Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - IU1IAZ

#1
Ciao,
nel contesto della azienza per cui lavoro ho un brevetto attivo, del quale ho seguito il percorso.

Porto la mia esperienza.

Certamente occorre affidarsi ad uno studio che si occupa di brevetti, hanno i contatti e sanno come scrivere il testo che descrive l'invenzione (tra l'altro in diverse lingue).
L'ufficio brevetti Italiano si appoggia ad un esaminatore in germania, verso il quale viene sottoposta l'invenzione.
Lo studio che porterà avanti l'invenzione si occuperà di eseguire una ricerca al fine di verificare possibili collisioni con altri brevetti depositati (inizialmente si cercano i brevetti in ambito europeo).
Anche l'esaminatore farà una ricerca per assicurarsi che l'invenzione non abbia sovrapposizione con altri brevetti.

L'esaminatore può rigettare l'invenzione (accade spesso) avanzando delle richieste mirate a meglio caratterizzare la descrizione dell'invenzione, evidenziando anche eventuali collisioni rilevate.
In questo frangente il processo prevede una modifica del testo ed una seconda richiesta di esame.
I contatti con l'esaminatore vengono tenuti dallo studio che segue la pratica e talvolta accade che vi sia un confronto, uno scambio di mail o una telefonata con l'esaminatore, che fa comprendere la fattibilità o meno di continuare a richiedere il brevetto.
Ogni nuovo passaggio, richiesta o modifica del testo, si concretizza con una aggiunta di spesa.

Quando l'esaminatore si esprime a favore della brevettabilità dell'invenzione, si ottiene il brevetto il Europa.
Può accadere che l'esaminatore non conceda il brevetto (e pertanto non si ottiene quello Europeo) ma l'ufficio brevetti Italiano ne consenta il brevetto per la sola Italia.

Si può chiedere il brevetto su quanti stati si vuole, ogni stato ha il suo esaminatore, vien da se che se si ottiene il brevetto Europeo sarà più facile ottenere il parere positivo anche da altri stati.
Nulla vieta di presentarsi in un altro stato con il solo brevetto in ambito Italiano, ma la probabilità di successo è bassa (ricordiamo che tutto ha un costo).

Il brevetto che ho seguito io si è concluso dopo un anno abbondante, con una o due revisioni e la brevettabilità per la sola Italia.

La spesa è stata tra i 5 e 10 mila euro.

Un saluto a tutti,
IU1IAZ - Massimo
#2
discussione libera / Re:BUON NATALE A TUTTI
25 Dicembre 2021, 08:47:50
Un sereno Natale a tutti.
#3
Sul VX6 se ne è parlato anche qui

https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=76522.0

Buone feste a tutti,
IU1IAZ
#4
Ciao,
impiego uno Yaesu VX6 da tre anni che porto con me durante le escursioni e le attivazioni in montagna.

Ti assicuro che con antenne esterne non satura affatto.

Per il collegamento io impiego la seguente configurazione:
dall'antenna arrivo con un PL259, che collego a 20 cm di RG316 con ai capi un SO239 ed un BNC maschio (su ebay di questi cavetti ve ne sono centinaia), sul VX6 ho un adattatore BNC femmina - SMA maschio.

In questa maniera non ho sul VX6 il peso del cavo proveniente dal PL259 e rapidamente, grazie al BNC, posso cambiare antenna.

Un saluto,
IU1IAZ - Massimo.
#5
Nessun problema con la durata della batteria.

Programmando le frequenze con chirp per il VX6, non viene accettata la frequenza con passo 6.25 (magari altri software....)

Ti allego una foto del Jack da 3.5mm, non penso che nessun tipo di jack tradizionale possa essere compatibile, per via della parte filettata.

