autocostruzione carico fittizio

Aperto da IL PASSEGGERO, 20 Agosto 2007, 23:51:39

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r5000

73 a tutti concordo,se l'hai giustamente saldato per avere un vero carico fittizio che non irradia come una cattiva antenna è una scocciatura dissaldare i lamierini,che se di ottone poi devi usare un saldatore molto potente e si scalda tutto da non poterci lavorare comodamente... è ovviamente da fare per costruirli,ma una volta costruiti restano per sempre ,(sempre che non si prova potenze non compatibili ,come mi è successo e si guastano...) anche perchè penso che le resistenze anti induttive sono quelle delle foto di Hafrico,fatte apposta per essere fissate alle piastre dei radiatori,quelle cilindriche invece vengono usare come carico in contenitori dove necessariamente circola aria dalle griglie o fori,il classico zetagi,contenitore tutto forato e la resistenza tra il contenitore e il connettore.
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undo

#101
Salve a tutti!! Grazie per non avermi fatto dissaldare tutti gli schermi come dice R5000 sono di ottone lucidato hanno delle viti di chiusura ed in più le saldature sono state eseguite a regola d'arte con un saldatore da duecento Watt saldature eseguite con stagno di ottima qualità, saldature lucide e senza un filo di sbavatura ed il tutto  ben rifinito. Una nota per quanto riguarda le resistenze; Sono nere di materiale plastico termoindurente piatte rettengolari lunghe circa 5 cm e larghe 2 cm ed alte 4mm hanno due anellini forati per il fissaggio messi negli angoli in modo sfalsato, la parte che poggia sul dissipatore è di materiale ceramico, i contatti per i collegamenti fuoriescono dalla parte superiore sembrano due elettrodi di scintillatore per l'accensione delle cucine a gas,pare che tutte e tre in parallelo sopportino una potenza di circa 1000 1500 Watt, chi me le ha fatte avere è una persona specializzata che lavora come ingegnere progettista in ambito militare e questi si occupa di cose come,radar,trasmettittori, etc.... comunque quando me le ha consegnate mi ha detto queste testuali parole; utilizzale non ne troverai da nessuna parte sono il massimo per tenuta in potenza e stabilità. Sopra vi è stampigliato un simbolo susseguito da un codice, questo simbolo mi pare sia molto simile a due triangolini e nel modo in cui sono disegnati formano una specie di stellina. Comunque il materiale plastico che le ricopre è solo l'incapsulatura poi mi spiegarono che sono dei brevetti. Insomma queste rarità sembrano i pezzi di uno shuttle. Booooooo!! Ciao a tutti. (Un encomio per la vostra passione)
Giovanni.

r5000

73 a tutti ci mancherebbe di dissaldare un circuito per poi non poterlo nemmeno duplicare per mancanza dei componenti,io di così potenti le ho viste sono nei carichi professionali,di solito quelle che uso sono di provenienza telefonica ma non raggiungono queste potenze,difficile trovere impianti telefonici con più di 100watt...  però hanno il vantaggio di essere molto piccole (1x2 cm) lavorare senza problemi oltre il ghz e i 50-60watt continui li reggono con un piccolo radiatore,certo che se si vuole testare un lineare da 1kilowatt serve un carico da almeno 1kilowatt... ( non come ho fatto io,confidando che pochi secondi e meno potenza non fanno danno ma c'è sempre l'imprevisto )e il carico è sempre meglio dimensionarlo abbondantemente,per i cb normali o quasi bastano i 50watt continui,se si vuole testare i 100watt degli HF o piccoli lineari meglio avere i carichi fittizzi in olio che di solito non superano i 30mhz (anche perchè se sono fatti per le vhf\uhf costano più di una radio hf...) ma dissipano grosse potenze.
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undo

Salute e vita a tutti!! Caro R5000 sinceramente non ti so dire da dove provengano quel tipo di resistenze, le ho solo montate rispettando tutto il lavoro che si deve fare per avere un buon carico schermato etc... piuttosto la cosa che più mi meraviglia e che misurandolo con il mio mitico multimetro Fluke mi da esattamente 50,00 Ohm quindi qusto decreta l'assoluta precisione di questi componenti. Grazie a tutti dell'attenzione. Ciao. 
Giovanni.


er colaneri

scusate se invece utilizzate la mina di grafite io ho fatto cosi e funziona a meraviglia regge i 4 watt del mio baracchino
73 a tutti

r5000

Citazione di: er colaneri il 08 Gennaio 2009, 14:34:14
scusate se invece utilizzate la mina di grafite io ho fatto cosi e funziona a meraviglia regge i 4 watt del mio baracchino
73 a tutti
73 a tutti è un'ottima soluzione,le prime resistenze a carbone erano fatte propio così,la lunghezza e la dimensione determinano fisicamente il valore e poi anche la potenza dissipata,unico "difetto "la fragilità e l'igroscopicità cioè assorbe umidità e cambia valore,con resitenze da pochi ohm non è rilevante ma per quelle di valori elevati è necessario catramarle o vernicarle come nelle radio anni 20...
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dukeluca86

Magari le B che sono più morbide e quindi con più grafite e meno argilla, così resistenza più bassa = maggiore lunghezza = Maggior potenza disipata... ora ci provo.
Il miglior SO ? Linux !


r5000

73 a tutti prova le matite da cantiere... sono grosse e piatte,e le puoi mettere direttamente in parallelo e  volendo hanno una dimensione compatibile con i porta fusibili...
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er colaneri

scusate io per fare un carico fittizio ho usato la grafite delle matite e regge benissimo i 4watt del mio cb e da ross 1.1  1.2

voi cosa ne pensate

r5000

73 a tutti ho risposto sopra,è un'ottima soluzione...
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er colaneri

bè con le matite da cantiere per arrivare a circa 50 ohm le ho dovute mettere in serie sennò mi dava circa 15 ohm in parallelo

vexator

Io pensavo di utilizzare 6 resistenze da 75 ohm 100W in bagno d'olio mettendole in serie-parallelo.
In questo modo otterrei 50 ohm 600W, immerse in olio dovrei anche arrivare a 1kW.

che ne pensate?

roccica

73,ciao Giovanni,ma le resistenze da 100w che hai tu sono ad impasto di carbone?
Trouver un remede www.viagrasansordonnancefr.com vente libre en France


hafrico

Citazione di: vexator il 03 Marzo 2009, 12:16:39
Io pensavo di utilizzare 6 resistenze da 75 ohm 100W in bagno d'olio mettendole in serie-parallelo.
In questo modo otterrei 50 ohm 600W, immerse in olio dovrei anche arrivare a 1kW.

che ne pensate?

per la frittura vanno bene......   adesso bisogna trovare  chi porta il pesce....   :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

MadMaX

Ciao a tutti!
Ho trovato molto interessante la discussione e le autocostruzioni dei carichi fittizi.

