ma se usi la base di un'ombrellone larga 50 cm 100 kg di zavorra non basta, ho visto basi del genere spostate con la presa al vento di una parabola da 80 cm, l'antenna filare ha una presa al vento molto inferiore ma quando ghiaccia per una bufera di neve diventa una vela e anche se non è mai successo di vedere candele di ghiaccio da 1 mt di questi tempi non si può più escludere nulla, nel dubbio di non fare un supporto sicuro è meglio non fare nulla e lasciare l'antenna bassa...

Hai centrato il punto sulla sicurezza, preferisco un'antenna un po' più bassa ma sicura, piuttosto che una più alta ma con il rischio di non dormire sonni tranquilli. La prossima settimana proverò a installare il dipolo per i 20 metri collegato alla Morgain, posizionandolo perpendicolare a quest'ultima, e ti aggiornerò sui risultati. Ho già diversi supporti lungo i bordi della terrazza, risalenti a quando, negli anni '80, c'era un traliccio con una direttiva HF. Il proprietario, ormai in SK, aveva anche installato delle zanche per il traliccio che, purtroppo, sono state tagliate tempo fa. Nelle foto che avevo postato (https://ibb.co/kDB6yL1), si intravedono ancora sul muro accanto alle mie zanche. È un peccato perché erano fatte bene, avevano rotto il muro da parte a parte e le avevano fissate con il cemento, probabilmente sarebbero state riutilizzabili. I supporti a bordo terrazza per fortuna sono ancora li e li sto riutilizzando.
Qualche giorno fa ho protetto l'ultima parte del coassiale aggiungendo altro corrugato, e l'ho fatto scendere anche dal lato dell'antenna per circa un metro in modo tale che non si riempia di acqua quando piove, o almeno spero.

https://ibb.co/QQ0W6Gp
https://ibb.co/TcJBzS0
https://ibb.co/t3dW0HB

r5000

73 a tutti, concordo, la sicurezza prima di tutto, quei paletti pensavo erano una sorta di parapetto (non ho idea della robustezza ma non mi appoggerei MAI a quel paletto...) ma se erano utilizzati per i tiranti potresti fare una prolunga di un paio mt per sollevare le punte dell'antenna ma bisogna essere sicuri e siccome li trovi già fatti senza sapere spessori e quanto sono murati è meglio lasciarli dove sono...
ps: la soluzione dei pesi e zampe che avevo proposto visto che sul bordo non c'è un muretto di contenimento ma la terrazza è piatta fino al bordo è meglio evitarla perchè qualcosa che si rompe può rotolare giù dalla terrazza e quindi non è da fare a meno che si fà veramente a prova di tromba d'aria e senza tassellare la terrazza non lo farei...
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sirbone

dl basso delle fesserie fatte negli anni e in base ai danni subiti:

- con 4 zanche di quel tipo e una antenna leggera come la tua, potresti osare e mettere un palo più alto, anche sui 10 metri, soprattutto se controventato adegutamente come hai fatto;
- i paletti potresti prolungarli con supporti leggeri in vetroresina, tipo canne da 7 metri senza l'ultimo elemento, per elevare gli estemi delle antenne, nella canna prevedi una sagoletta tipo "paracord" legata in basso e in alto in modo che, se si rompe la canna, non volino via i frammenti grossi; ma se notassi crepe sul pavimento attorno al paletto lascia perdere subito;
- il corrugato nero da interno dura massimo 5 anni se esposto al sole, i raggi UV lo rovinano piuttosto rapidamente, 2 anni se in vicinanza del mare;
- alla base del palo un supporto in gomma e bitume, tipo i rivestimenti che usano nel parco giochi dei bambini, aiuta parecchio a smorzare le vibrazioni;
- meglio fidarsi di quello che hai installato tu, ora, piuttosto che di quello installato in precedenza da altri; su quello che hai fatto tu, hai responsabilità e controllo, su ciò che hanno fatto altri solo eventuale responsabilità.

Gossip

Citazione di: sirbone il 13 Agosto 2024, 12:01:06dl basso delle fesserie fatte negli anni e in base ai danni subiti:

- con 4 zanche di quel tipo e una antenna leggera come la tua, potresti osare e mettere un palo più alto, anche sui 10 metri, soprattutto se controventato adegutamente come hai fatto;
- i paletti potresti prolungarli con supporti leggeri in vetroresina, tipo canne da 7 metri senza l'ultimo elemento, per elevare gli estemi delle antenne, nella canna prevedi una sagoletta tipo "paracord" legata in basso e in alto in modo che, se si rompe la canna, non volino via i frammenti grossi; ma se notassi crepe sul pavimento attorno al paletto lascia perdere subito;
- il corrugato nero da interno dura massimo 5 anni se esposto al sole, i raggi UV lo rovinano piuttosto rapidamente, 2 anni se in vicinanza del mare;
- alla base del palo un supporto in gomma e bitume, tipo i rivestimenti che usano nel parco giochi dei bambini, aiuta parecchio a smorzare le vibrazioni;
- meglio fidarsi di quello che hai installato tu, ora, piuttosto che di quello installato in precedenza da altri; su quello che hai fatto tu, hai responsabilità e controllo, su ciò che hanno fatto altri solo eventuale responsabilità.

Metterò più avanti un palo più alto, probabilmente la prossima estate, per quest'anno ho già fatto abbastanza!  [emoji2]
Tra le altre cose, dalle mie parti il sole picchia forte, ed oggi per aggiungere un dipolo per i 20 metri mi sono cotto per bene.  [emoji28]
Non ho paletti da prolungare, nelle foto che avevo messo sopra si vedevano 3 paletti ma sono sopra il torrino a circa 2/3 metri dal palo dell'antenna, non sulla terrazza, non possono servire a nulla, e poi li non c'è neanche 1 cm di cordolo di protezione, da quella parte non mi avvicino affatto!  [emoji28] 
Per quanto riguarda il corrugato ho già messo in conto il fatto che va periodicamente sostituito, sono circa 10 metri che ho messo per proteggere il cavo principalmente sulla curva di discesa. D'altronde anche le corde dei tiranti vanno sostituite dopo un pò di anni un pò come tutto il resto...

Oggi ho aggiunto al balun della morgain 40/80 un dipolo per i 20 metri e devo dire che funziona bene, il ROS sui 80 e 40 è rimasto invariato e in 20 metri con nanovna sotto l'antenna ho letto questi valori:

14000 MHz:  1.55:1
14040 MHz:  1.41:1
14100 MHz:  1.24:1
14140 MHz:  1.23:1 (ROS più basso)
14160 MHz:  1.25:1
14200 MHz:  1.30:1
14204 MHz:  1.39:1
14300 MHz:  1.57:1
14340 MHz:  1.72:1

Appena possibile aggiungo anche quello per i 10 metri.