IU1IAZ - Massimo.
#6
Ciao,
è da più di tre anni che ho un VX6 che porto con me durante le escursioni e le attivazioni in montagna.
Sono molto soddisfatto di questo portatile e ti riporto la mia esperienza:


  • a meno di non dover sostituire la batteria per qualche motivo, durante la ricarica non dev'essere estratta e pertanto il sistema di aggancio (molto duro per via delle guarnizioni) non è un pensiero
  • a tre anni di distanza la durata della batteria non è ancora un problema, regge l'intera giornata ed oltre
  • non ha alcun problema di saturazione qualora lo impiegassi con una diversa antenna (fissa in casa o stilo portatile)
  • nessun logorio dei tasti che appaiono ancora come nuovi, stesso dicasi per il display che non ha mutato il suo aspetto
  • la modulazione risulta piena e non squillante (probabilmente per la capsula waterproof)
  • se monti un microfono esterno, avvitarlo sul VX6 è una operazione fastidiosa in quanto il filo inizia ad attorcigliarsi ovunque
  • puoi impiegarlo e trasmettere anche durante la ricarica, ma la potenza di uscita è 0.5w (anche se la batteria è carica)
  • il tempo di ricarica è circa 6 ore
  • la velocità di scansione è di 12 secondi per 100 memorie e di 7 secondi per un "giro" di VFO di 1MHz (passo 12.5kHz)
  • non è presente il passo 6.25KHz (vedi bande PMR)

Non ho avuto altri portatili seri oltre a questo e pertanto non ho comparazioni da mostrare.

Un saluto a tutti,
IU1IAZ - Massimo
#7
discussione libera / Re:MI PRESENTO SONO: ........
08 Settembre 2020, 07:23:35
Benvenuto a bordo!
Un saluto a tutto il gruppo.

IU1IAZ
#8
Ciao,
ti porto la mia esperienza, anche se di un solo anno....

Ad oggi mi sono sempre portato dietro un 817, che rispetto al 7000, pesa un kg in meno ed assorbe molto meno.

Tuttavia in qualche occasione ho messo nello zaino anche un FT857, che è moto simile al tuo 7000.

Per esperienza, i pesi nello zaino si dividono così:
50% radio e cavi
25% zaino e accessori (corde, telo, moschettoni, picchetti, acqua)
15% antenna e UnUn (EFHW 40m 20m)
10% batteria Li-Po 3S da 5Ah

In tutto circa 5Kg con l'857 (percentuali diverse e meno di 4Kg con un 817)

Importante è verificare il funzionamento della radio qualora la tensione non sia esattamente i 13.8V canonici.

A volte occorre portarsi dietro anche la canna da pesca, in quanto salendo in quota, gli alberi spariscono e non hai più modo di attaccare l'antenna....

Assieme alla canna da pesca però occorrono anche diversi picchetti e corde, perchè raramente c'è uno steccato su cui appoggiarsi (occorre quindi considerare un ulteriore Kg).

Sconsiglio le antenne che necessitano di accordatore, sia per efficacia della trasmissione, sia per l'ulteriore peso.

Pensando all'escursione "classica", a me capita che l'orario per la radio sia nella seconda metà della mattinata, pertanto i 20m sono i miei preferiti.

Fossi in te, qualche prova la farei.... al più è tutto fitness :-)

Un saluto a tutti,
Massimo.
#9
Ciao,
in effetti sul web vi sono un sacco di configurazioni diverse...

Certamente il tuo condensatore in serie porta la capacità sui valori adeguati, ma il vantaggio maggiore di avere due stadi in serie è sulla tensione ai capi di ogni condensatore (che sarà la metà) e pertanto potranno essere impiegate potenze più elevate.
Verifica comunque quale sia il valore più basso di capacità che puoi ottenere con il tuo condensatore.


Quello che ho sperimentato io è la seguente situazione:

"Gap"
In una delle prime varianti anch'io fatto il "taglio" della calza in corrispondenza del loop centrale, purtroppo però il cavo si indebolisce eccessivamente e quando lo ripieghi, lo riponi o lo metti nello zaino, a lungo andare prende una piega troppo accentuata in quel luogo e pertanto, avendo il timore che potesse spezzarsi il cavo interno, l'ho sostituito con un coassiale integro.