Tra le resistenze che si possono usare vanno anche molto bene le Hallen-Bradley che, a dispetto del nome, sono molto comuni. Sono ad impasto e sopportano potenze anche di diversi W. Ne ho trovate in fiera a Pompei da 15 ohm per un carico fittizio in bagno d'olio che sto costruendo e che dovrebbe arrivare benissimo anche oltre le VHF con R.O.S. 1.0:1

Comunque per le HF credo si possa essere anche meno "rigorosi" con la scelta delle resistenze. Infatti quelle che offrono un po' di induttanza quando vengono collegate in parallelo con altre resistenze riducono il loro valore d'induttanza proprio come quando si collegano più induttori in parallelo. Il valore complessivo è appunto dato dalla formula del collegamento in parallelo delle induttanze più dei valori residui legati alle connessioni e alle imperfezioni della realizzazione.
Mantenendo le lunghezze dei reofori al minimo indispensabile ed eseguendo tutte le connessioni in conduttore piatto (strip) piuttosto che normale filo a sezione tonda si eliminano al massimo le immancabili componenti induttive parassite.

Spero di poterli realizzare quanto prima per verificare l'efficacia di questi accorgimenti.


Bye!  ;-)
La libertà non sta solo nello scegliere tra bianco e nero, ma anche nel sottrarsi alle scelte che gli altri fanno per te.

marcored24

#115
posto un progettino di un collega radioamatore,molto interessante :birra: :birra: :birra:    http://www.iz0hcc.it/home.htm        guardate nella sezione autocostruzione :birra:

vexator

73s a tutti,

ho appena acquistato questo: http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=390036181170
che olio posso usare?
leggevo su questo stesso 3d che è consigliabile olio minerale per trasformatori... quello sintetico o semisintetico per automobili non va bene?  ???

MadMaX

Citazione di: vexator il 10 Marzo 2009, 16:21:16
73s a tutti,

ho appena acquistato questo: http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=390036181170
che olio posso usare?
leggevo su questo stesso 3d che è consigliabile olio minerale per trasformatori... quello sintetico o semisintetico per automobili non va bene?  ???

Se conosci qualcuno che lavora all'ENEL chiedi se te ne può dare un poco. Lo usano per i trasformatori delle loro linee.
In generale andrebbero bene quelli minerali, ma io farei attenzione a 2 cose: se sono mescolati additivi che fanno diminuire la resistenza d'isolamento e poi anche che non sia tossico. Le esalazioni sono cancerogene, quindi occhio e sigilla tutto alla perfezione, qualsiasi olio tu scelga!!  ;-)

Bye!
La libertà non sta solo nello scegliere tra bianco e nero, ma anche nel sottrarsi alle scelte che gli altri fanno per te.

vexator

nessuno amico che lavora all'ENEL, quindi devo ripiegare su olii minerali per motori...
quelli sintetici o semisintetici non vanno bene?


MadMaX

Citazione di: vexator il 10 Marzo 2009, 16:42:38
nessuno amico che lavora all'ENEL, quindi devo ripiegare su olii minerali per motori...
quelli sintetici o semisintetici non vanno bene?

Su questo purtroppo non ti so rispondere. :-[
Non ho mai fatto una ricerca in questo senso... a lume di naso credo che i sintetici possano isolare un po' meglio perché magari contengono meno carbonio... ma non vorrei dire cretinate, magari in uno gli additivi sono peggiori dell'altro e ribaltano la situazione.
Gli olii per auto sono fatti soprattutto per avere qualità lubrificanti, meccaniche di densità, viscosità... ottime, se ne fregano poco se è più o meno conduttore.

Fatti una ricerca in rete, sarebbe interessante vedere che c'è in giro tra le caratteristiche di isolamento elettrico dei vari olii.

Poi fammi sapere che interessa pure a me! ;)

Bye
La libertà non sta solo nello scegliere tra bianco e nero, ma anche nel sottrarsi alle scelte che gli altri fanno per te.

marcored24

Citazione di: vexator il 10 Marzo 2009, 16:42:38
nessuno amico che lavora all'ENEL, quindi devo ripiegare su olii minerali per motori...
quelli sintetici o semisintetici non vanno bene?
i normali oli da macchina vanno piu' che bene--l'importante come ti e' stato consigliato,sigillare il tutto a dovere---un saluto :birra:

nau

73 a tutti... vorrei realizzare il mio carico fittizio, dopo un pò ritorno all'attacco...ora mi sn illuminato quando ho trovato in un cartone in soffitta come hafrico un vecchio ferro da stiro con una resistenza funzionante di 1200w...secondo voi riuscirei a combinarci qualcosa? anche se credo di no, perchè forse la resistenza funziona come quella di una lampadina, quindi a freddo sarebbe in corto....bhò...non ho idea, e tutto questo perchè non riesco a trovare delle resitenze ad impasto.......ciaoo
.....il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto......

hafrico

Citazione di: nau il 06 Aprile 2009, 09:55:49
73 a tutti... vorrei realizzare il mio carico fittizio, dopo un pò ritorno all'attacco...ora mi sn illuminato quando ho trovato in un cartone in soffitta come hafrico un vecchio ferro da stiro con una resistenza funzionante di 1200w...secondo voi riuscirei a combinarci qualcosa? anche se credo di no, perchè forse la resistenza funziona come quella di una lampadina, quindi a freddo sarebbe in corto....bhò...non ho idea, e tutto questo perchè non riesco a trovare delle resitenze ad impasto.......ciaoo

credo proprio di no'.............  intanto dovresti approntare un reostato per avere 50 ohmm...     e po non credo sia anti induttiva..  come occorerebbe  per un buon carico...   :rool: :rool:

nau

73 a tutti...come credevo....vabbè è stato uno scherzo....ciao hafrico....
.....il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto......

nau

73 a tutti...come al solito torno sempre all'attacco..... allora, ho reperito 30 resistenze antinduttive, 1,5kohm credo da 1 w, o in più, volevo farci il mio carico fittizio personale, però mi sono perso nei calcoli, il modo per calcolare più resistenze insieme, è la somma ti tutte le 1/R(induttanze), però vedendo le istruzioni di altri carichi fittizi, non mi ritrovavo con i 50 ohm...chi mi consiglia come devo fare? grazie e ciao....
.....il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto......

nau

nessuno mi viene incontro?..... ???  ??? ??? ??? ??? ???
.....il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto......


Gian Carlo

Ciao, buonasera.

Le trenta resistenze che ti trovi in mano, devono essere saldate in parallelo, infatti:
1500 : 30 = 50.

