ANTENNE E FULMINI: ATTENZIONE> DANGER !!!

Aperto da CODICE_ROSSO, 08 Agosto 2007, 05:39:15

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IZ1HKO



scavo con armatura per plinto della base ribaltabile traliccio con puntazza da 2mt e cavo 50mmq collegato a maglia con altre 2 puntazze...(traliccio 10mt piu' 3 mast 6el. hf)


secondo basamento traliccetto con puntazza da 1,5mt collegata al traliccio grande ed al palo con altra puntazza 1,5 mt......
taliccio 5mt direttive Vhf,Uhf, 50Mhz)


palo sostegno verticale 5mt piu' 7mt antenna hf.....
Stazione meteorologica lig029 rete Centro Epson Meteo/Meteonetwork-meteo.it, visita il mio sito con web-cam on line(http://www.meteo-casella.info/)


IZ1HKO



traliccio nudo issato



e con rotore(tail twist hy-gain cd 45 2°) must (tubo innocenti 6mt) e antenna (th 6dxx Super thunderbird).....
Stazione meteorologica lig029 rete Centro Epson Meteo/Meteonetwork-meteo.it, visita il mio sito con web-cam on line(http://www.meteo-casella.info/)

PR015

Citazione di: Jimmy73 il 26 Maggio 2012, 21:55:26
Sono a rischio di fulmine anche i dipoli e longwire?????????

per i fulmini sicuramente non basta, ma per la statica: http://www.hamuniverse.com/longwirebalun.html

In Italia, sotto i Borgia,  terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù.

Fabioklr

#203
Sperando di fare cosa gradita, linko un "paper" eccellente, che spiega come calcolarsi (nel caso piu' comune) se il proprio stabile puo' definirsi autoprotetto ( e quindi puo' fare a meno della messa a terra delle antenne) o meno.

http://www.ariparma.it/sites/default/files/docs/antennefulmini.pdf

Nel mio caso, Pur senza conoscere esattamente la classifica di "fulminosita'" del comune, applicando la massima (4 fulmini/Km2/anno) rientro anche con palo da 12m dentro la casistica di Autoprotetto.

EDIT 8.2.13:
Continuando a documentarmi su Internet ho scoperto che la Norma CEI 81-1 e' stata aggiornata dalla CEI EN 63205, in particolare la 63205-02 modifica il calcolo per determinare se l'edificio e' protetto aggiungendo altri fattori/elementi.

Questo link oltre che dare una spiegazione valida indica anche un SW gratuito che permette di farsi le valutazioni inserendo i dati per ciascun edificio.

http://www.edilnotizie.it/2011/01/calcolo-di-protezione-contro-i-fulmini-la-nuova-normativa-europea-in-vigore-dal-2006/

Anche con queste norme e utilizzando il tool risulta che sono ben al di sotto del rischio Rt che per legge farebbe scattare la protezione obbligatoria.

Naturalmente qui si parla di legge, non si mette in discussione invece il discorso protezione che ha molti aspetti e opinioni anche discordanti. Ovvero nessuno vieta che anche senza obbligo di legge si possa mettere a terra, idoneamente (e non e' affatto semplice, vi assicuro), la propria antenna.

Io mi sono concentrato esclusivamente sull'aspetto legislativo per evitare rogne con amministratori di condominio, condomini etc.


ciccio90

#204
invece i cosidetti lighting protector per le linee coassiali come questo http://www.mfjenterprises.com/Product.php?productid=MFJ-270MF  vanno bene, fanno il loro dovere, e sopratutto vanno messi subito sotto l'antenna o in altro punto della linea? invece durante le calamità naturali, la pc ed altre organizzazioni, o i militari quando fanno i campi e devono organizzare il tutto anche temporali molto forti come si proteggono per le loro attivazioni? cmq m'interessa poter lasciare la canna da pesca issata anche durante un temporale se nel caso me la scordassi alzata, non dico farci qso però.....leggevo invece di un altro tipo di lighting protector che però sfrutta il fatto che non c'è alcun collegamento fisico tra i coassiali ma tramite campo magnetico avviene il trasferimento di segnale da un  coassiale al'altro isolato...può essere?