Centrale e calza:
Analizzando i grafici con un analizzatore, a parità di capacità, la configurazione "in corto" vede spostarsi sulla sinistra (verso frequenze più basse) il punto di accordatura.
Tale spostamento (questo shift) risulta più accentuato alle alte frequenze che non alle basse, tanto che con il mio condensatore non riuscivo ad accordate la frequenza dei 21MHz, mentre era possibile accordare a frequenze ben sotto ai 7Mz (frequenza in cui l'efficacia del mio Loop da 1m è già bassissima).
Pertanto la scelta è stata di non impiegare la calza, mantenendola scollegata dal polo caldo e avere dai 7MHz ai 21MHz.

Considerazioni:
Attraverso i fogli di calcolo delle Loop, all'aumentare del diametro del conduttore, a parità di capacità, l'accordatura si sposta su frequenza più elevate (l'opposto a ciò che ho misurato io).
Ad oggi mi sono spiegato questo fenomeno pensando a qualche mutuo effetto calza/polo caldo, mentre i sistemi di calcolo dei Loop considerano un unico conduttore/tubo.

Ho sempre in mente di mettere un interruttore nella scatola del condensatore in modo da poter provare al volo, se il corrispondenre rileva variazioni tra una calza in corto oppure no.

Un saluto,
Massimo.
#10
Buongiorno a tutti,
certamente Chio avrà già letto questo post (che comunque allego ugualmente)

https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=73860.0

Personalmente, non avendo alternativa, per me il Loop Magnetico è stato risolutivo.
A parte l'iniziale sostituzione del coassiale (non era sufficientemente rigido per mantenere la forma), la realizzazione della loop magnetica è stata priva di problemi.

Si tratta di loop da 1m di diametro, realizzato con cavo coassiale (uso solo il polo caldo, ovvero non è collegato alla calza).
Impiego 5w e pertanto il condensatore non è stato un grosso problema,è montata su un cavalletto fotografico a un metro scarso da terra.

Sui 20m l'efficienza è tale da riuscire a farsi sentire piuttosto bene sino a 2000km di distanza (esperienza di questi mesi), sui 40m diventa parecchio più complicato.
Con 1m di diametro ed un condensatore che va dai 13pF ai 190pF si riesce a trasmettere dai 40m ai 15m.


Sulla mia pagina di QRZ vi sono alcune foto.


Un saluto a tutti,
Massimo.
#11
La seguente vignetta è un po' fuori dal seminato....
... ma mi fa sorridere pensare a un contatto radio in condizioni di emergenza in cui:
- si... si.... 59
- 59 anche per te...
- eh... ti porti dietro un po' di rumore
- ... sarà la ventola o il QRM
- ok, grazie del QSO.... per te 5 punti
- 73...
- ....
- ....
- CQ Contest, CQ contest, CQ contest...



Buona giornata a tutti,
Massimo.


#12
Buongiorno a tutti,
devo dire che comunque la situazione è interessante....
- evento catastrofico
- comunicazioni tradizionali perse
- nessuna presa elettrica funzionante
- altre situazioni tipiche dei migliori film ad alto budget

Vediamo la situazione dal seguente punto di vista, in caso di emergenza e avendo una ora a disposizione:
- cosa direste ad un vostro caro (moglie/marito) affinché possa ragionevolmente incontrare qualcuno in radio?
- che zaino preparereste per voi stessi o suggerireste ad altri?


Un saluto,
Massimo.
#13
Ciao,
dalla dimensione (elettrica) del filo da 16.2m che impieghi, comprendo che si tratti di una Random Wire, impiegata con il tradizionale Un-Un 9:1.