Foto1: https://ibb.co/RP1p30F
Foto2: https://ibb.co/bzkKdMz
Foto3: https://ibb.co/z2FXYCb


r5000

73  a tutti, ottimo, come previsto se il dipolo è perpendicolare alla morgain interagisce poco e direi che già così và bene,  aggiungere anche un dipolo per i 10 mt è fattibile ma io lo metterei quasi  in verticale, allunghi il palo con una canna di 3 mt dove fissare il braccio superiore mentre il braccio inferiore lo fai scendere staccato dal cavo di discesa, in pratica con lo stesso cavo di discesa, balun e choke fai più bande, distanziare i bracci il più possibile fà interagire il meno possibile e facilita la taratura delle varie bande,fare dipoli paralleli è fattibile e meccanicamente più semplice ma la taratura dovuta all'interazione degli elementi è molto più laboriosa...
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AZ6108

Giusto una nota "a margine", se in futuro tu decidessi di modificare/semplificare il sistema di antenna, considera l'idea di installare una classica "doublet multibanda" simile a quella descritta qui

https://ftp.unpad.ac.id/orari/library/library-sw-hw/amateur-radio/ant/docs/Introducing%20the%20All-Band%20Doublet.htm

https://webclass.org/k5ijb/antennas/All-Band-Doublet.htm

nel tuo caso, l'idea è quella di scendere dal punto di alimentazione (apice del palo centrale) con una linea bifilare (doppino da 300 o 450 Ohm oppure scaletta da 600 Ohm) sino al torrino, usare in quel punto (sopra o all'interno del torrino) un accordatore remoto e poi, da quest'ultimo, scendere in stazione con il coassiale che hai già installato; il vantaggio di tale configurazione è quello di minimizzare le perdite, dato che il cavo vedrà un'impedenza corretta e di ridurre la superficie esposta al vento, dato che il singolo filo della doublet offre meno superficie dei vari fili e distanziatori della "morgain", oltre a questo, la doublet ti permetterebbe di coprire anche le bande WARC, di contro c'è da considerare la spesa necessaria per l'accordatore remoto, che dovrà essere in grado di garantire un buon adattamento e dovrà poter supportare la potenza TX in uso

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r5000

73 a tutti, SE veniva posato un cavo multipolare assieme alla discesa l'accordatore remoto sarebbe stato il secondo consiglio dopo il commutatore remoto, se l'accordatore remoto di suo ha un by pass che senza alimentazione commuta l'antenna diretta si può fare anche ora  con il solo cavo coassiale (che tramite biasT alimenta l'accordatore remoto) ma ogni volta che si cambia banda si deve trasmettere per fare l'accordo mentre con accordatori comandati dalla radio il cambio banda viene fatto anche in ricezione ed è molto più comodo se si vuole solo controllare la propagazione o se ci sono qso interessanti ecc.., adesso penso che conviene usare la morgain e il dipolo aggiunto, più avanti quando servirà una manutenzione o controllo si pensa al cavo multipolare o all'accordatore remoto con biasT, usare una doublet più leggera della morgain ha senso ma se la morgain è costruita bene "dovrebbe" reggere bene sia al ghiaccio che al vento, come resa penso che in quel sito sarà uguale e non ci saranno mai differenze sostanziali nelle bande dove lavora la morgain,  per tutte le altre bande la doublet sarà un poco meglio ma questo dipende tutto da come viene installata e se resta bassa sul tetto non è come da teoria ma vale lo stesso anche per la morgain ecc... e comunque bisogna sempre scendere a compromessi a favore della sicurezza rispetto alle prestazioni, ho letto il post di Sirbone che consiglia di inserire un cordino di sicurezza nel palo di fibra per evitare che vola via in caso di rottura, assolutamente da fare con le canne da pesca ma anche con i pali in ferro o alluminio se oltre ai tiranti e zanche si investe qualche euro e si mette in sicurezza tutto quello che si lascia alle intemperie, temporali forti e trombe d'aria purtroppo non sono più eventi rarissimi e di conseguenza bisogna evitare almeno i danni che sicuramente si possono evitare con un minimo di accorgimenti nell'installazione, se poi vola via il tetto l'antenna è l'ultimo dei problemi ma si deve evitare che al primo temporale si rompe qualcosa e direi che adesso l'impianto di Gossip è abbastanza sicuro e và controllato tutti gli anni magari quando fà meno caldo e prima dell'inverno ma questo vale dove nevica e ghiaccia , dove fà caldo e picchia il sole è meglio fare manutenzione in primavera ...
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AZ6108

beh, basterebbe (es.) un "CG-3000", è sufficiente alimentarlo tramite coassiale oppure prelevare l'alimentazione, se disponibile, dall'interno del torrino
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

sirbone

alzi la mano chi abbia mai avuto a che fare, realmente, non in teoria, con 125 metri di coassiale e una antenna risonante...nessuno?
dal basso delle linee di alimentazione di massimo 40 metri io plaudo alla pazienza e alla perseveranza di @Gossip , possiamo tentare di fornire i consigli che crediamo e vogliamo, ma non credo che molti di noi abbiano mai avuto a che fare con linee di tali lunghezze (tranne i pochissimi che lavorano nel BC o nel professionale, ma anche loro, mi sa, 125 metri li hanno visti raramente)

PS: l'interpretazione autentica è che noi tutti stiamo imparando da @Gossip . Non il contrario...

Gossip

Citazione di: sirbone il 18 Agosto 2024, 19:06:32alzi la mano chi abbia mai avuto a che fare, realmente, non in teoria, con 125 metri di coassiale e una antenna risonante...nessuno?
dal basso delle linee di alimentazione di massimo 40 metri io plaudo alla pazienza e alla perseveranza di @Gossip , possiamo tentare di fornire i consigli che crediamo e vogliamo, ma non credo che molti di noi abbiano mai avuto a che fare con linee di tali lunghezze (tranne i pochissimi che lavorano nel BC o nel professionale, ma anche loro, mi sa, 125 metri li hanno visti raramente)
PS: l'interpretazione autentica è che noi tutti stiamo imparando da @Gossip . Non il contrario...
Grazie per il tuo messaggio. Vorrei aggiungere che in questo post ho trattato solo i problemi tecnici legati all'installazione, senza entrare nei dettagli riguardanti i problemi relativi al diritto di installazione nell'edificio vicino, che preferisco non affrontare qui. Tuttavia, non avrei mai voluto rinunciare a questo meraviglioso hobby che pratico dal lontano 1989 quando ero solo un CB, quindi mi sono impegnato a risolvere tutti i problemi, passo dopo passo.

Citazione di: r5000 il 14 Agosto 2024, 02:07:1373  a tutti, ottimo, come previsto se il dipolo è perpendicolare alla morgain interagisce poco e direi che già così và bene,  aggiungere anche un dipolo per i 10 mt è fattibile ma io lo metterei quasi  in verticale, allunghi il palo con una canna di 3 mt dove fissare il braccio superiore mentre il braccio inferiore lo fai scendere staccato dal cavo di discesa, in pratica con lo stesso cavo di discesa, balun e choke fai più bande, distanziare i bracci il più possibile fà interagire il meno possibile e facilita la taratura delle varie bande,fare dipoli paralleli è fattibile e meccanicamente più semplice ma la taratura dovuta all'interazione degli elementi è molto più laboriosa...

Appena possibile, vorrei provare la soluzione più semplice: aggiungere il dipolo distanziandolo dagli altri elementi. Sono ottimista e cercherò principalmente di evitare modifiche al ROS sulla Morgain, che è la più difficile da tarare. Se i 20 metri vengono un po' influenzati, non sarà un problema, dato che il semplice dipolo è più semplice da tarare.

In futuro, mi piacerebbe sfruttare il palo per installare una verticale multibanda, precisamente una canna da pesca. La canna da pesca che avevo montato nel mio vecchio QTH è rimasta operativa per 6 anni senza problemi. Avevo aggiunto 4 tiranti a metà canna, che l'hanno mantenuta stabile anche con vento forte.

L'unico dubbio che ho riguarda il fissaggio della canna al palo: se parte del radiatore, circa 3 metri, viene posizionata parallelamente e a pochi centimetri dal palo, quanto potrebbe questo influenzarne il funzionamento?