antonio76

Ragazzi io non ho la possibilità di uscire fuori i bocchettoni, devo collegare il tutto all'impianto di terra dell'appartamento?
oggi manca la fantasia, il mistero, il fascino e la consapevolezza che un'onda può trasportare la propria voce.

kenwood ts450s,alinco dr 605,Ranger 2950,Midland 77/102,Baofeng uv3r mark 2.Nominativo di stazione 1 RGK 414
http://www.qrz.com/db/IZ7ZIC
https://www.qrz.com/db/IQ7XM


eztozzi

#206
Salve, ho appena installato una gain master...  (la vedete nella mia foto profilo qui a fianco...)
nelle istruzioni sta scritto di collegarla a terra con una trecciola ... (ecc...).

Non ho la possibilità di collegarla a terra, eventualmente potrei collegarla alla messa a terra dell'abitazione... ma penso che in caso arrivi un fulmine faccia più danni che altro se entra nella messa a terra dell'impianto elettrico.

Ma questa antenna interamente in plastica rischia sul sero di attirare i fulmini?

devo sottolineare inoltre che abito a meno di trecento metri in linea d'aria da un campanile dotato di parafulmine..

dite che sono protetto?

:sfiga:


Amerio

Citazione di: eztozzi il 04 Luglio 2014, 11:43:14
Salve, ho appena installato una gain master...  (la vedete nella mia foto profilo qui a fianco...)
nelle istruzioni sta scritto di collegarla a terra con una trecciola ... (ecc...).

Non ho la possibilità di collegarla a terra, eventualmente potrei collegarla alla messa a terra dell'abitazione... ma penso che in caso arrivi un fulmine faccia più danni che altro se entra nella messa a terra dell'impianto elettrico.

Ma questa antenna interamente in plastica rischia sul sero di attirare i fulmini?

devo sottolineare inoltre che abito a meno di trecento metri in linea d'aria da un campanile dotato di parafulmine..

dite che sono protetto?

:sfiga:
[/quote
Ciao ho la tua stessa antenna e ti garantisco che i fulmini arrivano alla grande!! l'altra sera eravamo in QSO locale e all'avvento di un temporale ho staccato in fretta e furia perché sentivo già arrivare scariche in radio...2 o 3 minuti dopo aver appoggiato il cavo a terra s'è beccata una scarica seria ed è uscita una scintilla di 30 cm. dallo spinotto...con il botto classico! peccato che il gatto non parla perché anche lui è rimasto scioccato!!
7 3 Amerio

serjo61

con l'antenna "canna da pesca" mi devo preoccupare dei fulmini?


fabio_bz - IN3FOB

le antenne cortocircuitate in teoria non dovrebbero attirare fulmini....per quanto riguarda la messa a terra in un condominio o palazzo io la eviterei perche' dopo diventa a tutti gli effetti un parafulmini che scarica a terra quindi mio consiglio personale isolatela da terra di modo che non diventi un parafulmini e in caso di forti temporali staccate il cavo dalla radio!la gain in fibra di vetro come qualsiasi canna da pesca dovrebbe poi essere ancora meno a rischio di una classica in alluminio...
IN3FOB - FABIO - BOLZANO
YOUTUBE CHANNEL:  https://www.youtube.com/@IN3FOB
QRZ.COMwww.qrz.com/db/IN3FOB

IU5CZS

io infatti stacco sempre i bocchettoni e non lascio mai niente di infiammabile vicino...un occhio devrebbe essere dato all'impianto di soffitta che spessissimo e' fuori traccia e che di solito i propri cavi e cavetti si intrecciano alle cose inutilizzate di casa e li accantonate...... e sono quasi sempre fortemente incendiabili........
infiniti  73

ciccio90

io ho intenzione di fare una terra dedicata con picchetto barretta equipotenziale con scaricatore per antenne v-uhf ed la e end fed per hf.....

Rommel

#212
Salve a tutti.

Se il video di questo link rappresenta, per la maggior parte dei fulmini, la reale propagazione delle cariche ellettriche prima e durante la scarica vera e propria, molte delle cose che si dicono di solito riguardo i fulmini sono errate.



Anche il discorso della via più breve per giungere a terra, vedendo la forma di alcuni fulmini, sembra che non sia rispettata.