Se è così, ti porto la mia esperienza... altrimenti salta tutto e vai ai saluti :-)

Intanto la lunghezza:
I 16.2m sono di lunghezza elettrica, ovvero se impieghi un filo che ha fattore di velocità ad esempio di 0.92 (com'è quello da elettricista), il filo dev'essere 14.9m (16.2x0.92).

Dove attaccare il Counterpoise:
Il counterpoise, eventualmente dev'essere attaccato all'uscita del Un-Un (sulla massa de PL). Se dai una occhiata sul web su come sono costruiti questi adattatori di impedenza, potrai vedere che è l'unico luogo "a massa".

Sulla questione Counterpoise SI/NO:
L'antenna, come la pensiamo tutti non, non è la sola "antenna", bensì tutto ciò che è a valle della radio, coassiale compreso.
Pertanto se impieghi un coassiale corto, situazione classica dell'attività in montagna/Portatile, ti occorre un "contrappeso".
Diversamente se hai un coassiale la cui lunghezza è adeguata alla frequenza di interesse (lambda/4), questo coassiale "lavora" alla stregua dell'antenna e pertanto non occorre il "contrappeso".

Questo è tutto,
ci tengo a sottolineare che tutto quanto ho scritto l'ho imparato recentemente con l'aiuto degli utenti del forum.

Un saluto a tutti,
Massimo.

#14
Buongiorno a tutti,
seguo volentieri l'argomento.

Io ho realizzato una loop da 1m di diametro, con cavo coassiale Airborne 10 (il più rigido che ho trovato).

Leggendo parecchio in rete ho però visto che:
- alcuni consigliano di non saldare calza e centrale, utilizzando pertanto solo il polo caldo
- alcuni inoltre aggiungono alla configurazione precedente un taglio della calza in prossimità del contatto con il loop interno (i due loop restano comunque isolati)

Personalmente ho provato la variante con il taglio della calza che però indebolisce il cavo coassiale, rendendolo, per le operazioni in portatile, troppo delicato.

Ho quindi optando in seguito per la variante integra ma continuando ad usare il solo polo caldo.

Ho sempre in mente di mettere all'interno della scatola del condensatore un interruttore col quale mettere in conduzione calza e centrale in modo da poter testare eventuali pregi durante un collegamento.

Con un analizzatore ho però misurato che mettendo in conduzione calza e interno, si sposta la frequenza di accordo verso frequenze più basse (la sezione del loop aumenta...) ed in tale configurazione il condensatore che impiego non riesce pertanto ad accordare i 15m.

Ho quindi scelto di usare il solo polo caldo avendo quindi la possibilità di trasmettere dai 40m ai 15m.

Un saluto,
Massimo.
#15
Buongiorno a tutti,
porto la mia esperienza...

Io ho realizzato (ed impiego con soddisfazione dal balcone del mio condominio) una loop da 1m di diametro, realizzata con cavo coassiale. Impiego 5w e pertanto il condensatore non è stato un grosso problema.
E' montata su un cavalletto fotografico a un metro scarso da terra.

Sui 20m l'efficienza è tale da riuscire a farsi sentire piuttosto bene, sui 40m diventa parecchio più complicato.

Con 1m di diametro ed un condensatore che va dai 13pF ai 190pF si riesce a trasmettere dai 40m ai 15m.
Ad oggi il mio record di distanza è 2540Km in 20m Fonia. Su QRZ c'è qualche foto.

Non ho compreso quanti Watt prevede il tuo progetto.

Un saluto,
Massimo.
#16
Citazione di: chio il 24 Settembre 2019, 08:02:42
Il condensatore che uso è un doppio da 500+500 più 80+80 (che non ho usato) ; ho collegato le due sezioni in serie e ho ottenuto circa 5-220 pF.
I 30m li accordo a quasi 190 p ,  mentre i 10m verso gli 8 p o poco meno. Preciso che questa antenna la uso solo ed esclusivamente insieme al 817 , alte potenze non mi interessano....
ecco il condensatore:


inge: cosa intendi quando dici che hai tolto la deriva?