Se riesco a completare queste installazioni, credo che non manchi più nulla: 4 bande risonanti in polarizzazione verticale senza trappole (80/40/20/10) e una multibanda verticale. Ok, non avrò direttive e simili, ma posso comunque ritenermi soddisfatto.

r5000

Per il discorso canna da pesca è quello che avevo scritto per i 10 mt, un dipolo verticale con un braccio sopra la morgain e l'altro verso il basso, ovviamente c'è il palo e quindi il braccio inferiore  sarà da spostare in fuori tipo la boomerang ma in questo modo hai più bande con un cavo e un balun ( quello che c'è ora...) se invece interessa provare un'antenna larga banda si deve  vedere se si può usare in parallelo ala morgain o bisogna commutare e quí entra in gioco un commutatore remoto da alimentare con biasT ecc...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

AZ6108

Citazione di: r5000 il 19 Agosto 2024, 13:57:54Per il discorso canna da pesca è quello che avevo scritto per i 10 mt, un dipolo verticale con un braccio sopra la morgain e l'altro verso il basso, ovviamente c'è il palo e quindi il braccio inferiore  sarà da spostare in fuori tipo la boomerang ma in questo modo hai più bande con un cavo e un balun ( quello che c'è ora...) se invece interessa provare un'antenna larga banda si deve  vedere se si può usare in parallelo ala morgain o bisogna commutare e quí entra in gioco un commutatore remoto da alimentare con biasT ecc...

A questo punto "canna per canna"  [emoji1] perchè non una L invertita che sfrutti la CdP per la parte verticale ed un filo angolato per il resto ? Se poi si vuole andare di verticale "pura", una 1/2 onda alimentata ad un estremo (alla base) non avrebbe il "problema" del secondo braccio

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Gossip

Citazione di: r5000 il 19 Agosto 2024, 13:57:54Per il discorso canna da pesca è quello che avevo scritto per i 10 mt, un dipolo verticale con un braccio sopra la morgain e l'altro verso il basso, ovviamente c'è il palo e quindi il braccio inferiore  sarà da spostare in fuori tipo la boomerang ma in questo modo hai più bande con un cavo e un balun ( quello che c'è ora...) se invece interessa provare un'antenna larga banda si deve  vedere se si può usare in parallelo ala morgain o bisogna commutare e quí entra in gioco un commutatore remoto da alimentare con biasT ecc...

L'idea di installare il dipolo per i 10 metri su una canna da pesca in configurazione verticale è chiara. Tuttavia, poiché sto considerando di montare una multibanda su canna da pesca in futuro, senza aggiungere ulteriori supporti come zanche o altri ancoraggi, ho pensato di montare il dipolo per i 10 metri a ventaglio insieme agli altri elementi e utilizzare l'unico palo disponibile per fissare la canna da pesca dedicata alla multibanda.
Il mio dubbio riguarda la posizione dell'UN-UN. Se lo posiziono a metà del palo per sfruttare tutta la lunghezza della canna da pesca, anziché alla sua estremità, c'è il rischio che il palo stesso interferisca con il funzionamento della multibanda, alterandone le prestazioni e agendo come un conduttore vicino al radiatore?
Mi chiedo quindi quanto il palo possa influenzare le prestazioni dell'antenna in questa configurazione o se sia meglio posizionare l'UN-UN sulla canna da pesca alla fine del palo, accettando una verticale più corta.
Chiaramente per far questo dovrò mettere un commutatore remoto, ma intanto vorrei aver chiaro come dovrò fare l'installazione...

https://ibb.co/KqbkWL8

Penso che non dovrebbe influenzare in modo significativo il suo funzionamento considerando che quest'antenna della Grazioli ha tanti elementi affiancati l'uno con l'altro:

https://www.grazioliantenne.com/wp-content/uploads/2023/03/MV6_Home.jpg

r5000

73 a tutti, sopra al palo di ferro,  se metti l'unun sul Torrino e hai la canna in parallelo al palo di sicuro interagisce e irradia pure il palo ( antenna open slave ) se opportunamente distanziato e di lunghezza adatta ma la taratura  potrebbe essere macchinosa e lobi distorti, meglio sopra... per il commutatore remoto è molto semplice per  due uscite tramite biasT, basta un relè deviatore e quando non alimenti hai la morgain  ecc... E se alimenti il relè hai la verticale con unun...
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AZ6108

Citazione di: r5000 il 19 Agosto 2024, 14:45:35il commutatore remoto è molto semplice per  due uscite tramite biasT, basta un relè deviatore

in allegato un esempio, in questo caso ho preferito un doppio scambio in modo da non lasciare nel circuito "un braccio" del dipolo/morgain, ma il tutto è comunque estremamente semplice, la presa "VCC" va all'interruttore che permette di alimentare il relay e selezionare la seconda antenna, la CC viene iniettata dopo il condensatore, tramite il choke che blocca la RF, in antenna il secondo choke preleva l'alimentazione per inviarla al relay ed il condensatore blocca la CC evitando che un'eventuale antenna in "corto alla CC" causi problemi, i due condensatori debbono essere di classe Y (ossia "fail open")

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Citazione di: r5000 il 19 Agosto 2024, 14:45:3573 a tutti, sopra al palo di ferro,  se metti l'unun sul Torrino e hai la canna in parallelo al palo di sicuro interagisce e irradia pure il palo ( antenna open slave ) se opportunamente distanziato e di lunghezza adatta ma la taratura  potrebbe essere macchinosa e lobi distorti, meglio sopra... per il commutatore remoto è molto semplice per  due uscite tramite biasT, basta un relè deviatore e quando non alimenti hai la morgain  ecc... E se alimenti il relè hai la verticale con unun...
A questo punto, non ha senso pensare di allungare ulteriormente il palo in futuro, lascerò tutto all'altezza attuale e utilizzerò quel palo per montare una canna da pesca, con l'UN-UN posizionato altezza fine palo. Pensavo che, mantenendo una distanza adeguata, il palo non avrebbe "disturbato" il radiatore posto accanto, o che comunque, a una distanza calcolata, l'influenza sarebbe stata minima.
Quindi, nell'MV6 della Grazioli, che ha diversi elementi affiancati l'uno all'altro, tutti gli elementi influenzano il radiatore principale, creando un lobo di irradiazione irregolare?


Citazione di: AZ6108 il 19 Agosto 2024, 15:17:45in allegato un esempio, in questo caso ho preferito un doppio scambio in modo da non lasciare nel circuito "un braccio" del dipolo/morgain, ma il tutto è comunque estremamente semplice, la presa "VCC" va all'interruttore che permette di alimentare il relay e selezionare la seconda antenna, la CC viene iniettata dopo il condensatore, tramite il choke che blocca la RF, in antenna il secondo choke preleva l'alimentazione per inviarla al relay ed il condensatore blocca la CC evitando che un'eventuale antenna in "corto alla CC" causi problemi, i due condensatori debbono essere di classe Y (ossia "fail open")


Come detto nei post precedenti il commutatore lo acquisto, prendo l'AMERITRON RCS-4X che mi consente di commutare fino a 4 antenne e si alimenta da coassiale, in futuro è possibile che si aggiunga altra antenna, oppure, se avrò voglia di farlo, proverò a costruirlo con Arduino, ma solo per il piacere di farlo, diversamente lo compro.

AZ6108

Citazione di: Gossip il 20 Agosto 2024, 11:12:38Come detto nei post precedenti il commutatore lo acquisto, prendo l'AMERITRON RCS-4X che mi consente di commutare fino a 4 antenne e si alimenta da coassiale, in futuro è possibile che si aggiunga altra antenna, oppure, se avrò voglia di farlo, proverò a costruirlo con Arduino, ma solo per il piacere di farlo, diversamente lo compro.