Sebra quasi che all'inizio ci siano gruppi di cariche elettriche che si muovono in modo caotico, quasi come se fossero attratte dalla terra ma contemporaneamente se si respingessero fra di loro. Tra tutti percorsi fatti da queste cariche la prima che giunge a terra trasforma il suo percorso, anche se di forma molto irregolare, in quello principale della scarica.

Comunque tutto ciò che ho detto riguardo questo filmato sono mie impressioni, non ho studi alle spalle che riguardano questo argomento.

Saluti a tutti da Alberto.


francescovhf

Grazie Alberto per aver postato quel video, è interessante perché si vede chiaramente che la scarica avviene in due fasi. La prima verso terra (fase discendente), in una successione di ramificazioni in cui le cariche è come se cercassero la via più logica per trovare un punto di terra. Più o meno lo stesso principio della goccia che cade dal vetro, non è vero che "sceglie" (termine improprio visto che non è un essere pensante) la via più breve, ma la via più facile in cui le molecole riescono a scorrere. Stesso discorso per il fulmine.
Ma è la seconda fase, quella ascendente, la più pericolosa. Contrariamente a quello che si pensa, la vera scarica parte dal punto di terra per arrivare verso l'alto e non il contrario. E il percorso fatto dalla scarica discendente è sempre diverso da quello ascendente, ragione per cui un fulmine in realtà colpisce due volte, e questo spiega come mai una sola scarica abbia potuto far danni in due zone molto distanti tra loro.
Molte cose andrebbero studiate sui fulmini, altre ancora rimangono poco conosciute anche agli stessi scienziati che ad esempio poco sanno o riescono a spiegare dei fulmini globulari o altri fenomeni collegati.
Rapportandoci a ciò che interessa noi radioamatori, ovvero alla sicurezza dell'impianto di antenna, io rimango del parere che la messa a terra è sempre un'arma a doppio taglio. Non sono un esperto, ma la messa a terra del palo attira indiscutibilmente i fulmini, perché crea un punto di collegamento da cui partono le scariche ascendenti.
Se non è fatto con tutti i criteri del caso, treccia di rame o bandella di alluminio che corre lungo la facciata esterna dell'edificio (roba che costa un casino), l'impianto di messa a terra in tutti gli altri casi può essere a dir poco deleterio. E mi riferisco al fatto di collegare il palo a terra, per principio di equipotenzialità, perché va bene per un termosifone ma non per qualcosa che si scaglia in cielo.
Se poi siamo protetti da un parafulmine vicino casa, per principio di gabbia di Faraday, è inutile e controproducente fare collegamenti a terra.

Battilio

Citazione di: francescovhf il 17 Agosto 2014, 13:23:45
Grazie Alberto per aver postato quel video, è interessante perché si vede chiaramente che la scarica avviene in due fasi. La prima verso terra (fase discendente), in una successione di ramificazioni in cui le cariche è come se cercassero la via più logica per trovare un punto di terra. Più o meno lo stesso principio della goccia che cade dal vetro, non è vero che "sceglie" (termine improprio visto che non è un essere pensante) la via più breve, ma la via più facile in cui le molecole riescono a scorrere. Stesso discorso per il fulmine.
Ma è la seconda fase, quella ascendente, la più pericolosa. Contrariamente a quello che si pensa, la vera scarica parte dal punto di terra per arrivare verso l'alto e non il contrario. E il percorso fatto dalla scarica discendente è sempre diverso da quello ascendente, ragione per cui un fulmine in realtà colpisce due volte, e questo spiega come mai una sola scarica abbia potuto far danni in due zone molto distanti tra loro.
Molte cose andrebbero studiate sui fulmini, altre ancora rimangono poco conosciute anche agli stessi scienziati che ad esempio poco sanno o riescono a spiegare dei fulmini globulari o altri fenomeni collegati.
Rapportandoci a ciò che interessa noi radioamatori, ovvero alla sicurezza dell'impianto di antenna, io rimango del parere che la messa a terra è sempre un'arma a doppio taglio. Non sono un esperto, ma la messa a terra del palo attira indiscutibilmente i fulmini, perché crea un punto di collegamento da cui partono le scariche ascendenti.
Se non è fatto con tutti i criteri del caso, treccia di rame o bandella di alluminio che corre lungo la facciata esterna dell'edificio (roba che costa un casino), l'impianto di messa a terra in tutti gli altri casi può essere a dir poco deleterio. E mi riferisco al fatto di collegare il palo a terra, per principio di equipotenzialità, perché va bene per un termosifone ma non per qualcosa che si scaglia in cielo.
Se poi siamo protetti da un parafulmine vicino casa, per principio di gabbia di Faraday, è inutile e controproducente fare collegamenti a terra.
Non è sempre come si vede nel video e come affermi tu a proposito di filmini ascendenti, perchè ovviamente ti sei rifatto al video e non è assolutamente vero che una messa a terra del palo attira i fulmini, guai se non ci fosse!!!
Ci sono dei topic su questo forum che affrontano il problema in modo ampio ed abbastanza approfondito, questo sempre perché c'è qualcuno che dice di non collegare il palo alla terra, oppure il tubo del gas casalingo a terra!