Voi invece che tipo di condensatore avete usato?
Massimo: tu che hai il control in alto, hai avuto problemi in fase di trasmissione di interferenze, visto che il cavo di alimentazione in questo caso scorre per un tratto nel loop stesso?

Non ho mai avuto un inner loop basso e pertanto non ho modo di fare paragoni.
Fino ad oggi, nessun corrispondente mi ha fatto notare "strane" ricezioni e la misura col rosmetro (che attacco ogni tanto) non rileva "anomalie".
Ho un 817 e quindi la potenza è 5w

Io ho usato un condensatore a doppio stadio, 2 stati da 382pF e 328pF, messi in serie.
Vi allego la foto da Ebay.

Massimo.
#17
Citazione di: inge_simo il 23 Settembre 2019, 14:25:36
che tipo di condensatore hai utilizzato? finalmente ho concluso la mia, ho tolto la deriva che aveva in fase di trasmissione ma con un C da 15 a 200p con un loop da 105 di diametro riesco accordare dai 16m ai 28 non di piu! secondo i miei calcoli avrei dovuto andare un po piu su in frequenza!
comunque sinceramente non riesco capire se è un'antenna che "mi piace" oppure no, certamente molto silenziosa ma ha qualcosa che non mi fa scattare la scintilla...

Strano,
io ho fatto un loop da poco più di un metro di diametro ed un condensatore che va da 10pF a 190pF.
In questa configurazione riesco a trasmettere dai 40m ai 15m (SWR sotto a 1.5).

Puoi postare una foto del condensatore assieme a qualche descrizione/specifica?

Un saluto,
Massimo.
#18
Il controloop che ho fatto è ottenuto da un profilato piatto in alluminio (25mm x 2mm), in questo modo è in grado di sostenere il loop principale.
Ho messo qualche foto su qrz.com

Utilizzando un analizzatore d'antenna entry level, non ho visto differenze in funzione della posizione da terra, direi che da un metro in su non cambia nulla... almeno per quanto riguarda il ROS... non saprei se e come cambia il diagramma di radiazione.


Un saluto,
Massimo.
#19
Citazione di: chio il 14 Settembre 2019, 22:15:57
La distanza tra il conrol loop (realizzato in cavo coassiale) e il loop magnetico di circa 1,5 cm.
Domanda: questa distanza influisce sull'accoppiamento migliorando o peggiorando quindi il ROS?

Assolutamente si.
Sull'antenna che ho fatto (da 1m di diametro), ho mantenuto più vicino possibile il contro loop con il main loop, deformando e ovallizzando il contro loop in modo che la parte in contatto fosse più ampia possibile (nel mio caso è di circa un palmo).

Se non l'hai ancora visto, ti lascio un link alla pagina youtube di OM0ET dal quale ho tratto molte informazioni.
https://www.youtube.com/user/330AS012

Sono molto soddisfatto della loop magnetica e quando nei contatti racconto dell'antenna e dei 5w che impiego, ottengo sempre complimenti e stupore dai corrispondenti.
Non avendo spazio per altre antenne è l'unica soluzione, ma si arriva comunque a ottimi risultati. Per adesso (è un annetto che ho la possibilità di uscire in HF) con la loop da 1m, con 5w e nella banda dei 20m sono arrivato a quasi 2300km di distanza.

Tienici informati sul tuo progetto, un saluto a tutti.
Massimo.
#20
Buongiorno a tutti,
recentemente ho realizzato una loop magnetica sulla quale vorrei comparare alcune varianti dal punto di vista della potenza radiata dall'antenna.

Per come comprendo non è sufficiente un rosmetro in quanto non è detto che quella frazione di watt che "smaltisce" l'antenna finisca tutta in energia radiata.

Mi chiedo pertanto se un misuratore di campo (Field Strength Meter) possa essere ciò che mi serve per misurare l'efficenza dell'antenna (che per il loop magnetico non risulta alta).
Tra l'altro dovrebbe anche consentire di ottenere una valutazione di massima della forma dei lobi di radiazione (ma questo è un argomento più complicato lontano dallo scopo attuale).