Saluti, Gian Carlo.
Gian Carlo

nau

#127
73 a tutti...ciao a tutti...finalmene ho costruito il mio primo carico fittizio, tutto per me  marameo  :grin:  :birra:,ho fatto una guida e l'ho allegata...ciaoooo ditemi cosa ne penzate...
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PAPERO ( THE DUCK )

OTTIMO, BEL LAVORO
PERCHE NON LO INSERISCI NEL DOWLOAD..?
CIAO
RTX : FT 890 AT , FT 990 AT , FT 7800 , FT 8800, G7 , WOUXUN KVD1, JACKSON + ECO MASTER PLUS , MB 40
ANTENNA : MANTOVA 5 , X50N , DIPOLO CUSCRUFT D4d
www.ruegamaterassi.com

Lino

Buona giornata.

Complimenti per la realizzazione sicuramente molto pratica e funzionale.

Può darsi che il valore resistivo sia anche più preciso di quello mostrato dal display se non hai sottratto qualche decimale dovuto alla resistenza dei cavi/puntali, e comunque sia per l'utilizzo in hf è più che sufficiente.

Saluti, Lino


roccica

73 a tutti,ottimo Nau.Comunque ti posso dire che tengono anche 100w tranquilli per diversi minuti,almeno 5min.Complimenti...
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nau

73 a tutti... ciao papero, se vuoi sei autorizzato in tutto, fa come se fossi un moderatore del forum ....  :-D  :grin: mettilo...ciaooo
.....il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto......

r5000

73 a tutti ,OTTIMO,veramente ben fatto e spiegato,di certo per le hf è perfetto e forse lo puoi anche usare a frequeneze superiori,se accorci i fili delle resistenze e diminuisci la dimensione delle piastre dove hai saldato le resistenze diminuisci le capacità parassite e la resistenza lavora facilmene anche in vhf,con meno potenza dissipabile ma già così secondo me lo puoi usare fino ai 6mt...
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hafrico

BRAVO............   ben fatto.....   :up:

vexator

mettilo nell'olio e secondo me a 200W ci arrivi...

nau

73 a tutti... :P :P  :P ??? ???...guarda che nell'olio c'è....
.....il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto......

vexator

Citazione di: nau il 11 Aprile 2009, 16:47:27
73 a tutti... :P :P  :P ??? ???...guarda che nell'olio c'è....

ok, non lo sapevo

hafrico

Citazione di: vexator il 11 Aprile 2009, 17:27:43
Citazione di: nau il 11 Aprile 2009, 16:47:27
73 a tutti... :P :P  :P ??? ???...guarda che nell'olio c'è....

ok, non lo sapevo

guardati l'allegato.... :miiii: :miiii:

ik1npe

Salve, vi posso dire come ho realizzato il mio carico fittizio.Ho messo in parallelo 70 resistenze da 1W del valore di 3600 ohm. Il tutto l'ho messo in una scatola da tè di metallo debitamente stagnata per non perdere olio.Il tappo l'ho forato e messo un connettore PL sotto ho saldato tutte le resistenze con i reofori il più corti possibile.Riempito il tutto di olio da auto l'ho provato con 200 W e dopo mezz'ora era solo un po' tiepido.73 de IKNPE

Lino

Citazione di: sx3me il 27 Maggio 2009, 02:08:37
ciao, ho letto tutto il post, ma se volessi fare un carico con uscita "strumentale", dove collegare magari uno strumento o un altro apparato per potermi ascoltare come dovrei fare?
Se volessi partire da questo schema della nuova elettronica per un carico che dopporto almeno un 150W per 5/10 minuti cosa dovrei modificare, intendevo comunque metterlo in bagno d'olio



Buona giornata.

Le tre resistenze (R1, R2 ed R3) sono "responsabili" della resistenza di carico e quindi dalla loro resistenza equivalente e dalla potenza che possono sopportare dipendono le qualità del carico fittizio.

Al fine di ottenere i 50 ohm teorici puo collegare più resistenze antinduttive in parallelo e dalla somma delle singole potenze delle resistenze ottieni la potenza totale dissipabile.

Lo schema elettrico raffigurato è utile per ricavare, dalla lettura della tensione misurata, la potenza applicata al carico fittizio, ma è facilmente modificabile per ricavare un'uscita per ascoltare la bf rivelata (solo in AM). 

Saluti, Lino

r5000

73 a tutti dividi il circuito in due,uno fatto con le resistenze di carico in modo da dissipare la potenza che ti serve,e l'altra  consiste in una presa aggiuntica nella scatola del carico fittizio con una spira che si accoppia con il filo collegato alle resistenze,in questo modo hai il disaccoppiamento necessario per evitare di bruciare il ricevitore monitor o l'analizzatore di spettro,si può anche usare un'accoppiamento resistivo  mettendo in serie per esempio un'attenuatore da 30db (attenua 1000volte il segnale applicato al carico) ma se hai da provare più di 100watt non basta perchè devi ulteriormente attenuare l'ingresso dell'analizzatore di spettro e se sbagli fai danno,mentre con una spira d'accoppiamento riesci più facilmente ad attenuare a sufficenza,poi servirebbe comunque calibrare il tutto per avere poi un'idea esatta della potenza che misuri,ma andiamo per gradi,fai il carico fittizio e poi preleva il segnale con una spira corta (2cm per esempio ) distante 1cm dal connettore del carico,poi dai potenza e controlli quanto ricevi con un cb monitor,diciamo che quando a 10watt nel carico vedi lo smeter a s9 hai una buona idea per allineare la catena tx di un cb,se vedi che aumenta la potenza nel wattmetro passante ma non aumenta l'indicazione nel cb monitor vuol dire che quello che aggiungi in potenza non è sulla frequenenza utile ma sono armoniche,da qui capisci che con un 2sc1969 non superi gli 8watt puliti,quello che vedi in più finisce in armoniche che il ricevitore moniton non misura... fai la prova con e senza il filtro soppressore e capisci al volo quanto ho scritto,vedi aumentare i watt nel wattmetro ma non nel ricevitore monitor...
ps: il ricevitore monitor deve essere collegato con un buon cavo coassiale e un propio alimentatore per evitare che riceve dai cavi d'alimentazion ecc... a questo scopo si può fare anche un ricevitore monitor dedicato,la classica radio a galena amplificata quanto basta per sentire senza cuffia oppure collegata al pc con oscilloscopio e analizzatore di spettro audio che puoi usare come ottimo strumento di misura...
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r5000