francescovhf

#215
Capisco la vecchia diatriba tra messa a terra si / messa a terra no, ma tu vorresti negare l'esistenza dei fulmini ascendenti?
Io resto del pensiero che la messa a terra:
1) È inutile e controproducente in caso si abiti in città e si è già coperti da un'antenna o un parafulmine che crea un angolo maggiore di 30°
2) NON deve mai essere fatto attraverso il pozzetto di messa a terra dell'impianto elettrico di casa o del condominio.
L'antenna non può e non deve avere lo stesso scarico a terra delle prese di corrente
3) Il principio di equipotenzialità secondo cui il palo di un antenna che si scaglia in cielo deve essere trattato allo stesso modo di un termosifone, e deve avere lo stesso potenziale, è un principio di per sé assurdo e pericoloso
4) Documentatevi un attimo e leggerete che la maggior parte dei fulmini è come lo si vede in quel video, ovvero con cariche positive o negative discensionali e ascensionali. Ora il fatto di mettere il palo collegato con un qualsivoglia conduttore al pozzetto di terra significa proprio creare le condizioni che vuole il fulmine, ovvero percorrere la migliore strada per scaricarsi a terra e poi risalire verso l'alto.
5) Anche in caso di impianto di messa a terra fatto con tutti i crismi, l'impianto da mila e mila euro non ti esime dal dover staccare comunque i bocchettoni dell'antenna col temporale, discorso interferenze a parte.
Quindi se sei fuori casa e ti sei dimenticato di staccare il cavo, treni lo stesso perché l'impianto di messa a terra non evita eventuali partizioni di tensione attraverso il cavo rf, che sarebbero in ogni caso micidiali sia per l'apparato che per la sicurezza della casa stessa