Beh... il commutatore a 4 posizioni si può anche autocostruire

https://www.hayseed.net/~jpk5lad/K5LAD%20Memories/Vols%2031-35/Memories--Vol33.htm



ovvio che se si preferisce acquistare, si ha per lo meno la garanzia del produttore e non ci si "ammattisce" a cercare ed acquistare relay sotto vuoto e condensatori adatti, ma resta il fatto che, volendo, si può autocostruire il tutto [emoji1]

Detto quanto sopra... sei sicuro che i prodotti di Ameritron siano ancora disponibili ? Non per altro, ma mesi fa MFJ, di cui fa parte anche Ameritron (insieme a CushCraft, Hy-Gain, Vectronics e Mirage), ha annunciato la chiusura previa terminazione delle scorte, non so se le cose siano cambiate nel frattempo, ma in tal caso ti converrà trovare ed acquistare quel commutatore prima che "sparisca" e considerare che il supporto per lo stesso sarà giocoforza limitato (MFJ nell'annuncio di termine attività ha precisato che cercherà di continuare a supportare i prodotti per qualche tempo dopo la chiusura)

[edit]

per completezza

https://mailchi.mp/62e24f2ccc99/a-heavy-sad-heart

https://www.arrl.org/news/mfj-ceasing-on-site-production

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in effetti il commutatore RCS-4X risulta "non disponibile" da MFJ

https://mfjenterprises.com/collections/ameritron/products/rcs-4x

per cui quelli reperibili sono "scorta di magazzino", finiti quelli...
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Citazione di: AZ6108 il 20 Agosto 2024, 11:37:01Beh... il commutatore a 4 posizioni si può anche autocostruire

https://www.hayseed.net/~jpk5lad/K5LAD%20Memories/Vols%2031-35/Memories--Vol33.htm



ovvio che se si preferisce acquistare, si ha per lo meno la garanzia del produttore e non ci si "ammattisce" a cercare ed acquistare relay sotto vuoto e condensatori adatti, ma resta il fatto che, volendo, si può autocostruire il tutto [emoji1]

Detto quanto sopra... sei sicuro che i prodotti di Ameritron siano ancora disponibili ? Non per altro, ma mesi fa MFJ, di cui fa parte anche Ameritron (insieme a CushCraft, Hy-Gain, Vectronics e Mirage), ha annunciato la chiusura previa terminazione delle scorte, non so se le cose siano cambiate nel frattempo, ma in tal caso ti converrà trovare ed acquistare quel commutatore prima che "sparisca" e considerare che il supporto per lo stesso sarà giocoforza limitato (MFJ nell'annuncio di termine attività ha precisato che cercherà di continuare a supportare i prodotti per qualche tempo dopo la chiusura)

[edit]

per completezza

https://mailchi.mp/62e24f2ccc99/a-heavy-sad-heart

https://www.arrl.org/news/mfj-ceasing-on-site-production


Ero già a conoscenza che la MFJ ha cessato l'attività, ma il commutatore si trova ancora online, quindi lo ordinerò a breve.

Anche se lo schema elettrico che hai condiviso può sembrare semplice e di facile realizzazione, ti assicuro che non è alla portata di tutti, almeno non per me. Da semplice "smanettone" non esperto, posso dirti che quel progetto con tutti quei componenti possono essere semplificati utilizzando una semplice scheda Arduino, un modulo a 433 MHz (Link Modulo) ed un servomotore collegato alla manopola di un commutatore manuale d'antenna, o in alternativa realizzando un "contatto meccanico a strisciamento" collegato al servomotore, come quello di un commutatore manuale. Se durante la realizzazione fosse necessario qualche particolare supporto, ad esempio quello per collegare il servomotore al commutatore manuale, sono un possesso di una stampante 3D e sono bravo nel disegno 3D. Ho già parzialmente realizzato il progetto, mi mancano solo un servomotore più potente e due moduli a 433 MHz. Qui sotto trovi il video del prototipo che ho realizzato in modo davvero semplice:

Link1: Contatti commutatore d'antenna manuale Diamond CX310A

Link2:



AZ6108

Citazione di: Gossip il 20 Agosto 2024, 15:51:42Ero già a conoscenza che la MFJ ha cessato l'attività, ma il commutatore si trova ancora online, quindi lo ordinerò a breve.

Ti conviene sbrigarti, anche perchè se chi li ha in magazzino li termina ...

Citazione di: Gossip il 20 Agosto 2024, 15:51:42Anche se lo schema elettrico che hai condiviso può sembrare semplice e di facile realizzazione, ti assicuro che non è alla portata di tutti, almeno non per me. Da semplice "smanettone" non esperto, posso dirti che quel progetto con tutti quei componenti possono essere semplificati utilizzando una semplice scheda Arduino, un modulo a 433 MHz

sarò antiquato io, ma una manciata di componenti passivi e qualche relay mi sembrano più semplici di un Arduino con annessi e connessi e per quanto riguarda il servomotore collegato al commutatore manuale, considera che il commutatore ha un'inerzia notevole data dal "blocco" delle varie posizioni e che non avresti la certezza che, nel tempo, la rotazione completi correttamente la chiusura dei contatti, senza poi considerare i tempi che con un relay sono minimi, ma con il servomotore si allungano di parecchio

Volendo andare di Arduino o rPI, potresti valutare l'idea di usare il coassiale per inviare dalla stazione un treno di impulsi codificato, questo, ricevuto da un secondo Arduino "in antenna" attiverebbe i relay desiderati, ma anche in questo caso la cosa non sarebbe semplice come il circuito analogico
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Citazione di: AZ6108 il 20 Agosto 2024, 16:39:20Ti conviene sbrigarti, anche perchè se chi li ha in magazzino li termina ...
sarò antiquato io, ma una manciata di componenti passivi e qualche relay mi sembrano più semplici di un Arduino con annessi e connessi e per quanto riguarda il servomotore collegato al commutatore manuale, considera che il commutatore ha un'inerzia notevole data dal "blocco" delle varie posizioni e che non avresti la certezza che, nel tempo, la rotazione completi correttamente la chiusura dei contatti, senza poi considerare i tempi che con un relay sono minimi, ma con il servomotore si allungano di parecchio
Volendo andare di Arduino o rPI, potresti valutare l'idea di usare il coassiale per inviare dalla stazione un treno di impulsi codificato, questo, ricevuto da un secondo Arduino "in antenna" attiverebbe i relay desiderati, ma anche in questo caso la cosa non sarebbe semplice come il circuito analogico

Qualche giorno fa ho ordinato l'ultimo commutatore disponibile dell'Ameritron. Tuttavia, vorrei comunque provare a realizzare un commutatore con Arduino, spinto dalla curiosità di capire se sia possibile sviluppare una soluzione simile, soprattutto per quanto riguarda la commutazione senza l'uso di relay coassiali. Questi relay, infatti, presentano diverse limitazioni, come la frequenza di utilizzo, le perdite d'inserzione e la potenza massima applicabile.
La parte più critica di questo progetto è il contatto con il servomotore, ma credo che, con un'attenta progettazione e l'ausilio di una stampante 3D, sia possibile risolvere eventuali problemi. Il contatto che intendo realizzare è simile a quello del commutatore manuale mostrato nella foto sopra. Poiché il contatto avviene tramite lo "strisciamento" di una lamina metallica, anche se la posizione raggiunta dal servomotore non fosse precisa al 100%, il contatto verrebbe comunque garantito. Il resto del progetto è relativamente semplice.
Se riuscissi a far funzionare questo tipo di commutazione, potrebbero aprirsi nuove opportunità per future implementazioni. Ad esempio, si potrebbe gestire, con la stessa scheda arduino, un accordatore d'antenna posto sul terrazzo senza dover investire in costosi accordatori con comando remoto, che richiedono comunque un cavo di controllo.
Voglio ribadire che il mio intento è puramente sperimentale e motivato dalla curiosità, tant'è che ho comunque acquistato il commutatore remoto. Sebbene la velocità del servomotore non sia paragonabile a quella di un relay, si tratta comunque di frazioni di secondo, e non credo che questo rappresenti un problema. Ritengo che la possibilità di gestire in remoto un movimento meccanico sotto le antenne, senza alcun cavo di controllo, possa aprire diverse strade per future applicazioni.