73 a tutti è meglio l'opzione 2,fai una spira chiusa a massa che di fatto è sensibile al campo magnetico e non elettrico e hai già la chiusura per il diodo della sonda,si può fare comunque anche per via capacitiva,cioè un filo isolato parallelo al cavo che porta alle resistenze,il campo elettrico fà il suo lavoro... per il discorso di valutare potenza e armoniche lo puoi fare con un vero analizzatore di spettro o un rivelatore selettivo,di fatto una vera e propia radio con circuiti preselettori che filtrano tutto meno che la portante,poi confronti la misura del wattmetro con quella del ricevitore,se aumentano entrambe hai l'aumento nella frequenza che serve,se invece aumentano solo i watt e non nel ricevitore stai amplificando più armoniche... il discorso galena\pc è utile per vedere la distorsione a bassa frequenza,quando moduli quasi al 100% il segnale è ancora pulito e per esempio vedi una sinusoide uguale a quella trasmessa,se eccedi il 100% cominci a vedere onde trapezoidali e se propio esageri vedi delle onde quadre,ad orecchio senti che il tono è distorto ma non sai esattamente quanto,se lo vedi con l'oscilloscopio del pc sai quando non puoi andare oltre,questo però serve a livello audio per valutare la banda passante e modulazione,non ci vedi certamente le armoniche rf,per questo serve un vero analizzatore di spettro o almeno un ricevitore monitor,insieme (ricevitore monitor e pc) hai già una strumentazione sufficente per capire se stai migliorando o peggiorando con modifiche ecc...
ps:il ricevitore monitor se è un cb si deve modificare per eliminare l'agc che controlla il guadagno degli stadi rf,se lo lasci originale quando aumenta il segnale l'agc diminuisce il guadagno e quindi sfalsa la misura del segnale ricevuto,mentre quando diminuisce il segnale aumenta il guadagno dello stadio rf e quindi riesci a notare solo grandi variazioni di segnale,(l'agc è fatto apposta per compensare la variazione di segnali che normalmente sono molto variabili con la propagazione o in movimento...)con l'agc spento o  reso fisso hai invece la misura reale del segnale e se aumenta o cala lo vedi subito,per questo è comunque meglio mettere uno strumento a lancetta molto più grande dello s'meter originale,un vecchio tester analogico è perfetto per questo lavoro...
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r5000

73 a tutti,tutte le radio supereterodina hanno l'agc,anche il 48...se così non fosse quando due cb sono a meno di 100mt non si parlano per via della saturazione degli stadi frontend e media frequenza,comincerebbero a funzionare solo quando sono più distanti e il ricevitore non si satura per il troppo segnale,oltre a bloccare l'agc conviene regolare al minimo o quasi l'rfgain se vedi che anche con 10 watt hai a fondo scala lo smeter,hai lo schema del 48 per bloccare l'agc ?
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r5000

73 a tutti la tensione agc parte da r117\r110 verso r130,r136,r106,r104, interrompi la pista tra r117\r110 e le altre resistenze ed elimini l'agc poi con un trimmer verso massa controlli il guadagno degli stadi,c'è  già l'rf gain ma serve un'altro trimmer per fissare il punto di lavoro della radio.
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r5000

73 a tutti decisamente bello,però se vedo bene hai il filo della sonda aperto,comunque risolvi in qualsiasi caso,così avrai un'accoppiamento capacitivo di pochi pf e di certo non sovraccarichi strumenti delicati,le resistenze sono in totale 24watt ma nell'olio dissipano più del doppio,quindi per provare qualsiasi cb è perfetto e sarebbe da provare  con un diodo e tester quanta tensione prelevi a massima potenza propio per sapere quanta tensione fornisci agli strumenti...
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r5000

73 a tutti se hai fatto la spira chiusa puoi fare un diodo al germanio in serie come nel circuito di NE ma non misuri la tensione reale alle resistenze di carico e quindi non puoi sapere la potenza reale,però serve misurare la tensione rf della spira per non bruciare poi l'ingresso dell'analizzatore di spettro o altri strumenti,compreso il ricevitore monitor,se per esempio dalla spira misuri 10volt non puoi metterli direttamente all'ingresso della radio o di tutti gli analizzatori,se per esempio misuri 1volt lo puoi applicare senza danni,se misuri 20volt invece è tassativo attenuare ma penso così a naso che misurerai pochi volt al massimo,quindi puoi applicare la spira a qualsiasi strumento,per esempio per provare la sensibilità in ricezione dell' rtx collegato al carico fittizio colleghi un generatore alla sonda e il ricevitore riceverà  il segnale senza accoppiamenti diretti tra rtx e generatore che se sbagli e mandi in tx fulmini all'istante il generatore... per questo lavoro c'è da mettere in serie alla spira una resistenza antiinduttiva da 50ohm,di potenza irrisoria visto che qualsiasi generatore al massimo eroga 100milliwatt e così lo carichi perfettamente ma con la sicurezza di non fulminarlo se qualcosa và storto tipo il ptt difettoso o peggio un'autooscillazione dei finali che irradiano anche in rx, salvi lo strumento,poi ci potresti anche misurare la potenza ma serve fare una scala graduata apposta con il riferimento di un vero wattmetro passante sul carico fittizio,ma per questo c'è già il wattmetro\rosmetro e già basta,se ne vuoi fare uno dedicato è comunque meglio che sia passante o uguale a quello di NE e utilizzare questa sonda per le altre misure,tipo modulazione audio,armoniche ecc...
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r5000

73 a tutti ora è tardi per le formule ne riparliamo,ma se fai il circuito come quello di NE e aggiungi una spira per collegare altri strumenti è fattibile,dal vumeter vedrai la potenza di picco o efficace,a seconda della formula e del valore dei componenti e resistenza interna del milliamperometro,alla fine poi servirà sempre fare una tabella comparativa o modificare la scala parlante del milliamperometro per correggere la non linearità della misura,cioè se lasci la scala in volt va bene ma se vuoi che ci sia indicato i watt serve scrivere i watt nel punto giusto,questo lo puoi fare semplicemente confrontando un wattmetro professionale con questo o con quello che hai ma la precisione è pari o minore dello strumento usato come riferimento e quindi quello che leggi non è detto che sia il valore reale...
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nau

73 a tutti buon giorno sx3me, bel lavoro, basta che sia funzionale e pratico, io cmq ho realizzato una guida con il mio carico fittizio, ma mi ero dimenticato di scrivere un assaggio che ho fatto ma non descritto, mettere un filo di silicone dove trafilava, dotto l'aggangio....vabbè, ciaooo
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r5000

#148
73 a tutti con 80watt hai ai capi del diodo 60volt e già sono troppi  come tensione inversa,se poi il tuo strumento ha una resistenza interna bassa è peggio ancora perchè nel diodo circola più corrente di quanto può sopportare,se guardi il datasheet vedi che sopporta 10volt inversi e 80milliwatt quindi lo hai decisamente disintegrato... per tensioni così elevate si devono usare i diodi shottky,se non ne hai usa i diodi al silicio in4148,sono sufficentemente veloci e hanno una tensione inversa sufficente però occhio a sovraccaricare,il "difetto" del circuito di NE è che se metti in corto il voltmetro fulmini qualsiasi diodo,ovviamente se si fà fisso è impossibile sbagliare ma se usi un tester che per sbaglio è nella portata amperometrica hai un bel corto netto,in serie alla jaf1 andrebbe messa una resistenza di pari valore dello strumento in modo che misura metà tensione rilevata dal diodo e se sbagli il diodo vede comunque una resistenza limitatrice adeguata,di questo però devi tener conto nel calcolo della scala del voltmetro,e devi tener conto anche della tensione di soglia del diodo,andrebbe misurata per scrupolo,0.2volt per il diodo al germanio e 0.6 per il diodo al silicio.per il diodo shottky dipende dal modello di  diodo ma siamo a metà strada tra il germanio e il silicio...
ps:l'1n4007 non è adatto perchè è troppo lento,poi esistono anche 1n4007 che sono veloci e funzionano ma di regola non sono adatti a superare qualche mhz... altrenative da provare sono i diodi veloci piccoli usati negli alimentatori pc,oppure i diodi di commutazione al silicio comunque se trovi la serie BAT... vai tranquillo che sono shottky veloci e con bassa soglia di saturazione e tensione di lavoro adeguata...