Battilio

Citazione di: francescovhf il 17 Agosto 2014, 14:43:30
Capisco la vecchia diatriba tra messa a terra si / messa a terra no, ma tu vorresti negare l'esistenza dei fulmini ascendenti?
Io resto del pensiero che la messa a terra:
1) È inutile e controproducente in caso si abiti in città e si è già coperti da un'antenna o un parafulmine che crea un angolo maggiore di 30°
2) NON deve mai essere fatto attraverso il pozzetto di messa a terra dell'impianto elettrico di casa o del condominio.
L'antenna non può e non deve avere lo stesso scarico a terra delle prese di corrente
3) Il principio di equipotenzialità secondo cui il palo di un antenna che si scaglia in cielo deve essere trattato allo stesso modo di un termosifone, e deve avere lo stesso potenziale, è un principio di per sé assurdo e pericoloso
4) Documentatevi un attimo e leggerete che la maggior parte dei fulmini è come lo si vede in quel video, ovvero con cariche positive o negative discensionali e ascensionali. Ora il fatto di mettere il palo collegato con un qualsivoglia conduttore al pozzetto di terra significa proprio creare le condizioni che vuole il fulmine, ovvero percorrere la migliore strada per scaricarsi a terra e poi risalire verso l'alto.
5) Anche in caso di impianto di messa a terra fatto con tutti i crismi, l'impianto da mila e mila euro non ti esime dal dover staccare comunque i bocchettoni dell'antenna col temporale, discorso interferenze a parte.
Quindi se sei fuori casa e ti sei dimenticato di staccare il cavo, treni lo stesso perché l'impianto di messa a terra non evita eventuali partizioni di tensione attraverso il cavo rf, che sarebbero in ogni caso micidiali sia per l'apparato che per la sicurezza della casa stessa
Io sono anni che faccio impianti elettrici , civili ed industriali e se non faccio un impianto di terra a norma, mettendo a terra tutto, compresi i termosifoni ed eventuali tubi del gas che arrivano dentro l'appartamento , comprese le finestre della scala, eventuali cancelli metallici, la ringhiera della scala ecc. e succede qualcosa a qualcuno, il sottoscritto va in galera in quanto responsabile per 10 Anni dell'impianto realizzato!
Anche la canna che sostiene l'impianto d'antenna tv va collegata
all'impianto di terra, meglio se con un filo unico direttamente al collettore di terra, le normative per l'impianto d'antenna infatti prevedono che questa sia collegata a terra!
Non ho ma detto che non esistono fulmini ascendenti, dove lo hai letto?
Se il fulmine trova la sua strada per scaricarsi a terra, non tornerà mai sopra a meno che non trovi una strada con meno resistenza ohmica.
Si deve per forza di cose favorire lo scarico a terra di un eventuale fulmine, se non lo si fà i danni saranno molti di più di quanto non ci fosse la terra!
La tua può essere un'idea personale e va bene, ma coi sono delle normative in particolar modo quelle della C.E.I. che dicono l'esatto contrari di quello che stai dicendo.
Il CEI è un'Associazione senza scopo di lucro responsabile della normazione in campo elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni in ambito nazionale, con la partecipazione diretta - su mandato dello Stato Italiano - nelle organizzazioni di normazione europea (CENELEC) e mondiale (IEC).
Fondato nel 1909 e riconosciuto dallo Stato Italiano e dall'Unione Europea, il CEI propone, elabora e divulga Norme che costituiscono il riferimento per la presunzione di conformità alla "regola dell'arte" di prodotti, processi e impianti elettrici.



francescovhf

Ho espresso le mie idee, e soprattutto i miei dubbi sul fatto che realizzare un impianto di terra in cui il palo dell'antenna ha lo stesso potenziale del termosifone all'interno dell'abitazione è cosa pericolosa, proprio in virtù del fatto che esistono i fulmini ascensionali.
Lasciamo perdere il discorso che il punto di terra in cui si va a scaricare il ramo discensionale, è solitamente lo stesso punto di inizio del ramo ascensionale (rivediti bene il filmato pochi post su). Prendiamo ora in considerazione il solo ramo ascensionale, a prescindere da quello che succede prima.
Se la sfiga vuole che un fulmine ascensionale dovesse originare dal punto di messa a terra, cosa più che plausibile visto che rappresenta una autostrada a tre corsie per le scariche di questo genere, che ricordo si originano da terra, ti ritrovi praticamente scariche da migliaia di volts che viaggiano per i conduttori della messa a terra. Per principio di partizione della tensione, ogni punto collegato a terra della casa avrebbe un potenziale pericoloso per chiunque lo toccasse (termosifoni, ringhiere e maniglie). Ma non è tutto, nel caso l'antenna fosse messa a terra risulterebbe la parte più esposta al fulmine perché è il terminale conduttore più esterno dell'edificio da cui questo risale!
In definitiva resto dell'idea che il miglior sistema contro i fulmini è quello che si conosce da più tempo, cioè il parafulmine, che sia esso il campanile di una chiesa o un traliccio. E in mancanza di questo, in zone aperte, scollegare i bocchettoni e creare il massimo isolamento possibile

ciccio90

invece almeno per limitare i danni non si potrebbe utilizzare un parafulmine a se stante con discesa al picchetto mettendolo superiormente alle nostre antenne sempre se possibile....oppure un impianto di terra dedicato alla sola antenna e stazione e scaricatori coassiali sempre a se stanti dalla terra di casa? seguo interessatissimo la discussione e spero che voi e chi ne sa molto piu di me possa darci una mano a chi come me è  interessato a fugare ogni pericole del genere visto che almeno io come molti abbito in collina quasi montagane zona esposta anche se a 300m in linea d aria ci sono ripetitori e impianti di una certa altezza ma vorrei starmene tranquillo durante temporali ecc