AZ6108

Citazione di: Gossip il 22 Agosto 2024, 11:47:53Questi relay, infatti, presentano diverse limitazioni, come la frequenza di utilizzo, le perdite d'inserzione e la potenza massima applicabile.

dipende dai relay

https://elektrodump.nl/en/59-vacuum-coaxial-relays


CitazionePoiché il contatto avviene tramite lo "strisciamento" di una lamina metallica, anche se la posizione raggiunta dal servomotore non fosse precisa al 100%, il contatto verrebbe comunque garantito.

dissento, "garantire" il contatto è un discorso, essere certi che il contatto supporti senza problemi la potenza in uso, chee non vada ad alterare l'impedenza, che non introduca induttanza parassita e che offra sufficiente isolamento tra le porte, è un altro, considera che si parla di RF, non di corrente continua o di alternata a bassa frequenza

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Gossip

Citazione di: AZ6108 il 22 Agosto 2024, 12:03:52dipende dai relay
https://elektrodump.nl/en/59-vacuum-coaxial-relays
dissento, "garantire" il contatto è un discorso, essere certi che il contatto supporti senza problemi la potenza in uso, chee non vada ad alterare l'impedenza, che non introduca induttanza parassita e che offra sufficiente isolamento tra le porte, è un altro, considera che si parla di RF, non di corrente continua o di alternata a bassa frequenza
Non escludo alcuna possibilità, nemmeno l'uso di un relay coassiale. Anche se scegliere il relay giusto, compatibile con Arduino e gestibile tramite software, non sarà semplice, non scarto nessuna opzione. Attualmente, l'unica certezza è che il tempo a disposizione per questo progetto è purtroppo limitato, se non del tutto assente.

Aggiungo che, come accennato precedentemente, potrei anche utilizzare un commutatore manuale già pronto, come quello della Diamond postato sopra, e apportare alcune modifiche per farne eseguire la rotazione tramite servomotore. In questo modo, eviterei i possibili problemi da te elencati relativi a modifica di impedenza, induttanze parassite e isolamento tra le porte...

AZ6108

Citazione di: Gossip il 22 Agosto 2024, 13:31:21Aggiungo che, come accennato precedentemente, potrei anche utilizzare un commutatore manuale già pronto, come quello della Diamond postato sopra, e apportare alcune modifiche per farne eseguire la rotazione tramite servomotore. In questo modo, eviterei i possibili problemi da te elencati relativi a modifica di impedenza, induttanze parassite e isolamento tra le porte...

L'uso di relay ti eviterebbe queste acrobazie meccaniche ed una serie di problemi, e non c'è bisogno di relay "compatibili con arduino", ma forse non hai ben chiaro come funziona il tutto [emoji1] i relay "compatibili con arduino" li colleghi ad arduino, ma poi i contatti degli stessi possono andare alle utenze che si vuole; detto questo, capisco la tua passione per arduino e la programmazione, ma usare il tutto come fosse prezzemolo quando esistono soluzioni più semplici, porta a complicare inutilmente le cose, ricordati che "quel che non c'è non si rompe"
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r5000

73 a tutti, sul discorso arduino e microprocessori non sò nulla ma quasiasi relè di potenza e tensione può essere pilotato con un relè più piccolo adatto ad essere gestito dal microprocessore, và tenuto conto dei tempi necessari a tutte le commutazioni ma sicuramente sarebbe un'ottimo lavoro se oltre a comandare i relè si tiene sotto controllo lo stato di funzionamento dei relè e questo renderebbe molto più sicuro tutto il sistema remoto dove nel cavo coassiale tramite biasT si alimenta tutto e i comandi bidirezionali viaggiano via wifi o con onde convogliate (da preferire visto la distanza...)  sul cavo stesso, i 2 microprocessori (uno in stazione e l'altro sul tetto...) possono gestire anche rotori, tranverter ecc... a programmazione non sò nulla ma sò che l'hardware di arduino ecc... ha sia porte analogiche che digitali e le porte analogiche vengono buone per sapere la posizone del potenziometro di un rotore o regolare la potenza o sintonia di un transverter, tutto questo si fà portando alimentazione (di potenza adeguata a quello che serve...) con il cavo coassiale e non servono altri cavi a patto di fare tutto il lavoro di programmazione che io non sò proprio fare e infatti ho risolto posando tanti cavi coassiali e multifili ma con un paio di microprocessori si può fare uguale con un solo cavo coassiale...
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trodaf_4912

Con il nuovo ICOM 7760 si sarebbe risparmiato tutti i problemi di calata, commutazione di antenna hf. 
È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata

sirbone

Non è detto: c'è il limite di distanza del protocollo ethernet.
Su distanze di oltre 100m, piuttosto che i soliti cavi multipolari, per l'eventuale controllo remoto di stazione o accessori, conviene pensare direttamente alla fibra ottica.
Citazione di: trodaf_4912 il 24 Agosto 2024, 10:21:33Con il nuovo ICOM 7760 si sarebbe risparmiato tutti i problemi di calata, commutazione di antenna hf.

trodaf_4912

È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata

AZ6108

Citazione di: trodaf_4912 il 24 Agosto 2024, 13:49:53Non usa il protocollo ethernet ma solo un cavo di rete.

esatto, l'uso del cavo CAT5/6 non implica che lo si debba usare per segnali con protocollo ethernet, è solo un modo per avere un cavo con più conduttori facilmente reperibile ed a basso costo, ciò detto il limite per un cablaggio eth CAT5 STP se la memoria non mi inganna è di circa 150 metri, poi nel caso in questione, ossia traffico limitato, subentrano i meccanismi di correzione di errore. per cui dubito che anche in tal caso possano sorgere problemi
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AZ6108

alla fine basterebbe un arduino "sul tetto" con un webserver che implementi webservices REST usando PHP o Python, questi ultimi permetterebbero di interrogare vari parametri o di inviare comandi, in entrambi i casi semplici pacchetti JSON che incapsulino i dati necessari, una cosa quasi banale; in stazione un normale PC sarebbe sufficiente ad interagire con il sistema usando un browser

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sirbone

Ethernet, amico mio.
Comunque il limite lo scrive la ICOM nelle specifiche tecniche dell'apparato...
Citazione di: trodaf_4912 il 24 Agosto 2024, 13:49:53Non usa il protocollo internet ma solo un cavo di rete.

AZ6108

Citazione di: sirbone il 24 Agosto 2024, 17:49:08Ethernet, amico mio.
Comunque il limite lo scrive la ICOM nelle specifiche tecniche dell'apparato...

se il protocollo di segnalazione è ethernet STANDARD, valgono le specifiche IEEE 802.3 e successive.