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r5000

73 a tutti i file io li vedo se li salvo e poi li apro,mi è già capitato e non capisco perchè bisogna salvarli invece di aprirli direttamente, con il diodo in corto, hai i condensatori di filtro in parallelo al carico e certamente sono una bassa impedenza verso massa,metti una  resistenza in serie al diodo( di pari valore del voltmetro così hai metà tensione al voltmetro e diventa facile fare la scala di misura),poi il condensatore da 1000pf poi l'impedenza che deve bloccare la radiofrequenza residua e poi un'altro condensatore,meglio se un condensatore passante in modo che non hai spifferi dove esce radiofrequenza,nel disegno di NE parla di voltmetro perchè usa un tester che ha più scale di misura e sono fatte con un partitore di resistenze calcolate,se vai direttamente al galvanometro devi fare un partitore di tensione con resistenze  come nei comuni tester analogici...
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roccica

#150
73,ciao Ulisse vedi se come schema partitore può andare questo...



Questa invece diretta senza partitore


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r5000

73 a tutti, ottimo,posta anche l'altra pagina che è perfetta  per completare il wattmetro,il partitore di tensione in questo caso poi permette d'usare diodi al germanio o comunque a bassa tensione anche per potenze elevate,bravo Roccica... per il tester digitale è meglio filtrare bene la tensione perchè potrebbe dare incertezze nella misura,bastano alcuni condensatori in parallelo appena fuori dalla lattina e magari anche usare un cavo schermato con due spine al tester,mi è capitato che alcuni tester digitali irradiano loro dei segnali spuri che capti con il ricevitore collegato e usare un cavo schermato e condensatori di filtro azzera questo problema,
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r5000

73 a tutti secondo me c'è qualcosa che non torna,i bat41 li ho usati e non si sono mai guastati,controlla con l'ohmetro quanta resistenza hai dal catodo verso massa senza aver collegato il carico fittizio,e poi guarda questo progetto per capire come si può misurare 1 o 10 watt,poi si può aggiungere una portata per i 100 o 1000 watt,se metti un voltmetro digitale c'è da tenerne conto mettendo una resistenza in parallelo di valore simile a quello che presenta un galvanometro e poi non puoi avere una linearità della scala comunque,per questo si usano ancora gli strumenti ad ago,è molto più facile disegnare una scala graduata che linearizzare un circuito che lavora in ben altro modo si deve calcolare il partitore di tensione e se con i calcoli vedi che superi i parametri del diodo (tensione inversa e potenza massima dissipabile) il partitore invece di metterlo dopo il diodo lo metti prima in modo che alla fine misuri una parte della potenza che moltiplichi per il rapporto di trasformazione del partitore,due resistenze uguali danno quasi metà tensione (si deve tener conto del resto del circuito in parallelo a una delle due resistenze) se sono da 1000 e 100 hai un rapporto di 10 e quindi misuri poco meno di un decimo della tensione reale e...





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r5000

73 a tutti ok ma segui il progetto che ho postato, misura i volt e e quando la sonda diretta misura 20volt fai un partitore che ti  fà vedere 2volt,a questo punto calcoli la potenza,non vedrai certamente i watt sul tester digitale ma solo i volt e poi calcoli i watt, VxV\R se vuoi far le cose precise aggiungi anche la tensione di soglia del diodo usato ma vedrai che già con alcuni watt è insignificante mentre sotto il watt ha più senso ma per provare un lineare  è insignificante,anche l'errore dovuto al partitore è irrisorio,se hai il carico da 50 ohm precisi e ci metti in parallelo una resistenza da 10kohm il tx vede 49.8 ohm  e quindi misuri 1:1 di ros,certo che se mi carichi i 50ohm con una resistenza da 1000 ohm il carico diventa 47.6 ohm hai ancorsa il ros accettabile ma non è più come prima, se poi arrivi a caricare con 500ohm hai un carico resistivo di 45.5ohm,di certo comincia a vedersi un poco di ros, 1:2circa,ora se il partitore è fatto da due resistenze uguali  nel centro hai metà del valore di  alimentazione,considera che il tester digitale ha una resistenza interna elevata e quasi infinita ma per la continua,nel centro metti l'anodo del diodo il catodo con il condensatore di filtro e vai al tester digitale,quando dai 10watt al carico di 50ohm hai una tensione 22.36volt e quindi nel centro del partitore hai la metà(se le resistenze sono uguali )cioè 11.18volt,ora questo succede in continua e anche in bassa frequenza,perchè le reattanze dei condensatori in parallelo sono piccole,infatti se metti un condensatore grosso tra il catodo e massa misuri la potenza di picco  perchè integra tutti i picchi della modulazione mentre se il condensatore filtra appena i picchi ma ha una capacità minima da non integrare tutti i picchi di modulazione hai la potenza media che è poi quella che misurano tutti i wattmetri e se metti solo una portante muta hai la misura della potenza continua,comunque tornando al partitore non si deve caricare troppo e quindi il valore delle resistenze potrebbe essere di 10kohm totali,cioè due resistenze da 5k in serie se vuoi misurare il doppio della tensione diretta,se vuoi misurare 100watt che equivalgono a 70.71volt e quindi sei al limite del diodo 1n4148 conviene fare un partitore 10 a 1 tipo 9kohm per una resistenza e 1kohm per l'altra,ovviamente quella da 1kohm è da collegare tra il centrale e la massa,altrimenti prelevi 9 decimi della tensione da misurare,in questo modo il diodo lavora con 7volt e quindi devi moltiplicare la lettura per 10 per risalire alla tensione da misurare,ovvio che se mi fai  VxV\R con questo valore non torna quanto letto dal wattmetro esterno,in questo caso è corretto fare VxV\R moltiplicato per il valore di divisione del partitore e quindi 10,se era un valore diverso si usa quello e i conti tornano...
ps:in teoria quello che misuri sul wattmetro esterno è corretto e quindi sia con il lineare a valvola che a transistor non deve fare di questi difetti,considera però che il wattmetro ha un'inerzia (come tutti i strumenti analogici) e quindi potrebbe non riuscire a misurare  un picco iniziale ben maggiore ma talmente rapido da non muovere l'ago,mentre il diodo si vede una botta di tensione maggiore del sopportabile e si guasta,per vedere questi picchi è meglio un vumeter a led,di certo non ha inerzia meccanica e per i picchi veloci và bene,per quelli molto veloci si deve fare un indicatore specifico che prolunga l'accensione dei led che l'occhio potrebbe anche non vedere per la velocità d'accensione e spegnimento,ma picchi del genere si misurano solo a microonde,non di certo a queste frequenze di funzionamento...
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Lino

Buona giornata.