Ciò che vi chiedo quindi è se sono nella direzione giusta, e se avete uno schema/circuito semplice che io possa realizzare.

Ho un piccolo analizzatore di antenna (AA-30 Zero), un rosmetro wattmetro a disposizione (NISSEI RF-70), ed un multimetro.... (saldatore, manualità e impegno sono inclusi nel pacchetto).

Grazie in anticipo.
Massimo.
#21
Ben arrivato,
questo è seriamente il luogo giusto per chiarire ogni questione.

Ti aspettiamo on-air!

Massimo.
#22
discussione libera / Re:...è permesso?
06 Maggio 2019, 07:15:43
Ben arrivato,
chissà se un giorno di questi... magari un summit to summit...

Un saluto,
evviva la montagna.

Massimo.
#23
Citazione di: plotino il 27 Marzo 2019, 10:56:11
salve,
mi ha sempre incuriosito il tipo di antenna long wire, soprattutto per attività in portatile per la facilità di messa in "opera"
ma proprio per maggior semplicità di installazione e ridurre al minimo le variabili "negative" sarebbe interessante provarla senza contrappeso,
infatti anche su questo progetto online, viene suggerita l'opzione senza contrappeso, ma con un cavo coassiale di almeno 18.5m
https://officinahf.jimdo.com/antenne-hf-mf/hf-long-wire/

che ne pensate?

'73
Luca

Per come ho compreso, per questo tipo di antenna, il coassiale diventa parte dell'antenna e pertanto i casi sono due:
- se impieghi un coassiale corto, situazione molto probabile vista l'attività in portatile, ti occorre un "contrappeso"
- se hai un coassiale la cui lunghezza è adeguata alla frequenza di interesse, questo coassiale "lavora" alla stregua dell'antenna e pertanto non occorre il "contrappeso"

Sicuramente la realtà dei fatti è più articolata di come l'ho descritta... spero di aver capito bene.

Massimo.
#25
Un saluto a tutti,
a distanza di un mese dall'ultimo post, sabato sono riuscito a provare la Random Wire di cui abbiamo parlato finora.

Purtroppo non ho avuto modo di aver vicino un albero alto e pertanto mi son dovuto arrangiare con un ramo a 3m da terra per poi scendere in diagonale su un terreno che per sua conformazione scendeva naturalmente. Il risultato è stato un filo non molto alto da terra ma abbastanza inclinato.

Yaesu 817 + Accordatore LDG Z-817 + giornata splendida (sole e venticello), la mia prima esperienza in HF...

Non vi dico lo stupore che ho avuto quando mi hanno risposto in 40m, da BRNO e da Colonia, io son di Genova e la distanza sfiora gli 800km.
Come ho scritto, è la prima volta che trasmetto in HF e pertanto non saprei dire se l'antenna tira dentro tanto o poco rumore, ad ogni modo la soddisfazione di fare un "salto" da 800Km con un'auto costruzione (seppur di un'antenna facile) è stata davvero notevole.

Vi allego un foto in cui si vede:
- l'adattatore di impedenza Un-Un 9:1
- l'antenna da 14.9m in filo rosso
- il filo nero che si sdoppia in due, da una parte (in asse con l'antenna) 1m che si innesta sul picchetto a terra, dall'altra 9.2m sdraiati sul terreno e perpendicolari all'antenna
- la radio è collegata al Un-Un con un "pigtail" da 1m di RG316

Per come è andata la mattinata ho provato solo i 40m finchè vi è stata apertura, poi attorno alle 13 la situazione è cambiata parecchio...

Nello zaino non vi è stato spazio per un Rosmetro, che avrei voluto mettere tra Un-Un e accordatore.... giusto per saper come si comporta l'Un-Un.

Grazie per tutti i contributi.

Buona giornata,
Massimo.