Battilio

#219
Citazione di: francescovhf il 18 Agosto 2014, 00:09:00
Ho espresso le mie idee, e soprattutto i miei dubbi sul fatto che realizzare un impianto di terra in cui il palo dell'antenna ha lo stesso potenziale del termosifone all'interno dell'abitazione è cosa pericolosa, proprio in virtù del fatto che esistono i fulmini ascensionali.
Lasciamo perdere il discorso che il punto di terra in cui si va a scaricare il ramo discensionale, è solitamente lo stesso punto di inizio del ramo ascensionale (rivediti bene il filmato pochi post su). Prendiamo ora in considerazione il solo ramo ascensionale, a prescindere da quello che succede prima.
Se la sfiga vuole che un fulmine ascensionale dovesse originare dal punto di messa a terra, cosa più che plausibile visto che rappresenta una autostrada a tre corsie per le scariche di questo genere, che ricordo si originano da terra, ti ritrovi praticamente scariche da migliaia di volts che viaggiano per i conduttori della messa a terra. Per principio di partizione della tensione, ogni punto collegato a terra della casa avrebbe un potenziale pericoloso per chiunque lo toccasse (termosifoni, ringhiere e maniglie). Ma non è tutto, nel caso l'antenna fosse messa a terra risulterebbe la parte più esposta al fulmine perché è il terminale conduttore più esterno dell'edificio da cui questo risale!
In definitiva resto dell'idea che il miglior sistema contro i fulmini è quello che si conosce da più tempo, cioè il parafulmine, che sia esso il campanile di una chiesa o un traliccio. E in mancanza di questo, in zone aperte, scollegare i bocchettoni e creare il massimo isolamento possibile
Allora Francesco,
io non posso che consigliarti una cosa, poi ovviamente sei libero di fare ciò che vuoi!
Invece di fissarti con la TUA IDEA ritenendola IMPRESCINDIBILE, leggi qualche trattato sui fulmini e poi le normative tecniche CEI, vedrai che la tua idea dei fulmini ascenzionali è errata!
IL fulmine ascensionale rispetto ad un fulmine non ascensionale non ha nulla di diverso se non le polarità!
Il discorso tecnico è lungo da fare per questo ti consiglio di leggere se ne hai voglia.
Ho capito il tuo discorso della scarica del fulmine sull'impianto di terra dentro casa, tu hai paura che questo possa danneggiare chissà che cosa in casa, se la terra è efficente, come dicono le normative non succede niente!!!
Per capire ciò bisogna sapere i fondamenti dell'elettrotecnica, altrimenti si tende a fare i ragionamenti che fai tu!
Guarda i video seguenti:


come vedi,gli aerei non sono esplosi, e le persone sono tutte salve!
La corrente sceglie sempre la strada con minore resistenza, se una scarica entra dentro casa tua ed hai un impianto di terra efficiente essa troverà quella strada come se fosse un'autostrada e non deraglierà! Se deraglia invece può fare dei danni ingenti!
Da ragazzo 13/14 anni avevo installato la mia Mantova1 sulla parete di un edificio (cascina di mio nonno) a fianco alla mia abitazione con delle zanche a muro.
Un fulmine, o meglio l'elettrostatica del fulmine colpi l'antenna, la cui massa non era collegata a terra, risultato: la scarica entrò in casa attraverso l'RG213 aprì il cavo nel punto dove faceva la curva a 90° per entrare in casa, il cavo era come quando sbucci una banana, il bocchettone dell'antenna era poggiato a terra tra un mattone ed il battiscopa, il mattone e il battiscopa si spaccarono, si spaccò anche il bocchettone femmina della Mantova e la spirale di accordo si afflosciò!
Se avessi collegato la canna che sorreggeva la Mantova a terra, la scarica non sarebbe entrata in casa, avrebbe preso la strada della terra, come un'autostrada!

LP_65

Il problema e' che nell'immaginario collettivo: Antenna + palo messo a terra = Parafulmine = Attira fulmini (difficile da sradicare questa cosa qui)
Le antenne vanno messe a terra altrimenti il coassiale sara un condensatore con morsetti aperti che aspetta solo voi o vostro figlio per scaricarsi ...
73's, Luigi - IZ2XMK.