In effetti, come ampiamente e puntualmente sottolineato da r5000, c'è qualcosa che non torna.

Io utilizzo un carico fittizio della Heathkit ( da specifiche: max 1 Kw, ros < 1,5 a 300 Mhz). Il kit ha oltre quarantanni di vita ed ha una presa RCA per il prelievo della tensione raddrizzata.
Lo schema è raffigurato nell'immagine allegata e come diodo ne utilizza uno che all'apparenza sembra un diodo al germanio (nell'elenco componenti lo cita solo come cristal diode).
La lettura tensione/potenza è sempre abbastanza coerente con il wattmetro in linea e continua a funzionare egregiamente.

Saluti, Lino




r5000

73 a tutti  funziona se non superi le caratteristiche del diodo,con il partitore puoi usare qualsiasi diodo e poi commuti la potrata che interessa,l'impedenza serve per bloccare i residui rf che passano comunque nonostante la capacità in parallelo e andrebbe usata ma quella che hai usato secondo me è troppo piccola per bloccare i 27mhz quindi anche mettendola non influisce molto,poi sarebbe da utilizzare un volmetro analogico così fai la scala e risolvi,con il tester digitale devi sempre fare i calcoli per risalire alla potenza,io ho anche il dubbio che il tuo tester non sia molto adatto per questo lavoro perchè si imbarca con la radiofrequenza,sarà ma il fatto che non ti funziona bene il circuito forse è dovuto a questo,prova a mettere il telefonino in trasmissione vicino al tester mentre misuri una tensione,serve per capire se è sensibile alla radiofrequenza e sballa i valori misurati...
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r5000

73 a tutti i diodi PIN sono fatti apposta per commutare i segnali di potenza ma non ne ho mai visti come rivelatore rf,certamente puoi provare
non penso che sono controindicati,anzi tensione e frequenza di lavoro sono compatibili,c'è però una tensione di soglia maggiore sia dei diodi al germanio che dei shottky e non sò se questa tensione varia in modo sensibile per questo utilizzo,di fatto per alte potenze e quindi tensione rf funziona e i 0.6volt sono un'errore trascurabile,ma a basse potenze non mi sembrano la soluzione migliore,aumenta l'errore ma comunque se ti costano poco li puoi sempre usare per una commutazione rx\tx elettronica,a tal proposito potresti provare un diodo di commutazione di recupero da un cb...
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Lino

Citazione di: sx3me il 04 Giugno 2009, 03:57:02
comunque quà non sanno nemmeno che esiste sto diodo, l'unico rtx smantellato che ho è il solito 48, ma mi sembra che li ci sia un OA90... quindi per ora nulla di fatto

Buona giornata.

Nell'esempio del kit che ho postato, su mensionato, si fà riferimento ad un partitore di tensione 1/1000. Considerato che l'OA90 dovrebbe sopportare una tensione diretta di 30 V si potrebbe provare ad inserirlo come rivelatore, anche con un rapporto di partizione meno spinto.

Saluti, Lino 

r5000

Citazione di: sx3me il 04 Giugno 2009, 03:57:02
comunque quà non sanno nemmeno che esiste sto diodo, l'unico rtx smantellato che ho è il solito 48, ma mi sembra che li ci sia un OA90... quindi per ora nulla di fatto
73 a tutti nel 48 non ci sono diodi pin,solo al germanio e alcuni al silicio veloci che potrebbero anche funzionare ma hai una soglia di tensione maggiore e non sopportano comunque potenza,comunque puoi provare ma la soluzione è usare il partitore che poi ti permette di usare i diodi al germanio,comincia a preparare un partitore 10:1 e lo alimenti con i 12volt,con il tester devi misurare 1.2volt,poi aggiungi il diodo al germanio,anche l'oa90 è perfetto e misuri ancora 1.2volt meno la tensione di soglia,sarà 0.2volt circa,di questo ne tieni conto,sai che quando hai 12volt al partitore ne vedi al tester 1,quindi quando misuri 24volt in verità il tuo tester misura 2,2volt,se alimenti il partitore a 6volt il tester misura 0.4volt,e quì l'errore è significativo,perchè la soglia del diodo è quasi quanto la tensione da misurare,a questo punto quando vuoi misuare pochi watt si fà il diodo diretto e una scala di misura,quando invece superi la tensone massima di lavoro si deve fare il partitore di tensione,se poi fai un partitore 10:1 o 2:1 basta fare la scala adeguata tenendo conto della tensione di soglia del diodo,poi a questo punto lo colleghi come nello schema di Lino, e misuri radio frequenza,i conti poi vanno fatti con la formula volt al quadrato o VxV diviso la resistenza del carico,ma tu misuri con il tester una frazione di questa tensione e quindi devi risalire alla tensione che ha generato il valore con cui hai fatto la scala di misura,tipo misuri 1.2volt che vuol dire che ai capi del partitore 10:1 hai 1.2+0.2volt(tensione di soglia del diodo)x 10 e quindi 14volt,che su un carico di 50ohm danno una potenza continua di 3.92watt,e questa è la potenza misurata in continua,a questo punto entra in gioco il discorso corrente alternata con tensione di picco e tensione raddrizzata con un diodo e quindi a una semionda,ma prima di passare a questo prova con il partitore e tensione continua,quando hai famigliarità con il discorso divisione e tensione di soglia finiamo il discorso...
ps:i diodi usati nel 48 sono questi...