E comunque esistono "ripetitori" che permettono di raddoppiare la lunghezza di tratta e sono alimentati tramite PoE

qualche esempio

https://www.antaira.com/products/ethernet-extenders


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trodaf_4912

Mi spiace contraddire ma nelle specifiche dell'ICOM 7760 si parla di cavo LAN max lunghezza 100 metri e non di protocollo Ethernet.


https://www.icomjapan.com/lineup/products/IC-7760/
È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata

sirbone

Con quelle caratteristiche il riferimento a ethernet è implicito.
Anzi, mi correggo: è esplicito nella feature 02, "Gigabit Ethernet is required"

Citazione di: trodaf_4912 il 24 Agosto 2024, 19:52:09Mi spiace contraddire ma nelle specifiche dell'ICOM 7760 si parla di cavo LAN max lunghezza 100 metri e non di protocollo Ethernet.


https://www.icomjapan.com/lineup/products/IC-7760/

gigi59_01

Quindi se ho capito bene, un approccio un po' diverso da quello scelto da ICOM per il suo IC-905.

trodaf_4912

Io la penso come segue.
Ethernet e' composto da un layer fisico per la trasmissione di dati (standard IEEE802.3) che comprende anche l'LLC (logical link control) e il MAC (media access control). Questi due elementi costituiscono il DATA LINK.  Il MAC control e' Hardware e si preoccupa dell'indirizzamento, l'LLC e' sia HW che SW, mentre il layer fisico e' il cavo vero e proprio e cioe' il "rame". Questo puo' essere 10BASE T oppure 10BASE 2 o 10BASE 5. Adesso si dividono in categorie. Icom specifica una base T (100 metri) per il cavo LAN da usare.
L'ambiente di utilizzo di Ethernet e' la realizzazione di reti LAN (Local Area Network).


I dati trasmessi devono osservare il protocollo OSI

Ethernet rappresenta solo i due Layer piu' bassi (Physical e Data link). Tutte le applicazioni standard per la trasmissione dei dati devono essere strutturate per osservare il protocollo ISO/OSI.
Ogni frame trasmesso sul livello fisico e' cosi' strutturato 

Ora, poiche' la trasmissione tra l'unita desktop e quella remota dell'ICOM non prevede altri indirizzi, i due indirizzi MAC saranno fisicamente solo due e basta. 
Tutti gli strati del protocollo OSI possono essere realizzati molto semplicemente da ICOM in quanto non devono fare parte di una LAN ma solo un collegamento punto a punto che sfrutta il layer fisico e il data link layer (ma di questo non sono sicuro).
Riassumendo, ICOM utilizza sicuramente il link fisico e una parte ridotta del data link, poi si e' sviluppata un suo protocollo semplificato per fare dialogare il desktop e l'unita' remota.
Quindi, si, quando si parla di cavo Ethernet  si parla di cavo LAN, ma tutto qui. Ethernet e' come un somaro sul quale si caricano dei pesi (pacchetti) che vengono trasportati. Se arrivano a destinazione o no non e' un problema che riguarda Ethernet. Saranno gli strati superiori del protocollo OSI ad occuparsene. ICOM non credo proprio che abbia sviluppato l'intero dialogo tra solo i due punti remoti rispettando l'intero protocollo OSI ma sviluppandone uno semplificato ad hoc. 
Se fosse un protocollo OSI completo allora si potrebbe utilizzare l'unita desktop per dialogare con varie unita' remote, ma questo non e' il caso dell'ICOM.
Quanto scritto vale anche per l'ICOM 905.
Personalmente quando io parlo di Ethernet comprendo tutto il protocollo standard ISO/OSI mentre il cavo LAN usato per il layer fisico per me e' soltanto un cavo o fibra (anni fa si usava l'RG58).

 

È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata

sirbone

Maestro, dissento.
Io credo usi tutto il protocollo di trasporto ieee 802 eccetera, se ICOM indica una infrastruttura Gigabit e se si prevede un apparato di rete tra apparato RF e controllo remoto significherà che sia possibile utilizzare la rete domestica:
"The control head can be used on a different network segment than the RF deck such as over a network switch."
Poi scommetto che la comunicazione tra apparato e controllo non sia in chiaro, ma questo apre altri scenari a chi vorrà divertirsi con wireshark, caine, kali etc

Citazione di: trodaf_4912 il 25 Agosto 2024, 09:26:05Personalmente quando io parlo di Ethernet comprendo tutto il protocollo standard ISO/OSI mentre il cavo LAN usato per il layer fisico per me e' soltanto un cavo o fibra (anni fa si usava l'RG58).


trodaf_4912

Grazie per il maestro, ma sono solo un umile riparatore di lavatrici, come diceva "gatto nero" alias IW7ED. 
Icom e' stata chiara, ha parlato di cavo LAN, inteso come layer fisico e non di connessione Ethernet (completa della struttura completa dei livelli ISO/OSI) e comprendente anche il data link layer. 
Vedremo, comunque e' lo stesso sistema utilizzato sull'IC-905 per la remotizzazione a palo.

È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata

AZ6108

usano un normalissimo stack IP, è anche logico, basta riflettere


"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

gigi59_01

Credo che sarebbe meno dispersivo aprire una discussione a parte, soprattutto per rispetto di chi ha aperto questa e magari non è interessato agli OT.

sirbone

Non c'è alcun OT: si cercano soluzioni adeguate ad una linea con 125m di coassiale.

gigi59_01

Dal titolo della discussione e dal lavoro fatto, secondo me no, però se non è un problema proseguire, il 905 si monta fuori casa e si comanda da dentro; è così anche per il 7760?
ICOM per il 905 parla della tecnologia PoE; fa la stessa cosa anche per il 7760?

AZ6108

Citazione di: gigi59_01 il 25 Agosto 2024, 20:01:41Dal titolo della discussione e dal lavoro fatto, secondo me no, però se non è un problema proseguire, il 905 si monta fuori casa e si comanda da dentro; è così anche per il 7760?
ICOM per il 905 parla della tecnologia PoE; fa la stessa cosa anche per il 7760?

bella domanda, tra l'altro credo che PoE serva unicamente all'alimentazione della logica, viste le limitazioni di tensione e corrente (anche dovute ai limiti del CAT5)

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

gigi59_01

Le specifiche tecniche dichiarate da ICOM parlano di:

HF/50 MHz ALL MODE TRANSCEIVER
IC-7760
High Power & Clean Transmit Signal for Great Strength in Contests and DX Hunting

Power supply requirement
RF Deck  90 ~ 264 V AC
Control Head 15.0 V DC ±0.75 V (with BC-267A/E)

Power consumption
Tx 800 VA
Rx
RF Deck + control head 150 VA typical (Stand-by/Max. audio)
Control head 3.0 A (Max. audio, at 15.0 V DC)

Operating temperature range 0°C ~ 50°C; 32°F ~ 122°F

Transmitter
Output power (HF/50 MHz)
SSB/CW/FM/RTTY/PSK 1 ~ 200 W
AM 0.25 ~ 50 W

e

144, 430/440, 1200, 2400, 5600 MHz +10 GHz ALL MODE TRANSCEIVER
IC-905
Aim Higher!
VHF, UHF, and Explore the World of Microwave

Ingress Protection (IP) Code
IP55
Ingress Protection Standard
IC-905 RF Unit IP55 (Dust-protection and water jet resistance)

Power supply requirement
13.8 V DC ±15% (Controller unit)

Operating temperature range
Controller unit 0°C ~ 50°C,  32 ˚F ~ 122 ˚F
RF Unit –10°C ~ 55°C, 14 ˚F ~ 131 ˚F 

Current drain
(at 13.8 V DC)
RX Max. audio/Standby Less than 3 A/2 A (typical)
TX Max. power Less than 5.5 A

Output power  144, 430/440 MHz
SSB, CW, FM, RTTY, DV : 10 W
AM : 2.5 W

1200 MHz
SSB, CW, FM, RTTY, DV, DD, ATV : 10 W
AM : 2.5 W

2400, 5600 MHz
SSB, CW, FM, RTTY, DV, DD, ATV : 2 W
AM : 0.5 W

AZ6108

quindi il PoE, come era ovvio, non è in grado di alimentare l'apparato, tantomeno un cavo CAT5/6, per cui resta valida la mia ipotesi relativa al PoE, solo che ... siamo fuori argomento