L'uomo accorto impara dai propri errori, il saggio dalle esperienze altrui.

francescovhf

#221
La mia non è una idea, è l'immaginario collettivo che considera il fulmine solo come una scarica VERSO terra, e non considera la possibilità che il fulmine parti DA terra verso il cielo. Dove trova, guardacaso, proprio l'antenna (nel caso di messa a terra) come eccellente terminale conduttore per scagliarsi verso il cielo.
E poi chiariamo una cosa: l'impianto di terra elettrico obbligatorio, che sia esso TN-S, TI o semplicemente all'americana dove hanno il neutro a terra e basta (TN), ha dei conduttori calcolati per le scariche accidentali dovute a basso isolamento, le sezioni dei conduttori dell'impianto di terra casalingo non sono sufficienti per delle scariche temporalesche e farebbero la stessa fine di quel RG58 sbucciato come una banana come hai detto tu.
Con questo voglio ribadire che il palo dell'antenna è pericoloso metterlo a terra nella scatola di derivazione dell'equipotenziale, non lo farei nemmeno se me lo chiedesse il Cei in persona che mi viene a bussare sotto casa. Piuttosto metterei una trecciola di rame di sezione adeguata, di cui ti lascio immaginare il costo al metro lineare e la messa in opera, ma unita ad un pozzetto di terra adeguato e distante da quello elettrico!
Ed in ogni caso, anche ad impianto fatto, oltre a staccare sempre i bocchettoni dell'antenna al primo accenno di temporale, non mi sentirei più tranquillo di prima visto che ho un sistema attira-fulmini sopra la testa. E resterei con la speranza che la scarica prenda solo e solamente la strada tracciata da quei cavi, e che un ramo di quella scarica non prenda mai un'armatura di cemento armato vanificando tutto questo costoso ambaradam

francescovhf



Citazione di: LP_65 il 18 Agosto 2014, 08:48:05
Il problema e' che nell'immaginario collettivo: Antenna + palo messo a terra = Parafulmine = Attira fulmini (difficile da sradicare questa cosa qui)
Le antenne vanno messe a terra altrimenti il coassiale sara un condensatore con morsetti aperti che aspetta solo voi o vostro figlio per scaricarsi ...

Difatti lo è a tutti gli effetti un sistema attira-fulmini, come lo è qualsiasi altro insieme di conduttori che possa scaricarsi a terra, cemento armato delle murature compreso.
Il fatto è che dobbiamo capire come lo si vuole fare questo impianto di messa a terra del paletto, e i miei pareri sul fatto di sfruttare l'impianto di messa a terra elettrico lo ho già espressi sopra più volte

wilson

Citazione di: LP_65 il 18 Agosto 2014, 08:48:05
Il problema e' che nell'immaginario collettivo: Antenna + palo messo a terra = Parafulmine = Attira fulmini (difficile da sradicare questa cosa qui)
Le antenne vanno messe a terra altrimenti il coassiale sara un condensatore con morsetti aperti che aspetta solo voi o vostro figlio per scaricarsi ...
Guarda che per evitare il caricamento del coassiale come un enorme condensatore basta un semplicissimo scaricatore fatto con una presa pl da pannello, cortocircuitata con una trecciola di rame, da inserire sul bocchettone ogni volta che si scollega la calata.
La messa a terra del palo dell'antenna comporta risvolti positivi e negativi che vanno valutati bene a seconda delle diverse situazioni.

Rommel

#224
Salve a tutti.

Non ho seguito alla lettera tutto ciò che avete scritto perché è un po' troppo lungo.

Vi elenco brevemente quali sono le mie idee al riguardo:

1) Un fulmine, che è in grado di perforare uno spessore di diversi Km d' aria (che è isolante) quando nelle sue vicinanze ha un palo con una antenna, il fatto che sia messo a terra o no penso che non faccia troppa differenza, anche perchè questo palo da qualche parte sarà pure fissato ed anche se non elettricamente collegato a terra anche il semplice fissaggio con delle staffe su un muro lo rende elettricamente a terra. Anche il cemento o i mattoni di una casa benchè non sono conduttivi in senso stretto lo sono sicuramente per le alte tensioni elettrostatiche.