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r5000

73 a tutti hai fatto un partitore con le 2 resistenze da 1Kohm?
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r5000

73 a tutti molto strano che con il lineare ti salta il diodo senza condensatore,dovrebbe guastarsi il lineare se è in perdita il condensatore d'isolamento che c'è tra l'anodica e l'uscita o il pgreco,però quella formula l'hai trovata sperimentalmente? come hai fatto a calcolarla?
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r5000

73 a tutti ok  ma con 6watt puoi provare con il diodo diretto al germanio e misurare la tensione diretta,poi  già che ci sei prova a 3watt e se riesci a 10watt,i scrivi i valori di tensione e poi li confronti con il partitore e bat,trovi la relazione tra la misura reale fatta con il diodo diretto e quella calcolata con partitore e soglia diversa,poi se i conti tornano devi dare i 30watt ,i 60watt e i 100watt per vedere se hai la stessa relazione,certamente la tensione cambia al quadrato visto che confronti un wattmetro con un voltmetro che poi devi usare per calcolare la potenza,tutte le prove sono da fare con la portante,meglio in fm o con il microfono a zero per non interferire con la misura di picco...
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r5000

73 a tutti,in questo caso l'unica è confrontare con uno strumento di riferimento e creare una tabella delle tensioni che rilevi a 1-2-3 ecc... fino alla massima potenza,vedrai l'andamento al quadrato della tensione ma diviso per il fattore di divisione del partitore,e con la soglia del diodo che è un schotky che varia in funzione della corrente circolante e questo non rende lineare la scala ma riesci lo stesso a costruire una scala di riferimento precisa come per il wattmetro di riferimento...
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r5000

73 a tutti ,ma a che potenza lavoravi? e poi il cb era aperto o chiuso? spesso ci sono fughe rf dai cavi d'alimentazione e anche dal microfono,se a 100mt ti ascolta con l'antenna sul tetto e tu hai il cb aperto è normale,se hai il cb chiuso e collegato al carico fittizio con un cavo schermato non dovrebbe sentirti,o almeno non a s5,magari 2,3 al massimo... considera anche che il bnc che preleva il segnale per  lo strumento è accoppiato al carico e quindi induce il segnale che ricevi tu,anche a me capita di parlare con il carico fittizio  ma solitamente con i cb aperto e con gente che mi passa a 30mt,però con l'antenna collegata sul tetto con l'accoppiatore direzionale ricevo benissimo con 8 punti s in meno ma chi arriva a più di 9 lo ascolto eccome... se termino l'accoppiatore direzionale nell'analizzatore di spettro o altri strumenti  ascolto solo se veramente vicini perchè entrano dai cavi stessi del cb,per eliminare tutto o quasi si deve mettere a terra il carico fittizio con il cb,alimentatore ecc... e usare tanti condensatori di disaccoppiamento sia sui cavi d'alimentazione che sul microfono,altoparlante ecc...
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Yaauc

vorrei provare a costruire un carico fittizio con 216 resistenze da 1.2 Kohm 1 Watt .
la mia idea sarebbe di fare 72 resistenze da 3.6 Kohm 3 Watt mettendole in serie di 3 da inserire poi a sandwich a delle basette millefori.
questa soluzione potrebbe andare bene?

73 a tutti

cimabue

potrebbe andare, la potenza massima, però, è di 72 watt.
mattendole in serie di 3 aumenti la resistenza (HOM), però la potenza (WATT) non aumenta ma resta quella della singola resistenza, cioè 1 watt.

90pv562

Innanzitutto 72&73-51 a tutto il  forum!

Scusate l'ignoranza ma a questo punto mi chiedo: dato che:
Rt=  1/R1 + 1/R2 + 1/R3 + ... 1/Rn

Se io metto in parallelo 50 resistori da 1 Ohm 5 W non ottengo un bel carico fittizio che in teoria supporta 250 W?

Grazie a tutti 90RGK001 90PV562 Paolo
Un caro saluto Paolo

http://www.pv562.net

Yaauc

#167
come dice cimabue in parallelo i watt si sommano ma non il valore quindi nel tuo caso non va bene.
nel mio quelle che sono in serie i watt restano sempre 1.
un'altra domanda, qualche pagina indietro ho letto che si potrebbe usare delle mine delle matite da falegname e mi chiedevo se erano buone le barrette che sono nelle batterie stilo "Zinco carbone".


ciao

ik1npe

salve, 50 resistenze in serie fanno 50 ohm ma messe in parallelo fanno 1/50 cioè 0,02 ohm.
per i watt si sommano in parallelo ma in serie restano del loro valore o al massimo del valore di quello più alto.
Prova con un ohmetro non si sa mai che funzioni.
Io ne ho fatto uno con 95 resistenze da 4700 ohm 1/2 watt, però le ho messe a bagno nell'olio in una latta da vernice.
  73 de IK1NPE

90pv562

scusa ma con questo errore di battitura nn e`  chiaro

Citazionema non il valore quindi nel tuo non caso va bene.

Nel mio caso va bene o no (lo userei per i 27 Mhz)

Ciao e grazie
Un caro saluto Paolo

http://www.pv562.net

90pv562

No nn ci capisco piu`  nulla... 50 resistori da 1 Ohm in parallelo danno alla fine una resistenza di 0,02 ohm?
Un caro saluto Paolo

http://www.pv562.net

Yaauc


cimabue

#172
Citazione di: 90pv562 il 05 Agosto 2010, 17:46:00
No nn ci capisco piu`  nulla... 50 resistori da 1 Ohm in parallelo danno alla fine una resistenza di 0,02 ohm?

si, se metti in serie   le resistenze, aumenti gli ohm ma la potenza finale resta quella della singola resistenza.



mentre se le metti in parallelo aumenti i watt che si sommano tutti quelli delle singole resistenze, ma diminuiscono gli ohm



quindi quindi 50 resistenze da 1 ohm 1 watt:
in parallelo: 1 ohm diviso 50 resistenze fa 0,02 ohm + 1 watt X 50 = 50 watt
in serie:  1 ohm X 50 resistenze =50 ohm ma i watt restano quelli della resistenza più bassa in questo caso essendo tutte da 1 watt resta 1 watt.

Yaauc

girovagando in rete ho letto di alcuni che raffreddano il PC immergendolo in olio di vaselina, può andare bene questo olio anche per raffreddare il carico fittizio?

73

ik1npe

Salve, io uso l'olio per motori nuovo fino ad ora è andato tutto bene.
73 de IK1NPE


gamelan1

Vorrei anche io esporre il manufatto.
Questo carico l'ho ultimato pochi giorni fa e si sta comportando veramente bene !
100 Watt continui in FM (non sono andato oltre i 10 minuti ed era appena caldo) e ROS a 1:1,1 da 3 a 450 (oltre non ho gli apparati)
Questo è l'insieme:





Materiale usato:
1 aletta di raffreddamento 250x65x40 tagliata in due, una resistenza dell RF Florida mod. 32-1123 (nominali 350 watt, ma non mi sbilancerei oltre i 200), 1 SO232P e 10 cm. di rg 58.

Saluti

Giuliano

i5gjk

Citazione di: gamelan1 il 27 Agosto 2010, 21:39:35
Vorrei anche io esporre il manufatto.
Questo carico l'ho ultimato pochi giorni fa e si sta comportando veramente bene !
100 Watt continui in FM (non sono andato oltre i 10 minuti ed era appena caldo) e ROS a 1:1,1 da 3 a 450 (oltre non ho gli apparati)
Questo è l'insieme:





Materiale usato:
1 aletta di raffreddamento 250x65x40 tagliata in due, una resistenza dell RF Florida mod. 32-1123 (nominali 350 watt, ma non mi sbilancerei oltre i 200), 1 SO232P e 10 cm. di rg 58.