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

r5000

73 a tutti, premesso che un'apparato del genere che costa parecchio secondo me è meglio tenerlo in casa e non sul tetto condominiale (anche dentro un'armadio blindato...) serve portare sul tetto anche il 220 per l'alimentazione e direi  propio che non è praticabile e conveniente,  fin che si utilizza il cavo già posato e si trovano soluzioni con l'utilizzo di biasT e la comunicazione dei comandi  ha senso, se serve un'altro cavo a quel punto se ne posano altri multifilari e si fà tutto alla vecchia maniera come ho fatto io (relè senza elettronica...) e se proprio si vuole far le cose " moderne" una fibra ottica per i dati e il biasT per alimentare i circuiti sul tetto è una soluzione moderna, (fuori portata per me ma per chi mastica microprocessori a pranzo e a cena è fattibile)  meno roba costosa c'è sul tetto  meno si spende in caso di fulmini, anche volendo con i temporali non si può salire a tutte le ore per staccare tutto mentre in casa è più semplice...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

AZ6108

Citazione di: AZ6108 il 25 Agosto 2024, 20:13:48bella domanda, tra l'altro credo che PoE serva unicamente all'alimentazione della logica, viste le limitazioni di tensione e corrente (anche dovute ai limiti del CAT5)

specifiche PoE (ed altre info)

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Power_over_Ethernet

ovviamente quanto sopra non si applica nel caso qualcuno sia riuscito ad implementare RFC-3251

https://www.ietf.org/rfc/rfc3251.txt

[emoji23]

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Gossip

Citazione di: r5000 il 23 Agosto 2024, 22:13:5973 a tutti, sul discorso arduino e microprocessori non sò nulla ma quasiasi relè di potenza e tensione può essere pilotato con un relè più piccolo adatto ad essere gestito dal microprocessore, và tenuto conto dei tempi necessari a tutte le commutazioni ma sicuramente sarebbe un'ottimo lavoro se oltre a comandare i relè si tiene sotto controllo lo stato di funzionamento dei relè e questo renderebbe molto più sicuro tutto il sistema remoto dove nel cavo coassiale tramite biasT si alimenta tutto e i comandi bidirezionali viaggiano via wifi o con onde convogliate (da preferire visto la distanza...)  sul cavo stesso, i 2 microprocessori (uno in stazione e l'altro sul tetto...) possono gestire anche rotori, tranverter ecc... a programmazione non sò nulla ma sò che l'hardware di arduino ecc... ha sia porte analogiche che digitali e le porte analogiche vengono buone per sapere la posizone del potenziometro di un rotore o regolare la potenza o sintonia di un transverter, tutto questo si fà portando alimentazione (di potenza adeguata a quello che serve...) con il cavo coassiale e non servono altri cavi a patto di fare tutto il lavoro di programmazione che io non sò proprio fare e infatti ho risolto posando tanti cavi coassiali e multifili ma con un paio di microprocessori si può fare uguale con un solo cavo coassiale...
Avevo dimenticato di dire che poi sono riuscito a trovare un punto dove prelevare la 220V dal torrino, quindi il problema alimentazione è risolto.
Il tempo purtroppo che avrò a disposizione nei prossimi mesi per sviluppare questo progetto è molto limitato però, principalmente per curiosità e sperimentazione, voglio provare appena possibile.
Comunque, cercando sul web, ho trovato chi ha già avuto la mia idea di utilizzare un servomotore per comandare un commutatore manuale, non credo però che questo sia stato collegato ad arduino, cosa che invece voglio fare io:



Per trasmettere il segnale bastano un paio di moduli "lora" link, costano pochi euro, trasmettono con 1 watt di potenza, con copertura di circa 8km (spazio aperto), non credo ci siano particolari problemi a coprire 50 metri passano attraverso un edificio.

AZ6108

sarebbe stato meglio un ingranaggio calettato al perno del commutatore ed una vite senza fine calettata all'albero motore, con questi ultimi posti a 90° rispetto al perno, comunque continuo a preferire i relay

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

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Citazione di: AZ6108 il 27 Agosto 2024, 20:05:29sarebbe stato meglio un ingranaggio calettato al perno del commutatore ed una vite senza fine calettata all'albero motore, con questi ultimi posti a 90° rispetto al perno, comunque continuo a preferire i relay


Questo è il progetto del collega, senza dubbio è migliorabile con la vite senza fine. Come già detto nei precedenti post ho una stampante 3D e con questo il collegamento al commutatore è semplicissimo. Su thingverse si trovano centinaia di sistemi di collegamento già pronti a costo zero: link1 link2 link3.
A costo zero è anche tutto il resto: ho il commutatore manuale e le schede arduino, mi serve solo il modulo per trasmettere a distanza il segnale di commutazione.

AZ6108

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

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Citazione di: AZ6108 il 27 Agosto 2024, 21:09:13onde convogliate sulla rete 220  [emoji56] ?

Modulo a 433mhz + arduino  [emoji56]?

...non so se si è capito ma mi sento più a mio agio con la programmazione disegno e la progettazione meccanica!  [emoji12]

AZ6108

ho capito perfettamente, cerchi soluzioni complicate a problemi semplici, e non consideri la durata nel tempo né i problemi aggiuntivi causati dalla complessità

[emoji18]
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r5000

73 a tutti, avere il 220 volt disponibile risolve il problema dell'alimentazione di potenza, puoi usare relè grossi con tensioni diverse e avere il comando via radio ma se non prevedi un sistema bidirezionale e ad esempio l'arduino sul tetto và in tilt in stazione trasmetti sugli 80 mt con l'antenna dei 10 mt...  è necessario avere un ritorno della posizione esatta del commutatore manuale sul tetto o di quale relè è commutato su quale antenna, con il commutatore della foto non si può fare perchè non ha i contatti ausiliari mentre con i relè a più vie hai i contatti puliti per sapere quale relè è realmente commutato sulla discesa , non lo vedo tanto semplice aggiungere un commutatore in parallelo al motore che sposta quel commutatore manuale, fattibile se costruisci tutto con precisione ma onestamente è davvero complicare le cose semplici, i relè a 3 vie usati solitamente per gli impianti trifase sono perfetti per fare anche i relè con autoritenuta e avere pure il contatto pulito per sapere lo stato reale del relè...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Gossip

Citazione di: r5000 il 28 Agosto 2024, 01:59:1473 a tutti, avere il 220 volt disponibile risolve il problema dell'alimentazione di potenza, puoi usare relè grossi con tensioni diverse e avere il comando via radio ma se non prevedi un sistema bidirezionale e ad esempio l'arduino sul tetto và in tilt in stazione trasmetti sugli 80 mt con l'antenna dei 10 mt...  è necessario avere un ritorno della posizione esatta del commutatore manuale sul tetto o di quale relè è commutato su quale antenna, con il commutatore della foto non si può fare perchè non ha i contatti ausiliari mentre con i relè a più vie hai i contatti puliti per sapere quale relè è realmente commutato sulla discesa , non lo vedo tanto semplice aggiungere un commutatore in parallelo al motore che sposta quel commutatore manuale, fattibile se costruisci tutto con precisione ma onestamente è davvero complicare le cose semplici, i relè a 3 vie usati solitamente per gli impianti trifase sono perfetti per fare anche i relè con autoritenuta e avere pure il contatto pulito per sapere lo stato reale del relè...
Se volessi acquistare online i relè quale mi consigli? Se mi suggerisci esattamente quale modello, magari reperibile da ecommerce italiani. Per collegarlo ad arduino potrei fare come suggerito da te nel post sopra: lo piloto con relè più piccoli fatti appositamente per arduino.