2) Dopo che la prima scarica guida ha creato il canale di scorrimento degli elettroni per la scarica vera e propria, il fatto che gli elettroni scorrano dalla terra alle nuvole o viceversa non cambia niente riguardo il suo comportamento nei confronti di un eventuale palo con l'antenna. Se l'antenna è stata colpita dalla prima scarica sarà percorsa anche da quella principale (indipendentemente dal senso della corrente) se invece la prima scarica ha ignorato l'antenna lo farà anche quella principale.

3) La cosa certa è che se il fulmine ha deciso di usare l'antenna come percorso per scaricarsi, i danni che si possono avere se questa ha un collegamento a terra dedicato e separato da quello della casa oppure non ha nessun collegamento a terra ed utilizza la casa come conduttore, penso che siano molto diversi. Io preferirei che avesse una terra dedicata per in parte facilitare il percorso verso terra che altrimenti non si sà quale percorso seguirebbe e quali danni potrebbe fare.

Quì finiscono le mie idee, ora invece descrivo una certezza.

Vorrei sfatare una convinzione generalizzata riguardante i parafulmini.

I parafulmini non sono dispositivi che raccolgono quelli che potrebbero cadere in zona attirandoli su di se.

Indipendentemente dal nome che gli hanno dato, il parafulmine sfrutta il noto principio delle punte.

In pratica quando le nuvole si caricano elettrostaticamente (è una carica che cresce di continuo finché regge l'isolante che è l'aria), a causa del campo elettrico generato, richiama sulla superficie della terra un numero equivalente di cariche di segno opposto, proprio come avviene in un condensatore.

Queste cariche di segno opposto sono attratte dalle nuvole quindi si vanno a concentrare su qualsiasi sporgenza del suolo rivolta verso il cielo, compresi gli alberi, i tetti delle case, le antenne e naturalmente anche i parafulmini che hanno un buon collegamento a terra.

In pratica un conduttore orientato verso il cielo che diminuisce progressivamente il suo diametro (la punta) crea una concentrazione tale di cariche elettriche che ad un certo punto non sono più in grado di rimanere nel conduttore stesso perché è diventato troppo sottile, quindi iniziano a disperdersi nell'aria sottoforma di una specie di vento di cariche elettriche (ricordate l'esperimento della punta che è in grado di spegnere una candela? 
  ).

Queste cariche ora libere di muoversi nell'aria, sono attratte dal polo opposto (le nuvole) che raggiungono contrastando la crescita del potenziale tra nuvole e terra che se fosse continuata avrebbe portato al fulmine.

In pratica il parafulmine è una specie di parziale cortocircuito tra le armature del condensatore che impedisce all'alta tensione di crescere oltre la soglia pericolosa che genererebbe il fulmine. Quindi non è un attiratore di fulmini ma è un parziale neutralizzatore del campo elettrostatico che non può più raggiungere valori tali da far innescare un fulmine.

Naturalmente il suo funzionamento non è perfetto ed in alcuni casi succede che un fulmine ci cada ugualmente. In questo caso il parafulmine si danneggia e deve essere riparato o sostituito (nel fulmine la corrente che scorre potrebbe raggiungere il valore di 200.000 A). Naturalmente in questo caso potrebbero esserci danni anche alla casa che lo ha sopra il suo tetto, ma il suo buono e separato collegamento a terra anche se viene danneggiato dal fulmine stesso sicuramente diminuisce i rischi di danni alla casa.

L'unica sicurezza certa per una casa è una gabbia di Faraday, che in ogni caso dovrà essere comunque rivista/riparata in caso di caduta di un fulmine.

L'antenna con il suo palo, come qualsiasi conduttore sporgente che si erge verso l'alto, è sempre un attirafulmini, quindi penso che se ha un bun conduttore dedicato che la collega a terra i rischi per la casa diminuiscono.

Poi può succedere che passano tantissimi anni e non ci cade mai un fulmine, oppure appena installata rimanga colpita durante il primo temporale, questi possono essere considerati gli estremi di fortuna / sfortuna o per i matematici una tipica espressione della statistica e delle probabilità.

Mi sono lamentato che c'è troppo da leggere ed io ho scritto troppo ... non sono coerente ...

Saluti a tutti da Alberto.