Saluti

Giuliano
Scusami per il disturbo ma dove trovo la resistenza RF Florida mod. 32-1123, del tuo carico fittizio? vorrei costruirmene uno anche io, ciao Grazie.

gamelan1

Hai un MP (messaggio personale)
Buon lavoro !  :birra:

Giuliano

LuckyLuciano®

Bel lavoro.
Io dovrei modificarne uno ZETAGI perchè altrimenti oltre i 1000w mi sa che mi saluta  :rool:
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
Homines, dum docent, discunt™

gamelan1

 :rool:

1000 Watt ????

E che ci attacchi una centrale nucleare ????? :miiii:

Cmq complimenti !  ;-)

zebbra

Citazione di: r5000 il 21 Agosto 2007, 00:53:15
73 a tutti servono delle resistenze antiinduttive,le solite non sono adatte,per distinguerle normalmente sono cilindriche senza i rigonfiamenti vicino ai piedini,sono a carbone e oramai sono un pò difficili da trovare, almeno di potenza,di solito si trovano da massimo 2watt quindi a seconda della potenza che vuoi dissipare ti servono molte resistenze collegate tra loro per avere la resistenza risultante  di 50 ohm con la potenza adeguata,oppure cerchi nei mercatini dove si trovano i rottami ex telefonia e le puoi recuperare dai circolatori o più facilmente le vendono già smontate... che per la frequenza cb sono perfino esagerate visto che lavorano tranquillamente fino al gigaherz...  se il prezzo è basso poi sono pure un'affare... a questo link le trovi ma costano di più... ovviamente sono di qualità e lavorano ben oltre le hf... se lo vuoi costruire di piccola potenza (20 watt) considera che la potenza totale delle resistenze deve superare almeno del 30-40% il valore misurato perchè scaldandosi variano la resistenza con il risultato che dopo poco tempo la potenza misurata dal wattmetro cambia non per colpa del cb ma perchè varia il carico fittizzio... morale usa le resistenze a carbone da 30watt per misure affidabili fino ai 20watt...


73 r5000 mi potresti dire se con queste resistenze potrebbe venire fuori un carico fittizio grazie o allegato foto.


cimabue

direi di no....
almeno che non hai 11.000 resistenze a disposizione.

sono resistenze da 560.000 ohm (560Kohm) per arrivare vicino ai 50 ohm del carico fittizio ce ne vuole circa 11.000

ik1npe

Salve, il calcolo è giusto ma 11000 resistenze da 1 Watt fanno 11 KW di dissipazione WOW.
73 de ik1npe

zebbra

73 a tutti vi ringrazio per la vostra disponibilita. scusate ragazzi ma devono essere per forza in carbonio?

hafrico

Citazione di: zebbra il 23 Febbraio 2011, 08:26:47
73 a tutti vi ringrazio per la vostra disponibilita. scusate ragazzi ma devono essere per forza in carbonio?

e si..........  devono essere antinduttive.....   se no non vanno bene..  :rool: :rool: :rool:

zebbra

73 hafrico grazie per la risposta  abbraccino

roccica

Citazione di: zebbra il 23 Febbraio 2011, 08:26:47
73 a tutti vi ringrazio per la vostra disponibilita. scusate ragazzi ma devono essere per forza in carbonio?
Usa delle normali resistenze in carbone da 2-3 watt ciascuna,i valori li scegli al meglio con la legge di ohm facendo dei paralleli fino ad ottenere 50-52 ohm finali.
Trouver un remede www.viagrasansordonnancefr.com vente libre en France

hafrico

Citazione di: roccica il 23 Febbraio 2011, 12:58:16
Citazione di: zebbra il 23 Febbraio 2011, 08:26:47
73 a tutti vi ringrazio per la vostra disponibilita. scusate ragazzi ma devono essere per forza in carbonio?
Usa delle normali resistenze in carbone da 2-3 watt ciascuna,i valori li scegli al meglio con la legge di ohm facendo dei paralleli fino ad ottenere 50-52 ohm finali.

ciao   ROCCICA........  guarda cge deve fare un carico fittizio  per rf...  non un carico resistivo....   POI FATE VOI....  :rool: :rool: :rool: :rool: :'( :'( :'(


zebbra

73 hafrico bellissimo complimenti devo vedere di trovare queste resistenze in carbone non induttive ma 52ohm e troppo comunque non va bene per la 72mhz

nam

73 a tutti visto che anch'io sto provando a costruire un carico fittizio, che ovviamente postero le foto al lavoro finito, volevo chiedere al pio esperti se queste resistenze vanno bene RHSN75 150R che sono riuscito a trovare a lavoro tre da 150ohm, Vi allego foto e anche l'indirizzo dell'data sheet (
) grazie in anticipo.


ik1npe

Salve,sicuramente andranno bene per la bassa frequenza ma in RF no di certo.
Sono resistenze a filo quindi hanno una induttanza che creerebbe dei problemi in radiofrequenza.
Comunque provare non è reato.
73 de ik1npe

nam

Grazie per la tua risposta ik1npe ma quello che ho letto sul data sheet sopra tutto alla fine ce scritto che RHSN75 150R (la lettera N) vuol dire che non induttive o magare capito male io.

ik1npe

Salve, se le hai già fai la prova , mettile in parallelo poi con un rosmetro prova le stazionarie è l'unica prova da fare.
Se ti da stazionarie a bassa potenza non provarle con il massimo dei Watt
      73 de ik1npe

nam

OK ik1npe :up: ho fatto una prova al volo e mi da +o- 65 ohm domani passo all' opera del montaggio e faccio delle prove per abbassare la resistenza al meno a 52ohm e puoi provo con rosmetro e vediamo il risultato :candela:.

roccica

73,la traduzione delle ultime righe dice questo:

Non resistore induttivo Style RHSN

Questo tipo di resistenze è disponibile anche nella versione
non iductive identificato da aggiungendo la lettera N,
dopo le identificazioni RHS(ad esempio RHSN RHS 75 10).
In questo caso il valore di resistenza massima sarà di ¼ della norma e la
massima tensione di lavoro deve essere ridotta di 1,42 volte
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nam

Ciao roccica e grazie per la tua risposta :up:,  su la mia resistenza ce scritto RHSN75 150R J,  In questo caso dovrebbe andare bene?? l'unico problema e  mettendole in parallelo ho un valore totale di 65 ohm invece di +o- 50ohm >:D.

cimabue

scusa nam, ma se ne hai tre da 150 ohm, in parallelo avrei 50 ohm.
150:3=50

ik1npe

Salve, si vede che hanno una tolleranza del 10%
           73 de ik1npe

nam

OK, ho risolto :dance: il problema era il cavo di collegamento che ho usato all volo per le prove, adesso passo al montaggio. finito lavoro postero le foto, grazie a tutti :allah: ops adesso ho 50,4 ohm :grin:.