trodaf_4912

Leggo che fai parte dell'ufficio UCCF (Ufficio Complicazione Cose Facili).
Per non caricare in Sink o in questo caso in Source le porte di I/O di Arduino che, per inciso, sono quelle proprie del microcontrollore (e quindi ti vai a leggere le specifiche del microcontrollore per conoscere la corrente max erogabile dalla porta senza caricarla in modo che il livello logico rimanga 1), ed inoltre dipende dalla tensione di alimentazione (se arduino e' alimentato a 5V e il rele' a 12V friggi immediatamente la porta), ti consiglio di interporre una interfaccia costituita da un ULN2803 che e' un array darlington da 8 uscite e 8 ingressi alimentabile da una tensione diversa dall'ingresso. Pilotare una bobina di rele' che e' un carico induttivo direttamente dalla porta del microcontrollore non e' una cosa intelligente, anche fossero alimentati dalla stessa sorgente.
Io trovo che la soluzione migliore, che peraltro ti e' gia' stata consigliata, e la commutazione via cavo coassiale alimentata con Bias Tee. Se trovi un Ameritron RCS-8V hai risolto tutto.
L'utilizzo di un servomotore per pilotare un commutatore da desktop mi sembra semplicemente assurda.
È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata

AZ6108

@trodaf_4912

https://www.mediaglobe.it/index.php?route=product/product&product_id=5690

solo che poi non credo potrebbe usare anche un accordatore "da palo" dato che dubito che quest'ultimo abbia un "bias-t" passante/compatibile, ma d'altronde, visto che non ha ascoltato il suggerimento di stendere un CAT-5 insieme al coassiale...

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

sirbone

In effetti se è riuscito ad ottenere la corrente di rete presso l'antenna, la scelta più sensata ed economica rimane una antenna non risonante con accordatore automatico remoto. (Credo di averlo già scritto, oltre che attuato)
Ma "chi non fa, non falla": magari cercando di gestire e pilotare dei commutatori remoti tramite servocomandi e microcontrollori si crea qualche soluzione interessante da applicare altrove; l'evoluzione progressiva e lineare della tecnologia è una favoletta...

Citazione di: trodaf_4912 il 28 Agosto 2024, 11:24:51Leggo che fai parte dell'ufficio UCCF (Ufficio Complicazione Cose Facili)


gigi59_01


gigi59_01

Riguardo alla richiamata succursale del fantomatico UCCS (Ufficio Complicazione Cose Semlici) c'è anche da tenere in considerazione che quel che risulta essere semplice per qualcuno, potrebbe benissimo anche non esserlo per qualcun altro, per questo critiche e ironia lasciano sempre il tempo che trovano.

r5000

Citazione di: Gossip il 28 Agosto 2024, 09:16:46Se volessi acquistare online i relè quale mi consigli? Se mi suggerisci esattamente quale modello, magari reperibile da ecommerce italiani. Per collegarlo ad arduino potrei fare come suggerito da te nel post sopra: lo piloto con relè più piccoli fatti appositamente per arduino.
73 a tutti, come prima scelta sicuramente i relè sotto vuoto sono il top ma con i contatti ausiliari costano uno sproposito... se non utilizzi potenze elevate si possono utilizzare anche i relè industriali o da circuito stampato, ad esempio questi https://www.findernet.com/it/italia/series/serie-50-rele-per-circuito-stampato-con-contatti-guidati-8a/type/tipo-5016-rele-per-circuito-stampato-con-contatti-guidati-8a/ hanno più contatti normalmente aperti e chiusi e ci puoi fare di tutto, fino a 50 mhz sono utilizzabili con i 100 watt degli apparati se commuti a bassa impedenza, ci sono anche più grossi che reggono maggior potenza ma di solito si modificano internamente perchè il collegamento al contatto centrale è fatto con un cavetto lungo che ha un'induttanza non trascurabile  e quindi si modificano, è più facile farlo che scriverlo, in pratica si aprono e si dissaldano i fili e si cavallotta le due lamelle tra loro, fatto questo i collegamenti risultano corti e si può usare fino a 30 mhz anche con il lineare, i relè da modificare sono fatti così  https://www.findernet.com/it/italia/series/serie-56-rele-di-potenza-12a/type/tipo-5634-rele-di-potenza-12a/  ovviamente non essendo ermetici vanno protetti dalle intemperie, polvere e umidità, per il pilotaggio come giustamente ha scritto Trodaf_4912 serve un circuito di protezione per il microprocessore e in questo link
   http://www.arivigevano.net/i-progetti-di-i2woq.html  ci sono esempi "collaudati" e funzionanti sul come utlilizzare i relè per con arduino per commutare le antenne...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Gossip

Citazione di: r5000 il 29 Agosto 2024, 02:00:3573 a tutti, come prima scelta sicuramente i relè sotto vuoto sono il top ma con i contatti ausiliari costano uno sproposito... se non utilizzi potenze elevate si possono utilizzare anche i relè industriali o da circuito stampato, ad esempio questi https://www.findernet.com/it/italia/series/serie-50-rele-per-circuito-stampato-con-contatti-guidati-8a/type/tipo-5016-rele-per-circuito-stampato-con-contatti-guidati-8a/ hanno più contatti normalmente aperti e chiusi e ci puoi fare di tutto, fino a 50 mhz sono utilizzabili con i 100 watt degli apparati se commuti a bassa impedenza, ci sono anche più grossi che reggono maggior potenza ma di solito si modificano internamente perchè il collegamento al contatto centrale è fatto con un cavetto lungo che ha un'induttanza non trascurabile  e quindi si modificano, è più facile farlo che scriverlo, in pratica si aprono e si dissaldano i fili e si cavallotta le due lamelle tra loro, fatto questo i collegamenti risultano corti e si può usare fino a 30 mhz anche con il lineare, i relè da modificare sono fatti così  https://www.findernet.com/it/italia/series/serie-56-rele-di-potenza-12a/type/tipo-5634-rele-di-potenza-12a/  ovviamente non essendo ermetici vanno protetti dalle intemperie, polvere e umidità, per il pilotaggio come giustamente ha scritto Trodaf_4912 serve un circuito di protezione per il microprocessore e in questo link
  http://www.arivigevano.net/i-progetti-di-i2woq.html  ci sono esempi "collaudati" e funzionanti sul come utlilizzare i relè per con arduino per commutare le antenne...

Sapevo già che non è possibile collegare direttamente i relè ad arduino in quanto i pin di arduino forniscono correnti molto basse nell'ordine di pochi mA non sufficienti a commutare il relè, ed andando quindi a bruciare la scheda di arduino.
La scheda che a breve ordino è questa: modulo ELEGOO 4 Channel DC 5V Relay Module che utilizzerò poi per pilotare dei relè adatti al mio scopo.
Per quanto riguarda i relè coassiali effettivamente cercando sul web ho trovato prezzi particolarmente alti e considerando che vorrei prenderne 4 non mi sembra il caso, anche perchè, come già detto sopra, vorrei realizzare questo commutatore solo a scopo "didattico", motivo per il quale ho il piacere di realizzarlo con arduino ed il controllo a distanza con modulo a 433mhz, ho già in stazione il commutatore ameritron rcs-4.
Tra l'altro, proprio l'ameritron ho notato che spesso non montano relè coassiali, il modello che ho io monta il modello RTE24012F della Potter & Brumfield probabilmente proprio per contenere i costi.